3 MB - comune di langhirano
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Comune di Langhirano Provincia di Parma POC 2013-2018 Piano Operativo Comunale (L.R. 24 marzo 2000, n. 20) POC.R01 POC.T01 Scala 1:15.000 Relazione illustrativa Quadro di sintesi Adozione Controdeduzione Approvazione Del. C.C. n. 23 del 18/03/2013 Del. C.C. n. __ del __/__/____ Del. C.C. n. __ del __/__/____ Sindaco Stefano Bovis Assessore all’urbanistica Marco Contini Segretario generale Emilio Binini Responsabile del procedimento Vittorio Ghirardi Gruppo di progettazione Fabio Ceci (coordinatore) Alex Massari Luca Reverberi Marco Aicardi Nicoletta Toffaletti Francesco Boccia Andrea Panzavolta INDICE 1. La proposta di POc per langhirano 2. la valutazione ambientale del poc 3 3. la partecipazione e l’ascolto sociale: i laboratori del poc 4. le verifiche sulla mobilita’ indotta dalle previsioni 5 la verifica di fattibilita’ economico finanziaria 7 10 13 16 6. gli ambiti di trasformazione e riqualificazione 19 7. il pru e il parco fluviale 21 8. gli interventi sulle dotazioni territoriali e sulle infrastrutture 24 9. il dimensionamento del poc 26 10. le modifiche al psc e al rue 28 2 La proposta di POC per Langhirano I caratteri peculiari del Piano Operativo Comunale (POC), al di là di quelli che sono i contenuti minimi del POC descritti dalla legge urbanistica regionale (piano che attua le previsioni di maggiore rilevanza del PSC, durata quinquennale, effettiva definizione dei diritti edificatori, ecc.) sono riconducibili ai seguenti elementi di metodo: • la multidisciplinarietà e interdisciplinarietà quali elementi trainanti nella definizione del processo attuativo e dei contenuti progettuali; • il raccordo con la Valutazione Ambientale Strategica / Valsat, quale elemento essenziale del piano che nasce e si sviluppa a partire dalla VAS / Valsat predisposta per il PSC, che il POC verifica ed eventualmente integra ed aggiorna; • la concertazione e la partecipazione e il contributo dei vari soggetti (cittadini, associazioni, enti e autorità) che concorrono alla ricchezza del piano, in termini sia di conoscenza sia di proposte, e costituiscono il supporto per la costruzioni di scelte condivise; • la verifica della mobilità indotta dai diversi scenari urbanistici, assunta quale elemento imprescindibile per una efficace ed efficiente pianificazione attuativa; • la qualità del paesaggio urbano, intesa come traduzione degli obiettivi strategici del PSC e come aspetto peculiare e caratterizzante del POC rispetto agli altri strumenti della pianificazione comunale. Il primo POC di Langhirano, in ragione del suo carattere sperimentale, ha inoltre assunto una duplice prospettiva, che sarà ineludibile riferimento per tutti i POC successivi: • quella di mettere a punto e configurare nel modo più realistico ed efficace, ma anche meglio fondato sul piano giuridico e disciplinare, quel meccanismo di concorso economico alla costruzione della Città Pubblica da parte dei processi di valorizzazione privata innescati dalle nuove previsioni urbanistiche; • quella di individuare il giusto equilibrio all’esigenza di servire, con una manovra fondiaria appropriata, la domanda di edilizia residenziale sociale, nelle sue diverse componenti di edilizia pubblica, convenzionata, agevolata ed affitto a canone concordato. 3 1 I contenuti tecnici del POC e la sua integrazione all’interno del SIT comunale Per l’elaborazione del POC si sono concordate con l’Amministrazione Comunale le procedure di attivazione di un Bando esplorativo fra i potenziali soggetti attuatori delle previsioni contenute nel PSC vigente. La strategia dei piani di riqualificazione è apparsa quella più consona ai principali contenuti del PSC approvato. Si sono promosse proposte di riqualificazione, rispetto alle quali, sono stati sviluppati studi di prefattibilità e di indirizzi progettuali preliminari che hanno anche utilizzato lo strumento della prefigurazione planivolumetrica. In estrema sintesi gli elaborati del POC provvedono a definire: - la delimitazione, l’assetto urbanistico, le destinazioni d’uso, gli indici edilizi; - le modalità di attuazione degli interventi di trasformazione, nonché di quelli di conservazione; - la verifica di fattibilità economico - finanziaria delle previsioni poste in attuazione; - i contenuti fisico morfologici e le modalità di intervento; - l’indicazione delle trasformazioni da assoggettare a specifiche valutazioni di sostenibilità e fattibilità e ad interventi di mitigazione e compensazione degli effetti; - la definizione delle dotazioni territoriali da realizzare o riqualificare e delle relative aree, nonché gli interventi di integrazione paesaggistica; - la localizzazione delle opere e dei servizi pubblici e di interesse pubblico; - la restituzione del POC attraverso parametri coerenti e compatibili con il Sistema Informativo Territoriale del Comune di Langhirano. Gli elaborati del POC sono articolati nel seguente modo: Relazioni POC.R01 - Relazione illustrativa Allegati alla Relazione illustrativa • POC.R01.1 - Stato di attuazione delle dotazioni territoriali • POC.R01.2 - Richieste per l’inserimento nel POC • POC.R01.3 - Valutazione delle richieste per l’inserimento nel POC • POC.R01.4 - Laboratori del POC • POC.R01.5 - Studio del sistema della mobilità POC.R02 - Documento programmatico per la qualità urbana POC.R03 - Relazione sulle condizioni di fattibilità economico-finanziaria degli interventi POC.R04 - Quaderno delle varianti al PSC e al RUE Norme POC.N01 - Norme tecniche di attuazione POC.N02 - Schede normative POC.N02.1 - Programma di Riqualificazione Urbana - Schema di assetto urbanistico (scala 1:2.000) POC.N02.2 - Programma di Riqualificazione Urbana - Schema di assetto urbanistico (scala 1:1.000) POC N02.3 - Tavola dei vincoli / Scheda dei vincoli POC.N03 - Schema di accordo ex art. 18 Tavole POC.T01 - Quadro di sintesi (scala 1:15.000) 4 POC.T02 - Ambiti e interventi assoggettati a POC (scala 1:15.000) POC.T02.1 - Ambiti e interventi assoggettati a POC (scala 1:5.000) POC.T02.2 - Ambiti e interventi assoggettati a POC (scala 1:5.000) POC.T02.3 - Ambiti e interventi assoggettati a POC (scala 1:5.000) POC.T02.4 - Ambiti e interventi assoggettati a POC (scala 1:5.000) VAS / Valsat POC.V01 - Valutazione di sostenibilità ambientale Il percorso amministrativo In merito alle modalità di realizzazione del POC, si è iniziato il percorso amministrativo con l’attivazione di un Bando di Gara (promosso dalla Giunta Municipale) per selezionare gli ambiti del PSC nei quali realizzare i futuri interventi. Il Bando, predisposto dal gruppo di lavoro, ha specificato gli obiettivi generali e puntuali dell’Amministrazione comunale ed i criteri che sono stati utilizzati per selezionare le aree da ammettere al primo POC. Per valutare le adesioni al bando è stata individuata da parte della Giunta Comunale di una apposita Commissione Tecnica (costituita dall’Ufficio Tecnico e dal Gruppo di lavoro), che nel suo lavoro si è conformata ad alcuni requisiti quali la coerenza ai criteri contenuti nel bando, il rispetto delle prescrizioni, delle direttive e degli indirizzi del PSC vigente. Nel selezionare le adesioni pervenute il gruppo di lavoro ha verificato la coerenza con i vincoli legislativi esistenti e con le prescrizioni derivate dai piani sovraordinati. Per coordinare fra loro le diverse richieste e per meglio specificare la volontà progettuale del Comune in merito alle stesse è stato predisposto un Master Plan, esteso agli ambiti territoriali interessati dalle richieste di inserimento nel POC. Il Master Plan contiene inoltre una verifica delle ricadute ambientali (VAS/Valsat preventiva), del traffico indotto, delle possibili fasi di realizzazione delle previsioni da inserirsi nel POC e una ipotesi di coordinamento temporale delle attuazioni: il Master Plan ha lo scopo di supportare i decisori rispetto alle richieste pervenute, riconducendo le stesse all’interno di una visione complessiva e di sistema. Contemporaneamente all’istituzione della Commissione Tecnica e limitatamente alle previsioni di maggiore complessità o dalla forte valenza sociale (area di riqualificazione centrale, progettazione dei luoghi pubblici di Pilastro, ecc.), sono iniziati i lavori dei “Laboratori del POC”, finalizzati all’ascolto sociale e alla partecipazione dei cittadini, che hanno accompagnato la redazione dei Master Plan sino alla loro stesura finale. I contenuti del POC sono definiti in relazione alle possibilità di programmazione del Comune, perseguendo una crescita armonica fra nuovi insediamenti e offerta di servizi pubblici. Per tale motivo il gruppo di lavoro si è occupato anche del coordinamento delle richieste di inserimento nel POC con il Programma Triennale delle Opere Pubbliche, definendo quali infrastrutture ed equipaggiamenti rappresentano una pre-condizione per l’attuazione degli interventi stessi. La Commissione Tecnica ha avuto il compito di procedere alla valutazione delle manifestazioni di interesse supportata dal Master Plan e dall’istruttoria predisposta dal gruppo di lavoro. Sempre a supporto dell’attività della Commissione Tecnica è stata predisposta una Griglia di valutazione delle criticità coerente con i requisiti posti alla base del Bando. 