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SACMI MOLDS DIES
&
STAMPO
A PUNZONI ENTRANTI
“MANUALE DI ISTRUZIONI”
1-1
AVVERTENZE GENERALI
Il presente manuale costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto. Leggere attentamente la
avvertenza contenute in esso in quanto forniscono importanti indicazioni riguardanti la sicurezza d’uso e di
manutenzione.
Questa macchina dovrà essere destinata al solo uso per il quale è stata espressamente concepita. Ogni altro
uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso. Il costruttore non può essere considerato responsabile per
eventuali danni causati da usi impropri, erronei ed irragionevoli.
si ritiene responsabile della macchina nella sua configurazione originale.
La SACMI
Qualsiasi intervento che alteri la struttura o il ciclo di funzionamento della macchina deve essere eseguito od
autorizzato dall’Ufficio Tecnico di SACMI
.
SACMI
non si ritiene responsabile delle conseguenze derivate dall’utilizzo di ricambi non originali.
SACMI
si riserva di apportare eventuali modifiche tecniche sul presente manuale e sulla macchina
senza obbligo di preavviso.
si ritiene responsabile delle informazioni riportate nella versione originale del manuale
La SACMI
e tutela i propri diritti su disegni e cataloghi a termini di legge.
1-2
1. CARATTERISTICHE GENERALI
1.1 Stampo a punzoni entranti
1.2 Caratteristiche degli stampi a punzoni entranti
1.2.1
1.2.2
Note introduttive degli stampi a punzoni entranti
Descrizione dello stampo
1.3 Caratteristiche del funzionamento
1.3.1
Fasi di lavoro dello stampo.
2. SICUREZZE
2.1 Norme generali
2.2 Norme particolari per lo stampo a punzoni entranti
3. INSTALLAZIONE
3.1 Messa in servizio
3.1.1
3.1.2
Sollevamento e trasporto
Stoccaggio
3.2 Montaggio
3.2.1
3.2.2
3.2.3
3.2.4
3.2.5
3.2.6
Montaggio su pressa con carrello elevatore
Montaggio su pressa con carrello cambio stampo
Allacciamento alla rete elettrica
Montaggio tamponi inferiori
Montaggio tamponi superiori
Sicurezza meccanica tamponi superiori
4. MANUTENZIONE
4.1 Manutenzione standard
4.1.1
4.1.2
Cadenza giornaliera
Cadenza settimanale
5. SCHEDE RICAMBI
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1. CARATTERISTICHE GENERALI
1.1 Caratteristiche della macchina
1.1.1 NOTE INTRODUTTIVE STAMPO A PUNZONI ENTRANTI
I motivi fondamentali che rendono l’utilizzo dello stampo a punzoni entranti così diffuso sono
i seguenti:
•
•
•
•
Produzione di tutte le tipologie di piastrelle ceramiche come bicottura, monocottura e
gres porcellanato in cui è richiesta la faccia bella rivolta verso il basso con distanziatore
e per quali non è tecnologicamente necessario pressare con il lato bello in alto.
Può essere impiegato per la produzione di piastrelle con il lato bello in alto, ma in questo
caso non è possibile realizzare il distanziatore.
La semplicità costruttiva ne riduce sia il costo iniziale che quelli di manutenzione con un
elevato numero di cicli minuto.
La corsa di estrazione piastrella risulta relativamente elevata.
1.1.2 DESCRIZIONE DELLO STAMPO A PUNZONI ENTRANTI
Lo stampo a punzoni entranti è costituito da due parti. La parte superiore viene fissata alla
traversa mobile della pressa, mentre quella inferiore viene vincolata al bancale (fig. 1).
Fig. 1
PIASTRA SUPERIORE
La piastra superiore consente, da un lato, il fissaggio con la traversa mobile della pressa e
allo stesso tempo ad essa sono vincolati (meccanicamente o magneticamente) i tamponi
superiori.
