patch adams - Centodieci
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PATCH ADAMS IL POTERE DEL SORRISO CENTODIECI Il Magazine di Mediolanum Corporate University IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 1 CENTODIECI Introduzione DI OSCAR DI MONTIGNY Direttore Marketing, Comunicazione e Innovazione di Banca Mediolanum Fondatore di Mediolanum Corporate University e ideatore di Centodieci Le idee vivono nei loro testimoni, in coloro che le sviluppano con passione e che si identificano in esse. È questo il motto con cui Mediolanum Corporate University e Centodieci, la piattaforma di eventi e il magazine online con cui diffondiamo idee e strumenti per innovare con lode, scelgono i propri testimonial, esempi a cui riferirsi: sono persone che con il loro entusiasmo hanno reso possibili nuovi percorsi, permettendo alla società di raggiungere inediti traguardi. L’idea che sta dietro alla creazione degli eventi Centodieci è Ispirazione è quella di far incontrare IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 2 CENTODIECI persone speciali con la nostra comunità per condividere le loro esperienze e i loro valori, certi di poter dare a ognuno la possibilità di lasciarsi ispirare da qualcosa di importante. È per questo che abbiamo scelto di portare un’esperienza diretta alle persone, un’esperienza che possa rimanere impressa e che possa portare una visione positiva. Uno degli ospiti di questo percorso verso l’eccellenza è Hunter Doherty Adams detto Patch - cerotto in inglese - medico, attivista e scrittore che ha dedicato la sua vita allo studio dell’essere umano sotto ogni aspetto e alla creazione di un sistema sanitario alla portata di tutti. La sua filosofia di guarigione riguarda soprattutto la mente: ha inizio con la clownterapia per sfociare nella costruzione di un pensiero positivo che può rendere migliore la nostra vita. Patch, in questo libro tratto dagli eventi che ogni anno lo vedono protagonista insieme a Centodieci in giro per l’Italia, ci permette di compiere un viaggio davvero speciale e ci accompagna da un luogo di buio a un luogo di luce, attraverso l’approfondimento di temi quali la fiducia, la forza dell’amore e lo sguardo positivo rivolto al futuro. Buona lettura. E buon sorriso! IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 3 CENTODIECI PATCH ADAMS Hunter Doherty Adams (Washington, 28 maggio 1945), detto “Patch”, cerotto in inglese, è medico, attivista e scrittore, famoso in tutto il mondo per praticare e sostenere la Clownterapia. Fortemente convinto che gioia e creatività siano parte integrante del processo di cura, specie dei bambini, Patch e i suoi colleghi da quarant’anni lottano contro dolore e malattia indossando un naso rosso da clown, diventato elemento distintivo di un nuovo modo di esercitare la professione medica. Adams ha dedicato la sua vita allo studio dell’essere umano sotto ogni aspetto e alla creazione di un sistema sanitario alla portata di tutti. La sua filosofia di guarigione parte dalla mente, dall’azione che stimola nei pazienti la costruzione di un pensiero positivo che può rendere migliore la nostra vita. CENTODIECI Centodieci, un progetto di Mediolanum Corporate University, lega insieme centinaia di eventi che si tengono sul territorio e un magazine online di cultura del pensiero e del confronto, un laboratorio di riflessione multidisciplinare aperto a tutti, perché siamo convinti che oggi più che mai la cultura sia condivisione. Su Centodieci.it trovate ogni giorno, nelle categorie Ispirazione, Innovazione, Formazione, Tecnologia e Creatività, idee e strumenti per innovare con lode. CENTODIECI Il Magazine di Mediolanum Corporate University E-book pubblicato nel dicembre 2015 Fotografie di Paolo Didonè, Dario Petucco, Alfredo Sabbatini, Sergio Tuccio Copyright © 2015 Banca Mediolanum S.p.A IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 4 CENTODIECI Tutto iniziòcosì Le guerre, prima di prendersi il corpo di mio padre, si erano prese la sua anima. In realtà non si è mai dedicato molto a me, come padre intendo. Fortunatamente avevo una madre fantastica e tutto quello che oggi apprezzate di me lo devo a lei: mi ha donato l’etica, il senso della meraviglia, della curiosità e soprattutto