champagne - Relais San Lorenzo

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champagne - Relais San Lorenzo
CHAMPAGNE Lancelot‐Pienne Côte des Blancs (Cramant ‐ R.M.) 7 ha ‐ 60% Chardonnay ‐ 30% Pinot Meunier ‐ 10% Pinot Noir Monsieur Gilles Lancelot, che conduce l’azienda di famiglia dal 1995, può vantare almeno quatto generazioni che prima di lui hanno interpretato i terroirs della Côte des Blancs anche per conto di maisons prestigiose quali Mumm. La posizione della cantina‐agriturismo è magnifica e da essa si gode una vista mozzafiato sulle vigne. La stessa è particolarmente ricettiva: dotata di ampie sale è destinata a ricevimenti e meeting aziendali. Sicuramente il successo internazionale del Mumm de Cramant (il primo Blanc de Blancs mono‐cru prodotto da una grande maison ‐ con un tenore di carbonica più “garbato”) è un forte elemento di ispirazione che influenza lo stile Lancelot. Champagne Grand Cru Blanc de Blancs Cuvée Table Ronde Brut s.a. 100% Chardonnay (cuvée 2008 + vins de réserve) La provenienza delle uve è di tutto riguardo: Cramant, Avize e Chouilly. La vinificazione delle basi avviene in acciaio termoregolato per esaltarne il fruttato. Si mostra subito seducente, con qualche cenno burroso. È morbido anche in bocca nonostante il rabbocco discreto. (Dosaggio 7 gr./l.). Nathalie Falmet Côte des Bar (Rouvres les Vignes – R.M.) 2,5 ha Pinot Noir – 0,5 ha Pinot Meunier ‐ 0,5 ha Chardonnay Un’altra bella storia: La Vigneronne‐Œnologue. Nathalie Falmet, dopo diversi anni trascorsi ad apprendere il mestiere presso le grandi Maisons ritorna a casa, riprende le vigne dei genitori ed apre un laboratorio d’analisi a Bar‐ sur –Aube. La zona è sonnolenta ed un talento del genere, tailleurino e tacchi a spillo, non passa inosservato. Lotta ragionata, attenzione ai particolari in vigna, niente decolorazione, purezza e cristallinità nel calice. Sa presentarsi a livello mediatico, fioccano i riconoscimenti, le disponibilità si assottigliano. Champagne Blanc de Noirs Brut Nature s.a. 100% Pinot Noir (Cuvée 2009) Naso intenso e complesso che associa note di uva nera e di agrumi. L’assenza del dosaggio apporta a questa cuvée una bocca ampia e nervosa con una freschezza inconfondibile. Blanc de noirs di nuova generazione. Si apre un mondo. Alexandre Filaine Vallee de la Marne (Damery ‐ R.M.) 1 ha ‐ 50% Pinot Meunier ‐ 30% Pinot Noir ‐ 20% Chardonnay “Impara l’arte e mettila da parte”: sembra che il risoluto Fabrice Gass abbia preso alla lettera questo adagio. Le conoscenze apprese nel periodo di attività presso Bollinger lo vedono ora protagonista di una produzione davvero confidenziale. Coltiva 7 micro‐parcelle nei dintorni di Damery vinificando in vecchi tonneaux senza svolgere la malolattica. Risultato: freschezza vibrante e lievi note ossidative a dare complessità. C’è molta attesa per l’uscita del suo primo millesimato datato 2007, ma bisogna ancora pazientare... Champagne Cuvée Spéciale Brut s.a. 40% Pinot Noir ‐ 25% Pinot Meunier ‐ 35% Chardonnay (cuvée 2008 ‐ 2007) L’impronta artigianale si nota già al colore, dorato e pieno. Naso e bocca sono allineati: miele, uvetta e biscotto hanno una veste polposa e “spicy”, ma asciutta, da pasto. Sarebbe interessante poterne valutare l’evoluzione fra qualche anno… (dosaggio 4,5 gr. /l.). CHAMPAGNE J.L. Vergnon
Côte des Blancs (Le Mesnil‐sur‐Oger ‐ R.M.) 6 ha Chardonnay Il villaggio di Le‐Mesnil‐sur‐Oger si trova nel cuore della Côte des Blancs ed è molto rinomato grazie alla presenza del Clos du Mesnil, una vigna circondata dalle abitazioni di proprietà della maison Krug (il vino è splendido, ma purtroppo è proposto a prezzi poco accessibili). Gli Chardonnay provenienti da questo territorio marcano, forse più di qualsiasi altro, la componente minerale e necessitano di tempi un po’ più lunghi per armonizzarla. Di tutto ciò è ben consapevole Christophe, che con tecnica e intraprendenza riesce a ben diversificare i toni dei suoi Blanc de Blancs continuando la tradizione di questa maison artigiana. Champagne Blanc de Blancs Grand Cru Eloquence Extra Brut s.a. 100% Chardonnay (cuvée 2008 + 25% vins de réserve) È analogo al precedente ma senza dosaggio: la mineralità dei terroirs di provenienza resta così più nuda e pura. Grazie alla maturità della base 2007 mostra comunque una certa fruibilità. Da Parmigiano Reggiano. (Dosaggio 3 gr. /l.).
