assicurazioni, il futuro è il digitale

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assicurazioni, il futuro è il digitale
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marzo 2015
compagnie
Assicurazioni,
il futuro
è il digitale
lizzano internet per confrontare condizioni e prezzi dei
prodotti assicurativi di diverse compagnie.
Questi dati sono destinati ad aumentare, soprattutto se
si considera il recente piano per la banda larga approvato il 3 marzo scorso dal consiglio dei ministri. Da qui
al 2020 saranno investiti 6 miliardi di fondi pubblici per
raggiungere l’obiettivo di copertura a 100 Mbps (Megabyte per secondo) per il 50% della popolazione. Con
una maggiore penetrazione di banda larga, internet
sarà ancora più accessibile.
Essere online è quindi fondamentale, ma la sola presenza nel web non è sufficiente. Un sito internet non
deve solo essere funzionale e ben strutturato, ma, soprattutto, deve essere mobile responsive, ovvero progettato per essere visualizzato su dispositivi mobili.
Infatti, in un mondo sempre più connesso, cresce il
numero degli accessi al web tramite smartphone. Se
al momento sono 24 milioni gli italiani che accedono
ad internet con telefoni cellulari, le ricerche online di
prodotti assicurativi effettuate da smartphone sono cresciute mediamente del 155% negli ultimi sei anni.
In secondo luogo è importante che l’approccio al digitale cambi completamente. Oltre ad una presenza “resposive” nel web, è utile implementare una strategia di
digitalizzazione per tutta la catena del valore nelle
assicurazioni, dalla gestione dei sinistri e dei rimborsi,
Secondo una ricerca di Accenture, il mondo del web
offre grandissime opportunità alle aziende del settore assicurativo: con consumatori sempre più attivi online, internet è il “luogo” in cui essere presenti.
Tuttavia, sono ancora poche le realtà a investire nel
digitale, mentre un player come Google si prepara a
entrare nel mercato assicurativo.
Per il mondo delle assicurazioni è il digitale il settore in cui investire. È quanto emerge da una recente
ricerca di Accenture che ha coinvolto 141 società di assicurazione ramo danni e vita in 21 paesi.
Ma quali sono gli aspetti da considerare per un’azienda che voglia implementare un’efficace strategia digital?
Innanzitutto l’importanza di essere presenti nel web.
Secondo Massimiliano Livi, Insurance Management
Consulting Managing Director Accenture, il 72% di
quanti acquistano una polizza fa prima una ricerca sul
web. E il fenomeno è in costante crescita. Un’altra interessante indagine condotta dal Boston Consulting
Group rivela che nel periodo 2008 - 2013 le ricerche assicurative degli italiani su Google sono aumentate del
128%, (185%, se si considerano solo quelle collegate
all’assicurazione auto). In particolare, i consumatori uti-
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di milioni di utenti che navigano ogni giorno nella rete
disseminando una notevole quantità d’informazioni statisticamente rilevanti?
alla vendita di prodotti e servizi assicurativi, alla relazione con il cliente. Una spinta in questa direzione viene
dall’IVASS. Il 5 marzo scorso, l’Istituto per la Vigilanza
sulle Assicurazioni ha emanato un Regolamento volto
a “promuovere il ricorso all’innovazione tecnologica,
riducendo gli adempimenti cartacei e la modulistica e
aprendo all’innovazione digitale nei rapporti tra imprese, intermediari e clienti.” In particolare, vengono introdotti rilevanti cambiamenti per quanto riguarda l’uso
della posta certificata, della firma digitale e il ricorso
all’assicurazione online.
Last but not least, è utile soffermarsi sulle potenzialità
offerte dal web in termini di raccolta e analisi dei dati.
Se, infatti, l’industria assicurativa da sempre si basa su
statistiche ottenute incrociando un elevato numero di
dati, il potenziale di internet in questo campo è illimitato. Grazie all’utilizzo degli analytics, è possibile predisporre prodotti ad hoc per il singolo cliente. È forse
proprio questo il motivo che ha spinto un gigante come
Google a fare il primo passo verso il mondo assicurativo: l’azienda sta già lavorando a un sito dedicato alla
vendita di prodotti assicurativi a livello mondiale. Il punto di partenza è stato quello di aggiudicarsi la licenza
per vendere polizze auto negli USA.
Google parte da una posizione privilegiata: chi, più del
colosso di Mountain View, può avere accesso ai dati
Sempre secondo la Survey di Accenture, in media le
compagnie del settore assicurativo sono pronte a investire 44 milioni di euro nei prossimi anni per sviluppare
efficaci soluzioni online. Nel dettaglio, il 60% dei manager ha intenzione di acquisire start up assicurative
digitali, tra cui siti web di comparazione dei prezzi di
polizze assicurative e società specializzate in analytics.
In alcuni casi la soluzione può essere quella di stipulare accordi con colossi d’internet come Facebook e
Google, grandissimi serbatoi di dati preziosi per il mondo assicurativo.
Il futuro è quindi il web: il digitale costituisce un trend
non da temere ma da affrontare con approccio innovativo e investimenti mirati.
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