CASO 1: Fatti e Atti giuridici

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CASO 1: Fatti e Atti giuridici
Univ.-Prof. Dr. Bernhard Eccher
SS 2008
Übung aus Diritto civile (für Anfänger)
Dienstag 08:00-9:30, HS F
UE 2 325919
CASO 1: Fatti e atti giuridici
Il diciassettenne B, apprendista giardiniere, durante gli scavi eseguiti per piantare alberi,
scopre uno scrigno pieno di lingotti d'oro e lo consegna ad A, proprietario del fondo. L'anno
successivo cita in giudizio A chiedendone la condanna al pagamento della metà del valore
dell'oro scoperto.
A eccepisce che B, essendo minore al momento della scoperta, non ha acquistato alcun diritto
per effetto di essa.
Chi dei due ha ragione?
CASO 2: La capacitá del minore
Tizio, figlio diciassettenne di Caio, risparmia sulle piccole somme regalategli da genitori,
nonni e zii finché ha danaro sufficiente per comperare una bicicletta. Dopo qualche giorno
Sempronio, creditore di Caio, da questo non pagato, sottopone a pignoramento tutti i beni che
si trovano nell'abitazione di Caio, compresa la bicicletta comperata dal figlio Tizio, il quale si
oppone al pignoramento adducendo che la bicicletta è sua.
Può Sempronio, creditore di Caio, legittimamente pignorare la bicicletta acquistata dal figlio
minorenne di Tizio?
CASO 3: Associazioni non riconosciute
Il circolo sportivo Zeta, associazione non riconosciuta, riceve in donazione dal signor A un
terreno sul quale allestisce un campo da tennis.
Cinque anni dopo il signor A muore ed il signor B, suo erede, agisce in giudizio nei confronti
del circolo sportivo Zeta adducendo che la donazione ad associazione non riconosciuta è
invalida e che il terreno deve essergli restituito.
L’erede B ha diritto alla restituzione del terreno?
CASO 4: Diritto al nome
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Fra la società Zeta, produttrice di scarpe da tennis, e il tennista P viene sottoscritto un
contratto della durata di cinque anni in base al quale il secondo consente che la prima usi il
nome P come marchio dei prodotti Zeta e la prima si obbliga a versare al secondo il 5 % del
ricavato dalla vendita dei prodotti marchiati P. Dopo la firma del contratto la società Zeta
investe un miliardo per la pubblicità delle scarpe recanti impresso tale marchio. Ma a questo
punto il tennista P comunica alla società Zeta la revoca del proprio consenso e la diffida
dall'uso del proprio nome come marchio.
Dopo di che conclude altro contratto con la società Gamma, ignara del precedente contratto,
che gli promette il 6% per sei anni sul proprio fatturato di scarpe da tennis marchiate P.
La società Zeta ha nei confronti di P azione di danni per
inadempimento contrattuale o per fatto illecito?
CASO 5: Comunione legale fra i coniugi
Tizio, proprietario di un terreno edificabile, contrae matrimonio con Caia nell'anno 2000,
senza nulla decidere in ordine al regime patrimoniale della famiglia.
Nel corso del rapporto matrimoniale Tizio costruisce sul terreno una villetta da adibire a
residenza della famiglia, utilizzando a tal fine i risparmi accumulati durante gli anni di
matrimonio.
Ma nel 2007 Tizio si separa di fatto da Caia e va a vivere in un altra città, mentre Caia torna a
vivere con la propria famiglia di origine. Trascorso qualche mese Tizio vende la villetta
rimasta vuota ed intasca per intero il ricavato.
Caia, venuta a conoscenza della vendita agisce contro Tizio sostenendo che il medesimo non
poteva vendere la villetta senza il suo consenso.
Ha ragione Caia?
CASO 6: Acquisto dall’erede apparente
A muore nel 1980, celibe e senza figli. Gli succede quale erede legittimo il fratello B, che
entra subito nel possesso dei beni ereditari. Ma nel 1977 C scopre un testamento di A che lo
istituisce erede universale e comunica per lettera la scoperta a B. Senonché nel 2001 B vende
un immobile dell'eredità a D, informandolo preventivamente della lettera ricevuta da C.
