PII Cascina Merlata Concorso di progettazione architettonica Edifici
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PII Cascina Merlata Concorso di progettazione architettonica Edifici
PII Cascina Merlata Concorso di progettazione architettonica Edifici residenziali- Unità R6 Quesiti e risposte 17/01/2017 Quesiti pervenuti entro il 16/1/2017 E’ possibile proporre una soluzione distributiva degli appartamenti più efficiente ed innovativa a discapito del fatto che i 2/3 dei bagni previsti in progetto non siano dotati di aero illuminazione naturale (senza finestra) essendo garantiti i requisiti igienico sanitari richiesti con la VMC? Si rammenta ai concorrenti che, come indicato nelle Linee Guida, nell'ambito del PII, e quindi anche per l'intervento oggetto del presente concorso, il Regolamento Edilizio al quale fare riferimento è quello vigente all'atto dell'approvazione del PII (link regolamento edilizio 1999). Tale Regolamento all'art. 48 prevede che gli alloggi di Slp superiore a 70 mq siano dotati di almeno un bagno con aerazione naturale. Per maggiori dettagli si rinvia al Regolamento stesso. Per le dotazioni degli alloggi si rinvia anche al capitolo 6 delle Linee Guida per la Progettazione di concorso (allegato D). Le aree di galleggiamento dei fabbricati, indicate nell’allegato “E _ Linee_Guida_Architettoniche_PII”, sono da intendere come vincolanti oppure possiamo costruire al di fuori di queste nonostante si rimanga all'interno della sup. fondiaria indicata? Come precisato nelle Linee Guida per la progettazione di concorso (allegate al Bando con la lettera. D) al punto 2.3: "Le Linee Guida Architettoniche del PII (allegate al Bando con la lettera E), ai fini del presente concorso, hanno carattere orientativo ed è consentito ai partecipanti, fermo restando il rispetto degli elementi vincolanti successivamente descritti al punto 4.3, proporre soluzioni alternative o modificative di quanto previsto in detti elaborati." Pertanto è possibile prevedere giaciture diverse da quelle indicate nell'allegato E, fermo restando il rispetto degli elementi prescrittivi del piano (allineamenti). Particolare attenzione deve comunque essere rivolta al “vincolo”, definito nelle Linee Guida architettoniche del PII, relativo al profilo degli edifici sul Buolevard, ritenuto elemento unificante e qualificate del Buolevard stesso. L'altezza massima dei fabbricati da rispettare è quella relativa ai vincoli urbanistici per le tipologie edilizie (90m per gli edifici a torre e 50m per quelli in linea, D_ linee guida concorso 160928, pag.9) oppure quella indicata nelle linee guida architettoniche PII (allegato “E”)? Hanno carattere prescrittivo le altezze massime per tipologia edilizia definite dal Programma Integrato, le indicazioni planivolumetriche contenute nell'allegato E Linee Guida architettoniche per il PII hanno invece carattere orientativo, vedi anche risposta precedente. Quesiti pervenuti entro il 16/01/2017 Tenendo fissa la sezione tipologica ed i principali allineamenti degli edifici sul viale è possibile accorciare l'edificio nella sola parte superiore al piano sesto, sopra l'allineamento orizzontale? Sì, è ammesso. L’assetto planivolumetrico indicato negli elaborati e nelle Linee Guida del PII è puramente orientativo, anzi scopo del concorso è anche quello di esplorarne eventuali soluzioni alternative. Anche per quanto riguarda l’indicazione contenuta nelle Linee Guida relativamente al profilo degli edifici sul Boulevard, che come si è già detto è ritenuta importante come elemento qualificante ed unificatore dello spazio urbano, si chiede ai concorrenti di interpretarne lo “spirito”, volto all’obiettivo di realizzare uno spazio urbano della massima qualità, anziché la lettera. L'edificio sul viale si può fare di 10 piani più il basamento anziché 11 piani più il basamento? Sì, vedi risposta precedente. E' possibile modificare la dimensione dell'accesso alla corte (ovvero la distanza tra gli