ii rapporto mafie nel lazio

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QUINDICINALE DI ATTUALITÀ - POLITICA - SCIENZA - ECOLOGIA - CULTURA - SPORT - SPETTACOLO
Fondato nel 1984 da Ben Jorillo
Redazione: Via Fermi, 18 - 04011 Aprilia (LT) - Tel. 06.9275019 - 335.8059019 - e-mail: [email protected]
sito - www.giornaledellazio.it Aut. Tribunale di Latina n. 284 del 20/01/1977 - Direttore: BRUNO JORILLO
DALLA REGIONE
di BRUNO JORILLO a pag.42
LATINA
COPIA
OMAGGIO
Anno XXXII N.14 21 LUGLIO - 4 AGOSTO 2016
II RAPPORTO
MAFIE NEL LAZIO
“LATINA: STORIA
DI UN OSPEDALE
CHE NON C’È PIÙ”
a pag. 26
ANZIO-NETTUNO
ANZIO:
“LEGALITÀ E
TERRITORIO”
a pag.46
POMEZIA
Il porta a porta
esteso per tutto il
territorio pometino
di FOSCA COLLI a pag.43
CISTERNA
foto di Gianfranco compagno
APRILIA
SALVATE I PINI DI
La rivoluzione
LARGO DELLE ROSE!
EcoIsole
informatizzate sta
per iniziare
a pag.42
ARDEA
Il cordoglio per la morte di
Aldo Capponi “storico”
direttore del Consorzio di
Bonifica di Pratica di Mare
di LUIGI CENTORE a pag. 44-45
a pagia 23
a pagia 12 -13
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 2
21 LUGLIO - 4 AGOSTO 2016
Invitato da “Libera, associazioni nomi e numeri contro le mafie” sabato 9 luglio
IL QUESTORE DI LATINA GIUSEPPE DE MATTEIS
AD APRILIA PER PARLARE DI MAFIE
IL TEMA DEL CONVEGNO: “PROIETTILI E SILENZI: APRILIA SOTTO SCACCO?”
di Gianfranco Compagno
“La mafia è un gruppo di delinquenti che vogliono farsi gli affari propri ai danni di tutto il resto
della comunità”. Questa è la
definizione che ha dato il questore di Latina dottor Giuseppe
De Matteis, sabato 9 luglio scorso durante il convegno organizzato dal presidio di “Libera,
associazioni nomi e numeri contro le mafie” presso la sala
Manzù della biblioteca comunale.
È la prima volta che il questore
di Latina interviene ad un convegno ospite di una associazione di
cittadini. Il titolo del convegno
per stessa ammissione degli
organizzatori è un po’ forte:
“Proiettili e silenzi: Aprilia sotto
scacco?” è stato organizzato a
seguito delll’attentato intimidatorio nei confronti del funzionario comunale ingegner Corrado
Costantino, avvenuto venerdì
20 maggio 2016 intorno alle
14.00, in piazza dei Bersaglieri
sede secondaria comunale. Contro la sua autovettura sono stati
esplosi quattro colpi di arma da
fuoco. Sono intervenuti come
detto Giuseppe De Matteis,
Avv. Vincenzo Chiusolo
questore di Latina, Fabrizio
Marras, coordinatore provinciale di “Libera” e il giornalista Vittorio Buongiorno. Il convegno è
stato moderato da Irene Giusti
del Presidio di Libera di Aprilia.
Ma Aprilia è sotto scacco? L’intento di Libera è quello di
“affrontare e approfondire la
questione relativa allo sviluppo e
all’insediamento della criminalità organizzata nel territorio di
Aprilia; questione della quale,
fino ad ora, si è discusso solo a
latere di singole vicende di cronaca (peraltro numerose) che
hanno interessato il territorio
medesimo e in modo superficiale
ed episodico come fosse un fenomeno residuale e di non rilevante
portata. L’associazione LiberaPresidio di Aprilia ritiene, infatti,
sia di estrema importanza iniziare ad interrompere quella lunga
catena di silenzi che da oltre 30
anni attraversa la città e copre i
molteplici atti criminali che
l’hanno caratterizzata; si pensi,
ad esempio, al preoccupante
fenomeno delle intimidazioni ai
pubblici amministratori, dipendenti comunali e professionisti e
imprenditori aventi rapporti
economico-professionali con
l’ente comunale. É necessario,
quindi, affrontare il tema in
modo sistematico e chiaro, senza
approssimazioni, semplificazio-
ni od omissioni in quanto solo la
conoscenza può permettere la
formazione di una cittadinanza
responsabile e attiva”. Un primo
obbiettivo è stato raggiunto, nonostante la temperatura superasse
i 32° di quel caldo sabato 9
mente cosa vuol dire la parola
mafia. Serve informazione continua ai cittadini e nelle scuole”.
L’intervento del questore De
Matteis, cronometro alla mano
si è protratto per 45 minuti, senza
che l’attenzione da parte del pub-
Questore Giuseppe De Matteis
luglio la sala era gremita. Nonostante l’impianto di aria condizionata poco funzionante il convegno è andato avanti per oltre 2
ore e 30. A differenza del consiglio comunale ( che abbiamo
definito “di prassi”) di giovedì 9
giugno scorso: “Atti intimidato-
Carmen Porcelli
ri nei confronti di amministratori pubblici e dipendenti
comunali-determinazioni”, a
cui non ha partecipato praticamente nessuno. Erano assenti
anche alcuni consiglieri comunali. Certo l’occasione della presenzadel Questore di Latina era
ghiotta per parlare di infiltrazioni
criminali ad Aprilia. La coordinatrice Irene Giusti, soddisfatta
per la numerosa presenza, dopo
aver ringraziato i relatori per la
partecipazione, ha ripercorso 30
anni di atti intimidatori , avvalendosi della “ ricostruzione
descritta in un articolo molto
ben fatto dal giornalista Gianfranco Compagno” e da una
ricerca presso l’archivio del quotidiano Latina Oggi a cui ha collaborato il giornalista Luca Artipoli. Partendo dall’attentato
incendiario nei Confrnti del
negozio “La Nettunia” dell’allora assessore Antonio Bragalone
avvenuto il 22 giugno 1989. Il
primo ad intervenire è stato
Fabrizio Marras: “ La cronistoria fatta da Irene (Giusti ndr) è
impressionante, i delitti nell’
arco di 17 /18 anni sono al di
sopra delle media. Gli incendi a
negozi e vetture son metodi tipici della cultura mafiosa in un
territorio permeabile. Fiaccolate
o manifestazione di convenienza
non riescono a far capire esatta-
blico si abbassasse. Il questore si
è meravigliato che Aprilia 5a
città del Lazio (73.446 residenti
31.5.2015) non abbia un commissariato della Polizia, senza
voler togliere nulla al lavoro dei
Carabinieri in questi anni (Aprilia è sede di un Reparto Territo-
Antonio Chiusolo
riale, unica in provincia ndr) . Ha
spiegato che la mafia gioca su
meccanismi semplici: l’omertà,
ma soprattutto l’ignavia. Il problema esiste e va affrontato parliamo di 4 delinquenti – prseguesono preoccupato delle persone
che rafforzano l’idea che la
mafia non si può battere. “Non
facciamo l’errore che le intimidazioni a pubblici amministratori siano tutte ascrivibile alla
mafie, molti sono fatti personali,
perché magari c’era un problema
di corna”. La mafia è un gruppo
di persone che punta a fare i
soldi, Non punta a governare il
territorio ne ad avere potere, ne
avere ala militare. È interessata
solo a 3 cose: SOLDI, SOLDI e
SOLDI. La mafia deve fare affari in maniera silenziosa, gli
attentati non pagano. Il business
più redditizio è la droga. Se investi un milione di dollari ne ricavi
170 milioni. Il problema è il riciclaggio. Dispone di enorme
quantità di denaro liquido di piccolo taglio reperito sulle piazze
di spaccio. Se negli Anni 70 riciclare denaro si perdeva sino al
40%. Oggi con i nuovi sistemi si
perde solo il 10%, con la complicità di commercialisti avvocati e
finanzieri. Il reato di Concorso
esterno in associazione di tipo
mafioso è uno strumento formidabile per contrastare i profes-
sionisti. Altro business delle
mafie sono gli appalti. Qui ci
vuole la complicità dei pubblici
amministratori. L’amministratore onesto può ricevere atti intimidatori perché non compiacente.
L’amministratore poco onesto
una volta fa e poi non vuol più
fare, per quest’ultimo motivo
può ricevere intimidazione. Poi
c’è l’amministratore disonesto,
che può fare gli interessi di una
organizzazione ai danni di un’altra. La corruzione va trattata peggio della mafia. La mafia
distrugge il lavoro e avvelena l’economia. Bisogna
fare attenzione alle attività
che non hanno clienti, ma
prosperano ai danni di
imprenditori onesti. La
mafia anche in tempo di
crisi investe nel mattone.
La mafia cerca il consenso. Si è capito che la squadra di calcio crea un consenso diabolico. Il consenso si trasforma in voti.
Questo è il motivo che va
colpito il voto di scambio.
Dopo 45 minuti il questore De Matteis ha esclamato: “Mi fermo”. Il giornalista Vittorio Buongiorno
ha parlato di Aser, come male
assoluto perAprilia e di laboratorio politico. Dal pubblico sono
intervenuto l’avvocato Vincenzo
Chiusolo, decano degli avvocati
apriliani, che per anni si è battuto per avere una sezione del tri-
bunale di Latina ad Aprilia. Con
la sua veemenza oratoria ha sottolineato l’assoluta assenza dell’Amministrazione comunale (è
stato detto che era presente la
consigliera Pistolesi, non l’abbiamo notata). È poi intervenuta
la consigliera di minoranza di
centrosinistra Carmen Porcelli
che ha ricordato gli anni dei
sequestri, Aprilia era la base
logistica. È difficile fare opposizioni perché non ci sentiamo
sicuri. C’è omertà istituzionale.
Infine è intervenuto l’ex assessore Antonio Chiusolo, che si è
dimesso per una serie di intimidazioni ricevute. Ha confessato
di avere “un profondo timore.
Poi ha confessato. “Da soli non
si va da nessuna parte io mi sono
trovato completamente isolato
nell’amministrazione di cui facevo parte”. Da ultimo ha preso la
parola il giovane Claudio Vitalone del CSI di Latina, soltanto
per ringraziare per l’organizzazione dell’evento. Ovviamente il
questore De Matteis ha risposto
a tutte le domande poste . Erano
presenti in sala tra gli altri la dirigente del commissariato di
Cisterna il vicequestore aggiunto
dottoressa Lucia Dipierro, il
dottor Vincenzo Cucciardi, dirigente del comune di Aprilia, il
maresciallo M.A. s.UPS Massimo Torelli della stazione dei
Carabinieri di Aprilia.
Foto di Gianfranco Compagno
IL GIORNALE DEL
LAZIO
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ASSOCIATO ALL’UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA
pagina 3
Pubblicare foto eloquenti significa
essere faziosi o fare informazione?
Qualcuno dei piani alti della politica apriliana ci ha
accusato di essere faziosi e fare disinformazione, perchè
pubblichiamo foto che parlano di Ambiente - Ecologia
di Bruno Jorillo
Da qualche numero il nostro
giornale, sollecitato dalle
tante e-mail arrivate in redazione, ha messo a disposizione dei lettori le segnalazioni
riguardante il settore Ecologia - Ambiente. Bene, qualcuno dei piani alti della politica apriliana ci ha accusato
di essere faziosi e fare disinformazione: il motivo ? , perchèpubblichiamo foto che
parlano di Ambiente ed Ecologia. Parliamo delle discariche, di rifiuti sommersi e di
rifiuti pericolosi. Eppure l'inquinamento ambientale delle
falde acquifere, dovuto in
particolare all'abusivismo,
riguarda l'ambiente o sbaglio?
“I supporters” di qualche
assessore sui profili di facebook hanno scritto, accusandoci di “essere un giornaletto fazioso che non legge nessuno”. Ebbene, se siamo un
giornaletto che non legge
nessuno perchè vi scaldate
cosi’ tanto?
Per noi parlano i numeri: il
Giornale del Lazio esiste da
32 anni, è gratuito e non gode
di nessun appoggio politico o
di contributi di altra natura
ma soltanto della stima dei
nostri tantissimi lettori.
Tornando alla faziosità qualche dubbio mi è venuto: Vuoi
vedere che siamo diventati
faziosi? ma poi sfogliando e
digitalizzando le varie testate
online di Aprilia mi sono
accorto che anche loro forse
sono faziosi, perchè segnalano giustamente tutto quello
che non va in questo settore?
La storiella del “giornalismo
fazioso” è una delle più grandi boiate contemporanee.
Tutti i giornalisti sono “faziosi”, nel senso di essere condizionati dalla propria cultura.
Non esiste il giornalismo
“oggettivo”, troppo spesso
confuso con quello cerchiobottista. I fatti sono oggettivi,
le opinioni no.
Tutti hanno simpatie. Dichiarate o meno. I più grandi
giornalisti erano schieratissimi, da Giorgio Bocca a Indro
Montanelli, ed erano duri
anzitutto con chi amavano.
Diffidate da chi si erge a
oggettivo: è gente pericolosa
e subdola, che difende sempre il potere. L’equidistanza,
che è cosa ben diversa dall’onestà intellettuale, è un’altra
presa per il culo di certi scribi italici.
Innanzitutto, c'è da dire che
un giornalista può essere
fazioso o di parte. Non esiste
il giornalista neutrale. Affermava Indro Montanelli che il
giornalista neutrale è un
imbecille; perchè essere neutrale significa essere indifferente o non conoscere la
vicenda. Ed è chiaro che in
politica non puoi essere
indifferente, un buon cittadino è quello che partecipa alla
vita della sua città e del suo
Paese. Un giornalista che non
conosce le vicende politiche?
Allora ha sbagliato mestiere.
È indubbio che l'ambientalismo è animato da, apparentemente e a parole, ottime
intenzioni. L'ottima intenzione dell'ambientalismo è salvare il pianeta: da chi e/o da
cosa?
Da chi, dall'uomo stesso:
siamo noi il cancro del pianeta e come ogni cancro va
estirpato con la forza.
Il futuro della Terra è una
delle grandi paure del nostro
tempo. A ogni terremoto,
inondazione, carestia, ma
anche soltanto quando in
estate la temperatura sale
oltre la media stagionale, si
levano voci allarmate che
denunciano l’insipienza dell’uomo, la sua avidità, i suoi
eccessi egoistici. L’uomo è
considerato da molti il più
temibile nemico della Natura. Quindi quando i giornali
pubblicano articoli con foto
eloquenti non dite che sono
faziosi. Magari ammettete di
aver sbagliato o di non avere
le capacità per risolvere il
problema, per il rispetto che
dovete a chi vi ha votato e a
chi non la pensa come voi.
E soprattutto quando ci si
candida con un obiettivo ben
preciso e non lo si raggiunge
si dovrebbe avere l’intellettualità politica di dimettersi!!
Nella pagina alcune foto pubblicate nei due numeri precedenti del ns. giornale
direttore Bruno Jorillo
pagina 4
Il cancello di un’azienda impedisce il collegamento alla Nettunense attraverso il sottopasso ferroviario
APRILIA - IL QUARTIERE POGGIO -VALLI-VALLELATA ISOLATO DAL CENTRO
Il presidente del comitato Antonio Roberto Sicuro: “Il Comune di Aprilia e il Consorzio ASI, si sono
comportati, globalmente , come disinteressati alla pubblica utilità, poco lungimiranti e non attenti alla realtà”
di Nicola Gilardi
Uno dei problemi maggiori per il
quartiere Poggio-Valli-Vallelata è
quello del raggiungimento del
centro della città di Aprilia. C’è
un limite insormontabile, la ferrovia Nettuno Campoleone
Meno di 500 metri è il percorso
tra corso Giovanni XXIII e la
rotatoria di via degli Sminatori.
Da anni si parla di un cavalcavia
o di un sottopasso, progetti faraonici rimasti nel cassetto o ostacolati da interessi politici di qualche
privato. Stesso problema che ha
avuto il quartiere Montrelli, che
per anni è stato isolato sino alla
realizazione del cavalcavi sulla
pontina. Diciamo che da qulche
mese è stato realizzato il sottopasso pedonale per raggiungere la
stazione, evitando così pericolosi
attraversamenti di binari. Per raggiungere il Quartiere PoggioValli-Vallelata, oggi si devono
percorrere almeno 3 (Pontina) o
6 (Nettunese) chilometri dice il
presidente di zona Antonio
Roberto Sicuro. Eppure, secondo
i residenti, una soluzione ci sarebbe. Imboccando via Angela Vacchi (al momento senza uscita),
una traversa di via delle Valli, si
giunge di fronte al cancello di
accesso del deposito della fabbrica Crown Imballaggi Spa. Questo
cancello porta, dopo un tragitto di
meno di 100 metri ad un altro
cancello e poi direttamente alla
Nettunense, attraverso un sottopasso ferroviario realizzato da un
imprenditore per raggiungere la
propria azienda dove si può accedere tranquillamente alla zona del
Parco Friuli. Tale zona non sarebbe di proprietà della fabbrica, ma
soltanto affittata a questa per permettere le manovre ai mezzi di
scarico. Lo sbarramento dei cancelli, però, preclude il passaggio
delle auto non autorizzate che
devono scegliere se percorrere 3
chilometri passando per la Pontina oppure percorrerne 6 tramite la
Nettunense. Basterebbe cedere
pochi metri di strada (circa 80m)
lungo la ferrovia e creare una
carreggiata. Ricordiamo che in
linea d’aria Via Giovanni XXIII
si trova a meno di 500 metri di
distanza dal quartiere Vallelata.
Questa situazione ha portato il
presidente del comitato, Roberto
Antonio Sicuro, a richiedere un
incontro con il Presidente del
Consorzio per lo Sviluppo Industriale Roma-Latina, Carlo Scarchilli che si è tenuto nel Febbraio
scorso. Questa problematica
richiede, però, l’intervento di più
giati da questa situazione. Il vice
sindaco, nonché assessore all’Urbanistica, ha garantito che quel
tratto stato preso in consegna
come altri 500 da parte del Comune e il presidente del Consorzio
Asi ha detto che la problematica
sarebbe stata portata in Comune
Roberto Antonio Sicuro - via A. Vacchi
via Angela Vacchi - strada chiusa
Ingresso via Nettunense
parti, alle quali è stata sottoposta:
al Presidente del Consorzio ASI
di Latina, all’assessore all’Urbanistica Franco Gabriele e al proprietario del capannone e al delegato della Crown. La richiesta
presentata è stata semplice: permettere ai cittadini residenti di
passare attraverso quei cancelli.
Dall’azienda il no è stato perentorio e il comitato si aspettava una
reazione da parte del Consorzio
ASI, ma ancor di più dal vice sindaco Franco Gabriele, affinché
prendessero le parti dei cittadini,
che paiono veramente svantag-
per trovare una soluzione. Parole
che non sono state prese positivamente dal comitato di Quartiere
che hanno commentato, in una
nota che pubblichiamo integralmente: «È quindi da rilevare che
il Comune di Aprilia e il Consorzio ASI, si sono comportati, globalmente , come disinteressati
alla pubblica utilità, poco lungimiranti e non attenti né alla realtà
né alle problematiche della città,
non avendo per niente, in questa
vicenda, tutelato gli interessi dei
cittadini di Aprilia, dei residenti
della zona e soprattutto gli inte-
Ingresso via Nettunense
ressi pubblici generali». Percorrere un tragitto di dieci volte superiore, quando si potrebbe percorrerne certamente meno è una cosa
che lascia interdetti. Purtroppo
siamo abituati a vedere cose che
non sempre vanno incontro alle
esigenze dei cittadini, ma stavolta
sembra quasi uno scherzo. La
politica deve fare quello che
deve, mediare tra le parti per
garantire un esigenza che non è di
un singolo cittadino, ma di una
collettività intera che godrebbe di
un servizio importante. Speriamo
che la risposta sia positiva e che
la situazione possa trovare una
soluzione.
Foto di Gianfranco compagno
pagina 5
pagina 6
Il progetto presentato venerdì 15 luglio agli enti per la valutazione d’impatto ambientale
dalla società Paguro. Il Pd alza i muri: “Aprilia ha già dato”
DISCARICA A LA GOGNA
Mammucari (Pd): “Turbogas, siti di trattamento dei rifiuti, discariche abusive sparse su tutto il territorio. L’assessorato
all’ambiente in difficoltà, non so se riuscirà a dare risposte”. Porcelli (Pa): “Assessore e sindaco non ci dicano le solite scuse”
di Riccardo Toffoli
Protocollata una richiesta
per realizzare una discarica a
La Gogna. Questa la notizia
che il consigliere provinciale
delegato Vincenzo Giovannini (Pd) ha diffuso lunedì
18 luglio in una conferenza
stampa di presentazione del
piano provinciale dei rifiuti.
La richiesta di valutazione
d’impatto ambientale, ossia
il primo iter per questo tipo
di impianti, è stata protocollata venerdì 15 luglio agli
enti interessati, tra cui il
Comune di Aprilia, la provincia di Latina e la Regione
Lazio che, in conferenza dei
servizi, darà il parere definitivo. La richiesta è stata
avanzata dalla Paguro srl,
una società costituita il 10
maggio 2016 che ha come
amministratore unico Rossana Fava e un capitale sociale
di 10 mila euro. La Paguro
srl è di proprietà di un unico
socio: la M.T.S. Ambiente
Innovazione e Tecnologie
srl. A sua volta la M.T.S.,
sempre con capitale sociale
di 10 mila euro e costituita il
4 agosto 2005, ha come soci
per l’1% Alessandra Nicolini e per il 99% Cristina
Meloni. Il Presidente del
L’oggetto dell’intervento
interessa un’area, in località
La Ciocca (La Gogna) che,
come spiega Vincenzo Giovannini: “dista pochissimo
dai bellissimi Giardini della
ha spiegato il consigliere
provinciale- una discarica di
materiale non pericoloso.
Insomma come avviene a
Borgo Montello. Ovviamente il privato ha la libertà di
Consiglio di Amministrazione è Cristina Meloni, il vicepresidente è Fabio Altissimi
già amministratore unico
della società Rida Ambiente.
Landriana, in una zona tra
l’altro con vincoli e ricca di
boschi”. Per Giovannini, l’ipotesi è da scongiurare. “Si
vorrebbe realizzare qui –ci
presentare ciò che vuole, il
pubblico poi farà le sue scelte. Ritengo che ad Aprilia
non serva affatto una discarica. Tra l’altro la zona, in
prossimità dei Giardini della
Landriana, da quello che ho
potuto vedere, è ricca di
vegetazione. Come Provincia ci impegneremo a dare
un parere alla Regione il più
studiato possibile che sia
inattaccabile. Come Partito
Democratico diciamo che è
assolutamente da scongiurare la possibilità di realizzare
una discarica ad Aprilia”.
L’iter prevede che gli enti
interessati predispongano i
pareri alla Regione Lazio
che comunque, avrà l’ultima
parola in merito di autorizzazione.
MAMMUCARI: “L’ASSESSORE LOMBARDI
NON PERDA TEMPO E
FACCIA DISCUTERE IN
COMMISSIONE. ASSESSORATO IN DIFFICOLTÀ”
E’ il segretario politico del
Partito Democratico di Aprilia Alessandro Mammucari a
tuonare contro l’assessore
all’ambiente
Alessandra
Lombardi. “Va detto che la
richiesta è stata protocollata
venerdì –ha dichiarato il
segretario politico- e diamo
atto che al lunedì, ancora
l’assessore non avrà avuto il
tempo di vedere le carte.
Invito l’assessore Lombardi
a non perdere tempo, come è
successo in passato, e ad
ferenziata che fa fatica ad
ingranare, non credo che
l’assessorato possa riuscire a
dare una risposta importante
ad una tematica così seria.
Invito il sindaco a prestare
aiuto per questa vicenda ad
un assessorato in difficoltà”.
tersi contro quel progetto così come battersi contro
altri progetti analoghi che
potrebbero ricadere nel
nostro territorio - vuol dire
tenere conto dell’elevata
emergenza sanitaria delle
nostre borgate. Un impianto
attivarsi a convocare presto
delle commissioni tecniche
per elaborare i pareri. Credo
necessario anche discutere
pubblicamente nelle commissioni consiliari. Certo è
che negli ultimi anni, oltre a
vedere fumare la turbogas, a
veder proliferare i siti di trattamento dei rifiuti e le discariche abusive sparse su tutto
il territorio, a vedere una dif-
PORCELLI: “NON LE
SOLITE SCUSE DELLE
SCELTE CALATE DALL’ALTO DALL’ASSESSORE E DAL SINDACO”
“Apprendo favorevolmente
la notizia che il Pd si batterà
contro il progetto della discarica controllata, -ha detto
in una nota stampa il consigliere di Primavera Apriliana
Carmen Porcelli- perché bat-
in località La Cogna, localizzato nei pressi di una ex discarica - mi riferisco a via
Savuto - ritenuto un sito ad
altissima priorità e quindi da
bonificare con una corsia
preferenziale, a due passi da
un centro abitato, non è certamente una scelta augurabile per il quartiere. Certo è
che quel progetto è stato presentato nell’inquadramento
pagina 7
delle necessità del fabbisogno, che è stato fissato dalla
delibera regionale recepite
con la recente deliberazione
del consiglio provinciale la
n.12 del 10.05.2016 avente
ad oggetto «Approvazione
schema per la proposta di
aggiornamento del Piano
Provinciale dei Rifiuti ai
sensi della Dgr Lazio n.14
del 18.01.2012». Pertanto se
all’interno delle aree definite
adatte ad ospitare impianti, a
partire dai luoghi istituzionali competenti, fossero
state presentate le giuste
rimostranze sulla situazione
igienico sanitaria di alcune
aree, nonché dei vincoli esistenti a protezione di altre,
forse oggi staremo a parlare
d’altro. Mi auguro che tale
argomento interessi e veda
partecipi il sindaco e l’assessore all’ambiente al pari di
altri, magari con il contributo da parte loro di apportare
maggiori ragguagli sulla
tipologia e sulla portata di
tale impianto, che non siano
le solite pretestuose scuse
“delle scelte calate dall’alto”.
IL PIANO PROVINCIALE DEI RIFIUTI
L’occasione è servita al Pd
per presentare il nuovo piano
provinciale dei rifiuti, varato
con delibera di maggio
2016. “La delibera –spiega
Mammucari- è una proposta
e quindi dovrà essere recepita dalla Regione Lazio. Il
piano prevede la divisione
della provincia di Latina in
tre bacini: uno nord, uno sud
e uno centrale. Aprilia è
inserita nel bacino Nord
insieme ai comuni di Latina,
Cisterna, Cori, Norma e
Rocca Massima. Nel testo è
previsto che ogni area avrà
un polo multifunzionale di
rifiuti, ciò che non viene
recuperato, va negli inceneritori di San Vittore o Colleferro. Significa che nel piano
provinciale dei rifiuti si
mette la parola fine alla discarica. L’impianto multifunzionale è una sorta di luogo
strategico dove convergono i
rifiuti del bacino indistintamente. Poi una serie di macchinari ne permettono la
selezione e quindi il recupero. La Provincia di Latina ha
previsto che questo impianto
sia pubblico. E’ chiaro che
Aprilia ha già molto sofferto
sul piano ambientale mentre
sarà più realistico che un
impianto del genere si possa
sviluppare nel territorio di
Latina. I vantaggi sono notevoli. Primo fra tutti portare
in discarica i rifiuti è diventato oggi molto oneroso per i
Comuni, anche in termini di
trasporto. Tutto il ciclo viene
chiuso all’interno dell’Ato
con costi sicuramente inferiori”.
pagina 8
5 Stelle al vetriolo contro l’Osservatorio dei Rifiuti
Aprilia - I Cittadini Pentastellati criticano aspramente le scelte del neonato pool sui rifiuti
L’adesione del comune di
Aprilia al progetto “Rifiuti
Zero” (e la conseguente istituzione
dell’osservatorio
comunale), che prevede la
chiusura del ciclo dei rifiuti
anche producendo la cosiddetta bioenergia, cioè trattando anaerobicamente (in
assenza di ossigeno) la frazione organica (l’umido per
intenderci) per ottenere
anche il cosiddetto biometano che poi, mediante combustione, produrrebbe energia,
ha da tempo suscitato numerose perplessità e polemiche;
infatti 16 tra comitati di quartiere e associazioni ambientaliste si sono costituite in un
Coordinamento che si è già
espresso in modo molto critico sia sul “progetto zero
rifiuti”, sia sulle modalità di
costituzione dell’osservatorio
che sulle sue finalità.
La sintesi del presidente
Vona di Campoverde, non ci
trova d’accordo; perché in
realtà la troviamo semplicistica. E la risposta dell’Assessore Lombardi è, per lo
meno, inquietante.
Costituire un osservatorio
di controllo fatto di 10 componenti, con soli 2 provenienti dalle Associazioni e
Comitati di Quartiere, contro 8 membri, dichiaratamente e preventivamente
schierati a favore del “progetto”, come può essere
garanzia di equità? Come
farà questo Osservatorio a
esprimersi in maniera critica
verso “rifiuti zero” se di fatto
è nato per sostenerlo?
Visto che non si occupa di
ambiente in senso più esteso,
chi se ne occupa? Nella piccata risposta l’assessore
Lombardi invitava il Signor
Vona a leggere con maggior
attenzione i contenuti della
delibera costituente l’osservatorio; Noi l’abbiamo fatto
e c’è scritto che tra i compiti
c’è “rendere pubblici e disponibili i dati sugli obiettivi
raggiunti” : quindi alla cittadinanza di Aprilia glielo dice
Lei o l’osservatorio che al
punto n°1 c’è scritto che il
Comune di Aprilia, “entro e
non oltre” l’anno 2015,
avrebbe dovuto raggiungere il 70% della raccolta differenziata? Ci sembra che
oggi, 2016, siamo molto lontani dall’obiettivo.
Il primo atto deliberato dall’osservatorio è la visita alla
“Kiklos Spa”, chiusa dal
28/07/2015 a causa della tragica e atroce morte di due
operatori, ma appena riaperta
nello stupore generale (!!!), e
alla “Self Garden”, di cui è
responsabile uno dei consiglieri nominati dal comune
stesso!!!!
Ma solo a noi sembra grottesco tutto ciò?
Con quale finalità si porta in
gita di piacere l’intero osservatorio in questi impianti e a
queste condizioni se non per
sostenere la loro attività?
Quale messaggio si vuole
lanciare all’opinione pubblica se non quella di accreditare queste imprese come
essenziali alla chiusura del
ciclo dei rifiuti?
Altro che ente inutile. Utilissimo!!!
Sempre dalla delibera comunale, “raccogliere segnalazioni ed indicazioni dai cittadini e dalle utenze in genere,
monitorare, elaborare e sintetizzare i dati indicando criticità”.
Ci sembra che le cronache
passate e recenti siano piuttosto chiare su cosa significhi
abitare nelle vicinanze di
questi impianti; gli abitanti
lamentano l’impossibilità di
condurre una vita normale.
Essere costretti a trascorrere
l’intera estate tappati dentro
casa è sufficientemente critico? La puzza chiaramente
percepibile in un preciso
punto della SS 148, proprio
lì, in corrispondenza di quell’impianto, vi è stata segnalata? E’ stata elaborata? Monitorata?
Noi continuiamo a sostenere
che esiste una valida, reale e
concreta alternativa al compostaggio inefficiente e
molto odoroso della Kiklos e
della Self Garden; il compostaggio aerobico di comunità. Questa diversa gestione
del rifiuto organico permette
di introdurre un percorso
“eco-innovativo” aggiuntivo
nel sistema, in quanto attraverso questa tecnica si
risponde alle esigenze mirate
di molte realtà locali contribuendo, oltre all’abbattimento degli onerosissimi costi di
trasporto, oltre alla riduzione
dei volumi dei rifiuti e degli
impatti ambientali, a valorizzare il riutilizzo in loco del
compost e ad aumentare le
possibilità di un cambio comportamentale dei cittadini in
quanto può stimolare ulteriormente stili di vita più
consapevoli.
