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IL NOTIZIARIO
IL NOTIZIARIO
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n. 76
Luglio-Settembre 2010
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IN SINTESI:
• Approvato il Piano di
Governo del Territorio
• Terminati i lavori delle
scuole elementari e
dell’isola ecologica
• Diritto allo studio precisazioni
• Si chiude una lunga
causa per un esproprio
Gestione
ambientale
verificata
REG.NO. IT-001138
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IL NOTIZIARIO
IL NOTIZIARIO
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Periodico a cura
dell’Amministrazione Comunale di Bienno
Anno 23 - n. 76
Luglio-Settembre 2010
Reg. Tribunale di Brescia n. 45/1990
Direttore Responsabile
Germano Pini
Grafica - Imoaginazione - Stampa
Tipografia Camuna S.p.A. - Breno (Brescia)
Stampato su carta riciclata come contributo
alla salvaguardia ambientale
SOMMARIO
Editoriale
- Bienno e il suo film
pag.
3
Opere Pubbliche
- Isola ecologica
- Riqualificazione energetica Scuole elementari
- Consolidamento frana e sistemazione idraulica Ponte Sesa
- Restauro chiesa di S. Maria
- Ampliamento marciapiede in via Luigi Ercoli
- Impianto illuminazione campo sportivo
- Manutenzione malga Lavena
- Lavori dell’area vasta della Val Grigna
pag.
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”
”
”
”
”
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5
6
6
6
7
7
Agenzia Centro Storico
- Bienno comunica in rete
pag.
8
Ambiente
- Bienno clima-energia, obiettivo: 20/20/20
pag.
9
Ecomuseo del Vaso Re e della Valle dei Magli
- C’era anche la parada
- Consegnato il marchio dell’Ecomuseo
- Finanziato il progetto “Memory Talk”
pag.
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”
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11
12
Cultura e Turismo
- Da venti anni si ripete la magia della mostra mercato
- Mostra mercato e’ anche vacanza
- Bravi bravissimi
pag.
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15
Associanismo
- Taglio specie arbustive invadenti e recupero aree a pascolo
- Inaugurato il bivacco della Valdaione
- Canto e tradizione
- Esperienza a Cison di Valmarino: uno scambio a 360°!!!
pag.
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”
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18
Vita Civica
- Diritto allo studio - precisazioni
- Quando l’uomo conta piu’ delle macchine
- Un pizzico di laboriosita’ biennese nel mondo
- La lunga storia di un esproprio
- Si raccomanda la prevenzione sugli impianti a fiamma
- Raccolta differenziata: essere virtuosi ci farà risparmiare
pag.
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Servizi Sociali
- “Voucher a favore dei disoccupati e cassaintegrati”:
un salvagente nel mare della crisi economica
- Piedibus: siamo stati i primi… continuiamo con entusiasmo!
pag.
”
28
29
Dalla Valle Camonica
- Matrimonio con A2A…qualche dubbio?
pag.
30
Pagina Minoranza
- Minoranza
pag.
32
Consigli Comunali
- Consigli Comunali del 13.03.2010 e del 14.04.2010
pag.
33
Anagrafe
- Elenco dei nati e dei deceduti dal 1.03.2010 al 31.05.2010
pag.
35
tenere un vestito troppo stretto o
troppo largo. Con questo, sia ben
chiaro, non voglio criticare il nostro
PGT, lo ritengo essere stato buono
per Bienno.
Nella preparazione del nostro PGT
sono stati tre gli scenari che ci hanno guidato: 1°- Il fatto che il territorio è prezioso come la benzina
e non va consumato invano (saremo sempre in tempo a farlo, se
necessario), 2°- Il fatto che Bienno
negli ultimi dieci anni si è stabilizzato
come numero di abitanti e quindi
una previsione di crescita prudente, 3°- Il dare risposta alle esigenze
dell’economia per l’artigianato e
le aziende dedicate ai servizi. Per
questo motivo sono state individuate poche zone di completamento
adiacenti ad aree già urbanizzate sulla base anche delle richieste
pervenute dai cittadini (via Monte
Grappa, Orcava, via Roccolo, via
Prati etc.). L’unica nuova zona prevista per la costruzione di alcune
abitazioni è stata quella di Mezzabreno intesa come ampliamento
del nucleo storico esistente, e qui
sono stati applicati a pieno i concetti innovativi della Legge Regionale. In pratica è stato individuato
un perimetro ben preciso a ridosso del nucleo esistente in cui potranno sorgere le nuove case, ma
i volumi da realizzare saranno maturati anche dalle superfici dei terreni circostanti. Saranno tutti i proprietari di quei terreni (dentro e
fuori quel perimetro) a poter edificare insieme in quell’unico lotto attraverso un Piano Attuativo
che dovranno concordare. Nella
vecchia concezione dei PGT, in un
caso del genere, avrebbe beneficiato della possibilità di edificare il
solo proprietario del terreno messo nel perimetro. Lo sviluppo futuro delle attività economiche di
Bienno non potrà certo aspettar-
Approvato
definitivamente il
Piano di Governo
del Territorio
nel Consiglio
Comunale del
17/06/2010
3
IL NOTIZIARIO
A
quanti mi hanno chiesto la
differenza fra il Piano Regolatore (PRG) e il Piano di Governo del Territorio (PGT) ho risposto che è la stessa differenza che
c’è fra una fotografia ed un filmato. Nel primo caso si vede un’immagine statica e fissa mentre nel
secondo caso si vede una scena
in movimento, che progredisce
permettendo di capire come sarà
l’immagine finale. Finalmente anche per Bienno siamo giunti all’approvazione del PGT con il Consiglio Comunale del 17 giugno 2010.
Un percorso sicuramente innovativo per Cittadini, Amministratori e
Tecnici, poiché la Legge Regionale
12, che ha sostituito i vecchi Piani
Regolatori con i PGT, risale solo al
2005. Poche sono le Amministrazioni camune che a oggi sono giunte
come noi alla fine di questo percorso, ma la bontà dei risultati di
questo nuovo approccio alla programmazione urbanistica del territorio si potrà pesare solo nei prossimi anni. Il PGT ha una visione di
breve periodo e quindi modificabile e sviluppabile nel tempo, come appunto è un film, questo fatto è molto innovativo rispetto alle
pianificazioni del passato che fissavano le situazioni generalmente
per un ventennio. Per esempio, il
PRG di Bienno in vigore sino a oggi risaliva al 1992, quindi ideato e
progettato su ipotesi degli anni
precedenti. Pensate quante cose nel frattempo sono cambiate,
le previsioni demografiche, lo sviluppo economico, la tipologia di
aziende insediate nel territorio, le
esigenze di nuovi servizi. Sono tutti fattori che ovviamente hanno
cambiato le carte in tavola. E’ un
po’ come acquistare un vestito, se
poi ingrassiamo o dimagriamo, senza la possibilità delle modifiche di
un sarto, rischieremmo di doverci
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BIENNO E IL SUO FILM
Editoriale
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IL NOTIZIARIO
Editoriale
4
si l’insediamento grosse fabbriche
ma bensì lo sviluppo di un piccolo artigianato legato sia alle attività classiche ma anche alle nuove tecnologie (energie alternative,
produzioni di pannelli solari, componenti per l’informatica). Attività svincolate dall’inevitabile penalizzazione economica dovuta
alla nostra locazione geografica
(costo dei trasporti) quali anche
aziende dedicate ai servizi (progettazione, laboratori, consulenze
etc.). La risposta a questo nel nostro PGT è stata data individuando un’area nella zona di Prada in
fregio al torrente e a confine con
un’analoga zona nel Comune di
Prestine dove è prevista un’edificabilità a tal fine.
Altra scommessa del PGT è la riqualificazione ai fini abitativi di fabbricati esistenti in località agricola
Fiorentino utilizzando i volumi maturati dalle ristrutturazioni del Centro Storico. “On vias e du sèrvizê”
come si dice a Bienno, chi investe nella ristrutturazione nel Centro Storico maturerà un volume
che potrà vendere a chi vorrà riqualificare o ampliare il casello in
Fiorentino, quest’ultimo potrà così
utilizzare ai fini abitativi il fabbricato recuperato. Il Comune farà da
notaio e da garante in tutte que-
ste operazioni.
Non mi dilungo ulteriormente, spero
di avere reso l’idea di alcuni concetti contenuti del nostro PGT invitando tutti a visionarlo nei dettagli.
Non ho di certo la pretesa di avere spiegato il PGT del Comune di
Bienno con queste mie poche righe ma mi piacerebbe essere riuscito a evidenziare i contenuti innovativi di esso soprattutto ai non
addetti ai lavori. Per finire e riallacciarmi alla metafora iniziale, spero che questo nuovo filmato possa portare a un finale che vada a
beneficio dei biennesi e quindi della nostra comunità. Ritengo che
quest’Amministrazione, con la preparazione del PGT, abbia mantenuto fede a uno dei più importanti
impegni contenuti nel programma
elettorale proposto ai cittadini nel
2006. I risultati ovviamente saranno da valutare negli anni a seguire ma ricordiamoci che, come registi del nostro destino, potremo
sempre correggere e modificare
la trama di questo …. film
Il Sindaco
Germano Pini
blico. L’opera ha avuto una spesa
complessiva, in termini di importo
lavori, pari a 271.387,23 euro ed è
stata progettata dalla Vallecamonica Servizi. Si coglie l’occasione
per ringraziare gli estensori del progetto e l’impresa esecutrice Bettoni s.p.a di Azzone per l’eccellente
fattura delle opere.
Lavori completati
e apertura al
pubblico
RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA
SCUOLE ELEMENTARI
I
l rifacimento del manto di copertura, l’installazione dell’impianto fotovoltaico e la posa del
cappotto isolante dell’edificio delle scuole elementari è stato completato. Grazie alle economie derivanti dal ribasso contrattuale del
14,22 %, pari a 32.778,90 euro, è stato possibile predisporre il progetto
di completamento di detti lavori
mediante la sistemazione del piazzale antistante il fabbricato con il
rifacimento dell’asfalto , degli erbablok e la predisposizione di caditoie per la raccolta delle acque
piovane. Tutto è avvenuto in perfetta sincronia con l’inizio dell’anno scolastico 2010-2011.
Lavori pronti con
l’inizio del nuovo
anno scolastico
CONSOLIDAMENTO FRANA E SISTEMAZIONE
IDRAULICA PONTE SESA
Accolti gli
indirizzi della
Regione nella
progettazione
I
l progetto preliminare dei lavori è stato consegnato e approvato con la delibera di giunta
n° 73 del 07/06/2010 e successivamente inoltrato alla regione per il
parere di competenza. La Regione ha osservato sulla necessità di
concentrare le opere in prossimi-
tà del paese e i progettisti di conseguenza hanno rivisto il progetto.
Si prevede il rifacimento della briglia esistente sopra il parco Dosso
e l’esecuzione di una nuova più a
monte. In località ponte Sesa invece saranno eseguite sole opere di
consolidamento delle difese idrau-
5
IL NOTIZIARIO
L
a piattaforma ecologica è stata completata il 30/06/2010,
in seguito sono stati eseguiti i sopraluoghi da parte della Provincia di Brescia per la visione della
conformità delle opere e infine la
stessa ha emesso il provvedimento
autorizzativo. Dal 02/08/2010 l’isola
ecologica è stata aperta al pub-
Opere
Pubbliche
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ISOLA ECOLOGICA
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IL NOTIZIARIO
Opere
Pubbliche
liche esistenti. Ora la previsione è
quella di indire la Conferenza dei
Servizi nel mese di ottobre per raccogliere tutti i pareri in modo da
appaltare i lavori al più presto. Le
opere, per un finanziamento complessivo a fondo perduto da parte
della Regione, pari a 800.000 euro,
potranno essere eseguite nel corso dell’inverno.
RESTAURO CHIESA DI S. MARIA
Completate
le parti non
affrescate
e iniziate le
indagini sul
presbiterio
N
ei mesi di luglio e agosto sono stati eseguiti i lavori di ritinteggio delle parti non affrescate
e di restauro delle porte in legno.
Questi ultimi lavori sono stati finanziati dal gruppo “Amici di Piazza Roma” con un importo pari a 35.000
€. Nel mese di settembre sono stati
eseguiti i saggi sui dipinti del Romanino del presbiterio, dalle indagini
che verranno fatte dalla Soprintendenza su questi saggi scaturiran-
no gli indirizzi per gli interventi da
eseguire su tali affreschi. Si conta
di completare le opere per la fine
dell’anno. In aggiunta a questi lavori, il Comune ha reperito anche
un finanziamento di 50.000 euro
su un progetto fatto con i Borghi
più Belli d’Italia che permetterà di
progettare e rifare completamente anche l’impianto di illuminazione della chiesa secondo le moderne tecniche.
AMPLIAMENTO MARCIAPIEDE
IN VIA LUIGI ERCOLI
I lavori
inizieranno nel
mese di ottobre
I
l marciapiede in prossimità del
Bar Gioia di via Luigi Ercoli verrà
realizzato nel mese di ottobre dalla
ditta Bettoni Mario s.r.l. di Berzo Inferiore risultata aggiudicataria per un
importo lavori pari a 44.838,47 eu-
ro. L’opera prevede l’esecuzione
anche del marciapiede per il tratto di fronte al distributore di benzina in modo da rendere definitivo e sicuro il transito dei pedoni in
via Luigi Ercoli.
