Il banditore ottobre.04 - istituto comprensivo di prata pu
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Il banditore ottobre.04 - istituto comprensivo di prata pu
Il Banditore ANNO V - N°10 DICEMBRE 2004 Giornalino scolastico edito dall’ Istituto Comprensivo Statale di Prata P.U. e sezione associata di S.Paolina Redazione e Amministrazione via Municipio- Prata P.U. (Avellino.) Tel.0825/952014 - Fax 0825/961814 Un’attesa durata 2 ottobre 2004: una giornata storica troppo a lungo LA SCUOLA MEDIA DOPO QUARANTAQUATTRO ANNI DIVENTA SEDE AUTONOMA O ggi per noi Pratesi è un Giorno di festa, mi sia consentito un po’ di campanilismo, perché ritorna a Prata P.U. la dirigenza scolastica, una dirigenza, peraltro, allargata anche alla scuola media. Oggi inauguriamo l’Istituto Comprensivo Statale di Prata P.U., a cui è associata la sezione di Santa Paolina. Gli Istituti Comprensivi, nati a partire dalla metà degli anni novanta, sono stati concepiti nella logica dell’autonomia, della tutela più generale del territorio, di una visione più moderna della dirigenza, non più ancorata all’ordine e grado di scuola, con l’intento di garantire eguali opportunità educative anche agli alunni viventi in piccole comunità. La diffusione degli istituti comprensivi, là dove vi sono i numeri richiesti dalle norme vigenti, assicura maggiore attenzione e quindi soddisfacimento delle istanze dell’utenza. Crea rapporti più diretti con l’Amministrazione Comunale, coinvolgendola quotidianamente nelle problematiche educative e scolastiche; con i genitori rendendoli più partecipi, più responsabili, più collaborativi, più attenti al processo educativo dei propri figli; con le Associazioni operanti sul territorio, con la cittadinanza. L’Istituto Comprensivo, proprio perchè è calato nel territorio, coinvolge responsabil- mente tutti i cittadini nella gestione del servizio scolastico, attraverso una sinergia di operatività di aiuti , di scambi reciproci, che fa crescere la collettività sul piano umano, culturale, sociale, civile. Il motore del progresso umano e sociale è senza dubbio l’educazione, la cultura. Se la scuola assolve adeguatamente i suoi impegni educativi certamente si fa promotrice di Progresso civile. L’intento della Scuola è appunto questo: costruire, con umiltà e rispetto delle diversità, umanità, civiltà, solidarietà, pace, giustizia, valori fondanti l’umana convivenza, indispensabili in tempi di Fondamentalismi minacciosi ed aggressivi. Per realizzare questo arduo impegno è fondamentale la collaborazione delle famiglie, ma non meno importante è quella dei Comuni, che hanno tante competenze in materia scolastica. Mi corre l’obbligo di ringraziare i Sindaci dei due Comuni, che assicurano ampiamente la loro disponibilità ed attenzione ai problemi scolastici, in particolare il Sindaco di Prata P.U.,che ha voluto e sostenuto, anche finanziariamente questo Istituto Comprensivo. Ai Sindaci, Dottor Vincenzo Petruzziello e Dott.ssa Angela Spinelli chiedo di continuare a sostenere le nostre richieste. Al taglio del nastro hanno preso parte il Dirigente Scolastico, dr.ssa Silvia Gaetana Mauriello, il sindaco di Prata, dr. Vincenzo Petruziello, il sindaco di S.Paolina, Dr.ssa Angela Spinelli, il dott. F. Lo Conte, l’ispettore dott. Giuseppe Romei, l’ispettrice tecnica, dr.ssa Antonietta Tartaglia, il presidente della Sezione Penale del Tribunale di Avellino, dr. Gennaro Iannarone, il parroco di Prata, Don Mario Alvino, gli assessori ai comuni di Prata e S.Paolina,ins. Paola Lombardo e dott. Carmine Gnerre, il presidente nazionale dell’A.N.D.I.S., dr. Gregorio Iannaccone, il presidente provinciale dell’Andis, dr. Paolino Marotta, alunni, professori e personale non docente del nuovo polo scolastico e tanti dirigenti scolastici. Silvia Gaetana Mauriello 2005 Tutto è pronto per la 2° edizione del Presente Vivente. Partecipazione corale e commossa. Si rinnova il miracolo della natività nello scenario del Borgo Medioevale Ricostruiti attività e ambienti diversi nella dimora patrizia, per le strade e i vicoli del borgo antico I l presepe vivente di Prata si appresta il 21 e 22 a vivere la sua seconda edizione. A promuoverla ed organizzarla l’Istituto Comprensivo di Prata e sez. ass.ta di S.Paolina, nonche le rispettive amministrazioni comunali e Pro Loco. Per il secondo anno hanno dato la propria ade- sione