terrazzino - Collegio San Carlo
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il TERRAZZINO MAGAZINE DEGLI ALUNNI DEL COLLEGIO SAN CARLO ANNO IX - N° 2 - FEBBRAIO 2012 “Il Terrazzino” – Corso Magenta, 71 – Milano [email protected] Docente referente: Fabrizio Galbiati Referente per la SS1: Anna Schieppati Responsabile di redazione: Federico Girotti Hanno collaborato: Guido Raimondo, Tommaso Babucci, Giorgia Borrione, Alberico Lucchesi, Camilla Giacomelli, Carlo Gioanina, Giorgio Colombo, Eleonora Marangoni, Federico Giustiniani, Michela Andreolli, Tommaso Carta, Emma Cappa, Niccolò Cairella, Tommaso Marena, Stefano Maggi, Costanza Piccolo, Benedetta di Majo, Gaia Diaferia, Matteo Cremaschi, Federico Girotti, Amina Marelli, Carola di Fusco, Eleonora Innamorati, Alessandra Gallo e Beatrice Arena. Si ringraziano: Spyros Theodoridis, Grammenos Mastrojeni, Alessandra Tersalvi, Alberto Meloni, Pat Rho, Sara Sorrentino, Elena Bignardi, Donatella Serandrei, Luca Colombo Progetto Grafico e Stampa: Arti Grafiche BF - Milano “Dove stiamo andando?” foto di Guido Raimondo @3scA Persico, nei pressi di Monterosso il punto: 2012 porterà veramente enormi cambiamenti? a cura di Alberico Lucchesi @4scC Continua il viaggio de “il Terrazzino” nell’approfondimento dei problemi ambientali. Dopo l’intervista alla Dott.sa Sabina Ratti nel primo numero, abbiamo incontrato il Dott. Grammenos Mastrojeni, responsabile di incontri internazionali ed esperto di ambiente, geostrategia e risoluzione dei conflitti, che ci ha illustrato i problemi climatico-ambientali cui il nostro mondo sta andando incontro. I termini temporali sono ciò che spaventa maggiormente; studi scientifici sostengono che tra il 2030 e il 2050 si arriverà alla soglia di catastrofe ambientale, situazione causata dalla pessima economia globale, da una rimandata guerra nucleare (lo spettro sempre più reale di una nuova guerra fredda) e da un clima in continuo mutamento. A Davos, Svizzera, nel 2009 Ban Ki-moon ha definito il sistema economico un “patto di suicidio globale”, che in assenza di misure drastiche potrebbe portare a terribili cambiamenti climatici, sociali e bellici disastrosi. “La terra è sufficientemente generosa per provvedere ai bisogni di molti, ma non all’arroganza di pochi” (Gandhi); l’iperinflazione degli alimenti, l’impoverimento progressivo del Medio Oriente asiatico, lo scioglimento dei ghiacci, “l’inverno nucleare” e le guerre intercontinentali sono solo alcune delle possibili conseguenze della mancata risoluzione dei problemi economico-ambientali. Si può, quindi, dedurre che lo scenario presentato il concetto di realtà a cura di Carlo Gioanina @2suA Realtà o reality, una questione che da parecchi anni gli statisti stanno tenendo sotto controllo per valutare se la nostra vita è veramente un percorso vissuto e non “controllato” da qualcun altro. Ogni giorno ci troviamo innanzi a problemi e distrazioni che ci deviano dal nostro compito principale: vivere la vita per come si presenta, accettandola in tutti i casi. L’essere umano, secondo alcuni, sta affrontando la vita come se essa fosse un reality in cui noi siamo i concorrenti e le autorità sono quelle telecamere che ne osservano ogni singolo movimento e azione. Molte società televisive hanno provato a “riprodurre” la nostra quotidianità ponendo all’interno di case, sulle spiagge di isole, o all’interno di fattorie delle persone che 24 ore su 24 vengono controllate attraverso delle telecamere. Queste “cavie” sono essenzialmente il nostro “noi” all’interno di una vita nuova, circoscritta e controllata, in cui ne vengono analizzati i comportamenti. La nostra società ogni giorno continua ad evolversi e non si può negare come l’introduzione di internet abbia creato vere e proprie comunità virtuali che riescono a distrarre le persone portandole in vere dimensioni “parallele”. Alcuni dicono che forse la vera realtà, il vero modo di vivere ormai è svanito. Ormai la vera vita è sfumata via e non si può più rincorrere se non dentro di noi. dal dott. Mastrojeni sia