Massimo Mancini - Associazione Culturale Orizzonti

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Massimo Mancini - Associazione Culturale Orizzonti
MENSILE DI LAMPORECCHIO E LARCIANO
DIRETTORE RESPONSABILE MASSIMO MANCINI
Orizzonti-associazione culturale
Anno IV
Febbraio 2011 mensile
ASSOCIAZIONE
CULTURALE
Associazione Culturale
Orizzonti
Via G. Di Vittorio, 25
51035 Lamporecchio (PT)
NUMERO 26
FEBBRAIO
2011
Il “percorso della salute”
in località Cento Campi
SOMMARIO
a pag. 4
L’ editoriale del
Direttore:
In questi giorni la Redazione di
Orizzonti è impegnata in un progetto, che riteniamo molto importante, che riguarda i ragazzi delle
scuole medie e le classi quinte
delle elementari. Un’iniziativa impegnativa che
coinvolge circa duecentocinquanta ragazzi. Abbiamo organizzato il primo concorso denominato “Orizzonti, cronisti in classe”- I ragazzi,
rispettando gli spazi dati, dovranno redigere un
articolo, seguendo questa traccia “Immagina di
essere un cronista di Lamporecchio nel 2020.
Hai l’incarico da parte di un’ importante rivista
nazionale di presentare il tuo paese sotto l’aspetto territoriale, urbanistico, politico”. Come potete leggere si tratta di un titolo interessante, che
costringerà i nostri futuri cronisti a lavorare con
immaginazione, ma soprattutto a farli riflettere
su come vorrebbero che fosse il nostro paese
tra venti anni. Sicuramente troveremo degli originali spunti per gli attuali amministratori. Nelle
visite effettuate a scuola, ho trovato alunni attenti
e disponibili. Alcuni molto entusiasti. Ringrazio
il dirigente scolastico Daniela Mancini e gli insegnanti che collaborano e che ci hanno permesso
di entrare nel mondo della scuola. Orizzonti, a
fine concorso, come segno tangibile di riconoscimento, darà un contributo economico per l’acquisto di libri. Crediamo che questo progetto possa
dare un piccolo contributo alla crescita cultuale
della nostra comunità.
UNA GRANDE SODDISFAZIONE PER ORIZZONTI
IlPresidentedellaProvinciadiPistoia
Dott.ssa Federica Fratoni, durante
una sua visita a Lamporecchio,
ha incontrato l’amministrazione
comunale presso il circolo ARCI di
Papone. In tale sede ha avuto modo
di conoscere la nostra rivista. Ha
apprezzato molto il nostro lavoro
e ci ha invitato ad andare avanti.
Uno stimolo in più per chi come
noi, ha l’intento di promuovere e
far conoscere le eccellenze di un
territorio che è sicuramente un punto
di riferimento fondamentale nella
Provincia di Pistoia che la Dott.ssa
Fratoni rappresenta.
Direttore Responsabile:
Massimo Mancini
Redazione:
Stefano Ferrali
Michela Cammilli
Mara Fadanelli
Tommaso Rubino
Maddalena Mirandi
Serena Gozzi
Pubblicità: Stefano Ferrali e Fabrizio Gheser
Fotografie: “Foto Nucci”
“Foto Alex”
Sede Via G. Di Vittorio,
25 - Lamporecchio (PT) Tel/Fax 0573/803029 e.mail :
[email protected]
NOVITÀ
Orizzonti è visibile su
internet sul sito
www.valdinievoleoggi.it
2 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011 Associazione Culturale
Orizzonti
Registrazione Tribunale
di Pistoia n. 7/2008
del 11/11/2008
Stampa e Grafica:
Nuova Tipografia Romani - Monsummano Terme
(PT)
Anno IV
Febbraio 2011
PARLIAMO DI...
Percorso della salute: un’utile evasione
di Massimo Mancini
I
l percorso salute. Un progetto ideato nell’anno 1980 dall’ar- ti: marito e moglie. Attilio Pinochi e Lia Spinelli, residenti
chitetto Massimo Paganelli e dall’ingegnere Piero Giraldi, a Larciano “ siamo veramente contenti di questo percorso.
su commissione delle amministrazioni comunali di Larciano Camminare fa bene alla salute, incontriamo tante persone,
e Lamporecchio. In quel progetto, chiamato “Futuro 2000”, con alcune delle quali socializziamo. Inoltre è una buona ocsi prevedeva anche la costruzione di uno stadio per entrambi casione per scambiarci delle parole”.
i comuni, di un palazzetto dello sport, una piscina, campi da Franca Gambero, vestita in tuta, con l’auricolare all’orectennis. Mi riservo di informarvi sui motivi per cui tutto que- chio. Affronta il percorso ad una buona andatura, dimostransto non è stato realizzato. Sul Percorso Salute invece sono do di essere in buona condizione fisica “ tutti i giorni faccio
andati avanti. Ci sono voluti quasi trenta anni per realizzarlo, questo percorso. Mi tengo in forma fisica. Mi piace molto
ma alla fine, grazie anche ad interventi successivi, possiamo passeggiare. Come suggerimento chiedo all’amministraziodire che si tratta di una delle più funzionali opere realizzate, ne una piccola manutenzione al manto del percorso. Sopratper quanto riguarda l’usufruibilità della cittadinanza. Ogni tutto quando piove diventa pericoloso e viscido. Occorrerebgiorno centinaia di persone percorrono questo tragitto, im- be metterci un po’ di ghiaia”.
merso nel verde e lontano dal traffico automobilistico, lungo Un percorso salute che necessita d’interventi di ripristino anquattro chilometri e centro metri. Un successo davvero incre- che a diverse stazioni ginniche.
3 Hanno subito ingiustificati
dibile. Come Orizzonti abbiamo fatto una piccola inchiesta, atti di vandalismo, che sono il frutto di maleducazione e gesti
chiedendo a camminatori occasionai, l’opinione sul percor- d’inciviltà.
so e di indicarci dei suggerimenti per migliorarlo. Ebbene la
Massimo Mancini
stragrande maggioranza degli intervistati
ha avuto parole di elogio e di soddisfazione indicando soltanto la necessità di
piccoli interventi di manutenzione per
migliorarlo.
Le prime persone che incontro per l’intervista sono madre e figlia. Ambra
Meacci e Sidonia Cei di Larciano “ da
circa un anno veniamo spesso a camminare. Ci piace molto. Il contatto con la
natura, con il verde è meraviglioso. Ci
impieghiamo circa un’ora a percorrerlo.
Camminare fa molto bene alla salute. Un
Attilio Pinochi e Lia Spinelli
Ambra Meacci e Sidonia Cei
suggerimento. Manutenzione per coprire le buche. Quando piove sorgono delle
pozzanghere, talune anche di una discreta dimensione”.
Gianna Gennuza di Lamporecchio
“tutto bello. La realizzazione di questo
Percorso Salute è stata una grande idea.
Quotidianamente lo affronto con entusiasmo e divertimento. Un suggerimento, maggiore vigilanza e sorveglianza
durante certe ore della giornata.
Incontriamo un’altra coppia di pensionaFranca Gambero
Gianna Gennuza
FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 3
L’AGENDA DI ORIZZONTI
IN QUESTO NUMERO:
parliamo di:
• pag. 2 - L’editoriale del Direttore Una grande soddisfazione per Orizzonti
• pag. 3 - Percorso della salute, un’utile evasione di Massimo Mancini
• pag. 4 - L’Agenda di Orizzonti
• pag. 5 - 150° anniversario dell’unità d’Italia Presentazione degli eventi a cura dell’Assessorato
alla Cultura del Comune di Lamporecchio
• pag. 6/7 - “Stress”- a cura del Dr. Tommaso Rubino
• pag. 8 - I consigli dell’Avvocato - a cura dello
studio legale Nicolin/Fagni
• pag. 9 - Avanzano medicine? Si possono dare
alle missioni - a cura di Annalisa Bianchini
•pag.10/11 - Prova a dire “Sganzisgatto”!!!
Conosciamo meglio questa nuova compagnia teatrale
• pag. 12 - Spese sostenute, ovvero come pagare
meno tasse - Parte I Il fisco spiegato dal Dott. S. Capaccioli
• pag. 13 - Agraria Montalbano Pianta sana in terra equilibrata
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Lamporecchio:
• pag. 14/15 - La storia nelle immagini a cura di Michela Cammilli
• pag. 16/17 - Lamporecchio era il paese più comunista
d’Italia.... Antonella Romeo ne spiega le ragioni storiche
alla stampa tedesca - Riassunto e adattamento • pag. 18 - Sterili polemiche da salotto televisivo a cura dell’associazione “Tirillò col filo”
• pag. 19 - Tutti a lavarsi i denti (a San Baronto) di Daniela Monti
• pag. 20 - La Posta di Orizzonti
• pag. 21 - Comune di Lamporecchio comunicazioni e risposte
• pag. 22 - Donare sangue, una scelta consapevole
per noi e per gli altri - di Maddalena Mirandi
• pag. 23 - Croce Verde di Lamporecchio,
un anno di servizi
• pag. 24 - A Carnevale ogni scherzo vale - a cura
di Ivano Bechini per “Sinistra per Lamporecchio”
• pag. 25 - Parlatene bene, parlatene male... - a cura
di Sandra Palandri per “Obiettivo Comune”/Lista civica
“Per Lamporecchio”
• pag. 26/27 - Il ruolo del comune nella società
moderna, fatti non parole - di Aldo Morelli
• pag. 27 - P.D. Lamporecchio: 4 marzo 2011, presso
il Dancing Taverna, va in scena “L’estate di Simone”,
spettacolo teatrale sulle problematiche del lavoro,
realizzato dagli operai della RADICIFIL
----------------------------------------------------------LARCIANO:
• pag. 28 - Larciano informa - a cura dell’amministrazione comunale - Larciano com’era • pag. 29 - Riflessioni di un’importata di Mariangela Ferrari
• pag. 30 - Le nostre critiche sui rincari delle tariffe
dei rifiuti ed altri interventi a cura di “Alternativa per Larciano”
• pag. 31 - Andrea Marz concede il bis! è nuovamnte
il suo il miglior olio del Montalbano (Lamporecchio)Azienda Agricola Fagni Federico, la carne di qualità
• pag. 32/33 - Scuola Media “F. Ferrucci” Iniziative e Progetti
• pag. 34 - Legambiente ha bisogno di te! di Brigitte Caisch
-------------------------------------------------------------
Sport e Turismo
• pag. 35 - FABO CALCIO giovanile: Vincente la collaborazione con il Chievo Verona - di Massimo Mancini
• pag. 36 - CICLISMO - 2° Memorial Antony Orsani di Andrea Volpi
• pag. 38 - THAI BOXE - Federico Pacini vince a
”Fight Code” - di Stefano Ferrali
• pag. 38 - 6 marzo 2011 - Tornano le auto d’epoca
a Lamporecchio - a cura del Kursaal Car Club
• pag. 39 - CICLISMO: “E se il buongiorno si vede
dal mattino....” - di Federico Cenci
*NOTIZIE UTILI*
I TURNI DELLE FARMACIE DI
LAMPORECCHIO E LARCIANO
FESTIVI, PREFESTIVI
E NOTTURNI
28 FEBBRAIO - 6 MARZO
FARMACIA PALANDRI
SAN BARONTO
7 MARZO - 13 MARZO
FARMACIA PETRA
GIOVANNI
LAMPORECCHIO
14 MARZO - 20 MARZO
FARMACIA
VENTURINI LARCIANO
21 MARZO - 27 MARZO
FARMACIA
CASTELMARTINI
FIOCCO AZZURRO IN
CASA MARTINI
Lo scorso 3 febbraio è nato Andrea
Martini. Tanti auguri dal papà
Massimo, dalla mamma Veronica, dai
nonni Marco e Patrizia, dai bisnonni
Silvano e Lorena e dalla Redazione di
Orizzonti.
4 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011 70 ANNI
LAMPORECCHIO. In data 3 febbraio, Nino Scaccia, ha varcato la soglia
dei 70 anni. Con tanto affetto gli hanno
fatto gli auguri la moglie Pina, i nipoti Giulia, Andrea, Giorgia, Ginevra, le
figlie Lucia, Graziella, Katiuscia, i generi, i parenti, gli amici e la Redazione
del nostro giornale.
1 ANNO
In data 30 gennaio 2011, il piccolo
Alessio Tomasulo ha festeggiato il
suo 1° compleanno. Tanti auguri dalla
mamma Clara, dal papà Silvio, dai
nonni, dagli zii, dai parenti, da tutti gli
amici e dalla Redazione di Orizzonti.
PARLIAMO DI...
D
150° anniversario
dell’unità d’Italia:
al 27 Febbraio, presso il Teatro di Lamporecchio si terrà una Mostra di Stampe a
tratto originali del 1859 della rivista “L’Illustration, Journal Universel” (coeve
alla guerra) di incisori/autori francesi al seguito delle truppe imperiali nella campagna
d’Italia.
La seconda guerra d’indipendenza è la prima fase di scontri tra il Regno di Sardegna
con il suo alleato Napoleone III contro l’esercito imperiale austro-ungarico che hanno
condotto all’Unità d’Italia dichiarata nel 1861.
La mostra sarà aperta dal 27 Febbraio al 27 Marzo.
PRESENTAZIONE DEGLI EVENTI:
Luca Zingaretti
Il 27 Febbraio ore 18.00 inaugurazione della Mostra, ore 21.00 sarà proiettato il film “Il Gattopardo”.
L’8 Marzo ore 21.00 è prevista la rappresentazione di Lighea di Tomasi di
Lampedusa con Luca Zingaretti.
Domenica 13 Marzo ore 18.00 sarà presentato il libro-catalogo realizzato dal
Comune di Lamporecchio e dall’Istituto Storico della Resistenza, utilizzando le Stampe originali della rivista “L’Illustration, Journal Universel” accompagnate da contributi di alcuni storici.
Il Comune di Lamporecchio, Assessorato alla Cultura, che ha organizzato l’evento, vuole ringraziare Giampaolo Aiuti (che ha fornito le stampe di cui è proprietario), l’Istituto Storico della Resistenza, l’Associazione Ecce Bombo Cine Club
(che proietterà in Film Il Gattopardo), Paolo Peri e Teodoro
Selianitis (curatori della mostra), per la collaborazione e la
disponibilità.
Con questa celebrazione, l’Assessorato alla cultura, si propone di far conoscere, da una nuova prospettiva, in questo
caso quella della Francia, gli avvenimenti che hanno portato
all’Unità d’Italia.
La rivista originale dell’epoca, L’Illustration, Journal
Universel”è probabilmente inedita in Italia. La mostra è rivolta ad un pubblico eterogeneo, che può essere incuriosito
dalle stampe originali del tempo e dalle illustrazioni dei moti
garibaldini. Naturalmente ci saranno delle aperture speciali
dedicate alle scuole.
Proclamazione del Suffragio universale in Toscana dal balcone di
Palazzo Vecchio 15 marzo 1860
Una scena de “Il Gattopardo”
FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 5
PARLIAMO DI...
STRESS
H
o sentito al radio-giornale
che il maestro Riccardo
Muti (nella foto a lato), durante
un concerto a Chicago, avrebbe
avuto un malore e per questo sarebbe stato ricoverato. Diagnosi:
sindrome da stress acuto.
Anche un uomo arrivato come
lui, supercontrollato dal punto di vista medico, messo sotto
tensione, può sviluppare una tale
reazione, figuriamoci un povero
dottore di campagna alle prese con i rompimenti di tutti
i giorni, con la certificazione on line, con i certificati di
rientro a scuola, quelli per l’esonero dalla palestra e con
l’influenza perché: “lo so che lo ha visto ieri sera… ma
stamani, sa dottore, ha sempre la febbre…” come se la
febbre fosse la malattia e non la reazione contro di essa
da parte dell’organismo.
Ma quale lavoro o occasione al giorno d’oggi non è fonte di stress? E soprattutto… cos’è lo stress?
Tutti dicono di essere stressati ma spesso è una parola
priva di concretezza, una parola e basta, usata ad indicare il giramento di balle.
a cura del Dr. Tommaso Rubino
escrescenza, sarebbe
quindi un gonfiore
dell’ipotalamo
che produce ormoni - dal greco
ormao - che significa stimolare
o accrescere - e tale è appunto la
funzione degli ormoni. L’ipofisi
è contenuta nella sella turcica
dello sfenoide, parolone apparentemente difficili da capire ma
non tanto, se se ne spiega il significato: lo sfenoide è un osso a forma (- oide) di cuneo
(- sfen) - in realtà somiglia più ad una farfalla - situato
alla base del cranio, sopra al naso. Una sua escrescenza,
che accoglie appunto l’ipofisi, somiglia poi ad una sella,
ma non alla normale sella per cavalli, quanto piuttosto
ad una di quelle selle alte per cammelli che si vedono
nei film sugli arabi. Siccome poi, secoli fa, ai tempi delle
prime ricerche anatomiche, gli arabi erano assimilati ai
turchi… ecco spiegato il termine sella turcica. L’ipofisi
è detta anche ghiandola pituitaria e la parola pituo significa muco perché sta sopra al moccico del naso come
se ne fosse immersa, tanto è vero che gli interventi su di
essa si fanno dal naso.
