Il banditore ottobre.04 - istituto comprensivo di prata pu

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Il banditore ottobre.04 - istituto comprensivo di prata pu
Il Banditore
ANNO V - N°10
DICEMBRE 2004
Giornalino scolastico edito dall’ Istituto Comprensivo Statale di Prata P.U. e sezione associata di S.Paolina
Redazione e Amministrazione via Municipio- Prata P.U. (Avellino.) Tel.0825/952014 - Fax 0825/961814
Un’attesa durata 2 ottobre 2004: una giornata storica
troppo a lungo
LA SCUOLA MEDIA DOPO QUARANTAQUATTRO ANNI DIVENTA SEDE AUTONOMA
O
ggi per noi Pratesi è
un Giorno di festa, mi
sia consentito un po’ di
campanilismo, perché ritorna
a Prata P.U. la dirigenza scolastica, una dirigenza, peraltro, allargata anche alla scuola media. Oggi inauguriamo
l’Istituto Comprensivo Statale
di Prata P.U., a cui è associata
la sezione di Santa Paolina.
Gli Istituti Comprensivi, nati a
partire dalla metà degli anni
novanta, sono stati concepiti
nella logica dell’autonomia,
della tutela più generale del
territorio, di una visione più
moderna della dirigenza, non
più ancorata all’ordine e grado di scuola, con l’intento di
garantire eguali opportunità
educative anche agli alunni viventi in piccole comunità. La
diffusione degli istituti comprensivi, là dove vi sono i numeri richiesti dalle norme vigenti, assicura maggiore attenzione e quindi soddisfacimento delle istanze dell’utenza.
Crea rapporti più diretti con
l’Amministrazione Comunale,
coinvolgendola quotidianamente nelle problematiche
educative e scolastiche; con i
genitori rendendoli più partecipi, più responsabili, più collaborativi, più attenti al processo educativo dei propri figli;
con le Associazioni operanti
sul territorio, con la cittadinanza. L’Istituto Comprensivo,
proprio perchè è calato nel territorio, coinvolge responsabil-
mente tutti i cittadini nella gestione del servizio scolastico, attraverso una sinergia di operatività di aiuti , di scambi reciproci,
che fa crescere la collettività sul
piano umano, culturale, sociale, civile. Il motore del progresso umano e sociale è senza
dubbio l’educazione, la cultura.
Se la scuola assolve adeguatamente i suoi impegni educativi certamente si fa promotrice
di Progresso civile. L’intento
della Scuola è appunto questo:
costruire, con umiltà e rispetto
delle diversità, umanità, civiltà,
solidarietà, pace, giustizia, valori fondanti l’umana convivenza, indispensabili in tempi di Fondamentalismi minacciosi ed aggressivi. Per realizzare questo
arduo impegno è fondamentale
la collaborazione delle famiglie,
ma non meno importante è
quella dei Comuni, che hanno
tante competenze in materia
scolastica. Mi corre l’obbligo di
ringraziare i Sindaci dei due
Comuni, che assicurano ampiamente la loro disponibilità
ed attenzione ai problemi
scolastici, in particolare il Sindaco di Prata P.U.,che ha voluto e sostenuto, anche finanziariamente questo Istituto
Comprensivo. Ai Sindaci, Dottor Vincenzo Petruzziello e
Dott.ssa Angela Spinelli chiedo
di continuare a sostenere le nostre richieste.
Al taglio del nastro hanno preso parte il Dirigente Scolastico, dr.ssa Silvia Gaetana Mauriello,
il sindaco di Prata, dr. Vincenzo Petruziello, il sindaco di S.Paolina, Dr.ssa Angela Spinelli,
il dott. F. Lo Conte, l’ispettore dott. Giuseppe Romei, l’ispettrice tecnica, dr.ssa Antonietta
Tartaglia, il presidente della Sezione Penale del Tribunale di Avellino, dr. Gennaro Iannarone,
il parroco di Prata, Don Mario Alvino, gli assessori ai comuni di Prata e S.Paolina,ins. Paola
Lombardo e dott. Carmine Gnerre, il presidente nazionale dell’A.N.D.I.S., dr. Gregorio
Iannaccone, il presidente provinciale dell’Andis, dr. Paolino Marotta, alunni, professori e
personale non docente del nuovo polo scolastico e tanti dirigenti scolastici.
Silvia Gaetana Mauriello
2005
Tutto è pronto per la 2° edizione del Presente Vivente. Partecipazione corale e commossa.