Marie Noëlle Ledru Montagne de Reims‐Sud (Ambonnay ‐ R.M.) 5 ha Pinot Noir ‐ 1 ha Chardonnay La “Signora del Pinot Noir” è la portabandiera del nobile vitigno che nel villaggio classificato di Ambonnay raggiunge livelli di solidità ineguagliabili (...un po’ come lo Chardonnay a Le‐Mesnil‐sur‐Oger in Côte des Blancs). Il suo carattere timido e riflessivo si contrappone all’approccio rigoroso ed esperto che Marie Noëlle dimostra in vigna e in cantina. Solo metà del raccolto è vinificato in proprio: il resto viene venduto alle Maisons Deutz e Pol Roger. Per definire le sue cuvée non usa legno e riesce a dare un tocco quasi «femminile» alla mascolinità di questo terroir. Ma non le interessano le piacionerie: i tratti degustativi risultano così lineari, a volte austeri se l’annata non è stata generosa. In ogni caso i “liquidi targati Ledru “si esprimono al meglio a pasto, dove la loro sostanza “chiama cibo “! Champagne Grand Cru Brut 2009 85% Pinor Noir ‐ 15% Chardonnay Nel millesimato la forza del terroir tende ad amplificarsi. Quattro anni abbondanti di maturazione in cantina non sono ancora sufficienti a domarne il carattere. La pietra calcarea del villaggio sale per le narici e mantiene la propria solidità anche su lingua e palato. Abbondate pure con le salse! (Dosaggio 8 gr. /l.). Gatinois Grand Vallée de la Marne (Aÿ ‐ R.M.) 6 ha Pinot Noir ‐ 1 ha Chardonnay L’acquisizione progressiva delle parcelle più vocate di Aÿ permette a Pierre Cheval Gatinois di offrire costanza qualitativa indipendentemente dalle annate. Il giovane Louis ha ora indossato la veste di nuovo “patron” aziendale, con il duro compito di garantirne la proverbiale continuità. La pacatezza del suo fare e la determinazione che dimostra lasciano però ben sperare. Tutte le cuvée sono improntate sulla pulizia rigorosa e sulla tensione gusto‐olfattiva. La forte personalità del Pinot Noir è qui rappresentata in tutto il suo dinamismo, tanto che un po’ di affinamento in bottiglia può solo giovare all’equilibrio. Non si fa uso di botti di legno ad eccezione del vino rosso utilizzato per dar colore al Rosé. Champagne G.C. Réserve Brut s.a. 80% Pinot Noir ‐ 20% Chardonnay (cuvée 2008 + 35% vins de réserve) Proviene da una selezione più accurata con una presa di spuma minima di 36 mesi e conseguente profondità. Color occhio di pernice, si snoda generoso al profumo. Maggior spessore citrino al gusto, chiama cibi salsati. (Dosaggio 6,5 gr. /l.). CHAMPAGNE Jacky Charpentier Vallée de la Marne ( Villers‐sous‐Chatillon ‐ R.M.) 55% Pinot Meunier ‐ 25% Pinot Noir ‐ 20% Chardonnay Sull’agguerritissimo fronte della Marna, Jacky Charpentier è da tempo riconosciuto (è stato presidente del sindacato generale dei vignaioli della Champagne) quale alfiere del Pinot Meunier, vitigno che caratterizza tutte le sue cuvée oltre che vantare i migliori risultati sulla riva destra della zona di appartenenza. Negli anni ‘50 decise di intraprendere la “carriera solista”, dopo decenni che la famiglia dedita alla viticoltura conferiva il raccolto alle grandi maisons. Attualmente Jean‐Marc, figlio di Jacky, ha preso la testa dell’azienda anche se il padre resta sempre nelle retrovie ad apportare la propria preziosa esperienza. Lo stile non eccelle per raffinatezza, ma la scrupolosità che viene dedicata alla vigna e alle vinificazioni, unitamente a prolungati affinamenti sui lieviti, determina una regolarità assoluta di tutta la vasta gamma dei prodotti. I dosaggi zuccherini post‐sboccatura sono quasi sempre minimali: ciò contribuisce alla miglior definizione dei vini. Champagne Rosé Prestige Brut s.a. 60% Pinot Noir ‐ 20% Chardonnay ‐ 20% Pinot Meunier (Cuvée 2009 e 2008 ‐ 10% di vin rouge ‐ 30 mesi sui lieviti). La bottiglia è serigrafata in vetro trasparente stile floreal “Belle Epoque”. Stesso concetto del Prestige bianco, dove il Pinot Noir dona profondità. Adatto a un salame stagionato, a tutto pasto ma anche con un dessert con i frutti rossi. (Dosaggio 8,5 gr./l.). Bereche et Fils Montagne de Reims‐Nord (Craon de Ludes ‐ R.M.) 3,25 ha Pinot Noir ‐ 3 ha Chardonnay ‐ 2,25 ha Pinot Meunier Questa azienda ha subito una profonda “rivoluzione” da quando (nel 2004) il giovane figlio del titolare (Raphaël) è entrato in attività. Con lui il modo di fare Champagne è