il tempo - Ordine Architetti Roma

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il tempo - Ordine Architetti Roma
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GIOVEDÌ 22 OTTOBRE 2015
Roma
Al S. Lucia letti con sensori anticaduta
Il nuovo sistema monitorerà a distanza i movimenti dei pazienti
L’allarme istallato anche su carrozzine, deambulatori e stampelle
Francesca Mariani
■Un sistema di sensori, insieme a un nuovo meccanismo di allerta per le emergenze sui dispositivi mobili, monitora la presenza del paziente a letto o in carrozzina e i
suoi movimenti con ausili, come il deambulatore e le stampelle. In caso sospetto, i sensori lanciano un allarme ai dispositivi di monitoraggio del
personale ospedaliero, dando informazioni su dove si
trova in quel momento il pa-
Palestra
Un paziente
impegnato
nella
riabilitazione
post
traumatica
presso la
struttura
ospedaliera
sti sociali che si aggiungono a
quelli prettamente sanitari,
le conseguenze economiche
per gli Stati europei sarebbero complessivamente di 25
miliardi di euro all’anno.
I pazienti ricoverati saranno sottoposti a un triage dei
livelli di rischio, e sensori implementati nei letti ospedalieri e negli ausili per il cammino segnaleranno in tempo
reale situazioni sospette. Segnali di allarme e informazioni sulla localizzazione del paziente viaggeranno su dispositivi mobili in dotazione a
medici e personale sanitario.
Nel settore della riabilitazione la prevenzione delle cadute si muove in più su un
crinale stretto. «Un percorso
di riabilitazione deve puntare a rendere sempre più auto-
Prevenzione
Il progetto realizzato
con la Fondazione Roma
ziente. È il progetto di prevenzione delle cadute dal letto in
ospedale della Fondazione
Santa Lucia, presentato e realizzato con il supporto della
Fondazione Roma.
I dati dell’Unione Europea
sui costi sociali connessi alle
cadute degli anziani indicano il forte bisogno di prevenzione su questo fronte in tutta Europa.
Secondo l’ultimo rapporto
pubblicato dalla Rete europea per la prevenzione delle
cadute ProFound, un terzo
della popolazione oltre i 65
anni ne è vittima e ben il 50%
dopo gli ottant’anni. Incidenti che si tradurrebbero in 3,7
milioni di ricoveri ospedalieri all'anno. Considerati i co-
65
Interventi
I segnali diranno in tempo reale
dove si trovano i malati
Santa Lucia
L’ediificio di via Ardeatina
la libertà di
movimento
Tecnologia
appropriata
Un triage con scala di colori
allo stadio di
riabilitazioa seconda del rischio
ne in cui ci
trova».
nomo nei movimenti il paNel dettaglio, il sistema di
ziente - spiega Roberta Annic- triage per la prevenzione delchiarico, responsabile del le cadute prevede quattro scaProgramma Prevenzione ca- le di colore. Bianco per padute della Fondazione Santa zienti non a rischio, all’estreLucia - dall'altra parte l’auto- mo opposto il blu per paziennomia porta con sé il rischio ti con problemi fisici e cogniche un movimento sbagliato tivi che mettono gravemente
provochi la caduta. Con que- a rischio equilibrio e movisto investimento in tecnolo- mento. I colori saranno appligie, supportato dalla Fonda- cati a letti di degenza e ausili
zione Roma, puntiamo a pre- per il movimento, ma anche
venire il rischio senza rinun- esposti sul braccialetto ospeciare a concedere al paziente daliero identificativo della
Anni
A quella età
un terzo della
popolazione è
vittima
di incidenti
25
Miliardi
Il costo annuo
su scala
europea
per le spese
dei ricoveri
Architetti Un convegno dell’ordine analizza le carenze
persona.
A ogni colore corrispondono regole di trattamento del
paziente che dovranno essere rispettate da tutto il personale medico-sanitario e condivisi con i famigliari. Intanto nei laboratori di ricerca della Fondazione si lavora allo
sviluppo di accelerometri indossabili che rispondano ai
vincoli necessari per uso
ospedaliero.
«Il sistema di prevenzione
cadute viaggerà su una rete
informatica dell’emergenza
potenziata - spiega Antonino
Salvia, direttore sanitario della Fondazione Santa Lucia Cresce da una parte l’età media dei pazienti e ci troviamo
dall’altra a ricoverare in riabilitazione persone con quadri
clinici molto più complessi e
instabili che in passato. Da
qui l’esigenza anche per il nostro ospedale di rafforzare ulteriormente il monitoraggio
delle persone in cura».
«Il nostro contributo al progetto si inquadra in un programma di investimenti in
nuove tecnologie al servizio
del paziente - osserva il direttore generale della Fondazione Roma, Franco Parassassi che ha destinato finanziamenti a strutture in grado di
assicurarci interventi efficaci entro tempi stabiliti».