Si rinnova il miracolo della natività
nello scenario del Borgo Medioevale
Ricostruiti attività e
ambienti diversi
nella dimora
patrizia, per le
strade e i vicoli del
borgo antico
I
l presepe vivente di Prata si
appresta il 21 e 22 a vivere
la sua seconda edizione. A
promuoverla ed organizzarla
l’Istituto Comprensivo di Prata e sez. ass.ta di S.Paolina,
nonche le rispettive amministrazioni comunali e Pro
Loco. Per il secondo anno
hanno dato la propria ade-
sione le rappresentanze del- ne per il folklore irpino).
la scuola media di Montoro Nei vicoli del Borgo medioeI., degli I.C di Borgo Ferrovia vale e tra le mura del Palazzo
, Tufino, Roccarainola e dell’ baronale grazie alla ricostruI.P.I.A. “Amatucci” di Avellino. Hanno dato, inoltre, la propria
adesione la
Prata: 21 e 22 dicembre 2004
Misericordia di Pratola Serra, la
Parrocchia
S.Giacomo
di Prata P.U.,
l’Azienda
Agricola
Giulia
e
l ’ A . P. I L F. I
(Associazio- 2° edizione del presepe vivente
zione di ambienti diversi e attività diverse si respirerà di
nuovo quell’atmosfera che sa
di antico. A rappresentare i
vari mestieri e le varie
attività, non solo
alunni ma anche genitori. E
alcuni di loro
(massaie,
artigiani, contadini) interpretano un
modo di vivere rimasto
inalterato nel
tempo.
Classe
2A/2B
La scuola di Prata volta pagina
C
he la nostra scuola sia
diventata autonoma da
quella di Pratola Serra,
per noi pratesi, rappresenta la
fine di una “sudditanza” mai
condivisa e sempre avversata. Un malessere che si trascina dai primi anni settanta.Tra
noi e i pratolani c’è stata sempre una “ruggine” che non poche volte, come ricordano i
nostri genitori, si è trasformata, soprattutto durante le competizioni calcistiche, in risse.
Dal canto nostro, invece, questa “allergia” ai nostri vicini si
manifestava quando andavamo in viaggio di istruzione, preferendo stare in pullman diversi. Oppure loro dietro e noi
avanti e viceversa. Oggi, invece, con la Presidenza e la Segreteria a Prata tutto è cambiato. È’ stato reciso, finalmente, il cordone ombelicale che
ci ha legato alla “Bergamino”
per oltre trent’anni. Ma veniamo all’inaugurazione della
nuova Istituzione Scolastica.
È stata una festa bellissima
con tantissima gente ed autorità venute da fuori. C’era la
nostra preside, il nostro sindaco, il nostro parroco e tutti
i nostri professori. L’inaugurazione ha avuto due momenti.
La prima parte, quella dei discorsi si è svolta nella sala
consiliare dove hanno preso
la parola a turno i vari relatori.
Tutti hanno detto, con parole
diverse, la stessa cosa, cioè
questa nuova scuola è importante non solo per i Pratesi,
ma anche per i comuni vicini.
La seconda parte, quella più
sentita da noi ragazzi si è
svolta nell’auditorium della
scuola dove io e i miei compagni ci siamo esibiti in balli
e canti, riscuotendo applausi
classe 3A 3B
Santa Paolina News
Vendemmia 2004
un colpo al cuore delle vigne
S
anta Paolina è un pa
ese in collina, le cui
terre sono tutte ricche
di vigneti. Gli abitanti sono orgogliosi di questa loro ricchezza economica e a giusta
ragione, perché sono competitivi e
concorrenziali
con
i
m a g g i o r i
produttori di
vino nel
mondo.
Il nostro
vino, conosciuto in tutto
il
mondo,
è stato anche gustato e assaggiato dall’ex Presidente
americano, Bill Clinton, in occasione del G7 di Napoli.
Dopo il lavoro di un anno, so-
litamente ad ottobre si comincia la vendemmia: si raccolgono i grappoli d’uva, si appoggiano nelle cassette e si portano in
cantina.
Q u i
l’uva è
pigiata,
cioè liberata dalle bucce
e dai raspi, oppure filtrata per
f a r n e
vini dolci.
A primavera il
vino è
tolto dalle botti e
imbottigliato. I vini bianchi più
pregiati sono il Greco di Tufo
e il Fiano di Avellino, invece, il
rosso più pregiato è l’Aglianico di Taurasi. Quest’anno, pur-
troppo, per fattori climatici, i
grappoli sono stati attaccati
dalla peronospora e i contadini, in piccolo, e le cantine, in
grande, hanno subito rilevanti
perdite.
M. G.
A. De G.
S. D.
Una scuola interculturale
I
l mio vero nome è K. ,
ma i miei
amici mi
chiamano R.
Ho lasciato il
Marocco all’età
di otto anni e
ora vivo in Italia da quattro.
Quando sono
arrivata a Santa Paolina sentivo la mancanza delle
persone a cui
voglio bene;
ero in un paese a me nuovo,
senza amici, non conoscevo
l’italiano e le tradizioni. Provavo un forte senso di smarrimento, ma col passare dei
giorni ero impaziente di impa-
rare la lingua e di integrarmi in
un ambiente per me
tutto nuovo; il primo
giorno di scuola ho provato una grande emozione mista ad un senso di paura. Per la mia
scarsa conoscenza
della lingua italiana ero
stata messa nella
classe seconda elementare; i miei nuovi
compagni mi emarginavano e mi deridevano ed io passavo il momento della ricreazione da sola. Tra la scuola italiana e quella marocchina ci
sono notevoli differenze: nel
mio Paese le ore di lezione iniziano alle 8:00 e terminano
alle 11:00, poi ogni giorno si
frequenta il tempo prolungato
per imparare il francese che è
la seconda lingua parlata in
Marocco. Le mie insegnanti
erano abbastanza severe e
dovevamo portare loro molto
rispetto, per punirci usavano
una bacchetta di legno da darci sulle mani. Alcune materie
che si studiano in Italia non si
studiano in Marocco, mentre si
studia il “coren” e il francese.
