2 - Lega B
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B MAGAZINE Anno III n2-2016 63 DOSSIER promossi dalla B alla A Il Grande Salto FEDERICO RICCI “A UN PASSO DAL SOGNO” ROBERTO BOSCAGLIA BRESCIA, PROGETTO GIOVANI www.legab.it MASSIMO MACCARONE “MI PIACCIONO IL CROTONE E LAPADULA” VIAREGGIO CUP CIAK SI GIOCA 6 4 6 SOMMARIO Serie B ConTe.it Il calendario ANNO III - N° 2 / 2016 Gino Corioni Il presidente che amava il calcio Cesare Barbieri 10 Intervista a Massimo Maccarone L’amore per Empoli: galeotta fu la B 10 Gianluca Prudenti 16 Dossier I giocatori promossi in A Cesare Barbieri 24 Attualità Un campionato da record? Gianluca Prudenti 30 Il calciatore: Federico Ricci A due passi dal sogno Gabriele Noli 16 38 L’allenatore: Roberto Boscaglia Brescia, progetto giovani Cesare Barbieri 46 Viareggio Cup Ciak si gioca Gabriele Noli In copertina 54 Il gol del mese Stefano Sensi del Cesena Francesco Tavano Carlo Tarantini 55 Attualità ReWind del campionato 66 Abodi scrive a Tavecchio Apriamo il calco alla tecnologia Alberto Monguidi 70 Assemblea Lega B Le date play off e play out Alberto Monguidi 73 Progetto nelle scuole 30 Al via il campionato dell'etica Alberto Monguidi 76 A memoria d’uomo - Il ritratto Stromberg un angelo biondo per la Dea Emanuele Giulianelli 84 Lo spettacolo dei tifosi All you need is... B www.legab.it 38 Luca Pranzini 3 EDITORE LEGA NAZIONALE PROFESSIONISTI B via Rosellini 4, 20124 Milano tel. 02/69910271 www.legab.it e-mail: [email protected] DIRETTORE RESPONSABILE Andrea Abodi REDAZIONE Cesare Barbieri, Emanuele Giulianelli, Alberto Monguidi, Gabriele Noli, Gianluca Prudenti, Carlo Tarantini PROGETTO GRAFICO Luca Pranzini Il provider che ospita il giornale è Infracom Autorizzazione Tribunale di Milano n.251 del 8/9/2015 B MAGAZINE 1° GIORNATA 1-0 4-3 4-0 2-0 4-0 0-1 1-1 2-0 2-1 3-1 3-0 4° GIORNATA 22 Set 2015 0-0 2-0 2-0 0-0 4-1 1-0 1-1 1-0 2-3 1-3 0-0 AVELLINO BRESCIA CESENA COMO CROTONE LATINA PESCARA SPEZIA TERNANA V. ENTELLA V. LANCIANO - 6 Feb 2016 NOVARA PRO VERCELLI MODENA TRAPANI BARI ASCOLI SALERNITANA PERUGIA LIVORNO CAGLIARI VICENZA 1-4 0-0 0-0 2-2 3-2 0-0 2-2 0-0 0-1 0-1 2-0 3-0 3-1 1-1 1-2 1-1 1-0 0-0 0-1 1-2 0-0 2-2 AVELLINO CESENA CROTONE LATINA MODENA NOVARA PERUGIA PRO VERCELLI TRAPANI V. ENTELLA V. LANCIANO - 12 Mar 2016 ASCOLI COMO BRESCIA TERNANA SPEZIA PESCARA CAGLIARI BARI VICENZA LIVORNO SALERNITANA 4-3 3-1 0-3 0-0 0-2 2-1 2-0 2-6 2-1 0-0 3-1 0-0 2-1 3-2 1-2 1-0 0-2 0-0 0-2 2-1 4-2 2-2 3-0 1-1 2-0 3-1 4-1 1-0 2-2 1-2 2-1 0-0 0-0 BARI CAGLIARI CROTONE LATINA NOVARA PERUGIA PESCARA PRO VERCELLI TRAPANI V. ENTELLA VICENZA - 19 Apr 2016 ASCOLI COMO CESENA LIVORNO V. LANCIANO MODENA SPEZIA TERNANA AVELLINO BRESCIA SALERNITANA ASCOLI BARI CAGLIARI LIVORNO MODENA NOVARA PERUGIA PRO VERCELLI SALERNITANA TRAPANI VICENZA - V. ENTELLA SPEZIA CROTONE BRESCIA PESCARA VICENZA LATINA COMO V. LANCIANO AVELLINO TERNANA - 13 Feb 2016 BRESCIA AVELLINO LATINA SPEZIA V. LANCIANO COMO CESENA CROTONE TERNANA V. ENTELLA PESCARA 2-2 1-1 3-1 0-3 1-2 1-1 1-2 1-1 0-4 0-4 1-1 0-1 1-1 1-0 2-0 2-0 1-1 2-0 4-1 1-1 0-0 0-3 ASCOLI BARI BRESCIA CAGLIARI CESENA COMO LIVORNO PESCARA SALERNITANA SPEZIA TERNANA - 19 Mar 2016 PRO VERCELLI NOVARA LATINA VICENZA V. LANCIANO MODENA TRAPANI CROTONE PERUGIA V. ENTELLA AVELLINO 1-4 2-2 1-0 0-4 4-0 1-2 1-0 2-0 0-0 1-0 0-0 1-0 1-0 2-0 0-0 1-0 0-0 2-1 1-4 1-0 1-0 1-3 ASCOLI AVELLINO BRESCIA CESENA COMO LIVORNO MODENA PERUGIA SPEZIA V. ENTELLA V. LANCIANO - 23 Apr 2016 TERNANA PRO VERCELLI PESCARA TRAPANI CROTONE SALERNITANA BARI NOVARA VICENZA LATINA CAGLIARI 0-4 0-0 1-3 1-2 1-2 1-2 0-1 0-1 0-1 0-1 0-1 2-0 2-2 1-2 2-1 1-1 2-1 1-1 1-1 0-0 2-1 2-0 AVELLINO BRESCIA COMO CROTONE LATINA PESCARA SPEZIA TERNANA VICENZA V. ENTELLA V. LANCIANO 3 Ott 2015 AVELLINO BRESCIA CESENA COMO CROTONE LATINA PESCARA TERNANA TRAPANI V. ENTELLA V. LANCIANO - 20 Feb 2016 VICENZA MODENA LIVORNO ASCOLI SALERNITANA BARI CAGLIARI NOVARA PERUGIA PRO VERCELLI SPEZIA 0-0 0-1 1-1 0-1 1-1 0-0 1-2 2-1 2-0 3-2 0-2 12° GIORNATA 2-1 2-1 3-1 1-0 4-0 2-0 1-2 1-0 5-1 2-2 3-0 17° GIORNATA 8 Dic 2015 12 Set 2015 - 7 Nov 2015 BARI CAGLIARI CROTONE LATINA NOVARA PERUGIA PESCARA PRO VERCELLI TRAPANI V. ENTELLA VICENZA - 26 Mar 2016 SALERNITANA MODENA AVELLINO CESENA BRESCIA V. LANCIANO TERNANA LIVORNO SPEZIA COMO ASCOLI MODENA SALERNITANA LIVORNO NOVARA TRAPANI PERUGIA PRO VERCELLI CAGLIARI BARI CESENA ASCOLI 3-2 1-0 1-0 1-1 4-1 2-0 2-0 2-0 2-1 4-0 1-2 AVELLINO BARI CROTONE LIVORNO NOVARA PESCARA PRO VERCELLI SALERNITANA SPEZIA TERNANA VICENZA - 30 Apr 2016 V. LANCIANO PERUGIA MODENA CAGLIARI TRAPANI V. ENTELLA CESENA ASCOLI LATINA COMO BRESCIA 19 Set 2015 1-1 0-3 1-1 1-0 2-1 4-0 1-0 0-1 1-2 0-2 0-1 1-3 0-0 2-1 3-1 1-0 1-0 0-0 1-1 0-2 1-1 3-3 ASCOLI BARI CAGLIARI LIVORNO MODENA NOVARA PERUGIA PRO VERCELLI SALERNITANA TRAPANI VICENZA - 30 Gen 2016 CESENA PESCARA AVELLINO BRESCIA TERNANA V. ENTELLA CROTONE LATINA SPEZIA V. LANCIANO COMO 7° GIORNATA 3-1 1-0 3-1 1-3 1-1 0-2 0-0 0-1 0-1 1-0 0-0 11 Ott 2015 ASCOLI BARI CAGLIARI COMO LIVORNO MODENA PERUGIA PRO VERCELLI SALERNITANA SPEZIA VICENZA - 27 Feb 2016 PESCARA V. LANCIANO CESENA BRESCIA AVELLINO LATINA V. ENTELLA NOVARA TRAPANI TERNANA CROTONE 1-0 3-1 3-0 0-2 0-2 2-2 1-0 1-0 0-3 1-2 1-1 ASCOLI AVELLINO BRESCIA CESENA COMO LIVORNO MODENA SALERNITANA SPEZIA TERNANA V. LANCIANO - 2-2 0-1 0-2 1-2 1-2 1-0 1-2 1-1 1-1 2-1 0-2 2 Apr 2016 PERUGIA LATINA TRAPANI BARI PESCARA VICENZA PRO VERCELLI NOVARA CAGLIARI V. ENTELLA CROTONE 19° GIORNATA 1-3 1-1 2-1 4-0 0-1 2-2 2-0 4-1 1-1 4-1 1-2 19 Dic 2015 ASCOLI BRESCIA CAGLIARI CESENA COMO LATINA MODENA PERUGIA TRAPANI V. ENTELLA V. LANCIANO - 7 Mag 2016 NOVARA SPEZIA BARI TERNANA AVELLINO CROTONE SALERNITANA LIVORNO PRO VERCELLI VICENZA PESCARA 0-3 1-3 2-1 3-1 1-2 0-1 2-1 0-1 1-3 3-0 1-1 8° GIORNATA 13° GIORNATA 15 Nov 2015 18° GIORNATA 12 Dic 2015 3° GIORNATA 23 Gen 2016 6° GIORNATA 11° GIORNATA 31 Ott 2015 16° GIORNATA 5 Dic 2015 ASCOLI BARI CAGLIARI CESENA LIVORNO MODENA NOVARA PERUGIA PRO VERCELLI SALERNITANA TRAPANI 2° GIORNATA 16 Gen 2016 5° GIORNATA 26 Set 2015 10° GIORNATA 27 Ott 2015 6 Set 2015 3-3 5-1 3-0 2-1 2-1 1-0 2-1 3-0 0-3 1-0 1-0 17 Ott 2015 AVELLINO CESENA CROTONE LATINA MODENA NOVARA PRO VERCELLI TERNANA TRAPANI V. ENTELLA V. LANCIANO - 1 Mar 2016 BRESCIA SPEZIA LIVORNO PERUGIA ASCOLI CAGLIARI VICENZA BARI PESCARA SALERNITANA COMO 9° GIORNATA 0-1 1-1 0-0 0-2 1-2 1-0 1-1 0-4 2-1 2-2 1-1 14° GIORNATA 21 Nov 2015 1-0 3-0 3-0 2-2 1-0 4-0 3-2 2-0 2-1 1-1 1-1 BARI CAGLIARI CROTONE LATINA NOVARA PERUGIA PESCARA PRO VERCELLI TRAPANI V. ENTELLA VICENZA - 9 Apr 2016 LIVORNO ASCOLI TERNANA SALERNITANA SPEZIA BRESCIA AVELLINO COMO MODENA V. LANCIANO CESENA 20° GIORNATA 23 Dic 2015 2-0 1-2 0-0 1-3 0-0 1-0 0-1 0-2 1-1 1-1 1-1 AVELLINO BARI CROTONE LIVORNO NOVARA PESCARA PRO VERCELLI SALERNITANA SPEZIA TERNANA VICENZA - 14 Mag 2016 V. ENTELLA BRESCIA TRAPANI ASCOLI CESENA MODENA PERUGIA CAGLIARI COMO V. LANCIANO LATINA 24 Ott 2015 0-1 0-0 2-1 4-1 1-1 2-0 1-0 1-1 1-1 0-1 0-2 ASCOLI BARI BRESCIA CAGLIARI COMO LIVORNO PESCARA SALERNITANA SPEZIA TERNANA VICENZA - 5 Mar 2016 CROTONE V. ENTELLA V. LANCIANO TRAPANI LATINA MODENA PRO VERCELLI CESENA AVELLINO PERUGIA NOVARA 0-2 0-2 0-1 2-2 1-1 0-1 2-5 2-1 1-0 0-1 0-4 15° GIORNATA 28 Nov 2015 0-0 1-2 4-0 1-0 1-1 0-1 0-1 1-2 0-1 2-0 2-1 ASCOLI AVELLINO BRESCIA CESENA COMO LIVORNO MODENA SALERNITANA SPEZIA TERNANA V. LANCIANO - 16 Apr 2016 TRAPANI PERUGIA CAGLIARI PESCARA BARI NOVARA V. ENTELLA PRO VERCELLI CROTONE VICENZA LATINA 21° GIORNATA 27 Dic 2015 3-0 0-0 3-0 1-2 2-1 0-1 3-0 Rinv. 1-0 1-2 2-1 ASCOLI BRESCIA CAGLIARI CESENA COMO LATINA MODENA PERUGIA TRAPANI V. ENTELLA V. LANCIANO - 20 Mag 2016 SPEZIA TERNANA PRO VERCELLI AVELLINO SALERNITANA PESCARA NOVARA VICENZA BARI CROTONE LIVORNO Gino CORIONI calcio il presidente che amava il Testo di Cesare Barbieri Foto LaPresse B MAGAZINE 6 www.legab.it www.legab.it 7 È stato il numero uno del Brescia dal 1992 al 2014 e, alle “Rondinelle”, ha regalato campioni come Baggio, Guardiola e Hagi. Non ha mai trascurato il settore giovanile, nel quale sono cresciuti Pirlo, Bonazzoli e Baronio. Con un rimpianto: poteva acquistare Kaka B MAGAZINE per un fantasista capace di incendiare la fantasia di tifosi di mezza Europa. Hagi, comunque, se andò da Brescia dopo aver alzato la coppa del “Torneo AngloItaliano”, una manifestazione molto sentita negli Anna Settanta, che successivamente fu riservata alle squadre che chiudevano al vertice il campionato della B. In molti dimenticano l’acquisto di Dorin Mateut: il romeno arrivò dal Real Saragoza, ma due anni prima con la maglia della Dinamo Bucarest aveva segnato 44 reti in una stagione, con le “Rondinelle” le presenze furono 4, meno del numero di infortuni che ne preclusero il rilancio. Dopo undici stagioni al Barcellona, Pep Guardiola, simbolo del club e della Catalogna, lasciò i blaugrana e scelse Brescia. Quella che doveva essere un’avventura sportiva, si è trasformata in qualcosa di più. Molto di più: Guardiola è rimasto legatissimo alla famiglia Corioni, le visite alla villa del presidente, malgrado gli impegni in panchina con Barcellona e Bayern, non si contano. E, più di una volta Pep è stato al Rigamonti, a seguire la sua ex squadra, finita in B. Q uando Marcello Lippi mise alle strette Massimo Moratti chiedendogli la cessione di Roberto Baggio, Gino Corioni, presidente del Brescia ci pensò un’estate. L’idea sembrava folle, ma la vita va vissuta anche sognando. E il sogno si trasformò in realtà il 14 settembre 2000. Roberto Baggio, il giocatore più amato dai tifosi d’Italia e più conosciuto nel mondo era del Brescia. Ma Gino Corioni, imprenditore di successo, con l’amore per il calcio e l’hobby della Tv, non è solo il presidente che portò Baggio (e Guardiola) a Brescia. Corioni è l’uomo delle grandi intuizioni, perché quando era il numero uno dell’Ospitaletto, località a pochi chilometri da Brescia alla quale è sempre stato legato, scelse come allenatore Gigi Maifredi, con il risultato di stravincere la C2. Già proprio così, Corioni fu tra i primi a scegliere un allenatore che aveva sposato la zona e rifiutato le marcature a uomo e, quando decise di acquistare il Bologna volle con lui il suo allenatore. Non solo, dalla provincia, dall’Orceana, arrivò pure il “Mitico Villa”, che divenne prima titolare, poi simbolo e capitano dei rossoblù. Un’altra intuizione, l’ennesimo successo. B MAGAZINE “Prendiamo Kaka” GINO CORIONI, con i due campioni più amati: ROBERTO BAGGIO e PEP GIARDIOLA Si potrebbe scrivere di Pirlo, Hamsik, Matuzalem, Appiah, Toni, Diamanti, Eder, con la certezza di dimenticare qualche grande giocatore che è passato dal “suo” Brescia. Non tutti però sanno di quella volta che Corioni ricevette una telefonata di Gianluca Nani, il direttore sportivo, che dal Brasile gli diceva: “Ho visto un fenomeno, si chiama Kaka, dobbiamo prenderlo subito”. Era il 2001 e la richiesta del San Paolo fu molto alta, Corioni era disposto ad assumersi la metà del rischio, chiese all’Associazione industriali di Brescia di coprire l’altro 50% dell’operazione. Gli dissero di no: da lì a poco Kaka divenne campione del Mondo e scrisse la storia del Milan. Da Hagi a Guardiola “Io non sono ricco, ma…” Nel 1992, Corioni divenne presidente del Brescia, la sua voce, in Lega, era tra le più ascoltate. Le “Rondinelle” fecero la spola tra la A e la B, ma questo poco importa, perché al pubblico regalò calciatori straordinari. Uno di questi era George Hagi, prelevato dal Real Madrid e due anni più tardi passato al Barcellona, nel bel mezzo 61 presenze e 15 gol, Ma se fino a ora si è parlato del presidente, dell’appassionato di calcio, è bello chiudere con una frase che mi disse dopo la messa che faceva celebrare nell’hotel di Coccaglio, dove il Brescia andava in ritiro: “Io non sono ricco, ma chi è ricco ha il dovere di far felici gli altri”. 8 www.legab.it www.legab.it 9 B MAGAZINE INTERVISTA / MASSIMO MACCARONE L’amore per Empoli : galeotta fu la Testo di Gianluca Prudenti - Foto LaPresse Serie B 69 GOL www.legab.it www.legab.it 72 GOL 11 GOL U ndici reti in ventisei partite e l’energia di un ragazzino… Trentaseienne, che a Empoli sembra aver scoperto l’elisir di eterna giovinezza. Dopo la promozione di tre stagioni fa i biancoazzurri hanno spazzato via tutti i dubbi e con il gruppo storico che ha conquistato quella promozione, prima con Maurizio Sarri e ora con Marco Giampaolo, si sono candidati a essere una delle sorprese del campionato. Sempre con la certezza di poter puntare su Massimo Maccarone… A 36 anni è il miglior marcatore stagionale dell’Empoli in Serie A, ma la sua storia d’amore con la città toscana è nata nel 2000 ai tempi della B, quando debuttò in Nazionale maggiore senza aver mai giocato in A. Segue il campionato con grande interesse e la favola del Crotone gli ricorda quella del Leicester. 10 Serie A Under 21 MASSIMO MACCARONE B MAGAZINE B 11 B MAGAZINE INTERVISTA / MASSIMO MACCARONE «MI CHIAMÒ IL PRESIDENTE, PERCHÉ L’EMPOLI DA QUALCHE ANNO NON SE LA PASSAVA BENE E STAVA LOTTANDO PER NON RETROCEDERE DALLA B ALLA PRIMA DIVISIONE.» Massimo secondo anno consecutivo in Serie A con l’Empoli e hai già migliorato il tuo score... Fino a dove vuoi arrivare? «Fino a dove riesco! Sarebbe bello superare il mio record di gol in una stagione, mi farebbe piacere batterlo in uno dei miei ultimi anni di carriera.» MASSIMO MACCARONE in azioe con l’Empoli DALL’EMPOLI ALLA NAZIONALE Tu in realtà sei di Oleggio, in Piemonte... Da piccolo per chi tifavi? Empoli per te è come una seconda casa, da qui hai spiccato il volo e qui sei tornato. Cosa rappresentano per te questa squadra e questa città? «Sono partito da qui tanti anni fa, ho avuto la possibilità di confrontarmi per la prima volta con il grande calcio. La B dell’epoca era tosta e importante. Poi sono andato via, ma ho sempre mantenuto i contatti con gli amici che mi sono fatto e ho sempre pensato che sarei potuto tornare. Quindi, essere qui oggi e avere trascorso anni importanti come gli ultimi quattro è un piacere doppio. Empoli è una città a cui sono legato e qui mi fermerò a vivere.» B MAGAZINE «Ho sempre simpatizzato per il Napoli perché mio padre era tifoso del Napoli ai tempi di Diego Armando Maradona e mi ha trasmesso questa passione.» «L’INGHILTERRA È STATA UN’ESPERIENZA IMPORTANTE. MI SONO CONFRONTATO CON UNO DEI CAMPIONATI PIÙ BELLI D’EUROPA.» 