le rappresentanze del- ne per il folklore irpino). la scuola media di Montoro Nei vicoli del Borgo medioeI., degli I.C di Borgo Ferrovia vale e tra le mura del Palazzo , Tufino, Roccarainola e dell’ baronale grazie alla ricostruI.P.I.A. “Amatucci” di Avellino. Hanno dato, inoltre, la propria adesione la Prata: 21 e 22 dicembre 2004 Misericordia di Pratola Serra, la Parrocchia S.Giacomo di Prata P.U., l’Azienda Agricola Giulia e l ’ A . P. I L F. I (Associazio- 2° edizione del presepe vivente zione di ambienti diversi e attività diverse si respirerà di nuovo quell’atmosfera che sa di antico. A rappresentare i vari mestieri e le varie attività, non solo alunni ma anche genitori. E alcuni di loro (massaie, artigiani, contadini) interpretano un modo di vivere rimasto inalterato nel tempo. Classe 2A/2B La scuola di Prata volta pagina C he la nostra scuola sia diventata autonoma da quella di Pratola Serra, per noi pratesi, rappresenta la fine di una “sudditanza” mai condivisa e sempre avversata. Un malessere che si trascina dai primi anni settanta.Tra noi e i pratolani c’è stata sempre una “ruggine” che non poche volte, come ricordano i nostri genitori, si è trasformata, soprattutto durante le competizioni calcistiche, in risse. Dal canto nostro, invece, questa “allergia” ai nostri vicini si manifestava quando andavamo in viaggio di istruzione, preferendo stare in pullman diversi. Oppure loro dietro e noi avanti e viceversa. Oggi, invece, con la Presidenza e la Segreteria a Prata tutto è cambiato. È’ stato reciso, finalmente, il cordone ombelicale che ci ha legato alla “Bergamino” per oltre trent’anni. Ma veniamo all’inaugurazione della nuova Istituzione Scolastica. È stata una festa bellissima con tantissima gente ed autorità venute da fuori. C’era la nostra preside, il nostro sindaco, il nostro parroco e tutti i nostri professori. L’inaugurazione ha avuto due momenti. La prima parte, quella dei discorsi si è svolta nella sala consiliare dove hanno preso la parola a turno i vari relatori. Tutti hanno detto, con parole diverse, la stessa cosa, cioè questa nuova scuola è importante non solo per i Pratesi, ma anche per i comuni vicini. La seconda parte, quella più sentita da noi ragazzi si è svolta nell’auditorium della scuola dove io e i miei compagni ci siamo esibiti in balli e canti, riscuotendo applausi classe 3A 3B Santa Paolina News Vendemmia 2004 un colpo al cuore delle vigne S anta Paolina è un pa ese in collina, le cui terre sono tutte ricche di vigneti. Gli abitanti sono orgogliosi di questa loro ricchezza economica e a giusta ragione, perché sono competitivi e concorrenziali con i m a g g i o r i produttori di vino nel mondo. Il nostro vino, conosciuto in tutto il mondo, è stato anche gustato e assaggiato dall’ex Presidente americano, Bill Clinton, in occasione del G7 di Napoli. Dopo il lavoro di un anno, so- litamente ad ottobre si comincia la vendemmia: si raccolgono i grappoli d’uva, si appoggiano nelle cassette e si portano in cantina. Q u i l’uva è pigiata, cioè liberata dalle bucce e dai raspi, oppure filtrata per f a r n e vini dolci. A primavera il vino è tolto dalle botti e imbottigliato. I vini bianchi più pregiati sono il Greco di Tufo e il Fiano di Avellino, invece, il rosso più pregiato è l’Aglianico di Taurasi. Quest’anno, pur- troppo, per fattori climatici, i grappoli sono stati attaccati dalla peronospora e i contadini, in piccolo, e le cantine, in grande, hanno subito rilevanti perdite. M. G. A. De G. S. D. Una scuola interculturale I l mio vero nome è K. , ma i miei amici mi chiamano R. Ho lasciato il Marocco all’età di otto anni e ora vivo in Italia da quattro. Quando sono arrivata a Santa Paolina sentivo la mancanza delle persone a cui voglio bene; ero in un paese a me nuovo, senza amici, non conoscevo l’italiano e le tradizioni. Provavo un forte senso di smarrimento, ma col passare dei giorni ero impaziente di impa- rare la lingua e di integrarmi in un ambiente per me tutto nuovo; il primo giorno di scuola ho provato una grande emozione mista ad un senso di paura. Per la mia scarsa conoscenza della lingua italiana ero stata messa nella classe seconda elementare; i miei nuovi compagni mi emarginavano e mi deridevano ed io passavo il momento della ricreazione da sola. Tra la scuola italiana e quella marocchina ci sono notevoli differenze: nel mio Paese