l’insistenza circa l’importanza di amare indistintamente tutte le persone. Sono nato nel 1945 e sono un orfano di guerra, mio padre era un ufficiale dell’esercito americano e per questo sono cresciuto nelle basi americane di un po’ tutto il mondo. Quando avevo 16 anni mio padre morì, tornammo negli Stati Uniti e ci stabilimmo al sud. Era il 1961 e mi resi conto di una triste verità, quello che definisco il terremoto della mia IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 5 CENTODIECI vita: le persone di colore erano completamente private di qualsiasi tipo di diritto umano semplicemente perché la loro pelle era di un colore diverso dalla nostra. La mia reazione davanti alle discriminazioni che mi circondavano era quella di mettermi sotto al letto e piangere. In realtà, nonostante tutto, ero un bambino felice, ma tra i 16 e i 18 anni tentai di togliermi la vita tre volte perché non volevo vivere in un mondo che aveva deciso di portare avanti l’ingiustizia. Era il 1963 ed ero tra il mio secondo e terzo ricovero psichiatrico, quando decisi di partecipare al famoso incontro promosso da Martin Luther King a Washington, I have a dream, ho un sogno. C’ero io e con me un milione di persone. Persone che inneggiavano alla rivoluzione, alla rivoluzione non violenta. IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 6 CENTODIECI Ricordo di aver pensato: «Questa è la mia tribù, questa è la mia famiglia, io appartengo a loro». Sapevo però che mi sarebbe servito ancora un altro ricovero, ed è proprio in occasione di quell’ultimo ricovero che fui letteralmente folgorato. Così folgorato dal darmi dello stupido per aver desiderato di togliermi la vita e dal decidere di dover fare una rivoluzione! Io, sì. Proprio io. IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 7 CENTODIECI Due decisioni che mi hanno cambiato la vita Rivoluzione, che fantastica parola. Una parola che porta con sé un concetto bellissimo, quello del cambiamento: è possibile che le cose cambino e che siano diverse. Sfortunatamente la storia ci ha insegnato che la violenza ha, a volte, dato una connotazione negativa alla parola rivoluzione, anche se è bene ricordare che la maggior parte delle rivoluzioni dell’uomo sono state non violente. Così, a 18 anni, quando ancora ero all’istituto psichiatrico, decisi che la rivoluzione che avrei portato avanti sarebbe stata quella dell’amore. Ma non fu l’unica decisione importante che ho preso in quel periodo. Mi chiesi: «Adesso che lavoro faccio?». E ricordo di aver pensato di desiderare un lavoro che mi permettesse di donare il mio amore alle altre persone. Pensando alle professioni che realizzassero questo mio desiderio mi resi presto conto di quanto queste professioni in realtà fossero appannaggio delle donne e non degli uomini, ma proseguendo nei miei pensieri ecco che arrivò l’illuminazione: «Posso fare il medico! Ecco quale sarà la mia professione!». Ancora però ignoravo una cosa che ho scoperto IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 8 CENTODIECI successivamente: la maggior parte dei medici sono persone poco amorevoli. L’altra decisione, invece, fu un po’ più personale: mi chiesi come potessi diventare uno strumento al servizio di pace e giustizia in ogni istante della mia vita. Decisi così quali sarebbero state le sei qualità che mi avrebbero accompagnato e caratterizzato per il resto della mia vita. Volevo essere felice, divertente, amorevole, collaborativo, creativo e riflessivo. E volevo esserlo sempre, in ogni istante della mia vita. E così è stato, lo sono dagli ultimi 52 anni della mia vita. Come ho fatto? Sono successe due cose in quegli anni: prima di tutto mi sono reso conto che mia madre mi aveva fatto il dono più grande che un genitore possa dare al proprio figlio, l’autostima, quella grande capacità di amarsi e credere in se stessi. Io mi amo, mi voglio bene, non penso mai di non riuscire a fare qualcosa, non metto in dubbio le mie capacità. E per questo ringrazio mia madre. IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 9 CENTODIECI IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 10 CENTODIECI Esperimenti di felicità Io sono grato alla vita: sono grato che mi abbia dato le braccia, le gambe e dico grazie