il notiziario - Comune di Bienno
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IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno n. 62 Gennaio-Marzo 2007 IN SINTESI: • Nuovo regolamento sull’installazione delle parabole • Strada Campolaro Cogolo-Co de Mort • Bienno nel sistema mu- seale di Vallecamonica • Fiera cavalli: puntualizzano la posizione gli allevatori degli avelignesi IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno IL NOTIZIARIO IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Pagina aperta su Bienno n. 62 Gennaio-Marzo 2007 IN SINTESI: IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno •Nuovo regolamento sull’installazione delle parabole •Strada Campolaro Cogolo-Co de Mort •Bienno nel sistema mu- seale di Vallecamonica •Fiera cavalli: puntualizzano la posizione gli allevatori degli avelignesi Periodico a cura dell’Amministrazione Comunale di Bienno Anno 19 - n. 62 Gennaio/Marzo 2007 Reg. Tribunale di Brescia n. 45/1990 Direttore Responsabile Germano Pini Grafica - Impaginazione - Stampa Tipolitografia Lasertype - Bienno (Brescia) SOMMARIO Editoriale - Bilancio 2007 fra tante difficoltà ma coerente pag. 3 Opere Pubbliche - Strada “Campolaro-Cogolo” pag. 4 - Strada “Ponte di Fontanazzo-Caserma-Co de Mort” - Rotonda Piscine pag. 5 - Regolamento comunale per l’installazione degli apparati di ricezione pag. 6 Agenzia Centro Storico - Bienno nella storia attraverso la sua architettura pag. 8 - Bienno “l’antico borgo dei magli” pag. 10 Emas - Emas Point pag. 12 Cultura e Turismo - Bienno aderisce al sistema museale di Vallecamonica pag. 13 Associazionismo - Chiamati a camminare con AVIS pag. 14 - Cacciatori...una specie da proteggere o da estinguere? pag.15 - Stazione dei carabinieri pag.16 Pagina Culturale - Andrea Clerici: lo scultore che realizzò le santelle di Cristo Re pag. 17 - Festa con appello a tutti i “Faustini di Bienno” pag. 18 - Legami di Bienno al Monastero di S. Faustino Maggiore in Brescia pag.18 - Storia a puntate: dal timpano alle ruote idrauliche pag.20 Vita Civica - Bienno “Borgo più bello d’Italia” pag. 22 - A proposito di toponomastica pag. 23 Notizie Flash - Laureati biennesi pag. 24 - Banda larga, fra delusioni e speranze - 3ª manifest. del Motoradunopag. 25 - Piazza pulita - Calendario 2007: alcune precisazioni pag. 26 - Concorso nazionale di pittura a Bienno pag.27 - Autorimesse interrate Piazzale Lorenzini pag.27 Dalla Vallecamonica - Stato della sanità camuna, il direttore Foschini relaziona ai sindacipag. 28 - Confermato il biennese Piero Morandini alla Presidenza del Consorzio pag. 30 Servizi Valle Camonica - Eletto il nuovo presidente del Consorzio Forestale Bassa Valle Camonica pag.31 Cavalli, Magli e gente di montagna - “Cavalli, magli e gente di montagna” 2006, edizione n° 27 pag. 32 Piedibus - Ore 08:00, passa il Piedibus pag. 33 Pagina Minoranza - Spazio Indipendente pag.34 Consiglio Comunale - Consiglio Comunale del 18/12/06 e 15/03/07 pag. 35 Anagrafe - Elenco dei nati e dei deceduti dal 01/11/2006 al 28/02/2007 pag. 38 I l momento amministrativo più importante di un Comune è sicuramente quello della stesura del bilancio previsionale. In esso sono contenute le scelte e quindi gli orientamenti politici che determineranno la crescita della comunità a cui è destinato. Nella stesura del bilancio di previsione del 2007 appena deliberato abbiamo dato coerenza, attraverso i numeri, ad alcuni punti del programma elettorale su cui abbiamo ricevuto mandato non più di un anno fa. Dato coerenza alla riqualificazione del centro storico e del tessuto commerciale di tutto il paese mettendo una postazione di 960.000 euro su cui abbiamo presentato un progetto in Regione (fatto anche con i nostri commercianti) con la speranza di ottenere il necessario cofinanziamento. Dato coerenza alla necessità di nuovi parcheggi al paese attraverso l’intenzione di acquisire un’area specifica quale la zona Parada mettendo una postazione di 150.000 euro che verranno dall’alienazione di un immobile di proprietà comunale (la casa ex banca di via Ripa). Dato coerenza al percorso già intrapreso che porterà Bienno alla certificazione ambientale attraverso la costruzione dell’isola ecologica mettendo una postazione di 165.000 euro. Dato coerenza alla necessità di dotare il nostro comune del PGT (Piano di Governo del Territorio) con una postazione di 79.000 euro seguita dall’incarico ad un professionista. Dato coerenza nell’impegno sociale attraverso la condivisione con tutti i Comuni valligiani di una quota di solidarietà pari a 12,35 euro/abitante che verrà utilizzata per la gestione delle emergenze sociali. Tutto questo lo abbiamo previsto dando per scontato che nulla doveva intaccare la crescita in qualità e quantità dei servizi che il cittadino ha il diritto di esigere dall’ente pubblico. Ma è importante dire che abbiamo evitato la cosa più ovvia in questi frangenti, l’aumento delle tasse comunali. Contrariamente alle scelte fatte da altri Comuni, abbiamo mantenuto l’aliquota I.C.I. al 5,5 per mille come lo è dal 2002 e scartato l’ipotesi di applicazione dell’addizionale IRPEF. Privilegeremo l’accertamento sull’evasione delle tasse in continuità con l’azione degli scorsi anni. Una nota spiacevole per le nostre tasche risulterà invece l’aumento del costo della raccolta rifiuti (circa il 13% in più) con cui, come noto, il Comune deve coprire tutte le spese legate ai rifiuti. Spese che purtroppo crescono con l’aumento del tonnellaggio di rifiuti, con l’aumento del costo in discarica e con una raccolta differenziata che non decolla. Questo imporrà prossimamente scelte drastiche fra cui quella di eliminare i cassonetti ritornando alla raccolta porta a porta. Una nota di respiro per il nostro bilancio è venuta dalla nuova Finanziaria attraverso una maggiore entrata dallo Stato pari a 129.000 euro, infatti Bienno, avendo una percentuale di bambini di età inferiore ai 5 anni rispetto alla popolazione residente maggiore del 5%, ha avuto diritto alla premialità prevista per questo specifico caso. Concludendo ritengo che gli Amministratori abbiano preparato questo bilancio tenendo sempre in vista l’obiettivo finale attraverso la coerenza ad un programma, diversamente si rischia di navigare a vista. Editoriale Previsione di tante opere pubbliche come da programma. Ferma l’I.C.I. al 5,5 per mille. Pini Gemano IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno BILANCIO 2007 FRA TANTE DIFFICOLTÀ MA COERENTE STRADA “CAMPOLARO-COGOLO” IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Opere Pubbliche Oltre 200,000 euro per la viabililità fra Campolaro e Cogolo I l Comune di Bienno, con deliberazione della Giunta Comunale n° 80 del 10.08.2006, ha approvato il protocollo d’intesa per la realizzazione dell’intervento di recupero del percorso naturalistico escursionistico attrezzato per la fruizione e la valorizzazione di aree a valenza ambientale nel parco dell’Adamello in località “Campolaro – Cogolo”. Detto accordo, che interessa i comuni di Bienno, Prestine, Breno e Cividate Camuno ed il parco dell’Adamello, ha portato alla predisposizione del progetto di un 1° lotto funzionale, redatto dall’Arch. Gianni Prandini, ed alla successiva richiesta di finanziamento. La Regione Lombardia, con decreto dirigenziale n° 195 del 15. 01.2007, ha approvato la graduatoria ammettendo a totale finanziamento il progetto di cui sopra per un importo complessivo di euro 267.136,16. In sostanza il finanziamento sulla misura 3.1 Doc. U.P. Obiettivo 2 concesso dalla regione ammonta ad euro 204.530,71, il finanziamento a carico dei comuni compartecipanti ammonta a euro 47.916,80 (Bienno euro 11.979,20) ed il finanziamento a carico del parco dell’Adamello ammonta ad euro 14.668,65. Il progetto prevede opere di rifacimento di murature di sostegno, raccolta e regimazione delle acque provenienti dai versanti e dalla strada, ripristino del fondo stradale e posa di canalizzazione ENEL dalla cabina presente al ponte di Fontanazzo alla località Cogolo. Inoltre si provvederà all’adeguamento del guado esistente la cui fuoriuscita di acqua ha dato origine ad uno smottamento del versante sottostante la strada. Silvia Pedretti I l Consorzio Forestale Bassa Valle Camonica, a seguito della domanda inoltrate lo scorso mese di Dicembre corredata da un progetto preliminare, ha ottenuto dalla Comunità Montana di Valle Camonica un contributo di 75.931,51 euro (a fronte di una spesa complessiva di euro 94.914,39) per l’intervento di manutenzione straordinaria della strada agro-silvo-pastorale “Ponte di Fontanazzo – Caserma Co de mort” interessante i comuni di Bienno, Prestine e Cividate Camuno. La restante quota da cofinanziare, pari al 20%, verrà assunta dai comuni e Bienno, da parte sua, si è dichiarato disponibile ad impegnare una somma di euro 14.445,95. In considerazione del contributo di cui al precedente intervento (Ponte di Fontanazzo – malga Cogolo) il progetto esecutivo, da predisporre entro il 30 Aprile da parte del Consorzio medesimo, dovrà prevedere opere interposte fra la malga Cogolo e la caserma Co de Mort. Pertanto, il comune di Cividate Camuno non verrà interessato. L’intervento riguarderà prevalentemente opere di ripristino della pavimentazione stradale con regimazione delle acque di scolo. Appena in possesso del progetto esecutivo saremo in grado di definire con maggiore puntualità gli interventi sul tratto di viabilità in oggetto. Opere Pubbliche IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno STRADA “PONTE DI FONTANAZZO CASERMA CO DE MORT” Un discreto finanziamento per la strada a servizio della malga Arcina Silvia Pedretti ROTONDA DELLE PISCINE E MARCIAPIEDI P er i lavori di Sistemazione viabilità nell’abitato di Bienno in prossimità dell’intersezione con la SP 345 “Delle Valli” sulla S.P. 8 “Piancogno-Esine-Bienno” è stata indetta dalla Provincia di Brescia in data 8/03/07 regolare gara d’appalto. Si comunica che la ditta aggiudicataria è risultata l’impresa FILIPPI PALMINO Srl con un ribasso del 6,96 % sull’importo a base d’appalto (totale offerta: Euro 243.299,60 ). Il piano di lavoro prevede una tempistica di 120 gg per l’esecuzione delle opere. IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Opere Pubbliche Approvato il nuovo regolamento sulle parabole. Da ora in poi parabole sui tetti e non più sulle terrazze. Le parabole dovranno essere colorate per mimetizzarle. Un anno di tempo per adeguarsi. REGOLAMENTO COMUNALE PER L’INSTALLAZIONE DEGLI APPARATI DI RICEZIONE C on deliberazione del Consiglio Comunale del 27/ 11/2006 è stata adottata la variante che prevede l’introduzione di un regolamento per la disciplina della collocazione degli apparecchi di ricezione delle trasmissioni radio-televisive, di telefonia mobile ed