Vediamo pertanto di affrontare l’argomento: adelante L’etimologia della parola stress, infine, deriva da una
con juicio (avanti con attenzione) di manzoniana me- espressione gergale inglese dell’800 che indica “… la
resistenza che strutture metalliche oppongono all’applimoria dunque!!
cazione di forze …” individuando cioè con quanta enerLo stress è una malattia chimica i cui organi effettori, gia riusciamo a combattere i rompiglioni.
cioè in causa, sono due: il cervello nella sua parte inferiore, detta ipotalamo dove c’è una ghiandola detta ipo- Questo per dirvi come spesso avvenga che, in medicina,
fisi e due piccole ghiandole di 7-8 grammi ciascuna che parole che sembrano astruse, abbiano in realtà un signistanno sopra al rene che sono appunto i surreni. Mentre ficato abbastanza semplice, ma questo lo può capire solo
si capisce chiaramente che la parola surreni significa - chi ha fatto il greco al liceo classico (specie se a Brindisopra i reni -, le parole ipotalamo ed ipofisi sono invece si…), mentre altri, dottori e non, che hanno fatto altri lipiù difficili da capire: ipotalamo significa, infatti, - sotto cei, da questo punto di vista sono un po’ ignorantotti!!!
il talamo - ed il talamo é una parte del cervello che vi- Veniamo dunque all’argomento in esame: se noi ci adatsivamente è fatta di due parti come lo è un letto nuziale tiamo male emotivamente ad un accadimento improvche, in greco, ha appunto questo significato. La parola viso di notevole impatto psicologico (ma anche a ripeipofisi, anche se contiene il prefisso - ipo… che significa tuti micro-accadimenti che determinino frantumazione
- sotto - deriva invece dal greco hypóphysis = gonfiore o
6 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011
PARLIAMO DI...
segue:
di marroni - questo però non è greco… -), accade che
l’ipotalamo comincia a stimolare l’ipofisi (il meccanismo
è troppo complicato) a rilasciare due ormoni che sono
l’ADH (adiuretina) e l’ACTH
(adenocortitropina): il primo costringe i vasi e riassorbe l’acqua dai
reni per cui aumenta la quantità di liquidi in circolazione
(la sua mancanza provoca il diabete insipido - cioè non
dolce - da distinguere da quello mellito - cioè dolce - perché
le urine sono in quello insipido
appunto non zuccherate… ed il
medico ai primi del secolo, quando non c’erano gli esami, per distinguere i due tipi di patologia,
doveva assaggiarle con il dito…
anche allora i nostro era un lavoro ingrato, oggi invece abbiamo
i certificati on line ed altro; per
inciso la parola diabete significa, sempre in greco, - acqua che
scorre - cioè abbondanza di urine); il secondo stimola
quelle ghiandolette surrenali di 8 grammi di cui si è
parlato prima, che a loro volta producono altri due ormoni che sono il cortisolo (babbo del cortisone), che fa
aumentare la quantità di zuccheri in circolazione (per
questo prendere il farmaco cortisone può provocare anche il diabete) e l’aldosterone, che fa aumentare il sodio
nel sangue, che a sua volta richiama acqua... risultato:
più zuccheri per i muscoli per combattere o scappare e
più acqua per far circolare il sangue.
Stress
cerne adrenalina e fa aumentare i battiti cardiaci e porta
sangue ai muscoli - sempre per scappare o combattere
- levandolo alla cute ed al cervello… per questo sotto
stress siamo pallidi e facciamo o diciamo cazzate…
Tutto questo avviene in 3 fasi:
a) fase di allarme (arriva il rompimento di scatole…): tutte le cose prima
dette si avverano - aumenta il battito cardiaco, la pressione, il tono muscolare e l’eccitamento o attenzione
(arousal)
b) fase di resistenza (ora te lo faccio
vedere io…): tutto quanto detto prima aumenta con tutti i meccanismi al
massimo, tranne il cervello
c) fase di esaurimento (basta non
ne posso più…) il surrene a forza di
spremersi è diventato piccolo così, e la pompa cardiocircolatoria sovraccaricata non ne ha più… inoltre per
la troppa adrenalina in circolo, oltre a star male non si
dorme)… questo è quello che è successo a Muti e che
comunemente si chiama esaurimento nervoso.
Mentre scrivo è domenica e penso che domani è lunedì… cercate di non farmi arrivare alla fase tre perchè
si possono anche sbagliare le diagnosi ed essere augelli
senza zucchero (cazzi amari - anche questo potrebbe essere linguaggio forbito medievale…) per tutti!!!
A questo si aggiunge una parte del sistema nervoso (il
simpatico - così denominato perché sono 2 a coppia: Salute a voi.
l’orto e il parasimpatico, che agiscono in sintonia o simpatia che dir si voglia, regolandosi a vicenda) che se-
Tommaso Rubino
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Orizzonti è un’associazione culturale, senza fini di lucro, nata per la promozione
del territorio in cui viviamo e per informare i cittadini su tanti aspetti che sono
parte della nostra vita quotidiana. Se apprezzi la nostra rivista, aiutaci a sostenere
i costi, il nostro impegno sarà massimo per dar voce alla nostra comunità.
FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 7
PARLIAMO DI...
I CONSIGLI DELL’AVVOCATO - RUBRICA A CURA
DELLO STUDIO LEGALE “NICOLIN-FAGNI”
L’Usucapione, un mezzo poco conosciuto
ma molto utile
a cura dell’Avvocato Alessandro Fagni
M
olti sanno della sua esistenza ma pochi del suo funzionamento: è l’istituto dell’usucapione che rappresenta
uno strumento giuridico molto utile anche per risolvere, dopo
molti anni, problemi di certezza sulle proprietà di immobile. Esiste un usucapione ordinario previsto dall’art. 1158 c.c.
che consiste nell’acquisizione del diritto di proprietà di un
bene immobile e degli altri diritti reali di godimento (servitù,
usufrutto, ecc.) grazie al possesso continuato per 20 anni.
Nell’usucapione abbreviato (art. 1159 c.c.) il periodo di possesso è ridotto di 10 anni. Esistono poi l’usucapione speciale
riservato ai fondi rustici (il possesso deve essere di almeno
15 anni) e l’usucapione sui beni mobili registrati (autovetture, barche) con possesso di lameno 3 anni. I requisiti essenziali sempre indispensabili per l’avverarsi
dell’usucapione sono il possesso della cosa da
parte di chi chiede vanta tale diritto e il trascorrere di un determinato periodo di tempo.
Il possesso, a sua volta, deve avere determinate caratteristiche: 1) deve essere continuato
e non interrotto (il possesso in tal caso può
interrompersi se il possessore è stato privato
L
della cosa per oltre un anno);
2) deve essere pacifico e pubblico, non acquistato cioè in
modo violento o clandestino;
3) deve infine essere inequivoco, ovvero deve consistere
L’AVVOCATO
in modo né dubbio né incerto ALESSANDRO FAGNI
nell’attività
corrispondente
all’esercizio della proprietà o
di altro diritto reale. Ad una prima vista, l’usucapione appare di facile ricorrenza ma, in realtà, occorre esaminare
a fondo e con cautela la fattispecie in quanto, secondo recente giurisprudenza, è necessario non solo un possesso
esclusivo esteso a tutto l’immobile e inconciliabile con la possibilità di possesso da parte degli altri comproprietari, ma anche degli
atti o comportamenti inequivoci con i quali si
esteriorizzi (si “faccia vedere”, si comunichi,
agli altri comproprietari) la volontà di essere
l’unico possessore e di escluderli dalla proprietà e dall’uso dell’immobile.
Aperta la partita dei rimborsi delle Ferrovie
per la nevicata del 17 dicembre
a Confconsumatori sta ancora raccogliendo decine e
decine di adesioni di consumatori ed utenti che, nello
scorso 17 dicembre 2010, rimasero danneggiati dalle forti
nevicate e dalla scarsa preparazione delle più note società
di gestione dei trasporti: Autostrade Spa per la rete autostradale, Trenitalia per la rete ferrovieria, e Global Service Spa per la gestione della FI-PI-LI. La nostra associaizone hha aperto un tavolo di trattativa con tali società
per far ottenere i dovuti risarcimenti a coloro che rimasero
intrappolati per ore ed ore in autostrada, sulla FI-PI-LI o
nell stazioni. La partita è aperta in particolare per i pendolari della rete ferroviaria e
tutti coloro che il 17 dicembre rimasero al
freddo nelle stazioni. Infatti, Trenitalia ha
dichiarato la sua disponibilità ma solo per
piccoli (e secondo noi, irrilevanti) rimborsi
dei biglietti e noi giudichiamo tale apertuira
solo “fumo negli occhi” per i consumatori.
Fortunatamente, anche in virtù della spinta
data dalle associazioni dei consumatori, la
Regione Toscana, per bocca del Presidente Rossi, ha annunciato che sarà prossima-
8 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011
mente messa a disposizione degli utenti delle ferrovie
vittime delle nevicate l’importo che la Regione stessa
riscuoterà da Trenitalia a titolo di multa per il mancato
adempimento degli obblighi, primi fra tutti quelli di puntuliatà e di corretta informazione degli utenti; tale somma ammonta a oltre un milione e 200mila euro. Si tratta
quindi di un’ottima occasione per tutti coloro che furono
danneggiati dalle carenze di Trenitalia e aspettarono per
ore al freddo in stazione l’arrivo di un treno che li riportasse a casa, i quali possono, al di là dei rimborsi offerti
da Trenitalia, pottenere un vero risarcimento del danno. Per essi, precisiamo che
non serve la presentazione del biglietto e
che occorre, però, coimpilare il modello
predisposto dalla nostra associazione nel
quale inserire la precisa descrizione del
fatto e del disagio subito ed esprimere il
consenso all’eventuale class action che
stiamo preparando. Tali modelli possono
essere reperiti contattando la nostra associazione o inviati per mail all’indirizzo:
[email protected]
PARLIAMO DI...
AVANZANO MEDICINE?
SI POSSONO DARE ALLE MISSIONI
di Annalisa Bianchini
“L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo”.
(Sofocle)
Q
uante volte capita, mettendo in ordine il cassetto dei medicinali, di trovare farmaci non ancora scaduti ma inutilizzati, spesso a causa di modifiche o sospensioni terapeutiche.
Quest’estate grazie ad un’amica sono venuta a conoscenza del
Centro Missionario Medicinali di Firenze e sono riuscita a dare
il mio piccolo contributo.
L’attività del Centro Missionario consiste nella raccolta, controllo e smistamento, acquisto e invio di medicinali e sanitari
alle missioni da parte dei volontari. Un lavoro lungo e minuzioso che impegna per diversi giorni la settimana i volontari.
Nella sede dopo il controllo e selezione, i farmaci vengono accuratamente posti in appositi scaffali, alcuni in ordine alfabetico,
altri per tipologia farmacologica. In altri ripiani, vengono situati
i medicinali speciali acquistati (per la malaria, lebbra, tubercolosi, verminosi, ecc.), malattie responsabili della morte di milioni
di persone. Infine i volontari si occupano della preparazione e
dell’invio dei pacchi che contengono i farmaci.
E’ una fase questa molto importante e delicata; svolta con l’ausilio sanitario, la preparazione è effettuata con un attento monitoraggio assieme al personale medico locale. Vengono espletate
anche tutte quelle procedure burocratiche e doganali indispensabili per l’arrivo sicuro dei pacchi di farmaci (a volte vengono
preparati anche containers). Costante è il rapporto che il Centro
Missionario ha con i donatori (di farmaci) fra cui: medici, ambulatori, ospedali, operatori scientifici, case farmaceutiche, ecc.
Questa importante attività ha come obiettivo: “la Solidarietà internazionale”. In più di 30 anni di attività di volontariato, sono
state raccolte oltre 500 tonnellate fra farmaci, sanitari e attrezzature mediche, e spedite in modo gratuito in oltre 120 missioni.
I paesi coinvolti in questa missione sono:
AFRICA: R.P. Benin, Burkina Faso, Cameroun, Ciad, Costa
d’Avorio, Eritrea, Etiopia, Guinea Bissau, Kenia, Malawi, Mozambico, Rep. Centre Afrique, Ruanda, Senegal, Sudan, Tanzania, Uganda, Zaire, Zambia.
SUDAMERICA: Bolivia, Brasile, Ecuador, Uruguay.
EUROPA: Romania, Albania, Polonia.
ASIA: Corea del Sud, Filippine, India, Iran, Thailandia.
Ogni pacco spedito, di Kg. 10 circa (via nave e/o aereo), viene accuratamente preparato in base all’esigenza di ogni singola
missione. Esso contiene tutte le informazioni sulla missione,
fra cui una dettagliata situazione sanitaria, con le
relative priorità, necessità e richieste.
Molta attenzione infine viene prestata alle spedizioni; pensiamo
all’enorme danno che può essere causato dalla perdita anche
di uno soltanto di questi pacchi. Oltre al danno economico, in
molte situazioni il “non” arrivo a destinazione di uno di questi
pacchi, può fare la differenza tra la vita e la morte per tanti nostri
fratelli bisognosi, i più poveri dei Paesi del Sud del Mondo.
Il donare dei farmaci o presidi medicali non utilizzati tramite il
Centro Missionario farmaci di Firenze è stata la mia esperienza,
magari qualcuno di voi conosce strategie più semplici, oppure
nuove iniziative che possiamo intraprendere per aiutare questi
“fratelli bisognosi”.
Annalisa Bianchini
FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 9
PARLIAMO DI...
PROVA A DIRE.... SGANZISGATTO!!!!!
conosciamo meglio questa nuova compagnia teatrale
E
ccoci qua, con un nuovo nome,
ma con la solita passione
che da sempre ci accompagna!
Siamo noi, con la stessa volontà
di fare grandi cose, con la solita
devozione per l’arte, e il nostro
desiderio di regalare a tutti voi serate
piacevolissime e un’emozione che
rimanga impressa nei vostri cuori.
Ma partiamo dall’inizio!!!
Com’è nata la compagnia Teatrale
Sganzisgatto?!
Nasce nel dicembre 2010 da un
gruppo di persone speciali, calamitate
dall’amore per il teatro e per la musica,
e con alle spalle anni di esperienza, maturata durante la
collaborazione con la compagnia Ananche,con spettacoli
importanti come i musical “Il Gobbo di Notre Dame”
o “Questa è.. Chicago” (che alcuni di voi sicuramente
ricorderanno) portati nei bellissimi teatri ed eventi
della Toscana (Santa Croce, Castagneto Carducci,
Lamporecchio, Bientina, Campi Bisenzio, Cerreto,
Certaldo, Montespertoli, ecc.)
Ma...cosa vuol dire Sganzisgatto?!?!!?
Eh! bella domanda!!! Questa parola è nata
dalla traduzione letterale di una gaff, durante
la prima dello spettacolo Frankenstein Junior.
Sganzisgatto vuol dire niente, ma per noi vuol dire tutto!
Sganzisgatto racchiude NOI, un gruppo sincero e
travolgente che ha voglia di stare insieme, racchiude le
serate passate a suonare musica, le immense risate, la
tanta allegria che ci avvolge ogni volta che ci incontriamo,
la magia del sentirsi tutti parte di questa grande famiglia
allargata, il piacere di sentirsi davvero uniti, racchiude
anche il duro lavoro dietro ogni spettacolo, le infinite e
faticose prove, i nostri sacrifici, il desiderio di fare più del
meglio, la volontà di provare e crederci sempre!
Il 20 Novembre 2010 il teatro di Lamporecchio ha
visto andare in scena il vostro ultimo spettacolo
10 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011
“Frankenstein
Junior..
il
musical”..
Siii! Che magnifici ricordi portiamo
ancora dentro di noi di quella magica
sera...Un GRAZIE ENORME va al
pubblico calorosissimo, presente,
partecipe che ancora oggi ci lusinga
di tanti complimenti e ammirazioni!
GRAZIE!!!
Con
l’occasione
ringraziamo ancora una volta
l’Assessore alla Cultura Chiara
Francesconi
per
la
fiducia
nuovamente accordataci e Adelaide
e la sua organizzazione per la loro
disponibilità!
Bene..parliamo allora di questo ultimo capolavoro..
“Frankenstein Junior.. il Musical” rappresenta una
sfida, l’opera più ambiziosa che coinvolge un vasto
pubblico, dai piccoli ai grandi!
E’ uno spettacolo liberamente ispirato al celebre film
di Mel Brooks. La regia di Niccolò Bracci e Mirko
Labinero ha cercato di rendere completo e unico lo
spettacolo fondendo le varie sfumature dell’arte in un
esplosivo mix.
Abbiamo cercato di riprodurre fedelmente gli scenari
del film facendo realizzare le scenografie dal pittore
Andrea Meini, quindi lasciando spazio al sapore
della pittura e armonizzando le esigenze teatrali e le
atmosfere originali, ricche di particolari irrinunciabili.
Le musiche, suonate dal vivo ed interamente scritte
dai poliedrici artisti e direttori della compagnia Mirko
Labinero e Niccolò Bracci, hanno una forte impronta
rock, con passaggi romantici e talvolta burleschi,
contrasti forti, come le pietre del castello e la melodia
del violino, e sono suonate dal vivo da musicisti
dotati di anni di esperienza: basso, Stefano Cipollini;
chitarra, Paolo Peruzzi; batteria, Raffaele Alderighi;
tastiera, Stefano Bragonzoni.
Le coreografie realizzate da Francesca Tani e Michela
Masi coinvolgono il corpo di ballo appartenente alla
“Zephir Ecole de dance’” di Empoli e arricchiscono
PARLIAMO DI...
segue: proviamo a dire.... Sganzisgatto!!!
le varie esecuzioni ipnotizzando lo spettatore con
2011 alle ore 21,15...saremo nel bellissimo cinemaun insieme di salti e movimenti dinamici, guidati
teatro Excelsior di Empoli.
dall’entusiasmo e dall’amore per la danza.
Per chi volesse seguirci può prendere le prevendite che
Il corpo di ballo è composto da: Michela Masi,
troverà presso Bonistalli Musica (P.zza delle Vittoria, 34
Francesca Tani e Martina Sabatini.
Empoli) e saranno attive fino all’11 Marzo!!!
