n.1 del 30 novembre 2005 - Notiziario Economico Farnesina

Transcript

n.1 del 30 novembre 2005 - Notiziario Economico Farnesina
(ECO) Notiziario Farnesina: opportunita' - 1 (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 30 nov India: decollano progetti viari Baia di Mumbai
Mumbai - Sono entrate in fase operativa le procedure di
gara per una serie di importanti progetti viari nell'area di
Mumbai. E' ancora aperta la possibilita' di concorrere alla
realizzazione del "Sea Link", ponte autostradale a 6/8
corsie per il trasporto privato e due corsie dedicate al
trasporto pubblico, che aumentera' sensibilmente la
capacita' di traffico tra le zone nord e sud della citta',
creando un collegamento tra la propaggine settentrionale
(Bandra), e quella meridionale (Nariman Point) su cui sorge
Mumbai. Il progetto e' stato suddiviso in due tranches: la
gara per la prima di queste (collegamento Bandra Worli, per
poco piu' di cinque km di estensione) e' gia' stata
pubblicata. Si attende l'emanazione della "short list" di
imprenditori selezionati. Per la seconda (Worli-Narriman
Point) per circa 15 km di estensione e un valore di piu' di
800 milioni di dollari Usa, le Autorita' di Mumbai hanno
incaricato un consorzio di consulenti anglo-indiani di
determinare i parametri in base ai quali selezionare le
imprese che avranno manifestato il proprio interesse a
partecipare. Tale fase del progetto dovrebbe chiudersi entro
la fine dell'anno. E' atteso per l'inizio 2006 l'invito a
presentare manifestazioni d'interesse. Il meccanismo di
finanziamento prescelto e' quello del "Build, Operate and
Transfer", corretto, se necessario, da apporti pubblici, al
fine di assicurare la sostenibilita' economica nel lungo
termine dell'investimento privato. Infine e' ormai giunto
alla fase delle manifestazioni d'interesse.
"Mumbai Trans-Harbour Link" (MTHL), altrimenti noto come
"Eastern Freeway", ponte autostradale a scorrimento rapido
che mettera' in collegamento la costa occidentale e quella
orientale della Baia di Bombay.
Ulteriori informazioni sono reperibili tramite il Sistema
informativo ExTender, consultabile su www.esteri.it sezione
"per le imprese".
Fonte: Ambasciata italiana a New Delhi
Oman: avviato nuovo programma recupero giacimenti
Mascate - Il Governo e la compagnia petrolifera nazionale
dell'Oman (PDO) hanno avviato l'implementazione di un
programma con cui intendono rilanciare la produzione
petrolifera, che e' scesa da quasi un milione di barili al
giorno nel 2000 ai 758mila barili nel 2004, con iniziative
mirate in primo luogo al miglioramento dei tassi di recupero
delle riserve dai giacimenti esistenti. Il primo contratto
relativo alla fase due del progetto Harweel, e' stato
aggiudicato alla joint venture Petrofac/Galfar. L'ammontare
dell'operazione e' nell'ordine di un miliardo di dollari.
Petrofac ha sede a Sharjah, mentre Galfar e' un gruppo
locale guidato dalla famiglia Al Araimi, in forte ascesa
nella finanza locale. Restano ora da assegnare, nel corso
del 2006, ulteriori contratti di Enhanced Oil Recovery', che
vedono anche la partecipazione dell'italiana Saipem.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Mascate
Arabia Saudita: mercato piu' aperto dopo l'adesione all'Omc
Si sono conclusi positivamente i negoziati tra Arabia
Saudita ed Organizzazione mondiale del commercio (Omc).
L'adesione dell'Arabia Saudita quale 149esimo Stato membro
verra' formalizzata nel corso dell'attesa Conferenza
interministeriale del prossimo dicembre ad Hong Kong. Pascal
Lamy, Direttore Generale dell'Omc ha parlato di "Evento
storico per l'Organizzazione". Complessivamente, le
Autorita' saudite hanno dovuto concludere ben 38 accordi
bilaterali per poter diventare a pieno titolo membro
dell'OMC. Lo sviluppo decisivo si e' avuto nel mese di
ottobre, con la conclusione dell'Accordo bilaterale con gli
Stati Uniti. L'Italia ha avuto un ruolo di primo piano nella
finalizzazione del negoziato e nel superamento degli ultimi
ostacoli che si frapponevano al raggiungimento dell'intesa
finale, tra i quali, in particolare, la questione delle
tariffe in materia energetica. Dall'inizio del processo
negoziale le autorita' saudite hanno emanato 42 nuovi
regolamenti e leggi mirati a ridurre le barriere tariffarie,
ad equiparare il trattamento per gli investitori stranieri a
quello per gli imprenditori locali e ad armonizzare la
politica economico-commerciale con la disciplina OMC. Nello
specifico, tali norme hanno riguardato la riduzione dei
sussidi agricoli, la protezione dei diritti di proprieta'
intellettuale, l'applicazione di regolamenti e standard
tecnici, la sicurezza alimentare, le barriere non
tariffarie, le tasse per autenticare la documentazione
commerciale, il settore della produzione e distribuzione di
gas naturale. Le autorita' saudite si sono riservate il
diritto di mantenere alcune restrizioni sulle importazioni
che possano compromettere la morale pubblica del Regno.
