Marsciano Arte Giovani 2015
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Marsciano Arte Giovani 2015
2 Marsciano Arte Giovani 2015 Museo dinamico del laterizio e delle terrecotte Palazzo Pietromarchi Marsciano - PG Mostra Premio Creatività Città di Marsciano VIII edizione 30 agosto 2015 – 28 settembre 2015 A cura dell’ Associazione di Promozione Sociale MAGMA Indice _____________________________________________________ Introduzione critica 5 Francesca Duranti _____________________________________________________ Catalogo opere 7 ________________________________________________________________ 3 4 Introduzione critica __________________________________________________ Francesca Duranti - Curatrice d’arte “Voler essere artista oggi è una scommessa esistenziale ancora più precaria e rischiosa che nel passato. È bene saperlo, e sapere che il modo migliore di vivere questa scommessa è restare dentro la propria narrazione: di quella ci si può privare soltanto da soli”. Pierluigi Sacco Il Premio Creatività Città di Marsciano è arrivato all’ottava edizione, proponendo una selezione di venticinque giovani artisti italiani scelti tra duecentocinquanta lavori pervenuti in questi mesi. Attraverso l’esposizione delle opere partecipanti al Premio, si ha la possibilità di offrire al pubblico un’ampia categoria di linguaggi che vanno dal video alla scultura, dalle installazioni, ai dipinti e fotografie, sottolineando un’ampia panoramica sull’eterogeneità dei generi espressivi e dei mezzi tecnici utilizzati dai protagonisti emergenti della scena artistica nazionale. I giovani artisti sembrano più interessati ai vasti cambiamenti sociali e culturali che li circondano e meno allo sviluppo di un linguaggio artistico specifico. Vivono i cambiamenti, non politicamente, ma in modo personale, sottolineando nel loro lavoro una forte soggettività. Questa soggettività in tutte le sue dimensioni intime e personali richiama il diritto di ogni cittadino a vivere creativamente. C’è chi esibisce brutalmente la violenza e l’orrore del nostro tempo, c’è chi cerca di rimuovere la dissonanza con opere giocose, c’è chi alimenta la sua produzione attraverso un instancabile e ripetuto ricorso al virtuale. Oggi l'artista pare sia riconosciuto solo dal rapporto che ha con il sistema dell’arte, ma questo stato alimenta soltanto la sensazione che la libertà creativa di cui un artista dovrebbe godere, assomigli sempre di più ad esclusione del sistema economico sociale che provoca un’estrema sensazione di isolamento. La transitorietà e la precarietà sono diventate metafore 5 di un mondo dove il cambiamento, corre veloce, e niente è più fatto per restare, ma la pratica artistica resta, e da qui parte ogni anno la sfida del Premio Creatività Città di Marsciano. Nel mondo dei concorsi, e delle esposizioni dedicate agi giovani artisti emergenti, il voler far numero è spesso la prerogativa principale, cercando semplicemente e senza filtri di reclutare “artisti”, per scopi spesso esclusivamente lucrativi. Questo concorso rispetta prima di tutto l’impegno morale dell’artista, come testimone della condizione umana, nonché, riflettendo sui temi come il rapporto tra arte, istituzioni e classi sociali, insiste sull’autonomia della sfera estetica rispetto all’ideologia dominante. Nella società contemporanea il giudizio artistico è spesso sottratto al fruitore: per lo spettatore di massa si è verificata una delega irrevocabile e i soggetti abilitati a formulare giudizi artistici sono sempre più le istituzioni, cioè i musei, i teatri, le gallerie d’arte e i loro esperti. Il che significa che sono stabiliti dall’alto sia i canoni artistici, in che è arte e ciò che non lo è e, di conseguenza, sia la percezione dell’opera d’arte che del ruolo sociale dell’artista. I canoni artistici della società mediatizzata globale, sono sempre più medialmente determinati: i media sono agenzie che producono autorità culturale e artistica, mutano le dinamiche interne al mondo artistico, hanno assunto un peso crescente nel rendere possibile l’arte stessa, creano eventi culturali e danno visibilità. Ma se l’identità creativa non verrà di nuovo riconosciuta seriamente dall’economia e dalla società, lo stimolo a diventare artista andrà scomparendo. Francesca Duranti 6 Catalogo delle opere _________________________________________________ 7 Bandinu Paolo MEANDRO ROSSO 2015 Video: stop-motion (rielaborazione pittorica di frame) Durata 03:10 Il video vuole rendere omaggio, attraverso un'interpretazione in chiave pittorica, alle visionarie intuizioni di tre grandi registi (D. Lynch, F. Fellini e D. Risi). Sulla base di un linguaggio filmico non narrativo, il lavoro vuole mettere in risalto il tortuoso e intricato circuito del vagare nei meandri della mente. 