per almeno 10 miliardi di altre cose (che non vi elenco altrimenti ci servirebbero due settimane almeno). Vivo le mie giornate all’insegna della gratitudine: mi sveglio e ringrazio la vita, vado a dormire e faccio lo stesso. E poi utilizzo sempre tre parole: intenzione, rappresentazione e conseguenze. Iniziamo con l’intenzione. La mia intenzione è costituita dalla determinazione nel voler essere una delle sei qualità di cui ho scritto poche righe più in su, felice, divertente, amorevole, collaborativo, creativo e riflessivo. Io sono determinato a essere felice, non sto dicendo «Cercherò di essere felice» oppure «Potrei essere felice», sto IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 11 CENTODIECI dicendo «Io sono felice, io sono determinato a essere felice». Esattamente come quando dico «Adesso ispiro ed espiro». Chi ha il comando? Io. Si tratta di una scelta. Sta a voi decidere chi comanda. E vi raccomando di essere la persona che volete essere! Poi, quando ognuno di voi avrà stabilito la propria intenzione, si chiederà cosa fare. La risposta è semplice: dal momento in cui ci svegliamo al momento in cui andiamo a dormire la sera, a fronte delle nostre intenzioni dobbiamo scegliere di fare quello che rende concretizzabile la nostra intenzione. A quel punto vi dovrete chiedere: «Come sono andato?». Se sarete soddisfatti allora continuerete seguendo la strada intrapresa, se non lo sarete dovrete ovviamente cambiare le vostre azioni. Tutti possono farlo. Sta a ognuno di voi decidere di iniziare a cambiare. IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 12 CENTODIECI Dall’età di diciotto anni a quando ho iniziato a frequentare la facoltà di Medicina ero una persona un po’ strana: piuttosto bravo a scuola, senza fare grossi sforzi, ma senza una ragazza… ero veramente negato nel riuscire ad avere un appuntamento e così mi trovavo con molto tempo libero. Siccome ero piuttosto estroverso, decisi di uscire, amare il mondo e fare dei veri e propri esperimenti sociali. Ve ne racconto due. Per due anni, ogni giorno, mi sono divertito a chiamare degli sconosciuti e vedere quanto tempo riuscivo a tenere una conversazione telefonica con loro. Ogni giorno mi chiedevo che tono, timbro, tonalità della voce e quale argomento avrei proposto loro. E credetemi se vi dico che ero diventato veramente molto bravo, tanto che anche oggi mi piace ancora farlo. Il secondo esperimento che mi fa piacere raccontare è quello di aver trascorso ben 10 ore alla settimana a Washington DC andando su e giù… con gli ascensori. IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 13 CENTODIECI Il senso di questa mia azione è dovuto al fatto che a mio parere quando si chiudono le porte dell’ascensore è come essere in trappola, da lì non si scappa. Soprattutto gli ascensori sono dei non luoghi, nei quali non ci sono regole, a eccezione della portata massima di chili consentita, alla quale tra l’altro nessuno di noi fa mai caso. Il tipico comportamento da ascensore è il seguente: le porte si aprono, si dà una rapida occhiata in viso alle persone, giusto per capire di essere al sicuro, e si entra. Dopo aver schiacciato il pulsante del piano desiderato cosa si fa? Ci si gira e si mostrano le spalle ai propri compagni di viaggio. Il mio comportamento è invece questo: niente spalle, mi metto faccia a faccia con chi viaggia con chi è in ascensore e nel momento in cui i nostri occhi si incrociano… ecco un luccichio. E allora scatta un sorriso che porta con sé la voglia di fare la conoscenza dell’altra persona. Posso dirvi che questo esperimento funziona quasi sempre in tutto il mondo, perché siamo tutti naturalmente portati a stabilire un contatto con le altre persone. Certo, mi rendo conto che se indossassi degli abiti convenzionali forse non potrei fare tutto quello che voglio, ed è quindi proprio in questo esperimento che ho capito che la mia vita da clown ha delle implicazioni… diciamo politiche. Se io non indossassi gli abiti da clown, e lo faccio in 79 Paesi del mondo, il 99% delle persone che mi dà una tacita approvazione non lo farebbe. IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 14 CENTODIECI a zero Quando l’autostima andava Mi sono iscritto alla facoltà di Medicina