Fonte: Rappresentanza permanente italiana presso le
Organizzazioni Internazionali, Ginevra
Egitto: privatizzazioni in alberghi, chimica, telecom
Il ministero degli Investimenti ha espresso l'intenzione di
portare avanti il programma di vendita della quota pubblica
di partecipazione nei settori turistico, metallurgico,
immobiliare e chimico, prevedendo, per l'anno fiscale
2005-2006, privatizzazioni pari ad almeno 10 miliardi di
lire egiziane (circa un miliardo e mezzo di Euro).
Qurantacinque societa' pubbliche saranno totalmente vendute
ed altrettante lo saranno parzialmente entro la fine
dell'anno finanziario, con garanzie di tutela dei posti di
lavoro. Il ministro degli Investimenti Mohieddin el-Gharib
e' ora concentrato soprattutto sulla vendita di Telecom
Egypt (in corso negoziazioni con 12 banche investitrici, 9
internazionali e 3 locali). Ma la privatizzazione non
trascurera' il settore tessile e petrolchimico. Inoltre 4
industrie petrolchimiche (Misr Aluminium, Iron Alloys, Nasr
for Mining e Financial and Industrial) sono pronte alla
vendita e si sta lavorando per aggiungerne una quinta. La
stessa sorte e' prevista per cinque dei piu' importanti
Hotel storici (Cairo Marriott, Cairo Mena House Oberoi,
Cataract Aswan, Winter Palace Luxor e Helnan Palestine
Alessandria). Il 40% delle azioni sara' offerto al settore
privato dopo una ristrutturazione completa che migliori le
infrastrutture e i servizi offerti.
Fonte: Ambasciata d'Italia al Cairo
Mai
(RADIOCOR) 30-11-05 08:29:15 (0064) 5 NNNN
(ECO) Notiziario Farnesina: opportunita' - 2 (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 30 nov Israele: approvato piano per lo sviluppo del Negev
Tel Aviv - Il Consiglio dei ministri israeliano ha approvato
le linee guida di un ambizioso piano decennale (2006-2015)
per lo sviluppo della zona desertica meridionale del Negev.
I principali obiettivi del progetto sono:
a) raddoppio della popolazione (dai circa 500 mila residenti
attuali a un traguardo di 900 mila a meta' del prossimo
decennio)
b) crescita del numero degli occupati dagli attuali 164 mila
a 300 mila
c) aumento dei salari medi dei residenti, attualmente
inferiori a quelli del resto del Paese
d) aumento del numero degli studenti tra la popolazione
ebraica della regione (per uniformarlo alla media nazionale,
dal 12,1% attuale al 15,6%) e soprattutto tra la popolazione
beduina
Il piano approvato dal consiglio dei Ministri prevede uno
stanziamento complessivo di 17 miliardi di shekel (poco piu`
di 5 miliardi di Euro) tra il 2006 e il 2015. Agli
investimenti nelle infrastrutture di trasporto si
affiancheranno stanziamenti nell'edilizia civile e a
sostegno delle comunita' locali. Un comitato
interministeriale e' stato incaricato di sovrintendere alla
realizzazione del piano. Il Negev costituisce il 60% del
territorio israeliano ma ospita attualmente solo l'8% della
popolazione, composta per un quarto da beduini. Con il
contributo dei centri di ricerca scientifica del Paese, in
particolare dell' Universita' Ben Gurion, e' stato possibile
coltivare terre prima del tutto desertiche. In questo
contesto, il vice rimo ministro e ministro dell'Economia e
dell'Industria Ehud Olmert ha annunciato uno stanziamento di
30 milioni di dollari per un progetto di ricerca affidato
all'Istituto Nazionale per le Biotecnologie nel Negev,
costituito presso la Ben Gurion University di Beer Sheva,
capoluogo della regione.