informatiche satellitari, nonché degli elementi complementari ad impianti di condizionamento. Il regolamento è stato introdotto al fine di disciplinare la collocazione di tali apparecchi conformemente ai principi della salvaguardia del decoro e dell’aspetto estetico del territorio e, pertanto, al fine di minimizzarne al massimo l’impatto visivo ed ambientale. Le disposizioni introdotte, che si riferiscono a tutto il territorio comunale, in sintesi prevedono che: - in tutti gli immobili, composti da più unità abitative, di nuova costruzione o oggetto di ristrutturazione generale, per installare apparecchi per la ricezione dei programmi tv e/o informazioni telematiche satellitari è necessario avvalersi di un unico impianto centralizzato; - tali apparati di ricezione, singoli e collettivi, devono essere collocati sulla copertura degli edifici sul versante opposto alla pubblica via. Sono, pertanto, vietate le installazioni in facciata, nonché su balconi o terrazze che non siano di copertura; - qualsiasi sia la loro collocazione, le parabole, gli apparecchi o le antenne dovranno essere di diametro inferiore al metro e comunque delle dimensioni più ridotte reperibili in commercio per il tipo di apparecchio, dovranno presentare una colorazione capace di armonizzarsi con quella del manto di copertura, essere di superficie opaca e non riflettente ed essere prive di logotipi, fregi, scritte od altri elementi suscettibili di evidenziarne la presenza; - i proprietari di tali apparecchi di ricezione debbono provvedere ad adeguarli alle prescrizioni del presente regolamento in occasione della loro sostituzione e comunque entro dodici mesi dall’entrata in vigore del regolamento. La normativa relativa alla centralizzazione degli impianti, invece, si applica solo agli edifici di nuova costruzione ed a quelli esistenti assoggettati ad interventi di ristrutturazione edilizia o manutenzione straordinaria; - l’installazione degli apparecchi di ricezione che avviene successivamente all’entrata in vigore del presente regolamento deve avvenire previa comunicazione scritta che dovrà essere inoltrata all’Ufficio Tecnico comunale; - gli elementi complementari ad impianti di condizionamento che devono necessariamente essere installati allo aperto devono essere prioritariamente apposti sulla copertura degli edifici o lungo le facciate interne o secondarie. Nel caso sia inevitabile l’installazione su facciate lungo strade principali, l’impianto è ammissibile su logge o terrazze, su appositi rientri, atti a nasconderne la vista il più possibile; - nel caso di installazione di antenne, parabole ed apparec- IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno chi di ricezione in violazione alle presenti norme regolamentari, l’Ufficio Tecnico applica al proprietario una sanzione amministrativa di Euro 200 e intima l’adeguamento da realizzarsi entro 60 giorni, procedendo, in caso di inerzia, alla rimozione delle stesse a spese del responsabile dell’abuso. Il regolamento entrerà in vigore a seguito di deliberazione di approvazione definitiva del consiglio comunale che, presumibilmente, si terrà nel mese di giugno 2007. Entro un anno da tale data tutti gli impianti dovranno essere adeguati. Si fa presente, però, che sin da ora le nuove installazioni degli apparecchi sopra descritti devono avvenire in conformità alle norme del regolamento. Si confida nella collaborazione di tutti i cittadini per il tempestivo adeguamento dell’installazione di apparecchi e parabole e si ricorda che l’Ufficio Tecnico è a disposizione per tutti gli eventuali chiarimenti necessari. Silvia Pedretti BIENNO NELLA STORIA ATTRAVERSO LA SUA ARCHITETTURA IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Agenzia Centro Storico Dalla lettura del tessuto urbanistico del paese è possibile capire l’evoluzione storica dall’antichità al rinascimento sino ai tempi moderni L o studio che stiamo conducendo sul centro storico di Bienno ha lo scopo di ricostruire l’evoluzione storica del paese, di comprendere cioè le trasformazioni che il tempo ha depositato e prodotto sulla forma degli edifici e sulla loro organizzazione. Tale comprensione non è fine a se stessa, ma condizione preliminare al rispetto e alla valorizzazione del paese stesso: solo la conoscenza e la consapevolezza possono infatti indurre ad apprezzarlo e preservarlo. Lo studio del centro storico ha anche uno scopo di promozione turistica, poiché fornirà informazio- ni e materiali di supporto ai visitatori. Va da sé che le due finalità sono relazionate, poiché un paese che punta al turismo deve formare abitanti responsabili e collaborativi. Per ricostruire l’evoluzione storica del paese stiamo effettuando una vera e propria indagine, fondata sulla raccolta e sull’interpretazione di una serie di indizi e di prove. Gli indizi sono i muri, le finestre, le porte, la forma degli edifici e degli spazi vuoti, la loro relazione. Ogni elemento infatti è un segno del passato che, se adeguatamente interpretato, può parlar- ria hanno depositato segni ancora leggibili. L’ininterrotta vitalità e ricchezza del paese ha prodotto un continuo rinnovamento tipologico ed edilizio: antichità, medioevo, rinascimento ed età moderna si sono sovrapposti senza sostituirsi, poiché ogni epoca ha parzialmente salvaguardato le forme precedenti proprio integrandole entro le forme nuove. Bienno presenta pertanto una straordinaria stratificazione urbana ed architettonica, costituita da reperti notevoli non solo per qualità e varietà, ma anche per quantità e diffusione. Tali tracce, che ne documentano l’estensione già sottolineata, nel 1610, da Giovanni da Lezze (“Terra delle più grosse, et più populate, che siano in questa Valle”) ne rivelano anche il carattere e la dimensione tipicamente urbani, il suo essere stato non paese ma piccola città. Ci pare che questo possa essere, per i biennesi di oggi, motivo di orgoglio; e ci auguriamo che diventi per loro obiettivo e stimolo. Agenzia Centro Storico IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno ci della storia e delle sue trasformazioni. L’indagine richiede spirito di osservazione, capacità di valutare e coordinare le informazioni e di relazionarle in un coerente contesto spazio-temporale. Non basta infatti guardarsi intorno: occorre cercare con attenzione, anche dove apparentemente non c’è nulla di interessante, dove le testimonianze sono poco evidenti, nascoste o trasformate. Per esempio: la presenza di una muratura dai caratteri medioevali alla base di una costruzione seicentesca dimostrerà l’avvenuta riconversione dell’edificio: ma solo l’osservazione di uno spigolo con pietre angolari integrato nella tessitura muraria svelerà che già in epoca medioevale la struttura era stata ampliata. E non basta individuare indizi sporadici: ogni conclusione va dimostrata e supportata dalla coincidenza e coerenza di più informazioni, dalla presenza di più prove che portino alla stessa conclusione. Per esempio: una determinata tipologia di finestra è un buon indicatore temporale, poiché forma, decorazione, materiali e dimensione delle aperture sono diversi e caratteristici di un determinato periodo. La presenza dei resti di una finestra quattrocentesca in un settore di muro, anche modificato, è pertanto testimonianza della preesistenza di un edifico di quel periodo. Un indizio tuttavia non è sufficiente: bisognerà riscontrare altre tracce coeve ed un contesto compatibile con la presunta datazione, solo allora l’ipotesi diventerà una ragionevole deduzione. L’indagine finora effettuata, che andrà supportata con un rilievo accurato e completo e con adeguate ricerche di archivio, ha restituito l’immagine di una struttura urbana più articolata e ricca di quanto si potesse immaginare. Bienno si è rivelato un vero museo all’aperto, su cui secoli di sto- Virtus Zallot e Giorgio Azzoni IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Agenzia Centro Storico Dalla lavorazione del ferro al sistema energetico attraverso la valutazione della sostenibilità di un antico borgo. Finanziato dalla Regione un progetto da 75.000 euro per definire percorsi e strategie turistiche. 10 BIENNO, “L’ANTICO BORGO DEI MAGLI” G razie al finanziamento di 75.000 euro ottenuto dalla Regione Lombardia, Bienno sta sviluppando un progetto legato al tema dello sviluppo sostenibile, attraverso l’approfondimento di due filoni fondamentali per l’economia: il turismo e l’energia. Il progetto ha una forte valenza integrativa con il percorso di certificazione ambientale EMAS II attivato dal Comune. Il Comitato per lo Sviluppo Sostenibile del Parco del Barberino e della valle dei Magli, già costituito da 5 Comuni membri del PISL in data 18 marzo 2006 in occasione della presentazione del progetto di certificazione ambientale EMAS del Comune di Bienno, sarà suddiviso in 4 tavoli di lavoro: il primo e il terzo tavolo (itinerari turistici ecocompatibili e ricettività) avranno una valenza prioritaria sulla prima area tematica; il quarto tavolo (risparmio energetico) avrà valenza prioritaria sulla seconda area tematica, mentre il secondo (sviluppo sostenibile) avrà un carattere trasversale. Nello svolgimento del progetto si procederà all’analisi del territorio per la definizione di percorsi turistici di uno e tre giorni da destinare ad anziani e disabili e scolaresche, introducendo così un’offerta di turismo sostenibile attualmente carente. Si studierà la fattibilità dello sviluppo di un centro d’iniziativa permanente per il turismo sostenibile, gestito dal Comune con la collaborazione delle associazioni del territorio. Nel progetto si studieranno anche percorsi “greenways”, percorsi cioè dedicati ad una circolazione non motorizzata in grado di connettere le popolazioni con le risorse del territorio ottenendo così nuove possibilità di sviluppo turistico. Nel progetto turismo saranno coinvolte le attività economiche della zona cui si chiederà un impegno ecologico nella gestione che sarà certificato e pubblicizzato dando origine ad una rete commerciale da promuovere assieme al territorio. Forte impegno sarà dedicato alla ricettività, vero punto debole del progetto turistico di Bienno e dintorni. Da subito si metteranno in rete le attività ricettive presenti, ma il progetto più ambizioso è quello di potenziare il numero dei posti letto. Per ciò al tavolo 3, dedicato alla ricettività, un grosso sforzo si sta compiendo per far nascere a Bienno un “Borgo Albergo” o “Albergo Diffuso”, un modo nuovo di fare ricettività che potrebbe valorizzare il centro storico del paese e permettere a tutti i proprietari di stanze di godere dei benefici economici che il flusso turistico potrà portare. L’invito è dunque a tutti i proprietari d’immobili nel centro storico, disposti a dedicare almeno una stanza con