Anche la religione islamica si
differenzia dal cristianesimo, in
comune hanno solo il carattere monoteista. Adesso sono
contenta di stare in Italia, ho
trovato nuovi amici, anche se
comunque mi manca la mia
patria e i miei cari famigliari che
ricordo con affetto.
B.K.
C. P.
“Non più bambini,
non ancora adulti”
A
dolescenza: una fase
della vita che molti con
siderano età della spensieratezza e dell’allegria, anche se spesso per noi non è
così, alcune volte, infatti, ci
sentiamo tristi, confusi anche
senza sapere il perché. Con “i
grandi” il nostro rapporto sta
cambiando; ci considerano
immaturi e ancora da proteggere, per questo ci negano la
libertà che noi crediamo di poter avere. Sappiamo di non
essere ancora adulti però non
ci sentiamo più bambini. In
questo periodo, ci è difficile
confidare ai genitori i nostri
sentimenti, i nostri problemi e
le nostre emozioni. Proviamo
vergogna e pensiamo che essi
abbiano vissuto la loro adolescenza in un periodo diverso
dal nostro, così li sentiamo lontani dal nostro mondo. Per
questo motivo riusciamo a confidarci più con un amico del
cuore che ci può consigliare e
ascoltare e, quando necessario, anche rimproverare. L’amicizia, infatti, è uno dei sentimenti più forti alla nostra età e
tutti pensiamo che sia vero il
detto “Chi trova un amico, trova un tesoro”. Quello che
chiediamo agli adulti è di continuare ad essere comprensivi nei nostri confronti, di capire i nostri sbalzi d’umore e la
nostra confusione, di non
smettere mai di ascoltarci; da
parte nostra tutto l’impegno a
dimostrare di meritare la loro
fiducia.
La festa della scuola
I
l giorno 20 ottobre ad Avel
lino, presso il campo
CONI, si è svolta la “FESTA DELLA SCUOLA” a cui
hanno partecipato le scuole
d’ogni ordine e grado della
provincia
di Avellino. Ogni
scuola ha avuto un suo spazio e ha potuto esibirsi con
canti e balli. Per fortuna è sta-
ta una bellissima giornata, faceva caldo, c’era tanto sole,
sembrava estate. Sugli spalti
oltre ai ragazzi, erano presenti tanti adulti che assistevano ai vari spettacoli. Nel
campo c’erano due palchi:
sul palco numero uno si esibivano i bambini delle materne, elementari e medie e sul
palco numero due i ragazzi
delle scuole superiori che
hanno presentato balletti,
esercizi fisici, mostrando tutte le loro capacità e creatività. Verso le 11:00 si sono
esibiti gli alunni della scuola
2005
a mafia è un fenomeno
basato sul principio che
non bisogna rispettare le
leggi dello Stato. Nel corso
del’900 questo fenomeno è
diventato sempre più difficile
da controllare e arginare.
Prima della messa in onda
Buon Natale
Buon Anno
a tutti
La mia scuola: “Ieri, oggi e domani”
I
eri-Intervistando i nostri
nonni o bisnonni siamo ve
nuti a conoscenza che
l’istruzione in passato, nel
nostro paese, era limitata.
Solo chi discendeva da determinate famiglie poteva andare a scuola. In genere la scuola elementare era affidata ad
un maestro/a che insegnava
nelle prime tre classi delle elementari ed un altro o altra in
quarta e quinta. Nelle frazioni
del paese non vi era un vero
edificio scolastico, ma il comune prendeva in affitto alcune stanze disponibili presso
qualche famiglia e lì si tenevano le lezioni. Intorno agli settanta furono costruiti degli edifici scolastici anche nelle varie frazioni. In Paese, invece,
la scuola elementare aveva
un’ubicazione diversa da quella attuale e precisamente
dove oggi c’è il comune, in
Piazza Martiri d’Ungheria. I
nostri intervistati ci hanno pure
detto che il rapporto tra inse-
gnanti e alunni era familiare,
essi però diventavano severi
quando i ragazzi non si comportavano correttamente.
Oggi-Attualmente, con la diminuzione del numero dei bambini, tutti gli edifici scolastici
delle contrade sono stati chiu-
si e l’Istituto Comprensivo, di
cui frequentiamo la Scuola Media, si trova in un unico edificio, in Via Cerro. Le attività di
studio sono soddisfacenti e gli
insegnanti sono molto bravi e
preparati. La nostra scuola ci
offre diversi servizi. Abbiamo
la palestra, la sala computer,
una TV, due stereo, un distributore di bibite, un ricevitore
satellitare e due videoregistratori. Le aule sono molto grandi, quindi abbiamo molto spazio a nostra disposizione.
