condizioni per la presentazione di offerte di affitto
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condizioni per la presentazione di offerte di affitto
REGOLAMENTO PER LA PRESENTAZIONE DI OFFERTE IRREVOCABILI INERENTI L’ACQUISTO DI RAMI D’AZIENDA DI PROPRIETÀ DELLA STEFANA S.P.A. IN CONCORDATO PREVENTIVO A) Con ricorso depositato in data 31 dicembre 2014, Stefana S.p.A. ha chiesto al Tribunale di Brescia di essere ammessa alla procedura di Concordato Preventivo ai sensi dell’art. 160 L.F. offrendo ai creditori per il pagamento dei suoi debiti la cessione pro soluto dei suoi beni; B) con decreto in data 21 dicembre 2015, depositato in Cancelleria in data 22 dicembre 2015, il Tribunale di Brescia ha omologato il concordato preventivo proposto, nominando Giudice Delegato il Presidente Dott. Stefano Rosa, Liquidatore Giudiziale il Dott. Pierfranco Aiardi e confermando quale Commissario Giudiziale il Dott. Valerio Galeri; C) Stefana S.p.A. in Concordato Preventivo (di seguito, la “Procedura”) è nota società operante nella produzione e distribuzione di prodotti siderurgici e metallurgici (blumi, travi, profilati, tondo, vergella, reti e tralicci) ed esercita la sua attività attraverso differenti rami d’azienda; D) in particolare, Stefana S.p.A. in Concordato Preventivo esercita, tra l’altro, i seguenti rami d’azienda: a) Ramo Ospitaletto: nel quale sono situati l’acciaieria elettrica e l’impianto di laminazione SMS per tondo e per cemento armato ed al quale sono addetti n. 196 dipendenti e che è composto dal complesso di beni e rapporti giuridici unitariamente organizzati per l’esercizio di tali attività come meglio dettagliatamente descritti nell’Allegato A al presente Regolamento (il “Ramo Ospitaletto”); b) Ramo Montirone: nel quale è situata l’acciaieria elettrica ed al quale sono addetti n. 71 dipendenti e che è composto dal complesso di beni e rapporti giuridici unitariamente organizzati per l’esercizio di tali attività come meglio dettagliatamente descritti nell’Allegato B al presente Regolamento (il “Ramo Montirone”); c) Ramo Nave (via Brescia): nel quale sono situati le officine e l’impianto di laminazione per profilati mercantili e speciali ed al quale sono addetti n. 92 dipendenti e che è composto dal complesso di beni e rapporti giuridici unitariamente organizzati per l’esercizio di tali attività come meglio dettagliatamente descritti nell’Allegato C al presente Regolamento (il “Ramo Nave” e, unitamente al Ramo 1 Ospitaletto e al Ramo Montirone, nel complesso definiti i “Rami d’Azienda” e, singolarmente, “Ramo d’Azienda”); E) in data 17 agosto 2015 Stefana S.p.A. in Concordato Preventivo ha ricevuto, come indicato nel decreto di omologa, una offerta irrevocabile da parte di Esselunga S.p.A. e GIP S.r.l. a mezzo della quale dette società hanno proposto l’acquisto dei suddetti Rami d’Azienda a fronte del pagamento di un corrispettivo complessivo pari a Euro 53.260.000,00, così suddiviso: - Ramo di Ospitaletto Euro 43.260.000,00; - Ramo di Montirone Euro 6.000.000,00; - Ramo di Nave via Brescia Euro 4.000.000,00; F) nell’ambito delle attività svolte dal Commissario Giudiziale per la predisposizione della propria relazione ex art. 172 l.f., lo stesso ha richiesto ad esperti nominati dal Tribunale di esprimere un giudizio sulla congruità dei valori dei beni costituenti i Rami d’Azienda indicati nella relazione dell’Ing. Renzo Dusi (esperto incaricato dalla società ricorrente) ottenendo i seguenti valori di realizzo: Riepilogo stima - Ingg. Stefano BERTOGLIO e Paolo FILIPPINI (importi in Euro) Valore realizzo Ramo Azienda Attività Immobili Impianti e magazzini stimato Nave Laminatoio Via Brescia profilati 4.130.000,00 2.600.000,00 6.730.000,00 Totale Ramo Azienda Nave - Via Brescia Montirone Acciaieria 4.864.000,00 5.400.000,00 Totale Ramo Azienda Montirone Ospitaletto Acciaieria Laminatoio 6.730.000.00 10.264.000,00 10.264.000,00 19.175.000,00 24.000.000,00 43.175.000,00 - 11.500.000,00 11.500.000,00 Totale Ramo Azienda Ospitaletto 54.675.000,00 Valore realizzo complessivo stimato dei Rami d’Azienda 71.669.000,00 