3 MB - comune di langhirano

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3 MB - comune di langhirano
Comune di Langhirano
Provincia di Parma
POC 2013-2018
Piano Operativo Comunale
(L.R. 24 marzo 2000, n. 20)
POC.R01
POC.T01
Scala
1:15.000
Relazione
illustrativa
Quadro di
sintesi
Adozione
Controdeduzione
Approvazione
Del. C.C. n. 23 del 18/03/2013
Del. C.C. n. __ del __/__/____
Del. C.C. n. __ del __/__/____
Sindaco
Stefano Bovis
Assessore all’urbanistica
Marco Contini
Segretario generale
Emilio Binini
Responsabile del procedimento
Vittorio Ghirardi
Gruppo di progettazione
Fabio Ceci (coordinatore)
Alex Massari
Luca Reverberi
Marco Aicardi
Nicoletta Toffaletti
Francesco Boccia
Andrea Panzavolta
INDICE
1. La proposta di POc per langhirano
2. la valutazione ambientale del poc
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3. la partecipazione e l’ascolto sociale: i laboratori del poc
4. le verifiche sulla mobilita’ indotta dalle previsioni
5 la verifica di fattibilita’ economico finanziaria
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6. gli ambiti di trasformazione e riqualificazione 19
7. il pru e il parco fluviale
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8. gli interventi sulle dotazioni territoriali e sulle infrastrutture
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9. il dimensionamento del poc 26
10. le modifiche al psc e al rue 28
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La proposta di POC per Langhirano
I caratteri peculiari del Piano Operativo Comunale (POC), al di là di quelli che
sono i contenuti minimi del POC descritti dalla legge urbanistica regionale (piano
che attua le previsioni di maggiore rilevanza del PSC, durata quinquennale,
effettiva definizione dei diritti edificatori, ecc.) sono riconducibili ai seguenti
elementi di metodo:
• la multidisciplinarietà e interdisciplinarietà quali elementi trainanti nella
definizione del processo attuativo e dei contenuti progettuali;
• il raccordo con la Valutazione Ambientale Strategica / Valsat, quale
elemento essenziale del piano che nasce e si sviluppa a partire dalla VAS /
Valsat predisposta per il PSC, che il POC verifica ed eventualmente integra ed
aggiorna;
• la concertazione e la partecipazione e il contributo dei vari soggetti (cittadini,
associazioni, enti e autorità) che concorrono alla ricchezza del piano, in termini
sia di conoscenza sia di proposte, e costituiscono il supporto per la costruzioni
di scelte condivise;
• la verifica della mobilità indotta dai diversi scenari urbanistici, assunta quale
elemento imprescindibile per una efficace ed efficiente pianificazione attuativa;
• la qualità del paesaggio urbano, intesa come traduzione degli obiettivi
strategici del PSC e come aspetto peculiare e caratterizzante del POC rispetto
agli altri strumenti della pianificazione comunale.
Il primo POC di Langhirano, in ragione del suo carattere sperimentale, ha inoltre
assunto una duplice prospettiva, che sarà ineludibile riferimento per tutti i POC
successivi:
•
quella di mettere a punto e configurare nel modo più realistico ed efficace,
ma anche meglio fondato sul piano giuridico e disciplinare, quel meccanismo di
concorso economico alla costruzione della Città Pubblica da parte dei processi
di valorizzazione privata innescati dalle nuove previsioni urbanistiche;
•
quella di individuare il giusto equilibrio all’esigenza di servire, con una
manovra fondiaria appropriata, la domanda di edilizia residenziale sociale,
nelle sue diverse componenti di edilizia pubblica, convenzionata, agevolata ed
affitto a canone concordato.
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1
I contenuti tecnici del POC e la sua integrazione all’interno del SIT
comunale
Per l’elaborazione del POC si sono concordate con l’Amministrazione Comunale
le procedure di attivazione di un Bando esplorativo fra i potenziali soggetti
attuatori delle previsioni contenute nel PSC vigente.
La strategia dei piani di riqualificazione è apparsa quella più consona ai
principali contenuti del PSC approvato. Si sono promosse proposte di
riqualificazione, rispetto alle quali, sono stati sviluppati studi di prefattibilità
e di indirizzi progettuali preliminari che hanno anche utilizzato lo strumento
della prefigurazione planivolumetrica.
In estrema sintesi gli elaborati del POC provvedono a definire:
-
la delimitazione, l’assetto urbanistico, le destinazioni d’uso, gli indici
edilizi;
-
le modalità di attuazione degli interventi di trasformazione, nonché di
quelli di conservazione;
-
la verifica di fattibilità economico - finanziaria delle previsioni poste in
attuazione;
-
i contenuti fisico morfologici e le modalità di intervento;
-
l’indicazione delle trasformazioni da assoggettare a specifiche valutazioni
di sostenibilità e fattibilità e ad interventi di mitigazione e compensazione degli
effetti;
-
la definizione delle dotazioni territoriali da realizzare o riqualificare e
delle relative aree, nonché gli interventi di integrazione paesaggistica;
-
la localizzazione delle opere e dei servizi pubblici e di interesse
pubblico;
-
la restituzione del POC attraverso parametri coerenti e compatibili con il
Sistema Informativo Territoriale del Comune di Langhirano.
Gli elaborati del POC sono articolati nel seguente modo:
Relazioni
POC.R01 - Relazione illustrativa
Allegati alla Relazione illustrativa
•
POC.R01.1 - Stato di attuazione delle dotazioni territoriali
•
POC.R01.2 - Richieste per l’inserimento nel POC
•
POC.R01.3 - Valutazione delle richieste per l’inserimento nel POC
•
POC.R01.4 - Laboratori del POC
•
POC.R01.5 - Studio del sistema della mobilità
POC.R02 - Documento programmatico per la qualità urbana
POC.R03 - Relazione sulle condizioni di fattibilità economico-finanziaria degli
interventi
POC.R04 - Quaderno delle varianti al PSC e al RUE
Norme
POC.N01 - Norme tecniche di attuazione
POC.N02 - Schede normative
POC.N02.1 - Programma di Riqualificazione Urbana - Schema di assetto
urbanistico (scala 1:2.000)
POC.N02.2 - Programma di Riqualificazione Urbana - Schema di assetto
urbanistico (scala 1:1.000)
POC N02.3 - Tavola dei vincoli / Scheda dei vincoli
POC.N03 - Schema di accordo ex art. 18
Tavole
POC.T01 - Quadro di sintesi (scala 1:15.000)
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POC.T02 - Ambiti e interventi assoggettati a POC (scala 1:15.000)
POC.T02.1 - Ambiti e interventi assoggettati a POC (scala 1:5.000)
POC.T02.2 - Ambiti e interventi assoggettati a POC (scala 1:5.000)
POC.T02.3 - Ambiti e interventi assoggettati a POC (scala 1:5.000)
POC.T02.4 - Ambiti e interventi assoggettati a POC (scala 1:5.000)
VAS / Valsat
POC.V01 - Valutazione di sostenibilità ambientale
Il percorso amministrativo
In merito alle modalità di realizzazione del POC, si è iniziato il percorso
amministrativo con l’attivazione di un Bando di Gara (promosso dalla Giunta
Municipale) per selezionare gli ambiti del PSC nei quali realizzare i futuri
interventi.
Il Bando, predisposto dal gruppo di lavoro, ha specificato gli obiettivi generali e
puntuali dell’Amministrazione comunale ed i criteri che sono stati utilizzati per
selezionare le aree da ammettere al primo POC.
Per valutare le adesioni al bando è stata individuata da parte della Giunta
Comunale di una apposita Commissione Tecnica (costituita dall’Ufficio Tecnico
e dal Gruppo di lavoro), che nel suo lavoro si è conformata ad alcuni requisiti
quali la coerenza ai criteri contenuti nel bando, il rispetto delle prescrizioni, delle
direttive e degli indirizzi del PSC vigente.
Nel selezionare le adesioni pervenute il gruppo di lavoro ha verificato la
coerenza con i vincoli legislativi esistenti e con le prescrizioni derivate dai
piani sovraordinati. Per coordinare fra loro le diverse richieste e per meglio
specificare la volontà progettuale del Comune in merito alle stesse è stato
predisposto un Master Plan, esteso agli ambiti territoriali interessati dalle
richieste di inserimento nel POC. Il Master Plan contiene inoltre una verifica
delle ricadute ambientali (VAS/Valsat preventiva), del traffico indotto, delle
possibili fasi di realizzazione delle previsioni da inserirsi nel POC e una ipotesi
di coordinamento temporale delle attuazioni: il Master Plan ha lo scopo di
supportare i decisori rispetto alle richieste pervenute, riconducendo le stesse
all’interno di una visione complessiva e di sistema.