Recentem e n t e
sono stati
fatti dei lavori di verniciatura
all’interno e
all’esterno
il marciapiede per i
disabili. La
scuola,
comunque, necessita di altri
lavori. Nelle ore del tempo
prolungato svolgiamo attività
di laboratorio come: “Tutti in
scena”, “Creatività”, “Ambientale” e “Tombolo”. La scel-
ta degli ultimi due laboratori è
stata fatta per valorizzare le
due attività principali diffuse nel
nostro paese, quale il vino e il
tombolo. Infatti, il nostro paese ha un territorio molto adatto alle coltivazione delle vite,
famoso è il “Greco”. Per quanto riguarda il tombolo, essa è
un’attività artigianale diffusa da
molto tempo, è un lavoro pregiato e per realizzarlo sono necessari scanno, cuscino e fuselli. Con questo laboratorio
parteciperemo al Presepe Vivente di Prata P.U., che rappresenta certamente un grosso
impegno e per poterlo realizzare occorrerà la collaborazione e l’impegno di tutti: Comune, Scuola, Genitori. Tra l’altro,
ogni anno sia a Natale che a
fine anno scolastico, prepariamo delle bellissime recite e
musical. V’invitiamo a visitare
la nostra scuola!
Classe terza
A. M.
M. L.
Per non dimenticare
L
W il
Elementare di Santa Paolina
che hanno presentato un
balletto, con il quale hanno
voluto mimare l’arte d elle
“Pizzellare”.Ma chi sono le
“Pizzellare”? Le “Pizzellare”
sono le donne che continuano la tradizione del tombolo:
un merletto pregiato che si
lavora nelle zone di Santa Paolina e
d
i
Montefusco.
Ve r s o
l
e
12:00
è stato
il turno
dei ragazzi
della
scuola
media
che si sono esibiti con canti
e balli tratti dall’opera teatrale “Scugnizzi”. Questa festa
al campo CONI è piaciuta
molto perché ha messo insieme ragazzi di scuole diverse portando gioia e allegria tra loro, soprattutto ha
fatto conoscere le esperienze delle varie scuole. Sono
nate tante nuove amicizie e
lo hanno dimostrato i numerosi applausi sentiti in seguito alle molteplici esibizioni.
della fiction intitolata “Paolo
Borsellino”, in classe
abbiamo discusso della mafia
e dal dibattito è emerso che
per tutti mafia è sinonimo di
malvagità, di criminalità di
prepotenza, di imposizione, di
omertà. Abbiamo inoltre
confrontato le nostre opinioni,
dopo aver letto alcuni testi e
articoli sull’argomento, sulla
possibilità di sconfiggere
questa “piovra” i cui tentacoli
si insinuano in tutti i settori
della vita civile. Combattere la
mafia, pensiamo, sia possibile
ma per vincere è necessario
diffondere la cultura e
informare i giovani per
formare una vera coscienza
civica. Il film, trasmesso nei
giorni
scorsi,
ci
ha
particolarmente colpiti ed
emozionati.Abbiamo
conosciuto Paolo Borsellino
un uomo straordinariamente
coraggioso, un uomo che ha
pagato con la vita il suo
impegno, il suo altissimo
senso del dovere. Un uomo
deciso a non mollare, a non
indietreggiare
neanche di
fronte alla
certezza di
essere nel
mirino della
mafia: un eroe
dei
nostri
g i o r n i .
Borsellino e il
g i u d i c e
Giovanni
Falcone, suo
amico
e
strettissimo collaboratore
nelle indagini sulla criminalità
mafiosa e sulle sue
infiltrazioni, ci hanno lasciato
insegnamenti di immenso
valore. Pensiamo che sia
anche grazie al loro esempio
e al loro sacrificio che oggi in
noi è cresciuta la speranza di
poter sconfiggere il “cancro”
della mafia. Il loro alto senso
del dovere, della giustizia e
dello Stato resteranno
impressi in noi. Siamo
fiduciosi che un giorno si
avveri quanto desiderato dal
giudice Borsellino un giorno in
cui i giovani avranno
atteggiamenti di rifiuto e di
condanna verso la cultura
della mafia e sapranno
sconfiggerla anche con la
forza delle loro idee.
Classe terza
Panorama di Prata
4
I t i n e-2r
a
ri
0
0
3
0
0
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didattici
Basilica S.S. Annunziata
Gli appuntamenti : manifestazioni, incontri, concorsi, spettacoli teatrali
Ambiente & territorio Tutti in scena
Gli alunni “Invadono” l’Arcibasilica paleocristiana della S.S. Annunziata
I
l 25 maggio noi della scuo
la media di Prata insieme
agli alunni della scuola media
di Pratola Serra, S.Paolina,
Montefusco e Montefredane
abbiamo partecipato alla manifestazione sull’ambiente che si
è svolta nel piazzale e all’interno della Arcibasilica della S.S.