edifici) sul fronte nord? Sì, vedi risposta precedente. nel bando di concordo al punto 3.6 ELABORATI DI CONCORSO viene indicato: "planimetria complessiva dell’area di progetto con inserimento della pianta del piano terra ed il progetto delle spazi aperti, almeno in scala 1:500", come pianta a piano terra si considera la pianta a livello della corte oppure la pianta a livello strada? Viene lasciata ai concorrenti la possibilità di decidere, in base alle caratteristiche del proprio progetto quale livello sia più rappresentativo. È facoltà inoltre dei concorrenti di rappresentare entrambi i livelli. Il lotto R6 oggetto del concorso è diviso in due superfici fondiarie R6/01 e R6/02. E’ possibile prevedere un unico accesso carraio ai piani riservati ai parcheggi nel rispetto del percorso carraio perimetrale al lotto lungo i lati nord ed est con i due accessi alla viabilità pubblica? La suddivisione in due sublotti è puramente indicativa e non vincolante, è sicuramente opportuno, anche ai fini commerciali, che il progetto sia “frazionabile” anche nell’ottica di una realizzazione per fasi. L’ipotesi indicata nelle linee guida di prevedere un percorso carraio perimetrale aveva proprio lo scopo di consentire la realizzazione di accessi diversi ad eventuali sottounità e di consentire anche la localizzazione di spazi di servizio (spazi di conferimento, accostamento mezzi antincendio e per il trasloco, ecc.) minimizzando le interferenze con il buolevard. Per quanto concerne la realizzazione di un unico accesso agli interrati, al di là della poca compatibilità con la possibilità di frazionamento dell’intervento, si ritiene opportuno siano valutate, anche solo al livello di progettazione richiesto, le ricadute sugli aspetti di progettazione antiincendio (suddivisione in comparti e loro accesso), in considerazione dell’estensione delle autorimesse stesse. Nel caso di realizzazione del podio all’interno della corte è necessario garantire per i disabili il superamento del dislivello per tutti i passaggi pedonali prescrittivi come individuati nello schema a.2.5 delle Linee Guida Architettoniche? Non si ritiene necessario sia garantita l’accessibilità ai disabili in corrispondenza di tutti gli accessi, ma ai fini di poter considerare lo spazio superiore del podio come “asservibile” occorre sia garantita l’accessibilità di almeno due accessi “contrapposti” in modo che sia assicurata “l’attraversabilità” di tale spazio, salvaguardandone la funzione di spazio di connessione richiamata dalle norme del PII. Gli accessi all’area asservita ad uso pubblico devono essere regolamentati e pertanto è necessario prevedere un sistema di recinzioni/chiusure? Non è ammessa la realizzazione di recinzioni a chiusura degli spazi asserviti. Si chiede se il rispetto dell'articolo 27 - secondo comma, del Regolamento edilizio comunale, relativo alla distanza tra pareti finestrate, debba essere assicurato o se trova applicazione l'articolo 4 - terzo comma, dello stesso Regolamento che, in caso di esecuzione di piani attuativi, ne consente la deroga. La variante al PII di recentissima approvazione, ed attualmente in attesa di pubblicazione, ammette la derogabilità alle norme relative alle verifiche di ribaltamento di cui all’art. 27. Le norme inerenti invece la distanza tra pareti finestrate, avendo carattere sanitario, non ammettono in alcun caso deroga. Riguardo alla incidenza dei tagli degli appartamenti, è strettamente vincolante rispettare le percentuali come riportate al paragrafo 6.2 delle Linee guida per la progettazione. Il mix tipologico riportato nelle Linee Guida per il Concorso NON ha carattere strettamente vincolante. A che regolamento antincendio bisogna riferirsi? Per le attività di cui è previsto l’insediamento sono in vigore ancora le norme previgenti, l’utilizzo del “nuovo codice” è ammesso solo in deroga, pertanto è opportuno il riferimento alle norme “vecchie”. Alcuni appartamenti possono NON avere il balcone? Ancorché