Contemporaneamente all’istituzione della Commissione Tecnica e limitatamente
alle previsioni di maggiore complessità o dalla forte valenza sociale (area di
riqualificazione centrale, progettazione dei luoghi pubblici di Pilastro, ecc.),
sono iniziati i lavori dei “Laboratori del POC”, finalizzati all’ascolto sociale
e alla partecipazione dei cittadini, che hanno accompagnato la redazione dei
Master Plan sino alla loro stesura finale.
I contenuti del POC sono definiti in relazione alle possibilità di programmazione
del Comune, perseguendo una crescita armonica fra nuovi insediamenti
e offerta di servizi pubblici. Per tale motivo il gruppo di lavoro si è occupato
anche del coordinamento delle richieste di inserimento nel POC con il
Programma Triennale delle Opere Pubbliche, definendo quali infrastrutture
ed equipaggiamenti rappresentano una pre-condizione per l’attuazione degli
interventi stessi.
La Commissione Tecnica ha avuto il compito di procedere alla valutazione
delle manifestazioni di interesse supportata dal Master Plan e dall’istruttoria
predisposta dal gruppo di lavoro.
Sempre a supporto dell’attività della Commissione Tecnica è stata predisposta
una Griglia di valutazione delle criticità coerente con i requisiti posti alla base
del Bando.
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La Commissione Tecnica, coadiuvata dal gruppo di lavoro ed avvalendosi degli
esisti dei “Laboratori del POC”, ha indicato quali adesioni sono rispondenti
ai requisiti del bando e il livello di criticità delle stesse rispetto agli aspetti
problematici individuati.
Con la stesura degli elaborati finali del POC inizia il percorso canonico
previsto dalla legge urbanistica regionale: adozione, controdeduzione e
approvazione degli elaborati definitivi da parte del Consiglio Comunale. Per
giungere alla piena operatività del POC ogni soggetto attuatore dovrà alla
sottoscrizione degli Accordi fra Comune e privati ai sensi dell’art. 18 della L.R.
20/2000, senza i quali non è possibile procedere all’attuazione degli interventi.
SCHEMA DI SINTESI DEL PROCESSO
DI PIANIFICAZIONE DEL POC
Bando
esplorativo
Laboratori
POC
Master
Plan
Verifiche
Mobilità
Elaborazione
POC
Adozione
POC
VAS
Valsat
Osservazioni
POC
Verifiche
Mobilità
Controdeduzioni
Approvazione
6
La valutazione ambientale del POC
La Legge regionale 6 luglio 2009, n. 6 “Governo e riqualificazione solidale del
territorio” disciplina, all’art. 5, comma 7, che le Province, in veste di autorità
competente, si esprimono in merito alla valutazione ambientale del POC
nell’ambito delle riserve al piano adottato, previa acquisizione delle osservazioni
presentate.
In affiancamento al processo di formazione del POC di Langhirano è stato
elaborato un documento che rappresenta la Valsat del POC (art. 5 della L.R.
n. 20/2000) ed il Rapporto Preliminare ai fini della Verifica di Assoggettabilità a
Valutazione Ambientale Strategica (art. 12 del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i.).
Come espresso al comma 3 dell’art. 5 della L.R. n. 6/2009 « … per evitare
duplicazioni della valutazione, la Valsat ha ad oggetto le prescrizioni di piano e
le direttive per l’attuazione dello stesso, recependo gli esiti della valutazione
dei piani sovraordinati e dei piani cui si porti variante, per le previsioni e gli
aspetti che sono stati oggetto di tali precedenti valutazioni. Ai fini della Valsat
sono utilizzati, se pertinenti, gli approfondimenti e le analisi già effettuati
e le informazioni raccolte nell’ambito degli altri livelli di pianificazione
o altrimenti acquisite. L’amministrazione procedente, nel predisporre il
documento di Valsat dei propri piani può tener conto che talune previsioni e
aspetti possono essere più adeguatamente decisi valutati in altri successivi
atti di pianificazione di propria competenza, di maggior dettaglio, rinviando agli
stessi per i necessari approfondimenti … ».
Per la disamina dei potenziali impatti significativi sull’ambiente e sul territorio di
Langhirano si è, quindi, proposta l’applicazione di un metodo che tenga conto
dell’attuale livello della pianificazione, intermedio fra la pianificazione generale
del PSC (riprendendone analisi e valutazioni) e la pianificazione attuativa dei
PUA (ai quali demandare i necessari approfondimenti).
Fra gli obiettivi principali che si è posto il primo POC del Comune di Langhirano è
quello di individuare, fra le diverse possibilità di sviluppo urbano offerte dal PSC,
gli ambiti attuabili nel breve periodo di cinque anni. All’esito della procedura di
bando di gara e della conseguente concertazione con i soggetti attuatori, sono
risultati idonei al primo POC n. 29 ambiti, dei quali n. 25 sono ambiti già previsti
7
2
dal PSC e n. 4 sono ambiti provenienti da RUE.
Della maggior parte degli ambiti, grazie all’approfondito lavoro delle Schede di
valutazione di sostenibilità ambientale della Valsat / VAS del PSC e delle Schede
normative allegate alle NTA del PSC, risultano già definite le caratteristiche delle
aree e le condizioni di sviluppo urbano; tali ambiti, inoltre, sono già stati valutati
sostenibili nel percorso di formazione del PSC e della sua Valsat / VAS.
Considerato che la presente proposta di POC ha confermato le previsioni
urbanistiche e ambientali del PSC per i singoli ambiti (solo in alcuni casi, il
POC ha riformulato le superfici territoriali ed i parametri urbanistici, sempre in
riduzione comunque), apparirebbe qui ridondante riproporre nuovamente un
processo di analisi e valutazione del singolo ambito.
Si è perciò ritenuto opportuno proporre un metodo di analisi e valutazione che
consentisse di sottolineare la coerenza delle scelte del POC con gli obiettivi
definiti dal PSC, in modo tale che, per proprietà transitiva, si possa dichiarare
la sostenibilità del POC stesso in quanto coerente con un piano dichiarato
sostenibile.
Ogni ambito del POC proveniente dal PSC è stato analizzato attraverso una
matrice di analisi di coerenza PSC / POC, che ha consentito di evidenziare i temi
ambientali rilevanti per l’attuazione del singolo ambito. La definizione dei temi
chiave per le successive fasi attuative è stata tradotta nell’apparato normativo
del POC, dove nell’articolato sono esplicitate le prescrizioni ambientali e
paesaggistiche di carattere generale per i PUA e nelle Schede normative sono
dettagliate le prescrizioni ambientali di carattere specifico al singolo ambito.
Dall’esame delle matrici di analisi di coerenza PSC / POC dei vari ambiti si
possono trarre le seguenti conclusioni generali:

il primo POC prende forma in maniera coerente con il PSC, confermando
e portando ad attuazione n. 25 ambiti; solo gli ambiti ACR12, ARI1, DIR1 e
API3 sono stati ridimensionati da un punto di vista urbanistico (in tutti i casi è
diminuita sia la superficie territoriale che la superficie utile);

il primo POC ha introdotto due premi edificatori aggiuntivi nel caso in
cui le previste demolizioni di edifici esistenti vengano eseguite entro sei mesi
dall’Accordo POC (+ 5% Su) e nel caso di indice derivato da perequazioni (+
10% Su);

molte delle prescrizioni di sostenibilità previste dal PSC potranno più
efficacemente essere verificate al livello del PUA o del titolo abilitativo quando i
parametri urbanistici verranno tradotti in progetti concreti.
Per i rimanenti n. 4 ambiti del RUE in attuazione con il POC, che sono sprovvisti
delle schede del PSC o della Valsat / VAS, si è costruita una matrice di analisi
e valutazione dei potenziali effetti conseguenti la loro attuazione.