Annunziata di Prata. Una giornata bellissima sia sotto il profilo organizzativo che climatico.
Un sole caldo e splendente ci
ha accompagnato per tutta la
durata della manifestazione.
Dopo la celebrazione della
Santa Messa abbiamo assistito alla esibizione degli alunni
dell scu ola primaria che hanno ballato, mentre noialtri abbiamo suonato e cantato alcu-
Teatro a scuola: “Dint’a città e Pulecenella”
ni brani musicali. Interessanti gli
stand espositivi
allestiti all’interno
della balisica paleocristiana. La
cerimonia si è
conclusa con il
lancio di centinaia di palloncini
verdi, attaccati ai
quali c’era un bigliettino con su
scritto un pensierino degli allievi. Anche noi della 3A e 3 B
lo abbiamo fatto, ma in modo
diverso. E cioè un “ciao” e un
“grazie” ai nostri Proff: (vedi
box )
S
iamo alla fine dell’an
no scolastico e noi
della scuola media per
concluderlo nel migliore dei
modi andiamo in scena
con una rappresentazione teatrale
dal
titolo
“Dint’a città
e Pulecenella”.
Il
tema della
rappresentazione la realtà napoletana a 360 gradi. Dalla tutela ambientale alla tutela
della salute,
dalla deviazione minorile alla annosa problematica della disoccupazione e cosi via.Ovviamente il tutto sotto la direzione degli insegnanti e con la supervisione
del regista, Mimmo De Micco
che da sempre collabora gra-
Cari proffffff........
L
a scuola sta finendo.....!!! e questo significa che le nostre
strade fra non molto si separeranno. Come faremo senza di
voi, senza i vostri rimproveri, i vostri consigli? Certamente sopravviveremo..., ma
dentro di noi rimarrà per sempre il ricordo di ognuno di voi.
Ci avete fatto piangere ma
anche ridere, ma soprattutto
ci avete fatto studiare tanto,
ma veramente tanto. Grazie!!!
tuitamente con la nostra scuola. Dagli applausi e dai commenti post spettacolo abbiamo
compreso che la nostra interpretazione è
piaciuta. Ma
del resto non
poteva essere diversamente visto
che il pubblico presente,
era composto per la
maggioranza dai nostri
genitori, parenti ed amici. Comunque, scherzi
a parte, siamo soddisfatti per la
realizzazione dello spettacolo
perchè rappresenta il coronomento di tante ore di lavoro da
parte nostra e degli insegnanti,
la cui pazienza è stata veramente tanta.
Classe 2A/2B
A Napoli la partita del cuore
Pubblico delle grandi occasioni allo stadio S. Paolo: 50.000 studenti
I
l 18 novembre 2004 la
mia scuola ha fatto visita
all’Expovillage di Baronissi all’interno del campus Universitario salernitano. Come
rappresentanti dell’I.C. di
Prata P.U. siamo andati noi
della prima A e seconda B. A
dire il vero i compagni della
seconda B hanno preso il
posto degli alunni della prima B, puniti dalla Preside
perché indisciplinati. Più che
una visita è stata una corsa
ad ostacoli perché il tempo
era poco e le cose da vedere
erano tantissime. Gli stand,
infatti, erano tutti pieni di “prodotti” scolastici nuovi ed innovativi . Ma la ressa degli
studenti, provenienti da tutta
la Campania , era tanta che
non è stato possibile fermarsi e guardare con calma.
Comunque quello che ci ha
colpito di più è stato lo stand
di Greenpace e l’elicottero
dei Vigili del Fuoco. Abituati
a vederlo solo per film o TV,
non possiamo non negare
che la sua “mole” ci ha veramente impressionato. Non di
meno le sue tantissime e
complicate strumentazioni.
Classe 1A
Gardaland di tutto e di più
L
’Istituto Comprensivo
di Prata P.U., ha tra
scorso una giornata
particolare: gli alunni delle
elementari e delle medie si
sono recati allo Stadio San
Paolo di Napoli per assistere alla partita tra cantanti e
attori. Mercoledì 27 ottobre gli
alunni sono partiti alle 6:30, circa, sono arrivati a Napoli alle
8:45 e hanno preso posto nella tribuna Posillipo. Tra gli ospiti c’erano Costantino, Carolina
del Grande Fratello 4, gli Amici di Maria De Filippi, Gigi
D’Alessio e molti altri. Dopo le
esibizioni dei cantanti, verso
mezzogiorno, è incominciata
la partita, che però, quando il
risultato era sul 3-2 per i cantanti, è stata interrotta perché
un gruppo di ragazzi napoletani ha invaso il campo. Questa esperienza ci ha fatto riflettere sul comportamento e sulla maleducazione dei ragazzi
napoletani che non hanno tenuto conto della motivazione
dell’incontro: la solidarietà e
neppure hanno avuto rispetto
dei tantissimi ragazzi, venuti da
tutta la Campania, desiderosi
di assistere al Derby.
