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IL NOTIZIARIO IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno n. 76 Luglio-Settembre 2010 Pagina aperta su Bienno IN SINTESI: • Approvato il Piano di Governo del Territorio • Terminati i lavori delle scuole elementari e dell’isola ecologica • Diritto allo studio precisazioni • Si chiude una lunga causa per un esproprio Gestione ambientale verificata REG.NO. IT-001138 Pagina aperta su Bienno IL NOTIZIARIO IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Periodico a cura dell’Amministrazione Comunale di Bienno Anno 23 - n. 76 Luglio-Settembre 2010 Reg. Tribunale di Brescia n. 45/1990 Direttore Responsabile Germano Pini Grafica - Imoaginazione - Stampa Tipografia Camuna S.p.A. - Breno (Brescia) Stampato su carta riciclata come contributo alla salvaguardia ambientale SOMMARIO Editoriale - Bienno e il suo film pag. 3 Opere Pubbliche - Isola ecologica - Riqualificazione energetica Scuole elementari - Consolidamento frana e sistemazione idraulica Ponte Sesa - Restauro chiesa di S. Maria - Ampliamento marciapiede in via Luigi Ercoli - Impianto illuminazione campo sportivo - Manutenzione malga Lavena - Lavori dell’area vasta della Val Grigna pag. ” ” ” ” ” ” 5 5 6 6 6 7 7 Agenzia Centro Storico - Bienno comunica in rete pag. 8 Ambiente - Bienno clima-energia, obiettivo: 20/20/20 pag. 9 Ecomuseo del Vaso Re e della Valle dei Magli - C’era anche la parada - Consegnato il marchio dell’Ecomuseo - Finanziato il progetto “Memory Talk” pag. ” ” 10 11 12 Cultura e Turismo - Da venti anni si ripete la magia della mostra mercato - Mostra mercato e’ anche vacanza - Bravi bravissimi pag. ” ” 13 14 15 Associanismo - Taglio specie arbustive invadenti e recupero aree a pascolo - Inaugurato il bivacco della Valdaione - Canto e tradizione - Esperienza a Cison di Valmarino: uno scambio a 360°!!! pag. ” ” ” 16 17 18 18 Vita Civica - Diritto allo studio - precisazioni - Quando l’uomo conta piu’ delle macchine - Un pizzico di laboriosita’ biennese nel mondo - La lunga storia di un esproprio - Si raccomanda la prevenzione sugli impianti a fiamma - Raccolta differenziata: essere virtuosi ci farà risparmiare pag. ” ” ” ” ” 20 21 22 23 26 27 Servizi Sociali - “Voucher a favore dei disoccupati e cassaintegrati”: un salvagente nel mare della crisi economica - Piedibus: siamo stati i primi… continuiamo con entusiasmo! pag. ” 28 29 Dalla Valle Camonica - Matrimonio con A2A…qualche dubbio? pag. 30 Pagina Minoranza - Minoranza pag. 32 Consigli Comunali - Consigli Comunali del 13.03.2010 e del 14.04.2010 pag. 33 Anagrafe - Elenco dei nati e dei deceduti dal 1.03.2010 al 31.05.2010 pag. 35 tenere un vestito troppo stretto o troppo largo. Con questo, sia ben chiaro, non voglio criticare il nostro PGT, lo ritengo essere stato buono per Bienno. Nella preparazione del nostro PGT sono stati tre gli scenari che ci hanno guidato: 1°- Il fatto che il territorio è prezioso come la benzina e non va consumato invano (saremo sempre in tempo a farlo, se necessario), 2°- Il fatto che Bienno negli ultimi dieci anni si è stabilizzato come numero di abitanti e quindi una previsione di crescita prudente, 3°- Il dare risposta alle esigenze dell’economia per l’artigianato e le aziende dedicate ai servizi. Per questo motivo sono state individuate poche zone di completamento adiacenti ad aree già urbanizzate sulla base anche delle richieste pervenute dai cittadini (via Monte Grappa, Orcava, via Roccolo, via Prati etc.). L’unica nuova zona prevista per la costruzione di alcune abitazioni è stata quella di Mezzabreno intesa come ampliamento del nucleo storico esistente, e qui sono stati applicati a pieno i concetti innovativi della Legge Regionale. In pratica è stato individuato un perimetro ben preciso a ridosso del nucleo esistente in cui potranno sorgere le nuove case, ma i volumi da realizzare saranno maturati anche dalle superfici dei terreni circostanti. Saranno tutti i proprietari di quei terreni (dentro e fuori quel perimetro) a poter edificare insieme in quell’unico lotto attraverso un Piano Attuativo che dovranno concordare. Nella vecchia concezione dei PGT, in un caso del genere, avrebbe beneficiato della possibilità di edificare il solo proprietario del terreno messo nel perimetro. Lo sviluppo futuro delle attività economiche di Bienno non potrà certo aspettar- Approvato definitivamente il Piano di Governo del Territorio nel Consiglio Comunale del 17/06/2010 3 IL NOTIZIARIO A quanti mi hanno chiesto la differenza fra il Piano Regolatore (PRG) e il Piano di Governo del Territorio (PGT) ho risposto che è la stessa differenza che c’è fra una fotografia ed un filmato. Nel primo caso si vede un’immagine statica e fissa mentre nel secondo caso si vede una scena in movimento, che progredisce permettendo di capire come sarà l’immagine finale. Finalmente anche per Bienno siamo giunti all’approvazione del PGT con il Consiglio Comunale del 17 giugno 2010. Un percorso sicuramente innovativo per Cittadini, Amministratori e Tecnici, poiché la Legge Regionale 12, che ha sostituito i vecchi Piani Regolatori con i PGT, risale solo al 2005. Poche sono le Amministrazioni camune che a oggi sono giunte come noi alla fine di questo percorso, ma la bontà dei risultati di questo nuovo approccio alla programmazione urbanistica del territorio si potrà pesare solo nei prossimi anni. Il PGT ha una visione di breve periodo e quindi modificabile e sviluppabile nel tempo, come appunto è un film, questo fatto è molto innovativo rispetto alle pianificazioni del passato che fissavano le situazioni generalmente per un ventennio. Per esempio, il PRG di Bienno in vigore sino a oggi risaliva al 1992, quindi ideato e progettato su ipotesi degli anni precedenti. Pensate quante cose nel frattempo sono cambiate, le previsioni demografiche, lo sviluppo economico, la tipologia di aziende insediate nel territorio, le esigenze di nuovi servizi. Sono tutti fattori che ovviamente hanno cambiato le carte in tavola. E’ un po’ come acquistare un vestito, se poi ingrassiamo o dimagriamo, senza la possibilità delle modifiche di un sarto, rischieremmo di doverci Pagina aperta su Bienno BIENNO E IL SUO FILM Editoriale Pagina aperta su Bienno IL NOTIZIARIO Editoriale 4 si l’insediamento grosse fabbriche ma bensì lo sviluppo di un piccolo artigianato legato sia alle attività classiche ma anche alle nuove tecnologie (energie alternative, produzioni di pannelli solari, componenti per l’informatica). Attività svincolate dall’inevitabile penalizzazione economica dovuta alla nostra locazione geografica (costo dei trasporti) quali anche aziende dedicate ai servizi (progettazione, laboratori, consulenze etc.). La risposta a questo nel nostro PGT è stata data individuando un’area nella zona di Prada in fregio al torrente e a confine con un’analoga zona nel Comune di Prestine dove è prevista un’edificabilità a tal fine. Altra scommessa del PGT è la riqualificazione ai fini abitativi di fabbricati esistenti in località agricola Fiorentino utilizzando i volumi maturati dalle ristrutturazioni del Centro Storico. “On vias e du sèrvizê” come si dice a Bienno, chi investe nella ristrutturazione nel Centro Storico maturerà un volume che potrà vendere a chi vorrà riqualificare o ampliare il casello in Fiorentino, quest’ultimo potrà così utilizzare ai fini abitativi il fabbricato recuperato. Il Comune farà da notaio e da garante in tutte que- ste operazioni. Non mi dilungo ulteriormente, spero di avere reso l’idea di alcuni concetti contenuti del nostro PGT invitando tutti a visionarlo nei dettagli. Non ho di certo la pretesa di avere spiegato il PGT del Comune di Bienno con queste mie poche righe ma mi piacerebbe essere riuscito a evidenziare i contenuti innovativi di esso soprattutto ai non addetti ai lavori. Per finire e riallacciarmi alla metafora iniziale, spero che questo nuovo filmato possa portare a un finale che vada a beneficio dei biennesi e quindi della nostra comunità. Ritengo che quest’Amministrazione, con la preparazione del PGT, abbia mantenuto fede a uno dei più importanti impegni contenuti nel programma elettorale proposto ai cittadini nel 2006. I risultati ovviamente saranno da valutare negli anni a seguire ma ricordiamoci che, come registi del nostro destino, potremo sempre correggere e modificare la trama di questo …. film Il Sindaco Germano Pini blico. L’opera ha avuto una spesa complessiva, in termini di importo lavori, pari a 271.387,23 euro ed è stata progettata dalla Vallecamonica Servizi. Si coglie l’occasione per ringraziare gli estensori del progetto e l’impresa esecutrice Bettoni s.p.a di Azzone per l’eccellente fattura delle opere. Lavori completati e apertura al pubblico RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA SCUOLE ELEMENTARI I l rifacimento del manto di copertura, l’installazione dell’impianto fotovoltaico e la posa del cappotto isolante dell’edificio delle scuole elementari è stato completato. Grazie alle economie derivanti dal ribasso contrattuale del 14,22 %, pari a 32.778,90 euro, è stato possibile predisporre il progetto di completamento di detti lavori mediante la sistemazione del piazzale antistante il fabbricato con il rifacimento dell’asfalto , degli erbablok e la predisposizione di caditoie per la raccolta delle acque piovane. Tutto è avvenuto in perfetta sincronia con l’inizio dell’anno scolastico 2010-2011. Lavori pronti con l’inizio del nuovo anno scolastico CONSOLIDAMENTO FRANA E SISTEMAZIONE IDRAULICA PONTE SESA Accolti gli indirizzi della Regione nella progettazione I l progetto preliminare dei lavori è stato consegnato e approvato con la delibera di giunta n° 73 del 07/06/2010 e successivamente inoltrato alla regione per il parere di competenza. La Regione ha osservato sulla necessità di concentrare le opere in prossimi- tà del paese e i progettisti di conseguenza hanno rivisto il progetto. Si prevede il rifacimento della briglia esistente sopra il parco Dosso e l’esecuzione di una nuova più a monte. In località ponte Sesa invece saranno eseguite sole opere di consolidamento delle difese idrau- 5 IL NOTIZIARIO L a piattaforma ecologica è stata completata il 30/06/2010, in seguito sono stati eseguiti i sopraluoghi da parte della Provincia di Brescia per la visione della conformità delle opere e infine la stessa ha emesso il provvedimento autorizzativo. Dal 02/08/2010 l’isola ecologica è stata aperta al pub- Opere Pubbliche Pagina aperta su Bienno ISOLA ECOLOGICA Pagina aperta su Bienno IL NOTIZIARIO Opere Pubbliche liche esistenti. Ora la previsione è quella di indire la Conferenza dei Servizi nel mese di ottobre per raccogliere tutti i pareri in modo da appaltare i lavori al più presto. Le opere, per un finanziamento complessivo a fondo perduto da parte della Regione, pari a 800.000 euro, potranno essere eseguite nel corso dell’inverno. RESTAURO CHIESA DI S. MARIA Completate le parti non affrescate e iniziate le indagini sul presbiterio N ei mesi di luglio e agosto sono stati eseguiti i lavori di ritinteggio delle parti non affrescate e di restauro delle porte in legno. Questi ultimi lavori sono stati finanziati dal gruppo “Amici di Piazza Roma” con un importo pari a 35.000 €. Nel mese di settembre sono stati eseguiti i saggi sui dipinti del Romanino del presbiterio, dalle indagini che verranno fatte dalla Soprintendenza su questi saggi scaturiran- no gli indirizzi per gli interventi da eseguire su tali affreschi. Si conta di completare le opere per la fine dell’anno. In aggiunta a questi lavori, il Comune ha reperito anche un finanziamento di 50.000 euro su un progetto fatto con i Borghi più Belli d’Italia che permetterà