17/03/2016 Il Fatto - Filomena Marturano, la prima volta della

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17/03/2016 Il Fatto - Filomena Marturano, la prima volta della
IL DEBUTTO La regista ha accettato di lavorare sul testo di Eduardo, non avendolo mai visto
sul palcoscenico, ma solo al cinema: "Una grande storia d'amore che parla di etica della vita"
Filumena Marturano,
la prima volta
della Cavani a teatro
» FABRIZIO CORALLO
N
on avrei mai pensato di ritrovarmi alle prese con un
capolavoro come Filumena
Marturano per la mia prima
esperienzanel teatro di prosa", dice Liliana Cavani pre-
sentando con i suoi protagonisti Mariangela D'Abbraccio e Geppy Gleijeses lo
spettacolo tratto del celebre
testo di Eduardo De Filippo
che debutterà con la sua regia al Festival dei Due Mondi di Spoleto dall'I al 3 luglio
e che dopo due anteprime
previste il 14 e il 15 ottobre a
Carpi, sua città natale, partirà in tournée dal Quirino
di Roma il 18 ottobre.
LA REGISTA di Portiere di
notte e di ben tre film dedi-
MEDIA
cati a Francesco d'Assisi è
statamolto attiva nella lirica
(memorabile un suo allestimento de La Traviata diretto alla Scala da Riccardo
Muti nel 1990) ma ha deciso
di affrontare soltanto adesso il palcoscenico con la
commedia teatrale in tre atti
che Eduardo scrisse nel
1946 per sua sorella Titina prendendo spunto daunfatto di cronaca - dove l'exprostituta Filumena si finge
moribonda pur di farsi spo-
sare da Domenico Soriano,
l'uomo a cui è fedele da 25
anni, e fargli riconoscere tre
figli di cui uno solo è anche
suo (ma del quale non gli
svelerà mai l'identità). "Il
teatro di prosa mi è stato
proposto spesso in passato,
ad esempio nel '69, subito
dopo le riprese milanesi del
mio film I cannibali: Paolo
Grassi e Nina Vinchi mi volevano coinvolgere in un
progetto al Piccolo, ma non
me la sentii di accettare, a
differenza di quanto fece
Marco Bellocchio", spiega
la regista. "Il teatro - prosegue - è più faticoso e più difficile del c i n e m a , dove
quando una scena è stata girata se è stata ben filmata si
va avanti. Sul palcoscenico
invece c'è uno sforzo e una
tensione continua soprattutto per gli attori e il fatto
che ogni sera si debba ricominciare di nuovo, con tutta
la stanchezza della vita di ogni giorno addosso, per me è
sempre un miracolo".
A PROPOSITO di Filumena
Marturano (tra le commedie italiane più rappresentate nel mondo è inserita insieme a Napoli milionaria! e
Questi fantasmi nella raccolta Cantata dei giorni dispari dedicataall'Italia della
Ricostruzione e del disincanto) la Cavani racconta
che "all'epoca della sua prima rappresentazione al Politeama di Napoli nel 1946 fu
maltrattata dai benpensanti
perché ne era protagonista
una prostituta e perchè vi si
affrontava il problema dei
diritti dei figli illegittimi.
Ma s u c c e s s i v a m e n t e la
compagnia fu ricevuta dal
Papa.. E una grande storia
d'amore che parla di etica
della vita. Seguirò la stesura
originale per quel che mi dice perché c'è già dentro tutta la sapienza popolare, che
vuol dire sapienzain assoluto".
A CONVINCERLA definitiva-
mente ad affrontare questo
i m p e g n o è s t a t o Geppy
Gleijeses che le ha fatto leggere la biografia Vita di Eduardo di Maurizio Giammusso facendole scoprire
quanto De Filippo fosse
connesso al neorealismo.
