Testo - ComuneWeb

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Allegato sub C)
COMUNE DI CISON DI VALMARINO (TV)
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PREMESSA GENERALE
Mentre il presente bilancio di previsione 2015 e pluriennale 2015-2017 completa il suo iter di esame e approvazione da parte dei competenti organi comunali, a Roma si è avviata la discussione
parlamentare del d.d.l. di stabilità 2015, presentato ufficialmente dal Governo il 15 ottobre u.s.
Cifre alla mano, il ddl ddl Stabilità 2015, in combinazione con le altre leggi già in vigore, comporta una riduzione delle risorse correnti comunali per oltre 3,7 miliardi di euro! Questa, infatti, è la cifra a
cui si giunge sommando gli impatti finanziari dei diversi provvedimenti riguardanti la finanza comunale.
In primo luogo, al contenimento della spesa per 1,2 miliardi (articolo 35, co. 16 del d.d.l.) si devono aggiungere 300 milioni di riduzioni previste da provvedimenti precedenti (dl 66/2014 e dl 95/2012), per un
totale di 1 miliardo e 500 milioni.
In secondo luogo, la riforma dei bilanci pubblici (l’armonizzazione ex d.lgs. 126/2014) prevede che i crediti di dubbia esigibilità – stimati dalla Ragioneria in 2,25 mld., ma in realtà valutabili in almeno 2,8
miliardi – siano sterilizzati riducendo di pari importo le entrate disponibili sul bilancio di parte corrente, ciò determina una contrazione sulla spesa corrente.
In terzo luogo, il ddl Stabilità, infine, non rifinanzia il c.d. Patto verticale incentivato che nel 2014 destinava risorse statali per circa 1,3 mld. di euro alle Regioni per diminuire gli obiettivi di Patto dei Comuni
(954 mln.) e delle Province (318 mln). Il sostegno statale alla riduzione degli obiettivi di Patto 2015 dei Comuni è quindi negativo (850 mln. dichiarati per il 2015 a fronte di 954 mln. del 2014, non rifinanziati).
L’effetto complessivo rischia di essere insostenibile per un’ampia fascia di Comuni, come evidenziato dallo stesso presidente dell’ANCI in occasione dell’audizione dei rappresentanti
dell’Associazione del 4 novembre u.s. da parte delle commissioni bilancio e programmazione economica di Camera e Senato.
Inoltre, da fonti attendibili si è diffusa la notizia che si terrà a breve un’ulteriore incontro, questa volta tra ANCI e Governo (probabilmente il 13 o 14 novembre p.v.) avente per oggetto un’ulteriore revisione
della fiscalità locale che potrebbe essere caratterizzata da un quadro di massima così costituito:
- local tax: nuovo tributo sugli immobili che accorperebbe IMU e TASI; le caratteristiche essenziali rimarrebbero quelle dei tributi visti fin qui (ICI, IMU e TASI) quindi base imponibile basata sulla rendita,
applicazione di aliquote manovrabili dai Comuni e detrazione non proporzionale. Proprio sulle misure di aliquote e detrazione i tecnici delle Finanze starebbero ancora vagliando alcune possibilità (le
indiscrezioni parlano di un'aliquota sull'abitazione principale tra lo 0,25% con una detrazione di 100€ ed il possibile incremento per i figli e lo 0,50% e sugli immobili diversi di un'aliquota massima all'1,20%).
A differenza di quanto appreso nei giorni scorsi i tributi "minori" TOSAP/COSAP e Imposta sulla Pubblicità non dovrebbero essere inseriti in questo prelievo. Sembra confermata l'inversione di competenze
tra Stato e Comuni su Addizionale IRPEF e Imposta sui fabbricati di categoria D, con questi ultimi ai Sindaci; probabile l'istituzione di un fondo ad hoc per riequilibrare la situazione nel caso di forti incrementi
o decrementi di gettito nei Comuni (ad esempio Comuni industriali o turistici con elevata presenza di fabbricati D) mentre restano dubbie le modalità di calcolo di tale riequilibrio (e, se si adotteranno i criteri
sin qui adottati, la preoccupazione è tanta e più che giustificata).
- IMU secondaria: in mancanza del regolamento attuativo (previsto dalla legge delega del 2012), a pochi giorni dalla teorica entrata in vigore sembrerebbe scontato un nuovo rinvio per il debutto del nuovo
tributo con il mantenimento dell'assetto attuale (tanto più che sembra allontanarsi l'ipotesi di un ingresso dei tributi coinvolti nella local tax).
- TARI: smembrandosi di fatto la IUC, con l'introduzione della local tax che assorbirebbe IMU e TASI, la TARI dovrebbe restare di fatto indenne e proseguire senza troppi sconvolgimenti; la revisione di
qualche comma della Legge 147/2013 (legge di stabilità 2014) appare scontata per affrancare il tributo dall'Imposta Unica Comunale che di fatto verrebbe soppressa.
I prossimi giorni saranno decisivi per confermare l'assetto sopra delinato, introducendo emendamenti del Disegno di Legge Stabilità licenziato dal Governo. In ogni caso il testo attuale, che approderà a fine
mese alle Camere per la discussione al momento non riporta alcuna disposizione in tema di fiscalità locale.
E’ evidente che di fronte alle prospettive appena enunciate (i tagli lineari insostenibili alle risorse comunali previsti dal d.d.l. di stabilità 2015 e l’ennesima riforma alla fiscalità locale) sono alte le probabilità di
trovarsi costretti nel 2015 a rivedere i programmi qui riportati, nonostante in questo bilancio sia già stata applicata una notevole riduzione dello stanziamento del fondo di solidarietà comunale.
E sempre con in relazione ai metodi “barbari” utilizzati dallo Stato per il risanamento della finanza pubblica non si può non ricordare l’attuale sistema di calcolo degli obiettivi del patto di stabilità interno.
Le criticità che comporta questo meccanismo astruso di calcolo sono state dettagliatamente descritte, per l’ennesima volta, nella deliberazione di giunta comunale n. 97 del 03/12/2014 avente per oggetto il
Patto di stabilità, dove sono state anche evidenziate tutte le iniziative intraprese per cercare comunque, nei limiti del possibile, di rispettare i vincoli del patto, fermo restando l’evidente sproporzione tra il
valore dei saldi/obiettivi fissati da tale sistema di calcolo e il risicato margine di discrezionalità di cui può disporre l’amministrazione comunale.
In ogni caso, anche quest’anno come negli anni precedenti, nonostante l’aggravarsi di una situazione generale di persistente confusione, e malgrado la miriade di vincoli di finanza pubblica sempre più
pressanti, iniqui e contraddittori, attraverso la presentazione della presente proposta di bilancio 2015 entro il mese di dicembre, si è inteso meglio garantire, per quanto possibile, il raggiungimento degli
obiettivi contenuti nelle linee programmatiche di mandato. Una scelta, quella di una “puntuale” programmazione, che finora ha dimostrato la sua concreta utilità per un’efficace ed efficiente gestione di tutti i
servizi comunali.
Pertanto, nel rispetto della disciplina del Testo Unico degli Enti Locali, il bilancio di previsione annuale, la relazione previsionale e programmatica, il bilancio pluriennale e gli altri allegati sono stati predisposti
dall’organo esecutivo e vengono ora presentati, insieme alla relazione del Collegio dei revisori, al Consiglio comunale nei termini indicati dal Regolamento di contabilità oltre dal D.Lgs. n. 267/00, tenuto
conto della normativa vigente e dei programmi dell’Ente
Nel corso del 2015, non appena saranno chiari i contenuti del testo definitivo della legge di stabilità attualmente all’esame delle commissioni parlamentari, si procederà – ove possibile e necessario - ad
approvare le eventuali variazioni di bilancio e ad adottare i provvedimenti che si renderanno necessari per il rispetto della nuova normativa.
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Si sottolinea che malgrado le condizioni sopra descritte, l’A.C. continua a prestare una grande attenzione al “sociale” attraverso l’aiuto concreto alle famiglie in difficoltà e, soprattutto, alle fasce più deboli
della popolazione che, oggi come non mai, subiscono gli effetti negativi della crisi economica.
Fino a quando sarà possibile si realizzeranno specifici progetti nell’area socio-assistenziale con i quali si concretizzerà ulteriormente la risposta dell’A.C. alle esigenze delle famiglie più disagiate.
A tal fine, è stato mantenuto anche nel 2015 lo stanziamento di un fondo di sostegno denominato “Fondo sociale”, che si aggiunge alle diverse tipologie di sostegno già presenti in bilancio, per i nuclei
familiari che versano in situazione di disagio che consentirà, attraverso modalità elaborate dai diversi uffici interessati sulla base delle direttive dell’ente, di effettuare con la necessaria tempestività quegli
interventi mediati che risultassero necessari per contenere e supportare situazioni di difficoltà.
Tenuto conto di quanto sopra evidenziato, e fermo restando la fattiva e consolidata collaborazione tra organi di governo ed apparato gestionale, il bilancio di previsione 2015 e pluriennale 2015-2017 risulta
in linea con le finalità che l’Amministrazione comunale si è impegnata a perseguire con il proprio programma politico. Finalità ben individuate nelle ridette linee programmatiche, approvate con deliberazione
consigliare n. 26 del 30.07.2014, cui si è continuato a fare riferimento anche nella predisposizione del bilancio di previsione 2015 i cui contenuti, oltre ad essere coerenti con gli obiettivi gestionali ad esse
correlati, sono anche rispettosi dei dovuti requisiti di veridicità e trasparenza.
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Relazione Previsionale e Programmatica 2015 - 2017
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE
1.1 - POPOLAZIONE
1.1.1
- Popolazione legale al censimento 2011...................................................................n. 2711
1.1.2
- Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente
(art. 110 D.L.vo n. 77/95)..........................................................................................n. 2722
di cui: maschi ...............................................................................n. 1328
femmine.............................................................................n. 1394
nuclei familiari.................................................................................n. 1159
comunità/convivenze ......................................................................n. 0
1.1.3
- Popolazione all'1 gennaio 2013
(penultimo anno precedente)..................................................................................... 2722
- Nati nell'anno ................................................................. n. 28
- Deceduti nell'anno ......................................................... n. 21
saldo naturale........................................................................................................n. 7
- Immigrati nell'anno......................................................... n. 90
- Emigrati nell'anno .......................................................... n. 87
saldo migratorio.....................................................................................................n. 3
- Popolazione al 31 dicembre 2013
(penultimo anno precedente)....................................................................................n. 2732
di cui
- In età prescolare (0/6 anni).......................................................................................n. 166
- In età scuola obbligo (7/14 anni) ..............................................................................n. 198
- In forza lavoro 1a occupazione (15/29 anni) ............................................................n. 375
- In età adulta (30/65) anni..........................................................................................n. 1371
- In età senile (oltre 65 anni) .......................................................................................n. 622
1.1.4
1.1.5
1.1.6
1.1.7
1.1.8
1.1.9
1.1.10
1.1.11
1.1.12
1.1.13
1.1.14 - Tasso di natalità ultimo quinquennio:
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Anno
2009
2010
2011
2012
2013
Tasso
0,85
1,21
0,91
0,99
1,02
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE
1.1 - POPOLAZIONE
(segue)
1.1.15 - Tasso di mortalità ultimo quinquennio:
Anno
2009
2010
2011
2012
2013
Tasso
0,85
0,73
1,02
0,58
0,77
1.1.16 - Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente
abitanti ..............................n.
entro il
...................n.
1.1.17 - Livello di istruzione della popolazione residente:
Laurea
10%
Diploma
33%
Licenza media
38%
Licenza elementare 15,50%
Analfabeti
3,5%
Analfabeti
0%
1.1.18 - Condizione socio-economica delle famiglie:
Il tenore di vita delle famiglie nell'ultimo anno si è notevolmente abbassato in conseguenza della grave
crisi economica in atto già da alcuni anni. Infatti un buon numero di famiglie che godevano di un tenore
socio-economico medio-alto si trovano in difficoltà ed una consistente fascia di popolazione
appartenente ad una situazione economica che si possa definire media, (costituite da famiglie
plurireddito e con abitazione di proprietà), si trovano oggi in mobilità, cassa integrazione o privi di ogni
forma di reddito. La fascia più debole dal punto di vista socio economico si identifica, in linea di
massima, nelle famiglie con figli minori, aggravate da spese di affitto o mutuo e nei pensionati che
percepiscono pensioni minime o assegni sociale.
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE
1.2 - TERRITORIO
1.2.1
- Superficie in Kmq 28,75
1.2.2 - RISORSE IDRICHE
* Laghi n. 0
1.2.3 - STRADE
* Statali
Km 0
* Vicinali
Km 20
1.2.4
* Fiumi e torrenti n. 3
* Provinciali Km 12
* Autostrade Km 0
- PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI
SÌ
NO
* Piano regolatore adottato
* Piano regolatore approvato
* Programma di fabbricazione
* Piano edilizia economica e
popolare
* Comunali Km 20
Se SÌ, data ed estremi del provvedimento
di approvazione
Delibera C.C. n.12 del 2/03/1992
D.G.R. n. 3670 del 30/7/1993
PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI
* Industriali
* Artigianali
* Commerciali
* Altri strumenti (specificare)
Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti
(art. 12, comma 7, D.Lvo 77/95)
SÌ
NO
Se SÌ indicare l'area della superficie fondiaria (in mq.)
P.E.E.P.
P.I.P.
AREA INTERESSATA
0
0
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AREA DISPONIBILE
0
0
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SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE
1.3 - SERVIZI
1.3.1 - PERSONALE
1.3.1.1
Q.F.
A2
B1
B3
B5
C2
C3
PREVISTI IN PIANTA
ORGANICA N.
1
1
2
2
1
2
IN SERVIZIO
NUMERO
1
1
2
2
1
2
Q.F.
D2
D3
PREVISTI IN PIANTA
ORGANICA N.
2
2
3
3
IN SERVIZIO
NUMERO
1.3.1.2 - Totale personale al 31/12 dell'anno precedente l'esercizio in corso
di ruolo
n. 14
fuori ruolo n. 0
Q.F.
1.3.1.3 - AREA TECNICA
QUALIFICA
N. PREV.
PROFESSIONALE
P.O.
N. IN
SERV.
6
Istruttore
1
1
7
Istruttore direttivo
1
1
1.3.1.4 - AREA ECONOMICO-FINANZIARIA
QUALIFICA
N. PREV.
N. IN
Q.F.
PROFESSIONALE
P.O.
SERV.
Collaboratore part5
2
2
time
7
Istruttore direttivo
1
1
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SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE
1.3 - SERVIZI
(segue)
Q.F.
1.3.1.5 - AREA DI VIGILANZA
QUALIFICA
N. PREV.
PROFESSIONALE
P.O.
N. IN
SERV.
1.3.1.6 - AREA DEMOGRAFICA/STATISTICA
QUALIFICA
N. PREV.
N. IN
Q.F.
PROFESSIONALE
P.O.
SERV.
NOTA: per le aree non inserite non devono essere fornite notizie sui dati del personale. In caso di attività
promiscua deve essere scelta l'area di attività prevalente.
Q.F.
3
5
6
7
1.3.1.5 - AREA DI VIGILANZA
QUALIFICA
N. PREV.
PROFESSIONALE
P.O.
Operatore part-time 1
Collaboratori
3
Istruttore
2
Istruttore direttivo
3
N. IN
SERV.
1.3.1.6 - AREA DEMOGRAFICA/STATISTICA
QUALIFICA
N. PREV.
N. IN
Q.F.
PROFESSIONALE
P.O.
SERV.
1
3
2
3
NOTA: per le aree non inserite non devono essere fornite notizie sui dati del personale. In caso di attività
promiscua deve essere scelta l'area di attività prevalente.
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE
1.3 - SERVIZI
1.3.2 - STRUTTURE
TIPOLOGIA
1.3.2.1
1.3.2.2
1.3.2.3
1.3.2.4
1.3.2.5
Asili nido
Scuole materne
Scuole elementari
Scuole medie
Strutture residenziali
per anziani
(segue)
n. 0
n. 0
n. 1
n. 0
n. 0
ESERCIZIO
IN CORSO
Anno 2014
posti 0
posti 0
posti 1
posti 0
PROGRAMMAZIONE
PLURIENNALE
Anno 2015
Anno 2016
Anno 2017
posti 0
posti 0
posti 0
posti 0
posti 0
posti 0
posti 1
posti 1
posti 1
posti 0
posti 0
posti 0
posti 0
posti 0
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posti 0
posti 0
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE
1.3 - SERVIZI
(segue 1.3.2 - Strutture)
TIPOLOGIA
1.3.2.6
1.3.2.7
Farmacie comunali
Rete fognaria in km
- bianca
- nera
- mista
1.3.2.8
1.3.2.9
1.3.2.10
1.3.2.11
Esistenza depuratore
Rete acquedotto in km
Attuazione servizio idrico integrato
Aree verdi, parchi, giardini
1.3.2.12 Punti luce illuminazione pubblica
1.3.2.13 Rete gas in km
1.3.2.14 Raccolta rifiuti in quintali
- civile
- industriale
- racc.diff.ta
1.3.2.15 Esistenza discarica
1.3.2.16 Mezzi operativi
1.3.2.17 Veicoli
1.3.2.18 Centro elaborazione dati
1.3.2.19 Personal computer
1.3.2.20 Altre strutture (specificare)
ESERCIZIO
IN CORSO
Anno 2014
n. 0
PROGRAMMAZIONE
PLURIENNALE
Anno 2015
Anno 2016
Anno 2017
n. 0
n. 0
n. 0
0
7,83
0
SÌ
NO
39,00
SÌ
NO
n. [7]
hq [0,50]
n. 344
0
9916
9916
0
SÌ
NO
SÌ
NO
n. 3
n. 4
SÌ
NO
n. 24
0
7,83
0
SÌ
NO
39,00
SÌ
NO
n. [7]
hq [0,50]
n. 344
0
0
0
0
SÌ
NO
SÌ
NO
n. 3
n. 4
SÌ
NO
n. 24
Pag. 11 di 90
0
7,83
0
SÌ
NO
39,00
SÌ
NO
n. [7]
hq [0,50]
n. 344
0
0
0
0
SÌ
NO
SÌ
NO
n. 3
n. 4
SÌ
NO
n. 24
0
7,83
0
SÌ
NO
39,00
SÌ
NO
n. [7]
hq [0,50]
n. 344
0
0
0
0
SÌ
NO
SÌ
NO
n. 3
n. 4
SÌ
NO
n. 24
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE
1.3 - SERVIZI
1.3.3 - ORGANISMI GESTIONALI
1.3.3.1
1.3.3.2
1.3.3.3
1.3.3.4
1.3.3.5
CONSORZI
AZIENDE
ISTITUZIONI
SOCIETÀ DI CAPITALE
CONCESSIONI
ESERCIZIO
IN CORSO
Anno 2014
n. 2
n. 0
n. 0
n. 4
n. 1
PROGRAMMAZIONE
PLURIENNALE
Anno 2015
Anno 2016
Anno 2017
n. 2
n. 2
n. 2
n. 0
n. 0
n. 0
n. 0
n. 0
n. 0
n. 4
n. 4
n. 4
n. 1
n. 1
n. 1
1.3.3.1.1 - Denominazione Consorzio/i
C.I.T. Consorzio Igene e Territorio e Bim Piave.
1.3.3.1.2 - Comune/i associato/i (indicare il n. tot. e nomi)
C.I.T. Consorzio Igiene del Territorio è costituito da 44 Comuni: Cappella Maggiore, Cessalto, Chiarano,
Cimadolmo, Cison di Valmarino, Codognè, Colle Umberto, Conegliano, Cordignano, Farra di
Soligo, Follina, Fontanelle, Fregona, Gaiarine, Godega di Sant’Urbano, Gorgo al Monticano,
Mansuè, Mareno di Piave, Meduna di Livenza, Miane, Moriago della Battaglia, Motta di Livenza,
Oderzo, Ormelle, Orsago, Pieve di Soligo, Ponte di Piave, Portobuffolè, Refrontolo, Revine
Lago, Salgareda, San Fior, San Pietro di Feletto, San Polo di Piave, Santa Lucia di Piave, San
Vendemiano, Sarmede, Segusino, Sernaglia della Battaglia, Tarzo, Valdobbiadene, Vazzola,
Vidor, Vittorio Veneto.
Bim Piave – Bacino Imbrifero Montano del Piave è costituito da 34 Comuni: Breda di Piave, Cavaso del
Tomba, Cimadolmo, Cison di Valmarino, Crocetta del Montello, Farra di Soligo, Follina, Giavera
del Montello, Mareno di Piave, Maserada sul Piave, Miane, Moriago della Battaglia, Nervesa
della Battaglia, Ormelle, Paderno del Grappa, Pederobba, Pieve di Soligo, Ponte di Piave,
Possagno, Refrontolo, Revine Lago, Salgareda, San Biagio di Callalta, Santa Lucia di Piave,
Segusino, Sernaglia della Battaglia, Spresiano, Susegana, Tarzo, Valdobbiadene, Vidor,
Vittorio Veneto, Volpago del Montello, Zenson di Piave.
1.3.3.2.1 - Denominazione Azienda
1.3.3.2.2 - Ente/i Associato/i
1.3.3.3.1 - Denominazione Istituzione/i
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SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE
1.3 - SERVIZI
1.3.3.3.2 - Ente/i Associato/i
1.3.3.4.1 - Denominazione S.p.A.
Asco Holding, Schievenin Alto Trevigiano S.r.l., Alto Trevigiano Servizi S.r.l., Gal Dell’Alta Marca Trevigiana
soc.cons.a RL.
1.3.3.4.2 - Ente/i Associato/i
1.3.3.4.1 - Denominazione S.p.A
Asco Holding, Schievenin Alto Trevigiano S.r.l., Alto Trevigiano Servizi S.r.l., Gal Dell’Alta Marca Trevigiana
soc.cons.a RL.
1.3.3.4.2 - Ente/i Associato/i
1 Alano di Piave
2 Altivole
3 Arcade
4 Asolo
5 Borso del Grappa
6 Breda di Piave
7 Caerano di San Marco
8 Cappella Maggiore
9 Carbonera
10 Casier
11 Castelcucco
12 Castelfranco Veneto
13 Cavaso del Tomba
14 Ceggia
15 Cessalto
16 Chiarano
17 Chions
18 Cimadolmo
19 Cison di Valmarino
20 Codognè
21 Colle Umberto
22 Conegliano
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE
1.3 - SERVIZI
23 Cordignano
24 Cornuda
25 Crespano del Grappa
26 Crocetta del Montello
27 Farra di Soligo
28 Follina
29 Fontanelle
30 Fonte
31 Fossalta di Piave
32 Fregona
33 Giavera del Montello
34 Godega di Sant'Urbano
35 Gorgo al Monticano
36 Istrana
37 Mansuè
38 Mareno di Piave
39 Maser
40 Maserada sul Piave
41 Meduna di Livenza
42 Meolo
43 Miane
44 Monastier di Treviso
45 Monfumo
46 Morgano
47 Moriago della Battaglia
48 Motta di Livenza
49 Nervesa della Battaglia
50 Ormelle
51 Orsago
52 Paderno del Grappa
53 Paese
54 Piasiano di Pordenone
55 Pederobba
56 Pieve di Soligo
57 Ponte di Piave
58 Portobuffolè
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE
1.3 - SERVIZI
59 Possagno
60 Povegliano
61 Pravisdomini
62 Preganziol
63 Quero
64 Quinto di Treviso
65 Refrontolo
66 Resana
67 Revine Lago
68 Riese Pio X°
69 Roncade
70 Salgareda
71 San Biagio di Callalta
72 San Fior
73 San Pietro di Feletto
74 San Polo di Piave
75 San Vendemiano
76 San Zenone degli Ezzelini
77 Santa Lucia di Piave
78 Sarmede
79 Segusino
80 Sernaglia della Battaglia
81 Spresiano
82 Susegana
83 Tarzo
84 Torre di Mosto
85 Trevignano
86 Valdobbiadene
87 Vas
88 Vazzola
89 Vidor
90 Villorba
91 Vittorio Veneto
92 Volpago del Montello
93 Zenson di Piave
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE
1.3 - SERVIZI
1.3.3.5.1 - Servizi gestiti in concessione
Riscossione pubblicità e pubbliche affissioni - TOSAP
1.3.3.5.2 - Soggetti che svolgono i servizi
Abaco per il servizio di pubblicità e pubbliche affissioni.
1.3.3.6.1 - Unione di comuni (se costituita) n.
Comuni uniti (indicare i nomi per ciascuna unione)
1.3.3.7.1 - Altro (specificare)
A.A.T.O Veneto Orientale
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE
1.3 - SERVIZI
1.3.4 - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA
1.3.4.1
- ACCORDO DI PROGRAMMA
Oggetto
Altri soggetti partecipanti
Impegni da mezzi finanziari
Durata dell'accordo
L'accordo è:
in corso di definizione
già operativo
Se già operativo indicare la data di sottoscrizione
1.3.4.2
- PATTO TERRITORIALE
Oggetto
Altri soggetti partecipanti
Impegni di mezzi finanziari
Durata del Patto territoriale
Il Patto territoriale è:
in corso di definizione
già operativo
Se già operativo indicare la data di sottoscrizione
1.3.4.3
- ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (specificare)
Oggetto
Altri soggetti partecipanti
Impegni di mezzi finanziari
Durata
Indicare la data di sottoscrizione
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE
1.3 - SERVIZI
1.3.5
- FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA
1.3.5.1 - Funzioni e servizi delegati dallo Stato
- Riferimenti normativi
- Funzioni e servizi
- Trasferimenti di mezzi finanziari
- Unità di personale trasferito
1.3.5.2 - Funzioni e servizi delegati dalla Regione
- Riferimenti normativi
- Funzioni e servizi
- Trasferimenti di mezzi finanziari
- Unità di personale trasferito
1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE
1.4 - ECONOMIA INSEDIATA
Il tessuto delle piccole e medie imprese rappresenta una realtà peculiare e consolidata di Cison di Valmarino: un fattore fondamentale di dinamismo e di crescita per
l'economia locale. Si avverte tuttavia da parte dei protagonisti del sistema, una incapacità di fondo, di agire in termini di innovazione strategica, competitività e di
investimenti, questo, dovuto soprattutto al fatto che si tratta di aziende artigiane a carattere familiare, radicate nel territorio ormai da decenni.
La grave crisi economica in atto, rischia di amplificare i problemi del sistema produttivo locale connessi alla scarsa attitudine a compiere investimenti nell'attività di
ricerca e sviluppo, che si spiega con le peculiari caratteristiche settoriali (limitata presenza nei settori delle tecnologie avanzate e dei materiali innovativi) e
soprattutto dimensionali delle imprese locali.
L’attuale congiuntura economica sfavorevole, ha portato, purtroppo, ad un continuo calo di occupati in seguito alla chiusura di alcune unità operative, creando forti
ripercussioni sul tessuto sociale ed in particolare sulle famiglie monoreddito. Discorso analogo vale per gli extracomunitari nord africani e dei paesi dell’est europeo
che – più di altri – pagano ora le conseguenze della generale situazione di crisi che interessa l’economia nazionale e che purtroppo non ha risparmiato neanche
questo territorio.
Si rileva, in particolare, un significativo decremento di aziende del settore mobiliero e del legno, di imprese di cablaggi e assemblaggi elettrici, edili e delle
costruzioni, mentre è del tutto scomparso il settore tessile, comparto trainante dell'economia locale degli anni 70/80.
L'agricoltura, principale fonte di ricchezza per le famiglie di inizio del secolo scorso e fino al primo dopoguerra, va via via ricoprendo un ruolo sempre più marginale
nel panorama produttivo complessivo, sia perché grandi aree sono state urbanizzate nel passato in favore del nascere di nuovi insediamenti produttivi, sia perché la
conformazione del territorio pedemontano poco si addice alle colture estensive e specializzate, oggi le più competitive.
Di conseguenza anche il numero di addetti ha avuto un crollo verticale e oggi si contano solo una decina di aziende familiari, alcune delle quali si sono riqualificate
grazie alle nuove opportunità offerte dall’attività agrituristica.
Il mercato settimanale nel Capoluogo conta la presenza di 4 operatori. Anche nella frazione di Tovena è presente il mercato nella giornata di Venerdì con la
presenza di n. 2 commercianti. E’ una iniziativa apprezzata dalla cittadinanza e soprattutto dagli anziani che vedono in parte sopperire alle difficoltà e disagi creati
dalla pressoché assenza di attività commerciali.
Sostanzialmente stabile è la presenza di esercizi di vicinato e media strutture dove si contano una ventina di attività equamente ripartite tra settore alimentare e non
alimentare, mentre è del tutto assente la grande struttura di vendita (ipermercati, centri commerciale e outlet).
L’attività di ristorazione non presenta significativi discostamenti sia per numero di occupati che per numero di aziende rispetto agli ultimi anni. Lo stesso dicasi per il
settore alberghiero ed extra-alberghiero caratterizzato, soprattutto, dalla presenza di numerosi bed and breakfast.