12 A proposito di numeri 10: nel 2001/02 in B hai giocato con Totò Di Natale. Non male come coppia d’attacco... «Non eravamo proprio una coppia perché spesso giocavamo a tre in avanti. Giocare con Totò è stato bellissimo. Anche per lui era una delle prime occasioni importanti, ma si vedeva che avrebbe www.legab.it avuto una grande carriera!» E proprio quella stagione ti ha aperto le porte della Nazionale maggiore. La storia ormai la conoscono tutti. Ce la racconti dal tuo punto di vista? «Qui a Empoli non feci un gran campionato, ma ogni volta che giocavo in Under 21 facevo bene e segnavo. Probabilmente anche per quello avevo attirato le attenzioni dell’allora CT Giovanni Trapattoni. Ho avuto un po’ di fortuna. Diciamo che ho sfruttato al massimo una serie di coincidenze: ero in Inghilterra per un amichevole dell’Under, si infortunò Vieri, ma io stavo giocando e chia- www.legab.it ramente non lo sapevo. A fine primo tempo della mia partita il mister Claudio Gentile mi comunicò che avrebbe dovuto sostituirmi e io al momento ci rimasi male. Poi mi spiegò che Trapattoni mi voleva in ritiro con la Nazionale maggiore dal giorno dopo. La rabbia si trasformò in una gioia infinita…» PROTAGONISTA IN INGHILTERRA L’Inghilterra era nel tuo destino. Sei stato uno dei primi a cercare un’avventura all’estero nel pieno della carriera... Lo rifaresti? «Certo, è stata un’esperienza importante. Mi sono confrontato con uno dei campio- 13 nati più belli d’Europa. Ho avuto alti e bassi, ma è stata un’esperienza importante per la mia vita e la mia carriera, quindi lo rifarei sicuramente.» Li è nato il tuo soprannome “Big Mac”, che ti sei anche tatuato sulla pelle… «Sì, è un soprannome che mi porto dietro da tanti anni: mi piace, lo sento mio…» Con il Middlesbrough hai sfiorato anche la vittoria della Coppa Uefa... «Sì, come dicevo sono stati anni bellissimi. Abbiamo vinto anche una Coppa di Lega, quelli rimangono ricordi indelebili!» B MAGAZINE INTERVISTA / MASSIMO MACCARONE ITALIA 2 Poi sei rientrato in Italia: Siena, Palermo e Sampdoria e infine ancora Empoli... Cosa ti ha convinto a tornare? «Mi chiamò il presidente perché l’Empoli da qualche anno non se la passava bene e stava lottando per non retrocedere dalla B alla Prima Divisione. Io gli dissi che ero già in parola con il Siena e che non potevo tirarmi indietro. Ma la prima scelta, qualora fossi andato via, sarebbe stata Empoli. E così è stato. Sono stato il primo a essere felice di essere tornato. Forse se non fossi venuto qui avrei già smesso di giocare.» TIFO CROTONE E LAPADULA Segui ancora la B? Chi ti «CERTO CHE LA SEGUO LA B! QUEST’ANNO MI PIACE MOLTO IL CROTONE. NESSUNO SI ASPETTAVA CHE AVREBBE FATO COSÌ BENE E INVECE LOTTA PER LA PROMOZIONE. MI PIACCIONO LE COSE IMPOSSIBILI.» B MAGAZINE PRESENZE LA CARRIERA MASSIMO MACCARONE piace? «Certo che seguo la B! Quest’anno mi piace molto il Crotone. Nessuno si aspettava che avrebbe fato così bene e invece lotta per la promozione. Mi piacciono le cose impossibili , un po’ come il Leicester in Inghilterra…» Vedi un nuovo Maccarone pronto a esplodere? «Ci sono tanti di giocatori interessanti. Uno è sicuramente Gianluca Lapadula del Pescara, un attaccante che segna tanto e fa molto movimento.» Hai 36 anni e sei ancora al top. Qual è il tuo segreto di giovinezza? «L’ambiente fa tantissimo. Essere tornato mi ha dato grandi stimoli e in più sono in un gruppo pieno di ragazzi giovani e di qualità che si divertono e mi fanno divertire. Mi aiutano a farmi sentire più giovane. E poi credo sia fondamentale la cura dei dettagli. Più vai avanti con l’età, più devi curare tutti i dettagli, non solo fisici, per rendere al meglio.» Chi vince il campionato? Tra 10 anni come e dove ti vedi? «Credo che nonostante il periodo difficile che sta attraversando la squadra favorita sia il Cagliari. Possono capitare a tutti settimane no!» «Onestamente non so cosa farò domani, è difficile dirti cosa farò tra dieci anni. Posso però dire sarò qui a Empoli, sicuramente!» 14 www.legab.it www.legab.it 15 Massimo Maccarone, è nato a Oleggio, in provincia di Novara, il 6 settembre del 1979. A 13 anni è entrato nel settore giovanile del Milan ed è arrivato fino alle porte della prima squadra, con la quale, però, non è riuscito a esordire. Da li comincia una serie di prestiti che lo portano a giocare con le maglie di Modena, Prato e Varese. Nel 2000/01 arriva a Empoli dove segna 16 gol in 35 partite che lo rendono uno dei giovani più interessanti del momento. L’anno successivo esordisce addirittura in Nazionale maggiore senza mai aver giocato in Serie A (evento che non accadeva dai tempi di Raffaele Costantino, che aveva indossato per la prima volta l’azzurro nel 1929, e che si è ripetuto nel 2012 con Marco Verratti), procurandosi anche il calcio di rigore della vittoria nella partita amichevole contro l’Inghilterra. L’improvvisa popolarità attira l’interesse del Middlesbrough che acquista Maccarone e lo conferma fino al 2007 permettendogli di alzare una Coppa di Lega e di arrivare in finale di Coppa Uefa. Poi il ritorno in Italia: quattro anni a Siena, mezza stagione a Palermo e un anno alla Sampdoria. Dal gennaio 2012 è tornato a indossare la maglia dell’Empoli. B MAGAZINE DOSSIER / CALCIATORI Testo di Cesare Barbieri – Gabriele Noli - Foto LaPresse *STEFANO SABELLI 21 presenze 1 gol Bari stagione 15/16 FILIPPO PORCARI 21 presenze nel Bari stagione 15/16 EMANUELE SUAGHER 0 presenze nell’Atalanta stagione 15/16 GAETANO LETIZIA 36 presenze 2 gol RICCARDO GAGLIOLO 34 presenze 5 gol RAFFAELE BIANCO 36 presenze 2 gol ANTONIO DI GAUDIO 36 presenze 8 gol FABRIZIO POLI 22 presenze 1 gol Novara stagione 15/16 KEVIN LASAGNA 30 presenze 5 gol MARCO CRIMI 39 presenze 2 gol Latina I GIOCATORI PROMOSSI IN A LORENZO PASCIUTI 34 presenze 3 gol LORENZO LOLLO 35 presenze 3 gol SIMONE ROMAGNOLI 32 presenze 3 gol RAPHAEL MARTINHO 20 presenze 4 gol Catania JERRY MBAKOGU 30 presenze 15 gol Sono 63 i calciatori che, nel mercato estivo 2015 o in quello invernale appena concluso, sono passati dalla B alla A. È la dimostrazione della bontà di un campionato nel quale i valori tecnici sono in costante ascesa. www.legab.it 17 B MAGAZINE DOSSIER / CALCIATORI I l campionato entra nel vivo e la lotta per la promozione, diretta o attraverso i play-off, è sempre più interessante, ma scorrendo le rose della Serie A ci sono 63 calciatori che la promozione l’hanno già conquistata. Durante il calciomercato estivo e in quello invernale. LE CONFERME Evidente, come sempre, che il maggior numero dei “promossi” sia nei club che sono stati promossi lo scorso anno: così a Bologna si sono meritati la riconferma in 10, mentre a Frosinone sono ben 12 i calciatori sui quali la società e Stellone hanno puntato nuovamente. Differente il discorso del Carpi, che ne ha confermati 11 in estate, mentre in inverno è andato a riprendersi Emanuele Suagher, Fabrizio Poli e Filippo Porcari dopo sei mesi rispettivamente con Atalanta (a fare riabilitazione da un infortunio), Novara e Bari. L’elevato numero di conferme, soprattutto di Frosinone e Carpi, all’interno delle rose, serve a far comprende- B MAGAZINE MASSIMO ZAPPINO 25 presenze, 23 subiti ANGELO DA COSTA 13 presenze e 10 gol subiti in tutto da gennaio 2015 MIRKO GORI 29 presenze, 1 gol MARKOS OIKONOMOU 33 presenze LEONARDO BLANCHARD 35 presenze, 3 gol ARCHIMEDE MORLEO 25 presenze ALESSANDRO FRARA 28 presenze, 2 gol FRANCO ZUCULINI 28 presenze e 3 gol ROBERT GUCHER 34 presenze, 3 gol IBRAHIMA MBAYE 11 presenze e 1 gol DANIEL CIOFANI 41 presenze, 13 gol *ROBERT ACQUAFRESCA 23 presenze e 4 gol DANILO SODDIMO 29 presenze, 4 gol DOMENICO MAIETTA 39 presenze e 1 gol MATTEO CIOFANI 29 presenze, 1 gol ALEX FERRARI 13 presenze *LUCA PAGANINI 29 presenze, 4 gol ADAM MASINA 28 presenze e 1 gol MASSIMILIANO CARLINI 28 presenze, 3 gol DANIELE GASTALDELLO 12 presenze FEDERICO DIONISI 36 presenze, 14 gol PAOLO SAMMARCO 12 presenze, 1 presenze da gennaio a giugno 2015 A BOLOGNA si sono meritati la riconferma in 10, mentre a FROSINONE sono ben 12 i calciatori sui quali si e’ puntato nuovamente. A CARPI in estate ne hanno confermati 11, mentre in inverno ne sono tornati 3. 18 www.legab.it re come si sia deciso di affrontare la A con una base solida, quella che si era imposta in B. E la salvezza non è poi così lontana. Il Bologna, che ha budget e aspettative differenti (oltre a una storia gloriosa con 7 scudetti), invece ha implementato la rosa con Destro, Giaccherini e Floro Flores per puntare a una stagione tranquilla. www.legab.it UN ANNO PER CRESCERE A credere e pescare nel campionato di B sono stati ben 14 club, solo: Inter, Sampdoria, Fiorentina, Lazio, Udinese e Torino non si sono rivolte al campionato cadetto, nel quale comunque hanno mandato a maturare prospetti interessanti in attesa di riportarli alla 19 base al termine della stagione. Già perché gli esempi di Federico Bernardeschi, Khouma el Babacar e Danilo Cataldi (come gli acquisti di Baselli e Zappacosta dopo una stagione in A) non sono stati assolutamente dimenticati. C’è poi chi ha pescato in B, lasciando i giocatori nel loro ambiente a terminare l’annata. Una scelta giusta, per- B MAGAZINE DOSSIER / CALCIATORI ché cambiare avrebbe potuto minare il rapido processo di crescita della prima parte di stagione. Di chi parliamo? Di Stefano Sensi e Rolando Mandragora che la Juventus che ha lasciato a Cesena e Pescara, dove continueranno a essere i registi, i punti di riferimento e di Luca Mazzitelli che la Roma ha ceduto al Sassuolo, con gli emiliani che lo hanno lasciato alle cure di Roberto Boscaglia che lo ha aiutato a sbocciare nella *STEFANO SENSI resta al Cesena sino a fine stagione ANTONIO DONNARUMMA 25 presenze, 35 gol subiti nel Bari *RICCARDO FIAMOZZI 15 presenze nel Pescara 15/16 ROLANDO MANDRAGORA resta al Pescara prima parte di annata. Poi c’è Andrea Petagna: Adriano Galliani lo ha sempre definito uno degli attaccanti più interessanti della “nouvelle vague”, ma nelle scorse annate non era riuscito a dimostrare tutto il suo valore, imprigionato in un fisico potentissimo, che non sempre gli era d’aiuto. Ora il Milan lo ha ceduto all’Atalanta (che in estate aveva già acquistato Monachello dalla Virtus Lanciano) e la società di Percassi (che in B *GABRIEL 39 presenze, 23 gol subiti nel Carpi nel 14/15 Stefano SENSI e Rolando MANDRAGORA, ora della Juventus, sono rimasti a Cesena e Pescara, dove continueranno a essere i punti di riferimento del centrocampo e Luca MAZZITELLI e’ stato ceduto dalla Roma al Sassuolo, con gli emiliani che lo hanno lasciato a Brescia. L’Atalanta ha acquistato PETAGNA dal Milan, ma terminera’ la stagione ad Ascoli. vide sbocciare Bonaventura) lo ha lasciato dov’era, ad Ascoli per la gioia di Devis Mangia e non solo. *DIEGO FALCINELLI 39 presenze e 14 gol nel Perugia KARIM LARIBI 42 presenze, 8 gol col Bologna MATTEO POLITANO 46 presenze e 6 gol col Pescara MARCELLO TROTTA 20 presenze, 8 gol con l’Avellino ANDREA CONTI 24 presenze col Lanciano LUCA SILIGARDI 31 presenze, 10 gol con il Livorno MATTEO BIANCHETTI 12 presenze, 1 gol dallo Spezia da gennaio 2015 GAETANO MONACHELLO 35 presenze, 8 gol col Lanciano *FEDERICO VIVIANI 31 presenze, 8 gol Latina *ANDREA PETAGNA resta all’Ascoli fino a fine stagione FERDINANDO COPPOLA 30 presenze, 22 gol subiti con il Bologna LUCA MAZZITELLI acquistato dal Brescia, vi rimane fino a giugno B MAGAZINE 20 www.legab.it www.legab.it 21 GOL DALLA PRIMAVERA Non è semplice redigere la classifica di chi abbia impressionato maggiormente fino a oggi (la valutazione è molto soggettiva), ma i due gol segnati da Umar Sadiq con la maglia della Roma sono due “spot” non solo per la B, ma per i settori giovanili che oltre a produrre giocatori per la categoria, sono in grado di sfornare elementi (qua- B MAGAZINE DOSSIER / CALCIATORI *NICOLA RIGONI 39 presenze 3 gol nel Cittadella si) pronti per il grande salto. Eh sì, perché Umar Sadiq lo scorso anno ha impressionato nella Primavera dello Spezia, ma i gol contro Genoa e Chievo lo hanno fatto conoscere a tutti i tifosi. *RODRIGO ELY 30 presenze nell’Avellino nel 14/15 ROBERTO INGLESE 26 presenze 6 gol nel Carpi *NORBERT GYOMBER 8 presenze col Catania UMAR SADIQ Primavera Spezia AL TOP Tra i “promossi” per rendimento, ci sono Roberto Inglese del Chievo (era a Carpi), Edoardo Goldaniga del Palermo (era a Perugia) e Adam Masina del Bologna, vera rivelazio- ne della A. Inglese si è dimostrato un buon attaccante, segna e combatte, se il Chievo ha ceduto Paloschi è anche perché ripone molto fiducia in questo esordiente. Goldaniga, invece, è un difensore centrale che si è fatto apprezzare sia nella difesa a tre, sia quando l’allenatore ha preferito schierare la squadra a quattro, una vera rivelazione, perché oltre a essere molto valido in chiusura e sull’uomo ha pure dimostrato di “vedere la porta”, dote importante, perché un difensore che segna può fare la differenza. Poi c’è Adam Masina: il suo è un crescendo continuo. L’esterno sinistro del Bologna, lo scorso anno nel girone di ritorno ha “spinto” in panchina Archimede Morleo, mentre in A ha inanellato una serie di prestazioni più che positive, con Gigi Di Biagio che lo ha chiamato in Under 21. VOGLIA DI CRESCERE *EDOARDO GOLDANIGA 36 presenze, 4 gol nel Perugia MICHELE CAMPORESE 21 presenze nel Bari ACCURSIO BENTIVEGNA 15 presenze 1 gol nel Como da settembre a gennaio LUCA BITTANTE 35 presenze e 1 gol *RAFFAELE MAIELLO 38 presenze e 3 gol nel Crotone GASTON BRUGMAN 24 presenze e 2 gol nel Pescara ALJAZ STRUNA 34 presenze, 1 gol nel Carpi B MAGAZINE 22 www.legab.it www.legab.it 23 Poi c’è Marcello Trotta, attaccante, che ad Avellino ha dimostrato di meritare ampiamente la Serie A. La società, a malincuore, lo ha lasciato partire, perché gli irpini sono in piena bagarre per centrare una delle prime otto posizioni, e un attaccante di 23 anni, da 13 gol in 36 partite fa sempre comodo. Trotta, però, voleva subito la A, parecchie le offerte, ha scelto quella del Sassuolo (una vecchia conoscenza della B) che in estate aveva puntato anche su Matteo Politano e Diego Falcinelli. B MAGAZINE ATTUALITÀ da Record? Un Campionato Con meno di un terzo della stagione regolare ancora da giocare, si possono già fare proiezioni sullo scoppiettante finale di campionato: noi di “BMagazine” ci abbiamo provato... ATTUALITÀ Sta per cominciare la volata finale. Con dodici giornate e trentasei punti ancora da assegnare è tempo di dare un’occhiata ai record che potrebbero essere battuti per non arrivare impreparati al finale di campionato. SFUMATA QUOTA 100 Il record per il maggior numero di punti conseguiti in un campionato a 22 squadre (con 3 punti a vittoria) appartiene al Palermo che lo ha fatto registrare nella stagione 2013-14: 86 punti, più di chiunque altro nella storia della B. La Juventus nella stagione 2006/07 chiuse a 85, 94 al netto dei 9 di penalizzazione. La frenata del Cagliari non permetterà nemmeno in questa stagione di toccare quota 100. Potrebbe avvicinarsi il Crotone, che vincendo tutte le rimanenti partite arriverebbe a 99, anche se è obiettivamente più alla portata il record dei rosanero. Le due squadre in vetta alla classifica dovrebbero viaggiare da qui alla fine a una media di due punti a partita per riuscire a superare i fatidici 86: esat- B MAGAZINE 30esima giornata DIAMO I NUMERI IL RECORD DI PUNTI CONSEGUITI IN UN CAMPIONATO A 22 SQUADRE È DEL PALERMO CHE NELLA STAGIONE 2013-14 NE HA