the departed
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Analisi del film “THE DEPARTED” regia: Martin Scorsese anno: 2006 produzione: USA Con Leonardo DiCaprio, Matt Damon, Jack Nicholson, Mark Wahlberg, Martin Sheen 1) PROLOGO Incontro tra Matt Damon bambino e il suo futuro mentore Jack Nicholson 2) TENDINA IRIS dopo la presentazione dei due protagonisti che si preparano all’Accademia militare. La tendina è come un segno di punteggiatura, un punto che indica la fine di un capitolo e l’inizio di un altro Era tipica dei film muti e quindi è una sorta di omaggio del regista al classico cinema muto. 3) CARRELLATA CIRCOLARE interrogatorio del commissario a Di Cprio prima del suo arruolamento. E’ una carrellata spezzata a destra e a sinistra, richiama l’idea di un domatore che sta braccando l’animale, chiuso in un cerchio, n una gabbia. In questo dialogo si svela che Di Caprio non ha parenti, è fatale perché la macanza di conferme di un’identità lo porteranno all’inevitabile destino di spia. 4) RAPPORTO TRA LA SPICOLOGA E DI CAPRIO a) Il primo dialogo tra i due avviene come medico e paziente nello studio di lei. Il rapporto è a favore del medico, non sono rappresentati sullo stesso piano. E’ un campo controcampo ma lui è ripreso dall’alto a sinistra al basso. Indica lo stato di fragilità del personaggio, tanto è forte nelle situazioni di azione tanto è debole nel rapporto intimo con la donna. b) Il rapporto si evolve fino all’incontro al locale. Il campo controcampo ora è paritario, entrambi sono ripresi frontalmente e orizzontalmente. 5) SVOLTA NARRATIVA A 59 minuti: I poliziotti in auto rivelano a Di Caprio che c’è una talpa. 6) Il personaggio di Jack Nicholson, Franck, è rappresentalo dal colore rosso, come se avesse un alone diabolico sottolineato anche dalla risata e dall’insistenza sulle battute volgari. In particolare viene ripreso con uno sfondo rosso acceso nella scena in cui va allopera lirica e nella scena dell’incontro al cinema a luci rosse. Paradossalmente la sua morte viene rappresentata come un uomo in croce, dopo essere stato colptto cade all’indietro con la braccia aperte e la posizione a croce è enfatizzata dalla ripresa a piombo. 7) SVOLTA NARRATIVA L’INCONTRO TRA MATT DAMON E DI CAPRIO FUORI DAL CINEMA A LUCI ROSSE: E’ una situazione di grande tensione in cui si deve raccontare la falsità e l’ambiguità dell’identità dei due personaggi. Il regista usa vari espedienti simbolici: a) il fumo che esce dai tombini per strada rende atmosfera poco chiara b) racconto dei personaggi con i dettagli, mani, piedi, occhi c) buio per le strade d) vicoli stretti e) riflesso delle luci nelle pozzanghere f) uso del rallenty g) presenza degli specchi attraverso cui guarda Di Caprio 8) USO DEL CHIAROSCURO per rappresentare Matt Damon quando si trova in ufficio. Il riflesso delle tendine crea un gioco di luci e ombre che rappresenta la doppia vita del personaggio. 9) ELEMENTO SIMBOLICO FINALE nell’ultima inuqdratura compare un ratto che striscia sul balcone a riassumere la storia. Una sotria infima, di bassezze, di giochi sotterranei.