D trascrive subito l'acquisto. Nel 2007 C agisce in giudizio contro B e D, facendo valere la
sua qualità di erede e chiedendo la restituzione dell'immobile.
D è tenuto a restituire l'immobile? La soluzione sarebbe diversa se C avesse agito in giudizio
contro B e D nel 1997?
CASO 7: Testamento esecutivo di patto successorio
Tizio redige un testamento olografo del seguente tenore: «nel pieno possesso delle mie facoltà
mentali, volendo rispettare l'impegno reciproco verbalmente assunto con mio fratello Caio,
essendo entrambi celibi e senza figli, di lasciare i nostri rispettivi patrimoni immobiliari al
figlio di nostro fratello Sempronio, dispongo di tutti i miei beni a favore di mio nipote Mevio,
figlio di Sempronio».
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Il testamento è valido o è nullo?
La soluzione sarebbe diversa se Tizio e Caio avessero un patrimonio formato solo di titoli di
Stato, azioni di società e depositi bancari? Il testamento è valido o è nullo?
CASO 8: Le Pertinenze
Tizio monta sulla propria autovettura l'autoradio prestatagli dall'amico Caio; quindi vende
l'autovettura a Sempronio, il quale ignora che l'autoradio non appartenga al venditore.
Può Caio agire verso Sempronio per ottenere la restituzione dell'autoradio?
La risposta è diversa per il caso in cui l'automobile venduta a Sempronio non gli sia stata
ancora consegnata da Tizio?
CASO 9: Distanza nelle costruzioni
1. Tizio costruisce ad un metro dal confine che separa il suo fondo dal fondo di Caio.
2. Tizio ha costruito ad un metro dal confine; il confinante Caio costruisce, a sua volta, ad un
metro dal confine.
3. Tizio è proprietario di un fondo situato in una zona per la quale il piano regolatore
comunale prevede che le costruzioni abbiano una distanza dal confine pari al doppio della
loro altezza. Sul proprio fondo Tizio costruisce un edificio di 10 metri di altezza ad una
distanza di 18 metri dal confine. A sua volta il confinante Caio costruisce anch'egli a 18 metri
dal confine un edificio alto 10 metri.
4. Il piano regolatore prevede che, in quella zona, la superficie edificata non superi un quinto
della superficie del fondo. Tizio costruisce un edificio che occupa un quarto della superficie
del suo fondo, innalzando un muro perimetrale a 5 metri dal confine con il fondo di Caio, il
quale a sua volta esegue una costruzione di superficie pari ad un quarto della superficie del
proprio fondo, innalzando un muro perimetrale a 5 metri dal confine di Tizio.
Può Tizio agire per la demolizione della costruzione di Caio? Si risponda alle ipotesi da 1 a 4.
CASO 10 : Accessione
Con contratto di vendita in data 2 gennaio 1998 Tizio acquista da Caio un terreno edificabile
obbligandosi a pagare il prezzo pattuito entro un anno. Tra i13 gennaio e i131 dicembre 1998
l'impresa Zeta, su incarico di Tizio, costruisce su quel terreno un edificio.
Il 13 gennaio 1999 Caio, lamentando che Tizio non ha pagato alla scadenza pattuita il prezzo
del terreno, agisce in giudizio nei suoi confronti, e i12 maggio 2000 ottiene una sentenza che
risolve il contratto di vendita.
Chi è proprietario dell'edificio costruito dall'impresa Zeta?
CASO 11: Servitù
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Tizio per raggiungere dal proprio fondo la strada pubblica, attraversa sistematicamente il
fondo di Caio con i propri carri agricoli, senza aver ottenuto da Caio una servitú di passaggio.
Il transito si protrae per venti anni senza opposizione di Caio.
Trascorsi venti anni, può Caio recingere il proprio fondo e impedire l’ulteriore passaggio di
Tizio?
CASO 12: Servitù di passaggio
Tizio è proprietario del fondo Z, dotato di accesso alla pubblica via e consistente in una villa
con circostante giardino. Caio è proprietario del confinante fondo agricolo K, non dotato di
diretto accesso alla pubblica via. Sul fondo Z grava una servitù di passaggio costituita per
contratto a favore del fondo agricolo di K. Una successiva variazione del piano regolatore
della zona include il fondo K in un'area destinata ad edilizia abitativa, e Caio ottiene una
concessione per la costruzione sul fondo K di un edificio con dieci appartamenti e cinque
negozi.
