Numero 5/2013: Settembre - Ottobre

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Numero 5/2013: Settembre - Ottobre
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------NEWSLETTER SETTEMBRE-OTTOBRE 2013
ANSF, SICUREZZA FERROVIARIA IN TV
La televisione è sicuramente il mezzo più efficace per raggiungere un pubblico molto
vasto. Per questo il Protocollo firmato dall’ANSF, la POLFER e la FIP – troverete i dettagli in
questa newsletter - si è concretizzato nella realizzazione di uno spot di pubblicità progresso nel
segno della sicurezza ferroviaria. Ci è sembrato il modo più immediato per comunicare,
soprattutto ai giovani, l’importanza di comportamenti corretti nell’ambito delle stazioni e in
prossimità dei treni.
Il messaggio è stato sicuramente enfatizzato dalla collaborazione dell’Agenzia con due
realtà molto importanti: la POLFER, con la quale l’ANSF lavora già su altri fronti, e la FIP, la
Federazione italiana di Pallacanestro, apparentemente molto lontana dai temi trasportistici, si è
invece mostrata sensibile e attenta nel rafforzare la comunicazione sul rispetto delle regole e
sulla cultura della sicurezza. Permettetemi quindi di ringraziare i vertici di entrambe le
istituzioni. Infine, stiamo lavorando per organizzare diverse manifestazioni in molte piazze
italiane allo scopo di consolidare il messaggio lanciato dallo spot. Un modo per amplificarne
l’eco e continuare a lavorare su questi temi.
Il Direttore,
Alberto Chiovelli
PRIMO PIANO.
ANSF-POLFER-FIP: un’alleanza sotto il segno della sicurezza ferroviaria
L’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF), il Servizio Polizia Ferroviaria (POLFER) e la Federazione
Italiana Pallacanestro (FIP) hanno firmato a Roma lo scorso 22 luglio un protocollo per la sicurezza ferroviaria.
Un’alleanza che ha portato già alla realizzazione di uno spot di pubblicità progresso (si veda il box in basso) e ha in
programma nelle prossime settimane iniziative itineranti nelle piazze adiacenti le stazioni di alcune città italiane. Gli
eventi, rivolti a tutti i cittadini dai bambini mini basket sino agli adulti, prevedono l’allestimento di un’area attrezzata
con playground, spazi creativi e stand dove veicolare messaggi istituzionali e di tipo più divulgativo.
Un passo importante e di grande responsabilità che coinvolge soggetti apparentemente lontani tra di loro ma
strettamente legati da valori comuni e condivisi come la cultura della sicurezza e il rispetto di se stessi e degli altri
attraverso azioni responsabili. “Le parti firmatarie si impegnano ad attuare una fattiva e qualificata collaborazione – si
legge nel Protocollo - per diffondere e sviluppare nell'ambito del sistema di formazione sportiva la cultura della
sicurezza e della salute e a promuovere progetti destinati a sensibilizzare istruttori sportivi ed atleti, per sviluppare
una consapevole cultura sociale sui temi della prevenzione degli incidenti derivanti da comportamenti non rispettosi
delle norme o improntati ad ignoranza dei rischi connessi alla presenza ed al funzionamento del trasporto su ferro”.
“Le statistiche evidenziano che sempre più spesso sui binari perdono la vita persone estranee allo scenario ferroviario
– ha dichiarato Alberto Chiovelli, Direttore dell’ANSF - Nel 2011, su 65 persone decedute ben 64 erano estranee allo
scenario ferroviario, nel 2012 su 69 morti, solo 2 erano passeggeri, 1 apparteneva al personale ferroviario e ben 66
erano persone esterne al trasporto ferroviario. E’ per questo che l’ANSF si sente chiamata ad un forte impegno in una
azione di prevenzione a tutto campo diretta in particolare ai giovani”.
“Ci troviamo di fronte ad un'iniziativa che nasce dalla condivisione profonda di un valore, la sicurezza, e dalla
convinzione comune che quando si fa "squadra", il risultato è garantito. – ha dichiarato Claudio Caroselli, Direttore
del Servizio di Polizia Ferroviaria - In particolare, il Protocollo costituisce per la Polizia Ferroviaria un'occasione per
interpretare in modo diverso il proprio ruolo quotidiano di "prossimità".
“Fare sport, per la FIP, non significa soltanto gestire l’attività sportiva e quella delle Nazionali – ha detto Giovanni
Petrucci, Presidente della FIP - Significa soprattutto veicolare azioni e comportamenti improntati all’etica e al corretto
vivere civile. Il protocollo firmato con ANSF e POLFER è un’azione concreta in questa direzione. Lo sport può e deve
fare molto per la sicurezza individuale ed il rispetto delle regole. Le intenzioni si trasformeranno presto in atti
concreti”.