Comunicato stampa dei
Pentastellati
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“Non mi sentivo a casa. Un segretario politico non rimane a guardare”
APRILIA - GIUSEPPE COLAIACOVO SI DIMETTE DA SEGRETARIO DI APRILIA VALORE COMUNE
La rottura dovuta all’assenza di partecipazione politica alle decisioni: “non venivo interpellato nelle decisioni con i consiglieri, e neppure citato nei comunicati. Ci siamo lasciati, comunque, consapevoli di un’esperienza finita”. Per lui il prossimo sindaco sarà in rosa: Michela Biolcati
di Riccardo Toffoli
Giuseppe Colaiacovo lascia la segreteria
di Aprilia Valore Comune. Dopo due
anni, decide di abbandonare la lista civica e si dice pronto a “tornare a casa” nel
suo Pd. La storia di Giuseppe Colaiacovo è molto lunga. Grande lavoratore e
gran faticatore, ha sempre militato nel
centrosinistra dall’epoca del Pci. Anche
nel partito ha preferito i lavori pratici alle
teorie, la concretezza all’ideologia. Con
l’esperienza Santangelo è confluito nel
gruppo Uniti nei Valori e poi a partire dal
2007 è stato commissario e segretario
politico di Italia dei Valori dove è rimasto fin praticamente allo scioglimento.
Ha lanciato l’Italia dei Valori ad Aprilia
nel 2005 con la candidatura di Maria
Celano e Sergio Pecchia al Parlamento
ottenendo un buon risultato. Con Giovanni Forcina, ha ottenuto dall’allora
sindaco, l’assessorato ai lavori pubblici.
Condivise l’ultimo periodo di amministrazione con gli ex compagni Ds e il Pd
appena formato per seguirne i passi.
Eppure l’uscita dal “suo” partito gli
causò non pochi problemi. Giuseppe
Colaiacovo criticò la posizione del suo
assessore Giovanni Forcina quando
costui il 22 dicembre 2008 è andato in
conferenza dei sindaci e ha mantenuto il
numero legale sulla delibera sui contenziosi (che riguardava anche quella di non
ratifica della convenzione di gestione del
Comune di Aprilia) sia in Consiglio
comunale subito dopo sia all’interno del
partito. Quella volta Forcina uscì dall’Italia dei Valori e il Pd dalla maggioranza
Santangelo e ne decretò la caduta della
giunta. Poi la rottura con Maria Celano.
Quindi la difesa del caro amico Enzo De
Amicis che gli procurò addirittura un
verbale di espulsione dal partito e la rottura con Daniela Fantoni. Idv che lui
stesso ha fondato ad Aprilia e che portò
alla ribalta dell’agone politico apriliano.
Incartatosi nell’Italia dei Valori, nelle
amministrative del 2013 tenta la lista
civica, appoggiando Fulvio Farì con la
lista Meddi di sua ideazione. Il rapporto
con Vincenzo La Pegna si consolida nel
2014. Il 5 aprile viene presentato il
nuovo direttivo della lista del consigliere
comunale. Lui è nominato segretario.
Perché si è dimesso?
“Quando due anni fa abbiamo deciso di
sciogliere la lista Meddi, alcuni di noi
siamo confluiti in Aprilia Valore Comune che era appunto la lista di Vincenzo
La Pegna. La proposta che mi fece La
Pegna era ben precisa, ed era quella del
segretario politico. Io gli ho detto che
non sarei stato lì a guardare e che avrei
svolto il mio ruolo al meglio delle mie
possibilità. Mi è stato quindi risposto che
avrei avuto la massima libertà nell’incarico. Non ho assolutamente nulla da rim-
una sconfitta politica, ma non per il
nome che portava. Molti candidati è
vero, avevano poca esperienza politica
ma tanti sogni che, come spesso accade,
in politica rimangono nel cassetto”.
Lei dice che non è stato citato. A cosa
si riferisce?
“Vede, io come segretario, ho seguito
diverse importanti battaglie politiche.
Parlo ad esempio del ponte di Carroceto.
proverare a La Pegna. Dico solo che è
terminata un’esperienza. Un segretario
politico deve essere informato sulle questioni che si affrontano, sulle decisioni
che vengono prese dai consiglieri ed
ogni tanto essere citato per l’impegno
che, nonostante l’età, ancora metto con
passione. Sulle questioni politiche più
delicate, si convoca il direttivo, si chiedono i pareri, si prendono delle decisioni congiuntamente. Ecco questo è mancato”.
Alcuni della sua lista la seguono in
questa rottura?
“Io ho espresso le mie visioni. Non
impongo a nessuno le mie scelte. Chi
vuole rimanere rimane, chi vuole andarsene, se ne va. La lista Meddi fu forse
La mia anzianità mi permette di avere
una grande esperienza e un bagaglio di
conoscenze storiche che partono su questo progetto dal 1990. Ho ripreso io un
vecchio progetto per l’ampliamento del
ponte e chiesto un preventivo di spesa.
Ho avviato la raccolta di firme. Mi sono
rivolto prima ai due istituti superiori, che
ovviamente risentono maggiormente del
problema. Visto che non ho ricevuto
risposte, mi sono rivolto ai cittadini. Ho
raccolto da solo 300 firme che abbiamo
protocollato in Comune. Ora quel progetto, con relativo finanziamento, è stato
inserito nei piani delle opere pubbliche
del Comune. Anche la messa in sicurezza dello spazio di fronte alla farmacia, è
avvenuta su mio interessamento. Insom-
ma con il consigliere La Pegna abbiamo
lavorato molto insieme, ho appoggiato
molte sue iniziative, ma non sono mai
stato citato per il lavoro svolto. Questo
mi è dispiaciuto”.
Sono questi quindi i motivi? E’ una
rottura ufficiale?
“Ho da tempo detto a La Pegna di lasciare l’incarico. La struttura di un movimento politico non può limitarsi alle
scelte del singolo consigliere. Lui mi ha
chiesto di pensarci. Ci ho pensato e ho
comunicato ufficialmente le mie dimissioni”.
Prima di entrare in Aprilia Valore
Comune, lei ha chiesto la tessera del
Pd. E’ vero?
“Sì. Due anni fa, alla festa dell’unità. In
uno dei dibattiti sono intervenuto. Ho
chiesto scusa al partito. Mi sembra un
atto nobile da un signore della mia età
con un’esperienza alle spalle. Tutti poi
nella vita commettiamo degli errori.
Dopo le scuse, ho chiesto se potevo rinnovare la tessera. Tutti mi hanno detto
che potevo farlo, ma nei fatti nessuno me
l’ha rinnovata. Ho chiesto anche al senatore Claudio Moscardelli che si è dimostrato disponibile, ma la tessera non mi è
arrivata. Così, subito dopo, è arrivata la
proposta di La Pegna che ho accettato
ben volentieri. La Pegna è stato politicamente intelligente. Ma è anche vero che
non mi sentivo a casa mia”.
Cosa intende fare ora? Continuerà a
fare politica?
“La politica è una mia passione. Non
posso smettere di fare politica. Vorrei
tornare a casa. Per tornare a casa significa ritornare nel Pd. Potrò farlo se non
vengo visto con occhio di sospetto.
Posso dare il mio contributo, 50 anni di
politica, e mettere questa mia esperienza
al servizio del partito. Intanto voterò sì
alla riforma costituzionale. Sono sempre
stato attivo e lo continuerò a fare”.
Chi secondo lei sarà il prossimo candidato sindaco?
“Vorrei fare il nome di Michela Biolcati
Rinaldi, una donna che nella mia lunga
attività politica nel partito fino al 2005,
ho avuto in più occasioni modo di conoscere e lavorare insieme. La candidatura
di una donna a sindaco è anche il futuro
della politica apriliana e un riconoscimento a tutte le donne che sono state
attive e impegnate nella politica”.
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Giovedì 7 luglio a Roma presso la Casa del Jazz, villa confiscata al tesoriere della banda della Magliana
PRESENTATO IL “II RAPPORTO MAFIE NEL LAZIO”
Erano presenti le massima autorità della Regione. Presente il prefetto di Latina Pierluigi Faloni
Il presidente Zingaretti: “ Bisogna prendere atto che il fenomeno esiste, senza giri di parole”
di Nicola Gilardi
e Gianfranco Compagno
“Mafie nel Lazio, con questo
titolo del rapporto, senza giri di
parole, con grande chiarezza e
con grande consapevolezza
prendiamo atto che il fenomeno
esiste nella nostra Regione. Noi
la pensiamo all’opposto di quelle
istituzione che tendono ala negazione”. Cosi ha aperto il suo
beve intervento conclusivo il
presidente della Regione Lazio
Nicola Zingaretti. Affermazioni
fatte in un luogo simbolo, la
villa appartenuta al boss Enrico
Nicoletti, ex tesoriere della
Banda della Magliana, confiscata nel 2001 e oggi sede della
Casa del Jazz, nell’auditoriun di
150 posti tutti occupati davanti
alle massime autorità della regione. Era presente il prefetto di
Latina Pierluigi Faloni. Il “II
rapporto Mafie nel Lazio è stato
presentato giovedì 7 luglio, curato dall’Osservatorio TecnicoScientifico per la Sicurezza e la
Legalità in collaborazione con
“Libera. Associazioni, nomi e
numeri contro le mafie”. L’evento si è svolto presso la Casa del
Jazz, viale di Porta Ardeatina 55,
ed ha visto la partecipazione del
presidente della Regione Lazio,
Nicola Zingaretti, del Coordinatore della Dda Procuratore
Aggiunto, Michele Prestipino,
del Comandante dei Carabinieri
Legione Lazio Generale, Angelo
Agovino, del Capo del secondo
reparto della Dia, questore Maurizio Calvino e dal Presidente
dell’Osservatorio per la Sicurez-
za e la Legalità della Regione
Lazio Gianpiero Cioffredi.
Assente per altri impegni la Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, la deputata
Rosy Bindi. La raccolta della
situazione della provincia di
Latina abbastanza preoccupante.
«La criminalità organizzata presente nella provincia di Latina ha
caratteristiche simili a quelle
delle mafie del sud Italia. In par-
Gianpiero Cioffredi, Michele Prestipino, Nicola Zingaretti,
Maurizio Calvino, Angelo Agovino
documentazione utile ai fini ticolare, ricalca il modus operandella redazione del Rapporto è di della camorra, per quel che
stata chiusa il 19 maggio 2016 e riguarda le infiltrazioni nel tessurappresenta un dossier dettaglia- to socio-economico». Con quetissimo che fotografa la situazio- ste parole viene descritta nel
ne regionale con approfondimen- documento la situazione nella
ti e resoconti delle attività crimi- Provincia di Latina -In esame
sono stati presi molti snodi
nali sul territorio.
LA PROVINCIA DI LATINA - importanti, come quello del MerIl fenomeno delle organizzazioni cato Ortofrutticolo di Fondi, di
criminali, infatti, ha valicato i forte interesse per le organizzaconfini del sud Italia nel quale si zioni criminali e intorno al quale
pensava fosse relegato, ed ha orbitano capitali economici rileallungato le proprie radici pres- vanti. Il capoluogo, Latina, non è
soché ovunque. La cronaca giu- esente con numerosi insediamendiziaria ci ha consegnato, negli ti di «organizzazioni criminali
scorsi mesi, un’istantanea della camorriste casertane dedite, par-
ticolarmente, all’usura, alle rapine, alle estorsioni ed al riciclaggio dei proventi delittuosi».
DON’T TOUCH - A conferma
di questo il 13 ottobre del 2015
la polizia di Stato nell’ambito
dell’operazione “Don’t touch”
ha arrestato 24 persone per associazione a delinquere estorsione
ed altri gravi reati. Alla guida
dell’organizzazione Costantino
Di Silvio, detto Cha-Cha e Gianluca Tuma. Ma questa è solo
l’ultima di molte indagini che
hanno scoperchiato un mondo
criminale per molti sconosciuto.
«L’indagine Don’t touch – ha
spiegato il Gip nell’ordinanza di
custodia cautelare - si occupa
dell’organizzazione criminale
che in città ha colmato il vuoto di
comando determinatosi dopo gli
arresti ed il processo (cosiddetto
“Caronte”) che a Latina vide
protagonisti gli autori di gravi
reati che culminarono in una
faida locale (omicidi Moro, Buonamano). Come quella originaria, di cui prende il posto, gestisce il mercato dell’usura, della
droga e delle estorsioni. Si registra un alto livello di intimidazione che ha esercitato ed esercita nei confronti di tutta la società
civile.
LE INFILTRAZIONI AD
APRILIA – Chi pensa che la
città di Aprilia sia fuori dalle
dimensioni mafiose si sbaglia.
La presenza del clan dei Casalesi, ad esempio, è confermata
dalle inchieste che hanno colpito
il clan Noviello già operativo tra
Nettuno, Anzio ed Aprilia. C’è
poi la presenza del clan ‘ndran-
ghetista degli Alvaro, che è stato
al centro di un’inchiesta coordinata, dalla Dda di Reggio Calabria che nel maggio del 2015 ne
ha dimostrato il coinvolgimento
in un traffico transnazionale di
cocaina, e che ha portato al
sequestro di 4 tonnellate di
cocaina. Proprio la droga è stata
al centro di molti sequestri
importanti, che dimostrano come
la città sia un crocevia importante per lo spaccio a livello nazionale ed internazionale. Nell’aprile del 2016, infatti, ad Aprilia
sono state sequestrate ingenti
quantità di stupefacenti, 110 kg
di hashish nell’abitazione di
un’insospettabile donna, mentre
1.000 kg di hashish sono stati
sequestrati da agenti della Squadra mobile di Latina a 4 cittadini
nord africani. Ci sono poi gli atti
intimidatori, come le bombe
incendiarie lanciate contro un
benzinaio di Via Inghilterra, contro le vetrine di un negozio e
contro la sede dell’Aci.
LE 4 ZONE DI INFLUENZA
– Il profilo della provincia di
Latina è molto complesso e presenta realtà diverse, con modus
operandi peculiari e che si rifanno ad organizzazioni particolari.
Significativa, in merito alla
situazione in cui versa l’area
presa in esame, risulta l’audizione del questore di Latina Giuseppe De Matteis, innanzi alla
Commissione parlamentare antimafia nel maggio scorso. De
Matteis ha parlato di una provincia divisa in quattro zone di
influenza da parte delle organizzazioni criminali: la prima zona
il sud pontino Formia e Gaeta,
dove operano famiglie affiliate ai
casalesi, una seconda è quella di
Fondi dove imperversa la
‘ndrangheta, l’area nord rappresentata da Aprilia e Cisterna
dove insistono organizzazioni
riferibili alla ‘ndrangheta e poi
l’ultima area, Latina, dove insiste il clan Ciarelli-Di Silvio collegato con il clan romano Casamonica.
IL CONVEGNO - A moderare
gli interventi di giornata è stato
Gianpiero Cioffredi, Presidente
dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione
Lazio che, dopo i saluti di rito,
ha lasciato la parola a Michele
Prestipino: «A Roma non c’è
una prevalenza di un’organizzazione sulle altre, la complessità
della città non lo permette, ma
c’è la territorializzazione del narcotraffico» ha detto il Procuratore che ha poi analizzato il fenomeno mafioso: «La forza delle
organizzazione sta nella loro
capacità di creare relazioni, con i
politici e gli amministratori, ha
un capitale sociale. Questo capitale sociale non può essere colpi-
to dalla Magistratura, ma deve
essere proprio la politica e l’economia a doversi prendere la
responsabilità di eliminare questa componente criminale». Ha
invece sottolineato l’importanza
del rapporto appena presentato il
generale Angelo Agovino, che
ha detto: «Conoscere è indispensabile per affinare la capacità di
indagare. Conoscere significa
sopratutto avere presente la
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genesi del fenomeno, come sono
arrivate le mafie nel Lazio e
nella Capitale». Sempre sull’importanza di questo rapporto si
espresso Maurizio Calvino:
«Questo dossier ci dice cosa è
stato fatto fino ad adesso, ma
anche cosa ancora si deve fare e
dove si può migliorare. Da questi
documenti devono emergere
spunti di riflessione per la società civile, ma anche per le scuole». A concludere è arrivato l’intervento del presidente Nicola
Il presidente della Regione Nicola Zingaretti
IL PREFETTO FALONI: «PER BATTERE LA MAFIA,
VIVERE ONESTAMENTE IL TERRITORIO»
di Nicola Gilardi
Unico prefetto presente alla presentazione del
rapporto è stato quello di Latina Pierluigi Faloni, che ha voluto sottolineare come il fenomeno
mafioso non sia mai stato preso sotto gamba:
«Noi non abbiamo mai auto paura di dire della
presenza della criminalità organizzata di stampo
mafioso su questo territorio». La lotta alla mafia,
per Faloni, deve avere un’unica matrice, quella
dell’onestà quotidiana: «Un metodo di contrasto
della mafia è quello dello delle indagini e della
cooperazione tra le forze dello stato. Ma ancor
più importante per impedire la penetrazione
Il Prefetto P.Faloni e G. Compagno
mafiosa è vivere onestamente il territorio, portando lavoro e le giuste relazioni». Poi una battuta sul rapporto: «Il giudizio sul rapporto è molto positivo - prosegue il Prefetto -. Permette a tutti
di entrare in questa realtà anche per chi non la vive quotidianamente. Fa capire anche i cambiamenti delle organizzazioni criminali. È un documento importante per approfondire la riflessione».
I risultati nella provincia di Latina sono confortanti: «Abbiamo fatto un grande lavoro di squadra chiosa Faloni -. Il comitato è allargato e la sicurezza è condivisa e partecipata»
Zingaretti: «Bisogna ricordarsi
dell’esistenza di questo fenomeno, affermarne l’esistenza con
coraggio. Questo è il giusto
atteggiamento, soprattutto nella
nostra Regione. Nel nostro territorio c’è una permeabilità importante della mafia, dettata anche
dalla mancanza di volontà di
conoscere e comprendere. Tutti
se vogliono possono fare per
contrastare la mafia». Quanto
emerge dal dossier è un quadro
preoccupante, ma che deve far
riflettere e dibattere ad ogni
livello, a partire dalla società
civile. L’impegno delle forze
dell’ordine è innegabile e questo
documento non è soltanto una
nota celebrativa di tale sforzo.
Questo documento ha la forza di
creare spunti di riflessione, generare dibattiti e ripensare atteggiamenti e comportamenti.
foto Gianfranco Compagno
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Aprilia -Partita della vita
Evento di beneficenza a favore della Croce Rossa di Aprilia
Selezioni di Giornalisti e Amministratori locali
Nazionale “ I ragazzi di Amici”
“ I ragazzi di Amici” sul palco di p.zza Roma
il gruppo di Hip- Hop di Dalila Iorillo
SABATO 9 LUGLIO STADIO COMUNALE "QUINTO RICCI DI APRILIA"PARTITA DI CALCIO SPETTACOLO TRA
LA NAZIONALE DEI RAGAZZI DI "Amici" e una selezione di Giornalisti e Amministratori comunali di Aprilia.
Dalle ore 21,00 spettacolo musicale con i ragazzi di amici e ospiti dello spettacolo
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GIANLUCA GIUGLIARELLI
MARIA TERESA
Il rapper MC GERRY
Il comico MARCO TANA
THOMAS GRAZIOSO, LUCA FAVILLA E BENEDETTA ORLANDINI
NIKI LUCIANI
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“ADOTTA UN ALBERO” - La proposta presentata dall’associazione Fare Verde
Daniele Borace: “Un’amministrazione che abbatte alberi con la stessa facilità di bere un bicchiere d’acqua.
La politica non riesce a dare risposte, leggiamo solo il rimpallarsi di attacchi o polemiche”
di Riccardo Toffoli
Alberi tagliati, alberi morti,
alberi malati. Ogni tanto su
facebook girano moltissime
foto di cittadini indignati per
come è ridotto il verde della
città. Qualcuno riprende
alberi morti, qualcun altro
l’incuria, altri danno l’annuncio della fine di quello che
resta. Se l’amministrazione
non è capace oppure non ha
la giusta sensibilità di affrontare il problema, Fare Verde
propone di attivare la cittadinanza per aumentare il numero di alberi della nostra città.
“Il progetto “Adotta un albero” –spiega il referente
Daniele Borace- punta a sensibilizzare al rispetto dell’ambiente, al decoro partecipato e al coinvolgimento dei
cittadini nella manutenzione
e tutela dei beni comuni. Il
patrimonio verde è parte integrante della ricchezza storica, artistica e culturale cittadina. In particolare, gli alberi, oltre all’importanza paesaggistica, hanno il ruolo
fondamentale di presidio
ambientale: assimilano elevati tassi di anidride carbonica filtrando gli agenti inquinanti presenti nell’aria e producono elevate quantità di
ossigeno. Sono inoltre un
valido supporto come barriera frangivento naturale destinata anche ad accogliere e a
salvaguardare la biodiversità
e, infine, svolgono, un’importante e insostituibile funzione di termoregolazione”.
La programmazione rimarrà
in capo al Comune di Aprilia.
E’ il Comune che dovrà stabilire dove collocare gli alberi e quali tipi collocare. Serve
da una parte un tecnico per
capire quali tipologie arboree
sono più idonee per un determinato luogo e clima, e
soprattutto serve una programmazione pubblica per
evitare interventi posticci,
sconnessi e in definitiva,
spesso anche brutti. Ecco
quindi la proposta.“Donare
un albero sarà semplice, continua Borace- basterà
compilare il modulo di adesione e versare l’importo prestabilito al Comune di Aprilia. I fondi ottenuti dalle
donazioni saranno vincolati
ra nei luoghi selezionati, l’albero donato sarà iscritto in
apposito registro delle donazioni di alberi, istituito presso il Servizio Alberature dell’ufficio Gestione Verde Pubblico. Al donatore verrà rilasciato un attestato, con la
data della messa a dimora,
l’ubicazione e la specie d’al-
DANIELE BORACE
sul verde e non andranno nel
bilancio generale. Nel periodo dell’anno più idoneo le
piante saranno messe a dimo-
bero donato”. Fare Verde
Onlus è un’associazione di
protezione ambientale con
l’obiettivo di proporre tutte
quelle pratiche eco-sostenibili che portano al miglioramento della vita e possano
preparare un mondo più sano
alle generazioni future. “In
questi giorni –conclude- il
nostro territorio è stato vittima di diversi disastri ambientali, in aggiunta all’inciviltà
di alcuni cittadini che non
rispettano l’ambiente e
un’amministrazione
che
abbatte alberi con la stessa
facilità di bere un bicchiere
d’acqua. La politica non
riesce a dare risposte, leggiamo solo il rimpallarsi di
attacchi o polemiche. Questo
progetto va nella direzione
dell’unità e dà la possibilità
di lavorare tutti insieme per
migliorare la nostra Città. Si
possono creare sinergie tra
cittadini, con una serie d’iniziative che coinvolgono gli
apriliani in un progetto
comunitario. Occorre pensare ad una forte partecipazione
per far si che anche i più
restii possano dimostrare con
i fatti che sono dalla parte
dell’ambiente. Un albero in
più fa la differenza. Ci auguriamo che tutte le realtà Apriliane accolgano con favore
questa nostra proposta e
siano disposte a far parte dell’organizzazione e/o nella
promozione del progetto di
“Adotta un albero”.
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L’invito del servizio avvocatura del Comune dopo la lettera del curatore fallimentare
“RICONSEGNATE I BEVERINI AD ANYAQUAE”
In 10 scuole apriliane e nella sede del Comune vennero collocate le macchinette della ditta finita nell’inchiesta di Report
e legata all’ex boss della Mala del Brenta Felice Maniero. Porcelli: “Nessun contenzioso aperto con il Comune. Solo una
querela presentata da Maniero nei confronti dell’assessore Lombardi. Ma il curatore fallimentare vuole le macchinette”
di Riccardo Toffoli
“Il servizio avvocatura del
Comune di Aprilia ha scritto
di rispedire al mittente i
beverini posti nelle 10 scuole
apriliane per depurare l’acqua. Alla fine sembra conclu-
fax -simile casetta acqua
dersi così la brutta storia
sulle casette dell’acqua”. Il
consigliere di Primavera
Apriliana Carmen Porcelli ha
seguito da vicino la vicenda
che ha portato Aprilia nell’inchiesta nazionale promossa
da Report per le casette d’acqua. Ex boss della Mala del
Brenta, Felice Maniero alias
Luca Mori, dopo aver pagato
i conti con la giustizia e tornato completamente libero
nel 2010, come si legge nel
Corriere della Sera, ha diretto
insieme al figlio la Anyaquae
srl, che si occupava di sistemi
per la depurazione delle
acque. Fino alla scoperta
fatta dalla trasmissione
Report a giugno del 2015,
nessuno pensava che dietro
alla società ci fosse l’ex boss.
La trasmissione e soprattutto
le analisi sull’acqua della
Asl, hanno dato il colpo di
grazia agli affari della società. Il 17 febbraio 2016 il Tribunale di Brescia ha dichiarato il fallimento. Aprilia è
finita nell’inchiesta di Report
perché venne affidata proprio
alla società l’installazione di
erogatori di acqua depurata
in 10 scuole e nel Comune.
Venne intervistata l’assessore
all’ambiente
Alessandra
Lombardi. “ll bando –dice il
consigliere comunale Carmen Porcelli- è stato emanato a fine 2013 mentre l’affidamento per i beverini è partito dal gennaio 2014 al giugno dello stesso anno. A settembre del 2014 le scuole
hanno segnalato la presenza
di larve nelle macchine. I
giornalisti di Report sono
venuti ad Aprilia, ma l’asses-
sore era stato già avvisato
sull’argomento. Sappiamo
che Maniero ha presentato
querela contro l’assessore
Lombardi”. Ma come sono
andate a finire le cose? Ce lo
dice il consigliere Porcelli.
“Sono stata recentemente dal
responsabile dell’avvocatura
per aver chiara la situazione
–ci dice- Attualmente non c’è
alcun contenzioso. La società
Anyaquae ha presentato delle
fatture per l’affidamento.
Fatture che il Comune ha
ritenuto di non pagare proprio perché erano state
segnalate delle larve all’interno dei beverini. Ora però
che la società è fallita, il
curatore fallimentare ha ripescato le vecchie fatture e ha
chiesto delle cifre stratosferiche al Comune di Aprilia per
quegli impianti. Il settore
avvocatura ha risposto che il
rapporto era stato chiuso. Ma
la situazione non si è fermata
qui. Infatti il curatore fallimentare ha rivendicato i
beverini che erano ancora
presenti nelle strutture pubbliche. Dopo quasi due anni,
se come dice il Comune di
Aprilia il contratto è stato
chiuso, perché i beverini non
sono stati riconsegnati? E’
questa la domanda che si è
fatto il curatore fallimentare
di Anyaquae. Il settore avvocatura ha così chiesto che i
beverini fossero rispediti alla
ditta. Ora non sappiamo se
questa cosa sia stata fatta”.
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Il Tdm: “La Regione ha capito i problemi ma non ha assunto nessun impegno formale.
Siamo comunque fiduciosi. A fine luglio il sindaco Terra ci aggiornerà”
APRILIA INCONTRO PER POTENZIARE IL POLIAMBULATORIO DI VIA GIUSTINIANO
di Riccardo Toffoli
Primi interventi: ripristinate le
quattro ore del cardiologo e un
primo punto di cure per diagnosticare la Bpco
“Incontro sulla sanità positivo,
ma ancora niente investimenti”.
A parlare è il Tribunale per i
Diritti del Malato di Aprilia che
ha presentato in una conferenza
stampa giovedì 7 luglio, il rendiconto dell’incontro tra i sindaci del distretto Nord e i vertici Asl rappresentati dal dottor
Giorgio Cerquetani. Incontro
che si è tenuto il 29 giugno per
fare il punto della situazione sul
poliambulatorio di via Giustiniano dopo la battaglia condotta
dal Tribunale per un suo potenziamento. Il Tribunale per i
Diritti del Malato oggi rappresentato da Claudio Frollano ha
inteso promuovere una vera e
propria battaglia per potenziare
un servizio da sempre carente,
ma oggi giunto veramente al
collasso. Per il blocco del turnover, i medici e gli infermieri
pensionati non vengono sostituiti e anche quei servizi d’eccellenza, rischiano ora di subire
pensati ripercussioni. Il Tdm ha
evidenziato la carenza di infermieri per coprire tutte le specialistiche, le difficoltà di neuropsichiatria infantile e la situazione di cardiologia che sembra
essere nuovamente sbloccata,
anche se il nuovo cardiologo
viene comunque impegnato per
sole quattro ore settimanali.
Nell’incontro del 29 giugno, si
è parlato della carenza sanitaria
nel distretto che verrà superata,
hanno fatto sapere i vertici Asl,
dall’istituzione della nuova casa
della Salute. Un primo punto di
cure che avrà anche diversi
nuovi macchinari e che, con l’a-
cialista. “Il giudizio che vogliamo esprimere sull’incontro –ci
spiega Frollano- è cautamente
positivo. La nota positiva è che
si inizia a parlare tutti la stessa
lingua riguardo alle carenze sia
strumentali sia di personale e
quindi a valutare e dare le giuste
priorità tutti insieme, cercando
di venire il più possibile incon-
Claudio Frollano
pertura del nuovo ospedale dei
Castelli, potrebbe dare un po’ di
sollievo ai tanti pazienti del
distretto. Una prima novità
annunciata riguarda i macchinari di screening per chi soffre di
broncopolmonite cronica. Non
si andrà più dallo specialista,
ma i medici di base operanti
nella struttura, effettueranno il
primo screening per una corretta diagnosi. Nel caso servisse, è
lo stesso medico di base a fissare un appuntamento con lo spe-
tro a quelle che sono in sanità le
giuste aspettative dei cittadini.
Entro la fine di luglio il sindaco
di Aprilia Terra ci aggiornerà
sui progressi di questa iniziativa, riguardanti specifiche risposte su organici e organizzazione
dei servizi. Tra non molto inizieranno i lavori per l’insediamento della casa della salute,
all’interno della Asl di via Giustiniano con il conseguente trasferimento del Cim e del reparto di neuropsichiatria infantile.
Le aspettative che nutriamo con
l’apertura della casa della salute
vanno da uno snellimento delle
liste d’attesa per le patologie
che danno cronicità a quella
meno diciamo così tecnica ma
comunque con un grosso impatto sulla salute del paziente, e
cioè rafforzare e consolidare il
rapporto di fiducia con il medico di medicina generale. Infatti
in questo presidio lavoreranno
essenzialmente i medici di
famiglia che avranno aderito a
prestare questo tipo di servizio.
Insomma si spera che arrivino i
macchinari e il personale di cui
la popolazione apriliana ha
tanto bisogno. Il Tdm metterà in
atto una costante sorveglianza
sulle decisioni e mancanze
degli enti preposti e ne informerà i cittadini. La nota negativa è
che a fronte di una dettagliata
situazione per specialistica presentata dal direttore del distretto dottor Belardino Rossi, con
evidenziate le grandi carenze di
personale, nessuna decisione
urgente per far fronte a questa
effettiva emergenza è stata
presa, con il risultato che tutta
la mole di lavoro ricade sui
sempre meno operatori presenti. Ricordo che è da anni che
impiegati e infermieri che
vanno in pensione non vengono
reintegrati, per non parlare poi
delle lunghe file d’attesa per
accedere alle specialistiche presenti. Comunque al momento
alla Asl, si è molto concentrati
sulla ottimizzazione delle risorse che ci sono. Sarebbe auspicabile che questa iniziativa includesse anche qualche specialista
presente e più scarico di lavoro”.
Concerto venerdì 8 luglio a La Baita di Ardea
GRANDE SUCCESSO PER IL DEBUTTO DEI LIARS
Caldarelli: “ricordiamo il carisma e le doti vocali del frontman dei Queen”
di Riccardo Toffoli
Grande successo di pubblico per il debutto dei Liars.