Gli attori e cantanti, dotati di una forte presenza
Vi aspettiamo!!!
scenica, sono:
Inga – Raffaella Micelli
Dr. Frankenstein – Niccolò Bracci
Per chi volesse saperne di più su di noi può
Igor – Mirko Labinero
visitare la nostra pagina su FB compagnia
Elisabeth – Alessandra Cecconi
teatrale Sganzisgatto oppure contattarci ai
Ispettore Kamp – Marco Sacchetti
seguenti indirizzi: Associazione Culturale
Frau Blucher – Benedetta Bruno
SGANZISGATTO, via Ponte a Elsa, 24 La creatura – Riccardo Sgherri
50053 Brusciana, Empoli (FI) tel.
Dietro a tutto ciò che si vede c’è
3339472819 - 0571931131 - mail:
anche quello che non si vede..
[email protected]
un grande aiuto nel cambio
repentino delle scenografie
viene dato dai tecnici di palco:
Alessandro Varallo, Marco
Arzilli, Simone Bracci e Luca
Turini.
Un allestimento altamente
tecnologico di luci ed effetti
speciali guidati dalle magiche
mani di Cristian Colella e
Romina De Carlo.
Quali sono le vostre ambizioni?
Continuare così..
Il balletto del lupo “ululà”
proporre spettacoli realizzati
Il lupo “Ululà”
con professionalità, passione,
al meglio del possibile, e
regalare a chi verrà a vederci emozioni uniche e
indimenticabili. Abbiamo già nel cassetto un altro
progetto, e stiamo lavorando in collaborazione con
Teatrolandia di Genova, per realizzare una serie
di eventi in teatri davvero prestigiosi; un grande
pubblico ci aspetta, giocheremo fuori casa, ma
non abbiamo paura, perché ci sentiamo forti della
fiducia e della stima reciproca. Se volere è potere,
rimarrà il segno indelebile della Sganzisgatto!
Dove vi esibirete prossimamente?
La prima data nel nostro calendario è il 14 Marzo
Il finale di Frankenstein Junior a Lamporecchio
FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 11
PARLIAMO DI...
SPESE SOSTENUTE, OVVERO COME PAGARE MENO TASSE – 1ª PARTE
Il fisco spiegato dal Dott. Spartaco Capaccioli
Q
uali spese posso detrarmi? Quali documenti
devo conservare? Ci sono limiti da rispettare?
Queste sono le domande che mi vengono rivolte allorquando mi appresto a redigere le dichiarazioni dei
redditi. Agirò d’anticipo cercando di fare chiarezza
analizzando quelle spese che se debitamente documentate produrranno risparmi d’imposta. Considerando la velocità con cui cambiano le norme tributarie è sempre bene verificare le eventuali variazioni
intervenute. Le spese in questione possono dividersi in
oneri deducibili, che sono quelle che si sottraggono dal
reddito imponibile e quindi vanno ad influenzare il calcolo dell’imposta ed in oneri detraibili che invece danno
diritto ad una detrazione d’imposta cioè ad un importo
da sottrarre all’imposta già calcolata. Principio generale è che la spesa deve essere stata sostenuta dal contribuente: in altri termini, deduce chi paga. Il sostenimento
delle spese deve essere avvenuto durante il periodo per
il quale si sta determinando l’imposta dovuta. Quando
l’onere è sostenuto per i familiari a carico la detrazione
o la deduzione spetta a chi è intestato il documento che
certifica la spesa. Se il documento è intestato al figlio
fiscalmente a carico, le spese devono essere suddivise
tra i due genitori nella misura in cui
sono state effettivamente sostenute:
la percentuale di ripartizione dovrà
essere annotata nel documento che
comprova la spesa stessa. In linea di
principio, le ricevute di pagamento
legate alle dichiarazioni fiscali devono essere conservate fino alla fine del
sesto anno successivo.
Canoni di locazione. La detrazione spetta a chi abita in un immobile avendo stipulato
un qualsiasi contratto di locazione ai sensi della legge
431/1998: l’importo da detrarre va da 150 ai 300 euro
in base al reddito. Invece agli inquilini di unità immobiliari adibite ad abitazione principale in seguito alla
stipulazione di contratti di locazioni a canone “convenzionale” o “concordato secondo accordi definiti a
livello locale tra le associazioni dei proprietari e quelle
degli inquilini è riconosciuta una detrazione che va da
247,90 a 495,80 euro in base al reddito. Per i giovani tra
i 20 e i 30 anni, con reddito complessivo non superiore a
15.493,71 euro, che hanno stipulato un contratto qualsia-
12 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011
si ai sensi della legge 431/1998
per la propria abitazione
principale, l’importo da detrarre è di euro 991,60 per
tre anni. Infine agli studenti universitari fuori sede
è riconosciuta una detrazione del 19% dei canoni di locazione, fino ad un massimo di 2.633 euro (massimo detraibile dall’imposta lorda 500 euro l’anno), per l’utilizzo
di abitazioni situate nel comune ove ha sede l’università
stessa.
Acquisto di medicinali. La detrazione spetta solo se la
spesa è certificata da fattura o da scontrino fiscale “parlante” in cui devono essere specificati la natura, la qualità
e la quantità dei prodotti acquistati nonché il codice fiscale del destinatario. La certificazione così compilata evita la conservazione della prescrizione
medica: analogamente, per i ticket, il
contribuente non è più obbligato a conservare la fotocopia della ricetta rilasciata dal medico di base. Sono altresì
detraibili i prodotti omeopatici, gli occhiali da vista, lenti a contatto e relativi
liquidi, le attrezzature sanitarie (aerosol, macchine per misurare la pressione, aghi, siringhe, etc.), gli apparecchi
acustici e apparecchi ortopedici, i prodotti veterinari, le specialità relative a mezzi ausiliari di
un organo carente o menomato (esempio: pannoloni per
incontinenti). Per tali spese è detraibile il 19% che eccede
la franchigia di Euro 129,11. Non sono invece detraibili i parafarmaci, i prodotti dietetici e medicamentosi.
Le spese veterinarie, infine, se sostenute per la cura di
animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per
pratica sportiva, si detraggono nel limite massimo di euro
387,34 e per la parte eccedente l’importo di euro 129,11.
Dott. Spartaco Capaccioli
AGRARIA MONTALBANO
DOVE PUOI COLTIVARE LA TUA PASSIONE
“PIANTA SANA IN TERRA EQUILIBRATA”
È
tempo di concimazioni. Ma nell’affannosa ricerca del prodotto offerto al prezzo
minore per comprimere i costi, spesso l’agricoltore dimentica che una pianta è
sana più facilmente là dove il terreno è equilibrato. Perché le piante si nutrono in particolare di acqua, sali minerali ed elementi chimici (azoto, fosforo, potassio, magnesio, zolfo, microelementi, ecc.) che l’agricoltore deve somministrare con attenzione
alle esigenze anche del terreno. Dunque, per una corretta concimazione è importante conoscere i fabbisogni nutritivi delle singole colture; l’ideale sarebbe effettuare
l’analisi del terreno per conoscere i parametri necessari per impostare una giusta
concimazione. Analisi che non possono cercare i 3-4 elementi principali che spesso
vengono spacciati per unici parametri utili per l’agricoltore, nascondendo che la terra
è una cosa viva e assai articolata e che i suoi elementi (in quantità e qualità) vanno
conosciuti bene. Oggi, è possibile avere a disposizione concimi di origine organica,
organo-minerale e chimica. La scelta avviene in base alle esigenze dell’agricoltore
e delle diverse coltivazioni (vite, olivo, ortaggi, cereali, ecc.) e a seconda delle varie
fasi vegetative. I concimi possono essere liquidi o solidi e questi ultimi possono essere microgranulari, granulari o pellettati. Insieme ai concimi è opportuno ricordare
l’importanza degli ammendanti e stallatici, particolarmente utili per ridare fertilità
ai terreni, cioè una condizione dove sia garantita la vita dei microorganismi e delle
radici. Cosa importante per avere buoni raccolti. Proprio da questo mese, l’Agraria
Montalbano ha avviato un proficuo rapporto con un agronomo esperto nelle concimazioni delle coltivazioni arboree e che possiamo mettere a disposizione per i nostri
clienti come assistenza tecnica per una migliore gestione di questa fase delicata.
E siamo lieti di annunciare che la gamma dei macchinari per l’agricoltura che possiamo offrire si è ampliata con un marchio leader a livello mondiale, Jonsered. La notissima marca di motoseghe, decespugliatori, trattori da giardino, rasaerba e piccoli
macchinari per l’agricoltura e da esbosco ci ha scelti per l’affidabilità e la disponibilità che abbiamo sempre offerto alla nostra clientela. Un marchio in più nella nostra
gamma, che ci riempie di orgoglio. Venite a visitarci.
Dario Bechini
Da ricordare
SI SEMINA:
in serra e in semenzaio:
lattughe, cavoli, pomodori,
basilico, peperoni, melanzane,
ravanelli.
in pieno campo: bietola,
spinaci, cipolle da inverno,
agli, porri, piselli, fave.
SI TRAPIANTA:
in serra: lattuga, cavolo
cappuccio, insalata gentile.
in pieno campo: cavolo
cappuccio, cavolo verza,
cipolle e agli.
SI RACCOGLIE:
in serra e/o in pieno
campo: bietola, spinaci,
cavolo nero, cavolo verza,
radicchi, rucola.
IN GIARDINO: quando il terreno sarà più asciutto, iniziano
i trapianti delle bulbose primaverili e delle prime fioriture; si
potano le ortensie per rinnovo,
si potano le rose; si effettuano
le concimazioni.
NEL PRATO: quando l’erba
comincia a crescere e le condizioni del tempo lo permettono,
spazzare il tappeto erboso con
una scopa metallica per eliminare le impurità accumulatesi
durante l’inverno. Potrebbe
succedere che il gelo crei dei
rigonfiamenti in alcune zone
del prato; rullare ripetutamente in queste zone per livellare
il manto erboso.
NEL FRUTTETO: Si potano le
Alcuni prodotti
“Jonsered”
piante, si effettuano le concimazioni organiche e organominerali, in particolare negli
oliveti. Nei frutteti si fanno i
trattamenti fine inverno e preventivi contro attacchi di funghi.
IL PROVERBIO DEL MESE:
“Chi ha spirito di poesia,
merita ogni compagnia”.
Naturalmente, per le esigenze di ognuno, siamo a
disposizione per sopralluoghi in azienda e per
consulenze personalizzate
presso la nostra sede in
Via P. Togliatti, 334
a Lamporecchio
FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 13
LAMPORECCHIO
LA STORIA NELLE IMMAGINI
L
a storia di una comunità non sempre è raccolta nella
carta stampata; il più delle volte è conservata nelle
parole delle persone, nei luoghi che si trasformano e nelle
fotografie che ne testimoniano i mutamenti. Le immagini non mentono e talvolta sottolineano con una chiarezza sconvolgente l’impatto che l’edilizia del dopoguerra
ha avuto sugli scorci dei paesi e delle città. Affiancare
i ritratti degli stessi luoghi di ieri e oggi può invitarci a
una riflessione critica e a fare da monito per il futuro. E’
vero che non si può continuare a vivere del ricordo del
“bel tempo che fu”, così come non possiamo opporci al
progresso, per quanto determini talvolta esiti discutibili.
14 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011
di Michela Cammilli
D’altro canto è possibile improntare il futuro su una cultura edilizia che preveda il
recupero e la bonifica dell’esistente, anziché promuovere a tappeto demolizione e
sostituzione, in nome delle logiche economiche e degli interessi pubblici e privati.
-----------------------------------------------------------------Ringrazio Paolo Bresci, collezionista di cartoline storiche, per aver acconsentito alla pubblicazione delle immagini sottostanti.
Michela Cammilli
LAMPORECCHIO
FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 15
LAMPORECCHIO
Lamporecchio era il paese più comunista d’Italia..., Antonella
Romeo ne spiega le ragioni storiche alla stampa tedesca
S
ono trascorsi vent’anni dalla caduta del muro di Berlino e da quando, immediatamente dopo, Achille Occhetto, allora segretario del Partito Comunista italiano,
operò la “svolta della Bolognina”, che fece cambiare
nome, e non solo quello, al partito. Lamporecchio e il
P.C.I. sono stati per tanti anni una cosa sola, un legame forte che ha caratterizzato la nostra comunità sempre
nel rispetto delle diversità. Orizzonti ha voluto fare un
quadro di quegli anni e di quelli precedenti, attraverso
gli occhi di Antonella Romeo, nota giornalista che ha
collaborato con giornali e riviste importanti come “Il
Corriere della Sera”, “L’Europeo”, “L’Espresso”……
Questo che pubblichiamo è il sunto di un lungo articolo da lei realizzato per il giornale tedesco “Die Zeit” in
data 11 gennaio 1991. Ringraziamo Antonella Romeo
per averci autorizzato la pubblicazione.
to il tricolore, la piazza non è altro che un parcheggio di
auto e un crocicchio di strade che vanno verso Pistoia e
Firenze, e che portano alla vicinissima Vinci (il paese di
Leonardo). Fra i segnali stradali spunta una piramide,
decorata dalle mattonelle che hanno fatto i bambini delle
scuole. Rappresenta un albero, questo è l’unico monumento di Lamporecchio…….”. Dopo questo passaggio
Antonella Romeo, descrive come l’attuale Via Gramsci
(unica dedica a un comunista) fosse l’antica via Maremmana, e come “nelle sere d’inverno ci si radunasse nelle case ad ascoltare i racconti degli anziani”. Una realtà
rappresentata magistralmente dai racconti di Renato Fucini, che parla di “montanini che attraversavano il paese
con i loro muli per andare a far carbone in Maremma.
Oppure di donne che percorrevano 20 chilometri a piedi
con gli zoccoli di legno per andare in padule a raccogliere il sarello, una pianta palustre che serviva a rivestire
i fiaschi del vino e le damigiane. Sulla via Maremmana passavano i pescatori che tornavano dal padule per
andare (a piedi) a vendere il loro pesce a Pistoia, passavano gli operai che della fornace che facevano i mattoni. Incrociavano i contadini che andavano a lavorare
per quei dieci possidenti ai quali apparteneva tutta la
terra. Questi dovevano al padrone la metà del raccolto,
secondo le antiche leggi della mezzadria. Su quella via
passavano anche altre donne e ragazze, che lavoravano
nelle fabbriche dei fiori secchi”. Sono storie di privazioni e sfruttamento, ma parlano
di persone piene di dignità.
“Sembrano storie remote
- continua la Romeo - che
questa Lamporecchio ricca
e tranquilla ha archiviato da
anni, ma la gente non ha dimenticato. Valerio Vescovi,
per esempio, era un ragazzino quando portava con la bicicletta i biscotti alle donne
in sciopero nella fabbrica di
fiori secchi. Le aveva viste
sdraiarsi davanti ai camion
per impedirgli il passaggio.
E tutti ricordano gli scioperi
dei mezzadri che, nei primi
“Quando Enrico Berlinguer, segretario del Partito Comunista Italiano (N.d.R. 11 giugno 1984), andò in visita
a Lamporecchio, alcuni compagni di quel paese si raccolsero intorno a lui. Volevano consigli, suggerimenti.
Ma Berlinguer, l’ultimo dirigente comunista davvero
amato dalla base, inventore dell’Eurocomunismo, disse:
«Compagni, dovete darmeli voi i consigli!». Dovevano
spiegargli, come facessero ad avere il favore del 75%
dei cittadini! Lamporecchio, con le sue 6.500 anime
(N.d.R. oggi sono quasi 8.000), era il paese più comunista d’Italia e sicuramente il più comunista di tutto l’occidente”. Dopo un’accurata
descrizione del nostro territorio, Antonella Romeo affronta un argomento a nostro
parere molto interessante,
raccontando il suo arrivo nel
ns. paese: “A Lamporecchio
sono arrivata con l’autobus,
accompagnata da fantasie di
coccarde rosse, monumenti
e strade dedicate ai padri del
comunismo. Ma le aspettative se ne sono andate appena
scesa nella piazza principale
che porta il nome di Francesco Berni, poeta del 400. Sul
portone del Municipio è issa11/06/1984: la visita di Enrico Berlinguer
a Lamporecchio, una folla oceanica !
16 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011
Le foto sono state gentilmente fornite
da Giordano Bartolini, che ringraziamo
LAMPORECCHIO
Lamporecchio e il comunismo: il quadro di Antonella Romeo
decenni del dopoguerra, lottavano perché la miseria non Raffaello Martini, brigidinaio di Borgano, disse: «Io il
li strappasse dalla terra. E prima ancora, durante il fasci- nome lo avrei fatto cambiare agli altri partiti!». Il dibatsmo, le riunioni segrete nei boschi, del Partito Comuni- tito fu appassionato, drammatico e soprattutto gli anziasta”. Le sofferenze subite dalla popolazione durante il ni non capirono le ragioni della politica nazionale. Per
regime fascista, crearono le basi politiche e sociali per i lamporecchiani, essere comunisti ha voluto dire avere
costruire un sub-strato che impedisse il ripetersi di quel- belle scuole e asili per i bambini, pulmini efficienti che li
lo che era stato. “I tedeschi se ne andarono - continua portino e li vadano a prendere, un sistema fognario con i
Antonella Romeo - ma i fascisti italiani rimasero al suo depuratori, una struttura efficiente per lo smaltimento dei
rifiuti, un centro sociale per minori
posto, insieme ai morti e i bastonati.
in difficoltà, una piscina per tutti…..
