il notiziario - Comune di Bienno

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il notiziario - Comune di Bienno
IL
NOTIZIARIO
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IL NOTIZIARIO
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IL NOTIZIARIO
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n. 62
Gennaio-Marzo 2007
IN SINTESI:
• Nuovo regolamento sull’installazione delle parabole
• Strada Campolaro Cogolo-Co de Mort
• Bienno nel sistema mu-
seale di Vallecamonica
• Fiera cavalli: puntualizzano
la posizione gli allevatori
degli avelignesi
IL NOTIZIARIO
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IL NOTIZIARIO
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NOTIZIARIO
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n. 62
Gennaio-Marzo 2007
IN SINTESI:
IL
NOTIZIARIO
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•Nuovo regolamento sull’installazione delle parabole
•Strada Campolaro Cogolo-Co de Mort
•Bienno nel sistema mu-
seale di Vallecamonica
•Fiera cavalli: puntualizzano
la posizione gli allevatori
degli avelignesi
Periodico a cura
dell’Amministrazione Comunale di Bienno
Anno 19 - n. 62
Gennaio/Marzo 2007
Reg. Tribunale di Brescia n. 45/1990
Direttore Responsabile
Germano Pini
Grafica - Impaginazione - Stampa
Tipolitografia Lasertype - Bienno (Brescia)
SOMMARIO
Editoriale
- Bilancio 2007 fra tante difficoltà ma coerente
pag. 3
Opere Pubbliche
- Strada “Campolaro-Cogolo”
pag. 4
- Strada “Ponte di Fontanazzo-Caserma-Co de Mort” - Rotonda Piscine pag. 5
- Regolamento comunale per l’installazione degli apparati di ricezione pag. 6
Agenzia Centro Storico
- Bienno nella storia attraverso la sua architettura
pag. 8
- Bienno “l’antico borgo dei magli”
pag. 10
Emas
- Emas Point
pag. 12
Cultura e Turismo
- Bienno aderisce al sistema museale di Vallecamonica
pag. 13
Associazionismo
- Chiamati a camminare con AVIS
pag. 14
- Cacciatori...una specie da proteggere o da estinguere?
pag.15
- Stazione dei carabinieri
pag.16
Pagina Culturale
- Andrea Clerici: lo scultore che realizzò le santelle di Cristo Re pag. 17
- Festa con appello a tutti i “Faustini di Bienno”
pag. 18
- Legami di Bienno al Monastero di S. Faustino Maggiore in Brescia
pag.18
- Storia a puntate: dal timpano alle ruote idrauliche
pag.20
Vita Civica
- Bienno “Borgo più bello d’Italia”
pag. 22
- A proposito di toponomastica
pag. 23
Notizie Flash
- Laureati biennesi
pag. 24
- Banda larga, fra delusioni e speranze - 3ª manifest. del Motoradunopag. 25
- Piazza pulita - Calendario 2007: alcune precisazioni
pag. 26
- Concorso nazionale di pittura a Bienno
pag.27
- Autorimesse interrate Piazzale Lorenzini
pag.27
Dalla Vallecamonica
- Stato della sanità camuna, il direttore Foschini relaziona ai sindacipag. 28
- Confermato il biennese Piero Morandini alla Presidenza del Consorzio pag. 30
Servizi Valle Camonica
- Eletto il nuovo presidente del Consorzio Forestale Bassa Valle Camonica pag.31
Cavalli, Magli e gente di montagna
- “Cavalli, magli e gente di montagna” 2006, edizione n° 27
pag. 32
Piedibus
- Ore 08:00, passa il Piedibus
pag. 33
Pagina Minoranza
- Spazio Indipendente
pag.34
Consiglio Comunale
- Consiglio Comunale del 18/12/06 e 15/03/07
pag. 35
Anagrafe
- Elenco dei nati e dei deceduti dal 01/11/2006 al 28/02/2007
pag. 38
I
l momento amministrativo più
importante di un Comune è sicuramente quello della stesura
del bilancio previsionale. In esso
sono contenute le scelte e quindi gli orientamenti politici che determineranno la crescita della comunità a cui è destinato. Nella
stesura del bilancio di previsione
del 2007 appena deliberato abbiamo dato coerenza, attraverso
i numeri, ad alcuni punti del programma elettorale su cui abbiamo ricevuto mandato non più di
un anno fa. Dato coerenza alla riqualificazione del centro storico e
del tessuto commerciale di tutto
il paese mettendo una postazione di 960.000 euro su cui abbiamo
presentato un progetto in Regione (fatto anche con i nostri commercianti) con la speranza di ottenere il necessario cofinanziamento. Dato coerenza alla necessità
di nuovi parcheggi al paese attraverso l’intenzione di acquisire
un’area specifica quale la zona
Parada mettendo una postazione di 150.000 euro che verranno
dall’alienazione di un immobile di
proprietà comunale (la casa ex
banca di via Ripa). Dato coerenza al percorso già intrapreso che
porterà Bienno alla certificazione ambientale attraverso la costruzione dell’isola ecologica mettendo una postazione di 165.000
euro. Dato coerenza alla necessità di dotare il nostro comune del
PGT (Piano di Governo del Territorio) con una postazione di 79.000
euro seguita dall’incarico ad un
professionista. Dato coerenza nell’impegno sociale attraverso la
condivisione con tutti i Comuni
valligiani di una quota di solidarietà pari a 12,35 euro/abitante che
verrà utilizzata per la gestione delle emergenze sociali. Tutto questo
lo abbiamo previsto dando per
scontato che nulla doveva intaccare la crescita in qualità e quantità dei servizi che il cittadino ha il
diritto di esigere dall’ente pubblico. Ma è importante dire che abbiamo evitato la cosa più ovvia in
questi frangenti, l’aumento delle tasse comunali. Contrariamente alle scelte fatte da altri Comuni, abbiamo mantenuto l’aliquota I.C.I. al 5,5 per mille come lo è
dal 2002 e scartato l’ipotesi di applicazione dell’addizionale IRPEF.
Privilegeremo l’accertamento sull’evasione delle tasse in continuità con l’azione degli scorsi anni.
Una nota spiacevole per le nostre
tasche risulterà invece l’aumento del costo della raccolta rifiuti
(circa il 13% in più) con cui, come
noto, il Comune deve coprire tutte le spese legate ai rifiuti. Spese
che purtroppo crescono con l’aumento del tonnellaggio di rifiuti,
con l’aumento del costo in discarica e con una raccolta differenziata che non decolla. Questo imporrà prossimamente scelte drastiche fra cui quella di eliminare i
cassonetti ritornando alla raccolta porta a porta. Una nota di respiro per il nostro bilancio è venuta dalla nuova Finanziaria attraverso una maggiore entrata dallo Stato pari a 129.000 euro, infatti
Bienno, avendo una percentuale
di bambini di età inferiore ai 5 anni
rispetto alla popolazione residente maggiore del 5%, ha avuto diritto alla premialità prevista per questo specifico caso. Concludendo
ritengo che gli Amministratori abbiano preparato questo bilancio
tenendo sempre in vista l’obiettivo finale attraverso la coerenza
ad un programma, diversamente si rischia di navigare a vista.
Editoriale
Previsione
di tante opere
pubbliche
come da
programma.
Ferma l’I.C.I.
al 5,5 per mille.
Pini Gemano
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BILANCIO 2007 FRA TANTE
DIFFICOLTÀ MA COERENTE
STRADA
“CAMPOLARO-COGOLO”
IL NOTIZIARIO
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Opere
Pubbliche
Oltre
200,000 euro
per la viabililità
fra Campolaro
e Cogolo
I
l Comune di Bienno, con deliberazione della Giunta Comunale n° 80 del 10.08.2006, ha
approvato il protocollo d’intesa
per la realizzazione dell’intervento di recupero del percorso naturalistico escursionistico attrezzato
per la fruizione e la valorizzazione
di aree a valenza ambientale nel
parco dell’Adamello in località
“Campolaro – Cogolo”.
Detto accordo, che interessa i
comuni di Bienno, Prestine, Breno e Cividate Camuno ed il parco dell’Adamello, ha portato alla predisposizione del progetto
di un 1° lotto funzionale, redatto dall’Arch. Gianni Prandini, ed
alla successiva richiesta di finanziamento.
La Regione Lombardia, con decreto dirigenziale n° 195 del 15.
01.2007, ha approvato la graduatoria ammettendo a totale finanziamento il progetto di cui
sopra per un importo complessivo di euro 267.136,16. In sostanza
il finanziamento sulla misura 3.1
Doc. U.P. Obiettivo 2 concesso
dalla regione ammonta ad euro
204.530,71, il finanziamento a carico dei comuni compartecipanti
ammonta a euro 47.916,80 (Bienno euro 11.979,20) ed il finanziamento a carico del parco dell’Adamello ammonta ad euro
14.668,65.
Il progetto prevede opere di rifacimento di murature di sostegno, raccolta e regimazione delle acque provenienti dai versanti
e dalla strada, ripristino del fondo stradale e posa di canalizzazione ENEL dalla cabina presente
al ponte di Fontanazzo alla località Cogolo. Inoltre si provvederà
all’adeguamento del guado esistente la cui fuoriuscita di acqua
ha dato origine ad uno smottamento del versante sottostante
la strada.
Silvia Pedretti
I
l Consorzio Forestale Bassa
Valle Camonica, a seguito
della domanda inoltrate lo scorso mese di Dicembre corredata
da un progetto preliminare, ha
ottenuto dalla Comunità Montana di Valle Camonica un contributo di 75.931,51 euro (a fronte di una spesa complessiva di
euro 94.914,39) per l’intervento di
manutenzione straordinaria della
strada agro-silvo-pastorale “Ponte di Fontanazzo – Caserma Co
de mort” interessante i comuni di
Bienno, Prestine e Cividate Camuno. La restante quota da cofinanziare, pari al 20%, verrà assunta dai comuni e Bienno, da parte
sua, si è dichiarato disponibile ad
impegnare una somma di euro
14.445,95. In considerazione del
contributo di cui al precedente
intervento (Ponte di Fontanazzo
– malga Cogolo) il progetto esecutivo, da predisporre entro il 30
Aprile da parte del Consorzio medesimo, dovrà prevedere opere
interposte fra la malga Cogolo e
la caserma Co de Mort. Pertanto, il comune di Cividate Camuno non verrà interessato.
L’intervento riguarderà prevalentemente opere di ripristino della
pavimentazione stradale con regimazione delle acque di scolo.
Appena in possesso del progetto esecutivo saremo in grado di
definire con maggiore puntualità
gli interventi sul tratto di viabilità
in oggetto.
Opere
Pubbliche
IL NOTIZIARIO
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STRADA
“PONTE DI FONTANAZZO
CASERMA CO DE MORT”
Un discreto
finanziamento
per la strada
a servizio della
malga Arcina
Silvia Pedretti
ROTONDA DELLE PISCINE
E MARCIAPIEDI
P
er i lavori di Sistemazione
viabilità nell’abitato di Bienno in prossimità dell’intersezione
con la SP 345 “Delle Valli” sulla
S.P. 8 “Piancogno-Esine-Bienno”
è stata indetta dalla Provincia di
Brescia in data 8/03/07 regolare
gara d’appalto.
Si comunica che la ditta aggiudicataria è risultata l’impresa FILIPPI PALMINO Srl con un ribasso del 6,96 % sull’importo a base
d’appalto (totale offerta: Euro
243.299,60 ). Il piano di lavoro prevede una tempistica di 120 gg
per l’esecuzione delle opere.
IL NOTIZIARIO
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Opere
Pubbliche
Approvato
il nuovo
regolamento
sulle parabole.
Da ora in poi
parabole sui tetti
e non più
sulle terrazze.