8 Barilaro Giuseppe SENZA TITOLO 2015 Combustione su compensato Dimensioni: 100 x 100 cm Il pensiero, in quanto attività della mente, non è altro che l’elaborazione di idee che generate per mezzo dell’esperienza, conducono il soggetto ad una interpretazione nuova, filtrata in più aspetti. Tuttavia non è semplice individuare o circoscrivere la purezza del pensiero, esso stesso, in quanto processo che si esplica nell’elaborazione della coscienza, dei desideri, del rifiuto e del’accettazione, non è la mera rappresentazione di un concetto, quanto l’evoluzione di ciò che è impotenza nella mente umana, in atto, quell’atto che spesso diverge dei singoli concetti, ed in cui si esplica il gesto, non a caso il termine latino “pensum ” “pensiero”sta ad indicare la materia prima, grezza, in attesa di lavorazione, come ad evidenziare l’importanza che riveste il suddetto processo di elaborazione delle idee. 9 Berti Daniela COSTRUIRE LIBERE ASSOCIAZIONI 2014 Carta satinata, stampa su carta satinata, ferro Dimensioni: 180 x 180 x 150 cm Sacro e popolare sono le parole-chiave attorno alle quali ruota questo progetto: il minimo comune denominatore tra le diverse città o paesi d’Italia è la forte commistione che c’è tra consuetudine e religione, usanze popolari e devozione per l’immacolata santità. Il collegamento agli affreschi di Giotto è stato immediato ed ecco che particolari dei gesti degli affreschi del maestro del ‘300 diventano geometria, creando un intreccio tra perfezione geometrico - matematica e umanità delle azioni. 10 Cavazzoni Debora COLONNE SONORE 2015 Stampa su carta, richiami per uccelli, mensole di legno Dimensioni: 254 x 40 x 7 cm L'opera consiste in una traduzione del canto di diverse specie di uccelli in spartito, tramite l'utilizzo di un software di notazione musicale: ogni partitura è poi accompagnata da un richiamo per uccelli con il quale è possibile ricreare il suono della specie a cui lo spartito fa riferimento. Secondo alcune teorie, l'origine della musica sarebbe un derivato del linguaggio degli uccelli, quando l'uomo, affascinato dai quei canti, si esercitò in una loro imitazione. 11 Ceccarelli Pamela SOSPESI NEL TEMPO 2015 Fotografia Stampa tramite cianotipia su carta riutilizzata da bustine da thè. Dimensioni: 20 x 26 cm Stare sospesi è un gesto d'equilibrio racchiuso in quella frazione di tempo in cui mettiamo l'arte nelle piccole cose quotidiane e allo stesso tempo usiamo le piccole cose quotidiane per creare arte e riflettere su noi stessi. Scatto fotografico scomposto tra attese e tazze di thè. 12 Cegna Giorgia METAMORFOSI 2013 Marmo di Carrara bianco su basamento in ferro Dimensioni: 30 x 25 x 9 cm , altezza supporto 100 cm L’opera “Metamorfosi” è la rappresentazione dell’autoritratto in trasformazione che vede il passaggio dalla forma umana a quella animale e la conseguente fusione delle due parti. Il lavoro nasce dall’entomofobia e ha lo scopo di esorcizzare la paura per raggiungere una serenità interiore. La metamorfosi che prende forma nella mia opera è una metamorfosi intesa come trasformazione, unione e Rinascita in un corpo nuovo, un tutt’uno con il regno animale. A sottolineare il senso di delicatezza all’immagine, la scelta del materiale: il marmo bianco di Carrara dal colore cristallino che trasmette una sensazione di purezza ed eleganza. 