15949/14 - consilium

Transcript

15949/14 - consilium
Consiglio
dell'Unione europea
Bruxelles, 1° dicembre 2014
(OR. en)
15949/14
EMPL 172
SOC 815
ECOFIN 1081
EDUC 332
JEUN 112
NOTA
della:
al:
Oggetto:
presidenza
Comitato dei rappresentanti permanenti (parte prima)/Consiglio EPSCO
Investire nell'occupazione giovanile: garanzia per i giovani, istruzione e
competenze
- Scambio di opinioni
Si allega per le delegazioni una nota della presidenza sul tema in oggetto in vista dello scambio di
opinioni al Consiglio EPSCO dell'11 dicembre 2014.
_______________________
15949/14
DG B 4A
bag/MAS/sp/S
1
IT
INVESTIRE nell'OCCUPAZIONE GIOVANILE
Nota della presidenza
I risultati economici nell'UE sono in fase di stagnazione da qualche anno, con una significativa
diminuzione degli investimenti e un tasso di disoccupazione che rimane drammaticamente elevato:
24,5 milioni di persone negli Stati membri dell'UE, di cui 18,3 milioni nella zona euro, risultavano
ancora disoccupati a settembre 2014. Un tale livello di disoccupazione è inaccettabile, in quanto ha
gravi conseguenze per l'aumento della povertà e rischia di ostacolare la coesione sociale negli Stati
membri nonché di alimentare un forte senso di sfiducia nei confronti dell'UE e del funzionamento
delle sue istituzioni.
La crisi ha colpito particolarmente le giovani generazioni. Malgrado modesti segni di miglioramento,
la disoccupazione giovanile resta una preoccupazione prioritaria per tutta l'UE. Occorre quindi, sia a
livello nazionale che dell'UE, potenziare gli investimenti finalizzati alla ripresa economica e
dell'occupazione, favorendo l'integrazione dei giovani disoccupati nel mercato del lavoro.
Investire nell'istruzione e nelle competenze per il lavoro è essenziale affinché l'UE aumenti la sua
competitività nella dimensione globale salvaguardando al contempo i suoi modelli di sviluppo
economico e di coesione sociale. È altresì cruciale istituire una più stretta relazione tra le istituzioni
responsabili dell'istruzione e della formazione (in particolare scuole ed università) e le imprese. Non
solo per meglio formare i giovani ed agevolare il loro passaggio dalla scuola al mondo del lavoro,
ma anche per garantire maggiore occupabilità con le competenze corrette, consentendo loro
maggiori mobilità e flessibilità. I partner sociali hanno una responsabilità speciale in tal senso.
L'UE ha intrapreso una serie di iniziative tuttora in corso in questo settore, a livello nazionale e
dell'UE.
15949/14
DG B 4A
bag/MAS/sp/S
2
IT
Garanzia per i giovani
In seguito alla raccomandazione del Consiglio, del 22 aprile 2013, sull'istituzione di una garanzia
per i giovani 1, tutti gli Stati membri hanno presentato i loro piani di attuazione della garanzia per i
giovani. La fase di programmazione della garanzia per i giovani è ora in gran parte completata.
L'attuazione è in corso, e si possono già registrare alcuni primi risultati positivi, come indicato dal
lavoro di monitoraggio multilaterale dell'EMCO.
L'efficace attuazione della garanzia per i giovani richiede riforme strategiche volte a rendere più
efficace il passaggio dalla scuola alla vita professionale tra le quali figurano, ad esempio, la riforma
dei sistemi d'istruzione/formazione, l'aumento delle opportunità di convalida delle competenze
acquisite al di fuori del sistema formale, il rafforzamento della capacità dei servizi per l'impiego, il
rafforzamento dei partenariati per raggiungere i giovani inattivi e per aumentare la qualità delle
offerte. La sfida chiave è quindi dedicare piena attenzione a riforme strutturali di importanza
fondamentale che sostengano la garanzia per i giovani e ne accelerino l'attuazione.
Sostegno finanziario dell'UE alla garanzia per i giovani
Risorse finanziarie adeguate sono essenziali per il successo. Per attuare la garanzia per i giovani gli
Stati membri hanno a disposizione due principali fonti di sostegno finanziario europeo: l'iniziativa
dedicata a favore dell'occupazione giovanile, dotata di un bilancio di 6,4 miliardi di EUR da
impegnare nel 2014-15, e il Fondo sociale europeo (FSE), con un importo stimato di oltre
4 miliardi di EUR da destinarsi a misure a diretto sostegno dell'integrazione sostenibile dei giovani
nel mercato del lavoro.