Per maggiori informazioni in merito si rinvia alle relazioni ex art. 172 l.f. e 180 l.f. predisposte dal Commissario Giudiziale, a disposizione degli Offerenti presso la Data Room unitamente agli elaborati peritali predisposti dagli Ingg. Renzo Dusi, Stefano Bertoglio e Paolo Filippini; G) il Liquidatore Giudiziale, nell’ambito delle attività propedeutiche alla liquidazione dei Rami d’Azienda, ha richiesto a esperti di stimare, con riferimento ai singoli Rami d’Azienda, i costi minimi necessari per l’adeguamento dei macchinari, per opere strutturali e di smaltimento dei rifiuti limitatamente a quanto direttamente osservabile; in esito a tali stime, detti costi minimi sono stati indicati come segue: - Ramo di Ospitaletto Euro 3.180.850,00; 2 - Ramo di Montirone Ramo di Nave via Brescia Euro 4.720.000,00; Euro 1.190.000,00. Per maggiori informazioni in merito si rinvia alle relazioni redatte dal Prof. Lucio Zavanella e dall’Ing. Marco Rubin che gli Offerenti sono onerati di consultare presso la Data Room tenendo in specifica considerazione le limitazioni all’indagine indicate nelle predette relazioni; H) è interesse della Procedura ricevere offerte irrevocabili d’acquisto (di seguito, “Offerte”) da parte di società di capitali, italiane o estere, (di seguito, “Offerenti”) al fine di procedere alla vendita dei singoli Rami d’Azienda; I) con il presente regolamento (di seguito, il “Regolamento”) si intendono determinare le condizioni alle quali dovranno attenersi gli Offerenti per la formulazione delle Offerte, fatto sempre salvo il potere autorizzativo dei competenti Organi della Procedura. Tutto ciò premesso, si indicano, qui di seguito, le condizioni inderogabili alle quali dovranno attenersi gli Offerenti per la formulazione delle Offerte 1. Identificazione e requisiti essenziali dell'Offerente. 1.1 Le Offerte potranno essere formulate esclusivamente da società di capitali, italiane ed estere, secondo le modalità e i termini previsti dal presente Regolamento. 1.2 Le Offerte dovranno essere redatte in lingua italiana. 1.3 Gli Offerenti potranno presentare Offerte esclusivamente per singoli Rami d’Azienda. 2. 2.1 Modalità e luogo di presentazione delle Offerte L'Offerta dovrà essere indirizzata a Stefana S.p.A. in Concordato Preventivo, con sede in Nave, Via Bologna 19, e dovrà essere consegnata in busta chiusa, priva di segni di identificazione, recante la dicitura “Offerta per l’acquisto di Rami d’Azienda Stefana”, presso lo studio del Notaio Mario Mistretta in Brescia, Via Malta n. 7/c (Tel. 030-220320 – Fax 030 220786), entro e non oltre le ore 12.00 del 14 aprile 2016. 3 2.2 3. Il recapito dell’Offerta rimane ad esclusivo rischio del mittente ove, per qualsiasi motivo, la stessa non giunga a destinazione nei termini anzidetti. In tal caso faranno fede unicamente le registrazioni eseguite dal Notaio ai sensi del Regolamento. Oggetto dell’Offerta 3.1 Ciascuna Offerta dovrà avere ad oggetto esclusivamente l’acquisto di un singolo Ramo d’Azienda e con riferimento all’intero suo perimetro, come dettagliatamente descritto nell’Allegato A, nell’Allegato B e nell’Allegato C al presente Regolamento. Non saranno considerate valide Offerte relative a singoli beni costituenti i Rami d’Azienda o non comprendenti l’intero perimetro identificato nell’Allegato A, nell’Allegato B e nell’Allegato C al presente Regolamento. Gli Offerenti potranno tuttavia presentare anche più (singole) Offerte aventi ad oggetto ciascuna un diverso Ramo d’Azienda. 3.2 Sono esclusi dalla cessione dei Rami d’Azienda: il denaro, i crediti e i debiti maturati anteriormente alla data di stipulazione del contratto di cessione del Ramo d’Azienda, ad eccezione del TFR e dei debiti verso i dipendenti facenti parte dei Rami d’Azienda, alla data di stipulazione del contratto di cessione del Ramo d’Azienda, a titolo di compenso non pagato, ratei di tredicesima e ferie non godute che verranno accollati dall’acquirente; tutto ciò che non è stato espressamente indicato nel presente Regolamento come elemento costituente i Rami d’Azienda o non dettagliatamente elencato nell’Allegato A, nell’Allegato B e nell’Allegato C al presente Regolamento. 