terrazzino - Collegio San Carlo

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terrazzino - Collegio San Carlo
il
TERRAZZINO
MAGAZINE DEGLI ALUNNI DEL COLLEGIO SAN CARLO
ANNO IX - N° 2 - FEBBRAIO 2012
“Il Terrazzino” – Corso Magenta, 71 – Milano
[email protected]
Docente referente: Fabrizio Galbiati
Referente per la SS1: Anna Schieppati
Responsabile di redazione: Federico Girotti
Hanno collaborato: Guido Raimondo, Tommaso Babucci, Giorgia Borrione, Alberico Lucchesi, Camilla Giacomelli, Carlo Gioanina, Giorgio Colombo, Eleonora Marangoni, Federico Giustiniani, Michela Andreolli, Tommaso Carta, Emma Cappa, Niccolò Cairella, Tommaso Marena, Stefano Maggi, Costanza Piccolo,
Benedetta di Majo, Gaia Diaferia, Matteo Cremaschi, Federico Girotti, Amina Marelli, Carola di Fusco, Eleonora Innamorati, Alessandra Gallo e Beatrice Arena.
Si ringraziano: Spyros Theodoridis, Grammenos Mastrojeni, Alessandra Tersalvi, Alberto Meloni, Pat Rho, Sara Sorrentino, Elena Bignardi,
Donatella Serandrei, Luca Colombo
Progetto Grafico e Stampa: Arti Grafiche BF - Milano
“Dove stiamo andando?”
foto di Guido Raimondo @3scA
Persico, nei pressi di Monterosso
il
punto: 2012 porterà veramente
enormi cambiamenti?
a cura di Alberico Lucchesi @4scC
Continua il viaggio de “il Terrazzino” nell’approfondimento dei
problemi ambientali. Dopo l’intervista alla Dott.sa Sabina Ratti nel
primo numero, abbiamo incontrato il Dott. Grammenos Mastrojeni, responsabile di incontri internazionali ed esperto di ambiente,
geostrategia e risoluzione dei conflitti, che ci ha illustrato i problemi climatico-ambientali cui il nostro mondo sta andando incontro.
I termini temporali sono ciò che spaventa maggiormente; studi scientifici sostengono che tra il 2030 e il 2050 si arriverà alla soglia di catastrofe ambientale, situazione causata dalla pessima economia globale,
da una rimandata guerra nucleare (lo spettro sempre più reale di una
nuova guerra fredda) e da un clima in continuo mutamento.
A Davos, Svizzera, nel 2009 Ban Ki-moon ha definito il sistema economico un “patto di suicidio globale”, che in assenza di misure drastiche potrebbe portare a terribili cambiamenti climatici, sociali e
bellici disastrosi. “La terra è sufficientemente generosa per provvedere ai bisogni di molti, ma non all’arroganza di pochi” (Gandhi); l’iperinflazione degli alimenti, l’impoverimento progressivo
del Medio Oriente asiatico, lo scioglimento dei ghiacci, “l’inverno
nucleare” e le guerre intercontinentali sono solo alcune delle possibili conseguenze della mancata risoluzione dei problemi economico-ambientali. Si può, quindi, dedurre che lo scenario presentato
il
concetto
di realtà
a cura di Carlo Gioanina @2suA
Realtà o reality, una questione che da parecchi anni gli statisti stanno
tenendo sotto controllo per valutare se la nostra vita è veramente un
percorso vissuto e non “controllato” da qualcun altro.
Ogni giorno ci troviamo innanzi a problemi e distrazioni che ci deviano dal nostro compito principale: vivere la vita per come si presenta, accettandola in tutti i casi. L’essere umano, secondo alcuni,
sta affrontando la vita come se essa fosse un reality in cui noi siamo
i concorrenti e le autorità sono quelle telecamere che ne osservano
ogni singolo movimento e azione.
Molte società televisive hanno provato a “riprodurre” la nostra quotidianità ponendo all’interno di case, sulle spiagge di isole, o all’interno di fattorie delle persone che 24 ore su 24 vengono controllate
attraverso delle telecamere.
Queste “cavie” sono essenzialmente il nostro “noi” all’interno di una
vita nuova, circoscritta e controllata, in cui ne vengono analizzati i
comportamenti.
La nostra società ogni giorno continua ad evolversi e non si può
negare come l’introduzione di internet abbia creato vere e proprie
comunità virtuali che riescono a distrarre le persone portandole in
vere dimensioni “parallele”.
