Escursione 06-17
Transcript
Escursione 06-17
Avvicinamento: Si prende la SS13 Pontebbana che si percorre fino a 05 Novembre 2006 PASSO SAN BOLDO BIVACCO DEI LOFF COL DEI MOI Referenti Daniele Martignago – Stefano Schiavinotto Tel. 0422.381021 Partenza: Domenica 05 Novembre 2006 ore 7.30 dal Piazzale della chiesa di Dosson Rientro previsto: ore 18.00 Difficoltà: E Percorso su sentiero complessivamente di media difficoltà con due brevi tratti ripidi e alcuni passaggi un po’ esposti Lunghezza: 10,5 km Dislivello: 806 m Quota massima: 1358 Col dei Moi Tempi: 6 ore Equipaggiamento: Completo da media montagna, adeguato anche per temperature rigide, utili i bastoncini, pranzo al sacco Cartografia: La Giralpina 04 - Sentieri n° 991 - 2 Costi auto: A/R 120 km x 0,15 € = 18,00 € Ponte della Priula dove al semaforo si svolta a sinistra, si prosegue sulla SP34 e successivamente sulla SP4 che passa per Pieve di Soligo e Follina. Qui si può giungere anche per la SP348 Feltrina attraversando il ponte di Vidor, e seguendo quindi la SP36 che passa per Farra di Soligo. In ogni caso giunti a Follina si svolta a destra proseguendo per Cison di Valmarino e giunti a Tovena si imbocca a sinistra la SS635 che in circa 6 km costellati da numerosi tornanti (gli ultimi anche in galleria), porta a Passo San Boldo, dove si parcheggiano le auto. Tappe del percorso: Passo San Boldo 712 m – Passo la Scaletta 901 m – Bivacco dei Loff 1100 m – Forcella Foran 1128 m – Col dei Moi 1358 m – Forcella Foran 1128 m - Casera Vallon Scuro 1190 m – Casera Costa Curta 1070 – Passo San Boldo 712 m. Escursione: Lasciata l’auto nei pressi della locanda “La Pineta”, si percorre brevemente la statale a ritroso fino al ristorante “Laris” 700 m (i bene informati dicono che qui si può gustare un’ottima sopressa). Si imbocca quindi la carrareccia che porta all’agriturismo Malga di Campo, segnavia n° 991. Trascurando il sentiero sulla destra si percorre la strada asfaltata prima, e lastricata in cemento poi, fino ad arrivare ad un bivio dove punteremo decisamente verso destra, lungo un sentiero inizialmente a mezza costa e quindi dentro al bosco. In breve, sempre in moderata salita si raggiunge un punto dove si trovano una bandiera ed una lapide, posta in corrispondenza dell’incrocio di più sentieri. Da qui volgendo lo sguardo verso il sentiero appena percorso, si può godere di una bellissima vista sulla val di Campo. Si passa ora sul versante sud, con vista su Cison di Valmarino e Castel Brando (ex castello Brandolini), e rimanendo pressoché in quota si arriva ad un quadrivio dove si apre, sulla destra, la veduta sulla val Belluna e sulle dolomiti Bellunesi. Stiamo camminando da circa un’ora e mezza; ancora una quindicina di minuti e si arriva al bivacco “I Loff” (che per chi non lo sapesse significa “i lupi”), a quota 1100 m, posto in posizione invidiabile, quasi incastonato sul fianco della montagna che lo sovrasta, (la Croda della Pila 1254 m), costruito e gestito dal Gruppo amici Rifugio dei Loff di Cison di Valmarino. Qui possiamo fare una breve sosta prima di riprendere il cammino verso la forcella Foran. Questo tratto di sentiero d’apprima in discesa, quindi in salita, richiede un po’ di attenzione a causa della sua esposizione e per la presenza di piccole rocce che spuntano dal terreno e che potrebbero far inciampare. Arrivati alla forcella Foran 1128 m, volgendo lo sguardo a sud è possibile vedere i sentieri dell’Asta e del Pisol che risalgono ripidamente la testata della valle del Ruio che sbocca a Cison di Valmarino. Da questo punto al bivio per la cima del Col dei Moi, sono sufficienti altri quindici minuti di cammino. La salita alla cima è un po’ ripida ma breve e si svolge su terreno aperto, sulla cresta orientale del monte. Non è obbligatorio arrivarci, ma è vivamente consigliato, perché dalla vetta a 1358 m, (che fra l’altro è la più alta del tratto centrale della catena che va dal Monte Cesen al Col Visentin), tempo permettendo, si potrà godere di una fantastica vista a 360° che partendo da Ovest spazia dal Monte Cesen, alle vette Feltrine (con in primo piano il Pizzocco e i Monti del Sole), alle dolomiti Bellunesi (Schiara, Pelf), al Serva, al Col Visentin, per finire con uno sconfinato balcone aperto sulle colline del Prosecco e sulla pianura Trevigiana. Scesi dal Col dei Moi, prenderemo il sentiero n° 2 che piega a sinistra sul versante nord della Cima Vallon Scuro e in circa trenta minuti arriveremo alla Casera Vallon Scuro, adibita a bivacco e recentemente ristrutturata, dove è prevista una lunga sosta ristoratrice a suon di castagne, (offerte dalla Soldanella e cucinate sul posto dai nostri abili accompagnatori), salumi, dolci, vino e quant’altro ognuno di noi avrà preventivamente stivano nello zaino per contribuire alla bisboccia. Dopo tanto ben di Dio, con la pancia piena, riprenderemo il cammino sul sentiero n° 2, tracciato dall’ANA di Mel, che ci riporterà al quadrivio che avevamo incrociato all’andata prima di dirigerci verso il bivacco dei Loff, e proseguiremo in direzione nord fino a Casera Costa Curta. Senza farsi ingannare dalla carrareccia che prosegue verso nord, ma puntando decisamente verso destra proseguiremo verso sud caminando dentro al bosco fino ad incrociare la strada forestale che ci porterà di nuovo fino a Passo San Boldo e quindi al piazzale dove avevamo lasciato le auto. Cartina: Scala 1:25000 Grafico del percorso: Prossima escursione: Domenica 19 Novembre 2006 PREALPI TREVIGIANE “I COLLI DEL PROSECCO” Referente: Criveller Ivano / tel. 335.8357925