Fonte: Ambasciata d'Italia di Tel Aviv
Vietnam: rinnovato programma cooperazione scientifica
Hanoi - Si e' riunita la Commissione di Cooperazione
Scientifica e Tecnologica tra Italia e Vietnam per rinnovare
il programma esecutivo per il triennio 2006-2008. Sono stati
approvati 21 progetti congiunti di ricerca nei seguenti
settori: agricoltura e biotecnologie, ricerca di base,
informatica, energia e ambiente, medicina e sanita',
conservazione e restauro di antichi monumenti. Sono stati
identificati nove progetti ad alta rilevanza che potranno
beneficiare, compatibilmente con le risorse disponibili, di
finanziamento italiano aggiuntivo a valere sulla legge
401/90. Nel corso dell'incontro sono state presentate una
serie di relazioni relative a una serie di programmi in
atto: biodiversita' nelle aree costiere (Universita'
Politecnica delle Marche), prospezioni geofisiche sul sito
archeologico di My Son della cultura Cham (Fondazione Lerici
del Politecnico di Milano), realizzazione di fertilizzanti
ecologici per colture ortfrutticole (in collaborazione con
il Dipartimento di Biologia Agroindustriale dell'Universita'
di Udine). Il Vice Ministro delle ricerca, Bui Manh Haim che
guidava la delegazione vietnamita, ha sottolineato
l'importanza di focalizzare la cooperazione su progetti ed
iniziative in grado di dare luogo ad applicazioni concrete,
acquisizione di know how e promuvere la formazione di
ricercatori vietnamiti. L'ambasciatore Matacotta Cordella,
per la parte italiana, ha sottolineato come la cooperazione
scientifica abbia anche la funzione di "apripista" per lo
sviluppo di iniziative economico-commerciali
Fonte: Ambasciata d'Italia ad Hanoi
Tunisia: privatizzazione Skanes Palace Hotel
Nell'ambito della politica di dismissione delle
partecipazioni statale nei settori sottoposte alla
concorrenza di del mercato e' stata avviata la
privatizzazione dell'hotel Skanes Palace International. E'
un albergo a 4 stelle con una capacita' di 464 posti letto,
localizzato sul bordo del mare nei presti di Monastir. Gli
investitori interessati potranno rivolgersi, per
informazioni alla Socie'te' Skanes Palace International, S.A.
Zone Touristique Skanes Dkhila, 5065 - Monastir - Tunisia.
Tel. 00216 73 520 350, fax 00216 73 520 294. Allo stesso
indirizzo sono disponibili il bando di concorso e i moduli
per la partecipazione che possono essere ritirati previo
versamento di 300 dinari non rimborsabili. Le offerte
dovranno pervenire, per lettera raccomandata entro le ore
13.00 del 14 gennaio 2006 presso il seguente recapito:
Premier Ministe're, Direction Ge'ne'rale de la privatisation,
14 Rue Ibn Nadim, Montplaisir 1073 - Tunis.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Tunisi
Mai
(RADIOCOR) 30-11-05 08:30:12 (0065) 5 NNNN
(ECO) Notiziario Farnesina: opportunita' - 3 (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 30 nov Siria: nuovi passi apertura mercato
La recente decisione del Governo di Damasco di aprire, dopo
molti anni, le importazioni di articoli d'abbigliamento,
calzature e accessori sta producendo la comparsa, nei
negozi di Damasco dei primi articoli di abbigliamento
provenienti dall'Italia. La Direzione delle Dogane ha
precisato che le importazioni dovranno transitare
esclusivamente attraverso le dogane di Damasco e Aleppo. In
novembre il Ministero dell'Economia e del Commercio ha
varato un nuovo provvedimento di liberalizzazione del
commercio, riferito al comparto dei cavi elettrici in
alluminio.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Damasco
Malta: gare per impianti ecologici
La Valletta - Malta Environment and Planning Authority ha
approvato il progetto relativo alla costruzione di un
impianto per il trattamento delle acque di scarico a Mgarr
ix-Xini, nell`isola di Gozo, che sara' finanziato con fondi
comunitari. Il progetto, presentato dall`Ente Water Services
Corporation, e` gia`stato sottoposto alla valutazione di
impatto ambientale. Il Governo ha anche lanciato l'attesa
gara per l`ammodernamento e la trasformazione dell`impianto
per il trattamento dei rifiuti di St.Antonin a Marsascala.
Le offerte dovranno essere presentate entro il 20 dicembre
Le relative informazioni sono state inserite nel Sistema
informativo ExTender (www.esteri.it sezione "per le
imprese").
Per informazioni aggiuntive e' anche possibile collegarsi ai
siti http://contracts.gov.mt e www.wasteservmalta.com.
Fonte: Ambasciata d'Italia a La Valletta
Nicosia: aperte le gare per il potenziamento dei porti
turistici
Nicosia - La Cyprus Ports Authority ha annunciato un piano
di potenziamento dei porti dell'isola (turismo e pesca).
Sono previsti in particolare:
- il potenziamento del porto e della marina di Larnaca per
lo sviluppo del turismo da diporto. Il contratto, che ha un
valore di 170 milioni di euro, si basera' su una formula
dbfo (design, build, finance and operate). Il bando di gara
scade il 16 dicembre 2005.
- la costruzione del 'fishing shelter' a Zygi. La
pubblicazione del bando e' prevista per dicembre 2005. Si
prevede l'inizio lavori nella primavera del 2006 e il
completamento nell'estate del 2007. Zygi e' un villaggio di
pescatori abitato da 600-700 ciprioti rifugiati,
prevalentemente provenienti da Famagosta.