5 La Commissione Tecnica, coadiuvata dal gruppo di lavoro ed avvalendosi degli esisti dei “Laboratori del POC”, ha indicato quali adesioni sono rispondenti ai requisiti del bando e il livello di criticità delle stesse rispetto agli aspetti problematici individuati. Con la stesura degli elaborati finali del POC inizia il percorso canonico previsto dalla legge urbanistica regionale: adozione, controdeduzione e approvazione degli elaborati definitivi da parte del Consiglio Comunale. Per giungere alla piena operatività del POC ogni soggetto attuatore dovrà alla sottoscrizione degli Accordi fra Comune e privati ai sensi dell’art. 18 della L.R. 20/2000, senza i quali non è possibile procedere all’attuazione degli interventi. SCHEMA DI SINTESI DEL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE DEL POC Bando esplorativo Laboratori POC Master Plan Verifiche Mobilità Elaborazione POC Adozione POC VAS Valsat Osservazioni POC Verifiche Mobilità Controdeduzioni Approvazione 6 La valutazione ambientale del POC La Legge regionale 6 luglio 2009, n. 6 “Governo e riqualificazione solidale del territorio” disciplina, all’art. 5, comma 7, che le Province, in veste di autorità competente, si esprimono in merito alla valutazione ambientale del POC nell’ambito delle riserve al piano adottato, previa acquisizione delle osservazioni presentate. In affiancamento al processo di formazione del POC di Langhirano è stato elaborato un documento che rappresenta la Valsat del POC (art. 5 della L.R. n. 20/2000) ed il Rapporto Preliminare ai fini della Verifica di Assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica (art. 12 del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i.). Come espresso al comma 3 dell’art. 5 della L.R. n. 6/2009 « … per evitare duplicazioni della valutazione, la Valsat ha ad oggetto le prescrizioni di piano e le direttive per l’attuazione dello stesso, recependo gli esiti della valutazione dei piani sovraordinati e dei piani cui si porti variante, per le previsioni e gli aspetti che sono stati oggetto di tali precedenti valutazioni. Ai fini della Valsat sono utilizzati, se pertinenti, gli approfondimenti e le analisi già effettuati e le informazioni raccolte nell’ambito degli altri livelli di pianificazione o altrimenti acquisite. L’amministrazione procedente, nel predisporre il documento di Valsat dei propri piani può tener conto che talune previsioni e aspetti possono essere più adeguatamente decisi valutati in altri successivi atti di pianificazione di propria competenza, di maggior dettaglio, rinviando agli stessi per i necessari approfondimenti … ». Per la disamina dei potenziali impatti significativi sull’ambiente e sul territorio di Langhirano si è, quindi, proposta l’applicazione di un metodo che tenga conto dell’attuale livello della pianificazione, intermedio fra la pianificazione generale del PSC (riprendendone analisi e valutazioni) e la pianificazione attuativa dei PUA (ai quali demandare i necessari approfondimenti). Fra gli obiettivi principali che si è posto il primo POC del Comune di Langhirano è quello di individuare, fra le diverse possibilità di sviluppo urbano offerte dal PSC, gli ambiti attuabili nel breve periodo di cinque anni. All’esito della procedura di bando di gara e della conseguente concertazione con i soggetti attuatori, sono risultati idonei al primo POC n. 29 ambiti, dei quali n. 25 sono ambiti già previsti 7 2 dal PSC e n. 4 sono ambiti provenienti da RUE. Della maggior parte degli ambiti, grazie all’approfondito lavoro delle Schede di valutazione di sostenibilità ambientale della Valsat / VAS del PSC e delle Schede normative allegate alle NTA del PSC, risultano già definite le caratteristiche delle aree e le condizioni di sviluppo urbano; tali ambiti, inoltre, sono già stati valutati sostenibili nel percorso di formazione del PSC e della sua Valsat / VAS. Considerato che la presente proposta di POC ha confermato le previsioni urbanistiche e ambientali del PSC per i singoli ambiti (solo in alcuni casi, il POC ha riformulato le superfici territoriali ed i parametri urbanistici, sempre in riduzione comunque), apparirebbe qui ridondante riproporre nuovamente un processo di analisi e valutazione del singolo ambito. Si è perciò ritenuto opportuno proporre un metodo di analisi e valutazione che consentisse di sottolineare la coerenza delle scelte del POC con gli obiettivi definiti dal PSC, in modo tale che, per proprietà transitiva, si possa dichiarare la sostenibilità del POC stesso in quanto coerente con un piano dichiarato sostenibile. Ogni ambito del POC proveniente dal PSC è stato analizzato attraverso una matrice di analisi di coerenza PSC / POC, che ha consentito di evidenziare i temi ambientali rilevanti per l’attuazione del singolo ambito. La definizione dei temi chiave per le successive fasi attuative è stata tradotta nell’apparato normativo del POC, dove nell’articolato sono esplicitate le prescrizioni ambientali e paesaggistiche di carattere generale per i PUA e nelle Schede normative sono dettagliate le prescrizioni ambientali di carattere specifico al singolo ambito. Dall’esame delle matrici di analisi di coerenza PSC / POC dei vari ambiti si possono trarre le seguenti conclusioni generali: il primo POC prende forma in maniera coerente con il PSC, confermando e portando ad attuazione n. 25 ambiti; solo gli ambiti ACR12, ARI1, DIR1 e API3 sono stati ridimensionati da un punto di vista urbanistico (in tutti i casi è diminuita sia la superficie territoriale che la superficie utile); il primo POC ha introdotto due premi edificatori aggiuntivi nel caso in cui le previste demolizioni di edifici esistenti vengano eseguite entro sei mesi dall’Accordo POC (+ 5% Su) e nel caso di indice derivato da perequazioni (+ 10% Su); molte delle prescrizioni di sostenibilità previste dal PSC potranno più efficacemente essere verificate al livello del PUA o del titolo abilitativo quando i parametri urbanistici verranno tradotti in progetti concreti. Per i rimanenti n. 4 ambiti del RUE in attuazione con il POC, che sono sprovvisti delle schede del PSC o della Valsat / VAS, si è costruita una matrice di analisi e valutazione dei potenziali effetti conseguenti la loro attuazione. A chiusura di ogni matrice di analisi e valutazione degli ambiti del RUE, si sono evidenziati i temi ambientali rilevanti per l’attuazione del singolo ambito. Anche in questo caso la definizione dei temi chiave per le successive fasi attuative è stata tradotta nell’apparato normativo del POC, dove nell’articolato sono esplicitate le prescrizioni ambientali e paesaggistiche di carattere generale per i PUA e nelle Schede normative sono dettagliate le prescrizioni ambientali di 8 carattere specifico al singolo ambito. L’attuazione del primo POC darà, inoltre, avvio alla fase di monitoraggio del PSC prevista dall’art. 6 delle NTA del vigente PSC. Ai fini della Verifica di Assoggettabilità a VAS della proposta di POC del Comune di Langhirano, si ritiene di poter affermare che, viste le caratteristiche del piano, le caratteristiche delle aree e dei potenziali impatti, l’attuazione delle previsioni urbanistiche programmate da tale strumento non determini l’insorgere di impatti significativi negativi tali da richiedere l’effettuazione della Procedura di Valutazione Ambientale Strategica. In sede di elaborazione dei vari PUA dei diversi ambiti dovranno essere approfondite le problematiche ambientali riportate nelle varie matrici di analisi. 