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SEZIONE 2
ANALISI DELLE RISORSE
Relazione Previsionale e Programmatica 2015 - 2017
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.1 - FONTI DI FINANZIAMENTO
2.1.1
- Quadro Riassuntivo
TREND STORICO
ENTRATE
- Tributarie
Esercizio Anno 2012 Esercizio Anno 2013
(accertamenti
(accertamenti
competenza)
competenza)
1
2
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in corso
(previsione) 2014
3
Previsione del
bilancio annuale
2015
4
1° Anno successivo
2016
2° Anno successivo
2017
% scostamento
della colonna 4
rispetto alla col. 3
5
6
7
1.652.174,50
1.136.593,34
1.632.394,47
1.583.250,00
1.576.100,00
1.591.137,00
-3,01%
- Contributi e trasferimenti correnti
144.022,79
247.911,55
131.926,65
119.822,00
103.822,00
113.822,00
-9,18%
- Extratributarie
706.583,60
705.752,37
636.250,72
629.060,00
567.068,00
551.624,00
-1,13%
2.502.780,89
2.090.257,26
2.400.571,84
2.332.132,00
2.246.990,00
2.256.583,00
-2,85%
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
42789,65
36.231,71
0,00
0,00
2.545.570,54
2.126.488,97
2.400.571,84
2.332.132,00
2.246.990,00
2.256.583,00
-6,26%
- Alienazione di beni e trasferimenti di
capitale
253.175,29
798.592,39
177.850,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
- Proventi di urbanizzazione destinati a
investimenti
19.153,95
7.965,00
10.489,60
17.754,00
5.000,00
0,00
0,00%
- Accensione mutui passivi
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
- Altre accensioni prestiti
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
TOTALE ENTRATE CORRENTI
- Proventi oneri di urbanizzazione destinati
a manutenzione ordinaria del patrimonio
- Avanzo amministrazione applicato per
spese correnti
TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER
SPESE CORRENTI E RIMBORSO
PRESTITI (A)
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.1 - FONTI DI FINANZIAMENTO
TREND STORICO
ENTRATE
Esercizio Anno 2012 Esercizio Anno 2013
(accertamenti
(accertamenti
competenza)
competenza)
1
2
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in corso
(previsione) 2014
3
Previsione del
bilancio annuale
2015
4
1° Anno successivo
2016
2° Anno successivo
2017
% scostamento
della colonna 4
rispetto alla col. 3
5
6
7
- Avanzo di amministrazione applicato per:
- fondo ammortamento
0,00
0,00
0,00
0,00
- finanziamento investimenti
317.205,53
148.899,95
201.469,04
0,00
TOTALE ENTRATE C/CAPITALE
DESTINATE A INVESTIMENTI (B)
589.534,77
955.457,34
389.808,64
17.754,00
5.000,00
0,00
-100,00%
00
- Riscossione crediti
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
- Anticipazioni di cassa
0,00
0,00
625.695,00
522.564,00
522.564,00
522.564,00
-16,48%
TOTALE MOVIMENTO FONDI (C)
0,00
0,00
625.695,00
522.564,00
522.564,00
522.564,00
-16,48%
3.135.105,31
3.081.946,31
3.416.075,48
2.872.450,00
2.774.554,00
2.779.147,00
9,15%
TOTALE GENERALE ENTRATE (A+B+C)
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SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2.1
- Entrate tributarie
2.2.1.1
TREND STORICO
ENTRATE
Esercizio Anno 2012 Esercizio Anno 2013
(accertamenti
(accertamenti
competenza)
competenza)
1
2
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in corso
(previsione) 2014
3
Previsione del
bilancio annuale
2015
4
1° Anno successivo
2016
2° Anno successivo
2017
% scostamento
della colonna 4
rispetto alla col. 3
5
6
7
- Imposte
884.994,19
639.055,68
1.228.276,55
1.221.850,00
1.214.700,00
1.229.737,00
-0,52%
- Tasse
302.152,49
11.798,54
13.000,00
9.000,00
9.000,00
9.000,00
-30,77%
- Tributi speciali ed altre entrate improprie
465.027,82
485.739,12
391.117,92
352.400,00
352.400,00
352.400,00
-9,90%
1.652.174,50
1.136.593,34
1.632.394,47
1.583.250,00
1.576.100,00
1.591.137,00
-3,01%
TOTALE
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2.1
- Entrate tributarie (segue)
2.2.1.2
IMU e TASI
GETTITO PRESUNTO PRIMA CASA
Esercizio in corso
2014
Esercizio bilancio
previsione annuale
NOTE
GETTITO PRESUNTO ALTRI IMMOBILI
Esercizio in corso
Esercizio bilancio
previsione annuale
TOTALE
TOTALE
ENTRATE
IMU
TASI
159.723,00
111.000,00
159.723,00
111.000,00
601.977,00
601.977,00
761.700,00
761.700,00
99.382,00
100.210,00
310.592,00
310.592,00
701.359,00
702.187,00
1.072.292,00
1.072.292,00
(1)
TOTALE
270.723,00
270.723,00
Note (1) Gettito calcolato al lordo della quota (€. 220.703,00 nel 2015) a carico del Comune del Fondo di solidarietà comunale che l’Agenzia delle Entrate trattiene dall’IMU versata con F24 dai contribuenti.
In assenza di altri dati la quota di alimentazione fondo di solidarietà comunale è stata prevista pari a quella dell’anno 2014.
2.2.1.3 Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli
La gestione dei tributi comunali continua a risultare di difficile programmazione per i continui interventi di riforma dell’ordinamento. Sono ben note, a tale proposito, le innumerevoli modifiche che si sono
susseguite negli ultimi anni, soprattutto dal 2012 (IMU) ad oggi (IUC, TASI e TARI). Inoltre, anche se il d.d.l. di stabilità 2015 in discussione in Parlamento non preveda ulteriori riforme alla tassazione locale,
da alcuni giorni si è diffusa la notizia che è in arrivo un nuovo tributo che dovrebbe “accorpare” tutte le attuale imposte locali. Secondo fonti di stampa, che riportano i contenuti dell'intervento del Presidente
del Consiglio all'Assemblea ANCI, la nuova "local tax" dovrebbe sostituire, dal 2015, Imu, Tasi, Tosap, imposta sulle affissioni e sui passi carrai. Verrà abolita l'addizionale comunale IRPEF, in cambio del
gettito dell'IMU sugli immobili di categoria D. La local tax dovrebbe essere inserita, nel corso dei passaggi parlamentari, nella legge di stabilità. La conferma di tale impostazione comporterebbe un vero e
proprio sconvolgimento della finanza locale, nonché degli affidamenti a terzi, considerando che Tosap ed affissioni (unitamente all'imposta sulla pubblicità), sono generalmente gestite tramite concessionari.
Occorrerà, tuttavia, attendere la diffusione di un testo per capire gli effetti della riforma che, tuttavia, ove confermata in questi termini, appare forzata ed irrealistica, in specie ove si consideri che l'IMU
secondaria di cui al D.Lgs. 23/2011 (sostitutiva di occupazione suolo pubblico, pubblicità ed affissioni), pur dovendo essere istituita, ad oggi, al 1° gennaio 2015 non ha trovato, in quasi quattro anni, il proprio
regolamento attuativo.
Con decreto interministeriale del 28.11.2014, in corso di pubblicazione, il Ministero dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e con il Ministero
dell’Interno hanno fissato i nuovi parametri per l’individuazione dei comuni considerati montani e pertanto esenti dall’IMU. In base a tale nuova classificazione, il Comune di Cison di Valmarino non è più
considerato comune montano, pertanto i terreni agricoli sono soggetti all’applicazione dell’imposta municipale propria e, in particolare, delle disposizioni di cui all’art. 13, commi 5 e 8bis del D.L. 201/2011.
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2 - ANALISI DELLE RISORSE
Tenuto conto dell’elevato grado di incertezza che contraddistingue i contenuti del d.d.l. di stabilità 2015 in fase discussione parlamentare, e in attesa di conoscerne l’esito definitivo, si riportano di seguito le
informazioni principali riguardanti l’IMU e la TASI, in particolare il gettito e le aliquote previste che, in caso di rinvio al 2016 della riforma sulla tassazione locale (e, quindi, di riconferma dell’attuale disciplina)
troverebbero applicazione dall’1.01.2015:
IMU
Aliquota:
0,81% per tutti gli immobili ad esclusione delle abitazioni principali soggette all’imposta;
Aliquota
0,45% per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo e le relative pertinenze;
Altre detrazioni
- € 200,00 a favore dei soggetti passivi residenti o che dimorano abitualmente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale;
Previsione finale gettito IMU annuo 2015-2016-2017: € 761.700,00 al lordo del F.S.C. calcolato in €. 220.703,00 Gettito netto= € 540.997,00
TASI
Aliquota:
1,5 per mille per l’abitazione principale e relative pertinenze, ad eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8, A/9;
1 per mille per tutti gli altri fabbricati, aree edificabili, abitazione principali e relative pertinenze classificate nelle categorie catastali A/1, A/8, A/9;
senza nessuna detrazione.
Nel caso in cui un’unità immobiliare è occupata da soggetto diverso dal titolare del diritto reale, l’occupante versa la Tasi nella misura del 30% e il rimanente 70% è corrisposto dal titolare del
diritto reale sull’unità immobiliare.
Previsione finale gettito TASI annuo 2015 € 211.210,00 e per gli anni 2016-2017 € 210.000,00
FONDO DI SOLIDARIETA’ COMUNALE (FSC) TIT. 1/CTA. 03/RISORSA 0122
2015 = € 352.400,00
2016 = € 352.400,00
2017 = € 352.400,00
Da un Fondo di Solidarietà comunale il cui accertamento per l’anno 2013 è stato pari a € 485.739,12 si è passati ad un stanziamento assestato per l’anno 2014 pari a € 391.117,92 (nella quale è compresa
la riduzione per contributo alla finanza pubblica anno 2014 art. 47 D.L. n. 66/2014 di 375,6 mln).
La previsione per l’anno 2015 è pari a € 352.400,00 in quanto è stata calcolata un’ulteriore riduzione prevista dal D.D.L. Stabilità 2015 per tutti i Comuni 1.200 milioni di Euro, per il nostro Comune €
38.774,16.
Pertanto, complessivamente dall’anno 2013 al 2015 le risorse mancanti sono pari a € 133.339,12.
Dal Fondo di riequilibrio al “Fondo di solidarietà comunale”
La legge di stabilità 2013 (n. 228 del 24.12.2012, art. 1, comma 380) ha istituito il nuovo “Fondo di solidarietà comunale” (abbr. “FSC”) in sostituzione del precedente Fondo di riequilibrio. L’istituzione del
fondo “FSC” è stato giustificato con la finalità di attuare una sorta di perequazione orizzontale tra comuni nella quale il Fondo di solidarietà comunale viene alimentato (a livello nazionale) per circa il 70% del
totale, dagli stessi enti con una quota di spettanza del proprio gettito IMU e viene ridistribuito tra gli stessi enti con criteri stabiliti con DPCM e che “dovrebbero” attuare questa forma di perequazione
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SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2 - ANALISI DELLE RISORSE
orizzontale. E’ alimentato con una quota dell’IMU dei comuni definita con un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e versata nel bilancio dello Stato dagli stessi comuni. Le modalità di versamento
al bilancio dello Stato sono determinate con il medesimo d.P.C..M., previo accordo c on la Conferenza Stato-Città ed Autonomie Locali.
Dopo quasi un anno di discussioni in sede governativa e dopo decine di ipotesi passate al vaglio, la Conferenza Stato Città ha sancito l’intesa sul metodo di assegnazione del Fondo 2013. Il d.P.C.M. è stato
emanato il 28.10.2013 (anziché entro il termine di legge, ossia il 30 aprile,). Le assegnazioni del nuovo Fondo di solidarietà - “da” e “per” i singoli comuni - sono state determinate secondo un metodo di
calcolo avente come base il Fondo sperimentale 2012 e il gettito IMU 2012 (ad aliquote standard) per arrivare al gettito IMU 2013 (ad aliquote standard), e fissando nel 30,75% del gettito IMU (standard) la
quota versata dal Comune allo Stato per alimentare il Fondo di Solidarietà comunale “centrale”.
Nel 2014, l’ultima legge di stabilità (l. n. 147/27.12.2013) ha grossomodo confermato i contenuti principali del precedente sistema, in particolare:
-
la soppressione della quota di riserva allo Stato del gettito IMU pari al 50% dell’aliquota base degli immobili diversi dall’abitazione principale e dei fabbricati rurali strumentali avvenuto di
fatto per il solo anno 2012;
-
l’attribuzione ai comuni dell’intero gettito IMU, ad esclusione di quello derivante dagli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D destinato allo Stato;
-
l’attribuzione allo Stato dell’intero gettito IMU derivante dagli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D calcolato ad aliquota standard dello 0,76%;
-
la possibilità di aumentare l’aliquota base per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D sino a 0,30 punti percentuali (in questo caso l’incremento del gettito
derivante dall’aumento dell’aliquota rimane ai comuni in quanto l’attribuzione allo Stato avviene ad aliquota base)-
Ai sensi dell’art. 1, comma 380-ter della legge n. 228/2012, i criteri di formazione e di riparto tra i singoli comuni del fondo di solidarietà comunale avrebbero dovuto essere emanati entro il 30 aprile 2014 per
l’esercizio finanziario 2014 (per gli esercizi successivi, entro il 31 dicembre dell’anno precedente). Solo in data 16.09.2014 il Ministero dell'Interno ha reso pubblici i dati relativi al riparto del Fondo di
solidarietà 2014 per ogni singolo comune.
ADDIZIONALE COMUNALE ALL’IRPEF – Tit. 1/Cat. 01/Risorsa 0053
Tenuto conto delle possibili variazioni che il gettito IRPEF può subire nel corso degli anni in seguito all’aumento della popolazione residente e all’andamento della situazione economica nazionale, la
previsione dell’Addizionale IRPEF è stata calcolata sulla base di una stima prudenziale calcolata sulla base dei dati resi dall’Agenzia dell’Entrate, con riferimento sia all’imponibile che al gettito versato. E’
previsto la conferma dell’aliquota attuale dello 0,8%.
Esercizi 2015 € 235.940,00, - 2016 € 230.000,00 e 2017 € 235.940,00. Come già evidenziato nella premessa generale alla presente relazione, l’Addizionale Irpef potrebbe essere eliminata dal Governo a
partire dal prossimo anno.
IMPOSTA SULLA PUBBLICITA’ – Tit. 1/Cat.03/Risorsa 0030
In base alle tariffe vigenti ed al contratto di concessione in essere con la ditta Abaco S.p.A., le previsioni risultano le seguenti:
Esercizi 2015-2016-2017: € 9.000,00
TASSA OCCUPAZIONE SPAZI E AREE PUBBLICHE (T.O.S.A.P.) – Tit. 1/Cat. 02/Risorsa 0060
In base alle tariffe vigenti ed al contratto di concessione in essere con la ditta Abaco S.p.A., le previsioni risultano le seguenti:
Esercizi 2015-2016-2017: € 9.000,00
Come ricordato nella premessa generale alla presente relazione, la riforma della tassazione locale in corso di discussione a livello parlamentare (vedasi la c.d. “local tax”), oltre all’eliminazione
dell’Addizionale Irpef potrebbe comportare, se non un’eliminazione vera e propria, probabilmente una modifica del regime di applicazione dell’Imposta di pubblicità e della Tosap.
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2.2
- Contributi e trasferimenti correnti
2.2.2.1
TREND STORICO
ENTRATE
Esercizio Anno 2012 Esercizio Anno 2013
(accertamenti
(accertamenti
competenza)
competenza)
1
2
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in corso
(previsione) 2014
3
Previsione del
bilancio annuale
2015
4
1° Anno successivo
2016
2° Anno successivo
2017
% scostamento
della colonna 4
rispetto alla col. 3
5
6
7
- Contributi e trasferimenti correnti dallo
Stato
69.025,16
198.586,78
22.275,20
11.820,00
11.820,00
11.820,00
-46,94%
- Contributi e trasferimenti correnti dalla
Regione
26.371,00
2.991,04
5.000,00
26.000,00
10.000,00
10.000,00
420,00%
- Contributi e trasferimenti correnti dalla
Regione per funzioni delegate
11.758,27
7.352,00
50.000,00
43.000,00
43.000,00
43.000,00
-14,00%
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
36.868,36
38.981,73
54.651,45
39.002,00
39.002,00
49.002,00
-28,64%
144.022,79
247.911,55
131.926,65
119.822,00
103.822,00
113.822,00
-9,18%
- Contributi e trasferimenti da parte di
organismi comunitari e internazionali
- Contributi e trasferimenti da altri enti del
settore pubblico
TOTALE
2.2.2.2 Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali, regionali e provinciali
Nei precedenti paragrafi (entrate tributarie) è stato descritto in modo approfondito il Fondo di solidarietà comunale (FSC) e il metodo di calcolo delle previsioni di entrata adottato. Il fondo sostituisce il
precedente Fondo di riequilibrio, sostituisce cioè i vecchi “trasferimenti erariali” più importanti, quali il Fondo ordinario e il Fondo consolidato.
Gli altri trasferimenti statali sono “residuali” e sono allocati al titolo II delle entrate (vedasi la prima riga della tabella) per un totale di € 11.820,00.
2.2.2.3 Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore
Contributo regionale per le attività sociali:
Contributo per attività culturali
Contributo Regione per borse di Studio
Contributo Regione a favore dei giovani
Contributo Regione L.R. n. 8/86 ai fini sociale
Contributo Regione sostegno locazione
Contributo Regione fornitura libre di testo
€ 5.000,00
€ 16.000,00
€ 5.000,00
€ 3.000,00
€ 10.000,00
€ 20.000,00
€ 10.000,00
Pag. 27 di 90
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2 - ANALISI DELLE RISORSE
Contributo Regione eliminazione barriere architettoniche
Contributo da U.L.S.S. 7 per assegno di cura
€ 10.000,00
€ 28.000,00
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2.3
- Proventi Extratributari
2.2.3.1
TREND STORICO
ENTRATE
Esercizio Anno 2012 Esercizio Anno 2013
(accertamenti
(accertamenti
competenza)
competenza)
1
2
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in corso
(previsione) 2014
3
Previsione del
bilancio annuale
2015
4
1° Anno successivo
2016
2° Anno successivo
2017
% scostamento
della colonna 4
rispetto alla col. 3
5
6
7
- Proventi dei servizi pubblici
104.791,56
76.847,61
81.696,00
81.890,00
69.890,00
83.150,00
0,24%
- Proventi dei beni dell'Ente
116.621,30
117.100,46
61.439,00
66.000,00
66.000,00
71.000,00
7,42%
3.195,13
2.725,00
300,00
200,00
200,00
200,00
-33,33%
- Utili netti delle aziende spec. e
partecipate. dividendi di società
264.368,02
264.368,02
282.064,72
261.000,00
261.000,00
261.000,00
-7,47%
- Proventi diversi
217.607,59
244.711,28
210.751,00
219.970,00
169.978,00
136.274,00
4,37%
TOTALE
706.583,60
705.752,37
636.250,72
629.060,00
567.068,00
551.624,00
-1,13%
- Interessi su anticipazioni e crediti
2.2.3.2 Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio
I proventi derivanti dai servizi pubblici comprendono tutti i servizi resi alla popolazione sotto forma di servizi istituzionali, servizi a domanda individuale e servizi produttivi.
I servizi a domanda individuale previsti per l'anno 2015 sono di seguito riportati:
Pag. 29 di 90
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2 - ANALISI DELLE RISORSE
GESTIONE SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE
AREA FUNZIONALE
SERVIZIO
PREVISIONE
ENTRATE
Entrata
Capitolo
€ 8.500,00
€ 18.000,00
3017
3020
€ 9.000,00
€ 27.000,00
1902
1879
94,44%
66,67%
GESTIONE DEI FABBRICATI
Utilizzo immobili di proprietà comunale
€ 1.000,00
Gestione Impianti sportivi area Polivalente Tovena€
800,00
3066
3015
€
€
1.600,00
3.500,00
1829
62,50%
22,86%
GESTIONE SPETTACOLI
Spettacoli I.V.A.
Spettacoli I.V.A.
€ 12.000,00
€ 16.000,00
3052
2084
€ 31.000,00
1511
90,32%
ISTRUZIONE PUBBLICA
Corsi extrascolastici
Trasporto scolastico
€ 2.000,00
€ 13.000,00
3051
3014
€ 3.900,00
€ 58.000,00
1459
1419
51,28%
22,41%
TOTALE GENERALE
€ 71.300,00
ASSISTENZA SOCIALE
Soggiorni climatici anziani
Pasti a domicilio
SPESE
Uscita
RAPPORTO
€ 134.000,00
Altri servizi:
Servizio idrico integrato (acquedotto, fognatura e depurazione) esternalizzato dal 01/01/2007.
Servizio asporto rifiuti esternalizzato dal 01/01/2013.
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Capitolo
del costo%
COPERTURA
53,21%
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2.4
- Contributi e trasferimenti in C/Capitale
2.2.4.1
TREND STORICO
ENTRATE
- Alienazione di beni patrimoniali
Esercizio Anno 2012 Esercizio Anno 2013
(accertamenti
(accertamenti
competenza)
competenza)
1
2
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in corso
(previsione) 2014
3
Previsione del
bilancio annuale
2015
4
1° Anno successivo
2016
2° Anno successivo
2017
% scostamento
della colonna 4
rispetto alla col. 3
5
6
7
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
10.314,34
344.684,41
43.400,00
0,00
0,00
0,00
-100,00%
- Trasferimenti di capitale della Regione
100.000,00
363.907,98
123.995,72
0,00
0,00
0,00
-100,00%
- Trasferimenti di capitale da altri Enti del
settore pubblico
110.000,00
72.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
- Trasferimenti di capitale da altri soggetti
32.860,95
25.965,00
20.943,88
17.754,00
5.000,00
0,00
-15,23%
253.175,29
806.557,39
188.339,60
17.754,00
5.000,00
0,00
-90,57%
- Trasferimenti di capitale dello Stato
TOTALE
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2.5
- Proventi da oneri di urbanizzazione
2.2.5.1
TREND STORICO
ENTRATE
Esercizio Anno 2012 Esercizio Anno 2013
(accertamenti
(accertamenti
competenza)
competenza)
1
2
- Proventi oneri di urbanizzazione destinati
a manutenzione ordinaria del patrimonio
- Proventi di urbanizzazione destinati ad
investimenti
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in corso
(previsione) 2014
3
Previsione del
bilancio annuale
2015
4
1° Anno successivo
2016
2° Anno successivo
2017
% scostamento
della colonna 4
rispetto alla col. 3
5
6
7
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
19.153,96
7.965,00
10.489,60
17.754,00
5000,00
0,00
0,00%
19.153,96
7.965,00
10489,60
17.754,00
5000,00
0,00
0,00%
TOTALE
2.2.5.2 Relazioni tra proventi di oneri iscritti e l’attuabilità degli strumenti urbanistici vigenti
I proventi di concessioni edilizie vengono versati dai concessionari in relazione all’effettiva quantità di costruito. Il contributo base, fissato dalla Regione Veneto, è diversificato in relazione alla zona
omogenea (A, B, C, D, E). I valori delle singole tariffe sono generalmente crescenti dalla A alla E: se la costruzione è lontana dal centro storico maggiore è l’onere per la dotazione dei necessari servizi
primari (strade, reti, ecc.). Con deliberazione della giunta comunale n. 3 del 25 gennaio 2001 è stata approvata la modifica alla quota di contributo per permessi a costruire.
Con deliberazione della Giunta Comunale n. 106 del 24 novembre 2004 si è provveduto all’adeguamento degli oneri concessori e diritti segreteria in materia di sanatoria edilizia.
2.2.5.3 Opere di urbanizzazione eseguite a scomputo nel triennio: entità ed opportunità
2.2.5.4 Individuazione della quota dei proventi da destinare a manutenzione ordinaria del patrimonio e motivazione delle scelte
Per quanto concerne gli oneri di urbanizzazione la previsione di introito per l'anno 2015 è pari a € 17.754,00. Tale introito è notevolmente ridotto rispetto agli anni precedenti in quanto il settore edilizio
attraversa un periodo di stasi causa la grave crisi economica in atto.
L'importo € 17.754,00 è totalmente destinato alle spese di investimento:
per manutenzione straordinaria strade cap. 347
arredi uffici comunali – cap. 3004
contributo straordinario asilo – cap. 3252
servizi automazione uffici comunali – cap. 300
€ 5.000,00
€ 5.000,00
€ 5.000,00
€ 2.754,00
L’azzeramento della quota degli oneri di urbanizzazione da destinare al finanziamento della manutenzione ordinaria del patrimonio rappresenta un oggettivo e positivo segnale di efficacia, efficienza ed
economicità di gestione. Infatti oltre a liberare preziose risorse destinandone al finanziamento di spese di investimento:
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SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2 - ANALISI DELLE RISORSE
•
•
si riducono gli oneri finanziari derivanti dal ricorso all’indebitamento;
si evita di coprire le spese di manutenzione ordinaria aventi natura di spese correnti con entrate in conto capitale.
2.2.5.5 Altre considerazioni e vincoli
Per gli anni 2015/2016/2017 gli oneri di urbanizzazione sono stati destinati alle spese di investimento.
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2.6
- Accensione dei prestiti
2.2.6.1
TREND STORICO
ENTRATE
Esercizio Anno 2012 Esercizio Anno 2013
(accertamenti
(accertamenti
competenza)
competenza)
1
2
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in corso
(previsione) 2014
3
Previsione del
bilancio annuale
2015
4
1° Anno successivo
2016
2° Anno successivo
2017
% scostamento
della colonna 4
rispetto alla col. 3
5
6
7
- Finanziamenti a breve termine
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
- Assunzioni di mutui e prestiti
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
- Emissione di prestiti obbligazionari
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
TOTALE
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
2.2.6.2 Valutazione sull’entità del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo utilizzo di risparmio pubblico o privato
Nel bilancio pluriennale 2015/2017 il Comune con la norma in vigore, legge di stabilità n. 183 del 12/11/2011 art. 8 capacità di indebitamento, non può procedere all'assunzione di mutui, pertanto non è
previsto nessun ricorso al credito.
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2.7
- Riscossione di crediti e Anticipazioni di Cassa
2.2.7.1
TREND STORICO
ENTRATE
Esercizio Anno 2012 Esercizio Anno 2013
(accertamenti
(accertamenti
competenza)
competenza)
1
2
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in corso
(previsione) 2014
3
Previsione del
bilancio annuale
2015
4
1° Anno successivo
2016
2° Anno successivo
2017
% scostamento
della colonna 4
rispetto alla col. 3
5
6
7
- Riscossione di crediti
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
- Anticipazioni di cassa
0,00
0,00
625.695,00
522.564,00
522.564,00
522.564,00
-16,48%
TOTALE
0,00
0,00
625.695,00
522.564,00
522.564,00
522.564,00
-16,48%
2.2.7.2 Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria
E stata iscritta in bilancio una previsione per anticipazione di cassa nel limite (=25%) dei tre dodicesimi delle entrate correnti del penultimo esercizio come risulta dal seguente prospetto:
entrate correnti titolo I, II,III rendiconto 2013: € 2.090.257,26
anticipazione di cassa
€ 522.564,00
Percentuale:
25,00%
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2 - ANALISI DELLE RISORSE
COMUNE DI CISON DI VALMARINO
Relazione Previsionale e Programmatica 2015 - 2017
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
3.1 Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto all’esercizio precedente
La relazione previsionale e programmatica rappresenta il documento attraverso il quale l’Amministrazione Comunale illustra la propria programmazione in relazione al soddisfacimento dei bisogni della
collettività.
E’ stata redatta sulla base del DRP 3 agosto 1998, n. 326 in conformità a quanto stabilito dall'art. 170 del Testo Unico sugli enti locali, dallo statuto e dal regolamento di contabilità.
Secondo i corretti principi contabili la redazione della relazione riveste un carattere prioritario nel processo di formazione annuale. Programmazione e previsione sono processi essenziali al fine del rispetto
dei postulati di bilancio. Non vi è rispetto dei principi di bilancio, a partire dalla veridicità e fino al pareggio finanziario, se non vi è programmazione.
La relazione previsionale e programmatica fa riferimento al bilancio annuale ed a quello pluriennale. Relativamente a quest’ultimo deve chiarire, le ragioni per le quali i valori del 2 e 3 anno vengono
modificati rispetto a quanto era previsto nell’anno precedente.
La relazione assume particolare rilevanza perché il suo contenuto tecnico descrittivo può rivelarsi altamente efficace, sia in funzione dei dati, non solo finanziari, che può esporre, sia dello spazio che può
riservare alle illustrazioni, alle comparazioni, alle motivazioni non solo tecniche.
L’art.170 del D.Lgs 267/2000 offre una elencazione puntuale dei contenuti della relazione stessa, ponendo in evidenza il carattere dei contenuti della relazione, con ciò significando che essa racchiude
l’intero panorama programmatorio sia in termini di contenuti, comprendente cioè gli aspetti finanziari e d economici, ma anche gli aspetti fisici, strutturali e politici della manovra di bilancio.
La redazione della Relazione comporta cinque momenti, o fasi strategici e caratterizzanti:
•
•
•
•
•
la ricognizione delle caratteristiche generali;
la individuazione degli obiettivi;
la valutazione delle risorse,
la scelta delle opzioni;
la individuazione e redazione dei programmi e dei progetti.
Fasi della relazione:
Ricognizione:
La relazione previsionale e programmatica illustra le caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell’economia insediata e dei servizi dell’Ente, precisandone risorse umane, strumentali e
tecnologiche.
Si rende necessario un susseguirsi di azioni volte ad una sorta di censimento. o di monitoraggio, degli oggetti puntualmente elencati, che hanno valore di oggetti di informativa minima.
Si devono perciò acquisire dati sulla popolazione, a partire dalle risultanze dell’ultimo censimento, fino alla consistenza risultante alla fine del penultimo anno precedente, definendo ed aggiornando appositi
trend per fasce d’età.
Questa raffigurazione nel tempo dell’evoluzione della popolazione considerata, nonché ogni altra informazione, quale i tassi di mortalità e natalità, è utile per guidare e sostenere la programmazione.
Ad esempio, l’importanza del tasso di natalità e l’entità di popolazione in età prescolare per orientare gli investimenti in materia di edilizia scolastica, oppure l’incidenza della popolazione in età avanzata al
fine di programmare interventi di assistenza agli anziani.
La ricognizione si orienta quindi al territorio, osservandone le caratteristiche fisiche, altimetriche morfologiche, acquisendo informazioni sull’igiene ambientale, sugli strumenti urbanistici e programmatori
vigenti, in base a quanto disposto dal comma .7 dell’art.170 del Tuel il quale impone la fornitura di adeguati elementi che dimostrino la coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti
urbanistici.
Viene poi lasciato spazio all’economia insediata, per evidenziare le componenti del tessuto produttivo, e per una corretta individuazione dei bisogni sociali e degli opportuni interventi nel campo del lavoro,
della distribuzione , del terziario.
Per ultimo la ricognizione si rivolge ai servizi dell’Ente, evidenziandone dapprima le risorse umane e poi le risorse strutturali, strumentali e tecnologiche.
Individuazione degli obiettivi
Completata l’azione di monitoraggio sulle varie componenti e caratteristiche dell’Ente, e valutata quindi la realtà sulla quale si deve operare, spetta all’Ente formulare i propri obiettivi programmatori.
Le proposte di obiettivi formulate dai vari Responsabili dei servizi devono assumere a proprio orientamento ed indirizzo:
a)
il programma amministrativo del Sindaco
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
b)
c)
d)
e)
f)
le linee programmatiche dell’organo consiliare;
il piano generale di sviluppo dell’Ente;
i risultati della ricognizione;
le direttive generali della Giunta;
le indicazioni proprie dei servizi.
Valutazione delle risorse
La relazione comprende, per la parte entrata, una valutazione generale sui mezzi finanziari, individuandone le fonti di finanziamento ed evidenziando l’andamento storico degli stessi ed i relativi vincoli.
I mezzi necessari per la realizzazione dei programmi e dei progetti della spesa devono essere valutati e cioè:
a) individuati in quanto a tipologia;
b)quantificati in relazione al singolo cespite;
c) descritti in rapporto alle rispettive caratteristiche;
d) misurati in termini di gettito finanziario.