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PIASTRA DI LEGAME SUPERIORE
Talvolta i tamponi superiori possono essere montati su una piastra intermedia, a sua volta
fissata alla piastra superiore, con fissaggio meccanico o magnetico.
APPARATO ELETTRICO
Sono richiesti quindi due trasformatori a 48 V AC per il riscaldamento della matrice e del
gruppo piastra idraulica - piastra monolitica. L’alimentazione delle bobine elettromagnetiche
per il fissaggio dei tamponi superiori è ottenuta mediante un trasformatore a 48 V DC. Sul lato
anteriore dello stampo sono presenti due sensori di prossimità che segnalano dell’avvenuta
estrazione della piastrella dall’alveolo.
TAMPONI
Il tampone superiore, detto marca, ed inferiore, detto bordino, concorrono alla formatura
delle due facce della piastrella e devono essere forniti con rivestimento in gomma o resina o
anche con rivestimento in cromo. Dal grado di finitura e qualità superficiale del tampone
superiore dipendono le qualità estetiche della piastrella sul lato “faccia a vista”.
SOFFIETTO
Ha il compito di evitare infiltrazioni di polvere tra il blocchetto e la salvabanco per evitare il
danneggiamento del sistema di sollevamento della piastrella (SMU o SPE).
BOBINE ELETTROMAGNETICHE
Inserite in apposite sedi ricavate nella piastra monolitica, hanno il compito di assicurare il
bloccaggio del punzone alla piastra monolitica.
CASSETTA STAMPO
La cassetta stampo viene riscaldata mediante resistenze elettriche ed ospita nelle sue cavità
(alveoli) le lastrine. Viene fissata alla piastra salvabanco tramite le colonnette di sostegno.
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LASTRINE
Le lastrine concorrono alla formatura dei bordi perimetrali della piastrella e sono realizzate
in acciaio essendo fortemente soggette ad usura.
ZOCCOLI
Gli zoccoli, meccanici o elettromagnetici, svolgono la funzione di sostegno e fissaggio dei
tamponi inferiori. L’impianto elettromagnetico viene realizzato mediante l’inserimento di
bobine annegate nel massello di acciaio. Sono dotati di impianto di riscaldamento mediante
resistenze elettriche.
PIASTRA DI LEGAME INFERIORE
Gli zoccoli inferiori possono essere montati su una piastra intermedia, detta di legame, allo
stesso modo dei punzoni superiori.
GRUPPO BLOCCHETTO - SALVABANCO
L’insieme di questi due particolari può essere nella configurazione SMU, come stampo a
sollevamento tradizionale oppure in configurazione con SPE (sollevamento proporzionale
elettronico). Il blocchetto consente la fase di estrazione piastrella e caricamento polvere delle
cavità inferiori. La salvabanco permette il montaggio dello stampo sul bancale pressa ed ospita il
soffietto di protezione dalle infiltrazioni di polvere.
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1.2 CARATTERISTICHE DEL FUNZIONAMENTO
1.2.1 FASI DI LAVORO
CARICAMENTO
La situazione raffigurata nello schema di fig. 5 è quella iniziale in cui il carrello di
caricamento ha appena riempito di polvere la cavità della matrice. La traversa mobile è nel suo
punto di massima elevazione. Prima che il punzone superiore (punzone marca) inizi a penetrare
nella cavità il punzone inferiore (punzone bordino) scende nella posizione di seconda caduta (la
piastra di espulsione va a contatto della piastra di base) consentendo l’inizio della fase di
pressatura.
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PRESSATURA
Il punzone superiore marca, scendendo, inizia a sfiorare la polvere a circa 2 mm al di sotto
del piano matrice (valore di seconda caduta). Questo dislivello tra polvere e piano matrice
consente una riduzione Questo dislivello tra polvere e piano matrice serve a contenere lo
“sbuffo” di polvere causato dal contatto di quest’ ultima con il punzone superiore. Il punzone
marca inizia a compattare la polvere e si arresta quando viene raggiunto lo spessore piastrella
preventivato (il cui valore è funzione dello spessore polvere,del rapporto di compressione di
questa ultima e del valore di pressione imposto al pistone della pressa.