Alcuni dicono che forse la vera realtà, il vero modo di vivere ormai è
svanito. Ormai la vera vita è sfumata via e non si può più rincorrere
se non dentro di noi.
dal dott. Mastrojeni sia veritiero, diversamente dalle previsioni sulla
“Il passato, è la sola realtà umana. Tutto ciò che è, è passato” (Anatole France)
fine del mondo previste dal calendario Maya. (segue a pagina 2)
Sei d’accordo? Scrivi la tua opinione a: [email protected]
1
il
volontariato
“XV° Banco Alimentare”
a cura di Camilla Giacomelli @3mF
il
punto
(segue dalla prima)
26/11/2011: il San Carlo par-
dei prodotti. Alle persone che
tecipa al “XV° Banco Alimen-
entrano chiediamo, per un gior-
perature. Dall’inizio della prima Rivoluzione Industriale (1760) la
tare”
no, di partecipare ad un’opera
temperatura media terrestre è aumentata di 0.7 gradi centigradi;
Un sabato di sole, come tanti
di carità aggiungendo alla loro
alla fine del secolo, continuando con il “B.A.U.”(business as usual),
altri, ma per noi ragazzi è stato
spesa cibi non deperibili che
si arriverà a una temperatura di 6/7 gradi centigradi in più rispetto
il momento di entrare in azio-
andranno poi distribuiti alle
a quella odierna.
ne sul campo. Sì, perché il 26
associazioni che in tutta Italia
Questi dati, recepiti come numeri e lettere, trascurano il fatto che la
novembre abbiamo avuto l’ap-
sostengono i più poveri. Ci ca-
soglia di catastrofe naturale si aggiri intorno ai 2 gradi centigradi. Il
puntamento con la Colletta Ali-
pita di incontrare un po’ di tutto:
paradosso in cui noi tutti incappiamo è che saremo la causa, le
mentare. Prima di raccontare la
persone sensibili che accettano
vittime e gli amplificatori di un disastro di proporzioni elevate,
nostra giornata, un po’ di storia:
subito di partecipare e ci fanno
che sconvolgerà l’ecosistema e l’equilibrio mondiale. Parlando
questa iniziativa nasce nel ’67 a
complimenti, altre ci chiedono
di attualità, nel caso lo scioglimento dei ghiacci prosegua costante-
Phoenix, Arizona, con il nome di
di spiegare l’iniziativa, altri an-
mente, potrebbe venir meno la regolazione del flusso di irrigazione
St. Mary’s Food Bank; raccoglie-
cora ci ignorano e solo pochi,
del Medio Oriente, portando a un nuovo problema ambientale.
va il surplus di cibo dai risto-
per fortuna, sono sospettosi e
ranti della zona per destinarli ai
anche un po’ maleducati. Noi
rispondevamo a tutti con corte-
Già evidente e constatabile è il fenomeno dell’aumento delle tem-
Tornando al campo nucleare, con l’invenzione della prima bomba
atomica, gli scienziati del “Bulletin of the Atomic Scientists” (università di Chicago), nel 1947, inventarono il “Doomsday Clock” (orologio dell’apocalisse), quadrante di orologio le cui lancette erano
state regolate 7 minuti prima della mezzanotte. Avvenimenti come
la guerra fredda, i test atomici e i vari trattati di disarmo nucleare
hanno portato l’orologio ad un passo dal segnare la fine del mondo,
(2 minuti restanti) causata da una guerra nucleare continentale.
Tutto ciò lascia intendere che il “sistema” Terra, in quanto occupato
dall’uomo e dalle sue presunzioni, è caotico, soggetto a una ciclicità
imprevedibile che trascina l’ente sensibile dalle peggiori condizioni alle migliori, in un arco di tempo illimitato; sostenere l’equilibrio
comporterebbe una stabilizzazione dell’economia e del pianeta
(“equilibrio eco-sistemico globale”), anche se i metodi per risol-
il team del
“Banco”!
Chi si unisce
a noi la pros
sima volta?
vere ciò sono ancora in fase di studio. Nel frattempo, le generazioni moderne potrebbero creare le condizioni idonee affinchè
avvenga questo cambiamento, liberandosi di quei cosiddetti
“automatismi” stili di vita sbagliati, mancata percezione della realtà e atteggiamenti consumistici), che per essere eliminati costano
tempo e sacrifici.
