Massimo Mancini - Associazione Culturale Orizzonti
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Massimo Mancini - Associazione Culturale Orizzonti
MENSILE DI LAMPORECCHIO E LARCIANO DIRETTORE RESPONSABILE MASSIMO MANCINI Orizzonti-associazione culturale Anno IV Febbraio 2011 mensile ASSOCIAZIONE CULTURALE Associazione Culturale Orizzonti Via G. Di Vittorio, 25 51035 Lamporecchio (PT) NUMERO 26 FEBBRAIO 2011 Il “percorso della salute” in località Cento Campi SOMMARIO a pag. 4 L’ editoriale del Direttore: In questi giorni la Redazione di Orizzonti è impegnata in un progetto, che riteniamo molto importante, che riguarda i ragazzi delle scuole medie e le classi quinte delle elementari. Un’iniziativa impegnativa che coinvolge circa duecentocinquanta ragazzi. Abbiamo organizzato il primo concorso denominato “Orizzonti, cronisti in classe”- I ragazzi, rispettando gli spazi dati, dovranno redigere un articolo, seguendo questa traccia “Immagina di essere un cronista di Lamporecchio nel 2020. Hai l’incarico da parte di un’ importante rivista nazionale di presentare il tuo paese sotto l’aspetto territoriale, urbanistico, politico”. Come potete leggere si tratta di un titolo interessante, che costringerà i nostri futuri cronisti a lavorare con immaginazione, ma soprattutto a farli riflettere su come vorrebbero che fosse il nostro paese tra venti anni. Sicuramente troveremo degli originali spunti per gli attuali amministratori. Nelle visite effettuate a scuola, ho trovato alunni attenti e disponibili. Alcuni molto entusiasti. Ringrazio il dirigente scolastico Daniela Mancini e gli insegnanti che collaborano e che ci hanno permesso di entrare nel mondo della scuola. Orizzonti, a fine concorso, come segno tangibile di riconoscimento, darà un contributo economico per l’acquisto di libri. Crediamo che questo progetto possa dare un piccolo contributo alla crescita cultuale della nostra comunità. UNA GRANDE SODDISFAZIONE PER ORIZZONTI IlPresidentedellaProvinciadiPistoia Dott.ssa Federica Fratoni, durante una sua visita a Lamporecchio, ha incontrato l’amministrazione comunale presso il circolo ARCI di Papone. In tale sede ha avuto modo di conoscere la nostra rivista. Ha apprezzato molto il nostro lavoro e ci ha invitato ad andare avanti. Uno stimolo in più per chi come noi, ha l’intento di promuovere e far conoscere le eccellenze di un territorio che è sicuramente un punto di riferimento fondamentale nella Provincia di Pistoia che la Dott.ssa Fratoni rappresenta. Direttore Responsabile: Massimo Mancini Redazione: Stefano Ferrali Michela Cammilli Mara Fadanelli Tommaso Rubino Maddalena Mirandi Serena Gozzi Pubblicità: Stefano Ferrali e Fabrizio Gheser Fotografie: “Foto Nucci” “Foto Alex” Sede Via G. Di Vittorio, 25 - Lamporecchio (PT) Tel/Fax 0573/803029 e.mail : [email protected] NOVITÀ Orizzonti è visibile su internet sul sito www.valdinievoleoggi.it 2 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011 Associazione Culturale Orizzonti Registrazione Tribunale di Pistoia n. 7/2008 del 11/11/2008 Stampa e Grafica: Nuova Tipografia Romani - Monsummano Terme (PT) Anno IV Febbraio 2011 PARLIAMO DI... Percorso della salute: un’utile evasione di Massimo Mancini I l percorso salute. Un progetto ideato nell’anno 1980 dall’ar- ti: marito e moglie. Attilio Pinochi e Lia Spinelli, residenti chitetto Massimo Paganelli e dall’ingegnere Piero Giraldi, a Larciano “ siamo veramente contenti di questo percorso. su commissione delle amministrazioni comunali di Larciano Camminare fa bene alla salute, incontriamo tante persone, e Lamporecchio. In quel progetto, chiamato “Futuro 2000”, con alcune delle quali socializziamo. Inoltre è una buona ocsi prevedeva anche la costruzione di uno stadio per entrambi casione per scambiarci delle parole”. i comuni, di un palazzetto dello sport, una piscina, campi da Franca Gambero, vestita in tuta, con l’auricolare all’orectennis. Mi riservo di informarvi sui motivi per cui tutto que- chio. Affronta il percorso ad una buona andatura, dimostransto non è stato realizzato. Sul Percorso Salute invece sono do di essere in buona condizione fisica “ tutti i giorni faccio andati avanti. Ci sono voluti quasi trenta anni per realizzarlo, questo percorso. Mi tengo in forma fisica. Mi piace molto ma alla fine, grazie anche ad interventi successivi, possiamo passeggiare. Come suggerimento chiedo all’amministraziodire che si tratta di una delle più funzionali opere realizzate, ne una piccola manutenzione al manto del percorso. Sopratper quanto riguarda l’usufruibilità della cittadinanza. Ogni tutto quando piove diventa pericoloso e viscido. Occorrerebgiorno centinaia di persone percorrono questo tragitto, im- be metterci un po’ di ghiaia”. merso nel verde e lontano dal traffico automobilistico, lungo Un percorso salute che necessita d’interventi di ripristino anquattro chilometri e centro metri. Un successo davvero incre- che a diverse stazioni ginniche. 3 Hanno subito ingiustificati dibile. Come Orizzonti abbiamo fatto una piccola inchiesta, atti di vandalismo, che sono il frutto di maleducazione e gesti chiedendo a camminatori occasionai, l’opinione sul percor- d’inciviltà. so e di indicarci dei suggerimenti per migliorarlo. Ebbene la Massimo Mancini stragrande maggioranza degli intervistati ha avuto parole di elogio e di soddisfazione indicando soltanto la necessità di piccoli interventi di manutenzione per migliorarlo. Le prime persone che incontro per l’intervista sono madre e figlia. Ambra Meacci e Sidonia Cei di Larciano “ da circa un anno veniamo spesso a camminare. Ci piace molto. Il contatto con la natura, con il verde è meraviglioso. Ci impieghiamo circa un’ora a percorrerlo. Camminare fa molto bene alla salute. Un Attilio Pinochi e Lia Spinelli Ambra Meacci e Sidonia Cei suggerimento. Manutenzione per coprire le buche. Quando piove sorgono delle pozzanghere, talune anche di una discreta dimensione”. Gianna Gennuza di Lamporecchio “tutto bello. La realizzazione di questo Percorso Salute è stata una grande idea. Quotidianamente lo affronto con entusiasmo e divertimento. Un suggerimento, maggiore vigilanza e sorveglianza durante certe ore della giornata. Incontriamo un’altra coppia di pensionaFranca Gambero Gianna Gennuza FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 3 L’AGENDA DI ORIZZONTI IN QUESTO NUMERO: parliamo di: • pag. 2 - L’editoriale del Direttore Una grande soddisfazione per Orizzonti • pag. 3 - Percorso della salute, un’utile evasione di Massimo Mancini • pag. 4 - L’Agenda di Orizzonti • pag. 5 - 150° anniversario dell’unità d’Italia Presentazione degli eventi a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Lamporecchio • pag. 6/7 - “Stress”- a cura del Dr. Tommaso Rubino • pag. 8 - I consigli dell’Avvocato - a cura dello studio legale Nicolin/Fagni • pag. 9 - Avanzano medicine? Si possono dare alle missioni - a cura di Annalisa Bianchini •pag.10/11 - Prova a dire “Sganzisgatto”!!! Conosciamo meglio questa nuova compagnia teatrale • pag. 12 - Spese sostenute, ovvero come pagare meno tasse - Parte I Il fisco spiegato dal Dott. S. Capaccioli • pag. 13 - Agraria Montalbano Pianta sana in terra equilibrata ------------------------------------------------------------ Lamporecchio: • pag. 14/15 - La storia nelle immagini a cura di Michela Cammilli • pag. 16/17 - Lamporecchio era il paese più comunista d’Italia.... Antonella Romeo ne spiega le ragioni storiche alla stampa tedesca - Riassunto e adattamento • pag. 18 - Sterili polemiche da salotto televisivo a cura dell’associazione “Tirillò col filo” • pag. 19 - Tutti a lavarsi i denti (a San Baronto) di Daniela Monti • pag. 20 - La Posta di Orizzonti • pag. 21 - Comune di Lamporecchio comunicazioni e risposte • pag. 22 - Donare sangue, una scelta consapevole per noi e per gli altri - di Maddalena Mirandi • pag. 23 - Croce Verde di Lamporecchio, un anno di servizi • pag. 24 - A Carnevale ogni scherzo vale - a cura di Ivano Bechini per “Sinistra per Lamporecchio” • pag. 25 - Parlatene bene, parlatene male... - a cura di Sandra Palandri per “Obiettivo Comune”/Lista civica “Per Lamporecchio” • pag. 26/27 - Il ruolo del comune nella società moderna, fatti non parole - di Aldo Morelli • pag. 27 - P.D. Lamporecchio: 4 marzo 2011, presso il Dancing Taverna, va in scena “L’estate di Simone”, spettacolo teatrale sulle problematiche del lavoro, realizzato dagli operai della RADICIFIL ----------------------------------------------------------LARCIANO: • pag. 28 - Larciano informa - a cura dell’amministrazione comunale - Larciano com’era • pag. 29 - Riflessioni di un’importata di Mariangela Ferrari • pag. 30 - Le nostre critiche sui rincari delle tariffe dei rifiuti ed altri interventi a cura di “Alternativa per Larciano” • pag. 31 - Andrea Marz concede il bis! è nuovamnte il suo il miglior olio del Montalbano (Lamporecchio)Azienda Agricola Fagni Federico, la carne di qualità • pag. 32/33 - Scuola Media “F. Ferrucci” Iniziative e Progetti • pag. 34 - Legambiente ha bisogno di te! di Brigitte Caisch ------------------------------------------------------------- Sport e Turismo • pag. 35 - FABO CALCIO giovanile: Vincente la collaborazione con il Chievo Verona - di Massimo Mancini • pag. 36 - CICLISMO - 2° Memorial Antony Orsani di Andrea Volpi • pag. 38 - THAI BOXE - Federico Pacini vince a ”Fight Code” - di Stefano Ferrali • pag. 38 - 6 marzo 2011 - Tornano le auto d’epoca a Lamporecchio - a cura del Kursaal Car Club • pag. 39 - CICLISMO: “E se il buongiorno si vede dal mattino....” - di Federico Cenci *NOTIZIE UTILI* I TURNI DELLE FARMACIE DI LAMPORECCHIO E LARCIANO FESTIVI, PREFESTIVI E NOTTURNI 28 FEBBRAIO - 6 MARZO FARMACIA PALANDRI SAN BARONTO 7 MARZO - 13 MARZO FARMACIA PETRA GIOVANNI LAMPORECCHIO 14 MARZO - 20 MARZO FARMACIA VENTURINI LARCIANO 21 MARZO - 27 MARZO FARMACIA CASTELMARTINI FIOCCO AZZURRO IN CASA MARTINI Lo scorso 3 febbraio è nato Andrea Martini. Tanti auguri dal papà Massimo, dalla mamma Veronica, dai nonni Marco e Patrizia, dai bisnonni Silvano e Lorena e dalla Redazione di Orizzonti. 4 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011 70 ANNI LAMPORECCHIO. In data 3 febbraio, Nino Scaccia, ha varcato la soglia dei 70 anni. Con tanto affetto gli hanno fatto gli auguri la moglie Pina, i nipoti Giulia, Andrea, Giorgia, Ginevra, le figlie Lucia, Graziella, Katiuscia, i generi, i parenti, gli amici e la Redazione del nostro giornale. 1 ANNO In data 30 gennaio 2011, il piccolo Alessio Tomasulo ha festeggiato il suo 1° compleanno. Tanti auguri dalla mamma Clara, dal papà Silvio, dai nonni, dagli zii, dai parenti, da tutti gli amici e dalla Redazione di Orizzonti. PARLIAMO DI... D 150° anniversario dell’unità d’Italia: al 27 Febbraio, presso il Teatro di Lamporecchio si terrà una Mostra di Stampe a tratto originali del 1859 della rivista “L’Illustration, Journal Universel” (coeve alla guerra) di incisori/autori francesi al seguito delle truppe imperiali nella campagna d’Italia. La seconda guerra d’indipendenza è la prima fase di scontri tra il Regno di Sardegna con il suo alleato Napoleone III contro l’esercito imperiale austro-ungarico che hanno condotto all’Unità d’Italia dichiarata nel 1861. La mostra sarà aperta dal 27 Febbraio al 27 Marzo. PRESENTAZIONE DEGLI EVENTI: Luca Zingaretti Il 27 Febbraio ore 18.00 inaugurazione della Mostra, ore 21.00 sarà proiettato il film “Il Gattopardo”. L’8 Marzo ore 21.00 è prevista la rappresentazione di Lighea di Tomasi di Lampedusa con Luca Zingaretti. Domenica 13 Marzo ore 18.00 sarà presentato il libro-catalogo realizzato dal Comune di Lamporecchio e dall’Istituto Storico della Resistenza, utilizzando le Stampe originali della rivista “L’Illustration, Journal Universel” accompagnate da contributi di alcuni storici. Il Comune di Lamporecchio, Assessorato alla Cultura, che ha organizzato l’evento, vuole ringraziare Giampaolo Aiuti (che ha fornito le stampe di cui è proprietario), l’Istituto Storico della Resistenza, l’Associazione Ecce Bombo Cine Club (che proietterà in Film Il Gattopardo), Paolo Peri e Teodoro Selianitis (curatori della mostra), per la collaborazione e la disponibilità. Con questa celebrazione, l’Assessorato alla cultura, si propone di far conoscere, da una nuova prospettiva, in questo caso quella della Francia, gli avvenimenti che hanno portato all’Unità d’Italia. La rivista originale dell’epoca, L’Illustration, Journal Universel”è probabilmente inedita in Italia. La mostra è rivolta ad un pubblico eterogeneo, che può essere incuriosito dalle stampe originali del tempo e dalle illustrazioni dei moti garibaldini. Naturalmente ci saranno delle aperture speciali dedicate alle scuole. Proclamazione del Suffragio universale in Toscana dal balcone di Palazzo Vecchio 15 marzo 1860 Una scena de “Il Gattopardo” FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 5 PARLIAMO DI... STRESS H o sentito al radio-giornale che il maestro Riccardo Muti (nella foto a lato), durante un concerto a Chicago, avrebbe avuto un malore e per questo sarebbe stato ricoverato. Diagnosi: sindrome da stress acuto. Anche un uomo arrivato come lui, supercontrollato dal punto di vista medico, messo sotto tensione, può sviluppare una tale reazione, figuriamoci un povero dottore di campagna alle prese con i rompimenti di tutti i giorni, con la certificazione on line, con i certificati di rientro a scuola, quelli per l’esonero dalla palestra e con l’influenza perché: “lo so che lo ha visto ieri sera… ma stamani, sa dottore, ha sempre la febbre…” come se la febbre fosse la malattia e non la reazione contro di essa da parte dell’organismo. Ma quale lavoro o occasione al giorno d’oggi non è fonte di stress? E soprattutto… cos’è lo stress? Tutti dicono di essere stressati ma spesso è una parola priva di concretezza, una parola e basta, usata ad indicare il giramento di balle. a cura del Dr. Tommaso Rubino escrescenza, sarebbe quindi un gonfiore dell’ipotalamo che produce ormoni - dal greco ormao - che significa stimolare o accrescere - e tale è appunto la funzione degli ormoni. L’ipofisi è contenuta nella sella turcica dello sfenoide, parolone apparentemente difficili da capire ma non tanto, se se ne spiega il significato: lo sfenoide è un osso a forma (- oide) di cuneo (- sfen) - in realtà somiglia più ad una farfalla - situato alla base del cranio, sopra al naso. Una sua escrescenza, che accoglie appunto l’ipofisi, somiglia poi ad una sella, ma non alla normale sella per cavalli, quanto piuttosto ad una di quelle selle alte per cammelli che si vedono nei film sugli arabi. Siccome poi, secoli fa, ai tempi delle prime ricerche anatomiche, gli arabi erano assimilati ai turchi… ecco spiegato il termine sella turcica. L’ipofisi è detta anche ghiandola pituitaria e la parola pituo significa muco perché sta sopra al moccico del naso come se ne fosse immersa, tanto è vero che gli interventi su di essa si fanno dal naso. Vediamo pertanto di affrontare l’argomento: adelante L’etimologia della parola stress, infine, deriva da una con juicio (avanti con attenzione) di manzoniana me- espressione gergale inglese dell’800 che indica “… la resistenza che strutture metalliche oppongono all’applimoria dunque!! cazione di forze …” individuando cioè con quanta enerLo stress è una malattia chimica i cui organi effettori, gia riusciamo a combattere i rompiglioni. cioè in causa, sono due: il cervello nella sua parte inferiore, detta ipotalamo dove c’è una ghiandola detta ipo- Questo per dirvi come spesso avvenga che, in medicina, fisi e due piccole ghiandole di 7-8 grammi ciascuna che parole che sembrano astruse, abbiano in realtà un signistanno sopra al rene che sono appunto i surreni. Mentre ficato abbastanza semplice, ma questo lo può capire solo si capisce chiaramente che la parola surreni significa - chi ha fatto il greco al liceo classico (specie se a Brindisopra i reni -, le parole ipotalamo ed ipofisi sono invece si…), mentre altri, dottori e non, che hanno fatto altri lipiù difficili da capire: ipotalamo significa, infatti, - sotto cei, da questo punto di vista sono un po’ ignorantotti!!! il talamo - ed il talamo é una parte del cervello che vi- Veniamo dunque all’argomento in esame: se noi ci adatsivamente è fatta di due parti come lo è un letto nuziale tiamo male emotivamente ad un accadimento improvche, in greco, ha appunto questo significato. La parola viso di notevole impatto psicologico (ma anche a ripeipofisi, anche se contiene il prefisso - ipo… che significa tuti micro-accadimenti che determinino frantumazione - sotto - deriva invece dal greco hypóphysis = gonfiore o 6 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011 PARLIAMO DI... segue: di marroni - questo però non è greco… -), accade che l’ipotalamo comincia a stimolare l’ipofisi (il meccanismo è troppo complicato) a rilasciare due ormoni che sono l’ADH (adiuretina) e l’ACTH (adenocortitropina): il primo costringe i vasi e riassorbe l’acqua dai reni per cui aumenta la quantità di liquidi in circolazione (la sua mancanza provoca il diabete insipido - cioè non dolce - da distinguere da quello mellito - cioè dolce - perché le urine sono in quello insipido appunto non zuccherate… ed il medico ai primi del secolo, quando non c’erano gli esami, per distinguere i due tipi di patologia, doveva assaggiarle con il dito… anche allora i nostro era un lavoro ingrato, oggi invece abbiamo i certificati on line ed altro; per inciso la parola diabete significa, sempre in greco, - acqua che scorre - cioè abbondanza di urine); il secondo stimola quelle ghiandolette surrenali di 8 grammi di cui si è parlato prima, che a loro volta producono altri due ormoni che sono il cortisolo (babbo del cortisone), che fa aumentare la quantità di zuccheri in circolazione (per questo prendere il farmaco cortisone può provocare anche il diabete) e l’aldosterone, che fa aumentare il sodio nel sangue, che a sua volta richiama acqua... risultato: più zuccheri per i muscoli per combattere o scappare e più acqua per far circolare il sangue. Stress cerne adrenalina e fa aumentare i battiti cardiaci e porta sangue ai muscoli - sempre per scappare o combattere - levandolo alla cute ed al cervello… per questo sotto stress siamo pallidi e facciamo o diciamo cazzate… Tutto questo avviene in 3 fasi: a) fase di allarme (arriva il rompimento di scatole…): tutte le cose prima dette si avverano - aumenta il battito cardiaco, la pressione, il tono muscolare e l’eccitamento o attenzione (arousal) b) fase di resistenza (ora te lo faccio vedere io…): tutto quanto detto prima aumenta con tutti i meccanismi al massimo, tranne il cervello c) fase di esaurimento (basta non ne posso più…) il surrene a forza di spremersi è diventato piccolo così, e la pompa cardiocircolatoria sovraccaricata non ne ha più… inoltre per la troppa adrenalina in circolo, oltre a star male non si dorme)… questo è quello che è successo a Muti e che comunemente si chiama esaurimento nervoso. Mentre scrivo è domenica e penso che domani è lunedì… cercate di non farmi arrivare alla fase tre perchè si possono anche sbagliare le diagnosi ed essere augelli senza zucchero (cazzi amari - anche questo potrebbe essere linguaggio forbito medievale…) per tutti!!! A questo si aggiunge una parte del sistema nervoso (il simpatico - così denominato perché sono 2 a coppia: Salute a voi. l’orto e il parasimpatico, che agiscono in sintonia o simpatia che dir si voglia, regolandosi a vicenda) che se- Tommaso Rubino VUOI RICEVERE ORIZZONTI DIRETTAMENTE A CASA TUA? DIVENTA SOCIO E LA RIVISTA TI ARRIVERÀ COMODAMENTE PER POSTA contatta la Redazione allo 0573 803029 Orizzonti è un’associazione culturale, senza fini di lucro, nata per la promozione del territorio in cui viviamo e per informare i cittadini su tanti aspetti che sono parte della nostra vita quotidiana. Se apprezzi la nostra rivista, aiutaci a sostenere i costi, il nostro impegno sarà massimo per dar voce alla nostra comunità. FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 7 PARLIAMO DI... I CONSIGLI DELL’AVVOCATO - RUBRICA A CURA DELLO STUDIO LEGALE “NICOLIN-FAGNI” L’Usucapione, un mezzo poco conosciuto ma molto utile a cura dell’Avvocato Alessandro Fagni M olti sanno della sua esistenza ma pochi del suo funzionamento: è l’istituto dell’usucapione che rappresenta uno strumento giuridico molto utile anche per risolvere, dopo molti anni, problemi di certezza sulle proprietà di immobile. Esiste un usucapione ordinario previsto dall’art. 1158 c.c. che consiste nell’acquisizione del diritto di proprietà di un bene immobile e degli altri diritti reali di godimento (servitù, usufrutto, ecc.) grazie al possesso continuato per 20 anni. Nell’usucapione abbreviato (art. 1159 c.c.) il periodo di possesso è ridotto di 10 anni. Esistono poi l’usucapione speciale riservato ai fondi rustici (il possesso deve essere di almeno 15 anni) e l’usucapione sui beni mobili registrati (autovetture, barche) con possesso di lameno 3 anni. I requisiti essenziali sempre indispensabili per l’avverarsi dell’usucapione sono il possesso della cosa da parte di chi chiede vanta tale diritto e il trascorrere di un determinato periodo di tempo. Il possesso, a sua volta, deve avere determinate caratteristiche: 1) deve essere continuato e non interrotto (il possesso in tal caso può interrompersi se il possessore è stato privato L della cosa per oltre un anno); 2) deve essere pacifico e pubblico, non acquistato cioè in modo violento o clandestino; 3) deve infine essere inequivoco, ovvero deve consistere L’AVVOCATO in modo né dubbio né incerto ALESSANDRO FAGNI nell’attività corrispondente all’esercizio della proprietà o di altro diritto reale. Ad una prima vista, l’usucapione appare di facile ricorrenza ma, in realtà, occorre esaminare a fondo e con cautela la fattispecie in quanto, secondo recente giurisprudenza, è necessario non solo un possesso esclusivo esteso a tutto l’immobile e inconciliabile con la possibilità di possesso da parte degli altri comproprietari, ma anche degli atti o comportamenti inequivoci con i quali si esteriorizzi (si “faccia vedere”, si comunichi, agli altri comproprietari) la volontà di essere l’unico possessore e di escluderli dalla proprietà e dall’uso dell’immobile. Aperta la partita dei rimborsi delle Ferrovie per la nevicata del 17 dicembre a Confconsumatori sta ancora raccogliendo decine e decine di adesioni di consumatori ed utenti che, nello scorso 17 dicembre 2010, rimasero danneggiati dalle forti nevicate e dalla scarsa preparazione delle più note società di gestione dei trasporti: Autostrade Spa per la rete autostradale, Trenitalia per la rete ferrovieria, e Global Service Spa per la gestione della FI-PI-LI. La nostra associaizone hha aperto un tavolo di trattativa con tali società per far ottenere i dovuti risarcimenti a coloro che rimasero intrappolati per ore ed ore in autostrada, sulla FI-PI-LI o nell stazioni. La partita è aperta in particolare per i pendolari della rete ferroviaria e tutti coloro che il 17 dicembre rimasero al freddo nelle stazioni. Infatti, Trenitalia ha dichiarato la sua disponibilità ma solo per piccoli (e secondo noi, irrilevanti) rimborsi dei biglietti e noi giudichiamo tale apertuira solo “fumo negli occhi” per i consumatori. Fortunatamente, anche in virtù della spinta data dalle associazioni dei consumatori, la Regione Toscana, per bocca del Presidente Rossi, ha annunciato che sarà prossima- 8 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011 mente messa a disposizione degli utenti delle ferrovie vittime delle nevicate l’importo che la Regione stessa riscuoterà da Trenitalia a titolo di multa per il mancato adempimento degli obblighi, primi fra tutti quelli di puntuliatà e di corretta informazione degli utenti; tale somma ammonta a oltre un milione e 200mila euro. Si tratta quindi di un’ottima occasione per tutti coloro che furono danneggiati dalle carenze di Trenitalia e aspettarono per ore al freddo in stazione l’arrivo di un treno che li riportasse a casa, i quali possono, al di là dei rimborsi offerti da Trenitalia, pottenere un vero risarcimento del danno. Per essi, precisiamo che non serve la presentazione del biglietto e che occorre, però, coimpilare il modello predisposto dalla nostra associazione nel quale inserire la precisa descrizione del fatto e del disagio subito ed esprimere il consenso all’eventuale class action che stiamo preparando. Tali modelli possono essere reperiti contattando la nostra associazione o inviati per mail all’indirizzo: [email protected] PARLIAMO DI... AVANZANO MEDICINE? SI POSSONO DARE ALLE MISSIONI di Annalisa Bianchini “L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo”. (Sofocle) Q uante volte capita, mettendo in ordine il cassetto dei medicinali, di trovare farmaci non ancora scaduti ma inutilizzati, spesso a causa di modifiche o sospensioni terapeutiche. Quest’estate grazie ad un’amica sono venuta a conoscenza del Centro Missionario Medicinali di Firenze e sono riuscita a dare il mio piccolo contributo. L’attività del Centro Missionario consiste nella raccolta, controllo e smistamento, acquisto e invio di medicinali e sanitari alle missioni da parte dei volontari. Un lavoro lungo e minuzioso che impegna per diversi giorni la settimana i volontari. Nella sede dopo il controllo e selezione, i farmaci vengono accuratamente posti in appositi scaffali, alcuni in ordine alfabetico, altri per tipologia farmacologica. In altri ripiani, vengono situati i medicinali speciali acquistati (per la malaria, lebbra, tubercolosi, verminosi, ecc.), malattie responsabili della morte di milioni di persone. Infine i volontari si occupano della preparazione e dell’invio dei pacchi che contengono i farmaci. E’ una fase questa molto importante e delicata; svolta con l’ausilio sanitario, la preparazione è effettuata con un attento monitoraggio assieme al personale medico locale. Vengono espletate anche tutte quelle procedure burocratiche e doganali indispensabili per l’arrivo sicuro dei pacchi di farmaci (a volte vengono preparati anche containers). Costante è il rapporto che il Centro Missionario ha con i donatori (di farmaci) fra cui: medici, ambulatori, ospedali, operatori scientifici, case farmaceutiche, ecc. Questa importante attività ha come obiettivo: “la Solidarietà internazionale”. In più di 30 anni di attività di volontariato, sono state raccolte oltre 500 tonnellate fra farmaci, sanitari e attrezzature mediche, e spedite in modo gratuito in oltre 120 missioni. I paesi coinvolti in questa missione sono: AFRICA: R.P. Benin, Burkina Faso, Cameroun, Ciad, Costa d’Avorio, Eritrea, Etiopia, Guinea Bissau, Kenia, Malawi, Mozambico, Rep. Centre Afrique, Ruanda, Senegal, Sudan, Tanzania, Uganda, Zaire, Zambia. SUDAMERICA: Bolivia, Brasile, Ecuador, Uruguay. EUROPA: Romania, Albania, Polonia. ASIA: Corea del Sud, Filippine, India, Iran, Thailandia. Ogni pacco spedito, di Kg. 10 circa (via nave e/o aereo), viene accuratamente preparato in base all’esigenza di ogni singola missione. Esso contiene tutte le informazioni sulla missione, fra cui una dettagliata situazione sanitaria, con le relative priorità, necessità e richieste. Molta attenzione infine viene prestata alle spedizioni; pensiamo all’enorme danno che può essere causato dalla perdita anche di uno soltanto di questi pacchi. Oltre al danno economico, in molte situazioni il “non” arrivo a destinazione di uno di questi pacchi, può fare la differenza tra la vita e la morte per tanti nostri fratelli bisognosi, i più poveri dei Paesi del Sud del Mondo. Il donare dei farmaci o presidi medicali non utilizzati tramite il Centro Missionario farmaci di Firenze è stata la mia esperienza, magari qualcuno di voi conosce strategie più semplici, oppure nuove iniziative che possiamo intraprendere per aiutare questi “fratelli bisognosi”. Annalisa Bianchini FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 9 PARLIAMO DI... PROVA A DIRE.... SGANZISGATTO!!!!! conosciamo meglio questa nuova compagnia teatrale E ccoci qua, con un nuovo nome, ma con la solita passione che da sempre ci accompagna! Siamo noi, con la stessa volontà di fare grandi cose, con la solita devozione per l’arte, e il nostro desiderio di regalare a tutti voi serate piacevolissime e un’emozione che rimanga impressa nei vostri cuori. Ma partiamo dall’inizio!!! Com’è nata la compagnia Teatrale Sganzisgatto?! Nasce nel dicembre 2010 da un gruppo di persone speciali, calamitate dall’amore per il teatro e per la musica, e con alle spalle anni di esperienza, maturata durante la collaborazione con la compagnia Ananche,con spettacoli importanti come i musical “Il Gobbo di Notre Dame” o “Questa è.. Chicago” (che alcuni di voi sicuramente ricorderanno) portati nei bellissimi teatri ed eventi della Toscana (Santa Croce, Castagneto Carducci, Lamporecchio, Bientina, Campi Bisenzio, Cerreto, Certaldo, Montespertoli, ecc.) Ma...cosa vuol dire Sganzisgatto?!?!!? Eh! bella domanda!!! Questa parola è nata dalla traduzione letterale di una gaff, durante la prima dello spettacolo Frankenstein Junior. Sganzisgatto vuol dire niente, ma per noi vuol dire tutto! Sganzisgatto racchiude NOI, un gruppo sincero e travolgente che ha voglia di stare insieme, racchiude le serate passate a suonare musica, le immense risate, la tanta allegria che ci avvolge ogni volta che ci incontriamo, la magia del sentirsi tutti parte di questa grande famiglia allargata, il piacere di sentirsi davvero uniti, racchiude anche il duro lavoro dietro ogni spettacolo, le infinite e faticose prove, i nostri sacrifici, il desiderio di fare più del meglio, la volontà di provare e crederci sempre! Il 20 Novembre 2010 il teatro di Lamporecchio ha visto andare in scena il vostro ultimo spettacolo 10 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011 “Frankenstein Junior.. il musical”.. Siii! Che magnifici ricordi portiamo ancora dentro di noi di quella magica sera...Un GRAZIE ENORME va al pubblico calorosissimo, presente, partecipe che ancora oggi ci lusinga di tanti complimenti e ammirazioni! GRAZIE!!! Con l’occasione ringraziamo ancora una volta l’Assessore alla Cultura Chiara Francesconi per la fiducia nuovamente accordataci e Adelaide e la sua organizzazione per la loro disponibilità! Bene..parliamo allora di questo ultimo capolavoro.. “Frankenstein Junior.. il Musical” rappresenta una sfida, l’opera più ambiziosa che coinvolge un vasto pubblico, dai piccoli ai grandi! E’ uno spettacolo liberamente ispirato al celebre film di Mel Brooks. La regia di Niccolò Bracci e Mirko Labinero ha cercato di rendere completo e unico lo spettacolo fondendo le varie sfumature dell’arte in un esplosivo mix. Abbiamo cercato di riprodurre fedelmente gli scenari del film facendo realizzare le scenografie dal pittore Andrea Meini, quindi lasciando spazio al sapore della pittura e armonizzando le esigenze teatrali e le atmosfere originali, ricche di particolari irrinunciabili. Le musiche, suonate dal vivo ed interamente scritte dai poliedrici artisti e direttori della compagnia Mirko Labinero e Niccolò Bracci, hanno una forte impronta rock, con passaggi romantici e talvolta burleschi, contrasti forti, come le pietre del castello e la melodia del violino, e sono suonate dal vivo da musicisti dotati di anni di esperienza: basso, Stefano Cipollini; chitarra, Paolo Peruzzi; batteria, Raffaele Alderighi; tastiera, Stefano Bragonzoni. Le coreografie realizzate da Francesca Tani e Michela Masi coinvolgono il corpo di ballo appartenente alla “Zephir Ecole de dance’” di Empoli e arricchiscono PARLIAMO DI... segue: proviamo a dire.... Sganzisgatto!!! le varie esecuzioni ipnotizzando lo spettatore con 2011 alle ore 21,15...saremo nel bellissimo cinemaun insieme di salti e movimenti dinamici, guidati teatro Excelsior di Empoli. dall’entusiasmo e dall’amore per la danza. Per chi volesse seguirci può prendere le prevendite che Il corpo di ballo è composto da: Michela Masi, troverà presso Bonistalli Musica (P.zza delle Vittoria, 34 Francesca Tani e Martina Sabatini. Empoli) e saranno attive fino all’11 Marzo!!! Gli attori e cantanti, dotati di una forte presenza Vi aspettiamo!!! scenica, sono: Inga – Raffaella Micelli Dr. Frankenstein – Niccolò Bracci Per chi volesse saperne di più su di noi può Igor – Mirko Labinero visitare la nostra pagina su FB compagnia Elisabeth – Alessandra Cecconi teatrale Sganzisgatto oppure contattarci ai Ispettore Kamp – Marco Sacchetti seguenti indirizzi: Associazione Culturale Frau Blucher – Benedetta Bruno SGANZISGATTO, via Ponte a Elsa, 24 La creatura – Riccardo Sgherri 50053 Brusciana, Empoli (FI) tel. Dietro a tutto ciò che si vede c’è 3339472819 - 0571931131 - mail: anche quello che non si vede.. [email protected] un grande aiuto nel cambio repentino delle scenografie viene dato dai tecnici di palco: Alessandro Varallo, Marco Arzilli, Simone Bracci e Luca Turini. Un allestimento altamente tecnologico di luci ed effetti speciali guidati dalle magiche mani di Cristian Colella e Romina De Carlo. Quali sono le vostre ambizioni? Continuare così.. Il balletto del lupo “ululà” proporre