Il protocollo è scaricabile dal seguente link: https://www.ansf.it/web/guest/progetto-fip-2013-2014
Non calpestiamo la linea gialla. Restiamo in campo
E’ il titolo dello spot di pubblicità progresso realizzato grazie alla sinergia tra l’ANSF, la POLFER
e la FIP in virtù del protocollo firmato a Roma lo scorso 22 luglio. La programmazione è iniziata
lo scorso 7 settembre su Rai Sport 1, Rai Sport 2, Sky Sport 1, Sky Sport 2, Sky Tg24, Sky Tg24
Primo Piano e Sky Tg24 Eventi. Per un totale di 415 passaggi sulle reti Rai e 171 sulla
piattaforma Sky.
Lo spot è stato girato lo scorso 29 luglio nella Stazione di Santa Maria Novella a Firenze e ha
visto la partecipazione di prestigiosi giocatori della nazionale italiana di basket come Luigi
Datome, Andrea Cinciarini e Giuseppe Poeta, impegnata proprio in quei giorni nel difficile
campionato europeo in Slovenia. Il titolo e l’azione descritta nello spot sono importanti
indicazioni per un corretto comportamento per chiunque si avvicini all’elemento treno. La
sceneggiatura dello spot mette a confronto una squadra professionale di Pallacanestro e alcuni
ragazzi che aspirano a diventare dei campioni. Entrambi capiranno che anche nella vita, nelle
stazioni, ovunque non conviene “oltrepassare la linea gialla”, il rispetto delle regole vale nello
sport, ma anche nelle azioni di ogni giorno. Un messaggio positivo, reso ancora più incisivo
perché trasmesso dai campioni del basket.
Lo spot è scaricabile al seguente link: https://www.ansf.it/web/guest/progetto-fip-2013-2014
Parla Maurizio Bertea, Segretario Generale FIP: “La partnership con
ANSF e POLFER valido canale per comunicare messaggio sociale e non solo sportivo”
PRIMO PIANO.
“Un valido ed innovativo canale per poter parlare a giovani e non con un
linguaggio che non sia solo prettamente sportivo”. Lo definisce così Maurizio
Bertea, Segretario Generale della FIP, il Protocollo che l’associazione sportiva
ha firmato lo scorso luglio con ANSF e POLFER. In questa intervista descrive i
passaggi dell’accordo e le prospettive future.
Dottor Bertea, il protocollo d’intesa firmato il 22 luglio scorso ha visto la FIP
al fianco di ANSF e POLFER per la diffusione della cultura sulla sicurezza
ferroviaria. Ci può raccontare come è nata questa collaborazione e qual è
stato l’impulso che ha spinto l’associazione sportiva ad impegnarsi su un
tema apparentemente così distante dalla propria quotidianità?
Ritengo che la pallacanestro, e più in generale lo sport, sia uno straordinario veicolo di valori quali il rispetto delle
regole, la lealtà ed il vivere civile. La FIP tiene molto a questi messaggi e negli ultimi anni abbiamo cercato di
sensibilizzare gli appassionati e l’opinione pubblica non solo attraverso gli strumenti propri della nostra disciplina ma
anche, ove possibile, con campagne apparentemente distanti dai nostri abituali target. In questo senso la partnership
con ANSF e POLFER rappresenta per noi un valido ed innovativo canale per poter parlare a giovani e non con un
linguaggio che non sia solo prettamente sportivo. L’unità di intenti, le valide idee e gli ottimi rapporti instaurati fin da
subito hanno permesso alla collaborazione di spiccare il volo in tempi brevi.
L’applicazione del protocollo ha portato a un primo importante risultato: la realizzazione e la diffusione di uno spot
di pubblicità progresso sulla sicurezza ferroviaria. Come è stato recepito nel vostro mondo questo sforzo? Lo spot è
andato in onda sulle reti Rai e sulla piattaforma Sky in concomitanza con gli Europei di basket. Ci sono stati degli
effetti particolari derivanti dalla maggiore esposizione?