"Ho accettato perché ero in
una zona che conoscevo e
che mi interessava raccontare. Come in tanti film memorabili della metà degli
anni 40 e del dopoguerra Eduardo in Filumena registrava senza intellettualismi le forti rivoluzioni sociali e politiche del momen-
MEDIA
to, rappresentava un'allegoria dell'Italia lacerata e
spesso depauperata anche
moralmente e ne mostrava i
drammi, le speranze, la dignità e la volontà di riscatto,
toccando tra l'altro un tema
a me molto caro, avendo io
girato a NapoliLape/Ze, ambientata nel 1944 nella città
occupata dagli alleati".
LILIANA CAVANI non ha mai
visto rappresentare dal vivo
l'opera che si accinge ad allestire ma conosce benissimo i due film che ne sono
stati tratti e che rappresentano duepuntidivista diversi. "Il primo, intitolato come
la commedia, fu portato al
cinema nel 1951 da Eduardo
che ne curò la regia oltre a
recitarvi insieme a sua sorella Titina e rappresenta una versione più tragica, più
intensa: racconta la summa
delle ingiustizie umane,
quelle subite dalla protagonista.
Il secondo, Matrimonio
all'italiana, fu diretto nel
1964 da Vittorio De Sica, che
considero il più grande regista del mondo: c'è una Sophia Loren da antologia così
come lo è anche quell'ironia,
quella furbizia spicciola,
quell'ingenuità da 'cazzaro'
portata in scena in modo sublime da M a r c e l l o Mastroianni".
L'anteprima
Al Festival
dei Due
Mondi
di Spoleto,
poi
in tournée
da ottobre
SECONDO TEMPO » 23
Giuvedi 17 Marzo 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO |
I IL DEBUTTO La regista ha accettato di lavorare sul testo di Eduardo, non avendolo mai visto
sul paleoscenico, ma solo al cinema: "Una grande storia ci amore che parla eli etica della vita"
N
Ricarica
- STORIE
DI EROI
In occasione
della Giornata della Memoria perle
vittime di
mafia, lunedi
al Teatro Argentina di
Roma debutta in prima
nazionale
"Dieci storie
proprio cosi".
Lo spettacolo
racconta di
vittime conosciute ma dimenticate
della criminalità organizzata, storie di impegno civile
e riscatto sociale, di responsabilità
individuali
e collettive,
di connivenze
istituzionali
e di taciti
consensi
i m p e g n o è s t a t o Geppy
Gleijeses che le hafatto leggere la biografìa Vitti di Eduardo di Maurizio Giammusso facendole scoprire
quanto De Filippo fosse
connesso al neorealismo.
"Ho accettato perché ero hi
una zona che conoscevo e
che mi interessava raccontare. Come in tanti film memorabili della metà degli
anni 40 e del dopoguerra Eduardo in Filumena registrava senza intellettualismi le forti rivoluzioni sociali e politiche del momento, rappresentava un'allegoria dell'Italia lacerata e
spesso depauperata anche
moralmente e ne mostrava i
drammi, le speranze, la dignitàela volontà di riscatto,
toccando tra l'altro un tema
a me molto caro, avendo io
girato a NapoliLapt7/e, ambientata nel 1944 nella città
occupata dagli alleati".
» FABRIZIO CORALLO
on avrei mai pensato di ritrovarmi alle prese con un
capolavoro come Filumena
Marturano per la mia prima
esperienzanel teatro di prosa", dice Liliana Cavani presentando coni suoi protagonisti Mariangela D'Abbraccio e Geppy Gleijeses lo
spettacolo trattodelcelcbrc
testo di Eduardo De Filippo
che debutterà con la sua regia a] Festival dei Due Mondi di Spoleto dall'I al 3 luglio
e che dopo due anteprime
previste il 14 e il 15 ottobre a
Carpi, sua città natale, partirà in tournée dal Quirino
di Roma il 18 ottobre.