IMPIANTO ILLUMINAZIONE CAMPO SPORTIVO
Installati i fari di
illuminazione
nel campo per
l’allenamento
N
ella scorsa stagione era
stato sistemato il fondo del
campo sportivo per l’allenamento
in via Caduti del Lavoro. Nel corso dell’estate è stato completato
l’impianto di illuminazione costi-
tuito da 8 pali con due lampade
da 400 W ciascuno. Il lavoro , per
un costo di 11.808 euro , è stato finanziato con fondi comunali ed
eseguito dalla ditta Taboni G. Luca di Breno.
MANUTENZIONE MALGA LAVENA
Il Consorzio
Forestale esegue
i lavori
6
L
’opera è stata finanziata sul
Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 con un contributo
di 80.000 euro ed è finalizzata al-
la manutenzione straordinaria e
l’adeguamento igienico sanitario della malga Lavena. I lavori sono stati eseguiti nei mesi estivi dal
Opere
Pubbliche
IL NOTIZIARIO
finitura interne in modo da rendere disponibile ai conduttori dell’alpeggio la struttura per l’inizio della monticazione.
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Consorzio Forestale e proseguiranno sino a quando il clima lo permetterà. Si prevede di lasciare per
l’anno prossimo piccole opere di
LAVORI DELL’AREA VASTA DELLA VAL GRIGNA
C
OLONIA VALDAJONE : Il fabbricato della ex colonia Valdajone è stato completato con la
posa dei serramenti e degli impianti tecnologici utilizzando l’intero finanziamento pari a 280.000 euro
ottenuto. Restano da realizzare le
opere di finitura interna che dovranno essere finanziate in futuro,
a tal proposito il Comune ha chiesto la possibilità di reperire fondi
all’interno del progetto dell’area
Vasta della Val Grigna anche se,
al momento , questi soldi non sono disponibili.
te sul territorio del Comune di Berzo Inferiore.
Completate
alcune opere
durante l’estate
STRADA COLONIA VALDAJONEROCCOLO DELLA BRUCIATA : Il lavoro della strada per un importo
di 80.000€ è stato completato durante l’estate.
STRADA MOIETTE-PONTE DELLA SINGLA : I lavori , per un importo pari
a 100.000 €, prevedono la sistemazione di circa 2.230 metri quadrati
di pavimentazione della strada e
sono stati progettati dalla Comunità Montana . La realizzazione è
prevista al termine della stagione
estiva in quanto si attende l’ultimazione dei lavori i corso a mon-
7
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IL NOTIZIARIO
Agenzia
Centro Storico
Un’interessante
tesi di laurea
analizza la
politica di
comunicazione
tramite la rete
internet attuata
dal Comune di
Bienno grazie al
Club “I borghi
più belli d’Italia”
ed il “Touring
Club Italiano”
8
BIENNO COMUNICA IN RETE
I
l lavoro che ho svolto per la prova finale del corso di laurea triennale in Lingue e letterature straniere
dell’Università degli studi di Bergamo,
è nato dall’idea di individuare le politiche di comunicazione web del Club
de “I Borghi più belli d’Italia”. Si tratta di un’iniziativa promossa dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni
Italiani) che assegna un marchio di
qualità alle piccole località dell’entroterra italiano che si distinguono per
un ricco patrimonio storico, artistico,
culturale e ambientale.
L’analisi da me condotta si basa in primo luogo su uno studio approfondito
della qualità del sito del Club con riferimento al metamodello sei loci proposto dall’Università di Trento; l’argomentazione prosegue in seguito con
il confronto tra le diverse scelte comunicative del Club de “I Borghi più
belli d’Italia”e di Bandiere Arancioni,
iniziativa analoga promossa dal Touring Club Italiano.
Come case history ho scelto Bienno
poiché l’impegno costante mostrato dall’amministrazione comunale
nell’attività di conservazione, promozione e valorizzazione del Borgo,
unito alla ricchezza architettonica,
culturale e ambientale, hanno portato Bienno a ricevere nel corso degli anni importanti riconoscimenti tra
cui appunto quelli di “uno dei Borghi
più belli d’Italia” e di “Comune Bandiera Arancione”.
Collaborando con l’assessore Sandro
Panteghini ho potuto analizzare oltre
agli strumenti utilizzati per promuovere e far conoscere l’iniziativa dei due
marchi di qualità (internet, opuscoli, guide ecc.), anche quelli impiegati nel rapporto con le singole amministrazioni comunali sintetizzando
il punto di vista di chi vive e gestisce
il territorio. Alla luce della mia analisi emerge che le politiche adottate
dal Club de “I Borghi più belli d’Ita-
lia” sono maggiormente coinvolgenti, umane e dinamiche. Pur essendo
caratterizzate da un’organizzazione
più generica e approssimativa offrono un maggior numero di strumenti
fruibili che coinvolgono il turista e rendono protagonisti coloro che vivono
il territorio. Dall’altro lato troviamo invece il volto professionale e prestigioso di Bandiere Arancioni, lo stesso
carattere autorevole che appartiene al Touring Club Italiano. Il sistema
rigoroso di Bandiere Arancioni è tuttavia reso meno efficace da un minor interessamento al singolo turista
e alle necessità comunicative di chi
gestisce il Comune.
Nonostante queste differenze gestionali nel rapporto tra proprietari e destinatari del marchio, resta indiscusso
il fatto che per le piccole destinazioni
turistiche come Bienno tanto la presenza online quanto l’essere premiati
da un marchio di qualità abbia dato accesso a numerosi vantaggi tra
cui una maggiore visibilità, la possibilità di usufruire di numerose occasioni comunicative, l’aumento dei
flussi turistici, lo sviluppo e la crescita del territorio in termini economici
e sostenibili.
Attivare un network di qualità significa infatti fornire a chi gestisce e amministra il territorio strumenti pratici dai
quali partire per ottimizzare le proprie risorse, ridurre gli sprechi, migliorare l’immagine dell’intero territorio
e soprattutto sensibilizzare i cittadini
sull’importanza della valorizzazione
e tutela del patrimonio storico, artistico e ambientale italiano.
Sviluppare una cultura della qualità
significa infine dare al turista odierno
sempre più esperto e informato, una
forma di garanzia, sicurezza e autenticità che possa soddisfare le sue esigenze e aspettative.
Marina Pezzoni
nica di ulteriori 20 tonnellate annue. Dunque gli interventi realizzati
quest’estate a Bienno hanno avuto
l’effetto di ridurre complessivamente di 68 tonnellate anno l’emissione di CO2 generata dalla nostra
comunità.
Risparmio Energetico: Il cappotto
realizzato sulla scuola elementare e la posa del materassino isolante nel sottotetto consentiranno di abbattere notevolmente il
fabbisogno energetico dell’edificio consentendo, come già ricordato, la riduzione del consumo di
gas di 18.500 metri cubi annui ed
un risparmio di circa 13.000 €/anno
che ripagheranno l’investimento in
circa 5 anni. La maggior parte dei
lampioni riqualificati utilizza le innovative lampade a Led in grado di
garantire una riduzione dei consumi elettrici del 42% ed un sensibile
aumento dell’illuminazione a terra. L’intervento complessivo, che
ha comunque molto incrementato l’illuminazione del paese, consentirà una riduzione della potenza installata e quindi del consumo,
del 25% ed eliminerà, inoltre, l’inquinamento luminoso generato
dai vecchi lampioni.
Fonti Rinnovabili: L’installazione,
integrata nella copertura della
Scuola Elementare, dell’impianto fotovoltaico di 20 kWp consentirà la produzione media annua di
21.050 kWh di energia elettrica da
fonte rinnovabile che si vanno ad
aggiungere a quelli prodotti dalla centralina sull’acquedotto che
ormai da anni produce migliaia di
kilowattora di energia pulita.
Con i recenti
interventi di
riqualificazione
della Scuola
Elementare e
della Pubblica
Illuminazione
Bienno fa un
passo concreto
verso gli obiettivi
che l’UE si è
fissata per il
2020: ridurre del
20% le emissioni
di gas a effetto
serra, portare al
20% il risparmio
energetico e
aumentare al
20% il consumo
da fonti
rinnovabili.
Stefano Lanza
9
IL NOTIZIARIO
D
ue degli interventi realizzati a
Bienno durante l’estate hanno una forte valenza ambientale in
sintonia con gli obiettivi dell’unione
europea volti a ridurre le emissioni
clima alteranti e l’utilizzo di combustibili fossili. Ci riferiamo alla riqualificazione della Scuola Elementare,
che in aggiunta all’intervento necessario di manutenzione del tetto ha dotato l’edificio di cappotto
e impianto fotovoltaico che, oltre
a migliorare il confort termico e ridurre i costi di gestione, forniscono un significativo contributo in termini di riduzione delle emissioni di
gas serra, risparmio energetico e
utilizzo di fonti rinnovabili.
Il secondo intervento è stato la riqualifica della Pubblica Illuminazione del paese. Con le nuove luci, oltre ad un netto miglioramento
dell’illuminazione del paese, si sono ottenuti significativi risultati in
relazione all’obiettivo europeo
20/20/20.
Qui di seguito si riepilogano i risultati raggiunti.
Riduzione delle emissioni di Gas Serra: L’intervento di riqualifica energetica della Scuola Elementare,
grazie all’installazione del cappotto consentirà una riduzione media annua del consumo di gas di
18.500 metri cubi e la conseguente riduzione dell’emissione di CO2,
il principale gas serra, di 36 tonnellate anno. L’impianto fotovoltaico realizzato sul tetto della Scuola
contribuirà alla riduzione di ulteriori 12 tonnellate annue l’emissione
di CO2. La riqualifica dell’impianto di Pubblica Illuminazione, grazie soprattutto al contributo offerto dall’innovativa tecnologia a Led
che consente risparmi energetici
di circa il 40%, contribuirà a ridurre l’emissione di Anidride Carbo-
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BIENNO CLIMA-ENERGIA,
OBIETTIVO: 20/20/20
Ambiente
– Bienno, il
paese che fa la
differenza
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IL NOTIZIARIO
Ecomuseo
del Vaso Ré e
della Valle dei
Magli
Quando i frér
giocavano
anche a calcio
C’ERA ANCHE LA PARADA
L
’articolo sul calcio biennese degli anni ’50 apparso sul
precedente numero del Notiziario
ha innescato tanti bei ricordi fra i
protagonisti del tempo e non aveva certo la presunzione di essere
esaustivo sull’argomento. A tal proposito l’amico Bortolo mi ha voluto
fare una precisazione dicendomi
che “C’era anche la Parada“ fra
le squadre di calcio biennesi nate
negli anni ’50. Questa squadra era
formata dai ragazzi che lavoravano nelle fucine della “Parada”; al
tempo questi giovani erano impiegati nella fucina dei Bètole (famiglia Bellicini) oppure nella fucina
“del barba Nicola” (famiglia Morandini). Pare che questa squadra
sia nata per giocare contro gli ….
“Orfanelli”, che erano alloggiati
alla Casa Parrocchiale nel periodo delle vacanze, probabilmente
giovani che facevano parte di un
Istituto religioso dedito al sostegno
degli orfani. La squadra della Para-
da portava la maglia e i pantaloncini bianchi e queste sfide calcistiche si tenevano generalmente la
domenica pomeriggio al campo
sportivo dell’Oratorio. Ho chiesto
al mio interlocutore di conoscere
la formazione ed ecco che Bortolo mi porta addirittura la fotografia, vediamo quindi di conoscere questi altri eroi del pallone anni
’50, l’utilizzo dei soprannomi corre
d’obbligo perché tutti possano riconoscerli. Partendo dal primo giocatore in piedi alla sinistra della foto abbiamo Bettoni Andrea (Bolèt,
classe 1926) , poi Morandini Giacomo (Càtane, classe 1933), Morandini Maffeo (Barbèta, classe 1931),
Morandini Angelo (Pòscéra, classe
1935), Bontempi Battista (Ras, classe 1933), Bontempi Battista (Batistì
de Isaco, classe 1935 e nella foto
in veste di guardalinee), in basso il
primo sulla sinistra è Bortolo Canini
(classe 1936) e l’altro è Panteghini
Pietro (Bròca, classe 1934).
Fra questi calciatori Ras e Pòscéra,
che abbiamo già citato nel precedente articolo, giocavano anche
in trasferta in quel di Breno data la
loro bravura. Rimane dunque il fascino di quei tempi e di quel calcio nostrano e autentico fatto da
giovani che durante la settimana
lavoravano duramente al maglio
e la domenica si trasformavano in
abili calciatori. A proposito dei risultati di queste partite a calcio fatte
contro gli Orfanelli, Bortolo Canini
mi ha detto che la squadra della
Parada non ha mai perso un incontro …. ma sarà vero ? Ci permettiamo di tenere rispettosamente il
beneficio del dubbio.
