Radiografia del Turista Rurale - Italia

Transcript

Radiografia del Turista Rurale - Italia
Presentato lo studio “La Radiografia del turista rurale 2010”
La metà degli italiani si considera turista rurale
Il primo studio che analizza la domanda di turismo rurale
8 italiani su 10 hanno modificato le proprie vacanze per effetto della crisi
economica
Il turista rurale italiano è campione del last-minute
Madrid, 10/11/2010. Il 51% degli italiani afferma essere turista rurale. Ê
questa la prima conclusione de “La Radiografia del Turista Rurale 2010”,
ricerca elaborata da www.Toprural.it in collaborazione con Sondea, società
indipendente di analisi di mercato. Dallo studio si evince l’importante ruolo
giocato della crisi economica nella trasformazione delle abitudini di vacanza
degli italiani.
L’analisi è il risultato di una ricerca di mercato su un campione di 1.006
interviste ed è tesa ad analizzare, in maniera indipendente e per il secondo
anno consecutivo, il fattore “domanda” di turismo rurale. Per la specificità
delle sue caratteristiche, la Radiografia del Turista Rurale rappresenta un caso
unico in Italia.
Gli effetti della crisi sul turismo.
Il 78% degli italiani ha modificato i propri piani per le vacanze
conseguentemente alla congiuntura economica. Il 24% ha cercato un alloggio
meno caro, il 22% ha ridotto i giorni della propria vacanza, il 12% ha invece
ridotto la spesa in attività complementari. Un 11% ha scelto, infine, una
destinazione più vicina alla propria residenza.
Si viaggia meno, ma un terzo dei turisti rurali viaggia addirittura di più.
Quasi la metà dei turisti rurali italiani afferma aver frequentato meno gli
agriturismi con riferimento all’anno anteriore (il 48%).
Il 52% del campione restante afferma aver almeno mantenuto questa
frequenza: ben il 33% (un turista rurale su 3) ha addirittura aumentato il
consumo del prodotto agriturismo.
Si pratica il turismo rurale 2,4 volte l’anno. La durata media di ogni singola
esperienza è di 3 notti.
83€ di spesa al giorno per persona, il 65% va in affitto.
I turisti rurali italiani hanno speso durtante il 2010 una media di 83 euro a
testa/giorno per le proprie vacanza in agriturismo, il 65% dei quali sono stati
destinati alla sola spesa di affitto (vale a dire 54€ per persona/giorno).
Il prezzo è un fattore determinante nella scelta di un agriturismo (il 53% dei
turisti rurali lo considera molto importante), anche se è la pulizia (molto
importante per il 62% dei turisti rurali) la caratteristica maggiormente presa in
considerazione.
Il 60% dei turisti rurali giudica basso il prezzo medio per un agriturismo,
contro il 40% che invece lo giudica caro.
In agriturismo insieme al proprio compagno e nei week-end.
Gli italiani preferiscono l’agriturismo in compagnia del proprio compagno/a (il
51% del campione), con il proprio coniuge ed i figli (il 31% dei turisti rurali).
Solo un 26% pratica il turismo rurale con i propri amici.
La ricerca di rivela anche le occasioni preferite dai turisti rurali italiane per
soggiornare in agriturismo e sono i fine settimana (scelti dal 51% del
campione) ed i ponti (il 43% del campione). Solo il 31% pratica il turismo
rurale durante le vacanze estive ed il 20% durante quelle pasquali.
Pulizia e prezzo fondamentali, l’italiano preferisce affittare una camera.
I fattori determinanti, come già accennato, sono la pulizia ed il prezzo (il 95%
dei turisti rurali ritiene siano molto importanti o importanti), seguiti dalla
tranquillità del posto (93%), dall’ubicazione specifica (91%) e dalla comodità e
offerta gastronomica (fattori ritenuti molto importanti o importanti dal 90% del
campione).
La maggior parte dei turisti rurali, un 84%, preferisce affittare una camera in
una struttura agrituristica, mentre la parte restante, il 16%, preferisce
alloggiare in un appartamento rurale indipendente.
Le destinazioni preferite.
La Toscana (30% delle risposte), la Sicilia (9%), la Puglia (l’8%) e l’Umbria (8%)
sono le regioni italiane preferite dai turisti rurali italiani.
L’agriturismo si cerca on-line.
Molti sono i fattori che intervengono nel processo di informazione e ricerca di
un agriturismo. Primo fa tutti Internet, indicato dal 77% dei turisti rurali come
lo strumento preferito per le ricerche di una destinazione. Allo strumento
tecnologico seguono le raccomandazioni di amici e parenti (utilizzate dal 43%
del campione). A grande distanza altri fattori come gli annunci (18%) e le guide
agrituristiche (17%). Da sottolineare il risultato delle agenzie di viaggio,
indicate come strumento di informazione e ricerca da solo il 9% della totalità
dei turisti rurali.
La decisione si basa sulle caratteristiche e sulle foto degli agriturismi.