A chiusura di ogni matrice di analisi e valutazione degli ambiti del RUE, si sono
evidenziati i temi ambientali rilevanti per l’attuazione del singolo ambito. Anche
in questo caso la definizione dei temi chiave per le successive fasi attuative
è stata tradotta nell’apparato normativo del POC, dove nell’articolato sono
esplicitate le prescrizioni ambientali e paesaggistiche di carattere generale per
i PUA e nelle Schede normative sono dettagliate le prescrizioni ambientali di
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carattere specifico al singolo ambito.
L’attuazione del primo POC darà, inoltre, avvio alla fase di monitoraggio del
PSC prevista dall’art. 6 delle NTA del vigente PSC.
Ai fini della Verifica di Assoggettabilità a VAS della proposta di POC del Comune
di Langhirano, si ritiene di poter affermare che, viste le caratteristiche del piano,
le caratteristiche delle aree e dei potenziali impatti, l’attuazione delle previsioni
urbanistiche programmate da tale strumento non determini l’insorgere di
impatti significativi negativi tali da richiedere l’effettuazione della Procedura
di Valutazione Ambientale Strategica. In sede di elaborazione dei vari PUA
dei diversi ambiti dovranno essere approfondite le problematiche ambientali
riportate nelle varie matrici di analisi.
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La partecipazione e l’ascolto: i Laboratori del POC
L’attivazione del percorso di partecipazione e ascolto dei cittadini è stato
connotato da diversi gradi di intensità e presenza del gruppo di lavoro, in
ragione dei caratteri e della diversa rilevanza delle previsioni che si andranno ad
attivare con il POC. Nella fase iniziale e dopo la chiusura del bando esplorativo,
si è proceduto ad un’intervista con la Giunta e con i tecnici comunali per
comprendere il punto di vista dell’Amministrazione, finalizzato ad individuare
quali previsioni sottoporre ad un percorso di partecipazione dei cittadini.
Nella fase iniziale si è prevista una campagna di comunicazione e
informazione rivolta alla cittadinanza, tramite l’ausilio dei mezzi di informazione
normalmente utilizzati dall’Amministrazione (sito web, giornalino, lettera e/o
intervista del sindaco sui quotidiani e televisioni locali…). Si è svolta inoltre
una Conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa a cui sono state invitate
le principali testate giornalistiche e radio televisive, che ha visto la presenza
dell’Amministrazione e del gruppo di lavoro.
A questo punto è particolarmente utile informare la cittadinanza sulle previsioni
che si propone di inserire nel POC e sulle esigenze che si ritengono prioritarie ed
è stato a tal fine convocato un incontro pubblico iniziale nel corso della quale
si sono illustrate le caratteristiche salienti del redigendo POC. La discussione,
guidata da un tecnico urbanista e da un facilitatore, è stata supportata con
materiale illustrativo ed informativo digitale e cartaceo. L’incontro è stato animato
partendo dagli indirizzi, dai temi strategici e dai dati desunti dagli strumenti
urbanistici approvati. Dopo l’incontro pubblico è stato elaborato un sintetico
rapporto sui risultati raggiunti,poi pubblicato nel sito web del Comune.
Per i luoghi, le funzioni e i temi urbanistici di maggiore rilevanza strategica
si sono attivati 3 specifici incontri di progettazione condivisa, denominati
“Laboratori del POC”, articolati a livello territoriale: Capoluogo, Torrechiara
e Pilastro. I laboratori sono rivolti ad un numero ristretto di persone (massimo
30), che hanno garantito la loro presenza a tutti gli incontri previsti. La lista dei
soggetti da invitare è stata concordata con l’Amministrazione Comunale (anche
tramite il coinvolgimento dei componenti della Commissione Tecnica) e facendo
attenzione a coinvolgere le rappresentanze della collettività che possono fungere
da “motori” per la comunicazione con la cittadinanza. Il numero dei partecipanti
ai laboratori è stato inoltre ampliato anche successivamente alla campagna
di comunicazione, anche in relazione all’emergere di particolari posizioni di
interesse rispetto ai progetti.
10
3
I Laboratori del POC, organizzati su 2 sedute in ragione della complessità del
tema trattato, sono stati così articolati:
•
Definizione di una prima visione condivisa sui comparti attuativi
oggetto del laboratorio, a partire da una o più ipotesi di progetto, che sono
servite per ragionare coi partecipanti su quali sono gli aspetti positivi e negativi
che emergono da una lettura concertata del disegno urbanistico e degli indicatori
tecnici.
•
Approfondimento di alcune tematiche specifiche (ad esempio social
housing, spazi verdi, spazi comuni, mobilità dolce, residenza…) di particolare
rilevanza desumibili dalla proposta tracciata con il contributo dei cittadini. Lo
scopo di questa fase è di raccogliere le proposte, le suggestioni e le perplessità
dei cittadini rispetto ad ogni tematica, per far emergere gli obiettivi e le
caratteristiche determinanti per la buona riuscita del progetto finale.
•
Verifica della proposta definitiva emersa dalla visione condivisa e
dalle discussioni tematiche. Il gruppo di lavoro argomenterà tecnicamente le
scelte intraprese ed i partecipanti sono stati invitati a dare una conferma sul
progetto presentato. Il risultato di questa fase è la condivisione dei contributi
da trasmettere all’Amministrazione Comunale per la costruzione del progetto
definitivo.
E’ stato inoltre organizzato un incontro pubblico finale nel corso del quale
sono stati presentati i risultati dei Laboratori del POC. Questo incontro ha una
rilevanza particolare, perché essendo aperto alla cittadinanza ha permesso
a tutti di capire come hanno funzionato i laboratori e soprattutto di interagire
con questi sottolineando le idee più interessanti da porre all’attenzione
dell’Amministrazione per rendere i risultati ancor più rappresentativi.
Dall’ascolto emerge che la società civile è ampiamente consapevole delle
dinamiche sociali, economiche e territoriali che hanno cambiato e che continuano
a trasformare il territorio di Langhirano.
In particolare i cittadini langhiranesi hanno selezionato alcuni temi, rispetto alla
multifunzionalità del territorio comunale, un ambiente che è allo stesso tempo
produttivo, ma anche terziario e vuol diventare maggiormente ospitale.
I temi espressi possono essere restituiti utilizzando parole chiave, quali:
- parco fluviale
- percorsi naturalistici
- green way
- paesaggio collinare
- qualità degli spazi urbani
- illuminazione pubblica
- riqualificazione esistente
- ex Galbani
- luoghi di incontro polifunzionali (al chiuso e all’aperto)
- eventi culturali e spettacoli
- giovani
- servizi prima infanzia
- distretto del prosciutto: innovazione e qualità
- Torrechiara: enogastronomia e più partecipazione
- commercio, ricettività e ospitalità
- percorsi ciclopedonali / - ztl – righe blu
- attraversamento del paese
- uscita entrata scuole
- incrocio di Pilastro
11
12
Presentazione
visione futura e
adozione
Percorso
pubblico
Ascolto
preliminare e
progettazione
del percorso
PIANI, PROGRAMMI, RASSEGNA STAMPA…)
SITO INTERNET, NEWSLETER…)
PRESENTAZIONE ALLA GIUNTA
E AL CONSIGLIO COMUNALE
INCONTRO PUBBLICO
DI PRESENTAZIONE E DISCUSSIONE
Visione condivisa sui comparti attuativi e individuazione aspetti positivi e
negativi emergenti.
Luoghi, funzioni e temi urbanistici
LABORATORI POC
Priorità rispetto alla città pubblica (edilizia sociale, spazi verdi, spazi comuni,
mobilità dolce, commercio)
INCONTRO PUBBLICO PRELIMINARE
INCONTRO CON LA GIUNTA E GIORNATA DI INFORMAZIONE CON I TECNICI COMUNALI (STUDIO
CREAZIONE DELL’IDENTITA VISIVA E CAMPAGNA DI
COMUNICAZIONE (CONFERENZA STAMPA, DEPLIANT,
IL PERCORSO DI COSTRUZIONE DEL POC
ADOZIONE DEL POC IN
CONSIGLIO COMUNALE
ACCORDI CON
GLI ATTUATORI
RELAZIONE
CONCLUSIVA
MASTERPLAN
(ricadute
ambientali e
di traffico
delle attuazioni)
COMMISSIONE
TECNICA
BANDO
ESPLORATIVO
soggetti attuatori POC
APPROCCIO STRATEGICO E ASCOLTO DELLA SOCIETA’ CIVILE: PER UN NUOVO PROGETTO DEL TERRITORIO – Ascoltare per capire
Le verifiche sulla mobilità indotte dalle previsioni
Per valutare l’impatto sul traffico a seguito dell’attuazione degli interventi
edificatori previsti nel POC di Langhirano, è necessario trasformare le scelte
di Piano in una stima del traffico indotto, generato nell’ora di punta del mattino
dai nuovi insediamenti residenziali e attratto dalle nuove localizzazioni di attività
industriali, artigianali, terziarie e commerciali.