CONQUISTATI 86, PIÙ DI CHIUNQUE ALTRO. LA JUVENTUS NELLA STAGIONE 2006/07 CHIUSE A 85, 94 AL NETTO DEI 9 DI PENALIZZAZIONE. sopra Andrea Schiavone (Livorno) e Federico Melchiorri (Cagliari); Dopo trenta giornate ci sono state 169 vittorie casalinghe, 90 pareggi e 70 vittorie in trasferta. I risultati più frequenti sono stati l’1-0, che si è verificato 52 volte, seguito dall’11, 42 volte e dal 2-1, 34 volte. Solo in 31 occasioni le partite si sono concluse senza gol, con lo 0-0 finale. Se si considerassero solo i risultati a fine primo tempo la classifica non cambierebbe gran che in testa con il Crotone primo a 57 punti, seguito dal Cagliari a 55 e dal Novara a 52. Sorriderebbe decisamente di più il Como che avrebbe 30 punti e ben cinque squadre alle sue spalle: Salernitana, Ascoli, Vicenza, Livorno e Lanciano, ultimo con 25 punti. a sinistra Riccardo Bosco (Latina) e Pablo Andréz Gonzálesz (Novara) tamente il rendimento che sono riuscite ad avere fino a questo momento del campionato: 2,06 punti a partita i sardi, 2,1 punti i calabresi. Per intenderci, il Palermo dei record girò a quota 59 punti dopo 30 giornate (a più nove sull’Empoli, a più undici sul Lanciano e più tredici sul Cesena, poi promosso ai playoff), rispettivamente tre e quattro punti in meno rispetto alle due squadre in fuga quest’anno. 26 HABEMUS POST SEASON Pochi dubbi, a meno di clamorosi sconvolgimenti, per quanto riguarda la disputa dei playoff. Anche per questa stagione è stata confermata la formula con gli spareggi promozione che si disputano a sei squadre se il distacco fra terza e quarta non è superiore ai 9 punti e se quello fra terza e ottava non è maggiore di 14 (in pratica www.legab.it www.legab.it 27 chi tra quarta, quinta, sesta, settima e ottava ha meno di 15 di distacco dalla terza accede ai play off, n.d.a.). Con queste regole, dopo la trentesima giornata di campionato, sono addirittura 12 le squadre potenzialmente interessate. Con ogni probabilità resterà un unicum il campionato 2006/07, l’unico in cui la Serie B non ha vissuto il post season con la promozione diretta di Juventus, Napoli e Genoa, terza B MAGAZINE DOPO 30 GIORNATE IL CAGLIARI PUÒ VANTARE IL MIGLIOR ATTACCO DELLA STAGIONE CON 54 RETI, ANCORA MOLTO DISTANTE DAL RECORD ASSOLUTO DELLA SPAL CHE NELLA STAGIONE 1949/50 CHIUSE CON L’INCREDIBILE CIFRA DI 95 GOL ALL’ATTIVO. ATTUALITÀ classificata e a più dieci sul Piacenza quarto alla fine della regular season. In ogni caso mai dire mai, perché nel 2006/07 allo stesso punto di questa stagione, dopo la trentesima giornata, il Genoa terzo aveva solo due punti in più del terzetto composto da Rimini, Piacenza e Bologna tutte a 50 punti... I playout saranno giocati dalla diciottesima e dalla diciannovesima classificata al termine della stagione se il distacco tra le due squadre è inferiore a 5 punti (altrimenti la diciannovesima retrocederà automaticamente). Anche in questo caso difficile prevedere un crollo delle squadre impegnate nella lot- IL RECORD DI VITTORIE CONSECUTIVE IN UN SINGOLO CAMPIONATO APPARTIENE A TRE SQUADRE: TORINO NEL 2000/01, JUVENTUS NEL 2006/07 E HELLAS VERONA 2011/12, CON OTTO VITTORIE DI FILA. B MAGAZINE Abderràazzak Jadid (Virtus Entella) e Moussa Koné (Cesena) ta per non retrocedere. Nella storia della Serie B in due sole occasioni non ci fu bisogno di disputare lo spareggio retrocessione: nel 2007/08 l’Avellino, quart’ultimo in classifica, chiuse con 9 punti in meno del Treviso, quintultimo classificato, e fu dunque retrocesso direttamente nella nascente Lega Pro; mentre nel 2012/13 il Vicenza, diciannovesimo, chiuse a meno sei dalla Virtus Lanciano diciottesima. RECORD DI VITTORIE Il record di vittorie consecutive in un singolo campionato appartiene a tre squadre: To- 28 rino nel 2000/01, Juventus nel 2006/07 e Hellas Verona 2011/12, con otto vittorie di fila. Crotone e Cagliari in questo campionato si sono fermate a cinque e alla vigilia della trentunesima giornata l’unica squadra con una striscia aperta è il Perugia con due vittorie consecutive, a meno sei dal filotto eccezionale. Con 12 partite da giocare, però, tutto potrebbe accadere. Nessuna squadra, finora, ha concluso un campionato di B senza sconfitte. Ci si è avvicinato il Perugia 1984/85 con una sola gara persa in 38 giornate (campionato a 20 squadre). www.legab.it PRIME VOLTE STORICHE Né Cagliari, né Crotone, invece hanno mai vinto un campionato di B. Se dovessero prevalere i calabresi si tratterebbe della prima promozione in Serie A della loro storia e sarebbe la prima vittoria di un campionato, dal 1999/2000, quando gli squali si aggiudicarono il campionato di C1. I sardi, invece, arrivando davanti a tutti quest’anno potrebbero entrare nel ristrettissimo club delle squadre che hanno vinto almeno un’edizione dei campionati a cui hanno partecipato, come già successo a Roma, Milan e Juventus. www.legab.it UNA QUESTIONE DI GOL Dopo 30 giornate il Cagliari può vantare il miglior attacco della stagione con 54 reti segnate, ancora molto distante dal record assoluto della Spal che nella stagione 1949/50 chiuse con l’incredibile cifra di 95 gol all’attivo. Dando un’occhiata agli ultimi campionati, invece spiccano i 78 gol del Sassuolo 2012/13, gli 83 della Juventus 2006/07 e i 90 segnati dal Pescara di Zdenek Zeman che dopo trenta giornate nella stagione 2011/12 aveva però già realizzato la bellezza di 63 gol, per intenderci, solo sei in meno del miglior attacco dell’anno scorso, a fine stagione, quello del Pescara con 69 gol totali. 29 Non verrà invece battuto nemmeno in questa stagione il record negativo del Bari che nel 1973/74 segnò appena 12 gol. È del Crotone, invece la difesa meno perforata del campionato con 23 gol al passivo; numeri nemmeno paragonabili a quelli del Genoa stagione 1988/89 capace di subirne solo 13. I calabresi, però (insieme a Novara e Cesena che hanno subito 24 reti) potrebbero provare a migliorare il record degli ultimi anni che appartiene a Carpi e Palermo, che nelle ultime due stagioni hanno incassato 28 gol a testa. Insomma: ultimamente chi prende meno gol, vince il campionato. B MAGAZINE IL CALCIATORE / FEDERICO RICCI Testo di Gabriele Noli - Foto LaPresse A DUE PASSI DAL SOGNO FEDERICO RICCI A Crotone, nell’aria, c’è profumo di Serie A. La squadra dopo aver disputato un’ottima andata si sta ripetendo nel girone di ritorno. Federico Ricci, esterno d’attacco, cresciuto nella Roma, alla seconda stagione in Calabria, è uno dei giocatori più interessanti. Il rapporto con Matteo, il gemello che gioca a Pisa. B MAGAZINE 9 GOL in campionato 30 www.legab.it www.legab.it 31 B MAGAZINE «ARRIVARE IN A È IL NOSTRO PIÙ GRANDE DESIDERIO. NON C’È STATO UN MOMENTO PRECISO IN CUI ABBIAMO CAPITO CHE POTEVAMO LOTTARE PER UN TRAGUARDO COSÌ IMPORTANTE, I PRIMI MESI NON GUARDAVAMO LA CLASSIFICA, ADESSO UN OCCHIO CE LO BUTTIAMO.» IL GIOCATORE / FEDERICO RICCI N ell’arancione che diventa blu c’è il passaggio da adolescenza a gioventù, nel rosso che tale resta, la continuità. I colori delle maglie di Roma e Crotone per spiegare l’evoluzione di Federico Ricci. Roma e la Roma nel suo passato e forse nel suo futuro. Secondo molti quel “forse” è superfluo. Il domani non rientra nella sfera delle certezze, il presente sì. Eccolo, il blu, l’altra metà del rosso. Nell’estate di quasi due anni fa Ricci ha lasciato il club per cui faceva il tifo da bambino, col quale è cresciuto debuttando pure in Serie A. Ha detto addio, o chissà, arrivederci, "rotolando verso sud", citando i Negrita. Crotone lo ha accolto a braccia aperte, come ha fatto con tutti quelli che venivano ritenuti aspiranti campioni e che poi campioni lo sono diventati davvero. Florenzi, Bernardeschi e Cataldi sono i casi più B MAGAZINE Alcune immagini di Federico Ricci con la maglia del Crotone e, qui a destra, con quella dell'Under 21 e della Roma Una stagione, sua e del Crotone, da protagonisti. Dica la verità: se l’aspettava? «Ci speravo. Immaginare è una cosa, riuscire è un’altra. C’è differenza. Che la squadra fosse forte lo sapevamo, abbiamo dei valori e soprattutto la giusta mentalità.» IL DESIDERIO A questo punto nascondersi è impossibile... eclatanti, certamente non gli unici. La prima stagione di Ricci in Calabria non è stata indimenticabile, lo sa anche lui. Per il direttore sportivo Ursino, però, la storia d’amore tra il biondissimo esterno mancino e il Crotone non poteva e non doveva terminare così. E allora se l’è ripreso. Ha avuto ragione, notando cosa Ricci sta riuscendo a fare in un campionato, quello attuale, che una vol- 32 ta giunto al termine potrebbe vedere la squadra di Juric festeggiare la prima storica promozione in Serie A. In città tutti ci sperano, pur incrociando le dita. Ma con un Ricci così sognare non è pura follia. «Arrivare in Serie A è il nostro più grande desiderio, questo è chiaro. Non c’è stato un momento preciso in cui abbiamo capito che potevamo lottare per un traguardo così importante, l’umiltà è stata la nostra forza. I primi mesi non guardavamo la classifica, adesso è normale che un occhio ce lo buttiamo. Ci impegneremo al massimo per centrare la promozione.» www.legab.it www.legab.it 33 B MAGAZINE IL GIOCATORE / FEDERICO RICCI Mettiamola così: chi pensava che il Crotone sarebbe crollato nel girone di ritorno si sbagliava di grosso... sensazioni positive già dal ritiro estivo. «Il direttore sa vederci lungo, se ha detto questo vuol dire che ne era convinto e ha avuto ragione. Io a lui devo molto.» «La costanza di rendimento è stato uno dei nostri segreti. Ripartire bene nel 2016 era fondamentale, confermarsi non è mai semplice. Nel girone di ritorno abbiamo ottenuto vittorie pesanti, che ci hanno dato qualcosa in più.» GRAZIE URSINO In un’intervista rilasciata a “B-Magazine” il ds Ursino affermò di aver maturato Poi lei col 3-4-3 va a nozze... Perché? «Nell’estate 2015 cercavo una squadra che mi desse fiducia dopo una stagione per me non semplicissima. Ursino mi ha rivoluto fortemente, io ho accettato volentieri. E ora sono felice.» Com’è il suo rapporto con Juric? «Ottimo, è un allenatore con cui mi trovo bene. C’è feeling sia in campo sia fuori.» «É un modulo che esalta le «IL 3-4-3 È UN MODULO CHE ESALTA LE MIE CARATTERISTICHE, MA NOI ATTACCANTI SIAMO CHIAMATI A UN CONTINUO LAVORO DI SACRIFICIO. CORRIAMO MOLTO. DIFENDIAMO E RIPARTIAMO. CONTINUAMENTE.» B MAGAZINE 34 www.legab.it Ancora Federico Ricci in azione. Qui sopra il direttore sportivo del Crotone Giuseppe Ursino «NELL’ESTATE 2015 CERCAVO UNA SQUADRA CHE MI DESSE FIDUCIA DOPO UNA STAGIONE PER ME NON SEMPLICISSIMA. URSINO MI HA RIVOLUTO FORTEMENTE, IO HO ACCETTATO VOLENTIERI. E ORA SONO FELICE.» mie caratteristiche, ma noi attaccanti siamo chiamati a un continuo lavoro di sacrificio. Corriamo molto. Difendiamo e ripartiamo. Continuamente. Se perdo palla il mio primo pensiero deve essere riconquistarla immediatamente.» Ma un obiettivo in termini di gol se l’è posto? «Sinceramente non ci ho mai pensato. Il mio compito non è solo cercare di segnare, ma www.legab.it anche mettere i compagni nelle condizioni ideali per farlo. Ovviamente a me piace concludere, vedo la porta e quando posso tiro.» La rete più bella? «Quella con l’Avellino. Mi è piaciuta tanto perché era voluta, non casuale.» Il futuro quanto spazio occupa nella sua mente? «Nei miei pensieri c’è posto solo per il presente, sogni ne 35 ho tanti e ci sarà il tempo per realizzarli. Ora voglio provare a salire in Serie A col Crotone. Il pubblico non sta nella pelle, ha capito che questo potrebbe essere l’anno buono per raggiungere un traguardo storico.» Cosa le suscitano i continui paragoni con Florenzi? «Emularlo sarebbe bello, non mi nascondo. Gli rivolgo i complimenti, ma io penso al mio percorso. A Crotone tutti ricordano i grandi giocatori che di recente hanno indossato questa maglia.» IO E IL MIO GEMELLO Lei al Crotone e Matteo, il suo fratello gemello, a Pisa. Come è vissuto il calcio in B MAGAZINE IL GIOCATORE / FEDERICO RICCI LA CARRIERA FEDERICO RICCI famiglia? «Io e lui ci sentiamo ogni giorno, sappiamo che per entrambi può essere una stagione ricca di soddisfazioni. Ci confrontiamo, siamo consapevoli di poter far bene. Da bambini in molti ci confondevano, ma adesso siamo cresciuti. Abbiamo caratteristiche diverse. Gattuso (allenatore del Pisa, n.d.a.) può insegnare tantissimo a Matteo così da valorizzarlo.» E i vostri genitori? «Ci hanno trasmesso la fede B MAGAZINE romanista. E ora vengono a seguire sia me sia Matteo.» Il Crotone partecipa per la prima volta alla “Viareggio Cup”, torneo che anche lei ha disputato per due anni con la Roma. Quali sono i suoi ricordi? «In quelle due settimane si respira un’aria particolare. C’era un’attesa febbrile prima dell’inizio del torneo, non vedevamo l’ora di giocare, volevamo sfruttare una così bella opportunità per farci vedere. A Crotone viene 36 vissuto come un evento storico, lo staff e la società se lo meritano.» Quanto ha contato per lei Alberto De Rossi, suo allenatore alla Primavera della Roma? «I suoi consigli sono stati preziosi, quelli tecnici, ma soprattutto quelli sul piano umano, quasi fosse un padre. Inizialmente con lui trovavo poco spazio, poi ha puntato su di me e ho capito perché prima mi impiegava meno.» www.legab.it Federico Ricci, nato a Roma il 27 maggio 1994, è cresciuto nella società giallorossa e proprio con la Roma ha esordito in Serie A. Dapprima, dicembre 2013, Garcia lo ha portato in panchina contro l’Atalanta, poi, nel maggio 2014, lo ha fatto entrare in campo a Genova nella gara persa 1-0 con il Genoa. Nell’estate successiva, Federico è stato ceduto in prestito al Crotone, con Drago che lo ha schierato già in Coppa Italia contro la Casertana, mentre in campionato Ricci è stato impiegato 21 volte e ha segnato una rete (contro il Frosinone). In questa stagione, nelle prime 30 giornate, Federico è letteralmente esploso ed è andato a segno ben 9 volte! � INTERVISTA / ROBERTO BOSCAGLIA Testo di Cesare Barbieri - Foto LaPresse LA NUOVA DIRIGENZA HA COSTRUITO UNA SQUADRA CON MOLTI GIOVANI DI TALENTO E I RISULTATI SONO POSITIVI. IL LAVORO DELL’ALLENATORE PER FAR CRESCERE I SINGOLI E IL GRUPPO. E C’È GIÀ CHI È STATO “PROMOSSO” IN SERIE A. BRESCIA B MAGAZINE 38 www.legab.it PROGETTO GIOVANI R oberto Boscaglia aveva accettato la proposta del Brescia a prescindere dalla categoria. Proprio così, ad affascinare l’allenatore erano la piazza e il progetto. E a distanza di qualche mese, Boscaglia è sempre più convinto di quella scelta che lo ha portato per la prima volta a lasciare la Sicilia, dove è nato, ha giocato e allenato. Nella nostra chiacchierata partiamo proprio da qui, dall’esperienza lontano da casa… «Mi piace Brescia, quando posso passeggio per la città, percepisco l’affetto dei tifosi per la nostra squadra. Ho scoperto tante belle località, con mia moglie che viene spesso a trovarmi amo visitare la zona del Lago. Uscire, stare in mezzo alla gente da una parte è un modo per capire come la città vive il calcio, dall’altra è una forma di INTERVISTA / ROBERTO BOSCAGLIA A fianco la squadra saluta il pubblico dopo una gara. A destra Luca Mazzitelli, centrocampista classe 1995 relax, che aiuta a stare meglio con sé stessi, ad avere la testa sgombra. Poi…» Poi? «Mia figlia studia a Milano, è al secondo anno di Università, ci vediamo spesso. Da padre cosa posso chiedere di più?» IL FUTURO E da allenatore? «Sono un allenatore felice, quando sono stato contattato l’anno scorso, all’amministratore delegato Rinaldo Sagramola e al direttore sportivo Renzo Castagnini, ho subito detto “sì”.» Perché? «Sono professionisti competenti e sono stati chiari: “Facciamo una squadra con qualche giocatore esperto e tanti giovani di qualità”. Sono stati di parola!» Una bella sfida… «Certamente, ma questo è il futuro se si vuole che i conti di un club siano sempre in ordine. Una squadra che ha 9-10 elementi tra i 28 e i 32 B MAGAZINE anni più qualche giovane o vince il campionato oppure è zavorrata dai costi. Se si manca la promozione, l’anno successivo cosa succede?» Meglio non pensarci… «No, bisogna pensarci… Vede noi qui abbiamo puntato su molti ragazzi che hanno intorno ai vent’anni, alcuni sono di proprietà e altri sono in prestito: l’intento è chiaro, la loro valorizzazione. La cessione di un giocatore a un club di A, non è un evento traumatico, l’affermazione di un giovane va vista come un successo, una vittoria della società, dello staff e pure dei compagni, che saranno spronati a dare ancora di più.» 1#ª stagione con il brescia «QUESTO È IL FUTURO SE SI VUOLE CHE I CONTI DI UN CLUB SIANO IN ORDINE. UNA SQUADRA CHE HA 9-10 ELEMENTI TRA I 28 E I 32 ANNI PIÙ QUALCHE GIOVANE O VINCE IL CAMPIONATO OPPURE LA SOCIETÀ È ZAVORRATA DAI COSTI. SE SI MANCA LA PROMOZIONE, LA STAGIONE DOPO COSA SUCCEDE?» 