In questo processo di selezione di una destinazione i fattori principali tenuti in
considerazione sono le caratteristiche ed i servizi della struttura, indicati come
fondamentali dal 63% del campione, l’aver visionato fotografie della stessa (lo
giudica indispensabile il 52% dei turisti rurali), le opinioni di amici e parenti (il
38%) e i giudizi espressi da altri turisti rurali su Internet. Si lascia influenzare
da questi ultimi il 35% del campione.
La prenotazione continua ad essere telefonica.
Una volta individuato l’agriturismo di destinazione, spesso utilizzando come
abbiamo visto Internet, arriva l’ora della prenotazione. I turisti rurali italiani
preferiscono porsi telefonicamente in contatto con la struttura, lo fa il 62% del
campione, inviare una mail, così risponde il 52% dei turisti rurali, o effettuare
la prenotazione direttamente on-line, scelta suggerita dal 41% degli
intervistati.
3 turisti rurali su 10 amano il last-minute.
Nonostante il turista rurale italiano prenoti l’agriturismo di destinazione con
una media di 19,5 giorni di anticipo, il 28% di loro afferma riservare la
struttura rurale con 7 o meno giorni di anticipo.
I non turisti rurali, quasi il 50% del campione.
Il 49% degli intervistati afferma non aver soggiornato in agriturismo nell’ultimo
anno. Di questi il 36% afferma preferire altre e diverse modalità di turismo
come città d’arte o destinazioni balneari, il 16% apporta ragioni economiche
personali. Il 14% dei non turisti rurali afferma invece di non trovare in questa
modalità di vacanze le stesse comodità garantite in altre tipologie di turismo, il
14% di chi non pratica il turismo rurale preferisce invece le destinazioni offerte
dai voli low-cost.
Il futuro dell’agriturismo legato a promozioni e differenziazione.
Il 92% dei non turisti rurali si propone soggiornare in futuro in un agriturismo
e lega la sua decisione alla presenza di offerte speciali (lo afferma il 47% di chi
non pratica turismo rurale), ad una proposta maggiore di attività
complementari come escursioni e passeggiate a cavallo (il 36%), ad una
riduzione del prezzo (il 28%).
Paragone con Francia e Spagna.
Il turista rurale italiano ha sofferto in maggior misura la crisi economica
(tendenza sottolineata dal 78% del nostro campione), seguito dal turista
spagnolo (con il 67% delle risposte) e dal francese (63%). Il dato italiano si
rispecchia nella frequenza media dei soggiorni: per il turista italiano è di 2,4
volte l’anno mentre francesi e spagnoli alzano la media a 3.
Altra conferma viene dalla durata media di un soggiorno in un agriturismo:
per il turista rurale del Belpaese è di 3 giorni; stesso dato per l’omologo
spagnolo mentre il turista rurale francese soggiorna per una media di tempo
abbastanza superiore, 4,3 giorni.
Francesi spendaccioni, spagnoli risparmiatori, italiani al centro.
Il livello di spesa vede il turista italiano posizionarsi al centro della classifica
dei tre paesi: spende infatti di media 83€ al giorno/persona. Spendaccioni i
francesi, con 96€ giorno/persona. Risparmiatori gli spagnoli, che investono di
media 69€ a giorno/persona.
Il turista rurale italiano prenota più tardi.
Il turista rurale del Belpaese è campione del last minute, prenota il suo
agriturismo con una media di 19 giorni di anticipo. Il francese è invece il più
previdente, organizza le proprie vacanza con 49 giorni di anticipo; lo spagnolo
si ferma a 24 giorni.
Le caratteristiche del turista rurale Italiano
Il tipico turista rurale italiano proviene da città aventi una popolazione
superiore ai 50 mila abitanti (il 51% del campione), presenta una formazione
medio/alta (il 92% del campione dei turisti rurali ha almeno la maturità, di
questi il 42% è laureato). La fascia d’età preferita per una vacanza in
agriturismo va dai 34 ai 44 anni (rappresentata dal 37% dei turisti rurali).
Riguardo Toprural.it
Fondata nel luglio del 2000, Toprural.it è attualmente la Società leader in Europa per
la ricerca in Internet di agriturismi e alloggi rurali. In Italia Toprural.it detiene una
quota di mercato di circa il 60%. Il portale, in totale, conta quasi 1,6 milioni di visite al
mese.
Toprural.it ha la migliore offerta in Europa di alloggi rurali con più di 68.000
sistemazioni in 10 Paesi e in 8 differenti lingue, 160.000 opinioni lasciate dai
viaggiatori, e più di 800.000 foto e video.
Informazioni aggiuntive:
Lucio Colavero
Responsabile Comunicazione Italia
[email protected]
Blog
Numero verde Dall’Italia
00800 277 277 27
http://www.toprural.it
RSS
Facebook
Twitter
Youtube
RSS
Sezione stampa sul portale
Toprural.it su
Toprural.it su
Toprural.it su