spettacoli realizzati Il lupo “Ululà” con professionalità, passione, al meglio del possibile, e regalare a chi verrà a vederci emozioni uniche e indimenticabili. Abbiamo già nel cassetto un altro progetto, e stiamo lavorando in collaborazione con Teatrolandia di Genova, per realizzare una serie di eventi in teatri davvero prestigiosi; un grande pubblico ci aspetta, giocheremo fuori casa, ma non abbiamo paura, perché ci sentiamo forti della fiducia e della stima reciproca. Se volere è potere, rimarrà il segno indelebile della Sganzisgatto! Dove vi esibirete prossimamente? La prima data nel nostro calendario è il 14 Marzo Il finale di Frankenstein Junior a Lamporecchio FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 11 PARLIAMO DI... SPESE SOSTENUTE, OVVERO COME PAGARE MENO TASSE – 1ª PARTE Il fisco spiegato dal Dott. Spartaco Capaccioli Q uali spese posso detrarmi? Quali documenti devo conservare? Ci sono limiti da rispettare? Queste sono le domande che mi vengono rivolte allorquando mi appresto a redigere le dichiarazioni dei redditi. Agirò d’anticipo cercando di fare chiarezza analizzando quelle spese che se debitamente documentate produrranno risparmi d’imposta. Considerando la velocità con cui cambiano le norme tributarie è sempre bene verificare le eventuali variazioni intervenute. Le spese in questione possono dividersi in oneri deducibili, che sono quelle che si sottraggono dal reddito imponibile e quindi vanno ad influenzare il calcolo dell’imposta ed in oneri detraibili che invece danno diritto ad una detrazione d’imposta cioè ad un importo da sottrarre all’imposta già calcolata. Principio generale è che la spesa deve essere stata sostenuta dal contribuente: in altri termini, deduce chi paga. Il sostenimento delle spese deve essere avvenuto durante il periodo per il quale si sta determinando l’imposta dovuta. Quando l’onere è sostenuto per i familiari a carico la detrazione o la deduzione spetta a chi è intestato il documento che certifica la spesa. Se il documento è intestato al figlio fiscalmente a carico, le spese devono essere suddivise tra i due genitori nella misura in cui sono state effettivamente sostenute: la percentuale di ripartizione dovrà essere annotata nel documento che comprova la spesa stessa. In linea di principio, le ricevute di pagamento legate alle dichiarazioni fiscali devono essere conservate fino alla fine del sesto anno successivo. Canoni di locazione. La detrazione spetta a chi abita in un immobile avendo stipulato un qualsiasi contratto di locazione ai sensi della legge 431/1998: l’importo da detrarre va da 150 ai 300 euro in base al reddito. Invece agli inquilini di unità immobiliari adibite ad abitazione principale in seguito alla stipulazione di contratti di locazioni a canone “convenzionale” o “concordato secondo accordi definiti a livello locale tra le associazioni dei proprietari e quelle degli inquilini è riconosciuta una detrazione che va da 247,90 a 495,80 euro in base al reddito. Per i giovani tra i 20 e i 30 anni, con reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro, che hanno stipulato un contratto qualsia- 12 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011 si ai sensi della legge 431/1998 per la propria abitazione principale, l’importo da detrarre è di euro 991,60 per tre anni. Infine agli studenti universitari fuori sede è riconosciuta una detrazione del 19% dei canoni di locazione, fino ad un massimo di 2.633 euro (massimo detraibile dall’imposta lorda 500 euro l’anno), per l’utilizzo di abitazioni situate nel comune ove ha sede l’università stessa. Acquisto di medicinali. La detrazione spetta solo se la spesa è certificata da fattura o da scontrino fiscale “parlante” in cui devono essere specificati la natura, la qualità e la quantità dei prodotti acquistati nonché il codice fiscale del destinatario. La certificazione così compilata evita la conservazione della prescrizione medica: analogamente, per i ticket, il contribuente non è più obbligato a conservare la fotocopia della ricetta rilasciata dal medico di base. Sono altresì detraibili i prodotti omeopatici, gli occhiali da vista, lenti a contatto e relativi liquidi, le attrezzature sanitarie (aerosol, macchine per misurare la pressione, aghi, siringhe, etc.), gli apparecchi acustici e apparecchi ortopedici, i prodotti veterinari, le specialità relative a mezzi ausiliari di un organo carente o menomato (esempio: pannoloni per incontinenti). Per tali spese è detraibile il 19% che eccede la franchigia di Euro 129,11. Non sono invece detraibili i parafarmaci, i prodotti dietetici e medicamentosi. Le spese veterinarie, infine, se sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per pratica sportiva, si detraggono nel limite massimo di euro 387,34 e per la parte eccedente l’importo di euro 129,11. Dott. Spartaco Capaccioli AGRARIA MONTALBANO DOVE PUOI COLTIVARE LA TUA PASSIONE “PIANTA SANA IN TERRA EQUILIBRATA” È tempo di concimazioni. Ma nell’affannosa ricerca del prodotto offerto al prezzo minore per comprimere i costi, spesso l’agricoltore dimentica che una pianta è sana più facilmente là dove il terreno è equilibrato. Perché le piante si nutrono in particolare di acqua, sali minerali ed elementi chimici (azoto, fosforo, potassio, magnesio, zolfo, microelementi, ecc.) che l’agricoltore deve somministrare con attenzione alle esigenze anche del terreno. Dunque, per una corretta concimazione è importante conoscere i fabbisogni nutritivi delle singole colture; l’ideale sarebbe effettuare l’analisi del terreno per conoscere i parametri necessari per impostare una giusta concimazione. Analisi che non possono cercare i 3-4 elementi principali che spesso vengono spacciati per unici parametri utili per l’agricoltore, nascondendo che la terra è una cosa viva e assai articolata e che i suoi elementi (in quantità e qualità) vanno conosciuti bene. Oggi, è possibile avere a disposizione concimi di origine organica, organo-minerale e chimica. La scelta avviene in base alle esigenze dell’agricoltore e delle diverse coltivazioni (vite, olivo, ortaggi, cereali, ecc.) e a seconda delle varie fasi vegetative. I concimi possono essere liquidi o solidi e questi ultimi possono essere microgranulari, granulari o pellettati. Insieme ai concimi è opportuno ricordare l’importanza degli ammendanti e stallatici, particolarmente utili per ridare fertilità ai terreni, cioè una condizione dove sia garantita la vita dei microorganismi e delle radici. Cosa importante per avere buoni raccolti. Proprio da questo mese, l’Agraria Montalbano ha avviato un proficuo rapporto con un agronomo esperto nelle concimazioni delle coltivazioni arboree e che possiamo mettere a disposizione per i nostri clienti come assistenza tecnica per una migliore gestione di questa fase delicata. E siamo lieti di annunciare che la gamma dei macchinari per l’agricoltura che possiamo offrire si è ampliata con un marchio leader a livello mondiale, Jonsered. La notissima marca di motoseghe, decespugliatori, trattori da giardino, rasaerba e piccoli macchinari per l’agricoltura e da esbosco ci ha scelti per l’affidabilità e la disponibilità che abbiamo sempre offerto alla nostra clientela. Un marchio in più nella nostra gamma, che ci riempie di orgoglio. Venite a visitarci. Dario Bechini Da ricordare SI SEMINA: in serra e in semenzaio: lattughe, cavoli, pomodori, basilico, peperoni, melanzane, ravanelli. in pieno campo: bietola, spinaci, cipolle da inverno, agli, porri, piselli, fave. SI TRAPIANTA: in serra: lattuga, cavolo cappuccio, insalata gentile. in pieno campo: cavolo cappuccio, cavolo verza, cipolle e agli. SI RACCOGLIE: in serra e/o in pieno campo: bietola, spinaci, cavolo nero, cavolo verza, radicchi, rucola. IN GIARDINO: quando il terreno sarà più asciutto, iniziano i trapianti delle bulbose primaverili e delle prime fioriture; si potano le ortensie per rinnovo, si potano le rose; si effettuano le concimazioni. NEL PRATO: quando l’erba comincia a crescere e le condizioni del tempo lo permettono, spazzare il tappeto erboso con una scopa metallica per eliminare le impurità accumulatesi durante l’inverno. Potrebbe succedere che il gelo crei dei rigonfiamenti in alcune zone del prato; rullare ripetutamente in queste zone per livellare il manto erboso. NEL FRUTTETO: Si potano le Alcuni prodotti “Jonsered” piante, si effettuano le concimazioni organiche e organominerali, in particolare negli oliveti. Nei frutteti si fanno i trattamenti fine inverno e preventivi contro attacchi di funghi. IL PROVERBIO DEL MESE: “Chi ha spirito di poesia, merita ogni compagnia”. Naturalmente, per le esigenze di ognuno, siamo a disposizione per sopralluoghi in azienda e per consulenze personalizzate presso la nostra sede in Via P. Togliatti, 334 a Lamporecchio FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 13 LAMPORECCHIO LA STORIA NELLE IMMAGINI L a storia di una comunità non sempre è raccolta nella carta stampata; il più delle volte è conservata nelle parole delle persone, nei luoghi che si trasformano e nelle fotografie che ne testimoniano i mutamenti. Le immagini non mentono e talvolta sottolineano con una chiarezza sconvolgente l’impatto che l’edilizia del dopoguerra ha avuto sugli scorci dei paesi e delle città. Affiancare i ritratti degli stessi luoghi di ieri e oggi può invitarci a una riflessione critica e a fare da monito per il futuro. E’ vero che non si può continuare a vivere del ricordo del “bel tempo che fu”, così come non possiamo opporci al progresso, per quanto determini talvolta esiti discutibili. 14 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011 di Michela Cammilli D’altro canto è possibile improntare il futuro su una cultura edilizia che preveda il recupero e la bonifica dell’esistente, anziché promuovere a tappeto demolizione e sostituzione, in nome delle logiche economiche e degli interessi pubblici e privati. -----------------------------------------------------------------Ringrazio Paolo Bresci, collezionista di cartoline storiche, per aver acconsentito alla pubblicazione delle immagini sottostanti. Michela Cammilli LAMPORECCHIO FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 15 LAMPORECCHIO Lamporecchio era il paese più comunista d’Italia..., Antonella Romeo ne spiega le ragioni storiche alla stampa tedesca S ono trascorsi vent’anni dalla caduta del muro di Berlino e da quando, immediatamente dopo, Achille Occhetto, allora segretario del Partito Comunista italiano, operò la “svolta della Bolognina”, che fece cambiare nome, e non solo quello, al partito. Lamporecchio e il P.C.I. sono stati per tanti anni una cosa sola, un legame forte che ha caratterizzato la nostra comunità sempre nel rispetto delle diversità. Orizzonti ha voluto fare un quadro di quegli anni e di quelli precedenti, attraverso gli occhi di Antonella Romeo, nota giornalista che ha collaborato con giornali e riviste importanti come “Il Corriere della Sera”, “L’Europeo”, “L’Espresso”…… Questo che pubblichiamo è il sunto di un lungo articolo da lei realizzato per il giornale tedesco “Die Zeit” in data 11 gennaio 1991. Ringraziamo Antonella Romeo per averci autorizzato la pubblicazione. to il tricolore, la piazza non è altro che un parcheggio di auto e un crocicchio di strade che vanno verso Pistoia e Firenze, e che portano alla vicinissima Vinci (il paese di Leonardo). Fra i segnali stradali spunta una piramide, decorata dalle mattonelle che hanno fatto i bambini delle scuole. Rappresenta un albero, questo è l’unico monumento di Lamporecchio…….”. Dopo questo passaggio Antonella Romeo, descrive come l’attuale Via Gramsci (unica dedica a un comunista) fosse l’antica via Maremmana, e come “nelle sere d’inverno ci si radunasse nelle case ad ascoltare i racconti degli anziani”. Una realtà rappresentata magistralmente dai racconti di Renato Fucini, che parla di “montanini che attraversavano il paese con i loro muli per andare a far carbone in Maremma. Oppure di donne che percorrevano 20 chilometri a piedi con gli zoccoli di legno per andare in padule a raccogliere il sarello, una pianta palustre che serviva a rivestire i fiaschi del vino e le damigiane. Sulla via Maremmana passavano i pescatori che tornavano dal padule per andare (a piedi) a vendere il loro pesce a Pistoia, passavano gli operai che della fornace che facevano i mattoni. Incrociavano i contadini che andavano a lavorare per quei dieci possidenti ai quali apparteneva tutta la terra. Questi dovevano al padrone la metà del raccolto, secondo le antiche leggi della mezzadria. Su quella via passavano anche altre donne e ragazze, che lavoravano nelle fabbriche dei fiori secchi”. Sono storie di privazioni e sfruttamento, ma parlano di persone piene di dignità. “Sembrano storie remote - continua la Romeo - che questa Lamporecchio ricca e tranquilla ha archiviato da anni, ma la gente non ha dimenticato. Valerio Vescovi, per esempio, era un ragazzino quando portava con la bicicletta i biscotti alle donne in sciopero nella fabbrica di fiori secchi. Le aveva viste sdraiarsi davanti ai camion per impedirgli il passaggio. E tutti ricordano gli scioperi dei mezzadri che, nei primi “Quando Enrico Berlinguer, segretario del Partito Comunista Italiano (N.d.R. 11 giugno 1984), andò in visita a Lamporecchio, alcuni compagni di quel paese si raccolsero intorno a lui. Volevano consigli, suggerimenti. Ma Berlinguer, l’ultimo dirigente comunista davvero amato dalla base, inventore dell’Eurocomunismo, disse: «Compagni, dovete darmeli voi i consigli!». Dovevano spiegargli, come facessero ad avere il favore del 75% dei cittadini! Lamporecchio, con le sue 6.500 anime (N.d.R. oggi sono quasi 8.000), era il paese più comunista d’Italia e sicuramente il più comunista di tutto l’occidente”. Dopo un’accurata descrizione del nostro territorio, Antonella Romeo affronta un argomento a nostro parere molto interessante, raccontando il suo arrivo nel ns. paese: “A Lamporecchio sono arrivata con l’autobus, accompagnata da fantasie di coccarde rosse, monumenti e strade dedicate ai padri del comunismo. Ma le aspettative se ne sono andate appena scesa nella piazza principale che porta il nome di Francesco Berni, poeta del 400. Sul portone del Municipio è issa11/06/1984: la visita di Enrico Berlinguer a Lamporecchio, una folla oceanica ! 