Il mercato dei prodotti biologici negli USA
Transcript
Il mercato dei prodotti biologici negli USA
La distribuzione dei prodotti agroalimentari in USA Treviso, 6 luglio 2004 Istituto Nazionale per il Commercio Estero 1 La distribuzione dei prodotti Agroalimentari • La distribuzione segue la catena Produttore/importatore, distributore, dettagliante Istituto Nazionale per il Commercio Estero 2 La distribuzione dei prodotti Agroalimentari Per ragioni storiche la distribuzione delle bevande alcoliche ha avuto un evoluzione diversa da quella degli altri prodotti agroalimentari Istituto Nazionale per il Commercio Estero 3 Distribuzione Vino Storia Il sistema distributivo americano si e’ sviluppato 3 periodi principali: – Prima del proibizionismo (1919) – Proibizionismo (1919 – 1933) – Post - proibizionismo Istituto Nazionale per il Commercio Estero 4 Distribuzione Vino Storia Prima del proibizionismo • Mercato libero • Struttura a due livelli: fornitori e dettaglianti • Consumo pro-capite moderato ma concentrato in alcuni giorni (festivita’ e giorni di paga) • Problema alcolismo Istituto Nazionale per il Commercio Estero 5 Distribuzione Vino Storia Proibizionismo • Approvazione 18o Emendamento della Costituzione che proibiva la produzione, l’importazione, la vendita e il trasporto delle bevande alcoliche • Nel 1933 prima liberalizzazione della birra con grado alcolico inferiore a 3,2% • Stesso anno 21o emendamento e fine del proibizionismo Istituto Nazionale per il Commercio Estero 6 Distribuzione Vino Storia Post-proibizionismo • Con il 21o emendamento ogni Stato poteva decidere su come permettere la distribuzione e vendita dei prodotti alcolici • Strutturazione del sistema distributivo a “tre livelli” • Suddivisione della regolamentazione statale in due gruppi: Open States e Control States Istituto Nazionale per il Commercio Estero 7 Vini e bevande alcoliche Stati in regime di monopolio • • • • • • • • • • Alabama Idaho North Carolina Iowa Ohio Maine Oregon Michigan Pennsylvania Mississippi • • • • • • • • • Utah Montana Vermont Montgomery County, Maryland Virginia New Hempshire Washington West virginia Wyoming Istituto Nazionale per il Commercio Estero 8 Vini e bevande alcoliche • Esistono normative particolari per le bevande alcoliche • Le vendite del settore sono regolamentate da un rigido sistema di licenze • Distribuzione secondo il sistema dei 3 livelli (three tier system) Istituto Nazionale per il Commercio Estero 9 Distribuzione bevande alcoliche Three Tier System Importatore Gli importatori devono essere in possesso di una licenza. Distributore I distributori devono avere una licenza per ciascun stato dove operano. Dettagliante Anche i dettaglianti devono essere muniti di licenza. Sono gli unici che possono vendere ai consumatori. Istituto Nazionale per il Commercio Estero 10 Vini e bevande alcoliche La vendita dei vini importati e’ strutturata nel modo seguente: 1. 2. 3. Bisogna individuare un importatore munito di licenza che provvede allo sdoganamento della merce. L'importatore dovrebbe poi crearsi una rete di distributori statali (uno per Stato o per più Stati nel caso che il distributore abbia licenza di distribuzione in più Stati), i quali dovrebbero ritirare la merce pagandola all'importatore; Istituto Nazionale per il Commercio Estero 11 I distributori dovrebbero poi fornire I punti vendita negli Stati in cui operano La vendita all’ingrosso Produttore/Esportatore Agente Importatore/Distributore Broker Dettaglio Ristorazione Istituto Nazionale per il Commercio Estero 12 Movimentazione merci Via nave Porto (New York) Magazzino Importatore magazzino magazzino magazzino magazzino magazzino Magazzini regionali distributori Istituto Nazionale per il Commercio Estero 13 Importatori / Distributori • Si occupano della ricezione, dello stoccaggio e della distribuzione della merce • Hanno legami con i brokers e i punti vendita: supermercati, negozi alimentari, gourmet shops, ristoranti, liquor stores. Istituto Nazionale per il Commercio Estero 14 Flusso Importatori Distributori food Importatore Rappresentanze locali dell'Importatore Distributori locali Punti Vendita Punti Vendita Distributori locali Punti Vendita