«Dopo la guerra abbiamo cercato
(N.d.R. come sembrano lontani quei
di essere tutti amici (parole ancora
tempi e queste eccellenze in confrondi Valerio Vescovi). Non c’è stata
to ai nostri giorni). La scommessa
alcuna vendetta, era questo l’ordidel PCI di quei tempi fu quella di
ne del partito». C’era però grande
puntare sui giovani, su un gruppo
voglia di riscatto sociale, il mondo
dirigente coeso che lavorava per la
stava cambiando, centinaia e cencollettività in nome di quel partito
tinaia di lavoratori manifestarono
che a Roma avevano tanta fretta di
per liberarsi da vincoli semi-feucambiare. La domanda era questa:
dali. “Il Partito Comunista fu alla
Antonella Romeo
«Ma cosa c’entrano i compagni di
guida di questo movimento di lavoLamporecchio con l’Est europeo,
ratori e alle prime elezioni dopo la
cosa
c’entra
il
Partito
Comunista Italiano?». «La stoguerra fu premiato alle elezioni con uno strepitoso 64%.
Il dramma economico e sociale fu risolto con lotte non ria del PCI è la storia della nostra democrazia», diceva
violente per l’applicazione delle nuove leggi della Re- Tiziano, uno dei giovani più attivi nel dibattito. Certo
pubblica Italiana e con la cessione progressiva delle ter- anche qui c’è stato un tempo in cui nelle case c’era il rire da parte dei grandi proprietari terrieri, che furono ac- tratto di Stalin, ma spesso stava appeso accanto a quello
quistate dai contadini con l’aiuto dei sussidi dello Stato. sulla Madonna. Già nel 1926 Gramsci criticò i metodi di
Ma il degrado dell’agricoltura fu scongiurato soprattutto Stalin e Berlinguer, 40 anni dopo, dette il dispiacere decon la costituzione di strutture cooperative, che anche finitivo ai dirigenti sovietici. Nel 1976 a Mosca il segreoggi caratterizzano fortemente l’economia della zona”. tario parlò del valore storico universale, che significaStrutture come l’Oleificio Montalbano, la Cooperativa va uno stato non ideologico, il pluralismo nella politica,
Vinicola, la Cooperativa Agricola, senza dimenticare la nella vita sociale e culturale. Un intervento che lo portò
“Cooperativa Calzaturieri”, consentirono ai lavoratori nella direzione della famosa terza via. Walter Maccioni,
di poter ottenere prezzi più vantaggiosi per i frutti del proprietario dell’Antico Masetto, diceva: «Il comunismo
proprio lavoro. Il PCI non ha comunque mai risparmiato italiano non è come quello dell’est. Molti di noi ci sono
critiche a queste strutture quando riteneva che i dirigenti stati, ma tornando dicevano che là non ci avrebbero
non rispettassero fino in fondo il fine etico per il quale mai vissuto». Ma insomma che cosa voleva dire essere
erano state create. Insomma nessun assegno in bianco, comunisti a Lamporecchio? La risposta ricorrente non
ma un occhio sempre vigile, costruttivo ma anche critico sembrerebbe proprio tale: «Siamo lavoratori!» dicevano
quando era necessario. Antonella Romeo riprende una Rosanna e Graziella con la scopa in mano. «Qui siamo
famosa dichiarazione dell’indimenticato parroco di San tutti lavoratori, gente onesta» disse bruscamente la siBaronto Don Gastone Lastrucci: “Non mi sono mai ac- gnora Panelli, timorosa che si volesse vendere qualcosa
corto di essere in un paese comunista. Per me qui è stato al marito, intento a imbottigliare il vino. Ma è ancora
un paradiso. È difficile capire perché il PCI sia così for- Valerio, l’ex ragazzo che portava i biscotti alle donne in
te in un paese dove la povertà non è compagna di ogni sciopero a dare una risposta molto chiara: «Il comunismo
giorno. Non so quanto di comunista ci sia nelle coope- è qualcosa dentro di noi, un senso di giustizia. Essere
rative. Potrebbero essere di qualunque altro colore”. comunisti significa avere la consapevolezza che per tutDon Gastone ribadiva che “nemmeno in tempi difficili, ti gli esseri umani ci debbano essere condizioni di vita
come nel 1947 quando la pentola bolliva, mai mi è stata accettabili. Forse il comunismo potrebbe nascere anche
chiusa la porta in faccia. La gente si è sempre sposata in adesso». Valerio parla dei mobili antichi che colleziona
Chiesa, battezza i propri figli e mi chiama per i funerali. e restaura e delle chiesette del Montalbano. Dice che non
Quasi tutti si offenderebbero se non andassi a benedire si dovrebbero coprire i muri di pietra delle antiche case
le loro case per Pasqua”. In quegli anni a Lamporec- con l’intonaco…e dice che non si può lasciare la Toscana
chio gli iscritti al PCI erano 1600, cioè una persona su e Lamporecchio con una visita a Vinci. Perché il paese di
quattro, bambini compresi. “Ogni frazione aveva la sua Leonardo è bellissimo”.
sezione del partito, in tutto sei sezioni dislocate in sei
Case del Popolo. Questi edifici sono stati costruiti nel Questo brano è il frutto di un riassunto e adattamensecondo dopoguerra, dai lavoratori, la domenica, con i to da un articolo scritto da Antonella Romeo, pubblimattoni che ciascuno portava. Quando fu deciso il cam- cato da “Die Zeit” in data 11/01/1991 e autorizzato
biamento del nome e del simbolo (1991 - PDS - QUER- dall’autore. Per chi volesse leggere il pezzo completo,
preghiamo contattare la Redazione di Orizzonti.
CIA) a molti questa idea non piacque.
FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 17
LAMPORECCHIO
Sterili polemiche da salotto televisivo.....
E
sulando dalla natura politica della polemica che ci
ha visto coinvolti nostro malgrado, ci sentiamo in
dovere di dare una risposta alle illazioni che Obiettivo
Comune ha fatto nei confronti della nostra associazione,
con motivazioni peraltro inesatte.
Rimarrà la nostra risposta assolutamente unica e
focalizzata sui punti che ci riguardano. Per quanto
concerne le scelte intercorse tra il Comune e la Curia
(per esempio il recriminato titolo gratuito..) esistono atti
pubblici consultabili nelle sedi idonee, che sicuramente
Obiettivo Comune ha già visionato, difettando però nel
riportare alcune informazioni.
Non sentiamo la necessità di perdurare una polemica da
salotto televisivo fatta di attacchi e risposte da lontano. I
tormenti che Obiettivo Comune esprime rispetto a Tirillò
col filo, sono già stati affrontati anche in Consiglio
Comunale (a cui eravamo presenti) dai rappresentati
della stessa associazione ed i cui risultati e documenti
scritti sono pubblici e consultabili da tutti. In quella sede,
sicuramente più opportuna delle pagine di un giornale,
i rappresentanti di Obiettivo Comune si sono mostrati
apparentemente soddisfatti della risposta ricevuta,
lasciandoci veramente stupiti all’uscita dell’articolo che
ci riguarda: nessuna pronta replica nella sede consona
e poi poco tempo dopo quante parole su Orizzonti! Ci
sembra un paradosso dover leggere queste castronerie
proprio intorno a quelle motivazioni che in verità
dovrebbero rallegrare chi anche in passato ha criticato
le vicissitudini della fattoria didattica a Orbignano.
Finalmente dei giovani del luogo che hanno deciso di
prendersi cura di questo patrimonio pubblico, finalmente
una nuova realtà associativa, finalmente una piccola
garanzia di continuità nell’impegno che la presa in carico
di tale bene presuppone.
Ci sono in particolare alcuni punti inesatti che vorremmo
correggere:
1) la nostra associazione, per dovere di cronaca, NON
è onlus;
2) le attività citate richiedono l’uso di materiali, materie
e utenze che in questo modo rimborsiamo. Ce ne sono
altre che proponiamo gratuitamente: la mattinata di
panificazione per l’asilo, la festa dell’olio, tutte le visite
connesse alla fattoria didattica e altre in programma;
3) il solo contributo ricevuto dall’Amministrazione
18 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011
Comunale è il rimborso per la
copertura delle quote di alcuni
partecipanti ad Estate Ragazzi
2010;
4) la ex casa del contadino e relativa
oliveta non ci sono state regalate
ma affidate.
La nostra forma di associazione presuppone, e anzi
auspica, la partecipazione di sempre più persone che
abbiano voglia di condividere con noi l’entusiasmo
ma anche l’impegno costante che la gestione di una
fattoria richiede. L’incarico che ci siamo assunti non
è esclusivo!
5) siamo un’associazione di promozione sociale:
l’appartenenza politica non è requisito per far parte o
meno di Tirillò col filo, sono gli scopi che ci accomunano
aldilà del voto a destra o a sinistra;
6) ci muoviamo secondo una logica che non è di
profitto ma di REINVESTIMENTO nel mantenimento
e miglioramento del bene. Se si ritiene che le spese
di cui sopra (vedere punto 2) non siano abbastanza
da giustificare la richiesta di contributi agli utenti
portiamo volentieri l’attenzione a tutte le uscite che
il mantenimento (appunto..) anche della sola oliveta
comporta: il pagamento di manodopera con i mezzi
adeguati, la potatura degli olivi, la frangitura e l’acquisto
di tutta l’attrezzatura agricola necessaria. Chi ha del
terreno può capire di cosa stiamo parlando. Ed inoltre
ognuno di noi ha occupazioni lavorative parallele
all’impegno nell’associazione.
Ci auguriamo che nel prossimo futuro chiunque voglia
chiedere o chiarire alcuni aspetti della nostra attività si
documenti in maniera migliore (magari partecipando
personalmente alla vita dell’associazione) e sopratutto
non si lasci andare a critiche gratuite, che tentino di infangare il nostro sincero operato che, ne siamo sicuri, i
risultati nel lungo tempo porteranno alla luce.
Associazione di Promozione Sociale Tirillò col Filo
[email protected]
www.tirillocolfilo.wordpress.com
Via Orbignanese, 86
51035 Orbignano - Lamporecchio (PT)
LAMPORECCHIO
I
TUTTI A LAVARSI I DENTI! (a S. Baronto)
La Scuola e l’Igiene Orale
bambini, cuori blu (5 anni), della Scuola
dell’Infanzia di San Baronto si lavano i denti a scuola, ogni giorno, dopo il pranzo.
Il Progetto ha come partnership istituzionale
l’ASL 3 di Pistoia e l’Ufficio Scolastico provinciale e prevede le strategie di intervento
per la promozione dei corretti stili di vita nei
giovani in età scolare.
Il POF (Piano Offerta Formativa) d’Istituto prevede a sua
volta, nella sezione dedicata alla Salute (Area 1), ben quattro
aree tematiche, di cui una fa proprio riferimento all’Educazione Alimentare e la conseguente IGIENE ORALE.
I bambini crescono con la consapevolezza e l’importanza dei
piccoli gesti quotidiani rivolti alla cura della propria persona,
gesti che diventeranno la loro salute o comunque che potranno prevenire molti “disturbi” causati
dalla trascuratezza e dalla poca igiene.
Nella Scuola dell’Infanzia “La Farfalla” di San Baronto, i bambini di 5 anni,
hanno affrontato l’argomento Salute
con molto interesse e partecipazione.
Hanno riflettuto su tutto ciò che comprende questa grande parola e ciò che
si dovrebbe fare al fine di “star bene”
fisicamente. Così, dall’Educazione Alimentare e la scelta di ciò che fa bene al
nostro organismo e di ciò che invece va evitato, sono passati
all’importanza dell’attività motoria e dello sport , fino ad arrivare a comprendere le buone norme per la cura del proprio
corpo e l’igiene personale in senso generico, per poi arrivare
alla specificità dell’igiene orale.
di Daniela Monti
LE 10 REGOLE PER LAVARSI
I DENTI:
1. TIRARSI SU LE MANICHE DELLA MAGLIA
2. RIEMPIRE IL BICCHIERE CON L’ACQUA DEL
RUBINETTO
3. PRENDERE LO SPAZZOLINO E IL DENTIFRICIO
DALLA BUSTA
4. METTERE IL DENTIFRICIO SULLO SPAZZOLINO
5. LAVARSI I DENTI MUOVENDO LO SPAZZOLINO
DALL’ALTO VERSO IL BASSO E VICEVERSA
6. SCIACQUARSI I DENTI CON L’ACQUA DEL BICCHIERE
7. RICHIUDERE IL DENTIFRICIO E METTERLO
NELLA BUSTA INSIEME ALLO SPAZZOLINO
8. METTERE LA BUSTA DENTRO AL CONTENITORE GIUSTO
9. TIRARSI GIÙ LE MANICHE
10. RITORNARE IN CLASSE
Daniela Monti
La scuola dell’infanzia “La Farfalla” di San Baronto
FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 19
LAMPORECCHIO
LA POSTA DI “ORIZZONTI”
Dalle tante segnalazioni arrivate in redazione, a nome dei cittadini di Lamporecchio, portiamo all’attenzione degli amministratori e della società civile alcuni problemi:
1) Insoddisfazione per la guardia medica notturna: “Alcune settimane fa in piena notte mi sono recato
presso la Casa della Salute sicuro di trovarvi qualcuno che potesse fare una veloce visita e consigliarmi un
medicinale adatto. Ero già stato alla Pubblica Assistenza di Larciano per sapere se la guardia medica era là,
ma mi è stata confermata la sua presenza alla Casa della Salute di Lamporecchio. Ho suonato ai tre campanelli
presenti sulla facciata (guardia medica, volontari notturni, primo soccorso) e non ho avuto risposta. Ho così
chiamato il numero di telefono e ha risposto la guardia medica. Mi ha fatto una visita telefonica, senza controllare di persona l’entità del problema, e mi ha consigliato di prendere un medicinale che (come ho scoperto
un’ora dopo presso una farmacia comunale) necessitava di ricetta che il medico non aveva fatto. Non solo:
alla mia richiesta di un consiglio su dove trovare una farmacia aperta a quell’ora non ha saputo darmi delle indicazioni precise. Credo
che, come minimo, una guardia medica dovrebbe avere a portata di mano una lista di farmacie aperte (sia nel caso della domenica che
nel caso della notte) da consigliare a quasiasi cittadino gli telefoni per un consiglio”. lettera firmata
- Lamporecchio
2) Passaggio pedonale da piazza Berni a via Matteotti: “Vorrei chiedere a chi di dovere come mai
non si sono mai presi provvedimenti per mettere in sicurezza tutte quelle persone che devono recarsi
a piedi in via Matteotti, partendo dalla piazza del Comune o dalla Biblioteca. L’incrocio con semaforo
non prevede un semaforo pedonale (in quel luogo sarebbe davvero necessario) e la strada non ha lateralmente lo spazio per passare. Sono cosciente del fatto che la carreggiata non è ampia e che sarebbe
impossibile realizzare un marciapiede sulle due curve che portano in via Matteotti. Ho notato che
nell’area di parco nella quale è stato sistemato l’accesso al ponte pedonale c’è uno spazio che potrebbe
essere utilizzato come uscita su via Matteotti creando una nicchia di passaggio nel muro (vedere fotografia). In questo modo dalla Biblioteca-Teatro basterebbe attraversare via Verdi (con semaforo pedonale come
detto sopra), passare sotto l’arco e riuscire sul rettilineo di via Matteotti. Quel tratto di strada avrebbe lo spazio
disponibile per un piccolo marciapiede su uno dei due lati”. D. F. - Lamporecchio
Provate a camminare
in questa strada!!!
3) Trappole per andare a scuola!!! :”Spett.le Orizzonti, quando la mattina accompagno mia figlia alle scuole
elementari di Lamporecchio (da Via Di Vittorio) devo stare molto attenta... il rischio di prendersi una bella distorsione o peggio è altissimo! Se non ci credete guardate la foto che ho inviato (a lato). Chiedo che qualcuno
intervenga con urgenza”. Lamporecchio - Una mamma - lettera firmata
4) Parcheggio selvaggio all’inizio di Via Minghetti: “Gent.le Direttore, le segnalo che all’inizio di Via
Minghetti a Lamporecchio la gente parcheggia in curva, in mezzo alla strada.... ognuno come vuole! Quando
poi c’è la partita di calcio allora è il caos più completo. È molto pericoloso passare a piedi in quella zona
perchè si rischia di essere investiti, mentre con l’auto ci sono molte probabilità di fare un incidente! Speriamo che con questo appello l’amministrazione comunale prenda qualche provvedimento”. S. una cittadina
- lettera firmata
5) Basta con lo sfruttamento degli animali: “Salve, con questo messaggio, vorrei chiedere alle amministrazioni comunali di Lamporecchio e Larciano di evitare di ospitare circhi o acquari che sfruttano gli
animali. Grazie per l’attenzione.
Una cittadina - lettera firmata -
L’inizio di Via Minghetti
6) Abbattere le barriere architettoniche: Alcuni cittadini di Via Di Vittorio ci hanno segnalato che è
molto problematico o addirittura impossibile per gli anziani o disabili scendere dalle scalette (foto a lato)
che accedono alla giardini del complesso scolastico, servirebbe uno scivolo e uno scorrimano. Invitiamo
l’amministrazione comunale a risolvere il problema.