più poveri. L’idea ha poi conta
conta-
2
giato Canada e Europa; nel 1989
sia e soprattutto con un grande
ha preso vita anche a Milano e,
sorriso: forse vedendo la nostra
oggi, 21 città in tutta Italia rac-
positività l’anno prossimo par-
colgono quasi 10.000 tonnellate
teciperanno! Un terzo gruppo è
di prodotti che permettono di
fuori dal supermercato per rice-
assistere più di 1 milione di bi-
vere i prodotti donati, suddivi-
sognosi. Anche quest’anno pro-
derli e inscatolarli per mandarli
fessori, ragazzi e amici del San
ai centri di stoccaggio. Il freddo
Carlo hanno scelto l’Esselunga
quest’anno ci ha risparmiato,
di Via Vegliani come base per
ma non ci spaventa comunque:
la Colletta. Per me è stata la se-
è bello aiutare chi è meno for-
conda esperienza e vi assicuro
tunato di noi, ci fa sentire uniti e
che una volta rotto il ghiaccio,
ci fa “sentire bene”! Il risultato
non si può non rispondere al
del lavoro dei 107 del Collegio
richiamo della Colletta Alimen-
è stato ben ricompensato: 5.144
tare. Ed ecco in cosa consiste
kg di prodotti con un incremen-
il nostro lavoro: ci dividiamo in
to del 14% sul 2010 (2% a livel-
tre gruppi che fanno turni di 1
lo nazionale) che con i tempi
o 2 ore; un gruppo sta all’ester-
che corrono sono un risultato
no ed un altro all’interno del
davvero eccezionale!
supermercato per distribuire
Sicuramente io alla prossima
volantini che spiegano l’inizia-
Colletta Alimentare ci sarò …
tiva e sacchetti per la raccolta
e voi?
il
click
“La Cartolina”
Foto di: Giorgia Borrione @2mC, Poucket, Thailandia
il
botta e risposta
tra la prof. Tersalvi e il prof. Meloni
a cura di Giorgio Colombo @2mC
Riccione
Luogo di nascita:
Arte e disegno
Materia che insegna:
Avrei fatto l’idraulico
Se non avesse fatto il professore…
Avere chiesto l’ora
Da 25 anni
Una volta a scuola è stato punito per…
Da quanti anni insegna al Collegio San Carlo:
Sono una speranza per il futuro
I ragazzi di oggi sono meglio
di quelli di ieri perché…
Sono frettolosa
Un suo difetto:
Vivace e intelligente
Meglio una classe vivace e intelligente
o seriosa e educata?
Farli spaventare
Un trucco per attirare l’attenzione
degli studenti:
Non ne ho uno
Cantante preferito:
Nessuno in particolare
Cinema
“Mi è caduto il disegno dal motorino”
Tutti quelli per i miei figli
Sono stato punito per aver tirato l’antologia
di italiano sulla testa di una mia compagna
Insegno al San Carlo dal 1995
I ragazzi sono sempre gli stessi.
È la società che li circonda che è cambiata
L’impazienza
L’ideale sarebbe un giusto mix, ma se devo
scegliere preferisco decisamente la prima
opzione
Sorprenderli con qualche cosa
di inaspettato
Al Jarreau, Michael Jackson
Cinema o televisione?
Entrambi
“Prof, non ho il flauto perché il mio cane l’ha
scambiato per un osso e l’ha masticato tutto”
Le prove in teatro del sabato mattina
Si, se usato bene
Internet per studiare si o no?
Decisamente si
Desiderare la realizzazione
del futuro dei propri ragazzi
Essere professori significa…
Avere una grande responsabilità, ma anche
tantissime soddisfazioni
Il buonsenso
Una massima di vita da seguire:
No, non lo metterei
Metterebbe il suo profilo su
Facebook o su Twitter?
L’amicizia
Si certo. (Dice ironicamente)
il
Avrei lavorato in un albergo
Carlo Verdone
Un sacrificio che ha fatto volentieri:
Prof.
Meloni
Musica nella scuola primaria
e nella secondaria di primo grado
Attore-attrice preferito:
La giustificazione più assurda che ha sentito:
Prof.
Tersalvi
Abbiategrasso
Oltre allo studio c’è…
Promuoverebbe un simpatico “somaro”?
momento culinario
a cura di Eleonora Marangoni @1mA
Gallette de rois
Quest’anno gli alunni della 1 media A e C hanno preparato una torta per la prof. di francese Serandrei.
È stata una bellissima esperienza! Noi alunni della
1 A abbiamo raggiunto la classe dei nostri compagni per realizzare la torta. La tradizione racconta che,
durante la preparazione, bisogna inserire nella torta
una statuetta chiamata «fève»; chi, mangiando una
fetta del dolce, la trova, diventa il Re della festa e può
indossare la corona. Bene! Noi ragazzi della 1 media
A abbiamo preparato questa torta dividendoci in tre
gruppi. Il primo gruppo era composto da Eleonora,
Costanza e Pier Giuseppe, il secondo da Andrea, Raffaele e Alice e il terzo da Alessandro, Pietro e Antonio. Il giorno dopo ci siamo riuniti in classe e ogni
gruppo ha presentato le torte ai Professori i quali, in
veste di giudici, hanno proclamato il dolce meglio riuscito! Ha vinto il secondo gruppo ma la prof. di francese si è complimentata con tutti i pasticceri!