Le parabole
dovranno essere
colorate per
mimetizzarle.
Un anno
di tempo
per adeguarsi.
REGOLAMENTO COMUNALE
PER L’INSTALLAZIONE DEGLI
APPARATI DI RICEZIONE
C
on deliberazione del Consiglio Comunale del 27/
11/2006 è stata adottata la variante che prevede l’introduzione
di un regolamento per la disciplina della collocazione degli apparecchi di ricezione delle trasmissioni radio-televisive, di telefonia
mobile ed informatiche satellitari, nonché degli elementi complementari ad impianti di condizionamento.
Il regolamento è stato introdotto
al fine di disciplinare la collocazione di tali apparecchi conformemente ai principi della salvaguardia del decoro e dell’aspetto
estetico del territorio e, pertanto,
al fine di minimizzarne al massimo
l’impatto visivo ed ambientale.
Le disposizioni introdotte, che si riferiscono a tutto il territorio comunale, in sintesi prevedono che:
- in tutti gli immobili, composti da
più unità abitative, di nuova costruzione o oggetto di ristrutturazione generale, per installare
apparecchi per la ricezione dei
programmi tv e/o informazioni telematiche satellitari è necessario avvalersi di un unico impianto
centralizzato;
- tali apparati di ricezione, singoli e collettivi, devono essere collocati sulla copertura degli edifici sul versante opposto
alla pubblica via. Sono, pertanto, vietate le installazioni in
facciata, nonché su balconi o
terrazze che non siano di copertura;
- qualsiasi sia la loro collocazione, le parabole, gli apparecchi
o le antenne dovranno essere
di diametro inferiore al metro
e comunque delle dimensioni
più ridotte reperibili in commercio per il tipo di apparecchio,
dovranno presentare una colorazione capace di armonizzarsi con quella del manto di
copertura, essere di superficie
opaca e non riflettente ed essere prive di logotipi, fregi, scritte od altri elementi suscettibili
di evidenziarne la presenza;
- i proprietari di tali apparecchi
di ricezione debbono provvedere ad adeguarli alle prescrizioni del presente regolamento
in occasione della loro sostituzione e comunque entro dodici mesi dall’entrata in vigore
del regolamento.
La normativa relativa alla centralizzazione degli impianti, invece, si applica solo agli edifici di nuova costruzione ed a
quelli esistenti assoggettati ad
interventi di ristrutturazione edilizia o manutenzione straordinaria;
- l’installazione degli apparecchi di ricezione che avviene successivamente all’entrata
in vigore del presente regolamento deve avvenire previa
comunicazione scritta che dovrà essere inoltrata all’Ufficio
Tecnico comunale;
- gli elementi complementari ad impianti di condizionamento che devono necessariamente essere installati allo
aperto devono essere prioritariamente apposti sulla copertura degli edifici o lungo le facciate interne o secondarie.
Nel caso sia inevitabile l’installazione su facciate lungo strade principali, l’impianto è ammissibile su logge o terrazze, su
appositi rientri, atti a nasconderne la vista il più possibile;
- nel caso di installazione di antenne, parabole ed apparec-
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chi di ricezione in violazione
alle presenti norme regolamentari, l’Ufficio Tecnico applica al
proprietario una sanzione amministrativa di Euro 200 e intima
l’adeguamento da realizzarsi
entro 60 giorni, procedendo,
in caso di inerzia, alla rimozione delle stesse a spese del responsabile dell’abuso.
Il regolamento entrerà in vigore a
seguito di deliberazione di approvazione definitiva del consiglio
comunale che, presumibilmente,
si terrà nel mese di giugno 2007.
Entro un anno da tale data tutti
gli impianti dovranno essere adeguati.
Si fa presente, però, che sin da ora
le nuove installazioni degli apparecchi sopra descritti devono avvenire in conformità alle norme
del regolamento.
Si confida nella collaborazione
di tutti i cittadini per il tempestivo adeguamento dell’installazione di apparecchi e parabole e si
ricorda che l’Ufficio Tecnico è a
disposizione per tutti gli eventuali
chiarimenti necessari.
Silvia Pedretti
BIENNO NELLA STORIA
ATTRAVERSO
LA SUA ARCHITETTURA
IL NOTIZIARIO
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Agenzia
Centro Storico
Dalla lettura
del tessuto
urbanistico
del paese
è possibile capire
l’evoluzione storica
dall’antichità
al rinascimento
sino ai tempi
moderni
L
o studio che stiamo conducendo sul centro storico di
Bienno ha lo scopo di ricostruire
l’evoluzione storica del paese, di
comprendere cioè le trasformazioni che il tempo ha depositato
e prodotto sulla forma degli edifici e sulla loro organizzazione.
Tale comprensione non è fine a
se stessa, ma condizione preliminare al rispetto e alla valorizzazione del paese stesso: solo la conoscenza e la consapevolezza possono infatti indurre ad apprezzarlo e preservarlo.
Lo studio del centro storico ha anche uno scopo di promozione turistica, poiché fornirà informazio-
ni e materiali di supporto ai visitatori. Va da sé che le due finalità
sono relazionate, poiché un paese che punta al turismo deve formare abitanti responsabili e collaborativi.
Per ricostruire l’evoluzione storica del paese stiamo effettuando
una vera e propria indagine, fondata sulla raccolta e sull’interpretazione di una serie di indizi e di
prove. Gli indizi sono i muri, le finestre, le porte, la forma degli edifici
e degli spazi vuoti, la loro relazione. Ogni elemento infatti è un segno del passato che, se adeguatamente interpretato, può parlar-
ria hanno depositato segni ancora leggibili. L’ininterrotta vitalità e
ricchezza del paese ha prodotto
un continuo rinnovamento tipologico ed edilizio: antichità, medioevo, rinascimento ed età moderna si sono sovrapposti senza
sostituirsi, poiché ogni epoca ha
parzialmente salvaguardato le
forme precedenti proprio integrandole entro le forme nuove.
Bienno presenta pertanto una
straordinaria stratificazione urbana ed architettonica, costituita
da reperti notevoli non solo per
qualità e varietà, ma anche per
quantità e diffusione.
Tali tracce, che ne documentano l’estensione già sottolineata,
nel 1610, da Giovanni da Lezze
(“Terra delle più grosse, et più populate, che siano in questa Valle”) ne rivelano anche il carattere e la dimensione tipicamente urbani, il suo essere stato non
paese ma piccola città.
Ci pare che questo possa essere,
per i biennesi di oggi, motivo di
orgoglio; e ci auguriamo che diventi per loro obiettivo e stimolo.
Agenzia
Centro Storico
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ci della storia e delle sue trasformazioni. L’indagine richiede spirito di osservazione, capacità di
valutare e coordinare le informazioni e di relazionarle in un coerente contesto spazio-temporale.
Non basta infatti guardarsi intorno: occorre cercare con attenzione, anche dove apparentemente non c’è nulla di interessante,
dove le testimonianze sono poco
evidenti, nascoste o trasformate.
Per esempio: la presenza di una
muratura dai caratteri medioevali alla base di una costruzione
seicentesca dimostrerà l’avvenuta riconversione dell’edificio: ma
solo l’osservazione di uno spigolo
con pietre angolari integrato nella tessitura muraria svelerà che
già in epoca medioevale la struttura era stata ampliata.
E non basta individuare indizi sporadici: ogni conclusione va dimostrata e supportata dalla coincidenza e coerenza di più informazioni, dalla presenza di più prove
che portino alla stessa conclusione. Per esempio: una determinata tipologia di finestra è un buon
indicatore temporale, poiché forma, decorazione, materiali e dimensione delle aperture sono diversi e caratteristici di un determinato periodo.
La presenza dei resti di una finestra quattrocentesca in un settore di muro, anche modificato, è
pertanto testimonianza della preesistenza di un edifico di quel periodo. Un indizio tuttavia non è sufficiente: bisognerà riscontrare altre tracce coeve ed un contesto
compatibile con la presunta datazione, solo allora l’ipotesi diventerà una ragionevole deduzione.
L’indagine finora effettuata, che
andrà supportata con un rilievo
accurato e completo e con adeguate ricerche di archivio, ha restituito l’immagine di una struttura urbana più articolata e ricca
di quanto si potesse immaginare.
Bienno si è rivelato un vero museo all’aperto, su cui secoli di sto-
Virtus Zallot e Giorgio Azzoni
IL NOTIZIARIO
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Agenzia
Centro Storico
Dalla lavorazione
del ferro
al sistema
energetico
attraverso
la valutazione
della sostenibilità
di un antico
borgo.
Finanziato
dalla Regione
un progetto
da 75.000 euro
per definire
percorsi e
strategie turistiche.
10
BIENNO,
“L’ANTICO BORGO DEI MAGLI”
G
razie al finanziamento di
75.000 euro ottenuto dalla Regione Lombardia, Bienno sta
sviluppando un progetto legato
al tema dello sviluppo sostenibile, attraverso l’approfondimento di due filoni fondamentali per
l’economia: il turismo e l’energia.
Il progetto ha una forte valenza
integrativa con il percorso di certificazione ambientale EMAS II attivato dal Comune.
Il Comitato per lo Sviluppo Sostenibile del Parco del Barberino e
della valle dei Magli, già costituito da 5 Comuni membri del PISL
in data 18 marzo 2006 in occasione della presentazione del progetto di certificazione ambientale EMAS del Comune di Bienno,
sarà suddiviso in 4 tavoli di lavoro: il primo e il terzo tavolo (itinerari turistici ecocompatibili e ricettività) avranno una valenza prioritaria sulla prima area tematica; il
quarto tavolo (risparmio energetico) avrà valenza prioritaria sulla
seconda area tematica, mentre
il secondo (sviluppo sostenibile)
avrà un carattere trasversale.
Nello svolgimento del progetto si
procederà all’analisi del territorio
per la definizione di percorsi turistici di uno e tre giorni da destinare ad anziani e disabili e scolaresche, introducendo così un’offerta di turismo sostenibile attualmente carente. Si studierà la fattibilità dello sviluppo di un centro
d’iniziativa permanente per il turismo sostenibile, gestito dal Comune con la collaborazione delle associazioni del territorio.
Nel progetto si studieranno anche percorsi “greenways”, percorsi cioè dedicati ad una circolazione non motorizzata in grado
di connettere le popolazioni con
le risorse del territorio ottenendo
così nuove possibilità di sviluppo
turistico. Nel progetto turismo saranno coinvolte le attività economiche della zona cui si chiederà
un impegno ecologico nella gestione che sarà certificato e pubblicizzato dando origine ad una
rete commerciale da promuovere assieme al territorio.
Forte impegno sarà dedicato
alla ricettività, vero punto debole del progetto turistico di Bienno
e dintorni. Da subito si metteranno in rete le attività ricettive presenti, ma il progetto più ambizioso è quello di potenziare il numero dei posti letto. Per ciò al tavolo 3, dedicato alla ricettività, un
grosso sforzo si sta compiendo
per far nascere a Bienno un “Borgo Albergo” o “Albergo Diffuso”,
un modo nuovo di fare ricettività
che potrebbe valorizzare il centro
storico del paese e permettere a
tutti i proprietari di stanze di godere dei benefici economici che
il flusso turistico potrà portare.
L’invito è dunque a tutti i proprietari d’immobili nel centro storico,
disposti a dedicare almeno una
stanza con bagno al progetto, di
comunicare la propria disponibilità in Pro Loco o direttamente allo
scrivente, quale referente del tavolo 3 del progetto.
