La Nave della Marina Militare Italiana Caio Duilio in visita a Lisbona

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La Nave della Marina Militare Italiana Caio Duilio in visita a Lisbona
Italian Navy
Destroyer Ship “Caio Duilio”
La Nave della Marina Militare Italiana Caio Duilio
in visita a Lisbona
Il prossimo 4 dicembre 2013 la nave della Marina Militare Italiana “Caio Duilio” arriverà
nel porto di Lisbona per effettuare una sosta dopo aver e aver visitato le città di Klaipeda e
Helsinki e aver partecipato all’esercitazione NATO Steadfast Jazz 2013.svoltasi, per quanto
riguarda la dimensione marittima, a largo delle coste polacche e che si è conclusa Sabato 9
novembre.
Nave Duilio, unità maggiore del gruppo navale dell’esercitazione costituito, tra gli altri,
dalla fregata antiaerea olandese HNLMS De Ruyter, dalla fregata polacca Kosciuszko e dal
sommergibile polacco Sokol, ha assicurato le funzioni di coordinamento della difesa aerea
e di superficie, conducendo anche numerose attività addestrative antisommergibile.
Ultima unità di questo tipo a fare il proprio ingresso nella Squadra Navale italiana, il
cacciatorpediniere Caio Duilio, di sede nella base navale di La Spezia, è uno dei gioielli
della cantieristica europea e sarà accessibile gratuitamente al pubblico nei giorni e negli
orari seguenti:
Giovedi, 5 dicembre - dalle 16.30 alle 18.30
Sabato, 7 dicembre - dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 18.30
Domenica, 8 dicembre - dalle 14.30 allle 18.30
Luogo di ormeggio – Cais Jardim do Tabaco
Nave Caio Duilio, al Comando del Capitano di Vascello Fabio Agostini ha un Equipaggio
di 240 tra uomini e donne, è lungo oltre 150 metri ed ha un dislocamento a pieno carico
superiore alle 7000 tonnellate. L’Unità è una realizzazione ad alto livello tecnologico
varata negli stabilimenti Fincantieri di Riva Trigoso (GE) nel 2007, frutto del programma
di cooperazione e collaborazione tra Italia e Francia e denominato “Orizzonte” che ha
portato alla costruzione di un totale di quattro Unità con spiccate capacità di difesa aerea.
La visita a Lisbona del Caio Duilio si inserisce nel consolidamento dei già ottimi rapporti
tra Portogallo ed Italia.