Punti Vendita Rappresentanze locali dell'Importatore Distributori locali Punti Vendita Punti Vendita Rappresentanze locali dell'Importatore Distributori locali Punti Vendita Punti Vendita Istituto Nazionale per il Commercio Estero Punti Vendita Punti Vendita Punti Vendita Punti Vendita 15 Flusso Importatori Distributori wine Importatore Rappresentanze locali dell'Importatore Rappresentanze locali dell'Importatore Distributori locali Distributori locali Distributori locali Distributori locali Punti Vendita Punti Vendita Punti Vendita Punti Vendita Punti Vendita Punti Vendita Punti Vendita Punti Vendita Istituto Nazionale per il Commercio Estero 16 Flusso Importatori Distributori Importatore Importatore Importatore Distributore nazionale Sedi regionali del distributore Sedi regionali del distributore Sedi regionali del distributore Punto Vendita Punto Vendita Punto Vendita Punto Vendita Punto Vendita Punto Vendita Istituto Nazionale per il Commercio Estero 17 Importatore • Acquisto e stoccaggio prodotti • Sviluppo contatti con distributori ma anche dettaglianti • Sviluppo di iniziative promozionali e di marketing • Presentazione e introduzione di nuovi prodotti • Pianificazione delle vendite • Definizione e realizzazione di piani promozionali e pubblicitari di supporto al prodotto (le spese sono generalmente sostenute dai produttori/esportatori). • Merchandising Istituto Nazionale per il Commercio Estero 18 Distributore • • • • Stoccaggio Consegna scadenzata della merce Ritiro della merce difettata e scaduta Tiene i rapporti con i punti vendita gestendo gli ordini e le consegne • Fa da tramite per le iniziative promozionali e di marketing • Display e degustazione al punto vendita Istituto Nazionale per il Commercio Estero 19 Agente • • • • E’ una figura che ha l’incarico di promuovere le vendite del prodotto Mantiene i contatti con i distributori e con gli importatori Spesso assume un ruolo alternativo all’importatore Non possiede magazzini di stoccaggio o mezzi di trasporto propri. Istituto Nazionale per il Commercio Estero 20 Brokers • • • • • E’ un’agenzia di rappresentanza che lavora a commissione Dispone delle conoscenze e dei contatti con i buyers Ha il compito di spingere il prodotto Sono molto importanti per entrare nel giro dei supermercati Sono molto numerosi: circa 6.500 in tutti gli USA. Istituto Nazionale per il Commercio Estero 21 Brokers Il Broker generalmente garantisce: • La puntualità delle consegne • La qualità costante • La stabilità del prezzo • L'adeguato supporto promozionale • Livello di esposizione al punto vendita Istituto Nazionale per il Commercio Estero 22 Vino i principali canali commerciali • Produttore – Importatore – Distributore – Dettagliante – Consumatore – E' il percorso più classico seguito dai produttori di vini DOCG, indipendentemente dalle dimensioni dell'azienda vitivinicola. L'importatore può essere presente in un singolo stato o in più stati, solitamente vicini fra loro. Alcuni importatori operano a livello nazionale. Istituto Nazionale per il Commercio Estero 23 Vino i principali canali commerciali • Produttore – (Agente promotore) – Distributore – Dettagliante – Consumatore – In questo caso la bottiglia di vino arriva direttamente al distributore, saltando materialmente la tappa di passaggio presso l'importatore. Figura chiave in questa tipologia di canale è l'agente, che assume un ruolo alternativo a quello dell'importatore. Istituto Nazionale per il Commercio Estero 24 Vino i principali canali commerciali • Grande produttore – Importatore/distributore esclusivo o controllato – Consumatore – E' un circuito distributivo che riguarda le grandi aziende, con elevate capacità produttive, radicate sul mercato USA da anni e che hanno ormai storicamente creato canali distributivi propri, con importatori, agenti e distributori operanti sotto il diretto controllo dell'azienda produttrice stessa. Istituto Nazionale per il Commercio Estero 25 Vino i principali canali commerciali • Produttore – Monopolio statale – Dettagliante – Consumatore – Si riscontra in alcuni stati dove esiste il monopolio statale Istituto Nazionale per il Commercio Estero 26 Vino i principali canali