Il gruppo che ripropone lo stile e l’essenza del mitico quartetto inglese che ha lasciato un segno indelebile nel panorama del rock mondiale, si è esibito per
la prima volta venerdì 8 luglio presso La Baita in via
Strampelli 2 ad Ardea. Un successo straordinario per
il pubblico presente e per il forte impatto emotivo. I
Liars nascono da una idea di Danilo Caldarelli cantante e fondatore che, da una forte passione per i
Queen ne ha fatto una ragione di vita. La band nel
tempo ha subito vari mutamenti per nome e composizione dei membri, fino all’attuale formazione composta da Danilo Caldarelli alla voce, Piero Rocchetti alla chitarra, Mike Califano al basso, Daniele Di
Nicola alla batteria e Gianni Romani alle
tastiere. Cinque musicisti che ripropongono lo stile e l’essenza del mitico quartetto
inglese che ha lasciato un segno indelebile
nel panorama del rock mondiale. “Nel
concerto –ci spiega Danilo Caldarelliabbiamo ricordato il carisma e le doti
vocali del frontman dei Queen e abbiamo
cercato di far rivivere l’esperienza di un
vero concerto dei Queen con l’utilizzo di
fedeli strumentazioni e cori rigorosamente dal vivo. Il concerto ha visto un susseguirsi
di grandi successi ormai conosciuti a tutti, vere e proprie pietre miliari della musica dell’ultimo millennio, nonché di chicche da vero intenditore”. E il risultato è stato sorprendente.
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La giornata commemorativa domenica 17 luglio
150 ANNI DAL CONFERIMENTO DELLA
MEDAGLIA D’ORO A MENOTTI
Per l’occasione l’artista apriliana Tiscione ha realizzato un
bassorilievo donato all’erede Costanza Ravizza Garibaldi
di Riccardo Toffoli
Da Bezzecca a Carano, serata per i
150 anni del conferimento della
Medaglia d’oro a Menotti Garibaldi. Consegnato un bassorilievo
all’erede Costanza Ravizza Garibaldi a firma dell’artista Edda
Maria Tiscione. Si è tenuta domenica 17 luglio, dalle 18 presso la
Tenuta Garibaldi di Via Carano, la
manifestazione commemorativa
per i 150 anni del conferimento
della Medaglia d’oro
a Menotti Garibaldi,
figlio primogenito di
Giuseppe, Eroe dei
Due Mondi. L’iniziativa è stata promossa
dalla famiglia Ravizza Garibaldi, con il
sostegno di “Aprilia
in Latium”, il marchio caratteristico
delle attività produttive e delle iniziative
turistiche locali. “Da
Bezzecca a Carano” è
il tema della giornata,
in ricordo della Battaglia di Bezzecca,
della cui vittoria fu
artefice nel 1866 proprio Menotti (con il grado di colonnello) durante la terza
guerra di indipendenza. Ciò gli valse, come detto, la Medaglia d’oro al Valor
Militare. Il programma della giornata ha previsto una visita guidata presso la
tenuta, ove sorge il Mausoleo di Menotti, la presentazione del libro “Una Patria,
una Nazione, un Popolo” di Pietro Cappellari e, a seguire, la rappresentazione teatrale “Ignoto Militi” di e con Umberto Fabi. Per l’occasione l’artista apriliana
Edda Maria Tiscione ha realizzato un bassorilievo riproducente Carano e Garibaldi e lo ha consegnato a Costanza Ravizza Garibaldi.
pagina 20
ZOOMARINE - ESTATE A TUTTO SPLASH!!!
Armatevi di costume, telo e
adrenalina: delfini, leoni marini e foche, uccelli tropicali e
rapaci, pinguini, tuffatori
acrobatici, giostre, animazione, attrazioni acquatiche e
meccaniche vi aspettano per
vivere insieme un’estate a tutto
splash!
Situato alle porte di Roma, con i
suoi 40 ettari di verde, acqua e
attrazioni e oltre 600.000 visitatori annui, Zoomarine si conferma come uno dei Parchi divertimento più importanti d’Europa. Potrete avventurarvi in
una vera e propria battaglia
navale a bordo di imponenti
galeoni, esplorare una foresta
preistorica con dinosauri in
movimento a grandezza naturale, scendere dai coloratissimi
scivoli dell’Acquapark per poi
rilassarvi nelle ampie piscine e
sdraiarvi su una spiaggia tropicale con ombrelloni di paglia.
Il Parco ospita una dimostrazione di delfini giudicata tra le tre
migliori al mondo, dimostrazioni con leoni marini e foche,
uccelli tropicali e rapaci, sessioni di alimentazione con pinguini
e pinnipedi.
Lo staff di Zoomarine vi aspetta
con tutti i suoi abitanti per vivere una nuova emozionante
avventura con: l’arrivo delle
Testuggini giganti africane e di
Natalina, la prima pinguina nata
nel Parco; l’inaugurazione della
nuova area acquatica Acquasplash con 2.000 mq di giochi e
attrazioni, e il fantastico Flo-
wRider Surf per cavalcare l’onda del divertimento fino all’ultimo splash; la nuova dimostrazione dei Delfini impreziosita
dalla presenza di un grande
maxischermo dove verranno
proiettati i momenti più belli ed
emozionanti di questi splendidi
protagonisti dell’acqua.
E non finisce qui! Zoomarine
festeggia il suo Decennale con
una serie di eventi serali e apre
la sua Piazza principale per fare
festa insieme ai visitatori tutti i
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La comunicazione di coppia con l’arrivo di un figlio
Danzaterapia e condivisioni all’incontro di progetto Mamma Aprilia per comunicare efficacemente con proprio partner
Si è svolto ad Aprilia l’incontro “non perdiamoci di vista: la
coppia con l’arrivo di un
figlio” all’interno delle attività
del Progetto Mamma Aprilia,
percorso annuale gratuito di
promozione del benessere e
sensibilizzazione rispetto ai
temi della gravidanza e del
primo anno di vita. L’incontro
è stato un’occasione per riflettere e condividere ansie e
to. Attraverso l’esperienza
sono stati immediati riscontri e
riflessioni sulle modalità con
cui ciascuno entra in relazione
e comunica. Sorrisi e divertimento hanno caratterizzato
questo incontro che ha attivato
nuove consapevolezze attraverso il gioco. Pochi minuti di
danza terapia hanno permesso
ia partecipanti di comprendere
qualcosa di più su sé stessi,
aspettative rispetto ai cambiamenti cui la coppia deve far
fronte nel suo evolversi verso
una famiglia attraverso l’accoglienza di una nuova vita,
anche attraverso alcune proposte di Danzaterapia, disciplina
appartenente alle arti terapie
che coinvolge il corpo attraverso giochi di relazione, accompagnati da musica e movimen-
riconoscendo le proprie modalità comunicative e individuando, attraverso il gioco e la
relazione, strategie per prevenire difficoltà comunicative.
Diventare genitori è una gioia
che rivoluziona la relazione
affettiva con il proprio partner;
lo sconvolgimento è tanto
grande, tra nuove responsabilità, ansie, cambi d’umore,
incombenze, preoccupazioni, danza e durante il primo anno l.com o sulla pagina facebook
che i neogenitori rischiano di di vita e organizza mostre e Progetto Mamma Aprilia.
trascurare la coppia al punto di momenti di sensibilizzazione e Precisiamo che gli incontri e la
“perdersi di vista”.Il passaggio divulgazione attraverso scatti mostra sono e i servizi sono
dalla coppia alla famiglia non fotografici. Il prossimo appun- gratuiti grazie all’impegno dei
è affatto indolore; nel ciclo di tamento è previsto per il 10 professionisti e al sostegno di
vita della coppia e dei singoli settembre; il tema non è stato alcune realtà della città di
questo momento implica una ancora definito e gli interessati Aprilia: Piccolo Principe,
profonda rinegoziazione delle possono segnalare spunti e Karibù Centro Estetico, Unimaggiori componenti su cui si dubbi da chiarire scrivendo a versal Group , Ape d’Oro, Farorganizza la vita di coppia: progettomamma.aprilia@gmai macia Nencini.
quella romantico-erotica, quella della
complicità amicale e
quella delle solidarietà, vale a dire la
partnership.
La possibilità di
incontrare
altre
famiglie e usufruire
di orientamento e
consulenza professionali è essenziale
per la promozione
del benessere delle
coppie in gravidanza, primo degli
obiettivi di Progetto
Mamma
Aprilia,
percorso
gratuito
annuale a cura dei
professionisti Alessandra Cafaro, ostetrica, Laura Elke D’Apolito, psicologa, Paolo
Che la vita ti sorrida sempre, che tu possa
Guaramonti, psicolodonare sempre i tuoi sorrisi a tutti quelli che ti
go e Sergio Tuccio,
fotogiornalista. Il per- amano e ti saranno vicini. Al piccolo Alessandro
corso del Progetto
Mamma Aprilia offre DʼAuria il 16 luglio è stato Battezzato. Tantissimi
incontri mensile di
auguri dai genitori, nonni, zii, e tutti i parenti
ascolto e orientamento
per le coppie in gravi-
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pagina 22
Aprilia – Noi con Salvini:
Tagliate le Biogas non gli alberi
L’Area Identitaria apriliana
rimane sempre più esterrefatta
dalla completa inettitudine di chi
gestisce la tematica ambientale e
la cura del territorio ad Aprilia.
Ricordiamo come nonostante
svariati appelli, l’Amministrazione non ha tirato fuori il suo
“bilancio arboreo”, cioè la differenza tra alberi tagliati e piantati,
nemmeno alla luce della nostra
denuncia presso il Comitato per
il Verde Pubblico istituito presso
il Ministero dell’Ambiente in
merito alla mancata applicazione Emanuele Campilongo cordinatore di Noi con Salvini
e Sabrina Esposito Montefusco presidente
della legge 13 del 14/01/13 quasi
Aprilia in Prima Linea
come se – e ne hanno ben donde si vergognassero. Ora, veniamo a
sapere dai Media che sono in
procinto di essere abbattuti decine di platani splendidi nella Zona
Toscanini -167 – unica fonte di
ombra e ossigeno del quartiere - ,
e che anche i bellissimi pini
marittimi di Largo delle Rose –
un vero e proprio simbolo storico
della città – stanno per fare una
brutta fine. Questa tragica eventualità non vedrà, visti i macroscopici errori del passato e il lassismo evidente in merito alla
cura del territorio, alcuna piantumazione almeno nel breve-medio periodo. Sia per i presunti politici che per i tecnici del Comune, si fa prima a tagliare gli alberi che a effettuare lavori per la loro salvaguardia e cura. Questi sono i presunti “ambientalisti” al governo della città.
Sono gli stessi che rischiano di distruggere le fonti della Regia di Turno a Casalazzara, dei
rifiuti tossici abbandonati e di cui nessuno sa nulla, e che si girano dall’altra parte quando
facciamo uscire l’argomento tumori nella nostra città. Dobbiamo con ogni mezzo disponibile, mediatico, politico e di presenza fattiva, impedire questa strage. Curioso come invece a
sbucare come funghi in città siano le antenne di telefonia mobile e soprattutto le biogas.
Tagliassero queste non gli alberi. E’ chiaro che gli alberi non possono essere “riconoscenti” per le autorizzazioni ricevute con pacche sulle spalle e con endorsement politici, ma noi
possiamo allo stesso tempo “vendicarli” se necessario, attraverso una opera di denuncia e
l’avvio di un percorso politico che sia una vera e propria inversione di tendenza riportando
sul serio e sui fatti concreti, l’ambiente e la cura del territorio al centro dell’agenda della città.
Ci rivolgiamo a tutti quei cittadini che per formazione politica, culturale o semplicemente per
sensibilità, sono ispirati da principi di “sangue e suolo”, e che pensano che la nostra città
debba rinsaldare il legame storico e culturale con la terra e farne elemento di sviluppo sociale e economico. E’ ora di cambiare veramente.
Noi Con Salvini e Aprilia in prima linea
Aprilia - Estensione del servizio di raccolta differenziata
porta a porta in centro urbano, partita la distribuzione
dei kit per la selezione dei rifiuti
Dal 7 luglio
2016, è possibile ritirare i kit
per la selezione
casalinga dei
rifiuti che il
Comune
di
Aprilia consegna in comodato d’uso gratuito alle famiglie
interessate dal
prossimo step
di estensione
della raccolta
d i ff e r e n z i a t a
porta a porta.
I quartieri dove è prossimo l’avvio del nuovo servizio, in sostituzione a
quello tradizionale del
conferimento nei cassonetti, riguardano il centro
urbano di Aprilia (Aprilia
Sud, Quartiere Primo,
Aprilia Nord).
La consegna dei kit (contenitori, libretto informativo, calendario dei ritiri,
buste) avrà luogo presso
gli uffici comunali di
Piazza dei Bersaglieri, al
piano terra, previa presentazione della tessera
sanitaria, nei seguenti
orari: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18.
Per evitare disagi all’utenza in previsione dell’afflusso di richiedenti,
il ritiro del kit è stato scadenzato secondo il quartiere di residenza.
Pertanto, dal 7 al 20
luglio saranno in distribuzione i kit destinati ai
residenti nel quartiere
Aprilia Sud (Via della
Stazione, Piazza Sada,
Nettunense da SS 148 a
Via Foscolo, Seneca,
Aldo Moro, Caligola,
Nerva, Nerone, Claudio,
Vespasiano, Caracalla,
Tiberio, Matteotti, Sabotino, Montello, Monte
Grappa, Piazza della
Repubblica, IV Novembre, Cavalieri di Vittorio
Veneto, Delle Palme da
Via Moro a Via Matteotti,
De Gasperi, Ottaviano,
Del Progresso, Dei Bersaglieri,
Giustiniano,
Diocleziano, Piazza dei
Bersaglieri, Piazza Aldo
Moro,
Mascagni).
Dal 21 al 29 luglio
saranno
distribuiti
anche i kit per il Quartiere Primo (Via Guido
Rossa, Boccherini, Salieri, Pizzetti, Clementi,
Toscanini da Via Mascagni a Via Guido Rossa,
Verdi, Pergolesi, Paisiello, Cimarosa, Bellini,
Scarlatti, Corelli, Cherubini, Stradivari, Piccinni,
La Malfa, Leoncavallo,
Casella, Stradivari, Mercadante, Catalani, Respighi, Piazza Mostardas,
Ponchielli, Vivaldi, Giordano, Paganini, Monteverdi, Da Vinci, Donizetti, Spontini, Bardi, Botticelli, Vannucci, Merisi,
Giotto, Tiziano, Guidi,
Cimabue, Raffaello Sanzio, Brunelleschi, Carroceto da Via Verdi a Via
Bardi.
Infine, dal giorno 1 agosto, sarà possibile ritirare i kit anche per i
residenti del quartiere
Aprilia Nord (Via Cattaneo, Carducci, La Marmora, Garibaldi, Cavour,
Risorgimento, Manzoni,
Mazzini, Dei Larici,
Manin, Dei Cipressi,
Giusti, Deledda, D’Annunzio, Montale, Pirandello, Pascoli, Alfieri,
Leopardi,
Capuana,
Verga, Fogazzaro, Nievo,
Lazio, Molise, Abruzzi,
Puglie, Toscana, Romagna, Campania, Foscolo,
Istria, Pola, Fiume).
pagina 23
È il nostro grido di dolore per la continua strage di alberature che tuttora continua con insistenza
APRILIA - SALVATE I PINI DI LARGO DELLE ROSE!
CI STANNO RIPROVANDO, NON LO PERMETTEREMO NUOVAMENTE
“Il 26 agosto 2013, come Comitato per “La città degli alberi”, avevamo donato una relazione tecnica di un
esperto dottore forestale, ma l’amministrazione ne ha fatto carta straccia”
di Gianni Battistuzzi*
“Anche se io non credo che
una pianta possa crescere dove
non c’è mai stato un seme, io
credo profondamente nel
seme. Convincetemi di avere
un seme in un punto e sono
pronto ad aspettarmi delle
meraviglie.” Henry David Thoreau. Thoreau si riferiva certamente al seme della pianta, ma
qui siamo di fronte ad una emergenza, e il seme che cerchiamo
noi del Comitato per “la città
degli alberi” è il seme dell’intelligenza, dell’amore per la bellezza, della cura per la salute,
…completamente mancante (o
se presente usato con poca diligenza, con superficialità, arroganza, …oppure – cosa assai
peggiore – con capacità distruttive che sanno di diabolico), dei
responsabili al Verde della
nostra amata città. Questo duro
giudizio è il nostro grido di
dolore per la continua strage di
alberature che tuttora continua
con insistenza, sospesa solo per
brevi periodi quando l’indignazione nostra e di altri cittadini è
riuscita a fare una certa pressione di pubblicità negativa (pericolosa perché si sarebbe potuta
evidenziare al momento del voto
certamente) !
Ora è arrivato un altro momento
di forte lotta per contrastare nuovamente la strage dei pini di
Largo delle Rose. Ci stanno
riprovando, non lo permetteremo nuovamente. Con la
determinazione dirigenziale n.
798 del 4 maggio 2016 è stato
conferito ad un professionista
incarico relativo alla “valutazione delle condizioni vegetative,
fitosanitarie, e di stabilità delle
alberature Pinus Pinea di Largo
delle Rose”. Questa richiesta è
nata da un sopraluogo effettuato
dall’ufficio verde che hanno
individuato tre alberi privi di
vitalità … secchi !!! ma va ? che
scoperta !!! è evidente che sono
secchi, dopo gli innumerevoli
attacchi cui hanno dovuto far
fronte. Ricordiamo solo gli ultimi: 1) all’inizio della stagione
estiva 2014, con un avviso pubblicato nell’albo pretorio il giorno stesso, dal tardo pomeriggio
fino a notte fonda è stato “rasato
il manto stradale di Largo delle
rose” strappando con la rasatura
tutte le radici superficiali dei
pini (e in alcuni punti sopra è
stata posata una griglia di ferro e
fatta una gettata di cemento,
quindi di è ridato il manto stradale di asfalto. Nessuna pietà per
le radici, né c’è stata dopo nessuna attività di disinfezione
delle radici !!! 2) In piena estate c’è stata poi una potatura a dir
poco criminale. Non si è potato
“guardando” lo stato della pianta, ma a filo marciapiede esterno: in questo modo veniva
escluso il possibile distacco di
qualche pigna e di conseguenza
la salvaguardia delle auto in
sosta. Poco importa se qualche
pigna poteva cadere in testa a
qualche cittadino che incautamente stesse camminando nel
vialetto interno. Vale più un’au-
tomobile che la testa di una persona – l’albero non vale evidentemente nulla !!!
La diagnosi è stato che sono presenti 3 alberi secchi identificati
dalla numerazione 4 , 5, 6 (morti
in piedi) e “altri segni e sintomi
” a carico delle altre piante in
particolare “necrosi fogliare diffusa a chiazze” (i successivi
stesso lato identificati come
numeri 7 , 8). Sorge il dubbio
che da quel lato della via risieda
qualche cittadino cui non piacciono gli alberi ! e ricordo proprio le lamentele del 2014 che le
radici avrebbero invaso le mura
delle abitazioni ! Inoltre sui
tronchi dei pini sono stati trovati
un numero consistente di fori
dovuti ad un patogeno individuato, e che da un confronto
bibliografico è emerso che trattasi del Blastofago (tomicus
destruens). In base a ciò si ritiene (compresi quelli morti in
piedi) che siano stati colpiti dal
Blastofago, e in virtù della
Legge Regionale e del Regolamento forestale c’è l’obbligo di
segnalazione agli organi competenti e all’abbattimento delle
piante infette. Si prescrive pertanto, ritenendo indifferibile,
porre in essere adeguati interventi volti ad eliminare/ ridurre/
contenere ulteriore diffusione
del patogeno riscontrato, agen-
La bella macchia verde di Largo delle Rose (foto G. Compagno)
do e in particolare a) abbattendo
b) contenendo ulteriormente il
diffondersi delle infezioni… c)
programmando delle potature a
scopo fitosanitario…. Noi
siamo testardi e rispettiamo la
legge, ma 1) nella relazione
sono ben dichiarati i tre alberi
secchi (e non ci vuole molto a
capire) e anche per questi la
causa è ascrivibile (non certa
quindi !!!) al patogeno. 2) nella
relazione sono menzionati due
alberi in necrosi fogliare (le
chiome diventate rosse, è questo
segno evidente di attacco del
bastofago) 2) nella relazione non
si fa menzione su quali alberi
sono stati trovati i segni del
patogeno (sui due in necrosi ?
sui tre già morti ? su quali altri?
3) Inoltre le prescrizioni ci sembrano in contraddizione: si afferma che le piante colpite debbono
Riportiamo alcuni esempi degli interventi effettuati e dimostrati
a tutt’ oggi risolutivi presenti nella nostra relazione
Lavori di scavo non invasivo su apparati radicali di esemplari arborei di Pinus pinea L. allineati
e radicati su aiuole parallele con successiva posa di barriere antiradice Centro Ricerche ENEA
di Frascati Via Enrico Fermi 45 – 00044 Frascati (RM)
Da notare che la sede degli alberi è addirittura ad una
altezza superiore a quella stradale !!!! I lavori di scavo
sono stati effettuati nell’anno 2008 per la rimozione di
alcune porzioni superficiali degli apparati radicali degli
alberi di pino domestico che nel corso degli anni hanno
dato origine ad alterazioni del manto stradale con presenza di depressioni, fratture, bombature e convessità
che hanno creato alcuni problemi di sicurezza specie
per la viabilità interna di alcuni tratti viari. I lavori di
scavo hanno interessato alcune zone poste in prossimità di alcuni alberi di pino domestico e caratterizzate da
superfici asfaltate al di sotto delle quali nel corso del
tempo si sono sviluppati alcune porzioni dei sistemi
radicali di suddetti alberi. Il lavoro è stato svolto attraverso la rimozione del manto asfaltato e nel successivo scavo non invasivo con tecnologia Air-Spade
coadiuvata con operazioni di scavo e pulizia manuale. Portate allo scoperto le radici, le stesse sono
state sottoposte a interventi cesori di potatura ed alla successiva disinfezione con idonei prodotti antibatterici e antifungini. Durante le operazioni di taglio radicale sono state rimosse solo radici di piccole o medio-piccole dimensioni e nessun danno è stato arrecato ai sistemi portanti e stabilizzanti gli
alberi, costituiti dalle grandi radici di sostegno. Al termine delle operazioni di potatura radicale il
lavoro è stato completato con la messa in opera della barriera antiradice, posta in posizione verticale
all’interno delle trincee di scavo, allo scopo di evitare la futura invasione di nuove radici. Alla data
del 2013 a distanza di 5 anni dagli interventi la pavimentazione non ha subito ancora alterazioni e gli
alberi sono in buone condizioni, nessuno si è ammalato o è caduto a terra.
Certificazione dei lavori di potatura radicale di esemplari arborei di Pino domestico e Cedro
dell’Himalaya effettuati a seguito di scavi per risanamento di danni alle pavimentazioni in
asfalto dei vialetti di accesso alle palazzine del Condominio
di Via Francesco Vitalini n. 65 - 00155 ROMA
Nell’anno 2012 sono stati effettuati degli interventi di riduzione delle
porzioni superficiali degli apparati radicali degli alberi di pino domestico radicati nelle aiuole poste ai lati dei vialetti di accesso alle palazzine condominiali. Tali interventi si sono resi necessari allo scopo di
eliminare i danni presenti sul manto asfaltato dei suddetti vialetti che
hanno causato non pochi disagi alle persone durante il passaggio. Le
operazioni di potatura radicale sono state precedute dallo smantellamento delle superfici asfaltate e dallo scavo di trincee a ridosso del
ciglio in muratura che delimita le aiuole dove sono radicati gli alberi
al fine di poter intervenire sulle radici. Successivamente alla potatura
radicale si è proceduto alla disinfezione delle sezioni radicali residue e
quindi a cura di altro personale alla posa in opera della barriera radicale, alla colmatura delle trincee e alla realizzazione di una nuova
pavimentazione in asfalto.
essere abbattute, ma anche che
bisogna attivarsi per ridurre e/o
contenere la diffusione !!!! 4)
Poi, cosa da non poco conto,
l’incarico è stato conferito ad
una dottoressa forestale neo laureata (a.s. 2014-2015 di fatto al
primo vero incarico - va bene
dar lavoro ai giovani, ma almeno
inizialmente siano supportati da
esperti arboricoltori). Questo la
dice lunga di quanto è preso in
seria considerazione il patrimonio verde della città !!!! il 26
agosto 2013, come Comitato
per “La città degli alberi”,
avevamo donato una relazione
tecnica di un esperto dottore
forestale, ma l’amministrazione ne ha fatto carta straccia.
Secondo tale relazione tutti gli
alberi (ad eccezione di uno)
erano in buona condizione statica e fitosanitaria secondo il
metodo V.T.A. (indicato anche
nell’incarico dato quest’anno) e
si prescrivevano una serie di
interventi che avrebbero comportato la salvaguardia delle
piante, l’integrità del manto
stradale e il contenimento delle
radici nel caso fosse stato necessario. Inoltre allegata alla relazione vi erano riportati anche
alcuni esempi (ben 5)di intervento di situazioni simili, se non
uguali o addirittura più complicate, di quello di Largo delle
Rose. Si suggeriva l’uso dell’airspade cosa che sembra abbiano
scoperto solo ora in Comune
perchè proposto dalla stessa dottoressa incaricata anche per una
soluzione di via Inghilterra che è
uno strumento che permette di
mettere a nudo le radici senza
romperle – praticamente una
forte sorgente di aria compressa
che toglie tutto ad eccezione
delle radici permettendo anche
quindi di abbassarle e di riempire il vuoto creato di terra da coltivo vergine. Negli interventi
suggeriti e in pratica già attuati
c’è, oltre l’uso dell’air spade,
anche l’uso delle barriere di contenimento delle radici (con l’air
spade si scavano delle trincee
dove viene steso una barriera
antiradice).
*Presidente Comitato per
“La Città degli alberi”
pagina 24
L’evento è stato curato da Stefania Gatta private banker di Mediolanum
IL TUO PATRIMONIO È UN BENE DA TUTELARE
“PASSAGGIO GENERAZIONALE DI QUOTE SOCIETARIE E PATRIMONIO PERSONALE”
Relatore il dottor Massimo Doria, uno dei massimi esperti dell’argomento trattato
di Noemi Reali
“Il tuo patrimonio un bene da tutelare” è l’evento organizzato da Stefania Gatta di Mediolanum, presso l’Hotel
Enea di Aprilia il giorno 6 luglio. “La tematica della
serata è il passaggio generazionale e tutela del patrimonio. La banca Mediolanum mi ha fatto seguire dei corsi
e penso che, essendo un tema che prima o poi riguarderà tutti, sia giusto condividere con voi presenti queste
conoscenze.” Introduce Stefania Gatta, private banker,
per poi passare la parola a Tamara Petrini senior excecutive manager. Presente Vanni Condoluci supervisore
(SPV) Mediolanum. “Spesso siamo oggetto di disinformazione. Stasera per parlare del passaggio generazionale abbiamo chiamato uno dei massimi esperti il dottor
Massimo Doria”. Doria, laureato in scienze bancarie ed
assicurative, da quindici anni si occupa di formazione in
ambito assicurativo e finanziario collaborando con vari
istituti bancari e primarie compagnie assicurative e reti
di intermediari finanziari. È il presidente e il fondatore
della società Kleros s.r.l.; la quale ha progettato la piattaforma softwaremyarp@ utilizzata per supportare gli
intermediari finanziari ed i professionisti che operano
nel mercato finanziario al fine di fornire ai loro clienti
delle soluzioni ingegnerizzate
sulla tematica della pianificazione
successoria e della tutela patrimoniale. Massimo Doria spiega che
con una gestione patrimoniale, il
cliente conferisce alla banca il
mandato a investire un determinato patrimonio in titoli o fondi
d’investimento,
concordando
alcuni criteri legati alla durata
dell’operazione e alla sua propensione al rischio. Entro questi limiti, la banca ha piena autonomia
gestionale sul patrimonio e prende autonomamente le decisioni
d’investimento legate all’acquisto
o alla vendita dei titoli e dei fondi.
In caso di morte, il mandato conferito alla banca si estingue: la
gestione attiva del patrimonio
viene “congelata” e i titoli o i
fondi che ne compongono il portafoglio passano alla massa ereditaria .La banca funge da intermedia-
Massimo Doria , Tamara Petrini, Stefania Gatta Vanni Condoluci
Stefania Gatta, , private banker Mediolanum
rio anche per il fondo pensione dove il dipendente o il
lavoratore autonomo versa determinati importi, sfruttando le agevolazioni fiscali previste e, una volta maturato
il diritto alla pensione, ha diritto a percepire una rendita
vitalizia integrativa. Nel caso di premorienza, tale rendita può essere trasferita al coniuge superstite. Se la morte
sopravviene mentre sono ancora in corso i versamenti,
quindi prima di aver maturato il diritto alla pensione, il
capitale versato viene liquidato agli eredi ovvero al
coniuge e ai figli minori, a seconda della tipologia del
fondo pensione. “Questa sera abbiamo organizzato un
evento importante per i nostri clienti ed i loro amici. L’
obiettivo dell’ incontro è far conoscere loro la normativa.
Si è parlato molto di testamento proprio perché solo
l’8% degli italiani fa testamento. Inoltre è importante che
il risparmiatore sappia a chi poter affidare i propri soldi.
Bisogna verificare gli utili che produce la banca e in che
qualità li produce.” spiega Stefania Gatta. A seguire è
stata servita la cena nella terrazza dell’Enea Hotel, elegantemente apparecchiata in un’incantevole serata d’estate. Gli ospiti hanno potuto godere di un inaspettato
venticello in questo inizio di luglio infuocato, mentre
degustavano una cena raffinata. Ancora una volta tutto il
personale dell’Enea Hotel si è distinto per la professionalità.
pagina 25
COMANDO PROVINCIALE GUARDIA DI FINANZA LATINA
BILANCIO OPERATIVO NEI PRIMI 5 MESI 2016
Continua senza sosta l’impegno della Guardia di Finanza
nella lotta ai fenomeni di illegalità e criminalità finanziaria
più rilevanti, diffusi e pericolosi per il sistema economico e
per la stabilità dei conti pubblici: evasione, elusione, frodi
fiscali, sprechi di risorse pubbliche, riciclaggio di denaro
“sporco”, contraffazioni e traffici illeciti. Uno sforzo – quello
profuso dalle 416 Fiamme
Gialle della Provincia Latina
che hanno festeggiato oggi il
242° anniversario della fondazione del Corpo – mettendo
a frutto le funzioni di polizia
giudiziaria, il know how nonché le competenze tipiche di
polizia finanziaria, tributaria ed
economica.
Investigazioni,
piani e programmi d’intervento
mirati quindi, integrati dall’azione di controllo economico
del territorio con cui i Reparti
operativi della GDF forniscono
un importante contributo,
anche per prevenire e reprimere
ogni genere di traffico illecito
su strade, aree urbane e porti
della Provincia. I numeri di
questo impegno danno innanzitutto conto della collaborazione fornita alle Magistrature,
atteso che nei primi 5 mesi del
2016 le unità operative della
Provincia sono state destinatarie di 368 deleghe d’indagine
dell’Autorità
Giudiziaria
ordinaria e contabile, il 70%
delle quali già concluse.
Nel 2016, le attività operative
sono state indirizzate verso i 3
obiettivi strategici affidati al
Corpo: lotta all’evasione,
all’elusione e alle frodi fiscali;
tutela della spesa pubblica;
contrasto alla criminalità
economico-finanziaria.
LOTTA
AL’EVASIONE,
ALL’ELUSIONE E ALLE
FRODI FISCALI
Per prevenire e reprimere l’evasione e le frodi fiscali sono
state svolte, n. 316 verifiche e
controlli mirati nei confronti di
persone e imprese preventivamente individuate sulla base di
specifici indicatori di rischio,
anche sulla scorta di raffinate
analisi di dati disponibili
presso le banche dati in uso al
Corpo, continuamente oggetto
di attenta consultazione, elaborazione e valorizzazione delle
informazioni in esse contenute.