9 La partecipazione e l’ascolto: i Laboratori del POC L’attivazione del percorso di partecipazione e ascolto dei cittadini è stato connotato da diversi gradi di intensità e presenza del gruppo di lavoro, in ragione dei caratteri e della diversa rilevanza delle previsioni che si andranno ad attivare con il POC. Nella fase iniziale e dopo la chiusura del bando esplorativo, si è proceduto ad un’intervista con la Giunta e con i tecnici comunali per comprendere il punto di vista dell’Amministrazione, finalizzato ad individuare quali previsioni sottoporre ad un percorso di partecipazione dei cittadini. Nella fase iniziale si è prevista una campagna di comunicazione e informazione rivolta alla cittadinanza, tramite l’ausilio dei mezzi di informazione normalmente utilizzati dall’Amministrazione (sito web, giornalino, lettera e/o intervista del sindaco sui quotidiani e televisioni locali…). Si è svolta inoltre una Conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa a cui sono state invitate le principali testate giornalistiche e radio televisive, che ha visto la presenza dell’Amministrazione e del gruppo di lavoro. A questo punto è particolarmente utile informare la cittadinanza sulle previsioni che si propone di inserire nel POC e sulle esigenze che si ritengono prioritarie ed è stato a tal fine convocato un incontro pubblico iniziale nel corso della quale si sono illustrate le caratteristiche salienti del redigendo POC. La discussione, guidata da un tecnico urbanista e da un facilitatore, è stata supportata con materiale illustrativo ed informativo digitale e cartaceo. L’incontro è stato animato partendo dagli indirizzi, dai temi strategici e dai dati desunti dagli strumenti urbanistici approvati. Dopo l’incontro pubblico è stato elaborato un sintetico rapporto sui risultati raggiunti,poi pubblicato nel sito web del Comune. Per i luoghi, le funzioni e i temi urbanistici di maggiore rilevanza strategica si sono attivati 3 specifici incontri di progettazione condivisa, denominati “Laboratori del POC”, articolati a livello territoriale: Capoluogo, Torrechiara e Pilastro. I laboratori sono rivolti ad un numero ristretto di persone (massimo 30), che hanno garantito la loro presenza a tutti gli incontri previsti. La lista dei soggetti da invitare è stata concordata con l’Amministrazione Comunale (anche tramite il coinvolgimento dei componenti della Commissione Tecnica) e facendo attenzione a coinvolgere le rappresentanze della collettività che possono fungere da “motori” per la comunicazione con la cittadinanza. Il numero dei partecipanti ai laboratori è stato inoltre ampliato anche successivamente alla campagna di comunicazione, anche in relazione all’emergere di particolari posizioni di interesse rispetto ai progetti. 10 3 I Laboratori del POC, organizzati su 2 sedute in ragione della complessità del tema trattato, sono stati così articolati: • Definizione di una prima visione condivisa sui comparti attuativi oggetto del laboratorio, a partire da una o più ipotesi di progetto, che sono servite per ragionare coi partecipanti su quali sono gli aspetti positivi e negativi che emergono da una lettura concertata del disegno urbanistico e degli indicatori tecnici. • Approfondimento di alcune tematiche specifiche (ad esempio social housing, spazi verdi, spazi comuni, mobilità dolce, residenza…) di particolare rilevanza desumibili dalla proposta tracciata con il contributo dei cittadini. Lo scopo di questa fase è di raccogliere le proposte, le suggestioni e le perplessità dei cittadini rispetto ad ogni tematica, per far emergere gli obiettivi e le caratteristiche determinanti per la buona riuscita del progetto finale. • Verifica della proposta definitiva emersa dalla visione condivisa e dalle discussioni tematiche. Il gruppo di lavoro argomenterà tecnicamente le scelte intraprese ed i partecipanti sono stati invitati a dare una conferma sul progetto presentato. Il risultato di questa fase è la condivisione dei contributi da trasmettere all’Amministrazione Comunale per la costruzione del progetto definitivo. E’ stato inoltre organizzato un incontro pubblico finale nel corso del quale sono stati presentati i risultati dei Laboratori del POC. Questo incontro ha una rilevanza particolare, perché essendo aperto alla cittadinanza ha permesso a tutti di capire come hanno funzionato i laboratori e soprattutto di interagire con questi sottolineando le idee più interessanti da porre all’attenzione dell’Amministrazione per rendere i risultati ancor più rappresentativi. Dall’ascolto emerge che la società civile è ampiamente consapevole delle dinamiche sociali, economiche e territoriali che hanno cambiato e che continuano a trasformare il territorio di Langhirano. In particolare i cittadini langhiranesi hanno selezionato alcuni temi, rispetto alla multifunzionalità del territorio comunale, un ambiente che è allo stesso tempo produttivo, ma anche terziario e vuol diventare maggiormente ospitale. I temi espressi possono essere restituiti utilizzando parole chiave, quali: - parco fluviale - percorsi naturalistici - green way - paesaggio collinare - qualità degli spazi urbani - illuminazione pubblica - riqualificazione esistente - ex Galbani - luoghi di incontro polifunzionali (al chiuso e all’aperto) - eventi culturali e spettacoli - giovani - servizi prima infanzia - distretto del prosciutto: innovazione e qualità - Torrechiara: enogastronomia e più partecipazione - commercio, ricettività e ospitalità - percorsi ciclopedonali / - ztl – righe blu - attraversamento del paese - uscita entrata scuole - incrocio di Pilastro 11 12 Presentazione visione futura e adozione Percorso pubblico Ascolto preliminare e progettazione del percorso PIANI, PROGRAMMI, RASSEGNA STAMPA…) SITO INTERNET, NEWSLETER…) PRESENTAZIONE ALLA GIUNTA E AL CONSIGLIO COMUNALE INCONTRO PUBBLICO DI PRESENTAZIONE E DISCUSSIONE Visione condivisa sui comparti attuativi e individuazione aspetti positivi e negativi emergenti. Luoghi, funzioni e temi urbanistici LABORATORI POC Priorità rispetto alla città pubblica (edilizia sociale, spazi verdi, spazi comuni, mobilità dolce, commercio) INCONTRO PUBBLICO PRELIMINARE INCONTRO CON LA GIUNTA E GIORNATA DI INFORMAZIONE CON I TECNICI COMUNALI (STUDIO CREAZIONE DELL’IDENTITA VISIVA E CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE (CONFERENZA STAMPA, DEPLIANT, IL PERCORSO DI COSTRUZIONE DEL POC ADOZIONE DEL POC IN CONSIGLIO COMUNALE ACCORDI CON GLI ATTUATORI RELAZIONE CONCLUSIVA MASTERPLAN (ricadute ambientali e di traffico delle attuazioni) COMMISSIONE TECNICA BANDO ESPLORATIVO soggetti attuatori POC APPROCCIO STRATEGICO E ASCOLTO DELLA SOCIETA’ CIVILE: PER UN NUOVO PROGETTO DEL TERRITORIO – Ascoltare per capire Le verifiche sulla mobilità indotte dalle previsioni Per valutare l’impatto sul traffico a seguito dell’attuazione degli interventi edificatori previsti nel POC di Langhirano, è necessario trasformare le scelte di Piano in una stima del traffico indotto, generato nell’ora di punta del mattino dai nuovi insediamenti residenziali e attratto dalle nuove localizzazioni di attività industriali, artigianali, terziarie e commerciali. I nuovi ambiti insediativi, una volta attuati, genereranno spostamenti sia in origine (dovuti alla residenza) che in destinazione (commerciale, terziario, ricettivo). Entrambi questi due gruppi di spostamenti devono essere considerati nell’ora di punta del mattino compresa tra le 7:30 e le 8:30, in cui è maggiore la congestione del traffico sulla viabilità locale La stessa metodologia adottata in occasione di studi analoghi in altre realtà emiliane, simili per dimensioni a Langhirano, consente di “trasformare” i carichi urbanistici nel valore dei nuovi residenti e dei nuovi addetti e attraverso l’applicazione di indici di mobilità, nel numero di spostamenti indotti nell’ora di punta del mattino. La mobilità generata ed attratta dai nuovi pesi insediativi previsti dal POC è stata stimata ricorrendo al seguente metodo di calcolo: • Trasformazione delle superfici utili individuate in: residenti, addetti, utenti e conferitori, attraverso l’applicazione di opportuni coefficienti; • Calcolo degli spostamenti veicolari generati ed attratti giornalmente , per singola destinazione d’uso e tipologia di spostamento, applicando ai numeri precedenti la percentuale di utilizzo del mezzo privato e l’indice di occupazione dello stesso; • Calcolo degli spostamenti veicolari nell’ora di punta, attraverso l’applicazione della percentuale di viaggi nell’ora di punta e la sommatoria degli spostamenti in ingresso (attratti) ed in uscita (generati).Le operazioni sono rivolte alla costruzione di una matrice relativa alla realizzazione degli interventi attuativi previsti dal Piano Operativo. I coefficienti impiegati per la trasformazione sono stati ricavati da analisi sulla mobilità locale (es. percentuale uso di mezzo privato), in base a situazioni simili (es. viaggi/giorno utenti e conferitori), oppure stimati su caratteristiche riscontrabili localmente (es. percentuali viaggi ora di punta). Le nuove previsioni insediative utilizzate per i conteggi dei carichi urbanistici e le trasformazioni in traffico generato ed attratto, nello scenario ipotizzato, sono riportate nella tabella seguente. 