LA REGISTA di Portiere di
notte e di ben tre film dedicati a Francesco d'Assisi è
statamol to attiva nella lirica
(memorabile un suo allestimento deLa Traviata diretto alla Scala da Riccardo
Muti nel 1990) ma ha deciso
di affrontare soltanto adesso il palcoscenico con la
commcdiateatraleintre atti
che E d u a r d o scrisse nel
1946 per sua sorella Titinaprendendo spunto daunfatto dicronaca-dove l'exprostituta Filumena si finge
moribonda pur di farsi sposare da Domenico Soriano,
l'uomo a cui è fedele da 25
anni, e fargli riconoscere tre
figli di cui uno solo è anche
suo (ma del quale non gli
svelerà mai l'identità). "Il
teatro di prosa mi è stato
proposto spesso in passato,
ad esempio nel '69. subito
dopo le riprese milanesi del
mio film I cannibali: Paolo
Grassi e Nina Vincili mi volevano coinvolgere in un
progetto al Piccolo, ma non
me la sentii di accettare, a
differenza di quanto fece
Marco Bellocchio", spiega
la regista. "Il teatro - prosegue - è piùfaticoso e più difficile del c i n e m a , d o v e
quando unascena è statagi-
Filumena Marturano,
la prima volta
della Cavani a teatro
rata se è stata ben filmata si
va avanti. Sul palcoscenico
invece c'è uno sforzo e una
tensione continua soprattutto per gli attori e il fatto
che ogni sera si debba ricominciare dinuovo, con tutta
lastanchezza della vita di ognigiornoaddosso, per me è
sempre un miracolo".
A PROPOSITO di Filumena
Marturano (tra le commedie italiane più rappresen-
tate nel mondo è inserita insieme a Napoli milionaria! e
Questi fantasmi nella raccolta Cantata dei giorni dìspari dedicata all'Italia della
Ricostruzione e del dishicanto) la Cavani racconta
che "all'epoca della sua prima rappresentazione al PoliteamadiNapolinell94ófu
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compagnia fu ricevuta dal
Papa... E una grande storia
d'amore che parla di etica
della vita. Seguirò la stesura
originale per quel che mi dice perché c'è già dentro tutta la sapienza popolare, che
vuol dire sapienza in assoluA CONVINCERLA definitivamente ad affrontare questo
LILIANA CAVANI non ha mai
visto rappresentare dal vivo
l'opera che si accinge ad allestire ma conosce benissimo i due film che ne sono
stati tratti e che rappresentano duepunti di vistad iversi. "Il primo, intitolato come
la commedia, fu portato al
cinema nel 1951 da Eduardo
che ne curò la regia oltre a
recitarvi insieme a sua sorella Titilla e rappresenta lina versione più tragica, più
intensa: racconta la summa
delle ingiustizie umane,
quelle subite dalla protagonista.
Il secondo, Matrimonio
all'italiana, fu diretto nel
1964daVittorioDeSica,che
considero LI più grande regista del mondo: c'è una Sophia Loren da antologia così
come lo è anche quell'ironia,
quella furbizia spicciola,
quell'ingenuità da 'cazzato'
portata in scenain modo sub l i m e da M a r c e l l o Mastro ianni".
CIAKSIGIRA Anche Panariello torna sul set in "Il nostro miglior amico" di Antonello Grimaldi
sto importante e coraggiosa che Amnesty ha deciso
di patrocinare e che da questo venerdì inizlerà 11 suo
tour di proiezioni lungo la
Penisola.
» F. CO.
R
iccardo Milani tornerà a dirigere in
estate, dopo Scusate se esisto!, sua
moglie Paola Cortellesi in una nuova
commedia prodotta da Wiklisde dal titolo
provvisorio Mamma o papà di cui l'attrice
romana - anche cosccncggiatricc - sarà la
protagonista insieme ad Antonio Albane-
Risorto
Regia: Kevin Reynolds
Attori principali: Joseph
Fìennes, Tom Felton
Durata: 8 0 min.