Contestualmente devono essere individuate le forme di finanziamento.
Particolare attenzione va posta alle nuove forme di indebitamento, che devono essere valutate attentamente nella loro portata e nei riflessi che provocano nella gestione dell’anno in corso ed in quelle degli
anni successivi e adeguare in conseguenza la previsione dell’entità dei mezzi finanziari da reperire per i periodi corrispondenti.
Scelta delle opzioni
Partendo dai dati e dalle informazioni rilevati con la fase di ricognizione, individuati gli obiettivi programmatici, verificato che le risorse finanziarie non sono quasi mai sufficienti a perseguire tutti gli obiettivi, si
impone la scelta fra più opzioni.
Pur nel rispetto delle scelte “politiche” dell’amministrazione, occorre considerare i dati finanziari, cioè la destinazione delle risorse. In tale ottica è prioritario il finanziamento delle spese consolidate, riferite
cioè ai servizi essenziali e strutturali, al mantenimento del patrimonio e dei servizi ritenuti necessari.
La parte rimanente può quindi essere destinata alla spesa di sviluppo, intesa quale quota di risorse aggiuntive che si intende destinare al potenziamento di una certa attività o alla creazione di un nuovo
servizio.
La spesa d’investimento deve essere valutata attentamente e se possibile devono essere utilizzate risorse di parte corrente.
Individuazione e redazione dei programmi e dei progetti.
Partendo dagli obiettivi generali, si arriva alla definizione di programmi e progetti per l’azione amministrativa.
Il programma è il cardine della programmazione e di conseguenza il contenuto dei programmi deve esprimere il momento chiave della predisposizione del bilancio. Il contenuto del programma è l’elemento
fondamentale della struttura del bilancio ed è il perno intorno a cui definire i rapporti tra gli organi politici (Consiglio, Giunta, Sindaco, Presidente) e tra questi e la struttura dell’Ente, nonché per la corretta
informazione sui contenuti effettivi delle scelte dell’amministrazione agli utilizzatori del sistema di bilancio.
Nella costruzione, formulazione e approvazione dei programmi si svolge l’attività di definizione delle scelte politiche che è propria del massimo organo elettivo preposto all’indirizzo e controllo.
L’art.165 del Tuel parla di programmi anche nell’ultimo periodo del comma 5 dove si dice che la parte spesa è leggibile anche per programmi dei quali è fatta analitica illustrazione in apposito quadro di
sintesi del bilancio e nella relazione previsionale e programmatica.
Dei programmi occorre fare analitica illustrazione perché da qui inizia il processo di definizione degli indirizzi e delle scelte che deve portare all’affidamento di obiettivi e risorse ai responsabili dei servizi e
quindi della gestione e dei risultati.
E’ quindi il necessario punto di collegamento tra indirizzo politico amministrativo, bilancio e piano esecutivo di gestione a disposizione dei responsabili dei servizi.
E inoltre possibile introdurre progetti di contenuto applicativo dei singoli programmi, che dettaglino le concrete attività da porre in essere.
La corretta definizione dei programmi è un momento essenziale per la distinzione tra indirizzo politico e amministrazione. La parte politica stabilisce gli obiettivi, gli indirizzi operativi, la distribuzione delle
macro risorse, lasciando entro questi confini, autonomia alle amministrazione per quanto riguarda le scelte di carattere gestionale. Spetta agli organi politici il controllo sui risultati della gestione affidata ai
responsabili dei servizi.
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
Nella relazione sono stati individuati n. 4 programmi, che si elencano qui di seguito:
Programma n. 1: 21– SEGRETERIA-SERVIZI DEMOGRAFICI E SOCIO-CULTURALI
RESP. GAZZARIN ELENA
Programma n. 2: 22 – CONTABILITA TRIBUTI E PERSONALE –
RESP. CASAGRANDE DOMENICA
Programma n. 3: 23 – LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI –
RESP. MARCIANO IRENE
Programma n. 4: 24 – URBANISTICA AMBIENTE E VIGILANZA –
RESP. DE BIASI GIAN MARIO
3.2 Obiettivi degli organismi gestionali dell’Ente
L’obiettivo gestionale dell’Amministrazione Comunale consiste nel realizzare gli obiettivi programmati coniugando la corretta ed economica gestione delle risorse pubbliche con l’imparzialità, il buon
andamento e trasparenza amministrativa.
La Giunta comunale, dopo l’approvazione dei documenti previsionali (bilancio annuale, bilancio triennale e relazione previsionale e programmatica), approverà il Piano esecutivo di gestione, strumento di
budgeting per l’Ente, stabilendo obbiettivi e dotazioni da assegnare a ciascun centro di responsabilità.
Con l’approvazione del P.E.G. da parte della G.C. saranno determinate, dotazioni da attribuire ai singoli centri di responsabilità per la realizzazione dei programmi contenuti nella presente relazione o in altri
programmi consigliari.
Adempimenti vari L. 122/2010, L. 133/08, D.L. 95/2012 (conv. L. 135/2012)- D.L. 76 e 101/2013:
Incarichi di collaborazione autonoma e misure di contenimento di cui all'art. 6 del d.l. 78/2010 (L.122/10) – D.L. 76 e 101/2013:
Per l'attuazione dei programmi specificati nella presente Relazione Previsonale e Programmatica, l'Amministrazione Comunale potrà stipulare contratti di collaborazione autonoma, nei limiti degli
stanziamenti del bilancio di previsione 2015 e pluriennale 2016-2017 (intervento 03 titolo 1° per quanto riguarda la spesa corrente e intervento 06 del titolo II per quanto riguarda la spesa in c/capitale). Con
l'approvazione del P.E.G. e del Piano delle performances da parte della giunta comunale saranno determinate - nei limiti fissati dall'art. 6 comma 7 del d.l. 78/2010 (L. 122/2010) e dai d.l. 76 e 101/2013 per
gli incarichi di collaborazione e dagli altri commi dello stesso articolo per le altre spese - le dotazioni da attribuire ai singoli centri di responsabilità per la realizzazione dei programmi contenuti nella presente
relazione o in altri programmi consiliari. Sempre in sede di approvazione del P.E.G. 2015 gli stanziamenti di spesa dovranno rispettare gli altri limiti previsti dalle citate leggi 122/2010, 138/2008/, 135/2012 e
d.l. 76 e 101/2013.
Nota di cui all'art. 62, comma 8 del d.l. 112/2008 (L.133/08)
la rimodulazione del debito approvata con deliberazione consiliare n. 3 del 04/04/2005 (Piano d'ammortamento: fisso e predeterminato).
Per l'anno 2015 gli oneri finanziari pari a € 7.848,00 trovano copertura all’intervento 3.1.3.3
Per l'anno 2016 gli oneri finanziari pari a € 125.931,00 trovano copertura all'intervento 3.1.3.3
Per l'anno 2017 gli oneri finanziari pari a € 176.766,00 trovano copertura all'intervento 3.1.3.3
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
3.3 - QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMA (importi espressi in Euro)
Programma n.
21 - 0021 - Segreteria, Demografici e
Servizi Socio Culturali
Anno 2015
Spese per
Spese correnti
Consolidate Di sviluppo investimento
Totale
Anno 2016
Spese correnti
Spese per
Consolidate Di sviluppo investimento
Totale
Anno 2017
Spese correnti
Spese per
Consolidate Di sviluppo investimento
Totale
471.500,00
0,00
0,00
471.500,00
417.867,00
0,00
0,00
417.867,00
397.300,00
0,00
0,00
397.300,00
2.008.085,00
0,00
2.754,00
2.010.839,00
2.024.038,00
0,00
0,00
2.024.038,00
2.075.898,00
0,00
0,00
2.075.898,00
23 - 0023 - LL. PP. e manutenzioni
262.850,00
0,00
15.000,00
277.850,00
238.850,00
0,00
5.000,00
243.850,00
216.150,00
0,00
0,00
216.150,00
24 - 0024 - Urbanistica, Edilizia
Privata, Ambiente e Vigilanza
112.261,00
0,00
0,00
112.261,00
88.799,00
0,00
0,00
88.799,00
89.799,00
0,00
0,00
89.799,00
99999 - 9999 - ALtro
176.000,00
0,00
0,00
176.000,00
176.000,00
0,00
0,00
176.000,00
176.000,00
0,00
0,00
176.000,00
3.030.696,00
0,00
17.754,00
3.048.450,00
2.945.554,00
0,00
5.000,00
2.950.554,00
2.955.147,00
0,00
0,00
2.955.147,00
22 - 0022 - Contabilita' Tributi e
Personale
TOTALI
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
3.4 - PROGRAMMA N.
21 - 0021 - Segreteria, Demografici e Servizi Socio Culturali
N. 1 EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA
RESPONSABILE SIG. GAZZARIN Elena
3.4.1 Descrizione del programma
Il programma riguarda diversi settori di attività prestate dai vari Uffici in cui è articolato il Servizio.
Tali Uffici operano nel campo dei servizi generali ed istituzionali, delle attività produttive, del servizio di economato, dei servizi sociali e culturali, del servizio demografico, leva ed elettorale.
a) Servizi generali
Il programma di attività prevede nel corso dell’anno 2015, una tendenziale continuità con le finalità perseguite nel corso dell’esercizio precedente. Proseguirà l’attività di segreteria del Sindaco e degli
Assessori e più in generale di supporto agli Organi politici nel loro complesso, per assicurare il regolare svolgimento dei compiti istituzionali nel rispetto della normativa vigente ed in ottemperanza agli
indirizzi di governo indicati dall’Amministrazione stessa.
Il Servizio provvederà all’espletamento di tutte quelle attività proprie del settore o tipicamente connesse all’attività istituzionale dell’Ente ed in particolare alla predisposizione degli atti deliberativi e
amministrativi ed a curare gli iter connessi e conseguenti inclusa la loro raccolta, registrazione e pubblicazione; alla protocollazione e smistamento di tutta la corrispondenza comunale in entrata ed alla
preparazione e spedizione di quella in uscita; alla corretta tenuta dell’Archivio; ad assicurare la consultazione informatica della normativa legislativa da parte degli uffici verificando costantemente
l’adeguatezza degli strumenti disponibili alle reali esigenze degli stessi; all’attività contrattuale in genere e soprattutto alla predisposizione, registrazione e conservazione dei contratti in forma pubblicoamministrativa a rogito del Segretario Generale stipulati, a pena di nullità, con atto pubblico notarile informatico, ovvero, in modalità elettronica.
Il servizio informativo “SMS” verrà utilizzato per informare i cittadini che ne hanno fatto richiesta, di tutte le novità di interesse generale, così da favorire un avvicinamento alle istituzioni locali e al loro
operato. Sarà un canale privilegiato per la trasmissione delle consuete comunicazioni che riguardano convocazioni del Consiglio Comunale, incontri, scadenze, appuntamenti, opportunità finanziarie, attività
o iniziative ludico culturali organizzati dall’Ente.
Il sito WEB istituzionale del Comune, compreso il portale turistico, sarà costantemente aggiornato e arricchito di contenuti, da parte dell’Ufficio per la Comunicazione e l’Informazione, così da consentire il
miglioramento del servizio di informazione e favorire una conoscenza puntuale e tempestiva delle iniziative promosse o realizzate dall’Ente o comunque di interesse generale, nel pieno rispetto del principio
della trasparenza ed accessibilità. Sarà comunque imprescindibile il coinvolgimento concreto di tutta la struttura dell’Ente al fine di un costante aggiornamento dei dati contenuti e della qualità delle
informazioni da divulgare, il tutto nel rispetto degli obblighi dettati dalla L. 150/2009.
Grazie alla adozione delle necessarie procedure informatiche, è attivo il servizio “albo pretorio informatico”, strumento con cui l’Ente mette in pratica, attraverso la pubblicazione dei propri atti, l’esigenza di
maggiore efficienza, semplicità e trasparenza dell’attività della pubblica amministrazione.
Vi è l’obbligo per gli Enti Pubblici, di riconoscere a questa forma di pubblicazione, l’effetto di pubblicità legale solamente agli atti ed ai provvedimenti amministrativi pubblicati sui siti informatici.
Ma molte sono le novità legislative che impongono nuovi adempimenti a carico del Servizio Affari Generali. In particolare vanno ricordati la legge n. 190/2012 recante "Disposizioni per la prevenzione e la
repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione" e il decreto legislativo n. 33/2013 recante "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione
di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni", che prevedono l’obbligo di fornire agli utenti, l’accesso e le informazioni a tutti i procedimenti dell’ente pubblico. La normativa prevede che il
cittadino debba poter trovare la modulistica, i fac simile e qualsiasi documentazione idonea al procedimento richiesto, nella sezione dedicata del sito web istituzionale. Per adempiere a tale disposizione si
dovrà costantemente monitorare l’attività amministrativa dell’Ente e provvedere alla pubblicazioni degli atti nei tempi stabiliti.
La disciplina dell’”Anticorruzione e trasparenza” è strettamente collegata all’applicazione delle disposizioni in materia di “Amministrazione aperta” di cui all’art. 18 della Legge n. 134 del 7 agosto 2012 la
quale prevede che l’Ente fornisca visibilità sul proprio sito degli atti con cui vengano erogate sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese, l'attribuzione di corrispettivi e compensi a
persone, professionisti, imprese ed enti privati e comunque di vantaggi economici di qualunque genere. La pubblicazione costituisce condizione legale di pagamento per importi complessivi superiori a mille
euro, nel corso dell'anno solare.
E’ ormai consolidato l’utilizzo di CONSIP e Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA) ossia quel mercato “virtuale”, che rappresenta una piccola rivoluzione nel modo di concepire lo
scambio di informazioni e la relazione commerciale negli appalti pubblici. Utilizzando un computer e una connessione a internet e mediante la firma digitale, l’Amministrazione Comunale può accedere a
un’area riservata del sito www.acquistinretepa.it e, sfruttando le funzionalità di un sistema elettronico di compravendita, può emettere ordini d’acquisto e richieste d’offerta verso i fornitori abilitati, che, in
concorrenza tra loro, offrono a catalogo i propri articoli. Il MePA è specificatamente disciplinato dagli artt. 328, 332, 335 e 336 del Regolamento di attuazione del Codice degli Appalti (d.p.r. 5 ottobre 2010 n.
207 “Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163”).
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
Sarà assicurata puntuale applicazione alla normativa in materia di tracciabilità dei flussi finanziari relativi ai contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, introdotta dalla Legge 13 agosto 2010, n. 136. Gli
obblighi di tracciabilità di articolano essenzialmente in tre adempimenti principali: l’utilizzo di conti correnti bancari o postali dedicati, l’effettuazione dei movimenti finanziari mediante lo strumento del bonifico
bancario o postale o comunque con strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni e l’indicazione nella documentazione contabile del codice identificativo di gara (CIG).
L’effettuazione di ciascun pagamento è sempre comunque subordinata alla acquisizione da parte dell’ufficio, del Documento Unico della Regolarità Contributiva (DURC) previsto dal D.P.R. 5.10.2010 n.
207. Tale certificato attesta la regolarità contributiva dell’operatore economico per quanto riguarda gli adempimenti INPS, INAIL e Cassa Edile se prevista.
Per quanto riguarda la riorganizzazione dei servizi istituzionali, nell’ottica dell’associazionismo intercomunale, ai sensi del decreto legge 138/2011 “Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e
per lo sviluppo” (convertito con modificazioni dalla legge 148/2011), così come modificato dal Decreto legge 6 luglio 2012, n. 95 convertito con modificazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 135, prosegue il
percorso già intrapreso con alcuni Comuni della Vallata e con la costituenda Unione Montana delle Prealpi Trevigiane. In particolare nel corso del 2015 saranno studiate ed attivate nuove forme di
collaborazione che, nel rispetto della legge e delle funzioni che i Comuni sono tenuti ad esercitare in forma associata, riescano a conciliare le posizioni e le aspettative di tutte le parti coinvolte: interessi
istituzionali e di governance, economie di spesa, qualità dei servizi, funzioni e compiti del personale degli Enti aderenti.
Verranno curati i rapporti istituzionali con il Consorzio BIM PIAVE di Treviso, società alla quale con deliberazione della Giunta Comunale n. 43 del 13.06.2013, è stato conferito l’incarico di Stazione Unica
Appaltante/Centrale unica di Committenza di cui alla legge 24.02.2012 n. 14, che è già pienamente operativa a partire dallo scorso anno.
Il servizio garantirà anche assistenza amministrativa al sodalizio “Università degli Adulti don Bosco”, provvedendo in particolare al disbrigo della corrispondenza e alla redazione delle domande di contributo
rivolte ai Comuni della Vallata ed a Banca Prealpi che sostengono l’iniziativa. Il corso di studi si svolgerà nella sede presso la ex Latteria in via Serenissima con frequenza settimanale da gennaio a maggio.
b) Servizi culturali
Per quanto attiene al Settore Attività culturali, l’impegno dell’Amministrazione Comunale proseguirà anche nel corso dell’anno 2015 nell’intento di assicurare la migliore funzionalità della Biblioteca
Comunale, quale luogo non solo deputato all’informazione ed all’approfondimento culturale ma anche strumento fondamentale per la promozione dello studio, della crescita culturale dei cittadini, della
continuità formativa e dell’impiego del tempo libero. L’obiettivo da perseguire consiste nell’offrire agli utenti un’ampia selezione delle novità editoriali in ambito narrativo di autori italiani e stranieri, rivolta agli
adulti e ai giovani lettori.
Saranno inoltre incrementate le varie sezioni di saggistica con particolare attenzione ai temi di stretta attualità in ambito socio-economico, storico, scientifico e tecnologico, in adesione alle esigenze di
approfondimento dei lettori.
Nel rispetto della normativa vigente, sarà garantita la consultazione della documentazione non ammessa al prestito a quanti, studenti, docenti, ricercatori o utenti comunque interessati, ne faranno richiesta.
Nel corso dell’anno, in adesione agli adempimenti richiesti dalla Regione Veneto per conto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, saranno raccolti i dati relativi a tutte le tipologie di servizi erogati
dalla biblioteca, necessari alla compilazione del questionario annuale. Al fine di preservare il patrimonio librario dall’usura, proseguirà l’applicazione della copertina e dell’etichetta distintiva sulle nuove
acquisizioni. Si provvederà nel contempo a copertinare ed etichettare nuovamente i volumi già a disposizione che ne presentino la necessità.
Per la sezione ragazzi, saranno acquisiti testi dedicati alle varie discipline scientifiche e umanistiche nel format delle graphic novel, in adesione ai nuovi modelli di apprendimento, con particolare attenzione
alla storia della prima guerra mondiale, in occasione del centenario. In particolare, sarà proposta agli alunni delle classi 4^ e 5^ della scuola primaria una lettura teatrale per proporre ai ragazzi una
riflessione sul concetto di umanità e sul valore dell’incontro contrapposto allo scontro, stimolandoli a riconoscere e rispettare valori condivisi.
Per la prima volta, la scuola primaria di Cison di Valmarino aderisce al concorso di lettura SOLIGATTO promosso dalla biblioteca di Pieve di Soligo. In accordo con i docenti di riferimento, all’iniziativa è
iscritta la classe 5^ elementare. La biblioteca comunale si farà carico di acquisire i testi selezionati per questa edizione, ponendoli a disposizione degli alunni coinvolti per l’anno scolastico 2014/2015 e
sosterrà la propria quota parte di spese, nonché gli adempimenti amministrativi conseguenti.
In sinergia con l’Istituto Comprensivo “Antonio Fogazzaro” di Follina e Tarzo, proseguirà l’iniziativa “Caccia al Libro”, un progetto consolidato di letture rivolte agli studenti delle medie, con la proposta e
l’acquisizione di testi dei più rinomati autori di letteratura per ragazzi.
Si proseguirà, unitamente alle altre Biblioteche aderenti, nella collaborazione con il Sistema Bibliotecario del Vittoriese, nell’intento di dare attuazione al progetto di catalogazione bibliografica delle nuove
acquisizioni. Permane l’obiettivo principale di consentire una ricerca bibliografica più veloce e diffusa con una conoscenza più ampia del patrimonio bibliografico posseduto dalle varie biblioteche ed una
struttura di prestito collettivo effettuata e gestita direttamente in via telematica.
Proseguirà il servizio postale di interprestito bibliotecario iniziato nel 2009 con l’adesione al Sistema Bibliotecario Provinciale, che integra il servizio intersistemico del Sistema Bibliotecario del Vittoriese
effettuato settimanalmente con il Bibliobus. Tali servizi offrono all’utenza in modo del tutto gratuito all’interno della provincia di Treviso, la fruibilità dei documenti richiesti e non presenti nel catalogo locale.
Allo stesso modo, rendono accessibile il nostro patrimonio librario agli utenti del resto della Provincia. Inoltre, l’adozione del software bibliotecario denominato “Sebina Open Library” permette a tutte le
biblioteche della provincia di Treviso di dialogare anche con il complesso delle biblioteche della Regione Veneto: in tal modo il catalogo del Sistema Bibliotecario del Vittoriese è visibile all’interno del
catalogo provinciale e, di conseguenza, anche a livello regionale e nazionale.
Per quanto riguarda la sensibilizzazione dell’utenza, in particolare di quella scolastica, nei confronti della lettura, si intende organizzare, come di consueto, l’attività di “Promozione alla lettura”. Per l’anno
scolastico 2014/2015, infatti, verranno riproposti alle Scuole dell’infanzia e primaria dei progetti didattici volti alla stimolazione della creatività infantile mediante l’organizzazione di incontri formativi e
letture/laboratori, in sinergia con gli insegnanti, che avranno luogo presso la biblioteca, e presso le scuole di Cison.
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COMUNE DI CISON DI VALMARINO
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
In adesione all’iniziativa “Settimana delle Biblioteche” promossa dalla Provincia di Treviso, coordinata dal Sistema Bibliotecario del Vittoriese, prevista per il mese di ottobre, oltre all’intensificazione
dell’attività della Biblioteca, con l’organizzazione di visite guidate a favore dei bambini delle Scuole dell’Infanzia ed Elementare, saranno promosse iniziative e momenti di festa e socializzazione per
promuovere il Progetto “Nati per leggere”, finalizzato alla promozione della lettura a favore dei bambini più piccoli.
In particolare si conferma l’apertura straordinaria della Biblioteca una domenica nel mese di ottobre in adesione al programma BIBLIODAY della provincia di Treviso; l’iniziativa è già consolidata e nota con
la denominazione FAVOLE A MERENDA e prevede una lettura animata di favole da parte di una lettrice professionista. Sulla scorta delle precedenti esperienze, l’edizione 2015 sarà rivolta ai bambini della
scuola materna e sarà l’occasione per avviare una nuova iniziativa a sostegno del suindicato progetto NATI PER LEGGERE. Saranno invitati i genitori di tutti i bambini di tre anni residenti nel Comune, ai
quali sarà fatto dono di un libro tra quelli selezionati dai promotori del progetto stesso. Sarà inoltre consegnato il materiale informativo prodotto dal sistema bibliotecario provinciale per sensibilizzare i genitori
alla lettura rivolta ai bambini in età prescolare, e l’incontro si concluderà con un momento conviviale.
Per quanto riguarda l’offerta culturale rivolta agli adulti, nel corso del 2015 si conferma lo svolgimento della rassegna letteraria “Metti un tè alle cinque”, secondo il format già collaudato che prevede la
presentazione di libri su temi di attualità, nonché riflessioni dedicate ai classici della letteratura, al fine di coinvolgere un più ampio spettro di lettori.
In particolare, nel centenario della Grande Guerra, continuerà la programmazione già in atto, volta a diffondere le numerose pubblicazioni, con particolare attenzione alle vicende belliche legate al nostro
territorio.
Nella realizzazione di tutte le attività programmate, oltre a mantenere la varietà dell’offerta complessiva ed il livello qualitativo raggiunto, comprovato dalla buona partecipazione e dall’apprezzamento del
pubblico già rilevato negli anni precedenti, si porrà particolare attenzione al continuo miglioramento dell’aspetto relativo alla comunicazione, con la finalità di “guadagnare” una più ampia platea di utenti.
Nel settore scolastico, anche per il 2015 vengono confermati, con le modalità dello scorso anno, gli interventi in materia di diritto allo studio; in particolare sarà garantita la fornitura gratuita, agli alunni
residenti nel Comune e frequentanti le locali Scuole pubbliche, dei libri di testo annuali per gli iscritti alla Scuola Primaria. Si ricorda, a tal proposito, che l’entrata in vigore della L.R. n. 16 del 27.04.2012
pone in capo al Comune di residenza di ciascun alunno, l’onere del pagamento delle spese librarie e pertanto, l’ufficio Segreteria dovrà provvedere a richiedere ai Comuni interessati, il rimborso delle spese
anticipate da questo Ente per gli alunni residenti altrove.
In collaborazione con MPV (Movimento per la Vita) di Conegliano verrà proposto un progetto con la scuola dell’Infanzia di Cison che consiste nel relazionare gli insegnanti ed i genitori allo scopo di favorire il
benessere del bambino e la sua educazione. Sono previsti anche degli incontri aperti a tutta la cittadinanza sulle problematiche legate alla genitorialità, tenuti da uno psicologo dell’ANPEP.
Inoltre, sempre nello spirito di rendere effettivo il diritto allo studio e all’istruzione degli alunni meritevoli, è confermata l’iniziativa “Borse di studio comunali” che consiste nel riconoscere un contributo
economico agli studenti dalla scuola superiore e dell’ultimo anno della scuola media, che si sono particolarmente distinti per i risultati conseguiti al termine dello scorso anno scolastico.
Per quanto concerne, invece, le attività ricreativo-culturali in genere, visto l’interesse precedentemente ottenuto, l’Amministrazione intende continuare nel suo ruolo di soggetto propositivo di momenti di
cultura e intrattenimento. Saranno promosse, anche in collaborazione con le Associazioni locali e con il supporto di soggetti qualificati e di specifica competenza, ulteriori iniziative (teatro, musica, mostre di
pittura e fotografia).
In particolare viene riconfermata la rassegna “Burattini in Libertà” prevista nel mese di settembre, affiancata da una serie di iniziative collaterali che coinvolgeranno tutta la famiglia (spettacoli, laboratori
didattici, ecc.), Saranno valutate inoltre nuove possibilità per “sfruttare” ulteriormente la sala prove “Music Farm” a Tovena, dato anche l’entusiasmo dei giovani musicisti che la frequentano, potenziando la
strumentazione in uso, rendendo più facile l’accesso alla struttura e agevolando le modalità e i tempi di prenotazione.
Sarà agevolata la visita al Museo delle “Radio d’Epoca” a scolaresche e gruppi organizzati mediante accordi e contatti diretti.
c) Turismo, Sport e Associazionismo
Nel campo prettamente sportivo il programma si prefigge di proseguire nella promozione della pratica sportiva non solo come occasione di svago ma, soprattutto, la consapevolezza dell’importanza della
valorizzazione dello sport, quale strumento educativo e formativo rivolto in particolare all’area giovanile.
L’Amministrazione darà seguito, inoltre, alla sua politica a favore delle discipline sportive praticate nel territorio, anche attraverso la promozione di apposite iniziative. Nel 2015 sarà riproposto il corso di
nuoto, rivolto agli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado. L'iniziativa verrà realizzata con le consuete e ormai consolidate modalità, ben condivise dalle famiglie che nel corso degli anni
hanno dato la loro adesione, per un numero complessivo di 12 lezioni da svolgersi nei mesi di giugno e luglio. Tale attività ricreativa permette ai bambini di maturare nuove scoperte anche al di fuori
dell’ambiente scolastico, oltre che di apprendere o migliorare le tecniche di uno sport così completo.
Verrà riproposta l’adesione al “Campus dei Tre Comuni” in collaborazione con l’ASD DIBIESSE Calcio di Miane; una iniziativa di sport multidisciplinare che permette ai ragazzi di avvicinarsi e conoscere
diverse realtà sportive, con curiosità e magari voglia di approfondire e praticare nuove attività.
L’esperienza sportiva non viene quindi intesa solo come crescita delle proprie capacità fisiche ma come vero e proprio momento educativo di crescita personale.
Continuerà l’impegno iniziato a fine 2014 per la promozione dell’attività dei “Gruppi di Cammino” in collaborazione con l’ULSS n. 7 e con i Comuni di Follina e Miane: tre pomeriggi alla settimana con
partenza alle 15.30 i gruppi effettueranno delle escursioni a piedi nel nostro territorio allo scopo di promuove l’attività fisica ma anche di creare occasioni di incontro e di socializzazione.
Anche per l’anno 2015, conformemente ai principi statutari, l’azione dell’Amministrazione sarà volta al coinvolgimento, nelle proprie attività ed iniziative, delle Associazioni locali operanti nei vari settori
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culturale, sportivo, sociale e ricreativo. Ciò al fine di raccogliere un prezioso apporto di idee e di valorizzare e rafforzare ulteriormente le forme di aggregazione dei cittadini, già ben presenti ed attive nel
nostro territorio, nella consapevolezza che esse ne rappresentano una importante risorsa. Non mancherà pertanto il sostegno all’associazionismo locale che si intende assicurare, compatibilmente con la
disponibilità di risorse economiche, non solo attraverso l’erogazione di contributi economici in rapporto alla collaborazione realmente prestata, ma anche con il supporto o il patrocinio di loro iniziative
specifiche. L’auspicio è anche quello di creare occasioni di incontro e di interscambio tra le varie associazioni sfruttando quell’importante serbatoio di risorse umane rappresentato dai tanti volontari, che,
fortunatamente, nel nostro Comune non mancano.
Saranno agevolate forme di collaborazione intercomunali tra le società calcistiche di Cison e di Follina allo scopo di creare nuove sinergie che favoriscano, promuovano e sostengano il settore giovanile.
Sarà assicurata la collaborazione con il Gruppo Sportivo Valsana per quanto riguarda l’organizzazione della Marcia dei Tre Comuni, prevista per il 28 giugno prossimo.
Nell’intento, inoltre, di evitare inutili e controproducenti sovrapposizioni di attività ed eventi, si cercherà di favorire e promuovere una maggior collaborazione tra le associazioni magari anche attraverso la
predisposizione di un calendario unico di tutte le iniziative socio-ricreative, culturali e sportive programmate sul territorio comunale.
Verranno riproposti l’iniziativa del “Trail del Gevero in collaborazione con l’Associazione Amici dei Loff, la Marcia dei Ciclamino a ferragosto e la camminata Nordic Walking, programmata nel corso della
manifestazione ASSAPORANDO CISON e che sfrutterà i due percorsi denominati “Camminare per volare”: uno sulla distanza dei 6 Km e l’altro di 12 Km.