“DITELO ALLA REDAZIONE”
Invitiamo i lettori a contattare, tramite posta o e.mail, la redazione di “Orizzonti” per segnalare problematiche,
proposte o suggerimenti, daremo voce alle vostre idee ed alle vostre segnalazioni che saranno pubblicate in
forma anonima nel totale rispetto della privacy - LE LETTERE DEVONO COMUNQUE ESSERE FIRMATE,
ALTRIMENTI NON POTRANNO ESSERE PUBBLICATE - tel./fax 0573-803029 - e.mail: [email protected] -
20 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011
LAMPORECCHIO
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE RISPONDE:
1) Orizzonti n. 25 «Amministrazione assente»- L’amministrazione non risponde?! : “Quando decidiamo di non rispondere a qualche domanda, è soltanto perché non tutte le domande hanno un senso. Il buon senso consiglia in tal caso di evitare
inutile polemiche su questioni che spesso non riguardano i problemi della collettività, ma soltato quelli personali. Altre volte,
invece, prendiamo nota volentieri di consigli e suggerimenti e,
nella sede opportuna, ne teniamo sicuramente conto”.
nanziare gli interventi sul territorio. Le
situazioni non si risolvono certamente
da sole, ci sono tutta una serie di aspetti
pratici difficilmente affrontabili senza
quei 300/400 mila euro che lo Stato
ha tagliato al ns. comune, sono quelli
che ci consentivano di intervenire sulla
buca o sul lampione spento”
2) Orizzonti n. 25 «S. Baronto via Nardini dimenticata» :
“Siamo sorpresi di questa lettera, via Nardini dal punto di vista
del manto stradale è messa meglio di tante altre, o comunque
non peggio. Ci sono altre strade del nostro comune che hanno
sicuramente più necessità di un intervento urgente, ma con i
tagli che lo Stato ha imposto e le oggettive difficoltà economiche, le cose non sono facilmente realizzabili. È necessario guardarsi maggiormente intorno e così i cittadini potranno
vedere che, per esempio, via Orbignanese e via Firenze sono
veramente un disastro. Il Comune sta lavorando con l’intento
di trovare le risorse per poter, insieme alla Provincia o anche
da soli, intervenire quanto prima. Tutti devono essere consapevoli che il momento è molto difficile dal punto di vista politico
ed economico, non crediamo che i cittadini sarebbero contenti
se l’amministrazione comunale mettesse nuove tasse per fi-
3) Orizzonti n. 25 «1 Mostro + 1 Mostro = 2 Mostri» : “La scalinata è dificilmente sistemabile, sarebbe necessario intonacarla
e fare in modo che nessuno la sporchi più...ma non è semplice,
inutile parlare di rispetto per chi non ne ha. Vedremo se sarà possibile fare qualcosa. Per quanto riguarda l’immobile fotografato
nel numero scorso, è stato acquisito da un’impresa con l’intenzione di realizzarci alcuni appartamenti. Hanno già presentato
una bozza di progetto e sarà loro cura rendere l’immobile adeguato dal punto vista estetico”.
4) Orizzonti n. 25 «Solo da noi mancano gli orari di pulizia
strade”» : “Su questo argomento è già stata presa una decisione in merito, è stato dato l’incarico alla Polizia Municipale di
approntare, quanto prima, un preciso regolamento per poi far
installare le adeguate segnalazioni stradali”.
COMUNICAZIONI:
La Pro Loco di Lamporecchio e tutti i Commercianti ringraziano la ditta Tesi Tullio che ha fornito gli alberi di agrifoglio
variegato, le ditte Chiaramonte Gaetano e Lisi Audino che insieme ai volontari hanno abbellito e reso caloroso anche
quest’anno Lamporecchio per le feste di Natale.
Si ricorda che è sempre attivo il Punto Informazioni Turistiche presso l’ufficio anagrafe del Comune di Lamporecchio.
L’ufficio è aperto tutte le mattine compreso il sabato più il martedì pomeriggio.
IL SINDACO DI LAMPORECCHIO, GIUSEPPE CHIARAMONTE, CHIEDE DI ACCELERARE
SUL PROGETTO DI REALIZZAZIONE DEL NUOVO OSPEDALE DELLA VALDINIEVOLE
L
’ Ospedale A Pescia? Irraggiungibile da tante zone del
Montalbano! Nei giorni scorsi, l’assessore regionale
Daniela Scaramuccia, dopo essere stata a Pescia, ha visitato la Casa della salute e l’Hospice di Spicchio ed ha
potuto così constatare di persona le problematiche che i cittadini di Lamporecchio e Larciano subiscono nel raggiungere l’ospedale. Il Sindaco Chiaramonte, dopo averlo ribadito anche all’assessore Scaramuccia, vuole nuovamente
far presente la sua contrarietà a tale dislocazione perché:
“..non è accettabile che ci voglia circa un’ora di tempo per
raggiungere l’ospedale dal nostro paese. È quindi normale
che i cittadini preferiscano andare a quello di Empoli o Pistoia. Già da tempo è stato fatto un documento dove molti
sindaci ribadiscono che [...visto che l’ospedale già si trova
a Pescia, diamo a loro una corsia preferenziale in modo
che siano loro ad individuare un sito che sia più facilmente
raggiungibile da tutte le zone della Valdinievole..]. Il luogo
l’avrebbero anche già individuato ed è quello posto in fondo alla via Romana. Ora però ci devono credere veramente
e portare avanti il progetto. Se contiuamo a fare discorsi
vaghi come...prima bisogna sistemare quello vecchio e poi
si vedrà per quello nuovo... credo non sia possibile andare
avanti, tra vent’anni siamo ancora qui a discutere del nuovo ospedale! Voglio ricordare che l’ASL è proprietaria di
terreni situati in una posizione molto centrale della Valdinievole, quindi non ci sarebbe da acquistare niente, ma soltanto da investirci. Vendendo tutti gli immobili che l’ASL
ha intenzione di dismettere in tutto il territorio, quelle risorse
basterebbero per costruire il nuovo ospedale! È necessario
che la salute dei cittadini diventi prioritaria, non certamente la gestione di terreni o immobili. Hanno venduto o messo
in vendita quelli situati a Lamporecchio, ma quelle risorse
vanno nella casse dell’ASL... è possibile che di quanto viene
realizzato dal nostro territorio, non possa beneficiarne chi ci
abita? In questi ultimi anni l’amministrazione comunale di
Lamporecchio ha fatto invece, scelte ben precise in questa
direzione. La Casa della salute sta diventando sempre più
un fondamentale punto di riferimento per il nostro territorio,
l’ obiettivo è potenziarla ancor di più, per alzare la qualità
dei servizi prestati che già attualmente è molto alta. Senza
dimenticare l’Hospice di Spicchio, noi chiediamo fermamente che i nuovi interventi presso questa struttura ed anche
il Centro per anziani, facciano in modo entrambi diventino
un modello di funzionalità e modernità. In un periodo di ristrettezze economiche, non è possibile affrontare il problema
chiudendosi in difesa di una struttura ormai obsoleta come
il vecchio Ospedale di Pescia. Non vorrei che le politiche
attendiste, mentre si stanno costruendo i nuovi ospedali di
Lucca e Pistoia, portino alla scomparsa dell’attuale progetto dell’Ospedale della valdinievole. Il mio invito è quello di
andare avanti con coraggio per dare un seguito alla scelta,
tra l’altro già deliberata dal Consiglio comunale di Pescia in
agosto, di realizzare una struttura che possa essere funzionale per tutti i cittadini della Valdinievole”.
FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 21
LAMPORECCHIO
Donare sangue: una scelta consapevole per noi
di Maddalena Mirandi
e per gli altri.
C
’era una volta… Un medico, uno di quelli veri. Potrebbe iniziare proprio così la storia dell’AVIS in Italia, il medico in questione è il dott. Vittorio Formentano.
Nasce a Firenze nel 1895 ma è residente a Milano, quando
il 27 maggio del 1927, dopo la pubblicazione a sue spese
di un annuncio economico sul Corriere della sera “si cercano donatori di sangue”, se ne presentano 17, una donna e 16 uomini. In quell’occasione si può dire che nasce
l’AVIS, quei 17 pionieri dettano un codice del donatore,
che a tutt’oggi è da ritenersi perfetto nei suoi fondamenti
[…] (tratto dall’opuscolo dei 30 anni dell’AVIS Comunale
di Lamporecchio).
A Lamporecchio l’AVIS si è costituito il 15 ottobre 1987; il
primo consiglio, guidato da Remo Micheli, iscrive i primi
donatori che, l’anno successivo, fanno
le prime donazioni al C. T. di Pescia.
Negli anni successivi aumentano i
donatori e le donazioni e si alternano
alla guida della sezione vari consigli,
guidati dai presidenti Ferradini Giancarlo e Ferrero Giulietta […] (tratto
dall’opuscolo dei 30 anni dell’AVIS
Comunale di Lamporecchio)
Abbiamo incontrato l’attuale presidente dell’AVIS, Giancarlo Palamidessi,
per “raccontare” la donazione di sangue e come si può diventare donatori.
Salve Giancarlo. Quando si diventa donatori?
Si diventa donatori alla seconda donazione (la prima viene
considerata come “occasionale), momento in cui viene rilasciato il tesserino di riconoscimento.
Dove possiamo andare a donare?
La prima volta andiamo al Poliambulatorio di Monsummano Terme dove, in prima battuta, vengono fatte le analisi
di routine, ovvero emocromo e glicemia e un test cartaceo
per avere informazioni più dettagliate sul futuro donatore (viene chiesto, ad esempio, se si sono fatti piercing o
tatuaggi nell’ultimo periodo, se si sono avuti rapporti sessuali a rischio…). Successivamente verrà fatto un ECG e
un RX toracico. L’esito di questi esami darà l’idoneità a
diventare un donatore. Gli uomini possono donare ogni 90
giorni (3 donazioni all’anno), mentre le donne ogni 180
22 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011
(2 donazioni all’anno). Si può donare anche
soltanto il plasma, ovvero la parte “acquosa” del sangue, attraverso un’apposito macchinario: ogni 60 giorni, per un massimo di 10 donazioni
l’anno.
Quanti sono gli iscritti alla sezione AVIS Comunale
Lamporecchio?
Attualmente abbiamo 128 iscritti di cui 101 attivi; fra
questi si contano 25 donne e 66 uomini. C’è da dire che
sfuggono al conteggio i “donatori autonomi”, che vanno a
effettuare le donazioni extra asl, a Empoli o Fucecchio ma,
calcolando che la media dei donatori in Italia è il 7%, qua
a Lamporecchio dovremmo essere almeno 200 donatori.
Noi cerchiamo di fare più iniziative possibili per sensibilizzare il nostro territorio: oltre alla partecipazione a tutte
le manifestazioni più importanti come
la Notte Bianca, la Fiera, la Fierucola, la Festa Democratica e la Mostra
del Bastardino, siamo presenti agli
spettacoli teatrali con più affluenza;
abbiamo fatto da sponsor alle magliette della squadra scolastica di pallavolo e distribuito a tutti i bar del paese
dei tovagliolini con il nostro logo. In
più, ogni anno, facciamo un progetto
a scuola denominato “Scuola e Avis:
Educare e Donare”; nel progetto ogni
classe dovrà fare un disegno che ha per
tema la donazione di sangue. I due migliori disegni riceveranno in premio un libretto bancario al portatore di 100
euro. Tutti i mesi, inoltre, mandiamo una lettera ai diciottenni che compiono gli anni per invitarli alla nostra sede a
prendere informazioni. Nonostante tutte queste iniziative
resta difficile “sfondare il muro” dei pregiudizi: la donazione è breve (dura 7-8 minuti), non è dolorosa, dà la possibilità di tenersi sotto controllo e, non ultimo ma primo…
aiuta a salvare la vita umana. È un piccolo grande gesto di
aiuto agli altri.
Io direi che è un grande gesto di aiuto agli altri e che tutti
noi dovremmo cominciare a pensarci seriamente.
L’AVIS di Lamporecchio si può contattare per informazioni
e prenotazioni al 339 8707179 (sig. Giancarlo Palamidessi,
presidente) oppure allo 0573 81123 (A.P.A. Croce Verde di
Lamporecchio).
Maddalena Mirandi
LAMPORECCHIO
CROCE VERDE LAMPORECCHIO:
UN ANNO DI SERVIZI
I
l Presidente Cappelli Fernando in rappresentanza di
tutto il Consiglio d’Amministrazione della Pubblica
Assistenza Croce Verde di Lamporecchio, ringrazia sentitamente tutti i Volontari e i dipendenti che con la loro
attività hanno consentito il raggiungimento della quota
record di n° 3754 servizi sanitari effettuati nel 2010 con
attività svolte 24 ore su 24 per 365 giorni. Nel dettaglio
abbiamo effettuato: 595 Emergenze, 588 Servizi ordinari (ricoveri e dimissioni), 549 Visite Specialistiche, 311
Dialisi, 790 Terapie riabilitative e molto importante sono
i 920 trasporti sanitari a privati con Tariffa agevolata (per
terapie o visite). Altro dato molto importante per capire
l’importanza della nostra attività sono i 158.488 chilometri che abbiamo percorso per l’espletamento di tutti i
servizi sanitari appena elencati.
Altro servizio che ha impegnato molti volontari è stato
quello del trasporto dei ragazzi diversamente abili del
centro “Raggio di Sole” di Orbignano che ci vede impegnati ogni giorno per circa 6 servizi tra andate e ritorni
dalle loro abitazioni con autisti,
accompagnatori
e mezzi.
Tutto ciò è stato
possibile grazie
all’assiduità con
cui i nostri importantissimi Volontari ci sostengono ogni giorno.
La loro presenza
è stata ancora più
determinante e
fondamentale a
partire da ottobre
quando, a causa
dei continui tagli,
non ci sono stati assegnati altri Ragazzi del Servizio Civile Nazionale. Siamo riusciti pertanto a rispondere alle
necessità della popolazione con i soli volontari e con il
nostro fornito parco macchine composto da: 5 Ambulanze, 4 Pulmini attrezzati e 4 autovetture. A tale proposito cogliamo l’occasione per ringraziare alcune attività
locali che hanno contribuito in maniera importante affinché potessimo iniziare il 2011 con due nuove autovetture
Fiat Punto destinate ai servizi sociali e servizi alla persona. Un sincero e doveroso grazie dunque a : Carrozzeria MASI, Baldacci Franco, TMC, Vescovi Renzo, Sensi
Vini, Ottica Ginanni, Venturini Bibite.
A tutti i cittadini che hanno contribuito con il rinnovo
della tessera sociale, sostenendo così le nostre attività
quotidiane, va il nostro ringraziamento e non meno im-
portanti, i Volontari del tesseramento,
ai quali viene rivolta tutta la gratitudine
del Consiglio di Amministrazione.
Altra risorsa molto importante, che viene data alla cittadinanza , arriva dal servizio infermieristico, sia quello
svolto all’interno della Casa della Salute sia quello effettuato a domicilio, che ha visto, negli ultimi mesi, un
aumento della richiesta e delle attività offerte, grazie agli
infermieri che ogni giorno si trovano a dare risposte a
tutti i nuovi bisogni di noi cittadini.
Colgo l’occasione per ricordare che con la recente Assemblea Straordinaria dei Soci alla presenza del Notaio
Ruta, è stata variata, ufficialmente, anche la nostra sede
legale dalla Vecchia Piazza La Marmora, 6 alla nuova
presso la “Casa della salute” in Piazza IV Novembre,
28.
Un ringraziamento particolare va alla Fondazione della
Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia che con il suo contributo stanziato, ci permetterà di ristrutturare il locale
di proprietà dell’
Associazione attiguo alla sede della
Casa della Salute,
per poi essere destinato a rimessa
per 2 ambulanze
di emergenza, a
sala polifunzionale e ambiente per
attività amministrativa.
Ricordiamo che le
cariche del Consiglio d’Amministrazione nella
primavera
del
2011 sono in scadenza e che tutti quei cittadini, in regola
con il pagamento della quota sociale, possono impegnarsi in modo attivo alla vita dell’associazione, nonché candidarsi per essere eletti.
Un pensiero doveroso va all’amato Presidente Aldo
Bartoli che nell’associazione e al suo futuro ha sempre
creduto e speso tutto se stesso per il raggiungimento
dell’obiettivo sopra citato che finalmente si sta concretizzando e ultimando.
Quindi va ai VOLONTARI il ringraziamento più importante non formale ma CONVINTO:
SENZA LORO NIENTE SAREBBE
STATO POSSIBILE , e niente sarà possibile fare.
FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 23
LAMPORECCHIO
A CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE
C
’era una volta un paese molto carino e – come tutti i paesi
– con vari problemi, posto in una
nazione invasa da Teleman, un mostro che l’aveva ridotta in schiavitù tramite dei cosi quadrati con dei
bottoni a lato da cui uscivano spesso, ma non sempre, idilliache figure di giovinette assai discinte e muscolosi cortigiani. Tutta la Nazione
era in schiavitù? No, c’era questo
piccolo ma deciso paesello che orgogliosamente resisteva al barbaro,
spelacchiato e ampiamente rifatto (operazioni effettuate
dal Dr. Draculus) Teleman. Lo comandava (o, almeno,
così dicevano) Non possumus, un uomo di poche parole
ma che soprattutto, a chi andava a chiedere se si poteva
fare un pezzo di strada o allargare il camposanto oppure mettere quei tubi che portano via l’acqua maleodorante (come si chiamano? Mi sembra fognature, ma mi
sembra però, eh!?!) allargava le braccia e diceva ”non
ci sono talleri, non possiamo” e lo ripeteva all’infinito,
salvo poi agitarsi per fare ameni ponticelli e nuove stufe
(pardòn, caldaie) per fare l’acqua calda fuori dal paese,
dicendo (ma senza crederci nemmeno lui) che tanto pagavano altri e, soprattutto, per firmare vari trattati con
madonne bionde e vaporosi governatori del “pian di là”
per riflettere insieme sullo stato delle vie consolari e
dei viottoli di campagna. Tra i primi atti, Non possumus
decise di riprendersi i propri pochi armigeri e staccarli
dal folto esercito della Lega delle Castella orientali per
vedere se qualcuno nel paesello li rivedeva ogni tanto.