1. Può Caio pretendere di utilizzare la servitù costituita a favore del fondo K per fare passare
attraverso il fondo Z gli inquilini del nuovo edificio e i clienti dei negozi?
2. Può Tizio ottenere una sentenza che, sulla base della mutata destinazione del fondo K,
dichiari estinta la servitù costituita a carico del fondo Z di sua proprietà?
3. Può Caio ottenere, nel caso di risposta negativa al primo quesito e di risposta affermativa al
secondo, ottenere una sentenza che costituisca coattivamente la servitù?
CASO 13: Comunione
Tizio compera uno dei due appartamenti di un edificio, mentre i figli Caio e Sempronio
comperano insieme e per quote uguali l'altro appartamento. Dopo qualche tempo Tizio muore,
istituendo erede il figlio Caio per due terzi e il figlio Sempronio per un terzo
Caio vuole dare in locazione ad un terzo l’appartamento comprato in comune con Sempronio.
Sempronio si oppone. Caio inoltre vuole tinteggiare di giallo i muri esterni dell’edificio,
mentre sempronio preferisce il rosso.
Chi ha ragione fra Caio e Sempronio ? Perché?
CASO 14: Prestazione in luogo dell’adempimento
Tizio compera da Caio un immobile per il prezzo di 100 milioni. Il contratto stabilisce che il
prezzo deve essere pagato entro i131 dicembre successivo, pena la risoluzione di diritto del
contratto. A1 31 dicembre Tizio si reca al domicilio di Caio per consegnargli un assegno
circolare dell'importo di 100 milioni. Caio rifiuta l'assegno e dichiara a Tizio che intende
avvalersi della risoluzione di diritto della vendita.
Può Caio legittimamente rifiutare l'assegno?
Se l’ipotesi, invece, fosse la seguente:
Il contratto fra Tizio e Caio prevede che Tizio pagherà il prezzo in 10 rate mensili di 10
milioni, e aggiunge che il mancato pagamento anche di una sola rata determina la risoluzione
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di diritto della vendita. Alla fine di ogni mese Tizio si reca al domicilio di Caio e gli consegna
un assegno circolare dell'importo di 10 milioni, che Caio accetta. Ma al decimo mese Caio
rifiuta l'assegno e dichiara che intende avvalersi della risoluzione di diritto della vendita.
Potrebbe cambiare la soluzione?
CASO 15: Clausole di esonero da responsabilitá
Tizio vende il proprio appartamento a Caio, ma esige che il contratto rechi la clausola di suo
esonero da responsabilità per il caso che terzi pretendano diritti sull'appartamento. In calce al
contratto Caio appone una sola firma. Un anno dopo Sempronio agisce nei confronti di Caio
dimostrandosi proprietario dell'appartamento e chiedendone la restituzione. Caio a sua volta
agisce nei confronti di Tizio chiedendo la restituzione del prezzo pagato. Tizio eccepisce che
il contratto ricava la clausola di esonero da responsabilità. Caio replica che tale clausola non
era stata da lui espressamente approvata per iscritto.
Ha ragione Tizio oppure Caio?
CASO 16: Causa del contratto
Tizio e Caio sottoscrivono una scrittura privata in base alla quale Tizio trasferisce a Caio la
proprietà di un immobile. Il contratto non prevede alcun corrispettivo a carico di Caio. Lo
stesso giorno Caio assume Tizio alle proprie dipendenze con regolare contratto di lavoro.
Caio ha acquistato la proprietà dell'immobile?
Se invece:
Tizio e Caio si fossero rivolti ad un notaio perché redigesse un atto pubblico con il quale Tizio
trasferiva a Caio la proprietà dell'immobile.
Cambierebbe la soluzione?
CASO 17: Forma del contratto
Tizio e Caio concludono per iscritto un contratto preliminare di vendita di un dipinto,
obbligandosi a concludere il definitivo entro tre mesi. Prima della scadenza del termine si
incontrano e decidono di comune accordo di risolvere il contratto preliminare, ma non
traducono questa loro decisione in atto scritto. Successivamente il promissario acquirente
Tizio agisce in giudizio per ottenere l'esecuzione in forma specifica dell'obbligo di concludere
il preliminare. Caio eccepisce che il preliminare era stato sciolto per mutuo dissenso e deduce
prove testimoniali a sostegno del proprio assunto.