bagno al progetto, di comunicare la propria disponibilità in Pro Loco o direttamente allo scrivente, quale referente del tavolo 3 del progetto. Particolare rilievo sarà dato alla comunicazione, cui è dedicata una porzione importante del finanziamento ottenuto, nella consapevolezza che il successo turistico non possa essere conseguito senza un’adeguata divulgazione delle qualità del territorio. In questo ambito saranno realizzati un DVD ed un depliant illustrativo su Bienno e sui percorsi realizzati, un sito internet dedicato al turismo ed altri depliant promozionali per le attività commerciali e le attività ricettive del territorio. Alla promozione delle attivi- prevede, inoltre, la partecipazione a manifestazioni di settore e la creazione di momenti televisivi specifici. Il progetto si concluderà entro settembre2007. Agenzia Centro Storico Sandro Panteghini 11 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno tà commerciali, aderenti al progetto, si contribuirà anche dedicando una sezione specifica del sito www.bienno.info sul quale, oltre ad ottenere informazioni sul territorio, sarà anche possibile monitorare lo svolgersi del progetto. Il piano di comunicazione IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno EMAS POINT EMAS La certificazione ambientale prosegue. Eseguito il programma di miglioramento ambientale. P rendendo spunto dal processo di certificazione EMAS intrapreso da qualche mese, il Comune di Bienno ha ottenuto l’approvazione e finanziamento, da parte della Regione Lombardia (con decreto n° 15075 del 20.12.2006), del progetto intitolato “Dalla lavorazione del ferro al sistema energetico attraverso la valorizzazione della sostenibilità di un antico borgo”, volto a sviluppare il sistema turistico biennese e a dar vita al processo di certificazione energetica degli edifici pubblici. CERTIFICAZIONE ENERGETICA La certificazione energetica degli edifici è un documento che fotografa la richiesta energetica di un edificio e del suo impianto per garantire il comfort interno. Ha lo scopo di far conoscere all’utente le caratteristiche energetiche og- Attenzione ai consumi energetici. gettive dell’edificio e dell’impianto, consentendo il confronto con i consumi di altri edifici-impianti e con i consumi di un edificio energeticamente efficiente e fornendo indicazioni utili a migliorare le prestazioni energetiche e pertanto ridurre gli sprechi di energia e di conseguenza la spesa energetica. La certificazione quindi persegue i seguenti obiettivi: • Deve essere un prezioso strumento a disposizione degli utenti per ponderare le proprie scelte; • Consente di stimolare comportamenti virtuosi (interventi di riqualificazione del sistema edificio-impianto) • Deve essere uno strumento determinante per ridurre i consumi energetici negli edifici. CONSIGLI UTILI PER DIMINUIRE I CONSUMI Riscaldamento Elettricità Cucina • Abbassate di un grado latemperatura del vostro ap-partamento: potete rispar-miare il 7% della vostra bol-letta di riscaldamento. • Chiudete le imposte di notte: questo vi eviterà notevoli perdite di calore attraverso i vetri e diminuirà la sensazione di freddo davanti alle finestre. • Adottate un termostato d’ambiente: la spesa verrà eguagliata dai risparmi in meno di due anni. • L’illuminazione alogena consuma molta elettricità: installate lampade da 300 W anziché quelle da 500 W. • Utilizzare una lampadina a risparmio energetico permette di risparmiare 75,00 euro durante la sua vita utile. • Spegnete le luci nelle stanze non occupate: risparmierete centinaia di migliaia di euro all’anno. • Lasciate il meno possibile gli elettrodomestici in stand-by: risparmierete 51,00 euro all’anno. • Ridurre la temperatura dell’acqua calda evita che lo scalda-acqua si incrosti rapidamente. • Quando fate scaldare l’acqua, abbassate la fiamma al minimo non appena l’acqua arriva ad ebollizione: il tempo di cottura degli alimenti sarà lo stesso. • La fiamma di cottura non deve oltrepassare il bordo della pentola. EMAS A CHE PUNTO SIAMO? 12 S ono sette i musei etnografici che hanno sottoscritto il Protocollo d’intesa per la costituzione del Sistema Museale della Vallecamonica fra cui il Museo Etnografico del ferro, delle arti e tradizioni popolari fucina museo di Bienno. Gli altri musei sono la Casa Museo di Cerveno, il museo Le Fudine di Malegno, la Casa Museo della Gente di Lozio, il Museo di Camillo Golgi di Corteno Golgi, il Museo Etnografico di Ossimo e il Museo ‘l Zuf di Vione. La Giunta Comunale di Bienno con delibera n° 132 del 6 dicembre 2006 ha approvato il protocollo d’intesa che il Sindaco di Bienno ha sottoscritto con gli altri Comuni nella giornata di presentazione del sistema museale tenutasi il 28 dicembre scorso a Vione. Partecipano al Sistema Museale anche la Comunità Montana di Vallecamonica come capofila ed il consorzio B.I.M. Tutto questo è finalizzato a recepire le finalità di incentivazione ed i sostentamenti economici che Regione Lombardia e Provincia di Brescia riconoscono ai sistemi culturali locali. Passo importante è l’ottenimento per tutti dell’accreditamento regionale dei musei fra cui ricordiamo che, il museo di Bienno, risulta l’unico ad essere già in possesso dell’accreditamento regionale provvisorio dal 2005. Fra gli obiettivi del neonato sistema museale quelli di coordinare le attività dei musei aderenti, gestire in forma associata i servizi intermuseali, promuovere l’informazione sui musei e la collaborazione con il mondo della scuola, valorizzare il patrimonio museale ed il turismo culturale. Per il funzionamento del sistema museale ci si avvarrà del Tavolo Istituzionale (Presidenti e Responsabili dei musei presieduto dalla Comunità Montana) e del Comitato Tecnico (Conservatori, Direttori e Responsabili Tecnici dei Musei). Il Sistema Museale beneficierà dei finanziamenti nazionali, regionali e provinciali per le attività ed i progetti di carattere ordinario e straordinario, delle risorse finanziarie degli Enti comprensoriali derivate da finanziamenti acquisiti e dalle quote di adesione e partecipazione degli Enti proprietari dei musei. Il Sistema è già operativo con dei progetti sperimentali : • Promozione delle sedi dei Musei etnografici mediante il posizionamento di segnaletica informativa e direzionale (prossima anche per Bienno) e la realizzazione di materiale divulgativo • Progetto didattico di gestione associata dei servizi educativi e didattici nei Musei etnografici e della cultura materiale della Vallecamonica • Progetto di catalogazione dei beni demo-etno-antropologici dei Musei etnografici aderenti Cultura e Turismo La promozione del turismo attraverso la cultura: questa una, ma non la sola, delle finalità del neonato Sistema Museale di Vallecamonica Le risorse della Comunità Montana a disposizione anche del Museo di Bienno 13 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno BIENNO ADERISCE AL SISTEMA MUSEALE DI VALLECAMONICA IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Cultura e Turismo • Protocollo per l’avvio del Centro Culturale di valenza comprensoriale nella sede ristrutturata in Comune di Breno. Gli impegni dei Musei aderenti saranno quelli di nominare un Conservatore Museale, garantire un servizio di apertura dei Musei che abbia carattere di continuità affidato a personale professionale specifico ed anche volontario. Concludendo si tratta di una iniziativa molto importante, analoga per portata e benefici a quella già provata del Sistema Bibliotecario camuno partito alcuni anni fa. Il nostro Museo del ferro di Bienno, pur mantenendo una sua autonomia gestionale, potrà beneficiare in termini di orga-nizzazione,visibilità e finanziamenti specifici finalizzati a rendere più appetibile e conosciuto al grande pubblico il suo patrimonio storico e artistico. Clemente Morandini Associazionismo CHIAMATI A CAMMINARE CON Appello per sensibilizzare i giovani alle donazioni di sangue esteggiati l’ottobre scorso i 35 anni di attività, la sezione AVIS di Bienno ha concluso il 2006 con un attivo di 127 donatori e 307 donazioni offerte. Eccellenti risultati che denotano sicuramente altruismo e solidarietà, ma che comunque necessitano di un’integrazione ed è per questo che oggi il gruppo si rivolge ai giovani. Non semplici giovani, ma F persone serie e disponibili, capaci di credere nella vita tanto da donare una parte di sé in modo appassionato, gratuito e disinteressato. Si può entrare a far parte del gruppo AVIS dai 18 ai 55 anni e donare il sangue fino ai 65 anni. Per intraprendere questo cammino occorre chiamare uno dei seguenti numeri: AVIS INTERCOMUNALE DI BRENO 0364 321156 FAUSTINO FANTINI 0364 406324 VITTORIO SALVETTI 0364 406356 Vi risponderanno persone competenti che vi indicheranno i successivi passi da compiere per accedere al mondo dei donatori. Questo articolo è una chiamata, un invito a far propri i valori universali ed eterni che presiedono l’opera dell’AVIS, valori capaci di creare vincoli di amicizia che restituiscono all’uomo dignità e fiducia, per questo non procrastinare la risposta: il sacrificio 14 richiesto è minimo, ma grande il beneficio che esso apporta. Ogni nuovo donatore di sangue è, per l’AVIS, un successo perché creando continuità in questa opera di umana solidarietà si offre una certezza a chi soffre e una speranza di guarigione a tanti malati. Marilucia Nodari Associazionismo S Il Direttivo della sezione cacciatori pone un serio interrogativo sul destino della categoria dei seguaci di Diana empre più spesso, sui giornali troviamo commenti poco favorevoli nei confronti di chi esercita l’attività venatoria e la cosa che più di ogni altra balza all’occhio, anche al lettore più superficiale, è la condanna aprioristica effettuata nei confronti dei cacciatori, senza che mai venga approfondita la vera motivazione che spinge una persona (!) ad intraprendere ed a perseverare nella pratica di uno sport (!) che in tutti i modi viene ostacolato. Ancora più incredibile è constatare che, persone incapaci di distinguere una gallina da una specie selvatica, si ergano a giudici ed emettano giudizi e sentenze definitive screditando ed insultando tutto il mondo venatorio, tanto che ormai, per loro (ambientalisti di tutte le specie), l’equazione cacciatore = bracconiere, è diventata una certezza. La cosa che ancor più infastidisce i tanti cacciatori, fedeli seguaci di Diana da ormai tanti anni, è, sentire sopra di loro, sventolare la spada di Damocle da parte dei presunti detentori della verità e presunti salvatori del mondo, che si ergono a paladini difensori della natura e delle specie animali, senza tenere conto del fatto che i cacciatori hanno, come e più di loro, l’interesse a salvaguardare l’equilibrio del mondo animale ed ambientale, affinché sia consentita la pratica di uno