Pini Germano
10
temente pensionati, su temi connessi
al riconoscimento. Un momento positivo e di confronto per i tanti amministratori e tecnici presenti. Grande è stata la soddisfazione espressa
dall’Assessore regionale alla Cultura
Massimo Buscemi e dal Direttore Generale per la Cultura Alberto Garlandini. Nella giornata, sono stati riconosciuti anche altri Ecomusei, Raccolte
Museali e Sistemi Museali della Lombardia. E’ stata consegnata la targa
con il marchio ufficiale per gli istituti
culturali riconosciuti da Regione Lombardia che da ora in poi potrà essere utilizzato da Bienno. Si tratta di un
marchio che ha la forma di un punto esclamativo e, osservandolo bene, questo punto esclamativo altro
non è che un petalo staccato dalla
famosa rosa camuna, simbolo della nostra Regione. Sono tante le Associazioni di Bienno e Prestine che
hanno aderito a questo progetto e
la Regione Lombardia ha già finanziato delle attività fra cui ad esempio
il progetto già completato sul “Racconto delle Pietre”. Ma invitiamo tutti a saperne di più visitando il sito internet recentemente creato: www.
ecomuseovasore.it
Il 9 luglio presso
l’auditorium
“Giorgio Gaber”
di Milano è stato
consegnato il
marchio degli
Ecomusei
Clemente Morandini
Gli Amministratori
e l’Architetto
Lucia Morandini
ricevono il marchio
dell’Ecomuseo.
11
IL NOTIZIARIO
A
bbiamo più volte parlato da
queste pagine dell’Ecomuseo del vaso Ré e della Valle dei Magli costituito dai comuni di Bienno e
Prestine. Un importante passo della
nostra comunità, teso al recupero e
alla valorizzazione in chiave moderna
delle tradizioni locali. L’Ecomuseo è
un museo che non è concepito come un insieme di strutture e/o opere
d’arte ma di persone con le loro tradizioni unito all’ambiente che le circonda. La Regione Lombardia ha già
riconosciuto più di un anno fa il nostro ecomuseo e nella giornata del
9 luglio 2010 vi è stata la consegna
ufficiale del nuovo marchio di riconoscimento. Il Sindaco, il Vicesindaco e il responsabile scientifico arch.
Lucia Morandini si sono recati presso
l’auditorium “Giorgio Gaber” ai piedi del pirellone di Milano, dove è avvenuta la cerimonia.
La prima parte della giornata è stata anche l’occasione per una riflessione sul valore e l’importanza del
riconoscimento e per un approfondimento sul ruolo dei soggetti museali ed eco museali nella valorizzazione del territorio. Il programma, infatti,
prevedeva , dopo i saluti istituzionali,
quattro interventi da parte di insigni
direttori di musei ed ecomusei, recen-
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CONSEGNATO IL MARCHIO
DELL’ECOMUSEO
Ecomuseo
del Vaso Ré
e della Valle
dei Magli
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IL NOTIZIARIO
Ecomuseo
del Vaso Ré e
della Valle dei
Magli
Grande
soddisfazione
per il risultato
del bando
‘Giovani Energie
in Comune’
promosso
dall’A.n.c.i. e
dal Dipartimento
della Gioventù
della Presidenza
del Consiglio dei
Ministri rivolto
ad iniziative
progettuali
riguardanti
le politiche
giovanili
12
FINANZIATO IL PROGETTO
“MEMORY TALK”
Q
uinto in graduatoria nazionale
con 100.000 + 40.000 euro di
finanziamento, il progetto “ Memory
Talk” -Dialoghi tra generazioni differenti per la valorizzazione dei luoghi della memoria in Valle Camonica (BS)presentato dal Comune di Bienno in
partenariato con il Distretto Culturale
a favore degli Ecomusei del territorio.
Sono coinvolti nella elaborazione e realizzazione del progetto, oltre al Comune di Bienno, altri 11 Comuni con
popolazione inferiore ai 5000 abitanti facenti parte del territorio della media Valle Camonica. Tali Comuni sono
riuniti in quattro diversi Ecomusei riconosciuti dalla Regione Lombardia, e
precisamente: Ecomuseo Concarena Montagna di Luce, per i comuni
di Ono S. Pietro Cerveno Losine Malegno - Ecomuseo Nel Bosco degli Alberi del Pane, per i Comuni di Capodiponte, Paspardo, Cimbergo, Ceto
-Ecomuseo del Vaso Rè e della Valle dei Magli per i Comuni di Bienno,
Prestine -Ecomuseo delle Orobie La
Strada Verde per i Comuni di Borno
e Paisco Loveno.
I Partner del progetto sono: Comunità Montana di Valle Camonica (ente
gestore del Distretto Culturale di Valle
Camonica); Azienda Territoriale per i
servizi alla persona, Azienda Speciale
Consorzio di Comuni “Dimensione sociale”, AESS - Archivio di etnografia e
storia sociale della Lombardia con sede presso la Regione Lombardia, Milano; ASA - Alta Scuola per l’Ambiente dell’Università del Sacro Cuore di
Brescia con sede in Brescia.
Il progetto vedrà al lavoro un èquipe
formata da 36 giovani laureandi o neolaureati di età compresa tra i 24 e i
30 anni residenti sul territorio della Valle Camonica, nel numero di 3 giovani
per ciascun Comune coinvolto. Ai giovani, che verranno selezionati da uno
specifico bando a curriculum, verrà
assegnata una borsa di studio con il
compito di raccogliere testimonianze
dei luoghi della memoria, restituendone i contenuti in una forma rielaborata e finalizzata a una nuova educazione alle risorse del territorio.
I giovani si affiancheranno a 36 persone anziane, testimoni e custodi della memoria, per un periodo non inferiore ai tre mesi ripercorrendo i tempi
ed i luoghi di vita del testimone, per
un’opera di rivisitazione del territorio e
di reinterpretazione della cultura immateriale locale. Oggetto del progetto è la memoria, una memoria non
celebrativa né tanto meno sacralizzante, ma intesa quale atto schietto di sopravvivenza, di consapevolezza, di creatività per la formazione
e la riscrittura della identità di una vicenda comunitaria. I giovani interlocutori diverranno i responsabili di un
progetto di valorizzazione della materia vivente raccolta, avente come
obbiettivo primario la restituzione alla
comunità della cultura raccolta, secondo tempi e modalità ben precise in un ottica di educazione permanente al patrimonio.
Il lavoro di scavo condotto da ciascun giovane porterà alla luce un
prezioso lascito di memorie in grado
di porre le condizioni di un reale progetto di valorizzazione del territorio
che passi attraverso un sostanziale
cambiamento delle attitudini di ciascun individuo e si realizzi mediante
una puntuale riscoperta dei luoghi e
dei valori di un territorio.
Corsi universitari sugli ecomusei
L’Università degli Studi di Bergamo e il
Politecnico di Milano, realizzano, con
il contributo di Regione Lombardia e
della Rete Ecomusei di Lombardia,
i seguenti corsi universitari in ambito
ecomuseale:
Corso “Ecomuseologia”, tenuto dal-
Clemente Morandini
DA VENTI ANNI SI RIPETE LA
MAGIA DELLA MOSTRA MERCATO
N
el paese rischiarato solo da
antichi bagliori, la gente si accalca nelle strette vie con lo sguardo
un po’ rivolto agli espositori e un po’
al borgo. Infatti se ogni esposizione è
particolare, ogni lavorazione unica e
ogni spettacolo emozionante, il vero
protagonista è Bienno con i suoi edifici ricchi di affreschi, i balconi ricolmi
di fiori e i cortili rallegrati da musiche
di arpe e mandolini.
Non basta ancora, gli occhi meravigliati dei turisti conferiscono ad ogni
angolo di Bienno una vita nuova e
sembrano aiutare anche noi Biennesi a riscoprire quei particolari che
l’abitudine ha cancellato dalla nostra vista.
Una sera dopo l’altra è sempre emo-
IL NOTIZIARIO
straniere;
Corso “Progettazione ecomuseale”,
tenuto dal Prof. Maurizio Boriani - Politecnico di Milano - Facoltà Architettura Civile.
Pagina aperta su Bienno
la Prof.ssa Cristina Grasseni - Università degli Studi di Bergamo - Facoltà di
Scienze della Formazione;
Corso “Comunità locali e Cultura ecomuseale”, tenuto dal Prof. Ettore Castagna - Università degli Studi di Bergamo - Facoltà di lingue e letterature
zionante riscoprire il borgo in festa
con le piazze, le vie e i cortili che si
animano in un incanto di musiche,
colori e sapori sempre diversi, che ne
sanno esaltare anche le più piccole
caratteristiche. Così, ogni anno che
passa, sempre più numerosi visitatori
accorrono a Bienno per assaporare
una magia di altri tempi attraverso
la riscoperta di arti e mestieri dimenticati, di sapori antichi e dei costumi
delle sfilate storiche; e ogni anno è
un’emozione sempre nuova che imprime nel cuore dei Biennesi e dei visitatori una piacevole sensazione di
attesa per la prossima visita, per la
prossima estate, per la prossima Mostra Mercato.
Marilucia Nodari
Cultura
e Turismo
Quando agosto
è ormai agli
sgoccioli, per
un momento a
Bienno il tempo
sembra fermarsi:
è la settimana
della Mostra
Mercato.
13
Pagina aperta su Bienno
IL NOTIZIARIO
Cultura
e Turismo
Riportiamo, di
seguito, una
lettera pervenuta
tramite posta
elettronica
che riporta
l’interessante
esperienza di
una famiglia che
ha impostato le
proprie vacanze
estive sulla
Mostra Mercato
di Bienno.
14
MOSTRA MERCATO E’ ANCHE
VACANZA
“C
uriosando nel sito della
Mostramercato dell’artigianato di Bienno siamo stati attratti dalle iniziative organizzate
dalla Pro Loco a tal punto da decidere di trascorrervi le vacanze estive.
La nostra piccola Letizia di 8 anni
ha frequentato il corso di manipolazione di argilla, io di restauro ligneo e lucidatura mobili e mio marito di intaglio. E’ stata una scelta
vincente! Poter sperimentare, sotto la guida di professionisti di alto
livello, le diverse arti dalla parte di
colui che crea, ci ha arricchiti interiormente, incuriositi, invogliati a
vedere con occhi nuovi le opere
dei tanti artisti-artigiani che caratterizzano la manifestazione.
Abbiamo potuto assaporate ogni
particolare ed ogni sfumatura della festa, sia le proposte gastronomiche, culturali, artistiche che di
intrattenimento (cosa che gli anni scorsi in una sola giornata non
riuscivamo ad apprezzare).
L’accoglienza della laboriosa e discreta gente locale, la ricchezza
di storia e cultura del borgo con
le sue fontane, il mulino, le fucine
e gli edifici, che ci narrano di antichi fasti e grandi sacrifici, l’abbraccio rassicurante del Cristo Re
e dei monti bresciani hanno reso
ancor più piacevole la nostra permanenza facendoci sentire ospiti graditi.
Grazie”.
Rosanna Castelnuovo,
Vestone
U
n ritornello che si canta in
gruppo a una persona che
ha compiuto una buona cosa dice appunto ”Bravo , bravissimo”.
A Bienno possiamo parlare al plurale rivolgendoci agli studenti cui
è stata assegnata la borsa di studio messa a disposizione dal Comune ogni anno.
Sono 23, fra ragazze e ragazzi
delle scuole terze medie e supeSTUDENTE
DO STEFANO
ALLIONI CLAUDIA
BELLINI ALESSANDRO
COMENSOLI GIORGIA
FURLAN GIOVANNA
BONTEMPI SABRINA
MENDENI SERENA
PEDRETTI ELENA
DO LORENZO
BONTEMPI SARA
MORANDINI LUCA
PEDRETTI GIAMBATTISTA
DOMENIGHINI CAMILLA
MORANDINI ANGELA
PICCINELLI SARA
MARTINAZZI FEDERICO
BELLICINI STEFANIA
BETTONI SABRINA
BONTEMPI IRENE
PEDRETTI LAURA
PIETROBONI SERENA
TABONI BATTISTA
VALOTI SIRIA
riori, gli studenti che il 13 settembre
scorso nella sala consigliare hanno ritirato il premio.
Fra essi addirittura uno studente con la media del 10 (Do Stefano) e una studentessa che ha ricevuto anche la borsa di studio
istituita dall’Associazione dei Dottori Commercialisti della Vallecamonica (Allioni Claudia). Ma vediamo di conoscerli tutti:
SCUOLA
Liceo Scientifico Camillo Golgi
ITCG Teresio Olivelli
Liceo Ling. Europeo “S. Dorotea”
Liceo Golgi
Liceo Ling. Europeo “S. Dorotea”
Liceo Scientifico Camillo Golgi
ITCG Teresio Olivelli
IPSIA F. Tassara
Liceo Scientifico Camillo Golgi
Liceo Golgi
ITCG Teresio Olivelli
ITCG Teresio Olivelli
Liceo Golgi
ITCG Teresio Olivelli
Liceo Golgi
Decio Celeri di Lovere
ITCG Teresio Olivelli
Istituto Comprensivo G. Romanino
Istituto Comprensivo G. Romanino
Istituto Comprensivo G. Romanino
Istituto Comprensivo G. Romanino
Istituto Comprensivo G. Romanino
Istituto Comprensivo G. Romanino
CLASSE
5^
4^
1^
5^
4^
5^
5^
4^
2^
3^
4^
2^
1^
4^
4^
3^
1^
3^
3^
3^
3^
3^
3^
Genitori ed
Amministratori
soddisfatti per
la bravura dei
ragazzi
VOTAZIONE
Votazione da 9 a 10
borsa di studio da 300 €
(500 € il 10)
Votazione da 8 a 9
borsa di studio da 200 €
votazione 10 e 10 e lode
borsa di studio da 100 €
15
IL NOTIZIARIO
BRAVI BRAVISSIMI
Pagina aperta su Bienno
Cultura
e Turismo
Pagina aperta su Bienno
IL NOTIZIARIO
Associazionismo
La sezione di
Bienno al lavoro
per “riscattare”
l’immagine del
cacciatore
16
TAGLIO SPECIE ARBUSTIVE
INVADENTI E RECUPERO AREE A
PASCOLO
C
hiunque nutra passione sincera per la caccia, sa che ormai
la partita più difficile da vincere non
è più solo quella tra cacciatori e selvaggina, ma tra l’intero mondo dei
cacciatori e l’opinione pubblica.