le ore di lezione iniziano alle 8:00 e terminano alle 11:00, poi ogni giorno si frequenta il tempo prolungato per imparare il francese che è la seconda lingua parlata in Marocco. Le mie insegnanti erano abbastanza severe e dovevamo portare loro molto rispetto, per punirci usavano una bacchetta di legno da darci sulle mani. Alcune materie che si studiano in Italia non si studiano in Marocco, mentre si studia il “coren” e il francese. Anche la religione islamica si differenzia dal cristianesimo, in comune hanno solo il carattere monoteista. Adesso sono contenta di stare in Italia, ho trovato nuovi amici, anche se comunque mi manca la mia patria e i miei cari famigliari che ricordo con affetto. B.K. C. P. “Non più bambini, non ancora adulti” A dolescenza: una fase della vita che molti con siderano età della spensieratezza e dell’allegria, anche se spesso per noi non è così, alcune volte, infatti, ci sentiamo tristi, confusi anche senza sapere il perché. Con “i grandi” il nostro rapporto sta cambiando; ci considerano immaturi e ancora da proteggere, per questo ci negano la libertà che noi crediamo di poter avere. Sappiamo di non essere ancora adulti però non ci sentiamo più bambini. In questo periodo, ci è difficile confidare ai genitori i nostri sentimenti, i nostri problemi e le nostre emozioni. Proviamo vergogna e pensiamo che essi abbiano vissuto la loro adolescenza in un periodo diverso dal nostro, così li sentiamo lontani dal nostro mondo. Per questo motivo riusciamo a confidarci più con un amico del cuore che ci può consigliare e ascoltare e, quando necessario, anche rimproverare. L’amicizia, infatti, è uno dei sentimenti più forti alla nostra età e tutti pensiamo che sia vero il detto “Chi trova un amico, trova un tesoro”. Quello che chiediamo agli adulti è di continuare ad essere comprensivi nei nostri confronti, di capire i nostri sbalzi d’umore e la nostra confusione, di non smettere mai di ascoltarci; da parte nostra tutto l’impegno a dimostrare di meritare la loro fiducia. La festa della scuola I l giorno 20 ottobre ad Avel lino, presso il campo CONI, si è svolta la “FESTA DELLA SCUOLA” a cui hanno partecipato le scuole d’ogni ordine e grado della provincia di Avellino. Ogni scuola ha avuto un suo spazio e ha potuto esibirsi con canti e balli. Per fortuna è sta- ta una bellissima giornata, faceva caldo, c’era tanto sole, sembrava estate. Sugli spalti oltre ai ragazzi, erano presenti tanti adulti che assistevano ai vari spettacoli. Nel campo c’erano due palchi: sul palco numero uno si esibivano i bambini delle materne, elementari e medie e sul palco numero due i ragazzi delle scuole superiori che hanno presentato balletti, esercizi fisici, mostrando tutte le loro capacità e creatività. Verso le 11:00 si sono esibiti gli alunni della scuola 2005 a mafia è un fenomeno basato sul principio che non bisogna rispettare le leggi dello Stato. Nel corso del’900 questo fenomeno è diventato sempre più difficile da controllare e arginare. Prima della messa in onda Buon Natale Buon Anno a tutti La mia scuola: “Ieri, oggi e domani” I eri-Intervistando i nostri nonni o bisnonni siamo ve nuti a conoscenza che l’istruzione in passato, nel nostro paese, era limitata. Solo chi discendeva da determinate famiglie poteva andare a scuola. In genere la scuola elementare era affidata ad un maestro/a che insegnava nelle prime tre classi delle elementari ed un altro o altra in quarta e quinta. Nelle frazioni del paese non vi era un vero edificio scolastico, ma il comune prendeva in affitto alcune stanze disponibili presso qualche famiglia e lì si tenevano le lezioni. Intorno agli settanta furono costruiti degli edifici scolastici anche nelle varie frazioni. In Paese, invece, la scuola elementare aveva un’ubicazione diversa da quella attuale e precisamente dove oggi c’è il comune, in Piazza Martiri d’Ungheria. I nostri intervistati ci hanno pure detto che il rapporto tra inse- gnanti e alunni era familiare, essi però diventavano severi quando i ragazzi non si comportavano correttamente. Oggi-Attualmente, con la diminuzione del numero dei bambini, tutti gli edifici scolastici delle contrade sono stati chiu- si e l’Istituto Comprensivo, di cui frequentiamo la Scuola Media, si trova in un unico edificio, in Via Cerro. Le attività di studio sono soddisfacenti e gli insegnanti sono molto bravi e