13 4 CODICE AMBITO Residenti stimati Addetti stimati Spostamenti Generati Ora di Punta Mattina (Veq/h) Spostamenti Attratti Ora di Punta Mattina (Veq/h) Spostamenti Totali Ora di Punta Mattina (Veq/h) Spostamenti Totali Giornalieri (Veq/g) ACR1 92 13 30 10 40 207 ACR5 51 10 16 8 24 118 ACR6 23 0 7 0 7 41 ACR7 23 0 7 0 7 41 ACR8 27 5 9 5 14 66 ACR9 37 7 12 6 18 88 ACR12 12 0 4 0 4 24 ACR13 12 0 4 0 4 24 ARI1 10 0 3 0 3 18 ARI2 13 2 4 2 6 28 ART2 27 0 9 0 9 53 ART3 24 36 8 28 36 135 DR1 91 14 29 16 45 200 DR2 207 0 67 0 67 397 R1 51 10 17 8 25 124 R2 10 0 3 0 3 18 PRU1 84 91 27 61 88 365 PRU2 62 66 20 46 66 265 PRU3 51 54 16 37 53 215 PRU4 21 22 7 15 22 91 PRU5 22 24 7 16 23 94 API1 0 11 0 6 6 30 API2 0 291 0 167 167 770 API3 0 44 0 25 25 117 ARP2 0 48 0 39 39 112 ARP4 0 38 0 32 32 90 RAP1 0 248 0 142 142 655 P1 0 17 0 10 10 45 P2 0 17 0 10 10 45 Totale 950 1.068 306 689 995 4476 Per spostamento giornaliero si intende un viaggio di andata e ritorno. 14 L’esito della procedura di stima, nell’ora di punta del mattino, è stato pari a 306 veic/h per gli spostamenti in origine dagli ambiti e 689 veic/h per gli spostamenti in destinazione agli ambiti di intervento del POC. Nella stima di tali spostamenti si è logicamente assunto che le nuove previsioni insediative non generano spostamenti di puro attraversamento (origine esterna e destinazione esterna a Langhirano). L’attuazione di tutti gli ambiti del POC determinerà quindi un totale di 995 nuovi spostamenti nell’ora di punta del mattino (espressi in veicoli equivalenti), corrispondenti a poco meno di 4500 spostamenti giornalieri. Gli spostamenti attuali che interessano nel medesimo periodo il territorio comunale sono 7998. A seguito dell’attuazione del POC si assisterà ad una crescita del numero di spostamenti veicolari da 7998 a 8993 con un incremento pari all’11,06% Per bilanciare questa maggiore quota di traffico veicolare e mitigare i sui effetti ambientali, nel POC è esplicitata una manovra infrastrutturale finalizzata ad un miglioramento della fluidificazione della circolazione negli archi e nei nodi della rete stradale, con la realizzazione di nuovi assi stradali e di rotatorie, oltre che ad un incremento dei livelli di sicurezza della circolazione con la realizzazione di nuovi percorsi ciclabili e pedonali (vedi schema infrastrutturale del piano). Parallelamente a queste si propone di reindirizzare parte della mobilità veicolare verso modalità più sostenibili quali la mobilità ciclabile, il bike sharing a pedalata assistita e il trasporto pubblico , fornendo le condizioni iniziali per una sua applicabilità. Logicamente gli oneri per la realizzazione della manovra di compensazione dovranno essere a carico di coloro che causano questo incremento di mobilità e che beneficiano delle nuove quote di edificabilità. Per questo nel piano sono indicate a carico di ciascun soggetto attuatore specifiche “Prescrizioni per la Mobilità Sostenibile per la Città Pubblica” che dovranno essere attuate in concomitanza con la realizzazione dell’intervento. Queste prescrizioni, che tengono logicamente conto del maggiore o minore impatto prodotto sul sistema della mobilità da ciascun ambito di intervento, sono suddivise in due tipologie: • Gli interventi necessari a garantire l’accessibilità ai singoli ambiti e ad evitare il peggioramento puntuale della circolazione ordinaria, introdotti come prescrizioni da realizzare come opere di urbanizzazione primaria, • Gli interventi generali destinati ad un miglioramento della mobilità a più vasto raggio, non necessariamente direttamente connessi allo specifico ambito di intervento, indicati come contributo alla città pubblica. 15 La verifica di fattibilità economico finanziaria Il POC per sua natura deve muoversi alla ricerca di soluzioni progettuali, in ordine alle condizioni di fattibilità “di mercato” e in ordine al “contributo alla città pubblica” di cui queste stesse trasformazioni possono farsi carico. Per operare con efficacia su questo fronte il gruppo di lavoro ha predisposto una procedura formalizzata di valutazione delle proposte di trasformazioni il cui obiettivo è quello di ricostruire in forma analitica e in modo del tutto trasparente le variazioni di valore dei diritti edificatori determinate dalle nuove previsioni urbanistiche; valutazioni da porre alla base del negoziato e della conseguente disciplina normativa, che nella gran parte dei casi assumerà la forma dell’Accordo, di cui all’art. 18 della L.R. 20/2000. L’Accordo definirà il contributo che i processi di valorizzazione “privata” consentiti dalla disciplina urbanistica devono arrecare alla costruzione dei servizi e delle attrezzature pubbliche, in termini di cessione di aree, di quote dei diritti edificatori, di realizzazione di opere di interesse pubblico “extra-standard” (e se necessario “fuori comparto”) o di corresponsione di valori monetari. In continuità con esperienza già sviluppate all’interno di altri strumenti di pianificazione comunali, l’analisi estimativa accompagna e integra l’esercizio di ogni specifica azione progettuale introdotta nel Master Plan del POC. Il punto di partenza di questa applicazione è costituito per un verso dalla puntuale ricognizione dello stato di diritto previgente alle classificazioni del PSC sulle aree selezionate, per altro verso dalla ricostruzione dei valori di mercato presenti nella specifica realtà locale. Per le valutazioni relative al mercato immobiliare si è proceduto con un incrocio delle informazioni desumibili dalle fonti ufficiali (Agenzia delle Entrate, Borsa Immobiliare, ecc.) e di informazioni empiriche rilevate localmente attraverso una indagine sugli intermediari immobiliari operanti sul territorio. Queste informazioni di base hanno interagito con gli approcci progettuali del Master Plan, per identificare il livello di ricavi previsti da ciascun intervento. Deducendo dai ricavi previsti gli oneri tecnici (costi di demolizione e bonifica, costi di costruzione, sistemazioni esterne, allacciamenti, spese tecniche), gli oneri finanziari, gli oneri di commercializzazione, le spese generali e l’utile di impresa, nonché gli oneri di urbanizzazione da corrispondersi a vario titolo, è stato stabilito il valore residuo attribuibile alla rendita urbana, da porre a confronto con il valore immobiliare del bene nelle sue attuali condizioni di fatto e di diritto. 16 5 L’approccio estimativo sviluppato in sede di POC ha quindi supportato le decisioni dell’Amministrazione Comunale e ha costituito un riferimento per la stesura degli Accordi nelle parti relative al contributo per la “città pubblica”. Nel processo di redazione del POC sono stati stimati, in corrispondenza di ciascun intervento, il costo dell’investimento risultante dal relativo quadro economico, il costo sintetico unitario, lo stato di progettazione e le tempistiche previste per l’apertura e la chiusura del cantiere, nonché per la messa in funzione delle diverse opere inserite nel Piano. Al fine di stimare i costi di ciascun intervento, sono stati utilizzati i modelli e le classiche voci ricomprese nei Quadri Economici degli investimenti pubblici suddividendo, in particolare, la parte relativa ai lavori (oggetto di ribasso), la parte relativa agli oneri sulla sicurezza e la parte relativa alle cosiddette “somme a disposizione” comprendenti spese tecniche (progettazione, coordinamento sicurezza, ecc.) e IVA. In questa fase, quest’ultima voce (che incide di regola in misura pari al 10% sui lavori e sugli accantonamenti per imprevisti e in misura pari al 21% sulle altre voci di costo) è stata sempre compresa nel costo indicato sebbene, chiaramente, non possa costituire un costo in tutti i casi in cui gli interventi non vengano realizzati direttamente dall’ente locale/ stazione appaltante. Resta inteso che, nel caso di interventi attuati direttamente dai soggetti privati sulle aree di loro proprietà (ambiti di trasformazione e riqualificazione), l’IVA non costituirà un costo, ma semplicemente un fabbisogno finanziario tenuto conto che il soggetto attuatore la potrà recuperare in sede di commercializzazione delle superfici e/o gestione di servizi. I costi unitari sono stati calcolati determinando il rapporto tra l’importo dell’investimento da QE e i mq di Superficie Utile (SU) ovvero i mq di Superficie fondiaria a seconda nei casi dove l’intervento non comportasse la costruzione di fabbricati (ciò al fine di rendere maggiormente significativa la misura di costo unitario). 