Insieme a Non possumus c’era un’allegra congrega di
giovani che voleva migliorare la situazione del paesello
con gesta ardite e favella galoppante. Si perdevano però
nei meandri del Municipium tra cumuli di carte polverose, ma riuscivano sempre a chiedere aiuto per mezzo
di strani oggetti provenienti dal futuro e che usavano
urlandoci dentro. I variopinti aiutanti di Non possumus
ce la mettevano tutta; Numerobis, un baldo giovane
dal parlar erudito e, ogni tanto, anche ardito, aveva la
parte più ingombrante del fardello, quella delle opere
leonardiane. Opere che non c’era verso di far partire
perché tanto Non possumus, anche ai suoi, ripeteva in-
24 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011
sistentemente che
l’Azienda Municipium era senza
talleri. E le promesse fatte a gran voce dal povero
Numerobis venivano ingoiate da
un pozzo nero nero da cui nessuna
cosa o persona aveva mai fatto ritorno. Poi c’erano le damigelle di
compagnia, della cui presenza ben
pochi capivano la necessità se non
per gettare a terra il fine fazzoletto
bianco. Infine, il gran maestro della
fiera annuale Cerberus, temuto da mercanti e bottegai,
soprattutto quando girava per il paesello con i segni del
potere in mano. Costoro, normalmente un dì al mese,
perdevano splendide serate al cospetto di altra genìa che
almeno in parte avevano in timore. Parte di tale consesso
(da non confondersi con la cosa più gradita a Teleman)
era guidata da una druida alta e altera, che partecipava
sempre ai giochi quinquennali, che sembra si chiamassero Olimpiadi elettorali, ma senza grandi aspettative.
Altri personaggi animavano tale consesso; tra gli altri,
un reduce delle rivolte per il pane e le rose, convinto
di essere il Tribuno della plebe, anche se nessuno osava chiedergli se sapeva dov’era finita la plebe. Costui,
insisteva nel voler proporre cose – a volte sagge, a volte
meno – come, giusto per fare un esempio, pensare alla
stregua di S. Francesco (proprio lui, il santo poverello)
che l’acqua come la natura sono beni di tutti ed è diritto
di tutti l’accesso a tali doni di Nostro Signore o che certe prebende riservate a Santa Romana Chiesa sarebbero
state più utili se il Municipium le avesse usate a favore
della plebe, suscitando grande scandalo tra i notabili. Seguivano varie figure leggendarie, draghi sputasentenze,
orchi mangiabilanci e altre illustri sagome. Ma questa è
solo la presentazione…..volete Voi lettori, or bene, continuare questa saga del paesello? Messer Mancini aspetta
suggerimenti per nuovi poemi che, come questo, devono
però nascere dalla fantasia e senza alcun riferimento a
signori e dame dell’odierno tempo.
Ivano Bechini
Consigliere Comunale Sinistra per Lamporecchio
LAMPORECCHIO
PARLATENE BENE, PARLATENE MALE ….
e come associazione a favore del prossimo è encomiabile
e sostenibile, ma nella mozione non si accennava assolutamente a questo.
L
a politica locale del PD è talmente povera d’idee
(come quella nazionale del resto) che non sapendo
di che parlare il gruppo consiliare del PD di Lamporecchio fa un articolo per sostenere accuse infondate. Ma
chi l’avrebbe mai detto che persone “affidabili” nella loro
vita quotidiana, “portatori di valori cristiano/cattolici”
come siamo stati definiti, abbiano l’”ardire” di rifiutare
la discussione su argomenti così importanti per la politica
di Lamporecchio quali la sorte del popolo Saharawi? E
arrivare a tacciare di terrorismo Gino Strada? Intervengo
per precisare tra faziose verità e false ideologie a questo punto, che cosa noi pensiamo e abbiamo sostenuto in
Consiglio Comunale sull’argomento.
Facciamo noi stavolta una proposta rivoluzionaria: non
riuscendo ad avere verbali soddisfacenti sul piano dell’informazione di quanto avviene in Consiglio Comunale,
a partire dall’ultima seduta abbiamo iniziato autonomamente e nel rispetto della Legge a registrare le sedute, e
le mettiamo a disposizione di tutti i cittadini che non si
accontentano di una verità preconfezionata: venite da noi
a sentire con le vostre orecchie come stanno le cose.
Così potrete verificare di persona anche quando mai
avrei sostenuto che “fare opposizione è votare contro tutto quello che presenta la maggioranza senza nemmeno
discuterne”, dal momento che è esattamente l’opposto di
quello che penso, sostengo e soprattutto faccio sia dentro
che fuori il Consiglio Comunale.
Come si spiega altrimenti che i tre capigruppo abbiano
firmato e presentato insieme una mozione sul caso Sakineh? Come si spiega che il nostro gruppo abbia votato a
favore, insieme alla maggioranza, su alcuni temi condivisi, e si sia astenuta su altri? Oppure vorrebbero il nostro
voto a favore sulle delibere di bilancio o di politica economica dove le scelte sono ovviamente diverse?
Per quanto riguarda Gino Strada, rivendico la facoltà di
esprimere delle perplessità non sulla sua azione sociale
e sanitaria, ma sulle sue opinioni politiche, e proprio a
quelle si riferiva il documento di cui l’assessore Francesconi ci chiedeva “l’appoggio incondizionato” con la
mozione presentata a nome del PD. Non mi sono mai
permessa di definire Gino Strada un terrorista, ho inve- Ma perché invece il PD non informa i cittadini del fatce espresso costernazione per il fatto che un assessore, to per esempio che nell’ultimo Consiglio Comunale ha
liberamente scelto dai cittadini
bocciato l’ennesima nostra
di Lamporecchio attraverso
proposta (la terza) per cercare
democratiche elezioni, appogdi risolvere il grave problema
giava un documento nel quadi parcheggio e viabilità che
le si contestavano proprio le
si è creato nel centro del pa“tecniche elettorali di rappreese con l’apertura della Casa
sentatività” quali strumento di
della Salute e il trasferimento
democrazia.
della Croce Verde? Già, perché partendo dal presupposto
Secondo noi è vero che non
che quella zona soffre sopratbastano le elezioni per rendetutto in alcune ore del giorre democratico un paese, ma
no, noi abbiamo suggerito
non c’è dubbio che non esiste
alcune idee, senza pretendedemocrazia senza libere elere che fossero accettate così
zioni, ed abbiamo sottolineato
com’erano, ma come spunto
che per noi era incredibile che
di riflessione e di lavoro, più
la Dott.ssa Chiara Francescoche altro perché si prenda
ni, liberamente e democraticacoscienza del problema; in
mente scelta e votata a Lamrealtà abbiamo scoperto che
porecchio, rinnegasse proprio
la giunta, in particolare il Sinil metodo che l’ha portata a
daco
e il Vicesindaco negano
diventare consigliere prima e assessore poi. Chi contesta
che
ci
sia
una
necessità
di
questo
genere.
la validità delle elezioni come strumento basilare della
democrazia giustifica il comportamento di persone tra le
quali, la nostra storia ci insegna, è degenerato il terrorismo o le brigate rosse, ma dobbiamo vigilare perché
anche di recente c’è chi ricomincia a sostenere che o si
fa come dice lui (per esempio Di Pietro) o si fa la rivoluzione. E’ questo un ragionamento democratico? Dove sta
qui la mia libertà di espressione e il rispetto del mio diritto di scelta? Quello che poi Gino Strada fa personalmente
Vi aspettiamo dunque, per ascoltare quello che noi diciamo e per continuare a ricevere i vostri suggerimenti da
riportare in Consiglio Comunale.
Sandra Palandri
Capogruppo Lista Civica Per Lamporecchio
FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 25
LAMPORECCHIO
IL RUOLO DEL COMUNE NELLA SOCIETÀ
MODERNA : FATTI NON PAROLE
N
ella sua lettera di saluto per l’abbandono del Consiglio Comunale, il consigliere Mazzei ci ha spiegato
quale sia la sua idea del Comune, del chi è del cosa
fa un’Amministrazione comunale.
Un luogo piccolo piccolo, dove ci si occupa solo di piccole
cose, di questioni spicciole, di beghe: le buche, le asfaltature, qualche lampione, un po’ di scuola, poca per la verità
e basta. Insomma il giorno per giorno e il Comune come
proiezione delle discussioni che si fanno al bar.
Mi dispiace molto, davvero, che soprattutto un giovane, di
qualsiasi parte politica sia, non avverta cos’è il Comune
oggi e che ruolo può e deve svolgere: il Comune è il volano, direttamente o indirettamente, dello sviluppo locale,
della crescita della propria comunità in tutte le sue accezioni: sociale, culturale, economica, ecc. E, se un “bel giorno”
si farà davvero una riforma autenticamente federalista, lo
sarà sempre di più.
Per fortuna e per capacità, gli amministratori di Lamporecchio questo ruolo
lo hanno sempre svolto, realizzando
servizi e strutture che non sempre ci
sono anche in Comuni più grandi del
nostro e tutto questo è stato assai importante per la qualità della vita e la
crescita della nostra comunità.
di Aldo Morelli
vi uno stop pesante a discapito non solo della
crescita ma della capacità di tenuta stessa dei
servizi e degli interventi comunali a favore della nostra
comunità.
Questo sarebbe un bel compito, un bell’obiettivo bipartisan di una maggioranza includente e di una minoranza
realmente propositiva, l’obiettivo di difendere insieme
la qualità dei servizi alla nostra comunità. Questo sarebbe un lavoro politico serio e non certo evocare la presenza di un partito monolitico che tutto decide e controlla, insomma il PCUS, neanche il vecchio PCI, non aiuta
l’apertura di un confronto serio e sereno dimenticandosi
volutamente che i nostri candidati hanno sempre vinto
raccogliendo ampi consensi e presentando programmi
precisi su cui hanno chiesto e ottenuto il voto dei lamporecchiani.
Nel merito invece l’unica cosa che si
dice è che sono stati fatti troppi investimenti, che si è indebitato il Comune, dimenticandosi per non conoscenza(!?), per amor di polemica(!?),
di ricordare che sono state realizzate
scuole, aree verdi, strade, recuperati
beni culturali, strutture sociali, ecc.;
tutte situazioni necessarie ad una
moderna e solidale comunità locale.
Vede consigliere, se avessimo avuto
Ma quali sono questi interventi farala sua idea del Comune, le Scuole eleonici? Vediamoli un po’:
La bellissima facciata del restaurato
mentari sarebbero sempre in Piazza
Teatro comunale di Lamporecchio
IV Novembre (ora Casa della Salute)
Scuola Materna di Mastromarco
e non ci sarebbe il polo scolastico di
(925.000
€
Comune
+ 325.000 € vendita vecchia scuoPiazza La Marmora. Oppure non ci sarebbe stato il turila);
Via
Amendola
(112.800,00
€ Comune + 54.000 € Resmo come fenomeno di massa a Lamporecchio e quindi di
gione);
Casa
della
Salute
(25.000
€ Comune + 650.000
sviluppo economico e lavorativo per tante aziende, infatti,
€
Asl);
Casa
Allori
8
alloggi
popolari
(1.075.000 € Refurono il Comune e la Provincia, alla fine degli anni’80, a
gione)
Ristrutturazione
centro
e
Via
Vitoni (173.600
creare le condizioni economiche, strutturali e urbanistiche
per la realizzazione del campeggio a S. Baronto, punto di € Comune + 170.000 € Regione); Recupero canonica
partenza di un percorso che ha portato il nostro Comune ad Orbignano (396.900 € Regione); Parcheggio Cerbaia e
essere il terzo Comune turistico della Provincia di Pistoia. zona Caserma (367.177 € Comune); Hospice Spicchio
Ecco un esempio sostanziale di scelte del Comune quali (1.200.000 € Asl) Campo Sportivo (236.000 € Comune
volano di sviluppo del territorio, purtroppo con la crisi del- + 66.000 € Regione); Area verde e sportiva Cerbaia
la finanza comunale, per i tagli pesantissimi del Governo (600.000 € Comune) Rotonda Mastromarco-lavori da
Berlusconi, può darsi che questa capacità d’intervento tro- realizzare (120.000 € Provincia + 75.000 € Comune
26 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011
LAMPORECCHIO
segue: fatti non parole,.... e i cittadini di Lamporecchio lo sanno bene!
+ 75.000 € privati); variante via Ferrucci (423.000 €
Comune + 200.000 € Regione + 1.000.000 € Provincia); Recupero teatro e nuova biblioteca (1.132.000 €
Comune + 960.000 € Regione + 500.000 € Fondazione
CS); Recupero parco giardinetti (790.000 € Regione +
401.155 € Comune); Parcheggi e strade Via Apparita/
Massaini/P.za della Chiesa S.Baronto/Borgano/Poggio
Argentale (538.000 € Comune).
In dieci anni sul territorio sono stati investiti senza contare le opere minori circa 14 milioni di Euro di cui poco
più di 6 milioni da parte del Comune, circa 4 milioni dalla
Regione e i rimanenti 4 milioni da Asl, Provincia, Fondazione ed altri.
Sono numeri che si commentano da soli e sono una massa
di opere che oltre a qualificare il nostro territorio, hanno creato lavoro ed occupazione a molte aziende locali. L’Amministrazione ha ricercato e trovato risorse nei
settori dei beni culturali, ambientali, sociosanitari e della
casa, mentre ha concentrato le proprie risorse dove non
era possibile reperire finanziamenti presso altri enti: strade, scuole (sic!), parcheggi, aree verdi.
A proposito di scuole ricordo che sono stati investiti oltre 1.400.000 euro senza finanziamenti di altri e non mi
sembra poco.
Una riflessione sul teatro, fonte di tante critiche: questa
struttura oltre che rappresentare uno dei beni architettonici culturali più importanti del nostro territorio e oggi un
polo culturale di assoluto rilievo incarna un pezzo della
memoria collettiva della nostra gente che aveva partecipato alla sua realizzazione con donazioni, prestiti ecc..
Basterebbe pensare alla “felicità” che si leggeva sui volti
delle persone più anziane quando lo riaprimmo per la prima volta: non fosse solo che per questo era un obiettivo
che andava raggiunto sul quale si sono spesi tutti i sindaci
che hanno amministrato il nostro Comune.
Aldo Morelli
4 marzo 2011, ore 21:00, presso la “Taverna” di Lamporecchio,
va in scena lo spettacolo teatrale “L’estate di Simone”.
INGRESSO GRATUITO. Una iniziativa sul mondo del lavoro e le
sue problematiche, seguirà un dibattito sul tema.
N
ell’ambito del ciclo di incontri, organizzato dal Partito Democratico di Lamporecchio e denominato UNO
SGUARDO SUL PRESENTE - Riflessioni per capire e
per agire nella direzione del bene comune, il 4 Marzo
2011, alle ore 21.00, in Taverna, all’interno del Circolo
ARCI Rinascita, a Lamporecchio, verrà rappresentato lo
spettacolo teatrale L’estate di Simone, curato e realizzato
da Marta Quilici e Lorenzo Gori e recitato, con verve e
passione, da alcuni lavoratori RADICIFIL in cassa integrazione.
Più precisamente, saliranno sul palco Alfredo Bani, filatore, Marco Begliuomini, elettricista, Leonardo Mati, informatico, Simone Zini, insieme all’attore Manuel Sabatini.
L’estate di Simone, nato nel giugno 2009 e protagonista di
molteplici rappresentazioni tutte di grande successo, mette
in scena, attraverso le preoccupazioni e le angosce degli
operai ex Radicifil improvvisatisi attori, una serie di riflessioni sul lavoro, la crisi finanziaria, le lotte sindacali, il
contesto economico globale, toccando anche i temi locali
del lavoro nero, dei drammi personali per la perdita del
lavoro, del gioco d’azzardo, rappresentato, giustamente,
come una sorta di tristissima deriva e come una forma
di dipendenza legata alla speranza di una immaginifica riscossa personale.
Com’è stato detto, spesso, quelle condotte dagli operai ex
Radicifil sono riflessioni che si muovono sul confine del
“politicamente corretto”, proprio perché non si tratta di riflessioni astratte ed accademiche, ma di pensieri nati da
drammi reali, da preoccupazioni vissute in prima persona,
sperimentate, giorno dopo giorno, sulla propria pelle.
Lo spettacolo parla di cassa integrazione e raccoglie senza
filtro le voci di fabbrica, i commenti tra i reparti, le ansie
e le preoccupazioni degli operai: 137 operai che, repentinamente, si sono ritrovati senza lavoro, a partire dal 1°
Maggio 2009, dopo aver ricevuto dai datori di lavoro, poco tempo prima, lettere con parole di
encomio per il contributo dato dai lavoratori allo sviluppo
della Radicifil, seconda realtà produttiva di Pistoia dopo
l’AnsaldoBreda.
Tutto questo è rappresentato senza patetismi o commiserazioni, ma con quel sano mix di comicità e drammaticità,
che vede felicemente alternarsi colte citazioni letterarie a
sapide battute in dialetto toscano.
A seguire, alcune analisi e riflessioni teoriche, nonché
proposte operative saranno condotte da personalità politiche e sindacali che ben conoscono il territorio provinciale,
i sui bisogni e le sue problematicità in questo periodo di
così acuta crisi occupazionale.
L’incontro, intitolato La realtà del lavoro nell’epoca della globalizzazione
Problemi, rischi, risorse, opportunità vedrà infatti partecipare Federica Fratoni, Presidente della Provincia di
Pistoia, Renzo Innocenti, già Deputato e Presidente della
Commissione Lavoro Camera dei Deputati, nonché Vincenzo Scotellaro, Sindacalista CGIL e Presidente dell’
INPS di Pistoia.
Riteniamo che in un momento come questo, di grande
crisi, non solo economica, ma anche sociale e culturale,
ricollocare il lavoro al centro del pensiero e della riflessione del nostro Partito, costituisca un segno tangibile di
attenzione doverosa e sincera verso il mondo produttivo e
le realtà lavorative, per meglio capire e - soprattutto - per
cercare, insieme, di formulare e socializzare opportunità
e possibilità di “contenimento” di una crisi che colpisce
duramente soprattutto le famiglie dei ceti bassi e medio
- bassi.