13 Cerbella Giulio Valerio PERLA NERA 2015 Legno di pino antico di recupero, trattato a patine, foglio d’oro e gomma lacca. Dimensioni: 160 x 40 x 40 cm. Un sottile gioco tra luce e buio, chiarori ed ombre che si compenetrano in un’alternanza netta e delicata al tempo stesso. Questa è la Perla Nera, una sinuosa forma femminile che ci appare come rapita in una danza che è il gioco della vita, sempre in equilibrio tra momenti di gioia ed imprevedibile dolore. La Perla Nera vuole rappresentare un ideale di purezza incorrotta che sta sul confine tra ciò che è visibile e ciò che è celato, elemento che viene accentuato dalla particolare superficie dell’opera in cui si alternano foglia d’oro e patina antichizzata che richiama il bronzo antico. La scultura è stata ottenuta dal riutilizzo di un antico trave proveniente da un maso trentino, vecchio di alcuni secoli, e racchiude nelle sue fibre storie e voci di vite lontane. Ma è al tempo stesso caratterizzata da linee pulite e contemporanee, è quindi un’opera in cui si è voluto far convivere materiali e suggestioni dei secoli passati con un’immagine chiara ed attuale. 14 Chianese Ciro SUONO 2015 Legno di canfora, canapa, terracotta e noci Dimensioni: 140 x 40 x 22 cm Lo scopo primario dell’artista è quello di vivere la vita in modo naturale, cucendo l'anima umana a quella della “madre terra”. Un antico tronco di canfora è stato lavorato svuotandolo, senza rovinare la sua “pelle . Una volta cavo, al suo interno sono state sospese noci e foglie in terracotta. L'intero lavoro è stato sospeso creando una sorta di campana di legno caratterizzata da un suono molto primordiale e sciamanico. 15 Cutrone Luis Alberto MANIFESTARE 2014 P.D.A. Xilografia con 12 matrici su carta Fabriano Rosaspina bianca 285g con inchiostro tipografico. Dimensioni: 70 x 100 cm. La stampa riflette il pensiero, la cultura, l’esperienza e il sentimento della società moderna, dove apparentemente si è liberi ma realmente non lo si è fino in fondo. 16 Particolare De Meo Federica CONTAMINAZIONE # 3 2013 Fotografia Polittico 12 stampe fotografiche Dimensioni: 20 x 382 cm Da quando ho iniziato a lavorare con la fotografia analogica, ho notato che in ogni mio lavoro era costantemente presente una componente di casualità. Ho sempre chiamato questa presenza “errore fotografico”, perché si trattava di un dettaglio, un elemento, che non era mai generato dalla mia volontà, ma dalla casualità delle reazioni chimiche. Inizialmente lo definivo “errore” in quanto era qualcosa che avrebbe potuto rovinare il lavoro che avevo in mente, ma col tempo ho capito che le reazioni chimiche della pellicola erano parte integrante del concetto stesso di fotografia. Il progetto “Contaminazioni” nasce quindi dal mio desiderio di far vivere la materia fotografica, di farla muovere e mutare secondo una propria autonomia non condizionata dal volere del fotografo, il cui ruolo diviene simile a quello del direttore d’orchestra: egli dà il via al processo, dirige il tutto ma non esegue in prima persona la melodia. 17 Formisano Valentina CA.DA.VER. 2013 Rame traforato in light box di plexiglass e led + oggetti Dimensioni: 21 x 29 x 25 cm “CA.DA.VER.”, un oggetto magico da una wunderkammer. Gli organi del corpo umano come feticcio da collezione. Tra lastre di plexiglass sono conservate sezioni anatomiche. Morsure d’acido su rame, materia viva, sensibile, perciò trattato come fosse organico. I “vetrini” sovrapposti e immersi nella luce ricordano la formalina, liquido usato in medicina per preservare reperti. Accanto all’oggetto luminoso una ciotola chirurgica. Gli attrezzi dell’anatomopatologo sono gli stessi utilizzati dall’incisore. 18 Grigoryeva Evelina MENTALITÀ INGARBUGLIATA 2014 Gesso ricoperto con fogli d’oro Dimensioni: 15 x 12 x 20 cm Nella mia opera voglio sviluppare la plasticità del corpo umano, aumentando la sua potenzialità e rendendogli, in tal modo, una mobilità iperbolica. La mia scultura è un corpo nudo che non dipende da niente e ha la capacità di realizzare ogni movimento desiderato, al di là dei limiti delle possibilità umane. È la mente che cerca di uscire dalle catene e canoni stabiliti dalla vita e di indulgere nella creazione della volontà immensa dei loro desideri e bisogni. Deformo la bellezza del corpo umano senza la volontà di deturparlo, ma per dimostrare che le sue possibilità non si limitano alle decisioni del mondo visibile nella vita di tutti i giorni, ma sono molto più ampie delle nostre conoscenze. Se non ci fermiamo a pensare e guardare le cose in modo logico, siamo in grado di comprendere il mondo dello spazio illimitato. 