veritiero, diversamente dalle previsioni sulla “Il passato, è la sola realtà umana. Tutto ciò che è, è passato” (Anatole France) fine del mondo previste dal calendario Maya. (segue a pagina 2) Sei d’accordo? Scrivi la tua opinione a: [email protected] 1 il volontariato “XV° Banco Alimentare” a cura di Camilla Giacomelli @3mF il punto (segue dalla prima) 26/11/2011: il San Carlo par- dei prodotti. Alle persone che tecipa al “XV° Banco Alimen- entrano chiediamo, per un gior- perature. Dall’inizio della prima Rivoluzione Industriale (1760) la tare” no, di partecipare ad un’opera temperatura media terrestre è aumentata di 0.7 gradi centigradi; Un sabato di sole, come tanti di carità aggiungendo alla loro alla fine del secolo, continuando con il “B.A.U.”(business as usual), altri, ma per noi ragazzi è stato spesa cibi non deperibili che si arriverà a una temperatura di 6/7 gradi centigradi in più rispetto il momento di entrare in azio- andranno poi distribuiti alle a quella odierna. ne sul campo. Sì, perché il 26 associazioni che in tutta Italia Questi dati, recepiti come numeri e lettere, trascurano il fatto che la novembre abbiamo avuto l’ap- sostengono i più poveri. Ci ca- soglia di catastrofe naturale si aggiri intorno ai 2 gradi centigradi. Il puntamento con la Colletta Ali- pita di incontrare un po’ di tutto: paradosso in cui noi tutti incappiamo è che saremo la causa, le mentare. Prima di raccontare la persone sensibili che accettano vittime e gli amplificatori di un disastro di proporzioni elevate, nostra giornata, un po’ di storia: subito di partecipare e ci fanno che sconvolgerà l’ecosistema e l’equilibrio mondiale. Parlando questa iniziativa nasce nel ’67 a complimenti, altre ci chiedono di attualità, nel caso lo scioglimento dei ghiacci prosegua costante- Phoenix, Arizona, con il nome di di spiegare l’iniziativa, altri an- mente, potrebbe venir meno la regolazione del flusso di irrigazione St. Mary’s Food Bank; raccoglie- cora ci ignorano e solo pochi, del Medio Oriente, portando a un nuovo problema ambientale. va il surplus di cibo dai risto- per fortuna, sono sospettosi e ranti della zona per destinarli ai anche un po’ maleducati. Noi rispondevamo a tutti con corte- Già evidente e constatabile è il fenomeno dell’aumento delle tem- Tornando al campo nucleare, con l’invenzione della prima bomba atomica, gli scienziati del “Bulletin of the Atomic Scientists” (università di Chicago), nel 1947, inventarono il “Doomsday Clock” (orologio dell’apocalisse), quadrante di orologio le cui lancette erano state regolate 7 minuti prima della mezzanotte. Avvenimenti come la guerra fredda, i test atomici e i vari trattati di disarmo nucleare hanno portato l’orologio ad un passo dal segnare la fine del mondo, (2 minuti restanti) causata da una guerra nucleare continentale. Tutto ciò lascia intendere che il “sistema” Terra, in quanto occupato dall’uomo e dalle sue presunzioni, è caotico, soggetto a una ciclicità imprevedibile che trascina l’ente sensibile dalle peggiori condizioni alle migliori, in un arco di tempo illimitato; sostenere l’equilibrio comporterebbe una stabilizzazione dell’economia e del pianeta (“equilibrio eco-sistemico globale”), anche se i metodi per risol- il team del “Banco”! Chi si unisce a noi la pros sima volta? vere ciò sono ancora in fase di studio. Nel frattempo, le generazioni moderne potrebbero creare le condizioni idonee affinchè avvenga questo cambiamento, liberandosi di quei cosiddetti “automatismi” stili di vita sbagliati, mancata percezione della realtà e atteggiamenti consumistici), che per essere eliminati costano tempo e sacrifici. più poveri. L’idea ha poi conta conta- 2 giato Canada e Europa; nel 1989 sia e soprattutto con un grande ha preso vita anche a Milano e, sorriso: forse vedendo la nostra oggi, 21 città in tutta Italia rac- positività l’anno prossimo par- colgono quasi 10.000 tonnellate teciperanno! Un terzo gruppo è di prodotti che permettono di fuori dal supermercato per rice- assistere più di 1 milione di bi- vere i prodotti donati, suddivi- sognosi. Anche