un piccolo imprenditore lavora fino a metà agosto solo per pagare le

Transcript

un piccolo imprenditore lavora fino a metà agosto solo per pagare le
15-12-2016
Data
Pagina
1 / 2
Foglio
Il nostro sito web utilizza cookie per raccogliere dati statistici anonimi sulla navigazione, cookie di terze parti e di profilazione. Utilizzando il nostro sito
web,
cliccando sui link al
Icaro
Communication
Hai visto il nuovo menu? Qui trovi i temi forti e le località!
suo interno o semplicemente scrollando la pagina verso il basso, accetti il servizio e gli stessi cookie
Ho capito
Cookie Policy
15 December
2016
UN PICCOLO IMPRENDITORE LAVORA FINO A
METÀ AGOSTO SOLO PER PAGARE LE TASSE
ECONOMIA PROVINCIA
15 dicembre 2016, 14:00
Sant'AgostinoRimini 1-0:
cronaca, tabellino,
dopogara, video e
gallery
Presentato il
nuovo primario di
pediatria Gianluca
Vergine
Rovista tra le
borsette di un bar,
il sindaco lo
insegue
Operazione
antidroga della
Polizia Municipale:
ingenti sequestri
Coppa Italia
Eccellenza.
Castrocaro-Rimini
0-0. In semifinale i
biancorossi
affronteranno il
Massa Lombarda
NOTIZIE CORRELATE
Redditi amministratori e
consiglieri di Riccione. In giunta
le cifre più alte
3 novembre 2016, 12:11
Ma veniamo ai nostri tre lavoratori riminesi.
. Il primo è Mario, impiegato con un reddito medio
mensile netto in busta paga di 1.300 euro che porta
ad un reddito annuale di 18.200 (24.500 lordi).
Tra imposte dirette come l’Irpef (16,2%) e contributi a
suo carico, la pressione fiscale arriva al 25,4% del
reddito lordo. Ma a fare la differenza solo le imposte
indirette, quelle come l’Iva, il canone Rai, le accise della
benzina, i ticket sanitari, che si portano via un’altra
cospicua fetta di reddito. Tanto che la pressione
fiscale effettiva si innalza al 51,5%: ogni mese i vari
enti impositori prelevano dalle tasche di Mario 1.050
euro lasciandogliene 990 di reddito disponibile. Mario
lavora fino al 6 luglio per pagare le tasse (187
La professione di commercialista
Dichiarazioni redditi non
presentate, in Regione 13.500
avvisi
24 novembre 2016, 11:33
082243
Ecco come sarà il
Castel Sismondo
alla fine del 2017
(video e gallery)
Nella migliore delle ipotesi un lavoratore riminese,
dipendente in questo caso, dovrà lavorare fino ai
primi di luglio solo per pagare le tasse. Lo rileva, dati
alla mano, la Fondazione dei dottori commercialisti di
Rimini che ha preso in esame tre tipologie di lavoratori.
Prima di addentrarci nei dettagli, una premessa: non si
tratta di un problema riminese ma di un peso fiscale che
attanaglia storicamente tutta l’Italia. La pressione
tributaria ufficiale nel 2014 si è attestata al 43,5% ma,
calcolandola al netto del sommerso (cioè di chi non
paga), arriva al 52,2%.
Codice abbonamento:
ARTICOLI PIÙ
LETTI
Data
15-12-2016
Pagina
Foglio
Lavori pubblici in
commissione. Nel
2017 rotonda
Valentini e ponte
sull'Ausa
I ragazzi del
Centro 21 ospiti
del Maurizio
Costanzo Show
Rimini FC. Colpo in
attacco: arriva
Riccardo Valori
Adescati su
facebook con la
scusa di un lavoro
da barista.
Indagato 37enne
2 / 2
giorni).
. Tocca adesso a Giovanni che è un dipendente con
mansioni qualificate che gli permettono di avere un
reddito medio mensile netto in busta di 2.500 euro
per un reddito annuale di 35mila euro (56.300 lordi). Per
lui le imposte dirette incidono per il 29,2% del reddito
lordo e con l’aggiunta dei contributi si arriva ad una
pressione fiscale del 38,4%. Arriva poi il carico delle
imposte indirette che porta la pressione effettiva al
54%. A Giovanni ogni mese restano in tasca 2.133 euro a
fronte di prelievi per 2.500. Ogni anno lavora fino al 18
luglio per pagare le imposte (199 giorni).
. Chi se la passa peggio di tutti è però il lavoratore
autonomo, il povero Marco. Un piccolo imprenditore
che dalla propria attività ottiene un reddito netto di
24.500 euro. A conti fatti per lui la pressione fiscale
complessiva, tra tasse dirette, indirette e
contributi, arriva al 63%. Marco lascia ogni mese allo
Stato 1.285 euro, potendone destinare ai propri
consumi solo 756. Gli ci vorranno 229 giorni di lavoro
per pagare le tasse che si traduce in oltre 7 mesi di
lavoro (17 agosto) prima di poter mettere qualcosa da
parte.
“Difficile – commenta il Prof. Giuseppe
Savioli, Presidente Fondazione Ordine Commercialisti e
degli Esperti Contabili di Rimini – pensare che si possano
rilanciare i consumi e quindi l’economia con una
pressione fiscale di questo tipo.” Prelievi di questa
entità, rileva ancora Savioli, rendono anche più
complicato pensare di fare impresa. “Chi può essere
incentivato a mettersi in proprio e a rischiare sapendo di
lasciare allo Stato un terzo del proprio guadagno?” si
chiede.
Andrea Polazzi
Contatta la Redazione di Newsrimini tramite [email protected] o su Twitter
@newsrimini
ALTRE IN PROVINCIA
Codice abbonamento:
ALTRE IN ECONOMIA
082243
© Riproduzione riservata
La professione di commercialista