luisa küchel
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I PRECURSORI DELLA RIVOLUZIONE LUISA KÜCHEL LA VITA, LE OPERE, L'AZIONE RIVOLUZIONARIA Ricordi di CARLO MALATO HOMA-F1RENZE Centesimi 1 5 F. S E R A N T O N I , Editore Arquivo " £ . LtUE.iKOlH 1 M ÍV 4 IFfH/U n , * tombo clatsif. aTiTrrhi.ii.i-.. AEL/IFCH/UNICAMP •H AEL /IFCH/UNICAMP LUISA MICHEL LA VITA, LE OPERE E L'AZIONE RIVOLUZIONARIA \ R i e o R D i o i e a R L © malrt© homa-firenze F. S E R A N T O N I , Editore 1004 AEL /IFCH/UNICAMP MttnUivn, 19<v< • Hitili, Harald! e Vlelnchmniin. AEL /IFCH/UNICAMP LUISA MICHEL Ricordi. i. Ignoro se, mentre scrivo, il cuore buono e g r a n d e di L u i s a Michel ha cessato di battere. G l i ultimi teleg r a m m i sono a n g o s c i o s i : ci dicono che colei che fu c h i a m a t a le V e r g i n e Rossa, sta morendo tra la sua insep a r a b i l e coinpagna C a r l o t t a V a u v e l l e e la signora Potigny, che f u la sua allieva, e la mia anche, a Noumea. T r e n t a q u a t t r o anni di lotta, la deportazione, la prigione, 1'esilio, spesso la miséria s o p p o r t a t a con sorridente bravura, e infine la m a l a t t i a c a g i o n a t a dall'età e d a l lavoro —- un lavoro continuato f i n o a l i a fine, di c o n f e jrenziera, poichè il male l a sorprese a p p u n t o a T o l o n e , rncntre stava f acendo con Girault un giro di p r o p a g a n d a aimrchica traverso la f i n r averla Francia — pare Togliano vinta se non sul suo spirito alia indomabile, almeno sul suo o r g a n i s m o pur tanto vigoroso. Luisa Michel rimarrà nolla storia come una delle f i g u r e migliori e piu nobili dei suo tempo, — tempo AEL /IFCH/UNICAMP sentimentale ed utopistico, dicono gli uni non scnza una punta di dileggio, tempo eroico rispondono gli altri. E son forse questi ultimi chc hanno ragione, poichè ncl período storico in cui Luisa Michel è stata grande, se non si ragionava sempre molto bene, si sentiva di piü, c. 1'azionc seguiva piü spesso il pensiero. Si vedevano allora cose chc si vedono molto meno ai giorni nostri: anime sognatrici, piene di generosa passione che s f i d a vano la morte c tormenti delia morte peggiori, per la realizzazione d'una idea. I .a generazione odierna è piü s a g g i a ; pare che molti nascano a quarant'anni. Si è tanto ripetuto con ragione: « Siamo pratici! » che si è finito per divenirlo anene troppo. Luisa Michel non f u invece una donna pratica. No, di certo! eila fu tutta intuizione e tutto cuore: ed è appunto questo che la fará vivere nella memoria dei popolo semplice. Quante volte 1'intuizione ed il Cuore non han dovuto riparare alie oltracotanli sciocchczze dello spirito! tf: H< Hl N a t a nel 1835, mentre avveniva la m a g n i f i c a esplosione rofliantica che spezzò il g i o g o delle vecchie regote e delle vecchie abitudini, per darc alTartc nuove formule ed al pensiero un nuovo slancio, Luisa Michel fu ella stessa una superba romântica, innamorata dei colore, dei ritmo sonoro c d r l l a beltà dei gesto. U n ' anima di poeta si m v e g l i ò in lei e poeta ella rimase per tutta la vita sua, cosi movimentata di rivoluzionaria. A n c h e Victor H u g o fu in principio la sua adorazione; allora si piegava volriitieri il ginocchio innanzi alie divinità umane. V i c t o r H u g o in quel tempo appariva non solo como il grande lirico, cesellatore di versi che i posteri AEL /IFCH/UNICAMP —5— g i a m m a i d i m e n t i c h e r a n n o , m a era i n a k a t o anche c o m e f i l o s o f o , c o m e s o c i o l o g o , come amico a r d e n t e dei p õ p o lo, s u p e r u o m o universale che s f i d a v a in un teatrale a t t e g g i a m e n t o d i p r o t e s t a dalda rocca d i Jersey il colosse i m p e r i a l e : a g l i occhi d e g l i entusiasti incomparabile c a m p i o n e d e l i a R e p u b b l i c a e dei d i r i t t o v i o l a t o . Che cos'era, a c c a n t o a un tal semidio, un s e m p l i c e m o r t a l e come B l a n q u i , che p a r l a v a e scriveva in p r o s a e c o s p i r a v a ín silenzio? V i c t o r H u g o ebbe anche 1 ' o m a g g i o d i Luisa Michel — i suoi primi versi — ed il grande poeta si d e g n ò di r i s p o n d e r l e , p r o f e t t i z z a n d o l e g a r b a t a mente un a v v e n i r e d i celebrità. P r o b a b i l m e n t e e g l i íntrav e d e v a per l a f u t u r a r i v o l u z i o n a r i a , l a g l o r i a d'una qualunque m a d a m a poética Deshoulicres... A l l e v a t a in una f a t t o r i a nei pressi di Champagne, in cui sua m a d r e , una serva, si era l a s c i a t a a m a r e e sedurrc d a un g i o v a n e Castellano, ribelle a l i e d i s u g u a g l i a n z e sociali, L u i s a M i c h e l ebbe una e d u c a z i o n e comp i u t a che permise a l i e sue a t t i t u d i n i artistiche d i a f f e r marsi. N e i t e m p o stesso, insieme ai f i g l i dei c o n t a d i n i , partecipava de i lla v i t a s a n a e f o r t i f