40 www.legab.it Luca Mazzitelli terminerà l’anno con voi, ma a gennaio è stato acquistato dal Sassuolo… «Questa è la dimostrazione che sei hai le qualità, se sei un ragazzo serio che ha voglia di crescere, la B è fonda- mentale. Luca, che era di proprietà della Roma, aveva giocato l’anno scorso una ventina di partite in LegaPro, non era conosciutissimo dal pubblico, ma gli sono bastati pochi mesi per dimostrare quanto vale.» «MAZZITELLI È STATO ACQUISTATO DAL SASSUOLO, IL PALERMO HA FATTO UN SONDAGGIO PER RIPRENDERSI EMBALO: È UN ATTESTATO DI STIMA PER IL BRESCIA. PERSONALMENTE, RITENGO GIUSTO CHE QUESTI RAGAZZI TERMININO QUI L’ANNO. CON NOI SONO PROTAGONISTI, SI PRENDONO DELLE RESPONSABILITÀ E GIOCANO.» www.legab.it 41 IN CAMPO Come lavora sui giovani? «Gli allenamenti sono molto intensi, le correzioni le rimandiamo a dopo la seduta e se ci sono lacune particolari o se si vuole effettuare qualche lavoro specifico aggiungiamo un allenamento solo per alcuni calciatori. Il giovane deve giocare e deve sbagliare, la correzione va fatta quando commette l’errore, solo così si può sbagliare meno...» Prosegua… «Si lavora sul singolo, poi sul reparto, quindi sull’intera squadra e poi si ritorna al particolare, al singolo, perché l’er- B MAGAZINE INTERVISTA / Sotto a sinistra mister Roberto Boscaglia. ROBERTO BOSCAGLIA Qui a fianco un colpo di testa in area di Gejio e Andrea Caracciolo rore individuale, che sia tecnico o tattico, va a inficiare tutto ciò che fa la squadra.» parte, tutti gli altri sono alla prima vera stagione di Serie B, direi che vivere l’annata completa sia importante: 2025 presenze sono meglio della panchina in A.» Quali sono i consigli che ha dato alla sua squadra? «Ho detto che è fondamentale rivedere la partita, noi come staff ogni settimana proponiamo una sintesi di 8 minuti, nella quale commentiamo le giocate più importanti e gli errori da non ripetere, ma ai più giovani ho chiesto di rivedere i 90’. Dal campo, GIOCO OFFENSIVO è normale, molte cose possono sfuggire.» «Non lo dica al mio portiere…» Come è andata? «Le prime gare le abbiamo viste insieme in sede, la mattina presto prima dell’allenamento, poi ognuno le guarda a casa. Sa cosa mi piace di questo gruppo di calciatori? Che vengono da me e dicono: “Mister, in quella situazione forse avrei dovuto fare una giocata diversa…” Al primo anno non sempre si capisce fino in fondo il momento della partita.» Quando spingere e quando rallentare? «Proprio così, c’è il momento nel quale tenere la posizione, abbassare il ritmo e quello nel quale spingere. Per un gruppo giovane questa non è una difficoltà da poco, è una sensibilità che non si può B MAGAZINE Roberto Boscaglia è un allenatore che, scegliendo, preferisce vincere 4-3? avere immediatamente, ma noi siamo qui per questo. Per correggere gli errori.» 42 Diciamo che ha una predilezione per il gioco offensivo… L’esperienza si fa, non si compra… «Certo, a Modena, tra le due squadre, sommando l’età di chi era in campo, c’erano 53 anni di differenza: vuol dire, che in media, ogni nostro avversario aveva giocato cinque campionati in più.» LIBERI DI GIOCARE Quali sono state le prime parole che ha detto alla squadra? «Che avremmo fatto calcio in spensieratezza e in libertà mentale, ma con delle regole ferree date da me e dal gruppo per rispetto e disciplina.» Cosa intende per libertà mentale? www.legab.it «Per esempio in allenamento cerco sempre di proporre esercitazioni divertenti, cerco di far faticare con il sorriso sulle labbra; come gruppo, abbiamo anche il piacere di trascorre insieme qualche serata. Sul campo abbiamo giocate codificate, ma chi ha fantasia e talento, senza stravolgere il contesto tattico, deve inventare.» Il massimo per chi si affaccia al professionismo? «Lo ripeto, per la B questo è il futuro: far crescere i giovani, che siano di proprietà del club o in prestito. Se le socie- www.legab.it tà di Serie A vedono che in un certo contesto i giocatori migliorano, l’anno successivo ne prestano volentieri degli altri.» A gennaio il Palermo avrebbe voluto riprendersi Embalo… «Questo è un altro attestato di stima per il Brescia, però è giusto che questi ragazzi terminino qui l’anno. Con noi sono protagonisti, si prendono delle responsabilità e giocano, non avrebbe senso anticipare il salto di sei mesi e magari finire in panchina. Morosini, Coly e Minelli a 43 «Non amo speculare, voglio che la mia squadra giochi e costruisca, che faccia la partita. Però anche noi lavoriamo parecchio sulla fase difensiva, una fase alla quale partecipano tutti e dieci i giocatori di movimento. Anche gli attaccanti hanno dei compiti, il primo è indirizzare le giocate dei difensori avversari.» Altre indicazioni? «Ci sono allenatori che preferiscono attendere gli avversari nella propria metà campo e recuperare palla bassi, altri, come me, che tentano di recuperarla alta, il più possibi- B MAGAZINE INTERVISTA / ROBERTO BOSCAGLIA EvoPower 2.1 Michele Arcari sono ragazzi intelligenti, professionisti esemplari. Avere in attacco Caracciolo e Geijco è una garanzia, sono giocatori che nei momenti di difficoltà vogliono la palla, aiutano il compagno in difficoltà. Nello spogliatoio, poi, non fanno mai mancare una bella parola, un consiglio.» «CI SONO ALLENATORI CHE PREFERISCONO ATTENDERE GLI AVVERSARI NELLA PROPRIA METÀ CAMPO E RECUPERARE PALLA BASSI, ALTRI, COME ME, CHE TENTANO DI RECUPERARLA ALTA, IL PIÙ POSSIBILE VICINO ALLA PORTA AVVERSARIA.» B MAGAZINE le vicino alla porta avversaria. Sono due filosofie rispettabili e vincenti, ovviamente ognuna ha dei vantaggi e degli svantaggi.» Ancora? «Noi scappiamo, in pratica arretriamo, solo su palla libera, cioè quando l’avversario ha il tempo e lo spazio per giocare la palla indisturbato.» I SENATORI Fino a ora abbiamo parlato di giovani, ma i giocatori d’esperienza sono straordinari… «Andrea Caracciolo, Alexandre Geijo, Paolo Castellini e 44 Come si mantiene l’equilibrio? Voi avete perso 4-0 a Perugia e nella gara successiva ne avete fatti 4 al Cagliari… Come sono trascorsi quei sette giorni? «Ritengo che il dialogo sia fondamentale: a nessuno piace fare una figuraccia, perciò se si perde 4-0 bisogna analizzare la partita, capire gli errori e correggerli. Il secondo tempo con il Cagliari e le partite contro Pescara e Cesena sono le migliori della stagione.» Mister un’ultima cosa: lei è interista… «Certo e quando posso vado a San Siro. Ho visto le partite con Atalanta, Verona, il derby vinto… Vedere l’Inter è un’emozione, mi fa tornare indietro nel tempo, quando a casa tifavo con mio padre!» www.legab.it IL PALLONE DEL CAMPIONATO DEGLI ITALIANI Lega Nazionale Professionisti B VIAREGGIO CUP Testo di Gabriele Noli CIAK SI GIOCA P uò bastare un numero per descrivere una relazione. Per sette volte la Primavera di un club della B ha vinto la “Viareggio Cup”. L’ultima, il Genoa, nel 2007. E sette, su 32, sono pure le formazioni del nostro campionato al via dell’edizione numero 68. ASCOLI e PERUGIA si sono aggiunte a CAGLIARI, CROTONE, LIVORNO, SPEZIA e VIRTUS ENTELLA, saranno così sette le società della B rappresentate alla manifestazione. E tutte puntano a superare la fase a gironi. Il torneo inizia lunedì 14 marzo e si concluderà mercoledì 30. B MAGAZINE LE PROTAGONISTE Dovevano essere cinque inizialmente (Cagliari, Crotone, Livorno, Spezia e Virtus Entella), ma a causa delle defezioni dei belgi del Bruges e dei nigeriani dell’Hearts sono subentrate anche Ascoli e Perugia. Si mescolano storie diverse, di chi partecipa per la prima volta, di chi torna dopo un periodo di assenza e di chi negli ultimi anni c’è sempre stato. Si trova una formazione del- 46 www.legab.it la B quasi in tutti i gironi, fanno eccezione solo un paio. CONTRO I CAMPIONI Lo Spezia proverà a ripetere lo splendido risultato del 2015 quando si fermò ai quarti, battuto dalla Fiorentina. Le possibilità di passare il turno sono alte - agli ottavi approdano le prime due di ogni raggruppamento - anche se la squadra di Fabio Gallo troverà sul suo cammino l’Inter campione in carica. Lo Spezia se la giocherà con i macedoni dell’Akademija Pandev, formata proprio dall’attaccante del Genoa, e gli australiani dell’A.P.I.A. Leicchardt, si tratta di due avversarie da non sottovalutare, ma neppure da temere. L’adrenalina della prima volta contagia ogni giorno di più il Crotone, attesa febbrile ai www.legab.it 47 limiti dell’insostenibile complice l’urna che ha inserito i ragazzi di Parisi nello stesso girone della Juventus, oltre che degli argentini del Deportivo Camioneros e degli americani del L.I.A.C. New York. Se l’ansia del debutto non giocherà brutti scherzi, l’avventura del Crotone potrebbe protrarsi oltre la prima fase. A oltre un decennio di distanza si ripresenta a Viareggio il Perugia, che nel 1979 giunse a un passo dalla conquista della “Coppa Carnevale”, superato in finale dalla Fiorentina. Allora sulla panchina degli umbri sedeva Aldo Agroppi. C’è poi l’epoca dorata degli Anni ’90, quando con la maglia bianca e rossa del “Grifo” al “Viareggio” si facevano notare Gennaro Gattuso e Cristiano Lucarelli. Le rivali si chiamano Empoli, Sassuolo e B MAGAZINE VIAREGGIO CUP IL LIBRO Pumas. TRADIZIONE E NOVITÀ Nel girone 5 si assisterà a uno scontro tra Primavera di club di B: Cagliari e Ascoli. Per i rossoblù di Canzi - che sino a qui in campionato hanno viaggiato a folle velocità prima apparizione al Torneo nel terzo millennio (l’ultima partecipazione è datata 1999). E anche il Picchio è un gradito ritorno. Saranno entrambe opposte al Milan e all’Ujana, formazione della Repubblica del Congo tutta da scoprire. La Virtus Entella incrocerà la Fiorentina, TORNEO DI VIAREGGIO confronto che promette scintille, ricordando il 3-3 della sfida di campionato. Completano il girone 6 gli argentini del Belgrano, già presenti lo scorso anno e i nigeriani dell’Abuja. E poi c’è il Livorno, inserito in un raggruppamento, l’8, a forti tinte nostrane, con Torino, Rappresentativa Serie D e, unica eccezione, i danesi dell’Helsingor. Nei due incontri di campionato i toscani contro i granata hanno perso due volte su due. Ma alla “Viareggio Cup”, si sa, è tutto diverso. Un torneo nel quale le sorprese sono la regola, non l’eccezione. 2004-2015 VERSO UNA NUOVA ERA La copertina del libro TORNEO DI VIAREGGIO 2004-2015. Verso una nuova era. Edizioni “Il Molo” DOVE SI GIOCA S i chiama “Viareggio Cup”, ma è un torneo che abbraccia tante città, quelle grandi e quelle piccole, quelle rinomate e quelle sconosciute ai più. Toscana e Liguria sono le due regioni che ospitano gli incontri della sessantottesima edizione. La Rai, da anni fedele compagna della manifestazione, trasmette quelli che si disputano a Viareggio e La Spezia. Dieci le gare nella città del Carnevale, tra cui quella inaugurale e la finalissima, che torna così nel suo habitat naturale. Nel 2015, infatti, l’ultimo atto del torneo (Inter-Hellas Verona 2-1) era andato in scena a Pisa. Da Viareggio basta spostarsi di pochi chilometri per individuare le altre località coinvolte: nella sola Versilia, Lido di Camaiore, Seravezza e Strettoia. Restando nella provincia di Lucca, ma lasciandoci il mare alle spalle, troviamo Altopascio. E con- B MAGAZINE 48 tinuando a percorrere l’autostrada A11 (Firenze Mare) in direzione del capoluogo toscano, si possono raggiungere Pistoia e Quarrata. Confermata anche Badesse (nel senese). “Viareggio Cup” protagonista nella provincia pisana, con Larderello (frazione del comune di Pomarance, nota per i soffioni boraciferi) e Santa Croce sull’Arno. Riavvicinandosi alla costa, ecco Stagno, alle porte di Livorno. Ancora più a sud, nel grossetano, Paganico e Monterotondo. Da queste parti la “Viareggio Cup” è tutt’altro che una novità. Toscana cuore pulsante della manifestazione, ma il ruolo della Liguria non è certo marginale. Nello specifico, quello della provincia di La Spezia. Oltre al capoluogo, il torneo interessa anche Sarzana e Levanto. Chiavari (provincia di Genova) è l’estremo nord dell’edizione 2016. www.legab.it Chiavari Levanto La Spezia Sarzana Lido di Camaiore Viareggio Stagno Strettoia - Seravezza Pistoia Altopascio Santa Croce sull’Arno Badesse Larderello Monterotondo Paganico www.legab.it M ario Balotelli e Ciro Immobile sono uno di fianco all’altro nella copertina di “Torneo di Viareggio 2004-2015. Verso una nuova era” (edizioni “Il Molo”), libro che ripercorre le ultime dodici edizioni della più celebre e antica competizione mondiale di calcio giovanile. Balotelli e Immobile, nel segno della continuità: “Supermario” porta in trionfo l’Inter nel 2008, Ciro fa altrettanto nei due anni seguenti con la Juventus eguagliando il record assoluto di reti (14) di Renzo Cappellaro, bomber del Vicenza degli Anni ’50. Scritto da Simone Ferro, Gabriele Noli e Simone Pierotti (la prefazione è curata da Cristiano Piccinelli, giornalista Rai), il testo racconta la metamorfosi da giovani promesse a campioni affermati dei vari Bonaventura, Eder, El Shaarawy, Giovinco, Icardi, Perin, Romagnoli. E lo fa attraverso le loro confessioni, un vorticoso intreccio di gioie, delusioni, emozioni. Sempre in tema di ricordi, assumono un valore speciale quelli di Marcello Lippi, viareggino doc, che il torneo della sua città lo ha vissuto, con la Sampdoria, da giocatore prima e da allenatore poi. Ci sono anche le foto dei protagonisti, le curiosità, gli aneddoti e gli approfondimenti, oltre al resoconto dettagliato di ogni edizione. 