Paganica, folla di fedeli in processione al santuario della Madonna

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Paganica, folla di fedeli in processione al santuario della Madonna
Paganica, folla di fedeli in processione
al santuario della Madonna d’Appari
Chiusi i tradizionali tre giorni di festeggiamenti
Il parroco don Dionisio: grande dimostrazione di fede
MONICA PELLICCIONE
L’AQUILA. Tanti fedeli ieri in processione dalla nuova chiesa degli Angeli custodi, nei pressi del
cimitero di Paganica, al Santuario della Madonna d’Appari, gioiello incastonato nella roccia. La
tradizione a Paganica si è rinnovata, come ogni anno, a chiusura dei festeggiamenti in onore del
patrono San Giustino (lunedì dell’Angelo) e della Madonna d’Appari (martedì di Pasqua). Per la
comunità di Paganica, un momento di riflessione e fede. C’è spazio per i ricordi e per la
commemorazione nella processione partita alle 10,30 dal paese.
Un’ora dopo, puntuali, le statue portate a spalla da quattro gruppi della parrocchia, sono state
deposte ai bordi del sentiero, di fronte all’altare, allestito all’esterno del Santuario, per accogliere le
centinaia di fedeli intervenuti. Ad officiare la Santa Messa, il Vescovo ausiliare dell’Aquila,
monsignor Giovanni D’Ercole e il parroco, don Dionisio Humberto Rodriguez Cuartas.
Fin dalle prime ore del mattino i fedeli si sono ritrovati nei pressi della Chiesa, per assistere al rito
religioso che si rinnova ogni martedì di Pasqua.
Ad aprire il corteo la banda musicale. Sulla festa della Madonna d’Appari non è mai calato il
sipario. «Neppure nel 2009» racconta don Dionisio «quando abbiamo ristretto al massimo i
festeggiamenti, in clima di austerità e di lutto, lanciando però anche un messaggio di speranza per
il futuro».
Quest’anno il successo riscosso dalla manifestazione è andato oltre ogni più rosea previsione.
«Molti i turisti arrivati da fuori Regione» dice il parroco «segno che le tradizionali feste di San
Giustino e della Madonna d’Appari continuano a raccogliere consensi». Tutt’intorno al rito religioso,
vero fulcro delle celebrazioni in onore della Madonna d’Appari, i momenti di festa civile: la fiera con
i suoi profumi e colori caratteristici e le luci e i suoni delle giostre.