i c a n t e dei campi, p r e l u d i a n d o con a r d i t e escursioni n e l l a f o r e s t a ai l u n glii v i à g g i , cui più t a r d i 1'avrebbe costretta 1'altra m a l a femmina: l a politica. E f u a l l o r a , p r o t e g g e n d o c o n t r o i r a g a z z i , terribili torturatori, g l i a n i m a l e t t i senza d i f e s a , ( h e i .i senti destarsi in sè l ' a n i m a d i una arnica dei d e b o l i e dei vinti. Per la sua v i t a m o d e s t a e l a b o r i o s a di istitutrice a Batignolles fino agli ultimi giorni dell'impero, amici c nemici le han d o v u t o rendere o m a g g i o . Pure, in quel tempo, l a r i v o l u z i o n a r i a c o m i n c i a v a a f a r c a p o l i n o sotto lc s p o g i i e d e l i a educatrice. E ' p r o p r i o d i i n d i v i d u a l i t é simili vivere oltre il p r o p r i o t e m p o ; e p p e r ô c o d e s t e sono sempre o n o r á t e dalle persecuzioni dei contei iporanei AEL /IFCH/UNICAMP - 6 — e d a g l i o m a g g i dei posteri. U n a gencrazione le trascina alie gemonie; la generazione seguente le tributa una apoteosi. L u i s a Michel d a v a f i n o allora ai suoi amici, repubblicani d ' a v a n g u a r d i a , sopratutto Blanquisti, che cospiravano contro 1'impero, 1'aiuto dal suo coraggio, d e l i a sua attività, delle sue speranze entusiastiche. Victor H u g o aveva f a t t o appello, senza pericolo, a d A r m o d i o contro 1'assassino coronato dei D u e D i c e m b r e ; e L u i s a Michel si o f f r i di essere A r m o d i o e di andare a p u g n a lare Napoleone III. In quel tempo a p p u n t o ella cominciava a studiare ed occuparsi di quesioni sociali. Jules Simon, economista sentimentale al m o d o dei cocodrilli, che p i a n g e v a volentieri sulle condizioni deglí operai, in attesa di f a r l i fucilarc, aveva rapidamente attraversata L'Internazionale, e, come V i c t o r H u g o , anche egli m a n i f e s t o una simpatia benevoja per lei che piü tardi doveva, in complicità coi suoi colleghi abbandonare alia giusíisia di Versaglia, militare.... H: Üt :fc M a scoppiò la guerra dei 1870; la tragedia delFasscdio si svolse lugubremente e fu continuata d a quella d e l i a C o m u n c ! E c c o che la personalità di L u i s a Michel diviene g r a n d e : ristitutrice sta per diventarr infermiera, sol dato, tribuno. 11 tS marzo 1871 fu lei che, a g g r u p p a n d o d e g l í eicmenti isolati e sparsi, organizzò il comitato d e l i a t'ni<>n<' delle d o n n e ; presiede il club centrale rivoluzio- nario d e l i a chiesa di S. Michele, d o v e la parola entusiasta, sincera, dei militanti che lottano per la emaneipazione umana, era succeduta alia p a r o l a menzognera AEL/IFCH/UNICAMP — 7— r d untuosa dei prete. V e s t i t a d e l i a uniforme ^ci jederati, c o n f u s a f r a questi, poichè mai ella ha cercato di posare per la storia, L u i s a Michel prese parte col 6 i b a t t a g l i o n e a g l i scontri sotto i forti, a Issy, C l a m a r t , R e u i l l y , e, q u a n d o penetro a P a r i g i 1'armata versagliese dei massacratori, le trentamila belve, rientrò anche lei per prendere parte a l i a ultima disperata d i f e s a dei comunardi. F u il momento terribile e sublime in cui cento venti donne si fecero uccidere di f e n d e n d o l a barricata d e l i a Piazza Blanche. C h e ne pensano coloro che proclamano 1'inferiorità d e l i a d o n n a ? E che ne pensano anche quelle donne che f a n n o dei femminismo una reclame o una specuiiazione? Sempre combattendo L u i s a Michel s f u g g i alie mani dei V e r s a g l i e s i ; era salva, — ma, saputo che sua m a d r e era stata arrestata dai difensori dell'ordine e d e l i a i'amiglia, corse a costituirsi prigioniera perché fosse rilasciata la povera donna. N o n f u fucilata. Miracolo dei miracoli, giacchè dappertutto circolava la pericolosa e mortale l e g g e n d a delle petroliere! Però fece parte d e l i a colonna interminabile di prigionieri e prigioniere che f u r o n o trascinati v piedi, sotto le ingiurie, g l i sputi e le bastonate, a popo'îâre a V e r s a g l i a le prigioni dei Chantiers e delXOrangerie. A d una porta di Parigi, un Cavaliere dal kepi stellato, coi mostacci ritti, e terribile, con aria iuriosa, si contro l a colonna in mareia, facendosi conosccre, per terrorizzarc col suo nome i vinti : « Parigini! sono io Gatlifet! » L u i s a , s q u a d r a n d o tranquilla il sinistro fucilatore, g l i rispose ironicamente sul viso con una reminiscenza clássica di poesia pastorale : « C'est moi ijui suis Lindor, berger de ce troupeau ». ( L i n d o r o sono io, pastore di questo gregge). Il bravo générale rimasc stupito — naturalmente — cosi stupito avanzò AEL /IFCH/UNICAMP —• — 8 mm - chc dimenticò di f a r fucilare la prigioniera tanto audace d a b e f f e g g i a i l o . La autodifesa Consiglio di di guerra Luisa fu Michel d'una davanti al ammirabiié sesto energia. D i n a n z i ai vi 1 