3.3 La Procedura presterà garanzia esclusivamente in ordine: a) all’esistenza delle attività aziendali cedute con i Rami d’Azienda, esclusa peraltro ogni garanzia circa i relativi valori ovvero circa eventuali minusvalenze, insussistenze di attivo ovvero sopravvenienze passive; b) all’insussistenza di cause di evizione. 3.4 L’ottenimento di eventuali autorizzazioni di autorità competenti (ivi espressamente inclusi i nulla-osta eventualmente necessari ai sensi di normative antitrust) che costituiscano condizioni per l’esecuzione della compravendita farà carico esclusivamente all’acquirente, che sopporterà il rischio collegato all’eventuale mancato, non tempestivo o condizionato rilascio delle stesse. 4. Contenuto, modalità e condizioni dell'Offerta. 4 4.1 L’Offerta dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentate dell'Offerente o dal procuratore autorizzato, muniti di ogni e più ampio potere al fine di sottoscrivere tutti gli atti necessari e/o opportuni al perfezionamento dell’Offerta e dell’eventuale successivo contratto di cessione, alla partecipazione alla gara, alla definizione degli elementi del contratto di cessione nonché per il compimento di tutti gli altri atti e la redazione di tutti i documenti che si dovessero rendere necessari per il perfezionamento dell’operazione. 4.2 L’Offerta dovrà essere espressamente dichiarata irrevocabile fino alla data dell’aggiudicazione finale. 4.3 Il Liquidatore Giudiziale, qualora ritenuto opportuno, potrà richiedere all’Offerente chiarimenti e/o precisazioni e/o integrazioni in ordine al contenuto dell'Offerta. 4.4 Ciascun Offerente avrà l’onere di effettuare – previa sottoscrizione di un accordo di riservatezza nel testo conforme a quello all’Allegato D al presente Regolamento – una verifica di durata non superiore a 25 giorni, dei dati e dei documenti disponibili inerenti la composizione di ciascun Ramo d’Azienda (“Data Room”); ciascun Offerente potrà altresì formulare al Liquidatore Giudiziale richieste di chiarimento e avrà l’onere di effettuare un sopralluogo dei Rami d’Azienda e dei loro singoli beni, impianti, macchinari al fine di prendere diretta visione degli stessi e valutare attentamente il loro stato. 4.5 Non saranno ritenute validamente effettuate eventuali Offerte che siano subordinate, in tutto o in parte, a condizione di qualsiasi genere. 4.6 Non è ammessa Offerta per persone, società od enti da nominarsi, fatta salva la possibilità per gli Offerenti di indicare quale parte dell’atto di cessione una società, già esistente o di nuova costituzione, purché controllate al 100% dall’Offerente, ferma la responsabilità solidale dell’Offerente. Il nominativo della società intestataria per l’acquisto del Ramo/i d’Azienda dovrà essere indicato dall’Offerente entro il termine di 3 giorni lavorativi prima dell’atto di vendita. 5. Cauzione All’interno dell’Offerta, gli Offerenti dovranno inserire, a titolo di cauzione e a garanzia dell’adempimento degli impegni assunti con l’Offerta e del risarcimento di eventuali danni, assegni circolari non trasferibili intestati a Stefana S.p.A. in Concordato Preventivo dell’importo complessivo pari al 5 20% (venti) del prezzo offerto. I predetti assegni circolari verranno restituiti agli Offerenti non aggiudicatari al momento dell’aggiudicazione definitiva. 6. Procedura di offerta 6.1 Gli Offerenti sono invitati a presentare singole Offerte di acquisto con riferimento ai singoli Rami d’Azienda indicando per ciascuno di essi un corrispettivo non inferiore a quelli di seguito precisati: - Ramo Ospitaletto: Euro 51.494.150,00; - Ramo Montirone: Euro 6.000.000,001; - Ramo Nave (via Brescia): Euro 5.540.000,00. Si precisa che verranno comunque prese in considerazione, ai fini di quanto segue, anche (singole) Offerte inferiori agli importi innanzi indicati, a condizione tuttavia che il corrispettivo proposto per l’acquisto del relativo Ramo d’Azienda sia superiore a quelli di cui alla premessa E), con aumento minimo della somma di Euro 200.000 (duecentomila) per ciascun Ramo d’Azienda, quale quota di rilancio obbligatorio. 