49 B MAGAZINE VIAREGGIO CUP Ascoli La prima volta I CETTE DI MASCIO Siamo orgogliosi di poter partecipare alla Viareggio Cup. La affronteremo con uno spirito sano, vogliamo capire quanta strada ancora dobbiamo percorrere prima di diventare un settore giovanile di livello assoluto. B MAGAZINE talenti che ha scoperto sono le sue credenziali: uno su tutti, Marco Verratti. Nello sconfinato panorama del calcio giovanile, Cetteo Di Mascio è un decano. Risultati dentro e fuori dal campo ottenuti grazie a esperienza, passione e competenza. E ora una nuova sfida: la “Viareggio Cup”. Al posto del Bruges, infatti, subentra l’Ascoli (sale così a sei il numero delle formazioni Primavera le cui prime squadre partecipano alla Serie B ConTe.it) guidato proprio da un tecnico abile come pochi a scovare i prospetti più interessanti, coltivarli e farli approdare tra i professionisti. «Siamo orgogliosi di poter partecipare a questo torneo. Lo affronteremo con uno spirito sano ammette -, vogliamo capire quanta strada ancora dobbiamo percorrere prima di diventare un settore giovanile di livello assoluto. Stiamo attraversando una fase di ricostruzione, manifestazioni come la “Viareggio Cup” ci permettono di valutare i progressi compiuti.» L’Ascoli è pronto a mettersi alla prova con l’entusiasmo di chi è libero da qualsiasi pressione: «È una competizione che 50 www.legab.it ha un nome e un prestigio. Tutti i ragazzi ambiscono a parteciparvi. Ci scontreremo contro il Milan, il cui potenziale non lo scopro certo io, il Cagliari che sta facendo cose egregie in campionato e l’Ujana che sarà composto da giocatori fisicamente ben strutturati. Ci saranno sicuramente formazioni più forti di noi, ma vorremo fare una bella figura». Cetteo Di Mascio conosce perfettamente la differenza tra il guidare una prima squadra e una Primavera: «Quando alleni i ragazzi devi puntare alla loro crescita individuale, servono dei valori di partenza interessanti per garantire una www.legab.it formazione di qualità. I risultati aiutano, ma da soli non bastano per creare una mentalità vincente. Sono un mezzo, non un fine». Per Di Mascio quella alla “Viareggio Cup” sarà una prima volta assoluta. Non lo ha mai disputato da giocatore, né da allenatore. Emozione e curiosità lasceranno presto spazio alla voglia di stupire. 51 B MAGAZINE VIAREGGIO CUP Perugia L’entusiasmo C VALERIANO RECCHI Guardavo in tv e leggevo gli articoli sui giornali, sarei partito da Norcia a piedi pur di affrontare le super squadre. E mi auguro che i miei giocatori affrontino questa competizione con lo stesso spirito B MAGAZINE ’è ancora speranza quando il calcio abbinato al concetto di felicità non è soltanto uno slogan, ma un “modus vivendi”. «I ragazzi hanno saputo che avrebbero partecipato alla “Viareggio Cup” due ore prima di una partita di campionato, è stata dura tenere a freno il loro entusiasmo», confessa Valeriano Recchi, tecnico della Primavera del Perugia che prende il posto dei nigeriani dell’Hearts nel girone 4 composto anche da Empoli, Sassuolo e i messicani del Pumas. Notizie che cambiano la giornata di un calciatore e magari pure la sua carriera. Perché la durata del torneo è inversamente proporzionale al numero di addetti ai lavori (dirigenti, scout, procuratori, osservatori) intenti a scovare i campioni del domani. «In generale i ragazzi sono soggetti a troppe pressioni, fardelli che non aiutano. Io voglio invece che scendano in campo liberi, che provino a giocare spensierati, che assaporino il gusto delle partite, che si divertano». Carriera strana, quella di Recchi, approdato 52 www.legab.it tra i professionisti a “soli”, si fa per dire, 25 anni. Motivo per cui il “Torneo di Viareggio” non l’ha disputato da calciatore (da allenatore sì, col Siena): «Lo guardavo in tv e leggevo gli articoli sui giornali, sarei partito da Norcia a piedi pur di affrontare le super squadre. E mi auguro che i miei giocatori affrontino questa competizione con lo stesso spirito». Un girone temibile (“L’Empoli lo conosco bene, il Pumas meno ma lo sto studiando, il Sassuolo ha qualità notevoli”), tre avversarie da sfidare in sette www.legab.it giorni con una rosa giovanissima. «Sarà un’irripetibile occasione per confrontarci con altre realtà, siamo molto curiosi", afferma Recchi. Che ammette di trovare la personale gratificazione nell’approdo in prima squadra (o nei top club) dei talenti più abbaglianti del vivaio del Perugia: «Penso a Drole, Zebli, Pozzebon, Didiba e non solo a loro. Sono contento perché quando li rincontro, li trovo sereni. Io metto sempre al primo posto i miei ragazzi, lavoro con coscienza per farli crescere». 53 B MAGAZINE LA VIGNETTA IL GOL LA PERLA DI TAVANO 28 giornata Avellino-Livorno 2-1 ReWind DEL CAMPIONATO La vignetta e’ opera di CARLO TARANTINI disegnatore sportivo. [email protected] FRANCESCO TAVANO attaccante dell’Avellino in campionato ha segnato 3 reti B MAGAZINE 54 www.legab.it www.legab.it 55 B MAGAZINE a 25 BARI-CROTONE 2-3 Reti: 3’ Martella (C), 53’ Maniero (B), 65’ rig. De Luca (B), 85’ rig. Torromino (C), 87’ Budimir (C) Partita bellissima, con il Crotone in vantaggio in apertura di partita e immediata reazione del ASCOLI-LATINA 0-0 CAGLIARI-VIRTUS ENTELLA 1-0 LIVORNO-TERNANA 1-0 NOVARA-AVELLINO 4-1 Rete: 77’ rig. Farias Il Cagliari vince pur non giocando la miglior partita dell’anno. La Virtus Entella chiude tutti i corridoi, concede poco alla fantasia degli at- Rete: 75’ Biagianti Decide un gol di Biagianti alla mezz’ora del secondo tempo. Per Panucci, tornato sulla panchina del Livorno, è la seconda vittoria conse- Reti: 18’ Nadarevic (N), 35’ e 37’ Evacuo (N), 43’ rig. Gonzalez (N), 65’ Gavazzi (A) Poker del Novara dopo quattro sconfitte consecutive. Partita già decisa al termine del primo tere le difese, le squadre si accontentano del pareggio, utile a muovere la classifica. Il Latina cerca tranquillità, mentre all’Ascoli il punto serve in chiave salvezza. taccanti di casa e blocca la partita. La squadra di Rastelli tiene palla, ma non crea occasioni, così la partita si risolve con un intervento di Iacobucci su Melchiorri: calcio di rigore; Farias lo trasforma e il Cagliari mantiene il primato. Con questo successo, sono 12 su 13 partite le vittorie interne dei sardi. cutiva, un successo che rianima una squadra in crisi di gioco e risultati. Nel Livorno bene Vantaggiato, Vajushi e Pinsoglio, che nel finale ha salvato il risultato su Ceravolo. La Ternana ha giocato una partita attenta, ma è stata trafitta a poco dalla fine. tempo: vantaggio di Nadarevic al 18’, doppietta di Evacuo (35’ e 37’) e rigore di Gonzalez (43’), nella prima parte di gara c’è spazio anche per un penalty fallito da Evacuo e per l’espulsione per proteste di Tesser (ex allenatore dei padroni di casa). Nella ripresa, l’Avellino in dieci, segna con Gavazzi. SALERNITANA-PESCARA 2-2 VICENZA-V. LANCIANO 0-2 MODENA-CESENA 0-0 Il pareggio accontenta tutti. Ascoli e Latina provano a giocare, soprattutto nel primo tempo, ma una volta compreso che sarà difficile bat- GIORNATA Classifica Cagliari Crotone Pescara Novara Bari Brescia Cesena Avellino Virtus Entella Perugia Spezia 55 54 47 41 39 38 38 35 34 34 34 Trapani Latina Livorno Ternana Vicenza Ascoli Pro Vercelli Modena Salernitana Virtus Lanciano Como 33 32 30 30 28 27 27 26 24 24 20 PERUGIA-SPEZIA 0-0 Al “Curi” lo Spezia in 10 per più di un tempo (rosso a Pulzetti), non subisce reti e guada- gna, con un po’ do fortuna, un punto. Anzi, a inchiodare la gara sullo 0-0 è Rosati con una super parata su Sciaudone. Perugia opaco nel primo tempo e in crescita nella ripresa, grazie all’ingresso di Aguirre e Ardemagni, che hanno vivacizzato il gioco, ma non hanno mai impensierito Chichizzola. B MAGAZINE Bari che attacca e segna due volte nei primi 20’ del secondo tempo. Sotto 2-1 il Crotone riparte e trova il pareggio su rigore, calciato da Torromino contro Maniero (che ha preso il posto di Guarna espulso). La squadra di Juric attacca ancora e vince con una rete di Budimir; per il bari una sconfitta che sa di beffa. PRO VERCELLI-BRESCIA 2-1 Reti: 3’ Mazzitelli (B), 6’ Bani (PV), 64’ Mustacchio Dopo 5 sconfitte consecutive la Pro Vercelli torna Reti: 17’ rig. Coda (S), 25’ Lapadula (P), 69’ Verde (P), 84’ Donnarumma (S) Torna Menichini sulla panchina della Salernita- Reti: 52’ Di Francesco, 63’ Ferrari Tre punti d’oro per la Virtus Lanciano che gioca meglio del Vicenza. Primo tempo con poche alla vittoria. Inizio di gara più che vivace con due gol nei primi 6’: Mazzitelli segna su punizione, Bani pareggia di testa su azione d’angolo. Cresce la Pro che con Castiglia sfiora due volte il 2-1, ma è pericoloso anche il Brescia con Andrea Caracciolo. Ripresa con Mustacchio decisivo: l’attaccante prima colpisce il palo, poi segna la rete della vittoria su cross di Mammarella, migliore in campo. na e la squadra di casa ottiene un punto importante. Buon primo tempo della Salernitana che mette in difficoltà il Pescara reduce da 7 vittorie consecutive: rigore di Coda, poi gol numero 15 per Lapadula. Partita vivace e squadre in dieci contro dieci dal 62’: segna Verde, ma non è finita perché la Salernitana prima fallisce un rigore, poi pareggia con Donnarumma. emozioni: è Ferrari a sfiorare in gol del vantaggio. Vicenza in difficoltà anche in apertura del secondo tempo e Lanciano in vantaggio con una splendida rete di Federico Di Francesco, che 10’ più tardi offre a Ferrari la palla del 2-0. Per il Vicenza una sconfitta che obbliga a riflettere, perché la classifica inizia a farsi preoccupante. 56 www.legab.it www.legab.it Il derby finisce senza reti. Partita non bella, giocata su ritmi blandi, con la squadra di Crespo che ha provato ad accelerare. Due le occasioni che hanno caratterizzato la gara: un salvataggio sulla linea di Lucchini su pallonetto di Stanco e una traversa colpita di Crecco con Gomis battuto sono le uniche, grandi occasioni di una partita dove il Cesena si è nascosto dietro una migliore classifica rispetto ad un Modena che doveva fare per forza di cose la partita. Alla fine il punto serve a poco ad entrambe. 57 TRAPANI-COMO 2-2 Reti: 27’ Pettinari (C), 54’ Ganz (C), 59’ Montalto (T), 89’ Scozzarella (T) Ancora una volta il Como spreca due punti. In vantaggio di due gol, la squadra di Festa che sembrava aver in mano la partita ha subìto la rete di Montalto che ha letteralmente trasformato il Trapani. Dopo l’1-2 la reazione è stata veemente e si è giocato soprattutto nella metà campo degli ospiti: meritato il pareggio di Scozzarella su punizione dal limite. B MAGAZINE a 26 PESCARA-VICENZA 1-1 AVELLINO-BARI 1-1 CESENA-PERUGIA 2-1 COMO-NOVARA 1-1 CROTONE-PRO VERCELLI 1-1 Reti: 73’ Signori (V), 93’ Lapadula (P) Il Pescara pareggia al 93’ contro un Vicenza che gioca un’ottima partita. Ospiti meritatamente in vantaggio al 73’, con Signori; il Pescara Reti: 19’ Maniero (B), 23’ Insigne (A) Pareggio beffardo per l’Avellino, che fallisce un rigore e non concretizza 50’ di superiorità numerica. Al 19’ Bari in vantaggio con un’acroba- Reti: 54’ Ardemagni (P), 78’ Falco (C), 89’ Ciano (C) Cesena più intraprendente nel primo tempo con Ciano che su punizione dal limite impegna Ro- Reti: 76’ Ganz (C), 81’ Galabinov (N) Primo tempo soporifero fra Como e Novara, con il solo Ganz a provarci. Molto vivace, invece, la ripresa: al 64’ Nadarevic e Lanzafame vanno vi- Reti: 10’ aut. Budimir (C), 80’ Budimir (C) Pro Vercelli in vantaggio in apertura di partita con un’autorete di Budimir, sfortunato a deviare nella propria porta un corner di Mammarella. potrebbe pareggiare su rigore a 5’ dalla fine ma Memushaj calcia fuori. Al 92’ capolavoro di Lapadula: splendida sforbiciata acrobatica dopo combinazione con Cocco (sedicesimo gol in stagione). Dalla squadra di casa era lecito attendersi qualcosa in più. zia di Maniero, che segna in rovesciata. Con gli ospiti in controllo della gara, l’arbitro concede un rigore all’Avellino ed espelle Cissokho; Castaldo sbaglia. Da qui in poi, l’Avellino domina e pareggia con Insigne su sponda di Castaldo. sati. Partita bloccata, ma al 42’ viene espulso Prcic e il Perugia è in dieci. A sorpresa al 54’ passano gli umbri con colpo di testa di Ardemagni (settimo gol). Reazione del Cesena che nel finale segna due volte con Falco e Ciano. Bravo il Cesena a crederci, Perugia penalizzato dall'espulsione. cini al vantaggio per il Novara, ma è il Como a segnare: cross di Brillante, stacco di Ganz e gol del vantaggio. Pareggio immediato del Novara con Galabinov in campo da poco. Esaltanti i minuti finali con un’occasione per parte: traversa di Viola all’86' e rovesciata di Gerardi da distanza ravvicinata. I piemontesi giocano bene e pur in dieci per l’espulsione di Bani al 34’, sfiorano il raddoppio con Legati e Mustacchio. La ripresa è un monologo del Crotone (si gioca praticamente in una metà campo) con Pigliacelli battuto solo nel finale. GIORNATA Classifica Cagliari Crotone Pescara Cesena Novara Bari Brescia Virtus Entella Spezia Avellino Perugia 58 55 48 42 42 40 39 37 37 36 34 Trapani Ternana Latina Livorno Vicenza Pro Vercelli Ascoli Virtus Lanciano Modena Salernitana Como 33 33 32 30 29 28 28 26 26 24 21 LATINA-CAGLIARI 1-3 TERNANA-SALERNITANA 4-0 VIRTUS ENTELLA-TRAPANI 4-0 V. LANCIANO-MODENA 2-1 SPEZIA-LIVORNO 3-0 BRESCIA-ASCOLI 2-2 Reti: 47’ Munari (C), 53’ Melchiorri (C), 57’ Mariga (L), 58’ Melchiorri (C) Nel primo tempo il Cagliari ha almeno un paio Reti: 9’ Furlan, 30’ Ceravolo, 39’ Meccariello, 91’ Falletti Il primo tempo si chiude sul 3-0, difficile in que- Reti: 16’ Jadid, 55’ rig. Troiano, 67’ rig. Di Carmine, 85’Costa Ferreira Terza vittoria casalinga consecutiva per la Vir- Reti: 9’ aut. Vastola (VL), 49’ Di Francesco (VL), 87’ Bonazzoli (VL) Il Lanciano, in svantaggio per un colpo di testa Reti: 13’ e 22’ Calaiò, 59’ Situm Primo tempo dominato dallo Spezia con Calaiò protagonista assoluto: dapprima sfiora il gol Reti: 11’ rig. And. Caracciolo (B), 41’ e 73’ Petagna (A), 83’ Lancini (B) Parte forte l’Ascoli, ma è il Brescia a segnare di occasioni per segnare, ma le fallisce (anche per la bravura di Ujkani), così i gol arrivano tutti nella ripresa. Gli ospiti si portano sul 2-0, ma il Latina (che gioca una buona partita) reagisce con Mariga, ma Melchiorri sembra chiuderla. La squadra di Somma ci prova ancora, ma le speranze svaniscono sul rigore fallito da Corvia. ste condizioni ipotizzare una rimonta della Salernitana. Partitona della squadra di Breda, con un Ceravolo ispiratissimo. Vantaggio con Furlan al 9’, poi è Ceravolo al 30’ davanti al portiere a segnare il 