Divinos - Amorim Cork Italia
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Divinos - Amorim Cork Italia
100% Affidabile La tappatura è una fase fondamentale, specialmente nei vini più importanti, perché la chiusura della bottiglia influisce sull’evoluzione del vino durante l’invecchiamento, ma anche per l’utilizzo stesso di diversi tipi di tappo, ognuno con la propria peculiarità. Dopo l’imbottigliamento il vino, infatti, continua a maturare, assumendo le caratteristiche anche sensoriali tipiche dei diversi prodotti. 100% Garantito 100% Ecologico Il tappo in sughero è riciclabile al 100%, dopo il suo utilizzo è possibile infatti: 1. Buttarlo nell’umido by 2. Conferirlo nei contenitori dedicati al riciclo dei tappi (per informazioni su dove si trovano consulta il sito: amorimcorkitalia - campagna Etico) 3. Creare una diavolina casalinga: lasciando i tappi in ammollo nell’alcol denaturato, diverranno ottimi per accendere un fuoco Natura, struttura e composizione chimica conferiscono Al sughero proprietà che lo rendono unico. La chiusura ermetica è la principale caratteristica che giustifica la scelta del tappo in sughero: grazie alla presenza della suberina, la sostanza organica prevalente nella membrana cellulare del sughero, è garantita una sigillatura perfetta. L’elasticità invece permette una perfetta aderenza con il collo della bottiglia, tale da impedire perdite di liquidi e scambi gassosi con l’esterno. 3. Genius 4 Tipologie di tappo per il tuo vino ABBIAMO REALIZZATO PER TE 1. Premium PER VINI FERMI Bottiglia consigliata: bordolose, borgognotta, champagnotta PER VINI TRANQUILLI Bottiglia consigliata: bordolose, borgognotta, champagnotta La loro qualità determina, indirettamente, anche quella del vino. 4. Tranquillo 2. Frizzante PER VINI FRIZZANTI Bottiglia consigliata: borgognotta, champagnotta SCELTA DEL TAPPO: PER VINI AROMATICI E TRANQUILLI Bottiglia consigliata: bordolose, borgognotta, champagnotta Perché? Semplice, perché ad una migliore qualità e sanità del tappo corrisponde una più fedele e migliore conservazione nel tempo del vino stesso. La scelta del vino va innanzitutto in base ai vostri gusti! Il nostro consiglio è di visitare le cantine cui intendete affidarvi, molto dipende infatti dalla complicità con il produttore e dall’affidabilità che vi suscita. Una degustazione guidata, poi, permette di affinare il gusto: di solito si trae maggiore soddisfazione da vini che danno il meglio di sé consumati quando sono “giovani”. Bordolese: La Bordolese, col suo corpo cilindrico, è la bottiglia ideale per vini rossi se di colore scuro, mentre preferitela trasparente o verde chiaro per quelli bianchi. Luna nuova (nera): Si sconsiglia l’imbottigliamento Primo quarto (gobba a ponente): Se si vogliono ottenere vini più frizzanti Luna piena (bianca): fase favorevole per tutti i tipi di vino Ultimo quarto (gobba a levante): per vini da invecchiamento e vini dolci Il clima giusto La giornata ideale per imbottigliare il vostro vino deve essere soleggiata, mite, non piovosa e senza vento. I periodi più adatti sono solitamente i mesi di marzo e settembre: nel mese di marzo è indicato imbottigliare i vini da consumare entro l’anno, mentre per i vini che vanno consumati nell’anno successivo alla vendemmia, si può preferire il mese di settembre. Consigli per l’imbottigliamento Le bottiglie Il periodo giusto Come e quando Imbottigliare Il vino Come scegliere la luna giusta Innanzitutto lavate le bottiglie, con acqua calda o al massimo aiutandovi con uno spazzolino, poi fatele asciugare mettendole a testa in giù. Renana: La peculiarità della bottiglia Renana è la forma affusolata, con un collo allungato, che la rende ottima per la conservazione ed il servizio dei vini bianchi. Emiliana: La bottiglia Emiliana è ottima per vini fermi, ma dà il meglio di sé con vini frizzanti e birra, protagonista di birindisi spumeggianti. Prima di riempirle avvinatele un po’: significa bagnare le pareti interne con un po’ di vino. Inizia poi il travaso: aiutatevi con una canula, che fuoriesca di qualche centimetro dalla damigiana e, una volta riempita la bottiglia tappatela velocemente! Il vostro vino è pronto per riposare, ricordatevi di conservarlo non oltre un anno dall’imbottigliamento, in un luogo fresco, scuro e privo di odori! Guida per una bella figura con i commensali Gustare un vino significa riservarsi un momento di puro piacere. Perché l’esperienza sia speciale, è necessario servirlo nelle migliori condizioni! Tra le peculiarità che fanno la differenza c’è la temperatura di servizio, ogni tipologia di vino, infatti, ne ha una in cui offre il massimo. Consultate l’etichetta, dove troverete questa indicazione: è un suggerimento per fare un’ottima figura con i commensali! La corretta temperatura di servizio 06 >08 °C 08 > 10 °C 09 > 11°C 10 > 12°C 12 > 18°C 14 > 16°C 