Al performante impiego delle
banche dati si è unita un’incisiva attività di intelligence e di
controllo economico del territorio, strumenti indispensabili
per l’individuazione più efficace degli evasori. Denunciati 75
responsabili per reati fiscali,
di cui il 93% riguardanti gli
illeciti più gravi come l’emissione di fatture per operazioni
inesistenti, la dichiarazione
fraudolenta, l’occultamento di
documentazione
contabile.
Sequestrate
disponibilità
patrimoniali e finanziarie ai
responsabili di frodi fiscali
per 1 milione di euro e propo-
ste di sequestro per ulteriori
28 milioni di euro. Nel campo
dell’economia sommersa, di
azienda e di lavoro, sono stati
individuati oltre 78 soggetti del
tutto sconosciuti al Fisco
(evasori totali), nonché 19
datori di lavoro che hanno
impiegato più di 80 lavoratori
in “nero” ed irregolari.
TUTELA SPESA PUBBLICA
A 4 milioni di euro ammontano, inoltre, i danni erariali
segnalati alla Corte dei Conti a
seguito degli approfondimenti
svolti dai Reparti su sprechi e
cattive gestioni di risorse pubbliche, con la segnalazione di n.
82 responsabili. Nel campo dei
reati contro la Pubblica
Amministrazione sono state
denunciate 48 persone. 9 soggetti sono stati sanzionati per
aver fruito di prestazioni
sociali agevolate o di esenzioni
dai ticket sanitari non spettanti.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITà ECONOMICOFINANZIARIA ED AI
TRAFFICI
Su questo fronte sono stati eseguiti n. 18 accertamenti patrimoniali antimafia effettuati
nei confronti di persone ed
imprese, che hanno consentito
di sottrarre alla criminalità
economico – finanziaria oltre
13 beni mobili e immobili, 3
aziende nonché quote societarie e disponibilità finanziarie
per un valore complessivo di
12 milioni di euro sottoposti a
sequestro.
12 i soggetti denunciati per riciclaggio accertato pari ad €
10.180.074. 80 sono state le
segnalazioni di operazioni
sospette pervenute dall’Unità
di Informazione Finanziaria
oggetto di analisi e di successiva delega ai Reparti del Corpo
pontini. Nel settore della tutela
della proprietà intellettuale
sono stati eseguiti 56 interventi che hanno permesso la
denuncia alle Autorità Giudiziarie di 45 responsabili ed il
sequestro di 18 mila prodotti
con marchi contraffatti o
recanti falsa indicazione
made in Italy o non sicuri.
Sono state altresì sequestrati 4
Kg. di sostanze stupefacente,
con l’arresto di 6 trafficanti e la
denuncia di 15 persone.
Pagina a cura di
Gianfranco Compagno
pagina 26
La visione del docufilm è avvenuta martedì 5 luglio. Presente il neo sindaco di Latina Damiano Coletta
“LATINA: STORIA DI UN OSPEDALE CHE NON C’È PIÙ”
Il prezioso documento è stato realizzato dall’Ordine dei Medici di Latina
“Latina: Storia di un ospedale che non
c’è più”, questo il titolo del docufilm
che racconta del primo ospedale del
capoluogo pontino, al tempo Littoria,
presentato presso la sede dell’Ordine
dei Medici di Latina lo scorso 5 luglio.
L’edificio sorgeva al centro della città,
in piazza San Benedetto, tra via Cesare
Battisti e Corso Emanuele Filiberto, e
da circa 30 anni ospita un ampio parcheggio. È stato infermeria, poi centro
antimalarico ed infine ospedale della
città. L’idea di raccontare la sua storia
in un docufilm è stata del presidente
dell’Ordine dei Medici di Latina dottor
Giovanni Maria Righetti, che lo ha
inserito all’interno di un progetto più
ampio che ripercorre la storia della
sanità pontina, con l’obiettivo di farla
scoprire e conoscere alle nuove generazione. Alla prima proiezione del
documentario, assieme a lui c’era la
docufilm. Sono intervenuti al microfono dopo la visine del documentario: il
presidente dell’Ordine dei Medici de
L’Aquila Maurizio Ortu, la dottoressa
Rita Salvatori (medico ospedaliero),
professoressa Rossana Rossetti Busco
e la figlia Susanna Busco, il sindaco di
Latina Damiano Coletta, Manuela
Francesconi (museo della Terra Pontina) e Luigi Coletta ( che nel vecchio
ospedale ci ha lavorato come idraulico). Il docufilm narra una parte della
storia della sanità pontina che si snoda
fra il 1923, periodo antecedente la
bonifica. fino alla fine degli anni ‘80
con la demolizione dell’ospedale. «Per
realizzare questo lavoro tante persone
hanno aperto le loro cantine per darci
documenti che, altrimenti, non avremmo mai potuto scoprire» ha esclamato
la Tomezzoli, citando poi alcune delle
fonti essenziali del documentario: l’Istituto Luce, le Teche Rai, il Consorzio
di Bonifica dell’Agro Pontino, il
gli archivi personali della famiglie
Rossetti, di Romano Rossi, di Luigi
Sarallo, di Stefano Savino e di Adriana
Vitali Veronese. Nel documentario
viene, inoltre, mostrata una foto della
demolizione dell’ospedale scattata dal
cittadino Tonino Mirabella e recuperata dallo stesso dopo un lungo periodo
di ricerca. «Siamo orgogliosi di aver
fatto questa piccola cosa per un pezzo
dimenticato della storia della nostra
città» ha esclamato Righetti, dopo la
proiezione del documentario. A prendere la parola dopo di lui, gli altri ospiti sopracitati, che hanno tutti sottolineato l’importanza del lavoro di
Righetti e Tomezzoli. Tra loro Rossella Rosetti Busco, figlia del dottor Vincenzo Rossetti, che è intervenuta nel
documentario, assieme a: lo storico
Annibale Folchi, il sindaco di Pontinia
Eligio Tombolillo, l’imprenditore Aldo
Berardi, la scrittrice Adriana Vitali
Veronese, il direttore Casa dell’Archi-
giornalista Dina Tomezzoli, curatrice
dei testi, che ha anche supervisionato il
montaggio delle immagini, realizzato
da Gabriele Bròcani, il regista del
Museo della Terra Pontina di Latina, il
Museo dell’Agro Pontino di Pontinia,
l’Archivio Casa dell’Architettura di
Latina, l’Archivio di Stato di Latina,
tettura di Latina Pietro Cefaly, il neurochirurgo Stefano Savino, l’infermiere Rodolfo Graziani ed il chirurgo
Eugenio Comandini. Il documentario
di Veronica Alessandrini
prof.Rossana Rossetti
dura 30 minuti e sarà presto disponibile in dvd e sul sito dell’Ordine dei
Medici. Foto di Gianfranco
Compagno e Angelo Movizio
pagina 27
Martedì 5 luglio in un torrido pomeriggio estivo c’è stata una dimostrazione di volo
PORTE APERTE ALL’AEROPORTO MILITARE DI LATINA
Sono stati presentati tre nuovi aerei, modello T2006-A della Tecnam, costruito a Capua, che affiancheranno T260-B
di Nicola Gilardi
Il colonnello pilota, Gianluca
Gaetano Piccolomini, comandante del 70° Stormo ha aperto le
porte dell’aeroporto militare
Enrico Comani di Latina alla
stampa e agli ospiti esterni per
presentare i tre nuovi velivoli che
saranno inseriti nel 70° Stormo di
Latina. Si tratta di tre unità del
modello T2006-A, prodotto dall’azienda Tecnam di Capua, che
affiancherà i 4 velivoli T260-B
che già fanno parte della formazione. Il Tecnam T-2006A è un
quadriposto a carrello retrattile,
spinto da due motori Rotax da
circa 100 cavalli, capace di bassi
consumi ed elevata autonomia
(1.315 Km, pari a sette ore di
volo, con 30 minuti di riserva).
Ha una velocità di crociera attestata attorno ai 270 chilometri
orari. Sul nuovo aereo sono stati
già qualificati alcuni piloti istruttori del 70° Stormo e dai prossimi giorni inizierà il corso per cinque Ufficiali del corso Nibbio 5°
dell’Accademia Aeronautica, già
affluiti alla Scuola di Volo. L’obiettivo, come afferma in una
nota il Tenente Colonnello
Roberto Cati è quello di «consentire all’Aeronautica Militare una
razionalizzazione dell’addestramento dei piloti per il conseguimento del Brevetto di Pilota
Militare (BPM) e destinati alle
linee plurimotori, sia in ambito
nazionale sia all’estero. In chiave
costo/efficacia, mantenendo alti
standard qualitativi, il velivolo
consente bassi consumi e costi di
gestione, e affiancherà, in sinergia, il sistema d’arma Piaggio
P.180 già utilizzato dal Centro
Addestramento Equipaggi Multi
Crew di Pratica di Mare». Proprio martedì 5 luglio la nuova
formazione, comprendente il
nuovo velivolo, ha volato per la
prima volta sotto il comando del
Comandante Colonnello pilota,
Gianluca Gaetano Piccolomini,
che dopo il volo dimostrativo ha
tenuto una conferenza. Erano
presenti tra gli altri il capitano di
vascello
Antonello
Alias,
comandante del Centro Sportivo
Remiero di Sabaudia, il capitano
cappellano dell’Aeroporto, l’Aeroprete”come ama autodefinirsi,
che ha dato la benedizione ai
nuovi velivoli dopo il volo dimostrativo. Presso il 70° Stormo si
svolgono da sessant’anni i corsi
di pilotaggio per la selezione e
l’addestramento dei futuri piloti
militari dell’Aeronautica Militare, di altre Forze Armate e Corpi
Armati dello Stato e di alcuni
paesi stranieri e fornisce un’offerta addestrativa di assoluta qua-
ni” tra i vari competitors internazionali per
la formazione dei propri piloti. Ciò costituisce un indubbio vantaggio per il “sistema
paese”. Ad oggi, la
Scuola di volo di Latina ha rilasciato oltre
12.000 brevetti di
pilotaggio, collezionando un totale di
circa 500.000 ore di
volo, effettuate sui
seguenti velivoli: Douglas C-47
Dakota, Beechcraft C45, Piaggio
P.166M, Piaggio P.148, SIAI
dell’anno, affluiranno altri frequentatori stranieri, i candidati
del Corso Urano V, del primo
anno dell’Accademia Aeronauti-
Ten col. Corrado Ferranti e col. Gianluca Gaetano Piccolomini
Baldassare Di Giorgi, capo ufficio del Comando provinciale
Guardia di Finanza, il colonnello
Antonio Casale, Reggimento
Addestrativo e del Reparto
Comando del COMACA di
Sabaudia, il dirigente Maurizio
Liberati Comandante provinciale Vigili del Fuoco di Latina e il
tenente colonnello Corrado Ferranti, capo ufficio operazione
che ha illustrato i dettagli e si è
sottoposto alle domande della
stampa. Non poteva mancare don
Raimondo Salvaggio, storico
lità e competenza, tale da rappresentare un punto di riferimento
nella formazione al volo nel contesto internazionale. Il 70° Stormo, al pari delle altre scuole di
volo dell’Aeronautica Militare ha
subito, negli ultimi due anni, un
marcato processo di crescita e
ammodernamento. Già alcuni
partner stranieri, tra i quali Olanda e Kuwait, sono rimasti
impressionati dalle potenzialità
della scuola di volo e dai moderni programmi istruzionali offerti,
ed hanno individuato il “Coma-
Marchetti SF260AM, Cessna
L.19, Dornier 228, Piaggio P.68,
Piaggio P.166 DL3, Alenia Aermacchi SF260EA, Alenia Aermacchi S.208 e Piaggio P.166
DP1. Presso lo Stormo, nel primo
semestre del 2016, sono stati brevettati dieci piloti della Forza
Aerea del Kuwait, otto dell’Esercito Italiano e due della Royal
Netherland Air Force. Nel corso
ca per il conseguimento del Brevetto di Pilota d’Aeroplano e altri
cadetti di Pozzuoli per l’addestramento propedeutico al conseguimento del Brevetto di Pilota
Militare, per un totale di oltre
duecento frequentatori nel corso
del 2016.
pagina 28
METTICI il CUORE
Spazio di riflessione sulle
PROFESSIONI di AIUTO
Carmine De Angioletti Direttore Campus Primavera
C’è un campetto dietro la Chiesa di San Michele Arcangelo. Un campetto improvvisato nel
quale si ritrovano ogni giorno, dopo la scuola,
un gruppo di bambini per giocare insieme.
Ogni tanto anche il sacerdote prova a tirare un
calcio ad un pallone, mentre la sua sottana da
prete viene alzata dal vento. Nell’aria si leva la
polvere della terra bruciata dal sole dell’estate.
È un’Aprilia, color seppia, di tanti anni fa. E’
l’Aprilia nella quale Carmine è cresciuto ed è
diventato grande.
Mentre mi racconta la sua infanzia serena e
piena di leggerezza, senza cellulari e orologi –
“capivamo che era ora di tornare a casa quando
si faceva buio” – sento che una parte di lui è
ancora lì a provare a calciare il pallone, da un
dischetto disegnato con un sasso, sulla terra
secca mentre le madri alle finestre aspettano
per mettere in tavola un piatto di minestra.
Me lo immagino coi calzoni corti e le ginocchia
sbucciate tornare a casa mentre le risa e le voci
allegre e croccanti dei compagni si perdono
nell’aria fresca e nel silenzio di una sera d’estate. E’ inevitabile fare un confronto con l’infanzia di oggi. E’ uno sguardo un po’ amaro, quello di Carmine sul mondo dei bambini e dei
ragazzi e profondamente lucido:
“I bambini, ma soprattutto i ragazzi, sono
perennemente attaccati a un cellulare, connessi con il mondo ma isolati. Hanno un coetaneo
accanto che non conoscono e neppure provano
a farlo. Sono consumati dalle ansie dei genitori che non li perdono mai di vista e che, in nome
della sicurezza, li crescono dipendenti e insicuri. La mia maestra- continua- è stata la strada.
Lì un ragazzo capisce come muoversi. Comprende che le persone grandi vanno rispettate
perché loro possono insegnarti a vivere più di
chiunque altro; Che il loro esempio nasce dall’esperienza di gente che si è fatta da sola e bene. La
strada ti insegna a vivere con gli altri e a capire che esiste la legge del più forte. Una legge che va imparata
presto per poter stare al mondo.”
Le parole che Carmine ripete spesso sono: rispetto, lealtà, umanità. E, anche se possono sfuggire mentre lo
ascolti, sono scritte nei suoi occhi, piccoli e verdi.
Carmine è nato a Napoli. Una piccola radice di lui è lì,
in quella terra controversa, piena di contraddizioni, dove
la bellezza ti toglie il fiato. Ma lui si definisce “apriliano”. È la prima volta che sento un “senso di appartenenza “così forte, in un cittadino di Aprilia.
È bello sentirlo parlare di Aprilia. Ne parla come se
fosse una persona vera: con tanti difetti e infinite risorse. Ricorda la sua città, quando era bambino, fatta di
poche case e qualche strada che lui percorreva insieme
ai suoi amici in motorino. “Non ci sono più motorini, in
giro, ad Aprilia. I ragazzi sono tutti rintanati nelle case
Riparte il Mercato del Libro Usato contro
il caro-scuola, ad Aprilia via alla 19a edizione
Si rinnova il tradizionale
appuntamento con il mercato
del Libro Usato di Aprilia. E’
infatti iniziata in questi giorni
la 19esima edizione presso la
cartolibreria Calimero, accanto dalla scuola Grazia Deledda, ed è già possibile consegnare libri scolastici per la
vendita e cominciare a cercare
quelli da acquistare.
Un’iniziativa finalizzata a
offrire, ai genitori e agli studenti, un’opportunità di risparmio concreto contro il carolibri. “Vogliamo garantire spiega Yuri Pasqualotto,
anima e motore del mercatino
- un punto sicuro di incontro
tra domanda e offerta. Al mercatino è possibile trovare i
testi scolastici in uso nelle
scuole medie inferiori di Aprilia, Latina, Anzio e Nettuno.
Consigliamo ai clienti di passare periodicamente, perché i
a giocare con i videogiochi”, mi dice con un senso di
rimpianto. I motorini, per Carmine, sono la metafora
di una gioventù che si ritrovava insieme e che provava
a vivere dentro una città, di una generazione che
“faceva rumore” per esistere. Il piccolo villaggio, formato da persone che si conoscevano per nome e che
insieme progettavano il loro futuro, ha lasciato il posto
al villaggio globale, che ci ha resi tutti connessi e isolati.
Carmine teme di apparire pessimista, pensa che
il suo sguardo sul mondo sia eccessivamente triste. Ma
lui ha ancora un sogno da realizzare e chi ha i sogni,
chi progetta un futuro, non credo possa essere definito un pessimista. È solo un uomo che osserva la propria città con l’affetto di chi vuole migliorarla. Vorrebbe un’Aprilia “piena di sport” per tutti, di centri
ricreativi nel quale ritrovarsi. Di Bus, come quelli
colorati di giallo e di blu che lui prendeva da bambino
insieme a Cesare, l’autista della sua infanzia: un uomo
che andava a raccogliere i ragazzi delle periferie e li
portava a giocare. Un’Aprilia, come dice lui, costruita
da gente di Aprilia. Non più soltanto un dormitorio,
uno spazio appiattito e stanco fatto di pendolari in
attesa di mettere radici ma un luogo vivo e pulsante.
Un’Aprilia dal cuore intorpidito eppure vitale che
vuole tornare a battere.
Carmine è “una foresta che cresce.” Una delle più
rigogliose ad Aprilia. Lui non lo dice. La gente come
lui non lo dice. Ma il suo villaggio lui lo costruisce
ogni giorno, con professionalità e impegno comunque
grato verso chi continua a credere in lui, a concedergli
una fiducia che lui ripaga appieno.
Una foresta che cresce qui, in questa Struttura, punto
di riferimento per le famiglie di Aprilia e io per un attimo ne faccio parte. Ci sono tanti bambini allegri ovunque che si rincorrono sotto il sole. I loro piedini piccoli affondano su un prato verde e vellutato mentre
vengono sfiorati dalla carezza del vento. Qualcuno si
tuffa nella piscina azzurro e argento come il cielo.
Qualche schizzo di acqua mi raggiunge. Profuma d’estate. Tutto intorno c’è musica.
E da lontano lo vedo: è ancora lì, Carmine bambino che
ha giocato e ha vinto la sua partita, che esulta abbracciando i suoi compagni e che non vuole smettere di giocare anche se è quasi buio, anche se è ora di tornare a
casa. Chi gioca è il padrone del mondo ed è una verità
che si impara solo frequentando i bambini.
libri che non hanno trovato
subito potrebbero passare da
un momento all’altro”.
Le condizioni applicate saran-
no identiche a quelle dello
scorso anno: i libri verranno
acquistati pagando in contanti
il 25% del prezzo di copertina
e saranno poi rivenduti applicando uno sconto del 45%
sempre sul prezzo di copertina. “Inoltre offriamo alla
clientela - continua Pasqualotto - la possibilità di prenotare
anche l’usato. I libri usati che
ci vengono portati li paghiamo
subito in contanti, così i genitori non saranno costretti a
passare al termine del mercatino per ritirare i soldi o l’invenduto. E tramite sms sarà
comunicato alla clientela
quando c’è la disponibilità del
libro, in modo da evitare di
dover passare periodicamente
a controllare”.
Il Mercato del Libro Usato
osserverà i seguenti orari: dal
lunedì al venerdì dalle ore 9
alle 13 e dalle 16.30 alle
19.30, sabato dalle ore 9 alle
13.
Per informazioni:
327-2040901
pagina 29
Il caso risolto in 26 giorni dai Carabinieri della Stazione di Campoverde, ai quali il comandante Vincenzo Ingrosso ha inviato un plauso
APRILIA - OMICIDIO DI VIA SELCIATELLA
AVEVA DESTATO UN GROSSO ALLARME SOCIALE
La vittima una anziana signora vedova. Il presunto assassino ha confessato il delitto. Si tratterebbe del figlio
Nell’immediato si era pensato alle solite spietate bande di stranieri o italiani specialisti in “rapine in villa”
“Identificato e fermato l’autore
dell’omicidio dell’anziana signora
di 88 anni avvenuto lo scorso 10
giugno 2016 in Campoverde.
Durante la decorsa notte, a Latina,
a seguito dell’attività di indagine
svolta dai carabinieri della stazione Campoverde congiuntamente a
quelli del nucleo investigativo del
reparto operativo del Comando
Provinciale di Latina, sono emersi
gravi indizi di colpevolezza nei
confronti di un familiare della
signora Grossi Rosa, 88enne trovata agonizzante lo scorso 10 giugno, nel letto della propria abitazione, successivamente deceduta
presso l’ospedale di Latina. Nel
corso delle attività, la persona sottoposta a fermo di indiziato di
delitto, sentita dai carabinieri operanti rendeva piena confessione,
confermando le dichiarazioni
all’autorità giudiziaria competente
che ne disponeva il fermo”. Questa la notizia stampa flash pervenuta dal Comando Provinciale dei
Carabinieri di Latina la mattina di
mercoledì 6 luglio scorso in tutte
le redazioni. Questa notizia è stato
un sollievo, nonostante la tragicità
del fatto, non solo per gli abitanti
della zona periferica di via Selciatella, ma per tutti i cittadini di
Aprilia. Noi non trattiamo quasi
mai casi di cronaca nera, ma l’aggressione di un’anziana signora
avvenuta in una casa semisolata
della periferia apriliana ha ed ha
avuto un forte impatto sociale
sulla cittadinanza. Il pensiero va
immediatamente alle aggressioni
in villa da parte di stranieri (o italiani, la sostanza non cambia) di
cui sono piene le cronache. La
la. Il presunto omicida, in questo
caso matricida ha confessato
(anche se nei giorni seguenti ha
ritrattato). Solo una sentenza defi-
Stazione Carabinieri Campoverde
(M.A Sups) Pietro Maglione
paura che qualcuno ti entri in casa,
soprattutto in queste calde notti
d’estate. La paura di essere narcotizzati, aggrediti, rapinati a volte
violentati. A distanza di pochi
giorni in provincia sono state
aggredite due anziane signore in
casa. La prima ad Aprilia il 10 giugno, la seconda a Sezze, in una
casa in pieno centro storico lo
scorso 21 giugno. Per quest’ultimo caso i Carabinieri in tre giorni
hanno assicurato alla giustizia i
due presunti colpevoli si trattava
di due stranieri. Per il delitto di
Aprilia c’è voluto qualche giorno
di più. In 26 giorni il caso è stato
risolto dai Carabinieri della Stazione di Campoverde, sotto la cui
giurisdizione ricade via Selciatel-
nitiva (3° grado) stabilirà la colpevolezza. La brutale aggressione
nei confronti dell’anziana signora
è avvenuta domenica 10 giugno.
La prima impressione è stata che il
movente fosse la rapina. La donna
trovata in fin di vita è stata trasportata presso l’ospedale di Latina santa Maria Goretti, dove è
deceduta intorno alle 19.30. Molto
partecipato il funerale che si è
tenuto lunedì 13 giugno presso la
chiesa di San Pietro in Formis a
Campoverde. Il ten.col. Vincenzo
Ingrosso comandate del Reparto
Territoriale di Aprilia dei Carabinieri ha messo in campo tutte le
risorse possibili finché il delitto
non rimanesse impunito. Sono
intervenuti gli uomini del RIS
Comando Carabinieri Aprilia
(Reparto Investigazioni Scientifiche). Perché questa idea non può e
non deve passare. Mercoledì 6
luglio (giorno dedicato a Santa
maria Goretti) il presunto assassino ha reso piena confessione ai
carabinieri della stazione di Campoverde agli ordini del Comandante di stazione Maresciallo
(M.A Sups) Pietro Maglione, il più
anziani ano dal punto di vista del
comando del Reparto Territoriale.
A questi uomini il comandante
Vincenzo Ingrosso ha fatto i complimenti: “per l’impegno che gli
uomini di Campoverde hanno
messo per giungere quanto meno a
un punto fermo di questa indagine.
Foto di repertorio
(archivio G.Compagno)
pagina 30
POLIZIA DI STATO - QUESTURA DI LATINA,
OPERAZIONE “ESTATE SICURA”
Via al piano di controlli estivi lungo il litorale pontino
La Polizia di Stato - Questura di
Latina, da l’avvio all’operazione
“Estate Sicura”.
Con l’estate, ed il notevole
aumento del flusso vacanziero
verso le località costiere della
zona, specie nei locali e le strutture ricettive del lungomare, al
fine di monitorare il territorio, di
prevenire eventuali illeciti, la
Polizia di Stato avvierà capillari
controlli attraverso mirati servizi
straordinari di controllo del territorio ed accertamenti amministrativi ad attività ricettive e di
balneazione. Operazioni di controllo nel capoluogo e lungo il
litorale saranno rivolte anche
alle zone ritenute più a rischio
per la commissione dei reati, con
mirati accertamenti amministrativi alle attività soggette ad
Autorizzazioni di P.S., nonché
al contrasto dell’abusivismo
commerciale, soprattutto in
ragione del naturale aumento
delle attività economiche e turistiche. Il personale della Questura di Latina insieme agli
uomini dei Commissariati della
Polizia di Stato di Cisterna,
Fondi, Formia Gaeta e Terracina
garantiranno il controllo del territorio, mettendo in campo tutte
quelle specifiche attività che
vanno dal contrasto alla criminalità predatoria, a quella allo
spaccio delle sostanze stupefacenti, al monitoraggio dei pregiudicati che nel periodo estivo
transitano in questa provincia,
per terminare alla maggiore prevenzione e disciplina del traffico
nonché alla sicurezza e tutela
dell’incolumità degli utenti della
strada. Particolare attenzione
sarà indirizzata alle attività balneari e delle altre strutture ricettive attraverso specifici controlli
svolti con la collaborazione
della Squadra Nautica anche
attraverso l’impiego delle moto
d’acqua in dotazione. Per mettere in atto un piano di controllo
coordinato nella mattinata si è
svolto in Questura un tavolo tecnico. La Polizia di Stato – Questura di Latina, unitamente alla
Polizia Stradale, a militari dell’Arma dei Carabinieri, della
Guardia di Finanza, della Guardia Costiera e al personale della
Polizia Locale dei comuni
I risultati di venerdì 15 luglio
conseguiti sono stati i seguenti
Persone identificate:199, strutture ricettive/Esercizi commerciali/Stabilimenti balneari controllati:23, veicoli controllati: 261,
posti di controllo effettuati: 5, controlli Unità da diporto:9, Contestazioni per violazioni al Codice della Strada: 39. Nei confronti
di un soggetto è stata inoltre adottata la misura di prevenzione del
rimpatrio con foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno nel
comune di Formia. Nei prossimi giorni, e per tutto il periodo estivo, verrà ripetuto il dispositivo integrato interforze di controllo
straordinario del territorio.
costieri, nella giornata
di
ieri
(venerdì
15.7.2016) ha impiegato numerose pattuglie nell’effettuazione
di un servizio straordinario di controllo
del territorio in tutta la
provincia pontina al
fine di intensificare le
attività di prevenzione
e controllo del territorio, alla luce del consueto incremento dei flussi turistici nelle località balneari.
Nella circostanza sono state
impiegate pattuglie automunite,
pattuglie appiedate ed unità
navali, per il controllo delle
spiagge e del litorale, al fine di
garantire lo svolgimento in sicurezza delle attività balneari, la
sicurezza in mare, la tutela dell’ecosistema marino. Inoltre
sono stati eseguiti controlli
lungo le arterie interessate da
alta densità di traffico veicolare,
controlli amministrativi ad esercizi pubblici e stabilimenti balneari e di contrasto al fenomeno
dell’abusivismo commerciale e
della contraffazione. Ancora,
sono stati oggetto di controllo le
persone ritenute pericolose per
l’ordine la sicurezza pubblica.
(pagina a cura di Gianfranco
Compagno – foto repertorio)
pagina 31
È il titolo del libro di Arrigo Cecchini, 93 anni, già sindaco di Anzio dal 1968 al 1970
“ANZIO E IL PARADISO SUL MARE”
Il più bel edificio liberty della riviera, nato come casinò su idea del Cav. Giuseppe Polli, mai entrato in funzione
Sono intervenuti oltre all’autore, il sindaco Luciano Bruschini e il professor Clemente Marigliani
Il volume è stato presentato nella splendida villa settecentesca “Sarsina”, oggi sede del comune di Anzio
di Noemi Reali
“La mia pubblicazione vuol essere un concentrato di notizie e di
idee sul problema della regolamentazione costituzionale del
gioco in Italia” afferma Arrigo
Cecchini raccontando del suo
nuovo libro: “Anzio e il Paradiso
sul Mare”. La presentazione si è
svolta il 30 giugno alle ore 17:30
presumibile progetto di Ferdinando Fuga. E’ motivo di orgoglio
constatare che famose e potenti
caste, quali dei Corsini e degli
Albani, abbiano scelto Porto
d’Anzio come prima residenza di
famiglia e vi abbiano profuso le
loro energie scrivendovi pagine
di una storia aulica. Il 30 giugno,
con il libro “Anzio e il Paradiso
A.Cecchini - L, Bruschini - C. Marigliani
nella sala Consiliare di Villa Sarsina, sede del comune di Anzio,
con la presenza del sindaco,
Luciano Bruschini. L’incontro è
stato moderato dal professor Clemente Marigliani, autore del libro
“Storia di Anzio”. L’opera di
Cecchini è un importante contributo alla storia della città. Per
queste ragioni presentarla a Villa
Sarsina è stata una saggia decisione. Villa Sarsina vanta una storia
memorabile; prende il nome dagli
Aldobrandini Principi di Sarsina
che la tennero dal 1874 al 1926,
ma la villa fu fatta costruire dal
Cardinale Neri Maria Corsini di
Firenze, tra il 1732 e il 1735, su
del Mare” vediamo come la storia
continui ad essere tramandata.
“Questo libro è stato voluto dal
Comune di Anzio per poter
lasciare ai posteri conoscenze su
questa città” afferma il sindaco
Luciano Bruschini. È seguito l’intervento del professor Clemente
Marigliani; il quale spiega le
quattro fasce di storia che hanno
caratterizzato Anzio. Marigliani
attraverso un’attenta osservazione del quotidiano è riuscito a
descrivere un cammino del potere, dai sumeri fino ai contemporanei Stati Uniti d’America, passando attraverso la storia di Anzio. È
il turno di Arrigo Cecchini. Nato
ad Anzio l’11 febbraio 1923, ha
svolto tutta la propria attività professionale presso il Ministero
della Difesa, Genio Militare con
responsabilità nella direzione e
contabilità dei lavori. Consigliere
nell’amministrazione comunale
dal 1960 e successivamente Sindaco di Anzio dal 15 febbraio
1968 al 25 settembre del 1970.
Sin dagli anni 70 si occupa delle
problematiche legislative legate
all’apertura delle case da gioco,
rappresentando la città di Anzio
all’interno dell’A.N.I.T. di cui è
stato cofondatore e vicepresidente. “Non è improprio affermare
che Anzio si presenta in un connubio meraviglioso di storia e
natura creando un caleidoscopio
di sensazioni che ancora oggi è in
grado di riproporre nonostante il
tempo trascorso” spiega Cecchini. “Con la pubblicazione di questo libro il primo pensiero va al
Cav. Giuseppe Polli, promotore
di una lunga lotta, a seguire
all’ingegnere Architetto Cesare
Bazzani, uno dei maggiori protagonisti del novecento artistico,
ma subito dopo il pensiero, spontaneo, è il pensiero ai maestri, ai
semplici operai, ai valenti artigiani, tutti prestatori d’opera locale
col loro lavoro ed un’indubbia
carica di entusiasmo. Un messaggio d’amore alle nuove generazioni per questa città ed un impegno alla difesa del residuo bello
che è ancora a disposizione di noi
anziani e dei suoi frequentatori.”