2-0; quindi viene dimenticato Meccariello: 3-0. Al 50’ si fa espellere Gabionetta in campo da 5’… Per la Salernitana un sabato da dimenticare. tus Entella, un successo netto contro il Trapani in 10 per gran parte del primo tempo e in nove nella ripresa per il rosso a Perticone (salvataggio con le mani sulla riga di porta). Questi, per la squadra di Aglietti sono tre punti fondamentali in chiave play-off. di Vastola nella propria porta, rimonta il Modena e centra il secondo successo consecutivo. I gol della squadra di casa sono segnati da Di Francesco (sempre protagonista) e da Bonazzoli (prima rete tra i professionisti). Il Modena, ancora una volta, ha mostrato dei limiti nelle gare in trasferta. su punizione, poi mette a segno una doppietta che spiana la strada allo Spezia. Il Livorno si vede solo nel finale di tempo con Vantaggiato, troppo poco. Panucci prova a cambiare assetto alla squadra, ma lo Spezia segna al 59’ e a questo punto la partita non ha più storia (anche se Baez colpisce un palo). su rigore. La squadra di Mangia non si scompone e continua a giocare, così al 41’ arriva il gol del pareggio di Petagna. Con il Brescia in superiorità numerica e alla ricerca del gol del vantaggio, Petagna raddoppia (fanno 6 in stagione). È il difensore Lancini, durante il forcing finale, a salvare un Brescia che non riesce più a esprimersi sui livelli di un mese fa. B MAGAZINE 58 www.legab.it www.legab.it 59 B MAGAZINE a 27 BARI-LATINA 0-0 ASCOLI - COMO 1-0 CAGLIARI - PESCARA 2-1 LIVORNO - CESENA 1-1 MODENA - BRESCIA 1-0 Bari a caccia di punti playoff e Latina che vuole continuare a navigare a centroclassifica. La squadra di casa vuole vincere e lo dimostra già nei primi minuti con Rosina e Defendi, ma è De Rete: 53’ Petagna Vittoria importantissima per l’Ascoli, mentre il Como rimane sul fondo della classifica. Ospiti intraprendenti in apertura di partita, con Reti: 2’ Torreira (P), 61’ Farias (C), 67’ aut. Lapadula (P) Partita bellissima, con il Pescara che domina il primo tempo, il Cagliari resiste e alla seconda pal- Reti: 21’ Ceccherini (L), 56’ Kone (C) Un punto e un tempo per parte. Parte bene il Livorno che segna al 21’ con Ceccherini: calcio d’angolo, sponda di Vantaggiato e gol del difen- Rete: 69’ Luppi Dopo 5 giornate il Modena torna a vincere, mentre per il Brescia prosegue il periodo sfortunato. Partita condizionata dalla tensione e Luca a fine primo ad andare vicino al gol (Bruscagin recupera con l’attaccante solo davanti a Ujkani). Ripresa su ritmi più blandi: Dumitru a sfiora il gol per il Latina, mentre negli ultimi minuti è Sansone a mettere in difficoltà il portiere dei laziali. Addae che sfiora l’autogol e Lanni che salva, poi ci prova Pettinari. Nella ripresa, dopo una traversa colpita da Mitrea, l’Ascoli passa con la settima rete stagionale di Petagna; il Como reagisce con Ganz che sfiora il pareggio, ma è l’unica occasione per pareggiare, nel finale è l’Ascoli a sfiorare il raddoppio. la-gol trova il pareggio. A decidere è l’autorete di Lapadula che devia nella propria porta una respinta del portiere Aresti. Ora il Cagliari ha 13 punti di vantaggio sulla terza in classifica e vede la A. Subito in vantaggio il Pescara che ha altre occasioni per segnare, ma spreca e viene punito nella ripresa. La partita si decide tra il 61’ e il 67’ con Rastelli che inserisce Giannetti e passa al 4-2-3-1. sore, quindi gli amaranto sfiorano il raddoppio al 25’ con Vajushi (Gomis a devia in angolo). Il pareggio del Cesena arriva in apertura di secondo tempo, con un’incursione di Kone, gli ospiti giocano meglio e all’88’ è Pinsoglio a salvare il Livorno su colpo di testa di Djuric. Per il Livorno un punto importante, il Cesena rimane in zona play-off. nei primi 30’ non accade praticamente nulla. Il Modena ci prova solo nei minuti finali con Granoche, senza esito. Nella ripresa, nel momento migliore del Brescia, il Modena sblocca il risultato con Luppi (quarto gol in stagione). Boscaglia opera tre cambi, il Brescia attacca, ma il palo colpito da Rosso fa capire che per fare punti bisogna attendere tempi migliori. PRO VERCELLI - V. ENTELLA 2-3 SPEZIA - VIRTUS LANCIANO 2-0 VICENZA - AVELLINO 0-0 SALERNITANA - CROTONE 1-1 GIORNATA Classifica Cagliari Crotone Pescara Cesena Novara Bari Virtus Entella Spezia Brescia Avellino Ternana 61 56 48 43 42 41 40 40 39 37 36 Trapani Perugia Latina Livorno Ascoli Vicenza Modena Pro Vercelli Virtus Lanciano Salernitana Como 36 34 33 31 31 30 29 28 26 25 21 NOVARA - TERNANA 1-2 Reti: 33’ Falletti (N), 84’ Meccariello (T), 89’ aut. Meccariello La Ternana, reduce dal 4-0 alla Salernitana, Reti: 24’ Scavone (PV), 26’ Malonga (PV), 54’ Di Carmine (VE), 66’ rig. Troiano (VE), 69’ Di Carmine (VE) Reti: 7’ Nenè, 86’ Acampora Vittoria fondamentale per lo Spezia di Di Carlo che supera la Virtus Lanciano reduce da due Avellino alla caccia della vittoria per inserirsi in zona play-off, mentre il Vicenza ha come vince sul campo del Novara e punta il centroclassifica. Falletti prima ci prova al 16’, poi segna al 33’: contropiede innescato da Ceravolo e l’uruguaiano dal limite batte Da Costa. Il Novara reagisce solo nella ripresa, nei primi 15’ la coppia Evacuo-Galabinov potrebbe pareggiare, ma Mazzoni è bravo. Finale emozionante con Meccariello che all’84’ segna il 2-0, ma 5’ dopo riapre la gara con un’autorete. Al termine del primo tempo i tre punti era della Pro Vercelli, ma nella ripresa tutto è cambiato. Pro in vantaggio 2-0, tra il 24’ e il 26’, con Scavone e Malonga. La reazione dell’Entella arriva nella ripresa dopo che la Pro si vede negare il terzo gol da Iacobucci. Di Carmine segna il 2-1 al 54’, poi Pigliacelli si fa espellere per fallo sullo stesso attaccante. Troiano pareggia su rigore e 3’ più tardi è ancora Di Carmine, su tiro di Masucci, a segnare il gol della vittoria. successi consecutivi. Le reti di Nenè e Acampora sono il suggello a una vittoria meritata, che poteva avere margini anche più ampi, infatti lo Spezia ha colpito la traversa di Nenè e il palo con Situm. Due occasioni anche per la Virtus con Di Francesco e Marilungo che sull’1-0 hanno messo in apprensione il “Picco”. obiettivo allontanarsi dalla zona pericolosa della classifica. L’occasione più importante per gli ospiti è il palo colpito da Tavano al 22’, che nel secondo tempo non sfrutta a dovere una punizione di seconda in area. Per il Vicenza il giocatore più pericoloso è Giacomelli, ma la sua girata termina fuori. B MAGAZINE 60 www.legab.it www.legab.it PERUGIA - TRAPANI 0-2 Reti: 21’ Stoian (C), 42’ Coda (S) Gioca bene la Salernitana, che però al 21’ è in svantaggio per il gol di Stoian, reagisce la Reti: 76’ Coronado, 80’ Torregrossa Con due reti segnate negli ultimi minuti, il Trapani vince a Perugia e sorpassa gli umbri in squadra di Menichini, che prima della fine del tempo pareggia con Coda. Se il Crotone ha ottenuto un punto, gran parte del merito è di Cordaz, semplicemente straordinario in almeno quattro occasioni. La partita si conclude con i padroni di casa in affanno, espulso Terracciano tra i pali ci va Ceccarelli. Per la Salernitana il pareggio è un’iniezione di fiducia per il futuro, mentre il Crotone guadagna un punto sul Pescara terzo. classifica. Il primo tempo non è spettacolare: il primo a provarci è Molina al 37’. Nella seconda parte di gara ci prova Petkovic, Volta salva; al 70’ testa di Ardemagni che da buona posizione mette fuori. Quando lo 0-0 sembra ineludibile, al 76’ Petkovic serve Torregrossa, tocco per Coronado, diagonale e gol. E 4’ più tardi Petkovic lancia Torregrossa che entra in area solo, dribbla Rosati e segna a porta vuota. 61 B MAGAZINE a 28 NOVARA - PRO VERCELLI 1-1 CESENA - CAGLIARI 2-0 AVELLINO - LIVORNO 2-1 BRESCIA - COMO 2-1 CROTONE - VICENZA 2-0 Reti: 3’ Scavone (PV), 5’ Corazza (N) Tutte le emozioni sono concentrate nei primi minuti di partita, con il vantaggio della Pro Vercelli con Scavone (destro nel “sette”) e il pa- Reti: 57’ Sensi, 79’ Djuric Dopo un primo tempo nel quale il Cagliari ha fallito un calcio di rigore con Giannetti (per Gomis è il terzo parato in stagione), il Cesena gioca un se- Reti: 44’ Tavano (A), 54’ Vergara (L), 59’ Mokulu (A) L’Avellino torna a vincere dopo 5 giornate di digiuno. Nel primo tempo attacca soprattutto il Reti: 28’ Morosini (B), 62’ Ganz rig. (C), 75’ Morosini (B) Il Brescia vince il derby con il Como e conquista l’ottava posizione. Il protagonista della gara è Reti: 39’ Ricci, 95’ rig. Budimir Ritmi altissimi allo “Scida” con gli ospiti aggressivi, ma è il Crotone ad avere le occasioni migliori. Dopo un errore di Budimir, al 39’ Ricci reggio del Novara con Corazza (testa in tuffo). Da qui in poi, la sarà il Novara a fare la partita ed è soprattutto Gonzalez a rendersi pericoloso, mentre la Pro Vercelli controlla a centrocampo e si accontenta di un pareggio che muove la classifica. condo tempo praticamente perfetto e interrompe la striscia di cinque vittorie consecutive della capolista. Meritato il vantaggio al 57’: cross di Ciano nell’area piccola e Sensi di ginocchio segna. Il Cesena è padrone del campo, Storari salva su Djuric e Falco, ma deve arrendersi all’attaccante bosniaco (gol di testa su cross di Renzetti). Livorno e Frattali è protagonista con tre super parate, che precedono il gol straordinario di Tavano (un ex da 54 reti in 138 partite), su cross da sinistra di Visconti. Il secondo tempo si apre con due gol: pareggia il Livorno, ma l’Avellino rimette subito le cose a posto e avvicina la zona play off. Morosini, autore di una doppietta (la seconda quest’anno) e sfortunato per il palo colpito in apertura di gara. Vantaggio Brescia e il Como si divora l’occasione per pareggiare con Ganz (solo davanti alla porta). Rigore per gli ospiti al 62’ e fuga di Morosini al 75’: il fantasista dribbla Scuffet e segna. ruba palla e calcia dal limite, palla all’incrocio. Bellomo, ad inizio ripresa, fallisce il gol del pareggio, poi il Ctone crea almeno cinque palle gol. La rete della sicurezza arriva nel recupero. Crotone secondo a +10 sul Pescara. V.ENTELLA - PERUGIA 2-1 VIRTUS LANCIANO - BARI 1-0 GIORNATA Classifica Cagliari Crotone Pescara Cesena Spezia Virtus Entella Novara Brescia Bari Avellino Trapani 61 59 49 46 43 43 43 42 41 40 37 Ternana Perugia Latina Modena Ascoli Livorno Vicenza Pro Vercelli Virtus Lanciano Salernitana Como LATINA - MODENA 36 34 33 32 32 31 30 29 29 26 21 0-1 PESCARA - ASCOLI 2-2 TERNANA - SPEZIA 1-2 TRAPANI - SALERNITANA 1-1 Reti: 18’ Luppi Buon avvio del Latina, che spaventa il Modena dapprima con Acosty, il risultato si sblocca dopo Reti: 10’ Jankto (A), 61’ Lapadula (P), 66’ Cappelluzzo (P), 69’ Giorgi (A) L’Ascoli segna al 10’ con Jankto e domina per Reti: 23’ Piccolo (S), 53’ Nené (S), 65’ Ceravolo (T) A Terni vince lo Spezia, che conquista tre punti Reti: 74’ Pagliarulo (T), 84’ Coda (S) La Salernitana continua a non vincere in trasferta, mentre il Trapani nel 2016 non ha an- Reti: 7’ Masucci (VE), 87’ Prcic (P), 93’ rig. Caputo (VE) Dapprima Prcic ha segnato il gol del pareggio, ma Reti: 62’ Ferrari Bari sprecone nel primo tempo, con Nicola Ferrari che lo punisce in apertura di ripresa. Il gol è splen- poco: calcio d’angolo, testa di Bentivoglio e sulla riga Luppi spinge in rete. Il Latina reagisce, spreca parecchio e cozza contro Manfredini in giornata straordinaria: il numero uno del Modena para veramente tutto, compreso un rigore di Boakye e sulla respinta blocca su Acosty. Per la squadra di Hernan Crespo è la prima vittoria esterna della stagione. un’ora contro il Pescara: la chiave è la superiorità numerica a centrocampo, dove Mangia piazza cinque giocatori. Il pareggio di Lapadula e il vantaggio di Cappelluzzo, sembrano regalare i tre punti al Pescara, ma Giorgi impatta subito. Gli ultimi 20’ sono un monologo della squadra di casa che sbatte contro Lanni (tre grandi salvataggi) e la traversa (Zampano). per la zona playoff. La vittoria dei liguri è firmata da Piccolo, Nenè e Chichizola. Lo Spezia gioca bene per più di un’ora, ma quando la partita sembra essere chiusa è Ceravolo a far sperare la Ternana, che tenta senza successo l’assalto finale. Da segnalare una traversa colpita da metà campo da Catellani. cora ottenuto successo interni. Primo tempo su ritmi piuttosto blandi e secondo tempo molto più vivace. Trapani in vantaggio su corner di Scozzarella spinto in gol da Pagliarulo, mentre il pareggio giunge su cross di Zito e tocco di Coda (non gol). Per conquistare la salvezza la Salernitana deve cambiare ritmo. 6’ dopo, in pieno recupero ha steso in area Palermo, permettendo a Caputo di segnare la rete che allunga la crisi del Perugia e spinge l’Entella sempre più in alto. Gara piacevole con i liguri subito in vantaggio, sfortunato, invece, Spinazzola che colpisce la traversa al 14’. Il Perugia continua ad attaccare, con l’Entella attenta a non concedere nulla. Poi gli ultimi 6’, con Prcic protagonista. dido: destro a giro da 20 metri nel sette! Nel primo tempo il protagonista della gara è Cragno, che chiude su Puscas e devia in corner una punizione di Sansone e quando non ci arriva il portiere è la traversa a salvare la Virtus. La partita si sblocca al 62’, ma il Bari malgrado giochi con quattro punte non riesca a creare pericoli. Per la squadra di Camplone è una sconfitta pesante. B MAGAZINE 62 www.legab.it www.legab.it 63 B MAGAZINE a 29 CAGLIARI - NOVARA 0-1 ASCOLI - MODENA 2-1 BARI - TERNANA 4-0 BRESCIA - AVELLINO 1-0 COMO - VIRTUS LANCIANO 1-1 Reti: 36’ Gonzalez Seconda sconfitta consecutiva per il Cagliari, battuto dal Novara al “Sant’Elia”. Dopo 13 vittorie e un pareggio (Como), la squadra di Reti: 23’Luppi (M), 39’ rig. e 60’ Cacia (A) Ascoli reduce da 4 risultati utili; Modena da due vittorie consecutive (non era mai successo in stagione). La squadra di Crespo passa in van- Reti: 16’ e 56’ Puscas, 70’ Dezi, 81’ Sansone Il Bari, dopo la sconfitta di Lanciano, fa pace con il bel gioco e segna 4 gol alla Ternana. La squadra di Camplone ha giocato un’ottima Reti: 37’ Ant. Caracciolo Il Brescia vince e guadagna tre punti preziosi nella corsa playoff. Nel primo tempo l’Avellino pressa alto e impedisce agli avversari di af- Reti: 33’ rig. Ganz (C), 70’ Bacinovic (VL) Primo tempo dominato dal Como che colpisce un palo con Pettinari e poi sblocca il match su rigore conquistato da Ghezzal (fallo di Bacinovic) Rastelli perde in casa e l’impresa è firmata dal Novara e da Gonzalez al 36’: lancio di Viola, controllo e tiro che sorprende Storari. Dopo la rete, il Cagliari in dieci (espulso Fossati) spinge con decisione, ma non riesce a segnare il gol del pareggio, anzi è il Novara a fallire il raddoppio con Faraoni. taggio al 23’ con Luppi che ruba palla ad Addae e batte Lanni, poi sbaglia due volte la rete del raddoppio con Nardini (traversa) e Granché. Al 38’ Gozzi atterra Cacia in area: espulsione e rigore, che cambiano il corso della gara. Infatti, la squadra di raddoppia, sempre con Cacia al 60’ e continua la corsa verso il centro della classifica. gara, mettendo in difficoltà gli avversari gi’ dai primi minuti, il gol del vantaggio lo ha segnato Puscas (primo tra i professionisti) di testa. Bari sempre in avanti e ospiti che creano una sola palla-gol, in apertura di ripresa raddoppia Puscas (cross di Di Noia), poi la vittoria diventa extralarge con Dezi e Sansone. Finalmente un bel Bari, dopo un periodo non semplice. facciarsi dalle parti di Frattali. Il Brescia, però, passa in vantaggio su punizione: il gol, in mischia, lo segna Antonio Caracciolo. Nella ripresa, Tesser per raggiungere il pareggio inserisce Roberto Insigne e Mokulu, che collezionano un paio di buone occasioni, ma non riescono a battere Minelli. e trasformato da Ganz. La ripresa si apre con la traversa colpita da Basha, poi la Virtus si fa pericolosa con la conclusione di Vitale (bravo Scuffet). Gli ospiti trovano il pareggio con una conclusione dalla distanza di Bacinovic, quindi il Como risponde con Ghezzal, ma è ancora una volta la traversa a negare la rete. Il pareggio può soddisfare la Virtus, ma non la squadra di casa. GIORNATA Classifica Cagliari Crotone Pescara Cesena Novara Brescia Spezia Virtus Entella Bari Avellino Trapani 61 60 49 47 46 45 44 44 44 40 40 Perugia Ternana Ascoli Latina Livorno Modena Vicenza Pro Vercelli Virtus Lanciano Salernitana Como 37 36 35 33 32 32 31 30 30 27 22 LIVORNO - CROTONE 0-0 PERUGIA - LATINA 2-0 PESCARA - TRAPANI 1-2 SALERNITANA - V. ENTELLA 2-2 SPEZIA - CESENA 1-1 VICENZA - PRO VERCELLI Buon inizio del Livorno, ma il colpo di scena arriva al 20’ con l’espulsione diretta di Luci per Reti: 2’ e 62’ Ardemagni Decide Ardemagni, che non aveva mai segnato nelle gare interne. Perugia subito in vantaggio Reti: 14’ Citro (T), 89’ Fornasier (P), 93’ Eramo (T) Il Pescara prova subito a passare in vantaggio, ma Coronado salva sulla riga il tiro di Lapadula; Reti: 20’ Troiano (VE), 29’ Colombo (S), 47’ Bus (S), 93’ Iacoponi (VE) Partita emozionante nella quale l'Entella raggi- Reti: 35’ Ragusa (C), 70’ Nené (S) Primo tempo condotto sul filo dell’equilibrio, ma nel momento migliore dello Spezia, il Cesena Reti: 16’ Ebagua (V), 34’ Beretta (PV) Vicenza senza vittorie da sei giornate, Pro Vercelli con un successo nelle ultime dieci; troppo un durissimo intervento su Martella. Protesta Panucci e viene allontanato. Il Livorno regge bene l’assalto del Crotone fino alla fine del tempo, quindi Pinsoglio si esalta a inizio ripresa su Stoian e salva il risultato. Ancora un paio di pericoli per la porta del Livorno, ma la squadra toscana resiste e difende lo 0-0 guadagnando un punto importantissimo. con una mezza rovesciata del suo centravanti, quindi la squadra di Bisoli (reduce da tre sconfitte consecutive) continua ad attaccare, ma non trova il raddoppio. Ci prova Boakye servito da Oliveira, nulla da fare… Nel secondo tempo, Chiappini (che ha preso il posto di Somma) inserisce Corvia, ma la rete di Ardemagni al 62’ chiude la gara. passano 5’ e Citro la spinge in rete dall’interno dell’area piccola. Alla squadra di casa una vittoria servirebbe per puntare il secondo posto, ma la supremazia è sterile e produce solo un paio di tiri. Il Trapani, nel secondo tempo, si difende con ordine e il Pescara non trova spazi per pareggiare. L’1-1 arriva al 90’ con Fornasier, ma 3’ più tardi Petkovic la mette per Eramo che solo davanti al portiere segna il gol della vittoria. unge il pareggio al 93’. La squadra di Menichini subisce al 20’ il gol di Troiano, ma trova subito il pareggio con Colombo. In avvio di ripresa prima rete in Italia dell’attaccante rumeno Bus, che segna al termine di un’azione personale che porta sul 2-1 la Salernitana. Al 93’ colpo di testa di Iacoponi che firma il definitivo 2-2. La Salernitana vede sfumare il possibile ritorno al successo e rimane al penultimo posto: Entella in zona play-off. segna in contropiede con Ragusa. I padroni di casa faticano a reagire, ci riescono solo nella ripresa dopo il cambio che vede l’ingresso di Nené per Ciurria. L’attaccante brasiliano, in campo da soli 3’ supera Gomis per il gol che vale un punto. Pareggio prezioso per il Cesena, mentre lo Spezia si augurava di ottenere qualcosa in più per continuare a risalire la classifica. importante conquistare i tre punti. Così il Vicenza parte forte e segna subito con Ebagua, dopo una ventina di minuti è Beretta a correggere di testa una conclusione di Emanuello. Nella ripresa entra Galano che si procura un rigore, vorrebbe calciarlo, ma sul dischetto va Ebagua che si fa parare il tiro. Distanze invariate in classifica tra le due squadre. B MAGAZINE 64 www.legab.it www.legab.it 65 B MAGAZINE LNPB LNPB [email protected] www.legab.it Testo di Alberto Monguidi - Foto LaPresse Abodi scrive a Tavecchio “APRIAMO IL CALCIO ALLA TECNOLOGIA” Il presidente della FIGC Carlo Tavecchio insieme ad Andrea Abodi presidente della Lega Nazionale Professionisti B Innovazione a supporto delle decisioni arbitrali, ma anche della Giustizia sportiva, degli staff tecnici e della salute degli atleti. ‘Figc e Leghe si assumano la responsabilità di modernizzare il calcio senza snaturarlo. Sarebbe pericoloso chiudersi’. N ell’ultima Assemblea di Lega B, facendo riferimento al piano di trasformazione digitale che la LNPB sta elaborando con prestigiosi partner nazionali e internazionali, si è prestata grande attenzione anche al tema dell’implementazione tecnologica che è stato B MAGAZINE affrontato a 360 gradi: a supporto dell’attività arbitrale, delle decisioni del Giudice sportivo, della tutela della salute e delle prestazioni degli atleti. Proprio prendendo spunto da considerazioni e valutazioni raccolte durante il confronto con i Club, il presidente della Lega 66 www.legab.it B Andrea Abodi ha preso carta e penna per scrivere nuovamente sul tema al presidente federale Carlo Tavecchio, ribadendo la necessità di elaborare un progetto ‘figlio non solo della stretta attualità, ma anche della consapevolezza di quanto sia pericoloso chiudersi rispetto alla tecnologia, promuovendo un suo utilizzo equilibrato e rispettoso delle nostre caratteristiche e peculiarità sportive’. LA GOAL LINE TECHNOLOGY È ATTUALMENTE OGGETTO DI UNA VALUTAZIONE INTERNA ALLA LEGA B IN RELAZIONE AL RAPPORTO COSTI- BENEFICI, DALLA QUALE SCATURIRÀ LA DECISIONE DI UNA EVENTUALE ADOZIONE NEL PROSSIMO CAMPIONATO www.legab.it Tecnologia a supporto dell’arbitro La Goal Line Technology è attualmente oggetto di una valutazione interna alla Lega B in relazione al rapporto costi- benefici, 67 B MAGAZINE LNPB dalla quale scaturirà la decisione di una eventuale adozione nel prossimo Campionato, ma fornisce risposte certe rispetto a un numero limitato di episodi: ‘Risulta utile e necessario – si legge nella lettera – lavorare per ulteriori e più ambiziosi obiettivi’. E qui il riferimento è agli “Assistenti di Tribuna”, un progetto elaborato da una società tecnologica italiana, la Wemblegg, collegata alla Virtus Lanciano, con molti punti in comune con quello sperimentato della Eredivise - la principale lega olandese - ‘che dopo una verifica interna alla FIGC vorremmo diventasse una proposta della Federazione’ verso l’International Board. Un sistema semplice ed efficace, totalmente affidato alla gestione della "squadra" arbitrale, in grado di definire in modo più puntuale falli in area e fuori area, gol in fuorigioco o viziati da irregolarità, così come comportamenti violenti e simulazioni. B MAGAZINE Tecnologia a supporto del Giudice sportivo La strategia non si ferma a un primo livello di applicazione a sostegno delle decisioni arbitrali, ma vuole aggiungere ‘nuovi strumenti e ulteriori opportunità di utilizzo della tecnologia, in campo e fuori dal campo’. Un altro ambito di applicazione è quello della Giustizia sportiva. A questo proposito nella lettera si chiede una riflessione che valuti l’introduzione, nel Codice di Giustizia Federale, della possibilità da parte del Giudice sportivo di utilizzare anche le immagini, oltre che il referto arbitrale e la relazione della Procura Federale, nella valutazione degli episodi, in aggiunta ai casi nei quali è già prevista la prova tv: ‘Ciò consentirebbe di porre rimedio a eventuali errori arbitrali in alcune fattispecie che 68 www.legab.it di utilizzare in tempo reale durante le partite i dati cinematici e fisici dei calciatori in campo. Altri sport li usano virtuosamente, scrive Abodi, ‘consentendo sempre più utili chiavi di lettura di una partita e della prestazione di un singolo giocatore, agevolando le scelte tecnico-tattiche e monitorando lo stato di salute dei calciatori’. La lettera si conclude con un invito alla Federazione a una condivisione di responsabilità sul tema della tecnologia, nell'ambito di un "gioco di squadra" al quale partecipino tutte le Componenti: ‘Sono sempre più convinto che i margini di manovra per modernizzare il calcio, senza snaturarlo e salvaguardando le sue peculiarità, siano significativi e che il nostro sistema, a partire dalle Leghe e con la regia della Figc, debba assumersi la responsabilità di svolgere un ruolo forte anche a livello mondiale, partendo dalle decisioni che può assumere autonomamente fino ad arrivare a proposte da sottoporre alla valutazione internazionale’. non impattano sul risultato della partita’. Sempre nella missiva il presidente Abodi propone al presidente Tavecchio di digitalizzare in modo integrato tutti i processi gestionali che riguardano i calciatori, partendo dal tesseramento, includendo nel processo anche la creazione della cartella clinica digitale, fino ad arrivare alla possibilità da parte degli arbitri di redigere e spedire i loro referti con strumenti digitali, ‘con il massimo livello di protezione del dato’, invece che usare penna e fax come avviene oggi. Tecnologia a supporto dello staff tecnico e della salute dell’atleta Fra le proposte di integrazione tecnologica anche la richiesta di modifica, da inoltrare a FIFA e International Board, della regola numero 4 che impedisce agli staff tecnici www.legab.it 69 B MAGAZINE LNPB LNPB [email protected] www.legab.it Testo di Alberto Monguidi ASSEMBLEA LEGA B Rapporto fra leghe, tecnologia, riforma dei campionati e DATE PLAY OFF E PLAY OUT Si inizia martedì 24 maggio e si chiude giovedì 9 giugno. Sempre che le squadre qualificate alla fase finale siano sei L ’Assemblea della Lega B, che si è tenuta oggi nella sede di via Rosellini a Milano, ha aperto con le tematiche di politica sportiva e di rapporto fra leghe: "Sotto la Serie A non ci sono pesi morti, ma soggetti vivi" ha detto il presidente della Lnpb Andrea Abodi riferendosi a un confronto “che con la Lega A abbiamo sempre cercato e a un rispetto che ci B MAGAZINE piacerebbe fosse reciproco. Nello specifico, pur comprendendo la funzione del cosiddetto paracadute, il livello di incidenza di un suo allargamento sulla Serie B non può non essere valutato, per il necessario rispetto nei confronti dei Tifosi, di chi ha investito sul nostro Campionato e della qualità della competizione. In altri Paesi il sistema paracadute è mediato da un sistema di 70 www.legab.it Paolo Bedin, Direttore Generale LNPB e Andrea Abodi, Presidente LNPB mutualità”. Abodi si è augurato che la Federazione svolga un ruolo di garante di queste tematiche nei confronti del sistema: “Certe discussioni, così come il confronto sulla riforma dei campionati, non devono avvenire in tavoli separati, ma con una visione europea che determina una migliore e più positiva qualità delle relazioni tra le varie leghe". Uso della tecnologia L’Assemblea ha dato mandato alla Lega di sviluppare un piano di fattibilità per adottare, in collaborazione con Figc e Lega A, la Goal Line Technology e inoltre per candidarsi nel testare, nell’ambito delle normative dell’International board, nuove tecnologie per valutare situazioni a gioco fermo e che vedano sempre l’arbitro al centro della valutazione, come il progetto degli “Arbitri in tribuna”. Tecnologia anche a servizio del Giudice sportivo, “chiederemo che possa utilizzare le immagini tv anche a discarico dei gio- www.legab.it catori e per valutare il reale comportamento dei tifosi”, oltre che della salute dei giocatori, “vorremmo che i dati possano essere a disposizione di staff tecnici e medici in tempo reale”. Riforma dei campionati Abodi ha parlato all’Assemblea della sua presenza al Direttivo della Lega Pro e di un percorso ormai tracciato con il presidente Gabriele Gravina, che dovrà necessariamente prevedere anche il coinvolgimento di quello federale Carlo Tavecchio e della Lnd Antonio Cosentino: “Vogliamo chiudere entro la fine di marzo una riforma che permetta in due stagioni alla Serie B di scendere a 20 squadre. A questo punto abbiamo il dovere di andare avanti – ha detto Abodi – e mi auguro che possa diventare significativa e decisiva la convergenza con la Lega Pro. La nuova presidenza di Gabriele Gravina ci permette finalmente di iniziare una relazione umana e sportiva normale”. 71 B MAGAZINE LNPB Play off MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2016 - ORE 20,30 SEMIFINALI (andata e ritorno) SABATO 28 MAGGIO 2016 - ORE 18,00 MARTEDÌ 31 MAGGIO 2016 – ORE 20,30 DOMENICA 29 MAGGIO 2016 - ORE 18,00 MERCOLEDÌ 1 GIUGNO 2016 – ORE 20,30 FINALE (andata e ritorno) DOMENICA 5 GIUGNO 2016 – ORE 20,30 GARA DI ANDATA GIOVEDÌ 9 GIUGNO 2016 – ORE 20,30 Play out Al via il Campionato dell’Etica con gli alunni del I e del II anno di 22 Istituti Superiori italiani GIOVEDÌ 2 GIUGNO 2016 – ORE 20,30 INFINE IL CAMPIONATO 2016/17 PRENDERÀ IL VIA SABATO 27 AGOSTO, CON L’OPEN DAY IN PROGRAMMA VENERDÌ 26. Procedimenti di Cremona e Catania noscere la verità e sapere chi ha tradito la propria maglia e la propria dignità professionale”. Si attende la decisione del Giudice per le indagini preliminari sull’ammissione come parte civile della Lega B alla quale tutte le associate hanno conferito mandato per rappresentare gli interessi patrimoniali nell'ambito del processo. Il presidente Abodi ha ribadito in Assemblea l’auspicio “che l’attività della Procura della Repubblica di Catania, che ringrazio per il lavoro e l'impegno, chiuda il cerchio sulle responsabilità anche di chi ha venduto, e non solo comprato, le partite dello scorso campionato. Noi, così come i tifosi del Catania e tutti gli sportivi, abbiamo voglia di co- B MAGAZINE I SEMI DELL’ETICA GARA DI RITORNO GIOVEDÌ 26 MAGGIO 2016 – ORE 20,30 Play off e play out Ufficializzate infine anche date e orari di play off e play out 2015/16 che, a differenza delle scorse stagioni, non prevedono orari diurni nei turni infrasettimanali in modo da garantire maggiore visibilità e più presenza di Tifosi. Confermata comunque la formula con gli spareggi promozione che si disputano a sei squadre, se il distacco fra terza e quarta non e' superiore ai 9 punti e se quello fra terza e ottava non è maggiore di 14. 