Classi quinte di Prata
Viaggio d’istruzione: una“cinque giorni” davvero indimenticabile e irripetibile
Canti e balli alla “Festa della scuola”
I
Applaudita l’esibizione di “scugnizzi” da parte degli alunni di Prata P.U.
l giorno della partenza è
arrivato. Con una vigilia
trascorsa insonne, quando
alle sei in punto suona la sveglia è stato un grosso sacrificio alzarsi. Ma una volta sul
pulman come d’incanto stanchezza e sonno scompaiono.
Inizia il viaggio e tutti sono
molto euforici. C’è di tutto, chi
chiacchiera chi canta, chi
ascolta canzoni e chi dorme.
Io personalmente guardo affascinata il panorama che scor-
M
re a oltre 100 km all’ora. Alla
prima sosta tutti si buttano a
comprare di tutto e di più. Si
sprecano i flash per fotograre
ogni cosa. Idem il ritorno. .
ercoledì, 20 ottobre
al campo Coni di
Avellino si è svolta la
seconda edizione della “Festa della Scuola”. E noi
dell’I.C. di Prata e sez. ass.ta
di S.Paolina vi abbiamo partecipato. Premetto che per
me è stata una esperienza
molto positiva sia sotto il profilo educativo che didattico, e
spero di poter ripetere anche
alle scuole superiori. C’erano le
rappresentanze di tutte le
scuole di Avellino e provincia.
E tutti, sia gli alunni della scuola primaria, che secondaria di
primo e secondo grado, si
sono esibiti in canti e balli
flokloristici. I ragazzi di
S.Paolina hanno cantato e
ballato “scugnizzi” ed altri
canti napoletani. Gli alunni
della 5° elementare di Prata
sulle note di una canzone latino-americana, “bailando”, hanno dato prova di una prestazione super. Noi di seconda e
terza, invece, abbiamo cantato e suonato alcune canzoni di
Lucio Battisti. Ma i più applauditi sono stati gli alunni del Liceo Scientifico “Mancini” di
Avellino che hanno suonato e
cantato pezzi propri.
Classe 1A/1B
Filo diretto con “Radio 24”
D
omenica 28 Novembre
è accaduto qualcosa di
veramente straordinario! Grazie alla trasmissione
“Pappappero” di RADIO 24,
che ci ha collegati in diretta telefonica, abbiamo potuto parla-
re con il nostro amico di penna
Francesco e conoscere dal vivo
il nostro supereroe, autore del
soggetto del cartone animato
I
Federico Taddia
“Gianni Sorriso” che verrà trasmesso su RAIUNO nei prossimi mesi. La trasmissione
“Pappappero” di Radio 24 condotta da Federico Taddia. Pappappero è un programma per
bambini e ragazzi di “Radio24 –
Il Sole 24 ORE”, l’unico spazio
dedicato agli “under 12” . Il programma è interamente pensato per i più giovani, attraverso
giochi, notizie, curiosità, ironia,
musica e ospiti, con un linguaggio e uno stile interattivo, moderno e non banale, in grado di “far
vedere con le parole”. I bambini
e i ragazzi, con la loro voce e il
loro mondo,
sono i protagonisti attivi e partecipi di questo spazio.
Parlando
con Francesco ed ascoltando l’intervista,
abbiamo avuto la conferma che
è davvero un ragazzo straordinario il quale, con grinta e con
La piaga del lavoro minorile
L
eggendo alcuni quotidia
ni, guardando la televi
sione e discutendo a
scuola ci siamo resi conto che
uno dei problemi più gravi del
mondo d’oggi è lo sfruttamento minorile. Questa triste realtà, sulla quale sono intervenuti
di recente importanti cariche
dello stato, personaggi del
mondo dello sport e dello spettacolo, è stata denunciata in
più occasioni dalle principali
fonti d’informazione ed ha ispirato numerosi film. La scorsa
settimana, per ulteriore protesta, a Firenze si è svolta una
marcia a cui hanno partecipato bambini giunti da ogni parte
del mondo per urlare la loro
amara realtà: bambini sfruttati
a cui è stata negata l’istruzione, il diritto allo svago, la possibilità di sognare e di avere
una vita serena. Hanno cantato, ballato e proposto ai governi soluzioni pratiche. Inoltre i
baby-operai hanno raccontato
le loro tragiche storie che hanno suscitato in noi forti sentimenti di compassione, amarezza, tenerezza ma anche
tanta rabbia per questi nostri
coetanei a cui è stata negata
ingiustamente la felicità. Fabio,
a 13 anni, invece di andare a
scuola, è costretto a lavorare
nella piccola industria di scarpe di suo padre, attaccando
etichette tutto il giorno: pensa
che la scuola non sia importante e che ha già il futuro assicurato. Claudio ha 17 anni e
lavora da quando era molto
piccolo, scarica cassette di
frutta e verdura ed afferma di
sentirsi triste e sfruttato. Angelo ha solo 10 anni e fa il pastore. La scuola gli piace, ma si
addormenta sul banco perché
suo padre ogni mattina lo sveglia all’alba per portarlo a pascolare le pecore. Spesso lo
picchia con il frustino per farlo
diventare forte e coraggioso.
Claudio vorrebbe che suo
padre facesse un altro lavoro, l’operaio o il muratore per
esempio, così lui non sarebbe costretto a lavorare. Secondo il nostro parere i bambini non devono essere sfruttati. Essi hanno il diritto di vivere la loro infanzia nella maniera più gioiosa possibile,
hanno il diritto di essere
amati e rispettati da tutti,
hanno il diritto di andare a
scuola e di decidere del loro
futuro.
Classe terza S. Paolina
una notevole carica di simpatia,
affronta la vita cercando di superare i suoi problemi e facendosi apprezzare non per quello
che è fisicamente, ma, piuttosto, per quello che ha nel cuore, A bordo di una carrozzella
superaccessoriata, studia, si
dedica ai suoi passatempi preferiti e gioca a calcio, come portiere, dando a tutti quelli che hanno la fortuna di conoscerlo un
esempio di coraggio e di forza
interiore. Nel corso del collegamento abbiamo invitato il nostro
amico, a nome della Preside, di
tutti gli alunni e gli insegnanti, a
venire in visita nella nostra scuola e gli abbiamo comunicato che
avremmo ripreso la corrispondenza interrotta alla fine dell’anno scolastico. L’emozione vissuta con questa esperienza è
stata grandissima e ha lasciato
dentro di noi una traccia degna
solo di un SUPEREROE.
Classe seconda
Santa Paolina
S
netico di un pesce. In un futuro molto prossimo la produzione ed il consumo di
Ogm (organismi geneticamente modificati) sarà mol-
to diffuso pur non conoscendo ancora abbastanza i rischi per la salute e per l’ambiente. Una cosa è certa che
questi cibi transgenici (dal
l giorno 27 ottobre,l’Istituto
Comprensivo di Prata P.U.
con le scuole associate
del comune di S. Paolina ha
partecipato alla manifestazione calcistica “CAMPIONI
NEL CUORE” che si è
svolta a Napoli, presso
lo stadio San Paolo, tra
cantanti e attori. Ci ha
accompagnato la Dirigente dott.ssa Silvia
Mauriello che ha condiviso con noi l’entusiasmo per la manifestazione. E’ stata una partita in beneficenza organizzata dalla Fondazione “Federica” per lo studio dell’atrofia muscolare – spinale. Siamo partiti
la mattina presto, erano circa le ore 6.30 con due pullman. Siamo arrivati allo stadio San Paolo verso le otto e
trenta insieme a tanti altri
alunni provenienti dalle varie scuole delle province
campane. Ci siamo sistemati in Tribuna: era la prima
volta che entravo in uno stadio di tale importanza e che
assistevo ad una partita di
calcio dal vivo. E’ stato eccezionale: davanti a noi c’era
un enorme campo verde e
tanti gradoni di cemento che
lo circondavano. Subito si e’
riempito tutto lo stadio: eravamo circa 60.000 spettatori. In campo già c’erano i calciatori che facevano allenamento. Nell’attesa dell’inizio
della partita c’è stato un pic-
colo spettacolo con l’esibizione di alcuni giovani cantanti
e le sfilate di personaggi televisivi, molto bella è stata la
partecipazione di Gigi D’Alessio. Finalmente la partita è
iniziata fra gli applausi e la
gioia di tutti i presenti. C’era
chi faceva il tifo per la squadra della Roma, rappresentata dagli attori e chi per la
squadra del Napoli rappresentata dai cantanti. Nel primo tempo il Napoli è andato
subito in vantaggio segnando addirittura due goal. Nella
ripresa c’e’ stato il terzo goal
del Napoli e finalmente un
goal per la Roma. Tutto lo
spettacolo è stato bello ed
entusiasmante ma è stato
rovinato, in parte, da un episodio di teppismo. Infatti, alcuni ragazzi grandi hanno lanciato dagli
spalti bottiglie e rotto
sediolini e altri hanno
invaso il campo da gioco. E’ arrivata la polizia
che li ha cacciati fuori
dallo stadio, così ci siamo tranquillizzati, la
partita è ripresa e si è
conclusa regolarmente. La partecipazione a
questa manifestazione
è stata per noi una bell’esperienza, abbiamo provato tanta gioia e soprattutto eravamo felici per aver contribuito
a sostenere una causa così
importante come la ricerca
medica, che contribuirà a
prevenire gravi malattie: è dal
“cuore” che partono queste
iniziative. Per un attimo abbiamo avuto paura, e abbiamo provato tanto dispiacere
nel vedere che una manifestazione così bella, per colpa di poche persone cattive,
poteva diventare pericolosa
e brutta.