i sgozzatori dei parigini, la prigioniera, dritta e fiera ne' suoi lunghi veli neri, sembrava un vessillo vivente di dolorc, di lutto e di r i v o l t a ; altamente el la affermò la sua partecipazione alla resistenza comunaiista. Invitata dal presidente dei C o n s i g l i o di guerra a difendersi, r i s p o s e ; « Io non v o g l i o d i f e n d e r m i , nè v o g l i o esser d i f e s a ; lio f a t t o tutto quel lo che ho potuto per f a r t r i o n f a r e la rivoluzionë sociale, ed ora se voi non siete vigliacchi, fucilatemi, poichè i cuori chc p a l p i t a n o per la liberta non meritano che dei piombo, cd io pure ne voglio Pure, non osarono ucciderla come avevano ucciso la mia p a r t e ! » Ferré, Rosse!, bourgeois e trentacinquemila altri, assassinati con o senza procesab; la condannarorto solo alia déport azionc entro una cinta f o r t i f i c a t a . L a cinta era la penisola D u c o s nella N u o v a C a l e d ó n i a ; le f o r t i f i c a z i o n i etano dn tre lati il marc, dal quarto lato una p a l u d e r i n f o r z a t a d a un posto militare; e cioè d a p p e r t u t t o ' a morte. « I cleportati non possono e v a d e r e ; con sollecitudine il ministro d e l l ' A s s c m b l c a di V e r s a g l i a delia marina spiegava ai rurali rssi sarebbero m a n g i a t i 0 d a i pescicani O d a g l i a n t r o p o f a g i ». Luísa Michel parti a b o r d o dei vasceílo per que .to paese idiilico, e fece, insieme 1 rigionieri, in f o n d o a l l a sttva, la orribile Virginia agli altri traversata in cui successivãmente il c a l d o s o f f o c a n t e ed il f r e d d o glaciale, a secondii clrlle latitudini, si aggiungevano, per torturare i deportati, alie contra/.i« m delia ïame, AEL /IFCH/UNICAMP all'ammucohiamento nci gabbioni cd aile vessazioni dellc guardie. E d ora accennerò $h volo a ciò ehe f u la vita délia grande rivoluzionaria sul suolo delia N u o v a Caledónia, dove 10 ebbi l'onore di divenire suo amico; alla sua devozione per i compagni con lei deportati, ed a l l a sollecitudinc a f f e t t u o s a e p r o f o n d a ehe mostro per g l i indigeni, i Canachi, disgraziati ehe una f a l s a civiltà, dopo ave 1 1 spogliati, condanna a sparire. II. A chi la studia traverso le suc innumerevoli peripezie, la vila di Luisa Michel présenta una trilogia naturale, in cui i'eroina appàre successivamente : la comunarda, la deportata, la propagandista. L'abbiamo seguita nella prima fase, durante la grande epopea di aprile e di m a g g i o : la bandiera rossa fiammeggiante sotto l'azzurro dcl cielo solcat» d a una mortale p i o g g i a di fuoeo, i forti smantellati croilanti sotto 1' esplosionc degli obici, la lotta disperata e finale sulle barricate; poi il massacro, la Senna imporporata di sangue, Versaglia, la prigione in cui s'ammucchiano alla meglio uomini e donne, mentre dal campo di Satory giunge l'eco sinistra dei fuoco di fila sui ccndannati alla fucilazione; c infine la prigione centrale di Auberivc, aspettando l'imbarco per la N u o v a Caledónia. D o p o tutto questo dramma tumultuoso c terribile, traversato quasi come in sogno, un' altra vita commciò per I .uisa Michel. A g l i antipodi, sotto un cielo torrulo iniplacabilmente sereno, l'a/./.urro dei quale si sposava iiU'az/.urro dell'Oceano infinito, un doppio lenzuo- come AEL /IFCH/UNICAMP — IO — lo teso d a l l a dea dell'obllo, la Nuova Caledónia, attorniata di scogli e di isolotti, a p r i v a ai vinti, come braccia, le sue p l a g h e madreporiche. Mentrc 1'isola dei Pini ospitava i deportati semplici, la penisola D u c o s ríceveva nei suoi due v d l a g g i , N u m b o e T i n d u , abbozzati appcna nelle loro baracche primitive, i « sorvegliati s o condannati a l i a cinta f o r t i f i c a t a . E , all'imboccatura l'isola Nou, delia rada ultimo cerchio di Noumea, v'era dell'inferno, in cui infine altn combattenti d e l i a Comune, divenuti forzati, espiavano ]' delitto, inaudito a g l i occhi dei guardaciurme, di aver d i f e s a una idea. L u i s a Michel ha vissuto circa sei anni — a! 187g — d a l 1873 nella penisola Ducos. D u r a n t e tutto questo tempo, c i l a f u insieme una c o m p a g n a infaticabilmerte devota ed ed una prigioniera indomata in Jomahil" H principio si volle separaria, assieme alie sue irnirhc deportate, la Lemel, la Desfossi's, la D u p r é la C l i l l o u x e l i Smith, d a g l i uomini, loro f r a t e ' h n.-:'.'