Alla prossima «fève»
il
Mai fasciarsi la testa prima di averla rotta
L’avevo ma poi mi sono tolto per complicazioni varie
La vita
Probabilmente no, ma a malincuore
mio viaggio a Berlino
a cura di Federico Giustiniani @2scB
La magie cachée de Berlin
J’ai toujours pensé aux vacances de Noël
comme les trois semaines plus particulières de l’année. Cependant, on ne peut
pas respirer l’atmosphère de liberté des
vacances d’été; elles ressemblent à une
pause dans la vie quotidienne, comme
une bulle de savon qui pour un moment
veut changer l’air, mais qui tout à coup
éclate et retourne à la normalité. C’est
exactement l’impression que la ville de
Berlin, que j’ai visitée, m’a fait. Elle m’a
donné une sensation d’attente: la neige qui couvrait les rues, les bâtiments
avec leur air triste, les monuments austères. Tous étaient en silence, dans
coml’attente de quelque chose de mystérieux, com
me s’ils savaient que cette situation devait rester
fugace et changer à l’avenir. Ces sont des sentations personelles que la merveilleuse ville de
Berlin m’a provoqué, mais un seul détail est sûr:
cette ville a quelque chose de magique qui capture n’importe qui.
Berlin
Holocaust Memorial
in snow
3
il
viaggio in Terrasanta:
“intervista a Camilla Cordone”
a cura di di Camilla Giacomelli @3mF
Era la prima volta che andavi a in Terra Santa?
Cristo che ti trasmettono qualcosa di intenso:
Si, all’inizio non ci volevo andare, poi la mamma
mi ha convinta, perché diceva che sarebbe stata una bella esperienza da vivere insieme, così
sono partita e devo dire mi è piaciuta molto.
come se Lui fosse ancora lì.
Che impressione hai avuto del territorio e
della natura?
In Terra Santa ho respirato aria di serenità, di
pace, mi sono rilassata, cosa importante che ti
permette di ritrovare te stessa; la natura è bellissima, selvaggia e quello che mi ha colpito è il silenzio. C’è molta solidarietà tra le persone e alla
fine ci si sente come parte di un’unica squadra.
E che impressione hai avuto della gente del
posto?
Ci sono molte differenze tra palestinesi e
israeliani e c’è anche rivalità: hanno culture
diverse, usanze e costumi molti diversi, sono
entrambi molto devoti alla loro religione; mi
ha impressionato molto il modo in cui pregano
e il modo in cui si vestono: i mussulmani con
il burka e gli ebrei dagli abiti neri e i capelli
ricci. Per la loro religione darebbero la vita.
Qual è il tuo ricordo più intenso?
Il ricordo più intenso che ho è dell’orfanatrofio La Crash, degli occhi dei bambini che sono
così tristi e delle loro storie così crudeli.
Rifaresti questo viaggio?
Tornerei in Terra Santa anche adesso, perché
lì ho veramente visto un mondo diverso e sono
riuscita ad uscire dal mio “guscio milanese”.
Devo molto a Don Aldo e alla scuola per questa esperienza.
Questa esperienza ti ha arricchito e ti sei
sentita più vicina a Dio?
E’ cambiato il mio modo di vedere le cose e
mi sento arricchita nello spirito; ho ampliato le
mie conoscenze e sì, mi sono davvero sentita
più vicino a Dio, soprattutto nelle Messe che
facevamo la mattina prestissimo, dove si partecipa leggendo …….
Hai fatto questo viaggio con tua madre, ti
sei sentita più vicina anche a lei?
Hai sentito uno spirito particolare ripercorrendo i luoghi di Cristo?
Con mia madre ultimamente non avevo un rap-
Si, anch’io mi sono sentita più vicina a Dio ed è
stato emozionante vedere i luoghi della vita di
prattutto mi rendo conto che lei mi capisce di
porto facile, ora però, è molto migliorato e sopiù da quando siamo tornate.
foto di Tommaso Babucci @1scB
deserto del Sinai
il
4
viaggio
“La SILCS a Ginevra”
a cura di Michela Andreolli @3mA
Il 19 Dicembre dello scorso anno, i ragazzi del SIL-
ze più importanti. Dopo mezza giornata di libertà,
CS (sezione interculturale licei classico e scien-
il giorno dopo sono stai portati a visitare il CIO
tifico), sono partiti per Ginevra. Dopo aver fatto
(Comitato Internazionale Olimpico), dove hanno
le prime quattro ore di scuola, alle 13.30 hanno
visto molti degli attrezzi utilizzati in precedenza
preso il pullman per la Svizzera. Dopo circa quat-
da persone famose.