17 VALUTAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA Analisi estimativa RICHIESTA N. 7 - AMBITO ACR5 ELEMENTI FISICO-GIURIDICI DELL'INTERVENTO Superficie territoriale (mq) 4.530 Superficie Utile (mq) 2.350 Superficie commerciale (mq) 2.585 Superficie esistente da demolire (mq) 2.061 RICAVI PRESUNTI E VALORI IMMOBILIARI DI VENDITA Valori immobiliari (mq) 5.506.050 Prezzo medio di vendita (€/mq) 2.130,00 COSTI TECNICI E DI COSTRUZIONE 25.470 Costi di demolizione e bonifica (€) Costo di costruzione (€) 2.599.674 Sistemazioni esterne (€) 77.990 Allacciamenti e sottoservizi (€) 12.998 Spese tecniche (€) 311.961 3.028.093 Totale costi tecnici e di costruzione (€) ONERI DI URBANIZZAZIONE Oneri di urbanizzazione primaria (€) 59.876 Oneri di urbanizzazione secondaria (€) 78.113 Contributo sul costo di costruzione (€) 59.084 Totale oneri di urbanizzazione (€) 197.072 IMPORTO COMPLESSIVO DELL'INTERVENTO (AL NETTO DEL CONTRIBUTO ALLA CITTA' PUBBLICA) 3.225.165 Importo complessivo dell'intervento (€) RENDITA FONDIARIA Valore complessivo dell'area trasformata (€) 2.280.885 Valore unitario dell'area trasformata (€/mq) 503,51 35 18 Gli ambiti di trasformazione e riqualificazione Gli ambiti di trasformazione e riqualificazione interessano le parti del territorio urbanizzato e urbanizzabile interne agli Ambiti Territoriali che il PSC pone in attuazione attraverso il POC. Ogni ambito è delimitato nelle tavole del POC ed è ulteriormente specificato all’interno delle Schede normative, che contengono indicazioni in merito alle funzioni caratterizzanti, alle potenzialità alla trasformazione, all’assetto urbanistico e alle infrastrutture per la mobilità necessarie, alle prescrizioni ambientali e paesaggistiche conseguenti alla valutazione di sotenibilità ambientale (POC.V01). Al fine di incentivare la qualità e la sostenibilità dei nuovi interventi sono state previste tre diverse tipologie di premialità connesse agli ambiti di trasformazione e riqualificazione. E’ importante sottolineare come tali premialità siano cumulative tra di loro e quindi “non” alternative. La prima tipologia di premialità è di carattere insediativo, in quanto viene prevista la possibilità di incrementare la SU del 10% nel caso in cui l’intervento sia oggetto di un concorso di idee per definire soluzioni progettuali finalizzate alla qualità architettonica ed ambientale dell’area. Tale premialità, prevista dal Piano Strutturale Comunale, ha pertanto l’obiettivo di garantire una elevata qualità dei progetti che verranno redatti, con riferimento anche a misure per il risparmio energetico. La seconda premialità risulta essere di carattere temporale, in quanto viene prevista la possibilità di incrementare la SU del 5% nel caso in cui la demolizione dei fabbricati esistenti avvenga entro sei mesi dalla stipulazione dell’accordo tra l’Amministrazione Comunale ed i soggetti privati attuatori dell’intervento. Questa tipologia di premialità, prevista dal Piano Operativo Comunale, ha l’intento di favorire la celerità nell’attuazione degli interventi ed una rapida cantierizzazione. La terza tipologia di premialità è di carattere ambientale e consiste nella possibilità di incrementare la SU del 10% nel caso in cui i soggetti attuatori acquisiscano e cedano all’Amministrazione Comunale le aree di perequazione individuate dal Piano Operativo Comunale. Tali aree, nella fattispecie, sono rappresentate dai terreni appartenenti all’intervento relativo alla realizzazione del parco fluviale. L’obiettivo di tale premialità, pertanto, è quello di favorire la riqualificazione ambientale del lungo-torrente. 19 6 LEGENDA Confine comunale Piano Operativo Comunale 2013 - 2018 Ambiti di trasformazione e riqualificazione Ambiti inseriti nel Piano Operativo Comunale a seguito di accordi già sottoscritti Ambiti inseriti nel Piano Operativo Comunale Ambiti del Regolamento Urbanistico Edilizio in attuazione con il Piano Operativo Comunale R1 DPS1 Centri storici urbani e nuclei storici (PSC - art. 16, comma 2) - Ambiti urbani consolidati residenziali (PSC - art. 18, comma 2) R2 Strutture insediative di antico impianto da riqualificare (PSC - art. 17, comma 3) P1 Sub ambiti per attività produttive e terziarie urbanizzati o in corso di urbanizzazione sulla base di strumenti urbanistici preventivi (RUE - art. 104.2, comma 3) P2 Sub ambiti per attività produttive e terziarie urbanizzati o in corso di urbanizzazione sulla base di strumenti urbanistici preventivi (RUE - art. 104.2, comma 3) Ày Ày Dotazioni territoriali Ày Ày Ày Ày Ày Ày Aree inserite nel Piano Operativo Comunale Ày Ày Ày Ày Ày Ày Aree per dotazioni territoriali di rilievo comunale (esistenti / di progetto) Ày Ày Ày Ày Ày Ày Aree per dotazioni territoriali di rilievo sovracomunale (esistenti / di progetto) Ày Ày y À Ày y À Ày Parco fluviale di progetto Ày Ày Ày Ày Aree da attuare mediante criteri di perequazione urbanistica Ày Ày Infrastrutture per la viabilità Ày Ày ! (1 Ày Ày Ày Ày Riqualificazione degli assi infrastrutturali Ày Ày API2 Ày Ày Ày Ày Viabilità di progetto Ày y Ày À y Ày À y Ày À y y Ày À y Ày À Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày y Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày y y À À Ày Ày Ày Ày y Ày À y Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày À Ày Ày Ày yÀ Ày Ày Ày À Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày y À Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày y À Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày y À Ày À y y À yÀ Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày y À y Ày À y y À yÀ yÀ yÀ yÀ y À yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ À Ày yÀ yÀ y y À À y yÀ À yÀ Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày yÀ À yÀ y Ày À yÀ yÀ yÀ y À yÀ yÀ y À yÀ yÀ y Ày Ày Ày Ày Ày y yÀ À y À yÀ yÀ yÀ y À Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày y yÀ À y yÀ yÀ À Ày Ày Ày Ày Ày Ày yÀ y À y yÀ yÀ À Ày Ày # Ày Ày yÀ À yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ y y yÀ yÀ yÀ yÀ Ày Ày Ày Ày yÀ yÀ À Ày Ày Ày Ày y yÀ yÀ À Ày Ày yÀ À y y yÀ yÀ yÀ yÀ Ày Ày Ày Ày Ày À y Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày À y Ày À y Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày yÀ yÀ Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày À y yÀ À yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ y ART3 y À Ày Ày Ày À y y À yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ À Ày Ày Ày Ày À y yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ y À yÀ yÀ Ày Ày # Ày Ày y Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày ! (5 Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày y yÀ yÀ yÀ y yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ À y À yÀ À yÀ yÀ y yÀ yÀ yy y y y y yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ y À À y ÀÀÀÀÀÀ Ày Ày y yÀ yÀ yÀ yÀ y yÀ yÀ y À yÀ yÀ y À À yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày y À yÀ yÀ À Ày Ày Ày y y yÀ À Ày Ày Ày Ày Ày yÀ yÀ yÀ À Ày Ày Ày y yÀ yÀ À Ày Ày yÀ À yÀ yy À Ày Ày Ày Ày Ày ! (6 Ày Ày y Ày À y À Ày Ày Ày y Ày Ày Ày yÀ À À Ày Ày À Ày Ày Ày y À yÀ À y Ày Ày Ày y yÀ À Ày Ày yÀ yÀ À y Ày Ày Ày Ày yÀ yÀ yÀ y yÀ yÀ yÀ yÀ Ày y Ày Ày À Ày y yÀ À Ày Ày y y yÀ yÀ À Ày Ày Ày À y yÀ yÀ yÀ Ày Ày y Ày À Ày Ày Ày À y Ày Ày y Ày À Ày Ày Ày À y Ày À Ày Ày Ày Ày Ày Ày y Ày y Ày Ày Ày Ày Ày Ày y À Ày Ày Ày Ày yÀ yÀ yÀ Ày Ày À y yÀ Ày Ày Ày Ày y yÀ Ày Ày Ày À Ày Ày y Ày Ày Ày À Ày Ày y Ày Ày Ày À Ày Ày y Ày Ày Ày À Ày Ày y Ày À y Ày Ày RAP - Ambiti di riqualificazione e ampliamento produttivo da attuare tramite PUA Ày Ày y À Ày Ày Ày À yÀ À y API - Ambiti per attività produttive di integrazione dell'esistente RAP Ày Ày y yÀ y À yÀ yÀ yÀ yÀ y y DPS - Ambiti di trasformazione produttiva di rilievo sovracomunale da attuare tramite PUA Ày Ày yÀ yÀ À Ày Ày y À Ày À y À yÀ y Ày À Ày Ày Ày Ày y Ày Ày Ày Ày Ày À Ày À Ày Ày y Ày Ày Ày À Ày Ày Ày yÀ À yÀ yÀ yÀ yÀ À y Ày Ày y Ày Ày Ày À yÀ À Ày Ày À y Ày Ày y Ày Ày Ày Ày Ày Ày y À Ày Ày y À À y yÀ À Ày Ày yÀ yÀ yÀ y y yÀ yÀ À À yÀ yÀ À yÀ y À yÀ y À y À yÀ yÀ Ày Ày Ày Ày y y À yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ À y À yÀ yÀ À yÀ yÀ y y yÀ yÀ yÀ yÀ y À yÀ yÀ yÀ y À yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ À yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ y y yÀ À y y À yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ À y yÀ À y yÀ yÀ y À yÀ yÀ yÀ yÀ y À yÀ yÀ yÀ À Ày À yÀ yÀ yÀ yÀ y y À yÀ À Ày y yÀ y À yÀ y À yÀ À y À y yÀ À y yÀ À y Ày À y Ày À Ày y yÀ yÀ À Ày Ày Ày y yÀ yÀ yÀ y À yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ y À yÀ À y À yÀ yÀ yÀ yÀ Ày Ày Ày Ày Ày y À Ày Ày Ày Ày y yÀ y À yÀ Ày Ày Ày y yÀ yÀ yÀ À Ày Ày Ày À Ày Ày Ày Ày Ày y yÀ yÀ yÀ Ày À y y yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ À yÀ y Ày ÀyÀy Ày À DR - Ambiti di trasformazione per insediamenti a prevalente funzione residenziale da attuare tramite PUA Ày Ày Ày y yÀ À Ày Ày Ày y À Ày Ày À yÀ À y yÀ yÀ yÀ yÀ API Ày À Ày Ày Ày Ày Ày y À À Ày Ày Ày Ày y yÀ À Ày Ày Ày Ày Ày y À Ày yÀ yÀ yÀ yÀ yÀÀ yÀ yÀ y yÀ yÀÀ yÀ y À yÀ yÀ y À yÀ yÀ yÀ yÀ Ày À yÀ y yÀ À Ày 68 ! ( Ày Ày y yÀ À y yÀ yÀ À y yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ y À yÀ yÀ yÀ y À yÀ yÀ y yÀ À yÀ yÀ yÀ yÀ y Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày y À Ày Ày Ày Ày Ày Ày À yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ y y y yÀ Ày Ày Ày À À Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày y À À y Ày À yÀ Ày Ày Ày Ày yÀ yÀ À ARI - Ambiti residenziali di integrazione dei margini urbanizzati soggetti a CONV 60 ! ( Ày Ày Ày y À Ày Ày yÀ Ày Ày Ày yÀ y Ày yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ À yÀ Ày Ày y À Ày Ày Ày Ày Ày Ày À yÀ ARP - Ambiti di riqualificazione produttiva da attuare tramite PUA ARI 58 ! ( Ày À yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ y Ày Ày Ày yÀ Ày Ày y À Ày y yÀ yÀ yÀ Ày Ày À Ày À ART - Ambiti a destinazione produttiva e agricola da trasformare e riqualificare tramite PUA y ARP Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày y yÀ y À À y y À yÀ y y À y À yÀ yÀ À Ày Ày Ày Ày Ày y y À À Ày Ày Ày y y À À y yÀ yÀ y yÀ Ày À yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ Ày À yÀ yÀ y Ày yÀ À yÀ yÀ yÀ y yÀ yÀ yÀ À yÀ yÀ y y yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ y Ày À y Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày yÀ Ày Ày yÀ y yÀ yÀ yÀ yÀ À Ày Ày À 2 Ày Ày Ày Ày Ày y yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ y Ày À yÀ yÀ Ày Ày À y yÀ yÀ Ày À Ày yÀ ! ( A Ày Ày Ày y Ày yÀ y y yÀ yÀ Ày À y yÀ ÀÀ y À y Ày y yÀ yÀ Ày À Ày yÀ Ày Ày Ày Ày À Ày Ày À y Ày À y yÀ y yÀ y À yÀ # y ! (7 ART yÀ À ! ( ! ( Ày À y Ày 4 y y À À 3 yÀ Ày À y # Ày Ày À Ày Ày Ày y Ày À y yÀ Ày À y À yÀ y yÀ À yÀ Ày À y Ày y Ày Ày Ày Ày y yÀ À ACR13 Ày y y À PUA ACR - Ambiti consolidati da riqualificare tramite yÀ À DPS 59 ! ( Ày Ày Ày Ày À Ày Ày Ày y Ày À y y y y y y y y À Ày À y À y À Ày Ày Ày 52 ! ( yÀ y Ày y ÀÀÀ ÀÀÀÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ Ày Ày Ày À yÀ yÀ yÀ yÀ Ày Ày Ày Ày Ày Ày y yÀ À Ày y y À À Ày Ày À ACR DR Ày y Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày 57 ! ( Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày y Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày À y y À yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ y À yÀ Programma di Riqualificazione Urbana Ày y Ày Ày Ày Ày Ày Ambiti di trasformazione e riqualificazione À Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ambiti non inseriti nel Piano Operativo Comunale 63 ! ( Ày y ART2 Ày Ày Ày y y À yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ y À yÀ yÀ yÀ yÀ Ày À ART1 À Ày Ày Ày Ày yÀ yÀ À Ày y RAP1 Ày Ày y yÀ À y yÀ y À yÀ yÀ yÀ À yÀ Ày À DR2 61 ! ( Ày Ày Ày Ày y yÀ À Ày Ày À y y Ày Dotazioni territoriali e infrastrutture Ày Ày Ày Ày Ày Ày y Ày À Ày Ày y yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ y À À Ày Ày Ày y yÀ yÀ Ày Ày Ày À y À Ày yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ y y yÀ yÀ y Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày y Ày À y Ày À Ày Ày Ày Ày y Ày À y Ày Ày Ày À y y y y yÀ yÀ y À yÀ À y À y À y yÀ À Ày y ÀÀÀÀ yÀ yÀ yÀ y À yÀ yÀ yÀ À yÀ yÀ yÀ y y À y À yÀ Ày Ày Ày Ày 2 Ày 4 y yÀ À y yÀ À y yÀ À Ày yÀ À y yÀ À y y À Ày y Ày Ày y yÀ yÀ Ày Ày Ày Ày Ày À Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày yÀ yÀ À 8 Ày Ày Ày y À Ày yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ y yÀ yÀ Ày yÀ Ày 5 Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày y Ày À y À y À yÀ yÀ yÀ À y y À Ày À y Ày À y Ày À y Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày y y À y À yÀ yÀ yÀ À Ày Ày Ày Ày yÀ yÀ yÀ y yÀ yÀ yÀ À Ày Ày Ày Ày y y À À yÀ À y y À 1 3 Ày Ày Ày À yÀ yÀ yÀ yÀ y y À yÀ À Ày Ày y yÀ yÀ Ày À Ày Ày Ày yÀ yÀ yÀ À yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ y Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ambiti e interventi assoggettati a POC POC.T02.1 Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày y # Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày # yÀ À y y ÀÀÀ yÀ yÀ À Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày À # Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày À yÀ yÀ yÀ yÀ y Ày yÀ yÀ Ày Ày À y À y À Ày Ày y À Ày y À Ày Ày Ày Ày y y Ày Ày Ày Ày Ày y À Ày Ày Ày Ày Ày yÀ yÀ yÀ À y Ày Ày Ày Ày Ày y Ày Ày Ày yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ À yy À y y À yÀ yÀ yÀ yÀ y yÀ À yÀ À y y À yÀ Ày À Ày Ày Ày À yÀ y À À Ày À Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày y Ày À y yÀ À Ày Ày Ày y Ày À y y y À yÀ À Percorsi ciclopedonali 1 - Riqualificazione della SP665R e all'intersezione con la Strada Pedemontana 2 - Rotatoria tra la SP665R e Strada della Badia 3 - Riqualificazione della piazzetta pubblica d'ingresso alla scuola primaria "L. Riccardi", adeguamento tecnologico e ampliamento dell'area di pertinenza 4 - Parcheggi pubblici lungo la SP665R 5 - Parcheggi pubblici tra la SP665R e Via Ubaldi 6 - Parcheggi pubblici lungo Via Ubaldi 7 - Parcheggi pubblici lungo Strada del Castello 8 - Adeguamento tecnologico e funzionale del campo sportivo "Bruno Monica" 9 - Riqualificazione della SP665R a Cascinapiano: adeguamento della sezione stradale e realizzazione di controviali 10 - Rotatoria tra Via Roma e Via Di Vittorio 11 - Rotatoria tra Via Roma e l'asse di ingresso al Polo sociosanitario 12 - Riqualificazione del Bocciodromo nel parco Allende 13 - Rotatoria tra la SP665R e Strada Strognano 14 - Ampliamento del cimitero di Mattaleto 15 - Rotatoria tra Via Roma e Via Micheli 16 - Rotatoria tra Via Micheli e Via Bocchialini 17 - Riqualificazione e ampliamento della scuola primaria "B. Ferrari" 18 - Rotatoria tra Via Roma e Via Battisti 19 - Rotatoria tra Via Roma e Via B. Ferrari 20 - Rotatoria tra Via Fanti d'Italia e Via Banzola 21 - Ponte di connessione con Strada Mulino Fabiola 22 - Rotatoria tra Via Martiri della Libertà e Strada Mulino Fabiola 23 - Riqualificazione della scuola secondaria di I° grado 24 - Rotatoria tra la SP665R e la Strada Pedemontana 25 - Rotatoria tra la SP665R e Via Guerci 26 - Rotatoria tra la SP665R e Via Nenni 27 - Rotatoria tra la SP665R e Strada della Torre 28 - Riqualificazione lungo la SP665R a Cascinapiano 29 - Collegamento tra Via Julia e Strada del Monte 30 - Collegamento tra Via Julia e Strada della Torre 31 - Riqualificazione di Via Monte Grappa 32 - Collegamento tra Via Cotti e Via Pelosi 33 - Divieto di transito per i mezzi pesanti 34 - Manutenzione del cimitero di Arola 35 - Senso unico di marcia lungo Viale Martiri della Libertà 36 - Senso unico di marcia lungo Viale Martiri della Libertà 37 - Senso unico di marcia lungo Viale Marconi 38 - Riqualificazione di Via B. Ferrari (adeguamento della sezione stradale e realizzazione del senso unico di marcia) 39 - Nuovo complesso scolastico "G. Rodari" con scuola per l'infanzia e asilo nido 40 - Chiusura al transito tra Via Fabiola e Viale Martiri della Libertà 41 - Senso unico in discesa dalla SP665R verso Viale Martiri della Libertà 42 - Zona 30 lungo Viale Martiri della Libertà 43 - Zona a traffico limitato da Viale Vittorio Veneto a Via Alighierii 44 - Rotatoria tra la SP665R, Via Fanti d'Italia e Strada Riana 45 - Riqualificazione di Via Micheli 46 - Riqualificazione e pedonalizzazione di Via G. Ferrari 47 - Pedonalizzazione della viabilità di collegamento tra Via Bocchialini e Viale Martiri della Libertà 48 - Pedonalizzazione di Viale Martiri della Libertà (tratto che costeggia il campo sportivo "Bruno Monica") 49 - Riqualificazione del Consorzio Agrario 50 - Riqualificazione degli spazi pedonali lungo Viale Vittorio Veneto 51 - Potenziamento dei parcheggi pubblici lungo la viabilità di accesso al Polo sociosanitario 52 - Completamento dell'intervento di recupero del rustico nel borgo alto di Torrechiara 53 - Ristrutturazione della torre campanaria 54 - Rifacimento della pavimentazione di Piazza Garibaldi, Via Pellegrini e Via Mazzini 55 - Nuova area verde attrezzata tra le attrezzature scolastiche e la SP665R 56 - Riqualificazione dell'arredo e delle attrezzature nel parco Allende 57 - Nuova area verde attrezzata e recupero dell’antico percorso pedonale di accesso al Castello di Torrechiara 58 - Messa in sicurezza degli ingressi a Torrechiara, attivazione delle zone 30 all'interno dell'abitato, ripavimentazione della piazza nel Borgo basso 59 - Messa in sicurezza dell'intersezione tra la SP665R e la viabilità di ingresso agli insediamenti residenziali 60 - Nuovi servizi di accoglienza presso l'“Opera Pia Bigi” 61 - Nuovi spazi di aggregazione e delocalizzazione del circolo Arola a Pilastro 62 - Riqualificazione degli spazi pubblici in relazione alla realizzazione della nuova rotatoria tra la SP665R e la Strada Pedemontana 63 - Percorso ciclopedonale tra Torrechiara ed Arola 64 - Realizzazione del parco fluviale 65 - Percorso ciclopedonale nel parco fluviale 66 - Percorso ciclopedonale lungo Via Micheli 67 - Percorso ciclopedonale lungo Via Roma 68 - Percorso ciclopedonale tra Cascinapiano ed il Castello di Torrechiara 69 - Nuova sede ASP 70 - Riqualificazione del centro di