> i «aM M g 1 1 e nella s c o n f i t t a ; si p a r l a v a di m a n d a r l e molto lungi, a Hourail, in mezzo ai forzati comuni ed ai g u a r d a ciurme. Forse lc avrebbero f a t t e sparire, cosa non molto rara nci penitenziari ! Ma dietro le loro energichc proteste vi si rinunciò. Mi sH H» Più tardi, all'indomani dell'evasione di Henri Rochefort, • Luisa tenne Aleyron, capo dei testa con arroganza fucilatori delia al colonello caserma l.obau, divenuto governatore interino d e l i a colonia, ed ali' ain miraglio Ribourt, inquisitore s t u p i d o ma feroce. E men(re c i l a d a v a a quei vili lo spcttacolo inatteso, stuj)cfacctite, d'tina donna, loro prigioniera. che si drizzava in % AEL /IFCH/UNICAMP — II — atto di Luisa rivendicatrice Michel innanzi diveniva ad essi, l'infermiera, la medesima l'educatrice, la provvidenza ed il soccorso di tutti g l i altri, p a s s a n d o Qe notti al capezzale dei malati, dividendo coi più a f f a m a t i la sua m a g r a razione, il latte d é l i a sua capra, i prodotti dei suo microscopico giardino, curando d a buona f i g l i a i più vecchi, come M a b i l e e Malezieux, educando i figli dei deportati, istruendo perfino i Canachi. L a domenica sopratutto, la sua c a p a n n a era piena di indigeni robusti e bronzati, vestiti e ornati pittorescamente, chi d'un g a l l o n e militare, chi d'una camicia di lana, chi di un semplice manou (cintura di tela). F a m i gliarmente, pazientemente, L u i s a Michel insegnava loro la. lettura, il s o l f e g g i o ed il disegno. D i questi indigeni, molti d i s i m p e g n a v a n o a servizio dell'autorità — giacchè sul luogo non v'era più alcuna tribu — la funzione di piantoni o cannonieri, altri di agenti di p o l i z i a ; funzioni molto poco onorevoli, certo, ma che quei figli d é l i a natura compivano con convinzione, i g n o r a n d o dei resto che i deportati fossero qualche cosa di diverso che dci banditi. Il rispetto feticista dei galloni, l'insegnamento dei missionari, l'amore smoderato per l'acquavite e tutti i liquori spiritosi, son gli unici elementi di civiltà inculcati d a g l i europei a g l i indigeni. Fra quei Canachi, che sembravano portare in sè la tristezza di una razza condannata a sparire, L u i s a ne ave va notato uno in spécial m o d o e più d e g l i altri intelligente, per nome Daoumi. Essa gli imparò a k g g c r e , a f a r di conti ; ed egli le narrava a l l a sua volta le l e g g c n d e d é l i a sua tribu, le tradizioni i viaggi avventurosi, le epopec magnifiche, guerriere, racconti trasmessi di gcnerazione in gcnerazione, la sera, attorno al focolare acccso nelle case per cacciarne le zanzare • AEL/IFCH/UNICAMP — 12 — ferqci. L u i s a si assimilava queste l e g g e n d c potenza straordinaria di colorito c di con un.i immaginazione, g i u n g e n d o a m a g n i f i c a r n e naturalmente le piii semphci e a sposare alie piü poetiche una poesia piü grande ancora, mentre una intuizione meravigliosa le permetteva di comprendere nelle s f u m a t u r e piü delicate, nei particolari piü impercettibili, la vita, lo spirito ed i costumi dei Canachi. E p p u r e L u i s a Michel, durante i suoi sei anni di soggiorno nella Nuova Guinea, non ha mai lasciato la penisola D u c o s e N o u m e a ! A dir vero, la volontà non le sarebbe però m a n c a t a ! Non per evadere lontano dai suoi compagni di aventura ciò che incontestabilmente sarebbe dei resto stato per lei iin diritto •— ma per visitare alia ventura g r a n d e regione in cui era prigioniera, di cui le montagne, le foreste, i fiumi tortuosi la la alh attiravano magicamente F u qualche giorno d o p o la morte di mia madre che Luisa Michel giunse a Noumea e venne a trovarei nella nostra dimora. — U n regolamento autorizzava il deportato, d o p o cinque anni di permanenza continua nella penisola Ducos, a venirc a stabilirsi nel c a p o l u o g o d e l i a colonia, dove era possibile trovare il inezzo di vivere una vita meno rudimentale. E r a sempre un rischio, poichè si doveva rinunciare alia razione gratuita dei vitto ed ai vestiti che p a s s a v a il governo, per mantenersi e g u a d a g n a r s i d a vivere con 'le ptoprie mani e colla (própria intelligenza; e percin bisognava avere una professíone. Luisa Michel, p r o v v e d u t a de! suo d i p l o m a di islitutrice, venne dunque a cercare degli nllievi in quella AEL/IFCH/UNICAMP _ 13 -, capitale in miniatura, che, su una popolazione di due mila anime, contava nientemeno seicento guarnigione e cinquecento uomim rli funzionari d'ogni specie e parenti dei funzionari. Immagine fcdele di tutte le colonie francesi. U n o dei nostri amici di laggiù, Simon, assessore, e più tardi sindaco di Noumea — non appena il s u f f r a gio universale f u consultato — era radicale e framassone. Questa sua qualità, o g g i pressochè effimera, s i g n i f i c a v a qualche cosa in quel luogo ed in quel tempo; era, nella colonia penale, fino allora curva sotto l'autocrazia brutale dei governatori e, p e g g i o ancora, sotto quella ipocrita dei missionari maristi, una a f f e r m a z i o n e ardita di indipendenza intellettuale, una prima ribellione délia dignità umana e del senso comune. Solo più tardi i radicali de'ila Nuova (Caledonia divennero dei politicanti volgari. In tale ambiente sovversivo, che sarebbe stato chiamato anarchico, se la parola fosse venuta di moda, Luisa Michel incontrò moite c più che vive simpatie : p r o f o