16 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011 Le foto sono state gentilmente fornite da Giordano Bartolini, che ringraziamo LAMPORECCHIO Lamporecchio e il comunismo: il quadro di Antonella Romeo decenni del dopoguerra, lottavano perché la miseria non Raffaello Martini, brigidinaio di Borgano, disse: «Io il li strappasse dalla terra. E prima ancora, durante il fasci- nome lo avrei fatto cambiare agli altri partiti!». Il dibatsmo, le riunioni segrete nei boschi, del Partito Comuni- tito fu appassionato, drammatico e soprattutto gli anziasta”. Le sofferenze subite dalla popolazione durante il ni non capirono le ragioni della politica nazionale. Per regime fascista, crearono le basi politiche e sociali per i lamporecchiani, essere comunisti ha voluto dire avere costruire un sub-strato che impedisse il ripetersi di quel- belle scuole e asili per i bambini, pulmini efficienti che li lo che era stato. “I tedeschi se ne andarono - continua portino e li vadano a prendere, un sistema fognario con i Antonella Romeo - ma i fascisti italiani rimasero al suo depuratori, una struttura efficiente per lo smaltimento dei rifiuti, un centro sociale per minori posto, insieme ai morti e i bastonati. in difficoltà, una piscina per tutti….. «Dopo la guerra abbiamo cercato (N.d.R. come sembrano lontani quei di essere tutti amici (parole ancora tempi e queste eccellenze in confrondi Valerio Vescovi). Non c’è stata to ai nostri giorni). La scommessa alcuna vendetta, era questo l’ordidel PCI di quei tempi fu quella di ne del partito». C’era però grande puntare sui giovani, su un gruppo voglia di riscatto sociale, il mondo dirigente coeso che lavorava per la stava cambiando, centinaia e cencollettività in nome di quel partito tinaia di lavoratori manifestarono che a Roma avevano tanta fretta di per liberarsi da vincoli semi-feucambiare. La domanda era questa: dali. “Il Partito Comunista fu alla Antonella Romeo «Ma cosa c’entrano i compagni di guida di questo movimento di lavoLamporecchio con l’Est europeo, ratori e alle prime elezioni dopo la cosa c’entra il Partito Comunista Italiano?». «La stoguerra fu premiato alle elezioni con uno strepitoso 64%. Il dramma economico e sociale fu risolto con lotte non ria del PCI è la storia della nostra democrazia», diceva violente per l’applicazione delle nuove leggi della Re- Tiziano, uno dei giovani più attivi nel dibattito. Certo pubblica Italiana e con la cessione progressiva delle ter- anche qui c’è stato un tempo in cui nelle case c’era il rire da parte dei grandi proprietari terrieri, che furono ac- tratto di Stalin, ma spesso stava appeso accanto a quello quistate dai contadini con l’aiuto dei sussidi dello Stato. sulla Madonna. Già nel 1926 Gramsci criticò i metodi di Ma il degrado dell’agricoltura fu scongiurato soprattutto Stalin e Berlinguer, 40 anni dopo, dette il dispiacere decon la costituzione di strutture cooperative, che anche finitivo ai dirigenti sovietici. Nel 1976 a Mosca il segreoggi caratterizzano fortemente l’economia della zona”. tario parlò del valore storico universale, che significaStrutture come l’Oleificio Montalbano, la Cooperativa va uno stato non ideologico, il pluralismo nella politica, Vinicola, la Cooperativa Agricola, senza dimenticare la nella vita sociale e culturale. Un intervento che lo portò “Cooperativa Calzaturieri”, consentirono ai lavoratori nella direzione della famosa terza via. Walter Maccioni, di poter ottenere prezzi più vantaggiosi per i frutti del proprietario dell’Antico Masetto, diceva: «Il comunismo proprio lavoro. Il PCI non ha comunque mai risparmiato italiano non è come quello dell’est. Molti di noi ci sono critiche a queste strutture quando riteneva che i dirigenti stati, ma tornando dicevano che là non ci avrebbero non rispettassero fino in fondo il fine etico per il quale mai vissuto». Ma insomma che cosa voleva dire essere erano state create. Insomma nessun assegno in bianco, comunisti a Lamporecchio? La risposta ricorrente non ma un occhio sempre vigile, costruttivo ma anche critico sembrerebbe proprio tale: «Siamo lavoratori!» dicevano quando era necessario. Antonella Romeo riprende una Rosanna e Graziella con la scopa in mano. «Qui siamo famosa dichiarazione dell’indimenticato parroco di San tutti lavoratori, gente onesta» disse bruscamente la siBaronto Don Gastone Lastrucci: “Non mi sono mai ac- gnora Panelli, timorosa che si volesse vendere qualcosa corto di essere in un paese comunista. Per me qui è stato al marito, intento a imbottigliare il vino. Ma è ancora un paradiso. È difficile capire perché il PCI sia così for- Valerio, l’ex ragazzo che portava i biscotti alle donne in te in un paese dove la povertà non è compagna di ogni sciopero a dare una risposta molto chiara: «Il comunismo giorno. Non so quanto di comunista ci sia nelle coope- è qualcosa dentro di noi, un senso di giustizia. Essere rative. Potrebbero essere di qualunque altro colore”. comunisti significa avere la consapevolezza che per tutDon Gastone ribadiva che “nemmeno in tempi difficili, ti gli esseri umani ci debbano essere condizioni di vita come nel 1947 quando la pentola bolliva, mai mi è stata accettabili. Forse il comunismo potrebbe nascere anche chiusa la porta in faccia. La gente si è sempre sposata in adesso». Valerio parla dei mobili antichi che colleziona Chiesa, battezza i propri figli e mi chiama per i funerali. e restaura e delle chiesette del Montalbano. Dice che non Quasi tutti si offenderebbero se non andassi a benedire si dovrebbero coprire i muri di pietra delle antiche case le loro case per Pasqua”. In quegli anni a Lamporec- con l’intonaco…e dice che non si può lasciare la Toscana chio gli iscritti al PCI erano 1600, cioè una persona su e Lamporecchio con una visita a Vinci. Perché il paese di quattro, bambini compresi. “Ogni frazione aveva la sua Leonardo è bellissimo”. sezione del partito, in tutto sei sezioni dislocate in sei Case del Popolo. Questi edifici sono stati costruiti nel Questo brano è il frutto di un riassunto e adattamensecondo dopoguerra, dai lavoratori, la domenica, con i to da un articolo scritto da Antonella Romeo, pubblimattoni che ciascuno portava. Quando fu deciso il cam- cato da “Die Zeit” in data 11/01/1991 e autorizzato biamento del nome e del simbolo (1991 - PDS - QUER- dall’autore. Per chi volesse leggere il pezzo completo, preghiamo contattare la Redazione di Orizzonti. CIA) a molti questa idea non piacque. FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 17 LAMPORECCHIO Sterili polemiche da salotto televisivo..... E sulando dalla natura politica della polemica che ci ha visto coinvolti nostro malgrado, ci sentiamo in dovere di dare una risposta alle illazioni che Obiettivo Comune ha fatto nei confronti della nostra associazione, con motivazioni peraltro inesatte. Rimarrà la nostra risposta assolutamente unica e focalizzata sui punti che ci riguardano. Per quanto concerne le scelte intercorse tra il Comune e la Curia (per esempio il recriminato titolo gratuito..) esistono atti pubblici consultabili nelle sedi idonee, che sicuramente Obiettivo Comune ha già visionato, difettando però nel riportare alcune informazioni. Non sentiamo la necessità di perdurare una polemica da salotto televisivo fatta di attacchi e risposte da lontano. I tormenti che Obiettivo Comune esprime rispetto a Tirillò col filo, sono già stati affrontati anche in Consiglio Comunale (a cui eravamo presenti) dai rappresentati della stessa associazione ed i cui risultati e documenti scritti sono pubblici e consultabili da tutti. In quella sede, sicuramente più opportuna delle pagine di un giornale, i rappresentanti di Obiettivo Comune si sono mostrati apparentemente soddisfatti della risposta ricevuta, lasciandoci veramente stupiti all’uscita dell’articolo che ci riguarda: nessuna pronta replica nella sede consona e poi poco tempo dopo quante parole su Orizzonti! Ci sembra un paradosso dover leggere queste castronerie proprio intorno a quelle motivazioni che in verità dovrebbero rallegrare chi anche in passato ha criticato le vicissitudini della fattoria didattica a Orbignano. Finalmente dei giovani del luogo che hanno deciso di prendersi cura di questo patrimonio pubblico, finalmente una nuova realtà associativa, finalmente una piccola garanzia di continuità nell’impegno che la presa in carico di tale bene presuppone. Ci sono in particolare alcuni punti inesatti che vorremmo correggere: 1) la nostra associazione, per dovere di cronaca, NON è onlus; 2) le attività citate richiedono l’uso di materiali, materie e utenze che in questo modo rimborsiamo. Ce ne sono altre che proponiamo gratuitamente: la mattinata di panificazione per l’asilo, la festa dell’olio, tutte le visite connesse alla fattoria didattica e altre in programma; 3) il solo contributo ricevuto dall’Amministrazione 18 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011 Comunale è il rimborso per la copertura delle quote di alcuni partecipanti ad Estate Ragazzi 2010; 4) la ex casa del contadino e relativa oliveta non ci sono state regalate ma affidate. La nostra forma di associazione presuppone, e anzi auspica, la partecipazione di sempre più persone che abbiano voglia di condividere con noi l’entusiasmo ma anche l’impegno costante che la gestione di una fattoria richiede. L’incarico che ci siamo assunti non è esclusivo! 5) siamo un’associazione di promozione sociale: l’appartenenza politica non è requisito per far parte o meno di Tirillò col filo, sono gli scopi che ci accomunano aldilà del voto a destra o a sinistra; 6) ci muoviamo secondo una logica che non è di profitto ma di REINVESTIMENTO nel mantenimento e miglioramento del bene. Se si ritiene che le spese di cui sopra (vedere punto 2) non siano abbastanza da giustificare la richiesta di contributi agli utenti portiamo volentieri l’attenzione a tutte le uscite che il mantenimento (appunto..) anche della sola oliveta comporta: il pagamento di manodopera con i mezzi adeguati, la potatura degli olivi, la frangitura e l’acquisto di tutta l’attrezzatura agricola necessaria. Chi ha del terreno può capire di cosa stiamo parlando. Ed inoltre ognuno di noi ha occupazioni lavorative parallele all’impegno nell’associazione. Ci auguriamo che nel prossimo futuro chiunque voglia chiedere o chiarire alcuni aspetti della nostra attività si documenti in maniera migliore (magari partecipando personalmente alla vita dell’associazione) e sopratutto non si lasci andare a critiche gratuite, che tentino di infangare il nostro sincero operato che, ne siamo sicuri, i risultati nel lungo tempo porteranno alla luce. Associazione di Promozione Sociale Tirillò col Filo [email protected] www.tirillocolfilo.wordpress.com Via Orbignanese, 86 51035 Orbignano - Lamporecchio (PT) LAMPORECCHIO I TUTTI A LAVARSI I DENTI! (a S. Baronto) La Scuola e l’Igiene Orale bambini, cuori blu (5 anni), della Scuola dell’Infanzia di San Baronto si lavano i denti a scuola, ogni giorno, dopo il pranzo. Il Progetto ha come partnership istituzionale l’ASL 3 di Pistoia e l’Ufficio Scolastico provinciale e prevede le strategie di intervento per la promozione dei corretti stili di vita nei giovani in età scolare. Il POF (Piano Offerta Formativa) d’Istituto prevede a sua volta, nella sezione dedicata alla Salute (Area 1), ben quattro aree tematiche, di cui una fa proprio riferimento all’Educazione Alimentare e la conseguente IGIENE ORALE. I bambini crescono con la consapevolezza e l’importanza dei piccoli gesti quotidiani rivolti alla cura della propria persona, gesti che diventeranno la loro salute o comunque che potranno prevenire molti “disturbi” causati dalla trascuratezza e dalla poca igiene. Nella Scuola dell’Infanzia “La Farfalla” di San Baronto, i bambini di 5 anni, hanno affrontato l’argomento Salute con molto interesse e partecipazione. Hanno riflettuto su tutto ciò che comprende questa grande parola e ciò che si dovrebbe fare al fine di “star bene” fisicamente. Così, dall’Educazione Alimentare e la scelta di ciò che fa bene al nostro organismo e di ciò che invece va evitato, sono passati all’importanza dell’attività motoria e dello sport , fino ad arrivare a comprendere le buone norme per la cura del proprio corpo e l’igiene personale in senso generico, per poi arrivare alla specificità dell’igiene orale. di Daniela Monti LE 10 REGOLE PER LAVARSI I DENTI: 1. TIRARSI SU LE MANICHE DELLA MAGLIA 2. RIEMPIRE IL BICCHIERE CON L’ACQUA DEL RUBINETTO 3. PRENDERE LO SPAZZOLINO E IL DENTIFRICIO DALLA BUSTA 4. METTERE IL DENTIFRICIO SULLO SPAZZOLINO 5. LAVARSI I DENTI MUOVENDO LO SPAZZOLINO DALL’ALTO VERSO IL BASSO E VICEVERSA 6. SCIACQUARSI I DENTI CON L’ACQUA DEL BICCHIERE 7. RICHIUDERE IL DENTIFRICIO E METTERLO NELLA BUSTA INSIEME ALLO SPAZZOLINO 8. METTERE LA BUSTA DENTRO AL CONTENITORE GIUSTO 9. TIRARSI GIÙ LE MANICHE 10. RITORNARE IN CLASSE Daniela Monti La scuola dell’infanzia “La Farfalla” di San Baronto FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 19 LAMPORECCHIO LA POSTA DI “ORIZZONTI” Dalle tante segnalazioni arrivate in redazione, a nome dei cittadini di Lamporecchio, portiamo all’attenzione degli amministratori e della società civile alcuni problemi: 1) Insoddisfazione per la guardia medica notturna: “Alcune settimane fa in piena notte mi sono recato presso la Casa della Salute sicuro di trovarvi qualcuno che potesse fare una veloce visita e consigliarmi un medicinale adatto. Ero già stato alla Pubblica Assistenza di Larciano per sapere se la guardia medica era là, ma mi è stata confermata la sua presenza alla Casa della Salute di Lamporecchio. Ho suonato ai tre campanelli presenti sulla facciata (guardia medica, volontari notturni, primo soccorso) e non ho avuto risposta. Ho così chiamato il numero di telefono e ha risposto la guardia medica. Mi ha fatto una visita telefonica, senza controllare di persona l’entità del problema, e mi ha consigliato di prendere un medicinale che (come ho scoperto un’ora dopo presso una farmacia comunale) necessitava di ricetta che il medico non aveva fatto. Non solo: alla mia richiesta di un consiglio su dove trovare una farmacia aperta a quell’ora non ha saputo darmi delle indicazioni precise. Credo che, come minimo, una guardia medica dovrebbe avere a portata di mano una lista di farmacie aperte (sia nel caso della domenica che nel caso della notte) da consigliare a quasiasi cittadino gli telefoni per un consiglio”. lettera firmata - Lamporecchio 2) Passaggio pedonale da piazza Berni a via Matteotti: “Vorrei chiedere a chi di dovere come mai non si sono mai presi provvedimenti per mettere in sicurezza tutte quelle persone che devono recarsi a piedi in via Matteotti, partendo dalla piazza del Comune o dalla Biblioteca. L’incrocio con semaforo non prevede un semaforo pedonale (in quel luogo sarebbe davvero necessario) e la strada non ha lateralmente lo spazio per passare. Sono cosciente del fatto che la carreggiata non è ampia e che sarebbe impossibile realizzare un marciapiede sulle due curve che portano in via Matteotti. Ho notato che nell’area di parco nella quale è stato sistemato l’accesso al ponte pedonale c’è uno spazio che potrebbe essere utilizzato come uscita su via Matteotti creando una nicchia di passaggio nel muro (vedere fotografia). In questo modo dalla Biblioteca-Teatro basterebbe attraversare via Verdi (con semaforo pedonale come detto sopra), passare sotto l’arco e riuscire sul rettilineo di via Matteotti. Quel tratto di strada avrebbe lo spazio disponibile per un piccolo marciapiede su uno dei due lati”. D. F. - Lamporecchio Provate a camminare in questa strada!!! 3) Trappole per andare a scuola!!! :”Spett.le Orizzonti, quando la mattina accompagno mia figlia alle scuole elementari di Lamporecchio (da Via Di Vittorio) devo stare molto attenta... il rischio di prendersi una bella distorsione o peggio è altissimo! Se non ci credete guardate la foto che ho inviato (a lato). Chiedo che qualcuno intervenga con urgenza”. Lamporecchio - Una mamma - lettera firmata 4) Parcheggio selvaggio all’inizio di Via Minghetti: “Gent.le Direttore, le segnalo che all’inizio di Via Minghetti a Lamporecchio la gente parcheggia in curva, in mezzo alla strada.... ognuno come vuole! Quando poi c’è la partita di calcio allora è il caos più completo. È molto pericoloso passare a piedi in quella zona perchè si rischia di essere investiti, mentre con l’auto ci sono molte probabilità di fare un incidente! Speriamo che con questo appello l’amministrazione comunale prenda qualche provvedimento”. S. una cittadina - lettera firmata 5) Basta con lo sfruttamento degli animali: “Salve, con questo messaggio, vorrei chiedere alle amministrazioni comunali di Lamporecchio e Larciano di evitare di ospitare circhi o acquari che sfruttano gli animali. Grazie per l’attenzione. Una cittadina - lettera firmata - L’inizio di Via Minghetti 6) Abbattere le barriere architettoniche: Alcuni cittadini di Via Di Vittorio ci hanno segnalato che è molto problematico o addirittura impossibile per gli anziani o disabili scendere dalle scalette (foto a lato) che accedono alla giardini del complesso scolastico, servirebbe uno scivolo e uno scorrimano. Invitiamo l’amministrazione comunale a risolvere il problema. “DITELO ALLA REDAZIONE” Invitiamo i lettori a contattare, tramite posta o e.mail, la redazione di “Orizzonti” per segnalare problematiche, proposte o suggerimenti, daremo voce alle vostre idee ed alle vostre segnalazioni che saranno pubblicate in forma anonima nel totale rispetto della privacy - LE LETTERE DEVONO COMUNQUE ESSERE FIRMATE, ALTRIMENTI NON POTRANNO ESSERE PUBBLICATE - tel./fax 0573-803029 - e.mail: [email protected] - 20 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011 LAMPORECCHIO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE RISPONDE: 1) Orizzonti n. 25 «Amministrazione assente»- L’amministrazione non risponde?! : “Quando decidiamo di non rispondere a qualche domanda, è soltanto perché non tutte le domande hanno un senso. Il buon senso consiglia in tal caso di evitare inutile polemiche su questioni che spesso non riguardano i problemi della collettività, ma soltato quelli personali. Altre volte, invece, prendiamo nota volentieri di consigli e suggerimenti e, nella sede opportuna, ne teniamo sicuramente conto”. nanziare gli interventi sul territorio. Le situazioni non si risolvono certamente da sole, ci sono tutta una serie di aspetti pratici difficilmente affrontabili senza quei 300/400 mila euro che lo Stato ha tagliato al ns. comune, sono quelli che ci consentivano di intervenire sulla buca o sul lampione spento” 2) Orizzonti n. 25 «S. Baronto via Nardini dimenticata» : “Siamo sorpresi di questa lettera, via Nardini dal punto di vista del manto stradale è messa meglio di tante altre, o comunque non peggio. Ci sono altre strade del nostro comune che hanno sicuramente più necessità di un intervento urgente, ma con i tagli che lo Stato ha imposto e le oggettive difficoltà economiche, le cose non sono facilmente realizzabili. È necessario guardarsi maggiormente intorno e così i cittadini potranno vedere che, per esempio, via Orbignanese e via Firenze sono veramente un disastro. Il Comune sta lavorando con l’intento di trovare le risorse per poter, insieme alla Provincia o anche da soli, intervenire quanto prima. Tutti devono essere consapevoli che il momento è molto difficile dal punto di vista politico ed economico, non crediamo che i cittadini sarebbero contenti se l’amministrazione comunale mettesse nuove tasse per fi- 3) Orizzonti n. 25 «1 Mostro + 1 Mostro = 2 Mostri» : “La scalinata è dificilmente sistemabile, sarebbe necessario intonacarla e fare in modo che nessuno la sporchi più...ma non è semplice, inutile parlare di rispetto per chi non ne ha. Vedremo se sarà possibile fare qualcosa. Per quanto riguarda l’immobile fotografato nel numero scorso, è stato acquisito da un’impresa con l’intenzione di realizzarci alcuni appartamenti. Hanno già presentato una bozza di progetto e sarà loro cura rendere l’immobile adeguato dal punto vista estetico”. 