Calendario da tavolo - FIORI PARLANTI
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Calendario da tavolo - FIORI PARLANTI
Calendario da tavolo - FIORI PARLANTI 2015 Dillo con un fiore... Bucaneve · Consolazione e speranza Giaggiolo (Iris) · Messaggio Giacinto · Bianco: bellezza - Blu: costanza - Viola: perdonami ti prego Facendo la sua apparizione in pieno inverno, il bucaneve è uno dei primi ÿori dell’anno. “Sono venuto a calmare le tue paure, a consolarti in questi giorni bui e a rassicurarti che i giorni luminosi termineranno presto”. Un vasetto di questi ÿori solleva lo spirito con la certezza di tempi migliori. E un cesto di bucaneve su un biglietto di auguri per il nuovo anno equivale ad un messaggio di speranza. Nella mitologia classica, Iris, dea dell’arcobaleno che unisce il cielo alla terra, era anche la messaggera degli dei: abbigliata con lunghe vesti colorate, portava messaggi di speranza ai mortali sulla terra. Proprio come l’arcobaleno, il giaggiolo presenta una moltitudine di colori in ogni possibile tonalità. Nell’epoca vittoriana, l’annuncio di una nascita, l’invito ad un ballo, un pegno d’amore o un semplice messaggio di presentazione si poteva comunicare con un giaggiolo. La leggenda classica narra che il fiore prese il nome da Giacinto, bel giovane di cui Apollo si era invaghito. Durante una gara di lancio del disco, il dio colpì accidentalmente il giovane sulla fronte e questi cadde a terra ferito a morte. Le gocce del suo sangue furono trasformate in giacinti, i cui fiori penduli facevano eco alla sua testa piegata dall’agonia. Si dice che fossero di colore viola, e per questo il suo significato icorderà per sempre il tragico errore di Apollo. Non ti scordar di me · Non dimenticarmi Mughetto · Ritorno della felicità Anemone · Amore fugace Margherita · Innocenza Il nome di questo fiore grazioso e delicato, che adorna le rive dei fiumi con i suoi petali azzurro cielo, parla del desiderio umano di lealtà. Il suo nome deriva da un racconto popolare tedesco su una coppia che va a passeggiare sulle rive del Danubio alla vigilia del matrimonio. La promessa sposa ammira i fiori ed il fidanzato si precipita a raccoglierli per lei ma cade nel fium . Prima di essere trascinato via dalle acque turbolente lancia il mazzo ai suoi piedi e le grida: “non ti scordar di me”. Il mughetto ama i luoghi umidi e freschi ed i boschi screziati dal sole dove i suoi fiori a campanella, simili a perle profumate, si nascondono con modestia in mezzo a un grappolo di foglie verde brillante. Sembra quasi che questa delicata piantina illumini con la sua luce i luoghi ombrosi. Nel linguaggio dei fiori rappresenta il ritorno della felicità perché la fioritura raggiunge il suo culmine in maggio, mese dell’allegria, quando la primavera si avvia verso l’estate e ci aspettano giorni felici e spensierati. Il nome deriva dal greco “anemos”, che significa “vento”, perché i fiori delicati sembrano aprirsi sotto una brezza leggera, ma hanno la vita breve come un alito di vento. Associato alla storia d’amore tra Adone ed Afrodite: quest’ultima, dea greca dell’amore, si infatuò del bel giovane; Adone, ferito a morte da un cinghiale morì tra le sue braccia. Lei cosparse di nettare il suo sangue dal quale spuntò il vivido anemone rosso che simboleggia l’abbandono e l’amore fugace che non può durare. “Margherite, voi fiori d’umili natali, del tappetto della terra siete i ricami” J. Clare Nelle miniature sul “Libro delle ore” medievale la pratolina rappresentava il disprezzo per i beni terreni ed indicava la possibilità di imparare qualcosa persino dal fiore più piccolo creato da Dio. Il fatto associata alla purezza ed alla semplicità dei bambini deriva in parte dall’antica credenza celtica che un angelo lanci una margherita sulla terra per consolare i genitori che hanno perduto il loro bambino. Ciclamino · Portafortuna In passato si riteneva che chi lo piantasse non potesse più essere colpito da possibili malefici funzionava come un amuleto contro la sfortuna. Era anche considerato un fiore simbolo della fertilità. Può essere quindi regalato come augurio per l’arrivo di un bebè o portafortuna per chi sembra essere un po’ sfortunato. Tulipani · Dichiarazione d’Amore Giglio · Regalità, purezza, perfezione Il tulipano è un fiore amato e familiare e risulta difficile credere che la sua terra originaria sia quella calda e polverosa del Medio Oriente. Nel XVII era considerato il simbolo con cui l’innamorato dichiarava la sua passione alla donna amata. Il colore intenso e brillante le diceva che il pretendente era infiammato dalla sua bellezza, il centro nero del fiore rappresentava il cuore dell’innamorato ridotto in cenere da un sentimento ardente. Il giglio è un fiore di grande bellezza, simboleggia la perfezione e la regalità più alte. Con il suo inchino sul gambo lungo e sottile sembra chiedere e ottenere che la natura gli renda omaggio. Di tutte le varietà, la più venerata è forse il giglio bianco legato alla Madonna. Nell’epoca vittoriana confrontare una donna ad un giglio o regalarle questo fiore signific va porgerle il complimento supremo, dirle che, come Maria, era la migliore delle donne. Rosa · Arancione: seduzione - Bianca: un cuore che non conosce l’amore - Gialla: infedeltà Muscosa: dichiarazione d’amore - Pesca: modestia - Rosa: grazie, eleganza - Rossa: amore - Viola: incanto La rosa è il fiore più bello e dal profumo più dolce. La natura sembra aver fatto ricorso a tutte le sue arti per regalare alla rosa freschezza, fragranza, colori delicati e grazia. Questo fiore è interprete di tutti i nostri sentimenti e prende parte alle nostre gioie e ai nostri festeggiamenti. Non c’è da stupirsi che sia l’emblema dell’amore, la più importante e universale delle nostre passioni. Formato calendario cm 20x15,5 H - immagine cm 14x15,5 H - pubblicità cm 6x15,5 H Bocca di Leone · Indifferenza e capriccio Il nome deriva dall’aspetto del fiore, che ricorda per un verso una bocca, per l’altro un naso di animale. La tradizione lo considera da sempre il fiore del capriccio; nel medioevo, infatti, le ragazze erano solite ornarsi i capelli con questi fiori per rifiutare i corteggiatori non desiderati. Per questo la valenza generalmente riconosciuta alla bocca di leone è l’indifferenza ed il disinteresse. Ninfea · Castità, purezza di cuore, amore platonico. Nella mitologia greca è considerato il simbolo dell’amore non corrisposto, ma anche dell’amore platonico. Gli antichi egizi avevano scelto questo fiore per ornare le pareti delle tombe dei faraoni. In Oriente, la ninfea simboleggia l’alba, l’arrivo del sole; alcune varietà si aprono quando sorge il sole e poi si richiudono al tramonto. Giglio d’acqua è il nome utilizzato per indicare la ninfea nei paesi anglosassoni; rappresenta la castità e la purezza di cuore.