sport, di una passione e, cosa ancor più importante, di una tradizione secolare che non è loro intenzione abbandonare. A tale scopo ai fini del coordinamento dell gestione programmata della caccia, le province regolamentano il prelievo venatorio nel rispetto delle for- me e dei tempi di caccia previsti dalla legge regionale 26/93 e dal calendario venatorio regionale, in rapporto alla consistenza delle popolazioni di fauna selvatica stanziale constatata tramite preventivi censimenti effettuati d’intesa con i comitati di gestione. Infatti la conoscenza della consistenza di una popolazione faunistica su di un dato territorio risulta un dato di base essenziale per la conservazione e gestione delle specie selvatiche. In ambito venatorio, la pianificazione del prelievo non può prescindere da una conoscenza per lo meno quantitativa delle popolazioni. Inoltre, conoscere dove sono distribuite e che dimensioni hanno le popolazioni fornisce un preciso quadro dello status delle specie presenti (situazioni reale). Effettuare un confronto con quanto potremmo attenderci nella stessa area, in termini di consistenza, in base 15 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno CACCIATORI... UNA SPECIE DA PROTEGGERE O DA ESTINGUERE? IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Associazionismo alle caratteristiche ambientali ( situazione potenziale), ci permette di valutare più correttamente la dimensione ottimale attorno alla quale la popolazione potrebbe essere mantenuta attraverso una gestione attiva. ECCO IL PERCHE’ DEI CENSIMENTI E DI CONSEGUENZA DEI PIANI D’ABBATTIMENTO. Sarebbe bello sedersi ad un tavolo con gente tollerante (non solo a parole) e competente, poter esprimere ognuno la propria opinione (non di parte) cercare soluzione e perché no, ascoltare consigli, ma perché tutto ciò avvenga, tutti dovrebbero fare un passo indietro, abbandonare le proprie convinzioni assolute ed imparare a sentire le ragioni degli altri senza demagogia, con serenità e rispetto reciproco. Detto questo lasciamo ai lettori della nostra piccola rubrica la risposta alla domanda “I cacciatori sono una specie da proteggere o da estinguere?” Il Direttivo STAZIONE DEI CARABINIERI Orario di apertura al pubblico delle Stazioni dei Carabinieri esistenti sul territorio A l fine di ottimizzare l’impiego del personale delle Stazioni Carabinieri e per destinare maggiori risorse nell’effettuazione di servizi esterni, cioè quei servizi noti come pattuglie e perlustrazioni che hanno il principale compito di controllare il territorio, sono stati recentemente rideterminati gli orari di apertura al pubblico dei suddetti Comandi. In sostanza, a titolo sperimentale, per un periodo di sei mesi, l’orario di apertura al pubblico delle caserme è stato leggermente diminuito per disporre di maggiori risorse umane da impiegare nei servizi preventivi. Nel caso specifico, la Stazione Carabinieri di Esine, competente per il territorio di codesto comune, a partire dal 1° marzo 2007 sarà aperta al pubblico per un totale di 8 ore giornaliere, anziché delle attuali 10 ore: dalle ore 09,00 alle ore 17,00 nel periodo invernale; dalle ore 08,30 alle ore 12,30 e dalle ore 16.00 alle ore 20,00 nel periodo estivo. Resta sempre attivo il servizio citofonico che garantirà il contatto con la Centrale Operativa di questa Compagnia qualora il cittadino si rivolga al Comando dell’Arma fuori dagli orari prima menzionati, così da garantire il pronto intervento. 16 L a Via Crucis della strada del Calvario è nota a quanti, fedeli e turisti, si recano da viandanti al Santuario di Santa Maria Maddalena oppure ai piedi della statua di Cristo Re. Le lastre marmoree inserite nelle santelle sono opera dello scultore loverese Andrea Clerici (1904-1992). Su desiderio dei discendenti vorremmo dare ai lettori del notiziario alcune brevi notizie dell’autore. I bassorilievi della Via Crucis in marmo di Carrara furono realizzati nel 1931 e posti nelle preesistenti cappelle sovrapponendoli agli ottocenteschi affreschi. Il recente restauro avvenuto nel 2004, con la conseguente temporanea rimozione dei bassorilievi per la pulitura, li aveva temporaneamente riportati alla vista . Nel complesso le santelle sono 12, in quanto la dodicesima, dedicata alla Crocifissione, è nel basamento del Monumento a Cristo Re e la quattordicesima, ovvero quella dedicata a Gesù nel Sepolcro, è nella cappella omonima. Ma vediamo chi era Andrea Clerici , lo scultore che le realizzò. Nato a Lovere (BG) il 2 aprile 1904 iniziò già all’età di 16 anni ad occuparsi della lavorazione del marmo, nella bottega artigiana di amici di famiglia presso Viggiù (MI). Si trasferì dopo due anni a Milano per frequentare i corsi serali all’Accademia di Brera che si manteneva lavorando, di giorno, come ornatista. La riforma scolastica “Gentile”, che richiedeva un primo diploma delle scuole tecniche per iscriversi poi agli altri istituti, impedì al Clerici di frequentare i corsi diurni, nonostante gli ottimi voti conseguiti. Tornò a Lovere dove proseguì l’attività di scultura pres- so la bottega artigianale del padre. Numerose furono le sue opere presso vari cimiteri e chiese della Vallecamonica, fra cui è degna di nota quella posta nell’ospedale di Lovere raffigurante le Sante Capitanio e Gerosa. Le sculture della Via Crucis di Bienno furono realizzate nel 1931 prima della sua forzosa partecipazione alla guerra in Abissinia. Anche in quella lontana terra ebbe modo di evidenziare le sue doti di scultore, presso il cimitero ove furono sepolti i nostri Caduti. Tornato a casa lavorò nella bottega di famiglia la cui attività è oggi proseguita dai figli. Morì a Lovere il 4 marzo 1992. Una targa informativa riportante queste notizie è stata gentilmente offerta dai fratelli Clerici e sarà posta all’inizio della Via Crucis. Pagina Culturale IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno ANDREA CLERICI LO SCULTORE CHE REALIZZÒ LE SANTELLE DI CRISTO RE Alcune brevi notizie sull’autore che realizzò le lastre marmoree contenute nelle santelle della Via Crucis di Cristo Re, il loverese Andrea Clerici 17 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Pagina Culturale Tutti i Faustini sono invitati per il prossimo anno FESTA CON APPELLO A TUTTI I “FAUSTINI DI BIENNO” L ’ultimo festeggiamento dei Santi Patroni Faustino e Giovita tenutosi a Bienno ha visto la simpatica iniziativa di alcuni biennesi, di nome Fausto o Fausta, di voler festeggiare tutti assieme il Santo Patrono. L’invito, partito con un appello affisso ai tigli di via Marconi, ha visto una timida adesione. Giusto inizio con la partecipazione alla solenne S. Messa Patronale presso la Parrocchia dove con il parroco don Aldo hanno celebrato il biennese mons. Mario Morandini e numerosi sacerdoti della Vallecamonica. Prosecuzione del festeggiamento dei Faustini (e non solo) presso il Vecchio Mulino per poi finire al bar Antico di piazza Roma. LEGAMI DI BIENNO AL MONASTERO DI S. FAUSTINO MAGGIORE IN BRESCIA Alle origini del culto di S. Faustino: Bienno nella storia del Monastero benedettino di Brescia 18 C ome tutti sappiamo la tradizione per il culto di venerazione a S. Faustino è dovuto ai monaci benedettini che lo portarono anche al nostro paese. Bienno è legato ai dieci secoli di storia (dal principio del secolo IX alla fine del XVII) di una istituzione religiosa così importante come fu il monastero benedettino di S. Faustino Maggiore in Brescia. Monastero che fu soppresso dal Governo Provvisorio Bresciano nel maggio del 1798 con l’espulsione degli ultimi monaci benedettini. Alcuni studiosi portano a datare l’insediamento della vita monastica a S. Faustino già verso la fine del VI secolo sotto l’episcopato di S. Onorio,vescovo di Brescia. Il Monastero di S. Faustino Maggiore di Brescia sorge in ogni caso nel contesto del grande movimento di riforma monastica compiuta da Carlo Magno,da Pipino e da Ludovico il Pio sul principio del secolo IX, non senza intendimenti politici di assestamento e consolidamento del loro governo in Italia. L’impulso di inizio a Brescia di questa potente famiglia monastica è indubbiamente attribuito al grande vescovo Ramperto (anno 841 con l’erezione solenne ed ufficiale del monastero). Due furono i monaci a cui Ramperto affidò il nuovo monastero da lui fondato, l’Abate Leutgario e il monaco Ildemaro con l’impegno a dover pagare ogni anno al vescovo di Brescia, nella festa di S. Faustino, il censo di una lira d’argento. Assegnava poi al monastero una dote,costituita non da beni vescovili o demaniali, ma da benefici fondiari della stessa basilica monastica e degli altri monasteri e ospizi abbandonati. Una importante carta di Ramperto elenca ordinatamente le proprietà del monastero dove al settimo posto compare: “Casam sancti Eusebii que est in monte boenne cum omnibus quae ad ipsam pertinent”. Boenne è Bienno nella valle del Grigna, la chiesa parrocchiale è dedicata a S.Faustino e per molti secoli la parrocchia, nel pievato di Cividate , fu retta da un Mona- zione del torrente Grigna. Di Bienno si parla anche nella Bolla di Innocenzo II, diretta da Brescia il 10 agosto 1133 all’Abate Alberto dove fra l’elenco delle proprietà del monastero compare la Corte di Bienno col castello e la cappella di S. Faustino. Più tardi, nel 1367, compare come abate del monastero di Brescia Giacomo de Tilio, di Cremona che nel 1369 nominava Rettore il sacerdote Pietro Pedrocca di Bienno dando a lui il beneficio di S. Faustino in Bienno. Pagina Culturale IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno co di S.Faustino. A Bienno il monastero faustiniano ebbe vaste possidenze dove vi è tenue traccia del culto di S. Eusebio. Il Guadagnini ha sospettato che la casam di sancti Eusebii e boenne fossero due località distinte dove la casa di S. Eusebio è da ricercare a Berzo Demo in cui esiste una antica chiesa dedicata a questo santo. Don Alessandro Sina invece fece a questo proposito sue indagini sostenendo che un’antichissima tradizione vuole a Bienno una chiesa di S.Eusebio, travolta con parte del paese da una esonda- Pini Germano 19 STORIA A PUNTATE DAL TIMPANO ALLE RUOTE IDRAULICHE IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Pagina Culturale Ruote idrauliche per di sotto e per di sopra. Ci avviciniamo alla ruota che fa funzionare il maglio 20 N el precedente articolo si sono presi in considerazione alcuni sistemi escogitati per sollevare l’acqua e per ultimo si è parlato del Timpano. L’importanza dell’introduzione del timpano oltre che pratica è sopratutto concettuale. Il suo funzionamento infatti, dimostra che il moto dell’acqua è in grado di sostituire la forza animale, ossia in termini moderni, che è una fonte di energia rinnovabile. Concetto del resto ben assimilato da Vitruvio (trattista