accoglienza Ày Ày Ày Ày Ày y À Ày Ày Ày y À Ày Ày Ày Ày Ày y y yÀ yÀ yÀ À Ày À y yÀ À Ày Ày Ày Ày À y y y Ày Ày Ày Ày Ày y Ày À y Ày À y yÀ yÀ yÀ y yÀ yÀ À Ày Ày y Ày À Ày À Ày À Ày Ày Ày y yÀ yÀ yÀ À yÀ yÀ yÀ yÀ y À À yÀ yÀ y À yÀ Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày À Ày À yÀ yÀ y y yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ Ày Ày À yÀ y yÀ yÀ yÀ y À y À y yÀ yÀ yÀ yÀ Ày À yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ Ày À yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày y y À yÀ yÀ yÀ yÀ À Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày y yÀ yÀ yÀ Ày À y À Ày y Ày Ày À y À Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày À y y y À À ACR8 Ày Ày Ày Ày yy Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày y yÀ yÀ À y y À yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ Ày À Ày # Ày Ày Ày Ày Ày y ÀÀ À yÀ yÀ yÀ yÀ Ày Ày y yÀ y yÀ ÀÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ y À Ày Ày Ày Ày Ày Ày 24 yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ À yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ y Ày Ày Ày Ày y À ARI2 Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày ! ( A n Ày Ày Ày Ày Ày Ày Ày # Ày Ày yÀ yÀ y y yÀ yÀ À À Ày Ày Ày 34 ! ( Ày Ày Ày Ày Ày ACR9 62 ! ( Ày Ày Ày y y À yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ Ày Ày Rotatorie di progetto e incroci da riqualificare yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ yÀ y À ACR11 yÀ yÀ yÀ yÀ À Ày Ày A # DR3 # Ày Ày # 20 6 7 Scala 1:5.000 y Ày À yÀ y À Ày Ày 7 Il PRU e il Parco fluviale Oggi, che il modello produttivo basato sulle grandi quantità produttive sta radicalmente cambiando e che le produzioni si sono trasferite in aree più periferiche del territorio, Langhirano si ritrova nel suo cuore urbano – tra il centro storico e il fiume – molti prosciuttifici ed aree dismesse. Si tratta di aree importanti - oltre 25 ettari individuati dal Piano Strutturale Comunale (PSC) - da riqualificare sul piano insediativo, ambientale e sociale. In tali aree l’amministrazione comunale sta investendo da tempo, promuovendo una strategia pubblica e privata per rilanciare l’economia con progetti di recupero e riqualificazione. Progetti che da un lato restituiscano agli abitanti della città un diverso rapporto tra il fiume e il centro storico, una maggiore presenza di spazi aperti pubblici di qualità e di servizi adeguati; dall’altro, che diano spazi e servizi contemporanei alle imprese adatti a promuovere sui mercati nazionali ed internazionali “il prodotto Prosciutto di Parma” e le novità sulle lavorazioni ed il confezionamento del “fresco” ad esso connesse. In queste aree tra il centro storico e il fiume si trova l’ambito urbano oggetto di trasformazione e valorizzazione, che ricomprende sia aree di proprietà pubblica, quali la scuola elementare Ferrari, il parco Allende, l’asse stradale di Via Roma ed il suo prolungamento all’ingresso del capoluogo a Cascinapiano, il campo sportivo Bruno Monica, il Consorzio Agrario, le aree limitrofe al Museo del Prosciutto, il fronte sul fiume Parma, il centro di accoglienza per lavoratori stranieri della Provincia di Parma, sia aree di proprietà privata ma in stato di abbandono o dismissione. Le principali criticità in merito alla mobilità sono legate all’alta presenza di traffico di attraversamento pesante nei luoghi centrali del paese, la mancanza di parcheggi per il centro storico, l’occupazione di luoghi significativi da parte del traffico automobilistico. La presenza di zone dismesse o in dismissione crea in tutta l’area prescelta una frattura nella continuità di fruizione dello spazio urbano che colletta criticità sociali e degrado diffuso. A ciò si deve aggiungere: • la scarsa relazione pedonale tra i poli ed i luoghi pubblici, la presenza di insediamenti nel sedime del fiume e la perdita dei segni storici del paesaggio urbano e fluviale (canali, mulini, percorsi intervallivi, corti, affaccio sul fiume); • la promiscuità tra funzioni urbane non conciliabili; • la mancanza di aree pubbliche a verde adeguate, la scarsa relazione visiva 21 con il paesaggio collinare. L’Amministrazione Comunale, attraverso i suoi strumenti di pianificazione, ha individuato in questo ambito la realizzazione di un nuovo polo urbano, un centro servizi legato alla valorizzazione e al rilancio del distretto agroalimentare del Prosciutto di Parma, che raccolga funzioni legate al terziario e al congressuale, ma anche il luogo dove prevedere il potenziamento di molti servizi pubblici di base (scuola materna ed elementare, nuovo centro per anziani, ecc.). Dal punto di vista ambientale, l’ambito centrale di Langhirano è connotato dalla presenza del torrente Parma, sistema della rete ecologica provinciale e per la quale si prevede un piano di valorizzazione paesaggistica. Il paesaggio del torrente è completamente slegato dal centro storico e dalla città, non vi sono accessi significativi diretti e non c’è l’abitudine della popolazione alla frequentazione del fiume. Ciò è evidente soprattutto nella parte centrale della città, dove nell’ambito fluviale insistono anche piccoli capannoni e attività artigiane, che mascherano gli accessi al fiume e le visuali verso le colline. Di fatto, l’affaccio verso il fiume ha le caratteristiche di retro, la città non guarda verso il torrente. Il progetto di Parco fluviale ha come principale obiettivo la tutela delle aree ripariali del Torrente Parma poste in prossimità dell’abitato di Langhirano ed è destinato alla realizzazione di un parco attrezzato pubblicamente fruibile. Per la sua attuazione il POC introduce lo strumento giuridico della Perequazione urbanistica, che definisce un congruo ristoro per i proprietari degli immobiliposti all’interno del parco e che si rendessero disponibili a cedere tali immobili all’Amministrazione Comunale. La realizzazione del Parco fluviale rappresenta una prospettiva di medio-lungo periodo, pertanto nelle aree maggiormente urbanizzate viene ammessa la possibilità di recuperare i fabbricati esistenti per attività sportive, culturali e ricreative compatibili con il Parco fluviale, da definirsi con apposito accordo ex art. 18 LR 20/2000. Sino al momento del recupero di questi fabbricati è ammesso il mantenimento degli usi legittimati da specifico titolo abilitativosecondo le seguenti modalità: per le attività insediate con regolare titolo abilitativo è ammessa la conservazione degli usi legittimati con possibilità di ampliamento dei fabbricati esistenti sino ad un massimo del 10% per esigenze igienico – funzionali; per le attività insediate con titolo abilitativo in sanatoria la sola conservazione degli usi legittimati con possibilità di intervento limitatamente alla manutenzione ordinaria e straordinaria. 22 â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â Parco fluviale di progetto Aree di concentrazione volumetrica â â â â â #### â â â Allineamenti degli edifici di progetto Aree di concentrazione delle funzioni di servizio al parco fluviale Edifici esistenti di uso pubblico Verde pubblico di progetto â Parcheggi pubblici esistenti Edifici esistenti di uso privato P ! + Aree escluse da interventi di trasformazione / riqualificazione â 23 Parcheggi pubblici di progetto Spazi ciclopedonali di progetto ÎÎÎ !!! ((( Verde lineare ASSETTO DELLA MOBILITA' VIABILITA' DI INTERESSE URBANO Viabilità urbana di progetto VIABILITA' CICLOPEDONALE â â â â Percorsi ciclopedonali INTERVENTI PUNTUALI Rotatorie di tipo urbano convenzionali di progetto Rotatorie di tipo urbano sormontabili di progetto Î ÎÎÎÎÎ !!!!! ((((( Verde lineare â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â ââ â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â Attrezzature di uso pubblico di progetto Verde pubblico esistente SISTEMA DELLO SPAZIO COSTRUITO â â â â â â â â â â â â SISTEMA DEGLI SPAZI APERTI E DOTAZIONI TERRITORIALI Ambiti inseriti nel POC 2013 - 2018 â â â â â â â â n â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â LEGENDA â â ## â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â SCHEMA DI ASSETTO URBANISTICO Ambiti unitari di progettazione POC.N02.2 â â â â â â â â â â â ## â ## â â â # # PRU4 ## ## # ## â â â â â â â â â â â â â P ! + â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â P ! + # â ## ## â â â â â â â â â â ## ## # â PRU1 â â â â â â â ## ## â â â â â â â â ACR5 ## ## ## PRU3 â ## â ## â # â # â # â # â # â â â â ## ## # â â â â â â â ## â â â â â â â â â â R1 â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â ## PRU2 ## ##### â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â ââ â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â â ### ## PRU5 â â â Programma di Riqualificazione Urbana Schema di assetto urbanistico Scala 1:1.000 