72 [email protected] www.legab.it Testo di Alberto Monguidi - Foto LaPresse TURNO PRELIMINARE (gara unica) MARTEDÌ 24 MAGGIO 2016 - ORE 20,30 LNPB www.legab.it I l Progetto, promosso e organizzato dalla Lega Nazionale Professionisti B, il MECS, Movimento per l’Etica, la Cultura e lo Sport e l’ACSI, Associazione Centri Sportivi Italiani, coinvolge 22 scuole Secondarie di Secondo grado, “adottate” da altrettante squadre della Serie B ConTe.it nei rispettivi territori di appartenenza. Gli studenti svolgeranno attività di vario tipo che permetteranno di sondare il grado di “cultura etica” presente tra i più giovani e trasmettere loro valori quali la lealtà, la solidarietà, la correttezza e la legalità attraverso lo sport. Il Progetto si articola in due fasi: la prima è interna alle scuole e prevede la compi- www.legab.it lazione di un questionario sull’etica, la realizzazione di un video e un quiz test sulle regole del gioco del calcio; la seconda permetterà agli studenti di cimentarsi in un torneo di calcio a cinque e di avviare momenti di incontro e confronto con le Società. Ogni competizione genererà un punteggio che determinerà la classifica generale. Il punteggio complessivo sarà determinato dalla somma delle classifiche del mini spot sul fair play, del quiz-test “Regoliamoci” e del torneo di calcio. Le 4 scuole che otterranno il punteggio maggiore potranno partecipare alle fasi finali del Campionato dell’Etica 2015 - 2016 che si terrà nel mese maggio pv a Roma. 73 B MAGAZINE I 22 ISTITUTI SUPERIORI PARTECIPANTI ASCOLI NOVARA AVELLINO PERUGIA BARI PESCARA BRESCIA VERCELLI CAGLIARI SALERNITANA CESENA SPEZIA COMO TERNANA CROTONE TRAPANI LATINA VICENZA LIVORNO VIRTUS ENTELLA MODENA VIRTUS LANCIANO Liceo Scientifico Statale “Antonio Orsini” Liceo Scientifico Statale “Alessandro Antonelli” Istituto Tecnico Economico “Luigi Amabile” Liceo Scientifico “Galileo Galilei” Istituto Tecnico Tecnologico “Elena di Savoia” Istituto Tecnico Statale “Aterno – Manthoné” Istituto Salesiano “Don Bosco” Istituto di Istruzione Superiore “Lagrangia” Istituto di Istruzione Superiore "O. Bacaredda-S. Atzeni" Istituto “Pareto” Liceo Scientifico Sportivo ed Europeo “L. Almerici” Liceo Classico “Lorenzo Costa” Istituto “Matilde di Canossa” Istituto Tecnico Commerciale “Casagrande – Cesi” Liceo Scientifico Sportivo “Filolao” Liceo Scientifico Sportivo “P. Ruggieri” Istituto “Steve Jobs” Istituto “G.A. Farina” Liceo Scientifico Sportivo “Federigo Enriques” Liceo Economico Sociale “Marconi Delpino” Istituto di Istruzione Superiore “Fermo Coni” B MAGAZINE Liceo Scientifico “Galileo Galilei”. 74 www.legab.it Il Giuramento dei capitani, allenatori e presidenti Testo scritto in collaborazione con MOGOL A ll’inizio di ogni Campionato di Serie B, a partire dalla stagione sportiva 2012 -13, in occasione della prima gara casalinga, il Capitano di ogni squadra accompagnato e affiancato dal proprio Allenatore e dal Presidente, dichiarerà solennemente fedeltà alla maglia, alla società e ai tifosi, attraverso la lettura del “Giuramento“: Con la mano sul cuore e la mente trasparente, a nome della società e della squadra che rappresentiamo, giuriamo di osservare le norme e le regole del calcio con correttezza e purezza d’animo, seguendo i valori dello sport, dell’etica e del fair play. Di fronte a voi, ci impegniamo a scendere in campo per conquistare la vittoria, rispettando l’avversario e il suo valore, il corpo arbitrale e le sue decisioni, accettando comunque il verdetto sportivo con dignità e onore. Con questo solenne giuramento rinnoviamo il patto di lealtà e rispetto nei confronti dei nostri tifosi, della nostra maglia, della storia del nostro Club e del suo futuri che deve essere garantito anche contrastando ogni tipo di gesto e atto antisportivo, illecito o non rispettoso delle norme. Consapevoli che il nostro comportamento sarà di esempio per tutti coloro, a partire dai bambini, che guardano a questo sport con amore e ammirazione, giuriamo di non tradire le loro aspettative, perché possano vivere le emozioni del calcio con spensieratezza. A tutti gli appassionati, Buon Campionato! CAMPIONI SUI CAMPI DELLA B L’ATALANTA del campionato di B 1987-1988 STROMBERG UN ANGELO BIONDO PER LA DEA Testo di Emanuele Giulianelli ARRIVA NEL 1984 DAL BENFICA E BEN PRESTO DIVENTA L’OBIETTIVO DI MERCATO DEI GRANDI CLUB, MA GLENN PETER STROMBERG NON LASCERÀ MAI L’ATALANTA. IDOLO INCONTRASTATO DELLA TIFOSERIA TRASCINERÀ, NELL’ANNATA DI B, LA SQUADRA IN SEMIFINALE DI COPPA DELLE COPPE. Alcuni paragrafi di questa storia sono tratti da “UN GIGANTE TRA I GIGANTI”, dal mio libro “DALLUNOALLUNDICI” edito da Dudag B MAGAZINE 76 www.legab.it D ue Coppe di Svezia, un campionato svedese e una Coppa UEFA con l'IFK Goteborg, una Coppa e un campionato in Portogallo con il Benfica, in entrambe le esperienze sotto la guida tecnica di Sven Goran Eriksson: questo l'invidiabile palmares con cui si presenta ai nastri di partenza del campionato della Serie B 1987-88, con la maglia www.legab.it dell'Atalanta, il centrocampista scandinavo Glenn Peter Stromberg. Arrivato a Bergamo nell'estate del 1984 da campione portoghese, ceduto perché la società lusitana aveva necessità di fondi per costruire il terzo anello dello Stadio Da Luz, Stromberg mette in mostra da subito il suo innato talento, la sua straordinaria prestanza atletica e forza 77 fisica che ne fanno da subito uno dei calciatori stranieri migliori di un campionato di Serie A che, in quel periodo, raccoglie il Gotha del calcio mondiale, da Zico a Maradona, da Falcao a Socrates, passando per Junior , Briegel, Elkjaer e Rummenigge. Forse anche per la sua lunga chioma bionda e per la notevole stazza, Stromberg spicca su tutti quando è in cam- B MAGAZINE CAMPIONI SUI CAMPI DELLA B A sinistra “I pirati d’Europa” così titolava La Gazzetta dello Sport per presentare il match di semifinale di Coppa delle Coppe giocato dall’Atalanta contro il Malines. A destra durante Atalanta-Lecce; La stretta di mano iniziale frai due capitani MARADONA e STROMBERG nella partita Atalanta-Napoli. po e diventa immediatamente il beniamino della tifoseria orobica: con compagni come il portiere Ottorino Piotti, la giovane ala Roberto Donadoni e la guida dalla panchina del mister Nedo Sonetti. Il primo anno è decimo posto, il secondo ottavo. Nel 198687, però, arriva il penultimo posto e la retrocessione. La corte estiva del vecchio maestro di Glenn è spietata: Eriksson vuole fare di lui il cardine della mediana della sua nuova Roma; ma Stromberg decide di non tradire i tifosi atalantini, quelli che ormai considera a tutti gli effetti i suoi tifosi per eccellenza: da vero condottiero si pren- B MAGAZINE de sulle spalle la Dea per riportarla dove le compete, nell'Olimpo della Serie A. ED È SERIE B E COPPA DELLE COPPE… Accetta di misurarsi con la B, con campi a lui sconosciuti e piedi meno fini di quelli che calcano il massimo palcoscenico: l'esordio è datato 13 settembre 1987 e l'avversario che arriva a Bergamo è la Triestina di Enzo Ferrari e del bomber Edi Bivi. 1-1 il risultato finale, con il gol degli orobici firmato Eligio Nicolini. Ma la testa di Stromberg e dei suoi compagni è, inevitabilmente, già proiettata alla sfi- 78 da di tre giorni dopo in Galles. Facciamo un passo indietro: nella stagione precedente, alla delusione della retrocessione ha fatto da contraltare la finale di Coppa Italia persa contro il Napoli di Maradona. I partenopei, però, hanno vinto lo scudetto, e l’Atalanta è finita in Coppa delle Coppe che si trova, nella stagione 1987-88, caso raro, a disputare una competizione europea giocando nella seconda divisione nazionale. L’esperienza in campo continentale di Glenn Peter Stromberg è determinante per i successi europei dei bergamaschi che superano, nell’ordine, i dilettanti gallesi del Merthyr www.legab.it Forse anche per la sua lunga chioma bionda e per la notevole stazza, Stromberg spicca su tutti quando è in campo e diventa immediatamente il beniamino della tifoseria orobica Tydfil con un pareggio 1-1 in trasferta e una vittoria per 2-0 tra le mura domestiche, l’Ofi Creta, ribaltando con lo stesso 2-0 la sconfitta di misura 1-0 dell’andata nell’isola ellenica e, vittoria di grande prestigio e risalto mediatico, lo Sporting Lisbona nei quarti di finale. La partita di andata contro i bianco verdi è uno dei capo- www.legab.it lavori di Stromberg, che mette la firma su entrambi i gol della vittoria: a tre minuti dalla fine del primo tempo inventa un numero, lancia la palla in area e Oceano, difensore dello Sporting, la tocca con un braccio. Rigore. Nicolini tira, palo interno e gol. Lo stadio esplode. Nel secondo tempo è sempre l’Atalanta a dominare sul campo, fino all’apoteo- 79 si. 80’ minuto. Il solito, onnipresente, Stromberg inventa un passaggio smarcante per Cantarutti che batte il portiere Correia con un pallonetto sotto la traversa. Il pareggio 1-1 a Lisbona, con rete sempre di Cantarutti, regala la semifinale di Coppa delle Coppe. Incredibile. Così come incredibile sarà la doppia sfida contro i belgi del Malines che, però, vanno i finale con un duplice 2-1. Ma per l’Atalanta non è una sconfitta. I ragazzi di Mondonico escono dal campo tra gli applausi e le ovazioni del pubblico, tutti capiscono che la serata passerà alla storia, che l’impresa rimarrà per sempre una pagina B MAGAZINE CAMPIONI SUI CAMPI DELLA B A sinistra la dichiarazione d’amore di GLENN PETER STROMBERG per L’Atalanta. EMILIANO MONDONICO allenatore dell’Atalanta che disputò il campionato di Serie B 1987-88; STROMBERG durante un’azione di gioco. A destra la Svezia di STROMBERG che si presentò a Italia ‘90. indelebile negli annali del calcio italiano ed europeo. Solo il Cardiff nel 1967 era stato capace di arrivare in semifinale di Coppa delle Coppe giocando nella B inglese. L’uomo simbolo della straordinaria cavalcata europea è Glenn Peter Stromberg. Lui che per quella maglia è sceso in B, dopo un’annata disastrosa nella quale era finito con i suoi compagni al centro delle contestazioni, rinunciando ad ingaggi importanti in Serie A. Già, perché lui in Serie A vuole giocarci, ma con la maglia nerazzurra della Dea e dà tutto per ottenere l’agognata promozione. B MAGAZINE IN B LA SOLITA BATTAGLIA In campionato l’Atalanta stenta a decollare, con un bottino iniziale di sei punti in sei partite. Poi le vittorie europee aiutano la squadra a rodare i nuovi meccanismi di mister Mondonico, a trovare le giuste alchimie tattiche e l’affiatamento giusto tra i giocatori: Garlini inizia a segnare a ripetizione, Piotti para tutto e Stromberg ha trovato in Bonacina un compagno col quale si trova ad occhi chiusi. Lo svedese, vero e proprio lusso per la categoria, realizza 3 gol. Il primo è quello del vantaggio contro l’Arezzo alla settima giornata, in una sfida 80 che si concluderà con un pareggio per 1-1; il secondo arriva alla penultima giornata del girone d’andata, l’Atalanta vince in casa per 4-0 contro il Catanzaro e Stromberg realizza il raddoppio. La terza rete arriva alla trentatreesima giornata, a Marassi contro il Genoa: in una preziosissima vittoria per 2-0 in trasferta, Glenn sblocca il risultato prima del raddoppio di Daniele Fortunato. Mancano cinque partite al termine della stagione, il sogno europeo è già stato riposto nel cassetto: c’è una Serie A da conquistare, c’è un debito da saldare con la Dea e i suoi tifosi. Quattro squa- www.legab.it dre si giocano con l’Atalanta i quattro posti disponibili sull’ascensore per il Paradiso: Bologna, Catanzaro, Lazio e Lecce. I felsinei sono ormai tranquilli, tra le altre è lotta dura. Battuta d’arresto per l’Atalanta alla trentaquattresima giornata, con il 3-0 subito in casa da una Cremonese che vuol fare di tutto per operare un clamoroso inserimento in zona promozione: la sconfitta è ancora più pesante perché Lazio, Lecce, Bologna e Catanzaro vincono tutte. I nerazzurri proseguono il loro finale di stagione con due pareggi per 11 a Brescia e in casa contro il Bologna primo della clas- www.legab.it se, ma alla penultima giornata perdono per 2-0 a Catanzaro. Questo significa che la promozione dovranno guadagnarsela all’ultima giornata con il Messina. Come in un film Stromberg risulta lo scontato protagonista a cui tutti pensano: prende un pallone anonimo in mezzo al campo e lo trasforma in una palla d’oro filtrante per Icardi, il quale pesca in profondità Oliviero Garlini che infila in rete la palla del definitivo 1-0 e che sigilla promozione numero ‘7’ in Serie A della storia dell’Atalanta. ‘7’ come il numero di maglia di Stromberg. Il purgatorio è finito, la Dea ritorna nell’Olimpo che 81 le compete e trova il suo guerriero: lo svedese dalla lunga chioma bionda. IL CAPITANO… Da quel momento tutto cambia. Stromberg diventa il capitano dell’Atalanta, ogni estate rifiuta offerte da tutte le big del campionato italiano che farebbero carte false pur di avere un giocatore del genere in squadra; anzi, non le prende neanche in considerazione: ormai il suo matrimonio con la bella divinità che corre è inscindibile. Al ritorno in A, Stromberg conquista la qualificazione in Coppa Uefa per due stagioni consecutive. B MAGAZINE CAMPIONI SUI CAMPI DELLA B Nell’estate 1990, Stromberg è anche il leader della Svezia ai campionati del Mondo che si svolgono proprio in Italia. L’avventura è sfortunata, gli svedesi escono al primo turno dopo tre sconfitte, tutte per 2-1, ad opera di Brasile, Scozia e Costa Rica. Contro gli scozzesi Glenn realizza l’inutile gol svedese, il suo primo ed unico gol nella fase finale di un campionato del Mondo. Nei due anni seguenti l’Atalanta mantiene il suo profilo di provinciale guastafeste, ormai solidamente in Serie A e Stromberg è sempre più il suo uomo simbolo. Gioca centrocampista, ma anche B MAGAZINE punta e libero. A seconda delle esigenze. L’ADDIO E poi arriva il giorno che si credeva non sarebbe arrivato mai. 17 aprile 1992, Stadio Azzurri d’Italia, Bergamo. Si gioca Atalanta-Torino. Un ragazzo di 32 anni decide che è ora di smettere di giocare. Gli eroi scelgono di andarsene così, quando ancora sono nel fiore degli anni, quando ancora avrebbero le energie per altre battaglie. Ma Glenn ormai ha compiuto la sua missione, ha dimostrato che si può competere da gigante tra i giganti, essere il Goteborg contro 82 l’Amburgo, l’Atalanta contro l’Europa, essere una squadra di provincia contro la Juve, il Napoli, il Milan, essere Stromberg contro Maradona, Zico, Van Basten, Gullit. E si può vincere. La curva gli tributa gli onori che spettano solo ai più grandi: tutta la nord ha in mano bandierine gialle e blu che formano il vessillo della Svezia, gli applausi e i cori si sprecano. Stromberg ricambia lo sconfinato affetto atalantino prendendo la decisione di continuare, finita la carriera di calciatore, a vivere a Bergamo. Un gigante, come calciatore e come uomo. www.legab.it LO SPETTACOLO DEI TIFOSI all you need is... 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