- la realizzazione dello studio di progettazione per la
costruzione di un porto da pesca con annesse strutture
commerciali a Limassol. Imminente la pubblicazione del
bando.
- la riqualificazione, il potenziamento e lo sviluppo
turistico-commerciale del porto di Aya Napa per il quale si
prevede la riproposizione del bando di gara poiche' il
primo ha raccolto l'adesione di una sola societa'.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Nicosia
Tanzania: costituita la prima Zona Economica Speciale
Dar es Salaam - Il Presidente Benjamin Mkapa ha
ufficialmente posto la prima pietra per la costituzione a
Dar es Salaam della prima "Zona Economica Speciale" del
Paese. Sorge su un territorio di 30.000 ettari in localita'
Mabibo. Potranno trovare ospitalita' attivita' minerarie,
tessili, automobilistiche, agricole, di pesca e
manifatturiere che godranno di una speciale regolamentazione
economica e di notevoli incentivi fiscali. L'iniziativa si
propone l'obiettivo di attrarre maggiori investimenti
dall'estero. Le societa' interessate potranno operare
attraverso joint-ventures, partnership o imprese totalmente
controllate, purche' con una gestione orientata
principalmente all'esportazione. La creazione della ZES di
Mabibo rientra nel cosiddetto "Tanzania Mini-Tiger Plan
2020" che si propone di accelerare la crescita economica e
ridurre la poverta' nel Paese, creando un clima favorevole
agli investimenti sia esteri sia interni. Il piano prevede
la costituzione di 25-30 Zone Economiche Speciali che
potranno avere una regolamentazione economica meno
restrittiva e una gestione flessibile.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Dar es Salaam
Russia: crescono gli interscambi con l'Italia
Mosca - I dati Istat relativi ai primi 9 mesi del 2005
confermano il positivo andamento dell'interscambio
italo-russo: ammonta a 12,7 miliardi di euro, ed e' cresciuto
del 18,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Le esportazioni italiane verso la Russia sono aumentate del
23,4%, a fronte di un piu' limitato incremento delle
importazioni (+16%). La Federazione Russa assorbe il 4,8%
delle nostre esportazioni e incide per l'8,8% delle nostre
importazioni. Cresce nelle esportazioni l'incidenza del
settore macchine e apparecchi meccanici, che conta per il
35,4 per cento. Seguono prodotti tessili e abbigliamento
(15%), mobili (9,8%), metalli e prodotti in metallo (6,5%) e
prodotti in cuoio (6,4%). Le importazioni sono rappresentate
per oltre il 70% da combustibili e per il 18,5% da metalli e
prodotti in metallo.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Mosca
Mai
(RADIOCOR) 30-11-05 08:31:07 (0066) 5 NNNN
(ECO) Notiziario Farnesina: iniziative imprenditoriali
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 30 nov Egitto: Eurofly cresce anche se mercato e' in calo
Cairo - Nel primo semestre del 2005 la compagnia Eurofly ha
aumentato del 40% il numero dei passeggeri trasportati
dall'Italia verso l'Egitto. Il risultato e' in netta
controtendenza con gli andamenti del mercato che ha invece
subito un declino imputabile principalmente all'attentato
di Taba (ottobre 2004). La compagnia italiana e' presente nel
Paese con una base operativa, attivata nel novembre 2004,
presso il nuovo aeroporto di Sharm El Sheikh. Eurofly e'
stata uno dei primi vettori a cogliere le opportunita' che
si stanno aprendo nel Paese, che vanta la piu' forte
economia turistica di tutto il Medio Oriente, con
l'adozione da parte del Governo di una politica 'open sky'.
Questa consente alle compagnie aeree straniere lo
sfruttamento di rotte interne a condizione che cio' comporti
un maggiore volume di passeggeri rispetto a quello
esistente. Sul mercato si stanno affacciando anche i primi
collegamenti low cost dall'Europa, con i voli della belga
Jet Only e della tedesca Hapagfly. Il Governo punta ora a
promuovere la costituzione di nuove compagnie locali, nella
quale, con alcuni limiti, e' prevista anche una
partecipazione maggioritaria di capitali esteri. A tal fine
ha varato una normativa che prevede requisiti di
capitalizzazione minimi (35mila euro) e la possibilita' di
ricorso a formule finanziarie come il leasing. Secondo uno
scenario tracciato dal Wttc (World Travel and Tourism
Council) nell'agosto di quest'anno, da qui al 2011 l'Egitto
potrebbe puntare a un obiettivo annuo di 13,4 milioni di
passeggeri in arrivo dall'estero, con l'aggiunta
settimanale di almeno 710 nuovi collegamenti internazionali
(285 per il Cairo e 425 con gli altri aeroporti del Paese) e
di 530 nuovi voli nazionali. Un importante collo di
bottiglia sara' eliminato entro il 2007 con l'aumento della
capacita' di transito dell'aeroporto del Cairo, che
attualmente copre il 40% del traffico nazionale e
internazionale del Paese, dagli attuali 9 milioni a 20
milioni di passeggeri anno.