I nuovi ambiti insediativi, una volta attuati, genereranno spostamenti sia in
origine (dovuti alla residenza) che in destinazione (commerciale, terziario,
ricettivo). Entrambi questi due gruppi di spostamenti devono essere considerati
nell’ora di punta del mattino compresa tra le 7:30 e le 8:30, in cui è maggiore la
congestione del traffico sulla viabilità locale
La stessa metodologia adottata in occasione di studi analoghi in altre realtà
emiliane, simili per dimensioni a Langhirano, consente di “trasformare” i
carichi urbanistici nel valore dei nuovi residenti e dei nuovi addetti e attraverso
l’applicazione di indici di mobilità, nel numero di spostamenti indotti nell’ora di
punta del mattino.
La mobilità generata ed attratta dai nuovi pesi insediativi previsti dal POC è
stata stimata ricorrendo al seguente metodo di calcolo:
•
Trasformazione delle superfici utili individuate in: residenti, addetti, utenti
e conferitori, attraverso l’applicazione di opportuni coefficienti;
•
Calcolo degli spostamenti veicolari generati ed attratti giornalmente ,
per singola destinazione d’uso e tipologia di spostamento, applicando ai numeri
precedenti la percentuale di utilizzo del mezzo privato e l’indice di occupazione
dello stesso;
•
Calcolo degli spostamenti veicolari nell’ora di punta, attraverso
l’applicazione della percentuale di viaggi nell’ora di punta e la sommatoria degli
spostamenti in ingresso (attratti) ed in uscita (generati).Le operazioni sono
rivolte alla costruzione di una matrice relativa alla realizzazione degli interventi
attuativi previsti dal Piano Operativo.
I coefficienti impiegati per la trasformazione sono stati ricavati da analisi sulla
mobilità locale (es. percentuale uso di mezzo privato), in base a situazioni
simili (es. viaggi/giorno utenti e conferitori), oppure stimati su caratteristiche
riscontrabili localmente (es. percentuali viaggi ora di punta).
Le nuove previsioni insediative utilizzate per i conteggi dei carichi urbanistici e
le trasformazioni in traffico generato ed attratto, nello scenario ipotizzato, sono
riportate nella tabella seguente.
13
4
CODICE
AMBITO
Residenti
stimati
Addetti
stimati
Spostamenti
Generati Ora di
Punta Mattina
(Veq/h)
Spostamenti
Attratti Ora di
Punta Mattina
(Veq/h)
Spostamenti
Totali Ora di
Punta Mattina
(Veq/h)
Spostamenti
Totali Giornalieri
(Veq/g)
ACR1
92
13
30
10
40
207
ACR5
51
10
16
8
24
118
ACR6
23
0
7
0
7
41
ACR7
23
0
7
0
7
41
ACR8
27
5
9
5
14
66
ACR9
37
7
12
6
18
88
ACR12
12
0
4
0
4
24
ACR13
12
0
4
0
4
24
ARI1
10
0
3
0
3
18
ARI2
13
2
4
2
6
28
ART2
27
0
9
0
9
53
ART3
24
36
8
28
36
135
DR1
91
14
29
16
45
200
DR2
207
0
67
0
67
397
R1
51
10
17
8
25
124
R2
10
0
3
0
3
18
PRU1
84
91
27
61
88
365
PRU2
62
66
20
46
66
265
PRU3
51
54
16
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53
215
PRU4
21
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7
15
22
91
PRU5
22
24
7
16
23
94
API1
0
11
0
6
6
30
API2
0
291
0
167
167
770
API3
0
44
0
25
25
117
ARP2
0
48
0
39
39
112
ARP4
0
38
0
32
32
90
RAP1
0
248
0
142
142
655
P1
0
17
0
10
10
45
P2
0
17
0
10
10
45
Totale
950
1.068
306
689
995
4476
Per spostamento giornaliero si intende un viaggio di andata e ritorno.
14
L’esito della procedura di stima, nell’ora di punta del mattino, è stato pari a 306
veic/h per gli spostamenti in origine dagli ambiti e 689 veic/h per gli spostamenti
in destinazione agli ambiti di intervento del POC. Nella stima di tali spostamenti
si è logicamente assunto che le nuove previsioni insediative non generano
spostamenti di puro attraversamento (origine esterna e destinazione esterna
a Langhirano).
L’attuazione di tutti gli ambiti del POC determinerà quindi un totale di 995
nuovi spostamenti nell’ora di punta del mattino (espressi in veicoli equivalenti),
corrispondenti a poco meno di 4500 spostamenti giornalieri.
Gli spostamenti attuali che interessano nel medesimo periodo il territorio
comunale sono 7998. A seguito dell’attuazione del POC si assisterà ad una
crescita del numero di spostamenti veicolari da 7998 a 8993 con un incremento
pari all’11,06%
Per bilanciare questa maggiore quota di traffico veicolare e mitigare i sui effetti
ambientali, nel POC è esplicitata una manovra infrastrutturale finalizzata ad un
miglioramento della fluidificazione della circolazione negli archi e nei nodi della
rete stradale, con la realizzazione di nuovi assi stradali e di rotatorie, oltre che
ad un incremento dei livelli di sicurezza della circolazione con la realizzazione
di nuovi percorsi ciclabili e pedonali (vedi schema infrastrutturale del piano).
Parallelamente a queste si propone di reindirizzare parte della mobilità
veicolare verso modalità più sostenibili quali la mobilità ciclabile, il bike sharing
a pedalata assistita e il trasporto pubblico , fornendo le condizioni iniziali per
una sua applicabilità.
Logicamente gli oneri per la realizzazione della manovra di compensazione
dovranno essere a carico di coloro che causano questo incremento di mobilità
e che beneficiano delle nuove quote di edificabilità.
Per questo nel piano sono indicate a carico di ciascun soggetto attuatore
specifiche “Prescrizioni per la Mobilità Sostenibile per la Città Pubblica” che
dovranno essere attuate in concomitanza con la realizzazione dell’intervento.
Queste prescrizioni, che tengono logicamente conto del maggiore o minore
impatto prodotto sul sistema della mobilità da ciascun ambito di intervento,
sono suddivise in due tipologie:
•
Gli interventi necessari a garantire l’accessibilità ai singoli ambiti e ad
evitare il peggioramento puntuale della circolazione ordinaria, introdotti come
prescrizioni da realizzare come opere di urbanizzazione primaria,
•
Gli interventi generali destinati ad un miglioramento della mobilità a più
vasto raggio, non necessariamente direttamente connessi allo specifico ambito
di intervento, indicati come contributo alla città pubblica.
15
La verifica di fattibilità economico finanziaria
Il POC per sua natura deve muoversi alla ricerca di soluzioni progettuali, in
ordine alle condizioni di fattibilità “di mercato” e in ordine al “contributo alla città
pubblica” di cui queste stesse trasformazioni possono farsi carico.
Per operare con efficacia su questo fronte il gruppo di lavoro ha predisposto
una procedura formalizzata di valutazione delle proposte di trasformazioni il cui
obiettivo è quello di ricostruire in forma analitica e in modo del tutto trasparente
le variazioni di valore dei diritti edificatori determinate dalle nuove previsioni
urbanistiche; valutazioni da porre alla base del negoziato e della conseguente
disciplina normativa, che nella gran parte dei casi assumerà la forma dell’Accordo,
di cui all’art. 18 della L.R. 20/2000.
L’Accordo definirà il contributo che i processi di valorizzazione “privata” consentiti
dalla disciplina urbanistica devono arrecare alla costruzione dei servizi e delle
attrezzature pubbliche, in termini di cessione di aree, di quote dei diritti edificatori,
di realizzazione di opere di interesse pubblico “extra-standard” (e se necessario
“fuori comparto”) o di corresponsione di valori monetari.