Classe 2° S.Paolina
Una riforma da riformare
R
iforma Moratti si, rifor- dio dell’inglese; l’introduzione utilizzate le ore che si perdo- to il reclutamento. Tempi duri
ma Moratti no. È que- di una seconda lingua comu- no nell’arco della settimana? per la ricerca pubblica. Nel
sto il dilemma amle- nitaria; l’uso del computer; Queste le novità per quanto corso dell’assemblea sindariguarda la cale le maggiori critiche sono
tico che assillava
scuola inferio- state rivolte alla figura del tunoi alunni delle
re e superiore. tor che declasserebbe gli atclassi terze di
Senza conta- tuali Consigli di Classe. Sono
Prata, incaricati di
re, poi, i finan- stati oggetto di critica anche
fare un articolo
ziamenti alla i nuovi programmi, la riduzioper “Il Banditore”
scuola privata ne delle ore di lezione e l’ausulla giornata(15
a scapito di mento a 25 del numero mininovembre)
di
q u e l l a mo di alunni iscritti per classciopero indetta
p u b b l i c a . E se. E questo come hanno ridal personale dell’Università? E’ badito i proff contribuirà a dila scuola. E per
presto detto, minuire le cattedre d’insecapire di più abnei prossimi gnamento e cioè a ridurre i
biamo pensato di
anni anch’es- posti in organico. A nostro
assistire alla riuL’Istituto Comprensivo Statale di Prata P.U .
sa sarà “ta- modesto giudizio tutti questi
nione sindacale
gliata” dalla ri- cambiamenti non fanno cerdei docenti che si
forma Moratti. to bene al mondo della scuoè tenuta nei locali
della nostra scuola. La rifor- abolizione dell’esame di li- Sparisce, infatti, la figura del la.
ma che è diventata operativa cenza elementare; riduzione ricercatore e cambia del tutClasse terza A di Prata
da quest’anno interessa la nella scuola media del temscuola materna (ora dell’in- po normale da 30 a 27 ore di
Arabo: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah;
fanzia), la scuola elementa- lezione settimanali, ma su riBulgaro: Tchestita Koleda;
re (ora primaria) e le prime chiesta dei genitori, può esCeco: Prejeme Vam Vesele Vanoce a stastny Novy Rok;
classi della scuola media. sere prolungato fino a 33 ore;
Cinese: (Cantonese) Gun Tso Sun Tan’Gung Haw Sun;
Ecco i principali “nodi” della diminuiscono le ore di LetteDanese: Glaedelig Jul;
riforma: introduzione di una re, Inglese ed Educazione
Ebraico: Mo’adim Lesimkha. Chena tova;
nuova figura professionale, il Tecnica. Spontanea e sconFinnico: Hyvaa joulua;
tutor; l’obbligatorietà nella tata la domanda che si ponFrancese: Joyeux Noel;
scuola elementare dello stu- gono i proff: come verranno
Giapponese: Shinnen omedeto. Kurisumasu Omedeto;
Greco: Kala Christouyenna;
Islandese: Gledileg Jol;
Inglese: Merry Christmas;
Irlandese: Nollaig Shona Dhuit, o Nodlaig mhaith
chugnat;
Latino: Natale hilare et Annum Faustum!
Norvergese: God jul, O Gledelig jul
latino trans=oltre e dal greco
Olandese: Vrolijk kerstfeest en een Gelukkig
genikòs=nascita) a seconda
Nieuwjiaar! o Zalig kerstfeast;
del gene inserito del DNA
Polacco: Wesolych Swiat Bozego Narodzenia o Boze
maturano in fretta o più lenNarodzenie;
tamente, tollerano il gelo
Portoghese: Feliz Natal
e la siccità, acquistano
Romeno: Sarbatori vesele
una naturale resistenza
Russo : pozdrevlyayu s prazdnikom Rozhdestva is
ai pesticidi, resistono
Novim Godom
alla parassitosi, acquisiSerbo: Hristos se rodi
scono qualità nutrive più
Slovacco: Sretan Bozic o Vesele vianoce
ricche di vitamine, più teSpagnolo: Feliz Navidad
nere e dolci.Sarà un bene
Svedese: God Jul
per l’umanità? Ai posteri l’arTedesco: Froehliche Weihnachten
dua sentenza!!!!!
Turco: Noeliniz Ve Yeni Yiliniz Kutlu Olsun
Ukrainino: Srozhdestvom Kristovym
Ungherese: Kellemes Karacsonyi unnepeket
Classi seconde Prata
O.G.M. si, Ogm no
empre più frequente
mente sentiamo par
lare di cibi tecnologici,
cioè l’utilizzo in agricoltura di
OGM, organismi caratterizzati
da un patrimonio genetico alterato rispetto a quello tipico della propria specie, per l’introduzione artificiale di uno o più geni
provenienti da altri organismi. Ad esempio nelle fragole che vediamo in bella
mostra sui banchi dei fruttivendoli, così belle e grosse,
nel loro DNA è stata inserita
una sequenza del codice ge-
Campioni nel cuore
nel mondo
Buon Natale
In diretta nazionale, sulle frequenze della
radio del Sole 24
ore l’I.C. di
Prata e sez. ass.
di S.Paolina partecipa alla trasmissione
“pappappero”