15 > 17°C 18 >20 °C Vini spumanti aromatici dolci Vini bianchi giovani, secchi Vini spumanti secchi, brut, extra dry Vini rosati Vini passiti e liquorosi Vini rossi novelli Vini rossi giovani e poco tannici Vini rossi strutturati e con qualche anno di affinamento 18 >22°C Vini rossi tannici e maturati in barrique Attenzione il cavatappi giusto ha 5 denti Curiosità Curiosità Questa operazione si fa specialmente con le bottiglie di vino rosso. Stapparla qualche ora prima del servizio aiuta a ossigenare gli aromi, rimasti ad invecchiare nella bottiglia talvolta per molti anni. Per ottimizzare i tempi, potete sostituire questa operazione con la “decantazione” in caraffa, che vi consente di brindare entro pochi minuti! Le bottiglie di vino bianco andrebbero messe in frigo il giorno prima del consumo, perché il freddo eccessivo tende altrimenti a rovinare l’aroma. Al ristorante, solitamente, i vini vengono mantenuti di norma a temperatura di servizio. Se invece state per bere un grande cru, dopo aver preso la bottiglia dalla cantina, raffreddatelo in un secchiello con acqua e ghiaccio. Ci vorrà qualche minuto in più, ma potrete anche godervelo al meglio! la decantazione La stappatura La stappatura è un momento che può cambiare di vino in vino. Fondamentale è dotarsi comunque di un cavatappi, strumento di cui esistono molte varianti, voi procuratevene uno professionale. Tre sono gli elementi di cui esso si compone: un coltellino che aiuta a rimuovere la capsula, una porzione a spirale che si inserisce con semplicità nel sughero e infine la leva che, appoggiata sul collo della bottiglia, serve a facilitare l’estrazione del tappo. come conservare il vino bianco I calici nella mise-en-place Calice vino large Tra le caratteristiche di un servizio impeccabile del vino, è doveroso l’uso del calice giusto, distinto dal bicchiere perché formato da una base, un gambo e una coppa! Se il vostro vino è un rosso fruttato e giovane, come il Dolcetto d’Alba, il Montepulciano d’Abruzzo o l’Alcamo Nero d’Avola, cerchiamo un calice ampio sul fondo e stretto alla sommità. Calice vino small Calice flute I grandi vini rossi invecchiati, come il Barolo, l’Amarone della Valpolicella, il Brunello di Montalcino ad esempio, richiedono calici panciuti, la cui ampiezza aiuta a valorizzare al meglio profumi e aromi. Se invece affrontate un bianco aromatico, come il Trentino MüllerThurgau, il Colli Orientali del Friuli Sauvignon o il Collio Malvasia, servitelo in un calice arrotondato e allungato, bombato al centro e ristretto alla sommità. La mise-en-place Bicchiere acqua Se il bianco invece è stato maturato in piccole botticelle, ricordatevi di valorizzare questo affinamento con calici più larghi, come quelli usati per i rossi. Infine, vini bianchi freschi e fragranti, come l’alto Adige Riesling, il Soave o il Riviera Ligure di Ponente Pigato, richiedono calici di media dimensione, appena bombati e allungati. La mise-en-place è tutta quella serie di elementi coreografici e allo stesso tempo utili al servizio presenti su una tavola apparecchiata. Anche la presenza in tavola di più calici ha questa funzione: vanno disposti in maniera esteticamente appetibile e che renda più agevole la mescita. Per questo di buona norma il numero massimo di calici non dovrebbe superare le quattro unità, messi sulla tavola in obliquo, seguendo un’angolazione a 45°. Divinos. Vino fermo e frizzante 6 12 Confezioni con 100 tappi Genius Confezioni con 100 tappi Premium Divinos. Vino fermo 6 12 Confezioni con 100 tappi Genius Confezioni con 100 tappi Premium 6 6 12 Confezioni con 100 tappi Tranquillo Confezioni con 100 tappi Tranquillo Confezioni con 100 tappi Frizzante 1 1 Espositore Espositore 9 confezioni 100 etichette autoadesive Premium 9 confezioni 100 etichette autoadesive Frizzante 9 confezioni 100 etichette autoadesive Tranquillo 100 Depliant 9 confezioni 100 etichette autoadesive Genius 9 confezioni 100 etichette autoadesive Premium 9 confezioni 100 etichette autoadesive Tranquillo 100 Depliant 9 confezioni 100 etichette autoadesive Genius Divinos. Ricariche RICARICHE CONFEZIONI TAPPI Ordine scatola da 12 confezioni con una tipologia di tappo inserito in scatola b60xp40xh42 12 12 12 12 confezioni confezioni confezioni confezioni tappi tappi tappi tappi Premium Frizzante Genius Tranquillo Premium Colmatato 45x26 Genius Advantec nature 44x23 Ordine scatola da 24 confezioni con una tipologia di tappo b60xp40xh85 24 24 24 24 confezioni confezioni confezioni confezioni tappi tappi tappi tappi Premium Frizzante Genius Tranquillo Frizzante Tranquillo Neutrocork CL 2000 44x24 RICARICHE CONFEZIONI ETICHETTE Ordine minimo 9 per tipo Neutrocork Frizzante 42x27 Ditribuito da: Amorim Cork Italia S.p.A. Unipersonale - Via Camillo Bianchi, 8 - 31015 Conegliano - TV Tel. 0438 394971 - Fax 0438 699970 - www.amorimcorkitalia.com