In continuità con esperienza già sviluppate all’interno di altri strumenti di
pianificazione comunali, l’analisi estimativa accompagna e integra l’esercizio di
ogni specifica azione progettuale introdotta nel Master Plan del POC.
Il punto di partenza di questa applicazione è costituito per un verso dalla
puntuale ricognizione dello stato di diritto previgente alle classificazioni del PSC
sulle aree selezionate, per altro verso dalla ricostruzione dei valori di mercato
presenti nella specifica realtà locale.
Per le valutazioni relative al mercato immobiliare si è proceduto con un incrocio
delle informazioni desumibili dalle fonti ufficiali (Agenzia delle Entrate, Borsa
Immobiliare, ecc.) e di informazioni empiriche rilevate localmente attraverso
una indagine sugli intermediari immobiliari operanti sul territorio. Queste
informazioni di base hanno interagito con gli approcci progettuali del Master
Plan, per identificare il livello di ricavi previsti da ciascun intervento.
Deducendo dai ricavi previsti gli oneri tecnici (costi di demolizione e bonifica,
costi di costruzione, sistemazioni esterne, allacciamenti, spese tecniche), gli
oneri finanziari, gli oneri di commercializzazione, le spese generali e l’utile di
impresa, nonché gli oneri di urbanizzazione da corrispondersi a vario titolo,
è stato stabilito il valore residuo attribuibile alla rendita urbana, da porre a
confronto con il valore immobiliare del bene nelle sue attuali condizioni di fatto
e di diritto.
16
5
L’approccio estimativo sviluppato in sede di POC ha quindi supportato le
decisioni dell’Amministrazione Comunale e ha costituito un riferimento per la
stesura degli Accordi nelle parti relative al contributo per la “città pubblica”.
Nel processo di redazione del POC sono stati stimati, in corrispondenza di
ciascun intervento, il costo dell’investimento risultante dal relativo quadro
economico, il costo sintetico unitario, lo stato di progettazione e le tempistiche
previste per l’apertura e la chiusura del cantiere, nonché per la messa in
funzione delle diverse opere inserite nel Piano.
Al fine di stimare i costi di ciascun intervento, sono stati utilizzati i modelli e
le classiche voci ricomprese nei Quadri Economici degli investimenti pubblici
suddividendo, in particolare, la parte relativa ai lavori (oggetto di ribasso), la
parte relativa agli oneri sulla sicurezza e la parte relativa alle cosiddette “somme
a disposizione” comprendenti spese tecniche (progettazione, coordinamento
sicurezza, ecc.) e IVA. In questa fase, quest’ultima voce (che incide di regola
in misura pari al 10% sui lavori e sugli accantonamenti per imprevisti e in
misura pari al 21% sulle altre voci di costo) è stata sempre compresa nel
costo indicato sebbene, chiaramente, non possa costituire un costo in tutti i
casi in cui gli interventi non vengano realizzati direttamente dall’ente locale/
stazione appaltante. Resta inteso che, nel caso di interventi attuati direttamente
dai soggetti privati sulle aree di loro proprietà (ambiti di trasformazione e
riqualificazione), l’IVA non costituirà un costo, ma semplicemente un fabbisogno
finanziario tenuto conto che il soggetto attuatore la potrà recuperare in sede di
commercializzazione delle superfici e/o gestione di servizi.
I costi unitari sono stati calcolati determinando il rapporto tra l’importo
dell’investimento da QE e i mq di Superficie Utile (SU) ovvero i mq di Superficie
fondiaria a seconda nei casi dove l’intervento non comportasse la costruzione
di fabbricati (ciò al fine di rendere maggiormente significativa la misura di costo
unitario).
17
VALUTAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA
Analisi estimativa
RICHIESTA N. 7 - AMBITO ACR5
ELEMENTI FISICO-GIURIDICI DELL'INTERVENTO
Superficie territoriale (mq)
4.530
Superficie Utile (mq)
2.350
Superficie commerciale (mq)
2.585
Superficie esistente da demolire (mq)
2.061
RICAVI PRESUNTI E VALORI IMMOBILIARI DI VENDITA
Valori immobiliari (mq)
5.506.050
Prezzo medio di vendita (€/mq)
2.130,00
COSTI TECNICI E DI COSTRUZIONE
25.470
Costi di demolizione e bonifica (€)
Costo di costruzione (€)
2.599.674
Sistemazioni esterne (€)
77.990
Allacciamenti e sottoservizi (€)
12.998
Spese tecniche (€)
311.961
3.028.093
Totale costi tecnici e di costruzione (€)
ONERI DI URBANIZZAZIONE
Oneri di urbanizzazione primaria (€)
59.876
Oneri di urbanizzazione secondaria (€)
78.113
Contributo sul costo di costruzione (€)
59.084
Totale oneri di urbanizzazione (€)
197.072
IMPORTO COMPLESSIVO DELL'INTERVENTO (AL NETTO DEL CONTRIBUTO ALLA CITTA' PUBBLICA)
3.225.165
Importo complessivo dell'intervento (€)
RENDITA FONDIARIA
Valore complessivo dell'area trasformata (€)
2.280.885
Valore unitario dell'area trasformata (€/mq)
503,51
35
18
Gli ambiti di trasformazione e riqualificazione
Gli ambiti di trasformazione e riqualificazione interessano le parti del territorio
urbanizzato e urbanizzabile interne agli Ambiti Territoriali che il PSC pone
in attuazione attraverso il POC. Ogni ambito è delimitato nelle tavole del
POC ed è ulteriormente specificato all’interno delle Schede normative, che
contengono indicazioni in merito alle funzioni caratterizzanti, alle potenzialità
alla trasformazione, all’assetto urbanistico e alle infrastrutture per la mobilità
necessarie, alle prescrizioni ambientali e paesaggistiche conseguenti alla
valutazione di sotenibilità ambientale (POC.V01).
Al fine di incentivare la qualità e la sostenibilità dei nuovi interventi sono state
previste tre diverse tipologie di premialità connesse agli ambiti di trasformazione
e riqualificazione. E’ importante sottolineare come tali premialità siano cumulative
tra di loro e quindi “non” alternative.
La prima tipologia di premialità è di carattere insediativo, in quanto viene
prevista la possibilità di incrementare la SU del 10% nel caso in cui l’intervento
sia oggetto di un concorso di idee per definire soluzioni progettuali finalizzate
alla qualità architettonica ed ambientale dell’area. Tale premialità, prevista dal
Piano Strutturale Comunale, ha pertanto l’obiettivo di garantire una elevata
qualità dei progetti che verranno redatti, con riferimento anche a misure per il
risparmio energetico.
La seconda premialità risulta essere di carattere temporale, in quanto viene
prevista la possibilità di incrementare la SU del 5% nel caso in cui la demolizione
dei fabbricati esistenti avvenga entro sei mesi dalla stipulazione dell’accordo
tra l’Amministrazione Comunale ed i soggetti privati attuatori dell’intervento.
Questa tipologia di premialità, prevista dal Piano Operativo Comunale, ha
l’intento di favorire la celerità nell’attuazione degli interventi ed una rapida
cantierizzazione.
La terza tipologia di premialità è di carattere ambientale e consiste nella
possibilità di incrementare la SU del 10% nel caso in cui i soggetti attuatori
acquisiscano e cedano all’Amministrazione Comunale le aree di perequazione
individuate dal Piano Operativo Comunale. Tali aree, nella fattispecie, sono
rappresentate dai terreni appartenenti all’intervento relativo alla realizzazione
del parco fluviale. L’obiettivo di tale premialità, pertanto, è quello di favorire la
riqualificazione ambientale del lungo-torrente.