preparati. La nostra scuola ci offre diversi servizi. Abbiamo la palestra, la sala computer, una TV, due stereo, un distributore di bibite, un ricevitore satellitare e due videoregistratori. Le aule sono molto grandi, quindi abbiamo molto spazio a nostra disposizione. Recentem e n t e sono stati fatti dei lavori di verniciatura all’interno e all’esterno il marciapiede per i disabili. La scuola, comunque, necessita di altri lavori. Nelle ore del tempo prolungato svolgiamo attività di laboratorio come: “Tutti in scena”, “Creatività”, “Ambientale” e “Tombolo”. La scel- ta degli ultimi due laboratori è stata fatta per valorizzare le due attività principali diffuse nel nostro paese, quale il vino e il tombolo. Infatti, il nostro paese ha un territorio molto adatto alle coltivazione delle vite, famoso è il “Greco”. Per quanto riguarda il tombolo, essa è un’attività artigianale diffusa da molto tempo, è un lavoro pregiato e per realizzarlo sono necessari scanno, cuscino e fuselli. Con questo laboratorio parteciperemo al Presepe Vivente di Prata P.U., che rappresenta certamente un grosso impegno e per poterlo realizzare occorrerà la collaborazione e l’impegno di tutti: Comune, Scuola, Genitori. Tra l’altro, ogni anno sia a Natale che a fine anno scolastico, prepariamo delle bellissime recite e musical. V’invitiamo a visitare la nostra scuola! Classe terza A. M. M. L. Per non dimenticare L W il Elementare di Santa Paolina che hanno presentato un balletto, con il quale hanno voluto mimare l’arte d elle “Pizzellare”.Ma chi sono le “Pizzellare”? Le “Pizzellare” sono le donne che continuano la tradizione del tombolo: un merletto pregiato che si lavora nelle zone di Santa Paolina e d i Montefusco. Ve r s o l e 12:00 è stato il turno dei ragazzi della scuola media che si sono esibiti con canti e balli tratti dall’opera teatrale “Scugnizzi”. Questa festa al campo CONI è piaciuta molto perché ha messo insieme ragazzi di scuole diverse portando gioia e allegria tra loro, soprattutto ha fatto conoscere le esperienze delle varie scuole. Sono nate tante nuove amicizie e lo hanno dimostrato i numerosi applausi sentiti in seguito alle molteplici esibizioni. della fiction intitolata “Paolo Borsellino”, in classe abbiamo discusso della mafia e dal dibattito è emerso che per tutti mafia è sinonimo di malvagità, di criminalità di prepotenza, di imposizione, di omertà. Abbiamo inoltre confrontato le nostre opinioni, dopo aver letto alcuni testi e articoli sull’argomento, sulla possibilità di sconfiggere questa “piovra” i cui tentacoli si insinuano in tutti i settori della vita civile. Combattere la mafia, pensiamo, sia possibile ma per vincere è necessario diffondere la cultura e informare i giovani per formare una vera coscienza civica. Il film, trasmesso nei giorni scorsi, ci ha particolarmente colpiti ed emozionati.Abbiamo conosciuto Paolo Borsellino un uomo straordinariamente coraggioso, un uomo che ha pagato con la vita il suo impegno, il suo altissimo senso del dovere. Un uomo deciso a non mollare, a non indietreggiare neanche di fronte alla certezza di essere nel mirino della mafia: un eroe dei nostri g i o r n i . Borsellino e il g i u d i c e Giovanni Falcone, suo amico e strettissimo collaboratore nelle indagini sulla criminalità mafiosa e sulle sue infiltrazioni, ci hanno lasciato insegnamenti di immenso valore. Pensiamo che sia anche grazie al loro esempio e al loro sacrificio che oggi in noi è cresciuta la speranza di poter sconfiggere il “cancro” della mafia. Il loro alto senso del dovere, della giustizia e dello Stato resteranno impressi in noi. Siamo fiduciosi che un giorno si avveri quanto desiderato dal giudice Borsellino un giorno in cui i giovani avranno atteggiamenti di rifiuto e di condanna verso la cultura della mafia e sapranno sconfiggerla anche con la forza delle loro idee. Classe terza Panorama di Prata 4 I t i n e-2r a ri 0 0 3 0 0 2 didattici Basilica S.S. Annunziata Gli appuntamenti : manifestazioni, incontri, concorsi, spettacoli teatrali Ambiente & territorio Tutti in scena Gli alunni “Invadono” l’Arcibasilica paleocristiana della S.S. Annunziata I l 25 maggio noi della scuo la media di Prata insieme agli alunni della scuola media di Pratola Serra, S.Paolina, Montefusco e Montefredane abbiamo partecipato alla manifestazione sull’ambiente che si è svolta nel piazzale e