Tizio replica che, essendo stato redatto per iscritto il contratto preliminare, anche la sua
risoluzione consensuale doveva risultare per atto scritto.
Ha ragione Tizio oppure Caio?
CASO 18: Forma del contratto ad probationem e ad substantiam
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Tizio vende a Caio il fondo Tuscolano per il prezzo di euro 100000. Non avendo Caio pagato
il prezzo, Tizio agisce in giudizio per la risoluzione del contratto. Nel corso della causa fra
Tizio e Caio interviene una transazione in forza della quale Tizio rinuncia a far valere i propri
diritti sull'immobile acquistato contro il pagamento da parte di Caio della somma di Euro
10000. La transazione viene conclusa oralmente, ma Tizio rilascia a Caio una quietanza con la
seguente causale: «ricevo da Caio la somma di Euro 10000 a titolo di transazione della causa
da me instaurata per l'adempimento del contratto di vendita del fondo Tuscolano».
Tizio, nonostante la transazione, prosegue nel giudizio. Caio produce allora la quietanza
predetta quale prova scritta dell'intervenuta transazione richiesta dall'art. 1967 cod. civ.
La forma scritta è da ritenersi richiesta per la transazione in discorso solo ai fini della prova o
anche per la validità del contratto?
CASO 19: Forma del contratto; Cessione del contratto
Tizio conclude per iscritto con Caio un preliminare con il quale questi si obbliga a vendergli
un bene immobile. Successivamente Tizio, con il consenso di Caio, cede oralmente il
contratto preliminare a Sempronio, il quale agisce nei confronti di Caio per l'adempimento
dell'obbligazione di concludere il contratto definitivo. Caio eccepisce che la cessione del
contratto preliminare non è stata redatta per iscritto ed è, pertanto, nulla. Sempronio replica
che la cessione del contratto preliminare di vendita immobiliare non è fra i contratti per i quali
l'art. 1350 cod. civ. richiede la forma scritta.
Ha ragione Caio oppure Sempronio?
CASO 20: Assegno bancario; Donazione
Tizio, in occasione dell'anniversario di nozze, dona alla moglie Caia la somma di Euro
100000 con dazione di un assegno bancario di corrispondente importo. Il giorno dopo Tizio
bisticcia con la moglie. Caia, alcuni giorni dopo, si presenta alla banca per riscuotere
l'assegno, ma la banca eccepisce di avere avuto ordine dal traente di non pagare l'assegno.
Allora Caia si rivolge al traente, il quale oppone che il rapporto sottostante all'emissione
dell'assegno era una donazione e che questa è da considerare nulla per difetto della richiesta
forma solenne.
L'eccezione di Tizio è fondata?
CASO 21: Responsabilitá contrattuale, contratto di trasporto, trasporto valori.
L'imprenditore Tizio, dovendo trasferire i propri prodotti di abbigliamento dal luogo di
produzione alle filiali di vendita, incarica del trasporto il vettore Caio, titolare di una piccola
impresa di trasporti. Durante un viaggio l'autotreno di Caio viene assalito da rapinatori che,
armi in pugno, sottraggono il carico.
Caio risponde nei confronti di Tizio per la perdita del carico?
La soluzione sarebbe diversa nelle seguenti ipotesi?
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1 Caio lascia l'autotreno incustodito in un piazzale antistante la trattoria dove si reca a
pranzare. Finito il pranzo, scopre che í ladri hanno rubato il carico.
2 L'imprenditore Tizio, dovendo trasferire in banca gli incassi della giornata, incarica del
trasporto l'impresa di Caio, specializzata nel trasporto di valori. Durante il viaggio il furgone
blindato di Caio viene assalito da rapinatori che, armi in pugno, sottraggono il denaro
CASO 22: Ausiliario
L'imprenditore Tizio, dovendo pagare a Caio, entro i131 dicembre, la somma di Euro 5
milioni, consegna il danaro al proprio dipendente Sempronio incaricandolo di provvedere al
pagamento. Ma Sempronio si rivela un dipendente infedele ed i131 dicembre, anziché
eseguire il pagamento, fugge con il danaro.