Gli interventi sulle dotazioni territoriali e sulle infrastrutture Gli interventi inseriti nel POC concorrono prioritariamente all’attuazione delle dotazioni territoriali, secondo le priorità definite nella cartografia di pianio e ulteriormente specificate negli elaborati POC.R01, POC.R02, POCR03, che può essere aggiornato e modificato a seguito di esigenze intervenute nell’attuazione degli interventi e di conseguenza nella programmazione delle risorse. Il POC stabilisce la puntuale localizzazione dell’opera, con la conseguente apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e disciplina le modalità attuative dell’opera. L’elaborato cartografico POC.T02 individua le infrastrutture per la viabilità da attuarsi contestualmente al POC, articolate nel seguente modo: · Riqualificazione degli assi infrastrutturali · Viabilità di progetto · Rotatorie di progetto e incroci da riqualificare · Percorsi ciclopedonali. Particolare attenzione è stata posta all’area centrale del Capoluogo. Alla base delle proposte oggetto degli interventi inseriti nel POC, vi è un coerente percorso di pianificazione sviluppato a partire dal Piano Strutturale Comunale vigente, che contiene al suo interno uno specifico approfondimento sull’Ambito urbano oggetto di trasformazione e valorizzazione (PRU Lungo Parma – Programma di Riqualificazione Urbana in Langhirano Capoluogo), ambito che è stato ulteriormente dettagliato nei suoi contenuti progettuali attraverso uno Studio di Fattibilità elaborato dalla Gregotti Associati. Dallo studio di fattibilità si è quindi passati alla predisposizione dei Progetti Preliminari di alcune delle opere pubbliche previste, la cui scheda sintetica è riportata nell’elaborato POC. R02. Anche gli altri centri abitati sono stati interessati da specifiche progettualità di opere pubbliche, in stretta connessione con il Piano triennale, con l’obiettivo di mettere a sistema le diverse proposte avanzate nel tempo. Per la realizzazione delle dotazioni territoriali e infrastrutturali è stato introdotto il Contributo alla città pubblica: tutti gli interventi individuati dal POC, devono contribuire in proporzione alla loro nuova potenzialità edificatoria alla costruzione della città pubblica. I valori economici delle opere pubbliche di interesse collettivo e le modalità di contribuzione sono stabiliti attraverso un atto convenzionato definito fra le parti secondo le modalità dell’accordo ex art. 18 LR 20/2000. Il contributo è definito nella specifica Scheda normativa ed è dovuto per gli interventi delimitati in cartografia. 24 8 SCHEDA INTERVENTO Riqualificazione degli spazi pubblici lungo Via Roma CONTESTO TERRITORIALE Ambito urbano consolidato di Langhirano DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO L'intervento si prefigge l'obiettivo di riqualificare gli spazi pubblici lungo Via Roma in quanto presentano marcate criticità ed inefficienze sia attuali che potenziali, soprattutto alla luce degli interventi di trasformazione/riqualificazione previsti nell'ambito urbano oggetto di trasformazione e valorizzazione. L'insieme coordinato degli interventi organizzati lungo tale asse portante della mobilità interna al tessuto consolidato di Langhirano prevede sette nuove rotatorie volte a razionalizzare e riorganizzare i flussi di traffico, sia nelle intersezioni tra Via Roma e la viabilità locale sia tra Via Roma e la SP665R. Parallelamente vengono previsti opportuni interventi di riqualificazione delle sezioni stradali volti al miglioramento della mobilità lenta, fondamentale per garantire la percorribilità ciclopedonale di Via Roma e, di conseguenza, l'accessibilità alle molteplici attività e funzioni che attorno a tale asse sono insediate e si insedieranno. L'intervento è composto dalle opere n. 10, 11, 15, 18, 19, 20, 44, 67. 35 25 9 Il dimensionamento del POC dimensionamento residenziaLe deL psc abitanti teorici (37 mq/ab) ambiti urbani Comparti residenziali parzialmente attuati 469 consoLidati Interventi di recupero e integrazione dei tessuti esistenti 811 Lotti del PRG pre-vigente non attuati e confermati 283 totaLe 1.563 ACR 389 ambiti di 64 trasformazione ART ARI 47 assoggettati a DR 790 poc PRU "Lungo Parma" 243 a totaLe 1.533 ambito 3.096 rapporto tra iL dimensionamento deL psc ed iL dimensionamento deL poc abitanti teorici a Abitanti complessivi previsti dal PSC 3.096 b Abitanti previsti dal PSC negli ambiti di trasformazione assoggettati a POC 1.533 c Abitanti previsti negli ambiti di trasformazione inseriti nel POC 2013-2018 1.080 % di incidenza di c su a 35 % di incidenza di c su b 70 26 b 27 15 44 35 34 31 1 36 4 13 43 42 12 21-23 8 n. richiesta di inserimento neL poc 2 7 24 22 11 9 25 32 26-45 28 38-39 15 44 35 34 31 1 36 4 13 43 42 12 21-23 8 n. richiesta di inserimento neL poc 2 7 24 22 11 9 25 32 26-45 28 38-39 FOCHI ROBERTO GALBANI S.p.A. ZALCIM S.r.l. MARGOT S.r.l. ENEL GROSSI MARINA pio tosini industria prosciutti s.p.a. FEREOLI MARIO & FIGLIO S.n.c. LEPORATI PROSCIUTTI LANGHIRANO S.p.A. IMMOBILIARE LAMP S.r.l. GROSSI VITTORIO guaLerzi s.p.a. CORRADI FRANCO STAGIONATURA PETRARCA S.n.c. FOCHI ROBERTO GALBANI S.p.A. ZALCIM S.r.l. MARGOT S.r.l. ENEL GROSSI MARINA pio tosini industria prosciutti s.p.a. FEREOLI MARIO & FIGLIO S.n.c. LEPORATI PROSCIUTTI LANGHIRANO S.p.A. IMMOBILIARE LAMP S.r.l. GROSSI VITTORIO guaLerzi s.p.a. CORRADI FRANCO STAGIONATURA PETRARCA S.n.c. totaLe TORELLI PAOLO POLETTI PAOLO CORRADI ACHILLE MONTALI FABRIZIO BIACCHI LUIGI VERDEACQUA S.n.c. CASEIF. SOC. S. MARTINO C/O SILLARI MASSIMO CARRA F.LLI di CARRA ORAZIO & CARRA FABIO S.n.c. CHIASTRA & SIMONINI S.n.c. CALICELLA S.n.c. tornieLLi de crestvoLant eLena e tornieLLi de crestvoLant aLberto J NET S.r.l. GRASSI GIANCARLO canaLi mireLLa ACR1 ACR5 ACR6 ACR7 ACR8 ACR9 ACR12 ACR13 ARI1 ARI2 art2 ART3 DR1 dr2 R1 R2 PRU1 PRU2 PRU3 PRU4 PRU5 api1 API2 API3 ARP2 ARP4 rap1 P1 P2 proprietario codice ambito dati identificativi degLi ambiti ART3 DR1 dr2 R1 R2 PRU1 PRU2 PRU3 PRU4 PRU5 api1 API2 API3 ARP2 ARP4 rap1 P1 P2 ACR1 ACR5 ACR6 ACR7 ACR8 ACR9 ACR12 ACR13 ARI1 ARI2 art2 proprietario 900 3.376 vedi convenzione 1.886 380 3.116 2.290 1.876 767 828 vedi convenzione 0 0 0 0 vedi convenzione 0 0 26.467 funzioni residenziaLi 3.400 1.880 833 833 1.000 1.370 432 450 370 480 vedi convenzione totaLe TORELLI PAOLO POLETTI PAOLO CORRADI ACHILLE MONTALI FABRIZIO BIACCHI LUIGI VERDEACQUA S.n.c. CASEIF. SOC. S. MARTINO C/O SILLARI MASSIMO CARRA F.LLI di CARRA ORAZIO & CARRA FABIO S.n.c. CHIASTRA & SIMONINI S.n.c. CALICELLA S.n.c. tornieLLi de crestvoLant eLena e tornieLLi de crestvoLant aLberto J NET S.r.l. GRASSI GIANCARLO canaLi mireLLa dati identificativi degLi ambiti codice ambito 0 0 vedi convenzione 0 0 1.168 859 703 288 310 vedi convenzione 0 0 0 0 vedi convenzione 0 0 3.328 funzioni turisticoaLberghiere 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 vedi convenzione 6.190 45.700 72.160 3.787 1.475 11.130 8.178 9.252 2.742 15.090 2.460 38.510 15.180 3.770 2.835 78.000 6.600 5.890 430.819 3.000 3.840 7.675 2.356 380 7.791 5.725 4.690 1.919 2.070 1.107 29.088 4.424 2.262 1.701 24.750 1.700 1.700 120.016 RESIDENZIALE RESIDENZIALE residenziaLe RESIDENZIALE RESIDENZIALE MISTO MISTO MISTO MISTO MISTO produttivo PRODUTTIVO PRODUTTIVO PRODUTTIVO PRODUTTIVO produttivo PRODUTTIVO PRODUTTIVO dimensionamento deL poc 2013-2018 superficie utiLe funzione prevaLente (mq) 4.000 RESIDENZIALE 2.350 RESIDENZIALE 833 RESIDENZIALE 833 RESIDENZIALE 1.260 RESIDENZIALE 1.710 RESIDENZIALE 432 RESIDENZIALE 450 RESIDENZIALE 370 RESIDENZIALE 600 RESIDENZIALE 1.000 residenziaLe 700 844 vedi convenzione 235 0 1.000 859 703 288 310 vedi convenzione 0 0 1.131 850 vedi convenzione 0 0 7.875 85.863 700 0 vedi convenzione 235 0 2.507 1.717 1.408 576 622 vedi convenzione 0 0 1.131 850 vedi convenzione 0 0 10.581 700 0 vedi convenzione 0 0 0 0 0 0 0 vedi convenzione 29.088 4.424 0 0 vedi convenzione 1.700 1.700 37.612 dati schede normative funzioni funzioni artigianaLi funzioni direzionaLi commerciaLi e industriaLi 300 300 0 235 235 0 0 0 0 0 0 0 130 130 0 170 170 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 120 0 0 vedi convenzione vedi convenzione vedi convenzione superficie territoriaLe (mq) 2.220 4.530 5.535 4.395 4.335 5.815 3.970 4.400 10.370 12.750 43.550 150.000 295.400 vedi convenzione 164.920 19.000 545.370 400.750 328.300 134.330 144.900 vedi convenzione 581.760 88.480 113.100 85.000 vedi convenzione 34.000 34.000 3.985.270 contributo aLLa citta' pubbLica 280.000 164.500 58.310 41.650 88.200 119.700 21.600 31.500 18.500 42.000 vedi convenzione c 81 104 207 64 10 84 62 51 21 22 0 0 0 0 0 0 0 0 1.080 abitanti teorici (37 mq/ab) 108 64 23 23 34 46 12 12 10 16 27 Le modifiche al PSC e al RUE ELENCO DELLE VARIANTI AL PSC E AL RUE 10 28