DOPO La Vie d'Adele Abdellatif Kechiche
preparaunfilm sul Medio Evo dal titolo-L'ascension che sarà gi rato damarzu a giugno in
italiano.
*****
INCOMBE la Pasqua: potrebbe non arrivare un
filma tema? Il tribuno romano Clavio (Fiennes)
e il suo attendente Lucio (Felton) devono risolvere il mistero della scomparsa della salma di
Yeshua, ovvero Gesù, chi l'ha trafugata? Al contrario della rivolta di Gerusalemme, la Resurrezione non e contemplata...Complice lo Shakespeare in Love nella filmografia di Fiennes, Risen
- Risorto pare Jesus in Love: sceneggiatura alimentare, ricostruzione (scenografie e costumi)
in saldo, crocifissioni e riesumazioni a pioggia,
le intenzioni sono da "romanzo a tratti poliziesco", gli esiti da feuilleton a tratti evangelico.
Bello lo scontro romani-zeloti dell'incipit, ma la
finale dipartita di Gesù verso il sole è degna di
un'Isola dei Famosi. Cristo pietà.
LA INDIGO film produrrà in estate l'opera
prima di Giancarlo Fontanac Giuseppe Stasi, già autori del film per Sky.Amore oggi e
collaboratori di Neri Marcorè eSabinaGuzzanti in alcuni programmi tv. Scritta daFabio Eonifacci e interpretata da Miriam Leone nel ruolo della protagonista,! a commedia
ambientata nella Roma di oggi si intitolerà
Metti la nonna infi-eezer e racconterà un decesso di un'anziana signora tenuto nascosto
per continuare a riscuotere la pensione.
REDUCE dalla misurata prova nel recente
film di Mimmo CaloprestiC/noper fut tfcdalla fiction Tutti insieme all'improvviso Giorgio Panariello tornerà presto agirare un film
FED. PONT.
MEDIA
"Mamma e papà'
Cortellesi
e Albanese
diretti da Milani
da protagonista per il cinema
dal titolu II nostro miglior amico che sarà diretto da Antonello Grimaldi e prodotto
da Gianluca Curti per Minerva Picturcs.
TONI D'Angelo ha iniziato
da qualche giorno le riprese
di Falchi, un poi iziescogirato nei territori della comunità cinese di Napoli come
TRASFERITASI da tempo a Hollywood la
spagnolaPaz V'ega ^t;;i girando in Messico la
commcdiS-Lavida inmoralde lapareja ideal
diretta da Manolo Caro e reciterà presto a
St.Louis con Vincent D'Onofrio eTimRoth
nel thriller AFallfrom Grace diretto da Jennifer Chambers Lynch.
IL REGISTA Daniele Costantini prepara un
film documentario dedicato a Mommo
Mancini, una singolare fìguradel panorama
dell'arte contemporanea internazionale nella Roma dei
decenni scorsi definito da
Mimmo Paladino "viaggiatore
di alchimie" che lisi collaborato
- scegliendo i materiali e preparando i colori e le tele- con
un numero impressionante di
grandi artisti diventati suoi amici come Balthus, Renato
Guttuso e Mario Schifano.
ISABELLA Ferrari, Alessio BoGranturco e le strade della Paola Cortellesi verrà diretta ni e Sergio Rubini saranno i
Ferrovia, interpretato da dal marito Riccardo Milani
protagonisti di una nuova ficClaudio Amendola nel ruotion sul set in tarda primavera
lo del capo della Squadra Mobile e da FordircttadaRiccardoDomi,prodottadalla Cani nato Cerlino e Michele Riondino in quel- sanova produzioni di Luca Barbareschi per
li di due poliziotti che vivono costante-m cu
Rai-fiction e destinata alla programmazione
te sullastrada, oltre che dall'esordiente ciinvernale di Rai 1.
nese MaXiao Ya.