Fonte: Ambasciata d'Italia al Cairo
Albania: Tassara e Impregilo in gara per centrali
idroelettriche
Tirana - La crisi energetica in atto in Albania ha indotto
il Governo a velocizzare i tempi per l'affidamento dei
lavori di costruzione della centrale idroelettrica di
Skavica, per i quali e' in corsa un consorzio di imprese
italiane, composto dalle societa' "Tassara", "KingLor" e
"Impregilo-Geotecna". Il progetto in questione rappresenta a
oggi il piu' grande investimento (500 milioni di Euro) mai
presentato con capitale straniero privato in Albania. Il
Governo ha annunciato che saranno accelerati i tempi anche
per la centrale di Bratile, sul fiume Devoll.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Tirana
Messico: Saipem installera' piattaforme estrazione
La Saipem, tramite la consociata di Houston, ha sottoscritto
in questi giorni, dopo un negoziato protrattosi per diversi
mesi, un accordo con l'ente petrolifero statale messicano
(Pemex) per il trasporto e l'installazione a mare di tre
piattaforme di produzione, del peso complessivo di 24
tonnellate, nella baia di Campeche (offshore messicano) dove
si trova il giacimento denominato Ku-Maloob-Zaap. Il valore
del contratto ammonta a circa 117 milioni di dollari Usa. A
breve dovrebbe concludersi il negoziato per l'aggiudicazione
alla Saipem del contratto per il montaggio di una quarta
piattaforma di minori dimensioni per un ammontare di altri
10 milioni di dollari.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Citta' del Messico
Oman: Hutchison gestira' terminal al porto di Sohar
Mascate - Il gruppo Hutchison ha firmato un accordo per la
creazione e la gestione di terminal per container nel Porto
di Sohar. La struttura sara' gestita da una joint venture,
denominata "Oman International Container Terminal". Oltre al
gruppo Hutchison, che detiene il 65% delle quote, ne fanno
farte il Governo dell'Oman con il 22%, la societa' olandese
Steinweg con il 7,5% e alcuni investitori locali.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Mascate
Mai
(RADIOCOR) 30-11-05 08:31:59 (0067) 5 NNNN
(ECO) Notiziario Farnesina: iniziative imprenditoriali -2(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 30 nov Gas naturale: Kazakistan accorda transito a Gazprom
L'Amministratore Delegato di Gazprom, Alexei Miller, e il
Presidente del gruppo pubblico kazako degli idrocarburi
KazMunaiGaz (KMG) Karabalin hanno concluso ad Astana due
accordi, entrambi della durata di cinque anni, per il
transito del gas russo e di quello dell'Asia Centrale sul
territorio del Kazakhstan, attraverso i gasdotti Central
Asia-Centre (CAC) e Bukhara-Urals. Il primo contratto
impegna KMG, per il quinquennio 2006-2010, a trasportare
sino in Russia fino a 55 miliardi di metri cubi l'anno di
gas prodotto in Turkmenistan e in Uzbekistan. Il gas uzbeko
e' acquistato in quei Paesi in regime di monopsonio da
Gazprom, che provvede successivamente a commercializzarlo in
Occidente, nell'ordine in Germania, in Italia, in Turchia e
in Francia. Il secondo stabilisce il diritto di transito del
gas russo nelle regioni settentrionali del Kazakhstan e
l'aumento dei volumi trasportati che, nel periodo 2006-2010,
passeranno dagli attuali 47-50 miliardi di metri cubi l'anno
a 70 miliardi. Miller ha incontrato anche il Capo dello
Stato kazako Nursultan Nazarbaev e il primo ministro Daniyal
Akhmetov, con i quali ha discusso la creazione di una joint
venture per espandere la raffineria di Orenburg,
l'approntamento di un contratto di lungo termine per la
fornitura di gas dai giacimenti di Karachaganak alla
raffineria di Orenburg, la concertazione di una strategia di
marketing comune per la joint venture russo-kazaka
KazRosGaz, i progetti di potenziamento del sistema di
gasdotti centro asiatico (CAC) attraverso cui transitano
attualmente i flussi da e verso Turkmenistan, Uzbekistan e
Kazakhstan.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Mosca
Mai
(RADIOCOR) 30-11-05 08:32:54 (0068) 5 NNNN
(ECO) Notiziario Farnesina: risultati e programmi
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 30 nov Malta: imprese veneto valutano iniziative settore mobili e
turismo
Si e` svolta in novembre, a Malta una missione di una
delegazione di Casartigiani, Federazione Regionale
Artigianato del Veneto e della Promexport Veneto, alla quale
hanno preso parte imprenditori ed associazioni del settore
immobiliare, delle costruzioni e degli arredi interni e per
alberghi. Scopo della visita era quello di valutare
possibili opportunita` di cooperazione tra ditte venete e
maltesi cosi` come eventuali investimenti e rilocalizzazioni