Il primo passo concreto della collaborazione ANSF-POLFER-FIP, ovvero lo spot girato presso la stazione di Santa Maria
Novella a Firenze, è stato realizzato pochissimi giorni dopo la firma del protocollo. I primi ad appassionarsi ai temi
trattati sono stati gli atleti Azzurri Andrea Cinciarini, Luigi Datome e Giuseppe Poeta che, con grande disponibilità,
hanno aderito all’iniziativa. Lo sforzo fatto dall’ANSF si è tradotto poi in centinaia di passaggi televisivi sulle principali
reti nazionali e questo ha contribuito, in un periodo di già massima esposizione mediatica della squadra italiana agli
Europei, a catalizzare ancor di più l’attenzione sul nostro sport e sui temi dal particolare significato sociale.
Il protocollo prevede anche l’organizzazione già nei prossimi mesi di playground in alcune piazze italiane. Ci può
dire come la Fip sta affrontando la preparazione di questi eventi? Quali saranno le tappe principali e quale il
contributo della vostra associazione sportiva? Quale ritorno vi aspettate?
La FIP è già all’opera per programmare, di concerto con ANSF e POLFER, le prossime tappe della partnership. Già negli
ultimi mesi del 2013 saremo pronti a scendere in campo con iniziative che punteranno a coinvolgere ragazzi e ragazze
in diverse piazze d’Italia. Gli incontri che abbiamo avuto nelle scorse settimane si sono rivelati fruttuosi e la macchina
organizzativa è già al lavoro per tradurre in fatti progetti e idee. Il ritorno più grande, per la FIP, è creare una rete
sempre più vasta di persone che vogliano e sappiano condividere i valori della pallacanestro e del comune vivere civile
nel rispetto degli altri, di sé stessi e delle regole. Gli stessi intenti condivisi con ANSF e POLFER.
IL CONTRIBUTO.
Common Safety Targets: sicurezza al ribasso?
di Antonio Pagano
Gli obiettivi comuni di sicurezza (Common Safety Targets, CST) sono stati introdotti dalla Direttiva 2004/49/CE (art. 7
comma 4: “livelli minimi di sicurezza che devono almeno essere raggiunti dalle diverse parti del sistema ferroviario e
dal sistema nel suo insieme in ogni Stato membro, espressi in criteri di accettazione del rischio …”). In seguito, la
Decisione della Commissione 2009/460/CE ha stabilito che i CST vengano computati, per
ogni categoria di rischio, in relazione ai valori di riferimento nazionali (National Reference
Values, NRV). Gli NRV sono definiti come “misura di riferimento che indica, per lo Stato
membro interessato, il livello massimo tollerabile per una categoria di rischio ferroviario”.
Questi ultimi NRV derivano da osservazioni statistiche sugli incidenti ferroviari effettuate
nei vari Paesi UE e sono calcolati utilizzando i dati storici di ogni singolo Paese e ricavando
da essi una media mobile, su una finestra temporale attualmente fissata in 6 anni, del
valore dei cosiddetti morti equivalenti (10 feriti gravi=1morto) ponderato per i valori di
traffico (treni-km per anno). Lo scopo dei NRV è quello di fotografare un valore di
riferimento per ogni Paese UE e per ogni categoria di rischio prevista dalla Direttiva 2004/49/CE. Il CST, che in base
alla Decisione della Commissione 2009/460/CE è uguale al valore minore tra il più elevato dei NRV e un valore pari a
10 volte la media europea dei NRV (sempre per ogni specifica categoria di rischio), dovrebbe essere invece l’obiettivo
di riferimento per i paesi meno virtuosi. Facciamo un esempio. La Decisione della Commissione 2012/226/UE (seconda
e, per il momento, ultima della serie di progetti CST previsti dall’art. 7 comma 3 della Direttiva 2004/49/CE), con
riferimento al rischio per gli addetti al comparto ferroviario coinvolti in incidenti
gravi (dati ponderati per treni-km per anno), indica i NRV registrati nei 25 Paesi
membri: dal valore minimo di 1,36*10-9 (Slovacchia) al valore massimo di
77,90*10-9 (Grecia) (l’Italia è in posizione intermedia con il valore di 18,90*10-9).
La media dei 25 valori (European Reference Values, EURV) è 22,80*10-9. Poiché la
Decisione della Commissione 2009/460/CE ha definito il metodo di calcolo, o
meglio di scelta, del CST (il minore tra il massimo valore NRV ed il valore EURV
moltiplicato per 10), nel caso del nostro esempio il CST deve essere il minore tra
77,90*10-9 (massimo NRV) e 228,03*10-9 (media dei 25 NRV moltiplicata per 10), quindi il CST vale 77,90*10-9.