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EPULSIONE
Al termine della compattazione la traversa inizia a risalire immediatamente seguita dalla
risalita del punzone inferiore. In questa fase la piastrella è interessata a due movimenti
contemporanei; il primo verso l’ alto ed il secondo dovuto alla propria espansione intrinseca che
genera un notevole attrito dei lati piastrella contro le lastrine. Facile intuire come risultino
determinanti i valori di progetto delle svasature lastrine e la tempistica della risalita
dell’impianto di estrazione al fine di ottenere una buona qualità del pressato.
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2. SICUREZZE
2.1 NORME GENERALI
INSTALLAZIONE
Effettuare l’installazione seguendo le indicazioni del Costruttore e nel rispetto delle
norme e delle misure di sicurezza.
•
Collegare la macchina ad un adeguato ed efficiente impianto di messa a terra.
•
Una errata installazione può causare danni a persone o cose per i quali la Ditta
Costruttrice non può essere considerata responsabile.
DISPOSITIVI DI SICUREZZA
•
Le macchine sono provviste di dispositivi di sicurezza elettrici e/o meccanici atti alla
protezione dei lavoratori e della macchina stessa.
•
La Ditta Costruttrice declina ogni responsabilità derivante dalla manomissione, rimozione
e mancato utilizzo di tali dispositivi.
CONTROLLI, RIPARAZIONI, MANUTENZIONE
È vietato compiere su organi in movimento qualsiasi operazione di controllo, riparazione e
manutenzione.
•
!
Prima di effettuare qualsiasi operazione scollegare la macchina dalla rete di
alimentazione tramite l’interruttore generale.
Al fine di evitare avviamenti accidentali della macchina è presente un
interruttore generale bloccabile tramite lucchetto nella posizione di “alimentazione disinserita”.
Al fine di garantire l’efficienza della macchina e per il suo corretto funzionamento è
indispensabile attenersi alle indicazione della Ditta Costruttrice effettuando la manutenzione
periodica della macchina ponendo particolare attenzione al corretto funzionamento di tutti i
dispositivi di sicurezza e l’isolamento dei cavi elettrici che dovranno essere sostituiti se
danneggiati.
PARTI IN TENSIONE
È vietato eseguire lavori su elementi in tensione o nelle loro immediate vicinanze. Le porte
di accesso alle cabine elettriche, oltre ad avere le indicazioni di pericolo necessarie, devono
essere tenute chiuse a chiave.
Prima di aprire cabine o quadri elettrici togliere energia alla macchina tramite l’interuttore
generale.
PERSONALE ESPERTO
Le operazioni relative al montaggio, allo smontaggio ed alla manutenzione in generale
devono essere affidate a personale esperto e tecnicamente preparato e a condizione che si
disponga e si faccia uso di idonei attrezzi o dispositivi e si seguano le relative istruzioni.
CESSATO UTILIZZO
Allorché si decida di non utilizzare più la macchina si raccomanda di renderla inoperante
staccando il cavo di alimentazione dalle rete ed inserendo gli eventuali dispositivi di sicurezza
(punto 8).
2.2 NORME PARTICOLARI PER STAMPO A PUNZONI ENTRANTI
Lo stampo è stato progettato e costruito tenendo in considerazione le norme di sicurezza
atte a minimizzare i rischi durante la fase di montaggio, funzionamento e manutenzione
ordinaria.
2-10
!
In sede di manutenzione ordinaria stampo accertarsi che la pressa, tramite manubrio od
altro sistema di sicurezza, non consenta movimentazioni (se non richiesto e con azione a
pulsante) di particolari ad essa legati in modo diretto o indiretto (traversa mobile o
sollevamento inferiore tradizionale o SMU)
Prima di controllare od operare su particolari dello stampo riscaldati, verificare la
temperatura programmata e utilizzare sempre guanti di protezione.