nel 1965, con in tasca una visione piuttosto idealista circa la professione medica e gli ospedali. Era appunto ideale perché dopo i primi mesi dall’inizio dei corsi mi resi conto di quanto i miei docenti fossero arroganti, scortesi, con una pessima personalità. Insomma, mi resi conto che gli ospedali erano tutto fuorché luoghi felici, erano in realtà ambienti stressanti. «Perché una persona vuole fare il medico in un contesto di questo tipo?» mi domandavo. Quindi trascorsi una parte degli anni a studiare i sistemi ospedalieri un po’ in tutto il mondo con l’intento di ideare un ospedale in grado di rispondere a tutte le criticità, a tutti i problemi concernenti l’assistenza sanitaria. La medicina deve essere un dono, un dono fatto alla società, un dono dato agli indigenti come ai più abbienti, ed è sbagliato che sia un business. Così dopo la laurea, nel 1971, progettai un modello ospedaliero in cui l’ospedale assiste a titolo gratuito tutti, indistintamente. L’intento era di eliminare l’idea che il paziente fosse debitore nei nostri confronti e accogliere IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 15 CENTODIECI l’idea che fosse la comunità a prendersi cura di noi. Questa era l’unica strada che io e il mio gruppo di colleghi avevamo intenzione di percorrere. La medicina allopatica all’epoca era molto arrogante, con arrogante intendo che si erigeva a unica medicina percorribile denigrando la bontà di tutte quelle che erano considerate medicine alterative: la fisioterapia, l’omeopatia, la naturopatia, l’ayurvedica e via dicendo. Praticare queste altre forme di medicina era all’epoca addirittura illegale, ma nonostante ciò decidemmo di violare la legge e di portare avanti le nostre attività seguendo come unica legge quella di aiutare il paziente. In università mi è stato insegnato a fare il medico in 7 minuti e 8 secondi, a far sì che le mie visite non durassero più di questo tempo. Ma com’è possibile, mi chiedevo: un individuo è un’entità complessa, così come lo è la sua vita, come è possibile dedicargli solo poco più di 7 minuti per una diagnosi? Così il mio primo colloquio con un paziente adulto aveva una durata media di circa 4 ore, ponevo qualsiasi tipo di domanda che potesse avere attinenza con la sua vita e volevo peraltro sapere tutto ciò che il paziente definiva come privato. IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 16 CENTODIECI Alla luce dei 48 anni nei quali ho avuto colloqui con migliaia di persone, sono a oggi ancora scioccato da un dato: non più del 3% dei pazienti dichiara di avere autostima, non più del 5% dichiara di avere entusiasmo nella vita di tutti i giorni. Il cittadino medio si detesta, detesta il proprio lavoro, il proprio matrimonio, ma nessuna di queste tra cose è quello che lo porta a colloquio da me. Il fatto che la maggior parte dei pazienti dicesse di essere infelice, di essere scontento della vita che conduceva, di essere ansioso e di ritenere che la soluzione ai propri problemi fosse una pasticca in realtà non mi stupiva poi così tanto. Non mi stupiva perché analizzando per esempio tutto il mio percorso accademico mai alcun professore aveva menzionato l’amore nelle proprie lezioni e mai era stata fatta una lezione sull’importanza di condurre una vita in salute o sull’importanza di fare esercizio fisico. Nessuno dei miei pazienti conduceva una vita sana, così dicevo sempre loro di fare esercizio fisico e tenere un regime alimentare equilibrato per vivere una vita più sana. Ma la maggior parte di loro mi diceva: «Mi dia una pasticca dottore». So che per fare esercizio fisico ci vuole del tempo, io faccio esercizio aerobico, yoga e sollevamento pesi da 45 anni, ho quasi 70 anni e l’unica cosa alla quale penso quando realizzo che sto invecchiando è che sì, sono più capace, più saggio, ma non sono più debole. Il mio problema era dunque il non riuscire a convincere i miei pazienti a fare esercizio fisico, non riuscivo a capire come poterli stregare tanto da convincerli relativamente all’importanza di fare sport. IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 17 CENTODIECI LA La casa dei Mille Mi sono laureato nel 1971 e con 20 dei miei compagni di corso e tre medici adulti con figli al seguito decidemmo