6.2 Alle ore 15 del giorno 14 aprile 2016, il Liquidatore Giudiziale provvederà all’apertura delle Offerte pervenute, alla presenza del Commissario Giudiziale e del Notaio che redigerà il verbale delle operazioni. Ogni documento contenuto nelle eventuali Offerte verrà siglato dal Notaio. Gli Offerenti sono onerati di presenziare all’apertura delle buste contenenti le Offerte, anche al fine di partecipare alla eventuale gara di cui ai paragrafi che seguono. 6.3 Qualora sia pervenuta più di una valida Offerta relativamente a ciascun Ramo d’Azienda, il Liquidatore Giudiziale potrà procedere a gara con i relativi Offerenti di ciascun Ramo d’Azienda, per il miglioramento delle condizioni proposte. 6.4 In tal caso verrà effettuata una gara relativamente a ciascun Ramo d’Azienda che si svolgerà come segue: il Liquidatore Giudiziale indicherà quale base della gara il corrispettivo maggiore offerto per ciascun Ramo d’Azienda; ciascuno degli altri Offerenti potrà quindi effettuare rilanci successivi in aumento di minimi Euro 200.000,00 (duecentomila) del corrispettivo indicato quale base di gara; si procederà a rilanci successivi ad opera degli Offerenti secondo le seguenti modalità: ciascun rilancio successivo dovrà avvenire entro e non oltre il termine di 2 minuti dal rilancio effettuato da altro Offerente e l’asta proseguirà sino a quando verrà presentata da un Offerente un’Offerta incrementativa entro il predetto 1 Il valore minimo indicato con riferimento al Ramo Montirone è quello di cui alla premessa E) in quanto superiore a quello determinato dalla differenza tra il valore di realizzo stimato (vedi tabella di cui alla premessa F dedotti gli oneri minimi stimati di cui alla premessa G) 6 termine di 2 minuti dal precedente rilancio. In assenza di ulteriori rilanci entro tale termine la gara dovrà intendersi conclusa. 6.5 Al fine di garantire l’assenza reciproca di condizionamenti tra i vari Offerenti è fatto espresso divieto ai partecipanti alla presente procedura competitiva di scambiarsi informazioni, dati e/o notizie inerenti le Offerte e/o le modalità di partecipazione alla presente procedura o, comunque, adottare pratiche che possano in qualsiasi modo limitare la concorrenza tra i vari partecipanti. 6.6 Al fine di agevolare il regolare svolgimento della gara, gli Offerenti dovranno indicare, prima dell’apertura delle buste, il nominativo dell’unico soggetto che li rappresenta ed abilitato ad interloquire con gli Organi della procedura e con il Notaio per richiedere informazioni o delucidazioni e per la dichiarazione delle Offerte e dei rilanci. 7. Criteri per la scelta del contraente 7.1 Esauritasi la procedura indicata all’art. 6 che precede gli Organi della Procedura procederanno all’individuazione del soggetto con cui eventualmente stipulare il contratto di cessione del Ramo d’Azienda o dei Rami d’Azienda. L’individuazione di tale soggetto sarà svolta sulla base dei seguenti criteri: a) ammontare del prezzo offerto relativamente a ciascun Ramo d’Azienda e garanzie per il pagamento dello stesso in caso di Offerta con pagamento dilazionato con rate costanti; pagamento dilazionato che comunque non potrà essere superiore ad un anno dalla data di stipulazione del contratto di cessione e purché assistito da fidejussione bancaria a prima richiesta assoluta rilasciata da primario Istituto di credito da sottoporre a preventivo parere di gradimento degli Organi della procedura e da rilasciarsi in sede di atto di compravendita; b) obblighi occupazionali assunti dall’Offerente, che non potranno essere inferiori alle seguenti unità, rispettivamente per ciascun Ramo d’Azienda: Ospitaletto n. 196; Montirone n. 71; Nave, Via Brescia n. 92 precisando che le unità sopra indicate rappresentano l’organico in forza alla data del 1 febbraio 2016, e che pertanto potranno ridursi solamente per effetto delle dimissioni avvenute fino alla data del definitivo atto di cessione. 