contemporaneo di Augusto) quando descrive ruote munite di pinne che colpite dall’acqua grazie all’impeto del fiume si mettono in rotazione senza l’intervento di alcun operatore: “fluminis impulsu, sine operarum calcatura”. Qui è bene ricordare che “calcatura” è riferito all’azione che schiavi o operai esercitavano con i piedi all’interno di grandi ruote, dette appunto ruote calcatorie, per metterle in rotazione. Esse venivano impiegate come fonte di energia meccanica per gli usi più diversi. Le possibilità offerte dall’energia idraulica furono presto sfruttate per far funzionare i mulini per la macina del grano. Problema da sempre molto sentito in ogni famiglia e fonte di quotidiane fatiche, soprattutto per le donne. Sono del l° secolo a.C. le prime descrizioni di mulini azionati dalla forza idraulica. Antiparto di Tessalonica (poeta del l° secolo a. C.) così cantò l’invenzione del mulino azionato dall’acqua: “Cessate, o donne di girare la mola con le vostre mani; riposate tranquille, anche se il canto del gallo annunzia l’aurora, poiché Cerere ha affidato alle ninfe delle fonti il lavoro che stancava le vostre braccia. Sono ora le ninfe che balzano al sommo di una ruota e fanno girare il suo asse, il quale con i suoi mobili raggi mette in movimento quattro pesanti concave mole”. Mentre Strabone narra di un mulino azionato da una ruota idraulica fatto costruire da Mitridate VI° nel suo palazzo di Cabeira del Ponto nel 65 a. C. Le ruote atte a sfruttare il movimento dell’acqua e per questo chiamate ruote idrauliche, vennero perfezionate dagli ingegneri romani e secondo il modo con cui vengono colpite dall’acqua classificare in tre tipi: ruote orizzontali (Fig 1), ruote a palette o per di sotto (Fig. 2), ruote a cassette o per di sopra, (Fig 3). Le ruote orizzontali sono mosse dalla velocità dell’acqua che colpisce le alette inclinate, le ruote per di sotto sono trascinate dalla corrente dell’acqua che scorre nel canale adduttore, mentre Pagina Culturale IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno le ruote per di sopra sono mosse dal peso dell’acqua che riempie le cassette. Delle ruote idrauliche per di sopra, ne esiste una variante, dette ruote a cassette d’alta montagna, o per di sopra d’alta montagna (Fig. 4). Così chiamate perché diffuse in località di montagna e caratterizzate dal fatto che l’acqua colpisce la ruota da un’altezza maggiore del diametro della ruota stessa, ne è un esempio la ruota del mulino di via Glere. Questo tipo di ruote rappresenta un’evoluzione delle ruote per di sopra in quanto oltre a sfruttare il peso dell’acqua ne sfrutta anche la velocità di caduta fornendo in tal modo una potenza maggiore. Un mulino vitruviano, (mulino idraulico costruito secondo i criteri dettati da Vitruvio), era in grado di macinare fino a 150 Kg/ora di grano contro i circa 7 Kg/ora di un contemporaneo mulino azionato da uomini (in genere due) o da un asino. Nonostante la grande produttività e la costruzione di veri e propri centri industriali per la produzione di farina, i mulini azionati dalla forza idraulica non furono molto diffusi durante l’impero romano. Solo nel Medio Evo l’uso del mulino idraulico si diffuse in tutta Europa e venne impiegato anche in altre lavorazioni, tanto che il termine di mulino idraulico divenne sinonimo di motore primario, cioè di un apparato che trasformi la forza dell’acqua in lavoro meccanico utilizzabile. (continua) Giuseppe Bettoni 21 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Vita Civica Il nostro paese ancora al centro dell’attenzione dei giovani studiosi bresciani Un altro giovane sviluppa una tesi universitaria su Bienno 22 BIENNO BORGO PIÙ BELLO D’ITALIA C ome lavoro conclusivo del mio corso di studi ho scelto di discutere una tesi avente come oggetto l’analisi del club de “I Borghi più belli d’Italia” e, nello specifico, il caso di Bienno. Questo lavoro mi ha dato la possibilità di avvicinarmi ed entrare in contatto con la realtà di Bienno, una realtà a me tanto vicina ma poco conosciuta fino a qualche tempo fa. Nella prima parte della tesi ho analizzato la costituzione e le finalità del prestigioso Club dei Borghi più belli come strumento importante nella tutela, valorizzazione e promozione di quei piccoli Borghi del panorama italiano che celano una ricca storia e un vasto patrimonio degni di essere sfoggiati al mondo esterno. Nella seconda parte, invece, ho approfondito l’analisi del Borgo di Bienno, la sua storia, le sue tradizioni, il suo pregevole patrimonio storico, culturale, artistico e naturale che contribuiscono a renderlo una meta ricca di attrattività e fascino. Passeggiando per le strette vie dell’antico Borgo medievale, per meglio assaporare da vicino le bellezze che lo impreziosiscono, si può notare come ogni angolo cela dietro di sé un passato e una storia ricchi e degni di essere evocati e tramandati anche nella nostra società moderna. Quello che più mi ha colpito è stato l’interesse, il rispetto e l’orgoglio degli abitanti nel sapere valorizzare e tutelare il proprio patrimonio e gli antichi mestieri, in modo che il fascino antico della storia e delle tradizioni non venga soffocato dall’invasione della civiltà moderna. In questo intento ho apprezzato anche il costante impegno dell’amministrazione che investe sforzi ed energie nel migliorare l’immagine del Borgo promuovendola anche al di là dei propri confini. Spesso ricerchiamo bellezze lontane senza accorgerci, che proprio vicino a noi, ci sono luoghi esclusivi che meritano di essere apprezzati e valorizzati. Ilaria Dassa R iprende l’attribuzione dei numeri civici a quanti sono stati interessati dal recente cambio di toponomastica. Gli uffici comunali comunicheranno le modalità di questo cambiamento e provvederanno ad aggiornare i nuovi indirizzi ad A.S.L., Telecom ed Enel. Si approfitta della circostanza per dare qualche notizia storica sui cambi di toponomastica del passato. Siamo nel 1971 e via S. Maria diviene via Girolamo Romanino (solo il tratto da via Contrizio alla facciata della Chiesa) mentre via Sagrato diventa via S. Benedetto. Nei documenti comunali si legge per il primo cambio: “è doveroso ricordare in tal modo l’arte del pittore bresciano Romanino e della sua scuola che è conservata nella chiesa di S. Maria con numerosi affreschi che destano l’ammirazione dei numerosi turisti che vi affluiscono”. Sul secondo cambio viario si dice: ”Si ricorda inoltre che furono i seguaci di S. Benedetto che per primi prestarono la loro opera in Bienno per lo sviluppo artigianale, agricolo e sociale della comunità e che avevano la loro sede in tale località”. È invece del 1968 l’intitolazione del piazzale adiacente al Palazzo Comunale al col. Ferruccio Lorenzini su indicazione del Comitato Unitario Provinciale della Resistenza. L’occasione fu quella del 25° anniversario della morte del col. Lorenzini, ribelle camuno e biennese di adozione, combattente della Resistenza fra i primi organizzatori delle forze partigiane morto per fucilazione. Sempre nel 1968 una “anonima” strada trasversale di via Luigi Ercoli che collega via Colture viene intitolata ai “Fratelli Fantini” onorando così la memoria dei tre fratelli caduti sui vari fronti durante l’ultima guerra e precisamente: Fiorino nato a Bienno il 14/07/1917 caduto in Russia nel 1943, Francesco nato il 8/10/1921 caduto in Sicilia nel 1943 e Battista nato il 19/10/1923 caduto a Cefalonia sempre nel 1943. Giungendo a tempi relativamente recenti fu nel 1989 l’intitolazione a Morandini Fortunato Angelo, già sindaco di Bienno, della strada nell’area degli insediamenti produttivi del nostro comune. Vita Civica Brevi cenni sulla storia della toponomastica di alcune vie del paese 23 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno A PROPOSITO DI TOPONOMASTICA IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno LAUREATI BIENNESI Notizie Flash Un nuovo avvocato, un medico, uno psicologo e un commercialista dal Comune di Bienno E lisa Zanella, classe 1982, si è laureata il 4 ottobre 2006 in Giurisprudenza Specialistica, presso l’Università degli Studi di Brescia, con la tesi dal titolo “L’esecuzione penale esterna in Italia e nel territorio bresciano”. Questo lavoro fa il punto della situazione, a più di trent’anni dalla riforma penitenziaria del 1975, dell’applicazione delle misure alternative al carcere e di tutti i benefici dell’esecuzione penale esterna. In particolare analizza il fenomeno a livello locale, focalizzando l’attenzione sulla Casa Circondariale di Canton Mombello e sulla Casa di Reclusione di Verziano. Un’ultima parte, inoltre, è dedicata alla valorizzazione dell’attività svolta dall’Associazione Carcere e Territorio di Brescia che, attraverso lo Sportello di Orientamento al Lavoro, sostiene e aiuta gli ex-detenuti nel momento del reinserimento nella società. M i chiamo Morandini Biancastella sono nata a Iseo ma sono di Bienno dove ho abitato e frequentato l’asilo e la scuola elementare con la maestra Rosalia che ho amato molto e alla quale sono grata per tutto quello che mi ha insegnato. Ora dopo tanti anni di studio mi sono laureata in medicina e chirurgia con la valutazione di 110 su 110; grazie a mia nonna Maria Angela Pedretti e a mia mamma ho potuto fare esperienze nei paesi più poveri del mondo: il primo in bosnia erzegovina e l’ultimo in etiopia come vicepresidente di operation smile, ad operare i bambini affetti da palato schisi. Adesso per due mesi lavorerò in un ospedale in Perù. Al rientro frequenterò la specialità di chirurgia ricostruttiva e plastica. L aura Piccinelli, classe 1982, ha conseguito la laurea specialistica in Psicologia Clinico-Dinamica presso la facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Padova il 19 ottobre, votazione 110, con la tesi dal titolo: “L’ideale del buon genitore. Genitori adottivi e biologici a confronto”. La tesi sperimentale indaga come genitori biologici ed adottivi considerano il genitore ideale e come ricoprono realmente tale ruolo, per trovare differenze tra le fasi del ciclo di vita (prima e dopo l’assunzione del ruolo genitoriale) e il tipo di genitorialità (genitori biologici e adottivi) attraverso la somministrazione di tre questionari e di un’intervista semi-strutturata a 160 coppie di genitori e futuri genitori nella provincia di Brescia. B ellicini Giacomo, classe 1984 si è laureato il 13 marzo 2007 in economia e gestione dell’informazione e della comunicazione presso l’Università degli Studi di Brescia con una tesi intitolata: “La gestione della produzione tramite il software microsoft businnes navision”. 