Ai presenti è stato fatto omaggio
del prezioso volume di Cecchetti.
Un libro di grande formato di 366
pagine ricco di documenti d’archivio, tra i tanti citiamo la delibera di consiglio comunale di
Aprilia del 13 giugno 1949 la
numero 40 (prot.3798), sindaco
Alberico Carboni, segretario
comunale Carlo Puppo, avente
per oggetto: “Esercizio gioco
d’azzardo in Anzio”, dove esprime parere favorevole all’apertura
di un casinò che “porterebbe un
vantaggio economico pure al
Comune di Aprilia promettendo
così il rinascimento delle finanze
locali”
. Foto di Gianfranco Compgno
pagina 32
GRANDE SUCCESSO PER LA PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO “CAFFEINA POLIS MADE IN ITALY”
Una Cerimonia curata nei minimi dettagli per la prima edizione
del Premio “Caffeina Polis
Made in Italy”,nell’ambito del
Caffeina Festival. Un grandissimo successo di pubblico e critica per l’evento del 3 luglio scorso, che ha visto nella Sala Regia
del Palazzo dei Priori a Viterbo
un concentrato di personalita’
rappresentanti il Made in Italy
come raramente se ne vedono
cio di Viterbo Domenico Merlani. A tratti e’ stata coinvolta
anche una delle premiate, la
Dottoressa Mattioli.
La premiazione, evento conclusivo del panel di dibattiti e faccia
a faccia di Caffeina Polis - neosezione del Festival Caffeina
diretta dal giornalista Rai Giovanni Masotti – e’ stato preceduto da un dibattito sullo stato dell’economia nazionale a cui
nello stesso luogo e momento.
Un minuto di cordoglio è stato
dedicato per Nadia Benedetti, la
giovane imprenditrice viterbese
uccisa nell’attentato terroristico
a Dacca. Un applauso ha rotto il
silenzio in sala. Caffeina Polis
Made in Italy”, ideato dal giornalista Rai Giovanni Masotti, ha
desiderato premiare le eccellenze del mondo imprenditoriale
italiano che si sono particolarmente distinte per continuità,
dinamismo ed ottime doti nel
gestire le proprie attività anche
all’estero.
A consegnare i riconoscimenti
l’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni
Letta, il Presidente di Unindustria Maurizio Stirpe, il presidente della Camera di Commer-
hanno partecipato il Vicedirettore de “Il Sole 24 Ore” Alessandro Plateroti, il già Presidente
del Consiglio Nazionale dei
Commercialisti Claudio Siciliotti e il Professor Fulvio Pellegrini, valutatore delle politiche
pubbliche.
Durante la cerimonia sono
state premiate - oltre ad alcuni
personaggi simbolo del “Made
in Italy” quali Anna Fendi,
ambasciatrice della moda italiana nel mondo, Licia Mattioli, la
regina del gioiello, il fotografo
Franco Fontana, le cui opere
sono esposte in cinquanta paesi,
la storica collezionista di moda
Mara Parmegiani (assente per un
improvviso infortunio personale
- al suo posto ha ritirato il Premio la Presidente dell’Occhio
dell’Arte Lisa Bernardini, che ha
spiegato al pubblico brevemente anche l’importanza del prezioso abito della collezione privata di Mara esposto per l’occasione) , il Presidente del comitato scientifico per l’allestimento
del padiglione del vino italiano a
Expo 2015 Riccardo Cotarella
–altre importanti aziende che si
sono distinte per il loro export
verso l’estero valorizzando le
loro caratteristiche nazionali.
Euro Rotelli, artista conosciuto e
stimato nel mondo del collezionismo fotografico, ha realizzato
i particolarissimi premi che sono
stati consegnati alle seguenti
eccellenze italiane, di cui citiamo alcune: Trevi S.p.A., leader
dell’ingegneria del sottosuolo
con 36 aziende e 45 sedi in 40
diversi paesi; Gruppo Angelantoni Industrie, composto da 3
sub holdings, di cui una leader
mondiale nella progettazione e
produzioni di camere per prove
ambientali simulate; Prima Sole
Components S.p.A., azienda
produttrice di componenti in
plastica per auto, moto e elettrodomestici che si sta espandendo
in tutto il mondo; Italia Independent Group, fondata da Lapo
Elkann e Andrea Tessitore per
dare vita ad un “Made in Italy
2.0”, che opera in diversi settori
per esportare lo stile italiano in
una realtà globale; Geo Travel
Network S.p.A., regina dei tour
operator e del turismo organizzato.
E poi ancora: Pastificio Maffei,
azienda storica arrivata ad esportare fino a Taiwan mantenendo
la sua identità familiare;Illycaffe’, eclettica azienda triestina del
caffè nota e apprezzata in cinque
continenti; Ceramica Catalano,
azienda del viterbese che offre la
migliore e più lussuosa qualità
produttiva nel settore del sanitario in ceramica Made in Italy;
Cimina Dolciaria, che detiene il
primato italiano della produzione corilicola, delle nocciole;
Pandolea, associazione tutta al
femminile, che riunisce donne
che hanno un ruolo di primo
piano nel mondo della produzione dell’olio.
Un evento di cui si parlera’ a
lungo. Un meritato successo per
il
suo
ideatore
e
un
grande lustro per la citta’ che ha
ospitato Caffeina Polis. Ha presentato Paola Zanoni.
I più belli di Aprilia Estate
2016 Jessika Varricchio e
Alessandro Mannozzi,
Splendida
serata
di
Moda,Cabaret e musica
nella seconda Edizione di
Miss e Mister Aprilia Estate 2016, sul palco centrale
di piazza Roma sabato 9
luglio nella serata inaugurale dei saldi estivi ben due
ore di intrattenimento a
360 gradi che ha intrattenuto e divertito una piazza
gremita come nelle miglio- Alessandra Tofani e Nino Taranto
ri occasioni. I vincitori
della seconda edizione di “Miss e Mister Aprilia Estate” 2016 , sono
Jessika Varricchio e Alessandro Mannozzi. Organizzata dall’associazione Sport ProEvent di Aprilia, la serata è stata presentata da Alessandra Tofani e dal cabarettista Nino Taranto,
pagina 33
Al San Michele Hospital Festa per il II Anniversario
del Giornalino edito dai pazienti della struttura
Il San Michele Hospital di
Aprilia, è lieta di invitare tutti,
lunedì 25 luglio dalle ore
16.00 alle ore 17.30 nella sala
polifunzionale alla Festa per
il II Anniversario del Giornalino edito dai pazienti della
struttura.
Evento Speciale, dedicato a
una delle rubriche del Giornalino, lo Show Cooking di
Valerio Esposito della famosa
Gelateria Tonka di Aprilia,
che per l’occasione ha creato…“il Gusto della Memoria”...
Venite a scoprirlo e diteci se vi
è piaciuto !
E per chiudere in bellezza
gelato di Tonka per tutti !!
Parco Europa e sistemazione del marciapiede di
Via Inghilterra, i nuovi interventi di decoro
urbano nel quartiere Toscanini
Jessica Varricchio e Alessandro Mannozzi
I vincitori con il delegato allo sport e Spettacolo Pasquale De
Maio e il presidente della Sporteproevent Lucia Banzato
Il quartiere Toscanini di Aprilia è
stato oggetto di nuovi interventi di
riqualificazione e decoro urbano.Nel Parco Europa, come successivo intervento di riqualificazione dopo la rimozione del recinto del parco giochi e la realizzazione della pista polivalente, è
stata realizzata una tettoia in legno
per l’ombreggiatura dell’area
verde frequentata da minori.
In questo giardino pubblico, a
breve, prenderanno il via i laboratori creativi e didattici estivi dedicati ai bambini, in un ambiente
reso più confortevole anche da questi ultimi interventi di riqualificazione.
Contestualmente, è stata pubblicata la determina per la messa in sicurezza del marciapiede
lato destro di Via Inghilterra.
“Un passaggio alla volta – ha commentato il Sindaco Antonio Terra – stiamo lavorando per
la riqualificazione e il decoro di un quartiere tutt’altro che abbandonato al suo destino. Con
soddisfazione posso dire che la zona da dodici mesi a questa parte ha assunto nuovi e
migliori connotati. Oggi abbiamo un’area verde più vivibile, un parco giochi più attrezzato,
un piazzale per l’aggregazione sociale e un’area attrezzata per lo sgambamento dei cani
domestici. Per il mantenimento del decoro, poi, l’Amministrazione ha dotato i volontari del
comitato di quartiere, cui va il nostro ringraziamento, le attrezzature necessarie per la cura
del verde”.
pagina 34
LA PSICOLOGA RISPONDE
Dott.ssa Anna De Santis
(Psicologa - Psicoterapeuta)
PERCHE’
CI ARRABBIAMO?
Sono una donna di 52 anni e
sono arrabbiata da una vita!
Sono arrabbiata con mia madre
da sempre. Cerco amore e comprensione, ma niente da fare, lei,
è indifferente a tutte le mie
richieste. A volte mi domando
perché mi ha messa al mondo.
Forse sono stata un suo sbaglio e
non ha mai avuto il coraggio di
dirmelo in faccia. Arrivo ad
odiarla e ad augurargli la morte,
ma i sensi di colpa, poi, mi fanno
star male e allora mi arrabbio
ancor di più. Perché lei non si
accorge di quanto male mi sta
facendo? Una madre ha il dovere di amare i propri figli, di
rispettarli e di aiutarli sempre,
anche quando arrivano a cent’anni. Forse sono rimasta un po’
infantile, perché alla mia età non
si ha più bisogno della mamma,
ma io non ne posso fare a meno.
Ho Bisogno del suo conforto,
del suo consiglio, di una sua
carezza ma, se glielo domando
alza le spalle, sbuffa e mi dice
che sono matta. Che strana la
vita, se penso che alcune mie
colleghe di lavoro si lamentano
della madre perché la sentono
troppo addosso. Loro si arrabbiano per questo, ma io non le
capisco. Ora, però, vorrei sentirmi più tranquilla, vorrei non
essere più arrabbiata, vorrei
poter dire a me stessa che la sua
presenza è inutile, ma come
posso fare? La prego di leggere
questa lettera. Grazie.
CINZIA
Il rapporto madre figlia che lei
mi descrive è uno dei più comuni. Spesso i figli sono in lotta
con i genitori perché si sentono
incompresi. I genitori, invece, si
sentono criticati ingiustamente e
considerano i figli degli esseri
incontentabili. Tutto questo può
far scaturire una reazione irrazionale e inutile come quella
della rabbia. Ci si arrabbia quando non riusciamo ad ottenere
quello che vogliamo, quando ci
sentiamo vittime di una ingiustizia, ma soprattutto quando i
genitori non ci danno ascolto.
Per generalizzazione, poi, tutti
quelli che non ci ascoltano ci
fanno arrabbiare. Questo stato
emotivo può cronicizzarsi e
diventare un’abitudine dalla
quale difficilmente ci si può
liberare perché, ormai, non la
riconosciamo più come una reazione a qualcosa di frustrante.
Arrabbiarsi significa non analizzare la fonte della frustrazione e
una sua possibile soluzione. Lei,
Cinzia, anziché desiderare la
morte della fonte della sua frustrazione: sua madre; si limiti ad
analizzare il suo atteggiamento
cercando di rimanere indifferente a quei comportamenti illogici
e ingiustificati. Consideri sua
madre una persona che può sbagliare, ma che può rimediare
anche ai suoi errori. Soprattutto,
pèrò, consideri il fatto che se sua
madre è così è perché la mamma
di sua mamma è stata così con
lei. Non può ricevere da sua
madre quello che la sua stessa
mamma non le ha insegnato. Mi
perdoni il giro di parole, ma le
cose stanno proprio così. Non
cerchi con insistenza qualcosa
che non c’è, perché la rabbia che
ne consegue non potrà essere
giustificata. Alla luce di questa
considerazione si adoperi lei
stessa ad aiutare la mamma insegnandole ad amare, ad aiutare, a
fare carezze e a considerare che
nella vita non si finisce mai di
imparare.
PER FARE DEL BENE
DOBBIAMO PRIMA FARCI
DEL BENE
Vorrei diventare ricca per aiutare
tanta gente infelice e sola. Vorrei
dare loro la serenità ed una casa
in cui vivere dignitosamente.
Spesso faccio questi sogni ad
occhi aperti e quando ritorno
alla realtà provo una grande
amarezza che mi rimane addosso per tutto il giorno. Ho 30 anni
e fin da bambina ho cercato di
aiutare tutta la gente che si trovava in difficoltà ma, solo ora,
ho capito che lo facevo e lo faccio solo per sentirmi “importante”. A volte mi privo di qualcosa
che a qualcuno può servire più
di me, sarebbe bello, visto dall’esterno, se non fosse per il
fatto che ormai sono più
cosciente che mai che lo faccio,
solo e soltanto, per dare di me
un’immagine da ammirare.
Infatti, quando faccio qualcosa a
qualcuno, tutti prima o poi lo
vengono a sapere. E’ stata una
mia amica a farmelo notare che
tutti i sacrifici che ho fatto fino
ad ora sono serviti soltanto a
vivermi gli altri come irriconoscenti delle mie fatiche nei loro
confronti. Ormai mi trovo come
in un imbuto, non so proprio
cosa fare per venirne fuori e convincermi che, in fondo, il mondo
può andare avanti anche senza di
me. Confido in un suo prezioso
consiglio.
SARA
Il voler aiutare le persone in difficoltà è molto onorevole, ma
ancor di più se, quando lo facciamo, non ci aspettiamo nulla
in cambio che sta a significare
che realmente il nostro gesto è
per l’altro. Il vantarsi di fare del
bene, per tornaconto personale,
dimostra che ci portiamo dentro
una sorta di svalorizzazione da
colmare con comportamenti
spesso infantili e non risolutivi.
Lei, signora Sara, deve innanzitutto cominciare a fare del bene
a se stessa, a stare più attenta
alle sue esigenze affettive e a
gratificarsi con atteggiamenti di
fiducia e di rispetto nei suoi stessi confronti. Non si costringa più
ad aiutare le persone se non ne
sente il bisogno, cominci a liberarsi da questa dipendenza nociva per se stessa ed anche per chi
si accorge di essere stato semplicemente “usato”. Il voler dimostrare a tutti i costi quanto sia
buona e brava può derivare da un
passato educativo troppo restrittivo e punitivo che l’ha spinta ad
adottare un meccanismo di difesa per evidenziare il suo eccellente altruismo contro il puro
egoismo del bambino che è in
ognuno di noi. Si ricordi sempre,
signora Sara, che un sano egoismo, nei nostri confronti, ci
aiuta ad aiutare meglio gli altri:
non si può donare cibo se noi
stessi moriamo di fame! Si ricolmi di attenzioni, così come
farebbe con una persona bisognosa, si accorgerà di essere
grata a se stessa per quello che
starà facendo senza aspettarsi
ricompensa alcuna da chi, ignaro, se ne dimentica. Le ripeto,
l’altro non può sapere che quella
era soltanto una sua esigenza
difensiva, d’altro canto lei se ne
è accorta soltanto adesso.
scrivi a- Dott.ssa Anna De Santis
ad Aprilia in via Mozart 1 (di
fronte Conforama)
tel.
393.6465283 o inviare una email al seguente indirizzo di
posta elettronica: a1 desantis
@libero.it
Sono attivi gli incontri di
gruppo CODIP
Per informazioni
347.6465458
393.6465283
www.codip.org
e mail:[email protected]
L’incontro è avvenuto mercoledì 6 luglio presso il Ristorante La Fonte
di via Fossignano, in periodo di esami di maturità
COMPAGNI DI SCUOLA 20 ANNI DOPO
I ragazzi della 5a B (1995/1996) dell’Istituto Tecnico Commerciale “Carlo &
Nello Rosselli” di Aprilia, si sono rincontrati per una bella serata “A m’arcord”
Nei giorni in cui molti studenti
italiani sono alle prese con gli
esami di maturità, un gruppo di
amici si sono dati appuntamento
mercoledì 6 Luglio per ricordare
le sensazioni e le emozioni provate venti anni orsono, proprio
quando tutti loro hanno affrontato
lo scoglio della maturità scolastica.
famoso film di Carlo Verdone in
“Compagni di Scuola”, ma tanti
abbracci e un pizzico di commozione nel rivedersi per alcuni
veramente dopo tutto questo
tempo. Non sono mancate le fatidiche fotografie delle gite scolastiche, i ricordi dei professori e di
quelle mattinate trascorse in classe tra interrogazioni e rivalità tra i
ancora resistono con la vita da
Single, però CHE BELLA
SERATA!!! Rivedersi e tornare
indietro con la mente a quei tempi
in cui si era alle prese con i libri,
con le interrogazioni e la preoccupazione da chi farsi passare il
compito in classe. Il ricordo dei
Proff. poi, simpatici o antipatici,
preparati o svampiti, ma adesso
Storica sede del Rosselli in via Cellini sede di
esami 1996 (Foto archivio G.Compagno 2008)
2016
1996
Serata indimenticabile quella trascorsa insieme dai ragazzi della
V° B dell’allora Istituto Tecnico
Commerciale “Carlo & Nello
Rosselli” che presso il Ristorante
La Fonte di via Fossignano hanno
spostato le lancette indietro di
venti anni. Fortunatamente non
c’è stato un caso Fabris, come nel
banchi. In diciotto si sono ritrovati grazie ai vari Social Network
e ad un uso spropositato di messaggi su Whatsapp. Sicuramente
adesso sono tutti “Maturati” nel
vero senso della parola, molti
sposati da tempo o sposati da
poco, alcuni con i figli e alcuni in
attesa, alcuni separati e altri che
che importa anche loro hanno
contribuito a scrivere questo capitolo della vita di questi ragazzi e
se a distanza di venti anni ancora
si fanno ricordare, vuol dire che
qualcosa di buono lo hanno fatto
anche loro. Questi gli alunni presenti alla serata della fatidica V°
B
dell’anno
scolastico
1995/1996, rigorosamente in
ordine alfabetico hanno detto per
l’ennesima volta “PRESENTE”
: Ardizzon Annalisa, Brugnoni
Fabiana, Capirchio Eleonora,
Cavariani Cinzia, Clazzer Simone, Criscuoli Antonella, Dente
Romilda, Frasacco Sonia, Fumi
Barbara,
Gemma
Serena,
Gismondi Michela, Nigro Maria,
Petrillo Ilenia, Pezone Consuelo,
Piffer Mauro, Roma Sergio, Sabbatini Marco, Sciabbarrasi
Roberto. Assente giustificata a
cui vanni i nostri migliori auguri
Cirillo Daniela, costretta al riposo
per via del pancione!!! Tutti si
sono dati appuntamento per ritrovarsi di nuovo, chissà se fra vent’anni !!!
pagina 35
ASSOCIAZIONE UN RICORDO PER LA PACE :
RICERCA STORICA SUL TERRITORIO E TANTI PROGETTI PER LE SCUOLE
A SETTEMBRE SI RIPARTE CON NUOVI CONVEGNI, UNA MOSTRA ITINERANTE SULLA PRIMA GUERRA
MONDIALE E LE VISITE GUIDATE ALL’ESPOSIZIONE “APRILIA IN GUERRA: LA BATTAGLIA DI APRILIA”
di Elisa Bonacini
el.bonacini@gmail,com
unricordoperlapace.blogspot.it
Continua anche nella pausa estiva
l’attività di ricerca dell’Associazione “Un ricordo per la pace” sul
bombardiere B-25 MITCHELL
USA che precipitò con il suo equipaggio nel fosso della Muratella
(Ardea) il 19 luglio 1943 di ritorno dalla missione del primo bombardamento su Roma.
Il crash point (punto di impatto
dell’aereo) è stato identificato nell’estate scorsa da “Un ricordo per
la pace” su richiesta della famiglia
di uno degli aviatori dispersi nell’impatto, nella speranza di poterne recuperare i resti. L’interessante ricerca è stata oggetto di un servizio del Tg3 e di un articolo su
una rivista specializzata di storia
aeronautica, ed è pervenuta fino al
Defence POW/ MIA Accounting
Agency (DPAA) del Defence Pentagon di Washington, un Dipartimento della Difesa Americana che
si occupa delle ricerche sui M.I.A.
(“missing in action” cioè “dispersi
in azioni di guerra”); lo scorso
aprile il DPAA ha mandato una
sua delegazione in Italia, capitanata dal ricercatore Mr. Joshua Frank
per un sopralluogo nel punto di
impatto e decidere come poter
intervenire in futuro nella zona
interessata. Un bel successo che si
deve alla collaborazione tra più
ricercatori ed Associazioni tra cui
l’Associazione Arma Aeronautica
di Aprilia, l’ “Air Crash Po” attraverso Agostino Alberti ed
“Archeologi dell’Aria” attraverso
il presidente Fabio Raimondi;
un’importante occasione di confronto che permette all’Associazione “Un ricordo per la pace” di
estendere la propria attività oltre i
confini territoriali. Proprio recentemente la ricerca sul B25 ha dato
ulteriori frutti con il ritrovamento
di alcuni pezzi dell’aereo che probabilmente saranno collocati nell’esposizione storica permanente
“Un ricordo per la pace” presso
auditorium del Liceo “A. Meucci”
di Aprilia. Anche il nostro appello
sulle testate locali per la consegna
dei piastrini militari rinvenuti nel
territorio apriliano sta dando gradualmente buoni risultati e contiamo tramite le Ambasciate di riferimento di poterne restituire almeno
due alle famiglie degli eredi entro
l’anno. A settembre si riparte poi
con il progetto di mostra itinerante
sulla Grande Guerra nelle scuole,
le visite guidate all’esposizione
storica “UN RICORDO PER LA
PACE” sul tema “APRILIA IN
GUERRA: LA BATTAGLIA DI
APRILIA” e alcune conferenze
nelle quali continuerà la divulgazione delle tematiche legate alla
deportazione ed all’internamento
dei militari italiani nei campi nazisti durante la seconda guerra mondiale. Ricordiamo che il progetto
di mostra itinerante e conferenze
sulla prima guerra mondiale ha
ottenuto il logo ufficiale del
Governo Italiano per le commemorazioni del Centenario della
Grande Guerra (1914- 1918),
mentre il video “ Ennio Borgia69791: Un sopravvissuto a
Dachau” ed altri convegni sul
tema della deportazione hanno
ottenuto nel 2015 il logo ufficiale
rilasciato dalla Presidenza del consiglio- Struttura di Missione del
70° Anniversario della Resistenza
e della Guerra di Liberazione
facendo rientrare pertanto tali iniziative nel Programma di iniziati-
ve curato dalla Presidenza del
Consiglio dei Ministri - Struttura
di Missione per gli Anniversari di
interesse nazionale.
L’Associazione “Un ricordo per la
pace” dal 2011 opera autonomamente nel territorio di Aprilia e
della Provincia di Latina onorandosi della partecipazione di noti
personaggi del mondo culturale e
sportivo italiano tra cui Gianni
Rivera, Nicola Pietrangeli, Giordano Bruno Guerri, Pino Scaccia,
Gianni Perrelli, Bruno Liconti. La
nostra speranza è che con l’apertura della prossima stagione le Istituzioni vogliano sostenere almeno
in parte la nostra attività, ma contiamo anche sulla sensibilità degli
imprenditori e delle aziende locali.
Un riconoscimento economico
che, se arriverà, non cambierà
nulla nel nostro impegno, ma ci
permetterà di portare a termine
progetti importanti che siamo stati
costretti finora ad accantonare per
mancanza di risorse. Gli Istituti
d’Istruzione interessati alla mostra
itinerante ed i gruppi interessati
alla visita guidata all’esposizione
storica possono contattare l’Associazione “Un ricordo per la pace”
alla e-mail della presidente Elisa
Bonacini:
[email protected];cell.
3280751587. (foto Ass.“Un ricordo per la pace”)
protagonisti come è giusto che sia.
Con passione. Perché questa è ciò
che viene regalato al pubblico , la
passione che pervade ogni
momento dello spettacolo , quella
passione che Annamaria , Nicoletta e Luigia tolgono dalle loro
anime di ballerine per donarla a
chi ha la fortuna di essere dirette
da loro. A volte si ha la percezione
reale che sappiano toccare corde ,
scavare in fondo al cuore dei ballerini per portarle in alto , sempre
più su. E i ballerini , gli allievi , lo
sentono e sembra quasi vogliano
ringraziare con le esibizione perfette a cui ci hanno abituato.
Coloratissimi, divertenti ed esplosivi i ragazzi di danza speciale che
con le loro coreografie su musiche
hip hop hanno fatto scatenare tutti
gli spettatori.Sublimi le coreografie delle ragazze di Modern e di
hip hop, dove passione e preparazione si sono fuse per dare vita ad
uno spettacolo unico.
Un connubio perfetto , tra maestri
ed allievi , che di tanto in tanto si
ribalta lasciando negli occhi delle
insegnanti della scuola GRAND
JETE’ quella luce di ringraziamento che sanno di dover rendere
a tutti i loro allievi.
Non chiamatelo Saggio , non lo è.
Non lo sarà più.
E’ e sarà sempre lo spettacolo
della scuola di danza GRAND
JETE’.
TEATRO EUROPA DI APRILIA - NON CHIAMATELO SAGGIO
Meraviglioso il Musical “Il regno di
Ghiaccio” della scuola di danza Grand Jetè
Quando le luci si spengono al Teatro Europa e la musica inizia a
riempire la sala, quando le luci
illuminano i primi ballerini danzare sul palco, quando i novecento
spettatori trattengono il fiato e
seguono con occhi attenti ciò che
avviene davanti a loro , si ha subito la sensazione , netta e sorprendente , che stiamo assistendo a uno
spettacolo degno di emozionare
qualsiasi pubblico , degno di rappresentare la danza in tutte le sue
forme e variazioni. Non chiamatelo saggio, la scuola di danza
GRAND JETE’ non porta in scena
una semplice sequenza di pezzi
confusi e slegati tra loro, porta in
scena lo spettacolo che regala per
poco più di tre ore sensazioni uni-
che. Merito questo, oltre che delle
insegnanti e delle fondatrici della
scuola , di tutti gli allievi che interpretano la musica e le immagini
come professionisti reali , idealmente accanto ad ogni spettatore
per condurlo per una calda serata
di Luglio a sognare di essere li ,
insieme a loro a muoversi su quel
palco.
Meraviglioso il Musical “Il regno
di Ghiaccio”, costumi perfetti
abbinati alla musica profonda ed
emozionante fanno da sfondo perfetto al muoversi leggero ma preciso dei ballerini , che interpretano
nel migliore dei modi la storia ,
calandosi nel ruolo con la sicurezza e la preparazione tecnica che
solo l’amore per la danza e lo spettacolo trasmesso dalle insegnanti
sa dare. Si ha l’idea a volte che
siano loro a cantare, che siano loro
i reali ideatori del Musical , tanto è
grande la confidenza che hanno i
loro passi e le loro movenze. Ballano anche allieve e allievi “minuscoli” che diventano grandi come
palazzi.
Meraviglioso il Musical “Chicago” , emotivamente coinvolgente ,
sexy e sbarazzino al punto giusto ,
elegante come gli anni che racconta. Storia forte, uno sfondo attraversato da ironia che penetra dentro. Le movenze che lo caratterizzano sono interpretate, vissute dai
pagina 36
S OS CRE S CITA
E DU CA ZIONE FA MIGL IA e S CU OL A
Compiti per le vacanze?
Dott.ssa Cinzia De Angelis
Per porre domande alla
dott.ssa Cinzia De Angelis
inviare una e-mail al seguente
indirizzo di posta elettronica:
[email protected]
Cara dottoressa,
Ogni anno la stessa storia.
La scuola si chiude e si riaprono i libri delle vacanze.
I bambini non hanno diritto di
riposarsi anche loro?
Ho letto una lettera molto bella
di un maestro che scriveva ai
suoi allievi di giocare, di riposarsi invece di stare sui libri.
Mentre ai miei due figli sono
stati assegnati molti esercizi di
matematica e di italiano!
Mi sono lamentata con le altre
mamme. Ma su questo punto,
ognuno ha un idea personale. E
anche gli insegnanti non la pensano allo stesso modo.
Io, per protesta, ho detto ai miei
bambini di non farli.
Vorrei anche un suo parere.
Grazie
Loredana B.
Carissima Loredana,
A giugno quando la scuola si
chiude tra recite, saggi e gare di
ogni tipo, i nostri bambini sono
sfiniti, quasi stremati da un
anno lungo e laborioso e quando ci viene assegnata la pagella, insieme a una lista di compiti da svolgere, la prima reazione è di perplessità e anche di
dispiacere.
Possibile- si chiedono- tanti
genitori come lei, che i bambini
non abbiano il diritto di riposarsi un po’?
Come spesso accade, la scelta
non è tra “fare o non fare i compiti” ma analizzare con calma e
lucidità la questione.
Molto spesso i bambini delle
elementari hanno un solo testo,
solitamente di un centinaio di
pagine e tratta tutti gli argomenti. In aggiunta viene proposto un libricino di lettura, adatto sia per contenuto e per
forma, all’età del bambino.
Ai ragazzi delle medie, di solito, vengono assegnati dei lavori
sulle materie principali.
I ragazzi delle superiori, se non
hanno debiti, hanno poco o
nulla da ripassare. Tranne in
alcuni casi e per alcuni indirizzi scolastici.
Il tempo delle vacanze dei
nostri ragazzi è un periodo piuttosto lungo, due mesi e mezzo
abbondanti. Mi chiedo: fare
una o due paginette al giorno,
in tranquillità, nelle ore più
calde della giornata o, leggere
un libro sotto l’ombrellone e
commentarlo con il papà o con
la mamma, è davvero una fatica
tanto grande per noi e per i
nostri bambini?
La lettera che lei ha citato l’ho
letta anch’io, ed è molto bella.
E non si può non condividerla.
Il maestro esortava i ragazzi a
fare attività alternative: andare
in un museo, giocare nella
natura, assistere a un tramonto,
visitare le città, viversi le relazioni.
E questo è l’augurio di ogni
genitore e pedagogista. I bambini hanno bisogno di stare
all’aria aperta, di socializzare,
di
instaurare
relazioni
nutrienti con i propri familiari
e di concedersi un
“Tempo lungo” per assaporare la vita e osservarla. Fermarsi un po’. Raccogliersi in un
tempo che in vacanza si dilata
e che permette loro di assapo-
rare le cose e non soltanto di
consumarle.
Ma poi si scopre che: la maggior parte del tempo i bambini
lo passano da soli con il cellulare in mano. Davanti alla televisione e ai videogiochi. E i tramonti li vedono da una finestra
tra una pubblicità e un’altra.
Noi possiamo anche lasciare
liberi i nostri bambini. Ma liberi da cosa? da una manciata di
paginette che fatte un po’ tutti i
giorni, impegnano qualche ora
della giornata?
I compiti delle vacanze non
sono una punizione delle maestre cattive. Hanno lo scopo di
mantenere, potenziare e a volte,
riprendere dei concetti base
che altrimenti si dimenticano.
Poi come sempre, c’è chi esagera e assegna ai ragazzi più
del dovuto. E parlarne con gli
insegnanti si può e si deve.
Confrontarsi e conoscere il
motivo ci permette di capire
meglio.
A volte il muro tra insegnanti e
genitori si crea perché alcuni
docenti non sono genitori e
fanno fatica a entrare in empatia con i sentimenti e la quotidianità di una famiglia e i genitori non sono insegnanti e non
riescono a comprendere le finalità educative di un docente.
Parlare e informarsi, senza giudicarsi, è un passo importante.
Io ritengo che il periodo delle vacanze sia un
momento fertile per tutti.