Valerio Bonfanti
FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 27
LARCIANO
LARCIANO INFORMA
a cura dell’amministrazione comunale
SI COSTRUISCA IL NUOVO OSPEDALE
DELLA VALDINIEVOLE
I
mesi passano e le prospettive si fanno
sempre più incerte. A fronte di una crisi economica che non dà segnali di prossima conclusione i comuni sono in prima
linea per fronteggiare quotidianamente
l’aumento delle problematiche sociali.
A fronte di pochi che diventano sempre
più ricchi molti diventano sempre più
poveri. In questo contesto la politica nazionale sta offrendo uno spettacolo indecoroso. Facile pensare che i politici sono
tutti uguali e niente cambierà. Non è così. Dipende da noi
essere protagonisti attivi o spettatori passivi del nostro futuro. Abbiamo il diritto di pretendere una classe dirigente
che consideri l’impegno politico un servizio alla propria
comunità. Non è vero che sono/siamo tutti uguali. Basta
non fermarsi all’apparenza e vedrete come tantissimi amministratori svolgono il proprio dovere con impegno ed
onestà.
Proprio in un momento difficile come questo occorre
non farsi condizionare da giudizi affrettati ma riflettere
e cercare di conoscere. Allora vedrete ad esempio in Val-
dinievole un gruppo di sindaci sostenuti dal proprio partito sostenere la
costruzione del nuovo ospedale della
Valdinievole, altri invece opporsi o
ritardarlo. Alcuni amministratori pesciatini e purtroppo addirittura il movimento che si proclama più autonomista di tutti, la Lega, si oppongono
alla costruzione del nuovo presidio
condannando di fatto i cittadini della
Valdinievole a servizi sanitari di serie
B. Noi ci opporremo con tutte le forze a coloro, come la
Lega ed il centro destra pesciatino, che per interessi di
bottega stanno condannando alla chiusura l’ospedale di
Pescia. Per questo stiamo sostenendo
insieme a tanti altri la costruzione del
nuovo presidio della Valdinievole,
unica possibilità per i nostri concittadini di avere in zona, servizi ospedalieri di qualità.
Il sindaco
Antonio Pappalardo
LARCIANO COM’ ERA - da www.prolocolarciano.it
Il Municipio
28 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011
La Chiesa di San Rocco e il Palazzo Littorio
LARCIANO
Riflessioni di un’importata…
di Mariangela Ferrari
C
hi l’avrebbe mai detto che Larciano sarebbe diventa- stimato collega durante un mio incarico di presidenza nella scuola media
ta la mia patria adottiva!
Ormai sono quarant’anni che ci vivo e non vi nascondo Giusti di Monsummano.
Torniamo a quella mattina di settembre, quando quel
che non me ne dispiace affatto.
Mi sento più larcianese che pistoiese e vi dirò che il pas- piccolo pezzo di paese visse la forte emozione della preso dalla città al paese che, allora, mi sembrava un salto senza del Capo dello Stato, in un clima di grande coinvolgimento personale.
non è poi stato così tragico.
Larciano è un paese ma, nel paese, ti ci senti subito den- L’organizzazione fu perfetta. Come recita La Nazione
di martedì 17 settembre 2002 “per i ragazzi delle scuotro, specie quando trovi il calore di chi ci sta.
La gente ti apprezza, ti spinge a metterti in gioco perché le uno strappo al protocollo del Quirinale”; non pochi
vuole crescere insieme e, allora, dimentichi la città e fai alunni si sono visti stringere la mano dal Capo dello Stato.
parte del paese.
La mia più bella esperienza e, insieme, penso anche una Il monumento, opera del maestro Gino Terreni, ha in se
delle più belle per il paese di Larciano: l’arrivo del Pre- la forza comunicativa della tragedia, nell’incisione dei
bassorilievi e in quei corpi con le braccia tese verso l’alsidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
to.
È successo il 17 settembre 2002.
Io ero dirigente scolastico dell’Istituto F. Ferrucci, il sin- Tutti gli interventi lo hanno sottolineato: “dignità e non
daco era Roberta Beneforti sempre impegnata a valoriz- odio” per il sindaco Roberta Beneforti; “opera di grande
zare la cultura del territorio: in quel momento l’eccidio valore artistico, di grande significato etico per la nostra
del padule, la sua memoria nei giovani studenti del paese comunità” per il Presidente della Repubblica; “ un moe l’inaugurazione del monumento a ricordo, nel caratte- mento di orgoglio che durerà” per il vicesindaco Antonio Pappalardo.
ristico paesaggio della frazione di
Una giornata unica, sicuramente storica
Castelmartini.
per Larciano; momenti di forti emozioni
La frazione di Castelmartini è sulper quegli alunni e per tutti coloro che vi
la statale via Francesca e, di fronte
alla chiesa, percorrendo via delle
parteciparono, da non dimenticare.
morette, si raggiunge in pochi minuti il porto delle morette nel paMariangela Ferrari
dule.
E proprio lui, il padule, ambiente
di grande interesse e suggestione,
fu, nell’agosto 1944, teatro di una
delle tante stragi naziste.
Nel vecchio cimitero di Castelmartini, in ricordo di tale eccidio, era
già stato realizzato il Giardino della Memoria, uno spazio d’arte con
lavori che ricordano i temi della
solidarietà e della pace.
In questo spazio avevo già avuto,
in precedenza, forti emozioni grazie alla conoscenza del suo autore,
Il monumento di Castelmartini e la storica cerimonia d’inaugurazione
lo scultore e pittore Andrea Dami,
avvenuta con la presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi
FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 29
LARCIANO
ALTERNATIVA PER LARCIANO:
Le nostre critiche sui rincari delle tariffe
dei rifiuti ed altri interventi
Un disastro la tariffa dei rifiuti a Larciano
Eravamo stati bravi profeti quando, mesi fa, avevamo criticato il regolamento sulle tariffe dei rifiuti e
previsto consistenti aumenti della TIA a Larciano. Le
promesse di Sindaco e Giunta che l’aumento della tariffa per lo smaltimento dei rifiuti sarebbe stato contenuto nel 10% sono state clamorosamente smentite.
A luglio, già le ultime bollette del vecchio sistema di
raccolta avevano fatto registrare un aumento del 40%
della parte fissa. Adesso, arrivando le prime bollette
calcolate col nuovo sistema del porta a porta, i cittadini hanno visto aumenti ancora maggiori fino al 60%
in più come denunciato anche dalle associazioni dei
consumatori. A ciò si aggiungono gli aumenti anche
del 100% registrati da alcune aziende del paese e sui
quali è intervenuta in maniera critica anche la Confcommercio. Aumenti insostenibili per le famiglie e
una evidente smentita delle promesse dell’attuale amministrazione. Invece di aumentare, noi volevamo che
le tariffe fossero più basse, così da incentivare la raccolta differenziata. Ma il Comune si è fatto imporre la
decisione, come sempre, da Publiambiente, cioè dalla
società che le tariffe le riscuote!
La risposta del Sindaco. Poi il Sindaco ha risposto
minimizzando gli aumenti, giudicandoli “non sconsiderati” e ricordando che il Comune ha “iniziato la
raccolta porta a porta, diminuito il numero degli assessori, dei dirigenti del personale e delle spese generali”. Peccato per lui che, unitamente al mercato per
la vendita diretta dei prodotti ortofrutticoli, il punto
d’informazione per i servizi pubblici e la convenzione
per lo smaltimento dell’amianto (ovvero alcune delle
“poche” cose buone fatte dall’Amministrazione) siano
tutte idee storiche di Alternativa proposte da noi per
primi e contenute nel nostro programma.
effettuato alcuni piccoli interventi
sul primo tratto. Si tratta di un effettivo miglioramento (avvenuta grazie alla petizione con
oltre 300 firme) , anche ci auguriamo che gli interventi
proseguano nel tempo e che anche la manutenzione ordinaria, così come promesso, venga migliorata senza
pesare troppo sul bilancio. Ricordiamo poi che nella
petizione dei cittadini erano indicati altri interventi da
effettuare per migliorarne il percorso sulle prime due
curve che si trovano a salire, oltre alla smussatura del
ciglio che permetterebbe una visibilità migliore e la
sistemazione di buche che si creano ai lati della strada
e della continua usura della strada.
Sbagliato vendere il campo sportivo di
Castelmartini
Abbiamo espresso in consiglio comunale il nostro
dissenso nei confronti della decisione della Giunta
di vendere il campo sportivo di Castelmartini. Le nostre ragioni sono semplici: la vendita dimostra la errata politica dell’Amministrazione di svendere i beni
comunali che potevano essere ancora utili alla nostra
comunità (fra gli altri esempi, la vendita delle ex scuole elementari delle frazioni di Colonna, Cecina e Castelmartini e la disastrosa operazione dell’ex campo
sportivo di San Rocco che ha cancellato una possibile area verde e determinato l’inutile cementificazione
dell’area. Ed è proprio la politica urbanistica che distingue Alternativa per Larciano dalle scelte di questa
Giunta. Ci siamo opposti alla vendita, proponendo in
consiglio l’utilizzo della zona quale area con verde
attrezzato (panchine, fontane per l’acqua, giochi per
bambini, ecc.) al posto della solita cementificazione
che finirà per far sorgere l’ennesima schiera di costruzioni in una via già satura. Da anni, infatti, Larciano
è teatro di numerosi interventi edilizi, spesso inutili,
che hanno saturato il mercato immobiliare finendo per
Via Cecinese: sollecitiamo altri interventi
consumare territorio e svalutare gli immobili già esidi miglioramento
Dopo la petizione attuata dal gruppo di Alternativa per stenti. Sarebbe l’ora di cambiare rotta.
richiedere migliorie su via Cecinese, la Provincia ha
30 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011
LARCIANO E LAMPORECCHIO
ALLA XII EDIZIONE DEL CONCORSO PREMIO DELL’OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA DEL MONTALBANO, L’AZIENDA AGRICOLA BALDUCCIO HA
CONCESSO IL BIS: È IL SUO L’OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA MIGLIORE
DEL MONTALBANO! GRANDE SODDISFAZIONE DI ANDREAS E ADRIANO
MARZ, SVIZZERI, DA MOLTI ANNI RESIDENTI SULLE NOSTRE COLLINE.
P
er il secondo anno consecutivo l’azienda agricola Balduccio, ubicata
a Lamporecchio, sulle colline del Montalbano, in località Orbignano
ha vinto il primo premio del concorso del migliore olio extra vergine di
oliva, prodotto sulle colline del Montalbano. Un riconoscimento di qualità importante, considerato che la zona del Montalbano è ritenuta una
delle migliori a livello nazionale. La premiazione
dell’azienda vincitrice, rappresentata da Adriano Marz, che ha ritirato l’attestato, è avvenuta
all’interno della sala consigliare del comune di
Cerreto Guidi e alla presenza dell’assessore del
comune di Vinci Paolo Santini e dell’assessore
all’agricoltura del comune di Cerreto Guidi Valentina Picchi. Il concorso, giunto alla dodicesima edizione, viene organizzato dai due comuni,
in collaborazione con la Cia (Confederazione
italiana agricoltori) e dalla Camera di Commercio di Firenze, L’olio, prodotto dall’azienda agricola Balduccio, di cui sono proprietari
Andrea Marz, noto giornalista, (interessanti le
sue inchieste su mensile Merum, di lingua tedesca, fatte in maniera puntigliosa e informata
sulla genuinità dei prodotti) e il figlio Adriano, ha superato numerosi esami e selezioni.
ADRIANO MARZ MOSTRA CON ORGOGLIO IL SUO OLIO
FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 31
LARCIANO
L’istituto “Ferrucci” vince progetto europeo di
educazione ambientale
“L’Istituto Comprensivo di Larciano e il Padule di Fucecchio in un progetto europeo di educazione ambientale”
L
’Istituto Comprensivo Francesco Ferrucci di Larciano ha
vinto il bando per un nuovo progetto europeo Comenius
dal titolo E.C.O.G.A.I.A. (Educare alla Costruzione, Ottimizzazione, Gestione Attiva e Interculturale dell’Ambiente) che sarà realizzato in collaborazione con il Comune di
Larciano ed il Centro di Ricerca,
Documentazione e Promozione del
Padule di Fucecchio. (7/2/2011)
I progetti Comenius offrono la possibilità di sviluppare la conoscenza e la comprensione delle diverse
identità linguistiche e culturali e
di lavorare insieme a partners stranieri su temi di comune interesse
nell’ambito della normale attività
scolastica.
Il progetto ECOGAIA, che avrà
una durata biennale, è finalizzato a
sviluppare negli alunni una cultura
della qualità della vita, con l’obiettivo di far prendere loro coscienza di cosa significhi essere
nell’ambiente, capire l’ambiente e fare per l’ambiente. Vedrà
coinvolte quattro scuole di quattro Stati diversi: Poussan in
Francia, Oradea in Romania, Burela in Spagna e Larciano.
L’argomento portante è di estrema attualità: l’ambiente, visto
in tutti i suoi aspetti, da quello prettamente naturale, attraverso lo studio di zone umide del nostro territorio di particolare
interesse ambientale, a quello più propriamente etico, al fine
di far acquisire ai ragazzi modelli di comportamento rispettosi dell’ambiente e dell’uomo, improntati alla sobrietà e alla
solidarietà, sviluppando una coscienza ecologica europea e
internazionale.
Il valore dei progetti Comenius è infatti quello di lavorare in
parallelo con altre scuole europee, progettare azioni comuni e condividere risultati e problematiche: i docenti partners
hanno stabilito come prima tappa condivisa di effettuare una
ricerca su ambienti acquatici tipici di ciascun territorio di appartenenza: oltre al Padule di Fucecchio, il Rio di Pomeda
in Spagna, la Laguna di Thau in Francia, il lago termale 1
Maggio in Romania.
Molti i laboratori e le iniziative attivate a Larciano dove, con
32 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011
metodi ed approcci diversi, gli alunni di tutti gli ordini di
scuola dell’Istituto Ferrucci lavoreranno per conoscere e valutare lo stato di salute del Padule di Fucecchio; sono state
scelte in particolare un’erba palustre, il “sarello”, ed un animale, la Cicogna bianca, come “mascotte” del progetto.
Gli studenti non solo accresceranno le loro conoscenze legate all’ambiente naturale del Padule e del vicino Montalbano, ma rifletteranno
anche su tutti quegli aspetti legati alle varie
forme di degrado ambientale proponendo delle
possibili soluzioni.
CONTRIBUTO DELLA SCUOLA MEDIA
“F. FERRUCCI” DI LARCIANO
NELLA FOTO IN ALTO UNA CICOGNA BIANCA CON I
SUOI PICCOLI, NELLA FOTO IN BASSO UN ESEMPIO DI
COME SI TRAMANDA L’ANTICA ARTE DEL SARELLO
LARCIANO
I cani antidroga delle unità cinofile della Guardia di Finanza
tra i banchi di scuola
A
d ospitarli sono stati gli alunni delle tre classi terze della secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo
F.Ferrucci, i quali hanno avuto la possibilità di partecipare a
questa interessante iniziativa didattica della durata di circa due
ore in cui, dopo la proiezione del Dvd “Educare alla legalità”, si
è parlato di prevenzione, toccando i temi delle diverse tipologie
di sostanze stupefacenti, della loro diffusione, degli effetti e
dei pericoli derivanti dalla loro assunzione.
Un’iniziativa molto apprezzata dagli alunni che, al termine degli interventi dei finanzieri, hanno posto tantissime domande,
dimostrando attenzione ed interesse per queste problematiche
e anche per gli ufficiali della Guardia di Finanza che le hanno
esposte.
Il momento più atteso è stato però quello in cui si sono visti
all’opera, in una simulazione d’intervento, “Camilla” e “Pat”,
i due bellissimi pastori tedeschi che hanno attirato il massimo
dell’attenzione dei ragazzi e degli insegnanti, i quali hanno potuto avvicinarli, accarezzarli, fotografarli e farsi raccontare dai
loro istruttori i momenti più importanti dell’addestramento.
A differenza di quello che a prima vista si potrebbe pensare,
alla base della preparazione dei cani che svolgono servizio
antidroga c’è il gioco. La vita da cane finanziere non è poi
così dura come potrebbe sembrare scovare cocaina, eroina o
hashish per loro è in fondo un divertimento assai gratificante.
I narcotrafficanti possono essere sconfitti dalla forza dell’amicizia tra un uomo e il suo cane mentre giocano.
STORICI IN ERBA AL “ FERRUCCI” Un appello per avere notizie su Luigi
Spinelli e Polo Pucci. Il progetto dell’Istituto comprensivo per i 150
anni dell’Unità d’Italia.