commerciali • Produttore – Consumatore – Viene definito “direct shipping” e ha trovato spazio crescente negli ultimi anni grazie anche alla diffusione di internet. Vi sono dei divieti e forti limitazioni a seconda dello Stato. Istituto Nazionale per il Commercio Estero 27 La vendita al dettaglio Istituto Nazionale per il Commercio Estero 28 Punti vendita • • • • • • • Supermercati (anche vini) Mini-supermercati Negozi alimentari / delicatessen Gourmet shops e specialty stores Ristorazione e alberghi (anche vini) Liquor Stores e bar (solo vini) Vendite tramite catalogo o internet (anche vini) Istituto Nazionale per il Commercio Estero 29 Supermercati • Hanno avuto un grande sviluppo nell’ultimo decennio • Il consumatore moderno vuole: – Mangiare bene e variare – Non vuole perdere tempo negli acquisti • Il supermercato puo’ offrire una gamma completa in un unico punto vendita Istituto Nazionale per il Commercio Estero 30 Supermercati Le decisioni d’acquisto si basano: • Qualità del prodotto • Domanda del consumatore per la categoria del prodotto • Novità • Affidabilità del produttore • Prezzo • Carattere etnico della comunità servita • Investimento promozionale e pubblicitario • Esclusiva Istituto Nazionale per il Commercio Estero 31 Supermercati • Sono il canale piu’ importante per volumi di vendita • Sono catene a prevalente carattere regionale • Dispongono di metrature dai 1.000 ai 3.000 mq. • Hanno centri di stoccaggio e distribuzione • Quasi sempre esiste un banco dei prodotti freschi e della gastronomia. Istituto Nazionale per il Commercio Estero 32 Mini-supermercati (Convenience Stores) • Situati in grandi aree di traffico • Spazi limitati (100 – 300 mq) • Gamma di prodotti di rapido smercio Istituto Nazionale per il Commercio Estero 33 Negozi alimentari / Delicatessen • Localizzati prevalentemente in aree metropolitane • Hanno bancone freschi e self service • Offrono generalmente prodotti di qualita’ e specialita’ etniche • Subiscono la forte concorrenza dei supermercati Istituto Nazionale per il Commercio Estero 34 Gourmet Shops e Specialty Stores • Offrono prodotti di elevata qualita’ • Gamma selezionata ed esclusiva • Generalmente hanno un banco per i prodotti freschi • Spesso è presente un punto degustazione dove è possibile sedersi ed avere uno spuntino Istituto Nazionale per il Commercio Estero 35 Gourmet Shops e Specialty Stores Tipologie: • Piccolo negozio in zone etniche della citta’ • “Boutique” specializzata nella vendita di prodotti generalmente dolciari e cioccolata • “Fancy Store” che tratta fascie alte di prodotti sia importati sia locali Istituto Nazionale per il Commercio Estero 36 Gourmet Shops e Specialty Stores • La maggior parte sono negozi indipendenti con un unico punto vendita generalmente gestiti dal proprietario • Esistono anche piccole catene di gourmet shops nelle grandi citta’ come New York, anch’esse generalmente indipendenti Istituto Nazionale per il Commercio Estero 37 Gourmet Shops e Specialty Stores Le decisioni di acquisto dei prodotti in vendita si basano: • Qualità del prodotto • Esclusiva • Novità • Domanda da parte del consumatore • Affidabilità del produttore • Margine di contribuzione applicabile • Affidabilità del distributore • Prezzo al consumatore • Performance del prodotto rispetto alla concorrenza Istituto Nazionale per il Commercio Estero 38 Gourmet Shops e Specialty Stores • In generale, fare la spesa in un negozio specializzato e' vissuto più come un evento, che come routine quotidiana. Istituto Nazionale per il Commercio Estero 39 Ristorazione • Comprende ristoranti, fast food, pizzerie, catering. • Per la vendita di vino devono essere muniti di licenza • Per i prodotti italiani sono interessanti solo i ristoranti di medio e alto livello. Istituto Nazionale per il Commercio Estero 40 Alberghi • • • • La vendita avviene in: ristoranti bar dell’albergo servizio in camera servizi di catering offerti in occasione di Eventi. Istituto Nazionale per il Commercio Estero 41 Alberghi Le decisioni d’acquisto si basano: • Qualità del prodotto • Prezzo • Continuità delle forniture • Affidabilità del produttore • Investimento promozionale e pubblicitario Istituto Nazionale