Particolare rilievo sarà dato alla
comunicazione, cui è dedicata
una porzione importante del finanziamento ottenuto, nella consapevolezza che il successo turistico non possa essere conseguito senza un’adeguata divulgazione delle qualità del territorio. In
questo ambito saranno realizzati un DVD ed un depliant illustrativo su Bienno e sui percorsi realizzati, un sito internet dedicato al
turismo ed altri depliant promozionali per le attività commerciali e le attività ricettive del territorio. Alla promozione delle attivi-
prevede, inoltre, la partecipazione a manifestazioni di settore e
la creazione di momenti televisivi
specifici. Il progetto si concluderà
entro settembre2007.
Agenzia
Centro Storico
Sandro Panteghini
11
IL NOTIZIARIO
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tà commerciali, aderenti al progetto, si contribuirà anche dedicando una sezione specifica
del sito www.bienno.info sul quale, oltre ad ottenere informazioni
sul territorio, sarà anche possibile monitorare lo svolgersi del progetto. Il piano di comunicazione
IL NOTIZIARIO
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EMAS POINT
EMAS
La certificazione ambientale
prosegue.
Eseguito
il programma
di miglioramento
ambientale.
P
rendendo spunto dal processo di certificazione EMAS
intrapreso da qualche mese, il
Comune di Bienno ha ottenuto l’approvazione e finanziamento, da parte della Regione Lombardia (con decreto n° 15075 del
20.12.2006), del progetto intitolato “Dalla lavorazione del ferro al sistema energetico attraverso la valorizzazione della sostenibilità di un
antico borgo”, volto a sviluppare il
sistema turistico biennese e a dar
vita al processo di certificazione
energetica degli edifici pubblici.
CERTIFICAZIONE ENERGETICA
La certificazione energetica degli edifici è un documento che fotografa la richiesta energetica di
un edificio e del suo impianto per
garantire il comfort interno. Ha lo
scopo di far conoscere all’utente
le caratteristiche energetiche og-
Attenzione
ai consumi
energetici.
gettive dell’edificio e dell’impianto, consentendo il confronto con
i consumi di altri edifici-impianti e
con i consumi di un edificio energeticamente efficiente e fornendo indicazioni utili a migliorare le
prestazioni energetiche e pertanto ridurre gli sprechi di energia e
di conseguenza la spesa energetica.
La certificazione quindi persegue i
seguenti obiettivi:
• Deve essere un prezioso strumento a disposizione degli utenti per ponderare le proprie
scelte;
• Consente di stimolare comportamenti virtuosi (interventi di
riqualificazione del sistema edificio-impianto)
• Deve essere uno strumento
determinante per ridurre i consumi energetici negli edifici.
CONSIGLI UTILI PER DIMINUIRE I CONSUMI
Riscaldamento
Elettricità
Cucina
• Abbassate di un grado
latemperatura del vostro
ap-partamento: potete rispar-miare il 7% della vostra
bol-letta di riscaldamento.
• Chiudete le imposte di
notte: questo vi eviterà notevoli perdite di calore attraverso i vetri e diminuirà
la sensazione di freddo davanti alle finestre.
• Adottate un termostato
d’ambiente: la spesa verrà
eguagliata dai risparmi in
meno di due anni.
• L’illuminazione alogena consuma molta elettricità: installate lampade
da 300 W anziché quelle
da 500 W.
• Utilizzare una lampadina a risparmio energetico permette di risparmiare
75,00 euro durante la sua
vita utile.
• Spegnete le luci nelle
stanze non occupate: risparmierete centinaia di
migliaia di euro all’anno.
• Lasciate il meno possibile gli elettrodomestici
in stand-by: risparmierete
51,00 euro all’anno.
• Ridurre la temperatura dell’acqua calda evita
che lo scalda-acqua si incrosti rapidamente.
• Quando fate scaldare
l’acqua, abbassate la fiamma al minimo non appena
l’acqua arriva ad ebollizione: il tempo di cottura degli alimenti sarà lo stesso.
• La fiamma di cottura
non deve oltrepassare il
bordo della pentola.
EMAS A CHE PUNTO SIAMO?
12
S
ono sette i musei etnografici che hanno sottoscritto il
Protocollo d’intesa per la costituzione del Sistema Museale della Vallecamonica fra cui il Museo
Etnografico del ferro, delle arti e
tradizioni popolari fucina museo
di Bienno. Gli altri musei sono la
Casa Museo di Cerveno, il museo
Le Fudine di Malegno, la Casa
Museo della Gente di Lozio, il Museo di Camillo Golgi di Corteno
Golgi, il Museo Etnografico di Ossimo e il Museo ‘l Zuf di Vione.
La Giunta Comunale di Bienno
con delibera n° 132 del 6 dicembre 2006 ha approvato il protocollo d’intesa che il Sindaco di
Bienno ha sottoscritto con gli altri
Comuni nella giornata di presentazione del sistema museale tenutasi il 28 dicembre scorso a Vione.
Partecipano al Sistema Museale anche la Comunità Montana
di Vallecamonica come capofila
ed il consorzio B.I.M.
Tutto questo è finalizzato a recepire le finalità di incentivazione ed i sostentamenti economici
che Regione Lombardia e Provincia di Brescia riconoscono ai
sistemi culturali locali. Passo importante è l’ottenimento per tutti dell’accreditamento regionale
dei musei fra cui ricordiamo che,
il museo di Bienno, risulta l’unico
ad essere già in possesso dell’accreditamento regionale provvisorio dal 2005.
Fra gli obiettivi del neonato sistema museale quelli di coordinare le attività dei musei aderenti,
gestire in forma associata i servizi intermuseali, promuovere l’informazione sui musei e la collaborazione con il mondo della
scuola, valorizzare il patrimonio
museale ed il turismo culturale.
Per il funzionamento del sistema
museale ci si avvarrà del Tavolo
Istituzionale (Presidenti e Responsabili dei musei presieduto dalla
Comunità Montana) e del Comitato Tecnico (Conservatori, Direttori e Responsabili Tecnici dei Musei).
Il Sistema Museale beneficierà
dei finanziamenti nazionali, regionali e provinciali per le attività ed i progetti di carattere ordinario e straordinario, delle risorse
finanziarie degli Enti comprensoriali derivate da finanziamenti acquisiti e dalle quote di adesione e
partecipazione degli Enti proprietari dei musei.
Il Sistema è già operativo con dei
progetti sperimentali :
• Promozione delle sedi dei
Musei etnografici mediante il
posizionamento di segnaletica informativa e direzionale
(prossima anche per Bienno) e
la realizzazione di materiale divulgativo
• Progetto didattico di gestione associata dei servizi educativi e didattici nei Musei etnografici e della cultura materiale
della Vallecamonica
• Progetto di catalogazione dei
beni demo-etno-antropologici
dei Musei etnografici aderenti
Cultura e
Turismo
La promozione
del turismo
attraverso
la cultura:
questa una,
ma non la sola,
delle finalità
del neonato
Sistema Museale
di Vallecamonica
Le risorse
della Comunità
Montana
a disposizione
anche del
Museo di Bienno
13
IL NOTIZIARIO
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BIENNO ADERISCE AL SISTEMA
MUSEALE DI VALLECAMONICA
IL NOTIZIARIO
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Cultura e
Turismo
• Protocollo per l’avvio del Centro Culturale di valenza comprensoriale nella sede ristrutturata in Comune di Breno.
Gli impegni dei Musei aderenti saranno quelli di nominare un Conservatore Museale, garantire un
servizio di apertura dei Musei che
abbia carattere di continuità affidato a personale professionale
specifico ed anche volontario.
Concludendo si tratta di una iniziativa molto importante, analoga per
portata e benefici a quella già provata del Sistema Bibliotecario camuno partito alcuni anni fa. Il nostro Museo del ferro di Bienno, pur
mantenendo una sua autonomia
gestionale, potrà beneficiare in
termini di orga-nizzazione,visibilità
e finanziamenti specifici finalizzati a rendere più appetibile e conosciuto al grande pubblico il suo
patrimonio storico e artistico.
Clemente Morandini
Associazionismo
CHIAMATI A CAMMINARE CON
Appello
per sensibilizzare
i giovani
alle donazioni
di sangue
esteggiati l’ottobre scorso i
35 anni di attività, la sezione AVIS di Bienno ha concluso il
2006 con un attivo di 127 donatori e 307 donazioni offerte. Eccellenti risultati che denotano sicuramente altruismo e solidarietà,
ma che comunque necessitano
di un’integrazione ed è per questo che oggi il gruppo si rivolge ai
giovani. Non semplici giovani, ma
F
persone serie e disponibili, capaci di credere nella vita tanto da
donare una parte di sé in modo
appassionato, gratuito e disinteressato.
Si può entrare a far parte del
gruppo AVIS dai 18 ai 55 anni e
donare il sangue fino ai 65 anni.
Per intraprendere questo cammino occorre chiamare uno dei seguenti numeri:
AVIS INTERCOMUNALE DI BRENO 0364 321156
FAUSTINO FANTINI
0364 406324
VITTORIO SALVETTI
0364 406356
Vi risponderanno persone competenti che vi indicheranno i successivi passi da compiere per accedere al mondo dei donatori.
Questo articolo è una chiamata,
un invito a far propri i valori universali ed eterni che presiedono l’opera dell’AVIS, valori capaci di creare vincoli di amicizia
che restituiscono all’uomo dignità e fiducia, per questo non procrastinare la risposta: il sacrificio
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richiesto è minimo, ma grande il
beneficio che esso apporta.
Ogni nuovo donatore di sangue
è, per l’AVIS, un successo perché creando continuità in questa opera di umana solidarietà
si offre una certezza a chi soffre
e una speranza di guarigione a
tanti malati.
Marilucia Nodari
Associazionismo
S
Il Direttivo
della sezione
cacciatori
pone un serio
interrogativo
sul destino
della categoria
dei seguaci
di Diana
empre più spesso, sui giornali troviamo commenti poco favorevoli nei confronti di chi
esercita l’attività venatoria e la
cosa che più di ogni altra balza
all’occhio, anche al lettore più superficiale, è la condanna aprioristica effettuata nei confronti dei
cacciatori, senza che mai venga
approfondita la vera motivazione che spinge una persona (!) ad
intraprendere ed a perseverare
nella pratica di uno sport (!) che
in tutti i modi viene ostacolato.
Ancora più incredibile è constatare che, persone incapaci di distinguere una gallina da una specie selvatica, si ergano a giudici
ed emettano giudizi e sentenze
definitive screditando ed insultando tutto il mondo venatorio, tanto che ormai, per loro (ambientalisti di tutte le specie), l’equazione
cacciatore = bracconiere, è diventata una certezza.
La cosa che ancor più infastidisce
i tanti cacciatori, fedeli seguaci
di Diana da ormai tanti anni, è,
sentire sopra di loro, sventolare la
spada di Damocle da parte dei
presunti detentori della verità e
presunti salvatori del mondo, che
si ergono a paladini difensori della natura e delle specie animali,
senza tenere conto del fatto che
i cacciatori hanno, come e più
di loro, l’interesse a salvaguardare l’equilibrio del mondo animale
ed ambientale, affinché sia consentita la pratica di uno sport, di
una passione e, cosa ancor più
importante, di una tradizione secolare che non è loro intenzione
abbandonare. A tale scopo ai fini
del coordinamento dell gestione
programmata della caccia, le
province regolamentano il prelievo venatorio nel rispetto delle for-
me e dei tempi di caccia previsti
dalla legge regionale 26/93 e dal
calendario venatorio regionale,
in rapporto alla consistenza delle popolazioni di fauna selvatica
stanziale constatata tramite preventivi censimenti effettuati d’intesa con i comitati di gestione.