24 N egli ultimi numeri il nostro “Notiziario” ha dedicato alcune delle sue pagine alla vicenda legata alla banda larga per l’accesso ad Internet in Vallecamonica. Già la società Linkem (chiamata a gestire il servizio) pubblicava nel mese di settembre il proprio “listino prezzi”; l’attivazione era prevista al più tardi per dicembre; negli enti sovracomunali si sottolineava l’importanza della novità, chiamata a consentire a un territorio molto articolato e periferico qual è la Vallecamonica di porre rimedio in maniera efficace al problema dell’arretratezza tecnologica di cui essa soffre. Purtroppo negli ultimi mesi si sono presentati “inaspettati” problemi: Telecom Italia non attiva la connettività sulla propria rete e i servizi wireless, benché già presenti, non possono avviarsi. La questione è stata al centro anche di un’apposita conferenza stampa: l’assessore provinciale all’innovazione tecnologica, Corrado Ghirardelli, dinanzi a taccuini e microfoni, spiegava ai giornalisti come le inadempienze di Telecom stessero creando notevolissimi disagi economici, e non solo, a grandi fette del territorio bresciano, minacciando addirittura il ricorso alla magistratura qualora il gestore nazionale della rete non facesse quanto in suo dovere. Ad oggi sembra finalmente giunta la “fumata bianca”: le pressioni su Telecom hanno dato gli effetti sperati e l’attivazione della connettività sembra questione di giorni. Forse disillusi dai risvolti della vicenda, possiamo solo augurarci che sia così. Staremo a vedere. Notizie Flash IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno BANDA LARGA, FRA DELUSIONI E SPERANZE Ultimissimi avvenimenti sulla storia infinita della banda larga Paolo Pedretti 3ª MANIFESTAZIONE DEL MOTORADUNO N ei giorni 8/9/10 giugno 2007 si svolgerà, presso la zona artigianale di Bienno (zona fiera cavalli), la terza manifestazione del MOTORADUNO. L’appuntamento è aperto a qualsiasi tipo di moto. Per informazioni, contattare il numero di telefono 340/3950422 e chiedere di Luca. 3° Motoraduno a Bienno 8-9-10 Giugno ‘07 L’Amministrazione Comunale e la Commissione informazione, augurano a tutti i lettori una Buona Pasqua 25 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno PIAZZA PULITA Notizie Flash Concorso Cillit Bang, vota anche tu Bienno come Borgo più Bello d’Italia N elle prossime settimane partirà una campagna pubblicitaria che darà un’enorme visibilità al Club “I borghi più belli d’Italia” e ad ogni singolo associato. La campagna sarà realizzata insieme alla ditta che pubblicizzerà il prodotto Cillit Bang per la pulizia della casa. Sono previsti spot pubblicitari nelle maggiori reti televisive e inserzioni nei maggiori giornali e riviste italiane. La campagna sarà caratterizzata da un concorso intitolato “PIAZZA PULITA” con il quale la gente che acquista uno dei prodotti Cillit Bang potrà votare uno dei Borghi della rete. Il borgo che otterrà più indicazioni avrà in premio un contributo di 45.000 euro, per realizzare un lavoro all’interno del centro storico che abbia un’attinenza con il titolo dell’iniziativa (restauro di facciate pubbliche, sistemazione di una fontana, restauro della pavimentazione, arredo urbano per la piazza ecc…). In ogni prodotto Cillit Bang esposto nei negozi, supermercati e ipermercati italiani ci sarà una fascetta con il nostro logo. Per quanti parteciperanno al concorso sono in palio ricchi premi. Invitiamo tutti dunque a partecipare al concorso e soprattutto a votare per Bienno borgo più bello d’Italia! Dal Club dei Borghi più Belli d’italia CALENDARIO 2007: ALCUNE PRECISAZIONI Commento e rettifica sul Calendario 2007 C ome ogni anno l’Amministrazione Comunale si è attivata affinché in ogni casa fosse presente il calendario del paese. Un appuntamento ormai fisso, anche se le difficoltà non mancano di certo. Quest’anno poi il lavoro è stato particolarmente arduo, visto il tema prescelto. Par- lare dell’associazionismo è sempre rischioso, viste le nostre limitate risorse e gli spazi pur sempre esigui del calendario. Ai biennesi il giudizio definitivo sull’opera, richiedendo magari solo un po’ di magnanimità visti i nostri sforzi profusi nella sua realizzazione. In questa sede vorremmo chiedere scusa per una dimenticanza particolarmente imbarazzante: nel parlare dello Sci Club Crocedomini, abbiamo omesso di ricordare che oggi esso è intitolato a Nicola Avanzini, di cui noi tutti serbiamo ricordo. Le scuse vanno all’attuale presidente, Lino Bondioni e a tutti gli associati. Commissione informaizone 26 L ’Accademia dei Magli, con la collaborazione dell’Atelier del Borgo nato pochi mesi fa e dell’Assessorato alla Cultura del comune di Bienno organizza, dal 16 al 27 maggio prossimo, un concorso nazionale di pittura a tema libero, denominato “Premio valle dei Magli”. L’evento richiamerà a Bienno artisti provenienti da tutto il territorio nazionale. Pubblicazione del concorso, iscrizioni e riunione della Comissione giudicante avverrà entro il 20 maggio. A se- guire l’esposizione delle opere dal 21 al 26 maggio presso la Biblioteca Civica. Il concorso è stato voluto fortemente dall’artista e architetto Fabrizio Cavatorta che, assieme a Raffaella Rossi e Luigino Casto, sono i responsabili dell’Atelier del Borgo di via Contrizio. Confidando nella riuscita e di portare nel nostro paese parecchi artisti gli interessati possono rivolgersi presso la sala espositiva di via Contrizio oppure telefonare allo 0364.406125 (ore pasti). Notizie Flash “Premio Valle dei Magli” proposto a tutti gli artisti pittori AUTORIMESSE INTERRATE PIAZZALE LORENZINI D opo un percorso lungo e difficile che più volte da queste pagine abbiamo spiegato e, fortunatamente, giunto a buon fine, le autorimesse interrate ai piedi del nostro centro storico sono una realtà. Tanti i paesi della bassa ed alta valle che hanno realizzato imprese similari. È una opportunità data a quanti, vivendo nel centro storico, devono fare i conti con il parcheggio delle proprie vetture. Si utilizzano queste poche righe per fugare dubbi e ombre che purtroppo incombono ancora su quest’opera a cui il Comune ha dato vita nel 2000 con la vendita del sottosuolo pubblico. L’opera (si tratta di quasi 120 box) ha ricevuto regolare Certificato di Agibilità n° 29/2004 rilasciato dal ns. Ufficio Tecnico in data 23 dicembre 2004. Certificato rilasciato sulla base della presentazione di Regolare Esecuzione sottoscritta dal Direttore Lavori geom. Bellingeri Francesco, dall’Impresa Esecutrice CO.GE.MET s.r.l. di Gela, del Certificato di Collaudo Statico dell’opera redatto dall’arch. Cannizzaro Caterina e depositato presso il Comune. Regolari sono le Dichiarazioni di Conformità dell’impianto elettrico ed antincendio che hanno portato alla richiesta di rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi inoltrato ai VVFF (n° 21581 del 22/12/2004). E che è stato recentemente ottenuto. Regolare certificato di agibilità per i box sotto la piazza del Comune 27 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno CONCORSO NAZIONALE DI PITTURA A BIENNO IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Dalla Vallecamonica Sono buone le performances della nostra A.S.L., ma i camuni vanno spesso fuori valle a curarsi. Considerazioni del Direttore Generale dell’A.S.L. Camuno-Sebina 28 STATO DELLA SANITÀ CAMUNA IL DIRETTORE FOSCHINI RELAZIONA AI SINDACI I l Direttore Generale dell’A.S.L. di Vallecamonica-Sebino dott. Angelo Foschini nella Conferenza dei Sindaci del 15 gennaio scorso ha presentato il Documento di programmazione e coordinamento dei Servizi Sani-tari e Socio Sanitari per l’anno 2007. Un momento importante per fare progetti ma soprattutto per spiegare ai Sindaci lo stato di …. “salute” degli ospedali di Esine e di Edolo e dei servizi di Medicina Specialistica. Dopo le recenti ispezioni dei funzionari del Ministero della Sanità nei maggiori ospedali italiani con tutte le disfunzioni che abbiamo visto in tv e letto sui giornali facciamo conoscere ai lettori del notiziario cosa si dice dei nostri ospedali. Vediamo quali sono i nodi. Quanto si spende - Attualmente la quota pro-capite che la Regione stanzia per la nostra A.S.L. è di 1.347 € che arriverà a 1.700 €/persona con i fondi di riequilibrio. Alta mobilità passiva - Vale a dire i camuni che si rivolgono alle strutture sanitarie oltre i confini della nostra ASL. Siamo ad un dato medio di circa il 40% (non è uguale per tutti i reparti), in pratica 4 camuni su 10, per visite specialistiche o interventi ospedalieri, si recano in strutture al di fuori della Vallecamonica. Questo delinea scarsa fiducia nella nostra sanità oltre a comportare un mancato introito pari a circa 22 milioni di euro. Mancanza di alcune specialità – Ad esempio il reparto di riabilitazione specialistica di cui abbiamo in definizione l’accreditamento di 15 posti letto a Esine che consentirà di trattare in loco pazienti che oggi devono andare all’esterno, oppure l’assenza del reparto oculistico. Mancanza di medici specialistici – “In valle vi è difficoltà ad avere medici specialistici” ha detto il Direttore, inoltre vi sono tempi tecnici lunghi per la sostituzione del personale. Si pensi che per sostituire un primario ci vogliono dai 6 ai 7 mesi di tempo. Liste di attesa - “Siamo nel rispetto della norma” dice Foschini. Con medie di 15-20 gg di attesa per la prenotazione di un esame o di visita specialistica (fa eccezione la visita oculistica che è molto più alta). Troppo alti sono i tempi di attesa degli esami istologici (superano anche il mese) che sono eseguiti a Brescia e mettono a volte in difficoltà il reparto di chirurgia stessa. A proposito di attesa, nella riunione è stata evidenziata e criticata la grave fermata della TAC dal 28 dicembre al 2 gennaio scorso avvenuta per un guasto al macchinario che ha dilatato per un periodo la lista di attesa a quanti avevano prenotato questo tipo di indagine. Stato del macchinario – L’ospedale di Esine è partito nel 1992 con macchinario nuovo, l’obsolescenza media delle attrezzature sanitarie va dai 15 ai 20 anni e pertanto la programmazione deve tenere conto di questa imminente necessità. TAC e Risonanza Magnetica sono però di recente installazione. Sono in appalto per il 2007 macchinari per 1,32 milioni di euro fra cui la TAC per l’ospedale di Edolo, apparecchiature radiologiche ed ecografiche. Progetti in cantiere – È in fase di completamento l’adeguamento in conformità ai requisiti di legge dell’ospedale di Edolo (co- “La soluzione del problema” ha detto Foschini “permetterebbe ai vari proprietari fra cui la nostra A.S.L. di reinvestire le risorse economiche mediante valide iniziative in campo sanitario”. Dalla Vallecamonica Ci fermiamo qui, il commento che ci sentiamo di fare è che, anche se siamo fortunatamente fuori dagli scandali quali le colonie dei topi trovate nei seminterrati, è necessario lavorare per dare più fiducia ai camuni verso i propri ospedali. Si deve lavorare sul miglioramento