In fase di controllo o manutenzione ordinaria, a manubrio alzato, verificare che i
cinematismi consentiti dallo stampo siano totalmente disattivati.
In fase di pulizia stampo dagli accumuli di polvere non utilizzare oggetti metallici che
potrebbero causare corti circuiti o danni allo stampo.
In fase di montaggio dello stampo alla traversa e di installazione dei tamponi superiori
attenersi strettamente alle indicazioni fornite dalla Ditta Costruttrice. Ogni altra procedura
di montaggio può portare seri rischi per l’operatore e ad un rendimento dello stampo non
ottimale.
2.3 DISPOSITIVI DI SICUREZZA INSTALLATI
Lo stampo è dotato di un certo numero di sicurezze rivolte sia all’operatore che all’insieme
stampo SFS - pressa.
In ciclo automatico, nel caso in cui bruci o cortocircuiti una bobina elettromagnetica, lo
speciale trimmer di regolazione amperometrica all’interno del quadro di comando magnetico è
in grado di bloccare la pressa (per una variazione amperometrica superiore al range impostato).
La presenza di un circuito pneumatico temporizzato evita l’accumulo di polvere sulle
nervature della matrice superiore con una conseguente migliore qualità del prodotto.
È inoltre presente un sistema meccanico di blocco caduta tamponi. Vedere schema
allegato.
Gli equipaggiamenti elettrici (impianto di riscaldamento e di magnetizzazione) sono
realizzati in conformità alla EN 60204-1
2.4 DISPOSITIVI DI SICUREZZA PER L’OPERATORE
La causa di molti incidenti quando si lavora sulla macchina o si fa manutenzione, è dovuta
alla non osservanza di quelle precauzioni che sono la base della sicurezza personale.
È fondamentale quindi che gli interventi sulla macchina vengano effettuati da personale
qualificato, autorizzato e informato delle corrette modalità di funzionamento e sicurezza della
stessa.
Prima di procedere alle operazioni di avviamento, impiego e manutenzione della macchina,
leggere attentamente il presente manuale ed accertarsi scrupolosamente che qualsiasi
condizione pericolosa per la sicurezza sia stata opportunamente eliminata.
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Si consiglia di utilizzare capi approvati ai fini infortunistici come scarpe antiscivolo, cuffie o
tappi, occhiali di sicurezza, quanti appropriati.
La zona dove si svolgono le operazioni di manutenzione deve essere tenuta sempre pulita ed
asciutta.
Quando sussiste la possibilità di essere colpiti dalle proiezioni di parti metalliche o simili,
usare degli occhiali con paraocchi laterali, elmetti e guantoni.
Per la pulizia della macchina non utilizzare mai solventi od altri liquidi infiammabili come
detergenti. Ricorrere invece ai solventi commerciali autorizzati, ininfiammabili e non tossici.
Sullo stampo sono segnalati i rischi residui mediante appositi pittogrammi. Vedere immagine
allegata.
!
Non eseguire mai alcun intervento di pulizia, lubrificazione o manutenzione con la
macchina in movimento o sotto tensione
Non indossare anelli, orologi, gioielli, capi di vestiario slacciati o penzolanti (cravatte,
sciarpe, giacche) che possono impigliarsi nelle parti in movimento della macchina.
Eliminare immediatamente eventuali macchie di olio.
Non ammucchiare stracci imbevuti di olio o grasso: rappresentano un grosso pericolo di
incendio. Riporli sempre in un contenitore metallico chiuso.
Accertarsi che tutti i dispositivi di protezione e riparo siano al loro posto prima di
procedere alle operazioni di avviamento.
Non tentare mai di verificare o regolare la tensione delle cinghie o delle catene in
funzione.
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Pittogrammi
Indicazione dei collegamenti di massa
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3. INSTALLAZIONE
3.1 MESSA IN SERVIZIO
3.1.1 SOLLEVAMENTO E TRASPORTO
Lo stampo viene spedito all’utilizzatore in due possibili configurazioni di imballo:
•
•
Su pallet, assicurato ad esso tramite listelli o cornice in legno ed appoggiato su due
spessori di 8 cm di altezza. Il tutto viene ricoperto di plastica termoretraibile.