Tizio può liberarsi da responsablità nei confronti di Caio dando la prova del reato di
Sempronio?
CASO 23: Contratto di mutuo, beneficio del termine
Tizio, per potere comperare per contanti un appartamento, contrae un mutuo con una banca e
si obbliga a restituire la somma mutuatagli, con i relativi interessi, in 60 rate mensili di pari
importo. Tizio paga regolarmente tre rate mensili ma, il giorno prima della scadenza della
quarta rata, resta gravemente ferito in un incidente stradale e viene ricoverato privo di sensi in
ospedale. Quando, vari giorni dopo, riprende i sensi, viene a sapere che la banca, constatato il
mancato pagamento della quarta rata, gli ha intimato con lettera inviata al suo domicilio la
restituzione immediata, ai sensi dell'art. 1819 cod. civ., dell'intera somma mutuata e, non
avendo ricevuto il pagamento di questa, ha pignorato il suo appartamento.
Poteva Tizio essere considerato inadempiente al pagamento della quarta rata del mutuo?
Ammesso che lo fosse, potrà Tizio addurre le proprie condizioni di salute per sottrarsi alla
obbligazione di restituire l'intera somma mutuata?
CASO 24. Effetti del contratto rispetto ai terzi
Lo scrittore R, dopo avere scritto un romanzo, conclude un contratto di edizione prima con
l'editore A e poi con l'editore B; consegna quindi il manoscritto all'editore B.
Può A, vantando l'anteriorità del suo contratto, risultante da data certa, agire nei confronti di B
e pretendere la consegna del manoscritto?
Puó B basare i propri diritti sul romanzo adducendo d'avere per primo ricevuto la consegna
del manoscrítto?
Può il giudice, nel giudizio promosso da A contro B, respingere la domanda di A per difetto di
legittimazione passiva di B?
CASO 25: Responsabilitá per fatto degli ausiliari.
II 20 aprile Tizio cede alla banca Zeta il proprio credito di Euro 50000 verso Sempronio. La
banca Zeta notifica la cessione a Sempronio i1 30 aprile.
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II 15 aprile Sempronio aveva dato alla banca Gamma il mandato di pagare il proprio debito di
Euro 50000 a Tizio «a mezzo della banca Zeta». Ma la banca Gamma, violando l'istruzione
ricevuta dal mandante Sempronio, accredita la somma il 2 maggio direttamente a Tizio, che la
trattiene.
Sempronio è tenuto a pagare una seconda volta alla banca Zeta?
La banca Gamma è responsabile verso Sempronio?
CASO 26: Conflitto di interessi
Tizio dà mandato a Caio di vendere in suo nome e per suo conto un immobile. Caio, in
esecuzione del mandato, vende l'immobile alla società Zeta in nome della quale agisce
l'amministratore unico Sempronio.
Successivamente scopre che Caio è socio di maggioranza della società Zeta.
Può Tizio ottenere l'annullamento della vendita?
La soluzione cambia nell’ipotesi seguente?
La vendita era stata conclusa il 2 gennaio 1998; le azioni di Caio nella società Zeta erano
intestate ad una società fiduciaria. Tizio scopre che appartenevano a Caio il 3 marzo 2003,
quando la società fiduciaria, su sua richiesta, gliele trasferisce.
CASO 27: Simulazione
Tizio vende a Caio un immobile per atto pubblico obbligandosi a consegnarglielo entro un
anno. Contemporaneamente Tizio e Caio redigono una controdichiarazione con la quale
dichiarano che la vendita da essi conclusa è totalmente simulata. Successivamente Tizio e
Caio si incontrano e decidono di comune accordo di risolvere la predetta controdichiarazione.
Alla scadenza dell'anno dall'atto pubblico di vendita Caio agisce in giudizio nei confronti di
Tizio per ottenere la consegna dell'immobile; Tizio eccepisce che la vendita era simulata
producendo la controdichiarazione; Caio replica che la controdichiarazione era stata risolta
per mutuo dissenso.
Può l'accordo simulatorio essere risolto per mutuo dissenso?
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