di andare ad abitare in una casa tutti insieme. Nasceva così il nostro progetto pilota, che durò per circa 12 anni: ci capitava a volte di avere dai 50 ai 100 ospiti a notte, fino a mille persone l’anno. Se facciamo un rapido conto significa che, in una casa composta da sei camere da letto, 20 adulti con prole al seguito e con una media di 50 ospiti a notte, si era almeno una ottantina di persone e questo crea una bella interazione umana. Se pensiamo peraltro che delle quindicimila persone che abbiamo accolto nella nostra casa, all’incirca tremila presentava delle turbe mentali piuttosto gravi alle quali avevamo deciso tra l’altro di non formulare analisi psichiatriche e nemmeno di somministrare psicofarmaci, IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 18 CENTODIECI capirete che l’atmosfera era interessante. In questi 12 anni ho scritto personalmente a 1800 Fondazioni per ricevere delle donazioni, ma neanche una di esse ci ha mai aiutati, tanto che il personale che lavorava nella nostra casa ospedale lo faceva gratuitamente e doveva trovarsi un secondo lavoro per poter praticare la professione medica. Alla difficoltà del mancato ritorno economico si aggiungeva peraltro la difficoltà, ancora più dura per alcune persone, di dover rinunciare alla propria privacy. Non esisteva privacy nella nostra casa ospedale. Mai, nel corso di quei 12 anni. La casa era sempre popolata da persone bisognose, persone però a volte anche pericolose: il mio migliore amico alla facoltà di medicina – che nel film è stato trasformato nella mia fidanzata, la ricorderete – è stato ucciso da uno dei nostri pazienti. Dopo 12 anni e nessuna donazione decidemmo che era venuto il momento di costruire un vero e proprio ospedale, piuttosto che continuare a vedere i pazienti in questo modo. Il primo ospedale felice nella storia dell’umanità. Il primo ospedale divertente nella storia dell’umanità. Sapevo che avrei dovuto dedicare la mia vita alla raccolta fondi per costruirlo. E parlo di un ospedale moderno totalmente accessoriato che funziona abbattendo il 90% dei costi. L’intento era quello che il personale vivesse in maniera stanziale in quello che si configurava come una sorta di eco villaggio e che tutti recepissero lo stesso IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 19 CENTODIECI salario, 300 dollari al mese, dall’addetto alle pulizie al chirurgo. Fino ad allora avevamo rifiutato qualsiasi forma di pubblicità, ma sappiamo che negli Stati Uniti ciò che vende sicuramente non è l’intelligenza, ma la fama. E sapevo che a un certo punto sarei potuto diventare famoso. Quindi decidemmo di aprirci all’esterno e così iniziai a viaggiare e a raccogliere fondi, anche se prendermi cura dei miei pazienti mi mancava moltissimo. Mi definisco un servo, mi piace pensarmi così: un servo al servizio dell’umanità. Tanto che il mio sogno è quello di vivere all’interno di un ospedale per poter lavorare sempre. Ma, non avendo un ospedale mi sono chiesto come potessi continuare a prendermi cura delle persone e decisi che andare in giro era quello che dovevo fare, dovevo girare il mondo e prendermi cura delle persone che incontravo. Quando parliamo di salute dobbiamo pensare alla salute e alle malattie dell’individuo, alla salute e alle malattie delle famiglie – cosa che peraltro abbiamo fatto in maniera molto intensiva nel corso di questi 12 anni del progetto pilota – ma vuol dire anche trattare le malattie della comunità e le malattie del mondo e dell’ambiente. Per questo motivo, nel corso di questi ultimi 32 anni, ci siamo dedicati a questa esplorazione stringendo collaborazioni con progetti di ampio respiro che vanno nella nostra stessa direzione di pace e giustizia. IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 20 CENTODIECI IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 21 CENTODIECI Due esercizi per noi stessi Diventare famoso per me era un incubo, ma volevo a tutti i costi l’ospedale. Quindi decidemmo di chiudere la casa ospedale e di rivolgerci alla comunità, subito mi venne chiesto di fare conferenze, di viaggiare per tenere delle presentazioni. Ed è quello che faccio da più di 30 anni in 79 paesi diversi, sono in viaggio una media di 300 giorni l’anno. In principio