7 7.2 8. I Rami d’Azienda verranno aggiudicati singolarmente, anche in presenza di unica Offerta, ma solo a condizione che le diverse Offerte ricevute consentano la cessione, nel complesso, di tutti i Rami d’Azienda per un corrispettivo superiore a quello già offerto alla Procedura ed indicato alla premessa E). A titolo di ulteriore chiarimento, gli Organi della Procedura potranno non procedere alla vendita anche in presenza di valide Offerte formulate per i singoli Rami d’Azienda qualora non sia possibile procedere alla cessione di tutti i Rami d’Azienda oggetto della presente procedura di vendita. Descrizione dei beni 8.1 Gli impianti, i macchinari e altri beni mobili che compongono i Rami d’Azienda sono meglio descritti nelle relative Perizie di Valutazione redatte dal Prof. Lucio Zavanella e dall’Ing. Marco Rubin, che gli Offerenti sono onerati di consultare presso la Data Room disponibile nel sito Stefana Spa (www.stefana.it), previa sottoscrizione dell’accordo di riservatezza di cui al paragrafo 4.4. che precede, contestualmente alla quale verranno consegnati i codici di accesso. 8.2 I beni e gli elementi che compongono ciascun Ramo d’Azienda verranno ceduti nello stato di fatto e di diritto in cui essi si troveranno al momento della stipula del contratto di cessione. Eventuali adeguamenti dei beni oggetto di cessione alle norme di prevenzione e sicurezza vigenti, così come alle norme in tema di tutela ecologica e ambientale e, in generale, alle normative vigenti saranno a carico dell’acquirente che se ne accollerà ogni obbligazione e ne sopporterà ogni onere e spesa; in particolare: quanto agli impianti, macchinari ed attrezzature, l’acquirente dovrà obbligatoriamente effettuare, prima dell’utilizzo, tutti gli adeguamenti previsti dalla normativa vigente necessari per l’utilizzo degli stessi, nonché per quanto dovesse emergere in sede di riavvio del processo produttivo, e, in ogni caso, prima della eventuale vendita dei beni a terzi; lo smaltimento dei rifiuti e l’eventuale bonifica dei siti dovranno essere obbligatoriamente effettuate dall’acquirente secondo le indicazioni e le raccomandazioni riportate nelle Perizie di Valutazione e per quanto prescritto o prescrivibile o ordinato dalle Autorità competenti; il tutto con totale esonero della cedente da ogni garanzia e responsabilità al riguardo. 8.3 Gli Offerenti sono onerati di esaminare con attenzione le Perizie di Valutazione redatte dal Prof. Lucio Zavanella e dall’Ing. Marco Rubin, disponibili presso la Data Room, tenendo in specifica considerazione le 8 limitazioni all’indagine indicate nelle predette relazioni, aventi ad oggetto la “verifica delle passività ambientali degli stabilimenti Stefana SpA ubicati in Località Nave (BS) – Via Brescia, Montirone (BS) e Ospitaletto (BS) ed alla verifica di impianti e beni di produzione presenti nei medesimi siti, anche in relazione alla legislazione vigente in tema di salute e sicurezza dei lavoratori ed al grado di conformità tecnico-normativa”. In proposito si rimanda all’analisi di dettaglio di cui alle citate relazioni, fatti salvi comunque i migliori rilievi eseguibili da ciascun Offerente con ogni onere e spesa conseguente da considerarsi esclusivamente a suo totale carico. Con riferimento al Ramo Montirone ai segnala nel dettaglio: a) il diritto di prelazione all’acquisto da parte del conduttore imprenditore agricolo della porzione contraddistinta dal Foglio 1, Part. 232 in comune di Montirone, bene rientrante nel Ramo d’Azienda; b) l’esistenza di occupazione senza titolo da parte di terzi della porzione di fabbricato contraddistinta dal Foglio 1, Part. 95 sub 3 in comune di Montirone bene rientrante nel Ramo d’Azienda. Con riferimento al Ramo Nave (Via Brescia) si segnala che: a) sono escluse dalla vendita le porzioni insistenti su area demaniale e b) le porzioni immobiliari facenti parte del Ramo Nave (Via Brescia) site in comune di Nave, via XIV Maggio, 20/22 censite al Foglio 27, Part. 46, Sub. da 4 a 11 sono concesse in locazione con contratti di affitto prorogati al 29 febbraio 2020. 