Per il periodo 2016 - 2020 esiste la possibilità di aumentare le risorse previste dall'iniziativa a
favore dell'occupazione giovanile, in conformità al regolamento sul QFP.
A sostegno indiretto della garanzia per i giovani vi sono anche sostanziali investimenti
supplementari dell'FSE, quali gli investimenti finalizzati a modernizzare i servizi per l'occupazione,
sociali e d'istruzione, che hanno un impatto sui giovani. Ad esempio, lo stanziamento complessivo
degli Stati membri destinato a misure inerenti l'istruzione, l'istruzione superiore compresa, ammonta
a oltre 26 miliardi di EUR, che andranno con ogni probabilità principalmente a favore dei giovani.
1
GU C 120 del 26.4.2013, pag. 1.
15949/14
DG B 4A
bag/MAS/sp/S
3
IT
I capi di Stato o di governo, in una riunione informale in occasione della conferenza
sull'occupazione svoltasi a Milano l'8 ottobre 2014, hanno chiesto un aumento significativo del
prefinanziamento dei fondi destinati all'occupazione (ora limitato all'1%), per semplificare le
procedure amministrative e la revisione della definizione di NEET.
Mobilità del lavoro per i giovani
Le opportunità di lavoro negli altri Stati membri dovrebbero essere considerate come importanti
scelte di carriera professionale per i giovani, attraverso le quali acquisire esperienza culturale e
professionale. Sia l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile che l'FSE sostengono la possibilità
di valutare opportunità professionali in un altro Stato membro. Come dimostrato dal programma
mirato di mobilità "Il tuo primo lavoro EURES", la mobilità può contribuire alle assunzioni e alle
esperienze professionali oltre i confini nazionali.
Alleanza europea per l’apprendistato: aggiornamento degli impegni presi dagli Stati membri
A seguito del lancio, a luglio 2013, dell'alleanza europea per l’apprendistato, il Consiglio "EPSCO"
ha adottato, in ottobre 2013, una dichiarazione con cui si chiedeva di aumentare l'offerta, la qualità
e l'interesse degli apprendistati. Un numero significativo di Stati membri ha sottoscritto impegni in
questo settore, per lo più connessi alle riforme recentemente avviate in materia di IFP (istruzione e
formazione professionale). Solo attraverso un maggior coinvolgimento del settore privato sarà
possibile offrire ai giovani un numero sufficiente di apprendistati.
Riforme dei sistemi d'istruzione e formazione professionale
Nonostante gli Stati membri abbiano profuso notevoli sforzi, concentrati sulle riforme complessive
dei sistemi, la garanzia della qualità, l'apprendimento basato sul lavoro e la pertinenza
dell'istruzione ai fini del mercato del lavoro, risulta evidente che i sistemi d'istruzione e di
formazione professionale non sono ancora in grado di fornire una risposta tempestiva ai rapidi
mutamenti dell'economia.
15949/14
DG B 4A
bag/MAS/sp/S
4
IT
I sistemi d'istruzione e di formazione professionale possono diventare un percorso di apprendimento
invitante solo con rinnovati sforzi, coinvolgendo le autorità nazionali, i partner sociali e in particolar
modo i datori di lavoro nella loro governance. La qualità e l'orientamento del mercato del lavoro
dovrebbero essere gli obiettivi centrali delle riforme. Affinché i giovani sviluppino competenze che
possono utilizzare immediatamente da dipendenti o da lavoratori autonomi, occorre incentrare le
riforme sul rafforzamento dell'intensità e della qualità dell'apprendimento basato sul lavoro nelle
sue diverse forme.
In questo contesto, i ministri sono invitati a affrontare le seguenti questioni:
1.
Quali misure prevedete al fine di garantire la massima coerenza possibile tra istruzione,
formazione ed occupazione e per promuovere una transizione agevole dalla scuola al modo
del lavoro?
2.
Quali sono stati gli aspetti più impegnativi dei piani di attuazione della garanzia per i giovani?
Quali soluzioni prevedete se la domanda di manodopera è debole?
3.
Avete attuato politiche e misure per aumentare la qualità e l'interesse dei sistemi d'istruzione e
di formazione professionale, nonché la loro pertinenza ai fini del mercato del lavoro?
_________________
15949/14
DG B 4A
bag/MAS/sp/S
5
IT