tro ore di viaggio, sono giunti a destinazione. Il
Viaggi di questo tipo sono una delle oppor-
giorno seguente hanno visitato il CERN (Organiz-
tunità che il nuovo liceo offre. I ragazzi hanno
zazione Europea per la Ricerca Nucleare). Dopo
sicuramente colto l’occasione, e l’hanno saputa
aver visto la struttura, si sono recati al’ONU (Or-
sfruttare al meglio, divertendosi in una magni-
ganizzazione Nazioni Unite), dove hanno potuto
fica città, ma sapendo riconoscere l’importanza
vedere tutte le sale dove si svolgono le conferen-
dell’apprendere.
il
musical
“West Side Story”
a cura di Michela Andreolli @3mA
Il 23 il 24 e il 25 gennaio è stato proposto da-
non hanno idea di che cos’è il musical: una
gli alunni della scuola secondaria di secondo
grande famiglia che lotta per un unica passione.
grado, insieme alle terze medie, West Side Sto-
Una famiglia dove ogni componente è impor-
ry. Lo spettacolo ha avuto un grande successo,
tante. C’è chi è al primo anno di musical, c’è chi
ma questo ha richiesto un grande sacrificio da
è all’ultimo, e c’è chi finirà per tornare tutti gli
parte degli attori, ballerini, cantanti, e non solo.
anni dopo la maturità. C’è chi pensava di aver
Costumista, coreografe, addetti luci, addetti au-
scoperto il proprio talento troppo tardi, ma il
dio, e ovviamente, il regista, hanno fatto, fanno e
professor Meloni ha saputo renderlo protago-
faranno ancora tanto per il musical, ormai diven-
nista di un progetto grande e bello. C’è chi po-
tata una tradizione per il Collegio San Carlo. Lo
trebbe stare a casa a riposare, però si presenta
spettacolo ha rubato sabati mattina, domeniche,
in teatro, si posiziona in alto, e inizia a manovrare
lezioni scolastiche, ma penso che se dovessimo
le luci. Oppure c’è chi spende del tempo per re-
tornare indietro, lo rifaremmo tutti. Il musical dà
golare i microfoni. C’è chi si occupa del suono.
emozioni che non si possono spiegare. Quando
E infine, c’è chi dirige tutto. La persona che più
finalmente è il tuo momento parte la musica, sali
di tutti ha voluto investire il suo tempo, la per-
sul palco, vedi tutte quelle persone che guarda-
sona che crede in noi più di chiunque altro, la
no te, che aspettano te e tu vuoi dare il massimo,
persona che con noi si arrabbia, la persona che
cerchi di far vedere a tutti quello che sai fare,
da noi si aspetta tanto. La persona che, mentre
evitando che l’emozione abbia il sopravvento.
noi abbiamo finito, è già all’opera per il prossi-
Molta gente, giudica male questo progetto, ma
mo musical. La persona alla quale vanno tutti i
credo che accada perché queste persone non
nostri ringraziamenti: Alberto Meloni.
il
musical
“West Side Story”
a cura di Tommaso Carta @1suA
I preparativi per il musical sono lunghi e faticosi: bisogna organizzare le coreografie, la scena,
le canzoni e i costumi. La cosa più bella, però,
è il rapporto stretto di amicizia che si crea tra
sul palco ci sentiamo a casa e la carica aumenta.
Voglio dire un grazie sincero a Don Aldo che ha
creduto in questo progetto e, in particolare, ad
noi ragazzi: si conoscono persone nuove e si di-
Alberto Meloni. Il prof. è la nostra spalla destra,
venta inseparabili, nascono dei rapporti unici,
ci aiuta, ci segue in ogni passo che facciamo e
a volte anche delle storie d’amore, che durano
negli anni. Questo perché ci mettiamo in gioco
con tutti noi stessi, per quello che siamo e che
ci incita a dare il meglio di noi; come ogni anno
perde la pazienza durante le prove, ma alla fine
vogliamo essere. La tensione è altissima, specie
è soddisfatto e fiero di noi. Senza di lui tutto ciò
prima delle serate degli spettacoli, ma una volta
non sarebbe divertente e bello! GRAZIE!
foto di Alessandra Gallo e Beatrice Arena @3scD
5
il
personaggio - Spyros Theodoridis
“Il sogno diventa realtà”
a cura di Emma Cappa @2mA
Di sicuro chi ha una mamma che guarda Cielo
Tv saprà cos’è Masterchef. Per chi non lo sapesse è un reality di cucina che ha come giudici stelle della cucina internazionale. Il vincitore di questo programma porta a casa 100 mila
euro e la pubblicazione del proprio libro di ricette con Rizzoli. La prima edizione è terminata
a dicembre, quando si è scoperto il vincitore:
Spyros Theodoridis, di origini greche, 37 anni
impiegato che, gentilmente, ha rilasciato un intervista per il Terrazzino.