Infatti la conoscenza della consistenza di una popolazione faunistica su di un dato territorio risulta un dato di base essenziale per
la conservazione e gestione delle
specie selvatiche. In ambito venatorio, la pianificazione del prelievo non può prescindere da una
conoscenza per lo meno quantitativa delle popolazioni. Inoltre,
conoscere dove sono distribuite
e che dimensioni hanno le popolazioni fornisce un preciso quadro
dello status delle specie presenti (situazioni reale). Effettuare un
confronto con quanto potremmo attenderci nella stessa area,
in termini di consistenza, in base
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CACCIATORI...
UNA SPECIE DA PROTEGGERE
O DA ESTINGUERE?
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Associazionismo
alle caratteristiche ambientali ( situazione potenziale), ci permette
di valutare più correttamente la
dimensione ottimale attorno alla
quale la popolazione potrebbe
essere mantenuta attraverso una
gestione attiva. ECCO IL PERCHE’
DEI CENSIMENTI E DI CONSEGUENZA DEI PIANI D’ABBATTIMENTO.
Sarebbe bello sedersi ad un tavolo con gente tollerante (non solo a
parole) e competente, poter esprimere ognuno la propria opinione
(non di parte) cercare soluzione e
perché no, ascoltare consigli, ma
perché tutto ciò avvenga, tutti dovrebbero fare un passo indietro, abbandonare le proprie convinzioni
assolute ed imparare a sentire le ragioni degli altri senza demagogia,
con serenità e rispetto reciproco.
Detto questo lasciamo ai lettori
della nostra piccola rubrica la risposta alla domanda “I cacciatori sono una specie da proteggere o da estinguere?”
Il Direttivo
STAZIONE DEI CARABINIERI
Orario
di apertura
al pubblico
delle Stazioni
dei Carabinieri
esistenti
sul territorio
A
l fine di ottimizzare l’impiego del personale delle Stazioni Carabinieri e per destinare
maggiori risorse nell’effettuazione di servizi esterni, cioè quei servizi noti come pattuglie e perlustrazioni che hanno il principale
compito di controllare il territorio,
sono stati recentemente rideterminati gli orari di apertura al pubblico dei suddetti Comandi.
In sostanza, a titolo sperimentale,
per un periodo di sei mesi, l’orario di apertura al pubblico delle
caserme è stato leggermente diminuito per disporre di maggiori risorse umane da impiegare nei
servizi preventivi. Nel caso specifico, la Stazione Carabinieri di Esine, competente per il territorio di
codesto comune, a partire dal 1°
marzo 2007 sarà aperta al pubblico per un totale di 8 ore giornaliere, anziché delle attuali 10 ore:
dalle ore 09,00 alle ore 17,00
nel periodo invernale;
dalle ore 08,30 alle ore 12,30 e
dalle ore 16.00 alle ore 20,00 nel periodo estivo.
Resta sempre attivo il servizio citofonico che garantirà il contatto con
la Centrale Operativa di questa Compagnia qualora il cittadino si rivolga al Comando dell’Arma fuori dagli orari prima menzionati, così
da garantire il pronto intervento.
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L
a Via Crucis della strada del
Calvario è nota a quanti,
fedeli e turisti, si recano da viandanti al Santuario di Santa Maria
Maddalena oppure ai piedi della
statua di Cristo Re. Le lastre marmoree inserite nelle santelle sono
opera dello scultore loverese Andrea Clerici (1904-1992). Su desiderio dei discendenti vorremmo
dare ai lettori del notiziario alcune brevi notizie dell’autore. I bassorilievi della Via Crucis in marmo di Carrara furono realizzati
nel 1931 e posti nelle preesistenti cappelle sovrapponendoli agli
ottocenteschi affreschi. Il recente
restauro avvenuto nel 2004, con
la conseguente temporanea rimozione dei bassorilievi per la pulitura, li aveva temporaneamente
riportati alla vista . Nel complesso
le santelle sono 12, in quanto la
dodicesima, dedicata alla Crocifissione, è nel basamento del
Monumento a Cristo Re e la quattordicesima, ovvero quella dedicata a Gesù nel Sepolcro, è nella
cappella omonima. Ma vediamo
chi era Andrea Clerici , lo scultore che le realizzò. Nato a Lovere
(BG) il 2 aprile 1904 iniziò già all’età di 16 anni ad occuparsi della lavorazione del marmo, nella
bottega artigiana di amici di famiglia presso Viggiù (MI). Si trasferì dopo due anni a Milano per
frequentare i corsi serali all’Accademia di Brera che si manteneva
lavorando, di giorno, come ornatista. La riforma scolastica “Gentile”, che richiedeva un primo diploma delle scuole tecniche per
iscriversi poi agli altri istituti, impedì al Clerici di frequentare i corsi diurni, nonostante gli ottimi voti
conseguiti. Tornò a Lovere dove
proseguì l’attività di scultura pres-
so la bottega artigianale del padre. Numerose furono le sue opere presso vari cimiteri e chiese
della Vallecamonica, fra cui è
degna di nota quella posta nell’ospedale di Lovere raffigurante
le Sante Capitanio e Gerosa. Le
sculture della Via Crucis di Bienno
furono realizzate nel 1931 prima
della sua forzosa partecipazione
alla guerra in Abissinia. Anche in
quella lontana terra ebbe modo
di evidenziare le sue doti di scultore, presso il cimitero ove furono
sepolti i nostri Caduti. Tornato a
casa lavorò nella bottega di famiglia la cui attività è oggi proseguita dai figli. Morì a Lovere il 4
marzo 1992. Una targa informativa riportante queste notizie è stata gentilmente offerta dai fratelli
Clerici e sarà posta all’inizio della
Via Crucis.
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Culturale
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ANDREA CLERICI
LO SCULTORE CHE REALIZZÒ
LE SANTELLE DI CRISTO RE
Alcune
brevi notizie
sull’autore
che realizzò
le lastre
marmoree
contenute
nelle santelle
della Via Crucis
di Cristo Re,
il loverese
Andrea Clerici
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Culturale
Tutti i Faustini
sono invitati
per il prossimo
anno
FESTA CON APPELLO A TUTTI I
“FAUSTINI DI BIENNO”
L
’ultimo festeggiamento dei
Santi Patroni Faustino e Giovita tenutosi a Bienno ha visto la
simpatica iniziativa di alcuni biennesi, di nome Fausto o Fausta, di voler festeggiare tutti assieme il Santo Patrono. L’invito,
partito con un appello affisso ai
tigli di via Marconi, ha visto una timida adesione. Giusto inizio con
la partecipazione alla solenne S.
Messa Patronale presso la Parrocchia dove con il parroco don
Aldo hanno celebrato il biennese
mons. Mario Morandini e numerosi sacerdoti della Vallecamonica.
Prosecuzione del festeggiamento dei Faustini (e non solo) presso
il Vecchio Mulino per poi finire al
bar Antico di piazza Roma.
LEGAMI DI BIENNO AL
MONASTERO DI S. FAUSTINO
MAGGIORE IN BRESCIA
Alle origini
del culto
di S. Faustino:
Bienno
nella storia
del Monastero
benedettino
di Brescia
18
C
ome tutti sappiamo la tradizione per il culto di venerazione a S. Faustino è dovuto ai
monaci benedettini che lo portarono anche al nostro paese. Bienno è legato ai dieci secoli di storia (dal principio del secolo IX alla
fine del XVII) di una istituzione religiosa così importante come fu il
monastero benedettino di S. Faustino Maggiore in Brescia. Monastero che fu soppresso dal Governo
Provvisorio Bresciano nel maggio
del 1798 con l’espulsione degli
ultimi monaci benedettini. Alcuni studiosi portano a datare l’insediamento della vita monastica
a S. Faustino già verso la fine del
VI secolo sotto l’episcopato di S.
Onorio,vescovo di Brescia. Il Monastero di S. Faustino Maggiore
di Brescia sorge in ogni caso nel
contesto del grande movimento di riforma monastica compiuta da Carlo Magno,da Pipino e
da Ludovico il Pio sul principio del
secolo IX, non senza intendimenti
politici di assestamento e consolidamento del loro governo in Italia. L’impulso di inizio a Brescia di
questa potente famiglia monastica è indubbiamente attribuito al grande vescovo Ramperto
(anno 841 con l’erezione solenne
ed ufficiale del monastero). Due
furono i monaci a cui Ramperto affidò il nuovo monastero da
lui fondato, l’Abate Leutgario e il
monaco Ildemaro con l’impegno
a dover pagare ogni anno al vescovo di Brescia, nella festa di S.
Faustino, il censo di una lira d’argento. Assegnava poi al monastero una dote,costituita non da
beni vescovili o demaniali, ma da
benefici fondiari della stessa basilica monastica e degli altri monasteri e ospizi abbandonati. Una
importante carta di Ramperto
elenca ordinatamente le proprietà del monastero dove al settimo
posto compare: “Casam sancti Eusebii que est in monte boenne cum omnibus quae ad ipsam
pertinent”.
Boenne è Bienno nella valle del
Grigna, la chiesa parrocchiale è
dedicata a S.Faustino e per molti
secoli la parrocchia, nel pievato
di Cividate , fu retta da un Mona-
zione del torrente Grigna. Di Bienno si parla anche nella Bolla di
Innocenzo II, diretta da Brescia il
10 agosto 1133 all’Abate Alberto
dove fra l’elenco delle proprietà
del monastero compare la Corte
di Bienno col castello e la cappella di S. Faustino. Più tardi, nel 1367,
compare come abate del monastero di Brescia Giacomo de Tilio,
di Cremona che nel 1369 nominava Rettore il sacerdote Pietro
Pedrocca di Bienno dando a lui il
beneficio di S. Faustino in Bienno.
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co di S.Faustino. A Bienno il monastero faustiniano ebbe vaste possidenze dove vi è tenue traccia
del culto di S. Eusebio. Il Guadagnini ha sospettato che la casam
di sancti Eusebii e boenne fossero
due località distinte dove la casa
di S. Eusebio è da ricercare a Berzo Demo in cui esiste una antica
chiesa dedicata a questo santo.
Don Alessandro Sina invece fece
a questo proposito sue indagini sostenendo che un’antichissima tradizione vuole a Bienno una
chiesa di S.Eusebio, travolta con
parte del paese da una esonda-
Pini Germano
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STORIA A PUNTATE
DAL TIMPANO
ALLE RUOTE IDRAULICHE
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Ruote idrauliche
per di sotto e
per di sopra.
Ci avviciniamo
alla ruota che fa
funzionare
il maglio
20
N
el precedente articolo si
sono presi in considerazione alcuni sistemi escogitati per
sollevare l’acqua e per ultimo si è
parlato del Timpano.
L’importanza dell’introduzione del
timpano oltre che pratica è sopratutto concettuale. Il suo funzionamento infatti, dimostra che
il moto dell’acqua è in grado di
sostituire la forza animale, ossia in
termini moderni, che è una fonte
di energia rinnovabile.
Concetto del resto ben assimilato
da Vitruvio (trattista contemporaneo di Augusto) quando descrive
ruote munite di pinne che colpite
dall’acqua grazie all’impeto del
fiume si mettono in rotazione senza l’intervento di alcun operatore: “fluminis impulsu, sine operarum calcatura”.
Qui è bene ricordare che “calcatura” è riferito all’azione che
schiavi o operai esercitavano con
i piedi all’interno di grandi ruote,
dette appunto ruote calcatorie,
per metterle in rotazione. Esse venivano impiegate come fonte di
energia meccanica per gli usi più
diversi.
Le possibilità offerte dall’energia
idraulica furono presto sfruttate
per far funzionare i mulini per la
macina del grano. Problema da
sempre molto sentito in ogni famiglia e fonte di quotidiane fatiche,
soprattutto per le donne.
Sono del l° secolo a.C. le prime
descrizioni di mulini azionati dalla
forza idraulica.