E’ sotto gli occhi di tutti la campagna
di stampa che da un po’ di tempo a
questa parte si è sviluppata nei nostri confronti.
Insieme a legittime condivisibili preoccupazioni suggerite da una più attenta e matura sensibilità ecologica,
hanno preso piede infatti pregiudizi
talmente discriminatori nei confronti dell’attività venatoria che l’immagine stessa del cacciatore si è rapidamente deteriorata fino al punto
di subire, spesso e volentieri, un’azione di discriminazione antipatica oltre
che ingiusta.
Secondo noi cacciatori, va cancellata l’idea che l’attività venatoria sia
negatrice dei valori di rispetto dell’ambiente perché in tal senso sono numerose le iniziative svolte dai cacciatori
a favore dell’ambiente tra cui il recupero di sentieri abbandonati da anni, puliture di intere particelle boscate, tagli colturali intesi a recuperare
aree adibite a pascolo, concorrere
con altri volontari per lo spegnimento
degli incendi boschivi ed altro.
Sulla scorta di quanto sopra affermato e per smentire coloro che gratuitamente offendono con pregiudizi
negativi il nostro mondo, si informa
che la Sezione di Bienno, al fine anche di tentare di far invertire la tendenza negativa sopra descritta, ritiene giusto informare che il giorno 07/
Agosto/2010, con un nutrito gruppo
di associati, ha offerto gratuitamente la propria mano d’opera per eseguire un “taglio colturale” nella particella forestale n° 300 del Piano di
Assestamento in territorio censuario
e di proprietà del Comune di Bien-
no, tra le località Cascinone/Craper di Arcina
Questa utilizzazione boschiva, che
interesserà nel tempo ha 10 circa
di superficie, rientra infatti in un progetto predisposto dal Consorzio Forestale Bassa Valle Camonica, con
cui il Comune di Bienno ha stipulato
una convenzione per la concessione in gestione della proprietà agrosilvo-pastorale.
Il taglio suddetto è inteso al recupero di pascolo, dell’habitat dei galliformi alpini ed in particolare per ricreare
le famose aree dette “arene” ove i
galli maschi si sfidano per il predominio delle femmine. Si è quindi trattato
di tagliare cespugli ritenuti invadenti di ontano e maggiociondolo che
avevano invaso totalmente aree ex
pascolo arborato ormai da anni abbandonate a se stesse e che erano
particolarmente preferite dai galliformi alpini.
Il Presidente
Franco Castelnovi
1ª SEMINA (organizzata e gestita ) DELLA
“NEONATA” SEZIONE PESCATORI BIENNO LIBERA PESCA.
Venerdi 06 agosto 2010 ALLE ORE 10.30 si
e’ svolta la prima semina con trote “fario”
6/9 in tutta la valle campolungo con una
partecipazione di pescatori molto nutrita
e ben organizzata.
Piu’ di 5000 avanotti sono stati seminati in tutta la valle “campolungo” arrivando con l’automezzo direttamente in zona con la relativa vasca e ossigeno. Si
ringrazia quanti spontaneamente hanno
offerto mezzi e tempo per poter svolgere
quata iniziativa.
p.s. Un particolare ringraziamento va’ rivolto ad Ercoli Battista (zio Battista) per
aver regalato alla sezione un cospiquo
numero di uccelli impagliati ( regolarmente detenuti) perche’ mancanti nella nostra collezione.
li, del Vice Presidente Sezione A.N.A.
di Valle Camonica Geom. Ciro Ballardini, naturalmente del Capogruppo A.N.A. di Bienno Giovan Battista
Zanella, oltre a numerosi Alpini, Aggregati e Cittadini di Bienno e di altre località.
La S.Messa a conclusione dell’evento
in oggetto, è stata ufficiata dal biennese Mons. Mario Morandini che ha
proceduto alla benedizione oltre che
alle strutture succitate, anche ad una
scultura lignea posta in loco , rappresentante la figura del “Buon Samaritano” e della “Madonna della Neve”,
realizzata in tempo reale dagli scultori camuni Mauro Bernardi e Gian
Mario Monella.
L’inaugurazione del nuovo bivacco
alpino e della piazzola precitata, è
stata applaudita dalle numerose persone presenti che hanno potuto così
riscoprire questo incantevole angolo di Vallecamonica e, nel contempo, conoscere da vicino le varie attività delle penne nere.
Inaugurazione
in località “
Valdaione” di
Bienno (BS) di
un “bivacco
alpino” e di una
“piazzola” per
l’atterraggio di
elicotteri.
IL NOTIZIARIO
I
l Gruppo Alpini di Bienno il 18 Luglio u.s. ha inaugurato in località
Valdaione ad una quota di m. 1.630
s.l.m. un “bivacco alpino” ed una
“piazzola” per l’atterraggio d’elicotteri, dallo stesso ideati e realizzati nel
periodo 2008/2010, per farne dono
alla collettività.
Il bivacco resterà aperto tutto l’anno
e la piazzola sarà utilissima per l’atterraggio degli elicotteri del 118 e delle
forze dell’ordine sia per il soccorso alpino e sia per l’intervento di possibili
eventi negativi quali gli incendi boschivi ed altro. Dette strutture, sono il
frutto di uno sforzo fisico ed economico, per le quali, le penne nere di
Bienno, coadiuvati anche dai volontari Amici alpini del Gruppo, hanno
messo a disposizione il loro tempo,
impegnandosi, nel periodo suddetto, per un totale di n° 964 ore lavorative, in osservanza dei nobili obiettivi
che l’Associazione Nazionale Alpini
propone nel campo sociale.
La cerimonia di contro, ha visto la
presenza del Sindaco di Bienno Ing.
Pini Germano, del Consigliere Nazionale A.N.A. prof. Ferruccio Minel-
Associazionismo
Pagina aperta su Bienno
INAUGURATO IL BIVACCO
DELLA VALDAJONE
SEZIONE
VALLECAMONICA
GRUPPO DI
BIENNO
PARCO OLDOFREDI
25040 BIENNO (BS)
Il Capogruppo Alpini Bienno
Giov. Battista Zanella
Mons. Mario
Morandini, Ciro
Ballardini, il Sindaco
ed il Capogruppo
Zanella G.Battista al
taglio del nastro.
17
Pagina aperta su Bienno
IL NOTIZIARIO
Associazionismo
Sempre pronti
al rinnovo, il
coro “Lé orége
dè hói” cerca
nuove voci
CANTO E TRADIZIONE
C
onsapevoli dell’importanza
di portare avanti le loro tradizioni attraverso il canto, visto i
successi dei loro concerti, il coro
ritiene opportuno rinnovare e allagare questa realtà che comincia a dare i sui frutti. Chi ritiene di
avere una bella voce e di amare
il canto può chiedere informazioni ai seguenti numeri:
Cell. 347 0782887
e chiedere di Simona
Cell. 339 6604142
e chiedere di Gianfranco
oppure
Imparare a cantare: aiuta la comunicazione, la memoria, la fiducia in stessi … e ci si diverte!
Le voci coinvolte partono dalla voce più acuta a quella più grave.
Soprani
Mezzo soprani
Tenori
Baritoni e Bassi
ESPERIENZA A CISON DI
VALMARINO: UNO SCAMBIO A
360°!!!
La Banda Civica
“Volontà”
incanta il
pubblico
veneto con una
indimenticabile
esibizione
a Cison di
Valmarino
18
L
a Banda Civica “Volontà” e una
rappresentanza dell’Amministrazione comunale e della Pro Loco di Bienno, nel weekend 7 - 8 agosto 2010 sono state ospitate a Cison di Valmarino
(TV), un piccolo paese della Val Dobbiadene, dove la locale Pro Loco organizza una manifestazione del tutto
simile alla nostra Mostra Mercato, ma
ancora più imponente come numero
di visitatori (circa 300 mila presenze).
Questa visita a Cison, che era partita
semplicemente come una “gita-concerto”, si rivelata invece una esperienza emozionante con uno scambio a 360°:
Associazionismo
LA BANDA VOLONTA’
DI BIENNO
19
IL NOTIZIARIO
• Scambio di idee
Dato che la loro esperienza dura da
ormai 30 anni, abbiamo potuto “rubare” qualche idea per la nostra Mostra
Mercato. E’ stato inoltre molto gratificante sapere dagli espositori che Bienno è conosciuto, apprezzato da chi
c’è già stato, agognato da chi non è
ancora riuscito ad esporre i propri prodotti. Molti ci hanno confermato che
le Mostre Mercato di Cison e Bienno
rappresentano per il Nord Italia il top
di questo tipo di manifestazioni.
• Scambio umano
Pensiamo di interpretare i sentimenti
di tutti i partecipanti dicendo che ci
siamo sentiti non solo ospiti graditissimi, ma addirittura a casa nostra. Gli
Amici della Pro Loco di Cison si sono
prodigati per rispondere a qualunque
nostra esigenza, creando un clima di
amicizia che speriamo potrà essere
consolidato in futuro.
Tirando le somme possiamo affermare che ciò che abbiamo ricevuto in
quanto a ospitalità, cibo, accoglienza, applausi e sorrisi, è di gran lunga
superiore a ciò che abbiamo dato!
Questo è il vero senso dell’esperienza a Cison ed è quello che rimarrà
nei cuori di chi l’ha vissuta…
Pagina aperta su Bienno
• Scambio musicale
In cambio dell’ospitalità pensiamo di
aver offerto un prodotto biennese di
qualità: un concerto della nostra Banda nella piazza principale del paese
durante il sabato sera. Il programma
ha lasciato tutti a bocca aperta per
la sua originalità: dalle colonne sonore del film “L’ultimo dei Mohicani”, alle
note potenti della preistorica “Lost in
Mammoth Cave”, dalle canzoni della tradizione russa (“Russian Folk Music”) e procedendo con brani classici e moderni si è riusciti ad incantare i
presenti, tanto che la piazza, seppur
gremita e con gente di passaggio, è
stata comunque silenziosa e attenta.
È stato apprezzato anche il fatto che
la nostra banda fosse una realtà viva
e piena di giovani.
Il Concerto si è concluso suonando
insieme alla Banda cittadina di Cison
brani più tradizionali e folkloristici.
• Scambio eno - gastronomico
Quando si visita un posto che non si
conosce, soprattutto se in Italia, fa parte della conoscenza della cultura del
luogo, l’apprezzare i suoi cibi e i suoi
vini. A Cison in particolare abbiamo
potuto apprezzare il famoso prosecco Cartizze lì prodotto e l’inconsueta “poenta” bianca (che qualcuno
avrà potuto rivedere e assaggiare,
grazie proprio ai nostri amici di Cison,
durante l’ultima mostra Mercato di
Bienno presso lo stand dell’Associazione Campolungo).
Pagina aperta su Bienno
IL NOTIZIARIO
Vita
Civica
Sono da
smentire le voci
che accusano
il Comune di
non dare soldi a
sufficienza alle
nostre scuole
20
DIRITTO ALLO STUDIO PRECISAZIONI
È
necessario spiegare a tutti i
lettori del Notiziario e ai tanti
genitori dei ragazzi che frequentano
le scuole di Bienno in merito alla gestione del Diritto allo Studio per l’anno scolastico 2009-2010. Questo per
fugare ogni dubbio sulle affermazioni che accusano il Comune di Bienno di non dare soldi abbastanza alla
scuola. Con il Diritto allo Studio, il Comune da sempre contribuisce economicamente a finanziare progetti
e iniziative delle nostre scuole Statali
di Bienno, vale a dire asilo, scuola elementare e media. Questi fondi, stabiliti
dal Consiglio Comunale, sono erogati all’Istituto Comprensivo della nostra
scuola secondo un preciso accordo.
Anche sul come sono spesi questi fondi, da alcuni anni, il Comune non entra nel merito dei progetti ma concorda semplicemente degli indirizzi con il
Dirigente Scolastico, questo per dare
più libertà agli organi scolastici. I fondi
messi a disposizione per l’anno scolastico 2009-2010 sono stati pari a 26.000
euro (cifra che è confermata da alcuni anni) e le modalità di consegna
concordate sono state le seguenti :
10.000 euro entro il mese di Settembre
2009 , 5.000 euro entro il mese di febbraio 2010 e il saldo alla presentazione, da parte dell’Istituto Comprensivo,
della rendicontazione dei soldi spesi
(vale a dire l’elenco e le copie delle
fatture). Le erogazioni anticipate sono state eseguite secondo gli accordi
e il giorno 13/07/2010 è stata consegnata al Comune la rendicontazione.