19
6
LEGENDA
Confine comunale
Piano Operativo Comunale 2013 - 2018
Ambiti di trasformazione e riqualificazione
Ambiti inseriti nel Piano Operativo Comunale a seguito di accordi già sottoscritti
Ambiti inseriti nel Piano Operativo Comunale
Ambiti del Regolamento Urbanistico Edilizio in attuazione con il Piano Operativo Comunale
R1
DPS1
Centri storici urbani e nuclei storici (PSC - art. 16, comma 2) - Ambiti urbani consolidati residenziali
(PSC - art. 18, comma 2)
R2
Strutture insediative di antico impianto da riqualificare (PSC - art. 17, comma 3)
P1
Sub ambiti per attività produttive e terziarie urbanizzati o in corso di urbanizzazione sulla base di
strumenti urbanistici preventivi (RUE - art. 104.2, comma 3)
P2
Sub ambiti per attività produttive e terziarie urbanizzati o in corso di urbanizzazione sulla base di
strumenti urbanistici preventivi (RUE - art. 104.2, comma 3)
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Dotazioni territoriali
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Aree inserite nel Piano Operativo Comunale
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Ày Ày Ày
Aree per dotazioni territoriali di rilievo comunale (esistenti / di progetto)
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Aree per dotazioni territoriali di rilievo sovracomunale (esistenti / di progetto)
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Parco fluviale di progetto
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Aree da attuare mediante criteri di perequazione urbanistica
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Infrastrutture per la viabilità
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Riqualificazione degli assi infrastrutturali
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Viabilità di progetto
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RAP - Ambiti di riqualificazione e ampliamento produttivo da attuare tramite PUA
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API - Ambiti per attività produttive di integrazione dell'esistente
RAP
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DPS - Ambiti di trasformazione produttiva di rilievo sovracomunale da attuare tramite PUA
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DR - Ambiti di trasformazione per insediamenti a prevalente funzione residenziale da attuare tramite PUA
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Percorsi ciclopedonali
1 - Riqualificazione della SP665R e all'intersezione con la Strada Pedemontana
2 - Rotatoria tra la SP665R e Strada della Badia
3 - Riqualificazione della piazzetta pubblica d'ingresso alla scuola primaria "L. Riccardi", adeguamento tecnologico e ampliamento
dell'area di pertinenza
4 - Parcheggi pubblici lungo la SP665R
5 - Parcheggi pubblici tra la SP665R e Via Ubaldi
6 - Parcheggi pubblici lungo Via Ubaldi
7 - Parcheggi pubblici lungo Strada del Castello
8 - Adeguamento tecnologico e funzionale del campo sportivo "Bruno Monica"
9 - Riqualificazione della SP665R a Cascinapiano: adeguamento della sezione stradale e realizzazione di controviali
10 - Rotatoria tra Via Roma e Via Di Vittorio
11 - Rotatoria tra Via Roma e l'asse di ingresso al Polo sociosanitario
12 - Riqualificazione del Bocciodromo nel parco Allende
13 - Rotatoria tra la SP665R e Strada Strognano
14 - Ampliamento del cimitero di Mattaleto
15 - Rotatoria tra Via Roma e Via Micheli
16 - Rotatoria tra Via Micheli e Via Bocchialini
17 - Riqualificazione e ampliamento della scuola primaria "B. Ferrari"
18 - Rotatoria tra Via Roma e Via Battisti
19 - Rotatoria tra Via Roma e Via B. Ferrari
20 - Rotatoria tra Via Fanti d'Italia e Via Banzola
21 - Ponte di connessione con Strada Mulino Fabiola
22 - Rotatoria tra Via Martiri della Libertà e Strada Mulino Fabiola
23 - Riqualificazione della scuola secondaria di I° grado
24 - Rotatoria tra la SP665R e la Strada Pedemontana
25 - Rotatoria tra la SP665R e Via Guerci
26 - Rotatoria tra la SP665R e Via Nenni
27 - Rotatoria tra la SP665R e Strada della Torre
28 - Riqualificazione lungo la SP665R a Cascinapiano
29 - Collegamento tra Via Julia e Strada del Monte
30 - Collegamento tra Via Julia e Strada della Torre
31 - Riqualificazione di Via Monte Grappa
32 - Collegamento tra Via Cotti e Via Pelosi
33 - Divieto di transito per i mezzi pesanti
34 - Manutenzione del cimitero di Arola
35 - Senso unico di marcia lungo Viale Martiri della Libertà
36 - Senso unico di marcia lungo Viale Martiri della Libertà
37 - Senso unico di marcia lungo Viale Marconi
38 - Riqualificazione di Via B. Ferrari (adeguamento della sezione stradale e realizzazione del senso unico di marcia)
39 - Nuovo complesso scolastico "G. Rodari" con scuola per l'infanzia e asilo nido
40 - Chiusura al transito tra Via Fabiola e Viale Martiri della Libertà
41 - Senso unico in discesa dalla SP665R verso Viale Martiri della Libertà
42 - Zona 30 lungo Viale Martiri della Libertà
43 - Zona a traffico limitato da Viale Vittorio Veneto a Via Alighierii
44 - Rotatoria tra la SP665R, Via Fanti d'Italia e Strada Riana
45 - Riqualificazione di Via Micheli
46 - Riqualificazione e pedonalizzazione di Via G. Ferrari
47 - Pedonalizzazione della viabilità di collegamento tra Via Bocchialini e Viale Martiri della Libertà
48 - Pedonalizzazione di Viale Martiri della Libertà (tratto che costeggia il campo sportivo "Bruno Monica")
49 - Riqualificazione del Consorzio Agrario
50 - Riqualificazione degli spazi pedonali lungo Viale Vittorio Veneto
51 - Potenziamento dei parcheggi pubblici lungo la viabilità di accesso al Polo sociosanitario
52 - Completamento dell'intervento di recupero del rustico nel borgo alto di Torrechiara
53 - Ristrutturazione della torre campanaria
54 - Rifacimento della pavimentazione di Piazza Garibaldi, Via Pellegrini e Via Mazzini
55 - Nuova area verde attrezzata tra le attrezzature scolastiche e la SP665R
56 - Riqualificazione dell'arredo e delle attrezzature nel parco Allende
57 - Nuova area verde attrezzata e recupero dell’antico percorso pedonale di accesso al Castello di Torrechiara
58 - Messa in sicurezza degli ingressi a Torrechiara, attivazione delle zone 30 all'interno dell'abitato, ripavimentazione della piazza
nel Borgo basso
59 - Messa in sicurezza dell'intersezione tra la SP665R e la viabilità di ingresso agli insediamenti residenziali
60 - Nuovi servizi di accoglienza presso l'“Opera Pia Bigi”
61 - Nuovi spazi di aggregazione e delocalizzazione del circolo Arola a Pilastro
62 - Riqualificazione degli spazi pubblici in relazione alla realizzazione della nuova rotatoria tra la SP665R e la Strada Pedemontana
63 - Percorso ciclopedonale tra Torrechiara ed Arola
64 - Realizzazione del parco fluviale
65 - Percorso ciclopedonale nel parco fluviale
66 - Percorso ciclopedonale lungo Via Micheli
67 - Percorso ciclopedonale lungo Via Roma
68 - Percorso ciclopedonale tra Cascinapiano ed il Castello di Torrechiara
69 - Nuova sede ASP
70 - Riqualificazione del centro di accoglienza
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Il PRU e il Parco fluviale
Oggi, che il modello produttivo basato sulle grandi quantità produttive sta
radicalmente cambiando e che le produzioni si sono trasferite in aree più
periferiche del territorio, Langhirano si ritrova nel suo cuore urbano – tra il
centro storico e il fiume – molti prosciuttifici ed aree dismesse. Si tratta di
aree importanti - oltre 25 ettari individuati dal Piano Strutturale Comunale (PSC)
- da riqualificare sul piano insediativo, ambientale e sociale.
In tali aree l’amministrazione comunale sta investendo da tempo, promuovendo
una strategia pubblica e privata per rilanciare l’economia con progetti di recupero
e riqualificazione. Progetti che da un lato restituiscano agli abitanti della città
un diverso rapporto tra il fiume e il centro storico, una maggiore presenza di
spazi aperti pubblici di qualità e di servizi adeguati; dall’altro, che diano spazi e
servizi contemporanei alle imprese adatti a promuovere sui mercati nazionali ed
internazionali “il prodotto Prosciutto di Parma” e le novità sulle lavorazioni ed il
confezionamento del “fresco” ad esso connesse.
In queste aree tra il centro storico e il fiume si trova l’ambito urbano oggetto
di trasformazione e valorizzazione, che ricomprende sia aree di proprietà
pubblica, quali la scuola elementare Ferrari, il parco Allende, l’asse stradale di
Via Roma ed il suo prolungamento all’ingresso del capoluogo a Cascinapiano,
il campo sportivo Bruno Monica, il Consorzio Agrario, le aree limitrofe al Museo
del Prosciutto, il fronte sul fiume Parma, il centro di accoglienza per lavoratori
stranieri della Provincia di Parma, sia aree di proprietà privata ma in stato di
abbandono o dismissione.