Imballato in cassa di legno.
In entrambi i casi, lo stampo si presenta nell’imballo già in posizione corretta per il
montaggio, cioè con la piastra idraulica rivolta verso l’alto. Si raccomanda comunque la massima
attenzione nello scarico e nella messa in stoccaggio.
Si consiglia di controllarne sempre il peso utilizzando un carrello elevatore adeguato.
3.1.2 STOCCAGGIO
Lo stoccaggio dell’imballo deve avvenire in luogo sufficientemente protetto in termini di
umidità e temperatura. Se ne consiglia il disimballo solo nel momento in cui lo stampo sarà
realmente montato sulla pressa per evitare fenomeni di ossidazione e danneggiamenti vari.
Evitare assolutamente di caricare sull’imballo altri particolari o casse.
3.2 MONTAGGIO
3.2.1 MONTAGGIO SU PRESSA CON CARRELLO ELEVATORE
Le seguenti note sono riferite al montaggio dello stampo tramite carrello di sollevamento
(presse con supporto carrello tipo CAL o che consentono comunque spazi di manovra
sufficientemente ampi).
1. Nel caso di stampo imballato in cassa utilizzare per l’estrazione stampo dall’imballo
golfari M16 e relative funi d’acciaio di almeno 70 cm come in figura.
3-14
!
Verificare attentamente lo stato di usura dei golfari e dei cavi in acciaio prima di utilizzarli
2. Appoggiare lo stampo su 2 spessori di legno di circa 10 cm di altezza.
3. Inserire sulle forche del muletto due spessori in legno o due lastre in gomma per evitare
danneggiamenti alle lastrine in fase di sollevamento dello stampo.
4. Entrare con le forche del muletto al di sotto dello stampo (nello spazio consentito dai
due spessori in legno di 10 cm) sollevandolo simmetricamente rispetto al suo baricentro.
5. Avvicinarsi alla pressa verificando che questa sia con la traversa alzata al suo limite
superiore.
6. Verificare che non siano presenti sul bancale della pressa trucioli o particelle varie.
Pulire le due superfici che andranno a contatto.
7. Alzare lo stampo entrando al di sotto della traversa della pressa. Avvicinarsi con la
piastra inferiore all’SPE, verificando che lo stampo sia centrato rispetto alle colonne ed
alle colonnette SPE.
8. Sfilare le forche del muletto dalla pressa. Lo stampo grava ora sulle colonne dell’SPE.
Serrare gli attacchi stampo, come mostrato negli schema
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9. Il montaggio si completa azionando le colonne dell’SPE verso il basso e fissando la
salvabanco per mezzo delle apposite viti
Attacco stampo
Foro di passaggio chiave
serraggio attacco stampo
Colonne SPE
!
Utilizzare viti nuove ad ogni sostituzione stampo.
Utilizzare viti in classe 12K
Verificare che il filetto vite sia impegnato per almeno 25 mm
3-16
3.2.2 A CON CARRELLO CAMBIO STAMPO
Montaggio stampo tramite carrello cambio stampo con rulliere (presse con caricamento non
asportabile e con spazi di montaggio ridotti a circa 1.5 m sul lato anteriore pressa).
1. Appoggiare lo stampo sulle rulliere del carrello.
!
ATTENZIONE: PERICOLO DI RIBALTAMENTO
Avvicinarsi il più possibile con il carrello al bancale pressa. Prima di spingere lo stampo
sui rulli ed assicurarsi che il carrellino non possa muoversi in nessuna direzione.
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2.
3.
4.
5.
6.
7.
Entrare con il carrello nello spazio disponibile sul lato anteriore pressa.
Sfilare le rulliere del carrello ed appoggiarle sull’SPE.
Fare scorrere lo stampo e posizionarlo al centro dell’SPE.
