Gioielli pugliesi
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Gioielli pugliesi
FlORE & VENEZIA Gioielli pugliesi 154 i progetti In un complesso di trulli ogni oggetto ha ripreso il suo percorso di vita portandosi dentro la storia propria e di chi lo aveva utilizzato in passato i progetti 155 TRULLI IN PUGLIA “Il committente ci aveva contattato prima di acquistare questo complesso di trulli con il terreno intorno per avere un nostro parere. Sin da subito, nonostante le condizioni fossero di assoluto degrado, con crolli e abbandono generale, intuimmo che avremmo potuto raggiungere un ottimo risultato”. Gli architetti Aldo Flore e Rosanna Venezia hanno eseguito un interessante lavoro di ristrutturazione per un complesso di trulli, situato in un lotto di proprietà di alcuni ettari, posizionato nella parte più alta della collina e caratterizzato su tutti i lati da un susseguirsi organico di forme lineari e curve che si succedono in un rapporto armonico frutto della manualità e dell’ingegno degli ‘uomini di terra’. Proprio così, senza architetti e disegni preordinati, i contadini realizzavano i trulli tenendo in assoluta considerazione gli elementi della natura (sole, vento, acqua, e quindi esposizione, ventilazione e raccolta delle acque piovane). “Oggi noi architetti”, afferma Rosanna Venezia, “abbiamo occasioni straordinarie per restaurare tali opere monumentali, architettura minore che caratterizza il paesaggio rendendolo unico al mondo. Ogni trullo va perciò considerato come 156 i progetti se fosse una cattedrale, un palazzo storico, un castello; nulla può essere lasciato al caso o al libero arbitrio. Per restaurare un trullo”, continua Flore, “ci vuole perciò un approccio culturale sia da parte degli architetti e delle maestranze, ma principalmente da parte dei committenti perché costruiscano uno stretto rapporto di amore e scambio In apertura, la piscina rettangolare di 15x6 metri ha un rivestimento interno realizzato con lastre di pietra locale che la rendono perfettamente integrata con la natura circostante. con la natura”. Il complesso di trulli oggi divenuto un’unica proprietà, in origine apparteneva a tre famiglie ed è quindi costituito da tre gruppi separati tra loro: il primo, il più grande, destinato all’abitazione di In queste pagine, interni dei trulli ristrutturati da Aldo Flore e Rosanna Venezia. I lavori sono durati circa due anni e hanno portato alla formazione di ambienti affascinanti, con arredi essenziali. una famiglia numerosa con una serie di ambienti per le stalle, è caratterizzato da undici ambienti di diverse dimensioni, tutti coperti da trulli; il secondo, che si affaccia sulla stessa corte, era invece destinato a fienile e stalla per i cavalli. Il trullo non presenta, quindi, il pinnacolo ma la punta troncata da una lastra di pietra rimuovibile per favorire la aerazione degli ambienti; il terzo gruppo, costituito da sei trulli, presenta un orientamento diverso rispetto ai primi due. Apparteneva ad un’altra famiglia e oggi è stato restaurato perché sia indipendente. Il complesso è perciò costituito da diciotto coni e tre lamie immerse in una valle di querce, ulivi e campi seminati. Il progetto, redatto dallo studio Flore & Venezia partendo dagli interventi di consolidamento statico, si è spinto fino allo studio illuminotecnico tanto degli interni che degli esterni, con il contributo di una serie di operatori e artigiani di altissimo livello per la realizzazione dei giardini, degli arredi, delle opere in pietra e degli impianti. Il lavoro di restauro e trasformazione è durato due anni. La prima fase è stata dedicata al consolidamento, alla ricostruzione di tre trulli completamente crollati, i progetti 157 all’apertura di passaggi e collegamenti per avere la nuova distribuzione degli ambienti concordata con i committenti e rispondente alle nuove esigenze e agli standard del vivere quotidiano. Sono stati realizzati i vespai per risolvere i problemi di umidità di risalita, mentre, sotto il pavimento costituito dalle antiche lastre di 158 i progetti pietra, sono stati installati impianti termici radianti capaci di garantire un riscaldamento omogeneo in tutti gli ambienti. Attraverso le fughe tra le pietre corrono gli impianti elettrici fino ai corpi illuminanti a led capaci di dare una luce diffusa di assoluto fascino. Storicamente i trulli non avevano elettricità, per illuminare si usavano le lampade ad olio; per questo motivo, in tutti gli ambienti interni, le luci sono integrate nel muro e diventano visibili sono quando si accendono. Proprio per evocare la lanterna poggiata su un piano, i corpi illuminanti sono costituiti da semplici lastre di pietra inserite a sbalzo nelle murature. L’accensione delle luci avviene per scenari (basso In queste pagine, gli spazi dei trulli sono caratterizzati da rigore formal e dall’uso di materiali quali pietra, legno e ferro tipici della tradizione costruttiva pugliese. medio e massimo) visto il gran numero di corpi illuminanti distribuiti soprattutto negli spazi esterni. Nel gruppo grande di trulli, ad esempio, possiamo accedere dalla corte centrale direttamente nella zona living con la presenza di un antico camino; da qui, grazie ad una serie di aperture nella muratura in pietra, si accede alla cucina e alla zona pranzo. Su questo trullo centrale, il più grande, si