Le spese presentate sono le seguenti
: 108 euro per l’accordatura del pianoforte - 5,761,55 euro per cancelleria pubblicazioni e toner - 5.474,77 per
attrezzature(personal computer portatili, video proiettori etc.) - 627,30 euro
per giochi - 172,56 euro per dei piccoli progetti - 1350, 72 euro per consulenze e assistenza – 3221,50 euro
per viaggi (tale saldo è stato liquidato il 15/09/2010).
Perciò, facendo le somme, la cifra
complessiva rendicontata per l’anno
scolastico 2009-2010 è pari a 16.716,40
euro. Pertanto, a beneficio di chi afferma che il Comune non da soldi a
sufficienza alle Scuole, è palese che
dei 26.000 euro messi a disposizione
dal Comune ne siano stati spesi solo
16.716,40 euro.
Si aggiunge un particolare, all’inizio
dell’anno scolastico in questione ,
l’Istituto Comprensivo ha sospeso un
corso di musicoterapia iniziato presso le Scuole Elementari lamentando
la mancanza di liquidità nel proprio
bilancio. Il Comune è intervenuto direttamente erogando la somma di
3.800 euro ai professionisti esecutori del progetto in modo da non farlo
sospendere.
Uno dei pochi indirizzi dati alla Scuola nella spesa è stato quello di effettuare acquisti ecocompatibili (carta
riciclata, toner e cartucce ricaricabili etc.) , questo in sintonia alla politica ambientale che Bienno ha in atto da tempo, siamo certificati EMAS.
L’indirizzo ambientale ci pareva il minimo, oltre ad essere un fattore educativo dove gli Enti Pubblici dovrebbero dare l’esempio. Duole costatare
che, con lettera del 28 luglio 2010, l’Istituto Comprensivo ha comunicato di
non avere fatto alcun acquisto ecocompatibile.
Questi sono gli atti e i numeri del Diritto
allo Studio 2009-2010 anche se, il fatto
di non avere speso tutti i soldi erogati però non è nuovo, è accaduto anche in precedenti anni scolastici. Invitiamo tutti a prendere informazioni
presso gli Amministratori prima di dare
ascolto a qualunquistiche attribuzioni
di colpe al Comune di Bienno.
Pini Germano
indagini ambientali etc.), effettua
controlli delle costruzioni, certificazioni e formazione del personale.
Quindi un lavoro ad alto contenuto intellettuale teso a rispondere alle nuove esigenze di qualità e
sicurezza che sono richieste a tutto il settore industriale.
Mi è piaciuto il discorso del Presidente del gruppo quando, parlando della crisi mondiale in atto,
ha detto che la peggior cosa che
dobbiamo evitare, è l’immobilismo
delle aziende. Certamente il gruppo Apave ha avuto da sempre un
approccio dinamico nel proprio
settore e ne è prova il costante aumento anche in termine di persone impiegate. E’ positivo evidenziare alla comunità come questa
filosofia sia in atto anche nella realtà biennese.
La Redazione
Il Presidente
Apave Group
visita la filiale
CPM di Bienno
Il Sindaco, il
Presidente Mainet
e il Direttore
Strada Urbano.
21
IL NOTIZIARIO
C
i sono attività di lavoro dove
la tecnologia e le macchine sembrano prevalere sull’uomo,
altre invece dove è dichiaratamente l’uomo il protagonista. E’ il
caso che riconosciamo nella società Apave, un grande gruppo
francese di cui abbiamo un’importante filiale proprio a Bienno. Nella sede di via Artigiani sono infatti
impiegati una cinquantina di addetti fra cui molti biennesi. La giusta occasione per porre l’accento
a quanto detto sopra si è presentata il 21 luglio scorso in occasione della visita della dirigenza del
gruppo francese alla filiale Apave Italia CPM di Bienno. Nell’elegante sede della Sala Liberty delle terme di Boario, il Presidente M.
Christian Mainet di Apave Group
ha infatti incontrato tutte le maestranze della filiale biennese alla
presenza anche delle Autorità locali. Ma vediamo di comprendere brevemente l’attività di questa
società, attraverso il riassunto che
il Direttore Generale Strada Urbano ha voluto evidenziare in quella sede. Nata inizialmente (anno
1867) come struttura per garantire le migliori condizioni di utilizzo
e controllo delle caldaie a vapore ha ampliato la sua attività nel
campo della sicurezza delle persone, dei beni e dell’ambiente. Oggi Apave opera nell’ingegneria
del controllo dei rischi attraverso
un’offerta completa di prestazioni
intellettuali e tecniche. Il gruppo,
nel suo complesso, opera con 40
filiali di cui una a Bienno ed impiega nel mondo quasi 10.000 persone di cui 7.000 ingegneri e tecnici
con un fatturato di 672 miliardi di
euro. La filiale di Bienno è dotata di
laboratori per prove e misure, esegue ispezioni tecniche (fonometrie,
Pagina aperta su Bienno
QUANDO L’UOMO CONTA PIU’
DELLE MACCHINE
Vita
Civica
Pagina aperta su Bienno
IL NOTIZIARIO
Vita
Civica
Macchine ad
alto contenuto
tecnologico
vengono
costruite presso
l’azienda
biennese
Ferrocam
22
UN PIZZICO DI LABORIOSITA’
BIENNESE NEL MONDO
P
arlare di FERRO a Bienno e ai
CAMuni è naturale, fa parte del
nostro DNA, ho trovato questi contenuti, a partire dal nome che si è data, nell’azienda biennese FERROCAM.
Questa società è nata nel 1962 fondata da Bandini Gabriele con altri soci,
inizialmente essa è una fucina di forgiatura e stampaggio a caldo. Quella di Bandini è la storia di tanti piccoli
imprenditori italiani, fatta di passione,
lungimiranza e dedizione al lavoro. Gabriele Bandini (classe 1924) nasce a
Forlì, si diploma nei primi anni ’40 presso l’Istituto per Geometri di Ravenna
e giunge a Bienno nel 1945 lavorando
per l’impresa edile I.C.E. La Ferrocam
poi, via via negli anni, si è implementata
per lavori di carpenteria per giungere
a essere oggi una realtà che progetta e costruisce impianti meccanici ad
alto contenuto tecnologico. Visitando
i reparti dell’Azienda trovo straordinario come dalla nostra piccola Bienno
possano nascere impianti e macchinari che vanno in tutto il mondo. Macchine dove si fondono i contenuti di discipline tecniche quali la meccanica,
la siderurgia, l’oleodinamica, l’elettrotecnica e l’elettronica, un po’ come in
un quadro quando sono utilizzati tutti i
colori. Una di esse mi colpisce, fa parte di un impianto per la calibrazione a
freddo dei tubi, in parole povere una
macchina per dare perfetta circola-
rità di sezione ai tubi laminati, per farla ancora più semplice trasformare un
cerchio … fatto a mano in un cerchio
di …. Giotto. E’ una macchina complessa con tre gabbie di laminazione
disposte secondo diverse angolazioni nello spazio, in modo da calibrare
su tutti i lati il tubo. In ogni caso l’elemento fondamentale di tutto questo
è sempre lui, il ferro, preparato prima
in grosse lamiere, che vengono tagliate , assemblate, saldate , forate e lavorate con macchine a controllo numerico. Pertanto, dal punto di vista
concettuale, nulla di nuovo rispetto
all’abilità unita all’intelligenza del fabbro che conferisce forma compiuta a
una materia prima inizialmente informe. Un messaggio, quello dell’operosità e maestria dei biennesi, che si continua a lanciare sempre più lontano,
infatti, le macchine costruite dalla Ferrocam vanno a finire un po’ in tutto il
mondo (Argentina, Messico e Brasile),
un pizzico di biennesità che non guasta mai. L’entusiasmo e la passione del
fondatore della Ferrocam sono oggi
valori garantiti nella loro continuità dai
figli Fabrizio e Umberto che lo affiancano nella conduzione dell’Azienda.
Alla comunità non resta che augurare loro traguardi sempre più di pregio
e di portare sempre più lontano il nome di Bienno.
La Redazione
• 520 metri quadrati in proprietà
a Bettoni Giuseppe e Morandini
Bartolomea
• 70 metri quadrati in proprietà a
Bontempi Luigia ved. Bettoni
• 50 metri quadrati in proprietà a
Bettoni Luigi.
Le restanti aree necessarie erano
già di proprietà comunale. Il Consiglio Comunale nel 1996 approvava
il progetto preliminare del tecnico
comunale (denominato “Nuova
traversa interna al P.I.P. collegante via Artigiani”) con una spesa
prevista di 200.000.000 £ , successivamente la Giunta approvava
il progetto definitivo ed il bando
di gara per l’assegnazione dei lavori mediante licitazione privata. Il
24/02/1997 con la delibera n° 35
della Giunta inizia la procedura
espropriativa delle aree.
Sul versante delle trattative per
l’acquisizione delle aree risulta agli
atti una lettera del 13/03/1997, della parte in proprietà a Bettoni Giuseppe e Morandini Bartolomea
, indirizzata al Sindaco ed al Segretario comunale, con una proposta inerente alla cessione del
terreno (100.000 £/metro quadrato più 50.000 £/metro quadrato
per indennizzo del danno patrimoniale).
Il Comune intanto concordava il
bonario accordo con il sig. Bettoni Luigi per l’acquisizione delle
aree necessarie (120 metri quadrati a 21.000 £/metro quadrato,
l’arretramento dell’accesso carraio etc.) con la delibera di Giunta n° 59 del 02/04/1997.
Il 03/04/1997 venne notificato alla
parte in proprietà a Bettoni Giuseppe e Morandini Bartolomea (data
della notifica 08/04/1997) l’avviso
di deposito degli atti relativi all’indennità di occupazione d’urgenza . Il Sindaco coerentemente a
quanto sopra decreta l’occupazione di urgenza (decreto n° 1990
del 28/04/1997).
A questo punto le differenti e distanti valutazioni economiche fra
il Comune e la famiglia Bettoni è
evidente . Quindi la parte in proprietà a Bettoni Giuseppe e Morandini Bartolomea decide di fare
La vicenda
legale per
l’esproprio alla
proprietà Bettoni
partita nel 1997
si chiude con il
riconoscimento
del debito
fuori bilancio
nel Consiglio
Comunale del
17/06/2010
23
IL NOTIZIARIO
D
opo 13 lunghi anni pare sia
conclusa la vicenda legale che ha contrapposto il Comune di Bienno alla famiglia Bettoni
per un esproprio. Stiamo parlando dell’esproprio esercitato dal
Comune di Bienno per procurare
una parte dell’area su cui è stata
poi realizzata la strada superiore
che da via Artigiani porta all’interno della zona artigianale (oggi via
Pizzo Badile). Ma chiediamo ai lettori di armarsi di pazienza, la storia
è lunghissima e i noiosi riferimenti
documentali possono tediare questa lettura ma, sono indispensabili
per capire tutta la vicenda. Tutto
inizia nel 1994 con il progetto per
la realizzazione della strada collegante la zona artigianale di Bienno soggetta a P.I.P. (Piano di Insediamento Produttivo) alla strada
provinciale n° 8 (in corrispondenza di via Serale e via Mazzini). La
strada era prevista sulla variante esecutiva per mutata perimetrazione del P.I.P. approvata nella
delibera del Consiglio Comunale n° 54 del 14/10/1988 . La strada
in progetto era larga 7,5 metri, a
due corsie e con due banchine
laterali di 1,7 metri con una previsione di spesa di 383.000.000 £ di
cui 13.498.077 £ per l’acquisizione
delle aree. Le aree da occupare
erano così ripartite :
Pagina aperta su Bienno
LA LUNGA STORIA
DI UN ESPROPRIO
Vita
Civica
Pagina aperta su Bienno
IL NOTIZIARIO
Vita
Civica
24
ricorso al T.A.R. in data 18/04/1997
cui poi segue l’istanza di sospensione dello stesso T.A.R. ( ordinanza
n° 585/97) . Il Comune fece ricorso al Consiglio di Stato e ottenne
l’annullamento dell’istanza di sospensiva ordinata dal T.A.R. (decisione del 30/09/1997).
Il Comune intanto con delibera di
Giunta n° 83 del 05/05/1997 aggiudica i lavori al Consorzio Edile
Valgrigna , l’inizio lavori avviene
il 08/07/1997. Ma il 08/08/1997 (a
seguito del ricorso possessorio alla
Pretura Circondariale di Brescia sez.
staccata di Breno del 01/08/1997
da parte della famiglia Bettoni)
giunge al Comune una Ordinanza
di sospensione lavori emessa dalla Pretura Circondariale di Breno.
Da qui seguono i verbali di sospensione dei lavori del Comune datati 11/08/1997 e 03/10/1997. Tutto
rimane fermo sino al 12/01/1998
(data del verbale di ripresa dei
lavori) per giungere al 05/03/1998
in cui al prot. n° 879 è depositato
il Certificato di Regolare Esecuzione dei lavori della strada.
