Dopo anni di esperienza amatoriale, fra la fine

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Dopo anni di esperienza amatoriale, fra la fine
Dopo anni di esperienza amatoriale, fra la fine degli anni Ottanta e l’inizio del decennio successivo, la
fotografia lo attrae sempre più; escono i primi articoli su riviste che parlano dei suoi lavori di sperimentazione,
eventi che lo convincono a compiere il salto decisivo dedicandosi a tempo pieno all’arte fotografica. Privilegia
la fotografia di ricerca attraverso il concetto del ritmo e movimento, tipico di futuristi e cubisti. Esordisce
utilizzando una fotocamera Widelux per una ricerca “on the road”. In seguito ha usato stabilmente Polaroid.
Della stessa diviene rapidamente ideatore dello specifico movimento.
Peculiarità della sua ricerca è quella di spaziare fra tecniche e macchine diverse, privilegiando tuttavia l’uso
della pellicola a sviluppo istantaneo. A questo genere di fotografia l’artista ha infatti dedicato molta attenzione
realizzando foto singole, manipolazioni in fase di sviluppo, transfer (trasferimenti di immagini su carta), ritratti,
figure e paesaggi a mosaico. Per quanto sia padrone della tecnica ed abbia anche suggerito cambiamenti relativi
alle procedure di manipolazione delle pellicole, Galimberti ribadisce la centralità del dato emozionale e di
quello creativo senza i quali nulla si può realizzare.
In occasione della mostra ESTETICA TECNOLOGICA l’artista presenta una serie esclusiva, dedicata al tema
del readymade in ambito fotografico: ovvero, libere interpretazioni cariche di sovra senso di immagini e icone
appartenenti alla sfera del nostro immaginario contemporaneo, del nostro mondo di medium e messaggi:
mitologie quotidiane, da Marylin Monroe a James Dean, oggetti e prodotti del nostro tempo, musiche e lettere
ritrovate nel calderone dei ricordi, e reinterpretate grazie all’azione immediata, appropriativi, della fotografia
polaroid che si staglia e sovrappone sull’icona scelta dall’artista. Artista “rapitore” di un quotidiano
incandescente e cangiante, Galimberti dimostra di aver saputo elaborare ad un livello ulteriore il gesto famelico
del Nouveau Réalisme, rileggendo le immagini del nostro passato e del nostro presente attraverso una poetica
eclettica e carica di significato.
Un buon punto d’arrivo, e di nuova partenza, per l’artista fotografo, che fin dal 1992 ha dimostrato conseguì il
prestigioso "Gran Prix Kodak Pubblicità Italia" e nel 2000 ha realizzato una mostra itinerante, della serie "I
Maestri" per KODAK ITALIA, dove esprime un altro dei suoi cardini di ricerca attraverso il frammento del
vivere quotidiano caricato di emozione e sentimento, tema della mostra My Lisboa. Creatività e progettualità si
esprimono anche nel "Mosaico Fotografico", una tecnica "reinventata" e adattata soprattutto nei personalissimi
ritratti eseguiti nel mondo dell'arte, moda, cultura, spettacolo. É stato Instant Artist FUJI ITALIA e POLAROID
ITALIA, è stato anche ideatore della "Polaroid Collection Italiana". Ha Collaborato con le EDIZIONI CONDÈ
NAST, con l'editoriale GIORGIO MONDADORI, con TIME MAGAZINE e CLASS EDITORE, MAX (RCS),
di recente la collaborazione con il prestigioso CARTIER MAGAZINE.
Nel gennaio 1999 nelle classifiche di merito stilate dal prestigioso mensile italiano CLASS, è risultato primo dei
foto-ritrattisti italiani.
Nell’ottobre 2009 in occasione della riapertura di Polaroid è invitato in veste di testimonial ufficiale alla fiera
della fotografia di Hong Kong , di Las Vegas e al Tribeca Film Festival, realizzando portraits performance con
Lady Gaga, Chuck Close e Robert de Niro.
Nell’Aprile 2011 all’interno della prestigiosa collana di film/dvd sui grandi della fotografia Italiana, prodotta da
GiArt di bologna ed editata da Contrasto,è uscito il film/dvd ” Maurizio Galimberti ”
Nell’ Aprile del 2011, IMPOSSIBLE, nuovo brand produttore di instant film , gli ha dedicato un instant film
b&w denominato ” IMPOSSIBLE MAURIZIO GALIMBERTI SPECIAL EDITION”.
Galimberti è stato inoltre visiting professor alla Domus Academy, alla facolta’ di Industrial Design alla
Universita’ Bicocca di Milano e, all’Istituto Italiano di fotografia di Milano.
Tiene regolarmente workshop di fotografia creativa durante i principali festival fotografici.
Le sue opere fanno parte delle più importanti collezioni di fotografia.