Era bravo a scuola? Quale materia odiava?
E quale preferiva?
Da quanto cucina?
Sembra che i reality non siano del tutto “reali” come dice la parola. Cosa c’era di reale
in Masterchef? E cosa no?
Cucino da quando ero piccolo, da circa 14 anni.
L’ idea era quella di fare un piatto nuovo, sapori
che nessuno in famiglia conosceva, ecco qualcosa di diverso dal solito. Mi ricordo che dopo
la prima volta la mamma non era tanto felice,
avevo sporcato dappertutto, e il risultato non
era nemmeno buono. Ma quel giorno ho scoperto una nuova passione che non ho mai più
abbandonato.
A Masterchef tutto era reale, ma se ti devo dire
una cosa non reale, a parer mio forse alcuni
concorrenti non sono riusciti ad esserlo, forse
perché non erano abituati alle telecamere o
perché volevano attirarle, non te lo so dire con
certezza.
Cos’è per lei cucinare?
Certe volte i reality cambiano la vita delle
persone. Questo la spaventa?
Un viaggio di emozioni e di sapori, trasmettere
il tuo amore per le persone attraverso il palato.
Creare piacevoli ricordi. Il cibo è una cosa che
se è fatta bene uno se la ricorda per sempre.
Dipende dal carattere, a me sinceramente l’inizio ha spaventato, e quando ci penso mi spavento ancora, ma col tempo tutto raggiunge una
regolarità e la nuova vita prende la sua strada.
il
libro
“Diario di una schiappa”
a cura di Niccolò Cairella @1mA
“Diario di una schiappa” (Diary of a wimpy
kid) di Jeff Kinney.
quello di bersi la cioccolata calda gratis ed en-
Un libro a vignette.
La maggior parte delle sventure di Greg acca-
Il libro parla di un ragazzino di nome Greg alle
prese con la scuola, la famiglia e gli amici.
de in famiglia a causa del fratello maggiore Ro-
Greg descrive sul suo diario, che definisce “un
giornale di bordo” (in fondo “il diario è una cosa
da femmine”), le sue giornate che sono segnate,
per lo più, da sventure!
per metterlo in imbarazzo e del fratellino, vizia-
Ad accompagnare Greg, sempre tormentato
e vittima dei suoi fratelli Rodrick e Manny, c’è
spesso il suo migliore amico, Rowley.
6
Sì, a scuola ero bravo, avevo un segreto per imparare meglio, la mia arma vincente era quella
di ascoltare bene la lezione, stavo molto attento a quello che diceva il professore in classe,
così dopo per fare i compiti era tutto più facile.
Come ho fatto anche a Masterchef, ascolto sempre i consigli di chi sa più di me. Ma diciamolo,
il mio punto debole a scuola era la matematica
e tuttora lo è. Storia era il mio “piatto forte”.
trare a lezione in ritardo, eccetera).
drick, sempre pronto a cogliere ogni occasione
to, che concentra su di sé tutte le attenzioni della
famiglia.
Greg appartiene al lato sfortunato della famiglia: ogni qual volta cerca di far cogliere il fratello in flagrante, a causa dei suoi scherzi, Rodrick
A scuola Greg cerca sempre di mettersi in mostra, di essere riconosciuto per diventare popolare, cosa che gli riesce piuttosto difficile dato
che non eccelle in nulla tranne che nei video
giochi. Fa di tutto per far colpo sulle ragazze e,
per riuscirci, si iscrive persino ad un corso di
wrestling pur avendo una forza fisica pari a zero.
riesce sempre a far ricardere la colpa su di lui.
Greg è proprio una schiappa e sembra fallire
in ogni sua impresa (la sua campagna elettorale per diventare il tesoriere della scuola, la sua
idea per un manifesto contro il fumo, gli viene
tolto l’incarico nel Servizio d’Ordine che gli permetteva di godere di particolari privilegi, come
un ragazzino “normale” riesce, nonostante le
Il libro fa parte di una serie che comprende per
ora quattro titoli. Dai primi due sono stati tratti
altrettanti film.
È un libro molto divertente ma non solo: attraverso le sue spassose vignette racconta come
avversità, a cavarsela sempre. E poi è quasi impossibile non identificarsi in almeno una delle
giornate di Greg!