tale ipotesi non rappresenti un soluzione ottimale dal punti di vista commerciale è ammissibile che alcuni alloggi, purché di taglio ridotto, siano privi di balconi. nella descrizione del materiale da inserire necessariamente nelle tavole, con l'indicazione "inserimento del progetto nel planivolumetrico del PII in scala pari o superiore a 1:2000;" si vuole intendere 1:1000 o 1:5000? Con scala superiore si intende quella il cui rapporto (frazione) rappresentativo abbia valore maggiore, quindi divisore minore. Nel caso del rapporto di scala 1:2000 è maggiore il rapporto 1:1000. nel vertice sud del lotto abbiamo riscontrato una differenza di quota tra il livello della strada e il livello del parco di circa 2 metri. Alleghiamo un immagine del punto in questione. Questo significa che la strada e il passaggio pedonale a sud-est avranno un muro di delimitazione dal parco? Il disegno del parco, e le relative curve di livello, appartengono ad un livello di progettazione precedente a quello della viabilità e non tengono conto delle modifiche intercorse. Non sono comunque previsti salti di quota e muri tra il parco e la viabilità Si chiede quindi ai concorrenti di tener conto delle sole quote della viabilità riportate sulla planimetria. Definizione delle aree asservite ad uso pubblico In merito alla dicitura “La loro superficie e localizzazione è convenzionata e non è suscettibile di variazioni”, ci chiediamo se la soluzione e geometria degli spazi d’ingresso alla corte (scale indicate nello schema) possono essere modificati secondo i nostri criteri progettuali. Ferma restando la superficie complessiva dell’area asservita nel lotto ed il rispetto delle caratteristiche di asservibilità e delle direzioni di attraversamento indicate nella tavola degli elementi prescrittivi del PII, è ammessa una differente configurazione delle aree asservite. Citando pagina 52: “Le proposte progettuali dovranno quindi prevedere da parte dei disabili il superamento del dislivello generato dalla presenza del podio” Vedi risposta quesito 9 L’arretramento della facciata al piano terra sulla strada di servizio e parco, deve essere sempre 2,00 m rispetto al limite della facciata o può variare in funzione dei nostri criteri progettuali? In tal caso, che dimensione massima e minima rispetto alla linea di facciata può avere l’arretramento del fronte del piano terra? É possibile fare una facciata porticata al piano terra? In merito alla “validità” delle indicazioni morfologiche contenute nelle Linee Guida Architettoniche del PII si rinvia alla risposta al quesito n. 4. Come si può dedurre dalle Linee Guida Architettoniche stesse l’obiettivo è quella della definizone di una street wall anche attraverso una chiara individuazione della fascia corrispondente al piano terra che, in corrispondenza degli spazi a destinazione commerciale o per attività compatibili, si configura come uno spazio arretrato rispetto al fino dell’edifico e coperto, nelle intenzioni libero da strutture di appoggio. In tale logica la dimensione indicata nella sezione tipologica costituisce la linea di riferimento dell’arretramento e comunque una dimensione minima. Le stesse Linee Guida ammettono comunque variazioni della profondità dell’arretramento, anche un suo annullamento, per esempio nel caso in cui al piano terra sia prevista la realizzazione di residenze. “Creazione di balconi a sbalzo solo dal settimo piano purché contenuti entro elementi connettivi verticali” Quale sono le dimensione di separazione: d1: tra gli elementi connettivi verticale e il limite di proprietà d2: tra gli elementi connettivi verticale e la linea di facciata dei piani arretrati (dal sesto all’undicesimo piano) Possono gli elementi verticali essere discontinui, cioè: avere diverse distanze rispetto la facciata essere interrotti in alcune zone Fermo restando quanto asserito in precedenza in merito alla validità delle indicazioni contenute nelle Linee Guida Architettoniche del