Estraendo altre categorie di rischio (passeggeri, utenti passaggi a livello, etc.) dalla stessa Decisione della
Commissione 2012/226/UE si verifica che il CST relativo è sempre uguale al massimo NRV (il valore EURV*10 è sempre
più alto).
In buona sostanza non si chiede, quindi, ai Paesi membri di puntare ai risultati dei primi della classe e neanche ai
risultati medi dei 25, ma solo di conservare i propri NRV. Nessuno dei 25 Paesi, neanche quelli in coda nella classifica
dei NRV, riceve quindi dai CST uno stimolo al miglioramento delle condizioni di
sicurezza: anche il Paese meno virtuoso, pur non migliorando la sua attuale
incidentalità, si trova nelle condizioni di rispettare tanto i propri NRV quanto i CST.
Anzi, gli viene anche concessa una franchigia del 20 % rispetto ai propri NRV per
considerare “accettabile” il proprio livello di sicurezza attuale: la fotografia degli anni
precedenti viene così messa in cassaforte come risultato ampiamente accettabile per
gli anni futuri. Per fortuna, la stessa Direttiva 2004/49/CE all’art. 4 comma 1 stabilisce
che “Gli Stati membri garantiscono il generale mantenimento e, ove ragionevolmente
praticabile, il costante miglioramento della sicurezza ferroviaria, tenendo conto dell’evoluzione della normativa
comunitaria, del progresso tecnico e scientifico e dando priorità alla prevenzione degli incidenti gravi”: rimane
demandata alle Istituzioni e agli Operatori ferroviari del singolo Paese l’iniziativa di ben operare e giocare al rialzo per
la sicurezza della circolazione ferroviaria.
DA A NSF
IN BREVE DALL
’ITALIA, EUROPA, MONDO.
La panoramica
VEICOLI E SOTTOSISTEMI, ECCO LE LINEE GUIDA DELL’ANSF PER LA MESSA IN SERVIZIO
S
ono state pubblicate dall’Agenzia Nazione per la Sicurezza delle Ferrovie le "Linee guida per il rilascio
dell'autorizzazione di messa in servizio di veicoli, sottosistemi strutturali o parti di essi". Il
documento, comprensivo degli allegati, è consultabile nella sezione Atti/Altri atti del sito internet
www.ansf.it. Si tratta della raccolta delle procedure complete per l’ “omologazione” di treni e componenti.
QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE, LE REGOLE DA RISPETTARE
E
' stata pubblicata sul sito Internet dell’ANSF (nella sezione Atti – Provvedimenti con impatto
normativo) la nota con il numero di protocollo 006279/2013 "Applicazione delle Linee guida ANSF n.
02/2012 per la qualificazione del personale addetto ai Controlli non Distruttivi (CND) nella
manutenzione ferroviaria" al fine di richiamare tutti gli operatori al rispetto scrupoloso delle linee guida
ANSF n. 02/2012. Nella stessa sezione è consultabile anche la nota con il numero di protocollo
006265/2013 “Requisiti di acutezza visiva per l’attività di Formazione treni, Unione e distacco dei veicoli e
Manovra Rotabili e uso di protesi atte alla correzione del visus”, con la quale l’Agenzia ha adottato nuovi
parametri di acutezza visiva per lo svolgimento dell’attività di sicurezza “Formazione dei treni”.
IN BREVE DALL’EUROPA
ERA, ARRIVANO LE LINEE GUIDA PER LA MANUTENZIONE DEI VEICOLI
S
ono state pubblicate sul sito dell'Agenzia Ferroviaria Europea (www.era.europa.eu) le Linee guida per
l'applicazione dell'art. 14 ("Manutenzione dei veicoli") della Direttiva Sicurezza 2004/49/CE e del
Regolamento europeo n. 445/2011 relativo ad un sistema di certificazione dei soggetti responsabili
della manutenzione di carri merci. L'obiettivo è quello di fornire una giusta e comune comprensione dei
concetti ai Soggetti Responsabili della Manutenzione (SRM) previsti dal Regolamento n. 445/2011, nonché
di fornire informazioni esplicative di potenziale utilità per tutti gli attori ferroviari le cui attività possono
avere un impatto sulla sicurezza dei sistemi ferroviari e che direttamente o indirettamente hanno bisogno
di applicare il Regolamento n. 445/2011 relativo ai SRM. Inoltre possono servire come strumento di
chiarificazione in quanto forniscono spiegazioni in merito alle disposizioni contenute nel regolamento n.
445/2011 e dovrebbero aiutare la comprensione degli approcci e delle regole in esso descritti.