per il Commercio Estero 42 Liquor Stores • Vendono solo bevande alcoliche • Il livello di offerta non è sempre alto soprattutto per quelli che vendono in prevalenza super alcolici • Situazione opposta per le “Enoteche” • Il personale di vendita ha un ruolo importante nell’orientare le scelte dei consumatori Istituto Nazionale per il Commercio Estero 43 Liquor Stores Le decisioni d’acquisto si basano • Rapporto qualità-prezzo • Domanda del consumatore per la categoria di prodotto • Investimento promozionale e pubblicitario • Carattere etnico della comunità servita • Affidabilità del produttore Istituto Nazionale per il Commercio Estero 44 Vendite tramite catalogo o internet Food • Generalmente sono proposte da punti vendita noti ed affermati • Il consumatore ha gia acquisito fiducia nei confronti del marchio del punto vendita e non ha difficoltà ad acquistare per altre vie. • Qualora non fosse una derivazione di un punto vendita allora bisognerà mettere in conto forti investimenti promo pubblicitari • Nella comunicazione evidenziare l’affidabilità e le garanzie offerte. Istituto Nazionale per il Commercio Estero 45 Vendite tramite catalogo o internet Wine • Situazione più complicata a causa del Three Tier System • Se presente un punto vendita definito le vendite devono limitarsi allo stato in cui esso ha la licenza • Per le vendite tra Stati ci si deve attenere agli accordi esistenti tra gli stessi Istituto Nazionale per il Commercio Estero 46 Vendite tramite catalogo o internet Wine • Le vendite via internet hanno fatto esplodere il caso • Con il Web le vendite possono avvenire virtualmente in tutto il mondo • Le autorità americane ed i distributori temono che questo possa diventare un facile sistema per aggirare il Three Tier System Istituto Nazionale per il Commercio Estero 47 Vendite tramite catalogo o internet Wine Conseguenze temute • Perdita di controllo sulle vendite di bevande alcoliche: prodotto socialmente sensibile • Possibilita’ per i minorenni di accedere al consumo • Diminuzioni delle entrate fiscali • Alterazione della competitivita’ di mercato Istituto Nazionale per il Commercio Estero 48 Vendite tramite catalogo o internet Wine Situazione attuale • Emanazioni di leggi a difesa del Three Tier System • In 12 Stati la spedizione di bevande alcoliche fra stati è legale • In 28 Stati è completamente bandita • Nei restanti si regolano in gradi diversi. Istituto Nazionale per il Commercio Estero 49 Margini di ricarico Food • • • • Importatore/Distributore 30-40% Broker 5- 7% Supermarket 35-40% Negozi specializzati / GG.MM. 35/50100% Istituto Nazionale per il Commercio Estero 50 Vini e bevande alcoliche Tassazione e ricarichi Tassazione imposta da: • Governo federale USA (Dazio doganale) • Stato • Amministrazione cittadina Ricarichi applicati secondo diversi criteri da: • Importatore • Distributore • Dettagliante Istituto Nazionale per il Commercio Estero 51 Vini e bevande alcoliche Tassazione e ricarichi Ricarichi Applicati Valore Ricarico Prezzo Cassa (p.b.x12) Prezzo Bottiglia All'origine - 72 $ 6$ Tassa doganale 72 $ + 7 $ 79 $ 6,58 $ Ricarico Importatore (40-50%) 79 $ x 1,4 110,6 $ 9,20 $ Ricarico distributore (ricarico fisso di 4$) 110,6 $ + 4 $ 114,6 $ 9,55 $ Ricarico distributore (30-50%) 114,6 $ x 1,5 171,9 $ 14,25 $ Ricarico dettagliante (molto variabile a NY 50%) 171,9 $ x 1,5 258 $ 21,5 $ Istituto Nazionale per il Commercio Estero 52 Vini e bevande alcoliche Ricarichi In questo settore i ricarichi vengono a gravare sul costo finale del prodotto nelle seguenti percentuali: – Importatore (40-50%). – Distributore/grossista ( 30-50%). – Dettagliante ( 50% a NY). E' importante tenere presente che i ricarichi variano molto e che esistono situazioni dove gli importatori agiscono da distributori e/o viceversa, applicando cosi un margine inferiore sul prodotto. Anche per il dettaglio la situazione varia da Stato a Stato e dall’esistenza di un regime di monopolio Istituto Nazionale per il Commercio Estero 53 Mario Iaccarino I.C.E. - Istituto nazionale per il Commercio Estero Area Prodotti Agroalimentari Tel: 06 59921 Fax: 06 54218243 e-mail: [email protected] Istituto Nazionale per il Commercio Estero 54