Verrà assicurata, anche quest’anno, la collaborazione con i Comuni appartenenti all’ASL 7, e con gli altri soggetti rappresentativi del territorio, coinvolti nell’Intesa Programmatica d’Area Terre Alte della
Marca Trevigiana, iniziativa per la quale è stato stipulato un apposito Protocollo d’Intesa.
Verrà data attuazione alla nuova legge “Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto” entrata in vigore nel 2013. Tale legge punta a sburocratizzare e semplificare adempimenti, procedure e autorizzazioni e a
promuovere e sostenere il primo settore economico del Veneto in un quadro di risorse pubbliche sempre decrescenti.
Nel corso del 2015 proseguirà la collaborazione con l’Associazione “Borghi più belli d’Italia” ed in particolare con il suo braccio operativo Borghi Italia Tour Network, allo scopo di divulgare un innovativo
progetto di promozione turistica che sfrutta la grande opportunità rappresentata da EXPO MILANO 2015 per sviluppare e promuovere prodotti nuovi che valorizzino le eccellenze del nostro peculiare
territorio. Di questo progetto che verrà sviluppato nei primi mesi del 2015, Cison di Valmarino è stato individuato come uno dei quattro Comuni pilota a livello nazionale. Nel corso dell’anno verranno dunque
realizzati nuovi incontri con gli operatori del settore per individuare specifiche iniziative volte ad implementare i servizi a favore dei turisti.
Inoltre il Comune renderà operativo il nuovo portale turistico: un’area del sito istituzionale rinnovata nella grafica e nei contenuti, ricca di informazioni destinate soprattutto al turista che qui troverà indicata in
dettaglio l’offerta turistica locale costituita sia dai servizi messi a disposizione dai singoli operatori economici (albergatori e ristoratori), sia quella proposta dall’associazionismo locale mediante le molteplici
iniziative programmate durante l’anno. Oltre alla realizzazione del portale da parte di un esperto informatico del settore, sarà garantita idonea formazione al personale addetto alla comunicazione che si
preoccuperà del costante aggiornamento dei dati inserendo, in tempo reale, tutte le nuove informazioni che gli saranno fornite.
d) Attività produttive
Per quanto riguarda le attività produttive, verrà perseguito l’obiettivo di attuare misure che ne favoriscano lo sviluppo, nel rispetto dell’ambiente e delle previsioni indicate dagli strumenti urbanistici.
Una riforma di grande portata è stata avviata con il D.P.R. n.160/2010, che ha approvato il Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina dello Sportello Unico Attività Produttive: in base
ad esso i Comuni esercitano le funzioni amministrative in materia di insediamenti produttivi assicurando che l’intero procedimento sia affidato ad un’unica struttura, il SUAP (Sportello Unico Attività
Produttive), cui gli interessati sono tenuti a rivolgersi per tutti gli adempimenti relativi alla realizzazione, ristrutturazione ed ampliamento degli impianti produttivi di beni e servizi, e per l’autorizzazione
all’esercizio delle attività stesse, quando prevista.
La novità fondamentale della riforma sta nel fatto che il SUAP deve operare esclusivamente a mezzo della rete telematica ed assicurare al richiedente una risposta unica e tempestiva in luogo degli altri
uffici comunali e di tutte le altre pubbliche amministrazioni comunque coinvolte nelle competenze relative al sistema produttivo. Si va quindi nella direzione di semplificare al massimo le procedure
burocratiche a carico delle imprese, assicurando loro, nel contempo, rapide risposte da parte della Pubblica Amministrazione.
Data l’estrema complessità della materia per molti aspetti - a partire dall’ambito di applicazione, alla precisa definizione delle procedure ed alla necessità di aggiornamento del quadro normativo regionale
anche il nostro Comune ha deciso, insieme con quasi tutti quelli del Trevigiano, di non avviare subito autonomamente il SUAP, ma di avvalersi in prima battuta del supporto della Camera di Commercio, e di
aderire ad un progetto provinciale promosso dall’Associazione Comuni della Marca Trevigiana in collaborazione con la Camera di Commercio e la Regione. Tale progetto porterà ad attivare il SUAP in ogni
Comune con modalità condivise ed omogenee, almeno a livello.
Con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea lo scorso 28 agosto del Regolamento (UE) n. 910/2014 e con la conversione nella legge 11 agosto 2014, n. 114, del decreto-legge 24
giugno 2014, n. 90, sono stati previsti nuovi importanti adempimenti volti a favorire l’accesso di cittadini ed imprese ai servizi di rete, tra i quali in particolare:
a) l'obbligo di predisposizione da parte dei Comuni di un piano di informatizzazione delle procedure per la presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni che riguarda tutti i servizi, procedure alle
quali accedere tramite autenticazione con il “Sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese” (SPID) di cui all’articolo 64 comma 2-bis del D.Lgs. 7 marzo 2005 n. 82 (Codice
dell'amministrazione digitale);
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b) l’introduzione – quale modalità di accesso privilegiato ai servizi delle Amministrazioni Pubbliche – di un “Sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese”;
Per adempiere a tali nuovi obblighi, il Consorzio BIM Piave di Treviso, in accordo con l’Associazione dei Comuni ed il Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana, ha proposto la gestione in forma
associata del servizio “UNIPASS - Sportello Telematico Polifunzionale”, avvalendosi per la gestione di detta piattaforma del ‘data center’ di Asco TLC, che garantisce allo stesso la sussistenza e il
mantenimento dei requisiti di sicurezza informatica previsti per legge, oltre alle corrette procedure di ‘backup’ e ‘disaster recovery’ di documenti ed informazioni inerenti le diverse pratiche movimentate
attraverso il portale. Nel corso del 2015 verrà avviato e perfezionato l’iter amministrativo necessario al perfezionamento di tale accordo.
denominato “UNIPASS”, che si concretizza, in un portale telematico polifunzionale, comprensivo di diversi servizi che il Comune potrà e vorrà offrire ai propri cittadini ed imprese.
In ossequio di quanto disposto dalla ordinanza sindacale n. 12 del 14 maggio 2010 di modifica degli orari degli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, ambito disciplinato dalla L.R.
21.09.2007 n. 29, si procederà a regolamentare la turnazione delle ferie estive allo scopo di evitare la sospensione del servizio di somministrazione di più esercizi nello stesso periodo e nella medesima
zona commerciale. Agli operatori sarà quindi comunicato il calendario con la presa d’atto dei periodi di chiusura.
Grazie alla Convenzione sottoscritta lo scorso anno con l’Associazione “Fontane Magiche” verrà assicurata la collaborazione tecnica ed il supporto logistico nella realizzazione della mostra mercato
“Assaporando CISON” edizione 2015. La manifestazione, giunta alla terza edizione, sarà rappresentativa di tutti i settori d’eccellenza del comparto enogastronomico locale e nazionale.
e) Servizio Economato
L’economato assolve la funzione di garantire gli acquisti e gli introiti di limitato importo, evitando la preventiva assunzione del provvedimento di impegno di spesa, nei limiti e con le modalità disciplinate dal
relativo regolamento del servizio economato. L’economato si occupa della gestione per il rifornimento della cancelleria, stampati, modulistica, ecc. verificando presso i fornitori, la qualità e l’economicità dei
prodotti proposti, nonché l’iter di consegna e successivo monitoraggio dei consumi. Viene sempre garantita la corretta procedura di individuazione dei fornitori, affidamento incarichi e liquidazione fatture, nel
rispetto delle determinazioni dell’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici per quanto riguarda l’acquisizione del Codice Identificativo di gara (CIG) e della normativa in materia di tracciabilità dei flussi
finanziari, in particolare la legge 136/2010.
f) Servizio Sociale
L’Amministrazione Comunale, nel rispetto dei principi e degli obiettivi del servizio (uguaglianza, imparzialità, rispetto, partecipazione, qualità, efficienza ed efficacia), assume un ruolo decisivo nella
programmazione degli interventi e nel realizzare un’evoluta e solidale rete di servizi e prestazioni sociali. In questo senso, anche nel corso dell’anno 2015, si garantiranno alla cittadinanza tutti i consueti
servizi ed interventi propri del settore, con l’obiettivo di garantire un servizio professionale che possa essere riconosciuto dai cittadini come un punto di riferimento per i bisogni sociali.
Direttamente ed in sinergia con i Servizi Specialistici dell’Ulss 7 di Pieve di Soligo ed in collaborazione con altri Enti o Associazioni, attraverso il coordinamento delle prestazioni e degli interventi specifici
rivolti sia ai singoli che alle famiglie, evitando sovrapposizioni di competenze e settorializzazione nelle risposte, si continueranno a seguire i problemi, le criticità e le fragilità di carattere personale, familiare e
sociale espresse da tutti i cittadini ed in particolare da persone anziane, invalidi, disabili, minori e famiglie in situazione di disagio.
I vari servizi e le numerose azioni che si intendono realizzare, pur essendo tra loro collegati ed integrati, possono comunque essere distinti in diverse aree di intervento:
Area non autosufficienza.
Nell’ambito dei servizi socio-assistenziali rivolti alla non autosufficienza ci si prefigge di garantire alle persone, il più a lungo possibile, l’assistenza al proprio domicilio. Sarà, infatti, assicurato ad anziani,
disabili e minori, in condizione di parziale o totale non autosufficienza, il SAD (Servizio di Assistenza Domiciliare): un servizio rivolto appunto a soggetti in condizioni di fragilità che, in virtù della loro stessa
condizione, necessitano di interventi di natura socio-assistenziale. L’intervento si compone di un insieme di prestazioni erogate con carattere di continuità rivolte alla persona ed all’ambiente di vita, stabilite
e concordate con l’utente e la famiglia elaborando progetti d’intervento.
Il Servizio, gestito in forma associata dal Comune di Cison di Valmarino, con i Comuni di Follina, Miane, Revine Lago e Tarzo, è affidato dal 01.01.2014 alla Cooperativa Promozione Lavoro di San Bonifacio
(VR).
Allo scopo di monitorare i casi in carico, condividere ed elaborare il progetto assistenziale individualizzato, definire la modalità ed i tempi di intervento di ogni singola situazione, nonché trovare accordi sulle
esigenze dell’utenza di ogni singolo Ente per definire l’orario settimanale degli operatori, continueranno i settimanali coordinamenti tra le assistenti sociali dei rispettivi servizi comunali ed il personale addetto
all’assistenza.
Ritenendo che, per offrire ai cittadini un servizio di qualità ed efficienza, sia fondamentale continuare ad effettuare, in favore di anziani soli, adulti in difficoltà e minori in situazioni considerate a rischio, i
trasporti presso luoghi di diagnosi, cura e prevenzione, nonché accompagnamenti per disbrigo di pratiche, anche per l’anno 2015 si continuerà ad offrire ai cittadini il Servizio di Trasporto Sociale,
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richiedendo la collaborazione anche delle associazioni di volontariato. Tale servizio sarà implementato e potenziato attraverso la prosecuzione del progetto “C’entro in centro” che, oltre a garantire i trasporti
alle persone in carrozzina, consente alle persone residenti nelle frazioni e prive di mezzi propri di raggiungere il centro del paese e di poter accedere ai fondamentali servizi sia pubblici che privati.
Avvalendosi della collaborazione di una ditta di ristorazione per la preparazione dei pasti e di personale di pubblica utilità o volontario per garantirne la consegna a domicilio, sarà data prosecuzione, anche
nell’anno 2014, al Servizio di Consegna Pasti Caldi a domicilio. Tale servizio a seguito di gara d’appalto gestita in forma associata con i limitrofi comuni della Vallata, è stato aggiudicato per i prossimi 3 anni
alla Ristorazione Ottavian di San Vendemiano.
Per il sostegno della qualità della vita delle persone in condizioni di fragilità si realizzeranno anche gli interventi promossi dalla Regione Veneto, attraverso il “Piano Locale per la Domiciliarità” (PLD) le cui
finalità non si limitano alla promozione e tutela della qualità della vita, ma prevedono anche la creazione e lo sviluppo continuativo di una rete, composita ed ordinata, di politiche, risorse ed interventi rivolti
alle famiglie che si fanno carico della cura dei familiari. Per evitare le istituzionalizzazioni improprie, attraverso le progettualità del Piano, sarà garantito il rafforzamento della presa in carico unitaria da parte
dei servizi territoriali e sarà offerto supporto e sollievo ai care-givers (rete di supporto). Il PLD contempla, infatti, accoglienze temporanee in struttura (“ricoveri di sollievo”) e la frequenza dell’assistito al
Centro Diurno, criteri minimi di accesso ai Servizi di Assistenza Domiciliare, lo sportello integrato, un percorso di formazione per operatori socio-sanitari ed il programma di collegamento telematico tra
Comuni e Ulss n. 7.
La domiciliarità delle persone sarà promossa in parallelo con l’integrazione sociosanitaria: si continuerà quindi a perseguire obiettivi e finalità previsti dalla normativa regionale nell’intento di incentivare e
valorizzare i servizi territoriali. A tale scopo verrà dato seguito anche alla prassi attivata dal 2008 di periodici incontri tra operatori sociali ed infermieri del territorio. Essendo luogo privilegiato per il confronto
e la reciproca segnalazione dei casi seguiti e la relativa programmazione delle attività, tali momenti di incontro risultano, infatti, fondamentali per la realizzazione dell’integrazione tra sociale e sanitario,
nonché per la qualità e completezza degli interventi erogati a beneficio delle persone in stato di bisogno. Si continuerà a garantire ai cittadini l’accesso anche ad altri servizi e finanziamenti regionali per la
non autosufficienza, quali l’Impegnativa di Cura Domiciliare ICD, che riassume in un unico finanziamento i precedenti contributi erogati a beneficio della non autosufficienza, gli “Interventi per il Sollievo”, i
contributi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche in edifici privati o sui mezzi di locomozione, il servizio di telesoccorso-telecontrollo, il rilascio di tessere agevolate per il trasporto pubblico,
provvedendo a darne adeguata pubblicità, garantendo la raccolta delle domande e il completamento della necessaria istruttoria.
Sempre nell’ambito della non autosufficienza, verrà dato seguito all’espletamento delle pratiche conseguenti alla raccolta delle istanze per gli inserimenti temporanei (art. 2 e sollievi) e definitivi in strutture
protette, a regime sia diurno che residenziale. Proseguirà, conseguentemente, anche la collaborazione con gli operatori del Distretto per l’effettuazione in equipe delle U.V.M.D. (Unità Valutative
Multidimensionali Distrettuali): valutazioni congiunte del caso e della richiesta dell’utente, mirate a concordare e definire il progetto assistenziale globale maggiormente rispondente alle necessità rilevate.
Area Anziani.
Per quanto concerne gli anziani ed il prolungamento della vita media, si provvederà, anche nel corso del 2015, a dare ampia diffusione ed informazione ai cittadini sulle opportunità e i servizi offerti e si
cercherà di rafforzare la collaborazione con i medici di medicina generale in uno scenario di reciproca segnalazione, pianificazione e collaborazione.
In collaborazione con i Comuni limitrofi di Follina, Miane, Revine Lago, San Pietro di Feletto e Tarzo, come da prassi consolidata, si organizzeranno i soggiorni climatici estivi con l’offerta di quattro diverse
destinazioni: oltre alle consuete località montana e termale, anche due possibilità per il soggiorno marino, delle quali una veneta ed una nella riviera romagnola. Sarà individuato tra gli Enti aderenti il
Comune capofila dell’iniziativa che si farà carico dell’organizzazione dei soggiorni, tenendo i contatti con gli altri Enti e le strutture alberghiere, organizzando i trasporti ed assumendo tutte le funzioni
necessarie alla realizzazione della progettualità.
Anche per il 2015, in favore degli anziani ultra-sessantanovenni, proseguirà l’iniziativa di consegna di pacchi dono natalizi.
L’amministrazione, per rispondere al bisogno di relazione ed autodeterminazione, e proponendosi di perseguire, anche a livello locale, la creazione di una rete di opportunità di aiuto e di prestazioni concrete
alle persone anziane ed alle famiglie che si fanno carico della loro cura, darà seguito ai progetti contenuti nella programmazione dei Piani di Zona.
Si continuerà a provvedere alla effettuazione, ove necessario, di ricorsi per il riconoscimento di forme di tutela giuridica. Per quanto concerne le nomine già attive, si manterrà la collaborazione nella gestione
dei casi con gli Amministratori di Sostegno o, nei casi di interdizioni/inabilitazioni, con i Tutori.
Area Disabili.
Nell’ambito della disabilità, oltre agli interventi ed ai servizi già descritti nello specifico ambito relativo alla non autosufficienza, in collaborazione con i Servizi specialistici di diagnosi e cura e con gli istituti
educativi, si continueranno a progettare e gestire gli interventi di carattere socio-assistenziale destinati ai disabili, perseguendo le finalità di tutela della dignità e dell’autonomia, prevenendone gli stati di
disagio e promuovendone il benessere psico-fisico tramite una risposta personalizzata ai bisogni, nel pieno rispetto delle volontà e degli stili di vita espressi dai singoli.
Sarà inoltre garantito ai giovani disabili il trasporto presso i CEOD e l’Istituto “La Nostra Famiglia” di Conegliano, ed il servizio di assistenza scolastica agli alunni portatori di handicap.
Proseguirà anche la collaborazione, in particolare con il Servizio Handicap Adulto dell’Ulss n. 7, per favorire la creazione di opportunità di lavoro per l’inserimento di soggetti svantaggiati e nel contempo
stabilire obiettivi di integrazione sociale. Saranno inoltre programmati eventuali interventi ai sensi della L. 162/1998 volti all’ottenimento di finanziamenti per progetti di “Vita Indipendente”.
Area povertà ed emarginazione sociale.
Al fine di garantire un supporto economico alle situazioni di precarietà e disagio, saranno accolte ed espletate le pratiche che permetteranno alla cittadinanza di accedere a svariati servizi e benefici, quali: i
contributi rilasciati dall’INPS in base agli artt. 65 e 66 della L. 448/99 (assegno di maternità per madri non lavoratrici e assegno al nucleo familiare numeroso), i contributi per il sostegno alle abitazioni in
locazione di cui all'art. 11 della L. 431/98, il contributo “Buono Libri” per la fornitura gratuita di libri di testo (art. 27, L. 23.12.1998, n. 448), i bonus per l’energia elettrica, il gas e l’acqua.
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Inoltre, nel caso di situazioni di particolare disagio, si provvederà a richiedere finanziamenti straordinari, o ogni altra forma di beneficio prevista dalla vigente normativa.
Come sancito anche dal “Regolamento Comunale per gli interventi di assistenza sociale e di servizio sociale professionale nel territorio del Comune di Cison di Valmarino”, approvato con deliberazione di
Consiglio Comunale n. 5 dell’8 febbraio 2008, saranno erogati, a fronte di formale richiesta ed in seguito alla valutazione del possesso dei requisiti, contributi economici ad integrazione del reddito familiare
finalizzati al soddisfacimento dei bisogni fondamentali del cittadino ed alla promozione dell’autonomia necessaria per superare gli stati di difficoltà. Tali interventi, temporanei, continuativi o straordinari,
verranno assicurati preferibilmente sottoforma di servizi (quali buoni alimentari, pagamento di bollette, esonero e rateizzazioni nel pagamento di servizi pubblici).
Come già previsto per le precedenti annualità, anche per il 2015, parte dello stanziamento riservato ai contributi economici, sarà riservato al cofinanziamento del Fondo per il sostegno all'accesso alle
abitazioni in locazione, di cui all'art. 11, L. 431/98, allo scopo di sostenere ed implementare gli interventi statali e regionali, e di garantire l’accesso al beneficio anche ai casi aventi reddito insufficiente per far
fronte alla spesa per l’affitto dichiarata e conseguentemente esclusi dal riparto e classificati come “casi sociali”.
Con riferimento specificatamente alla popolazione immigrata, allo scopo di sviluppare una vera politica dell’integrazione, oltre agli interventi sopradescritti ed alla prosecuzione delle progettualità specifiche
contenute nel piano di Zona, sarà dato seguito alla collaborazione con il Centro Servizi Immigrazione (CSI) che offre consulenza, assistenza, mediazione culturale, orientamento lavorativo e scolastico.
Inoltre, allo scopo di favorire l’integrazione degli stranieri, si prevede di partecipare, anche per l’anno 2015, alla spesa per la realizzazione, in collaborazione con il Comune di Follina e con il CTP (Centro
Territoriale Permanente), di corsi di lingua italiana in favore di stranieri.
In questo momento di crisi economica che coinvolge un elevato numero di cittadini, considerati anche i tagli di spesa da parte dello Stato che comportano, pur a fronte di una maggior richiesta di servizi, una
loro riduzione a danno proprio delle fasce più deboli della popolazione, risulta fondamentale dar seguito alla collaborazione con Enti ed Associazioni attive nel territorio quali ad esempio la Caritas
Diocesana, la Croce Rossa Italiana, la Fondazione di Comunità e altri soggetti che operano allo scopo di potenziare la rete dei servizi, favorendo il superamento dei bisogni delle famiglie e dei singoli in
situazione di disagio.
Area Minori, Giovani e Famiglie.
Si intende sostenere la famiglia nell’espletare la specifica funzione affidatale di crescita dei bambini e dei giovani, attraverso attività che ne impediscano lo sgretolamento e che consentano di fronteggiare le
trasformazioni sociali cui è soggetta. Si adotterà pertanto una politica a sostegno dei nuclei che per vari motivi si trovano ad affrontare non solo necessità inerenti alla cura e all’educazione dei figli, ma
anche particolari situazioni di disagio economico che potrebbero creare una condizione di fragilità e frammentarietà della famiglia stessa. Tali obiettivi saranno perseguiti attraverso i benefici economici
previsti nell’area precedente e attraverso attività pianificate e sviluppate nell’ambito dell’Operativa di Comunità (sia a livello comunale che in collaborazione con altri Comuni ed Enti). Per una maggiore
integrazione ed ottimizzazione delle risorse, alcune progettualità verranno assicurate attraverso la prosecuzione dei programmi contenuti nel Piano di Zona.
Nel corso dell’anno si continuerà a seguire i casi di minori già in carico, con particolare attenzione alle situazioni per le quali sono stati attivati percorsi di affido familiare ed extrafamiliare. La delicatezza e la
particolarità di tali situazioni comporterà infatti un impegno quotidiano per la programmazione e organizzazione degli interventi oltre che per la gestione dei rapporti tra il servizio, le famiglie e la rete di
operatori coinvolti.
Nello specifico ambito delle politiche giovanili, proseguirà l’attività volta al raggiungimento dell’integrazione sociale e a favorire il dialogo tra i ragazzi mediante il loro coinvolgimento in iniziative educative,
culturali e ricreative. La continuità del servizio è garantita dalla presenza di uno o più operatori qualificati che assumono anche il ruolo chiave di soggetti in grado di fornire un aiuto in materia di
problematiche giovanili.
Al “Gruppo Giovani” sarà confermato l’uso e la gestione del locale situato presso l’edificio della Scuola Elementare che, dal 2008, gli è stato riservato quale luogo d’incontro per lo svolgimento e la
realizzazione delle varie attività, comunali ed intercomunali.
Dato il gradimento dimostrato da parte dei giovani e dei giovanissimi, per il 2015 si intendono riproporre alcune progettualità sperimentate nel corso degli ultimi anni, ed in particolare i “Laboratori creativi”
rivolti agli alunni della scuola elementare di Cison di Valmarino, il cui obiettivo principale è quello di promuovere, in maniera ludica e creativa, l’espressione della fantasia dei singoli ragazzi.
Sulla base anche delle proposte avanzate dal Gruppo Giovani e degli obiettivi e delle finalità definiti dall’Amministrazione, in corso d’anno, sarà valutata la possibilità di realizzare un laboratorio di cucina
rivolto ai ragazzi delle scuole elementari e medie, nonchè altre attività ed iniziative aggregative ed educative rivolte ai minori ed ai giovani in generale, ma anche ricreative e culturali rivolte a tutta la
cittadinanza, con maggior considerazione per quelle che possono rappresentare anche occasione di incontro e collaborazione tra diverse realtà presenti nella comunità di Cison di Valmarino (Giovani,
Parrocchia, Associazioni).
Verranno inoltre realizzati progetti intercomunali che coinvolgono complessivamente otto Comuni della Vallata e del Quartier del Piave tra i quali, ad esempio, il progetto “Volontari8 – Squadra che vince non
cambia” che vede attivamente coinvolti i giovani che, a diverso titolo, partecipano allo sviluppo delle politiche giovanili locali. La progettualità, infatti, intende, in particolar modo, da un lato fare sistema e
valorizzare alcune esperienze "storiche" mettendole in rete tra loro in modo organico e complementare; dall'altro essere opportunità per sperimentare nuove forme di promozione della cittadinanza, intesa in
particolare anche come opportunità di "allenamento" al mondo del lavoro soprattutto per quei giovani che tendono a restare ai margini o che si trovano in situazione di fragilità socio-relazionale.
Le Amministrazioni valuteranno inoltre la possibilità di partecipare a bandi regionali o europei allo scopo di ottenere dei finanziamenti specifici.
In collaborazione con i Comuni di Follina e Miane e con l’Istituto Comprensivo “A. Fogazzaro” si prevede di dar seguito alle attività del Consiglio Comunale dei Ragazzi (C.C.R.) allo scopo di raggiungere i
seguenti obiettivi: educazione alla partecipazione democratica, avvicinamento dei ragazzi alle istituzioni ed al loro funzionamento, ma anche ai meccanismi della rappresentanza e della partecipazione
democratica; analisi dei bisogni, delle necessità; espressione del punto di vista delle nuove generazioni ed elaborazione di proposte ed interventi che valorizzino il punto di vista dei per la qualità della vita.
Inoltre, in collaborazione anche con gli altri Comuni della Vallata e con quelli del Quartier del Piave, nell’ambito dell’Operativa di Comunità, a fronte di un’analisi rispetto alla loro efficacia, si continueranno a
sostenere o a riproporre le diverse progettualità avviate. In corso d’anno, inoltre si valuterà, di volta in volta, la possibilità di partecipare alle eventuali nuove proposte progettuali intercomunali.
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Sarà inoltre data pubblicità dei giorni ed orari di apertura della sede di Follina del Centro Giovani aperto, come anche quello di Pieve di Soligo, a tutti i giovani della Vallata e del Quartier del Piave.
Con particolare riferimento alla cooperazione tra Servizio Sociale di base ed il mondo della Scuola, in collaborazione anche con i Servizi Sociali dei Comuni di Follina e Miane, ci si prefigge di dar seguito ad
interventi finalizzati a migliorare il lavoro di rete ed a implementare la cooperazione, in un’ottica di integrazione che permetta di attivare percorsi di valutazione e di progettazione sui singoli casi facilitando
l’individuazione di obiettivi e di azioni della presa in carico.
Segretariato sociale e sportello.
Effettuando una prima lettura del bisogno espresso dalla persona, si continuerà a svolgere la funzione di segretariato sociale: saranno fornite le informazioni sui servizi erogati, garantendo o supportando i
cittadini nell’espletamento di diverse pratiche, tra le quali: vaccino antinfluenzale, assistenza domiciliare integrata, richiesta riduzione del 50% del canone mensile di abbonamento al servizio telefonico,
pratiche per il riconoscimento dell’invalidità civile e dell’indennità di accompagnamento, contrassegno per invalidi civili (rilasciato dalla Polizia Municipale).
Si provvederà, anche nel 2015 a dar seguito alla convenzione con i Centri di assistenza fiscale per la raccolta delle domande di accesso ad alcuni benefici e contributi erogati ai cittadini per il tramite dei
Comuni, quali ad esempio: assegni di maternità e nucleo familiare numeroso, fondo sostegno affitti e bonus energia. Tuttavia per chi volesse continuare a rivolgersi al servizio per gli stessi benefici si
continuerà ad espletare anche tali pratiche.
Proseguirà anche il monitoraggio degli accessi al Servizio e delle situazioni di bisogno, effettuato anche grazie all’utilizzo di un documenti per la raccolta dei dati relativi agli accessi, alle segnalazioni, alle
richieste ed ai bisogni della cittadinanza, nonché alle prestazioni erogate dal servizio (data, generalità e categoria utente, bisogni e prestazioni erogate). Ciò rappresenta un utile strumento per l’attività
dell’Assistente Sociale, in quanto permette di ottenere dati quantitativi sulla tipologia dell’utenza, sui bisogni e sulle richieste della cittadinanza utile per individuare anche eventuali necessità e bisogni non
noti in favore dei quali eventualmente attivare nuovi servizi o implementare quelli esistenti. Inoltre, i dati raccolti costituiscono un’importante fonte anche per la compilazione delle numerose statistiche
annuali inviate da Regione ed altri Enti o Associazioni.
Servizio sociale professionale.
Nell’ambito più specifico del servizio non ci si concentrerà solo nella prevenzione e nell’attivazione di servizi a sostegno dei singoli o delle famiglie, ma ci si impegnerà anche nel garantire il ruolo
fondamentale dei servizi sociali quali strutture di supporto a qualsiasi forma di disagio sociale allo scopo di aiutare le persone a mantenere o riassumere il controllo della propria vita.
Obiettivo del servizio, non sarà, infatti, solo quello di assicurare le prestazioni finalizzate a mantenere o ripristinare il benessere del cittadino ed erogabili nell’ambito dell’assistenza sociale attraverso
interventi di natura prettamente materiale (l’accesso a determinati servizi in funzione del reddito, gli sgravi tariffari, …) ma anche quello di erogare processi di aiuto che si collegano a veri e reali percorsi di
riscatto dal bisogno attraverso interventi e funzioni di natura immateriale, e rappresentati da azioni di consulenza, orientamento, terapia, accompagnamento. Nell’erogazione di questi ultimi, in cui è
fondamentale la costruzione di un percorso relazionale finalizzato a definire insieme un progetto che aiuti l’utente anche a percepire il senso e l’utilità di quello che fa, sarà posta, infatti, particolare attenzione
ai percorsi dialogici di tipo progettuale che, essendo mirati allo sviluppo di competenze dei cittadini, vanno oltre alla mera erogazione di provvidenze economiche pre-codificate.
Considerando di fondamentale importanza, nel rapporto con l’utenza, la qualità dell’accoglienza e del “tempo di ascolto dedicato”, accanto agli spazi prestabiliti e fissi di apertura al pubblico, si continuerà ad
offrire la possibilità di concordare degli incontri su appuntamento, consentendo così non solo di rispondere alle esigenze dei cittadini lavoratori, ma anche di dedicare maggiore attenzione ai casi
particolarmente delicati e complessi.
