Fabio Pessina
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Fabio Pessina
Valutazione della Fatica Fabio Pessina U.O: Medicina Riabilitativa Azienda Ospedaliera-Universitaria Parma Cosa è la fatica • La parola “fatica” è stata usata per descrivere una stato di malessere generale che va dall’astenia all’ esaurimento muscolare Cosa significa “fatica”? • Fisiologicamente la “fatica” è descritta come un’inabilità nel mantenere i normali livelli di rendimento dovuta ad una maggiore percezione dello sforzo. ( Gandevia et al, 1995; Hagberg, 1981; Hawley et al., 1997) Forme di fatica • locale, legata al lavoro muscolare • generale, avvertita come senso di deprivazione di energia Causa della fatica Le cause della fatica sono state suddivise in centrali e periferiche (Gandevia, 1992; Kent-Braun, 1999). Fatica centrale • la componente centrale della fatica è legata alla riduzione neurotrasmettitoriale (serotonininergica in particolare) determinando un declino della forza prodotta (Davis,1995; Newsholme et al.,1995. Gandevia, 2001; Kay et al., 2001; Kent_Braun,1999 ) Fatica periferica • durante il lavoro fisico la fatica è considerata un’incapacità di rispondere all’aumentata richiesta di energia necessaria per la contrazione muscolare, determinata dall’accumulo di acido lattico ed altri acidi prodotti dal metabolismo anaerobico. Fatica Cronica • E’ un sintomo presente in almeno 30 differenti patologie principalmente nelle malattie del SNC e periferico. Fatica correlata al cancro • Persistente e soggettivo senso di stanchezza ed esaurimento correlato al cancro ed al suo trattamento che non è proporzionale alla recente attività e che interferisce con le usuali attività. NCCN® Practice Guidelines in Oncology – v.2.2007 Epidemiologia • La fatica è uno dei sintomi più comuni, è presente dal 70/% al 100% dei pazienti oncologici Patogenesi L’esatto meccanismo che promuove l’insorgenza della fatica nei pazienti con cancro non è ancora conosciuto, è probabile che molteplici fattori svolgano un ruolo nella sua insorgenza . Meccanismi Fisiopatologici • • • • • • l’abnorme accumulo muscolare di metabolici produzione di citochine alterazioni neuromuscolari anomala sintesi di ATP disregolazione della serotonina attivazione vagale. Fattori contribuenti 1 Fattori contribuenti 2 Fattori contribuenti 3 farmaci • Analgesici in generale • Antidepressivi • Beta-bloccanti • Alcool • Antistaminici • Ansiolitici • Terapia oncologica trattamento • chirurgico, • chemioterapico, • radioterapico, • biologico, Terapia oncologica Chemioterapia: può essere associata all’anemia e all’accumulo di metabolici tossici prodotti dalla distruzione cellulare. Radioterapia: può derivare dal fabbisogno energetico aumentato per riparare i tessuti danneggiati Bioterapia: espone i pazienti a citochine endogene ed esogene, determinando una costellazione di sintomi che costituiscono la “flulike sindrome” (Glaspy J et al.,1997) Valutazione della fatica • Le manifestazioni possono essere fisiche e psichiche, influenzando le prestazioni quotidiane e i rapporti sociali, potendo compromettere i risultati del trattamento, ecco perché è necessario valutare sia soggettivamente che oggettivamente la fatica per una sua completa comprensione e quantificarne l’effetto sulla qualità della vita prima ,durante e dopo il trattamento farmacologico e non Valutazione fatica 1. Provi una sensazione di fatica? 2. Quanto è stata severa nell’ultima settimana? 3. Quanto interferisce con le tue attività? Valutazione unidimensionale fatica 0 10 0-10 rating scale •0-3 lieve •4-6 moderata •7-10 severa Valutazione multidimensionale • • • • • • Piper fatigue scale FACT-F MFI-20 Brief fatigue inventory FAQ SF 36 E’ possibile una valutazione obiettiva? SIX MINUTE WALKING TEST Valuta: • • • • La distanza percorsa dal paziente in 6 min Fc Sat O2 Dispnea/fatica Scala di Borg • 6-8 Estremamente leggero • 9-10 Molto leggero • 11-12 Abbastanza leggero • 13-14 Piuttosto faticoso • 15-16 Faticoso • 17-18 Molto faticoso • 19 Estremamente faticoso Indicazioni 6MWT • Risposta agli interventi medici in patologie cardiache e polmonari • Valutare lo stato funzionale Costo energetico • Consumo di ossigeno (VO2) • Frequenza cardiaca (FC) Misurazione V02 Il VO2 si misura con l’ergospirometria cioè la rilevazione delle concentrazioni di O2 e CO2 nell’aria espirata durante una prova massimale o submassimale. Si può effettuare sia su cicloergometro che su treadmill. Ergospirometria Misurazione diretta del consumo di O2 sotto sforzo. Rapporto V02/FC • Relazione lineare V02/FC • Utilizzo FC come parametro indiretto di stima della V02 ABBIAMO MISURATO LA FATICA (forse..) A COSA CI SERVE? A VALUTARE l’evoluzione del sintomo e L’EFFICACIA DELLA TERAPIA Interventions for patients on active treatment 1 Patient/family education And counseling Interventions for patients on active treatment 2 General Strategies for Management of Fatigue Interventi specifici 1 farmacologici Interventi specifici 2 Non farmacologici Interventi specifici 3 Non farmacologici IMPOSTARE ESERCIZIO TERAPEUTICO Exercise for the management of cancer-related fatigue in adults Fiona Cramp1, James Daniel2 Cochrane 2009 1School of Allied Health Professions, University of the West of England, Bristol, UK. 2School of Psychology, University of the West of England, Bristol, UK “Exercise can be regarded as beneficial for individuals with cancer-related fatigue during and post cancer therapy. Further research is required to determine the optimal type, intensity and timing of an exercise intervention.” TRAINING RESISTANZA CARDIOVASCOLARE TRAINING FLESSIBILITÀ TRAINING RESISTENZA MUSCOLARE • TRAINING POTENZIAMENTO MUSCOLARE Ce l’abbiamo fatta?! grazie