produttive, proposte nel settore immobiliare e
turistico-albeghiero nonche' collaborazioni nel settore
delle costruzioni. Fonte: Ambasciata d'Italia a La Valletta
Lituania: a Vilnius il 'Sistema Lazio' punta su design e
hi-tech
Vilnius - A seguito di una missione in Lituania promossa
dall'Agenzia Sviluppo Lazio, dall'Ambasciata italiana in
Lituania , Ice e la Regione Lazio in Lituania a cui hanno
partecipato uan quarantina di imprese italiane, e' stato
messo a punto un progetto di cooperazione con l'obiettivo
finale di creare una scuola di design in questo Paese e un
premio annuale italo-lituano. In precedenza era stata
organizzata una sfilata di gioielli e vestiti realizzati dai
neo-laureati della scuola di design di Roma. Nel corso della
missione sono state presentate anche le potenzialita' della
Regione Lazio nel settore aeronautico, con particolare
riguardo alle realizzazione dei gruppi Alenia e Agusta. A
conclusione degli incontri e' stato siglato anche un accordo
tra il ministero dell'Istruzione lituano e l'assessorato
alla Formazione per la cooperazione in ambito universitario
e post-universitario. Una delle imprese italiane
partecipanti alla missione, ha siglato un contratto
preliminare con l'Universita' di Kaunas per la creazione di
un centro di sviluppo e produzione di apparecchiature
mediche e chirurgiche. Infine sono state individuate
significative possibilita' di cooperazione in campo
finanziario ad opera di Bcc, la banca italiana di credito
cooperativo, che ha focalizzato il proprio interesse sulle
attivita' di credito alle piccole e micro imprese.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Vilnius
Mai
(RADIOCOR) 30-11-05 08:33:40 (0070) 5 NNNN
(ECO) Notiziario Farnesina: approfondimenti -1(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 30 nov Egitto: Varata nuova politica industriale
Il Cairo - Crescita dell'occupazione industriale da 1,4 a
2,4 milioni di addetti, aumento delle esportazioni da 2,7 a
5,4 miliardi di euro, flusso annuo degli investimenti pari
a 3 miliardi di euro: sono questi gli obiettivi di politica
industriale dell'Egitto illustrati da Helmy Abouleish,
direttore esecutivo del Centro di modernizzazione
industriale (Imc), che si e' incontrato al Cairo con una
delegazione italiana, guidata dall'Ambasciatore Antonio
Badini. Imc e' considerata l'agenzia leader del Paese nel
campo delle politiche industriali. E' finanziata dal
Programma omonimo della UE con un budget di 250 milioni di
euro (fondi MEDA). Interviene sia in fase di definizione
degli interventi che della loro successiva implementazione.
Abouleish e' stato nominato con il compito di migliorare i
metodi di gestione e di attribuzione dei fondi, che erano
stati oggetto di diffuse critiche in passato. Considerato
uomo molto vicino al ministro dell'Industria e Commercio
Mohamed Rachid, ha una storia imprenditoriale di successo
alla guida del Gruppo Sekem, specializzato in colture
industriali biologiche e alimenti organici. Tra i settori da
sostenere Abouleish individua soprattutto il comparto
industriale a cui sara' chiesto di assorbire almeno 200 mila
nuovi lavoratori ogni anno.
L'Imc ha individuato 9 comparti eleggibili per interventi di
sostegno finanziario e indiretto (ad esempio l'erogazione di
garanzie per facilitare l'accesso al credito). Si tratta in
particolare di: materiali da costruzione, impiantistica e
metallurgia, legno/arredo, cuoio/pellami, agroalimentare,
prodotti farmaceutici, industria chimica, information &
communication technology. e tessile/abbigliamento. Abouleish
intende puntare sulle imprese medio-grandi con piu' di 50
addetti. Si calcola che nel Paese operino circa 3 mila
aziende rientranti in questa categoria su un universo di
10.300 che occupano piu' di 10 persone. In questo contesto
sono previsti diversi programmi mirati ai seguenti obiettivi
: aumento della competitivita' a livello locale, nazionale e
globale (a seconda del grado di sviluppo e della dimensione
raggiunti dall'impresa), sviluppo di distretti, sostegno
alle esportazioni, sviluppo delle risorse umane, innovazione
tecnologica, sviluppo dei sistemi qualita' e certificazione.
Dall'incontro tra Abouleish e l'Ambasciatore Antonio Badini
sono scaturite indicazioni operative sullo sviluppo delle
relazioni economiche italo-egiziane. Tra gli interventi
attualmente allo studio l'utilizzo/trasferimento di
tecnologia italiana nei distretti conciari (coordinato da
Assomac), la possibile creazione di un Food Technology
Transfer Center e di un centro tecnologico sul tessile, la
collaborazione nella promozione di nuove linee di credito
da parte dell'Italia.
