il mondo incantato-progetto di plesso 2013-14

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il mondo incantato-progetto di plesso 2013-14
SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE
FRECCIA AZZURA
ISTITUTO COMPRENSIVO GIULIO CESARE
DI SAVIGNANO SUL RUBICONE
a.s. 2013/2014
PROGETTO DI PLESSO
IL MONDO INCANTATO
Il progetto coinvolge tutti i bambini e le insegnanti della scuola dell’infanzia Freccia
Azzurra per la durata dell’intero anno scolastico.
DIREZIONE DI SENSO: le fiabe sono un fondamento culturale imprescindibile
della tradizione letteraria italiana e della formazione di ogni singolo.
“Le fiabe sono uniche non solo come forma di letteratura ma anche come opere d’arte
che sono totalmente comprensibili per il bambino, come non lo è nessun’altra forma
d’arte” (B.Bettelheim, Il Mondo Incantato).
Per ogni bambino il significato è diverso a seconda dei bisogni e degli interessi del
momento.
Le fiabe stimolano l’immaginazione, il linguaggio, il pensiero divergente, la
creatività. “Le fiabe servono alla matematica come la matematica serve alle fiabe.
Servono alla poesia, alla musica, all’utopia, all’impegno politico: insomma, all’uomo
intero e non solo al fantasticatore”(Gianni Rodari, La Grammatica della Fantasia)
Le fiabe e i racconti sono una tappa importante della vita non solo dei bambini ma
anche degli adulti: tramite queste forme di letteratura le menti dei bambini si aprono
“all’apprezzamento di tutte le cose più elevate della vita…, da cui possono passare
facilmente al godimento dei principali capolavori letterari e artistici”(B. Bettelheim,
cit.).
Perché “le fiabe sono vere. Sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e
sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in
tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi; sono il
catalogo dei destini che possono darsi ad un uomo e a una donna, soprattutto per la
parte di vita che è il farsi d’un destino: la giovinezza dalla nascita che sovente porta
in sé un auspicio o una condanna, al distacco dalla casa, alle prove per diventare
adulto e poi maturo, per confermarsi come essere umano. E in questo sommario
disegno, tutto; la drastica divisione dei viventi in re e poveri, ma la loro parità
sostanziale; la persecuzione dell’innocente e il suo riscatto come termini d’una
dialettica interna ad ogni vita; l’amore incontrato prima di conoscerlo e poi subito
sofferto come bene perduto; la comune sorte di soggiacere a incantesimi, cioè
d’essere determinato da forze complesse e sconosciute, e lo sforzo per liberarsi e
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autodeterminarsi inteso come un dovere elementare, insieme a quello di liberare gli
altri, anzi il non potersi liberare da soli, il liberare liberando; la fedeltà a un impegno
e la purezza di cuore come virtù basilari che portano alla salvezza e al trionfo; la
bellezza come segno di grazia, ma che può essere nascosta sotto spoglie d’umile
bruttezza come un corpo di rana; e soprattutto la sostanza unitaria del tutto, uomini e
bestie, piante cose, l’infinita possibilità di metamorfosi di ciò che esiste”(cfr. Italo
Calvino, Sulla fiaba, Einaudi, Torino, p.19 e ss.).
ARGOMENTO CHE SOSTIENE LA PRASSI: il progetto si sviluppa attraverso
l’utilizzo di un personaggio mediatore, “Il Cantastorie”, che si presenterà a scuola
alla fine di Ottobre, consegnando un cesto con una fiaba “Il lupo e i Sette Capretti” ed
alcuni elementi della stessa, aprendo la strada alle attività didattiche. Il progetto
propone ai bambini, tramite il personaggio mediatore, alcune fiabe classiche, da cui
partire per esplorare il mondo, promuovendo la funzione creatrice
dell’immaginazione, in cui il bambino non è un “consumatore” di culture e di valori
ma un creatore e un produttore degli stessi. Le attività saranno realizzate in piccolo
gruppo e nel grande gruppo-sezione.
Il percorso parte sempre dalla lettura della fiaba a cui seguiranno le
drammatizzazioni, la costruzione degli elementi delle fiabe e di quelli caratterizzanti i
personaggi. L’intento è quello di “immergersi” nel mondo delle fiabe e da lì,
attraverso giochi di movimento, rappresentazioni grafiche e teatrali, attività logiche
esplorare il mondo circostante. Le fiabe come punto di partenza di percorsi diversi:
esse permettono di parlare e giocare con le emozioni, di “fare finta di” essere un
personaggio della fiaba, di esercitare le capacità linguistiche e di arricchire il lessico.
ORGANIZZAZIONE Si utilizzeranno tutti gli spazi della scuola, dagli spazisezione ai grandi spazi comuni quali il salone, il giardino e lo spazio laboratorio, per
la realizzazione di attività grafico- pittoriche individuali e di gruppo, percorsi
psicomotori per agevolare la drammatizzazione e il vissuto corporeo.
L’organizzazione molto flessibile, individua momenti comuni di incontro per tutte le
sezioni della scuola che offrono spunti per la realizzazione delle attività del progetto
annuale. Le uscite, parte integrante dell’organizzazione e della prassi didattica,
supportano con l’esperienza sul campo quanto sperimentato all’interno della scuola.
DOCUMENTAZIONE
Realizzazione di cartelloni, di opere singole dei bambini, fotografie e filmati video
dei momenti salienti del percorso. Alla fine dell’anno scolastico verrà consegnato ai
genitori, oltre la raccolta dei materiali prodotti dai bambini, un dvd contenente
fotografie e filmati del progetto. Verrà realizzata una documentazione di plesso.
A cura delle insegnanti della Scuola dell’Infanzia Statale Valle Ferrovia
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