4) Orizzonti n. 25 «Solo da noi mancano gli orari di pulizia strade”» : “Su questo argomento è già stata presa una decisione in merito, è stato dato l’incarico alla Polizia Municipale di approntare, quanto prima, un preciso regolamento per poi far installare le adeguate segnalazioni stradali”. COMUNICAZIONI: La Pro Loco di Lamporecchio e tutti i Commercianti ringraziano la ditta Tesi Tullio che ha fornito gli alberi di agrifoglio variegato, le ditte Chiaramonte Gaetano e Lisi Audino che insieme ai volontari hanno abbellito e reso caloroso anche quest’anno Lamporecchio per le feste di Natale. Si ricorda che è sempre attivo il Punto Informazioni Turistiche presso l’ufficio anagrafe del Comune di Lamporecchio. L’ufficio è aperto tutte le mattine compreso il sabato più il martedì pomeriggio. IL SINDACO DI LAMPORECCHIO, GIUSEPPE CHIARAMONTE, CHIEDE DI ACCELERARE SUL PROGETTO DI REALIZZAZIONE DEL NUOVO OSPEDALE DELLA VALDINIEVOLE L ’ Ospedale A Pescia? Irraggiungibile da tante zone del Montalbano! Nei giorni scorsi, l’assessore regionale Daniela Scaramuccia, dopo essere stata a Pescia, ha visitato la Casa della salute e l’Hospice di Spicchio ed ha potuto così constatare di persona le problematiche che i cittadini di Lamporecchio e Larciano subiscono nel raggiungere l’ospedale. Il Sindaco Chiaramonte, dopo averlo ribadito anche all’assessore Scaramuccia, vuole nuovamente far presente la sua contrarietà a tale dislocazione perché: “..non è accettabile che ci voglia circa un’ora di tempo per raggiungere l’ospedale dal nostro paese. È quindi normale che i cittadini preferiscano andare a quello di Empoli o Pistoia. Già da tempo è stato fatto un documento dove molti sindaci ribadiscono che [...visto che l’ospedale già si trova a Pescia, diamo a loro una corsia preferenziale in modo che siano loro ad individuare un sito che sia più facilmente raggiungibile da tutte le zone della Valdinievole..]. Il luogo l’avrebbero anche già individuato ed è quello posto in fondo alla via Romana. Ora però ci devono credere veramente e portare avanti il progetto. Se contiuamo a fare discorsi vaghi come...prima bisogna sistemare quello vecchio e poi si vedrà per quello nuovo... credo non sia possibile andare avanti, tra vent’anni siamo ancora qui a discutere del nuovo ospedale! Voglio ricordare che l’ASL è proprietaria di terreni situati in una posizione molto centrale della Valdinievole, quindi non ci sarebbe da acquistare niente, ma soltanto da investirci. Vendendo tutti gli immobili che l’ASL ha intenzione di dismettere in tutto il territorio, quelle risorse basterebbero per costruire il nuovo ospedale! È necessario che la salute dei cittadini diventi prioritaria, non certamente la gestione di terreni o immobili. Hanno venduto o messo in vendita quelli situati a Lamporecchio, ma quelle risorse vanno nella casse dell’ASL... è possibile che di quanto viene realizzato dal nostro territorio, non possa beneficiarne chi ci abita? In questi ultimi anni l’amministrazione comunale di Lamporecchio ha fatto invece, scelte ben precise in questa direzione. La Casa della salute sta diventando sempre più un fondamentale punto di riferimento per il nostro territorio, l’ obiettivo è potenziarla ancor di più, per alzare la qualità dei servizi prestati che già attualmente è molto alta. Senza dimenticare l’Hospice di Spicchio, noi chiediamo fermamente che i nuovi interventi presso questa struttura ed anche il Centro per anziani, facciano in modo entrambi diventino un modello di funzionalità e modernità. In un periodo di ristrettezze economiche, non è possibile affrontare il problema chiudendosi in difesa di una struttura ormai obsoleta come il vecchio Ospedale di Pescia. Non vorrei che le politiche attendiste, mentre si stanno costruendo i nuovi ospedali di Lucca e Pistoia, portino alla scomparsa dell’attuale progetto dell’Ospedale della valdinievole. Il mio invito è quello di andare avanti con coraggio per dare un seguito alla scelta, tra l’altro già deliberata dal Consiglio comunale di Pescia in agosto, di realizzare una struttura che possa essere funzionale per tutti i cittadini della Valdinievole”. FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 21 LAMPORECCHIO Donare sangue: una scelta consapevole per noi di Maddalena Mirandi e per gli altri. C ’era una volta… Un medico, uno di quelli veri. Potrebbe iniziare proprio così la storia dell’AVIS in Italia, il medico in questione è il dott. Vittorio Formentano. Nasce a Firenze nel 1895 ma è residente a Milano, quando il 27 maggio del 1927, dopo la pubblicazione a sue spese di un annuncio economico sul Corriere della sera “si cercano donatori di sangue”, se ne presentano 17, una donna e 16 uomini. In quell’occasione si può dire che nasce l’AVIS, quei 17 pionieri dettano un codice del donatore, che a tutt’oggi è da ritenersi perfetto nei suoi fondamenti […] (tratto dall’opuscolo dei 30 anni dell’AVIS Comunale di Lamporecchio). A Lamporecchio l’AVIS si è costituito il 15 ottobre 1987; il primo consiglio, guidato da Remo Micheli, iscrive i primi donatori che, l’anno successivo, fanno le prime donazioni al C. T. di Pescia. Negli anni successivi aumentano i donatori e le donazioni e si alternano alla guida della sezione vari consigli, guidati dai presidenti Ferradini Giancarlo e Ferrero Giulietta […] (tratto dall’opuscolo dei 30 anni dell’AVIS Comunale di Lamporecchio) Abbiamo incontrato l’attuale presidente dell’AVIS, Giancarlo Palamidessi, per “raccontare” la donazione di sangue e come si può diventare donatori. Salve Giancarlo. Quando si diventa donatori? Si diventa donatori alla seconda donazione (la prima viene considerata come “occasionale), momento in cui viene rilasciato il tesserino di riconoscimento. Dove possiamo andare a donare? La prima volta andiamo al Poliambulatorio di Monsummano Terme dove, in prima battuta, vengono fatte le analisi di routine, ovvero emocromo e glicemia e un test cartaceo per avere informazioni più dettagliate sul futuro donatore (viene chiesto, ad esempio, se si sono fatti piercing o tatuaggi nell’ultimo periodo, se si sono avuti rapporti sessuali a rischio…). Successivamente verrà fatto un ECG e un RX toracico. L’esito di questi esami darà l’idoneità a diventare un donatore. Gli uomini possono donare ogni 90 giorni (3 donazioni all’anno), mentre le donne ogni 180 22 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011 (2 donazioni all’anno). Si può donare anche soltanto il plasma, ovvero la parte “acquosa” del sangue, attraverso un’apposito macchinario: ogni 60 giorni, per un massimo di 10 donazioni l’anno. Quanti sono gli iscritti alla sezione AVIS Comunale Lamporecchio? Attualmente abbiamo 128 iscritti di cui 101 attivi; fra questi si contano 25 donne e 66 uomini. C’è da dire che sfuggono al conteggio i “donatori autonomi”, che vanno a effettuare le donazioni extra asl, a Empoli o Fucecchio ma, calcolando che la media dei donatori in Italia è il 7%, qua a Lamporecchio dovremmo essere almeno 200 donatori. Noi cerchiamo di fare più iniziative possibili per sensibilizzare il nostro territorio: oltre alla partecipazione a tutte le manifestazioni più importanti come la Notte Bianca, la Fiera, la Fierucola, la Festa Democratica e la Mostra del Bastardino, siamo presenti agli spettacoli teatrali con più affluenza; abbiamo fatto da sponsor alle magliette della squadra scolastica di pallavolo e distribuito a tutti i bar del paese dei tovagliolini con il nostro logo. In più, ogni anno, facciamo un progetto a scuola denominato “Scuola e Avis: Educare e Donare”; nel progetto ogni classe dovrà fare un disegno che ha per tema la donazione di sangue. I due migliori disegni riceveranno in premio un libretto bancario al portatore di 100 euro. Tutti i mesi, inoltre, mandiamo una lettera ai diciottenni che compiono gli anni per invitarli alla nostra sede a prendere informazioni. Nonostante tutte queste iniziative resta difficile “sfondare il muro” dei pregiudizi: la donazione è breve (dura 7-8 minuti), non è dolorosa, dà la possibilità di tenersi sotto controllo e, non ultimo ma primo… aiuta a salvare la vita umana. È un piccolo grande gesto di aiuto agli altri. Io direi che è un grande gesto di aiuto agli altri e che tutti noi dovremmo cominciare a pensarci seriamente. L’AVIS di Lamporecchio si può contattare per informazioni e prenotazioni al 339 8707179 (sig. Giancarlo Palamidessi, presidente) oppure allo 0573 81123 (A.P.A. Croce Verde di Lamporecchio). Maddalena Mirandi LAMPORECCHIO CROCE VERDE LAMPORECCHIO: UN ANNO DI SERVIZI I l Presidente Cappelli Fernando in rappresentanza di tutto il Consiglio d’Amministrazione della Pubblica Assistenza Croce Verde di Lamporecchio, ringrazia sentitamente tutti i Volontari e i dipendenti che con la loro attività hanno consentito il raggiungimento della quota record di n° 3754 servizi sanitari effettuati nel 2010 con attività svolte 24 ore su 24 per 365 giorni. Nel dettaglio abbiamo effettuato: 595 Emergenze, 588 Servizi ordinari (ricoveri e dimissioni), 549 Visite Specialistiche, 311 Dialisi, 790 Terapie riabilitative e molto importante sono i 920 trasporti sanitari a privati con Tariffa agevolata (per terapie o visite). Altro dato molto importante per capire l’importanza della nostra attività sono i 158.488 chilometri che abbiamo percorso per l’espletamento di tutti i servizi sanitari appena elencati. Altro servizio che ha impegnato molti volontari è stato quello del trasporto dei ragazzi diversamente abili del centro “Raggio di Sole” di Orbignano che ci vede impegnati ogni giorno per circa 6 servizi tra andate e ritorni dalle loro abitazioni con autisti, accompagnatori e mezzi. Tutto ciò è stato possibile grazie all’assiduità con cui i nostri importantissimi Volontari ci sostengono ogni giorno. La loro presenza è stata ancora più determinante e fondamentale a partire da ottobre quando, a causa dei continui tagli, non ci sono stati assegnati altri Ragazzi del Servizio Civile Nazionale. Siamo riusciti pertanto a rispondere alle necessità della popolazione con i soli volontari e con il nostro fornito parco macchine composto da: 5 Ambulanze, 4 Pulmini attrezzati e 4 autovetture. A tale proposito cogliamo l’occasione per ringraziare alcune attività locali che hanno contribuito in maniera importante affinché potessimo iniziare il 2011 con due nuove autovetture Fiat Punto destinate ai servizi sociali e servizi alla persona. Un sincero e doveroso grazie dunque a : Carrozzeria MASI, Baldacci Franco, TMC, Vescovi Renzo, Sensi Vini, Ottica Ginanni, Venturini Bibite. A tutti i cittadini che hanno contribuito con il rinnovo della tessera sociale, sostenendo così le nostre attività quotidiane, va il nostro ringraziamento e non meno im- portanti, i Volontari del tesseramento, ai quali viene rivolta tutta la gratitudine del Consiglio di Amministrazione. Altra risorsa molto importante, che viene data alla cittadinanza , arriva dal servizio infermieristico, sia quello svolto all’interno della Casa della Salute sia quello effettuato a domicilio, che ha visto, negli ultimi mesi, un aumento della richiesta e delle attività offerte, grazie agli infermieri che ogni giorno si trovano a dare risposte a tutti i nuovi bisogni di noi cittadini. Colgo l’occasione per ricordare che con la recente Assemblea Straordinaria dei Soci alla presenza del Notaio Ruta, è stata variata, ufficialmente, anche la nostra sede legale dalla Vecchia Piazza La Marmora, 6 alla nuova presso la “Casa della salute” in Piazza IV Novembre, 28. Un ringraziamento particolare va alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia che con il suo contributo stanziato, ci permetterà di ristrutturare il locale di proprietà dell’ Associazione attiguo alla sede della Casa della Salute, per poi essere destinato a rimessa per 2 ambulanze di emergenza, a sala polifunzionale e ambiente per attività amministrativa. Ricordiamo che le cariche del Consiglio d’Amministrazione nella primavera del 2011 sono in scadenza e che tutti quei cittadini, in regola con il pagamento della quota sociale, possono impegnarsi in modo attivo alla vita dell’associazione, nonché candidarsi per essere eletti. Un pensiero doveroso va all’amato Presidente Aldo Bartoli che nell’associazione e al suo futuro ha sempre creduto e speso tutto se stesso per il raggiungimento dell’obiettivo sopra citato che finalmente si sta concretizzando e ultimando. Quindi va ai VOLONTARI il ringraziamento più importante non formale ma CONVINTO: SENZA LORO NIENTE SAREBBE STATO POSSIBILE , e niente sarà possibile fare. FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 23 LAMPORECCHIO A CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE C ’era una volta un paese molto carino e – come tutti i paesi – con vari problemi, posto in una nazione invasa da Teleman, un mostro che l’aveva ridotta in schiavitù tramite dei cosi quadrati con dei bottoni a lato da cui uscivano spesso, ma non sempre, idilliache figure di giovinette assai discinte e muscolosi cortigiani. Tutta la Nazione era in schiavitù? No, c’era questo piccolo ma deciso paesello che orgogliosamente resisteva al barbaro, spelacchiato e ampiamente rifatto (operazioni effettuate dal Dr. Draculus) Teleman. Lo comandava (o, almeno, così dicevano) Non possumus, un uomo di poche parole ma che soprattutto, a chi andava a chiedere se si poteva fare un pezzo di strada o allargare il camposanto oppure mettere quei tubi che portano via l’acqua maleodorante (come si chiamano? Mi sembra fognature, ma mi sembra però, eh!?!) allargava le braccia e diceva ”non ci sono talleri, non possiamo” e lo ripeteva all’infinito, salvo poi agitarsi per fare ameni ponticelli e nuove stufe (pardòn, caldaie) per fare l’acqua calda fuori dal paese, dicendo (ma senza crederci nemmeno lui) che tanto pagavano altri e, soprattutto, per firmare vari trattati con madonne bionde e vaporosi governatori del “pian di là” per riflettere insieme sullo stato delle vie consolari e dei viottoli di campagna. Tra i primi atti, Non possumus decise di riprendersi i propri pochi armigeri e staccarli dal folto esercito della Lega delle Castella orientali per vedere se qualcuno nel paesello li rivedeva ogni tanto. Insieme a Non possumus c’era un’allegra congrega di giovani che voleva migliorare la situazione del paesello con gesta ardite e favella galoppante. Si perdevano però nei meandri del Municipium tra cumuli di carte polverose, ma riuscivano sempre a chiedere aiuto per mezzo di strani oggetti provenienti dal futuro e che usavano urlandoci dentro. I variopinti aiutanti di Non possumus ce la mettevano tutta; Numerobis, un baldo giovane dal parlar erudito e, ogni tanto, anche ardito, aveva la parte più ingombrante del fardello, quella delle opere leonardiane. Opere che non c’era verso di far partire perché tanto Non possumus, anche ai suoi, ripeteva in- 24 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011 sistentemente che l’Azienda Municipium era senza talleri. E le promesse fatte a gran voce dal povero Numerobis venivano ingoiate da un pozzo nero nero da cui nessuna cosa o persona aveva mai fatto ritorno. Poi c’erano le damigelle di compagnia, della cui presenza ben pochi capivano la necessità se non per gettare a terra il fine fazzoletto bianco. Infine, il gran maestro della fiera