Per ulteriori informazioni:
L'ufficio commerciale dell'ambasciata offre un servizio di
assistenza per guidare gli investitori italiani nell'accesso
al mercato locale:
1079 Corniche el Nil Str.- Garden City - Cairo
tel. 00202 7956904-7953407-7958213
fax 00202 79.44.715
e-mail: [email protected]
Sul sito dell'Ambasciata e' anche disponibile una 'Guida
Paese' con tutte le informazioni piu' rilevanti sotto il
profilo economico, normativo e fiscale:
http://www.italembassy.org.eg/ambcairo/Commerciale/index.htm
Fonte: Ambasciata d'Italia al Cairo
Peru': Pil +5,91% nel periodo gennaio-settembre
L'Ambasciata italiana a Lima , in collaborazione con Ice,
organizzera' a Milano il prossimo 28 febbraio una
presentazione delle opportunita' di affari per le imprese
italiane in
Peru'. Il Paese ha registrato nel periodo
gennaio-settembre di quest'anno una crescita del Pil pari
al 5,91%, il dato piu' alto degli ultimi tre anni . Settori
trainanti della crescita economica sono quello minerario,
l'industria manifatturiera, l'agroindustria, le costruzioni.
Il tasso di inflazione nel terzo trimestre dell'anno incorso
e' stato pari all'1,2 per cento. Il deficit fiscale si
attesta atorno all'1,1% del Pil, al di sotto della soglia
stabilita dal Fondo Monetario Internazionale. Anche il
debito estero e' sceso a circa il 40% del Pil. Nel terzo
trimestre dell'anno in corso la domanda interna, secondo i
dati della Banca Centrale del Peru' e' aumentata del 5.8% e
in base alle previsioni dovrebbe raggiungere il 6%
nell'ultimo trimestre del 2005, trainata principalmente
dallo stimolo monetario espansivo, da migliori condizioni
dell'offerta e da maggiori stimoli fiscali. Da gennaio a
settembre del 2005, secondo le stime dell'Istituto, il
valore delle esportazioni e' cresciuto di oltre il 30%
rispetto allo stesso periodo del 2004. Se nel 2001 le
esportazioni rappresentavano appena il 12% del Pil, nel 2005
hanno raggiuntoil 21% del Prodotto interno, grazie agli
apporti del settore minerario (28,5%), ittico e farina di
pesce (28%), agro-industriale (25,3%) e tessile (17%). I
principali mercati di sbocco continuano a essere
rappresentati dagli Usa (30%), dalla Cina (11%), dal Cile
(11%) e dal Canada (6%). L'Ue, come macro area, si colloca
al terzo posto, dopo il Nafta e i mercati asiatici,
rappresentando il 16,5% delle esportazioni totali. La
crescita delle esportazioni e' stata principalmente
stimolata dagli elevati prezzi delle materie prime, dal
regime di preferenze tariffarie di accesso al mercato Usa e
a quello Europeo e dai benefici delle concessioni nel
settore della distribuzione del gas. Il conseguente surplus
commerciale, pari a 2,7 miliardi di dollari ha determinato
un considerevole aumento del volume delle riserve e una
rivalutazione della moneta contro il dollaro pari al 5,5%
alla fine del 2004. Nel terzo trimestre del 2005 la bilancia
commerciale ha fatto registrare un surplus pari a 438
milioni di dollari. Secondo le previsioni degli analisti
economici la tendenza al ribasso del tasso di cambio
potrebbe continuare se venissero mantenuti gli attuali
livelli di crescita economica e assicurerebbe al sistema
economico una maggiore capacita' di attrazione di
investimenti e un progressivo aumento dell'indice di
esportazioni. A questo riguardo va rilevato che il quadro
legislativo e regolamentare e' incoraggiante per gli
investitori stranieri, nonostante il permanere di alcuni
aspetti carenti (come rilevato da una recente indagine
realizzata dall'International Finance Corporation, agenzia
affiliata alle N.U.) che riguardano principalmente l'accesso
al credito, una certa lentezza delle pocedure burocratiche
per lo stabilimento di un'attivita' economico-produttiva
nonche' gli elevati costi fiscali e tributari.Gli
investimenti stranieri diretti registrati nel 2004 ammontano
a oltre 12 miliardi di dollari (USA, Spagna e UK si
collocano ai primi posti) e si concentrano nei settori
minerario, elettrico, finanziario e delle telecomunicazioni.