Ve lo consiglio!
il
botta e risposta della primaria
tra la prof. Sara Sorrentino e la prof. Pat Rho
a cura di Tommaso Marena, Stefano Maggi @5c
Milano
Italiano, matematica, storia…………
La pittrice
4 in Latino
Da 13 anni
Sono come MARY POPPINS:
praticamente (im) perfetta!
La sincerità
Il teatro: mi trasmette emozioni uniche
Meglio il cinema , la tv o il teatro?
Lasagne al forno: yummy!!
Cibo preferito:
La vita è stata generosa con me: non ho
dovuto ancora affrontare sacrifici rilevanti
Un sacrificio che ha fatto volentieri:
Jonathan Livingston by Richard Bach
Libro preferito
Oleta Adams
Cantante preferito
Lorenzo Cherubini
Prof.
Rho
4 in Latino
La qualità che apprezza
maggiormente negli altri
Novecento di Alessandro Baricco
Prof.
Sorrentino
The English teacher, è la mia mission!
Un suo difetto
I ravioli di zucca
il
English
Da quanti anni insegna
al Collegio San Carlo?
La sincerità
Mentre rimandiamo la vita passa
Materia che insegna
Il peggior voto che ha preso a scuola
Sono troppo buona e a
volte questo può essere un difetto
Venire a vivere a Milano
Milano
Se non avesse fatto la maestra
9 anni
La tv, bisogna saper scegliere i
programmi giusti
Luogo di nascita
“You can’t have the cake and eat it!” cioè
non puoi avere la botte piena e la moglie
ubriaca…
Una massima di vita da seguire
Paris after midnight is magic..
il
Credo che ogni persona che sia andata a vedere l’attesissimo film
l’età adolescenziale, ma con una particolarità: sono vissuti dal punto
film di Woody Allen
“Midnight in Paris”
a cura di Costanza Piccolo @2mB
film di Paolo Genovese
“ImMaturi”
a cura di Benedetta di Majo @2scB
“ImMaturi” è un film che tratta problemi vissuti dai ragazzi durante
al cinema possa dirvi che la sala era gremita di persone. Non c’è da
di vista degli adulti.
stupirsi: il film l’ha girato il grandioso Woody Allen!!
Come è possibile questo? In “ImMaturi” un gruppo di amici si riu-
Il protagonista, prima di sposarsi, si reca con la sua futura sposa
nisce perchè, ben vent’anni dopo l’esame, ricevono una lettera da
nell’incantevole Parigi. Egli vorrebbe tanto vivere nella Parigi degli
anni ’20, però non sa che dopo il rintocco della mezzanotte avviene
parte dello stato in cui è dichiarato che tutti i componenti della loro
ex classe dovranno riaffrontare la maturità: quella che avevano soste-
qualcosa di molto strano… Se sia la realtà o la sua immaginazione
nuto a suo tempo non è valida.
non si sa con certezza, ma si ritrova improvvisamente tra gli scrit-
Con questo pretesto il regista Paolo Genovese intreccia, con un tocco
tori, gli artisti, i pittori e i compositori più famosi della storia come
brillante, la gioventù moderna e quella di vent’anni prima, mettendo
Picasso, Eliot, Salvador Dalì, … Si innamora dell’amante di Picasso:
in risalto differenze e similitudini tra queste e spesso ritrovando ar-
Adriana, la quale vorrebbe vivere nella Parigi ottocentesca.
gomenti dei quali si discute quotidianamente nelle famiglie odierne.
Il film parla dell’illusione di
Nel gruppo tutti e sette i
tutti coloro che sono convin-
personaggi discutono, fa-
ti del fatto che se avessero
cendo emergere i propri
una vita diversa sarebbero
dubbi riguardo all’amore,
certamente più felici.
all’amicizia, alla fiducia;
Questo film, grazie alla sua
proprio grazie al confron-
bellezza e originalità, ha
aperto il festival di Cannes
2011.
Vi consiglio di munirvi di
popcorn e di andare a vedere Midnight in Paris.
to su queste incertezze
riusciranno a riscoprire i
forti legami che avevano
reso salda la loro amicizia
ai tempi del liceo.
É un film che, con la sua
freschezza, unisce ragazzi
e genitori in una commedia divertente.
7
a cura di Emma Cappa @2mA
X Factor: gli inediti.
Il 5 gennaio è finita la quinta
stagione di X Factor, il reality
di Sky in cui ragazzi, a partire
dai sedici anni, mettono in mostra la loro abilità nel canto. La
vincitrice di quest’anno è Francesca Michielin, sedici anni che
ha iniziato la sua carriera canora cantando in un coro gospel.
È lei che grazie alla vittoria
ha potuto firmare un contratto
con la Sony per lanciare il suo
primo cd. Da prendere in considerazione sono anche gli altri quattro semifinalisti: Nicole,
Jessica, Antonella e il gruppo
dei Moderni. Ai cinque (compresa Francesca) è stata data
l’opportunità di cantare un inedito scritto per loro sul palco di
il
X Factor, e in questo momento i
brani sono in vendita su iTunes.
I brani di Nicole e di Jessica assomigliano molto alle canzoni
dei vincitori di Amici… sono
un po’ tutte uguali, insomma!
Quella di Antonella è un po’
banale, con le classiche e scontate rime cuore-amore. Quella
dei moderni, scritta dai Two
Fingers, è molto rap. A scrivere
il pezzo di Francesca è stata la
mano della famosa Elisa. L’impronta dell’autrice è facilmente
riconoscibile nel taglio del testo, nello stile e nella musicalità
della canzone. Aspettiamo un
cd di Francesca molto presto in
tutti i negozi di dischi.
modo di dire
a cura di Matteo Cremaschi @2scB
Quien no oye consejo, no llega a viejo & Quien no oye consejos no
llega lejos:
Lingua: spagnolo
Significato: chi non ascolta i consigli non invecchia / chi non ascolta i
consigli non va lontano.
Particolarità: questo proverbio spagnolo viene menzionato all’inizio
della famosa canzone “hey baby” cantata da Pitbull featuring T-pain.
il
click
“La Festa”
Foto di:
Niccolò Cairella
@1mA
il
concerto di Laura Pausini
a cura di Gaia Diaferia @2mA
Data da ricordare: 22 Dicembre
2011 il mio secondo concerto
Live, canta: Laura Pausini!!!
Nel Forum d’Assago pieno di
fans, l’emozione mia e della
mia amica Veronica è evidente in ogni nostro comportamento.
Le luci si abbassano, i musicisti iniziano a suonare e nel
mezzo del palcoscenico appare Laura. Un’esplosione
di voci, applausi ed emozioni ci travolgono! Vestita
in un bellissimo completo
di Roberto Cavalli, tutto
tempestato di perline color oro, apre il concerto
con “Benvenuto”, la prima canzone dell’album
“Inedito”. Terminata la
canzone, la Pausini prende il microfono per ringraziare e dedicare il concerto alla piccola Yara
Gambirasio, sua grande fan che
non è più con noi. Lo spettacolo
continua in maniera sorprendente e si conclude con una scenografia emozionante: la Pausini,
sopra un’altalena alta svariati
metri da terra, indossava un abito lunghissimo su cui venivano
proiettate delle immagini: stu-
il
pendo! La scenografia e i balletti
hanno completato ed arricchito
la bravura di una delle mie
22 dicembre 2011
Milano Forum Assago
Laura Pausini Live !!!!!
cantanti preferite.
Fin dal suo primo concerto che
ho avuto la fortuna di vedere,
ho capito quanto sforzo, quanta
professionalità ed impegno sono
necessari per arrivare ad essere
una star!
Grazie Laura per le emozioni che
mi hai trasmesso!!!
tempo comico
a cura di Niccolò Cairella @1mA
Sherlock Holmes e il Dr. Watson vanno in campeggio. Dopo una
buona cena ed una bottiglia di vino, entrano in tenda e si mettono a dormire. Alcune ore dopo, Holmes si sveglia e, col gomito,
sveglia il suo fedele amico:
- Watson, guarda verso il cielo e dimmi cosa vedi...
Watson replica:
- Vedo milioni di stelle.
Holmes:
- E con questo, cosa ne deduci?
Watson pensa per qualche minuto:
- Dal punto di vista astronomico, ciò mi dice che ci sono milioni
di galassie e, potenzialmente, miliardi di pianeti.
- Dal punto di vista astrologico, osservo che Saturno è nella costellazione del Leone.
Il prossimo concorso fotografico
avrà come tema “la
Primavera”, potete inviare le vostre
foto a: magazine@
collegiosancarlo.it
8
- Dal punto di vista temporale, deduco che sono circa le 3 e un
quarto di notte.
- Dal punto di vista teologico, posso vedere che Dio è potenza e
noi siamo solo degli esseri piccoli ed insignificanti!
- Dal punto di vista meteorologico, presumo domani sia una bella giornata. Invece lei cosa ne deduce?
- Watson...io deduco che ci hanno fregato la tenda!!!
Stampato su carta Revive 100 Natural Uncoated 115 gr., una carta naturale composta al 100% da fibre riciclate
il
momento musicale