La Sapienza Lo spazio prima concesso è stato revocato
Scuole, ecco dove sono Niente Aula agli studenti
le maggiori criticità
dell’Unione Universitaria
Valentina Conti
■Cinquecentointerventistrutturalinegli ultimi anni, con appalti variabili dai
100mila ai 2 milioni di euro. Numeri comunqueesiguirispettoallamolediinterventiadoggiancoradarealizzare,matestimonidicerto diunimpegno partito in
campo scolastico. Sono i dati emersi sul
capitolo "scuole romane" dal convegno
«Idee in cantiere per la scuola del futuro», organizzato dall’Ordine degli Architetti di Roma e provincia. Le criticità in
tema manutenzione ed altro sono diffuse a macchia di leopardo nei principali
quadranti della città su un quadro che
contacirca 1.500 edificiscolastici comunalicorrispondentiadoltre800istituzioniscolastiche tra nidi, materne, elementari e medie, e più di 200 scuole superiori
di proprietà provinciale. Tra i maggiori
casi carenti c’è la situazione dell’ Angelo
MaialquartiereMonti,unadellestrutture scolastiche storiche più prestigiose
dellacittà,daanniferitaapertanelcuore
dell’Urbe, della Foschi e della Sordi. Le
piùbelle:iplessineiquartieriLaRomanina e Tor Bella Monaca scaturiti dal concorso bandito di recente dal Comune di
Roma. Altra notizia positiva il fatto che
entro il 15 del mese tutte le Regioni han-
nopresentatolecandidature per accedere ai
finanziamenti messi a
disposizionedalgoverno tramite la legge della Buona scuola. E ieri
l’altro la conferenza
unificata ha altresì approvato lo schema di
bando di concorso internazionaleperlaprogettazione di 54 scuole
innovative (anche in
sostituzione di edifici
non più idonei). «Importanteèsottolineare
che la riqualificazione
dellescuole diventiilmotoreelalevaper
lariqualificazionecomplessivadiambiti
degradatieperiferici»,sottolineal’architettoPatriziaColletta,consiglieredell’Ordine degli Architetti di Roma e provincia
e presidente del Dipartimento progetto
sostenibile ed efficienza energetica. «È
inoltre da evidenziare che finalmente si
riparte con la progettazione delle scuole
tramiteiconcorsi,equestapernoiarchitettièunabattagliachefacciamodaanni
a garanzia della sana competizione sulla
professionalità e sulla trasparenza. Un
modo per premiare il merito e la capacità di noi professionisti».
Martino Villosio
Consigliere
L’architetto
Patrizia
Colletta
■ Ancora scintille, ancora polemiche
nel cuore della Sapienza. L’ultimo bracciodiferrotrarettoreestudenti(innescatodalladecisionedichiudereaule,ufficie
attività in occasione della fiera europea
dell’innovazioneospitata dall’ateneo, facendopagareilbigliettoancheagliuniversitari) era culminato nella manifestazione con annessi scontri del 16 ottobre in
piazzaleAldo Moro. Ieriinvece afarsalire
latensioneèstatalasceltadell'Università
di non concedere in extremis l’aula nella
quale si sarebbe dovuta tenere l’assembleanazionaledell’UnionedegliUniversitari. «Una riunione di 3 ore pianificata da
lungo tempo, con regolare prenotazione
dell'aula che ci era stata concessa, come
risultava ancora ieri sera sul sito della Sapienza», spiega il coordinatore dell'Udu
JacopoDionisio.«Eppureconunpreavvisodipocheorecièstatatolta».«Concentinaia e centinaia di studenti e famiglie già
in viaggio, provenienti da tutta Italia»,
spieganoinoltregliorganizzatori,«siamo
stati costretti atrovare in totale emergenza una sede alternativa». La decisione di
revocare l’aula sarebbe stata giustificata
dall’ateneoconlanecessitàdisvolgereun
controllotecnico sullasicurezza del locale. «Dubito che un controllo venga pro-
grammato con 24 ore
dianticipo,einognicaso si poteva trovare
un’altra aula», affonda
ancora Dionisio. L’assembleaerastataindettaperparlareditemicome il numero chiuso e
la tutela del diritto allo
studio, ma anche dei
test di ingresso alle facoltà appena conclusi.
Propriol'UdUunmese
fa aveva denunciato la
presenza di uno scatolone abbandonato nei
corridoi della Sapienza,contenenteilmaterialedeitestperl’accessoaMedicinasecondol’accusadell'associazione, poco prima dell'inizio delle
prove.«Osiamodifronteauncasoditotale disorganizzazione oppure l’assemblea
di ieri non era gradita», chiosa Dionisio.
Duro anche l’avvocato Michele Bonetti,
da anni a fianco dell'UdU nella lotta controilnumerochiuso. «Lariunioneèstata,
nei fatti, sabotata. Questa vicenda è un
esempio della totale disorganizzazione
dell’ateneo». Manca ovviamente la replicadellaSapienza.Contattaierida«IlTempo»,nonhaperilmomentocommentato
la vicenda.
Rettore
Eugenio
Gaudio