Verrà dato seguito anche agli interventi a supporto delle situazioni di disagio sociale, isolamento ed a rischio di emarginazione, mettendo in atto azioni di monitoraggio e di supporto continuo, nonché
attivando con tempestività interventi e servizi atti a migliorare o mantenere condizioni di vita qualitativamente sufficienti e necessarie per prevenire le emergenze o evitare istituzionalizzazioni improprie. In
favore di tali situazioni l’assistente sociale provvederà ad effettuare periodiche visite domiciliari e verifiche del caso anche attraverso contatti telefonici.
Continueranno, infine, i periodici incontri tra le Assistenti Sociali dei Comuni, il cui Coordinamento, oltre a rappresentare un utile strumento di confronto e di analisi propositiva per la quotidiana prassi
lavorativa, è riconosciuto dalla Conferenza dei Sindaci come un importante supporto con funzione tecnica.
g) Servizi demografici, leva ed elettorale
I Servizi demografici, con l’annesso servizio di centralino e protocollo, si trovano ad essere, sia per la collocazione fisica che per l’ampiezza degli orari di apertura al pubblico, il primo referente del cittadino
per le richieste più diverse, che talora esulano anche dalle funzioni istituzionali vere e proprie.
Il programma si prefigge quindi di continuare a migliorare l’accoglienza del pubblico, curando particolarmente l’aspetto relazionale e adottando soluzioni organizzative atte sia ad abbreviare i tempi di attesa
che a garantire la qualità delle risposte fornite, in collaborazione con gli altri uffici del Comune.
Tale obiettivo risulta non sempre facile in quanto il Servizio svolge un’attività di sportello molto varia. Spesso si presenta, ad esempio, la necessità di assistere il pubblico nella compilazione dei vari moduli,
che, nel caso dei cittadini stranieri, sempre più numerosi ed eterogenei, rappresenta un servizio di grande utilità.
Proseguendo inoltre nel processo di avvicinamento delle Istituzioni all’utenza e in particolare alle sue fasce più deboli, si continuerà il servizio di consegna di documenti e autenticazione di firme presso il
domicilio di anziani soli, o di famiglie in difficoltà per la presenza di persone non autosufficienti. Inoltre, per andare incontro alle esigenze delle coppie di sposi, sarà data loro la possibilità di celebrare il rito
anche nelle giornate di sabato e domenica o al di fuori del normale orario di apertura dell’ufficio Stato Civile, grazie ad un apposito progetto efficienza che vede impegnato l’operatore di tale ufficio.
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
Ancora, il servizio darà tempestivamente seguito a tutti gli adempimenti per il rilascio della carta di identità elettronica, in primis la condivisione di informazioni in tempo reale con altri organi e servizi della
Pubblica Amministrazione quali INPS, ULSS, Agenzia delle Entrate, Motorizzazione Civile e Questura. Il progetto è stato avviato con la procedura INA SAIA, ora A.N.P.R. (Anagrafe Nazionale Popolazione
Residente), la cosiddetta anagrafe centralizzata, e l’allineamento dell’anagrafe dei residenti con l’anagrafe tributaria. Si potrà procedere con il rilascio della carta d’identità elettronica solo allorquando il
Ministero avrà fornito tutte le indicazioni tecnico operative necessarie per procedere, anche in considerazione che questo Ente ha già approvato il relativo Piano di Sicurezza.
Per evitare alla popolazione possibili disagi o ritardi nel rilascio o rinnovo dei documenti, il Servizio continuerà ad inviare ai cittadini, un avviso riguardante la scadenza della carta d’identità, che dal 26 giugno
2008 è stata fissata in dieci anni dalla data del rilascio, ma la cui proroga, per i documenti esistenti, deve comunque constare di un’apposita annotazione a cura dell’ufficio.
In ottemperanza all’art. 7 del D.L. 04.07.2006 e della successiva circolare del Ministero del Trasporti del 10.07.2006 si continueranno ad autenticare gli atti in materia di passaggi di proprietà dei beni mobili
registrati.
Ai fini della regolare tenuta dello schedario anagrafico del cittadini extracomunitari, saranno effettuate periodiche verifiche sulla sussistenza della effettiva dimora abituale. Saranno pure effettuati attenti
controlli sulla validità dei permessi di soggiorno.
Ai sensi del D.L. n. 30 del 06.02.2007, ai fini dell’iscrizione all’anagrafe della popolazione residente dei cittadini comunitari, verrà accertato il possesso dei requisiti da parte dei cittadini medesimi (reddito,
lavoro, assistenza sanitaria) per il rilascio delle attestazioni di regolarità di soggiorno o di soggiorno permanente.
Si darà seguito al costante aggiornamento dell’AIRE, inviando settimanalmente al Ministero, in via telematica, tutte le variazioni, utilizzando il programma AnagAire.
L’Ufficio anagrafe provvederà ad inviare mensilmente tramite ISTATEL i modelli. APR/4 conclusisi nel mese di riferimento, le statistiche D7/A e D7/B ed i mod. ISTAT P/4 e ISTAT D/3.
Si provvederà altresì, sempre mensilmente, in modalità cartacea, ad inviare all’ISTAT, per tramite la Prefettura, i mod. ISTAT D/4.
I servizi demografici continueranno ad assicurare la regolare tenuta dei registri di Stato Civile:
- registrando tutti gli eventi di stato civile che si verificano nel territorio comunale ed anche quelli che perverranno da altri Comuni per la trascrizione.
- trascrivendo gli atti pervenuti dai Consolati. A seguito di tali trascrizioni, i cittadini italiani saranno poi iscritti all’A.I.R.E. ed alle liste elettorali, previa richiesta del certificato penale.
Per ogni nuovo nato, al momento della stesura dell’atto di nascita, si procederà tramite il Sistema di interscambio anagrafe tributaria ed Enti Locali (S.I.A.T.E.L.), all’attribuzione del codice fiscale; verrà
inoltre disposto l’invio di una comunicazione di benvenuto al nascituro e di felicitazioni ai neo genitori.
Ai nei sposi, al momento della celebrazione del matrimonio civile, verrà consegnato l’attestato del matrimonio, firmato dagli stessi sposi, dai testimoni e dall’Ufficiale dello Stato Civile. Si invierà, invece, ai
famigliari delle persone decedute, un telegramma di condoglianze.
Ai neo cittadini italiani si continuerà a consegnare l’attestato di concessione di cittadinanza italiana e una copia della Costituzione Italiana.
I servizi demografici effettueranno inoltre l’attribuzione della numerazione civica a nuove costruzioni o ad ampliamenti di fabbricati già esistenti.
Il Decreto Ministeriale del 20.09.2004, attuativo della Legge 226/04 ha disposto la sospensione della leva obbligatoria. La sospensione dell’obbligo e non la “soppressione”, non ha fatto venir meno l’obbligo
per il Comune della formazione delle liste di leva. Si continuerà pertanto ad assicurare l’aggiornamento delle medesime liste ed eventuali e successive variazioni di carattere anagrafico (ruoli matricolari).
Nel territorio comunale vi sono 4 cimiteri: nel capoluogo e nelle frazioni di Gai, Tovena, Rolle.
In tutti i cimiteri comunali verrà garantita la revisione per l’esumazione ordinaria di salme deposte in campo comune con bonifica del relativo terreno che sarà poi reso disponibile per inumazioni future. Ci si
farà carico, tramite una approfondita ricerca negli archivi anagrafici del Comune, di inviare le comunicazioni ai parenti più prossimi dei deceduti, fornendo tutte le informazioni riguardanti la possibile scelta
del recupero dei resti mortali per una eventuale successiva tumulazione in ossario, concesso in uso trentennale.
Si procederà con la verifica delle concessioni in scadenza che, eventualmente, daranno luogo alle estumulazioni ordinarie.
Tale verifica comporta una approfondita ricerca negli archivi anagrafici sia per reperire le vecchie concessioni, sia per ritrovare i dati anagrafici dei titolari delle concessioni stesse o eventuali eredi, allo
scopo di inviare le comunicazioni riguardanti la possibile scelta tra il rinnovo della concessione per ulteriori 30 anni o per acquisire l’autorizzazione alla estumulazione delle salme.
L'Ufficio è responsabile della tenuta in buon ordine e del costante aggiornamento dei registri cimiteriali a seguito delle sepolture, degli spostamenti di salme, delle esumazioni e delle estumulazioni.
L’Ufficio Elettorale continuerà a farsi carico della regolare tenuta delle liste elettorali normali ed aggiunte. Curerà, inoltre, la stesura dei verbali delle revisioni dinamiche e semestrali, e l’aggiornamento delle
liste sezionali e generali depositate presso la sede e presso la Commissione Elettorale Mandamentale (C.E.M.) di Vittorio Veneto.
Verrà sottoposta all’esame della Giunta Comunale, nei mesi di gennaio e luglio, la verifica della regolare tenuta dello schedario elettorale.
Infine, in primavera è previsto lo svolgimento delle elezioni Regionali. Questo comporterà un ulteriore intensificarsi dell’attività amministrativa per la presentazione delle liste, autenticazione dei sottoscrittori e
dei candidati e, in generale, per l’organizzazione di tutto il procedimento elettorale.
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
3.4.2 Motivazione delle scelte
In questo quadro programmatico gli interventi, consistenti in gran parte nel consolidamento e prosecuzione di iniziative già consolidate da anni, sono rivolti principalmente al miglioramento dello standard di
qualità dei servizi offerti sia a carattere interno che esterno.
Il programma in generale è stato predisposto nell’ottica di dare un’impostazione più consona alla soddisfazione delle aspettative degli utenti, presupponendo necessariamente un coordinamento delle azioni
all’interno del Servizio stesso tra i vari Uffici che lo compongono, allo scopo di ridurre al minimo il pericolo di improvvisazione delle procedure e di non rispettare i termini prefissati.
3.4.3 Finalità da conseguire
Sono dettagliatamente richiamati all’interno di ogni singolo programma, ad esse si mira ponendo particolare attenzione alla funzionalità dei vari servizi in relazione soprattutto alle reali esigenze ed
aspettative degli utenti e comunque sempre in conformità alle prescrizioni legislative. Tra le varie finalità, primaria importanza riveste la cura delle informazioni rivolte ai cittadini con contestuale verifica delle
qualità del servizio con l’intento di consentire un continuo miglioramento delle prestazioni non solo dal punto di vista dell’economicità dell’efficacia, ma anche della qualità.
3.4.3.1 Investimento
3.4.3.2 Erogazione di servizi a consumo
3.4.4 Risorse umane da impiegare
Il personale attualmente in dotazione al Servizio è composto di 5 unità, e precisamente:
1 dipendente di qualifica D3
- Responsabile di Area
1 dipendente di qualifica D2
- Assistente Sociale (attualmente assente per maternità)
1 dipendente di qualifica C3
- Istruttore Ufficio Anagrafe
1 dipendente di qualifica C3
- Istruttore Ufficio Anagrafe Segreteria Protocollo
1 dipendente di qualifica B5
- Bibliotecario, Protocollista
Per quanto riguarda il servizio Assistenza ci si avvale anche dei seguenti soggetti esterni:
famiglie affidatarie;
servizio domiciliare affidato alla Coop. Sociale di Solidarietà Promozione e lavoro di San Bonifacio (VR);
operatori di comunità, affidamento tramite Conferenza dei Sindaci/Ulss n. 7 ad una Cooperativa;
operatori e mediatori culturali del Centro Servizi per l’Immigrazione;
volontari.
3.4.5 Risorse strumentali da utilizzare
Tutto il Servizio ha raggiunto un buon livello di informatizzazione ed è stato dotato di risorse tecniche sufficienti. Bisognerà implementare l’attività formativa del personale dipendente allo scopo di ottimizzare
le potenzialità dei software disponibili. Questo, nell’intento di migliorare la qualità dei servizi offerti e di ridurre i tempi previsti per ciascuna procedura.
Particolare rilievo va dato alla sinergia auspicata tra i vari servizi e gli uffici, favorendo in ogni modo la condivisione delle informazioni e concordando azioni e modalità di intervento che favoriscano il gioco di
squadra e che contribuiscano in maniera significativa a migliorare l’immagine dell’Ente.
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
PROGRAMMA N. 21 - 0021 - Segreteria, Demografici e Servizi Socio Culturali
N. 1 EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA
RESPONSABILE SIG. GAZZARIN Elena
3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
Anno 2015
Anno 2016
Anno 2017
Legge di finanziamento e articolo
ENTRATE SPECIFICHE
- STATO
0,00
0,00
0,00
88.000,00
63.000,00
63.000,00
- PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
- UNIONE EUROPEA
0,00
0,00
0,00
- CASSA DD. PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI
PREVIDENZA
0,00
0,00
0,00
- ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
72.790,00
72.790,00
83.790,00
160.790,00
135.790,00
146.790,00
53.500,00
41.500,00
53.500,00
- Proventi dei beni dell'Ente.
0,00
0,00
0,00
- Interessi su anticipazioni e crediti.
0,00
0,00
0,00
- Utili netti delle aziende speciali e partecipate, dividendi
di società.
0,00
0,00
0,00
- Proventi diversi.
0,00
0,00
0,00
53.500,00
41.500,00
53.500,00
- REGIONE
- ALTRE ENTRATE
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
- Proventi dei servizi pubblici.
TOTALE (B)
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
PROGRAMMA N. 21 - 0021 - Segreteria, Demografici e Servizi Socio Culturali
N. 1
EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA
RESPONSABILE SIG. GAZZARIN Elena
QUOTE DI RISORSE GENERALI
- Imposte.
257.210,00
240.577,00
197.010,00
- Tasse.
0,00
0,00
0,00
- Tributi speciali ed altre entrate tributarie.
0,00
0,00
0,00
TOTALE (C)
257.210,00
240.577,00
197.010,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
471.500,00
417.867,00
397.300,00
(1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
3.6 - SPESE PREVISTE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
IMPIEGHI (importi espressi in Euro)
Spesa corrente
Consolidate
entità
(a)
Spesa
per investimento
Di sviluppo
%
su totale
entità
(b)
%
su totale
entità
(c)
%
su totale
Totale
(a+b+c)
V. % sul totale
spese finali tit. I e II
Anno 2015
471.500,00
100,00%
0,00
0,00%
0,00
0,00%
471.500,00
23,60%
Anno 2016
417.867,00
100,00%
0,00
0,00%
0,00
0,00%
417.867,00
22,72%
Anno 2017
397.300,00
100,00%
0,00
0,00%
0,00
0,00%
397.300,00
22,18%
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
3.4 - PROGRAMMA N.
22 - 0022 - Contabilita' Tributi e Personale
N. 1 EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA
RESPONSABILE SIG. CASAGRANDE Domenica
3.4.1 Descrizione del programma
1)
2)
3)
4)
5)
Gestione tributi comunali
Gestione del bilancio: finanziaria ed economico patrimoniale
Gestione delle risorse informatiche e delle attrezzature telefoniche
Gestione delle polizze assicurative
Gestione del personale
1) Gestione tributi comunali
Il quadro normativo relativo alla gestione dei tributi comunali è in continua evoluzione, come dimostrano i continui cambiamenti sulle fattispecie di tassazione locale.
Gli artt. 13 e 14 della manovra economica 2012, c.d. “Salva Italia” (D.L. 201/2011), avevano disposto l’anticipazione al 2012 in via “sperimentale” dell’IMU e l’introduzione del tributo comunale sui rifiuti e
servizi (TARES) dal 2013. Tali disposizioni sembravano delineare in modo definitivo e preciso la fiscalità locale, in quanto l’IMU, già prevista dal federalismo municipale, andava a sostituire l’ICI mentre la
TARES rimpiazzava i prelievi TA.R.S.U., T.I.A.1 e T.I.A.2 aggiungendo una componente legata ai servizi indivisibili dei comuni.
A distanza di un paio di anni, la Legge di Stabilità 2014 (L. 147/2013) ha poi previsto una nuova e complessiva riforma della fiscalità locale sugli immobili mediante l’introduzione della Imposta Unica
Comunale (IUC), che si basa su due presupposti impositivi, uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore e l'altro collegato all'erogazione e alla fruizione di servizi comunali. La
IUC si compone dell'imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel
tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell'utilizzatore dell'immobile, e nella tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti
(servizio che, come è noto, è gestito dal CIT tramite la propria partecipata SAVNO).
Il disegno di legge di Stabilità 2015 non innova in materia di tributi, ma è probabile che il Parlamento, in un emendamento allo stesso provvedimento, definisca una nuova tassa unica comunale sulla casa (la
c.d. “local tax ”).
Pertanto, considerato anche quanto annunciato in questi giorni da fonti autorevoli con riferimento a questa nuova “local tax”, è difficile prevedere un 2015 all’insegna della stabilità sul fronte della fiscalità
locale. Sebbene il d.d.l. della legge di stabilità 2015 presentato dal Governo il 15 ottobre scorso, e attualmente in discussione in Parlamento, non preveda ulteriori riforme della tassazione immobiliare
locale, visti gli emendamenti già annunciati, l’esperienza suggerisce di adottare un atteggiamento di prudenziale attesa dell’evolversi delle future iniziative a livello centrale che in questi anni hanno sempre
avuto ricadute molto negative e penalizzanti nei confronti degli enti locali, e quindi degli stessi cittadini.
In un contesto di questo tipo sono diverse le incombenze che continueranno a gravare sull’ente, in particolare:
La gestione dell’attività ordinaria dei nuovi tributi, con adeguamento ed aggiornamento della banca dati tributi;
l’aggiornamento continuo alle nuove norme e alle Circolari e altri provvedimenti ministeriali;
la gestione della corretta informazione al contribuente, che subisce il continuo cambiamento dei tributi e delle conseguenti modalità di calcolo e delle scadenze connesse;
il controllo dei versamenti del contribuente, con eventuali emissioni di avvisi accertamento.
Servizi ai contribuenti – gestione IMU e TASI.
Il servizio tributi, anche nel corso del prossimo anno, si farà, innanzitutto, carico di assicurare il regolare espletamento dei relativi adempimenti previsti dalla normativa e dai regolamenti comunali vigenti. Si
continuerà a fornire un completo servizio di assistenza per tutto quello che riguarda la gestione dell’IMU e della TASI, offrendo ai cittadini un costante aiuto (telefonico e di sportello).
E’ stato e sarà utilizzato il programma fornito dalla ditta Kibernetes, con un continuo aggiornamento e bonifica della banca dati comunale. L’ufficio procederà ad aggiornare le posizioni dei soggetti passivi
d’imposta, sia inserendo le variazioni sugli immobili avvenute nel corso del 2013 (oggetto di dichiarazione nel 2014 o acquisite tramite procedura telematica disponibile, con provvedimento del direttore
dell’Agenzia del Territorio del 18.12.2007 in applicazione dell’art. 3 bis del D.Lgs. 18.12.1997 n. 463 – disciplina M.U.I.), sia inserendo le dichiarazioni di successione che sono pervenute. E’ in funzione il
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
servizio Sister che permette di accedere alla banca dati del catasto e verificare nonché provvedere al recupero dei dati relativi alle variazioni intervenute agli immobili presenti nel territorio comunale. Per
poter aggiornare costantemente la banca dati, perfezionando le varie situazioni immobiliari dei contribuenti, verranno trattate ed esaminate le banche dati: catasto, denunce ICI/IMU, anagrafe, stradario,
archivio pratiche edilizie, archivio utenze diverse (acquedotto, rifiuti, ecc.).
Inoltre, lo sportello sarà disponibile nei confronti dei contribuenti, per offrire l’assistenza necessaria per gli adempimenti relativi all’imposta, per quanto riguarda i calcoli e per la compilazione dei bollettini per
il pagamento, per richieste di ravvedimento e per informazioni generali in seguito all’emanazione di nuove norme, su disposizioni di Legge o di Regolamenti.
Verrà effettuata la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, e sui vari siti internet, delle aliquote, e dei dati necessari per adempiere alle obbligazioni tributarie, in modo da agevolare i contribuenti, i centri di
assistenza fiscale e gli studi professionali. A tal fine il Comune si farà cura di fornire risposte a quesiti e informazioni anche tramite posta elettronica.
L’ufficio si farà carico della gestione diretta dei versamenti dell’imposta.
Attività di accertamento/liquidazione ICI e TARSU anni pregressi.
Compito dell’Ufficio è anche quello di procedere alla verifica della correttezza dei versamenti effettuati negli anni di imposta trascorsi e di emettere gli atti necessari al recupero dei tributi dovuti.
Gli obiettivi da raggiungere sono:
- conseguire una maggiore equità fiscale;
- migliorare il rapporto del contribuente con il Comune garantendo da un lato che tutti i casi possano essere trattati e dall’altro che eventuali errori o evasioni d’imposta siano comunicati nel più breve tempo
possibile;
- permettere all’Ufficio Tributi di disporre di una base dati il più aggiornata possibile in modo da proseguire, ad obiettivo raggiunto, alla semplice verifica ed aggiornamento dei dati dell’imposta riferiti all’anno
immediatamente precedente.
- realizzare una banca dati più efficiente con effetti positivi anche per quanto concerne la collaborazione del comune con l’Agenzia delle entrate nella lotta all’evasione fiscale.
Nel corso del 2015 continuerà, la verifica ed il controllo ICI/IMU e TARSU delle posizioni dei contribuenti. Proseguiranno, inoltre, le attività di gestione dei provvedimenti emessi negli ultimi mesi del corrente
anno. Verranno contabilizzati i versamenti effettuati e verrà esaminata l’eventuale documentazione prodotta dai contribuenti a sostegno della propria posizione rispetto agli avvisi di accertamento emessi e
notificati.
Tosap – Imposta sulla pubblicità e diritti pubbliche affissioni.
L’attività di accertamento, riscossione dell’imposta sulla pubblicità, pubbliche affissioni e la gestione della Tosap sono svolte dalla ditta Abaco Spa di Montebelluna fino alla scadenza del contratto previsto
per il 31/12/2017. E’ previsto un introito complessivo annuo pari ad € 18.000,00=.
Il Comune collaborerà e si porrà in collegamento con il concessionario della riscossione per gli adempimenti necessari per la corretta e puntuale applicazione di tale imposta.
Compartecipazione del Comune nell’attività di accertamento dei tributi erariali.
In base al D.L. 30.09.2005 n. 203 art. 1 e ss.mm., il quale prevede di potenziare l’azione di contrasto all’evasione fiscale in attuazione dei principi di economicità, efficienza e collaborazione amministrativa, si
è provveduto a siglare un protocollo d’intesa tra Comune e Agenzia delle Entrate in data 21.12.2011 per la “Partecipazione dei Comuni al recupero dell’evasione fiscale”. Il Comune anche nel corso
dell’anno 2015 continuerà a dare attuazione, nel limite delle proprie competenze, al protocollo d’intesa con l’Agenzia delle Entrate in materia di contrasto all’evasione fiscale.
2) Gestione del bilancio: finanziaria ed economico patrimoniale
2.1 Gestione finanziaria ed economico patrimoniale
Le attività principali riguardano la programmazione economico-finanziaria, il processo di formazione e gestione del bilancio anche tramite le variazioni dello stesso, la contabilità finanziaria nelle fasi degli
accertamenti, impegni, riscossioni, liquidazioni e pagamenti, la contabilità economico-patrimoniale con la tenuta degli inventari dei beni del Comune, la contabilità fiscale ed Irap, il supporto al controllo di
gestione, il controllo delle risorse finanziarie (mutui e altre forme di prestito).
La gestione contabile, comporta la considerazione dei valori finanziari, espressi dalle entrate e dalle spese, trattati, prima nella loro quantificazione unitaria e globale di tipo previsionale e, poi, nella loro
dinamica.
La previsione delle operazioni di gestione deve fondarsi sulla dimostrazione di un equilibrio finanziario tra le rispettive grandezze; il medesimo equilibrio deve essere costantemente verificato dalla gestione
effettiva, dovendosi ricercare in continuazione le condizioni atte a procurarlo. Obiettivo, questo, tutt’altro che semplice tenuto conto dei gravosi vincoli del patto di stabilità interno e della “mannaia”
governativa che con i suoi tagli lineari ai già esigui trasferimenti, ha azzerato del tutto le risorse provenienti dallo Stato che anzi, con molto dubbia legittimità, si trattiene anche parte delle imposte del
Comune. La gestione contabile pone, e porrà, pertanto, grande attenzione ad una programmazione attenta e vigile delle risorse anche attraverso un monitoraggio continuo dei flussi di entrata e di spesa,
seppur condizionata dal caotico imperversare di leggi e decreti legge in materia finanziaria che non accenna a diminuire ma, anzi, aumenta di giorno in giorno.
L’attività amministrativa dovrà comunque in ogni momento, sia in fase previsionale che durante lo svolgimento della gestione, esprimere l’equilibrio finanziario. Questo assicura che l’ente utilizzi unicamente
le risorse che sono nella sua disponibilità, che manifesti in conseguenza condizioni di “liquidità”, consistenti in una costante possibilità di far fronte agli impegni ed ai pagamenti che si rendono necessari
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
nello svolgimento della propria attività per il conseguimento delle finalità preventivamente indicate.
Tali finalità riguardano sia gli obiettivi generali e particolari affidati a tutti i Servizi comunali, sia gli obiettivi strategici specifici affidati al Servizio Finanziario che si possono così sintetizzare:
-garantire il controllo della gestione per una efficace applicazione dei principi contabili ed amministrativi;
-fornire un supporto conoscitivo capace di orientare le scelte gestionali;
-contribuire al rispetto dei vincoli di finanza pubblica salvaguardando, nel contempo, i programmi messi a punto mediante l’utilizzo, insieme alla dimensione giuridico amministrativa, di una dimensione
manageriale della gestione.
La gestione dell’IVA, tenuto conto della complessità della materia (che coinvolge prevalentemente il settore privato) e per ragioni di economicità di gestione date dalla presenza di alcuni servizi rilevanti ai
fini IVA, continuerà ad essere interamente esternalizzata ed affidata ad un soggetto esterno, esperto delle norme e delle problematiche riguardanti la gestione fiscale degli enti locali.
Fatturazione elettronica: vedasi apposito paragrafo all’interno del successivo capitolo 3. “Gestione delle risorse tecnologiche…”.
2.2 L’armonizzazione dei sistemi contabili
Come evidenziato nella Relazione programmatica del precedente Bilancio di previsione (2014), l’intera disciplina della contabilità degli enti locali è stata riformata dal decreto legislativo n. 118/2011 emanato
nell’ambito delle riforme per la realizzazione del c.d. federalismo fiscale.
Già nel corso del corrente esercizio è iniziata la formazione del personale con seminari ristretti (Servizio finanziario) e allargati all’intera struttura (responsabili di servizio, amministratori, ecc.).
L’Ufficio Ragioneria si è già dotato di un apposito software per la gestione della nuova contabilità utilizzato anche per la predisposizione del presente Bilancio di previsione a partire dalle operazioni di
riclassificazione delle entrate e delle uscite e, successivamente, nella stesura degli schemi di bilancio armonizzati che, si ricorda, nel primo anno di applicazione del nuovo sistema (2015) avranno solo una
valenza “conoscitiva”. Infatti, per effetto della recente emanazione del D.Lgs, n. 126/2014, che ha modificato il nominato D.Lgs. n. 118/2011, i Comuni devono predisporre ed approvare un Bilancio di
previsione 2015 in duplice versione:
tradizionale, in base alla vigente normativa, con valenza autorizzatoria;
armonizzato, in base al D.Lgs. n. 118/2011, ai soli fini conoscitivi. Detto documento è allegato quindi al presente bilancio, secondo le schema previsto dall’allegato 9 del D.Lgs. n.
118/2011 e si riferisce all’intero triennio 2015-2017. Gli stanziamenti sono gli stessi previsti nel bilancio formato TUEL ma riclassificati secondo le nuove regole. Gli stanziamenti sui residui e
quelli dei fondi pluriennali vincolati sono a zero in quanto la legge prevede che potranno essere quantificati solamente nel 2015 in occasione dell’approvazione del rendiconto 2014 e,
soprattutto, previo completamento dell’operazione c.d. “riaccertamento straordinario dei residui”, specificatamente disciplinata dal nuovo ordinamento contabile. La versione “armonizzata”
del bilancio contiene inoltre, in aggiunta allo schema tradizionale, la previsione del fondo iniziale di cassa e, nella missione “Fondi e Accantonamenti”, lo stanziamento del Fondo di riserva
di cassa che si aggiunge al fondo di riserva “ordinario”, come previsto da nuovo comma 2-quater dell’art. 166 del TUEL.
Per quanto riguarda invece il nuovo Fondo crediti di dubbia esigibilità, lo stanziamento è stato previsto in € 28.050,00 per il 2015, € 42.075,00 per il 2016 ed € 56.100,00 per il 2017.
Detti importi sono stati calcolati analizzando i residui aventi anzianità superiore a 5 anni di dubbia esigibilità. Gli stessi sono stati individuati nella gestione di ruoli Equitalia relativi alla TARSU
e calcolati per un importo pari a € 56.100,00.
Secondo quanto previsto dalla nuova contabilità gli stanziamenti del Fondo crediti di dubbia esigibilità sono stati inseriti in modo graduale: 50% nel 2015, 75% nel 2016 e 100% nel 2017.
Pertanto, pur confermando la data del 1.01.2015 quale decorrenza del nuovo sistema, il D.Lgs. n. 126/2014 ne ha previsto in molti casi un’introduzione graduale: gli enti adottano gli schemi di bilancio e di
rendiconto vigenti (tuttavia applicando da subito i nuovi principi contabili), che conservano tutti gli effetti giuridici, compresa la funzione autorizzatoria. A partire dall’anno successivo le cose si invertiranno
dato che il bilancio di previsione 2016 autorizzatorio dovrà essere adottato con i nuovi schemi del D.Lgs. n. 118/2011.
La nuova riforma contabile comporterà un radicale cambiamento non solo per quanto riguarda i nuovi schemi e allegati di bilancio ma anche, e soprattutto, per i concetti di competenza finanziaria, di residui,
di avanzo d’amministrazione, nonché l’introduzione di nuove poste di bilancio quali il Fondo pluriennale vincolato (FVP) e la reintroduzione della contabilità di cassa.
Da parte di tutti gli uffici (e della ragioneria, in particolare), in seguito alle riunioni dei servizi e agli incontri formativi, si è iniziato a prendere coscienza dei cambiamenti che la riforma contabile comporta al
fine di limitare al massimo i disagi per l’intera organizzazione.