n d e a f f e z i o n i , ed il mezzo per guadagnarsi la vita. Fino a quel momento la istruzionc a Noumea — nel resto del paese non esisteva a f f a t t o — era stata monopolio dei cari frati e delle buone monache, se se ne: toglie una rachitica scuola di ragazze, tenuta d a l l a signora Penaud, istitutrice laica sorvegliata gelosamente d a l l e sue pie concorrenti. Luisa Michel trovò da dare lezioni di disegno e di piano, rare in principio, ma più numerose non appena gli abitanti di Numea si furon convinti che la terribile « petrolicra » era con i fanciulli la pazienza e la dolcezi.i personificate. Ma i suoi amici dovcttero su lei csercitare la più attiva sorveglianza, per assicurarsi che '1 danaro da lei g u a d a g n a t o non passasse interamcnte nolle tasche dei. mendicanti accortisi della sua genero- AEL/IFCH/UNICAMP - 14 — sità, e perché tutti i giorni ella avesse di che mangiare. U n a delle sue prime allieve f u Giuseppina Etienne, o g g i la signora P o t i g n y , delia quale il padre, degno ed eccellente uomo, il migliore nostro amico, era stato condannato a morte con Gastone Cr^mieux per a Comune di Marsiglia, condanna commutata con q u e u a delia deportazione. Fu allora che, in un giornale giuntoci d a l i ' E u r o p a , io lessi per la prima v o l t a versi di C l ó v i s Hugues, allora g i o v a n e poeta — dei oggi deputato socialista — consacrati al nostro amico : Les oiseaux chantent, le ciel rit ; Il est là bas, le père Etienne / L a allieva di allora, che non ha nulla dimenticato, veglia in questo momento al capezzale di colei eue venticinque anni or sono, a sei mila leghe di distanza, f u Ia sua madre intellettuale. f * m# Io, ritornato d a poco a Noumea, d o p o avere assistito non molto lontano a l l a prima fase d e l i a ínsurreziom: canacca, aver discretamente inselvatichito per consa- crato due anni e mezzo a studiare in seno a d una tribu ancora indipendente ( e f f e t t i v a m e n t e se non nominal- mente) i dialetti, i costumi e le l e g g e n d e d e g l i indigeni — comunicai a L u i s a Michel il mio tesoro etnologico, c f u deciso che un giorno o l'altro saremmo assieme, a piedi, per Hienghène, esplorare la risalendo quindi costa est il corso del partiti fino a fiume, per penetrare f r a i tnonti inesplorati délia, catena centrale fino aile sorgenti del D i a h o t , discendere lungo questo AEL/IFCH/UNICAMP corso d'acqua, l'unico che mérita nella N u o v a C a l e d ó n i a ü vero nome di fiume, e giungere al suo sbocco nel mare, all'estremo nord dell'isola. E g i à L u i s a s o g n a v a il sorgere per opera -sua di una scuola per i piccoH Canachi ! Per attuare più facilmente questo v i a g g i o pittoresco, ma ardito, eîla avrebbe, iridossat.o un vestito da chiesi, sapete nuotare? tutta l'isola, mentre come durante uomo. — «A la Comune, proposito, le » (Non v'era un solo ponte in vi abbondano i fiumi). — No, rispose, ma che importa? N o n è necessário d a l momento che sapete nuotare voi. Io f a r ò d a t a v o l i e voi rimorchierete ». — mi Questa risposta s e m p l i f i c a v a molto la c o s a ! L a verità fu, però, che l'insurrezione indigena, assopita per un momento, era ricominciata con m a g g i o r e energia. Guerra di colore, in cui i bianchi fucilavano inesorabilmente i neri ed in cui i neri uccidevano, spesso d o p o aspre torture, chiunque fosse bianco. Per traversare il lato nord d é l i a catena centrale di montagne, b i s o g n a v a anche traversare due g r a n d i tribu di an tropo f agi f o r m i d a b i l i , quella degli Oébias e quella dei P e m b o a s ; ma per coloro che non hanno paura di morire, esser poi m a n g i a t i è un particolare molto insignificante! Nonostante, gli esploratori p r o p o n g o n o e g l i avveni menti dispongono. l o dovetti partire per un altro punto d e l i a colónia, mentre L u i s a restava a Noumea, i n d i g n a t a contro i passi che si f a c c v a n o in F r a n c i a per ottefiere la sua grazia. « l o non comprendo — scriveva ella al Presidente d e l i a repubblica — altro ritorno in i rancia che quello che vi ricondurrà tutti i deportati e condannati d é l i a Comune, e non ne accetterò mai un altro. ». Ma un' amnistia plenária, che segui all'amnistia parziale ed aile d e r i s o r i c grazie individuali (la repub- AEL /IFCH/UNICAMP — i6 — b l i c a o p p o r t u n i s t e a v e v a c o m i n c i a t o col g r a z i a r c i m o r ti!), riapri f i n a l m e n t e l a v i a di F r a n c i a ai vinti del 1871. Luisa Michel Caledónia per avrebbe l'ultima, voluto come il lasciar capitano la Nuov.i lascia per ultimo la nave chc sta p e t a f f o n d a r c . M a e l l a ricevett<netizie a ' i a r m a n t i sulla sainte d e l i a m a d r e ; i deportati non il aspettavano bagno aveva Amouroux, p i ù chc già i piroscafi restituito alla per ritornare; vita Allemane, Berthier, Brissac, D a c o r t a , Fortin, Girault, Lisbonne, R o q u