Guzzetti: banche italiane solide

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Guzzetti: banche italiane solide
LA BUSSOLA
RICERCA IPSOS
Che direzione
prende
il risparmio
delle famiglie
italiane
Bocciatili
Lo scenario
La ricerca Ipsos
Sale al 44% il numero di connazionali La capacita di accumulo si è ridotta
dei 4% negli ultimi dieci anni
che nonriescea risparmiare
Guzzetti: banche italiane solide
Il presidente dell'Acri: «Governo e Autorità vigilanti non continuino ad ammonirle»
Rossella Bocciarelli
ROMA
Le banche italiane sono sane e non vanno continuamente
ammonite. A rivendicare con orgoglio la capacità di reggere l'urto di una crisifinanziariainternazionale che a fasi alterne va
avanti dal 2007 è stato ieri il presidente dell'Acri, nonché della
Fondazione Cariplo, grande
azionista di Banca Intesa.
Giuseppe Guzzetti ha presentato ieri laricercasul risparmio realizzata dall'Ipsos per conto
dell'Acri, l'associazione che rappresenta le fondazioni e le ex casse di risparmio, in occasione
dell'S/esima giornata del risparmio che si celebra oggi a Roma a
Palazzo della Cancelleria, dove
saranno presenti il governatore
Mario Draghi che dal primo novembre guiderà la Banca centrale
europea e chi dall'inizio del mese
prossimo è chiamato a succedergli in Banca d'Italia vale a dire il
neo-govematore Ignazio Visco.
Ma alla celebrazione di quella che una volta era la virtù principe degli italiani, la "risparmiosita", oggi un po' in ribasso per
causa dì forza maggiore, vista la
continua erosione del reddito disponibile, sarà presente oggi anche il ministro dell'Economia.
Giulio Tremonti; mentre il direttore generale del Tesoro Vittorio Grilli sarà assente, perchè
impegnato nel negoziato europeo sul debito della Grecia.
Guzzettiha esordito sottolineando che occorre fare un distinguo tra le aziende di credito italiane, uscite indenni dalla crisi
con pochissimi aiuti pubblici, e
quelle degli altri paesi europei,
in larga parte «pubblicizzate».
«Governo e Autorità vigilanti
non continuino ad ammonirle»,
ha affermato Guzzetti molto critico, in particolare, con un'uscita pubblica di un esponente di
Governo che nonha voluto citare. «Mi dicono che un ministro
ha detto domenica che le banche non stanno sui territori ma
in Italia abbiamolafortunadiun
sistema bancario, con varie taglie di vestito, ognuno per sostenere l'economia reale».
Ma perchè mai i ministri picIL SOSTEGNO PUBBLICO
«È stato di 4,4 miliardi contro
i 295 della Gran Bretagna
e i 282 dei tedeschi
che stanno dettando
legge a tutti»
chiano le nostre banche? Si è
chiesto il presidente dell'Acri
«Se non ci fossero le banche italiane, dove saremmo oggi? Non
abbiamo percorso le sterminate
praterie della speculazione finanziaria e siamo sani».
Siamo in una fase, ha aggiunto
il Presidente dell'Acri, con «l'economiaindifficoltà e lo stato sociale alla malora: la crisi morde ancora e c'è il dato drammatico dell'occupazione giovanile». E in questo scenario che Guzzetti inserisce la difesa del sistema bancario: «Un quotidiano domenica ha
pubblicato una tabella di quanti
soldi pubblici hanno messo i singoli paesi nelle loro banche. Inghilterra, Francia, Germania, Spagna hanno pubblicizzato le banche mentre in Italia i Tremonti
Bond, che sono stati molto interessanti pergli interessi, sonostati presi da quattro banche e due b
hanno già restimiti». Guzzetti ricorda i numeri: «44. miliardi di
aiuti pubblici in Italia contro i 295
miliardi di euro della Gran Bretagna e i 282 miliardi dei tedeschi
che stanno dettando legge a tutti». Poi c'è la crisi della Grecia: «E
i bond greci dove sono? Non sono forse in Germania e in Francia?». Le banche italiane, invece,
a loro merito, possono vantare
anche gli aumenti di capitale anticipati rispetto alle necessità
emerse con la crisi. L'analisi di
Guzzetti è pienamente condivisa
dal vice presidente vicario
dell'Abi Antonio PatueUi: «Lacrisi economica italiana - afferma ha avuto un ammortizzatore: le
banche private che si sono assunte i rischi e ora li digeriscono».
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LÀ PAROLA
CHIAVE
CoreTierl
• I l Core Tier 1 è il parametro più
utilizzato per valutare il grado di
solidità di un istituto bancario.
Negli stress test effettuati
dall'Eoa (l'Autorità bancaria
europea), sia a luglio 2010 chea
luglio 2011, la soglia per superare
l'esame era fissata al 5 per cento.
Ora la Uechiede stress test più
severi con soglie minime in un
rangedal7 al 9 percento.
La ricerca
29%
I l saldo negativo
Quasi un terzo delle famiglie
italiane sono in saldo negativo di
risparmio: hanno cioè dovuto
ricorrere ai risparmi passati o a
prestiti.
21%
I l tenore di vita peggiorato
Il 2 1 % degli intervistati nel corso
della ricerca ritiene peggioratoil
proprio tenore di vita rispetto
all'anno precedente.
Fonte: Ipsos-Acri
Quanto è importante il risparmio per i cittadini e le famiglie
per quanto riguarda...
H Fondamentale H I Importante
La sicurezza economica del
risparmiatore dopo la pensione
La capacità delle famiglie di
programmare e pensare al futuro
L'educazione del singolo/
della famiglia al consumo
responsabile
Gli acquisti importanti
di una famiglia
Le spese si tutti i giorni
della famiglia
Fonte: Ipsos - Acri