Giunge quindi la decisione del TAR
(sentenza del 22/03/2005), a sfavore del Comune, in cui alla base
vi erano degli errori formali nella
procedura di esproprio (mancata
comunicazione di avvio di procedimento e mancata indicazione
dei termini entro i quali l’esproprio
e l’avvio lavori dovevano iniziare). Fatto sta che per questi motivi il TAR ha annullato la delibera
della Giunta Comunale n° 137 del
13/12/1996 che aveva approvato
il progetto definitivo ed esecutivo
delle opere.
Nel periodo a seguire, stante la notevole differenza fra la richiesta di
risarcimento e quanto invece valutato dall’Amministrazione Comunale, la famiglia Bettoni con ricorso al TAR di Brescia n°484/2006
del 22/03/2006, chiede di ottenere il risarcimento.
In seguito il T.A.R. della Lombardia
emette la sentenza 3/2008 in cui
condanna il Comune di Bienno al
risarcimento del danno a favore
della famiglia Bettoni previo raggiungimento di un accordo che
tenesse conto di alcuni parametri fra cui la valutazione del terreno
in misura pari al valore di mercato
alla data di immissione in possesso, il risarcimento del danno per la
realizzazione del nuovo accesso e
lo spostamento della pesa, la rivalutazione delle somme così determinate ed i relativi interessi legali. I
tentativi di giungere a un accordo
soddisfacente le due parti purtroppo non hanno però avuto esito positivo e la famiglia Bettoni ha presentato un ricorso in ottemperanza.
Senza tale accordo il Comune non
era in grado di dare esecuzione
alla sentenza del T.A.R. perché il
Giudice non aveva determinato
le somme da versare ma fissato solo dei criteri su cui raggiungere un
accordo. Poi con due ordinanze
successive (la 48/09 e la 98/09) il
T.A.R. ha nominato un Commissario ad Acta (nella persona del Direttore dell’Agenzia del Demanio)
perché liquidasse la somma dovuta secondo i criteri della sentenza
3/2008. Il Commissario, in seguito
all’acquisizione dei documenti e
sopraluogo, ha stabilito la somma
da liquidare alla famiglia Bettoni
per chiudere il contenzioso per un
importo di circa 85.000 euro. Il Comune di Bienno quindi ha comunicato formalmente il 17/04/2009
alla famiglia Bettoni e al Tribunale
la disponibilità a liquidare la somma stabilita dal Commissario pur
non condividendo alcune valutazioni soprattutto sulla valorizzazione dello spostamento della pesa.
La famiglia Bettoni però impugnava davanti al T.A.R. di Brescia la stima redatta dal Commissario con
una comparsa integrativa datata
17/04/2009 con una richiesta di circa 160.700 €. A seguito di questo
ulteriore ricorso il T.A.R. di Brescia
ha emesso la sentenza 1250/2010,
pubblicata il 16/03/2010, in cui si è
Vita
Civica
IL NOTIZIARIO
tà nella vicenda, queste siano riconducibili esclusivamente all’avvio del procedimento espropriativo
che ha originato il contenzioso 13
anni fa. Riepilogando, tutto ciò ha
portato il Comune, cioè tutti noi, a
pagare un risarcimento per la cifra
di circa 85.000 euro(compreso ovviamente il pagamento del terreno
espropriato) oltre a tutte le spese
legali pari a circa 23.700 € seguite
da circa 3.360 € per i vari CTU (restano in sospeso 13.800 € per la pesa non ancora spostata). La cifra
cui è stato condannato il Comune
è stata alla fine ridotta rispetto alle richieste della controparte ma,
ancora una volta, come accaduto per il contenzioso della palestra
comunale , a questa Amministrazione è toccato il triste compito di
dover pagare.
Pagina aperta su Bienno
avuta una ulteriore riduzione delle
somme che il Comune ha dovuto sborsare in quanto la sentenza
finale ha scritto, in merito ai costi
dello spostamento della pesa, che
essi saranno riconosciuti solo : “….
dopo la produzione da parte dei
proprietari della fattura attestante l’avvenuto posizionamento della nuova pesa “ (pesa che risulta
non essere stata spostata dai proprietari). Quindi, l’ultimo atto è stato quello, nel corso del Consiglio
Comunale del 17/06/2010, di riconoscere l’importo stabilito dal T.A.R.
come debito fuori bilancio e pertanto liquidare finalmente la famiglia Bettoni. Come atto dovuto
questo debito fuori bilancio è stato trasmesso alla Corte dei Conti.
Si ipotizza che la Corte dei Conti ,
se riterrà di ravvisare responsabili-
La strada di
collegamento alla zona
artigianale oggi Via
Pizzo Badile.
25
Pagina aperta su Bienno
IL NOTIZIARIO
Vita
Civica
Avvicinandosi
la stagione
invernale, si
raccomanda
a tutti i cittadini
di fare tesoro
delle norme di
prevenzione che
qui riportiamo,
si eviteranno
incendi e
seri rischi per
l’incolumità delle
persone.
26
SI RACCOMANDA
LA PREVENZIONE SUGLI
IMPIANTI A FIAMMA
Regione Lombardia ASL Vallecamonica-Sebino
LA PREVENZIONE DELLE INTOSSICAZIONI DA MONOSSIDO DI CARBONIO
NOTA INFORMATIVA
1) Ogni abitazione allacciata al metano (o GPL) deve avere impianti realizzati da
professionisti che eseguano le opere a regola d’arte e rilasciano il relativo certificato di conformità.
2) Ogni stufa, camino, caldaia a fiamma libera (a focolare aperto) deve essere
provvista di efficiente scarico dei fumi in canna fumaria sfociante sopra il tetto
(non a parete): nel locale, dove è collocata un’apparecchiatura a fiamma libera deve sempre essere garantita una aerazione e ventilazione mediante foro nella parete di minimo 100 cm2.
3) Il foro nella parete (da non tappare!) è necessario anche in una cucina con solo fornello a gas per cottura; inoltre deve essere installata una cappa collegata con canna di esalazione.
4) Nei locali chiusi mai fare cotture improvvisate con apparecchiature mobili tipo
bracieri, spiedi e simili.
5) La canna fumaria deve essere mantenuta costantemente efficiente, controllata e periodicamente pulita.
6) Non installare mai! stufette (catalitiche, o altre ), caldaie e scaldabagni, sia a
fiamma libera, sia a tenuta stagna, in camere da letto e servizi igienici con doccia e/o vasca.
7) Ricordare che personale dell’Asl, del Comune e/o un incaricato dalla Provincia può effettuare sopralluoghi per verificare la correttezza degli impianti di riscaldamento e di cottura.
8) In caso di intossicazione, il personale dell’Asl dovrà svolgere accertamenti, in
aggiunta a quelli effettuati dai carabinieri.
9) Non sono ammesse canne fumarie che raccolgano insieme scarichi di natura
diversa (es. vapori, odori, esalazioni da cottura con fumi da combustione); inoltre non devono essere trasformate in collettive le canne singole.
10) I comignoli devono essere di tipo aspiratore statico, aperti sui quattro lati.
11) Attenzione: il GPL è più pesante dell’aria, tende a stare in basso, quindi sigillare
pozzetti. tombini, sifoni, mentre il gas metano tende ad andare in alto.
12) Il collegamento fra l’apparecchio di combustione e la canna fumaria deve
avere idonea pendenza.
13) I rilevatori elettronici sono solo un supporto alla corretta esecuzione dell’impianto: non possono sostituire tutti gli altri requisiti di sicurezza.
14) Il collegamento alla canna fumaria è sempre richiesto.
15) Se il fornello della cucina è sprovvisto di termocoppia e la cucina è priva di canna di esalazione, andranno praticati due fori, uno in alto ed uno in basso, (aereazione e ventilazione).
16) Se in una stanza vi sono più apparecchi a fiamma libera, l’apertura verso l’esterno dovrà avere superficie proporzionata, superiore a 100 cm2.
17) Sulla tubazione del gas, prima di ogni apparecchio, deve esserci un rubinetto.
18) I tubi per l’allontanamento dei fumi devono essere ben collegati e sigillati, in modo da non consentire fuoriuscita di sostanze inquinanti nel locale.
19) Anche la sola stufa a legna deve avere l’apertura nella parete idonea e certificata da un impiantista abilitato.
20) Il rischio di avvelenamento e/o intossicazione da CO (monossido di carbonio)
è sempre possibile in presenza di combustione (per riscaldamento o cottura di
cibi) di legna, carbone, pellets, trucioli di legno, segatura. kerosene, GPL, benzina, gasolio, metano, carta, cartone, ecc; per questo c’è bisogno di ricambio
d’aria e di allontanamento dei fumi all’esterno dei locali!
n questo ultimo periodo tutti gli organi di stampa come televisioni, radio
e giornali stanno ricordando attraverso
vari servizi e spot pubblicitari l’importanza della raccolta differenziata.
Ascoltando questi servizi ritengo che tutti
noi Biennesi possiamo provare un po’ di
orgoglio ritenendo la nostra gestione dei
rifiuti veramente all’avanguardia.
Tutto questo ovviamente è stato frutto di
un’attenta pianificazione, che negli anni
l’amministrazione comunale ha adottato nel settore ambientale e che ha portato Bienno ad essere uno tra i comuni
più virtuosi del nostro territorio.
L’ultima azione in ordine di tempo è stata l’apertura della nostra isola ecologica che così come riportato dagli addetti del settore risulta essere una delle
meglio organizzate.
Nell’ultimo numero del notiziario avevo
citato lo slogan ambientale che l’amministrazione comunale aveva scelto qualche anno fà per promuovere una corretta gestione dei rifiuti “ Bienno il paese che
fa la differenza …” ritengo che, quando
fu scelto, vi era l’ambizione di poter raggiungere ottimi risultati nella raccolta differenziata. Oggi possiamo dire che stiamo raggiungendo tali obbiettivi.
Dopo avere abolito i cassonetti stradali, nel mese di giugno e luglio la percentuale di raccolta differenziata è stata del
54% e, cosa ben più importante, è che
i rifiuti indifferenziati avviati al termovalorizzatore sono diminuiti del 45%. Questo significa che siamo veramente sulla
strada giusta.
Molti cittadini che ho incontrato negli ultimi mesi frequentemente mi hanno posto
questa domanda: “ noi stiamo differenziando ma quando la tassa rifiuti diminuisce ?” .In risposta ho sempre ricordato
innanzitutto che, nonostante l’aumento
dei costi di raccolta e di smaltimento, negli ultimi due anni l’importo della tassa è
rimasto invariato e che una volta certificati i nuovi dati si sarebbe proceduto a
rivedere l’importo che ogni cittadino deve sostenere per smaltire i propri rifiuti.
Bene, questo momento è arrivato e ri-
tengo che entro fine anno verrà portata
all’attenzione del Consiglio Comunale la
riduzione della cosiddetta TARSU.
Ovviamente questo implica il fatto che
questi dati devono essere costantemente mantenuti nel tempo e ulteriormente migliorati.
Ma come possiamo fare ?
L’apertura della nuova isola ecologica
può e deve essere un valido aiuto.
Infatti ogni cittadino può consegnare in
isola ecologica (ad esclusione dell’umido e dell’indifferenziato che devono essere obbligatoriamente smaltiti attraverso il servizio porta a porta) qualsiasi tipo
di rifiuto come ad esempio: carta, cartone, vetro, plastica, legno, ferro, elettrodomestici, macchine elettroniche,
televisioni, batterie, oli esausti, piccole
quantità di materiale inerte, ramaglie e
rifiuti ingombranti.
Un accorgimento importate che ognuno di noi deve avere, è quello di recarsi in isola ecologica avendo già differenziato i vari rifiuti da conferire, questo
deve essere fatto al fine di poter classificare in modo corretto ogni materiale
e non doverlo considerare come indifferenziato.
Un piccolo esempio: se dobbiamo smaltire una porta con all’interno un vetro, prima di recarci in isola, dobbiamo presso la
nostra abitazione preoccuparci di suddividere il legno dal vetro stesso. Se questo
non dovesse avvenire l’operatore presente in isola si troverebbe costretto a non
accettare quanto consegnato.
L’amministrazione Comunale sensibile
alle esigenze dei cittadini ha deciso di
adottare per l’isola ecologica un orario
di apertura il più ampio possibile offrendo la possibilità di fruire al meglio di questo nuovo importante servizio.
Nella speranza che il nuovo servizio migliori ulteriormente la corretta gestione
dei rifiuti nel nostro Comune invito ogni
cittadino a dedicare sempre la massima
attenzione ai piccoli gesti quotidiani che
possano tutelare l’ambiente in cui viviamo.
Stefano Lanza
Dopo
l’abolizione
dei cassonetti
nei primi mesi
la raccolta
differenziata
è passata al
54% ed i rifiuti
indifferenziati
avviati al
termoutilizzatore
sono diminuiti
del 45%
Si veda
tabella
orari isola
ecologica
a pag. 34
27
IL NOTIZIARIO
I
Pagina aperta su Bienno
RACCOLTA DIFFERENZIATA:
ESSERE VIRTUOSI CI FARÀ
RISPARMIARE
Vita
Civica
Pagina aperta su Bienno
IL NOTIZIARIO
Servizi Sociali
Messi a
disposizione 20
voucher da 300
Euro per l’aiuto
a famiglie in
difficoltà
28
“VOUCHER A FAVORE
DEI DISOCCUPATI E
CASSAINTEGRATI”:
UN SALVAGENTE NEL MARE
DELLA CRISI ECONOMICA
I
n questi tempi in cui tutto il
mondo è attraversato da una
profonda crisi economica ed occupazionale, abbiamo sentito molti
gridare ai quattro venti la necessità di un intervento diretto delle istituzioni e della politica.