di progettare e rifare completamente anche l’impianto di illuminazione della chiesa secondo le moderne tecniche. AMPLIAMENTO MARCIAPIEDE IN VIA LUIGI ERCOLI I lavori inizieranno nel mese di ottobre I l marciapiede in prossimità del Bar Gioia di via Luigi Ercoli verrà realizzato nel mese di ottobre dalla ditta Bettoni Mario s.r.l. di Berzo Inferiore risultata aggiudicataria per un importo lavori pari a 44.838,47 eu- ro. L’opera prevede l’esecuzione anche del marciapiede per il tratto di fronte al distributore di benzina in modo da rendere definitivo e sicuro il transito dei pedoni in via Luigi Ercoli. IMPIANTO ILLUMINAZIONE CAMPO SPORTIVO Installati i fari di illuminazione nel campo per l’allenamento N ella scorsa stagione era stato sistemato il fondo del campo sportivo per l’allenamento in via Caduti del Lavoro. Nel corso dell’estate è stato completato l’impianto di illuminazione costi- tuito da 8 pali con due lampade da 400 W ciascuno. Il lavoro , per un costo di 11.808 euro , è stato finanziato con fondi comunali ed eseguito dalla ditta Taboni G. Luca di Breno. MANUTENZIONE MALGA LAVENA Il Consorzio Forestale esegue i lavori 6 L ’opera è stata finanziata sul Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 con un contributo di 80.000 euro ed è finalizzata al- la manutenzione straordinaria e l’adeguamento igienico sanitario della malga Lavena. I lavori sono stati eseguiti nei mesi estivi dal Opere Pubbliche IL NOTIZIARIO finitura interne in modo da rendere disponibile ai conduttori dell’alpeggio la struttura per l’inizio della monticazione. Pagina aperta su Bienno Consorzio Forestale e proseguiranno sino a quando il clima lo permetterà. Si prevede di lasciare per l’anno prossimo piccole opere di LAVORI DELL’AREA VASTA DELLA VAL GRIGNA C OLONIA VALDAJONE : Il fabbricato della ex colonia Valdajone è stato completato con la posa dei serramenti e degli impianti tecnologici utilizzando l’intero finanziamento pari a 280.000 euro ottenuto. Restano da realizzare le opere di finitura interna che dovranno essere finanziate in futuro, a tal proposito il Comune ha chiesto la possibilità di reperire fondi all’interno del progetto dell’area Vasta della Val Grigna anche se, al momento , questi soldi non sono disponibili. te sul territorio del Comune di Berzo Inferiore. Completate alcune opere durante l’estate STRADA COLONIA VALDAJONEROCCOLO DELLA BRUCIATA : Il lavoro della strada per un importo di 80.000€ è stato completato durante l’estate. STRADA MOIETTE-PONTE DELLA SINGLA : I lavori , per un importo pari a 100.000 €, prevedono la sistemazione di circa 2.230 metri quadrati di pavimentazione della strada e sono stati progettati dalla Comunità Montana . La realizzazione è prevista al termine della stagione estiva in quanto si attende l’ultimazione dei lavori i corso a mon- 7 Pagina aperta su Bienno IL NOTIZIARIO Agenzia Centro Storico Un’interessante tesi di laurea analizza la politica di comunicazione tramite la rete internet attuata dal Comune di Bienno grazie al Club “I borghi più belli d’Italia” ed il “Touring Club Italiano” 8 BIENNO COMUNICA IN RETE I l lavoro che ho svolto per la prova finale del corso di laurea triennale in Lingue e letterature straniere dell’Università degli studi di Bergamo, è nato dall’idea di individuare le politiche di comunicazione web del Club de “I Borghi più belli d’Italia”. Si tratta di un’iniziativa promossa dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) che assegna un marchio di qualità alle piccole località dell’entroterra italiano che si distinguono per un ricco patrimonio storico, artistico, culturale e ambientale. L’analisi da me condotta si basa in primo luogo su uno studio approfondito della qualità del sito del Club con riferimento al metamodello sei loci proposto dall’Università di Trento; l’argomentazione prosegue in seguito con il confronto tra le diverse scelte comunicative del Club de “I Borghi più belli d’Italia”e di Bandiere Arancioni, iniziativa analoga promossa dal Touring Club Italiano. Come case history ho scelto Bienno poiché l’impegno costante mostrato dall’amministrazione comunale nell’attività di conservazione, promozione e valorizzazione del Borgo, unito alla ricchezza architettonica, culturale e ambientale, hanno portato Bienno a ricevere nel corso degli anni importanti riconoscimenti tra cui appunto quelli di “uno dei Borghi più belli d’Italia” e di “Comune Bandiera Arancione”. Collaborando con l’assessore Sandro Panteghini ho potuto analizzare oltre agli strumenti utilizzati per promuovere e far conoscere l’iniziativa dei due marchi di qualità (internet, opuscoli, guide ecc.), anche quelli impiegati nel rapporto con le singole amministrazioni comunali sintetizzando il punto di vista di chi vive e gestisce il territorio. Alla luce della mia analisi emerge che le politiche adottate dal Club de “I Borghi più belli d’Ita- lia” sono maggiormente coinvolgenti, umane e dinamiche. Pur essendo caratterizzate da un’organizzazione più generica e approssimativa offrono un maggior numero di strumenti fruibili che coinvolgono il turista e rendono protagonisti coloro che vivono il territorio. Dall’altro lato troviamo invece il volto professionale e prestigioso di Bandiere Arancioni, lo stesso carattere autorevole che appartiene al Touring Club Italiano. Il sistema rigoroso di Bandiere Arancioni è tuttavia reso meno efficace da un minor interessamento al singolo turista e alle necessità comunicative di chi gestisce il Comune. Nonostante queste differenze gestionali nel rapporto tra proprietari e destinatari del marchio, resta indiscusso il fatto che per le piccole destinazioni turistiche come Bienno tanto la presenza online quanto l’essere premiati da un marchio di qualità abbia dato accesso a numerosi vantaggi tra cui una maggiore visibilità, la possibilità di usufruire di numerose occasioni comunicative, l’aumento dei flussi turistici, lo sviluppo e la crescita del territorio in termini economici e sostenibili. Attivare un network di qualità significa infatti fornire a chi gestisce e amministra il territorio strumenti pratici dai quali partire per ottimizzare le proprie risorse, ridurre gli sprechi, migliorare l’immagine dell’intero territorio e soprattutto sensibilizzare i cittadini sull’importanza della valorizzazione e tutela del patrimonio storico, artistico e ambientale italiano. Sviluppare una cultura della qualità significa infine dare al turista odierno sempre più esperto e informato, una forma di garanzia, sicurezza e autenticità che possa soddisfare le sue esigenze e aspettative. Marina Pezzoni nica di ulteriori 20 tonnellate annue. Dunque gli interventi realizzati quest’estate a Bienno hanno avuto l’effetto di ridurre complessivamente di 68 tonnellate anno l’emissione di CO2 generata dalla nostra comunità. Risparmio Energetico: Il cappotto realizzato sulla scuola elementare e la posa del materassino isolante nel sottotetto consentiranno di abbattere notevolmente il fabbisogno energetico dell’edificio consentendo, come già ricordato, la riduzione del consumo di gas di 18.500 metri cubi annui ed un risparmio di circa 13.000 €/anno che ripagheranno l’investimento in circa 5 anni. La maggior parte dei lampioni riqualificati utilizza le innovative lampade a Led in grado di garantire una riduzione dei consumi elettrici del 42% ed un sensibile aumento dell’illuminazione a terra. L’intervento complessivo, che ha comunque molto incrementato l’illuminazione del paese, consentirà una riduzione della potenza installata e quindi del consumo, del 25% ed eliminerà, inoltre, l’inquinamento luminoso generato dai vecchi lampioni. Fonti Rinnovabili: L’installazione, integrata nella copertura della Scuola Elementare, dell’impianto fotovoltaico di 20 kWp consentirà la produzione media annua di 21.050 kWh di energia elettrica da fonte rinnovabile che si vanno ad aggiungere a quelli prodotti dalla centralina sull’acquedotto che ormai da anni produce migliaia di kilowattora di energia pulita. Con i recenti interventi di riqualificazione della Scuola Elementare e della Pubblica Illuminazione Bienno fa un passo concreto verso gli obiettivi che l’UE si è fissata per il 2020: ridurre del 20% le emissioni di gas a effetto serra, portare al 20% il risparmio energetico e aumentare al 20% il consumo da fonti rinnovabili. Stefano Lanza 9 IL NOTIZIARIO D ue degli interventi realizzati a Bienno durante l’estate hanno una forte valenza ambientale in sintonia con gli obiettivi dell’unione europea volti a ridurre le emissioni clima alteranti e l’utilizzo di combustibili fossili. Ci riferiamo alla riqualificazione della Scuola Elementare, che in aggiunta all’intervento necessario di manutenzione del tetto ha dotato l’edificio di cappotto e impianto fotovoltaico che, oltre a migliorare il confort termico e ridurre i costi di gestione, forniscono un significativo contributo in termini di riduzione delle emissioni di gas serra, risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili. Il secondo intervento è stato la riqualifica della Pubblica Illuminazione del paese. Con le nuove luci, oltre ad un netto miglioramento dell’illuminazione del paese, si sono ottenuti significativi risultati in relazione all’obiettivo europeo 20/20/20. Qui di seguito si riepilogano i risultati raggiunti. Riduzione delle emissioni di Gas Serra: L’intervento di riqualifica energetica della Scuola Elementare, grazie all’installazione del cappotto consentirà una riduzione media annua del consumo di gas di 18.500 metri cubi e la conseguente riduzione dell’emissione di CO2, il principale gas serra, di 36 tonnellate anno. L’impianto fotovoltaico realizzato sul tetto della Scuola contribuirà alla riduzione di ulteriori 12 tonnellate annue l’emissione di CO2. La riqualifica dell’impianto di Pubblica Illuminazione, grazie soprattutto al contributo offerto dall’innovativa tecnologia a Led che consente risparmi energetici di circa il 40%, contribuirà a ridurre l’emissione di Anidride Carbo- Pagina aperta su Bienno BIENNO CLIMA-ENERGIA, OBIETTIVO: 20/20/20 Ambiente – Bienno, il paese che fa la differenza Pagina aperta su Bienno IL NOTIZIARIO Ecomuseo del Vaso Ré e della Valle dei Magli Quando i frér giocavano anche a calcio C’ERA ANCHE LA PARADA L ’articolo sul calcio biennese degli anni ’50 apparso sul precedente numero del Notiziario ha innescato tanti bei ricordi fra i protagonisti del tempo e non aveva certo la presunzione di essere esaustivo sull’argomento. A tal proposito l’amico Bortolo mi ha voluto fare una precisazione dicendomi che “C’era anche la Parada“ fra le squadre di calcio biennesi nate negli anni ’50. Questa squadra era formata dai ragazzi che lavoravano nelle fucine della “Parada”; al tempo questi giovani erano impiegati nella fucina dei Bètole (famiglia Bellicini) oppure nella fucina “del barba Nicola” (famiglia Morandini). Pare che questa squadra sia nata per giocare contro gli …. “Orfanelli”, che erano alloggiati alla Casa Parrocchiale nel periodo delle vacanze, probabilmente giovani che facevano parte di un Istituto religioso dedito al sostegno degli orfani. La squadra della Para- da portava la maglia e i pantaloncini bianchi e queste sfide calcistiche si tenevano generalmente la domenica pomeriggio al campo sportivo dell’Oratorio. Ho chiesto al mio interlocutore di conoscere la formazione ed ecco che Bortolo mi porta addirittura la fotografia, vediamo quindi di conoscere questi altri eroi del pallone anni ’50, l’utilizzo dei soprannomi corre d’obbligo perché tutti possano riconoscerli. Partendo dal primo giocatore in piedi alla sinistra della foto abbiamo Bettoni Andrea (Bolèt, classe 1926) , poi Morandini Giacomo (Càtane, classe 1933), Morandini Maffeo (Barbèta, classe 1931), Morandini Angelo (Pòscéra, classe 1935), Bontempi Battista (Ras, classe 1933), Bontempi Battista (Batistì de Isaco, classe 1935 e nella foto in veste di guardalinee), in basso il primo sulla sinistra è Bortolo Canini (classe 1936) e l’altro è Panteghini Pietro (Bròca, classe 1934). Fra questi calciatori Ras e Pòscéra, che abbiamo già citato nel precedente articolo, giocavano anche in trasferta in quel di Breno data la loro bravura. Rimane dunque il fascino di quei tempi e di quel calcio nostrano e autentico fatto da giovani che durante la settimana lavoravano duramente al maglio e la domenica si trasformavano in abili calciatori. A proposito dei risultati di queste partite a calcio fatte contro gli Orfanelli, Bortolo Canini mi ha detto che la squadra della Parada non ha mai perso un incontro …. ma sarà vero ? Ci permettiamo di tenere rispettosamente il beneficio del dubbio. Pini Germano 10 temente pensionati, su temi connessi al riconoscimento. Un momento positivo e di confronto per i tanti amministratori e tecnici presenti. Grande è stata la soddisfazione espressa dall’Assessore regionale alla Cultura Massimo Buscemi e dal Direttore Generale per la Cultura Alberto Garlandini. Nella giornata, sono stati riconosciuti anche altri Ecomusei, Raccolte Museali e Sistemi Museali della Lombardia. E’ stata consegnata la targa con il marchio ufficiale per gli istituti culturali riconosciuti da Regione Lombardia che da ora in poi potrà essere utilizzato da Bienno. Si tratta di un marchio che ha la forma di un punto esclamativo e, osservandolo bene, questo punto esclamativo altro non è che un petalo staccato dalla famosa rosa camuna, simbolo della nostra Regione. Sono tante le Associazioni di Bienno e Prestine che hanno aderito a questo progetto e la Regione Lombardia ha già finanziato delle attività fra cui ad esempio il progetto già completato sul “Racconto delle Pietre”. Ma invitiamo tutti a saperne di più visitando il sito internet recentemente creato: www. ecomuseovasore.it Il 9 luglio presso l’auditorium “Giorgio Gaber” di Milano è stato consegnato il marchio degli Ecomusei Clemente Morandini Gli Amministratori e l’Architetto Lucia Morandini ricevono il marchio dell’Ecomuseo. 11 IL NOTIZIARIO A bbiamo più volte parlato da queste pagine dell’Ecomuseo del vaso Ré e della Valle dei Magli costituito dai comuni di Bienno e Prestine. Un importante passo della nostra comunità, teso al recupero e alla valorizzazione in chiave moderna delle tradizioni locali. L’Ecomuseo è un museo che non è concepito come un insieme di strutture e/o opere d’arte ma di persone con le loro tradizioni unito all’ambiente che le circonda. La Regione Lombardia ha già riconosciuto più di un anno fa il nostro ecomuseo e nella giornata del 9 luglio 2010 vi è stata la consegna ufficiale del nuovo marchio di riconoscimento. Il Sindaco, il Vicesindaco e il responsabile scientifico arch. Lucia Morandini si sono recati presso l’auditorium “Giorgio Gaber” ai piedi del pirellone di Milano, dove è avvenuta la cerimonia. La prima parte della giornata è stata anche l’occasione per una riflessione sul valore e l’importanza del riconoscimento e per un approfondimento sul ruolo dei soggetti museali ed eco museali nella valorizzazione del territorio. Il programma, infatti, prevedeva , dopo i saluti istituzionali, quattro interventi da parte di insigni direttori di musei ed ecomusei, recen- Pagina aperta su Bienno CONSEGNATO IL MARCHIO DELL’ECOMUSEO Ecomuseo del Vaso Ré e della Valle dei Magli Pagina aperta su Bienno IL NOTIZIARIO Ecomuseo del Vaso Ré e della Valle dei Magli Grande soddisfazione per il risultato del bando ‘Giovani Energie in Comune’ promosso dall’A.n.c.i. e dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri rivolto ad iniziative progettuali riguardanti le politiche giovanili 12 FINANZIATO IL PROGETTO “MEMORY TALK” Q uinto in graduatoria nazionale con 100.000 + 40.000 euro di finanziamento, il progetto “ Memory Talk” -Dialoghi tra generazioni differenti per la valorizzazione dei luoghi della memoria in Valle Camonica (BS)presentato dal Comune di Bienno in partenariato con il Distretto Culturale a favore degli Ecomusei del territorio. Sono coinvolti nella elaborazione e realizzazione del progetto, oltre al Comune di Bienno, altri 11 Comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti facenti parte del territorio della media Valle Camonica. Tali Comuni sono riuniti in quattro diversi Ecomusei riconosciuti dalla Regione Lombardia, e precisamente: Ecomuseo Concarena Montagna di Luce, per i comuni di Ono S. Pietro Cerveno Losine Malegno - Ecomuseo Nel Bosco degli Alberi del Pane, per i Comuni di Capodiponte, Paspardo, Cimbergo, Ceto -Ecomuseo del Vaso Rè e della Valle dei Magli per i Comuni di Bienno, Prestine -Ecomuseo delle Orobie La Strada Verde per i Comuni di Borno e Paisco Loveno. I Partner del progetto sono: Comunità Montana di Valle Camonica (ente gestore del Distretto Culturale di Valle Camonica); Azienda Territoriale per i servizi alla persona, Azienda Speciale Consorzio di Comuni “Dimensione sociale”, AESS - Archivio di etnografia e storia sociale della Lombardia con sede presso la Regione Lombardia, Milano; ASA - Alta Scuola per l’Ambiente dell’Università del Sacro Cuore di Brescia con sede in Brescia. Il progetto vedrà al lavoro un èquipe formata da 36 giovani laureandi o neolaureati di età compresa tra i 24 e i 30 anni residenti sul territorio della Valle Camonica, nel numero di 3 giovani per ciascun Comune coinvolto. Ai giovani, che verranno selezionati da uno specifico bando a curriculum, verrà assegnata una borsa di studio con il compito di raccogliere testimonianze dei luoghi della memoria, restituendone i contenuti in una forma rielaborata e finalizzata a una nuova educazione alle risorse del territorio. I giovani si affiancheranno a 36 persone anziane, testimoni e custodi della memoria, per un periodo non inferiore ai tre mesi ripercorrendo i tempi ed i luoghi di vita del testimone, per un’opera di rivisitazione del territorio e di reinterpretazione della cultura immateriale locale. Oggetto del progetto è la memoria, una memoria non celebrativa né tanto meno sacralizzante, ma intesa quale atto schietto di sopravvivenza, di consapevolezza, di creatività per la formazione e la riscrittura della identità di una vicenda comunitaria. I giovani interlocutori diverranno i responsabili di un progetto di valorizzazione della materia vivente raccolta, avente come obbiettivo primario la restituzione alla comunità della cultura raccolta, secondo tempi e modalità ben precise in un ottica di educazione permanente al patrimonio. Il lavoro di scavo condotto da ciascun giovane porterà alla luce un prezioso lascito di memorie in grado di porre le condizioni di un reale progetto di valorizzazione del territorio che passi attraverso un sostanziale cambiamento delle attitudini di ciascun individuo e si realizzi mediante una puntuale riscoperta dei luoghi e dei valori di un territorio. Corsi universitari sugli ecomusei L’Università degli Studi di Bergamo e il Politecnico di Milano, realizzano, con il contributo di Regione Lombardia e della Rete Ecomusei di Lombardia, i seguenti corsi universitari in ambito ecomuseale: Corso “Ecomuseologia”, tenuto dal- Clemente Morandini DA VENTI ANNI SI RIPETE LA MAGIA DELLA MOSTRA MERCATO N el paese rischiarato solo da antichi bagliori, la gente si accalca nelle strette vie con lo sguardo un po’ rivolto agli espositori e un po’ al borgo. Infatti se ogni esposizione è particolare, ogni lavorazione unica e ogni spettacolo emozionante, il vero protagonista è Bienno con i suoi edifici ricchi di affreschi, i balconi ricolmi di fiori e i cortili rallegrati da musiche di arpe e mandolini. Non basta ancora, gli occhi meravigliati dei turisti conferiscono ad ogni angolo di Bienno una vita nuova e sembrano aiutare anche noi Biennesi a riscoprire quei particolari che l’abitudine ha cancellato dalla nostra vista. Una sera dopo l’altra è sempre emo- IL NOTIZIARIO straniere; Corso “Progettazione ecomuseale”, tenuto dal Prof. Maurizio Boriani - Politecnico di Milano - Facoltà Architettura Civile. Pagina aperta su Bienno la Prof.ssa Cristina Grasseni - Università degli Studi di Bergamo - Facoltà di Scienze della Formazione; Corso “Comunità locali e Cultura ecomuseale”, tenuto dal Prof. Ettore Castagna - Università degli Studi di Bergamo - Facoltà di lingue e letterature zionante riscoprire il borgo in festa con le piazze, le vie e i cortili che si animano in un incanto di musiche, colori e sapori sempre diversi, che ne sanno esaltare anche le più piccole caratteristiche. Così, ogni anno che passa, sempre più numerosi visitatori accorrono a Bienno per assaporare una magia di altri tempi attraverso la riscoperta di arti e mestieri dimenticati, di sapori antichi e dei costumi delle sfilate storiche; e ogni anno è un’emozione sempre nuova che imprime nel cuore dei Biennesi e dei visitatori una piacevole sensazione di attesa per la prossima visita, per la prossima estate, per la prossima Mostra Mercato. Marilucia Nodari Cultura e Turismo Quando agosto è ormai agli sgoccioli, per un momento a Bienno il tempo sembra fermarsi: è la settimana della Mostra Mercato. 13 Pagina aperta su Bienno IL NOTIZIARIO Cultura e Turismo Riportiamo, di seguito, una lettera pervenuta tramite posta elettronica che riporta l’interessante esperienza di una famiglia che ha impostato le proprie vacanze estive sulla Mostra Mercato di Bienno. 14 MOSTRA MERCATO E’ ANCHE VACANZA “C uriosando nel sito della Mostramercato dell’artigianato di Bienno siamo stati attratti dalle iniziative organizzate dalla Pro Loco a tal punto da decidere di trascorrervi le vacanze estive. La nostra piccola Letizia di 8 anni ha frequentato il corso di manipolazione di argilla, io di restauro ligneo e lucidatura mobili e mio marito di intaglio. E’ stata una scelta vincente! Poter sperimentare, sotto la guida di professionisti di alto livello, le diverse arti dalla parte di colui che crea, ci ha arricchiti interiormente, incuriositi, invogliati a vedere con occhi nuovi le opere dei tanti artisti-artigiani che caratterizzano la manifestazione. Abbiamo potuto assaporate ogni particolare ed ogni sfumatura della festa, sia le proposte gastronomiche, culturali, artistiche che di intrattenimento (cosa che gli anni scorsi in una sola giornata non riuscivamo ad apprezzare). L’accoglienza della laboriosa e discreta gente locale, la ricchezza di storia e cultura del borgo con le sue fontane, il mulino, le fucine e gli edifici, che ci narrano di antichi fasti e grandi sacrifici, l’abbraccio rassicurante del Cristo Re e dei monti bresciani hanno reso ancor più piacevole la nostra permanenza facendoci sentire ospiti graditi. Grazie”. Rosanna Castelnuovo, Vestone U n ritornello che si canta in gruppo a una persona che ha compiuto una buona cosa dice appunto ”Bravo , bravissimo”. A Bienno possiamo parlare al plurale rivolgendoci agli studenti cui è stata assegnata la borsa di studio messa a disposizione dal Comune ogni anno. Sono 23, fra ragazze e ragazzi delle scuole terze medie e supeSTUDENTE DO STEFANO ALLIONI CLAUDIA BELLINI ALESSANDRO COMENSOLI GIORGIA FURLAN GIOVANNA BONTEMPI SABRINA MENDENI SERENA PEDRETTI ELENA DO LORENZO BONTEMPI SARA MORANDINI LUCA PEDRETTI GIAMBATTISTA DOMENIGHINI CAMILLA MORANDINI ANGELA PICCINELLI SARA MARTINAZZI FEDERICO BELLICINI STEFANIA BETTONI SABRINA BONTEMPI IRENE PEDRETTI LAURA PIETROBONI SERENA TABONI BATTISTA VALOTI SIRIA riori, gli studenti che il 13 settembre scorso nella sala consigliare hanno ritirato il