CORTE DI GIUSTIZIA UE: IL GESTORE NON È AUTONOMO DAL MINISTERO DEI TRASPORTI
L
a Corte di Giustizia UE ha stabilito con sentenza del 3 ottobre scorso che il Gestore dell’infrastruttura
RFI non è oggi sufficientemente autonomo dal Ministero dei Trasporti nella determinazione dei
pedaggi, rispetto a quanto previsto dalle Direttive comunitarie. Viceversa, l’indipendenza del Gestore
dell’infrastruttura RFI all’interno della holding Ferrovie dello Stato Italiane è già stata riconosciuta come
conforme alle Direttive comunitarie, tanto che la Commissione UE aveva ritirato nell’udienza dello scorso
11 aprile, presso la Corte, la sua censura nei confronti dell’Italia.
INDIPENDENZA DI RFI DAL MINISTERO DEI TRASPORTI
La Corte di Giustizia UE ha condannato l’Italia per non aver rispettato il diritto comunitario non garantendo
l’indipendenza del Gestore dell’infrastruttura nel determinare i diritti di accesso all’infrastruttura (pedaggi)
rispetto al Ministero dei trasporti. “La Corte rileva che la normativa italiana prevede che la determinazione
dei diritti, fissata di concerto con il Ministro, vincoli il gestore. Sebbene il Ministro eserciti un mero
controllo di legittimità, detto controllo dovrebbe tuttavia spettare all’organismo di regolamentazione, nel
caso di specie all’URSF. La Corte ne trae la conclusione che la legge italiana non consente di assicurare
l’indipendenza del gestore dell’infrastruttura”. I sistemi di determinazione dei diritti di utilizzo e di
assegnazione della capacità devono incoraggiare i gestori ad ottimizzare l’utilizzo dell’infrastruttura
nell’ambito stabilito dagli Stati membri. Il ruolo dei gestori non può quindi limitarsi a calcolare l’importo del
diritto in ciascun caso concreto, applicando una formula fissata in precedenza mediante decreto
ministeriale. Al contrario, essi devono disporre di un certo grado di flessibilità nella fissazione dell’importo
dei diritti”.
INDIPENDENZA DI RFI DA FERROVIE DELLO STATO ITALIANE
Viceversa nel corso dell’udienza dello scorso 11 aprile la Commissione Europea aveva rinunciato al primo
motivo di gravame contro la Repubblica italiana sull’indipendenza dell’organismo esercente le funzioni
essenziali, Rete Ferroviaria Italiana, all’interno della struttura di holding di Ferrovie dello Stato Italiane
essendo i motivi di censura contro l’Italia analoghi a quelli già contestati all’Austria e alla Germania. Per
quanto riguarda le cause contro Germania e Austria la “Corte aveva respinto” lo scorso 28 febbraio
“integralmente i ricorsi proposti dalla Commissione”. La Corte aveva sottolineato che, per poter assumere
funzioni di utilizzo e ripartizione, i gestori infrastruttura devono essere indipendenti dalla loro holding sul
piano giuridico, organizzativo e decisionale. “Risulta che tali società dispongono di una personalità giuridica
distinta, di organi nonché di risorse proprie diversi da quelli della loro holding rispettiva. Peraltro, la Corte
constata che le misure supplementari fatte valere dalla Commissione non sono menzionate nelle direttive
citate, per cui la loro adozione non può essere imposta agli Stati membri”.
Fonte: Ferpress
CALENDARIO.
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I prossimi appuntamenti
28-30 OTTOBRE 2013 – Bucarest – InnoRail 2013 - www.innorail2013.org
5-8 NOVEMBRE 2013 – Eskisehir (Turchia) – Railways Safety Management Training - www.uic.org
13-15 NOVEMBRE 2013 – Parigi – 9Th UIC World Security Congress – www.uic.org
20 NOVEMBRE 2013 – Bruxelles - CleanER-D: Delivering Clean Rail Diesel Solutions - www.cleanerd.eu
10-11 FEBBRAIO 2014 – Parigi – Ineternational Workshop “Human factors in investigarion of
accidents/incidents” – www.uic.org
1- 3 APRILE 2014 – Torino – Expo ferroviaria. Vetrina italiana per le tecnologie e i sistemi ferroviari www.expoferroviaria.com
1-3 APRILE 2014 – Istanbul - Conferenza ERTMS UIC –– www.uic.org
12 GIUGNO 2014 – Parigi – Transports Publics 2014, il salone europeo della mobilità www.transportspublics-expo.com
26 SETTEMBRE 2014 – Berlino – Innotrans 2014 - www.innotrans.de/en
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