19 Laborante Serena SPOSA 2015 Grafite, acquarello su carta Dimensioni: 200 x 100 cm L’opera rappresenta un abito da sposa e richiama il tessuto degli anni ‘70. Indossando questo abito, le donne passavano attraverso tre condizioni fondamentali: vergine, sposa e madre. Sposa rimanda al rito di passaggio del matrimonio in cui dallo stadio di Vergine si passa a quello di Madre e rappresenta la purezza della verginità e al contempo il desiderio di maternità. Il vestito da sposa richiama l’immagine di Maria e rievoca la tradizione in uso nel santuario della magna mater Cibele, dove si conservano centinaia di abiti nuziali offerti alla Vergine come auspicio di un matrimonio fertile. 20 Marchiò Viviana LE VIOLATE 2015 Acquarello su carta Dimensioni: 170 x 155 cm Le violate vuole raccontare i corpi delle donne durante le guerre. Ho pensato alle ragazze della scuola di Chibok, a Taraneh Mousavi e alle donne bosniache. Per evocare la pratica dello stupro di guerra, ho preferito utilizzare la tecnica ad acquerello i cui toni blandi mi hanno consentito di restare lontana da raffigurazioni truculente. Volutamente poco distinguibili, i corpi emergono da macchie di colore, tracce delle scene, dei rumori e dei dolori che ho immaginato. 21 Milani Fabrizio TEATRINO II 2015 Ferro, ceramica e sacchi di juta Dimensioni: 32 x 195 x 30 cm Nella confusione che ci circonda riesco, vagamente, a comprendere il piacere per le piccole cose del quotidiano, l’oggetto inosservato del circostante ed il gioco nella sua forma più primitiva. Questi teatrini, costruiti in ferro e ceramica, sono la rappresentazione sensibile di questo piacevole disorientamento: simile ad un edificio smembrato, le diverse stanze dialogano tra loro in un’apparente astensione della parola, mentre la figura umana si ritrova inserita in un’atmosfera metafisica, il colore, con la sua magia, ricostruisce la forma come nel gioco/disegno di un bambino. 22 Piersanti Nico THAT’S MY LIFE 2014 Fotografia Dimensioni: 70 x 100 cm Amo ogni forma di fotografia, dalla street al ritratto, dal paesaggio al dettaglio, ma quelli che amo in assoluto, sono proprio gli scatti rubati da frammenti di vita quotidiana, che riescono quasi a raccontare una storia, a rappresentare l’essenza più intima del soggetto, o forse solo una mia rappresentazione di quest’ultimo. Il mio punto di vista. In questo caso ho rubato un frammento della quotidianità di un senzatetto durante una visita a Parigi. Il suo sguardo è disturbato e nasconde un briciolo di sofferenza, ma il suo gesto pur sempre attivo e partecipe, come fosse un appuntamento giornaliero per sentirsi utile nonostante l’invisibilità per la società. Quest’attimo probabilmente è la sua vita. Questo scatto, il mio punto di vista. 23 Particolare Ricci Salvatore # SPAZIO 2014 Fotografia Foto polaroid su cartoncino Dimensioni: 115 x 32 cm È un lavoro un po’ romantico e un po’ ironico. Ho guardato al cielo dalla mia condizione di uomo, cioè con dei vincoli e dei filtri e finendo con l’adattare gli spazi al mio punto di vista. Credo che questo sia ciò che fa l’uomo: adattare e modificare lo spazio circostante in funzione di sé e dei propri spostamenti. Io ho cercato di raccordare lo spostamento minimo, del tragitto del tram, allo spostamento massimo che ci è concesso, quello celeste, cercando quindi di creare un circuito al tempo stesso predeterminato ma anche infinito. 24 Rubatscher Sabine CAPITAL/IS/M(E) 2015 China su cartoncino, acrilico su legno Dimensioni: 107 x 84 cm Il titolo dell´opera, nella sua forma, ricorda una parola del dizionario, ma fa sì che dalla parola venga creata una frase: da “capitalismo” si forma “il capitale sono io”. Viene raccontato, come in un comic strip, l´ascesa e discesa di un uomo, troppo legato ai beni materiali: poco dopo la nascita inizia ad accumulare quelle palline che gli sembrano tanto importanti (più ne ha, più ne vuole) fino a che viene travolto dalla montagna che lui stesso ha creato, per poi tornare a essere quello che era. 25 Ruspi Riccardo LO SPECCHIO 2015 Fotografia Stampa fine art su pannello Dimensioni: 30 x 45 cm Difficile guardarsi dentro, meglio guardare avanti, guardare gli altri. E' nel modo, nel “come” guardiamo gli altri che troviamo qualcosa all’interno. Fotografare l'altro è capire il modo, fotografare il modo è guardarsi allo specchio. 