e s de F i l h o l , tutti quelli chc non erano stati uccisi come Maroteau dallo spaventoso regime d e l i a deportazione. Nei niesc di a g o s t o 187g la nostra arnica parti a b o r d o d'un v a p o r e p o s t a l e per d a d ove ritornò in E u r o p a sul John Sydney, H rider. D a qui comincia la terza ed u l t i m a fase d e l i a vit i di Luisa. Ill « II r i v o l u r i o n a r i o disse Saint-Just — nòn p u ò trovar riposo che n e l l a t o m b a ». Luisa Michel, ritornata in F r a n c i a , non si ripos.'». Bisognerebbero non poche pagine, ma v o l u m i interi per raccontare questa v i t a cosi piena, questa esistenza di comba ttente, di reclusa e di educatrice, diversi dc.ln medesima aspetti natura, chc si sono in Luisa Michel spnsati e mescolati. A N e u i l l y , sottò il crepitio de^li obici ed il siliilo d e l l e palie, c i l a cercava di tradurre sul p i a n o f o r t e , con una a r m o n i a imitativa quel b a i l o furioso d e l i a tnorte. 1 d e a di a r t i s t a I l n esilio m prigione cnntimiò sempre qunlclic volta cliiatnata ad insegnare. o una suora '1 E* sta la di carita laica %. Otiidc ingiuría, per l e i ! esser p n r a g o n a t a n queste don ic AEL /IFCH/UNICAMP — 17 — senza sesso, d a l i a riputazione usurpata di mansuete, ed inoculatrici di f o l l i a religiosa, ella ene, per tutta la vita, ha insegnato e predicato con 1'esempio la solidarietà fraterna senza alcun calcolo di postumo interesse, l'amorr immenso e semplice delia scienza, la ricerca sincera delia v e r i t à ! Partita comunarda, L u i s a Michel ritornò anarchica. E tale f u la sua penetrante f o r z a di bontà, che anche nei gíorni piü rabbiosi di discordie settarie, ella fu sempre amata, rispettata d a tutti, repubbiicani, socialisti e anarchici. L'unico rimprovero che g l i uni e g l i altri 'e facevano, era di essere, « troppo buona ». G l i è che, eroina di un tempo battagliero, niuno piü di lei era lontano d a questa atmosfera g l a c i a l e di pedanteria e di arrivismo, in cui al giorno d ' o g g i vediamo uscir fuori come lumáche, fenomeni infatuati, anticlericali di professione, tanti sedicenti amici dei p o p o l o sul quale vivono e dei qiiale tutto ignorano. Per quanto fermaíiiente a f f e z i o n a t a al suo ideale, L u i s a Michel sapeva che ogni d o g m a t i s m o è sterile, e che la scienza essendo relativa, Libertaria solo g l i ignoranti possono essere pedanti. fino alie intime fibre dei suo essere, ella ripudiava la intolleranza nelle discussioni, pur conserv a n d o tutta la sua f o r z a di intransigenza per 1'ora Critica in cui non bisognerà piü gridare, parlamcntare, p o n t i f u are, ma vincere o morire. Buona, certo, ella è stata quanto era possibile esserlo : lo f u anzi eccessivamente, eppure senza ridicolo, in un tempo in cui i commedianti impudenti si mascherano di bontà c predicano la mollezza. Ferocia di vipere n lacrime di c o c c o d r i l l o : non v'è dunque altra alternativa? Luisa aveva orrere d'ambedue, e la sua anche se ingénua e < ieca, era sempre bontà, virile. Su la legione senza posa lamentevole d e g l i »venturati e dei AEL/IFCH/UNICAMP — lS mendicanti, giammai ella gettò, come f a n n o i t a r t u f i delia filantropia, la panacea dcll'elemosina, la vil clemosina cho d e g r a d a chi dona c chi riceve. Rientrata in Parigi nel novcmbre del ricevuta con entusiasmo d a quella 1880, vi stessa nove anni prima, l'aveva insultata. Molte folia tu chc, personalità poilitiche, che l'indomani dovevano trattarla d a traviata, It- fecero buona accoglienza. tempo che gli i n d i v i d u i ! Le f o l l e nel ** * L u i s a Michel scrisse poi dei romanzi — I discreditti, La figlia in collaborazione del popolo con medesimo altri, La miséria, — che furono redatti poichè la sua vita di rivoluzionaria era troppo faticosa per permetterle un' opera di complessità continua. B i s o g n a v a che la voce di un c o m p a g n o o di una c o m p a g n a tu lavoro venisse a strapparla ai v a g a b o n d a g g i d e l l o spirito e a ricondurla al metodo. Pcin questo, molte sub opere, quelle che piii tardi scrisse d a sola i/mani, Delitti di utiepoca, 11 nuovo in specie - come I microbt mondo, — danno una impressione di s o g n o ; ma dove però, traverso nebbie di visioni inattesa f u g g i t i v e , si giustezza di intravede osservazione spesso e sempre e una delia originalità. L u i s a Michel ha scritto anche molte poesie, ma le migliori non sono in versi, bens! le sue b a l l a t e c leggende, nclle quali ha adoperato un colorito sempre amioirabilr. Io consiglio a coloro chc possiedono ancor; l( Leggende. e Canti delle gesta dei Canachi, un libro o g g i multo raro, di rileggere il brano i n t i t o l a t o : souffles. Ma Les *n>• la 1'iii grande, la piíi bel l a poesia di Luisa Michel è íncontestabilmente la sua vita stessa. — — — — w + AEL/IFCH/UNICAMP — ig — U 9 marzo 1883, ebbe l u o g o la dimostrazione