Obiettivo importante del 2015, tenuto conto dell’applicazione del nuovo principio contabile di competenza finanziaria potenziata e dell’esigenza di un corretto utilizzo del nuovo Fondo pluriennale vincolato,
sarà quello di guidare l’Amministrazione comunale nel processo di transizione al nuovo sistema contabile prevedendo, privilegiando o passaggi propedeutici di seguito sinteticamente schematizzati:
1. conoscenza ed approfondimento del nuovo principio della competenza finanziaria potenziata e di tutti gli altri principi contabili, della nuova struttura dei bilanci e delle nuove regole di registrazione
della contabilità e di comunicazione dei dati finanziari sia all’interno dell’ente che nei rapporti con l’esterno (es. Tesoreria, organismi partecipati, ecc.);
2. completamento della riclassificazione dei vecchi schemi e capitoli di bilancio ai nuovi schemi e piano integrato dei conti armonizzato sulla base delle esigenze che emergeranno nel corso del primo
periodo 2015;
3. riaccertamento straordinario dei residui alla luce del nuovo principio di competenza finanziario potenziato;
4. modifica, se necessario, del vigente regolamento comunale di contabilità;
5. stesura del bilancio di previsione 2016 secondo le nuove regole con schemi di bilancio a valenza autorizzatoria (e schemi tradizionali ai soli fini conoscitivi).
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SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi risulterà determinante:
•
coinvolgere tutte le articolazioni organizzative dell’ente, sia quelle interne (in particolare il servizio finanziario e i Responsabili degli altri servizi);
•
assumere le iniziative necessarie affinché il personale che provvede all’accertamento delle entrate e all’impegno delle spese si adegui ai principi contabili della sperimentazione, con
particolare riferimento al nuovo principio di competenza finanziaria;
•
mettere a punto le nuove procedure informatiche ed eventualmente richiedere l’adeguamento delle stesse alle esigenze che potranno sorgere nel medio e lungo periodo;
•
monitorare con attenzione la gestione di cassa oltre a quella di competenza.
2.3 Patto di stabilità interno
Per tutto quanto concerne il Patto di stabilità interno si rimanda all’apposito e separato provvedimento approvato in data odierna che contiene, oltre all’evoluzione della normativa e all’evidenziazione delle
criticità insite nel meccanismo di calcolo del saldo patto, anche l’elenco dettagliato delle misure adottate (e proposte all’approvazione del consiglio comunale in sede di approvazione del Bilancio di
previsione 2015) per il raggiungimento degli obiettivi del Patto di stabilità, sia da parte dell’ente che da parte delle Società ed organismi partecipati.
3) Gestione delle risorse tecnologiche e delle attrezzature telefoniche
L’innovazione è l’obiettivo permanente dell’Amministrazione comunale, per rendere gli uffici più efficienti e migliorare di conseguenza la qualità dei servizi erogati ai cittadini. Un obiettivo che impone
un’attenzione continua alle novità tecnologiche utilizzabili nella P.A. ed un crescente interscambio di dati ed informazioni fra i diversi servizi dell’ente, e tra questi l’esterno. Per questi motivi, anche nel corso
del 2015, si porrà particolare attenzione all’esigenza di integrazione tra le diverse procedure applicative e banche dati in modo da consentire all’intera struttura, in prospettiva, di accedere al maggior numero
di informazioni utili allo svolgimento delle ordinarie attività.
Proseguirà pertanto l’impegno per la modernizzazione dei sistemi applicativi, per la loro integrazione e per una più vasta condivisione delle diverse banche dati presenti nel web, attivando, ove possibile,
meccanismi decisionali e gestionali più efficienti ed efficaci, ed in linea con le nuove disposizioni in materia di P.A. digitale.
Per la gestione del nuovo sistema di contabilità (la c.d. “armonizzazione contabile” di cui al D.Lgs. n. 118/2011) si utilizzerà il nuovo software, acquisito nel 2014 e utilizzato anche per l’elaborazione e
predisposizione del presente Bilancio di previsione 2015 (vedi schema di bilancio armonizzato con finalità conoscitive, allegato 9 del D.Lgs. n. 118/2011).
Il software per la gestione della contabilità armonizzata opera “in cloud” cioè attraverso la rete web.
Continuerà ad essere monitorato e, ove possibile migliorato, il livello qualitativo del software utilizzato dall’Ufficio Segreteria per la gestione dell’albo on line al fine di garantire il miglior accesso da parte dei
cittadini (“accessibilità informatica” ed “accesso civico”), sia in termini di trasparenza che di riduzione degli appesantimenti burocratici. E’ sempre disponibile sul sito istituzionale del comune, l’indirizzo di
posta elettronica certificata (Pec), uno strumento che si intende utilizzare in maniera sempre più sistematica, oltre alla firma digitale elettronica.
Il c.d. “protocollo informatico comunale” verrà reso sempre più aderente all’organizzazione interna degli uffici in modo da accelerare e potenziare lo scambio della corrispondenza e degli atti trasmessi al
Comune.
Fatturazione elettronica: l’art. 25 del d.l. n. 66/2014 ha sancito la fine della fatturazione tradizionale e il passaggio a quella elettronica, passaggio che per gli Enti Locali avverrà a partire dal 31 marzo 2015.
Da quel momento non sarà più possibile ricevere fatture se non in formato elettronico; il documento cartaceo non potrà essere né accettato né utilizzato per il pagamento.
L’introduzione della fatturazione elettronica è parte di un più ampio disegno di informatizzazione e tracciatura delle attività della Pubblica Amministrazione, centrale e locale, e di riduzione dei costi di
gestione amministrativa e contabile. Il nuovo sistema dovrebbe favorire il processo di normalizzazione del cosiddetto “ciclo passivo” della gestione contabile e l’abbattimento dei ritardi di pagamento dei
debiti commerciali (non di quelli per lavori pubblici che, come è noto, sono condizionati dalle regole del patto di stabilità interno e dal suo “perverso” meccanismo di calcolo dei saldi-obiettivo).
L’Ufficio Ragioneria, con il supporto della software-house del Comune e attraverso il coordinamento e la collaborazione di tutti gli Uffici comunali, si attiverà per predisporre quanto necessario per un
regolare avvio del nuovo sistema.
Manutenzione e aggiornamento del S.I.C. (Sistema informatico comunale): per il mantenimento di un sistema informatico efficiente sarà assicurata una costante manutenzione ed aggiornamento delle
apparecchiature in dotazione (Personal Computer, Stampanti, Fotocopiatrici, Fax).
L’assistenza fornita agli uffici comprende i seguenti servizi:
l’eliminazione di inconvenienti che hanno determinato la richiesta dell’intervento;
controllo/ripristino delle normali condizioni di funzionamento;
manutenzione preventiva e comunicazione delle parti da sostituire;
fornitura ed applicazione delle parti di ricambio originali previa accettazione del preventivo di spesa;
esecuzione delle operazioni di configurazione sistemi operativi e applicativi office;
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SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
assistenza remota ai server e controllo back up su richiesta;
controllo della piena funzionalità della soluzione antivirus installata;
assistenza telefonica;
consulenza hardware e sistemistica.
Il servizio è esteso a tutte le apparecchiature informatiche dell’Ente ad esclusione di software gestionali o applicativi specifici.
Il servizio di telefonia fissa e mobile continuerà ad essere costantemente oggetto di innovazione al fine di mettere a disposizione dell’intera organizzazione nuove funzionalità, consentendo nel contempo
anche una razionalizzazione della spesa.
3.1 Sistema informatico
Sempre nell’ambito di una maggiore sicurezza del sistema informatico proseguirà anche nel corso del 2015 l’approfondimento della conoscenza delle più efficaci metodologie di utilizzo dell’hardware e del
software da parte del personale per un sempre più efficace uso delle dotazioni informatiche.
La razionalizzazione dell’utilizzo delle dotazioni strumentali informatiche sarà perseguito attraverso il mantenimento di un corretto equilibrio tra economicità di gestione (ad esempio, mediante un costante
confronto dei prezzi della strumentazione hardware e software con le tariffe MEPA, le convenzioni CONSIP e il mercato) e:
•
la sicurezza degli archivi, la circolazione dei dati e il coordinamento attività dirette al rispetto del Codice sulla Privacy;
•
il mantenimento di un adeguato livello di sicurezza;
•
una competente assistenza tecnica esterna;
•
l’utilizzo e l’aggiornamento di sistemi di “difesa”;
•
il rispetto da parte del personale dipendente delle regole fondamentali per un corretto ed efficace utilizzo delle dotazioni informatiche e d’ufficio;
•
l’acquisizione di dotazioni strumentali non disponibili tra quelle in essere necessarie per far fronte all’erogazione di nuovi servizi introdotti da programmi dell’amministrazione comunale o richiesti da
disposizioni di legge;
•
il rinnovo e l’aggiornamento tecnologico delle dotazioni strumentali (hardware e software) obsolete.
4) Gestione delle polizze assicurative
Oltre all’ordinaria attività ed al regolare espletamento degli adempimenti ordinari, nel corso dell’anno 2015 si provvederà al:
- monitoraggio delle coperture assicurative attualmente in essere ed al rinnovo di quelle in scadenza alle migliori condizioni possibili offerte dal mercato, avvalendosi anche delle indicazioni fornite dal broker
incaricato dal Comune;
- coordinamento dell’attività istruttoria finalizzata all’esame delle richieste di risarcimento danni presentate da terzi, in collaborazione con gli uffici Polizia Locale e Lavori Pubblici. Per le richieste di danni con
valori al di sotto della franchigia assicurativa si adotterà una decisione finale (accoglimento/diniego) sulla base della documentazione presentata e dei pareri espressi dagli uffici di volta in volta competenti.
5) Gestione del personale
Si procederà, anche nel corso dell’anno 2015, agli adempimenti relativi alla Segreteria Convenzionata (sia giuridici che economici). Nell’ambito organizzativo si continuerà ad assicurare la consultazione
informatica delle norme di legge da parte degli uffici verificando costantemente l’adeguatezza degli strumenti disponibili alle reali esigenze degli stessi. Sarà anche perseguita una puntuale gestione,
giuridica, economica ed organizzativa, del personale dipendente in particolare per quanto attiene alla corretta applicazione delle disposizioni normative e contrattuali vigenti, tenendo conto delle
problematiche e dei vincoli, derivanti dalle più recenti Leggi Finanziarie e da norme legislative varie, in materia di contenimento della spesa e di utilizzo, sempre più attento e appropriato, delle risorse
economiche destinate, in particolare, al trattamento accessorio del personale dipendente.
In materia di personale è in corso da qualche anno, a livello nazionale, una vera e propria riforma del pubblico impiego (la cosiddetta riforma “Brunetta”). Tutti gli apparati pubblici infatti sono coinvolti in una
serie di importanti azioni di rinnovamento fondate sui seguenti criteri: principio della trasparenza, da attuare anche attraverso la pubblicità sul proprio sito dei dati retributivi, riferiti ai dirigenti e segretari
comunali, e delle informazioni inerenti i tassi di assenza e di presenza del personale di ciascun settore; ricerca di una migliore organizzazione del lavoro e adeguati livelli di produttività; miglioramento della
qualità delle prestazioni erogate al pubblico con relativo riscontro, perseguimento di nuovi e più incisivi sistemi di valutazione e misurazione della performance basati sulla meritocrazia con conseguenti
obblighi precisi, per gli Enti, circa le nuove modalità di erogazione di premi per la produttività ai dipendenti; semplificazione dei procedimenti disciplinari, con contestuale incremento della loro funzionalità e
nuove sanzioni per comportamenti censurabili, sempre più legati a procedimenti penali.
Anche nell’anno 2015, nell’intento di proseguire nella piena applicazione le disposizioni dettate dalla riforma “Brunetta”, il Servizio Personale dovrà fornire il proprio supporto alla direzione generale nella
predisposizione, in sinergia con l’intera struttura organizzativa, del Piano annuale della Performance, nell’attività di monitoraggio e rendicontazione sulla performance relativa all’anno 2014 e
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nell’applicazione del sistema di misurazione e valutazione, al fine dell’attribuzione al personale dei relativi premi, secondo la nuova metodologia che prevede una più marcata suddivisione dei comportamenti
rilevati entro cinque fasce di merito.
Inoltre, nonostante i limiti obbligatori di spesa introdotti con la Finanziaria 2014, si cercherà di riservare particolare attenzione alla formazione del personale dipendente nella consapevolezza che il
miglioramento delle capacità professionali dei dipendenti costituisce uno dei presupposti fondamentali per una maggiore efficienza e qualità delle prestazioni ed un miglioramento complessivo dell’intera
struttura organizzativa. Si favorirà, a tal fine, l’adesione ad iniziative ed interventi di formazione sia esterna, autorizzando la partecipazione del personale ai vari corsi ed incontri di aggiornamento collegati
alle specifiche attività lavorative e tenuti da soggetti accreditati, ma anche organizzando direttamente in sede, compatibilmente con le proprie risorse, e eventualmente in collaborazione con altri Comuni, dei
corsi sia di natura trasversale, in particolare sugli aspetti relazionali, comunicativi e valutativi, che di carattere specialistico sulle numerose novità introdotte dalle recenti modifiche normative.
Sempre nell’ambito delle risorse umane, con lo scopo di offrire un supporto agli uffici e, nel contempo, favorire l’inserimento e la conoscenza diretta del mondo di lavoro, si proseguirà nella collaborazione
con vari soggetti promotori, in particolare, Istituti Scolastici ed Università, per l’attivazione di progetti di tirocinio. Con le stesse finalità saranno attivate, con il supporto dei Servizi per l’impiego, procedure
volte al reintegro professionale di lavoratori in mobilità con indennità o cassaintegrati, utilizzandoli in progetti di lavori socialmente utili.
3.4.2 Motivazione delle scelte
Migliorare il rapporto Comune/Contribuente attraverso:
•
una più puntuale applicazione del principio di equità fiscale e, ove possibile, incrementare le risorse correnti dell’ente;
•
la semplificazione degli adempimenti del cittadino con l’apertura dell’Ufficio Tributi, in prossimità delle scadenze di legge, per la predisposizione e consegna dei modelli F24 pre-compilati (salvo
l’emanazione di norme che impegnino l’Ufficio Tributi in nuovi adempimenti);
•
procedere all’applicazione e riscossione dei tributi e di tutte le altre entrate comunali secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità di gestione;
•
aggiornare le banche dati di propria competenza per migliorare il servizio di assistenza ai cittadini e l’efficienza del servizio, e per un’efficace collaborazione del comune con l’Agenzia delle entrate nella
lotta all’evasione fiscale;
•
assicurare all’interno dell’ente la gestione di un servizio indispensabile quale quello della contabilità economico-finanziaria. Applicare correttamente il vigente Regolamento comunale di contabilità e la
disciplina prevista dal T.U. in materia di bilancio. Rispettare, in presenza di obiettivi realisticamente e ragionevolmente perseguibili, le disposizioni che dettano gli adempimenti in materia di patto di
stabilità;
•
applicare la riforma della contabilità, c.d. “armonizzazione contabile”;
•
rendere più efficiente l’interscambio di dati e documenti tra la tesoreria e il Comune;
•
ottimizzare e razionalizzare l’utilizzo delle risorse informatiche e delle dotazioni strumentali d’ufficio in genere;
•
garantire un adeguato livello di coperture assicurative. Necessità di coordinare i vari uffici nella fase istruttoria delle pratiche relative a richieste di risarcimento danni presentate da terzi;
•
tenuto conto dell’incessante produzione normativa (normalmente oggetto di svariate interpretazioni spesso contrastanti e tra loro contraddittorie) in materia tributaria, contabile, fiscale e del personale
dipendente: perseguire un costante aggiornamento delle conoscenze tecnico-amministrative del personale, anche al fine di rendere più efficaci ed immediate le risposte alle esigenze dei cittadini/utenti.
3.4.3 Finalità da conseguire
Maggiore equità fiscale. Applicazione corretta delle norme sulla finanza locale, dei regolamenti comunali di disciplina dei tributi e dello Statuto del contribuente.
Predisposizione e consegna dei modelli F24 pre-compilati, relativi ai tributi comunali, (compatibilmente con la necessità di adeguarsi ai continui mutamenti legislativi).
Semplificazione degli adempimenti tributari a carico dei contribuenti.
Assicurare la gestione della contabilità finanziaria ed economico-patrimoniale dell’ente, secondo il sistema vigente e quello “armonizzato”:
Applicare il Regolamento di contabilità e adeguarlo, se necessario, alle nuove regole contabili.
Ottimizzare e razionalizzare l’utilizzo delle risorse informatiche e delle dotazioni strumentali in genere.
Mantenere un livello minimo di coperture assicurative corrispondente all’attuale.
Gestire le pratiche di richieste di risarcimento danni in maniera efficace.
Garantire la corretta gestione del personale dipendente e ausiliario (lavoratori socialmente utili).
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SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
3.4.3.1 Investimento
3.4.3.2 Erogazione di servizi a consumo
3.4.4 Risorse umane da impiegare
n. 1 Dipendente di ruolo a tempo pieno Cat D3
n. 1 Dipendente di ruolo a part time 15 ore Cat B3
n. 1 Dipendente di ruolo a part time 20 ore Cat B3
In caso di necessità o convenienza, affidamento a società specializzate di incarichi di fornitura di servizi in materia tributaria, fiscale e contabile in particolare:
gestione esternalizzata dell’IVA o servizi diversi su aspetti di particolari complessità riguardanti la materia contabile, fiscale, il controllo di gestione ed ogni altro argomento a queste correlato, compreso
il supporto all’attività del Comune di collaborazione con l’Agenzia delle Entrate;
Società, Enti, Associazioni ecc. esterni specializzati nella formazione del personale per le materie oggetto delle attività svolte dal 2° Servizio.
3.4.5 Risorse strumentali da utilizzare
-
-
HARDWARE:
n. 3 pc ", 1 fotocopiatrice digitale con possibilità di "uso stampante" utilizzato da più servizi, n. 2 stampanti
laser,
SOFTWARE:
Ditta KIBERTNETES SRL
procedure: WINDOWS, P.I.E., NOC (nuova contabilità), IMU, ICI, TASI,
In caso di necessità o convenienza, previa valutazione tecnico-economica delle offerte, utilizzo di risorse
strumentali fornite da ditte esterne.
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SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
PROGRAMMA N. 22 - 0022 - Contabilita' Tributi e Personale
N. 1 EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA
RESPONSABILE SIG. CASAGRANDE Domenica
3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
Anno 2015
Anno 2016
Anno 2017
Legge di finanziamento e articolo
ENTRATE SPECIFICHE
- STATO
10.020,00
10.020,00
10.020,00
- REGIONE
0,00
0,00
0,00
- PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
- UNIONE EUROPEA
0,00
0,00
0,00
1.002,00
1.002,00
1.002,00
- ALTRI INDEBITAMENTI (1)
522.564,00
522.564,00
522.564,00
- ALTRE ENTRATE
192.198,00
148.452,00
114.748,00
725.784,00
682.038,00
648.334,00
- Proventi dei servizi pubblici.
0,00
0,00
0,00
- Proventi dei beni dell'Ente.
0,00
0,00
0,00
- Interessi su anticipazioni e crediti.
0,00
0,00
0,00
261.000,00
261.000,00
261.000,00
50,00
50,00
50,00
261.050,00
261.050,00
261.050,00
- CASSA DD. PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI
PREVIDENZA
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
- Utili netti delle aziende speciali e partecipate, dividendi
di società.
- Proventi diversi.
TOTALE (B)
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SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
PROGRAMMA N. 22 - 0022 - Contabilita' Tributi e Personale
N. 1
EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA
RESPONSABILE SIG. CASAGRANDE Domenica
QUOTE DI RISORSE GENERALI
- Imposte.
662.605,00
719.550,00
805.114,00
9.000,00
9.000,00
9.000,00
352.400,00
352.400,00
352.400,00
TOTALE (C)
1.024.005,00
1.080.950,00
1.166.514,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
2.010.839,00
2.024.038,00
2.075.898,00
- Tasse.
- Tributi speciali ed altre entrate tributarie.
(1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
3.6 - SPESE PREVISTE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
IMPIEGHI (importi espressi in Euro)
Spesa corrente
Consolidate
entità
(a)
Spesa
per investimento
Di sviluppo
%
su totale
entità
(b)
%
su totale
entità
(c)
%
su totale
Totale
(a+b+c)
V. % sul totale
spese finali tit. I e II
Anno 2015
2.008.085,00
99,86%
0,00
0,00%
2.754,00
0,14%
2.010.839,00
56,88%
Anno 2016
2.024.038,00
100,00%
0,00
0,00%
0,00
0,00%
2.024.038,00
59,18%
Anno 2017
2.075.898,00
100,00%
0,00
0,00%
0,00
0,00%
2.075.898,00
60,75%
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SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
3.4 - PROGRAMMA N.
23 - 0023 - LL. PP. e manutenzioni
N. 1 EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA
RESPONSABILE SIG. MARCIANO Irene
3.4.1 Descrizione del programma
Uno dei principali intenti dell’Amministrazione comunale, oltre alla realizzazione delle opere pubbliche qui descritte, è quello di accrescere l’efficienza dell’attività gestionale, mediante la razionalizzazione dei
costi di gestione, il contenimento delle spese complessive, in particolare quelle energetiche, e la migliore utilizzazione delle risorse umane, in modo da assicurare un adeguato standard qualitativo dei servizi
offerti.
Per quanto concerne le opere pubbliche si riportano di seguito gli interventi e le opere che sono negli intenti di questa Amministrazione.
Sulla base delle linee programmatiche e dei vincoli cui dobbiamo attenerci, verrà innanzitutto, verificata la possibilità di dar corso alle attività sotto elencate che costituiscono i principali obiettivi del servizio.
In particolare nel 2015 saranno concluse alcune opere importanti già iniziate.
Il programma del servizio Lavori Pubblici - Manutenzioni riguarda vari settori di attività suddivisi tra:
A)
Gestione ordinaria
1)
Manutenzione degli edifici, delle strade e delle proprietà pubbliche in generale: comprende il coordinamento e la gestione di tutte le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture
comunali (edifici comunali, sottoservizi, impianti sportivi, strade, ecc…), attraverso l’attività diretta del personale operaio o per mezzo di convenzioni con Associazioni Comunali o di imprese private. Si
valuterà di affidare ad imprese esterne l’esecuzione di rappezzi e di tappeti stradali.
2)
Manutenzione del verde: riguarda la gestione del verde di proprietà Comunale che è da sempre uno degli impegni prioritari di questa Amministrazione e deve intendersi come attività necessaria per la
cura e la conservazione di un ambiente di particolare pregio e storicamente molto legato alla terra ed alla natura. Comprende, oltre alla manutenzione dei cigli stradali con sfalci periodici, la tenuta dei
parchi con manutenzione e trattamenti antiparassitari al patrimonio arbustivo ivi presente e la cura delle numerose aiuole fiorite.
3)
Gestione dei Cimiteri: esecuzione di tutte le operazioni di manutenzione (il taglio dell’erba, i diserbi, la sistemazione dei vialetti, la sistemazioni e le ricariche di terreno delle sepolture, ecc…) a cura del
proprio personale operaio che garantisce anche il servizio di sepoltura mediante inumazione o tumulazione. Nel caso di servizi straordinari ci si avvarrà anche di ditte esterne.
E’ previsto un intervento di esumazione straordinaria di circa 27 salme, da eseguirsi, presso il cimitero di Tovena, nei primi mesi dell’anno ed un intervento di estimulazione da eseguirsi nel cimitero di
capoluogo per tutti i loculi in scadenza per i quali non verrà rinnovata la concessione.
B)
Opere pubbliche:
L’attività di programmazione, progettazione e realizzazione delle opere pubbliche continuerà nell’anno 2015 finalizzata soprattutto, per le motivazioni sopra esposte, al completamento degli iter
procedurali delle opere già iniziate nell’anno precedente.
Con deliberazione di Giunta Comunale n. 68 del 01.10.2014 è stato adottato lo schema di programma triennale 2015 - 2017 e l’elenco annuale 2015 dei lavori pubblici.
A causa dei grossi vincoli imposti dalle recenti norme sulla finanza locale e l’impossibilità per l’Ente di contrarre nuovi mutui non sono state inserite opere pubbliche di importo superiore ad €
100.000,00=;
Il piano degli investimenti per l’anno 2015 prevede anche una serie di interventi, non compresi nell’elenco annuale delle opere pubbliche, in quanto di importo inferiore ad € 100.000,00= che di seguito
vengono riepilogati e descritti:
- Manutenzione straordinaria strade: € 5.000,00= Con questi interventi saranno eseguiti solamente alcuni rappezzi stradali.
- Realizzazione arredi uffici comunali: € 5.000,00= Consiste nell’acquisto di arredi per gli uffici della sede municipale.
- Contributo straordinario finalizzato Asilo: € 5.000,00= a favore della Scuola per l’Infanzia “Annibale Brandolini” di Cison di Valmarino per il completamento dei lavori di ristrutturazione ed ampliamento.
Nel corso dell’anno 2015 verranno predisposti specifici studi di fattibilità o progetti preliminari, per partecipare ai bandi per l’accesso ai pubblici finanziamenti formulando istanze di contributi agli Enti
superiori e provvedendo poi all’aggiornamento della programmazione triennale delle OO.PP.;
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
Opere inserite nell’elenco annuale 2014 da portare a compimento nel corso dell’anno 2015:
“Recupero della viabilità storica e riqualificazione di un brano di paesaggio storico – testimoniale del Borgo di Rolle”. L’intervento progettato dall’arch. Enrico De Mori di Follina prevede una spesa di
complessivi € 58.000,00= dei quali € 47.545,72= finanziati con contributo Avepa. L’intervento prevede la riqualificazione del paesaggio anche mediante la demolizione delle ex scuole elementari della
frazione. Attualmente è stata approvata, la progettazione esecutiva ed è in corso la procedura di affidamento.
“Messa in sicurezza dell’edificio scolastico E. Dall’Oglio del capoluogo – Completamento. L’opera progettata dall’ing. Michele Moschetta di Farra di Soligo che prevede una spesa complessiva di €
62.000,00= consiste nel completamento della messa in sicurezza dell’edificio scolastico “E. Dall’Oglio” mediante la sostituzione dei controsoffitti e dei corpi illuminanti della aule. E’ stato aggiudicato l’appalto
alla ditta De Faveri Bruno s.r.l. di Caerano S. Marco.
“Sistemazione smottamento pendio e terre armate fra tornanti T2 – T3 lungo la strada comunale del Caldarment”. L’opera prevista in seguito agli eventi eccezionali di gennaio – febbraio 2014 che
hanno causato una nuova frana è stata progettata dall’ing. M. Moschetta di Farra di Soligo. Prevede una spesa di totali € 25.400,00=. L’intervento è stato realizzato ed è in corso la predisposizione del
collaudo.
Opere inserite nell’elenco annuale 2013 da portare a compimento nel corso dell’anno 2015:
“Manutenzione straordinaria di strada forestale”: intervento del costo di € 243.836,68= che prevede la sistemazione di un tratto di strada vicinale nella frazione di Soller. L’opera beneficia di un
contributo Avepa di € 180.000,00=. I lavori sono stati ultimati ed è in corso la redazione del collaudo.
“Intervento di sistemazione e messa in sicurezza di un tratto di strada del Caldarment”: l’intervento è del costo previsto di € 119.500,00=, € 37.000,00= verranno finanziati con contributo del Consorzio
BIM Piave di Treviso. La progettazione è stata redatta dall’ing. Michele Moschetta di Farra di Soligo, i lavori sono stati eseguiti alla ditta Impresa Costruzioni s.r.l. di Valdobbiadene ed è in corso il collaudo
dell’opera;
Opere inserite nell’elenco annuale 2012:
“Valorizzazione e riqualificazione di un’area attrezzata per la Comunità nella frazione di Mura” l’intervento del costo di € 41.000,00= prevede riorganizzazione dell’area attrezzata a Mura con
l’ampliamento della struttura esistente. L’opera è finanziata con un contributo del BIM Piave di Treviso per € 26.000,00= e per € 15.000,00= con fondi propri dell’Amministrazione comunale. I lavori sono stati
realizzati dalla ditta Favalessa S.p.A. di Follina, è stato redatto il collaudo dell’opera.
Opere inserite nell’elenco annuale 2011:
“Intervento di mobilità e sicurezza stradale – II stralcio funzionale – Tratto A - Cison” l’intervento dell’importo di € 272.500,00= prevedeva la realizzazione di idonei spazi per la circolazione dei pedoni
(marciapiedi) per migliorare la viabilità nel centro cittadino e la qualità urbana in generale. I lavori sono stati realizzati dalla ditta Mondin Gabriele s.r.l. di Cornuda. I lavori sono conclusi e collaudati. Rimane
da liquidare l’indennità di espropriazione alla ditta Telecom Italia.
“Realizzazione di un percorso protetto di collegamento tra le frazioni di Tovena e Soller”: opera che comporta una spesa di € 562.000,00= ed è stata suddivisa in due stralci funzionali. La
progettazione è stata redatta dall’ing. Pierangelo Soligo di Povegliano. L’opera beneficia di un contributo di € 89.000,00= attraverso il G.A.L. per il II stralcio e di € 100.000,00= dalla Regione Veneto per il I
stralcio. I lavori sono stati aggiudicati alla ditta De Nardi s.r.l. di Vittorio Veneto e sono stati ultimati. Si sta completando l’esecuzione di opere complementari e la rendicontazione per l’erogazione saldo dei
contributi.
“Riqualificazione della Piazza e del Borgo rurale di Rolle”: l’intervento del costo complessivo di € 95.000,00= prevede la riqualificazione della piazza del borgo rurale. La progettazione è stata redatta
dall’arch. Enrico De Mori di Follina. L’opera beneficia di un contributo regionale regionale attraverso il G.A.L. di € 47.500,00=. La DD.LL. è stata affidata all’ing. Michele Moschetta di Farra di Soligo, i lavori
sono stati eseguiti alla ditta Impresa Costruzioni s.r.l. di Valdobbiadene e è in corso la redazione del collaudo dell’opera;
“Interventi straordinari presso il campo sportivo comunale”: € 47.000,00= finanziati con mutuo e avanzo di Amministrazione, per la posa di cancelli in corrispondenza degli accessi carrai ed altri
interventi minori di manutenzione straordinaria. La progettazione è stata redatta dal geom. Mario Collet di Follina. I lavori sono stati conclusi ed è in corso la redazione del certificato di regolare esecuzione
dei lavori.
3.4.2 Motivazione delle scelte
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
Le scelte organizzative, oltre ad attuare le finalità di cui al presente programma, risultano motivate dall’esigenza di perseguire la costante manutenzione del patrimonio comunale, la salvaguardia degli edifici
pubblici e delle aree pubbliche, prestando priorità agli interventi di adeguamento in materia di sicurezza in subordine alla normativa in materia.
Per quanto riguarda in particolare la viabilità si procederà alla realizzazione di percorsi protetti per i pedoni, oltre alla manutenzione dei manti stradali più vetusti, nonché all’integrazione della pubblica
illuminazione nei punti ritenuti critici.
