la meraviglia - ApT Terme di Comano

Transcript

la meraviglia - ApT Terme di Comano
PRESENTA L’EVENTO CULTURALE
www.visitacomano.it
STUDIO BI QUATTRO
LA
MERAVIGLIA
DELLO
DAL 31 MARZO AL 15 APRILE 2012
ORARIO APERTURA AL PUBBLICO:
DALLE 09.00 ALLE 12.00
E DALLE 16.00 ALLE 19.00 TUTTI I GIORNI
CON IL PATROCINIO DI:
(ESCLUSO DOMENICA 8 APRILE)
IN COLLABORAZIONE CON:
FR. CARES - COMANO TERME
TEL. 0465.701767
Filiale Trento Centro di Mediolanum Private Bank
in Santa Maria Maggiore, 26
LA
MERAVIGLIA
DELLO
TRADIZIONE E MEMORIA NELLA PITTURA DI
Albero di melo 2001 / scultura in ferro battuto - collezione privata
E
PAOLO VALLORZ
GIANLUIGI ROCCA
E NELLA SCULTURA DI
LUCIANO E IVAN ZANONI
A CURA DI
Seguici anche su
DANIELA FERRARI
www.falcsalotti.it
RINGRAZIAMO:
Luciano Zanoni è nato a Caldes il 20 maggio 1943.
Fabbro di professione è noto per avere realizzato un grande albero
di ulivo in ferro battuto per Bill Gates. Vive e lavora a Caldes.
DAL 31 MARZO AL 15 APRILE 2012
Paolo Vallorz è nato a Caldes il 3 agosto 1931.
Artista di fama internazionale vive e lavora tra Parigi e la Val di Sole
dove ritorna puntualmente a trascorrervi l'estate.
Gianluigi Rocca è nato a Trento il 20 settembre 1957.
Pittore, poeta e pastore vive tra il Trentino e Milano dove è docente
alla cattedra del disegno dell'Accademia di Belle Arti di Brera.
La meraviglia dello sguardo
Tradizione e memoria nella pittura di Paolo Vallorz e Gianluigi Rocca
e nella scultura di Luciano e Ivan Zanoni
Daniela Ferrari
Accomunati da uno sguardo che si pone al cospetto della Natura con
meravigliato stupore e rispetto antico, i quattro artisti trentini Paolo Vallorz,
Gianluigi Rocca, Luciano e Ivan Zanoni hanno scelto di operare nel solco della
tradizione sia dei temi che delle tecniche espressive.
Paolo Vallorz, maestro sommo del naturalismo in pittura, che nel suo percorso
si è diviso tra il fervore artistico della cultura parigina e la pace misurata della
sua valle d'origine, dipinge nature morte, paesaggi e ritratti, nei quali
primeggiano panorami e soggetti ispirati alla sua terra. Trasmette sulla tela
l'incanto dei boschi e la maestosità degli alberi, la perfezione semplice dei frutti
e dei fiori, la sapienza pittorica nel cercare, anche nella rappresentazione
umana, quella che lui stesso definisce “naturalità vera”.
Gianluigi Rocca sa trasferire nella natura morta lo scorrere del tempo. Quello
lunghissimo delle cose consunte rappresentate nel ritmo lento e cadenzato
Perdute cose 2011/ matite colorate su carta
dei tratteggi a matita: stratificazioni di pigmento sulla carta che assumono la
consistenza materica della pittura. Il tema è quello della memoria che gli
oggetti del vivere comune sanno conservare negli anni, divenendo depositari
del vissuto di chi li ha posseduti, logorati nell'uso quotidiano, e custoditi.
Ivan Zanoni è nato a Caldes il 27 agosto 1971.
Figlio di Luciano ha imparato a forgiare il ferro
nell'officina del padre. Vive e lavora a Caldes.
Due generazioni di scultori, quelle di Luciano Zanoni e del figlio Ivan,
impegnate nell'arte scultorea più ancestrale: quella del ferro battuto nel
calore arroventato della fucina.
Se Zanoni padre sa forgiare l'accartocciarsi delle foglie, l'affacciarsi delle
castagne dal guscio acuminato dei ricci o lo schiudersi dei petali, e ancora sa
fissare nell'immobilità del metallo la grazia dei viticci e le forme sontuose dei
frutti, per sottrarre il mondo vegetale alla caducità; Zanoni figlio arresta nel
ferro il battito d'ali di una farfalla e l'incedere di una gallina, o cerca nella sintesi
formale di restituire il portamento altero proprio di un insetto o di un cavallo.
Paesaggi e uomini, oggetti accumulati, brani di mondo animale e vegetale: le
opere di Paolo Vallorz, Gianluigi Rocca, Luciano e Ivan Zanoni disvelano il
potere sublime che l'essenza della Natura esercita su chi osserva,
tramandandoci un'ormai rara meraviglia dello sguardo.
Donna che legge 1961 / olio su tela - collezione privata
Coniglio 2003 / scultura in ferro battuto - collezione privata