L’apprendimento non si fa solo
sui banchi e sui libri. Noi pedagogisti lo sappiamo e cogliamo
tutte le occasioni per educare
un bambino. Una passeggiata
in una pineta, in un giardino o
in un bosco può diventare una
lezione di botanica e di scienze.
L’osservazione di un tramonto,
una preziosa lezione di poesia:
lo ricordiamo tutti l’Infinito di
Leopardi, vero? Lui, solo di
fronte a un cespuglio che gli
impediva di vedere, ha creato
una delle poesie più toccanti e
profonde del secolo.
Ma Leopardi, come faceva a
lasciarci un dono tanto grande,
se non sapeva scrivere o utilizzare correttamente le parole?
Noi, molto spesso dimentichiamo l’essenziale. Scrivere,
leggere, far di conto, come
affermavano i maestri di una
volta, ci serve per esprimerci,
per stare al mondo.
Come potremmo descrivere un museo, parlare di un
fiore se non sappiamo farlo?
È questo che noi dobbiamo dire
ai nostri figli: imparare non
serve per prendere un voto o
per essere promossi.
Imparare significa fondersi con
le parole e con le parole esprimere noi stessi, l’anima che
portiamo dentro. Lo so. Non è
facile dirlo a un bambino.
Possiamo digli però che imparare è importante ed è bello. E,
se oggi è capace di scrivere e
disegnare lo deve al suo impegno e alla passione delle insegnanti.
Se un bambino scrive può
esprimere se stesso. Può esternare i suoi sentimenti più nobili. Può descrivere la mamma.
Un fiore. E può esternare le sue
paure: parlare di guerra, del
dolore …
Può mettere per iscritto i suoi
pensieri. Può imparare che la
parola è anche sollievo e libertà. Ma prima bisogna imparare.
Prima di essere un dovere, l’istruzione è un diritto. E su
questo cambio di prospettiva
che dovremmo guardare tutti,
con occhi nuovi, la Scuola.
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“APRILIA SI…CURA”
IMMIGRAZIONE - PARI OPPORTUNITÀ E TUTELA DEI DIRITTI
Italia e Tunisia, 2 paesi amici uniti dal Mediterraneo
a cura di Sihem Zrelli
Di ritorno da un recente viaggio
nella mia terra mi rendo conto di
quanta strada abbiano fatto i rapporti tra l’Italia e la Tunisia.
Rapporti di ogni tipo. Non solo
legami familiari tra i due paesi
dovuti a coppie miste o viaggi di
vacanze ma nel corso degli anni
si sono sviluppati intensi rapporti economici e culturali. Investimenti italiani in terra tunisina
crescono giorno dopo giorno
trovando spazi fertili sia nel settore alberghiero che in quello
enogastronomico. Buone aperture anche sul terreno prettamente
industriale con commesse lavorative sempre più produttivi. Da
non sottovalutare, inoltre, l’interscambio culturale tra i due
paesi che valorizza i vecchi
legami generandone continuamente di nuovi. Italia e Tunisia,
due terre bagnate dallo stesso
mare, si riscoprono terre vicinissime. L’Italia ha ormai da anni
un rapporto amichevole ed
intenso con la Tunisia, vista la
prossimità geografica, la comune appartenenza all’area mediterranea ed il continuo contatto
fra la comunità italiana e quella
tunisina. Esiste ed è ben visibile
un positivo sviluppo dei rapporti
economici confermato dagli
investimenti italiani nella Regione. Basta rimanere in Tunisia per
poco tempo per rendersi conto
della presenza italiana. Una presenza tangibile nelle persone che
si muovo sul territorio tunisino e
nella quantità di merci e prodotti italiani che vengono venduti
sul suolo africano. La Tunisia
ha sempre presentato caratteristiche ideali per gli investitori
italiani, grazie alla vicinanza
geografica, ad una normativa
particolarmente favorevole in
materia di incentivi ed al basso
costo dei fattori di produzione.
La Tunisia rappresenta un ponte
per l’Italia sul Mediterraneo, una
piattaforma produttiva naturale
per le imprese italiane impegnate a diversificare le proprie attività e a penetrare nuovi mercati
(soprattutto in Nord Africa,
Golfo e Africa francofona). L’Italia è il secondo partner commerciale della Tunisia con un
saldo commerciale in attivo. L’Italia, secondo i dati della Farnesina, è il secondo cliente e il
secondo fornitore della Tunisia,
con un interscambio bilaterale
nel 2015 pari a circa 5 miliardi
di euro. Storicamente infatti l’Italia è anche il secondo investitore in Tunisia (con una quota di
mercato pari al 16%). In Tunisia,
la presenza delle aziende italiane
è forte e ben radicata. Nonostante le difficoltà di questi ultimi
anni, esse hanno mantenuto le
loro posizioni, spesso incrementandole. Secondo le statistiche
delle competenti Agenzie nazionali (API e FIPA)(Dati Ministero degli Esteri), risultano attive
nel Paese oltre 800 imprese (la
maggior parte delle quali sono
società totalmente esportatrici,
off-shore). Le imprese italiane
installate in Tunisia impiegano
oltre 60mila persone e rappresentano quasi un terzo del totale
delle imprese a partecipazione
straniera. La maggior parte di
Giorni Felici
"Tanti auguri a noi che stiamo per
dirci Si per tutta la vita ti amo "
sposi il 6 agosto 2016
esse è concentrata nella
Grande Tunisi e nelle regioni
costiere. Tuttavia, grazie ad
una manodopera qualificata
presente sull’intero territorio, le imprese italiane si
stanno situando sempre più
nelle regioni interne. I rapporti si stanno estendendo
anche nel settore turisticoalberghiero con molti operatori italiani. Esiste un elevato
grado di integrazione tra le
imprese italiane presenti in
Tunisia. Sono intensi anche i
rapporti consortili con il tessuto industriale locale, alla
pari di un’apprezzata specializzazione settoriale dei giovani quadri tunisini che forniscono un apporto sostanziale
allo sviluppo delle aziende italiane in Tunisia. Una serie di
riforme strutturali in campo economico, come ad esempio la
modernizzazione delle dogane
(riduzione dei dazi doganali; eliminazione dei diritti di consumazione su molti beni; dematerializzazione delle procedure) e
un nuovo codice degli investimenti, sono in cantiere per ristabilire un clima d’affari più efficiente, ispirato a sani criteri di
concorrenza, per ripristinare la
fiducia degli investitori. Una
legge sul partenariato pubblicoprivato è stata approvata a fine
2015. Una normativa di dettaglio è attesa sulle energie rinnovabili per permettere l’accesso
di operatori privati nel settore.
E’ stato ultimato un ambizioso
Piano strategico di sviluppo
quinquennale 2016-2020, ispirato a principi di crescita inclusiva
e sviluppo sostenibile, che prevedrà, tra le altre cose, una serie
di progetti infrastrutturali e d’investimento, pubblici e privati,
considerati prioritari per lo sviluppo del Paese e la riduzione
della disoccupazione. L’Italia è
presente nel settore manifatturiero, costruzioni e grandi opere,
componentistica automotive,
bancario, trasporti, meccanico,
elettrico, agro-alimentare, farmaceutico. Significativa anche
la rilevanza del settore energetico, in quanto in Tunisia passa il
gasdotto TTPC che collega Italia
e Algeria. Aziende italiane si
sono aggiudicate importanti
commesse per Grandi Lavori
nelle infrastrutture (autostrade,
rete ferroviaria veloce, centrali
elettriche e altro). Il settore merceologico con maggiore presenza di imprese italiane resta quello del tessile/abbigliamento,con
la presenza sia di piccole e
medie imprese che di noti gruppi industriali. La Tunisia continua insomma a rappresentare
dunque per l’Italia una perdurante priorità. Analogamente, è
chiara alle Autorità tunisine l’e-
sigenza di rassicurare gli
imprenditori stranieri sul miglioramento del clima d’affari nella
nuova Tunisia e, per quanto
riguarda le imprese italiane,
sulle opportunità di investimento e partenariato che verranno
offerte. il ripristino e la tenuta di
condizioni di sicurezza adeguate
sono le premesse necessarie per
garantire la continuità e il consolidamento di una presenza economica straniera significativa,
nonché l’entrata di potenziali
nuovi investitori nel Paese. La
situazione di interscambio finanziario-commerciale-culturale è
ideale. Lo sviluppo dei rapporti
dimostra la vocazione mediterranea dei 2 paesi e la sicurezza
nei traffici commerciali. Trend
che potrà solo migliorare ed
intensificarsi. A nome di tutti gli
associati de La Palma del Sud
auguro una serena estate e
vacanze in pieno relax. Buone
vacanze a tutti, alla comunità
musulmana ed a tutti i cittadini
di Aprilia dall’associazione La
Palma del Sud.
Per festeggiare qualsiasi ricorrenza scrivi o invia un e-mail
al GIORNALE DEL LAZIOVia E. Fermi, 18 - 04011 APRILIA
e-mail: [email protected]
(gli auguri con foto verranno pubblicati gratuitamente)
Tantissimi auguri di Buon Compleanno a
Lorenzo Chiappini che il 3 agosto compirà 3 anni ,pieni di gioia di emozioni e di
tanto amore...mamma, papà
e Andrea
Tantissimi Auguri Marcello per i
tuoi 50 anni...da tutta la tua
famiglia.TI AMIAMO
pagina 38
Da capo. Tutto
di Salvatore Lonoce
Cari amici lettori, mi piace pensare che tutte le persone possano
cambiare.
A me è successo, dopo eventi
traumatici, abbandoni, lunghi
viaggi; dopo vicissitudini che mi
hanno rimescolato le budella,
mettendo in forse tutto il prima e
ipotecando il dopo.
Sono cambiato molto.
A fatica, perché trasformarsi è
sempre una piccola sconfitta, è
accettare di avere dei difetti di
fabbricazione, di avere qualcosa
di sbagliato, di funzionare male.
Quando si cambia in meglio.
Perché a cambiare in peggio si
fa molto più in fretta.
Cari amici, ho sempre giustificato le mie mancanze, verso gli
altri e verso me stesso, come
bisogni. Faccio così perché ho
bisogno di, non riesco a darti
quello che vuoi perché ho bisogno di, non posso essere più presente perché ho bisogno di. Il
mio bisogno di era l’alibi peggiore.
Mi è capitato di ferire le persone
per immaturità, egoismo, distrazione, rabbia, pigrizia e troppo
poche volte sono riuscito a chiedere perdono. Ancora meno ad
ottenerlo.
Così sono diventato migliore.
A costo di darmi di meno, di fare
un passo indietro, di metterci
meno me stesso. Ho imparato
che è meglio non fare, se fare
può far soffrire le persone che
amo. Ho imparato che è meglio
fare un passo verso gli altri che
aspettare che ti inseguano.
Ho imparato a trasformarmi, con
un lungo allenamento, come
quello che ho fatto per mantenere la pancia piatta.
Sono stata ferito spesso, nella
vita. Poche volte mi hanno chiesto scusa. Perché quando sei
duro e severo e solitario, gli altri
credono che non ti spezzerai.
Non lo fai. Ti crepi dentro, ti si
aprono voragini enormi che fai
fatica a riempire di cose belle.
Cari amici lettori, cambiando,
impari a schivare i colpi.
Oggi sono troppo vecchio per
attaccare, devo solo provare a
non farmi troppo male.
Quando qualcuno mi sgretola
dentro, mi allontano. Quando
chi mi ama non fa nulla per
sostenermi, mi allontano in
silenzio.
Cari amici, mi piace pensare che
tutte le persone possano cambiare. Mi piace pensare che possia-
Invito alla lettura
“L’isola sotto il mare” di Isabel Allende
Come in molti altri libri scritti da Isabel
Allende anche in questo la scrittrice racconta la storia di una donna coraggiosa che
sfida la società nella quale vive alla ricerca
della sua libertà. Nel 1770 a Santo Domingo, oggi Haiti, Tété viene acquistata da un
ricco francese per i lavori domestici, per
assistere sua moglie particolarmente delicata e dalla personalità instabile e per crescere
il bambino nato dal loro matrimonio. Tété
ha solo nove anni ed impara subito che cosa
sia la schiavitù, il suo desiderio di libertà si
esaurirà solo quando finalmente riuscirà con
molto coraggio e determinazione a conquistarsela. Toulose Valmorain, il suo padrone
francese, la rende madre per ben due volte
senza che lei possa ribellarsi o possa permettersi di scegliere il compagno con il
quale vivere. Lo schiavo appartiene completamente al padrone che l’ha comprato, non
esiste come persona, socialmente e giuridicamente non conta.
In questo appassionato romanzo storico Isabel Allende non solo ci narra la storia di
Tété, la mulatta Zarité Sedella, la quale in
alcuni capitoli parlerà in prima persona e ci
racconterà i fatti anche dal suo punto di
vista, ma descrive anche le vicende storiche
di quel periodo che hanno segnato l’isola di
Haiti e lo Stato della Luisiana, luoghi assoggettati ad una Francia in cambiamento. Il
libro è stato scritto nel 2009 ed è ambientato a Santo Domingo che era stato prima
dominio spagnolo ed era diventato poi dal
1697 al 1804 colonia francese. Oggi è la
nazione indipendente di Haiti ed è il paese
delle Americhe con il più basso indice di
sviluppo. È una repubblica situata nel mar
dei Caraibi, il territorio haitiano copre la
parte occidentale dell’isola di Hispaniola, è
stata una delle prime nazioni americane a
dichiarare la propria indipendenza nel 1804
ma è stata riconosciuta dalla Francia nel
1825 e dagli Stati Uniti solo nel 1863.
Questo libro è ancora oggi attuale perché in
alcune parti del nostro mondo esiste la
schiavitù e spesso sono proprio le donne ad
essere le più penalizzate. Tété che per tanti
anni lotta per la sua libertà, è il simbolo del
desiderio del riscatto e della lotta per la conquista della propria dignità e come persona
e come donna.
I libri della Allende hanno spesso come protagonista una donna perché la scrittrice
crede nelle possibilità delle donne e guarda
con simpatia e partecipazione al mondo
femminile di cui fa parte.
Il libro termina in modo positivo anche se la
vita della protagonista è stata dolorosa e difficile, alla fine Tété ha potuto scegliere il
compagno con il quale vivere e costruirsi
un’esistenza serena. “Nei miei primi qua-
mo diventare migliori. Mi piace
immaginare che non siamo
destinati all’infelicità. E se ci
sono riuscito io, potete farlo
anche voi cari amici miei.
Scrivo queste righe in fretta, in
un momento che ormai nessuno
legge più, perché è impegnato a
vivere la sua vita o a immaginarne una.
Vi scrivo mentre fumo un sigaro
e con un bicchiere di brandy in
corpo, che ti aprono la mente e ti
rimescolano le budella, che ti
fanno sentire vivo e disperato,
disperato e pronto a tutto, pronto
a tutto e coraggioso.
Vi scrivo per dirvi, cari amici
lettori, che abbiamo una cosa
unica e che non è andata via, il
rant’anni io, Zarité Sedella, ho avuto
miglior fortuna di altre schiave. Vivrò a
lungo e la mia vecchiaia sarà gioiosa perché la mia stella-la mia z’etoile-brilla anche
quando la notte è nuvolosa…Ho avuto quattro figli e un nipote e quelli che sono vivi,
sono liberi. Il mio primo ricordo della felicità, quando ero una mocciosa tutta ossa e
dai capelli arruffati, è muovermi al ritmo
dei tamburi……..Proprio ieri sono stata a
ballare in piazza con i tamburi magici di
Sanité Dédé. Ballare e ballare...- e dopo- ce
ne andiamo insieme al galoppo a trovare i
miei morti nell’isola sotto il mare. Così è.”.
Sia nel primo che nell’ultimo capitolo è proprio Tété a raccontare la sua vita, a parlare
di se stessa, lo farà anche in altri capitoli ma
è importante che sia lei ad iniziare ed a terminare questo lungo romanzo.
Isabel Allende è nata a Lima, in Perù, nel
1942, è vissuta in Cile fino al 1973 dove ha
lavorato come giornalista, ora vive negli
Stati Uniti. È famosa per tutti i suoi libri, ma
la fama è arrivata con il suo primo libro La
casa degli spiriti. Grande risonanza mondiale ha avuto il libro Per Paula, la figlia
protagonismo di costruire ancora castelli e che ci basta allungare una mano per toccare il paradiso.
Perché i fantasmi passati, anche
se non ci lasciano, abbiamo
ancora il coraggio e l’incoscienza per non rinunciare per non
accontentarci.
Fuori è bufera di brutto e io non
volendo uscire rimango a casa in
pigiama in vostra compagnia.
Oggi vi scrivo come mi sento,
ma voi vivete questo fine settimana alla grande.
Domani è lunedì e dobbiamo
ricominciare tutto.
Da capo. Tutto.
Da capo.
Tutto.
amatissima morta molto giovane; la scrittrice ha raccolto anche in un’altra pubblicazione tutte le lettere ricevute, dal titolo Lettere
dal mondo, scritte dai tanti lettori per partecipare al dolore della Allende per la perdita
di Paula.
Carla Ginanneschi
pagina 39
L’AVVOCATO RISPONDE
LASTRICI SOLARI AD USO ESCLUSIVO: INTERVIENE LA CASSAZIONE A SEZIONI
UNITE SULLA RESPONSABILITA’ E LA RIPARTIZIONE DELLE SPESE
Per porre domande scrivere e-mail: [email protected]
Avv. Margherita Corneli
La problematica delle infiltrazioni d’acqua provenienti dalla
copertura dell’edificio (lastrico
solare o terrazzo), è una delle
ipotesi più classiche della vita
condominiale, tant’è che spesso
abbiamo affrontato, anche noi,
su queste pagine la problematica, rilevando come sia sempre
stata oggetto di diverse interpretazioni da parte dei giudici.
A fare definitiva chiarezza sulla
questione sono intervenute però,
recentemente, le Sezioni Unite
della Cassazione che, con la sentenza n. 9449/2016 hanno specificato natura della responsabilità
e relative conseguenze sulla
ripartizione
delle
spese.
La questione, in realtà, era già
stata affrontata dalla Cassazione
a Sezioni Unite nel 1997: quella sentenza riteneva ci fosse un
obbligazione propter rem (In
questo tipo di obbligazione la
persona del debitore può mutare
in dipendenza dal rapporto di
proprietà o di altro diritto reale
in sulla cosa altrui che viene ad
esistere tra il soggetto e una
determinata cosa) in capo sia al
proprietario del lastrico ad uso
esclusivo, sia al condomìnio in
quanto tale lastrico fungesse
anche da parziale copertura dell’edificio ed i danni lamentati
fossero derivati da carenza di
manutenzione di tale parte
comune.
Su questa base, pertanto, si riteneva sussistente una responsabi-
lità di natura contrattuale da
ripartirsi tra i soggetti coinvolti
in base all’art. 1126 c.c. poiché
il lastrico solare dell’edificio
veniva considerato con funzione
di copertura del fabbricato anche
se appartenente in proprietà
superficiaria o se attribuito ad
uso esclusivo ad uno dei condòmini. L’obbligo di provvedere
alla sua riparazione o alla sua
ricostruzione si ritenevano tenuti tutti i condòmini, in concorso
con il proprietario superficiario
o con il titolare del diritto di uso
esclusivo. Pertanto, dei danni
cagionati all’appartamento sottostante per le infiltrazioni d’acqua provenienti dal lastrico,
deteriorato per difetto di manutenzione, rispondevano tutti gli
obbligati inadempienti alla funzione di conservazione, secondo
le proporzioni stabilite dall’art.
1126 c.c.
In seguito si è sviluppata però
una giurisprudenza di segno
opposto, tendente a ravvisare
una responsabilità extracontrattuale concorrente tra il proprietario ad uso esclusivo del lastrico e condominio ex art. 2051,
cioè per danni da cosa in custodia dando vita ad un contrasto
giurisprudenziale durato circa
venti anni.
La recente sentenza della Cassazione mette un punto fermo,
adottando una soluzione che si
può definire “ di compromesso”
rispetto ai due orientamenti
sopra accennati.
In particolare, precisato che il
principio di diritto enunciato
non troverà applicazione laddove si riesca a dimostrare che il
danno ha avuto origine non già
dalla mancata manutenzione
della cosa comune, ma ad altre
condotte ascrivibili in via esclu-
Sabato 30 luglio AISA Lazio Onlus organizza la
festa conclusiva del Progetto Anemone.
Un laboratorio inclusivo di danzaterapia per
caregiver e volontari del territorio.
AISA Lazio Onlus invita tutta la cittadinanza a partecipare alla festa finale del
progetto anemone per concludere il percorso di un anno e valorizzare la forza
del volontariato fatto da associazioni e
persone che si occupano del sociale, del
prossimo e di chi ne ha più bisogno.
Con il progetto anemone si sono attivati,
nella città di Aprilia, percorsi di gruppo
per bambini in età scolare, familiari di
persone disabili del territorio ai quali è
stato offerto supporto psicologico gratuito grazie anche allo strumento della
danzaterapia. La denominazione progettuale è stata scelta per la similitudine tra
le Anemone e la situazione dei destinatari, familiari di persone disabili, i cui bisogni possono restare “in
ombra” rispetto ad altre urgenze legate alla disabilità cui la famiglia
deve far fronte e che possono essere in difficoltà a parlare delle proprie difficoltà e esprimere i propri vissuti pur restando talenti da valorizzare in grado di fiorire nella società.Per concludere questo ciclo
AISA Lazio Onlus, invita tutta la cittadinanza e in particolare quanti
si occupano della disabilità e del sociale in qualità di caregiver, volontari, psicologi, educatori, assistenti sociali per un esperienza sociale di
danzaterapia e condivisione. Un’occasione per ritrovarsi e stare insieme nel segno del volontariato e della voglia di partecipare, per valorizzare le “anemone” del territorio che lavorano nelle case, nei quartieri, nelle associazioni e che troppo spesso dimentichiamo.
L’appuntamento è per sabato 30 luglio alle ore 18,00 presso i locali
dell’Ex-Claudia di Aprilia, via Pontina km 46,600, sarà presentato
brevemente il progetto e le attività svolte e si proseguirà con un laboratorio inclusivo di danzaterapia per terminare con la degustazione di
cocomeri. La partecipazione è gratuita e libera, ogni attività, comprese quelle ludiche e motorie, sarà inclusiva e potrà esser praticata da
tutti. Non sono necessarie competenze di danza, né abilità particolari.
Per informazioni e prenotazioni: 3405619914 e [email protected], fb. Progetto Anemone www.centroeuropeoatassie.it
siva al proprietario del lastrico in
uso esclusivo, i giudici della
Cassazione hanno confermato la
natura extracontrattuale della
responsabilità gravante sul condòmino titolare del diritto d’uso
esclusivo ex art 2051 c.c. e
dichiarato la responsabilità
concorrente del condomìnio in
base alla norma di norma di cui
all’art 1130 nell’ipotesi in cui
l’amministratore non abbia attivato gli obblighi conservativi
delle cose comuni che la legge
pone a suo carico ovvero nel
caso in cui l’assemblea non
adotti le determinazioni di sua
competenza in materia di opere
di manutenzione straordinaria,
ai sensi dell’art. 1135, primo
comma, n. 4, cod. civ.
Secondo la Cassazione chi ha
l’utilizzo esclusivo del lastrico
solare o della terrazza si trova, in
rapporto alla copertura del
palazzo condominiale, in una
posizione specifica che oltre a
consentirne il pieno utilizzo lo
costituisce, per forza di cose,
custode della superficie del
lastrico o della terrazza stessa.
La conseguenza è dunque quella
di essere titolare di una responsabilità da custodia ex art. 2051
c.c.
Ciò non toglie, tuttavia, che
il condominio sia tenuto a compiere gli atti conservativi e le
opere di manutenzione straordinaria perché pur appartenendo in
proprietà o essendo in uso esclusivo di uno dei condomini, il
lastrico solare per la sua funzione di copertura dell’edificio
rientra tra le parti comuni.
Cambia dunque la qualificazione giuridica della responsabilità
in capo ai vari soggetti con rilevanti conseguenze dal punto di
vista dell’onere della prova e
della prescrizione mentre, per
quel che riguarda la regola della
ripartizione delle spese è,
comunque, quella dell’art. 1126
c.c.: ossia un terzo a carico del
proprietario/utilizzatore e due
terzi a carico di tutti gli altri condomini.
pagina 40
“TERZO SETTORE ED INNOVAZIONE SOCIALE”
Focus su associazionismo, volontariato, cooperazione sociale e responsabilità sociale di impresa
CHE COS’E’ L’AUTO MUTUO AIUTO: CREDERE
CHE OGNI PERSONA E’ PORTATRICE DI RISORSE
A cura della Dr.ssa Emilia Ciorra
Esperta di politiche e progettazione
sociale. Per scrivermi:
[email protected]
Care lettrici e lettori continuando il nostro viaggio di conoscenza nel complesso e variegato
mondo del No Profit, voglio
farvi conoscere una metodica
molto utilizzata semplice e
spontanea, un approccio sociale,
una cultura, una filosofia, sicuramente una risorsa per gli erogatori ed i fruitori dei servizi di
Farereteonlus: l’auto mutuo
aiuto. E’ un modo di trattare i
problemi che ciascuno si trova a
fronteggiare di volta in volta
nella propria vita: malattia, separazione, dipendenze, lutti, disturbi alimentari, problemi affettivi, tensioni, conflitti genitorifigli … Parlare di questi problemi con altre persone che hanno
attraversato tali esperienze può
aiutare ad affrontare le difficoltà
quotidiane ed imparare a riconoscerle per il futuro. L’OMS
(Organizzazione Mondiale della
Sanità) ha così dichiarato: l’auto
mutuo aiuto è dato dall’insieme
di “tutte le misure adottate da
non professionisti per promuovere, mantenere e recuperare la
salute – intesa come completo
benessere fisico, psicofisico e
sociale – di una determinata
comunità”. L’esperienza dell’auto aiuto è un un’esperienza che
appartiene ad ognuno di noi, fa
parte della vita, basta pensare a
tutte le volte in cui ci siamo
rivolti ad un amico un familiare,
una persona degna della nostra
fiducia e abbiamo con lei condiviso in modo semplice e sincero
un nostro pensiero, un problema,
una gioia. I principi dell’auto
aiuto hanno un valore non solo
all’interno dei gruppi ma possono diventare uno stile di vita,
sono principi nei quali è facile
riconoscersi e che si possono
adottare nella quotidianità, qualsiasi sia il nostro ruolo sociale e
la nostra condizione. In un gruppo di auto mutuo aiuto si incontrano persone che condividono
uno stesso problema e che desiderano trovare strategie per
migliorare la propria vita, lo
scambio di esperienze e sentimenti è un valore assoluto, non
esiste all’interno del gruppo chi
aiuta e chi è aiutato, solo nello
scambio alla pari è possibile trovare insieme la strada che porta
al miglioramento. L’esperienza
di ognuno è quindi una risorsa
per tutti, e il gruppo aiuta ognuno a riconoscersi come risorsa.
La reciprocità di questo scambio, il rispetto dell’altro, la fiducia aiutano le persone a sentirsi
responsabili verso se stesse e
verso gli altri, favoriscono l’autostima e l’iniziativa. I gruppi di
auto mutuo aiuto favoriscono un
atteggiamento positivo, l’esperienza personale, anche la sofferenza, si possono trasformare in
speranza, in un atteggiamento
positivo nei confronti della vita.
La speranza e la fiducia nel futuro crescono nel momento in cui
attraverso il confronto con l’altro scopro e riconosco il cambiamento. Credere che il tempo è
una risorsa a nostro vantaggio,
aiuta a superare le difficoltà del
presente e del passato, e favorisce, di nuovo, un atteggiamento
attivo e responsabile. L’esperienza dell’auto aiuto è un un’esperienza che appartiene ad
ognuno di noi, fa parte della
vita, basta pensare a tutte le
volte in cui ci siamo rivolti ad un
amico un familiare una persona
degna della nostra fiducia e
abbiamo con lei condiviso in
modo semplice e sincero un
nostro pensiero, un problema,
una gioia. Chi si appresta a
costituire un gruppo a.m.a. può
quindi trarre consiglio in primo
luogo dalla sua storia, così
facendo l’impresa apparirà
molto più semplice e concreta. I
principi dell’auto aiuto hanno un
valore non solo all’interno dei
gruppi ma possono diventare
uno stile di vita, sono principi
nei quali è facile riconoscersi e
che si possono adottare nella
quotidianità, qualsiasi sia il
Aprilia, avvio dei lavori di
ristrutturazione dellʼAula Consiliare
È previsto nei prossimi
giorni l’avvio dei lavori
di ristrutturazione dell’Aula Consiliare, che
si protrarranno per circa
90 giorni. L’intervento
prevede, tra l’altro, un
generale riammodernamento della sala, la
riqualificazione degli
spazi e il rifacimento
dell’impianto elettrico e
del sistema di amplificazione a beneficio non solo dell’assise consiliare ma anche di tutte le attività di interesse generale che ivi vengono
svolte.
Gli atti amministrativi di riferimento sono la deliberazione di Giunta
Comunale n. 378/2014 e la determinazione del dirigente del V Settore
n. 556 dello scorso 4 aprile.
Nel lasso di tempo utile per i lavori presso l’Aula Consiliare, le attività del Consiglio Comunale saranno trasferite presso il polo Culturaprilia, al Km 47,700 della Pontina.
nostro ruolo sociale e la nostra
condizione. In un gruppo di auto
mutuo aiuto si incontrano persone che condividono uno stesso
problema e che desiderano trovare strategie per migliorare la
propria vita, lo scambio di esperienze e sentimenti è un valore
assoluto, non esiste all’interno
del gruppo chi aiuta e chi è aiutato, solo nello scambio alla pari
è possibile trovare insieme la
strada che porta al miglioramento. L’esperienza di ognuno è
quindi una risorsa per tutti, e il
gruppo aiuta ognuno a riconoscersi come risorsa. La
reciprocità di questo scambio, il rispetto dell’altro, la
fiducia aiutano le persone a
sentirsi responsabili verso
se stesse e verso gli altri,
favoriscono l’autostima e
l’iniziativa. I gruppi di auto
mutuo aiuto favoriscono un
atteggiamento positivo, l’esperienza personale, anche
la sofferenza, si possono tra-
sformare in speranza, in un
atteggiamento positivo nei confronti della vita. La speranza e la
fiducia nel futuro crescono nel
momento in cui attraverso il
confronto con l’altro scopro e
riconosco il cambiamento. Credere che il tempo è una risorsa a
nostro vantaggio, aiuta a superare le difficoltà del presente e del
passato, e favorisce, di nuovo,
un atteggiamento attivo e
responsabile.
PAROLE CHIAVE DELL’AUTO MUTUO AIUTO:
ASCOLTO, CONDIVISIONE, FIDUCIA, RESPONSABILITA’, RISPETTO, CRESCITA PERSONALE, CAMBIAMENTO.
Se vi siete riconosciuti in questi
principi, potete procedere nel
vostro progetto di costituire un
gruppo di auto mutuo aiuto
oppure partecipare a quelli
avviati dalla nostra Federazione
Farereteonlus. Dovete anche
essere consapevoli che non sarà
un percorso semplice e che non
sarà un percorso lineare, ma è un
percorso possibile, quindi armati di pazienza, fiducia e sorrisi il
vostro cammino può iniziare. Il
primo passo per poter costituire
un gruppo di auto aiuto è trovare
qualcuno che condivida con voi
questo progetto e che offra il suo
appoggio. Un gruppo di auto
aiuto non può vivere isolato e
chiuso in se stesso. Se avete letto
con attenzione questo articolo,
avrete compreso che non è difficile avviare una esperienza di
auto mutuo aiuto, avrete notato
che ricorrono spesso parole
quali semplicità, silenzio, rispetto, fiducia. Ne aggiungo una per
concludere in bellezza: coraggio. A volte occorre anche un
po’ di coraggio, è quello che
dovete cercare in fondo al cuore
per dare inizio a una esperienza
che sicuramente vi darà tanta
gioia.
pagina 41
dalla
Regione
di Bruno Jorillo
LAZIO SEMPLICE: LA REGIONE PIÙ SEMPLICE,
PIÙ TRASPARENTE E PIÙ COMPETITIVA
4 MILIONI PER SOSTENERE LE ATTIVITA’ DI CONTRASTO
ALLA VIOLENZA SULLE DONNE
Il presidente, Nicola Zingaretti, ha presentato insieme al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Marianna Madia una serie di novità per ridurre la
burocrazia e gli sprechi e migliorare i servizi nel Lazio.