premio. Fra essi addirittura uno studente con la media del 10 (Do Stefano) e una studentessa che ha ricevuto anche la borsa di studio istituita dall’Associazione dei Dottori Commercialisti della Vallecamonica (Allioni Claudia). Ma vediamo di conoscerli tutti: SCUOLA Liceo Scientifico Camillo Golgi ITCG Teresio Olivelli Liceo Ling. Europeo “S. Dorotea” Liceo Golgi Liceo Ling. Europeo “S. Dorotea” Liceo Scientifico Camillo Golgi ITCG Teresio Olivelli IPSIA F. Tassara Liceo Scientifico Camillo Golgi Liceo Golgi ITCG Teresio Olivelli ITCG Teresio Olivelli Liceo Golgi ITCG Teresio Olivelli Liceo Golgi Decio Celeri di Lovere ITCG Teresio Olivelli Istituto Comprensivo G. Romanino Istituto Comprensivo G. Romanino Istituto Comprensivo G. Romanino Istituto Comprensivo G. Romanino Istituto Comprensivo G. Romanino Istituto Comprensivo G. Romanino CLASSE 5^ 4^ 1^ 5^ 4^ 5^ 5^ 4^ 2^ 3^ 4^ 2^ 1^ 4^ 4^ 3^ 1^ 3^ 3^ 3^ 3^ 3^ 3^ Genitori ed Amministratori soddisfatti per la bravura dei ragazzi VOTAZIONE Votazione da 9 a 10 borsa di studio da 300 € (500 € il 10) Votazione da 8 a 9 borsa di studio da 200 € votazione 10 e 10 e lode borsa di studio da 100 € 15 IL NOTIZIARIO BRAVI BRAVISSIMI Pagina aperta su Bienno Cultura e Turismo Pagina aperta su Bienno IL NOTIZIARIO Associazionismo La sezione di Bienno al lavoro per “riscattare” l’immagine del cacciatore 16 TAGLIO SPECIE ARBUSTIVE INVADENTI E RECUPERO AREE A PASCOLO C hiunque nutra passione sincera per la caccia, sa che ormai la partita più difficile da vincere non è più solo quella tra cacciatori e selvaggina, ma tra l’intero mondo dei cacciatori e l’opinione pubblica. E’ sotto gli occhi di tutti la campagna di stampa che da un po’ di tempo a questa parte si è sviluppata nei nostri confronti. Insieme a legittime condivisibili preoccupazioni suggerite da una più attenta e matura sensibilità ecologica, hanno preso piede infatti pregiudizi talmente discriminatori nei confronti dell’attività venatoria che l’immagine stessa del cacciatore si è rapidamente deteriorata fino al punto di subire, spesso e volentieri, un’azione di discriminazione antipatica oltre che ingiusta. Secondo noi cacciatori, va cancellata l’idea che l’attività venatoria sia negatrice dei valori di rispetto dell’ambiente perché in tal senso sono numerose le iniziative svolte dai cacciatori a favore dell’ambiente tra cui il recupero di sentieri abbandonati da anni, puliture di intere particelle boscate, tagli colturali intesi a recuperare aree adibite a pascolo, concorrere con altri volontari per lo spegnimento degli incendi boschivi ed altro. Sulla scorta di quanto sopra affermato e per smentire coloro che gratuitamente offendono con pregiudizi negativi il nostro mondo, si informa che la Sezione di Bienno, al fine anche di tentare di far invertire la tendenza negativa sopra descritta, ritiene giusto informare che il giorno 07/ Agosto/2010, con un nutrito gruppo di associati, ha offerto gratuitamente la propria mano d’opera per eseguire un “taglio colturale” nella particella forestale n° 300 del Piano di Assestamento in territorio censuario e di proprietà del Comune di Bien- no, tra le località Cascinone/Craper di Arcina Questa utilizzazione boschiva, che interesserà nel tempo ha 10 circa di superficie, rientra infatti in un progetto predisposto dal Consorzio Forestale Bassa Valle Camonica, con cui il Comune di Bienno ha stipulato una convenzione per la concessione in gestione della proprietà agrosilvo-pastorale. Il taglio suddetto è inteso al recupero di pascolo, dell’habitat dei galliformi alpini ed in particolare per ricreare le famose aree dette “arene” ove i galli maschi si sfidano per il predominio delle femmine. Si è quindi trattato di tagliare cespugli ritenuti invadenti di ontano e maggiociondolo che avevano invaso totalmente aree ex pascolo arborato ormai da anni abbandonate a se stesse e che erano particolarmente preferite dai galliformi alpini. Il Presidente Franco Castelnovi 1ª SEMINA (organizzata e gestita ) DELLA “NEONATA” SEZIONE PESCATORI BIENNO LIBERA PESCA. Venerdi 06 agosto 2010 ALLE ORE 10.30 si e’ svolta la prima semina con trote “fario” 6/9 in tutta la valle campolungo con una partecipazione di pescatori molto nutrita e ben organizzata. Piu’ di 5000 avanotti sono stati seminati in tutta la valle “campolungo” arrivando con l’automezzo direttamente in zona con la relativa vasca e ossigeno. Si ringrazia quanti spontaneamente hanno offerto mezzi e tempo per poter svolgere quata iniziativa. p.s. Un particolare ringraziamento va’ rivolto ad Ercoli Battista (zio Battista) per aver regalato alla sezione un cospiquo numero di uccelli impagliati ( regolarmente detenuti) perche’ mancanti nella nostra collezione. li, del Vice Presidente Sezione A.N.A. di Valle Camonica Geom. Ciro Ballardini, naturalmente del Capogruppo A.N.A. di Bienno Giovan Battista Zanella, oltre a numerosi Alpini, Aggregati e Cittadini di Bienno e di altre località. La S.Messa a conclusione dell’evento in oggetto, è stata ufficiata dal biennese Mons. Mario Morandini che ha proceduto alla benedizione oltre che alle strutture succitate, anche ad una scultura lignea posta in loco , rappresentante la figura del “Buon Samaritano” e della “Madonna della Neve”, realizzata in tempo reale dagli scultori camuni Mauro Bernardi e Gian Mario Monella. L’inaugurazione del nuovo bivacco alpino e della piazzola precitata, è stata applaudita dalle numerose persone presenti che hanno potuto così riscoprire questo incantevole angolo di Vallecamonica e, nel contempo, conoscere da vicino le varie attività delle penne nere. Inaugurazione in località “ Valdaione” di Bienno (BS) di un “bivacco alpino” e di una “piazzola” per l’atterraggio di elicotteri. IL NOTIZIARIO I l Gruppo Alpini di Bienno il 18 Luglio u.s. ha inaugurato in località Valdaione ad una quota di m. 1.630 s.l.m. un “bivacco alpino” ed una “piazzola” per l’atterraggio d’elicotteri, dallo stesso ideati e realizzati nel periodo 2008/2010, per farne dono alla collettività. Il bivacco resterà aperto tutto l’anno e la piazzola sarà utilissima per l’atterraggio degli elicotteri del 118 e delle forze dell’ordine sia per il soccorso alpino e sia per l’intervento di possibili eventi negativi quali gli incendi boschivi ed altro. Dette strutture, sono il frutto di uno sforzo fisico ed economico, per le quali, le penne nere di Bienno, coadiuvati anche dai volontari Amici alpini del Gruppo, hanno messo a disposizione il loro tempo, impegnandosi, nel periodo suddetto, per un totale di n° 964 ore lavorative, in osservanza dei nobili obiettivi che l’Associazione Nazionale Alpini propone nel campo sociale. La cerimonia di contro, ha visto la presenza del Sindaco di Bienno Ing. Pini Germano, del Consigliere Nazionale A.N.A. prof. Ferruccio Minel- Associazionismo Pagina aperta su Bienno INAUGURATO IL BIVACCO DELLA VALDAJONE SEZIONE VALLECAMONICA GRUPPO DI BIENNO PARCO OLDOFREDI 25040 BIENNO (BS) Il Capogruppo Alpini Bienno Giov. Battista Zanella Mons. Mario Morandini, Ciro Ballardini, il Sindaco ed il Capogruppo Zanella G.Battista al taglio del nastro. 17 Pagina aperta su Bienno IL NOTIZIARIO Associazionismo Sempre pronti al rinnovo, il coro “Lé orége dè hói” cerca nuove voci CANTO E TRADIZIONE C onsapevoli dell’importanza di portare avanti le loro tradizioni attraverso il canto, visto i successi dei loro concerti, il coro ritiene opportuno rinnovare e allagare questa realtà che comincia a dare i sui frutti. Chi ritiene di avere una bella voce e di amare il canto può chiedere informazioni ai seguenti numeri: Cell. 347 0782887 e chiedere di Simona Cell. 339 6604142 e chiedere di Gianfranco oppure Imparare a cantare: aiuta la comunicazione, la memoria, la fiducia in stessi … e ci si diverte! Le voci coinvolte partono dalla voce più acuta a quella più grave. Soprani Mezzo soprani Tenori Baritoni e Bassi ESPERIENZA A CISON DI VALMARINO: UNO SCAMBIO A 360°!!! La Banda Civica “Volontà” incanta il pubblico veneto con una indimenticabile esibizione a Cison di Valmarino 18 L a Banda Civica “Volontà” e una rappresentanza dell’Amministrazione comunale e della Pro Loco di Bienno, nel weekend 7 - 8 agosto 2010 sono state ospitate a Cison di Valmarino (TV), un piccolo paese della Val Dobbiadene, dove la locale Pro Loco organizza una manifestazione del tutto simile alla nostra Mostra Mercato, ma ancora più imponente come numero di visitatori (circa 300 mila presenze). Questa visita a Cison, che era partita semplicemente come una “gita-concerto”, si rivelata invece una esperienza emozionante con uno scambio a 360°: Associazionismo LA BANDA VOLONTA’ DI BIENNO 19 IL NOTIZIARIO • Scambio di idee Dato che la loro esperienza dura da ormai 30 anni, abbiamo potuto “rubare” qualche idea per la nostra Mostra Mercato. E’ stato inoltre molto gratificante sapere dagli espositori che Bienno è conosciuto, apprezzato da chi c’è già stato, agognato da chi non è ancora riuscito ad esporre i propri prodotti. Molti ci hanno confermato che le Mostre Mercato di Cison e Bienno rappresentano per il Nord Italia il top di questo tipo di manifestazioni. • Scambio umano Pensiamo di interpretare i sentimenti di tutti i partecipanti dicendo che ci siamo sentiti non solo ospiti graditissimi, ma addirittura a casa nostra. Gli Amici della Pro Loco di Cison si sono prodigati per rispondere a qualunque nostra esigenza, creando un clima di amicizia che speriamo potrà essere consolidato in futuro. Tirando le somme possiamo affermare che ciò che abbiamo ricevuto in quanto a ospitalità, cibo, accoglienza, applausi e sorrisi, è di gran lunga superiore a ciò che abbiamo dato! Questo è il vero senso dell’esperienza a Cison ed è quello che rimarrà nei cuori di chi l’ha vissuta… Pagina aperta su Bienno • Scambio musicale In cambio dell’ospitalità pensiamo di aver offerto un prodotto biennese di qualità: un concerto della nostra Banda nella piazza principale del paese durante il sabato sera. Il programma ha lasciato tutti a bocca aperta per la sua originalità: dalle colonne sonore del film “L’ultimo dei Mohicani”, alle note potenti della preistorica “Lost in Mammoth Cave”, dalle canzoni della tradizione russa (“Russian Folk Music”) e procedendo con brani classici e moderni si è riusciti ad incantare i presenti, tanto che la piazza, seppur gremita e con gente di passaggio, è stata comunque silenziosa e attenta. È stato apprezzato anche il fatto che la nostra banda fosse una realtà viva e piena di giovani. Il Concerto si è concluso suonando insieme alla Banda cittadina di Cison brani più tradizionali e folkloristici. • Scambio eno - gastronomico Quando si visita un posto che non si conosce, soprattutto se in Italia, fa parte della conoscenza della cultura del luogo, l’apprezzare i suoi cibi e i suoi vini. A Cison in particolare abbiamo potuto apprezzare il famoso prosecco Cartizze lì prodotto e l’inconsueta “poenta” bianca (che qualcuno avrà potuto rivedere e assaggiare, grazie proprio ai nostri amici di Cison, durante l’ultima mostra Mercato di Bienno presso lo stand dell’Associazione Campolungo). Pagina aperta su Bienno IL NOTIZIARIO Vita Civica Sono da smentire le voci che accusano il Comune di non dare soldi a sufficienza alle nostre scuole 20 DIRITTO ALLO STUDIO PRECISAZIONI È necessario spiegare a tutti i lettori del Notiziario e ai tanti genitori dei ragazzi che frequentano le scuole di Bienno in merito alla gestione del Diritto allo Studio per l’anno scolastico 2009-2010. Questo per fugare ogni dubbio sulle affermazioni che accusano il Comune di Bienno di non dare soldi abbastanza alla scuola. Con il Diritto allo Studio, il Comune da sempre contribuisce economicamente a finanziare