Antiparto di Tessalonica (poeta
del l° secolo a. C.) così cantò l’invenzione del mulino azionato dall’acqua: “Cessate, o donne di girare la mola con le vostre mani;
riposate tranquille, anche se il
canto del gallo annunzia l’aurora, poiché Cerere ha affidato
alle ninfe delle fonti il lavoro che
stancava le vostre braccia. Sono
ora le ninfe che balzano al sommo di una ruota e fanno girare il
suo asse, il quale con i suoi mobili raggi mette in movimento quattro pesanti concave mole”.
Mentre Strabone narra di un mulino azionato da una ruota idraulica fatto costruire da Mitridate
VI° nel suo palazzo di Cabeira del
Ponto nel 65 a. C.
Le ruote atte a sfruttare il movimento dell’acqua e per questo
chiamate ruote idrauliche, vennero perfezionate dagli ingegneri romani e secondo il modo con
cui vengono colpite dall’acqua
classificare in tre tipi: ruote orizzontali (Fig 1), ruote a palette o
per di sotto (Fig. 2), ruote a cassette o per di sopra, (Fig 3). Le
ruote orizzontali sono mosse dalla velocità dell’acqua che colpisce le alette inclinate, le ruote
per di sotto sono trascinate dalla corrente dell’acqua che scorre nel canale adduttore, mentre
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Culturale
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le ruote per di sopra sono mosse
dal peso dell’acqua che riempie
le cassette.
Delle ruote idrauliche per di sopra,
ne esiste una variante, dette ruote a cassette d’alta montagna,
o per di sopra d’alta montagna
(Fig. 4). Così chiamate perché
diffuse in località di montagna e
caratterizzate dal fatto che l’acqua colpisce la ruota da un’altezza maggiore del diametro della ruota stessa, ne è un esempio
la ruota del mulino di via Glere.
Questo tipo di ruote rappresenta un’evoluzione delle ruote per
di sopra in quanto oltre a sfruttare il peso dell’acqua ne sfrutta
anche la velocità di caduta fornendo in tal modo una potenza
maggiore.
Un mulino vitruviano, (mulino idraulico costruito secondo i criteri
dettati da Vitruvio), era in grado
di macinare fino a 150 Kg/ora di
grano contro i circa 7 Kg/ora di
un contemporaneo mulino azionato da uomini (in genere due) o
da un asino.
Nonostante la grande produttività e la costruzione di veri e propri
centri industriali per la produzione
di farina, i mulini azionati dalla forza idraulica non furono molto diffusi durante l’impero romano.
Solo nel Medio Evo l’uso del mulino idraulico si diffuse in tutta Europa e venne impiegato anche in
altre lavorazioni, tanto che il termine di mulino idraulico divenne
sinonimo di motore primario, cioè
di un apparato che trasformi la
forza dell’acqua in lavoro meccanico utilizzabile.
(continua)
Giuseppe Bettoni
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Vita
Civica
Il nostro paese
ancora al centro
dell’attenzione
dei giovani
studiosi
bresciani
Un altro giovane
sviluppa
una tesi
universitaria
su Bienno
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BIENNO
BORGO PIÙ BELLO D’ITALIA
C
ome lavoro conclusivo del
mio corso di studi ho scelto di discutere una tesi avente
come oggetto l’analisi del club
de “I Borghi più belli d’Italia” e,
nello specifico, il caso di Bienno.
Questo lavoro mi ha dato la possibilità di avvicinarmi ed entrare
in contatto con la realtà di Bienno, una realtà a me tanto vicina
ma poco conosciuta fino a qualche tempo fa.
Nella prima parte della tesi ho
analizzato la costituzione e le finalità del prestigioso Club dei
Borghi più belli come strumento
importante nella tutela, valorizzazione e promozione di quei piccoli Borghi del panorama italiano
che celano una ricca storia e un
vasto patrimonio degni di essere
sfoggiati al mondo esterno.
Nella seconda parte, invece, ho
approfondito l’analisi del Borgo
di Bienno, la sua storia, le sue tradizioni, il suo pregevole patrimonio storico, culturale, artistico e
naturale che contribuiscono a
renderlo una meta ricca di attrattività e fascino. Passeggiando
per le strette vie dell’antico Borgo medievale, per meglio assaporare da vicino le bellezze che
lo impreziosiscono, si può notare
come ogni angolo cela dietro di
sé un passato e una storia ricchi
e degni di essere evocati e tramandati anche nella nostra società moderna. Quello che più
mi ha colpito è stato l’interesse, il
rispetto e l’orgoglio degli abitanti nel sapere valorizzare e tutelare
il proprio patrimonio e gli antichi
mestieri, in modo che il fascino
antico della storia e delle tradizioni non venga soffocato dall’invasione della civiltà moderna. In
questo intento ho apprezzato anche il costante impegno dell’amministrazione che investe sforzi ed
energie nel migliorare l’immagine del Borgo promuovendola anche al di là dei propri confini.
Spesso ricerchiamo bellezze lontane senza accorgerci, che proprio vicino a noi, ci sono luoghi
esclusivi che meritano di essere
apprezzati e valorizzati.
Ilaria Dassa
R
iprende l’attribuzione dei
numeri civici a quanti sono
stati interessati dal recente cambio di toponomastica. Gli uffici comunali comunicheranno le
modalità di questo cambiamento e provvederanno ad aggiornare i nuovi indirizzi ad A.S.L., Telecom ed Enel. Si approfitta della
circostanza per dare qualche notizia storica sui cambi di toponomastica del passato. Siamo nel
1971 e via S. Maria diviene via
Girolamo Romanino (solo il tratto da via Contrizio alla facciata
della Chiesa) mentre via Sagrato
diventa via S. Benedetto. Nei documenti comunali si legge per il
primo cambio: “è doveroso ricordare in tal modo l’arte del pittore bresciano Romanino e della
sua scuola che è conservata nella chiesa di S. Maria con numerosi affreschi che destano l’ammirazione dei numerosi turisti che
vi affluiscono”. Sul secondo cambio viario si dice: ”Si ricorda inoltre
che furono i seguaci di S. Benedetto che per primi prestarono la
loro opera in Bienno per lo sviluppo artigianale, agricolo e sociale
della comunità e che avevano la
loro sede in tale località”.
È invece del 1968 l’intitolazione
del piazzale adiacente al Palazzo Comunale al col. Ferruccio
Lorenzini su indicazione del Comitato Unitario Provinciale della
Resistenza. L’occasione fu quella
del 25° anniversario della morte
del col. Lorenzini, ribelle camuno
e biennese di adozione, combattente della Resistenza fra i primi
organizzatori delle forze partigiane morto per fucilazione. Sempre
nel 1968 una “anonima” strada
trasversale di via Luigi Ercoli che
collega via Colture viene intitolata ai “Fratelli Fantini” onorando così la memoria dei tre fratelli
caduti sui vari fronti durante l’ultima guerra e precisamente: Fiorino nato a Bienno il 14/07/1917
caduto in Russia nel 1943, Francesco nato il 8/10/1921 caduto
in Sicilia nel 1943 e Battista nato
il 19/10/1923 caduto a Cefalonia
sempre nel 1943.
Giungendo a tempi relativamente recenti fu nel 1989 l’intitolazione a Morandini Fortunato Angelo,
già sindaco di Bienno, della strada nell’area degli insediamenti
produttivi del nostro comune.
Vita
Civica
Brevi cenni
sulla storia della
toponomastica
di alcune
vie del paese
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A PROPOSITO
DI TOPONOMASTICA
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LAUREATI BIENNESI
Notizie
Flash
Un nuovo
avvocato,
un medico,
uno psicologo e
un commercialista dal Comune
di Bienno
E
lisa Zanella, classe 1982, si è laureata il 4 ottobre
2006 in Giurisprudenza Specialistica, presso l’Università degli Studi di Brescia, con la tesi dal titolo “L’esecuzione penale esterna in Italia e nel territorio bresciano”. Questo lavoro fa il punto della situazione, a più di
trent’anni dalla riforma penitenziaria del 1975, dell’applicazione delle misure alternative al carcere e di tutti
i benefici dell’esecuzione penale esterna. In particolare analizza il fenomeno a livello locale, focalizzando l’attenzione sulla
Casa Circondariale di Canton Mombello e sulla Casa di Reclusione di
Verziano. Un’ultima parte, inoltre, è dedicata alla valorizzazione dell’attività svolta dall’Associazione Carcere e Territorio di Brescia che,
attraverso lo Sportello di Orientamento al Lavoro, sostiene e aiuta gli
ex-detenuti nel momento del reinserimento nella società.
M
i chiamo Morandini Biancastella sono nata a
Iseo ma sono di Bienno dove ho abitato e frequentato l’asilo e la scuola elementare con la maestra
Rosalia che ho amato molto e alla quale sono grata
per tutto quello che mi ha insegnato. Ora dopo tanti
anni di studio mi sono laureata in medicina e chirurgia
con la valutazione di 110 su 110; grazie a mia nonna
Maria Angela Pedretti e a mia mamma ho potuto fare
esperienze nei paesi più poveri del mondo: il primo in bosnia erzegovina e l’ultimo in etiopia come vicepresidente di operation smile, ad
operare i bambini affetti da palato schisi. Adesso per due mesi lavorerò in un ospedale in Perù. Al rientro frequenterò la specialità di chirurgia ricostruttiva e plastica.
L
aura Piccinelli, classe 1982, ha conseguito la laurea specialistica in Psicologia Clinico-Dinamica
presso la facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Padova il 19 ottobre, votazione 110, con la tesi dal
titolo: “L’ideale del buon genitore. Genitori adottivi e
biologici a confronto”. La tesi sperimentale indaga come genitori biologici ed adottivi considerano il genitore ideale e come ricoprono realmente tale ruolo, per
trovare differenze tra le fasi del ciclo di vita (prima e dopo l’assunzione del ruolo genitoriale) e il tipo di genitorialità (genitori biologici e
adottivi) attraverso la somministrazione di tre questionari e di un’intervista semi-strutturata a 160 coppie di genitori e futuri genitori nella provincia di Brescia.
B
ellicini Giacomo, classe 1984 si è laureato il 13
marzo 2007 in economia e gestione dell’informazione e della comunicazione presso l’Università degli Studi di Brescia con una tesi intitolata: “La gestione
della produzione tramite il software microsoft businnes
navision”.
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N
egli ultimi numeri il nostro
“Notiziario” ha dedicato alcune delle sue pagine alla vicenda legata alla banda larga per
l’accesso ad Internet in Vallecamonica. Già la società Linkem
(chiamata a gestire il servizio) pubblicava nel mese di settembre il
proprio “listino prezzi”; l’attivazione era prevista al più tardi per dicembre; negli enti sovracomunali
si sottolineava l’importanza della
novità, chiamata a consentire a
un territorio molto articolato e periferico qual è la Vallecamonica
di porre rimedio in maniera efficace al problema dell’arretratezza tecnologica di cui essa soffre.
Purtroppo negli ultimi mesi si sono
presentati “inaspettati” problemi:
Telecom Italia non attiva la connettività sulla propria rete e i servizi wireless, benché già presenti,
non possono avviarsi. La questione è stata al centro anche di
un’apposita conferenza stampa:
l’assessore provinciale all’innovazione tecnologica,
Corrado Ghirardelli, dinanzi a
taccuini e microfoni, spiegava ai
giornalisti come le inadempienze di Telecom stessero creando
notevolissimi disagi economici, e
non solo, a grandi fette del territorio bresciano, minacciando
addirittura il ricorso alla magistratura qualora il gestore nazionale della rete non facesse quanto in suo dovere. Ad oggi sembra
finalmente giunta la “fumata
bianca”: le pressioni su Telecom
hanno dato gli effetti sperati e
l’attivazione della connettività
sembra questione di giorni. Forse
disillusi dai risvolti della vicenda,
possiamo solo augurarci che sia
così. Staremo a vedere.