delle prestazioni anche se il Direttore ha continuamente ribadito come la nostra struttura sanitaria rientri pienamente nei parametri regionali. La miglior pubblicità deve venire dagli utenti e dai Medici di base in quanto spesso ci si reca fuori valle anche per prestazioni tutto sommato di routine per qualsiasi nosocomio. Pini Germano Veduta panoramica dell’ospedale di Esine 29 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno sto 2 milioni di euro), “finanziato e cantierabile” ha detto Foschini, lo svincolo diretto dalla superstada per l’ospedale di Esine. E’ stato ottenuto il finanziamento regionale (2.063.158 euro) per la costruzione del nuovo edificio per CRT, CPS e N.P.I. presso l’ospedale di Esine ovvero il reparto di psichiatria. È allo studio la creazione di Poliambulatori a Pisogne (idea che il Direttore reputa importante per bloccare la mobilità esterna). Una novità sulla Radioterapia – Angelo Foschini ha riferito della disponibilità di un donatore a fornire un Acceleratore Lineare necessario per far partire una unità di radioterapia (siamo sul milione di euro). È necessario però capire dalla Regione la disponibilità poi a fornire i fondi per l’avviamento ed il funzionamento del reparto a regime. Dove trovare nuovi fondi: Si è parlato degli “ex sanatori” di Borno , argomento messo alla ribalta anche in tv dal celebre “Gabibbo” nel programma Striscia la Notizia. IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Dalla Vallecamonica Anche l’Assemblea del Consorzio Servizi Vallecamonica provvede alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione: ecco i nominativi entranti, fra conferme e new entry 30 CONFERMATO IL BIENNESE PIERO MORANDINI ALLA PRESIDENZA DEL CONSORZIO SERVIZI VALLE CAMONICA I mportante è stata l’Assemblea del Consorzio Servizi Valle Camonica del 23 dicembre scorso dove, oltre all’approvazione del bilancio preventivo economico dell’esercizio 2007 ed il triennale 2007-2008-2009, è stato nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione che risultava scaduto dal 7 novembre 2006. Il Consorzio Servizi,come noto, risulta essere la holding che controlla la Vallecamonica Servizi s.p.a., la Vallecamonica Servizi Vendite e la società Integra (gestione calore). Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato con la conferma della presidenza a Piero Morandini al quale tutti i soci hanno rinnovato la fiducia riconoscendo la capacità e competenza con cui egli ha guidato la società negli ultimi dieci anni. I nomi dei nuovi consiglieri sono stati presentati all’assemblea, ai sensi dell’art. 8 dello statuto consortile, da un numero di soci portatori di almeno 1/3 delle quote. Questi gli altri eletti: Vivia- na Apolone, Pierino Canti, G. Battista Pedersoli, Giovanni Verga, Doriana Milesi, Federico Macario. L’Assemblea, che ha visto la presenza dell’85,02% dei soci,ha preso atto dell’utile netto d’esercizio per il 2006 di 348.000 euro da dividere fra i soci e l’utile netto previsto per il 2007 pari a 265.000 euro. Il piano degli investimenti nel prossimo triennio comporterà spese per un totale di 2.4 milioni di euro di cui buona parte dedicate alla metanizzazione dell’alta valle fra cui Cimbergo, Paisco e i comuni tra Edolo e Vezza. Degne di menzione due informazioni che interessano Bienno, una è quella della delega al Consorzio da parte della Comunità Montana per la stipula della convenzione con la Provincia per il collettamento dei comuni al depuratore di Esine, l’altra è sul catasto in cui si prevede la collaborazione con il B.I.M. per la gestione del territorio. Al termine dell’assemblea sono stati determinati anche i compensi dei componenti del Consiglio di Amministrazione del Consorzio confermando di fatto quelli già in essere ovvero, 3.000 euro mensili lordi al Presidente, 1.323 euro mensili lordi al vicePresidente e 775 euro mensili lordi ai Consiglieri. L’Amministrazione Comunale di Bienno (socio del Consorzio con una partecipazione del 2,0 %) ringrazia i componenti del c.d.a. uscenti per l’ottimo lavoro ed in particolare il cav. Carlo Baffelli sempre attento alle problematiche di Bienno mentre augura ai nuovi eletti una proficua attività. Dalla Vallecamonica L Nomine negli enti sovracomunali: il Consorzio Forestale Bassa Vallecamonica si dota di un nuovo consiglio di amministrazione. Neo Presidente è Regis Cotti ’Assemblea Generale del Consorzio Forestale Bassa Vallecamonica del 26 gennaio 2007 ha finalmente partorito l’elezione del nuovo Presidente, si tratta di Regis Cotti delegato dalla Comunità Montana che succede alla presidenza di Antonio Galli. Gli altri componenti del c.d.a. nominati sono Roberto Ceresa per Darfo che rivestirà anche il ruolo di vicepresidente, Luca Diomaiuta per Pian Camuno, Giuseppe Quetti per Artogne, Tomaso Damioli per Cividate Camuno, Walter Bontempi per Bienno, Alessandro Federici per Esine, Aldo Monchieri per Prestine, Dario Poli per Gianico. L’Assemblea ha anche deliberato il compenso al Presidente pari a 12.000 euro/anno lordi e di 8.000 euro/anno lordi complessivi a disposizione del c.d.a. L’esercizio del 2006 si è chiuso con un utile pari a 51.768 euro. Il Presidente uscente Galli all’inizio dell’Assemblea ha anche relazionato sui lavori già acquisiti dal Consorzio per il 2007 per un importo di 400.000 euro e di avere chiuso il 2006 con 14 dipendenti in carico. Galli non ha negato che sarà necessario acquisire altri lavori per poter essere tranquilli di terminare l’anno in pareggio ed in questo senso la Comunità Montana ha garantito nuovi lavori per tutti i consorzi. Inoltre è stato confermato dell’avvenuto conferimento della gestione del territorio boschivo al Consorzio da parte di tutti i nove Comuni soci (vedasi per Bienno la delibera del C.C. n°43 del 29/09/2006). Tale ultimo fatto risulta importante per il Consorzio al fine di poter recepire il contributo provinciale. Parlando di Bienno il Consorzio Forestale stà realizzando i la- vori di restauro del vaso Re ed è in fase di progettazione il lavoro di sistemazione di alcuni tratti della viabilità Cogolo-Arcina per un importo di circa 90.000 euro finanziato sulla legge 7 dalla Comunità Montana ed in parte dal Comune. L’Amministrazione Comunale di Bienno desidera ringraziare il Presidente uscente Antonio Galli a cui va il merito di avere guidato il Consorzio nella difficile situazione derivata dal deficit finanziario creatosi a fine 2004 (e su cui tutti i Comuni soci hanno dovuto mettere una pezza) riportandolo finalmente in utile e competitivo. L’augurio di buon lavoro va infine al nuovo Presidente Regis Cotti ed ai colleghi del Consiglio di Amministrazione neo-eletto. E’ comunque da evidenziare l’indicazione emersa nel corso della successiva assemblea dei soci del 23 febbraio di snellire il c.d.a. a soli tre componenti in linea anche agli indirizzi dell’ultima Finanziaria approvata dal Governo. 31 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno ELETTO IL NUOVO PRESIDENTE DEL CONSORZIO FORESTALE BASSA VALLE CAMONICA IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Cavalli, Magli e Gente di Montagna Luci ed ombre della 27ª edizione della fiera dei cavalli Il biennese Bruno Salvetti precisa le opinioni degli allevatori del cavallo Avelignese sulla rassegna giunta al n° 27 32 “CAVALLI, MAGLI E GENTE DI MONTAGNA” 2006 Edizione n° 27 Giunge alla redazione del notiziario una lettera di commento all’articolo sulla fiera cavalli del precedente numero”. I n risposta a quanto letto riguardo la fiera dei cavalli, nel notiziario numero 61 ottobre/ dicembre 2006, io come membro del comitato organizzatore (facente parte del gruppo Avelignesi), vorrei fare alcune precisazioni. Non è difficile leggere “tra le righe” che i cavalli Avelignesi sono stati considerati la “palla al piede” della manifestazione e quindi vorrei chiarire alcuni punti per me importanti. 1°) Per quanto riguarda il discorso morfologia posso anche capire che per i “profani” sia noioso, ma per spiegare le varie valutazioni e far capire il motivo delle graduatorie, tutto ciò è indispensabile. Per questo c’è un giudice ufficiale a livello nazionale che aiuta in questo modo a portare miglioramenti alla razza. Questo dà alla nostra manifestazione un’ufficialità riconosciuta in tutta Italia e tali valutazioni sono riportate sulle riviste specializzate nel settore come: Brescia Alleva, L’allevatore e Infohaflingher. 2°) Non mi sembra che gli Avelignesi non abbiano partecipato alle manifestazioni visto che: - durante la sfilata di sabato per le vie del paese erano presenti in numero consistente (mentre mancavano gli arabi...), - la domenica pomeriggio gli Avelignesi hanno partecipato a tutte le prove attitudinali: sella Avelignesi/Agricoli, sella Ave- lignesi/ACMW su percorso di campagna, sella barrels Avelignesi/ACMW, attacchi calesse o carrozza e tiro del tronco. 3°) E non è stato facile riaccettare chi, per comodità o per aver trovato di meglio, da 2 anni non partecipava alla manifestazione, ma per il bene comune della fiera si è giunti ad un compromesso. Da sottolineare che in questi 2 anni, la fiera Cavalli di Bienno, ha continuato , senza voler peccare di presunzione, grazie al gruppo degli Avelignesi, a soddisfare il pubblico. Senza mai pensare che alla fine ci saremmo sentiti delle “palle al piede”!!!!! Non ritengo di dover nessun “plauso” particolare alla Acmw e agli amici del cavallo arabo, visto che da sempre chi apre la manifestazione prepara i campiprova. Ed in fine, vorrà dire che anche in altre manifestazioni che si svolgono in paese, dove è richiesta la presenza dei cavalli Avelignesi, per quanto mi riguarda e pur avendo sempre partecipato con dedizione, costanza e senza scopo di lucro, lascerò posto al cavallo arabo: che “esprimerà la sua bellezza”. Concludo ponendo una domanda: «CHI SONO LE LUCI E CHI LE OMBRE?» Bruno Salvetti Il Piedibus C Allo studio per l’anno scolastico 2007/2008 un nuovo servizio di “trasporto ecologico”: IL PIEDIBUS redo che nessuno possa negare che la Piazza principale del nostro tranquillo paese di montagna, in occasione degli orari coincidenti con l’entrata e l’uscita dei ragazzi della Scuola Elementare, si trasforma in un pericoloso ingorgo di auto, ragazzi, genitori e passanti. Decine e decine di automobili con audaci manovre cercano di dribblarsi a vicenda, congestionando la piazza e le vie circostanti, causando un notevole pericolo per i pedoni e un altrettanto pericoloso aumento delle PM10 derivante dai gas di scarico delle vetture in sosta ed in manovra. La situazione diviene anche grottesca se si considera che il Comune (e quindi di riflesso tutti i cittadini) destina ogni anno una somma consisten- te per offrire un servizio di Scuolabus. Facendosi portavoce di questa situazione: - nell’ottica di un miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini (Paese più vivibile meno inquinato e meno pericoloso); - per far crescere i nostri figli nella maniera più sana possibile (più movimento, meno obesità e patologie conseguenti) facendo esperienze autonome che ne favoriscano l’autostima (l’andare a scuola a piedi è un’occasione per socializzare, per fare nuovi amici, per imparare l’educazione stradale divenendo pedoni consapevoli); la Commissione Assistenza e l’Amministrazione Comunale propongono il... IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno ORE 08:00 PASSA IL PIEDIBUS! “PIEDIBUS” COS’È IL PIEDIBUS Il PIEDIBUS è un “autobus” che si muove a piedi, formato da una carovana di ragazzi che vanno a scuola in gruppo accompagnati da 1-2 adulti, i cosiddetti “autisti”. COME FUNZIONA Il PIEDIBUS, come un vero autobus, parte da un capolinea e, seguendo un suo itinerario, raccoglie i passeggeri alle fermate, rispettando gli orari prestabiliti. A CHI SI RIVOLGE La nostra intenzione è quella di rivolgere l’invito a tutti i ragazzi che frequentano la Scuola Elementare di Bienno e che vivono nel Comune. QUANTO COSTA Il servizio di PIEDIBUS è assolutamente gratuito. A CHI FOSSE INTERESSATO È nostra volontà effettuare una prova di PIEDIBUS nell’ultimo mese di scuola. Per avere ulteriori informazioni chiediamo a tutte le famiglie interessate di recarsi presso il Comune negli orari di apertura o di contattare direttamente l’Assessore Ercoli - entro e non oltre il 25 aprile 2007 - per co- municare la propria adesione (solo i ragazzi regolarmente iscritti saranno accettati sul PIEDIBUS). Chiediamo di segnalare con la stessa modalità e tempistica anche genitori, nonni, Associazioni e comunque tutti gli adulti che eventualmente si rendessero disponibili a diventare “autisti” per un giorno (si tratta di un impegno che richiede poco tempo, verosimilmente 20 minuti al mattino e 20 minuti al termine delle lezioni). Maggiori dettagli verranno forniti personalmente agli interessati. …ALLORA TUTTI IN PIEDIBUS… P er fare movimento I mparare a circolare in autonomia E splorare il nostro Paese Diminuire traffico ed Inquinamento. I nsieme è più bello andare a scuola e i Bambini più sicuri di sé… Un buon esempio per tutti: S vegliarsi più sereni per arrivare a scuola più svegli che mai!!! Ass. Servizi Sociali Francesco Ercoli 33 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Pagina Minoranza Pagina dedicata al Gruppo Indipendente LA TASSA RIFIUTI HA FATTO BOOM!!! I l bilancio di previsione 2007, approvato lo scorso 15 marzo 2007, tra le altre cose ha riservato una importante novità per tutti i biennesi: la tassa rifiuti aumenterà di oltre il 10% in un solo anno!!!! Infatti, come potete verificare sul sito www.studiok.it/comuni/bienno, andando a leggere la delibera di giunta n. 13 del 19.02.2007, le entrate complessive comunali legate alla tassa dei rifiuti che noi paghiamo passeranno da € 304.894,56 del 2006 ad € 356.012,28 del 2007 (lasciamo a voi il calcolo esatto per quantificare la percentuale di incremento), per coprire l’aumento di costo del servizio che quest’anno dovrebbe attestarsi intorno ai 356.000 € complessivi. Ma chi sarà a pagare di più? Sempre dall’analisi di questa delibera, raffrontando con i dati dell’anno 2006, si evince che i più tartassati saranno (prendiamo a riferimento la parte variabile della tassa): - tra le attività imprenditoriali, le c.d. “utenze non domestiche” TARIFFA AL MQ ‘06 TARIFFA AL MQ /07 VARIAZIONE % Ristoranti, pizzerie 11,89 16,82 + 41,46% Bar, pasticcerie 9,89 13,15 + 32,96% Neg. di aliment., macellerie 5,59 6,87 + 22,90% Neg. di frutta, verdura e fiori 13,72 20,52 + 49,56% - tutte le famiglie, le c.d. “utenze domestiche” COMPONENTI NUCLEO FAMILIARE TARIFFA TARIFFA NUCLEO FAM. NUCLEO FAM. ANNO 2006 ANNO 2007 1 38,76 45,24 + 16,71% 2 90,45 105,56 + 16,71% 3 116,29 135,72 + 16,71% 4 142,13 165,88 + 16,71% 5 187,36 218,66 + 16,71% 6 o più 219,66 256,36 + 16,71% In sede di discussione del bilancio abbiamo presentato un emendamento per cercare di convincere l’amministrazione a limitare questo pesante aumento a carico dei cittadini, ma questa iniziativa è stata respinta dalla maggioranza, con la motivazione che la quantificazione è stata fatta sulla base delle indicazioni della Società che gestisce il servizio. In pratica, la maggioranza si è giustificata dicendo che per quest’anno non poteva fare altrimenti che caricare questo considerevole aumento sui cit- 34 VARIAZIONE % tadini. Ma è proprio questo che a noi non va bene: a nostro parere l’amministrazione non può e non deve assistere passivamente ad un aggravio di oltre il 10% sulle tasche dei biennesi in un solo anno. Non può trincerarsi dietro la difficoltà di “convincere” il gestore del servizio a cambiare metodo di raccolta dei rifiuti, non può tollerare che le famiglie, i pubblici esercizi, i commercianti, etc., già peraltro in forte difficoltà, e pesantemente penalizzati a causa della congiuntura economica negativa, siano anco- argomento che tratteremo più diffusamente nel prossimo numero del Notiziario Indipendente, visto che lo spazio a nostra disposizione è finito. Buona Pasqua. Pagina Minoranza IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno ra più tartassati. Si dovrebbe investire da subito sull’unico strumento che può consentire ai cittadini un risparmio immediato, ossia si dovrebbe passare dalla raccolta dei rifiuti mediante i cassonetti a quella porta a porta. Ma questo è un Gruppo Indipendente CONSIGLIO COMUNALE Consiglio Comunale P er ragioni di spazio si è potuto riportare solo l’oggetto delle deliberazioni consiliari. Il testo integrale può essere consultato presso l’albo pretorio oppure all’indirizzo: www.studiok.it/comuni/bienno. Per ulteriori informazioni potete fare riferimento al sito comunale www. comune.bienno.bs.it alla voce “uffici, servizi, organizzazione” e successivamente “servizi online”. CONSIGLIO COMUNALE DEL 18 DICEMBRE 2006 Presiede il Sindaco PINI GERMANO Verbalizza il Segretario Comunale ORIZIO DR. FABRIZIO ANDREA Sono presenti: Pini Germano, Morandini Clemente, Pedretti Silvia, Ercoli Francesco, Comensoli Bortolo Bruno, Panteghini Sandro, Bontempi Antonio, Bellini Alessandro, Bontempi Walter, Lanza Stefano, Morandini Maurizio, Bettoni Elena, Maugeri Massimo, Panteghini Diego, Panteghini Andrea, Antonini Enzo, Morandini Giacomo. È assente: Strada Urbano. DELIBERAZIONE OGGETTO n. 52 Lettura dei verbali seduta del 27.11.2006. n. 53Alienazione immobile di proprietà comunale approvazione perizia di stima e avviso d’asta pubblica. n. 54Approvazione del regolamento per i lavori, le forniture ed i servizi in economia. n. 55 Approvazione del regolamento per l’uso della palestra. n. 56Approvazione del regolamento per l’orga- nizzazione e lo svolgimento dell’annuale ras- segna “cavalli magli e gente di montagna”. 35 CONSIGLIO COMUNALE DEL 15 MARZO 2007 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Consiglio Comunale Presiede il Sindaco PINI GERMANO Verbalizza il Segretario Comunale ORIZIO DR. FABRIZIO ANDREA Sono presenti: Pini Germano, Morandini Clemente, Pedretti Silvia, Ercoli Francesco, Comensoli Bortolo Bruno, Panteghini Sandro, Bontempi Antonio, Bellini Alessandro, Lanza Stefano, Morandini Maurizio, Bettoni Elena, Strada Urbano (tranne per le deliberazioni n. 14, n.15 e n.16), Maugeri Massimo, Panteghini Andrea, Antonini Enzo, Morandini Giacomo. È assente: Bontempi Walter, Panteghini Diego. DELIBERAZIONE OGGETTO n. 1 Lettura verbali seduta del 18.12.2006. n. 2Comunicazione delibera Giunta comunale n. 136 del 06.12.2006 “prelievo dal fondo di riserva”. n. 3Imposta comunale sugli immobili (i.c.i.) - determinazione aliquota per l’anno 2007. n. 4 n. 5 Modifica al regolamento i.c.i. Approvazione regolamento per la disciplina generale delle entrate. n. 6Modifica al regolamento per l’applicazione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. 36 n. 7 D.lgs. 12 aprile 2006. n. 163, art. 128 e d.m. 09 giugno 2005. approvazione definitiva degli schemi del programma triennale dei lavori 2007/2009 e dell’elenco annuale 2007. n. 8 Esame emendamenti ed approvazione del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2007, della relazione Previsionale e Programmatica e del Bilancio Pluriennale relativi al triennio 2007/2009. n. 9 Approvazione della convenzione tra la Comunità Montana di Valle Camonica ed i comuni di Prestine e Bienno per interventi di manutenzione straordinaria della strada intercomunale Prestine-Bienno. n. 10 Servizio di assistenza domiciliare educati- va: modifica della “carta dei servizi”. Approvazione della convenzione e dello statuto per la costituzione dell’autorità d’ambito in forma di consorzio ex art. 31 del decreto legislativo 267/00 e s.m.i. n. 12 Approvazione convenzione per la costitu- zione dell’azienda speciale consortile per la gestione integrata dei servizi alla persona dei comuni del distretto Vallecamonica sebino in attuazione della legge 08.11.2000 n. 328 “legge quadro per la realizzazione del si- stema integrato di interventi e servizi sociali”. n. 13 Regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari del comune di Bienno ai sensi del d.lgs. 30 giugno 2003. n. 196: integrazioni. n. 14 Adozione di una variante parziale al p.r.g. (art. 2, lett. i della l.r. n. 23 del 23 giugno 1997) con approvazione del piano di zonizzazione acustica. n. 15 Alienazione immobile di proprietà comunale - approvazione perizia di stima e avviso d’asta pubblica. n. 16 Assegnazione immobili di proprietà comunale - approvazione perizia di stima e bando di gara. Consiglio Comunale IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno n. 11 37 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Anagrafe POPOLAZIONE Elenco Nati e Deceduti ELENCO DEI NATI DAL 01.11.2006 AL 28.02.2007 SCHIAVI ALEX ONGARO DOMENICO ORSATTI FILIPPO GUALANDRIS SOFIA MORANDINI LETIZIA 03.11.2006 08.11.2006 15.11.2006 06.01.2007 28.01.2007 fiori bomboniere preziosi BIENNO (BS) - VIA FANTONI, 38 - TEL. 0364 300580 ELENCO DEI DECEDUTI DAL 01.11.2006 AL 28.02.2007 38 BONTEMPI MADDALENA BONALI GIROLAMO GALLIZIOLI SILVIA BELLICINI MICHELE PANTEGHINI DOMENICA ERCOLI FRANCESCA MORANDINI G. BATTISTA PEDRETTI CATERINA SILLISTRINI MARIO ERBA GIOVANNI PEDRETTI GIOVANNI COMENSOLI PIETRO FRANZONI MARCELLINO GASPARINI ANDREANA 11.02.1924 12.02.1928 27.03.1915 20.07.1930 20.04.1908 21.01.1919 08.12.1919 10.03.1925 06.05.1925 30.07.1919 23.07.1923 28.01.1962 17.04.1947 09.02.1916 01.11.2006 09.11.2006 13.11.2006 14.11.2006 17.11.2006 30.11.2006 18.12.2006 08.01.2007 18.01.2007 09.02.2007 09.02.2007 13.02.2007 13.02.2007 25.02.2007 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno 39 40 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno