Gli insegnanti a lezione per «Quotidiano in classe

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Gli insegnanti a lezione per «Quotidiano in classe
Gli insegnanti a lezione
per «Quotidiano in classe»
DAL NOSTRO INVIATO
TORINO — Uomini liberi? I giovani lo
diventano con lo spirito critico, grazie alla
lettura. Così, «Il Quotidiano in classe» compie
dieci anni. Il progetto ideato dall'Osservatorio
Permanente Giovani-Editori ha raggiunto
cifre importanti: sono stati coinvolti più di
1.802.000 studenti, 44.498 insegnanti, hanno
aderito all'iniziativa 16 quotidiani e 31
fondazioni di origine bancaria l'hanno
Crescita e responsabilità
Guzzetti, presidente dell'Acri:
favorire la crescita dei giovani per
formare cittadini responsabili
sostenuta. La sfida: riawicinare i ragazzi
all'esercizio del leggere. L'Osservatorio ha
voluto come alleato per la sua missione il
corpo docente. Ieri, a Torino, l'incontro
conclusivo del ciclo «Cinque lezioni in cerca
d'autore. Appuntamenti di anticonformismo
quotidiano», organizzato proprio per gli
insegnanti, «gli azionisti di maggioranza di
questa piccola grande impresa civile e sociale
che attraverso la lettura critica dei giornali
vuole formare lo spirito logico dei giovani»,
spiega Andrea Ceccherini, presidente
dell'Osservatorio Permanente. La missione:
elevare il senso civico dei ragazzi. «Esistono
tante buone ragioni per farlo — continua —:
educare a leggere, imparare a scrivere,
allenare a pensare, diffidare dei media,
andare in profondità, allargare il lessico di
base e diffondere anticonformismo».
L'impegno: «Favorire la crescita dei giovani
come soggetti attivi della società, affinché
siano domani cittadini consapevoli e
responsabili», ha ricordato Giuseppe
Guzzetti, presidente dell'Acri (Associazione di
fondazioni e di casse di risparmio). A salire in
cattedra, per insegnare a 280 docenti a
leggere un quotidiano in classe, svelare
trucchi del mestiere di scrivere, Beppe
Severgnini del Corriere della Sera («la
scrittura è un'arma di seduzione, ma
consentita») e Massimo Gramellini,
vicedirettore de La Stampa («leggete gli
articoli di cui non condividete il pensiero per
formare una vostra opinione»). Nel corso
dell'incontro, moderato da Luciano Fontana,
condirettore del Corriere della Sera, sono
intervenuti anche il direttore delle relazioni
istituzionali di Eni, Stefano Lucchini e il
responsabile della relazione esterna, Gianni
Di Giovanni.
Rossella Burattino
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ti
Comunicazione
Da sinistra, Andrea
Ceccherini, Massimo
Gramellini, Beppe Severgnini.
In alto, Giuseppe Guzzetti
ACRI - SISTEMA FONDAZIONI