all’interno della Arcibasilica della S.S. Annunziata di Prata. Una giornata bellissima sia sotto il profilo organizzativo che climatico. Un sole caldo e splendente ci ha accompagnato per tutta la durata della manifestazione. Dopo la celebrazione della Santa Messa abbiamo assistito alla esibizione degli alunni dell scu ola primaria che hanno ballato, mentre noialtri abbiamo suonato e cantato alcu- Teatro a scuola: “Dint’a città e Pulecenella” ni brani musicali. Interessanti gli stand espositivi allestiti all’interno della balisica paleocristiana. La cerimonia si è conclusa con il lancio di centinaia di palloncini verdi, attaccati ai quali c’era un bigliettino con su scritto un pensierino degli allievi. Anche noi della 3A e 3 B lo abbiamo fatto, ma in modo diverso. E cioè un “ciao” e un “grazie” ai nostri Proff: (vedi box ) S iamo alla fine dell’an no scolastico e noi della scuola media per concluderlo nel migliore dei modi andiamo in scena con una rappresentazione teatrale dal titolo “Dint’a città e Pulecenella”. Il tema della rappresentazione la realtà napoletana a 360 gradi. Dalla tutela ambientale alla tutela della salute, dalla deviazione minorile alla annosa problematica della disoccupazione e cosi via.Ovviamente il tutto sotto la direzione degli insegnanti e con la supervisione del regista, Mimmo De Micco che da sempre collabora gra- Cari proffffff........ L a scuola sta finendo.....!!! e questo significa che le nostre strade fra non molto si separeranno. Come faremo senza di voi, senza i vostri rimproveri, i vostri consigli? Certamente sopravviveremo..., ma dentro di noi rimarrà per sempre il ricordo di ognuno di voi. Ci avete fatto piangere ma anche ridere, ma soprattutto ci avete fatto studiare tanto, ma veramente tanto. Grazie!!! tuitamente con la nostra scuola. Dagli applausi e dai commenti post spettacolo abbiamo compreso che la nostra interpretazione è piaciuta. Ma del resto non poteva essere diversamente visto che il pubblico presente, era composto per la maggioranza dai nostri genitori, parenti ed amici. Comunque, scherzi a parte, siamo soddisfatti per la realizzazione dello spettacolo perchè rappresenta il coronomento di tante ore di lavoro da parte nostra e degli insegnanti, la cui pazienza è stata veramente tanta. Classe 2A/2B A Napoli la partita del cuore Pubblico delle grandi occasioni allo stadio S. Paolo: 50.000 studenti I l 18 novembre 2004 la mia scuola ha fatto visita all’Expovillage di Baronissi all’interno del campus Universitario salernitano. Come rappresentanti dell’I.C. di Prata P.U. siamo andati noi della prima A e seconda B. A dire il vero i compagni della seconda B hanno preso il posto degli alunni della prima B, puniti dalla Preside perché indisciplinati. Più che una visita è stata una corsa ad ostacoli perché il tempo era poco e le cose da vedere erano tantissime. Gli stand, infatti, erano tutti pieni di “prodotti” scolastici nuovi ed innovativi . Ma la ressa degli studenti, provenienti da tutta la Campania , era tanta che non è stato possibile fermarsi e guardare con calma. Comunque quello che ci ha colpito di più è stato lo stand di Greenpace e l’elicottero dei Vigili del Fuoco. Abituati a vederlo solo per film o TV, non possiamo non negare che la sua “mole” ci ha veramente impressionato. Non di meno le sue tantissime e complicate strumentazioni. Classe 1A Gardaland di tutto e di più L ’Istituto Comprensivo di Prata P.U., ha tra scorso una giornata particolare: gli alunni delle elementari e delle medie si sono recati allo Stadio San Paolo di Napoli per assistere alla partita tra cantanti e attori. Mercoledì 27 ottobre gli alunni sono partiti alle 6:30, circa, sono arrivati a Napoli alle 8:45 e hanno preso posto nella tribuna Posillipo. Tra gli ospiti c’erano Costantino, Carolina del Grande Fratello 4, gli Amici di Maria De Filippi, Gigi D’Alessio e molti altri. Dopo le esibizioni dei cantanti, verso mezzogiorno, è incominciata la partita, che però, quando il risultato era sul 3-2 per i cantanti, è stata interrotta perché un gruppo di ragazzi napoletani ha invaso il campo. Questa esperienza ci ha fatto riflettere sul comportamento e sulla maleducazione dei ragazzi napoletani che non hanno tenuto conto della motivazione dell’incontro: la solidarietà e neppure hanno avuto rispetto dei tantissimi ragazzi, venuti da tutta la Campania, desiderosi