Notizie
Flash
IL NOTIZIARIO
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BANDA LARGA,
FRA DELUSIONI E SPERANZE
Ultimissimi
avvenimenti
sulla storia
infinita della
banda larga
Paolo Pedretti
3ª MANIFESTAZIONE DEL
MOTORADUNO
N
ei giorni 8/9/10 giugno 2007
si svolgerà, presso la zona
artigianale di Bienno (zona fiera
cavalli), la terza manifestazione
del MOTORADUNO.
L’appuntamento è aperto a qualsiasi tipo di moto. Per informazioni,
contattare il numero di telefono
340/3950422 e chiedere di Luca.
3° Motoraduno
a Bienno
8-9-10
Giugno ‘07
L’Amministrazione Comunale e la Commissione
informazione, augurano a tutti i lettori una
Buona Pasqua
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PIAZZA PULITA
Notizie
Flash
Concorso
Cillit Bang,
vota anche tu
Bienno come
Borgo più
Bello d’Italia
N
elle prossime settimane partirà una campagna pubblicitaria che darà un’enorme visibilità al Club “I borghi più belli
d’Italia” e ad ogni singolo associato. La campagna sarà realizzata insieme alla ditta che pubblicizzerà il prodotto Cillit Bang
per la pulizia della casa.
Sono previsti spot pubblicitari nelle maggiori reti televisive e inserzioni nei maggiori giornali e riviste
italiane. La campagna sarà caratterizzata da un concorso intitolato “PIAZZA PULITA” con il quale la gente che acquista uno dei
prodotti Cillit Bang potrà votare
uno dei Borghi della rete.
Il borgo che otterrà più indicazioni avrà in premio un contributo di
45.000 euro, per realizzare un lavoro all’interno del centro storico che abbia un’attinenza con
il titolo dell’iniziativa (restauro di
facciate pubbliche, sistemazione di una fontana, restauro della
pavimentazione, arredo urbano
per la piazza ecc…). In ogni prodotto Cillit Bang esposto nei negozi, supermercati e ipermercati italiani ci sarà una fascetta con
il nostro logo. Per quanti parteciperanno al concorso sono in palio ricchi premi. Invitiamo tutti dunque a partecipare al concorso e
soprattutto a votare per Bienno
borgo più bello d’Italia!
Dal Club dei Borghi
più Belli d’italia
CALENDARIO 2007:
ALCUNE PRECISAZIONI
Commento e
rettifica sul
Calendario 2007
C
ome ogni anno l’Amministrazione Comunale si è
attivata affinché in ogni casa fosse presente il calendario del paese. Un appuntamento ormai fisso,
anche se le difficoltà non mancano di certo. Quest’anno poi il
lavoro è stato particolarmente
arduo, visto il tema prescelto. Par-
lare dell’associazionismo è sempre rischioso, viste le nostre limitate risorse e gli spazi pur sempre
esigui del calendario. Ai biennesi il giudizio definitivo sull’opera,
richiedendo magari solo un po’
di magnanimità visti i nostri sforzi profusi nella sua realizzazione.
In questa sede vorremmo chiedere scusa per una dimenticanza particolarmente imbarazzante:
nel parlare dello Sci Club Crocedomini, abbiamo omesso di ricordare che oggi esso è intitolato a
Nicola Avanzini, di cui noi tutti serbiamo ricordo. Le scuse vanno all’attuale presidente, Lino Bondioni e a tutti gli associati.
Commissione
informaizone
26
L
’Accademia dei Magli, con
la collaborazione dell’Atelier del Borgo nato pochi mesi fa
e dell’Assessorato alla Cultura del
comune di Bienno organizza, dal
16 al 27 maggio prossimo, un concorso nazionale di pittura a tema
libero, denominato “Premio valle
dei Magli”. L’evento richiamerà a
Bienno artisti provenienti da tutto
il territorio nazionale. Pubblicazione del concorso, iscrizioni e riunione della Comissione giudicante
avverrà entro il 20 maggio. A se-
guire l’esposizione delle opere dal
21 al 26 maggio presso la Biblioteca Civica. Il concorso è stato voluto fortemente dall’artista e architetto Fabrizio Cavatorta che,
assieme a Raffaella Rossi e Luigino Casto, sono i responsabili dell’Atelier del Borgo di via Contrizio.
Confidando nella riuscita e di portare nel nostro paese parecchi artisti gli interessati possono rivolgersi presso la sala espositiva di via
Contrizio oppure telefonare allo
0364.406125 (ore pasti).
Notizie
Flash
“Premio Valle
dei Magli”
proposto a tutti
gli artisti pittori
AUTORIMESSE INTERRATE
PIAZZALE LORENZINI
D
opo un percorso lungo e
difficile che più volte da
queste pagine abbiamo spiegato e, fortunatamente, giunto a
buon fine, le autorimesse interrate ai piedi del nostro centro storico sono una realtà. Tanti i paesi della bassa ed alta valle che
hanno realizzato imprese similari.
È una opportunità data a quanti,
vivendo nel centro storico, devono fare i conti con il parcheggio
delle proprie vetture. Si utilizzano
queste poche righe per fugare
dubbi e ombre che purtroppo incombono ancora su quest’opera a cui il Comune ha dato vita
nel 2000 con la vendita del sottosuolo pubblico. L’opera (si tratta di quasi 120 box) ha ricevuto
regolare Certificato di Agibilità
n° 29/2004 rilasciato dal ns. Ufficio Tecnico in data 23 dicembre 2004. Certificato rilasciato sulla base della presentazione di
Regolare Esecuzione sottoscritta
dal Direttore Lavori geom. Bellingeri Francesco, dall’Impresa Esecutrice CO.GE.MET s.r.l. di Gela,
del Certificato di Collaudo Statico dell’opera redatto dall’arch. Cannizzaro Caterina e depositato presso il Comune. Regolari
sono le Dichiarazioni di Conformità dell’impianto elettrico ed antincendio che hanno portato alla
richiesta di rilascio del Certificato
di Prevenzione Incendi inoltrato
ai VVFF (n° 21581 del 22/12/2004).
E che è stato recentemente ottenuto.
Regolare
certificato di
agibilità
per i box
sotto la piazza
del Comune
27
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
CONCORSO NAZIONALE
DI PITTURA A BIENNO
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
Dalla
Vallecamonica
Sono buone le
performances
della nostra
A.S.L.,
ma i camuni
vanno spesso
fuori valle
a curarsi.
Considerazioni
del Direttore
Generale
dell’A.S.L.
Camuno-Sebina
28
STATO DELLA SANITÀ CAMUNA
IL DIRETTORE FOSCHINI
RELAZIONA AI SINDACI
I
l Direttore Generale dell’A.S.L.
di Vallecamonica-Sebino dott.
Angelo Foschini nella Conferenza
dei Sindaci del 15 gennaio scorso ha presentato il Documento di
programmazione e coordinamento dei Servizi Sani-tari e Socio Sanitari per l’anno 2007. Un momento
importante per fare progetti ma
soprattutto per spiegare ai Sindaci
lo stato di …. “salute” degli ospedali di Esine e di Edolo e dei servizi
di Medicina Specialistica. Dopo le
recenti ispezioni dei funzionari del
Ministero della Sanità nei maggiori ospedali italiani con tutte le disfunzioni che abbiamo visto in tv
e letto sui giornali facciamo conoscere ai lettori del notiziario cosa si
dice dei nostri ospedali. Vediamo
quali sono i nodi.
Quanto si spende - Attualmente
la quota pro-capite che la Regione stanzia per la nostra A.S.L. è di
1.347 € che arriverà a 1.700 €/persona con i fondi di riequilibrio.
Alta mobilità passiva - Vale a dire
i camuni che si rivolgono alle strutture sanitarie oltre i confini della
nostra ASL. Siamo ad un dato medio di circa il 40% (non è uguale
per tutti i reparti), in pratica 4 camuni su 10, per visite specialistiche
o interventi ospedalieri, si recano
in strutture al di fuori della Vallecamonica. Questo delinea scarsa fiducia nella nostra sanità oltre a
comportare un mancato introito
pari a circa 22 milioni di euro.
Mancanza di alcune specialità –
Ad esempio il reparto di riabilitazione specialistica di cui abbiamo
in definizione l’accreditamento di
15 posti letto a Esine che consentirà di trattare in loco pazienti che
oggi devono andare all’esterno,
oppure l’assenza del reparto oculistico.
Mancanza di medici specialistici
– “In valle vi è difficoltà ad avere
medici specialistici” ha detto il Direttore, inoltre vi sono tempi tecnici lunghi per la sostituzione del
personale. Si pensi che per sostituire un primario ci vogliono dai 6
ai 7 mesi di tempo.
Liste di attesa - “Siamo nel rispetto
della norma” dice Foschini. Con
medie di 15-20 gg di attesa per
la prenotazione di un esame o di
visita specialistica (fa eccezione
la visita oculistica che è molto più
alta). Troppo alti sono i tempi di
attesa degli esami istologici (superano anche il mese) che sono
eseguiti a Brescia e mettono a
volte in difficoltà il reparto di chirurgia stessa.
A proposito di attesa, nella riunione è stata evidenziata e criticata la grave fermata della TAC dal
28 dicembre al 2 gennaio scorso
avvenuta per un guasto al macchinario che ha dilatato per un
periodo la lista di attesa a quanti avevano prenotato questo tipo
di indagine.
Stato del macchinario – L’ospedale di Esine è partito nel 1992
con macchinario nuovo, l’obsolescenza media delle attrezzature sanitarie va dai 15 ai 20 anni
e pertanto la programmazione
deve tenere conto di questa imminente necessità. TAC e Risonanza Magnetica sono però di
recente installazione. Sono in appalto per il 2007 macchinari per
1,32 milioni di euro fra cui la TAC
per l’ospedale di Edolo, apparecchiature radiologiche ed ecografiche.
Progetti in cantiere – È in fase di
completamento l’adeguamento in conformità ai requisiti di legge dell’ospedale di Edolo (co-
“La soluzione del problema” ha
detto Foschini “permetterebbe
ai vari proprietari fra cui la nostra
A.S.L. di reinvestire le risorse economiche mediante valide iniziative in campo sanitario”.
Dalla
Vallecamonica
Ci fermiamo qui, il commento
che ci sentiamo di fare è che,
anche se siamo fortunatamente fuori dagli scandali quali le colonie dei topi trovate nei seminterrati, è necessario lavorare per
dare più fiducia ai camuni verso i propri ospedali. Si deve lavorare sul miglioramento delle prestazioni anche se il Direttore ha
continuamente ribadito come
la nostra struttura sanitaria rientri
pienamente nei parametri regionali. La miglior pubblicità deve
venire dagli utenti e dai Medici di base in quanto spesso ci si
reca fuori valle anche per prestazioni tutto sommato di routine per
qualsiasi nosocomio.
Pini Germano
Veduta panoramica dell’ospedale di Esine
29
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
sto 2 milioni di euro), “finanziato e
cantierabile” ha detto Foschini, lo
svincolo diretto dalla superstada
per l’ospedale di Esine. E’ stato ottenuto il finanziamento regionale
(2.063.158 euro) per la costruzione
del nuovo edificio per CRT, CPS e
N.P.I. presso l’ospedale di Esine ovvero il reparto di psichiatria. È allo
studio la creazione di Poliambulatori a Pisogne (idea che il Direttore reputa importante per bloccare la mobilità esterna).
Una novità sulla Radioterapia –
Angelo Foschini ha riferito della
disponibilità di un donatore a fornire un Acceleratore Lineare necessario per far partire una unità
di radioterapia (siamo sul milione
di euro). È necessario però capire
dalla Regione la disponibilità poi
a fornire i fondi per l’avviamento
ed il funzionamento del reparto a
regime.