26 Sacchetto Giulia “LEGAMI PERSONALI” 2014 Pittura ad olio su bottoni di dimensioni variabili, scatola di legno ottagonale. Dimensioni: 16,5 x 6,5 cm "Legami personali" sono una serie di mini pitture ad olio su bottoni ritrovati, piccole superfici di dimensioni variabili. Questi bottoni hanno avuto a loro tempo la funzione di “unire”, proprio come noi siamo legati al nostro passato affettivo, diventando quindi superfici sulle quali vengono riprodotti ritratti, particolari e ricordi presi da album di famiglia di diverse date. 27 Sellari Giovanni QUI E ALTROVE 2015 Fotografia Stampa inkjet fine art, montaggio su cornice in legno Dimensioni: 4 fotografie 50 x 70 cm “Qui e Altrove” è un viaggio nell'abbandono, nello spazio aperto dove le certezze si perdono e il semplice movimento diventa una deriva. Il viaggio nasce “Qui”, nello spazio di una casa magica, dove gli oggetti nutrendosi di metafore perdono il loro significato diventando segni. Il viaggio porta “Altrove”, nel regno della sospensione: un luogo accessibile solo a chi è disposto a varcare la soglia del buio assoluto. 28 Terzoni Ana Maria ATMOSFERA– LONDRA 2014 Olio su tela Dimensioni: 150 x 113 cm Dalla grande ammirazione dell’espressionismo astratto americano ad una più intensa ispirazione a tre grandi Artisti: Vincent Van Gogh, William Turner e Francis Bacon. Scopro ancor di più, vivendo e dipingendo a Londra, l’amore ed il fascino per i loro capolavori pittorici e la loro vita vissuta proprio in questa città. Quasi un’ossessione di scoprire, di tentare di immedesimarsi nei loro percorsi lì e nella loro potenza, bellezza, immaginazione, imitazione, estetica. Nelle mie tele non c’è un fiume in piena di colori senza intenzione di analizzare né una montagna, una figura, un ambiente, bensì la gloria e l’eccitazione del colore, masse di rosso, rosa, giallo, blu, arancio e vaghe nebulosità nell’atmosfera più intima. 29 Tosato Thomas UNTITLED 2015 Fotografia Serie “borderline stories” Stampa lambda Dimensioni: 70 x 100 cm La serie di fotografie intitolata “Borderline stories” racconta le vicende personali di piccoli nuclei familiari e piccole comunità rom del Veneto. Il lavoro si discosta da appartenenze e ideologie politiche, ma vuole invece dare voce alle storie di quegli uomini che hanno deciso di vivere come nomadi, ripercorrendo le tracce del loro passato, del loro vissuto, volendone comprendere i modi di vivere. Il progetto è attualmente in sviluppo. 30 Tuscolano Irene FRAMMENTI DI BRACCIA 2014 Stampa calcografica a secco (goffratura) Dimensioni: 24 x 18 cm L’opera “Frammenti di braccia” è una goffratura cioè una stampa a secco (senza inchiostro) ed è composta da frammenti che, unendosi nella composizione, formano una sagoma di una figura umana con delle braccia/ali. La dimensione originaria della lastra di zinco è 240x180 mm. La goffratura permette ai segni di fissarsi su carta ed oltre ad essere guardati possono essere anche toccati. Appartiene ad un ciclo di opere calcografiche (2014) raccolte nel libro d’Artista “Frammenti da ricomporre”. 31 Particolare Ugolini Livia PER-CORRERE 2015 Tecniche calcografiche tradizionali e sperimentali, ricamo e stampa manuale su carta e cartoline Dimensioni: 150 x 150 cm Le cartoline sono mezzi di comunicazione che attraversano e collegano luoghi lontani. Per - correre mostra un insieme di forme esagonali estrapolate da vecchie cartoline e profili cartografici stampati su carta, con i lati ricamati che alludono a punti d’intersezione tra svariati percorsi. L’opera compie una riflessione sulle distanze e sui tempi territoriali ed esistenziali che sembrano essere stati azzerati da social network e moderne applicazioni telematiche. 32 Note 33 34 35 Questo opuscolo è stato stampato nel mese di agosto 2015 presso il Centro Stampa del Comune di Marsciano www.marscianoartegiovani.it [email protected] 36