f a m o s a delia S p i a n a t a d e g l i Invalidi, di cui la valorosa donna f u la eroina e la vittima. D a quattro anni l a repubblica opportunista era succeduta a l l a R e p u b b l i c a militarista e clericale. G r é v y , un economo possidente, a v e v a sostituito a l l ' E l i s e o il soldataccio M a c - M a h o n : i giornalisti potevano quasi scrivere ciò che volevano, ed il popolo, g r a n d e f a n c i u l l o cui si o f f r o n o 1 Krumiri ed 1 T o n c h i nesi per divertirlo, g l i aveva d o m a n d a t o in cambio dei danaro e dei sangue dei suoi f i g l i , ed aveva ottenuto, il permesso di cantare la Marsigiiese. La propaganda rivoluzionaria momento una forte ausiliaria trovava nella crisi in quel economica, molto più intensa che pél passato, in quell'anno. Era questa dunque la Repubblica, una secca e vuota f o r m u l a per coprire le esazioni del capitale, tiranno anonimo ed invulnerabile, per la quale tanti valorosi avevano spesa la vita e la libertà? « O h c h e ! — si d o m a n d a v a Jeun Misere d e l i a canzone di Potier — non la f i n i r a mai tutto ciò? ® F u il 1882-83 d periodo doloroso che vide lo sciopero nero di Montccau-les-Mines, l'attentato misterioso dell'Assomoir, il g r a n d e processo di L i o n e : Kropotkine, Gauthier, Bordât, Ricard e cinquanta altri inviati alla prigione centrale di Clairveaux, — e a Parigi la dimostrazione délia S p i a n a t a degli Invalidi. Dei rivoluzionari g l i uni facevano a p p e l l o all'azionc popolare, gli consiglio da gli altri si riserbavano, avvenimcnti. di soccupati, 1 morti di Ma di pcrplcssi, di loro famé, la massa tôr iniziativa 1 anônima dei miserabili, lasciarono la piazza e si i n g o l f a r o n o , fiumo um a no, per le vie che c o n d u c o n o al P a l a z z o Borbonc ed al sobborgo S. Germano. I.uisa Michel era là. U n a bandiera nera si elevò, AEL/IFCH/UNICAMP — 20 — símbolo di d o ' o r e dei disperati, per i quali la Repubblica non era che una parola, una dcrisionc unita -± tante altre. E chi p o r t a v a la bandiera nera era L u i s a Michel. Fu riconosciuta ed acclamata ; la folia la segui. A l c u n i a f f a m a t i , strada facendo, avevan presi dei pani a l i a panatteria Morisset, delitto orribile, che la R e p u b blica, g u a r d i a n a f e d e i e dei vecchio ordine sociale, non saprà abbastanza c a s t i g a r e i II p o p o l o ignora forse che si può rubare soltanto a l l a Borsa? L a g u a r d i a municipale caricò la f o l i a , e la poiizia la presc a sciabolate : la società era s a l v a ! T r a d o t t a in Corte di assise corne « capo dei ladri », L u i s a Michel f u condannata, il 21 giugno, a sei anni di reclusione e a dieci anni di non voile uscire di sorvcglianza. Graziata nel gennaio 188G, prigione che q u a n d o f u minacciata d'esser cacciata c.on la f o r z a dai g u a r d i a n i , protestando contro u n a misura che la liberava, inentre i suoi compagni di condanna r i m a m v a n o ancora in prigione. In una lettera ai g i o m a l i cl la ( sprcsse tutta la sua indignazione per questp fatto. * * # Poi il 3 g i u g n o presc parte al comizio di C h â t e a u d ' E a u , dove si protesto energicamente contro l'opportunisme» g o v e r n a t i v o che t r a d i v a lutte le speranze )>o] olo repubblicano c s o b i l l a v a l'agitazione del boulangisla. T e m p o in cui le passioni r u g g i v a n o ancora, in cui ogni militante si eoricava se l'alba del sul serio domani non potesse esscre quella la sera d o m a n d a n d o s i délia rivoluzione s o c i a l e ! Per ti stio discorso in questo comizio, L u i s a Mtch-I f u condannata a quattro mesi di prigione e a AEL/IFCH/UNICAMP lu) franchi di ammenda. Particolare di poca importanza nella sua v i t a l L a prigione, dei resto, era per lei un riposo: vi p r e p a r a v a e scriveva nuovi romanzi, tentava convertire alTanarchia le monache s t u p e f a t t e e distribuiva invariabilmente i cibi, ehe le m a n d a v a n o da íuori g l i amici, alie prigioniere ed ai loro bambini. N e l l a veccbia prigione nera e f é t i d a di S a n Lazzaro, la sua pietà prostitute, nltezzosa, si r i v o l g e v a paria ma dei sopratutto paria: rattristata alie pietà non e profonda. sventurate teatrale La ed prostituta, f i g l i a dei dolore che viene ehiamata « f i g l i a dei piacere » in una socictà in cui tutto è menzogna, non è forse la g r a n d e schiava moderna? L i b e r a t a ancora una v o l t a e cacciata di prigione, L u i s a Michel riprese di nuovo l a sua vita febbrile di militante. Nei dicembre dei 1887, ella era neila via, q u a n d o le dimostrazioni impedirono 1'elezione di Ferry alia presidenza delia repubblica. II mese mentre a l T I I a v r e teneva una conferenza, un àppresso, fanatico, certo Lucas, eccitato e spinto d a l i e sobillazioni assassine dei preti, le scaricò a d d o s s o due colpi di rivoltclla, ferendola alia testa. L e ferite f u