Le principali criticità in merito alla mobilità sono legate all’alta presenza di traffico
di attraversamento pesante nei luoghi centrali del paese, la mancanza di
parcheggi per il centro storico, l’occupazione di luoghi significativi da parte del
traffico automobilistico. La presenza di zone dismesse o in dismissione crea in
tutta l’area prescelta una frattura nella continuità di fruizione dello spazio urbano
che colletta criticità sociali e degrado diffuso. A ciò si deve aggiungere:
• la scarsa relazione pedonale tra i poli ed i luoghi pubblici, la presenza di
insediamenti nel sedime del fiume e la perdita dei segni storici del paesaggio
urbano e fluviale (canali, mulini, percorsi intervallivi, corti, affaccio sul fiume);
• la promiscuità tra funzioni urbane non conciliabili;
• la mancanza di aree pubbliche a verde adeguate, la scarsa relazione visiva
21
con il paesaggio collinare.
L’Amministrazione Comunale, attraverso i suoi strumenti di pianificazione,
ha individuato in questo ambito la realizzazione di un nuovo polo urbano,
un centro servizi legato alla valorizzazione e al rilancio del distretto agroalimentare del Prosciutto di Parma, che raccolga funzioni legate al terziario e
al congressuale, ma anche il luogo dove prevedere il potenziamento di molti
servizi pubblici di base (scuola materna ed elementare, nuovo centro per
anziani, ecc.).
Dal punto di vista ambientale, l’ambito centrale di Langhirano è connotato dalla
presenza del torrente Parma, sistema della rete ecologica provinciale e per la
quale si prevede un piano di valorizzazione paesaggistica.
Il paesaggio del torrente è completamente slegato dal centro storico e dalla città,
non vi sono accessi significativi diretti e non c’è l’abitudine della popolazione
alla frequentazione del fiume. Ciò è evidente soprattutto nella parte centrale
della città, dove nell’ambito fluviale insistono anche piccoli capannoni e attività
artigiane, che mascherano gli accessi al fiume e le visuali verso le colline. Di
fatto, l’affaccio verso il fiume ha le caratteristiche di retro, la città non guarda
verso il torrente.
Il progetto di Parco fluviale ha come principale obiettivo la tutela delle aree
ripariali del Torrente Parma poste in prossimità dell’abitato di Langhirano ed è
destinato alla realizzazione di un parco attrezzato pubblicamente fruibile.
Per la sua attuazione il POC introduce lo strumento giuridico della Perequazione
urbanistica, che definisce un congruo ristoro per i proprietari degli immobiliposti
all’interno del parco e che si rendessero disponibili a cedere tali immobili
all’Amministrazione Comunale.
La realizzazione del Parco fluviale rappresenta una prospettiva di medio-lungo
periodo, pertanto nelle aree maggiormente urbanizzate viene ammessa la
possibilità di recuperare i fabbricati esistenti per attività sportive, culturali e
ricreative compatibili con il Parco fluviale, da definirsi con apposito accordo
ex art. 18 LR 20/2000.
Sino al momento del recupero di questi fabbricati è ammesso il mantenimento
degli usi legittimati da specifico titolo abilitativosecondo le seguenti modalità: per
le attività insediate con regolare titolo abilitativo è ammessa la conservazione
degli usi legittimati con possibilità di ampliamento dei fabbricati esistenti sino ad
un massimo del 10% per esigenze igienico – funzionali; per le attività insediate
con titolo abilitativo in sanatoria la sola conservazione degli usi legittimati
con possibilità di intervento limitatamente alla manutenzione ordinaria e
straordinaria.
22
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Parco fluviale di progetto
Aree di concentrazione volumetrica
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Allineamenti degli edifici di progetto
Aree di concentrazione delle funzioni di servizio
al parco fluviale
Edifici esistenti di uso pubblico
Verde pubblico di progetto
â
Parcheggi pubblici esistenti
Edifici esistenti di uso privato
P
!
+
Aree escluse da interventi di
trasformazione / riqualificazione
â
23
Parcheggi pubblici di progetto
Spazi ciclopedonali di progetto
ÎÎÎ
!!!
(((
Verde lineare
ASSETTO DELLA MOBILITA'
VIABILITA' DI INTERESSE URBANO
Viabilità urbana di progetto
VIABILITA' CICLOPEDONALE
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Percorsi ciclopedonali
INTERVENTI PUNTUALI
Rotatorie di tipo urbano convenzionali
di progetto
Rotatorie di tipo urbano sormontabili
di progetto
Î
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!!!!!
(((((
Verde lineare
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Attrezzature di uso pubblico di progetto
Verde pubblico esistente
SISTEMA DELLO SPAZIO COSTRUITO
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SISTEMA DEGLI SPAZI APERTI E DOTAZIONI TERRITORIALI
Ambiti inseriti nel POC 2013 - 2018
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n
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LEGENDA
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SCHEMA DI ASSETTO URBANISTICO
Ambiti unitari di progettazione
POC.N02.2
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# # PRU4
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PRU1
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ACR5
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PRU3
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PRU2
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PRU5
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Programma di Riqualificazione Urbana
Schema di assetto urbanistico
Scala
1:1.000
Gli interventi sulle dotazioni territoriali
e sulle infrastrutture
Gli interventi inseriti nel POC concorrono prioritariamente all’attuazione delle
dotazioni territoriali, secondo le priorità definite nella cartografia di pianio e
ulteriormente specificate negli elaborati POC.R01, POC.R02, POCR03, che può
essere aggiornato e modificato a seguito di esigenze intervenute nell’attuazione
degli interventi e di conseguenza nella programmazione delle risorse.
Il POC stabilisce la puntuale localizzazione dell’opera, con la conseguente
apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e disciplina le modalità attuative
dell’opera. L’elaborato cartografico POC.T02 individua le infrastrutture per la
viabilità da attuarsi contestualmente al POC, articolate nel seguente modo:
· Riqualificazione degli assi infrastrutturali
· Viabilità di progetto
· Rotatorie di progetto e incroci da riqualificare
· Percorsi ciclopedonali.
Particolare attenzione è stata posta all’area centrale del Capoluogo. Alla base
delle proposte oggetto degli interventi inseriti nel POC, vi è un coerente percorso
di pianificazione sviluppato a partire dal Piano Strutturale Comunale vigente,
che contiene al suo interno uno specifico approfondimento sull’Ambito
urbano oggetto di trasformazione e valorizzazione (PRU Lungo Parma –
Programma di Riqualificazione Urbana in Langhirano Capoluogo), ambito
che è stato ulteriormente dettagliato nei suoi contenuti progettuali attraverso uno
Studio di Fattibilità elaborato dalla Gregotti Associati. Dallo studio di fattibilità
si è quindi passati alla predisposizione dei Progetti Preliminari di alcune delle
opere pubbliche previste, la cui scheda sintetica è riportata nell’elaborato POC.
R02.
Anche gli altri centri abitati sono stati interessati da specifiche progettualità di
opere pubbliche, in stretta connessione con il Piano triennale, con l’obiettivo di
mettere a sistema le diverse proposte avanzate nel tempo.
Per la realizzazione delle dotazioni territoriali e infrastrutturali è stato introdotto il
Contributo alla città pubblica: tutti gli interventi individuati dal POC, devono
contribuire in proporzione alla loro nuova potenzialità edificatoria alla costruzione
della città pubblica. I valori economici delle opere pubbliche di interesse collettivo
e le modalità di contribuzione sono stabiliti attraverso un atto convenzionato
definito fra le parti secondo le modalità dell’accordo ex art. 18 LR 20/2000.
Il contributo è definito nella specifica Scheda normativa ed è dovuto per gli
interventi delimitati in cartografia.
24
8
SCHEDA INTERVENTO
Riqualificazione degli spazi pubblici lungo Via Roma
CONTESTO TERRITORIALE
Ambito urbano consolidato di Langhirano
DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO
L'intervento si prefigge l'obiettivo di riqualificare gli spazi pubblici lungo Via Roma in quanto
presentano marcate criticità ed inefficienze sia attuali che potenziali, soprattutto alla luce degli
interventi di trasformazione/riqualificazione previsti nell'ambito urbano oggetto di trasformazione e
valorizzazione. L'insieme coordinato degli interventi organizzati lungo tale asse portante della mobilità
interna al tessuto consolidato di Langhirano prevede sette nuove rotatorie volte a razionalizzare e
riorganizzare i flussi di traffico, sia nelle intersezioni tra Via Roma e la viabilità locale sia tra Via Roma
e la SP665R. Parallelamente vengono previsti opportuni interventi di riqualificazione delle sezioni
stradali volti al miglioramento della mobilità lenta, fondamentale per garantire la percorribilità
ciclopedonale di Via Roma e, di conseguenza, l'accessibilità alle molteplici attività e funzioni che
attorno a tale asse sono insediate e si insedieranno.