In italia il Governo ha fatto scelte
importanti a sostegno dello strumento della Cassa Integrazione. A
livello sovra-comunale si è investito in interventi una tantum a sostegno dei lavoratori (vedi i voucher
della Provincia di Brescia riservati
solo ai cassintegrati e chiusi alcuni mesi fa).
Interrogandoci su che cosa potesse fare un piccolo comune come il
nostro, con un bilancio che gli ormai consueti tagli da parte dello
Stato hanno ridotto all’osso, siamo
giunti alla creazione dei “Voucher
a favore di disoccupati e lavoratori in cassa integrazione”.
Seguendo l’esempio di altre amministrazioni della Valle, anche noi
abbiamo pensato, naturalmente
senza la pretesa di risolvere un problema che va ben oltre le nostre
competenze e possibilità, fosse comunque utile offrire a 20 famiglie
una boccata d’ossigeno.
E’stata così offerta la possibilità a
lavoratori disoccupati o cassa integrati di fornire al Comune 40 ore
del proprio lavoro a fronte di un
voucher da € 300 Euro. La selezione è stata effettuata il 18 agosto
in base ai punteggi ed ai requisiti predefiniti dal bando, che privilegiavano i lavoratori con più fa-
miliari a carico e inoccupati da
più tempo.
Il momento è sembrato propizio data l’imminenza della Mostra Mercato, da sempre vetrina per il nostro borgo, ma anche momento
di massimo impegno per i servizi comunali. Così alcuni lavoratori
hanno affiancato gli operai della
Cooperativa Biennese nella manutenzione ordinaria degli arredi e del
verde pubblico; altri sono stati impiegati nella pulizia delle strade e
dei locali espositivi; alcune ragazze
hanno collaborato con l’Ufficio Turistico nella guardiania del Museo
Etnografico e nella gestione del
bus navetta; altri, infine, verranno
impiegati in seguito in diverse attività utili al nostro paese.
Unico motivo di rammarico è stato
apprendere come tale opportunità sia stata colta solamente da 11
lavoratori. Ci dispiace per coloro
che pur avendone titolo e necessità hanno ritenuto di non adoperarsi … hanno fatto comunque felici gli assegnatari che vedono così
raddoppiare il loro monte ore.
Ci auguriamo che finalmente, oltre le nubi di questi mesi nerissimi,
all’orizzonte si cominci ad intravedere il sole! Sappiano i nostri cittadini che, nell’attesa di tempi migliori, l’Amministrazione continuerà a
gettare ai biennesi in difficoltà un
salvagente … lasciamo ai “grandi” l’annoso compito di far cessare la tempesta.
Francesco Ercoli
Assessore Ai Servizi Sociali
Via Serale - Via Artigiani e fermate
in corrispondenza del Bar Mazzini,
del distributore Tamoil di Via L. Ercoli, del Campo Sportivo e degli incroci tra Via Colture - Via De Gasperi e
Via Colture - Via Montegrappa. Tutte le fermate sono segnalate con
un cartello contraddistinto dal logo
del Piedibus,
Anche gli “autisti” (i nonni Francesco
e Luigi) hanno riconfermato la loro
presenza, perciò i genitori dovranno
provvedere solo ad accompagnare
i ragazzi alla relativa fermata.
Naturalmente il PIEDIBUS continuerà ad essere completamente GRATUITO.
Chi volesse ricevere maggiori informazioni e per iscriversi telefonare al
Comune di Bienno - Ufficio Anagrafe tel. 0364/40001.
Nel corso
dell’anno
scolastico
2009/2010
molte scuole
della nostra
zona hanno
“copiato” la
nostra iniziativa,
sposando la
filosofia che
sta dietro
al progetto:
PIEDIBUS
Francesco Ercoli
Assessore Ai Servizi Sociali
29
IL NOTIZIARIO
N
aturalmente non è stato un
problema trasferire ad altri
le nostre conoscenze e l’esperienza accumulata in questi anni. Anzi è stato per noi motivo d’orgoglio
apprendere che le buone pratiche
generano seguaci.
E’ più che mai logico infatti che un
amministratore che ha a cuore il proprio paese e la vita dei suoi concittadini, mostri interesse per un’iniziativa che si propone, attraverso un
sano esercizio fisico, di migliorare la
qualità della vita nel suo paese riducendo smog e traffico.
Tornando a Bienno, la sfida è ora
quella di continuare lungo il percorso intrapreso con rinnovato entusiasmo! I ragazzi molto spesso hanno bisogno di una piccola spinta … per
questo mi rivolgo a genitori, parenti, insegnati dei ragazzi della Scuola
Elementare di Bienno ed al Dirigente del Distretto Scolastico di Bienno, perché continuino a spronare
i ragazzi a diventare “passeggeri”
del PIEDIBUS.
Ricordo che nel corso dei quattro
anni di vita il PIEDIBUS non ha mai
avuto il benchè minimo problema
per quanto riguarda la sicurezza.
Non ha mai saltato una corsa, sia
con la pioggia che con la neve, arrivando alle fermate sempre in perfetto orario … alla faccia dei trasporti pubblici !
Ricordo a quanti fossero interessati che:
* il PIEDIBUS altro non è che un “autobus” che si muove a piedi, formato da una carovana di ragazzi e da
accompagnatori adulti. Il PIEDIBUS,
come un vero e proprio scuolabus,
ha un percorso prestabilito con fermate segnalate ad orari precisi.
Anche per la stagione 2010/2011 il
percorso sarà lo stesso degli anni precedenti: Capolinea all’incrocio tra
Pagina aperta su Bienno
PIEDIBUS: SIAMO STATI I
PRIMI… CONTINUIAMO CON
ENTUSIASMO!
Servizi Sociali
Pagina aperta su Bienno
IL NOTIZIARIO
Dalla Valle
Camonica
La tensione
politica sui
rinnovi dei
Consigli di
Amministrazione
delle società
dei servizi
generano dubbi
sull’operazione
30
MATRIMONIO CON A2A…
QUALCHE DUBBIO?
T
orniamo a informare i nostri lettori sull’argomento che tiene
banco da parecchio tempo nelle assemblee del Consorzio Servizi
della Valle Camonica, vale a dire
la partnership del gruppo camuno
con il colosso A2A. Un ragionamento iniziato al termine del 2007, per
cercare alleanze su alcuni temi
fra cui la distribuzione e vendita
del metano e di energia elettrica
e l’igiene ambientale, poi la ricerca dell’identikit del partner ideale
nel 2008 per giungere nel 2009 alla
richiesta d’offerta ai colossi del settore quali Eolia,A2A,Trentino Servizi
ed LGH. Oggi 2010 il partner definito è stato appunto A2A. Ora è il
momento di siglare gli accordi, vale a dire definire l’accordo quadro
con A2A , i patti parasociali della
futura società ed il piano degli investimenti. Le motivazioni, come
spiegato più volte dal Presidente
della holding Piero Morandini e dagli esperti, stanno nella necessità
di salvaguardare il valore azionario del gruppo camuno unito agli
obblighi di legge che impongono
l’ingresso, nelle società pubbliche,
di un socio privato con almeno il
40% di partecipazione. Ora che siamo alla svolta nascono dei dubbi sulla bontà di questa manovra,
complice anche il fatto della tensione politica per i rinnovi in corso
del c.d.a. di Vallecamonica Servizi s.p.a., scaduto e non ancora
rinnovato. E’ per questo, che l’8
luglio scorso, i soci sono stati convocati presso la sede di Darfo per
un incontro tecnico promosso dal
Presidente della Comunità Montana Corrado Tomasi alla presenza
di tre esperti dell’UNCEM (Unione
Nazionale Comuni Comunità Enti
Montani) in modo da sentire il loro parere sulla vicenda. Questo il
nome dei tre consulenti : ing. Riccardo Grandi, dott. Sergio Motto e
dott. Teresio Ferrofino (ex. Italgas).
L’impressione avuta è che questi
tre esperti non abbiano visionato tutti i dati e i numeri riguardanti l’operazione nel suo complesso,
per questo motivo hanno analizzato solo la parte riguardante la distribuzione e vendita del gas. In termini di valore economico dei servizi
oggetto della fusione, su un pacchetto complessivo di circa 67 milioni di euro, il gas riguarda il 7-8%
. Nel campo del gas oggi in valle
la proprietà delle reti è quasi tutta camuna, così lo è la gestione
mentre la distribuzione è fatta dal
gruppo o dalle società esterne del
mercato libero. I tecnici UNCEM
hanno spiegato esistere oggi una
situazione in cui i Comuni possono o non possono mettere a gara
pubblica la fornitura di gas grazie
al Decreto che istituisce l’Ambito
Territoriale Minimo o provinciale.
Una circolare della Regione inviterebbe i Comuni a non procedere con gare pubbliche sino al
2012, data ultima in cui dovrebbero essere istituiti questi Ambiti Territoriali Minimi (ATEM). Il valore della
nostra rete gas è all’incirca di 32
milioni di euro, con 33 mila utenti.
Mettere in gara il servizio gas dopo l’istituzione degli ATEM provinciali significherebbe dover rilevare centinaia di migliaia di euro,
in termini di valore del servizio, e
qui la nostra società sarebbe fuori. Mettere in gara il servizio oggi
darebbe più possibilità di aggiudicazione al nostro gruppo andando così a blindare una gara che
avverrà fra quattro o cinque anni
(sarebbero inoltre blindati anche i
contratti di servizio che sono in essere ora con i comuni). In sostan-
Dalla Valle
Camonica
IL NOTIZIARIO
ni di natura straordinaria (si tenga presente che il rapporto azionario sarà del 60% a VCS e il 40%
ad A2A). Oppure il diritto di prelazione di uno dei due soci nel caso
l’altro intenda alienare le proprie
azioni, premettendo l’impegno di
ciascuno a non venderle per almeno due anni. L’argomento caldo è
stato quello della durata di questi
patti parasociali e le opzioni di acquisto delle quote di maggioranza proposto in 5 anni, alla scadenza dei quali A2A potrà esercitare
l’opzione di acquisto della quota
di maggioranza. La richiesta dei
soci è stata di cercare di ottenere l’invarianza dei patti parasociali e di governance anche nel caso A2A esercitasse l’opzione, oltre
a prolungare la durata di questi
patti oltre i 5 anni. Infine, la richiesta del mantenimento degli attuali livelli occupazionali nella futura
società, e l’applicazione di “contratti di favore” in merito al conferimento dei rifiuti al termo utilizzatore di Brescia. In tutte queste ultime
puntualizzazioni e argomentazioni
di questi patti sono contenuti tutti i
dubbi e le paure dei Comuni, per
farla breve quella di essere fagocitati dal colosso A2A.
Certo è che, prima di decidere, vale la pena spendere ancora qualche incontro e approfondimento
con questi tecnici UNCEM che si
sono resi disponibili in tal senso, se
il matrimonio “s’ha da fare” è meglio esserne tutti convinti.
Pagina aperta su Bienno
za i tre tecnici hanno invitato a riflettere su questo fatto, mentre su
tutto il resto dell’operazione (rifiuti ed energia elettrica) purtroppo
non sono stati spesi ragionamenti.
L’unica criticità da loro evidenziata sul futuro matrimonio pubblicoprivato è il rischio della convivenza fra la mentalità “industriale” del
socio A2A e la mentalità “municipale” di Valle Camonica Servizi. A
quel punto dell’incontro il consulente del Consorzio Servizi, il solito
dott. Troncatti della società Axteria, ha presentato ai soci la bozza dell’accordo quadro di questa
partnership VCS-A2A. Fra i contenuti importanti vi è la richiesta, di
far permanere nell’accordo le convenzioni d’igiene urbana (la raccolta rifiuti) fino alla loro scadenza
naturale o sino a che la normativa consenta la prosecuzione delle stesse senza obbligo di gare. Altro argomento delicato è quello
del diritto di opzione di vendita a
favore di A2A (cosiddetta opzione PUT) da non imputare a perdite di gare o modifiche normative.