affacciano, oltre alla cucina, anche un bagno, la stanza degli impianti e gli altri trulli destinati a camere da letto. Tanto dalla cucina che dalla zona pranzo è possibile raggiungere gli spazi esterni. Attraversando un mobile passante Foto Oronzo Scalone i progetti 159 un SODALIZIO DI VITA opere e arredi ❚ impresa edile Domenico Palmisano (Locorotondo - Bari) - tel. 335.8419602 ❚ IMPIANTI ELETTRICI Energy System Ceglie Messapica (BR) tel. 360.372828 ❚ IMPIANTI TERMICO-IDRICO Energy System - Ostuni (BR) tel. 348.2206053 ❚ OPERE DI FALEGNAMERIA Giovanni Caliandro (San Michele Salentino - BR) tel. 348.7231730 ❚ OPERE IN PIETRA New Golden Marmi - Ostuni (BR) tel. 0831.304563 ❚ GIARDINI Cappellini Giardinieri - Carugo (CO) tel. 031.761714 ❚ ARREDI ANTICHI San Martino Antiquariato Martina Franca (TA) ❚ IMPIANTI PISCINA Grandi Impianti - Monopoli (BA) tel. 335.5841010 ❚ DECORI Angelo Raffaele Marturano a Martina Franca (TA) ❚ SERRAMENTI Tecnoinfissi - Palumbo snc Ostuni (BR) - tel. 338.2585764 ❚ ARREDI IN LEGNO Studio Sanga con Enne8 Milano tel. 333.9702371 Aldo Flore e Rosanna Venezia si laureano in architettura e, dopo esperienze di lavoro in Germania, rientrano in Italia e fondano lo studio in Ostuni (Brindisi) nel 2000, svolgendo attività soprattutto nel campo dell’interior design con la progettazione di Aldo Flore e Rosanna Venezia negozi e uffici e delVia Bettino Ricasoli, 8 Ostuni (Brindisi) la progettazione di Contrada Serra Rifusa Matera residenze private e strutture pubbliche. tel. 347 6642597 [email protected] Lo studio si propone www.arkitetti.it come scopo quello di aggiungere alla corretta applicazione delle metodologie, l’elemento emozionale, per cui il restauro di una masseria possa dare nuova vita a funzioni, colori, natura e ricordi, il recupero di un complesso di trulli riproponga il tema dell’abitare sano, il contatto con la terra senza rinunciare al fascino della storia trasmessa da ogni singola pietra, il progetto della casa della musica risuoni del passato con lo sguardo rivolto al futuro. In tutti gli interventi realizzati si legge fortissimo il legame tra la cultura del restauro e la composizione architettonica; il progetto viene sviluppato e seguito passo dopo passo a partire dagli schizzi iniziali fino al disegno del dettaglio. Aldo Flore e Rosanna Venezia condividono il lavoro e la vita quotidiana. Nelle pagine precedenti, la camera da letto e il bagno di uno dei trulli, che presenta un lavandino in pietra, lavorato con macchine a controllo numerico. si accede poi nelle camere da letto, anch’esse ricavate all’interno di antichi trulli. La superficie complessiva di questo gruppo di trulli si aggira intorno ai 100 mq. Gli spessori murari sono, nella parte basamentale, di circa 150 cm. Tutti i lavandini sono realizzati in pietra e lavorati con macchine a controllo numerico, capaci di rispondere perfettamente al disegno consegnato dai progettisti. Nel secondo gruppo di trulli e lamie gli architetti hanno realizzato un appartamento autonomo, con piccolo salottino, camera da letto, cucina e bagno. La superficie di questo gruppo è di circa 40 mq. “Anche 160 i progetti qui”, descrive l’architetto Rosanna Venezia, “abbiamo un antico camino in pietra, posto tra i mobili della cucina realizzata con piano in coccio pesto e ante in legno di recupero e un mensolone in legno su cui poter fare colazione”. Il bagno presenta una vasca interrata realizzata in intonaco, un lavandino in pietra ricavato in un unico blocco di pietra lasciato a spacco sulle superfici esterne. Nel terzo gruppo, formato da sei trulli, è stata infine realizzata la casa per gli ospiti, con due camere da letto, due bagni, cucina e zona pranzo. La superficie di questo gruppo è di circa 50 mq. Per gli interni, la scelta è stata chiara: recuperare, restaurare, reintegrare. Molti degli arredi di falegnameria sono stati realizzati con porte ritrovate nella casa abbandonata, assi di legno antico. Ogni oggetto ha ripreso il suo percorso di vita portandosi dentro la storia propria e di chi lo aveva utilizzato in passato. Vecchi chiodi, vernici scrostate, maniglie arrugginite si inseriscono sulla nuda pietra come opere d’arte espressioniste. Una volta completati i lavori interni si è proceduto alla sistemazione degli spazi esterni, delle zone living e pranzo poste in diretto collegamento con la cucina. Questi spazi sono caratterizzati da rigore formale e dall’uso di materiali quali pietra, legno e ferro tipici della tradizione costruttiva pugliese. Due zone pranzo opposte tra Foto Oronzo Scalone loro in modo da poter scegliere l’una o l’altra a seconda dell’ora e quindi della posizione del sole, del vento e del numero di ospiti. Con una serie di percorsi caratterizzati da lastre di pietra adagiate nel verde si raggiunge la zona relax. Una piscina rettangolare di 15x6 m, con altezze interne variabili, presenta una scala di accesso di 3 m. e un bordo a sfioro verso la valle. Il rivestimento interno della piscina è realizzato con lastre di pietra locale che la rendono perfettamente integrata con la natura circostante, con i muretti realizzati in pietra a secco, con le rocce affioranti, il tutto inserito in un giardino caratterizzato da sole essenze mediterranee (alloro, timo, mirto, salvia, rosmarino, corbezzolo, melograno), all’ombra di ulivi e querce secolari. i progetti 161