annuale Cerberus, temuto da mercanti e bottegai, soprattutto quando girava per il paesello con i segni del potere in mano. Costoro, normalmente un dì al mese, perdevano splendide serate al cospetto di altra genìa che almeno in parte avevano in timore. Parte di tale consesso (da non confondersi con la cosa più gradita a Teleman) era guidata da una druida alta e altera, che partecipava sempre ai giochi quinquennali, che sembra si chiamassero Olimpiadi elettorali, ma senza grandi aspettative. Altri personaggi animavano tale consesso; tra gli altri, un reduce delle rivolte per il pane e le rose, convinto di essere il Tribuno della plebe, anche se nessuno osava chiedergli se sapeva dov’era finita la plebe. Costui, insisteva nel voler proporre cose – a volte sagge, a volte meno – come, giusto per fare un esempio, pensare alla stregua di S. Francesco (proprio lui, il santo poverello) che l’acqua come la natura sono beni di tutti ed è diritto di tutti l’accesso a tali doni di Nostro Signore o che certe prebende riservate a Santa Romana Chiesa sarebbero state più utili se il Municipium le avesse usate a favore della plebe, suscitando grande scandalo tra i notabili. Seguivano varie figure leggendarie, draghi sputasentenze, orchi mangiabilanci e altre illustri sagome. Ma questa è solo la presentazione…..volete Voi lettori, or bene, continuare questa saga del paesello? Messer Mancini aspetta suggerimenti per nuovi poemi che, come questo, devono però nascere dalla fantasia e senza alcun riferimento a signori e dame dell’odierno tempo. Ivano Bechini Consigliere Comunale Sinistra per Lamporecchio LAMPORECCHIO PARLATENE BENE, PARLATENE MALE …. e come associazione a favore del prossimo è encomiabile e sostenibile, ma nella mozione non si accennava assolutamente a questo. L a politica locale del PD è talmente povera d’idee (come quella nazionale del resto) che non sapendo di che parlare il gruppo consiliare del PD di Lamporecchio fa un articolo per sostenere accuse infondate. Ma chi l’avrebbe mai detto che persone “affidabili” nella loro vita quotidiana, “portatori di valori cristiano/cattolici” come siamo stati definiti, abbiano l’”ardire” di rifiutare la discussione su argomenti così importanti per la politica di Lamporecchio quali la sorte del popolo Saharawi? E arrivare a tacciare di terrorismo Gino Strada? Intervengo per precisare tra faziose verità e false ideologie a questo punto, che cosa noi pensiamo e abbiamo sostenuto in Consiglio Comunale sull’argomento. Facciamo noi stavolta una proposta rivoluzionaria: non riuscendo ad avere verbali soddisfacenti sul piano dell’informazione di quanto avviene in Consiglio Comunale, a partire dall’ultima seduta abbiamo iniziato autonomamente e nel rispetto della Legge a registrare le sedute, e le mettiamo a disposizione di tutti i cittadini che non si accontentano di una verità preconfezionata: venite da noi a sentire con le vostre orecchie come stanno le cose. Così potrete verificare di persona anche quando mai avrei sostenuto che “fare opposizione è votare contro tutto quello che presenta la maggioranza senza nemmeno discuterne”, dal momento che è esattamente l’opposto di quello che penso, sostengo e soprattutto faccio sia dentro che fuori il Consiglio Comunale. Come si spiega altrimenti che i tre capigruppo abbiano firmato e presentato insieme una mozione sul caso Sakineh? Come si spiega che il nostro gruppo abbia votato a favore, insieme alla maggioranza, su alcuni temi condivisi, e si sia astenuta su altri? Oppure vorrebbero il nostro voto a favore sulle delibere di bilancio o di politica economica dove le scelte sono ovviamente diverse? Per quanto riguarda Gino Strada, rivendico la facoltà di esprimere delle perplessità non sulla sua azione sociale e sanitaria, ma sulle sue opinioni politiche, e proprio a quelle si riferiva il documento di cui l’assessore Francesconi ci chiedeva “l’appoggio incondizionato” con la mozione presentata a nome del PD. Non mi sono mai permessa di definire Gino Strada un terrorista, ho inve- Ma perché invece il PD non informa i cittadini del fatce espresso costernazione per il fatto che un assessore, to per esempio che nell’ultimo Consiglio Comunale ha liberamente scelto dai cittadini bocciato l’ennesima nostra di Lamporecchio attraverso proposta (la terza) per cercare democratiche elezioni, appogdi risolvere il grave problema giava un documento nel quadi parcheggio e viabilità che le si contestavano proprio le si è creato nel centro del pa“tecniche elettorali di rappreese con l’apertura della Casa sentatività” quali strumento di della Salute e il trasferimento democrazia. della Croce Verde? Già, perché partendo dal presupposto Secondo noi è vero che non che quella zona soffre sopratbastano le elezioni per rendetutto in alcune ore del giorre democratico un paese, ma no, noi abbiamo suggerito non c’è dubbio che non esiste alcune idee, senza pretendedemocrazia senza libere elere che fossero accettate così zioni, ed abbiamo sottolineato com’erano, ma come spunto che per noi era incredibile che di riflessione e di lavoro, più la Dott.ssa Chiara Francescoche altro perché si prenda ni, liberamente e democraticacoscienza del problema; in mente scelta e votata a Lamrealtà abbiamo scoperto che porecchio, rinnegasse proprio la giunta, in particolare il Sinil metodo che l’ha portata a daco e il Vicesindaco negano diventare consigliere prima e assessore poi. Chi contesta che ci sia una necessità di questo genere. la validità delle elezioni come strumento basilare della democrazia giustifica il comportamento di persone tra le quali, la nostra storia ci insegna, è degenerato il terrorismo o le brigate rosse, ma dobbiamo vigilare perché anche di recente c’è chi ricomincia a sostenere che o si fa come dice lui (per esempio Di Pietro) o si fa la rivoluzione. E’ questo un ragionamento democratico? Dove sta qui la mia libertà di espressione e il rispetto del mio diritto di scelta? Quello che poi Gino Strada fa personalmente Vi aspettiamo dunque, per ascoltare quello che noi diciamo e per continuare a ricevere i vostri suggerimenti da riportare in Consiglio Comunale. Sandra Palandri Capogruppo Lista Civica Per Lamporecchio FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 25 LAMPORECCHIO IL RUOLO DEL COMUNE NELLA SOCIETÀ MODERNA : FATTI NON PAROLE N ella sua lettera di saluto per l’abbandono del Consiglio Comunale, il consigliere Mazzei ci ha spiegato quale sia la sua idea del Comune, del chi è del cosa fa un’Amministrazione comunale. Un luogo piccolo piccolo, dove ci si occupa solo di piccole cose, di questioni spicciole, di beghe: le buche, le asfaltature, qualche lampione, un po’ di scuola, poca per la verità e basta. Insomma il giorno per giorno e il Comune come proiezione delle discussioni che si fanno al bar. Mi dispiace molto, davvero, che soprattutto un giovane, di qualsiasi parte politica sia, non avverta cos’è il Comune oggi e che ruolo può e deve svolgere: il Comune è il volano, direttamente o indirettamente, dello sviluppo locale, della crescita della propria comunità in tutte le sue accezioni: sociale, culturale, economica, ecc. E, se un “bel giorno” si farà davvero una riforma autenticamente federalista, lo sarà sempre di più. Per fortuna e per capacità, gli amministratori di Lamporecchio questo ruolo lo hanno sempre svolto, realizzando servizi e strutture che non sempre ci sono anche in Comuni più grandi del nostro e tutto questo è stato assai importante per la qualità della vita e la crescita della nostra comunità. di Aldo Morelli vi uno stop pesante a discapito non solo della crescita ma della capacità di tenuta stessa dei servizi e degli interventi comunali a favore della nostra comunità. Questo sarebbe un bel compito, un bell’obiettivo bipartisan di una maggioranza includente e di una minoranza realmente propositiva, l’obiettivo di difendere insieme la qualità dei servizi alla nostra comunità. Questo sarebbe un lavoro politico serio e non certo evocare la presenza di un partito monolitico che tutto decide e controlla, insomma il PCUS, neanche il vecchio PCI, non aiuta l’apertura di un confronto serio e sereno dimenticandosi volutamente che i nostri candidati hanno sempre vinto raccogliendo ampi consensi e presentando programmi precisi su cui hanno chiesto e ottenuto il voto dei lamporecchiani. Nel merito invece l’unica cosa che si dice è che sono stati fatti troppi investimenti, che si è indebitato il Comune, dimenticandosi per non conoscenza(!?), per amor di polemica(!?), di ricordare che sono state realizzate scuole, aree verdi, strade, recuperati beni culturali, strutture sociali, ecc.; tutte situazioni necessarie ad una moderna e solidale comunità locale. Vede consigliere, se avessimo avuto Ma quali sono questi interventi farala sua idea del Comune, le Scuole eleonici? Vediamoli un po’: La bellissima facciata del restaurato mentari sarebbero sempre in Piazza Teatro comunale di Lamporecchio IV Novembre (ora Casa della Salute) Scuola Materna di Mastromarco e non ci sarebbe il polo scolastico di (925.000 € Comune + 325.000 € vendita vecchia scuoPiazza La Marmora. Oppure non ci sarebbe stato il turila); Via Amendola (112.800,00 € Comune + 54.000 € Resmo come fenomeno di massa a Lamporecchio e quindi di gione); Casa della Salute (25.000 € Comune + 650.000 sviluppo economico e lavorativo per tante aziende, infatti, € Asl); Casa Allori 8 alloggi popolari (1.075.000 € Refurono il Comune e la Provincia, alla fine degli anni’80, a gione) Ristrutturazione centro e Via Vitoni (173.600 creare le condizioni economiche, strutturali e urbanistiche per la realizzazione del campeggio a S. Baronto, punto di € Comune + 170.000 € Regione); Recupero canonica partenza di un percorso che ha portato il nostro Comune ad Orbignano (396.900 € Regione); Parcheggio Cerbaia e essere il terzo Comune turistico della Provincia di Pistoia. zona Caserma (367.177 € Comune); Hospice Spicchio Ecco un esempio sostanziale di scelte del Comune quali (1.200.000 € Asl) Campo Sportivo (236.000 € Comune volano di sviluppo del territorio, purtroppo con la crisi del- + 66.000 € Regione); Area verde e sportiva Cerbaia la finanza comunale, per i tagli pesantissimi del Governo (600.000 € Comune) Rotonda Mastromarco-lavori da Berlusconi, può darsi che questa capacità d’intervento tro- realizzare (120.000 € Provincia + 75.000 € Comune 26 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011 LAMPORECCHIO segue: fatti non parole,.... e i cittadini di Lamporecchio lo sanno bene! + 75.000 € privati); variante via Ferrucci (423.000 € Comune + 200.000 € Regione + 1.000.000 € Provincia); Recupero teatro e nuova biblioteca (1.132.000 € Comune + 960.000 € Regione + 500.000 € Fondazione CS); Recupero parco giardinetti (790.000 € Regione + 401.155 € Comune); Parcheggi e strade Via Apparita/ Massaini/P.za della Chiesa S.Baronto/Borgano/Poggio Argentale (538.000 € Comune). In dieci anni sul territorio sono stati investiti senza contare le opere minori circa 14 milioni di Euro di cui poco più di 6 milioni da parte del Comune, circa 4 milioni dalla Regione e i rimanenti 4 milioni da Asl, Provincia, Fondazione ed altri. Sono numeri che si commentano da soli e sono una massa di opere che oltre a qualificare il nostro territorio, hanno creato lavoro ed occupazione a molte aziende locali. L’Amministrazione ha ricercato e trovato risorse nei settori dei beni culturali, ambientali, sociosanitari e della casa, mentre ha concentrato le proprie risorse dove non era possibile reperire finanziamenti presso altri enti: strade, scuole (sic!), parcheggi, aree verdi. A proposito di scuole ricordo che sono stati investiti oltre 1.400.000 euro senza finanziamenti di altri e non mi sembra poco. Una riflessione sul teatro, fonte di tante critiche: questa struttura oltre che rappresentare uno dei beni architettonici culturali più importanti del nostro territorio e oggi un polo culturale di assoluto rilievo incarna un pezzo della memoria collettiva della nostra gente che aveva partecipato alla sua realizzazione con donazioni, prestiti ecc.. Basterebbe pensare alla “felicità” che si leggeva sui volti delle persone più anziane quando lo riaprimmo per la prima volta: non fosse solo che per questo era un obiettivo che andava raggiunto sul quale si sono spesi tutti i sindaci che hanno amministrato il nostro Comune. Aldo Morelli 4 marzo 2011, ore 21:00, presso la “Taverna” di Lamporecchio, va in scena lo spettacolo teatrale “L’estate di Simone”. INGRESSO GRATUITO. Una iniziativa sul mondo del lavoro e le sue problematiche, seguirà un dibattito sul tema. N ell’ambito del ciclo di incontri, organizzato dal Partito Democratico di Lamporecchio e denominato UNO SGUARDO SUL PRESENTE - Riflessioni per capire e per agire nella direzione del bene comune, il 4 Marzo 2011, alle ore 21.00, in Taverna, all’interno del Circolo ARCI Rinascita, a Lamporecchio, verrà rappresentato lo spettacolo teatrale L’estate di Simone, curato e realizzato da Marta Quilici e Lorenzo Gori e recitato, con verve e passione, da alcuni lavoratori RADICIFIL in cassa integrazione. Più precisamente, saliranno sul palco Alfredo Bani, filatore, Marco Begliuomini, elettricista, Leonardo Mati, informatico, Simone Zini, insieme all’attore Manuel Sabatini. L’estate di Simone, nato nel giugno 2009 e protagonista di molteplici rappresentazioni tutte di grande successo, mette in scena, attraverso le preoccupazioni e le angosce degli operai ex Radicifil improvvisatisi attori, una serie di riflessioni sul lavoro, la crisi finanziaria, le lotte sindacali, il contesto economico globale, toccando anche i temi locali del lavoro nero, dei drammi personali per la perdita del lavoro, del gioco d’azzardo, rappresentato, giustamente, come una sorta di tristissima deriva e come una forma di dipendenza legata alla speranza di una immaginifica riscossa personale. Com’è stato detto, spesso, quelle condotte dagli operai ex Radicifil sono riflessioni che si muovono sul confine del “politicamente corretto”, proprio perché non si tratta di riflessioni astratte ed accademiche, ma di pensieri nati da drammi reali, da preoccupazioni vissute in prima persona, sperimentate, giorno dopo giorno, sulla propria pelle. Lo spettacolo parla di cassa integrazione e raccoglie senza filtro le voci di fabbrica, i commenti tra i reparti, le ansie e le preoccupazioni degli operai: 137 operai che, repentinamente, si sono ritrovati senza lavoro, a partire dal 1° Maggio 2009, dopo aver ricevuto dai datori di lavoro, poco tempo prima, lettere con parole di encomio per il contributo dato dai lavoratori allo sviluppo della Radicifil, seconda realtà produttiva di Pistoia dopo l’AnsaldoBreda. Tutto questo è rappresentato senza patetismi o commiserazioni, ma con quel sano mix di comicità e drammaticità, che vede felicemente alternarsi colte citazioni letterarie a sapide battute in dialetto toscano. A seguire, alcune analisi e riflessioni teoriche, nonché proposte operative saranno condotte da personalità politiche e sindacali che ben conoscono il territorio provinciale, i sui bisogni e le sue problematicità in questo periodo di così acuta crisi occupazionale. L’incontro, intitolato La realtà del lavoro nell’epoca della globalizzazione Problemi, rischi, risorse, opportunità vedrà infatti partecipare Federica Fratoni, Presidente della Provincia di Pistoia, Renzo Innocenti, già Deputato e Presidente della Commissione Lavoro Camera dei Deputati, nonché Vincenzo Scotellaro, Sindacalista CGIL e Presidente dell’ INPS di Pistoia. Riteniamo che in un momento come questo, di grande crisi, non solo economica, ma anche sociale e culturale, ricollocare il lavoro al centro del pensiero e della riflessione del nostro Partito, costituisca un segno tangibile di attenzione doverosa e sincera verso il mondo produttivo e le realtà lavorative, per meglio capire e - soprattutto - per cercare, insieme, di formulare e socializzare opportunità e possibilità di “contenimento” di una crisi che colpisce duramente soprattutto le famiglie dei ceti bassi e medio - bassi. Valerio Bonfanti FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 27 LARCIANO LARCIANO INFORMA a cura dell’amministrazione comunale SI COSTRUISCA IL NUOVO OSPEDALE DELLA VALDINIEVOLE I mesi passano e le prospettive si fanno sempre più incerte. A fronte di una crisi economica che non dà segnali di prossima conclusione i comuni sono in prima linea per fronteggiare quotidianamente l’aumento delle problematiche sociali. A fronte di pochi che diventano sempre più ricchi molti diventano