PII, gli aspetti elencati nel quesito non sono normati nel dettaglio e sono lasciati alla sensibilità dei progettisti. “Sono ammesse le logge all’interno della sagoma di massimo ingombro sul viale” É possibile fare logge in tutti i piani, sia dal primo al quinto piano che nei piani arretrati (del sesto al undecesimo)? È ammesso. L’arretramento della facciata al piano terra sul viale, (vedere schema superiore) d3: deve essere sempre 1,80 m + 0,50 m rispetto al limite di proprietà o può variare in funzione dei nostri criteri progettuali? In tal caso, che dimensione massima e minima rispetto alla linea di proprietà può avere la linea di facciata del piano terra? É possibile fare una facciata porticata al piano terra? In tal caso, può il portico essere discontinuo? Si rinvia alla risposta al quesito n. 18. Recinzioni Dall’analisi dello schema del profilo 3, corrispondente al lotto R6, deduciamo che per quanto riguarda i prospetti sul viale, non sono presenti recinzioni e chiediamo per tanto conferma di quanto evinto. Sono invece da prevedere sugli altri fronti del lotto? Fermo restando che è facoltà dei concorrenti proporre soluzioni planivolumetriche diverse da quelle indicate (vedi risposta al quesito n. 4), eventuali recinzioni possono essere previste a delimitazione di spazi di uso privato, eventualmente anche al di sotto di corpi fabbricati in corrispondenza di aperture di accesso. In merito al tema delle recinzioni si richiama quanto indicato alla risposta al quesito n.10. Indicazioni piani interrati È il limite della proprietà il limite dei piani interrati? Cioè, tutta la superficie fondaria è la superficie corrispondente alle autorimesse? C’è bisogno di fare separazioni di proprietà nei piani interrati tra i lotti R6/01 e R6/02? Gli interrati possono essere estesi all’intera superficie fondiaria, fatto salva l’esigenza di reperire spazi per gli apparati di reinfiltrazione delle acque meteoriche come indicato nelle Linee Guida di concorso. Atrii passanti Deduciamo che nel lotto R6 c’è soltanto un atrio passante di doppia altezza. “Le proposte progettuali dovranno quindi prevedere da parte dei disabili il superamento del dislivello generato dalla presenza del podio” Come in precedenza richiamato le indicazioni delle Linee Guida architettoniche hanno carattere orientativo, quindi anche la definizione della posizione e delle caratteristiche degli accessi pedonali agli edifici ed alle aree asservite, in quest’ultimo caso nel rispetto delle direzioni di attraversamento indicate nel piano, è rimandata ai singoli progetti. Per quanto riguarda i temi connessi (accessibilità al podio, chiusura degli spazi asserviti, ecc) si rinvia alle risposte ai quesiti specifici. 4.2 Parametri urbanistici Si richiede da bando una Slp totale di 19.643 mq. Da un calcolo rapido della superficie lorda totale massima costruibile (altezze e ingombro massimo delle sagome fornite), ci risulta un’area molto maggiore della Slp richiesta. Coscienti del fatto che: “Nel calcolo della Slp si dovrà far riferimento, ai sensi della norma transitoria del PGT vigente, a quanto previsto dal Regolamento Edilizio del Comune di Milano vigente all’atto dell’approvazione del PII (20/5/2011) ed a quanto previsto dalla normativa regionale in materia di premialità per il risparmio energetico. In tal senso la Slp dovrà essere calcola al netto delle pareti perimetrali, dei vani scala e degli altri spazi esclusi dal calcolo ai sensi del Regolamento Edilizio.” Ci chiediamo se è possibile variare la sagoma degli edifici: riducendo il numero dei piani in maniera discontinua e/o riducendo la superficie di ciascun piano Come precedentemente richiamato, le indicazioni contenute nelle Linee Guida Architettoniche del PII hanno valore orientativo ed è facoltà dei concorrenti proporre soluzioni alternative. Pertanto è facoltà dei concorrenti modificare le ipotesi (tali esse sono) planivolumetriche proposte nelle suddette Linee Guida Architettoniche. _