di assistere al Derby. Classi quinte di Prata Viaggio d’istruzione: una“cinque giorni” davvero indimenticabile e irripetibile Canti e balli alla “Festa della scuola” I Applaudita l’esibizione di “scugnizzi” da parte degli alunni di Prata P.U. l giorno della partenza è arrivato. Con una vigilia trascorsa insonne, quando alle sei in punto suona la sveglia è stato un grosso sacrificio alzarsi. Ma una volta sul pulman come d’incanto stanchezza e sonno scompaiono. Inizia il viaggio e tutti sono molto euforici. C’è di tutto, chi chiacchiera chi canta, chi ascolta canzoni e chi dorme. Io personalmente guardo affascinata il panorama che scor- M re a oltre 100 km all’ora. Alla prima sosta tutti si buttano a comprare di tutto e di più. Si sprecano i flash per fotograre ogni cosa. Idem il ritorno. . ercoledì, 20 ottobre al campo Coni di Avellino si è svolta la seconda edizione della “Festa della Scuola”. E noi dell’I.C. di Prata e sez. ass.ta di S.Paolina vi abbiamo partecipato. Premetto che per me è stata una esperienza molto positiva sia sotto il profilo educativo che didattico, e spero di poter ripetere anche alle scuole superiori. C’erano le rappresentanze di tutte le scuole di Avellino e provincia. E tutti, sia gli alunni della scuola primaria, che secondaria di primo e secondo grado, si sono esibiti in canti e balli flokloristici. I ragazzi di S.Paolina hanno cantato e ballato “scugnizzi” ed altri canti napoletani. Gli alunni della 5° elementare di Prata sulle note di una canzone latino-americana, “bailando”, hanno dato prova di una prestazione super. Noi di seconda e terza, invece, abbiamo cantato e suonato alcune canzoni di Lucio Battisti. Ma i più applauditi sono stati gli alunni del Liceo Scientifico “Mancini” di Avellino che hanno suonato e cantato pezzi propri. Classe 1A/1B Filo diretto con “Radio 24” D omenica 28 Novembre è accaduto qualcosa di veramente straordinario! Grazie alla trasmissione “Pappappero” di RADIO 24, che ci ha collegati in diretta telefonica, abbiamo potuto parla- re con il nostro amico di penna Francesco e conoscere dal vivo il nostro supereroe, autore del soggetto del cartone animato I Federico Taddia “Gianni Sorriso” che verrà trasmesso su RAIUNO nei prossimi mesi. La trasmissione “Pappappero” di Radio 24 condotta da Federico Taddia. Pappappero è un programma per bambini e ragazzi di “Radio24 – Il Sole 24 ORE”, l’unico spazio dedicato agli “under 12” . Il programma è interamente pensato per i più giovani, attraverso giochi, notizie, curiosità, ironia, musica e ospiti, con un linguaggio e uno stile interattivo, moderno e non banale, in grado di “far vedere con le parole”. I bambini e i ragazzi, con la loro voce e il loro mondo, sono i protagonisti attivi e partecipi di questo spazio. Parlando con Francesco ed ascoltando l’intervista, abbiamo avuto la conferma che è davvero un ragazzo straordinario il quale, con grinta e con La piaga del lavoro minorile L eggendo alcuni quotidia ni, guardando la televi sione e discutendo a scuola ci siamo resi conto che uno dei problemi più gravi del mondo d’oggi è lo sfruttamento minorile. Questa triste realtà, sulla quale sono intervenuti di recente importanti cariche dello stato, personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, è stata denunciata in più occasioni dalle principali fonti d’informazione ed ha ispirato numerosi film. La scorsa settimana, per ulteriore protesta, a Firenze si è svolta una marcia a cui hanno partecipato bambini giunti da ogni parte del mondo per urlare la loro amara realtà: bambini sfruttati a cui è stata negata l’istruzione, il diritto allo svago, la possibilità di sognare e di avere una vita serena. Hanno cantato, ballato e proposto ai governi soluzioni pratiche. Inoltre i baby-operai hanno raccontato le loro tragiche storie che hanno suscitato in noi forti sentimenti di compassione, amarezza, tenerezza ma anche tanta rabbia per questi nostri coetanei a cui è stata negata ingiustamente la felicità. Fabio, a 13 anni, invece di andare a scuola, è costretto a lavorare nella piccola industria di scarpe di suo padre, attaccando etichette tutto il giorno: pensa che la scuola non sia importante e che ha già il futuro assicurato. Claudio ha 17 anni e lavora da quando era molto piccolo, scarica cassette di frutta e verdura ed afferma di sentirsi triste e sfruttato. Angelo ha solo 