progetti e iniziative delle nostre scuole Statali di Bienno, vale a dire asilo, scuola elementare e media. Questi fondi, stabiliti dal Consiglio Comunale, sono erogati all’Istituto Comprensivo della nostra scuola secondo un preciso accordo. Anche sul come sono spesi questi fondi, da alcuni anni, il Comune non entra nel merito dei progetti ma concorda semplicemente degli indirizzi con il Dirigente Scolastico, questo per dare più libertà agli organi scolastici. I fondi messi a disposizione per l’anno scolastico 2009-2010 sono stati pari a 26.000 euro (cifra che è confermata da alcuni anni) e le modalità di consegna concordate sono state le seguenti : 10.000 euro entro il mese di Settembre 2009 , 5.000 euro entro il mese di febbraio 2010 e il saldo alla presentazione, da parte dell’Istituto Comprensivo, della rendicontazione dei soldi spesi (vale a dire l’elenco e le copie delle fatture). Le erogazioni anticipate sono state eseguite secondo gli accordi e il giorno 13/07/2010 è stata consegnata al Comune la rendicontazione. Le spese presentate sono le seguenti : 108 euro per l’accordatura del pianoforte - 5,761,55 euro per cancelleria pubblicazioni e toner - 5.474,77 per attrezzature(personal computer portatili, video proiettori etc.) - 627,30 euro per giochi - 172,56 euro per dei piccoli progetti - 1350, 72 euro per consulenze e assistenza – 3221,50 euro per viaggi (tale saldo è stato liquidato il 15/09/2010). Perciò, facendo le somme, la cifra complessiva rendicontata per l’anno scolastico 2009-2010 è pari a 16.716,40 euro. Pertanto, a beneficio di chi afferma che il Comune non da soldi a sufficienza alle Scuole, è palese che dei 26.000 euro messi a disposizione dal Comune ne siano stati spesi solo 16.716,40 euro. Si aggiunge un particolare, all’inizio dell’anno scolastico in questione , l’Istituto Comprensivo ha sospeso un corso di musicoterapia iniziato presso le Scuole Elementari lamentando la mancanza di liquidità nel proprio bilancio. Il Comune è intervenuto direttamente erogando la somma di 3.800 euro ai professionisti esecutori del progetto in modo da non farlo sospendere. Uno dei pochi indirizzi dati alla Scuola nella spesa è stato quello di effettuare acquisti ecocompatibili (carta riciclata, toner e cartucce ricaricabili etc.) , questo in sintonia alla politica ambientale che Bienno ha in atto da tempo, siamo certificati EMAS. L’indirizzo ambientale ci pareva il minimo, oltre ad essere un fattore educativo dove gli Enti Pubblici dovrebbero dare l’esempio. Duole costatare che, con lettera del 28 luglio 2010, l’Istituto Comprensivo ha comunicato di non avere fatto alcun acquisto ecocompatibile. Questi sono gli atti e i numeri del Diritto allo Studio 2009-2010 anche se, il fatto di non avere speso tutti i soldi erogati però non è nuovo, è accaduto anche in precedenti anni scolastici. Invitiamo tutti a prendere informazioni presso gli Amministratori prima di dare ascolto a qualunquistiche attribuzioni di colpe al Comune di Bienno. Pini Germano indagini ambientali etc.), effettua controlli delle costruzioni, certificazioni e formazione del personale. Quindi un lavoro ad alto contenuto intellettuale teso a rispondere alle nuove esigenze di qualità e sicurezza che sono richieste a tutto il settore industriale. Mi è piaciuto il discorso del Presidente del gruppo quando, parlando della crisi mondiale in atto, ha detto che la peggior cosa che dobbiamo evitare, è l’immobilismo delle aziende. Certamente il gruppo Apave ha avuto da sempre un approccio dinamico nel proprio settore e ne è prova il costante aumento anche in termine di persone impiegate. E’ positivo evidenziare alla comunità come questa filosofia sia in atto anche nella realtà biennese. La Redazione Il Presidente Apave Group visita la filiale CPM di Bienno Il Sindaco, il Presidente Mainet e il Direttore Strada Urbano. 21 IL NOTIZIARIO C i sono attività di lavoro dove la tecnologia e le macchine sembrano prevalere sull’uomo, altre invece dove è dichiaratamente l’uomo il protagonista. E’ il caso che riconosciamo nella società Apave, un grande gruppo francese di cui abbiamo un’importante filiale proprio a Bienno. Nella sede di via Artigiani sono infatti impiegati una cinquantina di addetti fra cui molti biennesi. La giusta occasione per porre l’accento a quanto detto sopra si è presentata il 21 luglio scorso in occasione della visita della dirigenza del gruppo francese alla filiale Apave Italia CPM di Bienno. Nell’elegante sede della Sala Liberty delle terme di Boario, il Presidente M. Christian Mainet di Apave Group ha infatti incontrato tutte le maestranze della filiale biennese alla presenza anche delle Autorità locali. Ma vediamo di comprendere brevemente l’attività di questa società, attraverso il riassunto che il Direttore Generale Strada Urbano ha voluto evidenziare in quella sede. Nata inizialmente (anno 1867) come struttura per garantire le migliori condizioni di utilizzo e controllo delle caldaie a vapore ha ampliato la sua attività nel campo della sicurezza delle persone, dei beni e dell’ambiente. Oggi Apave opera nell’ingegneria del controllo dei rischi attraverso un’offerta completa di prestazioni intellettuali e tecniche. Il gruppo, nel suo complesso, opera con 40 filiali di cui una a Bienno ed impiega nel mondo quasi 10.000 persone di cui 7.000 ingegneri e tecnici con un fatturato di 672 miliardi di euro. La filiale di Bienno è dotata di laboratori per prove e misure, esegue ispezioni tecniche (fonometrie, Pagina aperta su Bienno QUANDO L’UOMO CONTA PIU’ DELLE MACCHINE Vita Civica Pagina aperta su Bienno IL NOTIZIARIO Vita Civica Macchine ad alto contenuto tecnologico vengono costruite presso l’azienda biennese Ferrocam 22 UN PIZZICO DI LABORIOSITA’ BIENNESE NEL MONDO P arlare di FERRO a Bienno e ai CAMuni è naturale, fa parte del nostro DNA, ho trovato questi contenuti, a partire dal nome che si è data, nell’azienda biennese FERROCAM. Questa società è nata nel 1962 fondata da Bandini Gabriele con altri soci, inizialmente essa è una fucina di forgiatura e stampaggio a caldo. Quella di Bandini è la storia di tanti piccoli imprenditori italiani, fatta di passione, lungimiranza e dedizione al lavoro. Gabriele Bandini (classe 1924) nasce a Forlì, si diploma nei primi anni ’40 presso l’Istituto per Geometri di Ravenna e giunge a Bienno nel 1945 lavorando per l’impresa edile I.C.E. La Ferrocam poi, via via negli anni, si è implementata per lavori di carpenteria per giungere a essere oggi una realtà che progetta e costruisce impianti meccanici ad alto contenuto tecnologico. Visitando i reparti dell’Azienda trovo straordinario come dalla nostra piccola Bienno possano nascere impianti e macchinari che vanno in tutto il mondo. Macchine dove si fondono i contenuti di discipline tecniche quali la meccanica, la siderurgia, l’oleodinamica, l’elettrotecnica e l’elettronica, un po’ come in un quadro quando sono utilizzati tutti i colori. Una di esse mi colpisce, fa parte di un impianto per la calibrazione a freddo dei tubi, in parole povere una macchina per dare perfetta circola- rità di sezione ai tubi laminati, per farla ancora più semplice trasformare un cerchio … fatto a mano in un cerchio di …. Giotto. E’ una macchina complessa con tre gabbie di laminazione disposte secondo diverse angolazioni nello spazio, in modo da calibrare su tutti i lati il tubo. In ogni caso l’elemento fondamentale di tutto questo è sempre lui, il ferro, preparato prima in grosse lamiere, che vengono tagliate , assemblate, saldate , forate e lavorate con macchine a controllo numerico. Pertanto, dal punto di vista concettuale, nulla di nuovo rispetto all’abilità unita all’intelligenza del fabbro che conferisce forma compiuta a una materia prima inizialmente informe. Un messaggio, quello dell’operosità e maestria dei biennesi, che si continua a lanciare sempre più lontano, infatti, le macchine costruite dalla Ferrocam vanno a finire un po’ in tutto il mondo (Argentina, Messico e Brasile), un pizzico di biennesità che non guasta mai. L’entusiasmo e la passione del fondatore della Ferrocam sono oggi valori garantiti nella loro continuità dai figli Fabrizio e Umberto che lo affiancano nella conduzione dell’Azienda. Alla comunità non resta che augurare loro traguardi sempre più di pregio e di portare sempre più lontano il nome di Bienno. La Redazione • 520 metri quadrati in proprietà a Bettoni Giuseppe e Morandini Bartolomea • 70 metri quadrati in proprietà a Bontempi Luigia ved. Bettoni • 50 metri quadrati in proprietà a Bettoni Luigi. Le restanti aree necessarie erano già di proprietà comunale. Il Consiglio Comunale nel 1996 approvava il progetto preliminare del tecnico comunale (denominato “Nuova traversa interna al P.I.P. collegante via Artigiani”) con una spesa prevista di 200.000.000 £ , successivamente la Giunta approvava il progetto definitivo ed il bando di gara per l’assegnazione dei lavori mediante licitazione privata. Il 24/02/1997 con la delibera n° 35 della Giunta inizia la procedura espropriativa delle aree. Sul versante delle trattative per l’acquisizione delle aree risulta agli atti una lettera del 13/03/1997, della parte in proprietà a Bettoni Giuseppe e Morandini Bartolomea , indirizzata al Sindaco ed al Segretario comunale, con una proposta inerente alla cessione del terreno (100.000 £/metro quadrato più 50.000 £/metro quadrato per indennizzo del danno patrimoniale). Il Comune intanto concordava il bonario accordo con il sig. Bettoni Luigi per l’acquisizione delle aree necessarie (120 metri quadrati a 21.000 £/metro quadrato, l’arretramento dell’accesso carraio etc.) con la delibera di Giunta n° 59 del 02/04/1997. Il 03/04/1997 venne notificato alla parte in proprietà a Bettoni Giuseppe e Morandini Bartolomea (data della notifica 08/04/1997) l’avviso di deposito degli atti relativi all’indennità di occupazione d’urgenza . Il Sindaco coerentemente a quanto sopra decreta l’occupazione di urgenza (decreto n° 1990 del 28/04/1997). A questo punto le differenti e distanti valutazioni economiche fra il Comune e la famiglia Bettoni è evidente . Quindi la parte in proprietà a Bettoni Giuseppe e Morandini Bartolomea decide di fare La vicenda legale per l’esproprio alla proprietà Bettoni partita nel 1997 si chiude con il riconoscimento del debito fuori bilancio nel Consiglio Comunale del 17/06/2010 23 IL NOTIZIARIO D opo 13 lunghi anni pare sia conclusa la vicenda legale che ha contrapposto il Comune di Bienno alla famiglia Bettoni per un esproprio. Stiamo parlando dell’esproprio esercitato dal Comune di Bienno per procurare una parte dell’area su cui è stata poi realizzata la strada superiore che da via Artigiani porta all’interno della zona artigianale (oggi via Pizzo Badile). Ma chiediamo ai lettori di armarsi di pazienza, la storia è lunghissima e i noiosi riferimenti documentali possono tediare questa lettura ma, sono indispensabili per capire tutta la vicenda. Tutto inizia nel 1994 con il progetto per la realizzazione della strada collegante la zona artigianale di Bienno soggetta a P.I.P. (Piano di Insediamento Produttivo) alla strada provinciale n° 8 (in corrispondenza di via Serale e via Mazzini). La strada era prevista sulla variante esecutiva per mutata perimetrazione del P.I.P. approvata nella delibera del Consiglio Comunale n° 54 del 14/10/1988 . La strada in progetto era larga 7,5 metri, a due corsie e con due banchine laterali di 1,7 metri con una previsione di spesa di 383.000.000 £ di cui 13.498.077 £ per l’acquisizione delle aree. Le aree da occupare erano così ripartite : Pagina aperta su Bienno LA LUNGA STORIA DI UN ESPROPRIO Vita Civica Pagina aperta su Bienno IL NOTIZIARIO