Ecco alcune delle novità introdotte. L’obiettivo è quello di rendere l’amministrazione
regionale più veloce, più efficace e più trasparente:
1.La nuova conferenza dei servizi, in attuazione le nuove norme statali contenute nel
decreto delegato sulla conferenza dei servizi. Prima, per le conferenze più complesse,
erano necessari i pareri anche di 6 diverse strutture regionali: ambiente, difesa del
suolo, urbanistica, antisismica, salute, paesaggistica.
Cosa prevede la nuova conferenza dei servizi? L’invio di documenti per via telematica,
per evitare la necessità di continue riunioni fisiche tra i soggetti coinvolti; la conferenza simultanea con riunioni fisiche limitate, come previsto dalla riforma madia, solo ai
casi strettamente necessari; e soprattutto, la riduzione del numero dei soggetti coinvolti: prima si potevano superare anche i 10 soggetti istituzionali coinvolti. Ora saranno
solo tre i rappresentanti della pa coinvolti, uno per ciascun livello amministrativo.
Lazio Semplice: la Regione più semplice, più trasparente e più competitiva from
RegioneLazio
2.La semplificazione dell’autorizzazione sismica, con il nuovo regolamento e con l’introduzione di “opengenio” per la gestione digitale delle pratiche. Sempre sull’autorizzazione sismica, la Regione introduce anche un grande elemento di innovazione attraverso l’adozione del nuovo sistema per gestire le pratiche per l’autorizzazione e accorciare i tempi di attesa. Il nuovo sistema consente anche l’integrazione con il sistema
pubblico di identità digitale (spid), in questo modo viene operata la completa dematerializzazione di tutta la complessa procedura. I pagamenti avverranno in forma elettronica e soprattutto, novità importantissima, i dati digitali di opengenio si potranno intersecare con quelli degli sportelli unici per l’edilizia (sue) e per le attività produttive
(suap) dei singoli comuni.
3.La centrale unica di committenza. Uno strumento importantissimo, perché aiuterà a
risparmiare e, insieme, a garantire la regolarità e la trasparenza nei contratti pubblici,
quindi prevenire il rischio di fenomeni corruttivi e accorciare i tempi delle procedure
di assegnazione. In particolare, questo organismo si occuperà di appalti di lavori cen-
Le risorse saranno utilizzate per realizzare una serie di strutture sul territorio dedicate
alle donne. La Regione ha stabilito di contribuire con Fondi regionali e Fondo Dipartimento Pari Opportunità all’istituzione di 13 centri antiviolenza distribuiti su tutto il territorio regionale
La Regione aumenta le risorse a disposizione per sostenere l’attività di contrasto alla
violenza sulle donne: il fondo passa da 250mila euro a 4 milioni, si tratta di risorse
importanti con cui saranno realizzate una serie di strutture sul territorio dedicate alle
donne.
Ecco quante sono e dove si trovano le strutture dedicate alle donne. 8 i centri antiviolenza, di cui: 3 in provincia di Frosinone; 1 in provincia di Latina e 4 in provincia di
Roma, mentre le Case rifugio sono 8, di cui 5 a Roma con 77 posti disponibili; 2 a Latina con 13 posti disponibili; 1 a Frosinone con 7 posti disponibili.
I contributi per i centri antiviolenza già esistenti. È stato stabilito un contributo di
30.000 euro. Le case di semi-autonomia sono in totale 3, di cui: 2 sulla provincia di
Roma con 14 posti letto, 1 sulla provincia di Latina con 7 posti letto.
Nuovi centri antiviolenza e case rifugio. La Regione ha stabilito di contribuire con
Fondi regionali e Fondo Dipartimento Pari Opportunità all’istituzione di 13 centri antiviolenza distribuiti su tutto il territorio regionale (Frosinone 2; Latina 3;Rieti 1; Roma
6; Viterbo 1); 5 case rifugio, una per ciascun territorio provinciale; 1 nuova casa di
semi-autonomia sul territorio della provincia di Roma.
“Abbiamo aumentato le risorse per contrastare la violenza sulle donne. Prima la nostra
Regione investiva 250mila euro all'anno per sostenere attività di contrasto alla violenza sulle donne. Noi mettiamo a disposizione 4 milioni con cui realizzeremo una serie
di strutture sul territorio dedicate alle donne”- il commento del presidente, Nicola Zingaretti.
IL PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI ESTESO
ANCHE AL MONDO DELL’AGRICOLTURA
tralizzati per importi a base d’asta, di norma, superiori a 150mila euro. Per appalti il
cui importo a base d’asta risulti inferiore a 150mila dovranno essere seguite procedure
standardizzate e adottati gli schemi tipo predisposti.
“Con il presidente Zingaretti c'è sempre stata una comune sensibilità, e addirittura
molte innovazioni sono state introdotte nella Regione Lazio prima ancora che noi
approvassimo in via definitiva la legge- parole del Ministro per la semplificazione e la
pubblica amministrazione, Marianna Madia, che ha aggiunto: questo prova che quando si mette in atto un processo virtuoso e c'è la volontà e la responsabilità di assumersi anche la leadership di un cambiamento, questo si può fare presto e bene. Io sono
molto contenta di essere oggi qui a presentare la nuova conferenza dei servizi del Lazio
il giorno dopo che la riforma del governo sulla conferenza dei servizi è andata in Gazzetta ufficiale”.
“In questi mesi il Governo e il ministro Madia in particolare hanno aperto una fase di
grande innovazione, direi di rivoluzione della Pubblica amministrazione –lo ha detto il
presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: noi vogliamo raccogliere queste spinte
all'innovazione e candidarci ad essere tra le regioni che prime in Italia attuano questa
rivoluzione a favore dei cittadini, delle imprese e di coloro che vogliono un rapporto
sano con la Pa. In passato abbiamo svolto un ruolo importante su altri capitoli, penso
alla fatturazione elettronica, inaugurata alcuni mesi prima delle scadenze indicate dal
governo, e oggi apriamo una grande e nuova fase di innovazione con Laziosemplice”ha detto ancora Zingaretti.
“La Regione Lazio ha dunque saputo cogliere l’opportunità della semplificazione, non
trattandola come un mero adempimento ma affrontandone tutti i risvolti validi per
risolvere, in chiave digitale, la quotidianità di chi amministra i territori, in linea con le
aspettative dei cittadini –è il commento di Fabio Refrigeri, assessore alle Infrastrutture, Politiche abitative ed Enti locali, che ha aggiunto: siamo sulla strada giusta, quindi,
per tradurre nella pratica il principio di trasparenza; grazie al Cloud e agli Open Data,
potremo misurare e valutare le decisioni politiche di un piano regolatore in base a parametri a rilevamenti geo-referenziali o, ancora, i rischi di esondazione dei territori
secondo parametri inoppugnabili”.
Le opportunità di “Garanzia Giovani” anche in agricoltura. Gli assessori regionali al
lavoro e agricoltura hanno firmato il protocollo coi rappresentati delle organizzazioni
professionali di Roma, Latina, Frosinone, Rieti e Viterbo per estendere i benefici del
programma anche ai giovani (età compresa tra 15 e 29 anni) inoccupati pronti ad impegnarsi nel settore primario, sfruttando una delle tante misure del Programma che spaziano dal tirocinio all’apprendistato fino alla autoimprenditorialità. “Saremo parte attiva – commenta David Granieri, presidente della Coldiretti del Lazio – nella divulgazione di uno strumento fondamentale per la crescita del sistema agricolo che, oggi più
di ieri, mostra una vivacità che non si trova in alcun altro settore produttivo. Questo
strumento è prezioso perché ci aiuterà a reperire e cooptare nuove le nuove figure professionali, diverse da quelle canoniche, di cui le aziende innovative hanno bisogno. L’agricoltura non è più solo bracciantato. Servono professionisti della tecnologia digitale
per guadagnare spazi sul web. Le imprese hanno bisogno di braccianti, ma anche di
cuochi, di venditori e soprattutto di profilatori del web esperti nella promozione dei
prodotti sul mercato digitale. “Garanzia Giovani” è il percorso al quale guardiamo con
fiducia per incentivare il percorso di innovazione tecnologica di cui le imprese – conclude Granieri – non possono fare a meno per sostenere la sfida del mercato globale”.
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pagina 42
CISTERNA
AGENZIA EUROPEA DEL FARMACO A CISTERNA?
Della Penna “sposa” il progetto di Moscardelli e propone un sito dismesso a Cisterna
APPELLO A ZINGARETTI PER LA SVOLTA CHE UNIREBBE SVILUPPO E BONIFICA DEL TERRITORIO
Si allunga e consolida la cordata di sindaci a sostegno
della candidatura di Latina, lanciata dal senatore
Claudio Moscardelli, quale sede per l’Agenzia Europea del Farmaco (Ema).
Il sindaco di Cisterna di Latina, Eleonora Della
Penna, esprime infatti apprezzamento per l’intuizione
e dichiara piena collaborazione e sostegno affinché il
progetto possa concretizzarsi sul nostro territorio.
“L’opportunità di ospitare l’Agenzia Europea del Farmaco – afferma il sindaco Della Penna – deve essere
percorsa con determinazione fino in fondo.
Il nord della provincia di Latina vanta tutti i titoli e le
caratteristiche per poter accettare e vincere questa
sfida sia perché è al primo posto per volumi di produzione e di export nel settore farmaceutico, ma anche
per essere crocevia in un sistema viario consolidato
(linea ferroviaria diretta Roma-Napoli, via Appia,
S.Statale n.148 Pontina) e in via di sviluppo (Autostrada Roma-Latina, Bretella Cisterna-Valmontone)
che la inseriranno sempre più nei mercati nazionali ed
esteri.
La scelta di Latina è stata, peraltro, felicemente presa
già da tempo da alcune delle più prestigiose aziende
del settore farmaceutico mondiale che, sempre qui,
stanno investendo sulla ricerca e l’innovazione,
segnali inequivocabili di una presenza sul territorio di
operatori e professionalità qualificati.
Latina, dunque, può degnamente accogliere la sede
tivo.L’Agenzia Europea del Farmaco, con i suoi 700
dipendenti, rivestirebbe anche un ruolo primario nell’azione di ripresa e sviluppo del settore terziario, dell’economia e del recupero ambientale locale.
Infatti, oltre all’immaginabile stimolo per la ripresa
occupazionale, la creazione della sede dell’Agenzia
in un sito industriale dismesso darebbe la possibilità
di riqualificare un’area degradata facendola risorgere
come polo innovativo di servizi e sviluppo nel settore
farmaceutico e non solo.
Cisterna, purtroppo, ha numerosi siti industriali dismessi e si colloca al centro sia del triangolo farmaceutico Latina-Sermoneta-Aprilia sia del già citato
sistema viario.
Pertanto l’Amministrazione comunale dichiara sin da
ora pieno sostegno e operatività su questo progetto
che deve essere collocato al centro di un sistema di
sinergia interistituzionale tra enti locali, Provincia,
Regione, Governo centrale.Invito pertanto – conclude
il sindaco Della Penna – il senatore Moscardelli a proseguire con determinazione a proporre la candidatura
di Latina quale sede dell’Ema e faccio appello al
Governatore regionale Zingaretti affinché possa
anch’egli farla propria così da completare quel disegno di sviluppo del territorio pontino da lui stesso
tanto auspicato in campagna elettorale”.
dell’Ema e una simile scelta avrebbe una duplice ricaduta positiva che va ben oltre un solo settore produt-
Il gruppo Idealista, interviene in merito alla situazione
attuale per chiarire la propria posizione in merito
all’andamento generale dell’amministrazione
Il gruppo Idealista, a due
anni dall’insediamento
del Sindaco Eleonora
Della Penna, interviene
in merito alla situazione
attuale per chiarire la
propria posizione in
merito all’andamento
generale dell’amministrazione.
Il progetto Cisterna
2014 2019, che ha portato alla candidatura a Sindaco di Eleonora Della
Penna, è nato, cresciuto e
arrivato alla vittoria delle
scorse elezioni amministrative con lo scopo di
fornire alla città un’amministrazione efficace,
chiara e che risolvesse i
problemi che da anni
riguardavano il nostro
territorio. Un’amministrazione lontana dalle
vecchie logiche politiche
e partitiche di spartizione.
Nel corso del primo
anno, nonostante le problematiche derivanti dall’insediamento, fra le
molte cose, si è riusciti a
risolvere il problema
della ex buca antistante il
Palazzo dei Servizi in via
Quasimodo, si è istituito
il banco alimentare che
mensilmente distribuisce, oggi, pacchi alimentari alle famiglie indigenti, si è dato il via al pronto verde e avviato procedure per il reperimento di
fondi europei.
Sulla spinta dell’entusiasmo e della voglia di fare
si era intrapresa la strada
per un cambiamento
reale.
Probabilmente, questa
forte sferzata non è stata
gradita a tutti. Infatti, con
la creazione di nuovi
equilibri e dinanzi a
importanti azioni di rinnovamento, qualcuno ha
deciso di ridimensionare
il gruppo fondatore del
progetto, assestandosi su
Comune di Cisterna
posizioni statiche che
non ci rappresentano
affatto, ma che passivamente abbiamo accettato
per il bene della città fino
ad oggi ma che non sono
più condivisibili e tantomeno comprensibili.
Da tempo oramai non si
parla più di programmazione, di obiettivi concreti da raggiungere o di
soluzioni atte a cercare,
se non di risolvere, al
meno di migliorare i problemi dei cittadini di
Cisterna. Si tenta, in
maniera goffa, di far
apparire straordinaria la
gestione dell’ordinaria
vita quotidiana, per cercare di mascherare una
inadeguatezza amministrativa, dovuta al lassismo e alla mancanza di
disponibilità al confronto.
Alla luce delle dimissioni
del viceSindaco Marco
Muzzupappa, il nostro
gruppo, in maniera
repentina e chiara ha dato
indicazioni al Sindaco
per colmare immediatamente il vuoto dato creato dalla carenza dell’Assessore. Ad oggi dopo
diverse riunioni, a due
mesi di distanza, Cisterna si ritrova ancora senza
viceSindaco.
Non vogliamo e non pos-
siamo più far partecipare
i consiglieri a riunioni
che riguardino semplici
spartizioni di poltrone e
incarichi.
Gli incontri dei quali i
nostri consiglieri dovranno essere protagonisti
saranno quelli volti al
bene della città, con ordini del giorno inerenti a
progettazione e programmazione di obiettivi concreti da raggiungere.
Vogliamo sapere a che
punto sono o se sono stati
cancellati i punti del programma elettorale condiviso con il Sindaco Della
Penna e tutta la maggioranza riguardanti la buca
dell’Ex Mulino Luiselli.
Vogliamo affrontare temi
come l’Housing sociale
destinato alle giovani
coppie e il Bilancio
Sociale e partecipato e
tutti gli altri punti per i
quali i cisternesi ci hanno
scelto per rappresentarli
nella massima assise cittadina.
Vogliamo che siano individuate persone competenti, preparate e motivate per poter portare a termine quanto promesso
alla città. E’ il momento
di prendere in mano il
timone per riportare la
barca sulla rotta prima
che vada alla deriva”.
Nella foto il sindaco Eleonota Della Penna
La rivoluzione EcoIsole
informatizzate sta per iniziare
Primo Comune in provincia di Latina e
tra i primi nel Lazio e in Italia, Cisterna
fa uno scatto in avanti nella raccolta differenziata attraverso l’installazione e
prossima entrata in funzione delle isole
ecologiche informatizzate.
Dopo il “porta a porta” nelle periferie e la
prima isola informatizzata in via Einaudi,
a partire dalle prossime settimane,
comunque entro il mese di luglio, verranno posizionate ed entreranno in funzione
19 nuove eco-isole che andranno a servire quasi la totalità dei residenti nel centro
urbano.
Ciò significa che scompariranno i cassonetti tradizionali per fare spazio a quelli
ad apertura con card personalizzata dotata di transponder.
Dunque una vera e propria rivoluzione
durante la quale i cittadini verranno,
almeno per un po’ di tempo, accompagnati attraverso una serie di incontri e di
iniziative che partiranno dalla prossima
settimana.
Gli addetti al servizio daranno tutte le
informazioni e risponderanno alle
domande dei residenti nelle aree interessate raggiunti, nei giorni scorsi, da una
comunicazione recapitata nella cassetta
delle lettere o consultando il sito internet
comunale (cliccando sul banner “Ecoisole” oppure all’indirizzo:
www. comune.cisterna.latina.it/ecoisole
Sarà importante non mancare agli incontri anche per ricevere i mastelli per la rac-
colta differenziata e
la tessera personalizzata senza la
quale non sarà più
possibile conferire i
rifiuti.
“Finanziato
dai
fondi PLUS – spiega
il sindaco Eleonora
Della Penna - il
sistema è pensato
come incentivo ad
aumentare la qualità
e la quantità del
rifiuto differenziato
in città. Ma per ottenere dei risultati
concreti è necessario
uno sforzo e un impegno comune, una
partecipazione e una collaborazione che,
attraverso l’opportuno supporto, possa
rendere questo passaggio semplice ed
efficace. Per la soddisfazione di tutti, ad
iniziare dall’ambiente in cui viviamo.
Insieme lo possiamo fare!”
POMEZIA
Finita prima il periodo sperimentale, poi l’introduzione graduale quartiere per quartiere, ora
in tutta Pomezia è attivo il servizio di raccolta differenziata
porta a porta. Con l’avvio nella
zona 6 (Querceto e Colli di Enea
- via del Mare e traverse - via dei
Castelli Romani e traverse - via
Campobello e traverse - via
Naro e traverse - via Spoleto e
traverse - via Montedoro - via
Vaccareccia - via Poma) si è
infatti conclusa la copertura nell’intero territorio comunale. L’estensione della raccolta porta a
porta è stata accompagnata dall’installazione di 8 eco-compattatori che raccolgono 12 tonnellate di plastica al mese per un
ricavo di 42.000 euro all’anno e
dall’installazione di due case
dell’acqua che erogano circa
1300 litri di acqua pubblica al
giorno per un risparmio, in soli 6
mesi, di 4 tonnellate di contenitori in plastica. Orgoglioso il
sindaco Fucci che evidenzia
come in tre anni si sia raggiunto
un obiettivo di importanza fon-
pagina 43
Meno rifiuti in discarica vuol dire un risparmio per le casse
Il porta a porta esteso per tutto il territorio pometino
damentale: nel 2012 la percentuale di rifiuti differenziati era al
5%, oggi supera il 50%. Il
Comune di Pomezia conferisce
oggi in discarica 900 tonnellate
in meno di rifiuti al mese: da
2.400 ton/mese di giugno 2013 a
1500 ton/mese di maggio 2016,
con un risparmio di 1.400.000
euro all’anno. “E questo è solo
l’inizio – spiega l’Assessore
Lorenzo Sbizzera – Sono in arrivo
3
ecostazioni
fisse
(http://goo.gl/NLm6xF) per la
raccolta differenziata sul litorale
che verranno collocate a Campo
Ascolano, a Torvaianica Centro
e al confine con Ardea; e ulteriori 3 case dell’acqua che verranno
installate nei quartieri di Nuova
Lavinium, Santa Procula e Querceto. L’obiettivo dell’Ammini-
Sanificazione bidoni per l’immondizia
È attivo il servizio di lavaggio e
sanificazione dei contenitori di
raccolta dell’umido a carico della
ditta Formula Ambiente. Il servizio viene svolto con cadenza mensile per tutti i condomini di Pomezia. Al fine di rendere possibile il
servizio, il Comune invita caldamente la cittadinanza a seguire
strettamente il calendario di raccolta e di non conferire i rifiuti
organici nei giorni non previsti. È
il caso di ricordare, che per chi
non rispettasse le indicazioni in
proposito rischia una salata
ammenda. (F.C.)
strazione comunale è continuare
a incrementare la differenziata
in Città, incoraggiando l’intera
cittadinanza a contribuire”.
Per far capire la valenza del servizio, il Comune ha resi noti i
dati tra il giugno del 2013 e il
maggio scorso:
Rifiuti in discarica: da 2.400
ton/mese a 1.500 ton/mese.
Risparmio: 1.400.000 euro
l’anno
Plastica differenziata: da 50
ton/mese a 135 ton/mese. Ricavi dalla vendita: 120.000 euro
l’anno
Carta differenziata: da 65
l’anno
Vetro differenziato: da 75
l’anno
Fosca Colli
CRONACHE POMETINE
Troppi impegni personali per il responsabile uscente
(a cura di Fosca Colli)
Fare Verde, lascia Lanzone, da Aprilia arriva Borace
3 pometini ubriachi scatenano il caos a Roma
La scorsa tra il 13 e il 14 luglio, su segnalazione giunta al NUE 112, i carabinieri del Nucleo Radiomobile
di Roma hanno arrestato 3 persone, un ragazzo e una
ragazza appena 18enni, e un 31enne, tutti di Pomezia,
che stavano danneggiando alcuni motoveicoli parcheggiati in via dei Leutari, dopo aver trascorso la
serata a bere nei pub del centro. I 3 alla vista dei militari, intervenuti in pochi minuti su segnalazione di
alcuni residenti della zona che li avevano notati danneggiare i mezzi in strada, hanno opposto resistenza
aggredendoli con spintoni, calci e pugni. Una volta
bloccati definitivamente, i 3 sono stati accompagnati
in caserma dove hanno nuovamente aggredito i militari e danneggiato con dei calci le autovetture di servizio. Gli arrestati hanno così trascorso la notte in caserma, nelle celle di sicurezza, a disposizione dell’Autorità giudiziaria, in attesa di essere accompagnati nella
mattinata successiva presso il Tribunale di Roma, per
essere sottoposti al rito direttissimo. Dovranno rispondere dei reati di danneggiamento, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale in concorso.
Torvaianica, riapre la postazione estiva
della Polizia di Stato
Tornato operativo da lunedì 11 luglio mattina il Distaccamento della Polizia di Stato di Torvaianica, ubicato presso i locali della Delegazione comunale (lungomare delle Sirene 109). Il presidio rimarrà aperto,
tutti i giorni dalle 8.00 alle 20.00, fino al 25 agosto a
supporto delle Forze dell’Ordine già operanti sul territorio. A disposizione degli agenti vi è un’auto. “Sorvegliato speciale” sarà il lungomare, e quando sulla
costa vi è un maggiore affluenza il servizio sarà potenziato.
Laboratorio sulle Città di fondazione
Il Comune di Pomezia ha presentato alla Regione
Lazio una richiesta di finanziamento di circa 30.000
euro per il progetto “Laboratorio sulle Città di fondazione”, una proposta che mira alla realizzazione di un
vero e proprio laboratorio di studio che si occuperà
specificamente delle Città di fondazione come oggetto di studi su progettazione urbana e architettura razionalista e contemporanea. “Si tratta di un progetto che
ha come obiettivo la valorizzazione della storia e dell’identità delle comunità locali – spiega l’Assessore
Giuliano Piccotti – a partire dal patrimonio architettonico esistente, in particolare quello di Pomezia, ultima
delle città dell’agro romano realizzata in un solo anno
tra il 1938 e il 1939. Il Comune di Pomezia sarà infatti capofila di un progetto che vedrà la collaborazione
del CE.S.A.R (Centro Studi Architettura Razionalista)
di Roma, di professionisti e studenti di architettura”.
È di certo una delle associazioni
ambientaliste di Pomezia più attive e
che ha cura del territorio. Molti
impegni che richiedono molta presenza. Purtroppo, il referente “storico” di Fare Verde, Giancarlo Lanzone, suo malgrado, non riusciva più
ad essere un attivista al 100% per
via della sua attività professionale.
Ecco, quindi, che inevitabilmente di
è dovuto avere un cambio di guardia
al comando a livello locale. Il presidente regionale di Fare Verde Onlus,
Silvano Olmi, non ha potuto fare
altro che disporre il commissariamento del gruppo Pomezia. Tutte le
cariche interne sono ora ricoperte
dal commissario Borace Daniele,
già responsabile del nucleo di Aprilia, fino alla ridefinizione dell’organizzazione dell’associazione locale.
Giancarlo Lanzone, che aveva preso
in consegna la sezione pometina nel
2005 dal precedente referente locale
Francesco Pristerà, cede così il delicato ed importante incarico al Commissario esterno Daniele Borace.
Non si tratta di un classico “fulmine
a ciel sereno”, in quanto già da mesi
Lanzone chiedeva la sostituzione
per l’aumento di impegni personali
che non gli permettevano di seguire
più con costanza l’enorme mole di
lavoro necessaria per condurre le
azioni di tutela ambientale locale.
Nonostante la ricerca, non era riuscito ad individuare un sostituto del
posto con esperienza sufficiente,
disponibilità e con conoscenza dei
principi dell’associazione nazionale
per portare avanti uno dei più importanti e storici gruppi di Fare Verde in
Italia. “Fare Verde Pomezia non può
fermarsi e le tematiche ambientali in
sospeso sono numerose. – ha detto il
neo commissario Daniele Borace –
L’associazione necessita di nuove
forze volontarie che possano sviluppare la professionalità finora
espressa e di una persona che abbia
l’energia e l’esperienza per rilanciare questo gruppo storico. Sono
onorato di essere stato chiamato a
traghettare il gruppo di Pomezia
verso nuovi traguardi, sempre più
importanti. Ci vorrà molto impegno
e una particolare attenzione perché
questo è un gruppo storico e da sempre punto di riferimento nelle tematiche ambientali, non solo sul territorio pometino ma anche a livello
nazionale. Tante sono state fino ad
oggi le iniziative portate avanti dall’associazione, spesso con coraggio
o come unica voce nella difesa dell’ambiente. Questo patrimonio storico e di forte partecipazione vedrà
nel prossimo futuro un nuovo slancio e maggiore presenza sul territorio. Sono in programma tante iniziative che cercheranno di coinvolgere
sempre più cittadini pometini – ha
aggiunto Borace - nel percorrere la
strada che porterà ad un maggiore
rispetto della Natura. Per diventare
una città virtuosa occorrerà lavorare sullo sviluppo di una coscienza
ambientale, anche attraverso un
dialogo continuo con le altre associazioni cittadine e l’ente comunale.
L’obiettivo è quello di condividere
pratiche ecosostenibili e far si che
vengano approvati progetti sulle
tematiche ambientali tali da rendere
più sano il mondo in cui viviamo”. Il
neo commissario apriliano si presenta, quindi, con le idee chiare e farà di
tutto pur di mantenere alta l’attenzione su problematiche delicate:
“Pomezia è una città che ha subito i
danni di una scriteriata pratica di
sviluppo e uno spargimento di
cemento incontrollato. – ha sottolineato - Il nostro compito sarà quello
di crescere, sia numericamente che
nella concretezza dei risultati. Concludo con una delle mie citazioni
preferite: <L’ecologista non è l’uomo che dice che il fiume è sporco.
L’ecologista è l’uomo che pulisce il
fiume> di Ross Perot”.
Fosca Colli
[email protected]
Contrasto al commercio
abusivo in spiaggia
Tornano i bagnanti, fioccano coloro che vendono abusivamente ogni genere di oggetto in riva al mare. Con la bella stagione gli impegni per la Polizia Locale, la Guardia di Finanza, i Carabinieri e la Capitaneria di Porto si fanno ancor più
intensi per poter contrastare il commercio non autorizzato.
Nel corso dell’ultima maxi operazione in ordine di tempo
sono stati fatti numerosi controlli in diversi punti dell’arenile
di Torvaianica, effettuando 13 sequestri di materiale di vario
genere tra cui bigiotteria, attrezzature balneari, occhiali e
vestiti, per un valore stimato che si aggira intorno ai 35.000
euro. Sono state erogate sanzioni per un importo pari a 60.000
euro a carico dei venditori abusivi; sono state identificate 11
persone e sequestrati 7 carretti adibiti a vendita di generi alimentari (granite e pannocchie di mais).
pagina 44
ARDEA
Si sono svolti il 9 Luglio, nella
Parrocchia della Beata Vergine
Immacolata di Torvajanica i
funerali di Aldo Capponi, “storico” amato e stimato direttore
del Consorzio di Bonifica di
Pratica di Mare prematuramente scomparso. Malgrado la
notizia della scomparsa di Aldo
non è stata pubblicizzata, la
chiesa non è riuscita a contenere i partecipanti dai parenti agli
amici ai dipendenti del consorzio stesso, ad illustri imprenditori e politici che hanno voluto
dare l’ultimo saluto ad un uomo
perbene che ha lavorato per
l’interesse della collettività con
serietà, onestà e professionalità. A ricordarlo tra questi, l’ex
sindaco Carlo Eufemi che soltanto dopo diversi giorni amareggiato ha saputo della scomparsa dell’ex presidente del
consorzio di Bonifica di Pratica
di mare Aldo Capponi ed ha
detto: “Ricordo l’amico presidente con stima ed affetto, persona per bene, sempre disponi-
Il cordoglio del sindaco Di Fiori e del suo predecessore
Carlo Eufemi, per la morte di Aldo Capponi
bile ogni qualvolta il paese ha
avuto bisogno della sua presenza e professionalità. Non mi
stancherò mai di ringraziarlo
per quanto ha fatto durante l’alluvione del 2005 dove è stata
indispensabile la sua opera e
quello del suo personale che
instancabilmente lo hanno
seguito nell’organizzare i soccorsi per portare sollievo alla
popolazione che in quel
momento aveva l’acqua dentro
casa e subito ingenti danni. Ai
famiglia giungano le mie più
sentite condoglianze per quanto
ha fatto per il bene di Ardea” .
Dello stesso tenore il saluto
dell’attuale sindaco Luca Di
Fiori, “Il Comune di Ardea si
stringe attorno alla famiglia di
Aldo Capponi, già direttore del
Consorzio di Bonifica di Pratica di Mare. Per anni si è impegnato per questo territorio, è
sempre stato disponibile per
affrontare tutte le emergenze
della nostra città”. Lo ha detto
in una nota il sindaco di Ardea
Luca Di Fiori commentando la
morte dell’ex direttore del Consorzio. “Nel corso degli ultimi
anni ha proseguito Di Fiori, ha
contribuito e non poco al risanamento del territorio. Suo
l’impegno per esempio a bonificare e pulire l’antico camminamento di via Eurialo, proprio
nelle vicinanze del reticolo fluviale della città, sotto la Roca
di tufo, presente di notte durante lo straripamento del Fosso
della Moletta a portare soccorso con il suo amato personale.
Ecco, questa è un pò la testimonianza del suo lavoro: era un
uomo che amava costruire cose
positive, che era sempre operativo che non mancava mai
quando gli si chiedeva un impegno” ha concluso il sindaco
Luca Di Fiori. Noi del “Il giornale del Lazio” redazione e collaboratori ci uniamo alle condoglianze dei sindaci, e ci stringiamo attorno ai suoi cari.
Luigi Centore
Alain Parroni ritorna nella sua Ardea dopo i successi
cinematografici in Europa e Stati uniti
Alain Parroni, un altro giovanissimo cittadino di Ardea che
porta alto nel mondo la sua città
Ardea. Alain dopo la fortunata
produzione del cortometraggio
“DRUDO” di Alain Parroni,
vincitore di numerosi riconoscimenti anche all’estero, torna
nel territorio rutulo per raccontare con personaggi del luogo, i
luoghi e gli spazi dov’è cresciuto, in una nuova avventura. La
nuova opera è una pellicola
basata proprio sugli ambienti e
le zone rutule, come il cantiere
abbandonato da prima che lui
venisse al mondo. Una struttura
di cemento vicino la Tenenza
dei Carabinieri di Ardea nel
popoloso quartiere della Nuova
Florida, la villa confiscata dallo
Stato a componenti di attività
malavitose, ritornando con la
memoria alla storia in un
museo a cielo aperto.