P
iccoli investigatori della storia crescono. Ad aiutare
nell’avventura i ragazzi dell’istituto comprensivo «Ferrucci» di Larciano, oltre ai loro docenti, ci sarà anche il professor Giampiero Giampieri, che sta già conducendo ricerche parallele. Soggetti dell’interesse sono Luigi Spinelli e
Paolo Pucci. L’iniziativa si articola nel progetto di «Larciano e la memoria locale» inserito nel contenitore delle iniziative previste per il festeggiamento dei 150 anni dell’Unità
d’Italia. Così il consiglio comunale dei ragazzi e gli studenti dell’Istituto Ferrucci hanno deciso insieme al comune di
Larciano di pubblicare un libretto per ricordare la storia di
questi due eroi larcianesi. Per farlo tuttavia i ragazzi devono
recuperare notizie, vecchi cimeli e documenti per ricostruire la vita e le azioni dei due. Per questo motivo rivolgono
un appello a tutta la popolazione affinché chiunque avesse
conosciuto in qualche modo Luigi Spinelli o Paolo Pucci,
si rivolga all’istituto comprensivo, che raccoglierà tutte le
testimonianze che perverranno.«Di Luigi Spinelli intanto si
sa – si legge nella nota della scuola – che è nato a Larciano
Castello e ha partecipato alla seconda guerra d’indipenden-
za con i garibaldini ed è morto a vent’anni nella battaglia
di Bezzecca, nel 1866. Venne assegnato al 9° reggimento comandato dal generale Orsini. Il 29 settembre dello
stesso anno a Larciano giunse la notizia della sua morte,
commemorata dai suoi concittadini con una lapide. Egli
scrisse una Storia del Castello di Larciano e versi amorosi
e patriottici, dei quali sono rimasti solo alcuni brani. Ma
poco si sa anche dell’altra figura, anche questa interessante sotto il profilo storico, Polo Pucci. Tenente medico, si
era occupato dei disturbi psichici e nervosi dei quali soffrivano i giovani durante il servizio militare. S’imbarcò
per l’Africa e morì in combattendo ad Adua. Di lui restano
solo alcuni rarissimi scritti. Le notizie che abbiamo sono
poche e abbiamo bisogno di aiuto per trovare nuove informazioni» Chiunque avesse del materiale o delle notizie potrà contattare la scuola media di Larciano al numero
0573-838334 chiedendo dei professori referenti Niccolai e
Letizia Venturini. Arianna Fisicaro.
ARIANNA FISICARO (LA NAZIONE 16 FBBRAIO 2011)
FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 33
LARCIANO
NELLA VALDINIEVOLE LEGAMBIENTE HA BISOGNO
ANCHE DI TE! COLLABORA CON NOI
L
egambiente informa che il nuovo
circolo della Valdinievole ha iniziato a promuovere alcune iniziative che si
sono tenute nel territorio.
A settembre nella scuola di 1° grado di
Lamporecchio alcune classi hanno partecipato all’iniziativa, promossa su scala nazionale, di “Puliamo il mondo”, i
nostri bambini, armati di guanti e contenitori, hanno ripulito il giardino vicino
alla scuola e grazie all’aiuto di un esperto hanno riflettuto sul delicato problema
dello smaltimento dei rifiuti.
A Larciano, le II° e le III° della scuola
di 2° grado hanno partecipato attivamente all’iniziativa “Piantiamo un albero”,
promossa a livello nazionale da Legambiente. I ragazzi
non solo hanno piantato degli alberi nel giardino della
scuola ma si sono impegnati a curarli affinchè possano
crescere. Sempre all’interno della scuola è avvenuto un
significativo incontro con un esperto della “Biodiversità”. Un ottimo lavoro per favorire lo sviluppo di una
nuova coscienza più attenta ai problemi ambientali.
Quest’estate, grazie alla forte e attenta collaborazione
dell’amministrazione pubblica locale, a Larciano verrà
organizzato un “ Campo internazionale” che ospiterà
giovani provenienti da altri paesi che svolgeranno un
34 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011
importante lavoro naturalistico nel padule.
Il 14 marzo presso il circolo di Cerbaia verrà organizzata una cena il cui
ricavato sarà devoluto ai bambini palestinesi bisognosi di cure ospedaliere,
anche questa iniziativa è promossa da
legambiente in più comuni della Valdinievole.
Queste sono solo alcune delle attività
svolte da questa associazione, tra breve
organizzeremo delle camminate lungo
i sentieri del Montalbano per riscoprire
ed apprezzare il nostro territorio.
Ci stiamo anche adoperando per promuovere iniziative
per aiutare le associazioni che si occupano delle popolazioni in difficoltà .
Ricordiamo che per poter operare al meglio abbiamo bisogno di nuovi soci residenti nel territorio che desiderano veramente migliorare piccole ma importanti cose!
Se volete contattarci potete telefonare allo 0573/88397
oppure 0573/81842.
Brigitte Caisch
SPORT
CALCIO GIOVANILE
PAGINA REALIZZATA DALLA DITTA FABO - Via Cecinese, 84 - Larciano - PT Nastri adesivi e biadesivi.
Vincente la collaborazione
con il Chievo Verona
I
di Massimo Mancini
l giorno lunedì17 gennaio il Montalbano calcio, attraverso il dirigente Porciatti, ha organizzato un
raduno a livello regionale di ragazzi della classe 1997 che sono stati visionati dagli addetti ai lavori
del Chievo Calcio. Era presente l’allenatore della formazione Giovanissimi nazionale del Chievo Marco
Fioretto, il dirigente Angelo Pizzini e tre collaboratori. Numerosi sono stati i ragazzi del Montalbano che sono stati
presi in visione dai dirigenti del Chievo. Tra la società Montalbano e la società veronese esiste un accordo ufficiale di
collaborazione. In pratica il Montalbano calcio, per quanto riguarda la Toscana è la società satellite. Per il Montalbano
calcio si tratta di un importante successo d’immagine e di crescita sotto ogni aspetto. Ogni anno i tecnici della scuola
calcio e delle formazioni giovanili del Montalbano vanno a Verona, dove seguono corsi di aggiornamento, presentati
e spiegati da illustri esponenti del calcio.
Massimo Mancini
A lato: le due formazioni
miste che si sono affrontate in una gara, sotto la
visione attenta dei dirigenti del Chievo calcio
FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 35
SPORT
2° MEMORIAL ANTONY ORSANI
F
di Andrea Volpi
ervono i preparativi per il 2° Memorial Antony Orsani, gara Bartolini (dopo aver deposto una corona nel
di ciclismo per Dilettanti Elite-Under 23 in programma sulle locale cimitero di Castelmartini in ricordo di
strade larcianesi il giorno 20 marzo 2011, quasi in concomitanza Antony) il circuito si snoderà per Via Corsini,
con la festa del 150° anniversario dell’unità nazionale.
Via Cellini, Via Luacchi, Via Matteotti e arrivo
Il merito di questa seconda manifestazione è tutto da attribuire di nuovo in via Bartolini, nelle vicinanze dell’abitazione della
al comitato “Gli Amici Del Ciclismo di Castelmartini” che, in famiglia Orsani.
collaborazione con l’Unione Ciclistica Larcianese, si sta ado- Chi era Antony Orsani? Nato nel 1991, muove le prime pedaperando giorno e notte nei preparativi e nelle delle varie prati- late nella società ciclistica Stabbia. Fisico possente e grande
che burocratiche indispensabili per il corretto svolgimento della determinazione, unite alle sue doti naturali, lo portano alla ricompetizione.
balta del movimento ciclistico nazionale. Nella sua purtroppo
Intervistato negli uffici di Larciano, ci parla di questa iniziativa breve carriera riesce a collezionare molte vittorie, conseguite
Enore Brittoli, ideatore insieme al fratelnelle varie categorie, con il privilegio
lo Franco ed all’amico Giuliano Amidei
di vincere con pieno merito nell’andella corsa in memoria del campione
no 2009, poco prima della prematura
prematuramente scomparso nel 2009 a
scomparsa, l’importantissimo titolo di
causa di un incidente stradale durante un
Campione d’Italia a cronometro nella
allenamento: «Nonostante la situazione
categoria Juniores. Con gli occhi lucidi
economica non particolarmente favoper l’emozione ci parlano brevemente
revole devo ringraziare le moltissime
di lui gli organizzatori, promotori in
aziende del territorio che hanno contriprimis della manifestazione dedicando
buito alla nostra causa, sostenendo l’inia questa ammirevole iniziativa tempo,
ziativa con il loro prezioso aiuto econoanima e passione: «Un ragazzo stupenmico. Ringrazio anche tutti gli sportivi
do, sincero, dal cuore grande, non si riche hanno dato il loro sostegno, finansparmiava mai né in gara né tanto meno
ziario e morale, permettendoci così di
nella vita, tanto da dedicare il proprio
riuscire a realizzare per il secondo anno Il cippo commemorativo in memoria di tempo libero al volontariato presso la
Antony posto in prossimità di Vinci
il Memorial in ricordo del nostro amaMisericordia di Monsummano Terme»
tissimo campione Antony». Aggiunge
dice Enore Brittoli. «Una vera promesFranco Brittoli: «Ormai è tutto pronto
sa del ciclismo a livello nazionale, un
per la gara, mancano da sistemare solo
giovane con tutti i mezzi e le carte in
gli ultimi dettagli ma il grosso del lavoro
regola per affermarsi nel mondo dei
è alle spalle e non ci resta che attendere
professionisti» afferma Franco Britil 20 marzo!» Giuliano Amidei, che setoli. Giuliano Amidei completa così
guiva Antony come un figlio, afferma:
l’opera: «Antony aveva dimostrato le
«Siamo orgogliosi di essere riusciti a
proprie qualità gara dopo gara, succespianificare questa gara, è un onore per
so dopo successo, riuscendo a guadanoi e per tutto il movimento ciclistico
gnarsi la stima e l’attenzione di tutti gli
larcianese avere nel nostro paese questa
amanti di questo sport».
importante competizione».
Non ci resta che attendere il fatidico
Il tracciato del Trofeo Antony Orsani si
giorno, domenica 20 marzo 2011, con
svilupperà interamente sulle strade del
l’augurio di vivere con allegria ed encomune di Larciano, nelle frazioni di
tusiasmo questa giornata di festa affinCastelmartini e Biccimurri, su un cirché la stella di Antony, tenuta accesa
cuito di 4 chilometri che, ripetuto per
dagli Amici del Ciclismo di Castelben 25 volte, impegnerà gli atleti dei
martini, continui a brillare per sempre
vari team per un totale di 100 km. Con Gli Amici Del Ciclismo di Castelmartini lassù in cielo.
Franco Brittoli, Giuliano Amidei ed
partenza prevista alle ore 14:30 da Via
Andrea Volpi
Enore Brittoli nell’ufficio di Larciano
36 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011
FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 37
SPORT e TURISMO
Thai Boxe: Federico Pacini vince a Fight Code
F
ederico “The Punisher” Pacini è salito sul ring di “Fight
Code Thai Boxing Mania” al Palaruffini di Torino. L’avversario era un atleta di tutto rispetto, Amadou Ba, molto
pericoloso soprattutto per la sua altezza ed esperienza. Nonostante un primo round troppo contratto, è riuscito ad imporsi ed a vincere contro il colored francese. Probabilmente
la fantastica cornice del gala (interviste, countdown della diretta mondiale e un palazzetto gremito di appassionati), gli
ha giocato un brutto scherzo emotivo, ma gli è bastato assaggiare le forti ginocchiate del francese per estraniarsi dal resto
nel giro di un round, infatti, recuperata la concentrazione,
Federico è riuscito addirittura ad atterrare il suo avversario
con una potente serie di pugni al viso. Nota interessante è
che il Pacio ha accettato l’incontro anche se il francese si è
presentato 1,6 kg al di sopra del limite consentito di 65 kg.
Adesso, Federico dovra vedersela con il vincitore delle selezioni di Oktagon, Paolo Angelini, alievo dell’amico Storai
di Roma. Il match si annuncia al fulmicotone, speriamo in
bene, forza Pacio.... Ricordiamo che vengono organizzati
pulman per sostenere il Pacio nei suoi incontri. Per tutti gli
interessati, preghiamo contattare il Grifa Club di Montecatini - info Alessandro 3319170518 oppure 0572.771840
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Immagini di un match durissimo
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2° “GRAND TOUR DI LAMPORECCHIO”
con il patrocinio del Comune di Lamporecchio
prova di abilità riservata alle auto d’epoca e sportive moderne valevole per
l’8° Trofeo Kursaal Car Club
05/06 marzo 2011
Programma:
Sabato 05 marzo 2011
ore 15.00 - 18.00: Verifiche ed iscrizione
dei partecipanti presso la sala consiliare del
Comune in Piazza Berni n. 1, a Lamporecchio
Domenica 06 marzo 2011
ore 08.00 - 09.00: Verifiche ed iscrizione
dei partecipanti presso la sala consiliare del
Comune in Piazza Berni n. 1, a Lamporecchio
ore 09.45: Partenza primo equipaggio; lun-
38 - Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011 go il percorso sosta presso la «Torrefazione
Leonardo» a Mercatale di Vinci (FI) di circa
10 minuti e presso l’«Azienda Vitivinicola
Giorni» a Lazzeretto (FI) di circa 30 minuti per degustazione di prodotti tipici della
zona;
ore 13.15: Arrivo primo equipaggio in Piazza Berni a Lamporecchio (PT) con sosta ed
esposizione auto;
ore 13.30: Pranzo al ristorante «Antico Masetto» in Corso Gramsci a Lamporecchio;
ore 16.00: Premiazione dei partecipanti
presso il Teatro Comunale di Lamporecchio.
SPORT
“E se il buongiorno si vede dal mattino…”
di Federico Cenci
S
ono 7 le vittorie raccolte in questo inizio di stagione dalla veri che solo poco tempo fa guardava alla tv.
“Farnese Vini – Neri Sottoli”. Sono numeri da gran- E intanto la stagione della Farnese Vini - Neri
de squadra e diventano numeri da record se si pensa che 6 Sottoli continua e pure al meglio incorniciando
di queste sono opera di un ragazzo che compirà appena 22 pure la settima vittoria con Oscar Gatto al Giro di Reggio
anni il prossimo 12 giugno. Parliamo di Andrea Guardini, Calabria. Per questo esaltante inizio di stagione non c’è sicuneo professionista, nato a Tregnago, messo sulle due ruote ramente soltanto da applaudire le vittorie del giovane ciclista
fin da giovanissimo. E sono state proprio quelle due ruo- ma c’è da congratularsi anche con i suoi compagni e dirite che lo hanno consacrato come “velocista”, che lo hanno genti che stanno svolgendo un lavoro fantastico mettendosi
portato a vincere in tutte le categoin risalto con i fatti e non solo con
rie, sia su pista che su strada e che
le parole. Molti si chiedono quale
lo hanno portato fin qui a parlare
sia il segreto di questa squadra che
di lui. E’ entrato nel mondo dei
è appena al suo terzo anno di vita
“grandi del ciclismo” in punta di
nel ciclismo che conta. Bè forse un
piedi, pronto però a dare battaglia.
segreto vero e proprio non c’è ma
Lo staff della squadra con a capo
c’è da dire che è un gruppo fantail ds Luca Scinto lo hanno prepastico e ben assortito con il giusto
rato alla grande, dandogli subito
mix di cui fanno parte giovani prola possibilità di mettersi in luce
mettenti e ciclisti che ormai vivono
in Malesia, al Tour del Langkawi.
questo sport da più tempo. L’arma
Nemmeno il telecronista sapeva
in più appunto è la grinta, l’umiltà
chi fosse e non sapeva nemmeno
e l’unione dei ragazzi come sostiela pronuncia del suo nome ma alla
ne anche il ds Luca Scinto che ci
fine lo ha imparato a forza di ripeha dichiarato in un’intervista perterlo. Avrete capito senz’altro che
sonale che per essere una grande
Andrea Guardini non è passato
squadra non servono i soldi, serve
Andrea Guardini, un fulmine in volata
inosservato alla sua prima uscita in
cuore, competenza, lavoro e ancobici da professionista e si è portato
ra lavoro. E’ una bella realtà tutto
a casa 5 vittorie, la classifica a punti e in più la soddisfazio- questo e dobbiamo essere felici di averla a due passi da casa
ne di concedersi il bis alle sue due prime gare da “grande”, ed è anche per questo che dobbiamo stare vicino a questi raimpresa non riuscita nemmeno ai mostri sacri del ciclismo. gazzi e rendergli il giusto omaggio. Quest’anno gli impegni
Non se lo aspettava nessuno un inizio così scoppiettante, per Visconti e compagni sono molti, ci sono in programma
nemmeno gli addetti ai lavori che ne sono rimasti sopresi molti appuntamenti della levatura del Giro d’Italia, Parigi
e increduli tanto che alcuni di loro hanno richiamato subi- – Roubaix, Freccia Vallone, Liegi – Bastogne – Liegi e fra
to alla calma placando gli animi bollenti dei tifosi, consci pochi giorni la “Milano – San Remo” che per l’occasione il
del fatto che il parterre di corridori non fosse di alto livello, fan club di Giovanni Visconti ha organizzato un pullman
lanciando così la sfida ad Andrea, costretto a mettere in riga per seguire la squadra ma soprattutto il campione italiano
tutti al successivo appuntamento. Detto fatto. 11 febbraio, da vicino*. E adesso chiudiamo come farebbe Luca Scinto
ultima tappa del Tour di Qatar ed ecco che Guardini firma dopo una vittoria dei suoi ragazzi: “testa bassa e pedalare,
la sua sesta vittoria in carriera imponendosi con una volata dimenticarsi di tutto quello che è stato fatto di buono fino
regale mettendo alle proprie spalle Francesco Chicci (Quick ad ora per poter continuare a fare sempre meglio”. Bravi
Step), Theo Bos (Rabobank) e tutti gli altri primi della clas- ragazzi, continuate così…un energico In bocca al Lupo da
se. Questa non è stata sicuramente una vittoria facile ma tutti Noi.
ricca di valore dopo i duri giorni precedenti passati a lottaper info chiamare: Mauro 3289228523
re contro il vento anziché con gli avversari. E così Andrea
Ursula 3497586575
Guardini mette a tacere tutti gli scettici dimostrando che può
Federico Cenci
ritagliarsi lo spazio anche in un ciclismo fatto di campioni
*
energia
prodotta:
340.000
Kw/anno
i sottoli prodotti con l’energia solare
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FEBBRAIO 2011 - n. 26 - Orizzonti - 39
Orizzonti - n. 26 - FEBBRAIO 2011