8.4 A fini di chiarezza, si precisa che a seguito delle analisi e delle verifiche condotte dagli esperti di cui innanzi, risulta che i beni esaminati sono vendibili, anche ai fini di una ripresa dell’attività in loco, previa l’assunzione di obbligo da parte dell’eventuale acquirente a soddisfare gli interventi di adeguamento tecnico e/o tecnico-documentale che colmino le carenze riscontrate nelle relazioni, oltre a porre in essere ogni intervento che si renda necessario in sede di analisi dei beni e degli impianti al riavvio dei medesimi. Si segnala sin d’ora che il prolungato periodo di fermo operativo e la possibilità di furti, manomissioni e danneggiamenti rendono non trascurabile la possibilità di malfunzionamenti o inadeguatezze prestazionali delle macchine, degli impianti e delle protezioni. Si ribadisce che, avendo condotto i sopralluoghi in condizioni di non funzionamento, la verifica al riavvio di macchine, componenti, impianti ed altro assume fondamentale rilevanza e potrebbe rendere anche estremamente incompleta la valutazione espressa nelle relazioni. E’ peraltro evidente che l’obbligo di tale verifica ricade inevitabilmente sul soggetto nuovo utilizzatore dell’impianto e dei beni individuati e descritti nelle relazioni. Sotto il profilo ambientale, le relazioni hanno cercato di porre in evidenza le situazioni di maggiore criticità, basandosi sull’analisi dei documenti esibiti e 9 resi disponibili, oltre che sulla mera osservazione dei luoghi. Pertanto, non si può escludere a priori la possibilità che emergano ulteriori elementi, di criticità o meno, sia a seguito del potenziale riavvio degli impianti che della presenza di problematiche non percepibili all’osservazione diretta e di documentazione non nota o resasi disponibile. 8.5 Si precisa sin d’ora che gli acquirenti dovranno consentire l’asporto dei beni mobili custoditi presso gli immobili facenti parte del Ramo d’Azienda siano essi di proprietà di terzi che della Procedura. Il contratto di cessione regolerà le modalità di custodia e asporto di tali beni. 9. Contratto di cessione 9.1 La bozza del contratto di cessione di ciascun Ramo d’Azienda verrà resa disponibile dalla Procedura ed inserita nella Data Room. 9.2 Il contratto di cessione verrà stipulato per atto pubblico da Notaio designato dal Liquidatore Giudiziale, entro 30 giorni dalla data di ottenimento delle necessarie autorizzazioni alla stipula da parte degli Organi della Procedura. Qualora l’aggiudicatario, in difetto di prova di una giusta causa, non si presenti alla stipula del contratto di cessione nella data fissata dal Liquidatore Giudiziale, l’aggiudicatario stesso verrà dichiarato decaduto dalla aggiudicazione ed il Liquidatore Giudiziale avrà il diritto di incamerare la cauzione di cui all’articolo 5 che precede. 9.3 Ogni onere o spesa, anche di natura fiscale, comunque inerenti e/o conseguenti al trasferimento del Ramo d’Azienda saranno a carico dell’acquirente, salvo che facciano carico al venditore per disposizione inderogabile di legge. 10. Obbligo di riservatezza 10.1I documenti, le informazioni e le verifiche funzionali alla formulazione delle eventuali Offerte e quelle necessarie per la cessione dei Rami d’Azienda sono coperte dal dovere di massima riservatezza da parte degli Offerenti. 10.2Gli obblighi di riservatezza degli Offerenti sono regolati anche dall'impegno sottoscritto per ottenere l'accesso ai dati riservati ai fini della formulazione dell'Offerta. 11. Disposizioni generali 10 11.1Il presente Regolamento, la ricezione delle Offerte e il procedimento di scelta non comportano alcun impegno da parte della Procedura, del Liquidatore Giudiziale, di Stefana S.p.A. in Concordato Preventivo e/o del Tribunale a contrarre, né alcun diritto o pretesa, per qualsiasi ragione o causa, in capo agli Offerenti. 11.2Il presente Regolamento non costituisce offerta al pubblico ai sensi dell’art. 1336 c.c., né sollecitazione al pubblico risparmio. 12. Legge applicabile. La presente procedura di vendita dei Rami d’Azienda ed ogni altro atto connesso e/o conseguente, sono regolati dalla legge italiana. Brescia, 22 Febbraio 2016 Il Liquidatore Giudiziale Dott. Pierfranco Aiardi 11