L'intervento è composto dalle opere n. 10, 11, 15, 18, 19, 20, 44, 67.
35
25
9
Il dimensionamento del POC
dimensionamento residenziaLe deL psc
abitanti teorici
(37 mq/ab)
ambiti urbani
Comparti residenziali parzialmente attuati
469
consoLidati
Interventi di recupero e integrazione dei tessuti esistenti
811
Lotti del PRG pre-vigente non attuati e confermati
283
totaLe
1.563
ACR
389
ambiti di
64
trasformazione ART
ARI
47
assoggettati a
DR
790
poc
PRU "Lungo Parma"
243
a
totaLe
1.533
ambito
3.096
rapporto tra iL dimensionamento deL psc ed iL dimensionamento deL poc
abitanti teorici
a Abitanti complessivi previsti dal PSC
3.096
b Abitanti previsti dal PSC negli ambiti di trasformazione assoggettati a POC
1.533
c Abitanti previsti negli ambiti di trasformazione inseriti nel POC 2013-2018
1.080
% di incidenza di c su a
35
% di incidenza di c su b
70
26
b
27
15
44
35
34
31
1
36
4
13
43
42
12
21-23
8
n. richiesta di
inserimento neL poc
2
7
24
22
11
9
25
32
26-45
28
38-39
15
44
35
34
31
1
36
4
13
43
42
12
21-23
8
n. richiesta di
inserimento neL poc
2
7
24
22
11
9
25
32
26-45
28
38-39
FOCHI ROBERTO
GALBANI S.p.A.
ZALCIM S.r.l.
MARGOT S.r.l.
ENEL
GROSSI MARINA
pio tosini industria prosciutti s.p.a.
FEREOLI MARIO & FIGLIO S.n.c.
LEPORATI PROSCIUTTI LANGHIRANO S.p.A.
IMMOBILIARE LAMP S.r.l.
GROSSI VITTORIO
guaLerzi s.p.a.
CORRADI FRANCO
STAGIONATURA PETRARCA S.n.c.
FOCHI ROBERTO
GALBANI S.p.A.
ZALCIM S.r.l.
MARGOT S.r.l.
ENEL
GROSSI MARINA
pio tosini industria prosciutti s.p.a.
FEREOLI MARIO & FIGLIO S.n.c.
LEPORATI PROSCIUTTI LANGHIRANO S.p.A.
IMMOBILIARE LAMP S.r.l.
GROSSI VITTORIO
guaLerzi s.p.a.
CORRADI FRANCO
STAGIONATURA PETRARCA S.n.c.
totaLe
TORELLI PAOLO
POLETTI PAOLO
CORRADI ACHILLE
MONTALI FABRIZIO
BIACCHI LUIGI
VERDEACQUA S.n.c.
CASEIF. SOC. S. MARTINO C/O SILLARI MASSIMO
CARRA F.LLI di CARRA ORAZIO & CARRA FABIO S.n.c.
CHIASTRA & SIMONINI S.n.c.
CALICELLA S.n.c.
tornieLLi de crestvoLant eLena e tornieLLi de
crestvoLant aLberto
J NET S.r.l.
GRASSI GIANCARLO
canaLi mireLLa
ACR1
ACR5
ACR6
ACR7
ACR8
ACR9
ACR12
ACR13
ARI1
ARI2
art2
ART3
DR1
dr2
R1
R2
PRU1
PRU2
PRU3
PRU4
PRU5
api1
API2
API3
ARP2
ARP4
rap1
P1
P2
proprietario
codice ambito
dati identificativi degLi ambiti
ART3
DR1
dr2
R1
R2
PRU1
PRU2
PRU3
PRU4
PRU5
api1
API2
API3
ARP2
ARP4
rap1
P1
P2
ACR1
ACR5
ACR6
ACR7
ACR8
ACR9
ACR12
ACR13
ARI1
ARI2
art2
proprietario
900
3.376
vedi convenzione
1.886
380
3.116
2.290
1.876
767
828
vedi convenzione
0
0
0
0
vedi convenzione
0
0
26.467
funzioni
residenziaLi
3.400
1.880
833
833
1.000
1.370
432
450
370
480
vedi convenzione
totaLe
TORELLI PAOLO
POLETTI PAOLO
CORRADI ACHILLE
MONTALI FABRIZIO
BIACCHI LUIGI
VERDEACQUA S.n.c.
CASEIF. SOC. S. MARTINO C/O SILLARI MASSIMO
CARRA F.LLI di CARRA ORAZIO & CARRA FABIO S.n.c.
CHIASTRA & SIMONINI S.n.c.
CALICELLA S.n.c.
tornieLLi de crestvoLant eLena e tornieLLi de
crestvoLant aLberto
J NET S.r.l.
GRASSI GIANCARLO
canaLi mireLLa
dati identificativi degLi ambiti
codice ambito
0
0
vedi convenzione
0
0
1.168
859
703
288
310
vedi convenzione
0
0
0
0
vedi convenzione
0
0
3.328
funzioni turisticoaLberghiere
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
vedi convenzione
6.190
45.700
72.160
3.787
1.475
11.130
8.178
9.252
2.742
15.090
2.460
38.510
15.180
3.770
2.835
78.000
6.600
5.890
430.819
3.000
3.840
7.675
2.356
380
7.791
5.725
4.690
1.919
2.070
1.107
29.088
4.424
2.262
1.701
24.750
1.700
1.700
120.016
RESIDENZIALE
RESIDENZIALE
residenziaLe
RESIDENZIALE
RESIDENZIALE
MISTO
MISTO
MISTO
MISTO
MISTO
produttivo
PRODUTTIVO
PRODUTTIVO
PRODUTTIVO
PRODUTTIVO
produttivo
PRODUTTIVO
PRODUTTIVO
dimensionamento deL poc 2013-2018
superficie utiLe
funzione prevaLente
(mq)
4.000
RESIDENZIALE
2.350
RESIDENZIALE
833
RESIDENZIALE
833
RESIDENZIALE
1.260
RESIDENZIALE
1.710
RESIDENZIALE
432
RESIDENZIALE
450
RESIDENZIALE
370
RESIDENZIALE
600
RESIDENZIALE
1.000
residenziaLe
700
844
vedi convenzione
235
0
1.000
859
703
288
310
vedi convenzione
0
0
1.131
850
vedi convenzione
0
0
7.875
85.863
700
0
vedi convenzione
235
0
2.507
1.717
1.408
576
622
vedi convenzione
0
0
1.131
850
vedi convenzione
0
0
10.581
700
0
vedi convenzione
0
0
0
0
0
0
0
vedi convenzione
29.088
4.424
0
0
vedi convenzione
1.700
1.700
37.612
dati schede normative
funzioni
funzioni artigianaLi
funzioni direzionaLi
commerciaLi
e industriaLi
300
300
0
235
235
0
0
0
0
0
0
0
130
130
0
170
170
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
120
0
0
vedi convenzione
vedi convenzione
vedi convenzione
superficie territoriaLe
(mq)
2.220
4.530
5.535
4.395
4.335
5.815
3.970
4.400
10.370
12.750
43.550
150.000
295.400
vedi convenzione
164.920
19.000
545.370
400.750
328.300
134.330
144.900
vedi convenzione
581.760
88.480
113.100
85.000
vedi convenzione
34.000
34.000
3.985.270
contributo aLLa
citta' pubbLica
280.000
164.500
58.310
41.650
88.200
119.700
21.600
31.500
18.500
42.000
vedi convenzione
c
81
104
207
64
10
84
62
51
21
22
0
0
0
0
0
0
0
0
1.080
abitanti teorici
(37 mq/ab)
108
64
23
23
34
46
12
12
10
16
27
Le modifiche al PSC e al RUE
ELENCO DELLE VARIANTI AL PSC E AL RUE
10
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