Vita Civica 24 ricorso al T.A.R. in data 18/04/1997 cui poi segue l’istanza di sospensione dello stesso T.A.R. ( ordinanza n° 585/97) . Il Comune fece ricorso al Consiglio di Stato e ottenne l’annullamento dell’istanza di sospensiva ordinata dal T.A.R. (decisione del 30/09/1997). Il Comune intanto con delibera di Giunta n° 83 del 05/05/1997 aggiudica i lavori al Consorzio Edile Valgrigna , l’inizio lavori avviene il 08/07/1997. Ma il 08/08/1997 (a seguito del ricorso possessorio alla Pretura Circondariale di Brescia sez. staccata di Breno del 01/08/1997 da parte della famiglia Bettoni) giunge al Comune una Ordinanza di sospensione lavori emessa dalla Pretura Circondariale di Breno. Da qui seguono i verbali di sospensione dei lavori del Comune datati 11/08/1997 e 03/10/1997. Tutto rimane fermo sino al 12/01/1998 (data del verbale di ripresa dei lavori) per giungere al 05/03/1998 in cui al prot. n° 879 è depositato il Certificato di Regolare Esecuzione dei lavori della strada. Giunge quindi la decisione del TAR (sentenza del 22/03/2005), a sfavore del Comune, in cui alla base vi erano degli errori formali nella procedura di esproprio (mancata comunicazione di avvio di procedimento e mancata indicazione dei termini entro i quali l’esproprio e l’avvio lavori dovevano iniziare). Fatto sta che per questi motivi il TAR ha annullato la delibera della Giunta Comunale n° 137 del 13/12/1996 che aveva approvato il progetto definitivo ed esecutivo delle opere. Nel periodo a seguire, stante la notevole differenza fra la richiesta di risarcimento e quanto invece valutato dall’Amministrazione Comunale, la famiglia Bettoni con ricorso al TAR di Brescia n°484/2006 del 22/03/2006, chiede di ottenere il risarcimento. In seguito il T.A.R. della Lombardia emette la sentenza 3/2008 in cui condanna il Comune di Bienno al risarcimento del danno a favore della famiglia Bettoni previo raggiungimento di un accordo che tenesse conto di alcuni parametri fra cui la valutazione del terreno in misura pari al valore di mercato alla data di immissione in possesso, il risarcimento del danno per la realizzazione del nuovo accesso e lo spostamento della pesa, la rivalutazione delle somme così determinate ed i relativi interessi legali. I tentativi di giungere a un accordo soddisfacente le due parti purtroppo non hanno però avuto esito positivo e la famiglia Bettoni ha presentato un ricorso in ottemperanza. Senza tale accordo il Comune non era in grado di dare esecuzione alla sentenza del T.A.R. perché il Giudice non aveva determinato le somme da versare ma fissato solo dei criteri su cui raggiungere un accordo. Poi con due ordinanze successive (la 48/09 e la 98/09) il T.A.R. ha nominato un Commissario ad Acta (nella persona del Direttore dell’Agenzia del Demanio) perché liquidasse la somma dovuta secondo i criteri della sentenza 3/2008. Il Commissario, in seguito all’acquisizione dei documenti e sopraluogo, ha stabilito la somma da liquidare alla famiglia Bettoni per chiudere il contenzioso per un importo di circa 85.000 euro. Il Comune di Bienno quindi ha comunicato formalmente il 17/04/2009 alla famiglia Bettoni e al Tribunale la disponibilità a liquidare la somma stabilita dal Commissario pur non condividendo alcune valutazioni soprattutto sulla valorizzazione dello spostamento della pesa. La famiglia Bettoni però impugnava davanti al T.A.R. di Brescia la stima redatta dal Commissario con una comparsa integrativa datata 17/04/2009 con una richiesta di circa 160.700 €. A seguito di questo ulteriore ricorso il T.A.R. di Brescia ha emesso la sentenza 1250/2010, pubblicata il 16/03/2010, in cui si è Vita Civica IL NOTIZIARIO tà nella vicenda, queste siano riconducibili esclusivamente all’avvio del procedimento espropriativo che ha originato il contenzioso 13 anni fa. Riepilogando, tutto ciò ha portato il Comune, cioè tutti noi, a pagare un risarcimento per la cifra di circa 85.000 euro(compreso ovviamente il pagamento del terreno espropriato) oltre a tutte le spese legali pari a circa 23.700 € seguite da circa 3.360 € per i vari CTU (restano in sospeso 13.800 € per la pesa non ancora spostata). La cifra cui è stato condannato il Comune è stata alla fine ridotta rispetto alle richieste della controparte ma, ancora una volta, come accaduto per il contenzioso della palestra comunale , a questa Amministrazione è toccato il triste compito di dover pagare. Pagina aperta su Bienno avuta una ulteriore riduzione delle somme che il Comune ha dovuto sborsare in quanto la sentenza finale ha scritto, in merito ai costi dello spostamento della pesa, che essi saranno riconosciuti solo : “…. dopo la produzione da parte dei proprietari della fattura attestante l’avvenuto posizionamento della nuova pesa “ (pesa che risulta non essere stata spostata dai proprietari). Quindi, l’ultimo atto è stato quello, nel corso del Consiglio Comunale del 17/06/2010, di riconoscere l’importo stabilito dal T.A.R. come debito fuori bilancio e pertanto liquidare finalmente la famiglia Bettoni. Come atto dovuto questo debito fuori bilancio è stato trasmesso alla Corte dei Conti. Si ipotizza che la Corte dei Conti , se riterrà di ravvisare responsabili- La strada di collegamento alla zona artigianale oggi Via Pizzo Badile. 25 Pagina aperta su Bienno IL NOTIZIARIO Vita Civica Avvicinandosi la stagione invernale, si raccomanda a tutti i cittadini di fare tesoro delle norme di prevenzione che qui riportiamo, si eviteranno incendi e seri rischi per l’incolumità delle persone. 26 SI RACCOMANDA LA PREVENZIONE SUGLI IMPIANTI A FIAMMA Regione Lombardia ASL Vallecamonica-Sebino LA PREVENZIONE DELLE INTOSSICAZIONI DA MONOSSIDO DI CARBONIO NOTA INFORMATIVA 1) Ogni abitazione allacciata al metano (o GPL) deve avere impianti realizzati da professionisti che eseguano le opere a regola d’arte e rilasciano il relativo certificato di conformità. 2) Ogni stufa, camino, caldaia a fiamma libera (a focolare aperto) deve essere provvista di efficiente scarico dei fumi in canna fumaria sfociante sopra il tetto (non a parete): nel locale, dove è collocata un’apparecchiatura a fiamma libera deve sempre essere garantita una aerazione e ventilazione mediante foro nella parete di minimo 100 cm2. 3) Il foro nella parete (da non tappare!) è necessario anche in una cucina con solo fornello a gas per cottura; inoltre deve essere installata una cappa collegata con canna di esalazione. 4) Nei locali chiusi mai fare cotture improvvisate con apparecchiature mobili tipo bracieri, spiedi e simili. 5) La canna fumaria deve essere mantenuta costantemente efficiente, controllata e periodicamente pulita. 6) Non installare mai! stufette (catalitiche, o altre ), caldaie e scaldabagni, sia a fiamma libera, sia a tenuta stagna, in camere da letto e servizi igienici con doccia e/o vasca. 7) Ricordare che personale dell’Asl, del Comune e/o un incaricato dalla Provincia può effettuare sopralluoghi per verificare la correttezza degli impianti di riscaldamento e di cottura. 8) In caso di intossicazione, il personale dell’Asl dovrà svolgere accertamenti, in aggiunta a quelli effettuati dai carabinieri. 9) Non sono ammesse canne fumarie che raccolgano insieme scarichi di natura diversa (es. vapori, odori, esalazioni da cottura con fumi da combustione); inoltre non devono essere trasformate in collettive le canne singole. 10) I comignoli devono essere di tipo aspiratore statico, aperti sui quattro lati. 11) Attenzione: il GPL è più pesante dell’aria, tende a stare in basso, quindi sigillare pozzetti. tombini, sifoni, mentre il gas metano tende ad andare in alto. 12) Il collegamento fra l’apparecchio di combustione e la canna fumaria deve avere idonea pendenza. 13) I rilevatori elettronici sono solo un supporto alla corretta esecuzione dell’impianto: non possono sostituire tutti gli altri requisiti di sicurezza. 14) Il collegamento alla canna fumaria è sempre richiesto. 15) Se il fornello della cucina è sprovvisto di termocoppia e la cucina è priva di canna di esalazione, andranno praticati due fori, uno in alto ed uno in basso, (aereazione e ventilazione). 16) Se in una stanza vi sono più apparecchi a fiamma libera, l’apertura verso l’esterno dovrà avere superficie proporzionata, superiore a 100 cm2. 17) Sulla tubazione del gas, prima di ogni apparecchio, deve esserci un rubinetto. 18) I tubi per l’allontanamento dei fumi devono essere ben collegati e sigillati, in modo da non consentire fuoriuscita di sostanze inquinanti nel locale. 19) Anche la sola stufa a legna deve avere l’apertura nella parete idonea e certificata da un impiantista abilitato. 20) Il rischio di avvelenamento e/o intossicazione da CO (monossido di carbonio) è sempre possibile in presenza di combustione (per riscaldamento o cottura di cibi) di legna, carbone, pellets, trucioli di legno, segatura. kerosene, GPL, benzina, gasolio, metano, carta, cartone, ecc; per questo c’è bisogno di ricambio d’aria e di allontanamento dei fumi all’esterno dei locali! n questo ultimo periodo tutti gli organi di stampa come televisioni, radio e giornali stanno ricordando attraverso vari servizi e spot pubblicitari l’importanza della raccolta differenziata. Ascoltando questi servizi ritengo che tutti noi Biennesi possiamo provare un po’ di orgoglio ritenendo la nostra gestione dei rifiuti veramente all’avanguardia. Tutto questo ovviamente è stato frutto di un’attenta pianificazione, che negli anni l’amministrazione comunale ha adottato nel settore ambientale e che ha portato Bienno ad essere uno tra i comuni più virtuosi del nostro territorio. L’ultima azione in ordine di tempo è stata l’apertura della nostra isola ecologica che così come riportato dagli addetti del settore risulta essere una delle meglio organizzate. Nell’ultimo numero del notiziario avevo citato lo slogan ambientale che l’amministrazione comunale aveva scelto qualche anno fà per promuovere una corretta gestione dei rifiuti “ Bienno il paese che fa la differenza …” ritengo che, quando fu scelto, vi era l’ambizione di poter raggiungere ottimi risultati nella raccolta differenziata. Oggi possiamo dire che stiamo raggiungendo tali obbiettivi. Dopo avere abolito i cassonetti stradali, nel mese di giugno e luglio la percentuale di raccolta differenziata è stata del 54% e, cosa ben più importante, è che i rifiuti indifferenziati avviati al termovalorizzatore sono diminuiti del 45%. Questo significa che siamo veramente sulla strada giusta. Molti cittadini che ho incontrato negli ultimi mesi frequentemente mi hanno posto questa domanda: “ noi stiamo differenziando ma quando la tassa rifiuti diminuisce ?” .In risposta ho sempre ricordato innanzitutto che, nonostante l’aumento dei costi di raccolta e di smaltimento, negli ultimi due anni l’importo della tassa è rimasto invariato e che una volta certificati i nuovi dati si sarebbe proceduto a rivedere l’importo che ogni cittadino deve sostenere per smaltire i propri rifiuti. Bene, questo momento è arrivato e ri- tengo che entro fine anno verrà portata all’attenzione del Consiglio Comunale la riduzione della cosiddetta TARSU. Ovviamente questo implica il fatto che questi dati devono essere costantemente mantenuti nel tempo e ulteriormente migliorati. Ma come possiamo fare ? L’apertura della nuova isola ecologica può e deve essere un valido aiuto. Infatti ogni cittadino può consegnare in isola ecologica (ad esclusione dell’umido e dell’indifferenziato che devono essere obbligatoriamente smaltiti attraverso il servizio porta a porta) qualsiasi tipo di rifiuto come ad esempio: carta, cartone, vetro, plastica, legno, ferro, elettrodomestici, macchine elettroniche, televisioni, batterie, oli esausti, piccole