pensavo «Ma sì, mi ci vogliono 4 anni per costruire quest’ospedale», di anni ne sono passati 44, sono nel quarantacinquesimo, ma sono vicino, credetemi. Forse sono l’unico a crederci, ma posso dirvi che ogni singolo istante di questi 45 anni è stato un’esperienza magica, un’esperienza coinvolgente, sublime. Ho cercato di inventarmi dei trucchetti, degli espedienti per fare in modo che i pazienti iniziassero a badare alla propria salute. Secondo le statistiche soltanto il 3% della popolazione dichiara di avere autostima, dunque mi sono chiesto come poter fare in modo che una persona ami se stessa? Il bullismo è un problema negli stati uniti. Ci sono tantissimi IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 22 CENTODIECI ragazzi che vogliono togliersi la vita. Ma una persona con autostima fugge dall’idea di togliersi la vita. Ho un esperimento da proporvi, da farvi fare proprio ora. Immagino che stiate leggendo seduti, sdraiati... ecco, alzatevi in piedi e abbracciatevi. Dolcemente. Potete anche ondeggiare un po’ con il corpo. Non parlate, state in silenzio, ma con entusiasmo mentale e coinvolgimento del vostro corpo e ripetete tra voi più e più volte: «Io mi amo, io mi voglio bene». E se fossi vicino a voi vorrei vedere anche i vostri volti pronti a dimostrare che vi state realmente volendo bene. Questo era un primo esercizio, ora vi propongo il secondo. Prima però vi do altri dati: sempre secondo le ricerche, la maggior parte delle persone dice di essere sola. Ma come?!? Abitiamo un pianeta da 7,3 miliardi di persone e siamo soli? Com’è possibile? Fa quasi ridere la cosa. IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 23 CENTODIECI Miliardi di persone… E nessuno per noi? Passiamo al secondo esercizio, spero che siate in un luogo pubblico, altrimenti infilate il cappotto e uscite in strada! Ora! Trovate un partner con cui fare questo esercizio, mi raccomando: uno sconosciuto. Bene, ora abbracciatelo: questo è l’esercizio dell’abbraccio. E se vi piace così tanto stare soli, vi ricordo che avete tutta la vita davanti per stare soli. In questo momento abbracciate qualcuno. Non voglio vedervi fare l’abbraccio sportivo, l’abbraccio da pacca sulla spalla. Voglio un abbraccio vero. Sono due le cose meravigliose che accadono in un abbraccio: donate e ricevete. E la cosa magica è che succedono simultaneamente. Ma come fate a sapere se l’abbraccio che state dando e ricevendo è quello giusto? Lo saprete solo quando terminerà, perché sarà allora che direte «No, accidenti. Perché?». Se al contrario non sarete tristi del fatto che dovrete smettere di abbracciare ed essere abbracciati, allora questo significherà che quello che vi siete scambiati non era un abbraccio. IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 24 CENTODIECI IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 25 CENTODIECI Comela fermare violenza Trent’anni fa mi sono chiesto come potevo sedare la violenza, fisica e verbale. Generalmente un atto di violenza è la dimostrazione della prevaricazione di una persona su un’altra e non risolve mai alcun problema. Sapevo che non volevo imparare le arti marziali perché non volevo far male a nessuno. Spesso negli Stati Uniti accade che andate al negozio di frutta e verdura, girate l’angolo e lì vedete un genitore che sta litigando con il proprio figlio, oppure siete a vedere un film al cinema e c’è il bellimbusto di turno che inveisce contro la propria fidanzata. Cosa fa la gente? Guarda e passa. «Dopotutto non sono problemi miei», questo pensa la maggior parte della gente. Mi sono chiesto così cosa potessi fare io. E la risposta che mi sono dato è stata che mi sarei potuto trasformare in un supereroe clown un po’ strano. Così, per 25 anni, davanti a episodi di questo tipo mi sono dovuto mettere le mani in tasca, tirare fuori il naso rosso tipico da clown e indossarlo. L’ho fatto all’incirca per 30 anni e posso garantirvi che funziona il 100% delle volte, credo di averlo fatto all’incirca 2000 volte e ha sempre funzionato. IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 26 CENTODIECI Ma 5 anni fa ho deciso di entrare nel 21esimo e dotarmi degli ultimissimi ritrovati tecnologici e attivare quella che definisco la tripla minaccia: innanzitutto indosso uno strumento che permette di allargare la bocca in maniera esagerata e che impedisce che qualsiasi mia comunicazione possa essere capita correttamente, in seconda battuta indosso una pessima dentatura che mi fa sembrare ancora più vecchio di quello che sono e infine faccio uscire dal mio naso un serpentone giallo che simuli un fortissimo raffreddore. Capirete che quindi se svolto quel famoso angolo e vedo i due litigare sicuramente smetteranno di farlo perché devono far fronte a un nuovo problema: io. Tutti possono farlo. IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 27 CENTODIECI Sammy un caro amico A volte incontri delle persone e sai che da quell’incontro porterai il loro ricordo per il resto della tua vita. Ecco, è capitato anche a me e ora ho un mio nuovo supereroe: il suo nome è Sammy. Insieme, Sammy e io siamo una sorta di paradosso: Sammy invecchia a una velocità quasi inconcepibile per la scienza, IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 28 CENTODIECI nel descrivere la sua vita può dire «Sto diventando un uomo più vecchio. Sto invecchiando». Io, che invece sono già un uomo anziano, non lo sto diventando, ma mi comporto come un bambino di età compresa tra i 9 e gli 11 anni. Quindi nella curva d’età Sammy va su e io vado giù: immaturità cronica, la mia. Perché vi parlo di lui? Perché non credo di aver conosciuto una persona più felice di lui. Spesso le persone malate pensano di non poter essere malate e felici insieme, ritengono che non sia veramente possibile, neppure lontanamente. Ecco perché, credetemi, Sammy da questo punto di vista è un grande maestro di vita. Quando l’ho conosciuto sono stato onorato, perché ho capito immediatamente che la sua forza e il suo vigore mi avrebbero guidato nel rendere il mondo un posto più felice. IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 29 CENTODIECI estrema La felicità Voglio lasciarvi con un’importantissima rivelazione: è possibile essere felici quando si è davanti alla morte. Possiamo infatti concepire l’idea della morte quasi come un momento che aspettiamo con gioia. Spesso mi viene chiesto come poter essere felice davanti a un bambino che sta per morire. Quello che vi dico è che dovete cambiare atteggiamento, sta tutto in come vi approcciate alla vita. Il vostro «Voglio essere felice» deve diventare «Devo essere felice!». Non bisogna essere felici o tristi nel momento in cui qualcuno sta morendo, quello che dobbiamo ricordarci è che quelli sono ancora attimi di vita per loro, non di morte. E quindi perché non viverli con loro e farlo con gioia? IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 30 CENTODIECI Riscrivetemi di nuovo Tengo a dire a voi lettori che rispondo a ogni lettera che mi inviano, non lo faccio via mail: non ho un computer e neppure uno smartphone. Ricevo da più o meno 40 anni dalle 400 alle 600 lettere ogni mese, corrispondo con persone che mi scrivono da 120 Paesi e non ho arretrati! Non ho cioè lettere alle quali non ho risposto da evadere che mi aspettano a casa. Così, se avete bisogno di un amico, se volte discutere con me, se volete il mio parere su qualcosa, o magari volete inveire contro di me… scrivetemi una bella lettera in inglese, meglio se in americano. Non mi è mai capitato di non rispondere a una lettera, quindi se dovesse capitare, scrivetemi di nuovo. www.patchadams.org IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 31 CENTODIECI Centodieci è J spirazione Nel 2014 e nel 2015 Patch Adams è stato protagonista di 21 serate in 21 città differenti targate “Centodieci è ispirazione”. In queste città il Dottore del Sorriso ha anche fatto visita ai piccoli pazienti ricoverati nei reparti pediatrici dei maggiori ospedali. Il tour proseguirà anche nel 2016, per scoprire le nuove date e le nuove città rimani aggiornato tramite Centodieci.it San Donà di Piave TREVISO BRESCIA MILANO PADOVA TORINO PARMA GENOVA TRIESTE REGGIO EMILIA FOLIGNO TERNI ALBANO LAZIALE ROMA FOGGIA POTENZA LECCE COSENZA PALERMO CATANIA IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS MARSALA 32 CENTODIECI PATCH ADAMS IL POTERE DEL SORRISO CENTODIECI Il Magazine di Mediolanum Corporate University IL POTERE DEL SORRISO - PATCH ADAMS 33 CENTODIECI