Dove trovare nuovi fondi: Si è parlato degli “ex sanatori” di Borno ,
argomento messo alla ribalta anche in tv dal celebre “Gabibbo”
nel programma Striscia la Notizia.
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
Dalla
Vallecamonica
Anche
l’Assemblea del
Consorzio Servizi
Vallecamonica
provvede
alla nomina
del nuovo
Consiglio di
Amministrazione:
ecco i nominativi
entranti, fra
conferme
e new entry
30
CONFERMATO IL BIENNESE
PIERO MORANDINI ALLA
PRESIDENZA DEL CONSORZIO
SERVIZI VALLE CAMONICA
I
mportante è stata l’Assemblea del Consorzio Servizi Valle Camonica del 23 dicembre
scorso dove, oltre all’approvazione del bilancio preventivo economico dell’esercizio 2007 ed il
triennale 2007-2008-2009, è stato nominato il nuovo Consiglio
di Amministrazione che risultava
scaduto dal 7 novembre 2006. Il
Consorzio Servizi,come noto, risulta essere la holding che controlla la Vallecamonica Servizi s.p.a., la Vallecamonica Servizi
Vendite e la società Integra (gestione calore). Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato
con la conferma della presidenza a Piero Morandini al quale tutti i soci hanno rinnovato la fiducia riconoscendo la capacità e
competenza con cui egli ha guidato la società negli ultimi dieci
anni. I nomi dei nuovi consiglieri sono stati presentati all’assemblea, ai sensi dell’art. 8 dello statuto consortile, da un numero di
soci portatori di almeno 1/3 delle
quote. Questi gli altri eletti: Vivia-
na Apolone, Pierino Canti, G. Battista Pedersoli, Giovanni Verga,
Doriana Milesi, Federico Macario. L’Assemblea, che ha visto la
presenza dell’85,02% dei soci,ha
preso atto dell’utile netto d’esercizio per il 2006 di 348.000 euro da
dividere fra i soci e l’utile netto
previsto per il 2007 pari a 265.000
euro. Il piano degli investimenti
nel prossimo triennio comporterà
spese per un totale di 2.4 milioni
di euro di cui buona parte dedicate alla metanizzazione dell’alta valle fra cui Cimbergo, Paisco
e i comuni tra Edolo e Vezza. Degne di menzione due informazioni che interessano Bienno, una è
quella della delega al Consorzio
da parte della Comunità Montana per la stipula della convenzione con la Provincia per il collettamento dei comuni al depuratore
di Esine, l’altra è sul catasto in cui
si prevede la collaborazione con
il B.I.M. per la gestione del territorio. Al termine dell’assemblea
sono stati determinati anche i
compensi dei componenti del
Consiglio di Amministrazione del
Consorzio confermando di fatto
quelli già in essere ovvero, 3.000
euro mensili lordi al Presidente,
1.323 euro mensili lordi al vicePresidente e 775 euro mensili lordi
ai Consiglieri. L’Amministrazione
Comunale di Bienno (socio del
Consorzio con una partecipazione del 2,0 %) ringrazia i componenti del c.d.a. uscenti per l’ottimo lavoro ed in particolare il cav.
Carlo Baffelli sempre attento alle
problematiche di Bienno mentre
augura ai nuovi eletti una proficua attività.
Dalla
Vallecamonica
L
Nomine
negli enti
sovracomunali:
il Consorzio
Forestale Bassa
Vallecamonica
si dota di un
nuovo consiglio
di amministrazione.
Neo Presidente
è Regis Cotti
’Assemblea Generale del
Consorzio Forestale Bassa Vallecamonica del 26 gennaio 2007
ha finalmente partorito l’elezione
del nuovo Presidente, si tratta di
Regis Cotti delegato dalla Comunità Montana che succede alla
presidenza di Antonio Galli. Gli altri componenti del c.d.a. nominati sono Roberto Ceresa per Darfo
che rivestirà anche il ruolo di vicepresidente, Luca Diomaiuta per
Pian Camuno, Giuseppe Quetti per Artogne, Tomaso Damioli per Cividate Camuno, Walter
Bontempi per Bienno, Alessandro
Federici per Esine, Aldo Monchieri per Prestine, Dario Poli per Gianico. L’Assemblea ha anche deliberato il compenso al Presidente
pari a 12.000 euro/anno lordi e di
8.000 euro/anno lordi complessivi
a disposizione del c.d.a. L’esercizio del 2006 si è chiuso con un utile pari a 51.768 euro. Il Presidente
uscente Galli all’inizio dell’Assemblea ha anche relazionato sui lavori già acquisiti dal Consorzio per
il 2007 per un importo di 400.000
euro e di avere chiuso il 2006 con
14 dipendenti in carico. Galli non
ha negato che sarà necessario
acquisire altri lavori per poter essere tranquilli di terminare l’anno
in pareggio ed in questo senso la
Comunità Montana ha garantito
nuovi lavori per tutti i consorzi. Inoltre è stato confermato dell’avvenuto conferimento della gestione
del territorio boschivo al Consorzio da parte di tutti i nove Comuni
soci (vedasi per Bienno la delibera del C.C. n°43 del 29/09/2006).
Tale ultimo fatto risulta importante per il Consorzio al fine di poter
recepire il contributo provinciale. Parlando di Bienno il Consorzio Forestale stà realizzando i la-
vori di restauro del vaso Re ed è
in fase di progettazione il lavoro di sistemazione di alcuni tratti
della viabilità Cogolo-Arcina per
un importo di circa 90.000 euro finanziato sulla legge 7 dalla Comunità Montana ed in parte dal
Comune. L’Amministrazione Comunale di Bienno desidera ringraziare il Presidente uscente Antonio Galli a cui va il merito di avere
guidato il Consorzio nella difficile
situazione derivata dal deficit finanziario creatosi a fine 2004 (e
su cui tutti i Comuni soci hanno
dovuto mettere una pezza) riportandolo finalmente in utile e competitivo. L’augurio di buon lavoro
va infine al nuovo Presidente Regis Cotti ed ai colleghi del Consiglio di Amministrazione neo-eletto. E’ comunque da evidenziare
l’indicazione emersa nel corso della successiva assemblea dei soci
del 23 febbraio di snellire il c.d.a. a
soli tre componenti in linea anche
agli indirizzi dell’ultima Finanziaria
approvata dal Governo.
31
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
ELETTO IL NUOVO PRESIDENTE
DEL CONSORZIO FORESTALE
BASSA VALLE CAMONICA
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
Cavalli, Magli
e Gente
di Montagna
Luci ed ombre
della
27ª edizione
della fiera
dei cavalli
Il biennese
Bruno Salvetti
precisa
le opinioni
degli allevatori
del cavallo
Avelignese
sulla rassegna
giunta al n° 27
32
“CAVALLI, MAGLI E GENTE DI
MONTAGNA” 2006
Edizione n° 27
Giunge alla redazione del notiziario una lettera di commento
all’articolo sulla fiera cavalli del
precedente numero”.
I
n risposta a quanto letto riguardo la fiera dei cavalli,
nel notiziario numero 61 ottobre/
dicembre 2006, io come membro del comitato organizzatore
(facente parte del gruppo Avelignesi), vorrei fare alcune precisazioni.
Non è difficile leggere “tra le righe” che i cavalli Avelignesi sono
stati considerati la “palla al piede” della manifestazione e quindi vorrei chiarire alcuni punti per
me importanti.
1°) Per quanto riguarda il discorso morfologia posso anche capire che per i “profani”
sia noioso, ma per spiegare le
varie valutazioni e far capire il
motivo delle graduatorie, tutto
ciò è indispensabile.
Per questo c’è un giudice ufficiale a livello nazionale che
aiuta in questo modo a portare miglioramenti alla razza.
Questo dà alla nostra manifestazione un’ufficialità riconosciuta in tutta Italia e tali valutazioni sono riportate sulle
riviste specializzate nel settore
come: Brescia Alleva, L’allevatore e Infohaflingher.
2°) Non mi sembra che gli Avelignesi non abbiano partecipato alle manifestazioni visto che:
- durante la sfilata di sabato per
le vie del paese erano presenti
in numero consistente (mentre
mancavano gli arabi...),
- la domenica pomeriggio gli
Avelignesi hanno partecipato
a tutte le prove attitudinali: sella Avelignesi/Agricoli, sella Ave-
lignesi/ACMW su percorso di
campagna, sella barrels Avelignesi/ACMW, attacchi calesse
o carrozza e tiro del tronco.
3°) E non è stato facile riaccettare chi, per comodità o per
aver trovato di meglio, da 2
anni non partecipava alla manifestazione, ma per il bene
comune della fiera si è giunti
ad un compromesso. Da sottolineare che in questi 2 anni, la
fiera Cavalli di Bienno, ha continuato , senza voler peccare
di presunzione, grazie al gruppo degli Avelignesi, a soddisfare il pubblico. Senza mai pensare che alla fine ci saremmo
sentiti delle “palle al piede”!!!!!
Non ritengo di dover nessun
“plauso” particolare alla Acmw
e agli amici del cavallo arabo,
visto che da sempre chi apre la
manifestazione prepara i campiprova.
Ed in fine, vorrà dire che anche
in altre manifestazioni che si svolgono in paese, dove è richiesta
la presenza dei cavalli Avelignesi, per quanto mi riguarda e pur
avendo sempre partecipato con
dedizione, costanza e senza scopo di lucro, lascerò posto al cavallo arabo: che “esprimerà la
sua bellezza”.
Concludo ponendo una domanda: «CHI SONO LE LUCI E CHI LE
OMBRE?»
Bruno Salvetti
Il Piedibus
C
Allo studio
per l’anno
scolastico
2007/2008
un nuovo
servizio
di “trasporto
ecologico”:
IL PIEDIBUS
redo che nessuno possa negare che la Piazza principale
del nostro tranquillo paese di montagna, in occasione degli orari coincidenti con l’entrata e l’uscita dei ragazzi della Scuola Elementare, si
trasforma in un pericoloso ingorgo di
auto, ragazzi, genitori e passanti. Decine e decine di automobili con audaci manovre cercano di dribblarsi
a vicenda, congestionando la piazza e le vie circostanti, causando un
notevole pericolo per i pedoni e un
altrettanto pericoloso aumento delle PM10 derivante dai gas di scarico
delle vetture in sosta ed in manovra.
La situazione diviene anche grottesca se si considera che il Comune (e
quindi di riflesso tutti i cittadini) destina ogni anno una somma consisten-
te per offrire un servizio di Scuolabus.
Facendosi portavoce di questa situazione:
- nell’ottica di un miglioramento
della qualità della vita di tutti i cittadini (Paese più vivibile meno inquinato e meno pericoloso);
- per far crescere i nostri figli nella maniera più sana possibile (più
movimento, meno obesità e patologie conseguenti) facendo
esperienze autonome che ne favoriscano l’autostima (l’andare a
scuola a piedi è un’occasione per
socializzare, per fare nuovi amici,
per imparare l’educazione stradale divenendo pedoni consapevoli); la Commissione Assistenza e l’Amministrazione Comunale
propongono il...
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
ORE 08:00 PASSA IL PIEDIBUS!
“PIEDIBUS”
COS’È IL PIEDIBUS
Il PIEDIBUS è un “autobus” che si muove a piedi, formato da una carovana di ragazzi che vanno a scuola in
gruppo accompagnati da 1-2 adulti, i cosiddetti “autisti”.
COME FUNZIONA
Il PIEDIBUS, come un vero autobus,
parte da un capolinea e, seguendo
un suo itinerario, raccoglie i passeggeri alle fermate, rispettando gli orari prestabiliti.