quest’anno pro- derli e inscatolarli per mandarli fessori, ragazzi e amici del San ai centri di stoccaggio. Il freddo Carlo hanno scelto l’Esselunga quest’anno ci ha risparmiato, di Via Vegliani come base per ma non ci spaventa comunque: la Colletta. Per me è stata la se- è bello aiutare chi è meno for- conda esperienza e vi assicuro tunato di noi, ci fa sentire uniti e che una volta rotto il ghiaccio, ci fa “sentire bene”! Il risultato non si può non rispondere al del lavoro dei 107 del Collegio richiamo della Colletta Alimen- è stato ben ricompensato: 5.144 tare. Ed ecco in cosa consiste kg di prodotti con un incremen- il nostro lavoro: ci dividiamo in to del 14% sul 2010 (2% a livel- tre gruppi che fanno turni di 1 lo nazionale) che con i tempi o 2 ore; un gruppo sta all’ester- che corrono sono un risultato no ed un altro all’interno del davvero eccezionale! supermercato per distribuire Sicuramente io alla prossima volantini che spiegano l’inizia- Colletta Alimentare ci sarò … tiva e sacchetti per la raccolta e voi? il click “La Cartolina” Foto di: Giorgia Borrione @2mC, Poucket, Thailandia il botta e risposta tra la prof. Tersalvi e il prof. Meloni a cura di Giorgio Colombo @2mC Riccione Luogo di nascita: Arte e disegno Materia che insegna: Avrei fatto l’idraulico Se non avesse fatto il professore… Avere chiesto l’ora Da 25 anni Una volta a scuola è stato punito per… Da quanti anni insegna al Collegio San Carlo: Sono una speranza per il futuro I ragazzi di oggi sono meglio di quelli di ieri perché… Sono frettolosa Un suo difetto: Vivace e intelligente Meglio una classe vivace e intelligente o seriosa e educata? Farli spaventare Un trucco per attirare l’attenzione degli studenti: Non ne ho uno Cantante preferito: Nessuno in particolare Cinema “Mi è caduto il disegno dal motorino” Tutti quelli per i miei figli Sono stato punito per aver tirato l’antologia di italiano sulla testa di una mia compagna Insegno al San Carlo dal 1995 I ragazzi sono sempre gli stessi. È la società che li circonda che è cambiata L’impazienza L’ideale sarebbe un giusto mix, ma se devo scegliere preferisco decisamente la prima opzione Sorprenderli con qualche cosa di inaspettato Al Jarreau, Michael Jackson Cinema o televisione? Entrambi “Prof, non ho il flauto perché il mio cane l’ha scambiato per un osso e l’ha masticato tutto” Le prove in teatro del sabato mattina Si, se usato bene Internet per studiare si o no? Decisamente si Desiderare la realizzazione del futuro dei propri ragazzi Essere professori significa… Avere una grande responsabilità, ma anche tantissime soddisfazioni Il buonsenso Una massima di vita da seguire: No, non lo metterei Metterebbe il suo profilo su Facebook o su Twitter? L’amicizia Si certo. (Dice ironicamente) il Avrei lavorato in un albergo Carlo Verdone Un sacrificio che ha fatto volentieri: Prof. Meloni Musica nella scuola primaria e nella secondaria di primo grado Attore-attrice preferito: La giustificazione più assurda che ha sentito: Prof. Tersalvi Abbiategrasso Oltre allo studio c’è… Promuoverebbe un simpatico “somaro”? momento culinario a cura di Eleonora Marangoni @1mA Gallette de rois Quest’anno gli alunni della 1 media A e C hanno preparato una torta per la prof. di francese Serandrei. È stata una bellissima esperienza! Noi alunni della 1 A abbiamo raggiunto la classe dei nostri compagni per realizzare la torta. La tradizione racconta che, durante la preparazione, bisogna inserire nella torta una statuetta chiamata «fève»; chi, mangiando una fetta del dolce, la trova, diventa il Re della festa e può indossare la corona. Bene! Noi ragazzi della 1 media A abbiamo preparato questa torta dividendoci in tre gruppi. Il primo gruppo era composto da Eleonora, Costanza e Pier Giuseppe, il secondo da Andrea, Raffaele e Alice e il terzo da Alessandro, Pietro e Antonio. Il giorno dopo ci siamo riuniti in classe e ogni gruppo ha presentato le torte ai Professori i quali, in veste di giudici, hanno proclamato il dolce meglio riuscito! Ha vinto il secondo gruppo ma la prof. di francese si è complimentata con tutti i pasticceri! Alla prossima «fève» il Mai fasciarsi la testa prima di averla rotta L’avevo ma poi mi sono tolto per complicazioni varie La vita Probabilmente no, ma a malincuore mio viaggio a Berlino a cura di Federico Giustiniani @2scB La magie cachée de Berlin J’ai toujours pensé aux vacances de Noël comme les trois semaines plus particulières de l’année. Cependant, on ne peut pas respirer l’atmosphère de liberté des vacances d’été; elles ressemblent à une pause dans la vie quotidienne, comme une bulle de savon qui pour un moment veut changer l’air, mais qui tout à coup éclate et retourne à la normalité. C’est exactement l’impression que la ville de Berlin, que j’ai visitée, m’a fait. Elle m’a donné une sensation d’attente: la neige qui couvrait les rues, les bâtiments avec leur air triste, les monuments austères. Tous étaient en silence, dans coml’attente de quelque chose de mystérieux, com me s’ils savaient que cette situation devait rester fugace et changer à l’avenir. Ces sont des sentations personelles que la merveilleuse ville de Berlin m’a provoqué, mais un seul détail est sûr: cette ville a quelque chose de magique qui capture n’importe qui. Berlin Holocaust Memorial in snow 3 il viaggio in Terrasanta: “intervista a Camilla Cordone” a cura di di Camilla Giacomelli @3mF Era la prima volta che andavi a in Terra Santa? Cristo che ti trasmettono qualcosa di intenso: Si, all’inizio non ci volevo andare, poi la mamma mi ha convinta, perché diceva che sarebbe stata una bella esperienza da vivere insieme, così sono partita e devo dire mi è piaciuta molto. come se Lui fosse ancora lì. Che impressione hai avuto del territorio e della natura? In Terra Santa ho respirato aria di serenità, di pace, mi sono rilassata, cosa importante che ti permette di ritrovare te stessa; la natura è bellissima, selvaggia e quello che mi ha colpito è il silenzio. C’è molta solidarietà tra le persone e alla fine ci si sente come parte di un’unica squadra. E che impressione hai avuto della gente del posto? Ci sono molte differenze tra palestinesi e israeliani e c’è anche rivalità: hanno culture diverse, usanze e costumi molti diversi, sono entrambi molto devoti alla loro religione; mi ha impressionato molto il modo in cui pregano e il modo in cui si vestono: i mussulmani con il burka e gli ebrei dagli abiti neri e i capelli ricci. Per la loro religione darebbero la vita. Qual è il tuo ricordo più intenso? Il ricordo più intenso che ho è dell’orfanatrofio La Crash, degli occhi dei bambini che sono così tristi e delle loro storie così crudeli. Rifaresti questo viaggio? Tornerei in Terra Santa anche adesso, perché lì ho veramente visto un mondo diverso e sono riuscita ad uscire dal mio “guscio milanese”. Devo molto a Don Aldo e alla scuola per questa esperienza. Questa esperienza ti ha arricchito e ti sei sentita più vicina a Dio? E’ cambiato il mio modo di vedere le cose e mi sento arricchita nello spirito; ho ampliato le mie conoscenze e sì, mi sono davvero sentita più vicino a Dio, soprattutto nelle Messe che facevamo la mattina prestissimo, dove si partecipa leggendo ……. Hai fatto questo viaggio con tua madre, ti sei sentita più vicina anche a lei? Hai sentito uno spirito particolare ripercorrendo i luoghi di Cristo? Con mia madre ultimamente non avevo un rap- Si, anch’io mi sono sentita più vicina a Dio ed è stato emozionante vedere i luoghi della vita di prattutto mi rendo conto che lei mi capisce di porto facile, ora però, è molto migliorato e sopiù da quando siamo tornate. foto di Tommaso Babucci @1scB deserto del Sinai il 4 viaggio “La SILCS a Ginevra” a cura di Michela Andreolli @3mA Il 19 Dicembre dello scorso anno, i ragazzi del SIL- ze più importanti. Dopo mezza giornata di libertà, CS (sezione interculturale licei classico e scien- il giorno dopo sono stai portati a visitare il CIO tifico), sono partiti per Ginevra. Dopo aver fatto (Comitato Internazionale Olimpico), dove hanno le prime quattro ore di scuola, alle 13.30 hanno visto molti degli attrezzi utilizzati in precedenza preso il pullman per la Svizzera. Dopo circa quat- da persone famose. tro ore di viaggio, sono giunti a destinazione. Il Viaggi di questo tipo sono una delle oppor- giorno seguente hanno visitato il CERN (Organiz- tunità che il nuovo liceo offre. I ragazzi hanno zazione Europea per la Ricerca Nucleare). Dopo sicuramente colto l’occasione, e l’hanno saputa aver visto la struttura, si sono recati al’ONU (Or- sfruttare al meglio, divertendosi in una magni- ganizzazione Nazioni Unite), dove hanno potuto fica città, ma sapendo riconoscere l’importanza vedere tutte le sale dove si svolgono le conferen- dell’apprendere. il musical “West Side Story” a cura di Michela Andreolli @3mA Il 23 il 24 e il 25 gennaio è stato proposto da- non hanno idea di che cos’è il musical: una gli alunni della scuola secondaria di secondo grande famiglia che lotta per un unica passione. grado, insieme alle terze medie, West Side Sto- Una famiglia dove ogni componente è impor- ry. Lo spettacolo ha avuto un grande successo, tante. C’è chi è al primo anno di musical, c’è chi ma questo ha richiesto un grande sacrificio da è all’ultimo, e c’è chi finirà per tornare tutti gli parte degli attori, ballerini, cantanti, e non solo. anni dopo la maturità. C’è chi pensava di aver Costumista, coreografe, addetti luci, addetti au- scoperto il proprio talento troppo tardi, ma il dio, e ovviamente, il regista, hanno fatto, fanno e professor Meloni ha saputo renderlo protago- faranno ancora tanto per il musical, ormai diven- nista di un progetto grande e bello. C’è chi po- tata una tradizione per il Collegio San Carlo. Lo trebbe stare a casa a riposare, però si presenta spettacolo ha rubato sabati mattina, domeniche, in teatro, si posiziona in alto, e inizia a manovrare lezioni scolastiche, ma penso che se dovessimo le luci. Oppure c’è chi spende del tempo per re- tornare indietro, lo rifaremmo tutti. Il musical dà golare i microfoni. C’è chi si occupa del suono. emozioni che non si possono spiegare. Quando E infine, c’è chi dirige tutto. La persona che più finalmente è il tuo momento parte la musica, sali di tutti ha voluto investire il suo tempo, la per- sul palco, vedi tutte quelle persone che guarda- sona che crede in noi più di chiunque altro, la no te, che aspettano te e tu vuoi dare il massimo, persona che con noi si arrabbia, la persona che cerchi di far vedere a tutti quello che sai fare, da noi si aspetta tanto. La persona che, mentre evitando che l’emozione abbia il sopravvento. noi abbiamo finito, è già all’opera per il prossi- Molta gente, giudica male questo progetto, ma mo musical. La persona alla quale vanno tutti i credo che accada perché queste persone non nostri ringraziamenti: Alberto Meloni. il musical “West Side Story” a cura di Tommaso Carta @1suA I preparativi per il musical sono lunghi e faticosi: bisogna organizzare le coreografie, la scena, le canzoni e i costumi. La cosa più bella, però, è il rapporto stretto di amicizia che si crea tra sul palco ci sentiamo a casa e la carica aumenta. Voglio dire un grazie sincero a Don Aldo che ha creduto in questo progetto e, in particolare, ad noi ragazzi: si conoscono persone nuove e si di- Alberto Meloni. Il prof. è la nostra spalla destra, venta inseparabili, nascono dei rapporti unici, ci aiuta, ci segue in ogni passo che facciamo e a volte anche delle storie d’amore, che durano negli anni. Questo perché ci mettiamo in gioco con tutti noi stessi, per quello che siamo e che ci incita a dare il meglio di noi; come ogni anno perde la pazienza durante le prove, ma alla fine vogliamo essere. La tensione è altissima, specie è soddisfatto e fiero di noi. Senza di lui tutto ciò prima delle serate degli spettacoli, ma una volta non sarebbe divertente e bello! GRAZIE! foto di Alessandra Gallo e Beatrice Arena @3scD 5 il personaggio - Spyros Theodoridis “Il sogno diventa realtà” a cura di Emma Cappa @2mA Di sicuro chi ha una mamma che guarda Cielo Tv saprà cos’è Masterchef. Per chi non lo sapesse è un reality di cucina che ha come giudici stelle della cucina internazionale. Il vincitore di questo programma porta a casa 100 mila euro e la pubblicazione del proprio libro di ricette con Rizzoli. La prima edizione è terminata a dicembre, quando si è scoperto il vincitore: Spyros Theodoridis, di origini greche, 37 anni impiegato che, gentilmente, ha rilasciato un intervista per il Terrazzino. Era bravo a scuola? Quale materia odiava? E quale preferiva? Da quanto cucina? Sembra che i reality non siano del tutto “reali” come dice la parola. Cosa c’era di reale in Masterchef? E cosa no? Cucino da quando ero piccolo, da circa 14 anni. L’ idea era quella di fare un piatto nuovo, sapori che nessuno in famiglia conosceva, ecco qualcosa di diverso dal solito. Mi ricordo che dopo la prima volta la mamma non era tanto felice, avevo sporcato dappertutto, e il risultato non era nemmeno buono. Ma quel giorno ho scoperto una nuova passione che non ho mai più abbandonato. A Masterchef tutto era reale, ma se ti devo dire una cosa non reale, a parer mio forse alcuni concorrenti non sono riusciti ad esserlo, forse perché non erano abituati alle telecamere o perché volevano attirarle, non te lo so dire con certezza. Cos’è per lei cucinare? Certe volte i reality cambiano la vita delle persone. Questo la spaventa? Un viaggio di emozioni e di sapori, trasmettere il tuo amore per le persone attraverso il palato. Creare piacevoli ricordi. Il cibo è una cosa che se è fatta bene uno se la ricorda per sempre. Dipende dal carattere, a me sinceramente l’inizio ha spaventato, e quando ci penso mi spavento ancora, ma col tempo tutto raggiunge una regolarità e la nuova vita prende la sua strada. il libro “Diario di una schiappa” a cura di Niccolò Cairella @1mA “Diario di una schiappa” (Diary of a wimpy kid) di Jeff Kinney. quello di bersi la cioccolata calda gratis ed en- Un libro a vignette. La maggior parte delle sventure di Greg acca- Il libro parla di un ragazzino di nome Greg alle prese con la scuola, la famiglia e gli amici. de in famiglia a causa del fratello maggiore Ro- Greg descrive sul suo diario, che definisce “un giornale di bordo” (in fondo “il diario è una cosa da femmine”), le sue giornate che sono segnate, per lo più, da sventure! per metterlo in imbarazzo e del fratellino, vizia- Ad accompagnare Greg, sempre tormentato e vittima dei suoi fratelli Rodrick e Manny, c’è spesso il suo migliore amico, Rowley. 6 Sì, a scuola ero bravo, avevo un segreto per imparare meglio, la mia arma vincente era quella di ascoltare bene la lezione, stavo molto attento a quello che diceva il professore in classe, così dopo per fare i compiti era tutto più facile. Come ho fatto anche a Masterchef, ascolto sempre i consigli di chi sa più di me. Ma diciamolo, il mio punto debole a scuola era la matematica e tuttora lo è. Storia era il mio “piatto forte”. trare a lezione in ritardo, eccetera). drick, sempre pronto a cogliere ogni occasione to, che concentra su di sé tutte le attenzioni della famiglia. Greg appartiene al lato sfortunato della famiglia: ogni qual volta cerca di far cogliere il fratello in flagrante, a causa dei suoi scherzi, Rodrick A scuola Greg cerca sempre di mettersi in mostra, di essere riconosciuto per diventare popolare, cosa che gli riesce piuttosto difficile dato che non eccelle in nulla tranne che nei video giochi. Fa di tutto per far colpo sulle ragazze e, per riuscirci, si iscrive persino ad un corso di wrestling pur avendo una forza fisica pari a zero. riesce sempre a far ricardere la colpa su di lui. Greg è proprio una schiappa e sembra fallire in ogni sua impresa (la sua campagna elettorale per diventare il tesoriere della scuola, la sua idea per un manifesto contro il fumo, gli viene tolto l’incarico nel Servizio d’Ordine che gli permetteva di godere di particolari privilegi, come un ragazzino “normale” riesce, nonostante le Il libro fa parte di una serie che comprende per ora quattro titoli. Dai primi due sono stati tratti altrettanti film. È un libro molto divertente ma non solo: attraverso le sue spassose vignette racconta come avversità, a cavarsela sempre. E poi è quasi impossibile non identificarsi in almeno una delle giornate di Greg! Ve lo consiglio! il botta e risposta della primaria tra la prof. Sara Sorrentino e la prof. Pat Rho a cura di Tommaso Marena, Stefano Maggi @5c Milano Italiano, matematica, storia………… La pittrice 4 in Latino Da 13 anni Sono come MARY POPPINS: praticamente (im) perfetta! La sincerità Il teatro: mi trasmette emozioni uniche Meglio il cinema , la tv o il teatro? Lasagne al forno: yummy!! Cibo preferito: La vita è stata generosa con me: non ho dovuto ancora affrontare sacrifici rilevanti Un sacrificio che ha fatto volentieri: Jonathan Livingston by Richard Bach Libro preferito Oleta Adams Cantante preferito Lorenzo Cherubini Prof. Rho 4 in Latino La qualità che apprezza maggiormente negli altri Novecento di Alessandro Baricco Prof. Sorrentino The English teacher, è la mia mission! Un suo difetto I ravioli di zucca il English Da quanti anni insegna al Collegio San Carlo? La sincerità Mentre rimandiamo la vita passa Materia che insegna Il peggior voto che ha preso a scuola Sono troppo buona e a volte questo può essere un difetto Venire a vivere a Milano Milano Se non avesse fatto la maestra 9 anni La tv, bisogna saper scegliere i programmi giusti Luogo di nascita “You can’t have the cake and eat it!” cioè non puoi avere la botte piena e la moglie ubriaca… Una massima di vita da seguire Paris after midnight is magic.. il Credo che ogni persona che sia andata a vedere l’attesissimo film l’età adolescenziale, ma con una particolarità: sono vissuti dal punto film di Woody Allen “Midnight in Paris” a cura di Costanza Piccolo @2mB film di Paolo Genovese “ImMaturi” a cura di Benedetta di Majo @2scB “ImMaturi” è un film che tratta problemi vissuti dai ragazzi durante al cinema possa dirvi che la sala era gremita di persone. Non c’è da di vista degli adulti. stupirsi: il film l’ha girato il grandioso Woody Allen!! Come è possibile questo? In “ImMaturi” un gruppo di amici si riu- Il protagonista, prima di sposarsi, si reca con la sua futura sposa nisce perchè, ben vent’anni dopo l’esame, ricevono una lettera da nell’incantevole Parigi. Egli vorrebbe tanto vivere nella Parigi degli anni ’20, però non sa che dopo il rintocco della mezzanotte avviene parte dello stato in cui è dichiarato che tutti i componenti della loro ex classe dovranno riaffrontare la maturità: quella che avevano soste- qualcosa di molto strano… Se sia la realtà o la sua immaginazione nuto a suo tempo non è valida. non si sa con certezza, ma si ritrova improvvisamente tra gli scrit- Con questo pretesto il regista Paolo Genovese intreccia, con un tocco tori, gli artisti, i pittori e i compositori più famosi della storia come brillante, la gioventù moderna e quella di vent’anni prima, mettendo Picasso, Eliot, Salvador Dalì, … Si innamora dell’amante di Picasso: in risalto differenze e similitudini tra queste e spesso ritrovando ar- Adriana, la quale vorrebbe vivere nella Parigi ottocentesca. gomenti dei quali si discute quotidianamente nelle famiglie odierne. Il film parla dell’illusione di Nel gruppo tutti e sette i tutti coloro che sono convin- personaggi discutono, fa- ti del fatto che se avessero cendo emergere i propri una vita diversa sarebbero dubbi riguardo all’amore, certamente più felici. all’amicizia, alla fiducia; Questo film, grazie alla sua proprio grazie al confron- bellezza e originalità, ha aperto il festival di Cannes 2011. Vi consiglio di munirvi di popcorn e di andare a vedere Midnight in Paris. to su queste incertezze riusciranno a riscoprire i forti legami che avevano reso salda la loro amicizia ai tempi del liceo. É un film che, con la sua freschezza, unisce ragazzi e genitori in una commedia divertente. 