quantità di materiale inerte, ramaglie e rifiuti ingombranti. Un accorgimento importate che ognuno di noi deve avere, è quello di recarsi in isola ecologica avendo già differenziato i vari rifiuti da conferire, questo deve essere fatto al fine di poter classificare in modo corretto ogni materiale e non doverlo considerare come indifferenziato. Un piccolo esempio: se dobbiamo smaltire una porta con all’interno un vetro, prima di recarci in isola, dobbiamo presso la nostra abitazione preoccuparci di suddividere il legno dal vetro stesso. Se questo non dovesse avvenire l’operatore presente in isola si troverebbe costretto a non accettare quanto consegnato. L’amministrazione Comunale sensibile alle esigenze dei cittadini ha deciso di adottare per l’isola ecologica un orario di apertura il più ampio possibile offrendo la possibilità di fruire al meglio di questo nuovo importante servizio. Nella speranza che il nuovo servizio migliori ulteriormente la corretta gestione dei rifiuti nel nostro Comune invito ogni cittadino a dedicare sempre la massima attenzione ai piccoli gesti quotidiani che possano tutelare l’ambiente in cui viviamo. Stefano Lanza Dopo l’abolizione dei cassonetti nei primi mesi la raccolta differenziata è passata al 54% ed i rifiuti indifferenziati avviati al termoutilizzatore sono diminuiti del 45% Si veda tabella orari isola ecologica a pag. 34 27 IL NOTIZIARIO I Pagina aperta su Bienno RACCOLTA DIFFERENZIATA: ESSERE VIRTUOSI CI FARÀ RISPARMIARE Vita Civica Pagina aperta su Bienno IL NOTIZIARIO Servizi Sociali Messi a disposizione 20 voucher da 300 Euro per l’aiuto a famiglie in difficoltà 28 “VOUCHER A FAVORE DEI DISOCCUPATI E CASSAINTEGRATI”: UN SALVAGENTE NEL MARE DELLA CRISI ECONOMICA I n questi tempi in cui tutto il mondo è attraversato da una profonda crisi economica ed occupazionale, abbiamo sentito molti gridare ai quattro venti la necessità di un intervento diretto delle istituzioni e della politica. In italia il Governo ha fatto scelte importanti a sostegno dello strumento della Cassa Integrazione. A livello sovra-comunale si è investito in interventi una tantum a sostegno dei lavoratori (vedi i voucher della Provincia di Brescia riservati solo ai cassintegrati e chiusi alcuni mesi fa). Interrogandoci su che cosa potesse fare un piccolo comune come il nostro, con un bilancio che gli ormai consueti tagli da parte dello Stato hanno ridotto all’osso, siamo giunti alla creazione dei “Voucher a favore di disoccupati e lavoratori in cassa integrazione”. Seguendo l’esempio di altre amministrazioni della Valle, anche noi abbiamo pensato, naturalmente senza la pretesa di risolvere un problema che va ben oltre le nostre competenze e possibilità, fosse comunque utile offrire a 20 famiglie una boccata d’ossigeno. E’stata così offerta la possibilità a lavoratori disoccupati o cassa integrati di fornire al Comune 40 ore del proprio lavoro a fronte di un voucher da € 300 Euro. La selezione è stata effettuata il 18 agosto in base ai punteggi ed ai requisiti predefiniti dal bando, che privilegiavano i lavoratori con più fa- miliari a carico e inoccupati da più tempo. Il momento è sembrato propizio data l’imminenza della Mostra Mercato, da sempre vetrina per il nostro borgo, ma anche momento di massimo impegno per i servizi comunali. Così alcuni lavoratori hanno affiancato gli operai della Cooperativa Biennese nella manutenzione ordinaria degli arredi e del verde pubblico; altri sono stati impiegati nella pulizia delle strade e dei locali espositivi; alcune ragazze hanno collaborato con l’Ufficio Turistico nella guardiania del Museo Etnografico e nella gestione del bus navetta; altri, infine, verranno impiegati in seguito in diverse attività utili al nostro paese. Unico motivo di rammarico è stato apprendere come tale opportunità sia stata colta solamente da 11 lavoratori. Ci dispiace per coloro che pur avendone titolo e necessità hanno ritenuto di non adoperarsi … hanno fatto comunque felici gli assegnatari che vedono così raddoppiare il loro monte ore. Ci auguriamo che finalmente, oltre le nubi di questi mesi nerissimi, all’orizzonte si cominci ad intravedere il sole! Sappiano i nostri cittadini che, nell’attesa di tempi migliori, l’Amministrazione continuerà a gettare ai biennesi in difficoltà un salvagente … lasciamo ai “grandi” l’annoso compito di far cessare la tempesta. Francesco Ercoli Assessore Ai Servizi Sociali Via Serale - Via Artigiani e fermate in corrispondenza del Bar Mazzini, del distributore Tamoil di Via L. Ercoli, del Campo Sportivo e degli incroci tra Via Colture - Via De Gasperi e Via Colture - Via Montegrappa. Tutte le fermate sono segnalate con un cartello contraddistinto dal logo del Piedibus, Anche gli “autisti” (i nonni Francesco e Luigi) hanno riconfermato la loro presenza, perciò i genitori dovranno provvedere solo ad accompagnare i ragazzi alla relativa fermata. Naturalmente il PIEDIBUS continuerà ad essere completamente GRATUITO. Chi volesse ricevere maggiori informazioni e per iscriversi telefonare al Comune di Bienno - Ufficio Anagrafe tel. 0364/40001. Nel corso dell’anno scolastico 2009/2010 molte scuole della nostra zona hanno “copiato” la nostra iniziativa, sposando la filosofia che sta dietro al progetto: PIEDIBUS Francesco Ercoli Assessore Ai Servizi Sociali 29 IL NOTIZIARIO N aturalmente non è stato un problema trasferire ad altri le nostre conoscenze e l’esperienza accumulata in questi anni. Anzi è stato per noi motivo d’orgoglio apprendere che le buone pratiche generano seguaci. E’ più che mai logico infatti che un amministratore che ha a cuore il proprio paese e la vita dei suoi concittadini, mostri interesse per un’iniziativa che si propone, attraverso un sano esercizio fisico, di migliorare la qualità della vita nel suo paese riducendo smog e traffico. Tornando a Bienno, la sfida è ora quella di continuare lungo il percorso intrapreso con rinnovato entusiasmo! I ragazzi molto spesso hanno bisogno di una piccola spinta … per questo mi rivolgo a genitori, parenti, insegnati dei ragazzi della Scuola Elementare di Bienno ed al Dirigente del Distretto Scolastico di Bienno, perché continuino a spronare i ragazzi a diventare “passeggeri” del PIEDIBUS. Ricordo che nel corso dei quattro anni di vita il PIEDIBUS non ha mai avuto il benchè minimo problema per quanto riguarda la sicurezza. Non ha mai saltato una corsa, sia con la pioggia che con la neve, arrivando alle fermate sempre in perfetto orario … alla faccia dei trasporti pubblici ! Ricordo a quanti fossero interessati che: * il PIEDIBUS altro non è che un “autobus” che si muove a piedi, formato da una carovana di ragazzi e da accompagnatori adulti. Il PIEDIBUS, come un vero e proprio scuolabus, ha un percorso prestabilito con fermate segnalate ad orari precisi. Anche per la stagione 2010/2011 il percorso sarà lo stesso degli anni precedenti: Capolinea all’incrocio tra Pagina aperta su Bienno PIEDIBUS: SIAMO STATI I PRIMI… CONTINUIAMO CON ENTUSIASMO! Servizi Sociali Pagina aperta su Bienno IL NOTIZIARIO Dalla Valle Camonica La tensione politica sui rinnovi dei Consigli di Amministrazione delle società dei servizi generano dubbi sull’operazione 30 MATRIMONIO CON A2A… QUALCHE DUBBIO? T orniamo a informare i nostri lettori sull’argomento che tiene banco da parecchio tempo nelle assemblee del Consorzio Servizi della Valle Camonica, vale a dire la partnership del gruppo camuno con il colosso A2A. Un ragionamento iniziato al termine del 2007, per cercare alleanze su alcuni temi fra cui la distribuzione e vendita del metano e di energia elettrica e l’igiene ambientale, poi la ricerca dell’identikit del partner ideale nel 2008 per giungere nel 2009 alla richiesta d’offerta ai colossi del settore quali Eolia,A2A,Trentino Servizi ed LGH. Oggi 2010 il partner definito è stato appunto A2A. Ora è il momento di siglare gli accordi, vale a dire definire l’accordo quadro con A2A , i patti parasociali della futura società ed il piano degli investimenti. Le motivazioni, come spiegato più volte dal Presidente della holding Piero Morandini e dagli esperti, stanno nella necessità di salvaguardare il valore azionario del gruppo camuno unito agli obblighi di legge che impongono l’ingresso, nelle società pubbliche, di un socio privato con almeno il 40% di partecipazione. Ora che siamo alla svolta nascono dei dubbi sulla bontà di questa manovra, complice anche il fatto della tensione politica per i rinnovi in corso del c.d.a. di Vallecamonica Servizi s.p.a., scaduto e non ancora rinnovato. E’ per questo, che l’8 luglio scorso, i soci sono stati convocati presso la sede di Darfo per un incontro tecnico promosso dal Presidente della Comunità Montana Corrado Tomasi alla presenza di tre esperti dell’UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) in modo da sentire il loro parere sulla vicenda. Questo il nome dei tre consulenti : ing. Riccardo Grandi, dott. Sergio Motto e dott. Teresio Ferrofino (ex. Italgas). L’impressione avuta è che questi tre esperti non abbiano visionato tutti i dati e i numeri riguardanti l’operazione nel suo complesso, per questo motivo hanno analizzato solo la parte riguardante la distribuzione e vendita del gas. In termini di valore economico dei servizi oggetto della fusione, su un pacchetto complessivo di circa 67 milioni di euro, il gas riguarda il 7-8% . Nel campo del gas oggi in valle la proprietà delle reti è quasi tutta camuna, così lo è la gestione mentre la distribuzione è fatta dal gruppo o dalle società esterne del mercato libero. I tecnici UNCEM hanno spiegato esistere oggi una situazione in cui i Comuni possono o non possono mettere a gara pubblica la fornitura di gas grazie al Decreto che istituisce l’Ambito Territoriale Minimo o provinciale. Una circolare della Regione inviterebbe i Comuni a non procedere con gare pubbliche sino al 2012, data ultima in cui dovrebbero essere istituiti questi Ambiti Territoriali Minimi (ATEM). Il valore della nostra rete gas è all’incirca di 32 milioni di euro, con 33 mila utenti. Mettere in gara il servizio gas dopo l’istituzione degli ATEM provinciali significherebbe dover rilevare centinaia di migliaia di euro, in termini di valore del servizio, e qui la nostra società sarebbe fuori. Mettere in gara il servizio oggi darebbe più possibilità di aggiudicazione al nostro gruppo andando così a blindare una gara che avverrà fra quattro o cinque anni (sarebbero inoltre blindati anche i contratti di servizio che sono in essere ora con i comuni). In sostan- Dalla Valle Camonica IL NOTIZIARIO ni di natura straordinaria (si tenga presente che il rapporto azionario sarà del 60% a VCS e il 40% ad A2A). Oppure il diritto di prelazione di uno dei due soci nel caso l’altro intenda alienare le proprie azioni, premettendo l’impegno di ciascuno a non venderle per almeno due anni. L’argomento caldo è stato quello della durata di questi patti parasociali e le opzioni di acquisto delle quote di maggioranza proposto in 5 anni, alla scadenza dei quali A2A potrà esercitare l’opzione di acquisto della quota di maggioranza. La richiesta dei soci è stata di cercare di ottenere l’invarianza dei patti parasociali e di governance anche nel caso A2A esercitasse l’opzione, oltre a prolungare la durata di questi patti oltre i 5 anni. Infine, la richiesta del mantenimento degli attuali livelli occupazionali nella futura società, e l’applicazione di “contratti di favore” in merito al conferimento dei rifiuti al termo utilizzatore di Brescia. In tutte queste ultime puntualizzazioni e argomentazioni di questi patti sono contenuti tutti i dubbi e le paure dei Comuni, per farla breve quella di essere fagocitati dal