L’attenzione dell’incontro è risalita all’apice quando poi sono stati presentati i patti parasociali per
la gestione della nuova società. In
concreto, un Consiglio di Amministrazione con 5 membri , 2 nominati da A2A (di cui uno con il ruolo di
Amministratore Delegato) e 3 nominati da Valle Camonica Servizi
(di cui uno con il ruolo di Presidente). Poi la previsione della necessità di una maggioranza qualificata
(70%) nell’Assemblea per decisio-
Pini Germano
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Pagina aperta su Bienno
IL NOTIZIARIO
Pagina
Minoranza
PGT DI BIENNO =
PIANO DI inGESSATURA
DEL TERRITORIO
I
l 17 giugno scorso la maggioranza ha approvato in via definitiva
il nuovo PGT, così come da essa fortemente concepito e voluto. Immaginiamo che dalle pagine di questo
Notiziario vi avranno decantato le lodi
di questo nuovo strumento urbanistico, che dovrebbe contenere le linee
guida per lo sviluppo del paese nei
prossimi anni. Molte erano le aspettative dei biennesi. Molti avrebbero
voluto dare il proprio contributo allo
studio e alla costruzione del PGT. Molti ne avrebbero avuto la competenza conoscendo bene il territorio, molti avrebbero avuto idee interessanti
da proporre e poi, magari, sviluppare
attraverso il meccanismo della partecipazione nella fase del concepimento espressamente previsto dalla
legge. In più sedi abbiamo rimarcato
alla maggioranza il mancato rispetto
di questo passaggio fondamentale,
molte volte le abbiamo rinfacciato il
fatto che in realtà questo PGT è solo il frutto della macchinazione elaborata dalle loro teste e poco più,
ma niente da fare. L’unica risposta
che ci hanno dato è che gli incontri pubblici li hanno fatti. Chi ha potuto parteciparvi sa quali siano state
le condizioni ridicole di queste riunioni: elaborati non consegnati, ma solo proiettati a diversi metri di distanza, informazioni non fornite, tavoli di
ascolto di idee, durante la fase preliminare, non convocati, etc. Molte
altre amministrazioni, diversamente
dalla nostra, hanno ideato diverse
soluzioni per raccogliere le istanze e
per conoscere argomenti di interesse diffuso ed urgenze concrete della popolazione da tenere in considerazione nella stesura del PGT: dalle
convocazioni, alle riunioni, alla formulazione di questionari, a concorsi
di idee, etc. A Bienno purtroppo molto di questo non è stato fatto. Tutte
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queste premesse hanno avuto come
ovvia conseguenza la nascita di uno
strumento urbanistico assolutamente
inadeguato, perché anziché aiutare il paese lo ingesserà, bloccando
tante iniziative che avrebbero potuto dare ossigeno vitale alla nostra
economia, ma anche alle casse comunali. Unici ad essere contenti saranno gli avvocati, perché le assurde norme previste nel PGT vedranno
aumentare in maniera esponenziale i
contenziosi tra privato e privato e tra
Comune e privato, per la gioia di chi
con il Tribunale ci lavora e ci guadagna. Per esempio pensate voi alla zona di Mezza Breno, dove è stato previsto che una piccola parte venga
resa edificabile, ma su di essa potrà
costruire non solo il relativo proprietario, ma anche i proprietari dei terreni
attigui. Spieghiamo meglio. Pensate
di avere un terreno agricolo circondato da altri terreni agricoli. Ad un
certo punto, per grazia o disgrazia
divina, solo il vostro terreno viene reso edificabile, ma vi viene detto che
ciò avviene alla condizione che sul
vostro terreno costruiscano anche i
proprietari dei terreni confinanti, per di
più con percentuali edificatorie bassissime (alla fine vi dividerete le stanzette!!!!!). Cosa fareste voi in questa
situazione? Sicuramente vi affidereste al vostro avvocato per cercare
di uscire da questo pasticcio in cui
vi hanno messo, con la conseguenza che tutto ciò verrebbe giustamente bloccato.
Questo è uno dei tanti esempi che vi
potremmo fare di provvedimenti assurdi previsti da questo PGT, dei quali voi adesso non avete sicuramente
la percezione fino a quando avrete
a che fare con questo strumento urbanistico, che non a caso abbiamo
definito PIANO DI inGESSATURA DEL
TERRITORIO.
IL NOTIZIARIO
Consigli
Comunali
Pagina aperta su Bienno
CONSIGLI COMUNALI
P
er ragioni di spazio si è potuto riportare solo l’oggetto delle deliberazioni consiliari. Il testo integrale può essere consultato presso l’albo pretorio oppure all’indirizzo:
http://www.studiok.it/comuni/bienno/
per ulteriori informazioni potete fare riferimento al sito comunale www.
comune.bienno.bs.it alla voce “servizi online”
CONSIGLIO COMUNALE DEL 17.06.2010
Presiede il Sindaco PINI GERMANO
Verbalizza il Segretario Comunale ORIZIO DR. FABRIZIO ANDREA
Componenti del Consiglio Comunale: PINI GERMANO, MORANDINI CLEMENTE, ERCOLI
FRANCESCO, COMENSOLI BORTOLO BRUNO, PANTEGHINI SANDRO, BONTEMPI ANTONIO, BELLINI ALESSANDRO, BONTEMPI VALTER, LANZA STEFANO, MORANDINI MAURIZIO,
BETTONI ELENA, BONTEMPI BARBARA, STRADA URBANO, MAUGERI MASSIMO, PANTEGHINI DIEGO, PANTEGHINI ANDREA, ANTONINI ENZO.
DELIBERAZIONE
N. 21
N. 22
N. 23
N. 24
N. 25
N. 26
OGGETTO
LETTURA ED APPROVAZIONE DEI VERBALI DELLE DELIBERAZIONI ADOTTATE
DAL CONSIGLIO COMUNALE NELLA SEDUTA DEL 12.4.2010.
RATIFICA DELLE DELIBERAZIONI D’URGENZA DELLA GIUNTA
COMUNALE N. 60 DEL 10.5.2010, N. 62 DEL 17.5.2010 E N. 67 DEL
24.5.2010.
VARIAZIONE AL BILANCIO PER L’ESERCIZIO FINANZIARIO 2010,
ALLA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA ED AL BILANCIO
PLURIENNALE RELATIVO AL TRIENNIO 2010/2012.
RICONOSCIMENTO E FINANZIAMENTO DI UN DEBITO FUORI BILANCIO AI
SENSI DELL’ ART. 194, COMMA 1, LETT. A) DEL D.LGS. 18 AGOSTO 2000, N.
267 - SENTENZA ESECUTIVA.
APPROVAZIONE DEFINITIVA AI SENSI DELL’ART. 13, COMMA 7, DELLA
L.R. 12/2005 DEGLI ATTI COSTITUENTI IL PIANO DI GOVERNO DEL
TERRITORIO: DOCUMENTO DI PIANO, PIANO DELLE REGOLE, PIANO DEI
SERVIZI - ESAME OSSERVAZIONI E CONTRODEDUZIONI, RECEPIMENTO E
CONTRODEDUZIONI AL PARERE DI COMPATIBILITÀ AL P.T.C.P. PROVINCIALE.
APPROVAZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTO COMUNALE DI
REGOLAMENTAZIONE DEL TRANSITO SULLA VIABILITA’ AGRO - SILVO PASTORALE (V.A.S.P.)
N. 27
MODIFICA DELLO STATUTO DEL CONSORZIO FORESTALE BASSA VALLE
CAMONICA.
N. 28
APPROVAZIONE BONARIO ACCORDO PER L’ACQUISIZIONE DELL’AREA
NECESSARIA ALL’ALLARGAMENTO DELL’ACCESSO ALLA NUOVA ISOLA
ECOLOGICA.
N. 29
APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO PER IL DIRITTO D’ACCESSO AI
DOCUMENTI AMMINISTRATIVI.
ASSENTI
MORANDINI MAURIZIO,
STRADA URBANO,
PANTEGHINI DIEGO,
PANTEGHINI ANDREA
MORANDINI MAURIZIO,
STRADA URBANO,
PANTEGHINI DIEGO,
PANTEGHINI ANDREA
MORANDINI MAURIZIO,
STRADA URBANO,
PANTEGHINI DIEGO,
PANTEGHINI ANDREA
MORANDINI MAURIZIO,
STRADA URBANO,
PANTEGHINI DIEGO,
PANTEGHINI ANDREA
MORANDINI MAURIZIO,
STRADA URBANO,
PANTEGHINI DIEGO,
PANTEGHINI ANDREA
MORANDINI MAURIZIO,
STRADA URBANO,
PANTEGHINI DIEGO,
PANTEGHINI ANDREA
MORANDINI MAURIZIO,
STRADA URBANO,
PANTEGHINI DIEGO,
PANTEGHINI ANDREA
MORANDINI MAURIZIO,
STRADA URBANO,
PANTEGHINI DIEGO,
PANTEGHINI ANDREA
MORANDINI MAURIZIO,
STRADA URBANO,
PANTEGHINI DIEGO,
PANTEGHINI ANDREA
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CONSIGLIO COMUNALE DEL 19.08.2010
Pagina aperta su Bienno
IL NOTIZIARIO
Consigli
Comunali
Presiede il Sindaco PINI GERMANO
Verbalizza il Segretario Comunale ORIZIO DR. FABRIZIO ANDREA
Componenti del Consiglio Comunale: PINI GERMANO, MORANDINI CLEMENTE, ERCOLI
FRANCESCO, COMENSOLI BORTOLO BRUNO, PANTEGHINI SANDRO, BONTEMPI ANTONIO, BELLINI ALESSANDRO, BONTEMPI VALTER, LANZA STEFANO, MORANDINI MAURIZIO,
BETTONI ELENA, BONTEMPI BARBARA, STRADA URBANO, MAUGERI MASSIMO, PANTEGHINI DIEGO, PANTEGHINI ANDREA, ANTONINI ENZO.
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DELIBERAZIONE
OGGETTO
N. 30
LETTURA ED APPROVAZIONE DEI VERBALI DELLE DELIBERAZIONI ADOTTATE
DAL CONSIGLIO COMUNALE NELLA SEDUTA DEL 17.6.2010.
N. 31
APPROVAZIONE TRANSAZIONE CON LA SOCIETÀ TERZO SALTO SRL.
N. 32
RATIFICA DELLA DELIBERAZIONE D’URGENZA DELLA GIUNTA
COMUNALE N. 84 DEL 2.8.2010.
N. 33
VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO E DELLO STATO DI ATTUAZIONE
DEI PROGRAMMI.
N. 34
VARIAZIONE AL BILANCIO PER L’ESERCIZIO FINANZIARIO 2010,
ALLA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA ED AL BILANCIO
PLURIENNALE RELATIVO AL TRIENNIO 2010/2012.
N. 35
APPROVAZIONE BONARIO ACCORDO PER L’ALLARGAMENTO DELLA
STRADA COMUNALE DEI NOVALI.
N. 36
RICONOSCIMENTO DELL’ACQUA COME BENE COMUNE PUBBLICO E
DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO COME SERVIZIO PRIVO DI RILEVANZA
ECONOMICA.
ASSENTI
BELLINI ALESSANDRO, BET
ELENA, BONTEMPI BARBA
STRADA URBANO, MAUG
MASSIMO, PANTEGHIN
ANDREA
BELLINI ALESSANDRO, BET
ELENA, BONTEMPI BARBA
STRADA URBANO, MAUG
MASSIMO, PANTEGHIN
ANDREA
BELLINI ALESSANDRO, BET
ELENA, STRADA URBAN
MAUGERI MASSIMO,
PANTEGHINI ANDREA
BELLINI ALESSANDRO, BET
ELENA, STRADA URBAN
MAUGERI MASSIMO,
PANTEGHINI ANDREA
BELLINI ALESSANDRO, BET
ELENA, STRADA URBAN
MAUGERI MASSIMO,
PANTEGHINI ANDREA
BELLINI ALESSANDRO, BET
ELENA, STRADA URBAN
MAUGERI MASSIMO,
PANTEGHINI ANDREA
BELLINI ALESSANDRO, BET
ELENA, STRADA URBAN
MAUGERI MASSIMO,
PANTEGHINI ANDREA
TTONI
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IL NOTIZIARIO
TTONI
ARA,
GERI
NI
Anagrafe
Pagina aperta su Bienno
TTONI
ARA,
GERI
NI
POPOLAZIONE
ELENCO DEI NATI DAL 01.06.2010 AL 31.08.2010
TROTTI FRANCESCO
SPAGNOLI GIULIA
LIKA LUIZA
MAURI ANNA
BETTONI LEA
BETTONI MARIO JULIAN
JOUD AYA
BONTEMPI SARA
05.06.2010
16.06.2010
18.06.2010
05.07.2010
08.07.2010
26.07.2010
30.07.2010
08.08.2010
ELENCO DEI DECEDUTI DAL 01.06.2010 AL 31.08.2010
BETTONI TERESA
SAININI GIUSEPPE
MORANDINI GIACOMINA
COTTI COMETTINI SARA
ERCOLI GRANDIGLIA
VEZZOLI CATERINA
LONGHI VITTORIA
BELLICINI MARIO
MORANDINI ROMOLO
PANTEGHINI MARTINO
BELLICINI GIAN PIETRO
PEDRETTI APOLLONIA
BONALI GIOVANNI
15.02.1918
30.11.1918
19.08.1921
21.01.1983
16.09.1929
25.09.1923
02.01.1916
11.01.1928
15.05.1930
02.07.1948
13.05.1947
28.02.1923
03.04.1930
05.06.2010
07.06.2010
10.06.2010
21.06.2010
05.07.2010
09.07.2010
18.07.2010
27.07.2010
31.07.2010
02.08.2010
09.08.2010
12.08.2010
16.08.2010
AVVISO AI NEOLAUREATI
Dopo il successo dell’anno scorso, per la fine di quest’anno l’Amministrazione Comunale di Bienno sta organizzando per i neolaureati 2010 (diploma di laurea triennale, laurea quinquennale, seconda laurea), una serata a loro dedicata.
Chi fosse interessato è pregato di contattare il Comune di Bienno
– Ufficio Anagrafe tel. 0364/40001, segnalando nome, numero di
telefono e facoltà universitaria.
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Alcuni fabbri della Prada negli anni ’60.