sempre più poveri. In questo contesto la politica nazionale sta offrendo uno spettacolo indecoroso. Facile pensare che i politici sono tutti uguali e niente cambierà. Non è così. Dipende da noi essere protagonisti attivi o spettatori passivi del nostro futuro. Abbiamo il diritto di pretendere una classe dirigente che consideri l’impegno politico un servizio alla propria comunità. Non è vero che sono/siamo tutti uguali. Basta non fermarsi all’apparenza e vedrete come tantissimi amministratori svolgono il proprio dovere con impegno ed onestà. Proprio in un momento difficile come questo occorre non farsi condizionare da giudizi affrettati ma riflettere e cercare di conoscere. Allora vedrete ad esempio in Val- dinievole un gruppo di sindaci sostenuti dal proprio partito sostenere la costruzione del nuovo ospedale della Valdinievole, altri invece opporsi o ritardarlo. Alcuni amministratori pesciatini e purtroppo addirittura il movimento che si proclama più autonomista di tutti, la Lega, si oppongono alla costruzione del nuovo presidio condannando di fatto i cittadini della Valdinievole a servizi sanitari di serie B. Noi ci opporremo con tutte le forze a coloro, come la Lega ed il centro destra pesciatino, che per interessi di bottega stanno condannando alla chiusura l’ospedale di Pescia. Per questo stiamo sostenendo insieme a tanti altri la costruzione del nuovo presidio della Valdinievole, unica possibilità per i nostri concittadini di avere in zona, servizi ospedalieri di qualità. Il sindaco Antonio Pappalardo LARCIANO COM’ ERA - da www.prolocolarciano.it Il Municipio 28 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011 La Chiesa di San Rocco e il Palazzo Littorio LARCIANO Riflessioni di un’importata… di Mariangela Ferrari C hi l’avrebbe mai detto che Larciano sarebbe diventa- stimato collega durante un mio incarico di presidenza nella scuola media ta la mia patria adottiva! Ormai sono quarant’anni che ci vivo e non vi nascondo Giusti di Monsummano. Torniamo a quella mattina di settembre, quando quel che non me ne dispiace affatto. Mi sento più larcianese che pistoiese e vi dirò che il pas- piccolo pezzo di paese visse la forte emozione della preso dalla città al paese che, allora, mi sembrava un salto senza del Capo dello Stato, in un clima di grande coinvolgimento personale. non è poi stato così tragico. Larciano è un paese ma, nel paese, ti ci senti subito den- L’organizzazione fu perfetta. Come recita La Nazione di martedì 17 settembre 2002 “per i ragazzi delle scuotro, specie quando trovi il calore di chi ci sta. La gente ti apprezza, ti spinge a metterti in gioco perché le uno strappo al protocollo del Quirinale”; non pochi vuole crescere insieme e, allora, dimentichi la città e fai alunni si sono visti stringere la mano dal Capo dello Stato. parte del paese. La mia più bella esperienza e, insieme, penso anche una Il monumento, opera del maestro Gino Terreni, ha in se delle più belle per il paese di Larciano: l’arrivo del Pre- la forza comunicativa della tragedia, nell’incisione dei bassorilievi e in quei corpi con le braccia tese verso l’alsidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. to. È successo il 17 settembre 2002. Io ero dirigente scolastico dell’Istituto F. Ferrucci, il sin- Tutti gli interventi lo hanno sottolineato: “dignità e non daco era Roberta Beneforti sempre impegnata a valoriz- odio” per il sindaco Roberta Beneforti; “opera di grande zare la cultura del territorio: in quel momento l’eccidio valore artistico, di grande significato etico per la nostra del padule, la sua memoria nei giovani studenti del paese comunità” per il Presidente della Repubblica; “ un moe l’inaugurazione del monumento a ricordo, nel caratte- mento di orgoglio che durerà” per il vicesindaco Antonio Pappalardo. ristico paesaggio della frazione di Una giornata unica, sicuramente storica Castelmartini. per Larciano; momenti di forti emozioni La frazione di Castelmartini è sulper quegli alunni e per tutti coloro che vi la statale via Francesca e, di fronte alla chiesa, percorrendo via delle parteciparono, da non dimenticare. morette, si raggiunge in pochi minuti il porto delle morette nel paMariangela Ferrari dule. E proprio lui, il padule, ambiente di grande interesse e suggestione, fu, nell’agosto 1944, teatro di una delle tante stragi naziste. Nel vecchio cimitero di Castelmartini, in ricordo di tale eccidio, era già stato realizzato il Giardino della Memoria, uno spazio d’arte con lavori che ricordano i temi della solidarietà e della pace. In questo spazio avevo già avuto, in precedenza, forti emozioni grazie alla conoscenza del suo autore, Il monumento di Castelmartini e la storica cerimonia d’inaugurazione lo scultore e pittore Andrea Dami, avvenuta con la presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 29 LARCIANO ALTERNATIVA PER LARCIANO: Le nostre critiche sui rincari delle tariffe dei rifiuti ed altri interventi Un disastro la tariffa dei rifiuti a Larciano Eravamo stati bravi profeti quando, mesi fa, avevamo criticato il regolamento sulle tariffe dei rifiuti e previsto consistenti aumenti della TIA a Larciano. Le promesse di Sindaco e Giunta che l’aumento della tariffa per lo smaltimento dei rifiuti sarebbe stato contenuto nel 10% sono state clamorosamente smentite. A luglio, già le ultime bollette del vecchio sistema di raccolta avevano fatto registrare un aumento del 40% della parte fissa. Adesso, arrivando le prime bollette calcolate col nuovo sistema del porta a porta, i cittadini hanno visto aumenti ancora maggiori fino al 60% in più come denunciato anche dalle associazioni dei consumatori. A ciò si aggiungono gli aumenti anche del 100% registrati da alcune aziende del paese e sui quali è intervenuta in maniera critica anche la Confcommercio. Aumenti insostenibili per le famiglie e una evidente smentita delle promesse dell’attuale amministrazione. Invece di aumentare, noi volevamo che le tariffe fossero più basse, così da incentivare la raccolta differenziata. Ma il Comune si è fatto imporre la decisione, come sempre, da Publiambiente, cioè dalla società che le tariffe le riscuote! La risposta del Sindaco. Poi il Sindaco ha risposto minimizzando gli aumenti, giudicandoli “non sconsiderati” e ricordando che il Comune ha “iniziato la raccolta porta a porta, diminuito il numero degli assessori, dei dirigenti del personale e delle spese generali”. Peccato per lui che, unitamente al mercato per la vendita diretta dei prodotti ortofrutticoli, il punto d’informazione per i servizi pubblici e la convenzione per lo smaltimento dell’amianto (ovvero alcune delle “poche” cose buone fatte dall’Amministrazione) siano tutte idee storiche di Alternativa proposte da noi per primi e contenute nel nostro programma. effettuato alcuni piccoli interventi sul primo tratto. Si tratta di un effettivo miglioramento (avvenuta grazie alla petizione con oltre 300 firme) , anche ci auguriamo che gli interventi proseguano nel tempo e che anche la manutenzione ordinaria, così come promesso, venga migliorata senza pesare troppo sul bilancio. Ricordiamo poi che nella petizione dei cittadini erano indicati altri interventi da effettuare per migliorarne il percorso sulle prime due curve che si trovano a salire, oltre alla smussatura del ciglio che permetterebbe una visibilità migliore e la sistemazione di buche che si creano ai lati della strada e della continua usura della strada. Sbagliato vendere il campo sportivo di Castelmartini Abbiamo espresso in consiglio comunale il nostro dissenso nei confronti della decisione della Giunta di vendere il campo sportivo di Castelmartini. Le nostre ragioni sono semplici: la vendita dimostra la errata politica dell’Amministrazione di svendere i beni comunali che potevano essere ancora utili alla nostra comunità (fra gli altri esempi, la vendita delle ex scuole elementari delle frazioni di Colonna, Cecina e Castelmartini e la disastrosa operazione dell’ex campo sportivo di San Rocco che ha cancellato una possibile area verde e determinato l’inutile cementificazione dell’area. Ed è proprio la politica urbanistica che distingue Alternativa per Larciano dalle scelte di questa Giunta. Ci siamo opposti alla vendita, proponendo in consiglio l’utilizzo della zona quale area con verde attrezzato (panchine, fontane per l’acqua, giochi per bambini, ecc.) al posto della solita cementificazione che finirà per far sorgere l’ennesima schiera di costruzioni in una via già satura. Da anni, infatti, Larciano è teatro di numerosi interventi edilizi, spesso inutili, che hanno saturato il mercato immobiliare finendo per Via Cecinese: sollecitiamo altri interventi consumare territorio e svalutare gli immobili già esidi miglioramento Dopo la petizione attuata dal gruppo di Alternativa per stenti. Sarebbe l’ora di cambiare rotta. richiedere migliorie su via Cecinese, la Provincia ha 30 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011 LARCIANO E LAMPORECCHIO ALLA XII EDIZIONE DEL CONCORSO PREMIO DELL’OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA DEL MONTALBANO, L’AZIENDA AGRICOLA BALDUCCIO HA CONCESSO IL BIS: È IL SUO L’OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA MIGLIORE DEL MONTALBANO! GRANDE SODDISFAZIONE DI ANDREAS E ADRIANO MARZ, SVIZZERI, DA MOLTI ANNI RESIDENTI SULLE NOSTRE COLLINE. P er il secondo anno consecutivo l’azienda agricola Balduccio, ubicata a Lamporecchio, sulle colline del Montalbano, in località Orbignano ha vinto il primo premio del concorso del migliore olio extra vergine di oliva, prodotto sulle colline del Montalbano. Un riconoscimento di qualità importante, considerato che la zona del Montalbano è ritenuta una delle migliori a livello nazionale. La premiazione dell’azienda vincitrice, rappresentata da Adriano Marz, che ha ritirato l’attestato, è avvenuta all’interno della sala consigliare del comune di Cerreto Guidi e alla presenza dell’assessore del comune di Vinci Paolo Santini e dell’assessore all’agricoltura del comune di Cerreto Guidi Valentina Picchi. Il concorso, giunto alla dodicesima edizione, viene organizzato dai due comuni, in collaborazione con la Cia (Confederazione italiana agricoltori) e dalla Camera di Commercio di Firenze, L’olio, prodotto dall’azienda agricola Balduccio, di cui sono proprietari Andrea Marz, noto giornalista, (interessanti le sue inchieste su mensile Merum, di lingua tedesca, fatte in maniera puntigliosa e informata sulla genuinità dei prodotti) e il figlio Adriano, ha superato numerosi esami e selezioni. ADRIANO MARZ MOSTRA CON ORGOGLIO IL SUO OLIO FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 31 LARCIANO L’istituto “Ferrucci” vince progetto europeo di educazione ambientale “L’Istituto Comprensivo di Larciano e il Padule di Fucecchio in un progetto europeo di educazione ambientale” L ’Istituto Comprensivo Francesco Ferrucci di Larciano ha vinto il bando per un nuovo progetto europeo Comenius dal titolo E.C.O.G.A.I.A. (Educare alla Costruzione, Ottimizzazione, Gestione Attiva e Interculturale dell’Ambiente) che sarà realizzato in collaborazione con il Comune di Larciano ed il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio. (7/2/2011) I progetti Comenius offrono la possibilità di sviluppare la conoscenza e la comprensione delle diverse identità linguistiche e culturali e di lavorare insieme a partners stranieri su temi di comune interesse nell’ambito della normale attività scolastica. Il progetto ECOGAIA, che avrà una durata biennale, è finalizzato a sviluppare negli alunni una cultura della qualità della vita, con l’obiettivo di far prendere loro coscienza di cosa significhi essere nell’ambiente, capire l’ambiente e fare per l’ambiente. Vedrà coinvolte quattro scuole di quattro Stati diversi: Poussan in Francia, Oradea in Romania, Burela in Spagna e Larciano. L’argomento portante è di estrema attualità: l’ambiente, visto in tutti i suoi aspetti, da quello prettamente naturale, attraverso lo studio di zone umide del nostro territorio di particolare interesse ambientale, a quello più propriamente etico, al fine di far acquisire ai ragazzi modelli di comportamento rispettosi dell’ambiente e dell’uomo, improntati alla sobrietà e alla solidarietà, sviluppando una coscienza ecologica europea e internazionale. Il valore dei progetti Comenius è infatti quello di lavorare in parallelo con altre scuole europee, progettare azioni comuni e condividere risultati e problematiche: i docenti partners hanno stabilito come prima tappa condivisa di effettuare una ricerca su ambienti acquatici tipici di ciascun territorio di appartenenza: oltre al Padule di Fucecchio, il Rio di Pomeda in Spagna, la Laguna di Thau in Francia, il lago termale 1 Maggio in Romania. Molti i laboratori e le iniziative attivate a Larciano dove, con 32 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011 metodi ed approcci diversi, gli alunni di tutti gli ordini di scuola dell’Istituto Ferrucci lavoreranno per conoscere e valutare lo stato di salute del Padule di Fucecchio; sono state scelte in particolare un’erba palustre, il “sarello”, ed un animale, la Cicogna bianca, come “mascotte” del progetto. Gli studenti non solo accresceranno le loro conoscenze legate all’ambiente naturale del Padule e del vicino Montalbano, ma rifletteranno anche su tutti quegli aspetti legati alle varie forme di degrado ambientale proponendo delle possibili soluzioni. CONTRIBUTO DELLA SCUOLA MEDIA “F. FERRUCCI” DI LARCIANO NELLA FOTO IN ALTO UNA CICOGNA BIANCA CON I SUOI PICCOLI, NELLA FOTO IN BASSO UN ESEMPIO DI COME SI TRAMANDA L’ANTICA ARTE DEL SARELLO LARCIANO I cani antidroga delle unità cinofile della Guardia di Finanza tra i banchi di scuola A d ospitarli sono stati gli alunni delle tre classi terze della secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo F.Ferrucci, i quali hanno avuto la possibilità di partecipare a questa interessante iniziativa didattica della durata di circa due ore in cui, dopo la proiezione del Dvd “Educare alla legalità”, si è parlato di prevenzione, toccando i temi delle diverse tipologie di sostanze stupefacenti, della loro diffusione, degli effetti e dei pericoli derivanti dalla loro assunzione. Un’iniziativa molto apprezzata dagli alunni che, al termine degli interventi dei finanzieri, hanno posto tantissime domande, dimostrando attenzione ed interesse per queste problematiche e anche per gli ufficiali della Guardia di Finanza che le hanno esposte. Il momento più atteso è stato però quello in cui si sono visti all’opera, in una simulazione d’intervento, “Camilla” e “Pat”, i due bellissimi pastori tedeschi che hanno attirato il massimo dell’attenzione dei ragazzi e degli insegnanti, i quali hanno potuto avvicinarli, accarezzarli, fotografarli e farsi raccontare dai loro istruttori i momenti più importanti dell’addestramento. A differenza di quello che a prima vista si potrebbe pensare, alla base della preparazione dei cani che svolgono servizio antidroga c’è il gioco. La vita da cane finanziere non è poi così dura come potrebbe sembrare scovare cocaina, eroina o hashish per loro è in fondo un divertimento assai gratificante. I narcotrafficanti possono essere sconfitti dalla forza dell’amicizia tra un uomo e il suo cane mentre giocano. STORICI IN ERBA AL “ FERRUCCI” Un appello per avere notizie su Luigi Spinelli e Polo Pucci. Il progetto dell’Istituto comprensivo per i 150 anni dell’Unità d’Italia. P iccoli investigatori della storia crescono. Ad aiutare nell’avventura i ragazzi dell’istituto comprensivo «Ferrucci» di Larciano, oltre ai loro docenti, ci sarà anche il professor Giampiero Giampieri, che sta già conducendo ricerche parallele. Soggetti dell’interesse sono Luigi Spinelli e Paolo Pucci. L’iniziativa si articola nel progetto di «Larciano e la memoria locale» inserito nel contenitore delle iniziative previste per il festeggiamento dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Così il consiglio comunale dei ragazzi e gli studenti dell’Istituto Ferrucci hanno deciso insieme al comune di Larciano di pubblicare un libretto per ricordare la storia di questi due eroi larcianesi. Per farlo tuttavia i ragazzi devono recuperare notizie, vecchi cimeli e documenti per ricostruire la vita e le azioni dei due. Per questo motivo rivolgono un appello a tutta la popolazione affinché chiunque avesse conosciuto in qualche modo Luigi Spinelli o Paolo Pucci, si rivolga all’istituto comprensivo, che raccoglierà tutte le testimonianze che perverranno.