Gli interventi indicati nei punti sopraelencati sono motivati dal fatto che le strutture, i servizi e le infrastrutture attuali necessitano di manutenzioni e miglioramenti strutturali e gestionali. Negli altri casi si tratta
di opere nuove atte a soddisfare le aspettative ed esigenze degli utenti.
3.4.3 Finalità da conseguire
L’attuazione del programma di cui trattasi sottolinea che la corretta manutenzione del patrimonio comunale, anche attraverso interventi straordinari, sia una delle primarie finalità da soddisfare. In particolare,
la realizzazione di interventi di investimento sul patrimonio, meglio dettagliati nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche dal cui esame si evincono gli obiettivi di questa Amministrazione, porterà
all’attivazione delle procedure per l’esecuzione delle opere pubbliche così pure degli appalti di fornitura di beni e servizi, con la relativa attività professionale di tipo tecnico che ne consegue.
Un territorio più sicuro e qualificato, più consapevole all’uso del patrimonio, per una crescita economica e infrastrutturale compatibile con la qualità ambientale dovrà rappresentare un elemento guida e
obiettivo nella realizzazione delle opere pubbliche come pure gli adeguamenti normativi delle infrastrutture ed integrazione dei servizi.
3.4.3.1 Investimento
3.4.3.2 Erogazione di servizi a consumo
3.4.4 Risorse umane da impiegare
-
Alla data odierna il Servizio Lavori Pubblici - Manutenzioni ha in forza un Responsabile del Servizio, un dipendente amministrativo e la squadra operai dotata di n. 3 unità:
Personale amministrativo:
- n. 1 dipendente cat. D2
- n. 1 dipendente cat. B/3 (per 10 ore settimanali)
Squadra operai:
- n. 1 dipendente cat. B5
- n. 1 dipendente cat. B1
- n. 1 dipendente cat. A2
La consulenza tecnica/amministrativa e la progettazione delle opere pubbliche verrà effettuata di volta in volta da professionisti appositamente incaricati.
3.4.5 Risorse strumentali da utilizzare
Le risorse strumentali impiegate saranno quelle attualmente in dotazione così come meglio richiamate ed elencate in modo analitico nell’inventario comunale dei beni. In ogni caso si tratta di una dotazione
ordinaria per l’ufficio (computer e stampante) e di una attrezzatura e mezzi idonei per i servizi prestati per la squadra operai.
I mezzi strumentali di cui il Comune dispone permettono la realizzazione di piccoli interventi in economia. Essendo però limitate le risorse esistenti è necessario ricorrere all’affidamento a terzi per la
realizzazione di molti interventi.
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
PROGRAMMA N. 23 - 0023 - LL. PP. e manutenzioni
N. 1 EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA
RESPONSABILE SIG. MARCIANO Irene
3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
Anno 2015
Anno 2016
Anno 2017
Legge di finanziamento e articolo
ENTRATE SPECIFICHE
- STATO
1.800,00
1.800,00
1.800,00
- REGIONE
0,00
0,00
0,00
- PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
- UNIONE EUROPEA
0,00
0,00
0,00
- CASSA DD. PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI
PREVIDENZA
0,00
0,00
0,00
- ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
15.000,00
5.000,00
0,00
16.800,00
6.800,00
1.800,00
800,00
800,00
1.060,00
- Proventi dei beni dell'Ente.
0,00
0,00
0,00
- Interessi su anticipazioni e crediti.
0,00
0,00
0,00
- Utili netti delle aziende speciali e partecipate, dividendi
di società.
0,00
0,00
0,00
200,00
200,00
200,00
1.000,00
1.000,00
1.260,00
- ALTRE ENTRATE
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
- Proventi dei servizi pubblici.
- Proventi diversi.
TOTALE (B)
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
PROGRAMMA N. 23 - 0023 - LL. PP. e manutenzioni
N. 1
EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA
RESPONSABILE SIG. MARCIANO Irene
QUOTE DI RISORSE GENERALI
- Imposte.
260.050,00
236.050,00
213.090,00
- Tasse.
0,00
0,00
0,00
- Tributi speciali ed altre entrate tributarie.
0,00
0,00
0,00
TOTALE (C)
260.050,00
236.050,00
213.090,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
277.850,00
243.850,00
216.150,00
(1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
3.6 - SPESE PREVISTE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
IMPIEGHI (importi espressi in Euro)
Spesa corrente
Consolidate
entità
(a)
Spesa
per investimento
Di sviluppo
%
su totale
entità
(b)
%
su totale
entità
(c)
%
su totale
Totale
(a+b+c)
V. % sul totale
spese finali tit. I e II
Anno 2015
262.850,00
94,60%
0,00
0,00%
15.000,00
5,40%
277.850,00
13,91%
Anno 2016
238.850,00
97,95%
0,00
0,00%
5.000,00
2,05%
243.850,00
13,26%
Anno 2017
216.150,00
100,00%
0,00
0,00%
0,00
0,00%
216.150,00
12,06%
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
3.4 - PROGRAMMA N.
24 - 0024 - Urbanistica, Edilizia Privata, Ambiente e Vigilanza
N. 1 EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA
RESPONSABILE SIG. DE BIASI Gianmario
3.4.1 Descrizione del programma
Il programma riguarda quattro settori di attività: Urbanistica, Edilizia Privata, Ambiente, Vigilanza.
a)
Urbanistica.
L’urbanistica gestisce la programmazione e la trasformazione territoriale mediante l’attuazione del Piano Regolatore Generale, delle relative varianti e dei Piani Attuativi sia di iniziativa privata che
pubblica (Piani di Lottizzazione, Piani di Recupero, Piani Particolareggiati). Con l’entrata in vigore della Legge Regionale n.11 del 21 ottobre 2004 la pianificazione si articola in due fasi principali: a)
Piano di Assetto del Territorio (PAT) o Piano di Assetto del Territorio Intercomunale (PATI), b) Piano degli Interventi comunali (PI), che sostituiscono il Piano Regolatore Comunale.
Le Amministrazioni Comunali di Cison di Valmarino, Miane, Follina, Revine Lago e Tarzo hanno approvato nella Conferenza di Servizi del 04/05/2012 il Piano di Assetto del Territorio Intercomunale
(PATI), con il Comune di Cison di Valmarino capofila di tale operazione.
La Provincia di Treviso con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 359 del 3 settembre 2012 pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto n. 77 del 21 settembre 2012 con il seguente
oggetto: ”Piano di Assetto del Territorio Intercomunale della Vallata. Comuni di Cison di Valmarino (capofila), Follina, Miane, Revine Lago e Tarzo. Ratifica ai sensi dell’Art. 15 c. 6 L.R. n. 11/2004” ha
definitivamente ratificato e reso efficace il Piano di Assetto del Territorio Intercomunale (PATI).
L’obiettivo del PATI è stato l’individuazione e lo sviluppo di problematiche, esigenze ed aspettative comuni per arrivare ad una pianificazione articolata e collegata alle realtà territoriali di ampia scala,
garantendo comunque la successiva autonomia dei singoli Comuni per quanto concerne la “gestione” diretta del territorio, in relazione anche alla sua possibile “trasformabilità”. La salvaguardia e la
valorizzazione delle componenti ambientali, culturali e sociali sono stati gli obiettivi fondamentali perseguiti per garantire un equilibrato sviluppo del territorio in tutti gli aspetti fisici, storici e socioeconomici. In particolare il citato PATI è stato finalizzato a conseguire, attraverso le procedure di copianificazione per la formazione condivisa e partecipata, il raggiungimento dei principali obiettivi
individuati dalle cinque Amministrazioni e sinteticamente di seguito indicati:
Sistema ambientale: tutela delle Risorse Naturalistiche e Ambientali ed integrità del Paesaggio Naturale, elementi rispetto ai quali deve essere valutata la sostenibilità ambientale delle
principali trasformazioni del territorio;
Difesa del suolo: definizione delle aree a maggior rischio di dissesto idrogeologico, individuazione degli interventi di miglioramento e riequilibrio ambientale, accertamento della compatibilità
degli interventi con la sicurezza idraulica del territorio, previsione della difesa del suolo attraverso la prevenzione dei rischi;
Settore turistico-ricettivo: valutazione dell’assetto delle attività esistenti e promozione dell’evoluzione delle attività nell’ambito di uno sviluppo sostenibile e durevole che concili le esigenze di
crescita con quelle di preservazione dell’equilibrio ambientale e socio culturale;
Settore produttivo: riorganizzazione e riqualificazione del modello insediativo della produzione evitando di ricorrere al consumo di nuovo territorio;
Viabilità: sistemazione e potenziamento della viabilità provinciale e comunale con contestuale, rafforzamento del sistema relazionale tra piste ciclabili e percorsi pedonali.
Nel rispetto dei principi fondamentali e delle linee guida già contenute nel Piano Regolatore Generale, nel 2015 si intende dare corso agli adempimenti stabiliti dalla normativa vigente in materia per la
formazione e approvazione del Piano degli Interventi (PI). Il Piano di Assetto del Territorio Intercomunale (PATI) e il successivo Piano degli Interventi (PI) sono gli strumenti di pianificazione che
permetteranno lo sviluppo del territorio per i prossimi anni; la mancanza del Piano di Assetto del Territorio o del Piano di Assetto del Territorio Intercomunale e del Piano degli Interventi non permette
infatti al Comune alcun tipo di modifica del territorio salvo quelle finalizzate alla realizzazione di opere pubbliche o di impianti di interesse pubblico e quelle minimali di competenza comunale.
Il Piano degli Interventi è definito dall’art. 17 della Legge Regionale n. 11 del 23 aprile 2004 e rappresenta lo strumento operativo con il quale viene data attuazione al Piano di Assetto del Territorio
Intercomunale (PATI) comunale.
Il Piano degli Interventi, in coerenza e in attuazione del Piano di Assetto del Territorio Intercomunale, sulla base del quadro conoscitivo aggiornato provvede a:
• suddividere il territorio comunale in zone territoriali omogenee secondo le modalità stabilite dallo specifico atto d'indirizzo;
• individuare le aree in cui gli interventi sono subordinati alla predisposizione di Piano Urbanistico Attuativo o di comparti urbanistici;
• definire i parametri per l’individuazione delle varianti ai PUA;
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SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
• individuare le unità minime di intervento, le destinazioni d'uso e gli indici edilizi;
• definire le modalità di intervento sul patrimonio edilizio esistente da salvaguardare;
• definire le modalità per l'attuazione degli interventi di trasformazione e di conservazione;
• individuare le eventuali trasformazioni da assoggettare ad interventi di valorizzazione e sostenibilità ambientale;
• definire e localizzare le opere e i servizi pubblici e di interesse pubblico nonché quelle relative a reti e servizi di comunicazione;
• individuare e disciplinare le attività produttive da confermare in zona impropria e gli eventuali ampliamenti, nonché quelle da trasferire anche mediante l'eventuale riconoscimento di crediti edilizi e
l'utilizzo di eventuali compensazioni;
• dettare la specifica disciplina con riferimento ai centri storici, alle fasce di rispetto e alle zone agricole;
• dettare la normativa di carattere operativo derivante da leggi regionali di altri settori con particolare riferimento alle attività commerciali, al piano urbano del traffico, al piano urbano dei parcheggi, al
piano per l’inquinamento luminoso, al piano per la classificazione acustica e ai piani pluriennali per la mobilità ciclistica.
Con il Piano degli Interventi cambia sensibilmente il ruolo dell’Amministrazione Comunale nella gestione dell’attuazione della pianificazione comunale delineata dal PATI, i temi e gli ambiti di
applicazione di intervento vengono definiti dal PI, approvato dal solo Consiglio Comunale, nei limiti di quanto stabilito dal PATI.
Il PI non deve essere pertanto visto come una variante generale allo strumento regolatore da redigersi ogni cinque anni, bensì come un flusso continuo nella conduzione urbanistica a livello comunale.
Il PI quindi rappresenta uno strumento di tipo tecnico, snello e di pronto intervento alle esigenze locali, di collegamento alle opere pubbliche e sensibile alle variazioni del contesto in cui si colloca.
Nello scorso mese di novembre 2012 è stato illustrato in Consiglio Comunale il “Documento del Sindaco” quale documento preliminare ai fini del procedimento di formazione del Piano degli Interventi .
Il Piano degli Interventi viene adottato e approvato dal Consiglio Comunale, a differenza del Piano Regolatore Generale (PRG) e del PATI stesso.
Prima della adozione va acquisito il parere del Genio Civile di Treviso.
Dopo l’adozione, ha avvio la fase di pubblicazione durante la quale il Piano viene depositato a disposizione del pubblico per 30 giorni consecutivi presso la sede comunale, con la possibilità di
formulare delle osservazioni nei successivi 30 giorni.
Nei 60 giorni conseguenti al termine per la presentazione delle osservazioni, il Consiglio Comunale decide sulle stesse ed approva il Piano.
Copia del Piano approvato, trasmessa alla Provincia, viene depositata presso la sede del Comune per la consultazione. Quindici giorni dopo la pubblicazione nell’albo pretorio del comune, il piano
diventa efficace.
Si prevede di poter adottare il Piano degli Interventi già con Deliberazione del prossimo Consiglio Comunale.
Anche nel corso del 2015, è in vigore La Legge Regionale n. 32 del 29/11/2013 “Nuove disposizioni per il sostegno e la riqualificazione del settore edilizio e modifica della Legge Regionale 08.07.20089
n. 14 - Intervento regionale a sostegno del settore edilizio e per favorire l’utilizzo dell’edilizia sostenibile e modifiche alla Legge Regionale 12 luglio 2007 n° 16 in materia di barriere architettoniche ”(cosiddetto terzo Piano Casa del Veneto). La citata Legge Regionale al fine di consentire un adeguato rilancio dell’attività edilizia nel rispetto dell’ambiente e del tessuto urbanistico esistente, detta
disposizioni di carattere straordinario promovendo sia gli interventi di ampliamento degli edifici che quelli finalizzati al miglioramento della qualità abitativa, anche attraverso l’utilizzo delle fonti di energia
rinnovabile, provvedendo così a ricostituire e rivitalizzare il patrimonio edilizio esistente.
Il Comune si è prefissato di consentire un adeguato rilancio dell’attività edilizia nel rispetto dell’ambiente e del tessuto urbanistico esistente con una sostituzione rapida del patrimonio edilizio fatiscente
ed obsoleto.
La gestione ordinaria del servizio prevede inoltre:
• Verifica dello stato di attuazione del Piano Regolatore Generale;
• Verifica della procedura per la formazione e adozione del P.I. in relazione con il P.A.T.I.;
• Verifica delle attività edificatorie di iniziativa privata;
• Servizio di informazione urbanistica.
Di concerto con i privati verranno seguiti i Piani Attuativi in corso di definizione e quelli di futura predisposizione.
Nel corso del 2015 proseguirà il monitoraggio e l’aggiornamento del Piano di Protezione Civile comprensivo anche di possibili attività di formazione ed informazione.
b)
Edilizia Privata.
Mentre l’urbanistica è il settore principe della pianificazione e attraverso i suoi strumenti è possibile organizzare lo sviluppo del territorio, l’edilizia è il settore attraverso il quale si può constatare-testare
se i privati trovano adeguato riscontro alle loro esigenze, sempre nel rispetto delle norme intese ad ottenere e garantire l’interesse generale.
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
L’edilizia privata gestisce, infatti, ogni attività che comporta trasformazione urbanistico/edilizia del territorio e gestisce il controllo delle relative opere anche attraverso il recupero del patrimonio edilizio e
infrastrutturale esistente e la riqualificazione dei tessuti edilizi e urbanistici degradati.
Le richieste dei singoli cittadini determinano l’andamento di tale settore e lo sviluppo dell’intero paese; per il Comune di Cison di Valmarino si può notare che il trend di sviluppo degli ultimi 4, 5 anni è
stato costante, ma con una flessione rispetto ai periodi precedenti.
Per il 2015 pertanto, considerato il particolare momento di “crisi” economica, ci si attende un numero di richieste da parte di cittadini, in linea rispetto al 2013 e al 2014, ma in diminuzione se
confrontate con quelle degli anni precedenti.
La nomina della nuova Commissione Edilizia Comunale, effettuata nel corso del 2014 con la deliberazione di Consiglio comunale n. 27, è l’espressione della fiducia verso tale organo consultivo che ha
sempre dato un valido contributo nell’ambito delle proprie competenze.
La gestione ordinaria di questo settore prevede di seguire prioritariamente l’iter amministrativo dei Permessi di costruire, delle Segnalazioni Certificate di inizio attività, delle relative Varianti, dal
deposito delle relative richieste fino al rilascio dell’agibilità degli edifici.
La partecipazione e collaborazione con gli altri Enti (es. Ulss, Arpav, Provincia, Regione, Vigili del Fuoco, Servizi Forestali, …) è un aspetto fondamentale per garantire un servizio idoneo efficace e
rispondente alle esigenze dell’utenza nel rispetto della normativa vigente, in special modo delle norme che tutelano l’interesse e la sicurezza generali.
Un’attenzione particolare verrà dedicata all’aspetto dell’abusivismo edilizio, nel tentativo di prevenire e reprimere tale fenomeno nel territorio comunale attraverso un monitoraggio costante dell’attività
edilizia, anche mediante sopralluoghi in loco.
Nel corso del 2014 continueranno pertanto le visite a campione sul territorio (due o più sopralluoghi mensili), al fine di controllare il regolare svolgimento dell’attività edilizia in corso.
Le istanze di Permesso di Costruire, le C.I.A., le S.C.I.A. saranno esaminate entro i termini di legge previsti, prima del verificarsi dell’automatico “silenzio-accoglimento”.
Il Servizio seguirà anche i procedimenti relativi alle autorizzazioni allo scavo ai sensi del Nuovo Codice della Strada (allacciamenti Asco piave, Asco Tlc, Telecom, Enel, Acquedotto, Fognatura),
procedimenti per il posizionamento di cartellonistica stradale, certificati di idoneità degli alloggi (incombenza quest’ultima ancora consistente vista la presenza di stranieri nel territorio e l’aumento delle
certificazioni che per Legge gli stessi devono produrre per ricongiungimenti familiari , rilascio permessi di soggiorno e contratto di lavoro).
Anche nel 2015 ci si farà carico di assicurare l’acquisizione dei contributi regionali per privati riguardanti gli interventi di prevenzione del rischio sismico vista l’approvazione della ripartizione del fondi
da parte della Giunta Regionale del Veneto che ha ammesso altre ulteriori istanze. Continuerà anche la gestione del deposito dei frazionamenti e delle pratiche sismiche; in quest’ultimo caso gli
obblighi riguardano oltre all’archiviazione delle pratiche, la tenuta del registro e l’invio mensile al Genio Civile di Treviso dei dati e delle pratiche estratte.
Obblighi di Legge da garantire sono poi l’invio periodico alla Camera di Commercio di Treviso dei modelli ISTAT riguardanti nuove costruzioni e ampliamenti fabbricati esistenti.
Proseguirà pure l’attività svolta a garanzia della tutela della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro come previsto dal D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81. A tal scopo verrà affidato anche per l’anno 2015,
l’incarico ad un professionista esterno per la redazione del fascicolo di formazione con la redazione del documento finale di valutazione del rischio e la organizzazione dei corsi specifici per i lavoratori
dipendenti.
c)
Patrimonio.
Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare del Comune di Cison di Valmarino proseguirà la ricognizione prevista nel “Piano delle Alienazioni e valorizzazioni immobiliari”.
Oltre alle normali attività di gestione del patrimonio immobiliare del comune, e’ prevista la individuazione dei beni patrimoniali disponibili, di proprietà comunale, ritenuti non necessari alle proprie
funzioni. A tal scopo è stato redatto come previsto dal D.L. n. 112/2008 convertito in Legge n. 133/2008 il cosiddetto “Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari” che individua una serie di beni
immobili appartenenti al patrimonio disponibile del comune e suscettibili di dismissione, per i quali poter prevedere la vendita o cessione.
Nel corso del 2015 è prevista la priorità di verifica propedeutica all’alienazione per tre terreni, due a bosco e uno incolto, censiti in catasto al Foglio 15 m.n. 645, 646 e al Foglio 10 m.n. 40.
Anche nel corso del 2015 verranno disciplinate e monitorate le concessioni relative ai locali di proprietà comunale dati in uso ad Associazioni ed Enti vari, sulla base del disciplinare predisposto a tal
fine.
d)
Ambiente.
La tutela dell’ambiente a livello comunale riguarda, in particolare, la gestione dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, di allontanamento degli scarichi dei reflui di origine civile e produttiva,
nonché tutti gli interventi di controllo e prevenzione per la salvaguardia delle componenti naturali (animali e vegetali), dell’intero ecosistema locale.
L’Amministrazione comunale intende continuare l’attività informativa per sensibilizzare i cittadini sulle problematiche dei rifiuti e dell’ambiente in genere.
La ditta “Savno srl” di Conegliano, cui è stato esternalizzato il servizio, dovrà garantire il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti mentre il Comune rimarrà a disposizione dei cittadini per
la segnalazione di eventuali mancate raccolte dei rifiuti o disservizi e per le varie attività di controllo collegate all’ecocentro di via Busi, (comunicazioni attività di organizzazione, etc ). La vigilanza
dell’area ecologica di Cison capoluogo verrà riaffidata alla ditta “Savno srl”, cui è stato esternalizzato il servizio di raccolta dei rifiuti.
Continuerà inoltre la tutela dell’ambiente attraverso la realizzazione di interventi di derattizzazione e di disinfestazione mirati al controllo della diffusione di parassiti, della zanzara tigre e di ogni altro
insetto o animale molesto portatore di malattie (es. mosche, ratti).
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
Per quanto riguarda lo sviluppo e la salvaguardia del territorio, con particolare riferimento ad alcune aree di pregio e degne di tutela, proseguirà l’impegno dell’Amministrazione, mediante l’erogazione
di contributi alle associazioni locali, per le iniziative volte alla valorizzazione delle risorse presenti (per esempio la pulizia dei sentieri e dei percorsi naturalistici, la manutenzione delle “vie dell’acqua”,
etc.), anche con lo scopo di aumentare la promozione turistica dell’ambito comunale.
Nel corso del 2015 continuerà la messa a punto del lavoro finalizzato alla ’approvazione definitiva del nuovo Regolamento Intercomunale di Polizia Rurale messo a punto dai Comuni ricompresi
nell’area “D.O.C.G.”.
e)
Vigilanza
Il programma per l’anno 2015 prevede particolare attenzione al controllo della circolazione stradale e alla prevenzione della micro-criminalità anche in collaborazione con le forze dell’ordine. Si
cercherà, soprattutto, di dar corso ad un continuo scambio di informazioni con le forze di Polizia per verificare che la residenza nel territorio comunale sia rilasciata nel pieno rispetto delle norme che
regolano l’afflusso dei cittadini stranieri.
Proseguirà la collaborazione con gli uffici tecnici comunali per il controllo dell’attività edilizia e ambientale, anche in occasione di particolari fenomeni atmosferici.
Qualora ve ne sia la necessità, verranno redatte ordinanze volte alla chiusura parziale o totale di strade per esigenze pubbliche (manifestazioni, cerimonie, eventi, inaugurazioni, lavori pubblici ecc.) o
private (ristrutturazioni, eventi ecc.) con l’organizzazione del sistema viario cittadino cercando e realizzando percorsi alternativi e sicuri per favorirne la migliore riuscita senza arrecare disagi e
rilasciate apposite autorizzazioni per il transito di particolari mezzi all’interno del territorio comunale.
Verranno inoltre garantiti altri servizi come: l’invio di richieste di recupero cani randagi con attività di prevenzione al randagismo, la gestione e restituzione di oggetti smarriti, il rilascio autorizzazioni alla
sosta dei veicoli di persone invalide, le autorizzazioni ai passi carrai, il rilascio di tesserini per la raccolta funghi come ufficio decentrato della Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane e il rilascio
tesserini per la pesca in modalità on-line come ufficio decentrato della Provincia.
Continuerà poi la tenuta, ormai informatizzata da alcuni anni, dei registri di ospitalità/assunzione stranieri e cessione di fabbricato, informazioni che verranno poi scambiate con la Questura di Treviso e
gli uffici anagrafe e tributi.
Il personale, che svolga o meno servizi notturni, sarà dotato di arma di servizio e continuerà a frequentare presso il poligono di tiro le esercitazioni pratiche necessarie e i corsi di aggiornamento
obbligatori.
Verranno svolti servizi sono rivolti al controllo delle aree più isolate o a rischio ed alla verifica del rispetto delle norme del Codice della Strada (sempre più rigorose nell’individuare il comportamento
degli utenti della strada anche alla luce delle sempre più frequenti e recenti nuove disposizioni) lungo le arterie più trafficate e a rischio di comportamenti non corretti e potenzialmente lesivi della
sicurezza delle persone. In questo modo potrà aumentare, nei cittadini, la percezione di sicurezza e di fiducia nei confronti delle autorità preposte.
Verrà costantemente garantita l’attività di controllo volta ad accertare infrazioni di tipo amministrativo e al loro iter procedurale dalla fase di contestazione alla fase dell’eventuale ricorso fino al
pagamento anche tramite ruolo.
Nel corso dell’anno con il programma Concilia, verrà amministrata tutta la parte relativa alle sanzioni del Codice della Strada, dalla compilazione dei verbali, alla loro notifica, a tutte le registrazioni
necessarie fino alla fase finale dell’invio a ruolo. Mediante il collegamento alla motorizzazione verranno effettuate le visure di targhe dei veicoli e con il collegamento telematico con il Ministero dei
Trasporti e delle Telecomunicazioni – Sezione Motorizzazione Civile di Roma si effettueranno le verifiche dei dati delle patenti, provvedendo alle conseguenti decurtazione di punti/patente e della
relativa trasmissione dei dati ai soggetti competenti, nei casi di violazioni al Codice della Strada. Verrà curata anche la fase relativa agli eventuali ricorsi, alle violazioni accertate, con la redazione delle
controdeduzioni al Prefetto e davanti al Giudice di Pace di Vittorio Veneto, competente per territorio.
Altro servizio che si avrà cura di fornire è quello di presenza presso le scuole elementari di Cison capoluogo, svolto con la presenza costante di un “nonno vigile” volontario nell’orario di uscita di
mezzogiorno degli alunni, con lo scopo di rallentare il traffico e rendere così più sicuro il tratto di strada di uscita dalla scuola; con tale servizio si provvede così anche a controllare e prevenire, come
indicato da protocolli stipulati con la Prefettura, possibili casi di bullismo.
Proseguirà infine con la necessaria programmazione l’attività di sistemazione e rifacimento della segnaletica stradale orizzontale con circa 1.000 mt di linee e verticale con la sostituzione di una decina
di tabelle anche avvalendosi di ditta esterna specializzata.
3.4.2 Motivazione delle scelte
Tutte le scelte che verranno attuate derivano dall’applicazione delle nuove disposizioni di legge e dalla necessità di fornire soluzioni concrete e legittime per l’attuazione degli obiettivi amministrativi e per un
adeguato riscontro alle richieste inoltrate dall’utenza privata.
L’attività urbanistica è volta al conseguimento della maggior efficacia dell’attività amministrativa finalizzata al rilascio di istanze, allo sviluppo del territorio nonché al soddisfacimento dei bisogni e delle
necessità derivanti dalla realtà sociale nell’ottica del rispetto dell’ambiente e dello sviluppo.
Una conseguenza diretta delle motivazioni legate alle scelte urbanistiche è quella collegata all’introito di risorse dovute per oneri di urbanizzazione che consentono maggiori investimenti per migliorare le
infrastrutture del territorio.
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
Nell’ambito del servizio di polizia locale la motivazione delle scelte è quella di garantire la sicurezza dei cittadini anche attraverso interventi mirati al controllo dell’osservanza delle norme del Codice della
Strada. Far conoscere le norme sulla circolazione stradale ai ragazzi. Un’altra motivazione importante, è quella di continuare a prevenire episodi di microcriminalità, molto diffusi in Provincia, come si è
riusciti a fare nel corso degli ultimi anni, grazie ad un attento monitoraggio del territorio ed al costante scambio di informazioni con tutte le forze dell’Ordine Pubblico, per garantire la sicurezza dei cittadini.
3.4.3 Finalità da conseguire
Lo scopo principale da raggiungere, oltre ad un controllo dello sviluppo corretto del territorio, è lo snellimento delle procedure, nel rispetto dell’iter burocratico previsto dalla normativa vigente in materia, al
fine di soddisfare le concrete esigenze dei cittadini.
Il programma di tutela ambientale mira a creare una coscienza collettiva delle risorse disponibili e a far assumere comportamenti atti ad un uso razionale delle stesse.
3.4.3.1 Investimento
3.4.3.2 Erogazione di servizi a consumo
3.4.4 Risorse umane da impiegare
Il personale attualmente in dotazione al Servizio composto da 2 unità è il seguente:
•
n. 1 dipendente categoria D;
•
n. 1 dipendente categoria C (servizio polizia locale).
3.4.5 Risorse strumentali da utilizzare
Il Servizio ha in dotazione le seguenti risorse strumentali:
•
Hardware: n. 3 P.C., n. 3 stampanti, fotocamera digitale (Canon);
•
Software: sistema informativo basato su DOS per windows versione XP – programmi principali: Word, Excel, Autocad, Concilia e Verbatel, Pescanet.
•
Automezzi ed attrezzature ad uso collettivo con gli altri uffici del comune.
•
In particolare l’ufficio di polizia locale, oltre alle risorse strumentali normalmente attribuite a tutti gli uffici, ha in dotazione: l’arma di servizio, l’auto con attrezzata per la polizia locale e n. 1 pc portatile e
n. 1 stampante concessi in comodato d’uso dalla Provincia; il potenziamento dei mezzi strumentali sarà regolato, di volta in volta, secondo necessità.
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SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
PROGRAMMA N. 24 - 0024 - Urbanistica, Edilizia Privata, Ambiente e Vigilanza
N. 1 EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA
RESPONSABILE SIG. DE BIASI Gianmario
3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
Anno 2015
Anno 2016
Anno 2017
Legge di finanziamento e articolo
ENTRATE SPECIFICHE
- STATO
0,00
0,00
0,00
- REGIONE
0,00
0,00
0,00
- PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
- UNIONE EUROPEA
0,00
0,00
0,00
- CASSA DD. PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI
PREVIDENZA
0,00
0,00
0,00
- ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
- ALTRE ENTRATE
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
- Proventi dei servizi pubblici.
7.100,00
7.100,00
7.100,00
- Proventi dei beni dell'Ente.
51.000,00
51.000,00
56.000,00
- Interessi su anticipazioni e crediti.