decisamente cambiato: in vigna sono stati banditi i trattamenti sistemici e gli erbicidi e i filari vengono condotti con cura certosina. La cantina non è da meno con ampio spazio alle fermentazioni spontanee e all’uso delle botti di rovere di varia provenienza e capacità, sia per le vinificazioni che per l’affinamento. Interessanti anche i tiraggi effettuati con tappi di sughero (bouchon liège) per maturare le cuvée in “ossidazione controllata”. In sostanza si cerca di ripristinare le tecniche ancestrali, ma con sensibilità e consapevolezza contemporanee. Non è trascurabile l’elemento digeribilità che deriva dall’aver adottato tali pratiche. Ogni anno Raphaël ama stupire tutti tirando fuori dal cilindro una novità assoluta: stavolta è il Pinot Meunier in purezza Vallée de la Marne Rive Gauche. Ed è subito da annoverare fra i fuoriclasse. Champagne Réserve Brut s.a. 30% Pinot Noir ‐ 35% Chardonnay ‐ 35% Pinot Meunier (cuvée 2010 + 30% reserve) Grazie all’apporto di un terzo di vini di riserva, il Réserve risulta complesso mantenendo Straconvincente, basta non raffreddarlo troppo. (Dosaggio 8 gr. /l.). freschezza. CHAMPAGNE Jacques Copinet La Côte de Sézanne (Montgenost ‐ R.M.) 7 ha Chardonnay ‐ 1 ha Pinot Noir ‐ 0,5 ha Pinot Meunier La Côte de Sézanne è una diramazione verso sud‐ovest della Côte des Blancs. Il metodico Jacques Copinet ne è il protagonista incontrastato con vini di assoluta regolarità a base Chardonnay. Da qualche anno si avvale della collaborazione della figlia Marie Laure e del genero che hanno contribuito a dare nuovo impulso commerciale all’azienda paterna senza stravolgere i fondamenti più importanti. Champagne Blanc de Blancs Brut s.a. 100% Chardonnay (cuvée 25% 2010 + 35% 2009 + 40% 2008) Assemblando tre annate diverse Jacques riesce a mantenere inalterata la qualità del suo prodotto base, da introdurre già in età scolare. Facile e mai banale. (Dosaggio 11 gr./l.). Sadi Malot Montagne de Reims (Villers‐Marmery ‐ R.M.) 8,2 ha Chardonnay ‐ 2 ha Pinot Noir Nei comuni di Villers‐Marmery e Trépail il dominio del Pinot Noir della Montagne lascia il posto allo Chardonnay che qui presenta maggiore immediatezza e fruttosità rispetto alla Côte des Blancs. La gamma del produttore è ben diversificata ma sia che si tratti dei vini più semplici che dei millesimati, lo stile è sempre concreto e “di sostanza”. Lo spirito artigiano dei coniugi Malot non incide minimamente sulla continuità qualitativa, fra le più affidabili dell’assortimento. Nell’ultima visita effettuata in cantina Frank Malot ci ha mostrato con orgoglio le due nuove botti da 45 e 80 ettolitri che vengono utilizzate per maturare le basi del millesimato 2009 e il Vieille Réserve 2010: siamo già impazienti di vederne i risultati. Champagne Blanc de Blancs Premier Cru Vieille Réserve Brut s.a. 100% Chardonnay (cuvée 2008 + 15% vins de réserve) Le vigne più vecchie conferiscono a questa cuvée di puro Chardonnay aroma e gusto distintivi e una consistenza elegante da Grand Cru. Di almeno 36 mesi è il periodo di affinamento sui lieviti. Da croissant al prosciutto. (Dosaggio 8 gr./l.). Jean Vesselle Montagne de Reims (Bouzy ‐ R.M.) 14 ha Pinot Noir ‐ 1 ha Chardonnay Sono ormai passati tre lustri da quando la giovane e determinata Delphine Vesselle prese in mano l’azienda paterna dopo soli tre anni di affiancamento. Gli stage enologici effettuati in varie parti del mondo e la sua innata propensione alle public relations, hanno consolidato e gradualmente espanso l’attività. Oggi è un’affascinante signora che con garbo e savoir‐faire, ha ulteriormente esteso la superficie dei vigneti di proprietà con l’acquisizione di nuove parcelle nella Côte des Bar, portandola complessivamente a 15 ettari, quasi tutti a Pinot Noir. In cantina impianti moderni e assoluta pulizia imperano: la conseguenza è evidente nella definizione di tutti gli Champagne prodotti. La gamma delle bollicine è piuttosto estesa, con Cuvée e Millesimati, Grands Crus e non, dosaggi minimali e generosi, insomma ce n’è per tutti i gusti! Champagne Réserve Brut s.a. 80% Pinot Noir ‐ 20% Chardonnay (cuvée 2010 + 15% vins de réserve) È il biglietto da visita che mette subito a proprio agio: bevuta generosa di frutto grazie anche a un dosaggio morbido. (Dosaggio 11 gr. /l.).