«Di Luigi Spinelli intanto si sa – si legge nella nota della scuola – che è nato a Larciano Castello e ha partecipato alla seconda guerra d’indipenden- za con i garibaldini ed è morto a vent’anni nella battaglia di Bezzecca, nel 1866. Venne assegnato al 9° reggimento comandato dal generale Orsini. Il 29 settembre dello stesso anno a Larciano giunse la notizia della sua morte, commemorata dai suoi concittadini con una lapide. Egli scrisse una Storia del Castello di Larciano e versi amorosi e patriottici, dei quali sono rimasti solo alcuni brani. Ma poco si sa anche dell’altra figura, anche questa interessante sotto il profilo storico, Polo Pucci. Tenente medico, si era occupato dei disturbi psichici e nervosi dei quali soffrivano i giovani durante il servizio militare. S’imbarcò per l’Africa e morì in combattendo ad Adua. Di lui restano solo alcuni rarissimi scritti. Le notizie che abbiamo sono poche e abbiamo bisogno di aiuto per trovare nuove informazioni» Chiunque avesse del materiale o delle notizie potrà contattare la scuola media di Larciano al numero 0573-838334 chiedendo dei professori referenti Niccolai e Letizia Venturini. Arianna Fisicaro. ARIANNA FISICARO (LA NAZIONE 16 FBBRAIO 2011) FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 33 LARCIANO NELLA VALDINIEVOLE LEGAMBIENTE HA BISOGNO ANCHE DI TE! COLLABORA CON NOI L egambiente informa che il nuovo circolo della Valdinievole ha iniziato a promuovere alcune iniziative che si sono tenute nel territorio. A settembre nella scuola di 1° grado di Lamporecchio alcune classi hanno partecipato all’iniziativa, promossa su scala nazionale, di “Puliamo il mondo”, i nostri bambini, armati di guanti e contenitori, hanno ripulito il giardino vicino alla scuola e grazie all’aiuto di un esperto hanno riflettuto sul delicato problema dello smaltimento dei rifiuti. A Larciano, le II° e le III° della scuola di 2° grado hanno partecipato attivamente all’iniziativa “Piantiamo un albero”, promossa a livello nazionale da Legambiente. I ragazzi non solo hanno piantato degli alberi nel giardino della scuola ma si sono impegnati a curarli affinchè possano crescere. Sempre all’interno della scuola è avvenuto un significativo incontro con un esperto della “Biodiversità”. Un ottimo lavoro per favorire lo sviluppo di una nuova coscienza più attenta ai problemi ambientali. Quest’estate, grazie alla forte e attenta collaborazione dell’amministrazione pubblica locale, a Larciano verrà organizzato un “ Campo internazionale” che ospiterà giovani provenienti da altri paesi che svolgeranno un 34 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011 importante lavoro naturalistico nel padule. Il 14 marzo presso il circolo di Cerbaia verrà organizzata una cena il cui ricavato sarà devoluto ai bambini palestinesi bisognosi di cure ospedaliere, anche questa iniziativa è promossa da legambiente in più comuni della Valdinievole. Queste sono solo alcune delle attività svolte da questa associazione, tra breve organizzeremo delle camminate lungo i sentieri del Montalbano per riscoprire ed apprezzare il nostro territorio. Ci stiamo anche adoperando per promuovere iniziative per aiutare le associazioni che si occupano delle popolazioni in difficoltà . Ricordiamo che per poter operare al meglio abbiamo bisogno di nuovi soci residenti nel territorio che desiderano veramente migliorare piccole ma importanti cose! Se volete contattarci potete telefonare allo 0573/88397 oppure 0573/81842. Brigitte Caisch SPORT CALCIO GIOVANILE PAGINA REALIZZATA DALLA DITTA FABO - Via Cecinese, 84 - Larciano - PT Nastri adesivi e biadesivi. Vincente la collaborazione con il Chievo Verona I di Massimo Mancini l giorno lunedì17 gennaio il Montalbano calcio, attraverso il dirigente Porciatti, ha organizzato un raduno a livello regionale di ragazzi della classe 1997 che sono stati visionati dagli addetti ai lavori del Chievo Calcio. Era presente l’allenatore della formazione Giovanissimi nazionale del Chievo Marco Fioretto, il dirigente Angelo Pizzini e tre collaboratori. Numerosi sono stati i ragazzi del Montalbano che sono stati presi in visione dai dirigenti del Chievo. Tra la società Montalbano e la società veronese esiste un accordo ufficiale di collaborazione. In pratica il Montalbano calcio, per quanto riguarda la Toscana è la società satellite. Per il Montalbano calcio si tratta di un importante successo d’immagine e di crescita sotto ogni aspetto. Ogni anno i tecnici della scuola calcio e delle formazioni giovanili del Montalbano vanno a Verona, dove seguono corsi di aggiornamento, presentati e spiegati da illustri esponenti del calcio. Massimo Mancini A lato: le due formazioni miste che si sono affrontate in una gara, sotto la visione attenta dei dirigenti del Chievo calcio FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 35 SPORT 2° MEMORIAL ANTONY ORSANI F di Andrea Volpi ervono i preparativi per il 2° Memorial Antony Orsani, gara Bartolini (dopo aver deposto una corona nel di ciclismo per Dilettanti Elite-Under 23 in programma sulle locale cimitero di Castelmartini in ricordo di strade larcianesi il giorno 20 marzo 2011, quasi in concomitanza Antony) il circuito si snoderà per Via Corsini, con la festa del 150° anniversario dell’unità nazionale. Via Cellini, Via Luacchi, Via Matteotti e arrivo Il merito di questa seconda manifestazione è tutto da attribuire di nuovo in via Bartolini, nelle vicinanze dell’abitazione della al comitato “Gli Amici Del Ciclismo di Castelmartini” che, in famiglia Orsani. collaborazione con l’Unione Ciclistica Larcianese, si sta ado- Chi era Antony Orsani? Nato nel 1991, muove le prime pedaperando giorno e notte nei preparativi e nelle delle varie prati- late nella società ciclistica Stabbia. Fisico possente e grande che burocratiche indispensabili per il corretto svolgimento della determinazione, unite alle sue doti naturali, lo portano alla ricompetizione. balta del movimento ciclistico nazionale. Nella sua purtroppo Intervistato negli uffici di Larciano, ci parla di questa iniziativa breve carriera riesce a collezionare molte vittorie, conseguite Enore Brittoli, ideatore insieme al fratelnelle varie categorie, con il privilegio lo Franco ed all’amico Giuliano Amidei di vincere con pieno merito nell’andella corsa in memoria del campione no 2009, poco prima della prematura prematuramente scomparso nel 2009 a scomparsa, l’importantissimo titolo di causa di un incidente stradale durante un Campione d’Italia a cronometro nella allenamento: «Nonostante la situazione categoria Juniores. Con gli occhi lucidi economica non particolarmente favoper l’emozione ci parlano brevemente revole devo ringraziare le moltissime di lui gli organizzatori, promotori in aziende del territorio che hanno contriprimis della manifestazione dedicando buito alla nostra causa, sostenendo l’inia questa ammirevole iniziativa tempo, ziativa con il loro prezioso aiuto econoanima e passione: «Un ragazzo stupenmico. Ringrazio anche tutti gli sportivi do, sincero, dal cuore grande, non si riche hanno dato il loro sostegno, finansparmiava mai né in gara né tanto meno ziario e morale, permettendoci così di nella vita, tanto da dedicare il proprio riuscire a realizzare per il secondo anno Il cippo commemorativo in memoria di tempo libero al volontariato presso la Antony posto in prossimità di Vinci il Memorial in ricordo del nostro amaMisericordia di Monsummano Terme» tissimo campione Antony». Aggiunge dice Enore Brittoli. «Una vera promesFranco Brittoli: «Ormai è tutto pronto sa del ciclismo a livello nazionale, un per la gara, mancano da sistemare solo giovane con tutti i mezzi e le carte in gli ultimi dettagli ma il grosso del lavoro regola per affermarsi nel mondo dei è alle spalle e non ci resta che attendere professionisti» afferma Franco Britil 20 marzo!» Giuliano Amidei, che setoli. Giuliano Amidei completa così guiva Antony come un figlio, afferma: l’opera: «Antony aveva dimostrato le «Siamo orgogliosi di essere riusciti a proprie qualità gara dopo gara, succespianificare questa gara, è un onore per so dopo successo, riuscendo a guadanoi e per tutto il movimento ciclistico gnarsi la stima e l’attenzione di tutti gli larcianese avere nel nostro paese questa amanti di questo sport». importante competizione». Non ci resta che attendere il fatidico Il tracciato del Trofeo Antony Orsani si giorno, domenica 20 marzo 2011, con svilupperà interamente sulle strade del l’augurio di vivere con allegria ed encomune di Larciano, nelle frazioni di tusiasmo questa giornata di festa affinCastelmartini e Biccimurri, su un cirché la stella di Antony, tenuta accesa cuito di 4 chilometri che, ripetuto per dagli Amici del Ciclismo di Castelben 25 volte, impegnerà gli atleti dei martini, continui a brillare per sempre vari team per un totale di 100 km. Con Gli Amici Del Ciclismo di Castelmartini lassù in cielo. Franco Brittoli, Giuliano Amidei ed partenza prevista alle ore 14:30 da Via Andrea Volpi Enore Brittoli nell’ufficio di Larciano 36 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011 FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 37 SPORT e TURISMO Thai Boxe: Federico Pacini vince a Fight Code F ederico “The Punisher” Pacini è salito sul ring di “Fight Code Thai Boxing Mania” al Palaruffini di Torino. L’avversario era un atleta di tutto rispetto, Amadou Ba, molto pericoloso soprattutto per la sua altezza ed esperienza. Nonostante un primo round troppo contratto, è riuscito ad imporsi ed a vincere contro il colored francese. Probabilmente la fantastica cornice del gala (interviste, countdown della diretta mondiale e un palazzetto gremito di appassionati), gli ha giocato un brutto scherzo emotivo, ma gli è bastato assaggiare le forti ginocchiate del francese per estraniarsi dal resto nel giro di un round, infatti, recuperata la concentrazione, Federico è riuscito addirittura ad atterrare il suo avversario con una potente serie di pugni al viso. Nota interessante è che il Pacio ha accettato l’incontro anche se il francese si è presentato 1,6 kg al di sopra del limite consentito di 65 kg. Adesso, Federico dovra vedersela con il vincitore delle selezioni di Oktagon, Paolo Angelini, alievo dell’amico Storai di Roma. Il match si annuncia al fulmicotone, speriamo in bene, forza Pacio.... Ricordiamo che vengono organizzati pulman per sostenere il Pacio nei suoi incontri. Per tutti gli interessati, preghiamo contattare il Grifa Club di Montecatini - info Alessandro 3319170518 oppure 0572.771840 - Fax. 0572.912267 - mail: [email protected] Aut. Ancillotti 0573/82107 Immagini di un match durissimo Tornano le auto d’epoca a Lamporecchio ASSOCIAZIONE AUTO D’EPOCA Associato A.A.V.S. Casella postale 130 - 51011 Borgo a Buggiano (PT) Affiliato F.I.V.A Tel. e Fax 0573.81178 - www.kursaalcarclub.it 2° “GRAND TOUR DI LAMPORECCHIO” con il patrocinio del Comune di Lamporecchio prova di abilità riservata alle auto d’epoca e sportive moderne valevole per l’8° Trofeo Kursaal Car Club 05/06 marzo 2011 Programma: Sabato 05 marzo 2011 ore 15.00 - 18.00: Verifiche ed iscrizione dei partecipanti presso la sala consiliare del Comune in Piazza Berni n. 1, a Lamporecchio Domenica 06 marzo 2011 ore 08.00 - 09.00: Verifiche ed iscrizione dei partecipanti presso la sala consiliare del Comune in Piazza Berni n. 1, a Lamporecchio ore 09.45: Partenza primo equipaggio; lun- 38 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011 go il percorso sosta presso la «Torrefazione Leonardo» a Mercatale di Vinci (FI) di circa 10 minuti e presso l’«Azienda Vitivinicola Giorni» a Lazzeretto (FI) di circa 30 minuti per degustazione di prodotti tipici della zona; ore 13.15: Arrivo primo equipaggio in Piazza Berni a Lamporecchio (PT) con sosta ed esposizione auto; ore 13.30: Pranzo al ristorante «Antico Masetto» in Corso Gramsci a Lamporecchio; ore 16.00: Premiazione dei partecipanti presso il Teatro Comunale di Lamporecchio. SPORT “E se il buongiorno si vede dal mattino…” di Federico Cenci S ono 7 le vittorie raccolte in questo inizio di stagione dalla veri che solo poco tempo fa guardava alla tv. “Farnese Vini – Neri Sottoli”. Sono numeri da gran- E intanto la stagione della Farnese Vini - Neri de squadra e diventano numeri da record se si pensa che 6 Sottoli continua e pure al meglio incorniciando di queste sono opera di un ragazzo che compirà appena 22 pure la settima vittoria con Oscar Gatto al Giro di Reggio anni il prossimo 12 giugno. Parliamo di Andrea Guardini, Calabria. Per questo esaltante inizio di stagione non c’è sicuneo professionista, nato a Tregnago, messo sulle due ruote ramente soltanto da applaudire le vittorie del giovane ciclista fin da giovanissimo. E sono state proprio quelle due ruo- ma c’è da congratularsi anche con i suoi compagni e dirite che lo hanno consacrato come “velocista”, che lo hanno genti che stanno svolgendo un lavoro fantastico mettendosi portato a vincere in tutte le categoin risalto con i fatti e non solo con rie, sia su pista che su strada e che le parole. Molti si chiedono quale lo hanno portato fin qui a parlare sia il segreto di questa squadra che di lui. E’ entrato nel mondo dei è appena al suo terzo anno di vita “grandi del ciclismo” in punta di nel ciclismo che conta. Bè forse un piedi, pronto però a dare battaglia. segreto vero e proprio non c’è ma Lo staff della squadra con a capo c’è da dire che è un gruppo fantail ds Luca Scinto lo hanno prepastico e ben assortito con il giusto rato alla grande, dandogli subito mix di cui fanno parte giovani prola possibilità di mettersi in luce mettenti e ciclisti che ormai vivono in Malesia, al Tour del Langkawi. questo sport da più tempo. L’arma Nemmeno il telecronista sapeva in più appunto è la grinta, l’umiltà chi fosse e non sapeva nemmeno e l’unione dei ragazzi come sostiela pronuncia del suo nome ma alla ne anche il ds Luca Scinto che ci fine lo ha imparato a forza di ripeha dichiarato in un’intervista perterlo. Avrete capito senz’altro che sonale che per essere una grande Andrea Guardini non è passato squadra non servono i soldi, serve Andrea Guardini, un fulmine in volata inosservato alla sua prima uscita in cuore, competenza, lavoro e ancobici da professionista e si è portato ra lavoro. E’ una bella realtà tutto a casa 5 vittorie, la classifica a punti e in più la soddisfazio- questo e dobbiamo essere felici di averla a due passi da casa ne di concedersi il bis alle sue due prime gare da “grande”, ed è anche per questo che dobbiamo stare vicino a questi raimpresa non riuscita nemmeno ai mostri sacri del ciclismo. gazzi e rendergli il giusto omaggio. Quest’anno gli impegni Non se lo aspettava nessuno un inizio così scoppiettante, per Visconti e compagni sono molti, ci sono in programma nemmeno gli addetti ai lavori che ne sono rimasti sopresi molti appuntamenti della levatura del Giro d’Italia, Parigi e increduli tanto che alcuni di loro hanno richiamato subi- – Roubaix, Freccia Vallone, Liegi – Bastogne – Liegi e fra to alla calma placando gli animi bollenti dei tifosi, consci pochi giorni la “Milano – San Remo” che per l’occasione il del fatto che il parterre di corridori non fosse di alto livello, fan club di Giovanni Visconti ha organizzato un pullman lanciando così la sfida ad Andrea, costretto a mettere in riga per seguire la squadra ma soprattutto il campione italiano tutti al successivo appuntamento. Detto fatto. 11 febbraio, da vicino*. E adesso chiudiamo come farebbe Luca Scinto ultima tappa del Tour di Qatar ed ecco che Guardini firma dopo una vittoria dei suoi ragazzi: “testa bassa e pedalare, la sua sesta vittoria in carriera imponendosi con una volata dimenticarsi di tutto quello che è stato fatto di buono fino regale mettendo alle proprie spalle Francesco Chicci (Quick ad ora per poter continuare a fare sempre meglio”. Bravi Step), Theo Bos (Rabobank) e tutti gli altri primi della clas- ragazzi, continuate così…un energico In bocca al Lupo da se. Questa non è stata sicuramente una vittoria facile ma tutti Noi. ricca di valore dopo i duri giorni precedenti passati a lottaper info chiamare: Mauro 3289228523 re contro il vento anziché con gli avversari. E così Andrea Ursula 3497586575 Guardini mette a tacere tutti gli scettici dimostrando che può Federico Cenci ritagliarsi lo spazio anche in un ciclismo fatto di campioni * energia prodotta: 340.000 Kw/anno i sottoli prodotti con l’energia solare NERI SRL - Via Cerbaia, 327 Lamporecchio (PT) tel. 0573 82918 - fax 0573 82879 e.mail : [email protected] FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 39 Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011