r o n o abbastanza l e g g e re, dei resto, per permctterle di d i f e n d e r e il suo assassino contro la f o l i a e di andare, d o p o una settimana, in tribunalc a patrocinare la sua causa innanzi ai giudicx cd a f a r í o mettere in liberta. Nessuno cu noi, che la conoscevamo, penso neppure un istante di meravigliarsi per questo fatto. D e l resto le aggressioni contro L u i s a Michel furono molto nutnerose, e piri números« ancora le oifese organizzate contro di lei d alia gente « pia ». Giornalisti conservatori, fior di gentiluomini, caricaturisti d a l lápis n bcn pensante », si s f o r z a r o n o di metterla ;n ridicolo. L e si rimproverava di amare le bestie, 1 cani, AEL /IFCH/UNICAMP — 22 — i gatti, i quadrumani ; per bacco ! avrebbe amato ancne le vipère, dal momento che si interessava d e l i a razza u m a n a ! Q u a n t e volte dei genitori snaturati, vilmente desiderosi di compiacere i bottegai reazionari dei quartiere o la polizia, scatenarono su lei perché la insultassero e la prcndessero a sassate, i propri f i g l i u o l i che el la non avrebbe mai saputo picchiare! Alla vigilia dcl i Maggio 1890 ebbe luogo in F r a n c i a una retata generale di tutti i militanti rivoluzionari. E r a la prima v o l t a che stava per aver l u o g o Is manifestazione internazionale dei lavoratori, e la borghesia non s a p e v a che cosa mai sarebbe succeduto. L u i s a Michel f u arrestata a Saint-Etienne assieme a Tennevin. E g l i f u rinviato alie assise per una a p o l o g i 1. non certo più incendiaria di uno zolfanello. In quanto •; Luisa, si tento lealmente (allora c o m a n d a v a suii.i F r a n c i a e sul ministero Constans) di f a r i a rinchiuaere come colpita d a follia. F o l l i a ! la g r a n parola d e l i a viltà u m a n a ! osar pensarc con pensiero! indipendenza e vivere F o l l i a , rifiutare di curvarsi dcl Follia, próprio dinanzi a un.* regola, di bruciare il suo granellino d'incenso a g l i idoli, e, a v e n d o realizzarlol tutto un Questa mondo nel cervello, f o l l i i a , che le persone tentare di « saggie » non sanno concepire, f u la f o l l i a di Luisa Michel. Rimessa in liberta, parti per 1'Inghilterra, paese monarchico, ma libei;«»; in cui si muorc ciò nonostante di famé. L à io dovevo rivcderla due anni più tardi F i n o alTamnistia dei 1895 noi tutti, proscritti, abbiamn VÍssuto a c t a n t o a lei; e la t r o v a v a m o 0 nel suo a l l o g g i o in Htintlej di E(Hi Dulwich, invariabilmentc street o nella sua casetta sempre valorosa e devota come in 1 nanei a o nella Nuovy. C a l e d ó n i a , e pronta a rispondere « presente I » al primo suono di tromba delle um a n<•itendioazionl. —_____ AEL/IFCH/UNICAMP — 23 — Si udirà mai questo squillo di tromba? In quai giorno, in qual paese, i diseredati cominceranno a vivere, finiranno d'esser poveri, sfruttati, schcrniti, carne da lavoro e carne d a cannone? L'era delle eroiche rivendicazioni è chi usa per sempre per la razza umana? L ' a v v e n i r e conserva su ciò il suo segreto e ciascuno d noi può rispondere come vuole a queste domande. Comunque, se, più tardi, questo popolo, che l'ha alternativamente schernita ed amata, conosciuta e misconosciuta, si desterà come altre volte per rinnovare e trascinare verso destini migliori il vecchio mondo, la severa e gentile f i g u r a di L u i s a Michel gli apparirà al primo levarsi come una bandiera di vittoria. 1'arÍKÍ, 30 Marzo 1904. CARI.O MALATO. AEL/IFCH/UNICAMP AEL /IFCH/UNICAMP Firenze - F . S E R ANTONI, Editoro - Firenze LE VERGOGNE DEL CONFESSIONALE r Çj PRIMA TRADUZIOWS ITALIANA Oontiene Í? pifeanti rivelazioni ui un ex-sacerdote francese sui fatti immora'ii commessi dai preti, valendosi del confessionale. Interessante volumetto Cent. 15 IDEdLI E BflTTflQLIE POESIE SCELTE di PIETRO GORI Elegante volumetto coritenente una raccolta delle migliori poesie scritte da Pietro Gori, rispecchianti gli amori dell'anima, le tristezze del cárcere, le amarezze dell' esilio e le lotte combattute per l'ideale. Cent. 2 0 Conferente lihertarie di PIETRO GORI I primi 6 fascicoli pubblicati contengono ciascuno una delle seguenti conferenze : 1. Guerra alla guerra! — 2. In difesa delia vita. — b. Scienza e religions. 4. Il vostro ordine ed il nostro disordine. B. Gli anarchici sono malfattori. — 6. Aspettando il sole. Oyni fascicolo : C e n t . 1 0 P I E T R O GENTE GORI ONESTA S c e n e della vita borghese, £a / KDIZIONE ITALIANA. jVfedicina e il In 3 attl Cent, 4 0 Proletariate) Interessante studio dovuto alla brillante pnnna del medico socialista libertário argentino, Doit. t$millo 7,. Arana, in torn o alie deplornvoH condizioni di salute del proletariate e sui rimedi per combattere i mali uociali, da cui provengono in gran parte le malattin. - Prima traduMwnt italiana, ('ont, I 5 Per ordinatUmi rivolgmi con cartolina-vaglia a : F o r t u n a t o S e r a n t o n i , editore » Firenzo. 4 AEL /IFCH/UNICAMP