Azionare le colonnette dell’SPE e serrare gli attacchi stampo.
Sfilare le rulliere del carrello
Il montaggio si completa azionando le colonne dell’SPE verso il basso e fissando la
salvabanco per mezzo delle apposite viti.
3-18
3.2.3 ALLACCIAMENTO ALLA RETE ELETTRICA
Lo stampo presenta sul lato anteriore una serie di morsetti per il collegamento ai cavi di
alimentazione della pressa.
Nelle immagini seguenti vengono indicate le posizione ed il tipo dei vari collegamenti.
Connettore per cavo riscaldamento tamponi
Connettore per cavo di massa stampo del riscldamento
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Connettori per cavo di riscaldamento matrice
Connettori per cavo di massa matrice
Connettore per cavo impianto magnetico zoccoli
3-20
Connettore di massa dello stampo
!
In fase di cablaggio accertarsi che i trasformatori siano disinseriti.
Serrare bene i capocorda ai relativi morsetti, dopo aver controllato attentamente la giusta
corrispondenza tra morsetto e trasformatore.
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3.2.4 INSERIMENTO TAMPONI INFERIORI NEI RISPETTIVI ALVEOLI
!
Consigliamo di seguire attentamente le seguenti note. Ogni altro tipo di
montaggio può essere a rischio per l’operatore
1. I tamponi vanno posizionati sui blocchetti magnetici inferiori in posizione alta.
2. Agendo sul sistema di sollevamento SPE, si abbassano i blocchetti magnetici, con
conseguente centraggio dei tamponi all’interno dell’alveolo.
3. Una volta centrati i tamponi, i tamponi vengono fissati magneticamente ai blocchetti
magnetici.
4. Per smontare i tamponi si eseguono le operazioni inverse.
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3.2.5 MONTAGGIO TAMPONI SUPERIORI
1. Agendo sul sistema di movimentazione dello stampo SPE si portano i tamponi inferiori
vicino al filo matrice superiore.
2. I tamponi superiori vengono centrati negli alveoli inferiori.
3. Completato il centraggio dei tamponi negli alveoli si scende con la traversa e si fissano i
tamponi alla piastra elettromagnetica superiore
3.2.6 SICUREZZA MECCANICA TAMPONI SUPERIORI
1. Fissare la barra di sicurezza.
3-23
2. Scendere con la traversa mobile cui è fissata la piastra elettromagnetica ed eseguire la
magnetizzazione.
zz
3. Eseguita la magnetizzazione dei tamponi si fissa definitivamente la barra di sicurezza alla
piastra elettromagnetica.
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4. MANUTENZIONE
4.1 MANUTENZIONE STANDARD
Si consiglia la seguente serie di controlli ed operazioni.
4.1.1 CADENZA GIORNALIERA
1.
2.
3.
4.
Pulizia stampo da accumulo polvere
Controllo serraggio cavi di massa
Controllo (tramite analisi del bordo piastrella) del centraggio tra tamponi.
Controllo impianto di soffiaggio nella camera soffietto
4.1.2 CADENZA SETTIMANALE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Controllo corretto serraggio viti di fissaggio matrici
Controllo corretto serraggio capicorda trasformatore
Controllo corretto serraggio viti M16 di fissaggio
Rotazione dei tamponi superiore di 90°, se lisci.
Controllo visivo dello stato di usura delle lastrine
Verifica stato di usura tamponi superiori
Verifica soffietto parapolvere
4-25
5. SCHEDE RICAMBI
Pos.
4
5
6
7
8
12
13
15
Descrizione
Tampone marca
Cassetta stampo
Lastrina di misura
Lastrina laterale
Listello lastrina
Salvacontatto
Antivibrante
Resistenza
Pos.
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19
21
22
23
24
25
29
Descrizione
Tampone bordino
Zoccolo magnetico
Bobina magnetica
Resistenza
Salvabanco
Blocchetto
Listelli soffietto
angolare soffietto
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