0,00
0,00
0,00
- Utili netti delle aziende speciali e partecipate, dividendi
di società.
0,00
0,00
0,00
12.176,00
12.176,00
12.176,00
70.276,00
70.276,00
75.276,00
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
- Proventi diversi.
TOTALE (B)
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SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
PROGRAMMA N. 24 - 0024 - Urbanistica, Edilizia Privata, Ambiente e Vigilanza
N. 1
EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA
RESPONSABILE SIG. DE BIASI Gianmario
QUOTE DI RISORSE GENERALI
- Imposte.
41.985,00
18.523,00
14.523,00
- Tasse.
0,00
0,00
0,00
- Tributi speciali ed altre entrate tributarie.
0,00
0,00
0,00
TOTALE (C)
41.985,00
18.523,00
14.523,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
112.261,00
88.799,00
89.799,00
(1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.
3.6 - SPESE PREVISTE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
IMPIEGHI (importi espressi in Euro)
Spesa corrente
Consolidate
entità
(a)
Spesa
per investimento
Di sviluppo
%
su totale
entità
(b)
%
su totale
entità
(c)
%
su totale
Totale
(a+b+c)
V. % sul totale
spese finali tit. I e II
Anno 2015
112.261,00
100,00%
0,00
0,00%
0,00
0,00%
112.261,00
5,62%
Anno 2016
88.799,00
100,00%
0,00
0,00%
0,00
0,00%
88.799,00
4,83%
Anno 2017
89.799,00
100,00%
0,00
0,00%
0,00
0,00%
89.799,00
5,01%
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 3 - PROGRAMMI E PROGETTI
3.9 - RIEPILOGO PROGRAMMI PER FONTI DI FINANZIAMENTO
Previsione pluriennale di spesa
Denominazione
del programma (1)
21 - 0021 - Segreteria, Demografici
e Servizi Socio Culturali
22 - 0022 - Contabilita' Tributi e
Personale
23 - 0023 - LL. PP. e manutenzioni
24 - 0024 - Urbanistica, Edilizia
Privata, Ambiente e Vigilanza
Anno di
competenza
2015
I Anno
successivo
2016
II Anno
successivo
2017
Legge di finanziamento e
regolamento UE
(estremi)
FONTI DI FINANZIAMENTO
(Totale della previsione pluriennale)
Quote di
risorse
generali
Stato
Regione
Provincia
Cassa
DD.PP +
CR.SP. + Ist
Prev.
UE
Altri
indebitam.
(2)
Altre
entrate
471.500,00
417.867,00
397.300,00
694.797,00
0,00
214.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
377.870,00
2.010.839,00
2.024.038,00
2.075.898,00
3.271.469,00
30.060,00
0,00
0,00
0,00
3.006,00
1.567.692,00
1.238.548,00
277.850,00
243.850,00
216.150,00
709.190,00
5.400,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
23.260,00
112.261,00
88.799,00
89.799,00
75.031,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
215.828,00
2.872.450,00
2.774.554,00
2.779.147,00
0
0
0,00
0,00
,00
,00
(1) : il nr. del programma deve essere quello indicato al punto 3.4
(2) : prestiti da istituti privati, credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili
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SEZIONE 5 - RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI (Art. 12, comma 8, D.L.vo 77/1995 - importi espressi in Euro)
5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO 2013
PROGRAMMA OPERE PUBBLICHE
(art.42, comma 2, lettera b del Dlgs.n.267 del 18/8/00)
ELENCO DELLE OPERE PROGRAMMATE NEL TRIENNIO 2014/2016
ANNO 2015
TIPO /C ARATTERI
IMPO RTO PRESUNTO
N. STICHE TECNIC HE
O PERE
O PERE E LAVO RI
CO NTRIBUTO
DA PRIVATI
PRO VENTI
RIMO DULAZIO NE
MUTUI/AVANZO
ECO NO MICO
ALLEGAT O A
CO NTRIBUTO
STATO
CO NTRIBUTO
C O NTRIBUTO
C O NTRIB
REGIO NE
AVEPA
UTO
L.228/2012 ART.
BIM PIAVE
comma n. 290
AVANZO
ECO NO M.
(Dividenti
Asco)
IN C /TO O NERI
URBANIZZ.
AVANZO
DI
TO TALE
AMMINIS FINANZIAMEN
TRAZIO N
TI
E
1
MANUT ENZIONE
ST RAORDINARIA
ST RADE
€
5.000,00
3473
€ 5.000,00
4037
€
5.000,00
2
ARREDI UFFICI
COMUNALI
€
5.000,00
3004
€ 5.000,00
4037
€
5.000,00
€
5.000,00
3252
€ 5.000,00
4037
€
5.000,00
€
2.754,00
3005
€ 2.754,00
4037
€
2.754,00
€
17.754,00
€
17.754,00
3
4
CONT RIBUT O
ST RAORDINARIO
ASILO
SERVIZI
AUT OMAZIONE
UFFICI COMUNALI
TO TALE
€ 17.754,00
IL SINDACO
F.to Pin Cristina
IL SEGRET ARIO COMUNALE
f.to Munari Dott.Giuseppe
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SEZIONE 5 - RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI (Art. 12, comma 8, D.L.vo 77/1995 - importi espressi in Euro)
5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO 2013
PROGRAMMA OPERE PUBBLICHE
(art.42, comma 2, lettera b del Dlgs.n.267 del 18/8/00)
ELENCO DELLE OPERE PROGRAMMAT E NEL T RIENNIO 2014/2016
ANNO 2016
ALLEGAT O B
TIPO FINANZIAMENTO
N.
TIPO /C ARATTERISTIC HE
TEC NIC HE O PERE E LAVO RI
1
MANUT ENZIONE
ST RAORDINARIA ST RADE
T OT ALE
IMPO RTO PRESUNTO O PERE
€
5.000,00
€
5.000,00
PRO VENTI
RIMO DULAZIO NE
MUTUI/AVANZO
EC O NO MIC O
MUTUO
3473
€
-
€
-
IN C/TO O NERI
URBANIZZ.
TO TALE
FINANZIAMENTI
€
5.000,00
4037 €
5.000,00
€
5.000,00
€
5.000,00
IL SINDACO
IL SEGRET ARIO COMUNALE
F.to Pin Cristina
f.to Munari Dott.Giuseppe
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SEZIONE 5 - RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI (Art. 12, comma 8, D.L.vo 77/1995 - importi espressi in Euro)
5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO 2013
PROGRAMMA OPERE PUBBLICHE
(art.42, comma 2, lettera b del Dlgs.n.267 del 18/8/00)
ELENCO DELLE OPERE PROGRAMMAT E NEL T RIENNIO 2014/2016
ANNO 2017
ALLEGAT O C
TIPO FINANZIAMENTO
N.
TIPO /CARATTERISTICHE TEC NICHE
O PERE E LAVO RI
IMPO RTO PRESUNTO
O PERE
T OT ALE
€
-
PRO VENTI RIMO DULAZIO NE
MUTUI/AVANZO
ECO NO MICO
MUTUO
€
-
€
-
IN C/TO O NERI
URBANIZZ.
€
-
TO TALE
FINANZIAMENTI
€
IL SINDACO
IL SEGRET ARIO COMUNALE
F.to Pin Cristina
f.to Munari Dott.Giuseppe
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-
COMUNE DI CISON DI VALMARINO (TV)
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 5 - RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI (Art. 12, comma 8, D.L.vo 77/1995 - importi espressi in Euro)
5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO 2013
COMUNE DI CISON DI VALMARINO
Relazione Previsionale e Programmatica 2015 - 2017
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COMUNE DI CISON DI VALMARINO (TV)
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 5 - RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI (Art. 12, comma 8, D.L.vo 77/1995 - importi espressi in Euro)
5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO 2013
4.1 - ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN
PARTE)
N°
DESCRIZIONE (oggetto dell'opera)
CODICE
FUNZIONE E
SERVIZIO
ANNO DI
IMPEGNO
FONDI
IMPORTI
1
LAVORI STRAORD. EX SCUOLE TOVENA
(3078 e 3082)
2.01.05.01
2005
19.800,00
17.592,25
2
REALIZZAZIONE IMPIANTI SPORTIVI A
TOVENA (3535)
2.06.02.01
2010
650.000,00
636.053,39
3
ALLESTIMENTO MUSEO ARTE SACRA
PRESSO EX ASILO TOVENA (3543)
2.05.01.05
2010-2013
83.500,00
67.103,09
4
REALIZZAZIONE PISTA CICLABILE TRA
TOVENA E SOLLER (3541)
2.08.01.01
2011
562.000,00
486.288,20
MUTUO, CONTRIBUTO REGIONE, CONTRIBUTO GAL
5
MOBILITA’ E SICUREZZA STRADALE – II
STRALCIO – TRATTO “A” CISON (3479)
2.08.01.01
2011
2012
272.500,00
271.721,16
MUTUO, CONTRIBUTO REGIONE E CONTRIBUTI DA PRIVATI
6
INTERVENTI STRAORD. PRESSO
CAMPO SPORTIVO CISON (3546)
2.06.02.01
2011
47.000,00
45.649,63
MUTUO E AVANZO ECONOMICO
INTERVENTI STRAORD. SUL
7 TERRITORIO A SEGUITO EVENTI
ALLUVIONALI – I STR. (3547)
2.09.03.01
2011
615.600,00
486.288,20
MUTUO E CONTRIBUTO STATO
Totale
Già liquidato
FONTI DI FINANZIAMENTO (descrizione estremi)
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
MUTUO E CONTRIBUTO REGIONE
CONTRIBUTO AVEPA, CONTRIBUTO DA PRIVATO, CONTRIBUTO SOVRINTENDENZA
8
VALORIZZAZIONE AREA ATTREZZATA A
MURA (3554)
2.09.06.01
2012
41.000,00
40.064,74
9
MANUT. STRAORD. VERDE PUBBLICO
(3407)
2.09.06.01
2014
3.000,00
244,00
CONTRIBUTO SOVRINTENDENZA
10
MANUT. STRAORDI. STRADE COMUNALI
(3473)
2.08.01.01
2014
6.232,25
280,60
ONERI DI URBANIZZAZIONE, AVANZO DI AMMINISTRAZIONE, PROVENTI
RIMODULAZIONE MUTUI
11
MANUT. STRAORD. STRADA
FORESTALE (3550)
2.08.01.01
2013
243.836,68
191.605,38
CONTRIBUTO AVEPA, AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
SISTEMAZIONE FRANA E
12 MANUTENZIONE STRAORDINARIA
STRADA DEL CALDARMENT (3560)
2.08.01.01
2013
119.500,00
114.962,78
CONTRIBUTO BIM PIAVE, CONTRIBUTO SOVRINTENDENZA, ONERI DI
URBANIZZAZIONE, PROVENTI RIMODULAZIONE MUTUI
13
RIQUALIFICAZIONE DEL BORGO
RURALE DI ROLLE (3545)
2.08.01.01
2013
95.000,00
66.755,19
14
INTEVENTI STRAORDINARI STRADE
COMUNALI (3481)
2.08.01.01
2014
8.000,00
0,00
2013
58.000,00
6.978,40
2014
7.000,00
0,00
RECUPERO VIABILITA’ STORICA E
15 RIQUALIFICAZIONE DEL BORGO DI
ROLLE (demolizione ex scuole) (3561)
16 MANUTENZIONE STRAORDINARIA
2.01.05.01
Pag. 79 di 90
CONTRIBUTO BIM PIAVE E AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
CONTRIBUTO REGIONE – GAL, CONTRIBUTO SOVRINTENDENZA
AVANZO ECONOMICO (DIVIDENDI ASCOPIAVE)
CONTRIBUTO AVEPA E CONTRIBUTO DA PRIVATI
AVANZO ECONOMICO (DIVIDENDI ASCOPIAVE)
COMUNE DI CISON DI VALMARINO (TV)
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 5 - RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI (Art. 12, comma 8, D.L.vo 77/1995 - importi espressi in Euro)
5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO 2013
EDIFICI COMUNALI (3080)
SISTEMAZIONE SMOTTAMENTO PENDIO
17 E TERRE ARMATE FRA TORNANTI T2/T3
STRADA DEL CALDARMENT (3565)
2.08.01.01
2014
25.400,00
1.403,00
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA
18 DELL’EDIFICIO SCOLASTICO E.
DALL’OGLIO (3563)
2.04.02.01
2014
63.000,00
4.610,02
CONTRIBUTO STATO, AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
ONERI DI URBANIZZAZIONE
19
CONTRIBUTO STRAORDINARIO
FINALIZZATO ASILO (3252)
2.10.01.07
2014
5.000,00
5.000,00
20
TRASFERIMENTO AL COMUNE DI
FOLLINA PER PISTA CICLABILE (3475)
2.08.01.07
2014
22.248,39
0,00
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
TRASFERIMENTO CONTRIBUTO
21 STRAORDINARIO ALLA PARROCCHIA
PER LAVORI SAGRATO (3260)
2.09.01.07
2014
15.000,00
0,00
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
Pag. 80 di 90
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 5 - RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI (Art. 12, comma 8, D.L.vo 77/1995 - importi espressi in Euro)
5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO 2013
4.2 – CONSIDERAZIONI SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI
N°
DESCRIZIONE (oggetto dell'opera)
STATO DI ATTUAZIONE
1
LAVORI STRAORD. EX SCUOLE TOVENA (3078 e 3082)
2
REALIZZAZIONE IMPIANTI SPORTIVI A TOVENA (3535)
LAVORI ULTIMATI
LAVORI ULTIMATI
3
ALLESTIMENTO MUSEO ARTE SACRA PRESSO EX ASILO TOVENA (3543)
LAVORI ULTIMATI
4
REALIZZAZIONE PISTA CICLABILE TRA TOVENA E SOLLER (3541)
LAVORI ULTIMATI
5
MOBILITA’ E SICUREZZA STRADALE – II STRALCIO – TRATTO “A” CISON (3479)
LAVORI ULTIMATI
6
INTERVENTI STRAORD. PRESSO CAMPO SPORTIVO CISON (3546)
LAVORI ULTIMATI
7
INTERVENTI STRAORD. SUL TERRITORIO A SEGUITO EVENTI ALLUVIONALI – I STR. (3547)
LAVORI ULTIMATI
8
VALORIZZAZIONE AREA ATTREZZATA A MURA (3554)
LAVORI ULTIMATI
9
MANUT. STRAORDINARIA VERDE PUBBLICO (3407)
LAVORI ULTIMATI
10
MANUT. STRAORDINARIA STRADE COMUNALI (3473)
LAVORI IN FASE DI ESECUZIONE
11
MANUT. STRAORD. STRADA FORESTALE (3550)
LAVORI ULTIMATI
12
SISTEMAZIONE FRANA E MANUTENZIONE STRAORDINARIA STRADA DEL CALDARMENT
(3560)
LAVORI ULTIMATI
13
RIQUALIFICAZIONE DEL BORGO RURALE DI ROLLE (3545)
LAVORI ULTIMATI
14
INTEVENTI STRAORDINARI STRADE COMUNALI (3481)
LAVORI ULTIMATI
15
RECUPERO VIABILITA’ STORICA E RIQUALIFICAZIONE DEL BORGO DI ROLLE (demolizione ex
LAVORI IN FASE DI ESECUZIONE
scuole) (3561)
16
MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI COMUNALI (3080)
LAVORI AFFIDATI
17
SISTEMAZIONE SMOTTAMENTO PENDIO E TERRE ARMATE FRA TORNANTI T2/T3 STRADA
DEL CALDARMENT (3565)
LAVORI ULTIMATI
18
LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DELL’EDIFICIO SCOLASTICO E. DALL’OGLIO (3563)
LAVORI APPALTATI
19
CONTRIBUTO STRAORDINARIO FINALIZZATO ASILO (3252)
20
TRASFERIMENTO AL COMUNE DI FOLLINA PER PISTA CICLABILE (3475)
21
TRASFERIMENTO CONTRIBUTO STRAORDINARIO ALLA PARROCCHIA PER LAVORI
SAGRATO (3260)
Pag. 81 di 90
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 5 - RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI (Art. 12, comma 8, D.L.vo 77/1995 - importi espressi in Euro)
5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO 2013
Relazione Previsionale e Programmatica 2015 - 2017
Pag. 82 di 90
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 5 - RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI (Art. 12, comma 8, D.L.vo 77/1995 - importi espressi in Euro)
5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO 2013
Parte 1
1
2
3
4
5
6
7
Amministrazione
Gestione e
Controllo
Giustizia
Polizia locale
Istruzione
Pubblica
Cultura e
beni culturali
Settore sportivo
e ricreativo
Turismo
8
Classificazione funzionale
Viabilità e trasporti
Viabilità
illuminazione
servizi 01 e 02
Trasporto
pubblico
servizio 03
Totale
Classificazione economica
A) SPESE CORRENTI
361.738,46
0,00
29.408,27
0,00
0,00
0,00
0,00
26.634,72
0,00
26.634,72
78.363,82
55.764,19
0,00
0,00
6.962,88
26.549,56
0,00
3.082,94
0,00
7.844,60
0,00
0,00
0,00
0,00
6.000,95
0,00
0,00
0,00
6.000,95
0,00
275.217,58
0,00
1.610,43
62.603,91
4.455,02
3.909,73
12.953,24
116.553,49
0,00
116.553,49
3. Trasferimenti a famiglie e
Istituzioni Sociali
0,00
0,00
0,00
25.515,25
15.551,05
3.225,00
0,00
2.850,00
0,00
2.850,00
4. Trasferimenti a imprese
private
0,00
49.064,00
0,00
0,00
300,00
7.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
3.625,51
0,00
0,00
5.000,00
0,00
0,00
246,65
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
1.270,08
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
246,65
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
2.355,43
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
5.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
1. Personale
di cui:
- oneri sociali
- ritenute IRPEF
2. Acquisto beni e servizi
Trasferimenti correnti
5. Trasferimenti a Enti
pubblici
di cui:
- Stato e Enti Amm.ne Centrale
- Regione
- Provincie e città
metropolitane
- Comuni e Unione di Comuni
- Aziende sanitarie e
Ospedaliere
- Consorzi di comuni e
Istituzioni
- Comunità montane
- Aziende di pubblici servizi
- Altri enti Amm.ne locale
Pag. 83 di 90
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 5 - RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI (Art. 12, comma 8, D.L.vo 77/1995 - importi espressi in Euro)
5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO 2013
(continua) - Parte 2
10
9
12
11
Classificazione funzionale
Gestione del territorio e dell'ambiente
Classificazione economica
Edilizia
residenziale
e pubblica
servizio 02
Servizio
Idrico
servizio 04
Altre
servizi 01,03,
05 e 06
Sviluppo economico
Settore
sociale
Totale
Industria e
artigianato
servizi 04 e
06
Commercio
servizio 05
Agricoltura
servizio 07
Altre
servizi
da 01 a 03
Servizi
produttivi
Totale
Generale
Totale
A) SPESE CORRENTI
1. Personale
0,00
0,00
0,00
0,00
55.437,68
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
473.219,13
di cui:
- oneri sociali
- ritenute IRPEF
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
13.074,77
31.331,76
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
104.402,42
124.573,05
2. Acquisto beni e servizi
0,00
0,00
145.991,06
145.991,06
98.825,89
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
722.120,35
3. Trasferimenti a famiglie e
Istituzioni Sociali
0,00
0,00
4.388,62
4.388,62
24.528,65
0,00
0,00
335,21
0,00
335,21
0,00
76.393,78
4. Trasferimenti a imprese
private
0,00
0,00
0,00
0,00
1.050,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
57.414,00
5. Trasferimenti a Enti
pubblici
0,00
0,00
17.782,41
17.782,41
52.373,86
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
79.028,43
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
6.095,00
0,00
0,00
6.095,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
6.095,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
1.516,73
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
11.687,41
0,00
0,00
0,00
11.687,41
0,00
0,00
0,00
52.373,86
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
71.416,70
Trasferimenti correnti
di cui:
- Stato e Enti Amm.ne Centrale
- Regione
- Provincie e città
metropolitane
- Comuni e Unione di Comuni
- Aziende sanitarie e
Ospedaliere
- Consorzi di comuni e
Istituzioni
- Comunità montane
- Aziende di pubblici servizi
- Altri Enti Amm.ne locale
Pag. 84 di 90
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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 5 - RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI (Art. 12, comma 8, D.L.vo 77/1995 - importi espressi in Euro)
5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO 2013
(continua) - Parte 3
1
2
3
4
5
6
7
Amministrazione
Gestione e
Controllo
Giustizia
Polizia locale
Istruzione
Pubblica
Cultura e
beni culturali
Settore sport
e ricreativi
Turismo
8
Classificazione funzionale
Visibilità e trasporti
Viabilità
illuminazione
servizi 01 e 02
Trasporto
pubblico
servizio 03
Totale
Classificazione economica
6. Totale trasferimenti (3+4+5)
3.625,51
49.064,00
0,00
30.515,25
15.851,05
10.225,00
246,65
2.850,00
0,00
2.850,00
7. Interessi passivi
14.555,52
0,00
0,00
7.133,72
0,00
42.666,45
0,00
134.097,98
0,00
134.097,98
8. Altre spese correnti
45.630,83
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
700.767,90
49.064,00
31.018,70
100.252,88
20.306,07
56.801,18
13.199,89
280.136,19
0,00
280.136,19
1. Costituzione di capitali fissi
5.697,47
0,00
0,00
0,00
5.011,76
110.129,06
0,00
316.352,92
0,00
316.352,92
di cui:
- beni mobili, macchine ed
attrezzature tec. scientifiche
5.691,77
0,00
0,00
0,00
5.011,76
0,00
0,00
5.321,04
0,00
5.321,04
Trasferimenti in c/capitale
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
2. Trasferimenti a famiglie e
Istituzioni sociali
0,00
0,00
0,00
0,00
213.463,59
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
3. Trasferimenti a imprese
private
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
TOTALE SPESE CORRENTI
(1+2+6+7+8)
B) SPESE in C/CAPITALE
Pag. 85 di 90
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SEZIONE 5 - RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI (Art. 12, comma 8, D.L.vo 77/1995 - importi espressi in Euro)
5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO 2013
(continua) - Parte 4
10
9
12
11
Classificazione funzionale
Gestione del territorio e dell'ambiente
Classificazione economica
Edilizia
residenziale
e pubblica
servizio 02
Servizio
idirico
servizio 04
Altre
servizi 01,03,
05 e 06
Sviluppo economico
Settore
sociale
Totale
Industria e
artigianato
servizi 04 e
06
Commercio
servizio 05
Agricoltura
servizio 07
Altre
servizi
da 01 a 03
Servizi
produttivi
Totale
Generale
Totale
6. Totale trasferimenti (3+4+5)
0,00
0,00
22.171,03
22.171,03
77.952,51
0,00
0,00
335,21
0,00
335,21
0,00
212.836,21
7. Interessi passivi
0,00
15.100,07
0,00
15.100,07
19.041,91
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
232.595,65
8. Altre spese correnti
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
45.630,83
TOTALE SPESE CORRENTI
(1+2+6+7+8)
0,00
15.100,07
168.162,09
183.262,16
251.257,99
0,00
0,00
335,21
0,00
335,21
0,00
1.686.402,17
1. Costituzione di capitali fissi
0,00
0,00
6.866,93
6.866,93
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
444.058,14
di cui:
- beni mobili, macchine ed
attrezzature tec. scientifiche
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
16.024,57
Trasferimenti in c/capitale
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
2. Trasferimenti a famiglie e
Istituzioni sociali
0,00
0,00
116.736,38
116.736,38
12.119,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
342.318,97
3. Trasferimenti a imprese
private
0,00
0,00
5.000,00
5.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
5.000,00
B) SPESE in C/CAPITALE
Pag. 86 di 90
COMUNE DI CISON DI VALMARINO (TV)
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 5 - RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI (Art. 12, comma 8, D.L.vo 77/1995 - importi espressi in Euro)
5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO 2013
(continua) - Parte 5
1
2
3
4
5
6
7
Amministrazione
Gestione e
Controllo
Giustizia
Polizia locale
Istruzione
Pubblica
Cultura e
beni culturali
Settore sport
e ricreativi
Turismo
8
Classificazione funzionale
Visibilità e trasporti
Viabilità
illuminazione
servizi 01 e 02
Trasporto
pubblico
servizio 03
Totale
Classificazione economica
4. Trasferimenti a Enti
pubblici
0,00
0,00
0,00
2.094,18
0,00
0,00
1.258,40
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
2.094,18
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
1.258,40
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
5. Totale trasferimenti in
c/capitale (2+3+4)
0,00
0,00
0,00
2.094,18
213.463,59
0,00
1.258,40
0,00
0,00
0,00
6. Partecipazione e
conferimenti
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
7. Concessioni crediti e
anticipazioni
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
TOT. SPESE in C/CAPITALE
(1+5+6+7)
5.697,47
0,00
0,00
2.094,18
218.475,35
110.129,06
1.258,40
316.352,92
0,00
316.352,92
TOTALE GENERALE SPESA
706.465,37
49.064,00
31.018,70
102.347,06
238.781,42
166.930,24
14.458,29
596.489,11
0,00
596.489,11
di cui:
- Stato e Enti Amm.ne Centrale
- Regione
- Provincie e città
metropolitane
- Comuni e Unione di Comuni
- Aziende sanitarie e
Ospedaliere
- Consorzi di Comuni e
Istituzioni
- Comunità montane
- Aziende di pubblici servizi
- Altri enti Amm.ne Locale
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COMUNE DI CISON DI VALMARINO (TV)
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 5 - RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI (Art. 12, comma 8, D.L.vo 77/1995 - importi espressi in Euro)
5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO 2013
(continua) - Parte 6
10
9
12
11
Classificazione funzionale
Gestione del territorio e dell'ambiente
Classificazione economica
4. Trasferimenti a Enti
pubblici
Edilizia
residenziale
e pubblica
servizio 02
Servizio
idirico
servizio 04
Altre
servizi 01,03,
05 e 06
Sviluppo economico
Settore
sociale
Totale
Industria e
artigianato
servizi 04 e
06
Commercio
servizio 05
Agricoltura
servizio 07
Altre
servizi
da 01 a 03
Servizi
produttivi
Totale
Generale
Totale
0,00
0,00
2.268,74
2.268,74
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
5.621,32
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
2.094,18
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
2.268,74
0,00
0,00
0,00
2.268,74
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
3.527,14
0,00
0,00
5. Totale trasferimenti in
c/capitale (2+3+4)
0,00
0,00
124.005,12
124.005,12
12.119,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
352.940,29
6. Partecipazione e
conferimenti
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
7. Concessioni crediti e
anticipazioni
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
TOT. SPESE in C/CAPITALE
(1+5+6+7)
0,00
0,00
130.872,05
130.872,05
12.119,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
796.998,43
TOTALE GENERALE SPESA
0,00
15.100,07
299.034,14
314.134,21
263.376,99
0,00
0,00
335,21
0,00
335,21
0,00
2.483.400,60
di cui:
- Stato e Enti Amm.ne Centrale
- Regione
- Provincie e città
metropolitane
- Comuni e Unione di Comuni
- Aziende sanitarie e
Ospedaliere
- Consorzi di Comuni e
Istituzioni
- Comunità montane
- Aziende di pubblici servizi
- Altri enti Amm.ne Locale
Pag. 88 di 90
COMUNE DI CISON DI VALMARINO
Relazione Previsionale e Programmatica 2015 - 2017
Pag. 89 di 90
COMUNE DI CISON DI VALMARINO
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PERIODO 2015 - 2017
SEZIONE 6 - CONSIDERAZIONI FINALI SULLA COERENZA DEI PROGRAMMI RISPETTO AI PIANI REGIONALI DI SVULUPPO,
AI PIANI REGIONALI DI SETTORE, AGLI ATTI PROGRAMMATICI DELLA REGIONE
6.1 Valutazioni finali della programmazione
tI programmi sono stati redatti in coerenza con i propri programmi specificando le finalità che si intendono conseguire, le risorse umane e strumentali ad esse destinate e le motivazioni delle scelte adottate.
Sono state fornite le indicazioni delle principali variazioni intervenute rispetto all’esercizio precedente.
Sono stati indicati gli obiettivi che si intendono raggiungere, stanziando le risorse che si ritengono disponibili per il loro raggiungimento, nel rispetto del TUEL e della vigente normativa in materia di finanza locale.
Quale prima fase di attuazione della riforma contabile prevista dal D.Lgs. n. 118/2011, come modificato dal D.Lgs. n. 216/2014, è stato altresì predisposto l’apposito schema del bilancio “armonizzato” per gli anni 2015-2017
che, ai soli fini conoscitivi, costituisce la rappresentazione finanziaria del bilancio di previsione secondo le nuove regole e i nuovi principi contabili. Regole e principi che dovranno essere applicati obbligatoriamente alla
contabilità dal 1° gennaio 2015, anche se i documenti del bilancio “tradizionale” continueranno ad avere valore “autorizzatorio” per tutto il 2015, mentre quelli “armonizzati” verranno redatti ai fini conoscitivi. Dal 2016 si
invertiranno i ruoli dei due sistemi, per proseguire poi verso il completo e definitivo passaggio dal vecchio al nuovo regime.
Con il richiamo alla precedente odierna deliberazione della Giunta Comunale n. 97 del 3.12.2014 sono state riportate le opportune considerazioni sul metodo di calcolo del patto di stabilità, sulle criticità riscontrate in questo
sistema e sulle misure adottate per concorrere al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica.
In conclusione, tenuto conto in particolare di quanto evidenziato nella “Premessa generale” alla presente relazione con riferimento ai contenuti “allarmanti” del d.d.l. di stabilità 2015 in fase di discussione parlamentare, si ritiene
che il bilancio di previsione 2015 e il pluriennale 2016/2017 siano comunque, per quanto possibile, in linea con le finalità che l’Amministrazione intende conseguire e coerenti con gli obiettivi gestionali ad essi correlati.
Nel 2015, una volta approvato il testo definitivo della legge di stabilità 2015 e chiarite le modalità di applicazione delle nuove disposizioni, se sarà necessario e soprattutto ragionevolmente possibile, si procederà ad approvare le
variazioni di bilancio e ad adottare i provvedimenti che si renderanno necessari per l’assolvimento di eventuali nuovi adempimenti.
Cison di Valmarino lì, 03.12.2014
Il Segretario
Il Direttore Generale
dott. Giuseppe Munari
Il Responsabile della Programmazione
Il Responsabile del Servizio Finanziario
Domenica Casagrande
(solo per i comuni che non hanno il Direttore Generale)
Il Rappresentante Legale
Cristina Pin
Timbro dell'Ente
Pag. 90 di 90