7 a cura di Emma Cappa @2mA X Factor: gli inediti. Il 5 gennaio è finita la quinta stagione di X Factor, il reality di Sky in cui ragazzi, a partire dai sedici anni, mettono in mostra la loro abilità nel canto. La vincitrice di quest’anno è Francesca Michielin, sedici anni che ha iniziato la sua carriera canora cantando in un coro gospel. È lei che grazie alla vittoria ha potuto firmare un contratto con la Sony per lanciare il suo primo cd. Da prendere in considerazione sono anche gli altri quattro semifinalisti: Nicole, Jessica, Antonella e il gruppo dei Moderni. Ai cinque (compresa Francesca) è stata data l’opportunità di cantare un inedito scritto per loro sul palco di il X Factor, e in questo momento i brani sono in vendita su iTunes. I brani di Nicole e di Jessica assomigliano molto alle canzoni dei vincitori di Amici… sono un po’ tutte uguali, insomma! Quella di Antonella è un po’ banale, con le classiche e scontate rime cuore-amore. Quella dei moderni, scritta dai Two Fingers, è molto rap. A scrivere il pezzo di Francesca è stata la mano della famosa Elisa. L’impronta dell’autrice è facilmente riconoscibile nel taglio del testo, nello stile e nella musicalità della canzone. Aspettiamo un cd di Francesca molto presto in tutti i negozi di dischi. modo di dire a cura di Matteo Cremaschi @2scB Quien no oye consejo, no llega a viejo & Quien no oye consejos no llega lejos: Lingua: spagnolo Significato: chi non ascolta i consigli non invecchia / chi non ascolta i consigli non va lontano. Particolarità: questo proverbio spagnolo viene menzionato all’inizio della famosa canzone “hey baby” cantata da Pitbull featuring T-pain. il click “La Festa” Foto di: Niccolò Cairella @1mA il concerto di Laura Pausini a cura di Gaia Diaferia @2mA Data da ricordare: 22 Dicembre 2011 il mio secondo concerto Live, canta: Laura Pausini!!! Nel Forum d’Assago pieno di fans, l’emozione mia e della mia amica Veronica è evidente in ogni nostro comportamento. Le luci si abbassano, i musicisti iniziano a suonare e nel mezzo del palcoscenico appare Laura. Un’esplosione di voci, applausi ed emozioni ci travolgono! Vestita in un bellissimo completo di Roberto Cavalli, tutto tempestato di perline color oro, apre il concerto con “Benvenuto”, la prima canzone dell’album “Inedito”. Terminata la canzone, la Pausini prende il microfono per ringraziare e dedicare il concerto alla piccola Yara Gambirasio, sua grande fan che non è più con noi. Lo spettacolo continua in maniera sorprendente e si conclude con una scenografia emozionante: la Pausini, sopra un’altalena alta svariati metri da terra, indossava un abito lunghissimo su cui venivano proiettate delle immagini: stu- il pendo! La scenografia e i balletti hanno completato ed arricchito la bravura di una delle mie 22 dicembre 2011 Milano Forum Assago Laura Pausini Live !!!!! cantanti preferite. Fin dal suo primo concerto che ho avuto la fortuna di vedere, ho capito quanto sforzo, quanta professionalità ed impegno sono necessari per arrivare ad essere una star! Grazie Laura per le emozioni che mi hai trasmesso!!! tempo comico a cura di Niccolò Cairella @1mA Sherlock Holmes e il Dr. Watson vanno in campeggio. Dopo una buona cena ed una bottiglia di vino, entrano in tenda e si mettono a dormire. Alcune ore dopo, Holmes si sveglia e, col gomito, sveglia il suo fedele amico: - Watson, guarda verso il cielo e dimmi cosa vedi... Watson replica: - Vedo milioni di stelle. Holmes: - E con questo, cosa ne deduci? Watson pensa per qualche minuto: - Dal punto di vista astronomico, ciò mi dice che ci sono milioni di galassie e, potenzialmente, miliardi di pianeti. - Dal punto di vista astrologico, osservo che Saturno è nella costellazione del Leone. Il prossimo concorso fotografico avrà come tema “la Primavera”, potete inviare le vostre foto a: magazine@ collegiosancarlo.it 8 - Dal punto di vista temporale, deduco che sono circa le 3 e un quarto di notte. - Dal punto di vista teologico, posso vedere che Dio è potenza e noi siamo solo degli esseri piccoli ed insignificanti! - Dal punto di vista meteorologico, presumo domani sia una bella giornata. Invece lei cosa ne deduce? - Watson...io deduco che ci hanno fregato la tenda!!! Stampato su carta Revive 100 Natural Uncoated 115 gr., una carta naturale composta al 100% da fibre riciclate il momento musicale