La periferia, e i muri in particolar modo, secondo l’autore
mostrano una sovrapposizione
di livelli di memoria che nessun
museo può raccontare…, scrive
l’autore sulla prima pagina
della sceneggiatura:
“Chi abita in periferia lo sa.
Certi tramonti incendiati dallo
smog, certo cemento dilavato
dai temporali, certi improvvisi
tagli di luce sono di una bellezza dolorosa e assoluta, che - col
logorio del consumo mediatico
- nessun centro storico è più in
grado di vantare”
Protagonisti di questo nuovo
film sono gli ambienti e i luoghi che tutti i giorni ignoriamo,
i quali se ascoltati, possono raccontarci più di chiunque
altro.”“ Durante la permanenza
a New York, Alain ha incontrato Stefan Sagmeister. Parroni, vincitore del RUFA contest racconta la sua esperienza nella Grande Mela. Per
incentrato sul tema “What have
I learned in my life so far?”,
dedicato a visual art, design e
technological arts. In virtù di
quel premio tanto ambito da
tutti gli studenti partecipanti, ha
vinto il viaggio a New York per
un incontro di lavoro con Sagmeister. Partito nella terza settimana di novembre, ha trascorso
un intero mese a New York,
Alain, il 2015 è stato un anno
intenso, studente RUFA al terzo
anno di Cinema. Vincitore a
novembre del 48 Hours Film
Project per la direzione del cortometraggio “Drudo”, solo
qualche mese prima aveva convinto, nell’ambito del RUFA
Contest, Stefan Sagmeister, il
guru del graphic design con l’opera “There’s only a moment”.
Proprio grazie a questo video si
è aggiudicato il primo premio
del Contest dell’Accademia
durante il quale ha avuto modo
di conoscere nuovi metodi di
lavoro, nuove idee, nuove
visioni, che gli sono servite da
stimolo per la attività creativa.
L’apice di questa esperienza è
stato il confronto con Sagmeister. Il grande graphic designer
gli ha dispensato consigli tecnici e approfonditi su come
migliorare e perfezionare le sue
metodologie di lavoro. Una
esperienza del genere, non
capita tutti i giorni, un’occasiosne che Alain non ha sprecata.
Seduto al Norwood club, location esclusiva newyorkese, in
compagnia di Sagmeister, ha
cercato di sfruttare al massimo
il suo incontro, traendo spunti e
riflessioni da un “maestro” così
autorevole. «È stata una grande
opportunità – ha detto Alain –
grazie alla quale mi sento di
essere cresciuto professionalmente. Questo viaggio mi è servito a capire quanto sia importante andare oltre i confini
nazionali per riuscire ad avere,
nell’esercizio creativo, più
soluzioni possibili. Ma allo
stesso tempo mi sono convinto
di quanto sia speciale, e di conseguenza apprezzato, l’approccio italiano nella progettualità
creativa. Gli input che la nostra
cultura, così costellata di autentica bellezza, ci suggerisce sin
da quando apriamo gli occhi,
sono tali da rendere molto
ricercato il nostro modo di
vedere le cose. Per questo – ha
concluso – penso sia importante allargare le proprie conoscenze ed elaborarle sulla base
di quello che, ovunque andiamo, ci portiamo inevitabilmente dentro».
suo interesse verso il disegno, il
fumetto e per la pittura ad
acquerello, inclinazioni che l
hanno portato a frequentare l’
istituto d arte di Pomezia dove
comincia a seguire il corso di
cinema d’ animazione tenuto
dal
professor
Panzetti.
Grazie a questa esperienza
acquista le capacita di utilizzo
dei programmi per grafica e
videomaking, passione che lo
porta a trovare nell’ animazione
digitale un importante mezzo
per esprimere a pieno la sua
visione artistica, sempre duran-
Di certo sentiremo ancora parlare di Alan Parroni, come è già
capitato a Matteo Rovere e
Sydney Sibilia nel video proposto (realizzato per il 48
Hours Film Project).
Chi è Alain Parroni.
Alain Parroni in arte “Alen”
nasce il 14 febbraio del 1992.
Ha sempre provato una grande
attrazione per ogni forma artistica, e da principio sviluppò il
te il suo periodo scolastico si
appassiona anche alla fotografia sia analogica che digitale,
trovandovi un notevole mezzo
espressivo.
Attualmente Alain è impegnato
in una società di produzione
video e lavora privatamente alla
realizzazione, dalla regia al
montaggio, dei suoi personali
cortometraggi e videoclip.
Luigi Centore
pagina 45
Scout greci, della città di Argos festeggiano i 10 anni di gemellaggio
ARDEA voluti dal compianto Mario Acquarelli e dal sindaco Carlo Eufemi
Gli scout di Ardea e di Argos
sono insieme al sindaco Luca Di
Fiori per celebrare i dieci anni
del gemellaggio tra le due città.
Oggi, i gemelli greci hanno
ricambiato la visita fatta lo scorso maggio dagli italiani dell’Assoraider e sono stati ricevuti in
Comune dal sindaco Luca Di
Fiori, dal suo vicesindaco Anna
Lucia Estero e dall’assessore ai
Gemellaggi Riccardo Iotti. A
guidare la delegazione ellenica è
stato Angelo Bourderis. “Il rapporto che stanno portando avanti gli scout è straordinario. Questa è una delle parti del gemellaggio che ci piace di più”, ha
detto il sindaco. Oggi gli scout
greci, insieme agli italiani,
hanno visitato alcuni scorci del
centro storico. Nel pomeriggio
saranno alla tenuta
“Cavallino Verde” di
via Pratica di Mare e
poi assisteranno alla
prima giornata di
Ardeajazz sulla scalinata di via Catilina.
Questo gemellaggio
uno delle tante cose
positive di vecchie
amministrazioni nato
per volere dell’allora
delegato ai gemellaggi Mario Acquarelli
sotto l’amministrazione di Roberta Ucci
e portato a termine da
Carlo Eufemi. Oggi
l’allora consigliere
Di Fiori che ne ha
seguito tutte le fasi
sia sotto l’ammini-
strazione dei sindaci Ucci ed
Eufemi, Di Fiori, sta mantenendo gli ottimi rapporti creati dai
suoi predecessori sia italiani che
greci. Di Fiori ritiene che ora
devono essere i giovani a proseguire l’opera dei suoi predecessori. Non è escluso che prima
della fine della legislatura Di
Fiori, si possa ritornare in visita
ad Argos come ai tempi di Mario
Acquarelli.
Nella foto gli scout sulla piazza
principale di Ardea
direttore Bruno Jorillo
pagina 46
È stato il tema del convegno di giovedì 14 luglio, organizzato dal Comitato Unitario per la Legalità di Anzio
ANZIO: “LEGALITÀ E TERRITORIO”
Il senatore Mirabelli: “Esistono elementi per commissione d’accesso, il Prefetto intervenga”
Per l’opposizione ci sono le condizioni per lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose
Dall’incontro è emersa un immagine poco edificante per “La Perla del Tirreno”
“Legalità e Territorio” è stato il
tema del convegno, organizzato
dal Comitato Unitario per la Legalità di Anzio, che vede insieme
associazioni, partiti e cittadini. Il
Comitato è nato a seguito dell’aggressione subita dagli attivisti di
“Salviamo la pineta”, avvenuta
all’inizio di maggio a Lido dei
Pini. L’incontro è avvenuto presso
la splendida aula consiliare di
Villa Sarsina, sede del Comune di
Anzio. La bellissima sala affrescata era stracolma di cittadini, solo
posti in piedi per chi è arrivato in
dini del Comune, un pubblico
incontro dal titolo: “Trasparenza e
Legalità, i pilastri del Bene Comune”, presente il prefetto di Latina
Pierluigi Faloni e i massimi
responsabili dell’ordine e sicurezza pubblica della provincia di
Latina. Giovedì 14 luglio Anzio:
“Legalità e Territorio”. Sempre
giovedì 14 luglio a Cisterna: “
Braccianti indiani, Caporalato in
provincia di Latina” a cura dell’associazione “Il Ponte” (se pur invitato non ce l’ho fatta a partecipare). E infine venerdì 15 luglio nell’ambito della rassegna “Librida-
sen.F.Mirabelli A.Iantosca G.Cioffredi.
ritardo. Il convegno di giovedì 14
luglio è stato ad uno dei sei organizzati in otto giorni tra Roma,
Aprilia, Latina, Anzio e Cisterna
dove si è parlato di mafie e di infiltrazioni, a cui ho partecipato. Partendo da Roma dove giovedì 7
luglio è stato presentato il “ II
Rapporto Mafie nel Lazio”, alla
presenza del presidente Nicola
Zingaretti e delle massime autorità
del Lazio. E poi stata la volta del
convegno ad Aprilia organizzato
da Libera di sabato 9 luglio:
“Proiettili e Silenzi: Aprilia Sotto
Scacco?”, che ha visto la presenza
del questore di Latina Giuseppe de
Matteis. Martedì 12 luglio il neosindaco di Latina Damiano Coletta ha voluto organizzare, nei giar-
mare” curata dal giornalista- scrittore- editore Gian Luca Campagna
è stato ospite il magistrato - scrittore Giancarlo del Cataldo che ha
presentato il suo nuovo libro ‘La
notte di Roma’, un sequel di Suburra, dove si è parlato delle mafie
a Roma. Un risveglio delle
coscienze? La consapevolezza che
le mafie sono pesantemente presenti nel Lazio e che i cittadini
sono il primo baluardo. Ritorniamo al convegno di Anzio di giovedì 14 luglio. I lavori sono stati
coordinati dalla giornalista Angela
Iantosca. Sono intervenuti in ordine: Benedetto Paris, responsabile
politiche per la legalità, Giacomo
Menghini di Nettuno, Enrico Cacciotti di Ardea, il giornalista Gio-
vanni Del Giaccio “Dossier indagini”, Alessandro Dino “dossier
appalti”, Enzo Toselli “Una risposta politica”, Giampiero Cioffredi,
Presidente Osservatorio Legalità e
Sicurezza Regione Lazio, che ha
parlato del “II Rapporto Mafie nel
Lazio” e il senatore Franco Mirabelli “ capogruppo Pd in Commissione Antimafia”. Assente Baldassare Favara, presidente Commissione Consiliare Infiltrazioni
Mafiose Regione Lazio. Ha portato i saluti per l’Amministrazione
comunale di Anzio l’assessore
Sebastiano Attoni. Erano presenti
tra gli altri: il dirigente del commissariato di Anzio Anton Giulio
Cassandra e il comandante della
compagnia carabinieri di Anzio,
maggiore Ugo Floccher e il coor-
dinatore di Libera di Latina Fabrizio Marras. Si sono succeduti una
serie di interventi dal pubblico
molto critici nei confronti dell’Amministrazione comunale di
Anzio guidata dal sindaco Luciano
Bruschini. Il più duro e critico è
stato sicuramente quello del consigliere di opposizione PD Ivano
Bernardone, che ha denunciato tra
l’altro gli insulti ricevuti durante il
consiglio comunale, che si era
concluso un paio d’ore prima. La
situazione del Comune di Anzio è
così grave che l’opposizione (SISEL) ha presentato un’interrogazione per richiedere la “Commissione di accesso agli atti” per infiltrazioni mafiose nel comune di
Anzio. Infiltrazioni segnalate
anche nel Rapporto Mafie nel
Lazio: “Sebbene nella città (Roma
ndr) non abbia dato vita ad una
locale di ‘ndrangheta - (presente
invece, nella provincia di Roma,
fra Anzio e Nettuno) hanno delocalizzato gli affari sul territorio
romano”. il senatore Franco Mirabelli nel suo intervento conclusivo
ha detto tra l’altro: “Ci sono tutte
le ragioni per chiedere la commissione d’accesso ma è un compito
che spetta alla Prefettura e solleciteremo un intervento in tal senso,
ma verrà sottoposta la gravità
della situazione direttamente al
rappresentante del Governo, La
commissione d’accesso non è strumento di lotta politica ma qui ci
sono tutti gli elementi perché
venga insediata. Una cosa è certa:
è colpevole negare presenze
mafiose quando ci sono inchieste e
sentenze”. L’unica voce a favore,
ma non poteva essere altrimenti, è
stata quella dell’assessore Sebastiano Attoni: “Non neghiamo i
problemi, diciamo che non c’è
collusione con certe realtà e che
questa è una lotta che va combattuta insieme. In città ci conosciamo tutti, se saluto una persona che
ha avuto dei problemi non si può
dire che sono stato condizionato”.
Immediata la contestazione, anche
da parte della sala. Non si è fatta
attendere la replica del senatore
Mirabelli: “Si faccia un paio di
domande – ha detto rivolto all’assessore Attoni – è normale sedere
in giunta con chi ha inchieste
pesanti e con due assessori oggetto di pesanti intimidazioni, a cui
hanno sparato sulle case?”. Il
dibattito è stato molto serrato si è
protratto per oltre due ore dove è
emerso un ritratto non molto edificante per una belle città ricca di
storia come Anzio.
NO BIOGAS: SPLENDIDA MANIFESTAZIONE POPOLARE, ORA GLI
AMMINISTRATORI FACCIANO LA LORO PARTE O VADANO A CASA
Il Prc Anzio esprime la propria soddisfazione per la
riuscita della manifestazione contro la costruzione di due
biogas ad Anzio organizzata dal Comitato Anzio No biogas oggi 9 luglio. Il Circolo E. Che Guevara di Anzio è
orgoglioso de propri militanti per l’impegno e le energie
spese per un simile obiettivo ed è pronto a proseguire
insieme ai tanti cittadini consapevoli questa battaglia
come le altre a tutela dei beni comuni e della salute di
tutti.
Secondo il Segretario Spallotta: “Oggi un popolo si è
messo in marcia: d’ora in poi chiunque voglia speculare
sui beni comuni a danno dei cittadini deve fare i conti con
noi. Anzio sta alzando la testa per dire basta alle opere
dannose come le biogas, così come a tutte quelle altre
operazioni speculative, che portano vantaggi solo alle
imprese che fanno profitti sui diritti e la salute dei cittadini, e ai politici loro complici. Non ci fermeremo”.
I cittadini finora hanno vigilato e fatto le veci di una
amministrazione sempre troppo distratta verso le conseguenze di simili opere: è arrivato il momento che chi
amministra Anzio dia seguito a quanto deliberato dal consiglio comunale nel marzo scorso. Sindaco e Giunta tutelino i diritti e la salute di tutti, o vadano a casa.
Ufficio stampa e comunicazione
PRC-FdS “E. Che Guevara” - Anzio
pagina 47
Boxe: Alessandro Marziali defraudato dell’oro ma sempre sul podio
SPORT
Si è svolta dal 6 al 9 luglio scorsi presso la città di Iasi, nel nord
della Romania, la 41° edizione
del torneo di boxe internazionale denominato “Golden Belt”.
L’evento pugilistico, organizzato dalla Federazione Boxing
Romania, prevedeva l’assegnazione, per il vincitore di ogni
categoria di peso, della prestigiosa “centura de aur”.
L’International Boxing Tournament, iniziato mercoledì 6
luglio, vedeva la partecipazione
di 80 pugili provenienti da 13
diverse nazioni.La gara vedeva
partecipare tutti atleti di livello
internazionale, Campioni Euro-
pei e mondiali in carica, molti
(10) già qualificati per le prossime Olimpiadi di Rio. Oltre ai
migliori pugili italiani, hanno
partecipato alla competizione
sportiva atleti provenienti dal
Galles, Ucraina, Tunisia, Croa-
Il boxer apriliano conquista la medaglia d’argento al Golden belt
tournament internazionale a Iasi in Romania
zia, Corea del Sud, Azerbaijan,
Germania, Algeria, Serbia,
Olanda, Moldavia e naturalmente dalla Romania. Il boxeur apriliano Alessandro Marziali,
appartenente al Gruppo Sportivo
delle Fiamme Oro e vice Cam-
pione Italiano in carica, selezionato per partecipare al prestigioso torneo internazionale, ancora
una volta non ha deluso le attese: superati i quarti di finale, disputava venerdì 8 luglio u.s. una
dura semifinale.Il suo avversario, l’ucraino Ivan Dancha, un
pugile molto preparato, risultava
essere davvero ostico e difficile
da boxare e dotato di un pugno
molto pesante. Il match, con un
inizio dall’esito incerto, è proseguito con un crescendo del pugile di Aprilia che si aggiudicava
nettamente la seconda ripresa;
nel terzo tempo l’ucraino sempre all’attacco veniva ripetuta-
mente anticipato e colpito con
diretti al volto e montanti al
corpo. L’esito del match vedeva
così la vittoria del pugile Italiano che approdava alla fase finale del torneo. Dopo questa netta
affermazione, Alessandro Mar-
ziali, sempre seguito all’angolo
dal maestro Mimmo Filippella,
risultava essere l’unico Italiano
rimasto ancora in gara su cinque
partecipanti. La finale dell’International Boxing Tournament”Golden Belt” vedeva il
pugile pontino opposto all’olandese James Delgado, pugile quotato di origini Cubane, che nella
semifinale aveva sconfitto un
forte Coreano. Sul ring i due
fuoriclasse si scambiavano colpi
da manuale, in un match molto
tecnico. Con il passare delle
riprese sembrava che la “centura
de Aur” avesse preso la strada
italiana: infatti il pugile olandese
CICLISMO
Trofeo Caffè Centrale di Aprilia
Ennesimo successo di partecipanti, oltre cento, e di pubblico al
seguito per il Trofeo Caffè Centrale di Aprilia, vale a dire la gara
ciclistica riservata alla categoria
laziali confermino la propria presenza ad ogni edizione non può
che farci piacere - ha spiegato al
termine lo stesso Saurini -. Del
resto il nostro intento è da sempre
stato il terzo evento messo in piedi
quest’anno a conferma che la
nostra società, e la città di Aprilia,
sono di fatto tra le protagoniste
assolute del movimento ciclistico
giovanile provinciale e regionale.
In questo senso - ha sottolineato il
patron del Pedale Apriliano - ci
tengo a ringraziare tutte le persone
che credono in noi e alle aziende
che non ci fanno mai mancare un
supporto concreto, come Rida
Ambiente Energia al futuro, Edil
scavi di Ettorre Stefano, Segnaletica Generale Europea, Zerotecnica,
Eco strade, Beton Black, Micos
S.p.A, Fonte San Giuseppe,
Gepam al servizio della ristorazione, Giampaolo Carubini Costruzioni, Caffè Centrale Aprilia”.
E veniamo ai risultati per categoria
partendo però dal successo del
Giovanissimi targata Asd Pedale
Apriliano che questa mattina ha
visto consumarsi la quinta edizione nel consueto scenario di Viale
Europa. Anche stavolta, dunque,
l’organizzazione della società del
patron Massimo Saurini - coadiuvato dal Gruppo Sportivo Ciclistico Desco di Terracina di Tiziano
Testa (ideatore dello storico Trofeo Marcello Falcone), da Fabrizio
Olivieri, Alessandro De Paolis e
dai consiglieri provinciali della
Federazione Cicilistica Italiana
Gaetano Senesi ed Enrico Lo
Sordo - ha fatto centro ospitando
nel migliore dei modi molti team
del Lazio. La gara, non va dimenticato, dopo un quinquennio è
ormai da annoverare come una
vera e propria classica della categoria e tutte le società regionali
non vogliono mai mancare all’appuntamento. “Il fatto che i team
quello di valorizzare il ciclismo
giovanile e non a caso il Trofeo
Caffè Centrale non è la sola manifestazione che ci vede nelle vesti
di organizzatori. Questo, infatti, è
team setino Evolution IP Zannoni
Il Pirata che ha fatto registrare il
miglior punteggio tra le società
partecipanti davanti a Città dei
Papi Ciclismo e Leone Team.
sistematicamente veniva neutralizzato nei suoi attacchi dal
diretto sinistro e dal gancio
destro di Alessandro. Il verdetto
finale smentiva le attese della
squadra italiana: due giudici su
tre decretavano la vittoria dell’olandese per 29 a 28 mentre un
giudice decretava la vittoria di
Alessandro per 30 a 27. L’inaspettata ed ingiusta sconfitta
viene ribadita dalle parole del
boxeur : “Sono molto amareggiato; se fossi stato battuto da un
avversario più forte avrei accettato una giusta sconfitta, conquistando un argento in un torneo
internazionale di valore, ma perdere così no.”
Resta comunque una prestigiosa
medaglia d’argento ad arricchire
ancor di più il nutrito palmares
del pugile pontino, il quale,
chiamato a partecipare ad
importanti appuntamenti, non
delude
mai
le
attese.
Dopo un breve periodo di riposo, i pugili del Gruppo Sportivo
della Polizia di Stato, si sposteranno ad Assisi, dove collaboreranno con la squadra della
Nazionale Italiana di pugilato
che sta ultimando la preparazione per le olimpiadi di Rio. Dopo
l’estate, per Alessandro Marziali
e
per
gli
altri
pugili
del Gruppo sportivo delle
FF.OO., è previsto un particolare stage di allenamento in previsione di altri tornei Internazionali, sopratutto dei prossimi Campionati Italiani Assoluti dove il
nostro pugile è sempre salito sul
podio.
Nella categoria G2F vittoria per
Maria Alejandra LOpez Salcedo
(Il Pirata); nella G1F per Giorgia
Leone (Leone Team); nella G3M
per Alberto Marchetti (Il Pirata);
nella G3F per Sofia Graziani (Gsc
Claudio nereggi Anagni); nella
G4M per Daniele Tosti (Il Pirata);
nella G4F per Eleonora La Bella
(Città dei Papi Ciclismo); nella
G5M per Davide Spadaccia
(Punto Bici Aprilia); nella G5F per
Lara Lepri (Claudio Nereggi Anagni); nella G6M per Alessandro
Maurizi (Città dei Papi Cicliamo);
nella G6F per Erika Viglianti
(Team Anagni Pantanello).
pagina 48
SPORT
L’Arco Club Pontino continua con
la conquista di titoli e medaglie ai
campionati regionali! Due settimane fa nel tiro di campagna e la
scorsa nel tiro alla targa all’aperto.
Domenica scorsa, presso lo stadio
“Quinto Ricci” di Aprilia, sono
andati in scena i Campionati
Regionali targa per le divisioni
olimpica e compound. I migliori
atleti della regione si sono dati
battaglia sulle 72 frecce per la
classifica di classe e poi le sfide,
individuali e a squadre, per aggiudicarsi i titoli assoluti.
Passando ai risultati individuali,
oro di classe e argento tra gli assoluti per Claudia Compagnucci,
argento di classe per Roberto
Donfrancesco, Roberto Magagna
e Carlo Calvacca, nella divisione
olimpica, argento di classe nella
divisione compound per Fabio Di
Natale, Emanuele Isgró e Emanuele De Marni che riescono a
cogliere anche un bronzo negli
assoluti.
Ma le belle notizie per la compagnia di Latina non sono terminate
con i titoli regionali conquistati
durante lo scorso fine settimana, è
notizia di questi giorni che Fabio
Di Natale e Claudia Compagnucci, faranno parte della selezione
regionale che rappresenterà il
Lazio durante la prossima “Coppa
Arco Club Pontino: continua la striscia di titoli conquistati
dalla società anche ai Campionati regionali targa di Aprilia
Italia delle Regioni - 14° Memorial Gino Mattielli” che si disputerà dal 15 al 17 luglio ad Ascoli
Piceno e Colle San Giacomo (TE).
Per entrambi gli atleti della compagnia pontino, che possono vantare la loro quarta partecipazione a
questa manifestazione sportiva, la
soddisfazione è molta:”Dopo la
conquista del titolo regionale e
record personale di sempre - afferma Claudia Compagnucci - la
convocazione per la Coppa delle
Regioni nel settore della gara di
campagna mi ha molto gratificata,
sono contenta di partecipare a
questa gara nazionale ancora una
volta e spero di far bene per la mia
squadra”.
Altrettanto soddisfatto della convocazione
Fabio
Di
Natale:”Quando tutti i pronostici
erano contro e nonostante la gara
non perfetta di domenica, questa
convocazione mi ha dato il giusto
sprone per continuare a lavorare e
ad allenarmi, questa disciplina è
così, spesso e volentieri il lavoro
di tutto un anno si concentra in
poche settimane di gare importan-
CICLISMO
SUCCESSI PER I FRATELLI CARBONE
Dopo la recente vittoria dell’8
maggio scorso, nella gara di
Roma valida per la Coppa
Lazio, nel mese di giugno Giorgio Maria Carbone ha ottenuto
altri quattro successi al di fuori
dalle mura amiche.
Nel giorno 4 e 5 giugno, sotto
l’egida della FSSI (federazione
sport sordi italiana), si sono
svolti i campionati italiani di
“Sprint” e “Criterium 50 km”
organizzati dall’ Associazione
Sportiva Sordi di Forlì.
La manifestazione si è tenuta
nel comune di Faenza (Ravenna) città che ha dato i natali a
Davide Cassani attuale commissario tecnico della Nazionale
professionisti.
Sulla pista Faentina oltre al
ciclista di Pomezia hanno gareggiato atleti provenienti da ogni
parte d’Italia.
La disciplina dello “Sprint”
consiste nell’effettuare singolarmente un giro di pista ad andatura libera lanciando la volata
negli ultimi 200 metri dove i
giudici di gara rilevano elettronicamente il tempo impiegato.
Il nostro concittadino ha superato agevolmente le eliminatorie
facendo registrare il miglior
tempo e si è presentato alle
semifinali dove, come da regolamento, erano previste N° 3
volate a coppia.Il passaggio alla
finale era appannaggio di colui
che avrebbe vinto due volate su
tre ma non è stato necessario
disputare la terza volata in quanto Giorgio Maria ha vinto
entrambe le prime due ed ha
avuto accesso diretto alla finalissima.
Nella finale ha letteralmente
surclassato il suo avversario,
anche qui, imponendosi nelle
prime due volate laureandosi
così campione italiano dello
“Sprint”.La disciplina “Criterium 50 km”, invece, prevede la
presenza in pista di tutti i partecipanti che ad ogni quattro giri
effettuano la volata; al corridore
che transita per primo sul traguardo vengono assegnati 5
punti, al secondo 4, al terzo 3 e
così via e la vittoria va a colui
che registra il maggior punteggio al termine delle volate previste. Anche in questa disciplina
non c’è stata storia in quanto
GIORGIO MARIA CARBONE
ha conquistato la maglia tricolore con 59 punti contro i 44 del
secondo.
Come se non bastasse, a conferma delle sue qualità già evidenziate, domenica 26 giugno a
Rocca Sinibalda (Rieti) l’atleta
della A.S.BIKE TEAM di Aprilia ha centrato la 5 vittoria stagionale vincendo la “Due giorni
della Sabina “.
Sull’impegnativo e selettivo
percorso che, costeggiando il
lago di Turano, si impennava
sulle cime Reatine, Giorgio
Maria, oltre a vincere la gara su
strada di 85 km, battendo in
volata i due avversari con cui
era in fuga da circa 20 Km, ha
centrato anche la speciale classifica “Combinata” che prevedeva la somma dei tempi della
cronometro, svolta il giorno precedente, con quelli della corsa
su strada.
Le soddisfazioni in casa CARBONE non si esauriscono con i
risultati summenzionati dato
che MAURIZIO CARBONE,
anch’Egli portacolori della
A.S.BIKE TEAM di Aprilia e
fratello maggiore di Giorgio
Maria, dopo i progressi già
dimostrati nelle precedenti gare,
nello stesso giorno (Domenica
26 Giugno) ha compiuto un’autentica impresa vincendo, sul
vallonato percorso di Colleferro, la cronometro individuale
gara valida per la classifica della
Coppa Lazio.
Con questo sigillo, MAURIZIO
ha impresso la sua impronta nell’elenco dei corridori vittoriosi
nella stagione in corso.
Archiviate le attività sopra
descritte per Giorgio Maria ora
inizia un ulteriore periodo di
intensa preparazione per affrontare con onore i campionati
europei che si terranno dal 13 al
21 del mese di Agosto a Bruges
in Belgio, per la cui partecipazione gli è già stata notificata la
convocazione in Nazionale.
Non ci resta che fargli un in
bocca al lupo.
ti, in poche ore,
dove fondamentale
diventa essere sempre concentrati e
non mollare mai,
fino
all’ultima
freccia, spesso la
più ‘pesante’ da
tirare, ma che ti
lascia delle emozioni indescrivibili
che solo questa
disciplina sa dare,
venderemo cara la
pelle e speriamo
per il meglio”.
Ma veniamo al programma
della
manifestazione per
sommi capi, si
incomincia
con
venerdì 15 con la
sfilata di tutte le
delegazioni
che
percorrerà Ascoli
Piceno nel suo
cuore tra viale De Gasperi e corso
Vittorio Emanuele II.
Sabato e domenica le frecce che
decreteranno il vincitore. Allo stadio “Cino e Lillo del Duca” la
prima e seconda gara Star con partenza alle 8,30 con i tiri di prova,
le qualifiche di tutte le classi e a
seguire tutti gli scontri diretti fino
alle semifinali. Nel frattempo alle
9 partirà anche la terza gara Star
Campagna 12+12 nel magnifico
scenario della montagna dei Fiori
a San Giacomo (TE). Domenica il
momento più emozionante con
tutte le finali.Per chi volesse
seguire in diretta l’evento la Federazione Italiana ha un suo canale
su Youtube, che si chiama Youarco, dove sarà possibile seguire in
diretta streaming l’evento.
CAMPIONATI ITALIANI
WTKA ITALIA 2016
Da sx della foto: Flavio Turoli , Valentin Gaina, Maestro
Massimo Soccorsi, Michael Francesca, Cristian Beccari
Siamo alla fiera di Rimini Wellness, dove si sono svolte le finali
del Campionato Italiano della
WTKA Italia.
Erano presenti
tutti i settori delle arti marziali
con più di 3000 finalisti da tutta
Italia, tre giorni pieni da venerdì 3
a domenica 5 di giugno.
Come sempre gli atleti del maestro Massimo Soccorsi, si sono
distinti tra i migliori vincendo 4
medaglie d’oro, 3 d’argento, 2 di
bronzo.Come da programma
sabato 4 nel pomeriggio il maestro Massimo Soccorsi, insieme
agli altri docenti, ha fatto vedere
moltissimi kata del suo stile
“Shito Ryu” con tutte le applicazioni ed estensioni. Inoltre il
maestro a strabiliato tutti con il
suo sistema di difesa personale,
tantissime domande dai partecipanti, tantissime richieste per
organizzare stage e seminari, a
tutti ha dato esaurienti risposte.
Ora passiamo ai protagonisti di
questo Campionato, elenchiamo
gli atleti della Polisportiva Aprilia
del team Soccorsi:
Michael Francesca 1°Classificato
medaglia d’oro nel kata indivi-
duale portando Suparimpei;mentre Valentin Gaina 3° Classificato
medaglia di bronzo con Passai
Dai e secondo 2° classificato con
suparimpei in un’altra categoria;
inoltre Cristian Beccari strappava
un terzo pari merito; Flavio Turoli 3° classificato medaglia di bronzo kata shinsei; Zsolt Antal 2°
classificato medaglia di argento;
Kata dual medaglia d’oro con
Francesca e Gaina; kata a tre
medaglia d’oro con Francesca,
Gaina , Beccari; medaglia d’oro
nel kumite per Valentin Gaina e
medaglia d’argento sempre per
Gaina nella categoria superiore.
Il maestro Massimo ha voluto
ringraziare il coach gara, l’istruttore Cristian Beccari,insieme
all’istruttore Alessandro Cirelli
dando prova della loro passione e
crescita nel Karate.
Grande soddisfazione del presidente dell’Associazione Polisportiva Aprilia, maestro Pino, Gerardo Montibello, sita in via dei
mille n.14.
Maestro
Massimo Soccorsi
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