A CHI SI RIVOLGE
La nostra intenzione è quella di rivolgere l’invito a tutti i ragazzi che frequentano la Scuola Elementare di
Bienno e che vivono nel Comune.
QUANTO COSTA
Il servizio di PIEDIBUS è assolutamente
gratuito.
A CHI FOSSE INTERESSATO
È nostra volontà effettuare una prova di PIEDIBUS nell’ultimo mese di
scuola. Per avere ulteriori informazioni chiediamo a tutte le famiglie interessate di recarsi presso il Comune
negli orari di apertura o di contattare
direttamente l’Assessore Ercoli - entro
e non oltre il 25 aprile 2007 - per co-
municare la propria adesione (solo i
ragazzi regolarmente iscritti saranno
accettati sul PIEDIBUS). Chiediamo di
segnalare con la stessa modalità e
tempistica anche genitori, nonni, Associazioni e comunque tutti gli adulti
che eventualmente si rendessero disponibili a diventare “autisti” per un
giorno (si tratta di un impegno che richiede poco tempo, verosimilmente
20 minuti al mattino e 20 minuti al termine delle lezioni). Maggiori dettagli
verranno forniti personalmente agli
interessati.
…ALLORA TUTTI IN PIEDIBUS…
P er fare movimento
I mparare a circolare in autonomia
E splorare il nostro Paese
Diminuire traffico ed Inquinamento.
I nsieme è più bello andare a
scuola e i
Bambini più sicuri di sé…
Un buon esempio per tutti:
S vegliarsi più sereni per arrivare a scuola più svegli che mai!!!
Ass. Servizi Sociali
Francesco Ercoli
33
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
Pagina
Minoranza
Pagina
dedicata al
Gruppo
Indipendente
LA TASSA RIFIUTI HA FATTO BOOM!!!
I
l bilancio di previsione 2007,
approvato lo scorso 15 marzo 2007, tra le altre cose ha riservato una importante novità per tutti
i biennesi: la tassa rifiuti aumenterà di oltre il 10% in un solo anno!!!!
Infatti, come potete verificare sul
sito www.studiok.it/comuni/bienno, andando a leggere la delibera di giunta n. 13 del 19.02.2007,
le entrate complessive comunali legate alla tassa dei rifiuti che
noi paghiamo passeranno da €
304.894,56 del 2006 ad € 356.012,28
del 2007 (lasciamo a voi il calcolo
esatto per quantificare la percentuale di incremento), per coprire
l’aumento di costo del servizio che
quest’anno dovrebbe attestarsi intorno ai 356.000 € complessivi.
Ma chi sarà a pagare di più? Sempre dall’analisi di questa delibera,
raffrontando con i dati dell’anno
2006, si evince che i più tartassati
saranno (prendiamo a riferimento
la parte variabile della tassa):
- tra le attività imprenditoriali, le c.d. “utenze non domestiche”
TARIFFA
AL MQ ‘06
TARIFFA
AL MQ /07
VARIAZIONE
%
Ristoranti, pizzerie
11,89
16,82
+ 41,46%
Bar, pasticcerie
9,89
13,15
+ 32,96%
Neg. di aliment., macellerie
5,59
6,87
+ 22,90%
Neg. di frutta, verdura e fiori
13,72
20,52
+ 49,56%
- tutte le famiglie, le c.d. “utenze domestiche”
COMPONENTI
NUCLEO FAMILIARE
TARIFFA
TARIFFA
NUCLEO FAM. NUCLEO FAM.
ANNO 2006
ANNO 2007
1
38,76
45,24
+ 16,71%
2
90,45
105,56
+ 16,71%
3
116,29
135,72
+ 16,71%
4
142,13
165,88
+ 16,71%
5
187,36
218,66
+ 16,71%
6 o più
219,66
256,36
+ 16,71%
In sede di discussione del bilancio
abbiamo presentato un emendamento per cercare di convincere
l’amministrazione a limitare questo
pesante aumento a carico dei cittadini, ma questa iniziativa è stata
respinta dalla maggioranza, con
la motivazione che la quantificazione è stata fatta sulla base delle
indicazioni della Società che gestisce il servizio. In pratica, la maggioranza si è giustificata dicendo
che per quest’anno non poteva
fare altrimenti che caricare questo considerevole aumento sui cit-
34
VARIAZIONE
%
tadini. Ma è proprio questo che a
noi non va bene: a nostro parere
l’amministrazione non può e non
deve assistere passivamente ad un
aggravio di oltre il 10% sulle tasche
dei biennesi in un solo anno. Non
può trincerarsi dietro la difficoltà di
“convincere” il gestore del servizio
a cambiare metodo di raccolta
dei rifiuti, non può tollerare che le
famiglie, i pubblici esercizi, i commercianti, etc., già peraltro in forte
difficoltà, e pesantemente penalizzati a causa della congiuntura
economica negativa, siano anco-
argomento che tratteremo più diffusamente nel prossimo numero
del Notiziario Indipendente, visto
che lo spazio a nostra disposizione
è finito. Buona Pasqua.
Pagina
Minoranza
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
ra più tartassati. Si dovrebbe investire da subito sull’unico strumento
che può consentire ai cittadini un
risparmio immediato, ossia si dovrebbe passare dalla raccolta dei
rifiuti mediante i cassonetti a quella porta a porta. Ma questo è un
Gruppo Indipendente
CONSIGLIO COMUNALE
Consiglio
Comunale
P
er ragioni di spazio si è potuto riportare solo l’oggetto delle deliberazioni consiliari. Il testo integrale può essere consultato presso l’albo pretorio oppure all’indirizzo: www.studiok.it/comuni/bienno.
Per ulteriori informazioni potete fare riferimento al sito comunale www.
comune.bienno.bs.it alla voce “uffici, servizi, organizzazione” e successivamente “servizi online”.
CONSIGLIO COMUNALE
DEL 18 DICEMBRE 2006
Presiede il Sindaco PINI GERMANO
Verbalizza il Segretario Comunale ORIZIO DR. FABRIZIO ANDREA
Sono presenti: Pini Germano, Morandini Clemente, Pedretti Silvia, Ercoli Francesco, Comensoli Bortolo Bruno, Panteghini Sandro, Bontempi Antonio, Bellini Alessandro, Bontempi Walter, Lanza Stefano, Morandini Maurizio, Bettoni Elena, Maugeri Massimo, Panteghini Diego, Panteghini Andrea, Antonini Enzo, Morandini Giacomo.
È assente: Strada Urbano.
DELIBERAZIONE
OGGETTO
n. 52 Lettura dei verbali seduta del 27.11.2006.
n. 53Alienazione immobile di proprietà comunale
approvazione perizia di stima e avviso
d’asta pubblica.
n. 54Approvazione del regolamento per i lavori, le forniture ed i servizi in economia.
n. 55
Approvazione del regolamento
per l’uso della palestra.
n. 56Approvazione del regolamento per l’orga-
nizzazione e lo svolgimento dell’annuale ras-
segna “cavalli magli e gente di montagna”.
35
CONSIGLIO COMUNALE
DEL 15 MARZO 2007
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
Consiglio
Comunale
Presiede il Sindaco PINI GERMANO
Verbalizza il Segretario Comunale ORIZIO DR. FABRIZIO ANDREA
Sono presenti: Pini Germano, Morandini Clemente, Pedretti Silvia, Ercoli
Francesco, Comensoli Bortolo Bruno, Panteghini Sandro, Bontempi Antonio, Bellini Alessandro, Lanza Stefano, Morandini Maurizio, Bettoni Elena, Strada Urbano (tranne per le deliberazioni n. 14, n.15 e n.16), Maugeri Massimo, Panteghini Andrea, Antonini Enzo, Morandini Giacomo.
È assente: Bontempi Walter, Panteghini Diego.
DELIBERAZIONE
OGGETTO
n. 1 Lettura verbali seduta del 18.12.2006.
n. 2Comunicazione delibera Giunta comunale n. 136 del 06.12.2006 “prelievo dal fondo di riserva”.
n. 3Imposta comunale sugli immobili (i.c.i.) - determinazione aliquota per l’anno 2007.
n. 4
n. 5
Modifica al regolamento i.c.i.
Approvazione regolamento per la
disciplina generale delle entrate.
n. 6Modifica al regolamento per l’applicazione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti
solidi urbani.
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n. 7
D.lgs. 12 aprile 2006. n. 163, art. 128 e d.m. 09 giugno 2005. approvazione definitiva
degli schemi del programma triennale dei lavori 2007/2009 e dell’elenco annuale 2007.
n. 8
Esame emendamenti ed approvazione del Bilancio di previsione per l’esercizio
finanziario 2007, della relazione Previsionale
e Programmatica e del Bilancio
Pluriennale relativi al triennio 2007/2009.
n. 9
Approvazione della convenzione tra la Comunità Montana di Valle Camonica ed i comuni di Prestine e Bienno per
interventi di manutenzione straordinaria della strada intercomunale Prestine-Bienno.
n. 10
Servizio di assistenza domiciliare educati-
va: modifica della “carta dei servizi”.
Approvazione della convenzione e dello
statuto per la costituzione dell’autorità
d’ambito in forma di consorzio ex art. 31
del decreto legislativo 267/00 e s.m.i.
n. 12
Approvazione convenzione per la costitu-
zione dell’azienda speciale consortile per la gestione integrata dei servizi alla persona
dei comuni del distretto Vallecamonica sebino
in attuazione della legge 08.11.2000 n. 328 “legge quadro per la realizzazione del si-
stema integrato di interventi e servizi sociali”.
n. 13
Regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari del comune di Bienno ai sensi del d.lgs. 30 giugno 2003. n. 196:
integrazioni.
n. 14
Adozione di una variante parziale al p.r.g. (art. 2, lett. i della l.r. n. 23 del 23 giugno 1997) con approvazione del piano di
zonizzazione acustica.
n. 15
Alienazione immobile di proprietà
comunale - approvazione perizia di stima
e avviso d’asta pubblica.
n. 16
Assegnazione immobili di proprietà
comunale - approvazione perizia di stima
e bando di gara.
Consiglio
Comunale
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Anagrafe
POPOLAZIONE
Elenco
Nati e
Deceduti
ELENCO DEI NATI DAL 01.11.2006 AL 28.02.2007
SCHIAVI ALEX
ONGARO DOMENICO
ORSATTI FILIPPO
GUALANDRIS SOFIA
MORANDINI LETIZIA
03.11.2006
08.11.2006
15.11.2006
06.01.2007
28.01.2007
fiori
bomboniere
preziosi
BIENNO (BS) - VIA FANTONI, 38 - TEL. 0364 300580
ELENCO DEI DECEDUTI DAL 01.11.2006 AL 28.02.2007
38
BONTEMPI MADDALENA
BONALI GIROLAMO
GALLIZIOLI SILVIA
BELLICINI MICHELE
PANTEGHINI DOMENICA
ERCOLI FRANCESCA
MORANDINI G. BATTISTA
PEDRETTI CATERINA
SILLISTRINI MARIO
ERBA GIOVANNI
PEDRETTI GIOVANNI
COMENSOLI PIETRO
FRANZONI MARCELLINO
GASPARINI ANDREANA
11.02.1924
12.02.1928
27.03.1915
20.07.1930
20.04.1908
21.01.1919
08.12.1919
10.03.1925
06.05.1925
30.07.1919
23.07.1923
28.01.1962
17.04.1947
09.02.1916
01.11.2006
09.11.2006
13.11.2006
14.11.2006
17.11.2006
30.11.2006
18.12.2006
08.01.2007
18.01.2007
09.02.2007
09.02.2007
13.02.2007
13.02.2007
25.02.2007
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