10 anni e fa il pastore. La scuola gli piace, ma si addormenta sul banco perché suo padre ogni mattina lo sveglia all’alba per portarlo a pascolare le pecore. Spesso lo picchia con il frustino per farlo diventare forte e coraggioso. Claudio vorrebbe che suo padre facesse un altro lavoro, l’operaio o il muratore per esempio, così lui non sarebbe costretto a lavorare. Secondo il nostro parere i bambini non devono essere sfruttati. Essi hanno il diritto di vivere la loro infanzia nella maniera più gioiosa possibile, hanno il diritto di essere amati e rispettati da tutti, hanno il diritto di andare a scuola e di decidere del loro futuro. Classe terza S. Paolina una notevole carica di simpatia, affronta la vita cercando di superare i suoi problemi e facendosi apprezzare non per quello che è fisicamente, ma, piuttosto, per quello che ha nel cuore, A bordo di una carrozzella superaccessoriata, studia, si dedica ai suoi passatempi preferiti e gioca a calcio, come portiere, dando a tutti quelli che hanno la fortuna di conoscerlo un esempio di coraggio e di forza interiore. Nel corso del collegamento abbiamo invitato il nostro amico, a nome della Preside, di tutti gli alunni e gli insegnanti, a venire in visita nella nostra scuola e gli abbiamo comunicato che avremmo ripreso la corrispondenza interrotta alla fine dell’anno scolastico. L’emozione vissuta con questa esperienza è stata grandissima e ha lasciato dentro di noi una traccia degna solo di un SUPEREROE. Classe seconda Santa Paolina S netico di un pesce. In un futuro molto prossimo la produzione ed il consumo di Ogm (organismi geneticamente modificati) sarà mol- to diffuso pur non conoscendo ancora abbastanza i rischi per la salute e per l’ambiente. Una cosa è certa che questi cibi transgenici (dal l giorno 27 ottobre,l’Istituto Comprensivo di Prata P.U. con le scuole associate del comune di S. Paolina ha partecipato alla manifestazione calcistica “CAMPIONI NEL CUORE” che si è svolta a Napoli, presso lo stadio San Paolo, tra cantanti e attori. Ci ha accompagnato la Dirigente dott.ssa Silvia Mauriello che ha condiviso con noi l’entusiasmo per la manifestazione. E’ stata una partita in beneficenza organizzata dalla Fondazione “Federica” per lo studio dell’atrofia muscolare – spinale. Siamo partiti la mattina presto, erano circa le ore 6.30 con due pullman. Siamo arrivati allo stadio San Paolo verso le otto e trenta insieme a tanti altri alunni provenienti dalle varie scuole delle province campane. Ci siamo sistemati in Tribuna: era la prima volta che entravo in uno stadio di tale importanza e che assistevo ad una partita di calcio dal vivo. E’ stato eccezionale: davanti a noi c’era un enorme campo verde e tanti gradoni di cemento che lo circondavano. Subito si e’ riempito tutto lo stadio: eravamo circa 60.000 spettatori. In campo già c’erano i calciatori che facevano allenamento. Nell’attesa dell’inizio della partita c’è stato un pic- colo spettacolo con l’esibizione di alcuni giovani cantanti e le sfilate di personaggi televisivi, molto bella è stata la partecipazione di Gigi D’Alessio. Finalmente la partita è iniziata fra gli applausi e la gioia di tutti i presenti. C’era chi faceva il tifo per la squadra della Roma, rappresentata dagli attori e chi per la squadra del Napoli rappresentata dai cantanti. Nel primo tempo il Napoli è andato subito in vantaggio segnando addirittura due goal. Nella ripresa c’e’ stato il terzo goal del Napoli e finalmente un goal per la Roma. Tutto lo spettacolo è stato bello ed entusiasmante ma è stato rovinato, in parte, da un episodio di teppismo. Infatti, alcuni ragazzi grandi hanno lanciato dagli spalti bottiglie e rotto sediolini e altri hanno invaso il campo da gioco. E’ arrivata la polizia che li ha cacciati fuori dallo stadio, così ci siamo tranquillizzati, la partita è ripresa e si è conclusa regolarmente. La partecipazione a questa manifestazione è stata per noi una bell’esperienza, abbiamo provato tanta gioia e soprattutto eravamo felici per aver contribuito a sostenere una causa così importante come la ricerca medica, che contribuirà a prevenire gravi malattie: è dal “cuore” che partono queste iniziative. Per un attimo abbiamo avuto paura, e abbiamo provato tanto dispiacere nel vedere che una manifestazione così bella, per colpa di poche persone cattive, poteva diventare pericolosa e