colosso A2A. Certo è che, prima di decidere, vale la pena spendere ancora qualche incontro e approfondimento con questi tecnici UNCEM che si sono resi disponibili in tal senso, se il matrimonio “s’ha da fare” è meglio esserne tutti convinti. Pagina aperta su Bienno za i tre tecnici hanno invitato a riflettere su questo fatto, mentre su tutto il resto dell’operazione (rifiuti ed energia elettrica) purtroppo non sono stati spesi ragionamenti. L’unica criticità da loro evidenziata sul futuro matrimonio pubblicoprivato è il rischio della convivenza fra la mentalità “industriale” del socio A2A e la mentalità “municipale” di Valle Camonica Servizi. A quel punto dell’incontro il consulente del Consorzio Servizi, il solito dott. Troncatti della società Axteria, ha presentato ai soci la bozza dell’accordo quadro di questa partnership VCS-A2A. Fra i contenuti importanti vi è la richiesta, di far permanere nell’accordo le convenzioni d’igiene urbana (la raccolta rifiuti) fino alla loro scadenza naturale o sino a che la normativa consenta la prosecuzione delle stesse senza obbligo di gare. Altro argomento delicato è quello del diritto di opzione di vendita a favore di A2A (cosiddetta opzione PUT) da non imputare a perdite di gare o modifiche normative. L’attenzione dell’incontro è risalita all’apice quando poi sono stati presentati i patti parasociali per la gestione della nuova società. In concreto, un Consiglio di Amministrazione con 5 membri , 2 nominati da A2A (di cui uno con il ruolo di Amministratore Delegato) e 3 nominati da Valle Camonica Servizi (di cui uno con il ruolo di Presidente). Poi la previsione della necessità di una maggioranza qualificata (70%) nell’Assemblea per decisio- Pini Germano 31 Pagina aperta su Bienno IL NOTIZIARIO Pagina Minoranza PGT DI BIENNO = PIANO DI inGESSATURA DEL TERRITORIO I l 17 giugno scorso la maggioranza ha approvato in via definitiva il nuovo PGT, così come da essa fortemente concepito e voluto. Immaginiamo che dalle pagine di questo Notiziario vi avranno decantato le lodi di questo nuovo strumento urbanistico, che dovrebbe contenere le linee guida per lo sviluppo del paese nei prossimi anni. Molte erano le aspettative dei biennesi. Molti avrebbero voluto dare il proprio contributo allo studio e alla costruzione del PGT. Molti ne avrebbero avuto la competenza conoscendo bene il territorio, molti avrebbero avuto idee interessanti da proporre e poi, magari, sviluppare attraverso il meccanismo della partecipazione nella fase del concepimento espressamente previsto dalla legge. In più sedi abbiamo rimarcato alla maggioranza il mancato rispetto di questo passaggio fondamentale, molte volte le abbiamo rinfacciato il fatto che in realtà questo PGT è solo il frutto della macchinazione elaborata dalle loro teste e poco più, ma niente da fare. L’unica risposta che ci hanno dato è che gli incontri pubblici li hanno fatti. Chi ha potuto parteciparvi sa quali siano state le condizioni ridicole di queste riunioni: elaborati non consegnati, ma solo proiettati a diversi metri di distanza, informazioni non fornite, tavoli di ascolto di idee, durante la fase preliminare, non convocati, etc. Molte altre amministrazioni, diversamente dalla nostra, hanno ideato diverse soluzioni per raccogliere le istanze e per conoscere argomenti di interesse diffuso ed urgenze concrete della popolazione da tenere in considerazione nella stesura del PGT: dalle convocazioni, alle riunioni, alla formulazione di questionari, a concorsi di idee, etc. A Bienno purtroppo molto di questo non è stato fatto. Tutte 32 queste premesse hanno avuto come ovvia conseguenza la nascita di uno strumento urbanistico assolutamente inadeguato, perché anziché aiutare il paese lo ingesserà, bloccando tante iniziative che avrebbero potuto dare ossigeno vitale alla nostra economia, ma anche alle casse comunali. Unici ad essere contenti saranno gli avvocati, perché le assurde norme previste nel PGT vedranno aumentare in maniera esponenziale i contenziosi tra privato e privato e tra Comune e privato, per la gioia di chi con il Tribunale ci lavora e ci guadagna. Per esempio pensate voi alla zona di Mezza Breno, dove è stato previsto che una piccola parte venga resa edificabile, ma su di essa potrà costruire non solo il relativo proprietario, ma anche i proprietari dei terreni attigui. Spieghiamo meglio. Pensate di avere un terreno agricolo circondato da altri terreni agricoli. Ad un certo punto, per grazia o disgrazia divina, solo il vostro terreno viene reso edificabile, ma vi viene detto che ciò avviene alla condizione che sul vostro terreno costruiscano anche i proprietari dei terreni confinanti, per di più con percentuali edificatorie bassissime (alla fine vi dividerete le stanzette!!!!!). Cosa fareste voi in questa situazione? Sicuramente vi affidereste al vostro avvocato per cercare di uscire da questo pasticcio in cui vi hanno messo, con la conseguenza che tutto ciò verrebbe giustamente bloccato. Questo è uno dei tanti esempi che vi potremmo fare di provvedimenti assurdi previsti da questo PGT, dei quali voi adesso non avete sicuramente la percezione fino a quando avrete a che fare con questo strumento urbanistico, che non a caso abbiamo definito PIANO DI inGESSATURA DEL TERRITORIO. IL NOTIZIARIO Consigli Comunali Pagina aperta su Bienno CONSIGLI COMUNALI P er ragioni di spazio si è potuto riportare solo l’oggetto delle deliberazioni consiliari. Il testo integrale può essere consultato presso l’albo pretorio oppure all’indirizzo: http://www.studiok.it/comuni/bienno/ per ulteriori informazioni potete fare riferimento al sito comunale www. comune.bienno.bs.it alla voce “servizi online” CONSIGLIO COMUNALE DEL 17.06.2010 Presiede il Sindaco PINI GERMANO Verbalizza il Segretario Comunale ORIZIO DR. FABRIZIO ANDREA Componenti del Consiglio Comunale: PINI GERMANO, MORANDINI CLEMENTE, ERCOLI FRANCESCO, COMENSOLI BORTOLO BRUNO, PANTEGHINI SANDRO, BONTEMPI ANTONIO, BELLINI ALESSANDRO, BONTEMPI VALTER, LANZA STEFANO, MORANDINI MAURIZIO, BETTONI ELENA, BONTEMPI BARBARA, STRADA URBANO, MAUGERI MASSIMO, PANTEGHINI DIEGO, PANTEGHINI ANDREA, ANTONINI ENZO. DELIBERAZIONE N. 21 N. 22 N. 23 N. 24 N. 25 N. 26 OGGETTO LETTURA ED APPROVAZIONE DEI VERBALI DELLE DELIBERAZIONI ADOTTATE DAL CONSIGLIO COMUNALE NELLA SEDUTA DEL 12.4.2010. RATIFICA DELLE DELIBERAZIONI D’URGENZA DELLA GIUNTA COMUNALE N. 60 DEL 10.5.2010, N. 62 DEL 17.5.2010 E N. 67 DEL 24.5.2010. VARIAZIONE AL BILANCIO PER L’ESERCIZIO FINANZIARIO 2010, ALLA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA ED AL BILANCIO PLURIENNALE RELATIVO AL TRIENNIO 2010/2012. RICONOSCIMENTO E FINANZIAMENTO DI UN DEBITO FUORI BILANCIO AI SENSI DELL’ ART. 194, COMMA 1, LETT. A) DEL D.LGS. 18 AGOSTO 2000, N. 267 - SENTENZA ESECUTIVA. APPROVAZIONE DEFINITIVA AI SENSI DELL’ART. 13, COMMA 7, DELLA L.R. 12/2005 DEGLI ATTI COSTITUENTI IL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO: DOCUMENTO DI PIANO, PIANO DELLE REGOLE, PIANO DEI SERVIZI - ESAME OSSERVAZIONI E CONTRODEDUZIONI, RECEPIMENTO E CONTRODEDUZIONI AL PARERE DI COMPATIBILITÀ AL P.T.C.P. PROVINCIALE. APPROVAZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTO COMUNALE DI REGOLAMENTAZIONE DEL TRANSITO SULLA VIABILITA’ AGRO - SILVO PASTORALE (V.A.S.P.) N. 27 MODIFICA DELLO STATUTO DEL CONSORZIO FORESTALE BASSA VALLE CAMONICA. N. 28 APPROVAZIONE BONARIO ACCORDO PER L’ACQUISIZIONE DELL’AREA NECESSARIA ALL’ALLARGAMENTO DELL’ACCESSO ALLA NUOVA ISOLA ECOLOGICA. N. 29 APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO PER IL DIRITTO D’ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI. ASSENTI MORANDINI MAURIZIO, STRADA URBANO, PANTEGHINI DIEGO, PANTEGHINI ANDREA MORANDINI MAURIZIO, STRADA URBANO, PANTEGHINI DIEGO, PANTEGHINI ANDREA MORANDINI MAURIZIO, STRADA URBANO, PANTEGHINI DIEGO, PANTEGHINI ANDREA MORANDINI MAURIZIO, STRADA URBANO, PANTEGHINI DIEGO, PANTEGHINI ANDREA MORANDINI MAURIZIO, STRADA URBANO, PANTEGHINI DIEGO, PANTEGHINI ANDREA MORANDINI MAURIZIO, STRADA URBANO, PANTEGHINI DIEGO, PANTEGHINI ANDREA MORANDINI MAURIZIO, STRADA URBANO, PANTEGHINI DIEGO, PANTEGHINI ANDREA MORANDINI MAURIZIO, STRADA URBANO, PANTEGHINI DIEGO, PANTEGHINI ANDREA MORANDINI MAURIZIO, STRADA URBANO, PANTEGHINI DIEGO, PANTEGHINI ANDREA 33 CONSIGLIO COMUNALE DEL 19.08.2010 Pagina aperta su Bienno IL NOTIZIARIO Consigli Comunali Presiede il Sindaco PINI GERMANO Verbalizza il Segretario Comunale ORIZIO DR. FABRIZIO ANDREA Componenti del Consiglio Comunale: PINI GERMANO, MORANDINI CLEMENTE, ERCOLI FRANCESCO, COMENSOLI BORTOLO BRUNO, PANTEGHINI SANDRO, BONTEMPI ANTONIO, BELLINI ALESSANDRO, BONTEMPI VALTER, LANZA STEFANO, MORANDINI MAURIZIO, BETTONI ELENA, BONTEMPI BARBARA, STRADA URBANO, MAUGERI MASSIMO, PANTEGHINI DIEGO, PANTEGHINI ANDREA, ANTONINI ENZO. 34 DELIBERAZIONE OGGETTO N. 30 LETTURA ED APPROVAZIONE DEI VERBALI DELLE DELIBERAZIONI ADOTTATE DAL CONSIGLIO COMUNALE NELLA SEDUTA DEL 17.6.2010. N. 31 APPROVAZIONE TRANSAZIONE CON LA SOCIETÀ TERZO SALTO SRL. N. 32 RATIFICA DELLA DELIBERAZIONE D’URGENZA DELLA GIUNTA COMUNALE N. 84 DEL 2.8.2010. N. 33 VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO E DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI. N. 34 VARIAZIONE AL BILANCIO PER L’ESERCIZIO FINANZIARIO 2010, ALLA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA ED AL BILANCIO PLURIENNALE RELATIVO AL TRIENNIO 2010/2012. N. 35 APPROVAZIONE BONARIO ACCORDO PER L’ALLARGAMENTO DELLA STRADA COMUNALE DEI NOVALI. N. 36 RICONOSCIMENTO DELL’ACQUA COME BENE COMUNE PUBBLICO E DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO COME SERVIZIO PRIVO DI RILEVANZA ECONOMICA. ASSENTI BELLINI ALESSANDRO, BET ELENA, BONTEMPI BARBA STRADA URBANO, MAUG MASSIMO, PANTEGHIN ANDREA BELLINI ALESSANDRO, BET ELENA, BONTEMPI BARBA STRADA URBANO, MAUG MASSIMO, PANTEGHIN ANDREA BELLINI ALESSANDRO, BET ELENA, STRADA URBAN MAUGERI MASSIMO, PANTEGHINI ANDREA BELLINI ALESSANDRO, BET ELENA, STRADA URBAN MAUGERI MASSIMO, PANTEGHINI ANDREA BELLINI ALESSANDRO, BET ELENA, STRADA URBAN MAUGERI MASSIMO, PANTEGHINI ANDREA BELLINI ALESSANDRO, BET ELENA, STRADA URBAN MAUGERI MASSIMO, PANTEGHINI ANDREA BELLINI ALESSANDRO, BET ELENA, STRADA URBAN MAUGERI MASSIMO, PANTEGHINI ANDREA TTONI NO, , A TTONI NO, , A TTONI NO, , A TTONI NO, , A TTONI NO, , A IL NOTIZIARIO TTONI ARA, GERI NI Anagrafe Pagina aperta su Bienno TTONI ARA, GERI NI POPOLAZIONE ELENCO DEI NATI DAL 01.06.2010 AL 31.08.2010 TROTTI FRANCESCO SPAGNOLI GIULIA LIKA LUIZA MAURI ANNA BETTONI LEA BETTONI MARIO JULIAN JOUD AYA BONTEMPI SARA 05.06.2010 16.06.2010 18.06.2010 05.07.2010 08.07.2010 26.07.2010 30.07.2010 08.08.2010 ELENCO DEI DECEDUTI DAL 01.06.2010 AL 31.08.2010 BETTONI TERESA SAININI GIUSEPPE MORANDINI GIACOMINA COTTI COMETTINI SARA ERCOLI GRANDIGLIA VEZZOLI CATERINA LONGHI VITTORIA BELLICINI MARIO MORANDINI ROMOLO PANTEGHINI MARTINO BELLICINI GIAN PIETRO PEDRETTI APOLLONIA BONALI GIOVANNI 15.02.1918 30.11.1918 19.08.1921 21.01.1983 16.09.1929 25.09.1923 02.01.1916 11.01.1928 15.05.1930 02.07.1948 13.05.1947 28.02.1923 03.04.1930 05.06.2010 07.06.2010 10.06.2010 21.06.2010 05.07.2010 09.07.2010 18.07.2010 27.07.2010 31.07.2010 02.08.2010 09.08.2010 12.08.2010 16.08.2010 AVVISO AI NEOLAUREATI Dopo il successo dell’anno scorso, per la fine di quest’anno l’Amministrazione Comunale di Bienno sta organizzando per i neolaureati 2010 (diploma di laurea triennale, laurea quinquennale, seconda laurea), una serata a loro dedicata. Chi fosse interessato è pregato di contattare il Comune di Bienno – Ufficio Anagrafe tel. 0364/40001, segnalando nome, numero di telefono e facoltà universitaria. 35 Alcuni fabbri della Prada negli anni ’60.