Anche il livello degli investimenti privati si sta
ampliando. Il tasso di disoccupazione registrato nel
periodo agosto-ottobre del corrente anno e' del 9,1% della
popolazione economicamente attiva (ed e' pari al 7,9%
nell'area metropolitana di Lima, la piu' bassa registrata
negli ultimi 5 anni). Il positivo andamento degli indici
macroeconomici si associa al permanere di situazioni
critiche interne. Prima fra tutte la sfida sociale legata
alla riduzione degli indici di poverta' (che colpisce il 52%
della popolazione, di cui il 21% in condizioni di poverta'
estrema, soprattutto nelle regioni montagnose andine e nelle
aree amazzoniche). Il Pil pro-capite rimane agli stessi
livelli del 1974. Estremamente estesa rimane l'economia
sommersa (l'occupazione in regime di "informalidad" e' pari
a circa il 60%), elemento che si associa alle esigue risorse
dedicate alla spesa sociale, all'educazione e alla limitata
e inefficiente pressione tributaria (pari al 13,4% nel 2004,
lontana dai livelli desiderabili del 18-20% almeno). Le
principali carenze del sistema tributario derivano dal
ridotto numero di contribuenti, dalle troppo ampie
esenzioni, dall'elevato livello di evasione ed elusione e
dall'eccessivo incentrarsi sulle imposte indirette.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Lima
Mai
(RADIOCOR) 30-11-05 08:34:47 (0071) 5 NNNN
(ECO) Notiziario Farnesina: approfondimenti -2(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 30 nov Ungheria: crescono potere d'acquisto e salari della
popolazione
Secondo uno studio recentemente pubblicato dalla societa' di
ricerca GfK, il potere d'acquisto della popolazione
ungherese, risulta pari al 56,5% della media europea.
Effettuando una comparazione tra gli stipendi medi mensili,
i 583 euro percepiti in Ungheria risultano inferiori ai 592
euro corrisposti in Polonia ed ai 633 euro nella Repubblica
Ceca. L'Ufficio Centrale di Statistica ungherese ha reso
noto che i salari reali, calcolati tenendo conto di un tasso
annuo d'inflazione al 3,7%, sono cresciuti da gennaio del
6,8% su base annua, mentre, nel solo mese di settembre, sono
aumentati del 5,3 per cento. Nel corso dei primi nove mesi
del 2005, i salari lordi mensili hanno registrato un
incremento del 9,7%, dovuto al 7,2% del settore privato ed
al 14,9% del settore pubblico, giungendo a valori
rispettivamente di 144.195 fiorini (576,7 euro) e di 179.908
fiorini (719,6 euro). Nel privato, solo gli stipendi
corrisposti ai dipendenti del settore finanziario sono
aumentati a un tasso superiore alla media, pari al 10,3%,
giungendo a 337.056 fiorini (1.348 euro), che ne fanno il
comparto piu' ricco. Di contro, nonostante un aumento del
7,6%, gli stipendi piu' bassi, pari a 94.456 fiorini (377
euro), vengono percepiti da ristoratori ed albergatori.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Budapest
Lettonia: Bers prevede crescita Pil +9,5% nel 2005
Londra - Il Pil della Lettonia e' destinato a crescere del
9,5% nel 2005, secondo le stime della Banca Europea per la
Ricostruzione e lo Sviluppo (Bers), nettamente meglio del
2004 quando e' salito del dell'8,3 per cento. Si tratta del
dato piu' elevato tra i nuovi aderenti all'Unione Europea.
Negativo, invece, l'andamento dell'inflazione, cresciuto al
6,2% nel 2004. La crescita e' stata trainata dai settori
commercio ed edilizia, seguiti da trasporti e comunicazioni.
Tuttavia il Pil pro capite e' ancora solo al 40% della media
UE-15: la Lettonia e' il meno ricco dei tre paesi baltici.
La disoccupazione resta alta, al 10%, con notevoli
differenze regionali tra Riga e il resto del Paese. Prosegue
il consolidamento fiscale: il deficit e' sceso all'1% del
Pil, grazie a maggiori entrate fiscali, malgrado la
riduzione delle tasse per le imprese, dal 19 al 15 per
cento. Il debito pubblico e' di scala ridotta (14,7% del
Pil). Il deficit della bilancia commerciale e' al 13% del
Pil, ma il flusso di investimenti esteri rimane consistente
(ha coperto nel 2004 il 34% del deficit). Nel maggio 2005 la
Lettonia e' entrata nel meccanismo di cambio europeo ERM II,
in vista della futura adozione dell'euro, prevista per il
2008. La Bers ha investito dal 1992 a oggi circa 303 milioni
di euro in Lettonia. Il portafoglio attuale e' di 108
milioni di euro. Visto lo stato avanzato di transizione del
Paese, la Bers prevede solo un volume modesto di operazioni
nei prossimi anni, concentrate in quei settori di nicchia
che ancora presentano la necessita' di incentivi per
avviarsi all'economia di mercato. Per il prossimo biennio
tra gli obiettivi principali c'e' anche quello di promuovere
lo sviluppo del mercato dei capitali locale.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Riga
Mai
(RADIOCOR) 30-11-05 08:35:39 (0073) 5 NNNN