brutta. Classe 2° S.Paolina Una riforma da riformare R iforma Moratti si, rifor- dio dell’inglese; l’introduzione utilizzate le ore che si perdo- to il reclutamento. Tempi duri ma Moratti no. È que- di una seconda lingua comu- no nell’arco della settimana? per la ricerca pubblica. Nel sto il dilemma amle- nitaria; l’uso del computer; Queste le novità per quanto corso dell’assemblea sindariguarda la cale le maggiori critiche sono tico che assillava scuola inferio- state rivolte alla figura del tunoi alunni delle re e superiore. tor che declasserebbe gli atclassi terze di Senza conta- tuali Consigli di Classe. Sono Prata, incaricati di re, poi, i finan- stati oggetto di critica anche fare un articolo ziamenti alla i nuovi programmi, la riduzioper “Il Banditore” scuola privata ne delle ore di lezione e l’ausulla giornata(15 a scapito di mento a 25 del numero mininovembre) di q u e l l a mo di alunni iscritti per classciopero indetta p u b b l i c a . E se. E questo come hanno ridal personale dell’Università? E’ badito i proff contribuirà a dila scuola. E per presto detto, minuire le cattedre d’insecapire di più abnei prossimi gnamento e cioè a ridurre i biamo pensato di anni anch’es- posti in organico. A nostro assistire alla riuL’Istituto Comprensivo Statale di Prata P.U . sa sarà “ta- modesto giudizio tutti questi nione sindacale gliata” dalla ri- cambiamenti non fanno cerdei docenti che si forma Moratti. to bene al mondo della scuoè tenuta nei locali della nostra scuola. La rifor- abolizione dell’esame di li- Sparisce, infatti, la figura del la. ma che è diventata operativa cenza elementare; riduzione ricercatore e cambia del tutClasse terza A di Prata da quest’anno interessa la nella scuola media del temscuola materna (ora dell’in- po normale da 30 a 27 ore di Arabo: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah; fanzia), la scuola elementa- lezione settimanali, ma su riBulgaro: Tchestita Koleda; re (ora primaria) e le prime chiesta dei genitori, può esCeco: Prejeme Vam Vesele Vanoce a stastny Novy Rok; classi della scuola media. sere prolungato fino a 33 ore; Cinese: (Cantonese) Gun Tso Sun Tan’Gung Haw Sun; Ecco i principali “nodi” della diminuiscono le ore di LetteDanese: Glaedelig Jul; riforma: introduzione di una re, Inglese ed Educazione Ebraico: Mo’adim Lesimkha. Chena tova; nuova figura professionale, il Tecnica. Spontanea e sconFinnico: Hyvaa joulua; tutor; l’obbligatorietà nella tata la domanda che si ponFrancese: Joyeux Noel; scuola elementare dello stu- gono i proff: come verranno Giapponese: Shinnen omedeto. Kurisumasu Omedeto; Greco: Kala Christouyenna; Islandese: Gledileg Jol; Inglese: Merry Christmas; Irlandese: Nollaig Shona Dhuit, o Nodlaig mhaith chugnat; Latino: Natale hilare et Annum Faustum! Norvergese: God jul, O Gledelig jul latino trans=oltre e dal greco Olandese: Vrolijk kerstfeest en een Gelukkig genikòs=nascita) a seconda Nieuwjiaar! o Zalig kerstfeast; del gene inserito del DNA Polacco: Wesolych Swiat Bozego Narodzenia o Boze maturano in fretta o più lenNarodzenie; tamente, tollerano il gelo Portoghese: Feliz Natal e la siccità, acquistano Romeno: Sarbatori vesele una naturale resistenza Russo : pozdrevlyayu s prazdnikom Rozhdestva is ai pesticidi, resistono Novim Godom alla parassitosi, acquisiSerbo: Hristos se rodi scono qualità nutrive più Slovacco: Sretan Bozic o Vesele vianoce ricche di vitamine, più teSpagnolo: Feliz Navidad nere e dolci.Sarà un bene Svedese: God Jul per l’umanità? Ai posteri l’arTedesco: Froehliche Weihnachten dua sentenza!!!!! Turco: Noeliniz Ve Yeni Yiliniz Kutlu Olsun Ukrainino: Srozhdestvom Kristovym Ungherese: Kellemes Karacsonyi unnepeket Classi seconde Prata O.G.M. si, Ogm no empre più frequente mente sentiamo par lare di cibi tecnologici, cioè l’utilizzo in agricoltura di OGM, organismi caratterizzati da un patrimonio genetico alterato rispetto a quello tipico della propria specie, per l’introduzione artificiale di uno o più geni provenienti da altri organismi. Ad esempio nelle fragole che vediamo in bella mostra sui banchi dei fruttivendoli, così belle e grosse, nel loro DNA è stata inserita una sequenza del codice ge- Campioni nel cuore nel mondo Buon Natale In diretta nazionale, sulle frequenze della radio del Sole 24 ore l’I.C. di Prata e sez. ass. di S.Paolina partecipa alla trasmissione “pappappero”