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Istituto Professionale Di Stato
Per i Servizi Commerciali dell’Enogastronomia e dell’Ospitalità Alberghiera
Lentini (SR) –
Istituto Professionale Di Stato
Per i Servizi di Manutenzione e Assistenza Tecnica
Francofonte
Prot. N.2996/c16
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Art.5 – 2° Comma – D.P.R. 23 LUGLIO 1998 N.323)
CLASSE V SEZ. C
Indirizzo “Servizi per l’ Enogastronomia”
Anno Scolastico 2014-2015
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Per i Servizi di Manutenzione e Assistenza Tecnica
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Il Consiglio di classe
Prof. Susino Antonello
Prof.ssa Frasca Anna
Prof. Zocco Santo
Prof.Miraglia Andrea
Prof. Sabatino Emanuele
Prof.ssa Giunta Rosaria
Prof.ssa Millauro Anna
Prof . Munzone Fortuna
Prof. Milone Fulvio
Prof.ssa Failla Silvana
Prof.ssa Torrisi Melania
Prof.ssa Landro Rosalia
Prof.ssa La Mela Annamaria
Italiano-Storia
Scienza e cultura degli
Alimenti
Matematica
Labor. Sala e Vendita
Labor.di
Enogastronomia.
Diritto e Tecniche
Amministrative
Inglese
Francese
Ed.Fisica
Religione
Materia alt. Religione
Sostegno
Sostegno
Commissari interni
Prof. Susino Antonello
Prof.ssa Frasca Anna
Prof .Sabatino Emanuele
Il coordinatore
(Prof.ssa Rosaria Giunta)
Italiano-Storia
Alimentazione
Labor.di Enogastronomia
Il Dirigente Scolastico
(Dott.ssa M. Carla Di Domenico)
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LA SCUOLA E IL TERRITORIO
L’istituto professionale “A. Moncada” di Lentini è situato nel triangolo
geografico di Lentini-Carlentini-Francofonte che si estende nell’area nord della
provincia di Siracusa, confina con i comuni di Catania, Scordia, Palagonia e
Militello. L’attività prevalente è stata in passato l’agrumicultura, basata sulla
produzione, lavorazione e commercializzazione degli agrumi. Oggi, a causa di
scelte economiche e politiche agrumicole poco lungimiranti e del tentativo di
spostare investimenti e rendite produttive verso altri settori, anche speculativi, la
città vive una condizione di stagnazione economica, aggravata negli ultimi anni
dalla crisi industriale e finanziaria di tutto il mondo occidentale, che ha avuto
ripercussioni negative su tutto il suo tessuto sociale, demografico e culturale. Il
decremento delle nascite e il flusso migratorio degli ultimi due decenni, hanno
accelerato il relativo declino del territorio. L’aumento della disoccupazione,
soprattutto giovanile e femminile, sempre più strutturale in Italia e ancor più
forte nel meridione, le difficoltà finanziarie, la precarietà delle condizioni di
lavoro, l’assenza di politiche di intervento volte a favorire l’organizzazione del
tempo libero e l’aggregazione sociale e giovanile, hanno determinato in tutta
l’area (triangolo Lentini-Carlentini- Francofonte) condizioni crescenti di stress
familiare, psicologico e culturale, che vede le famiglie, spesso scoraggiate e poco
coinvolte nella vita di propri figli. Questi fattori inevitabilmente si sono riflessi
su tutto il settore dell’istruzione del territorio. Sebbene il tasso di scolarizzazione
giovanile sia nel complesso vicino agli standard nazionali, relativamente elevato
è il tasso di abbandono, soprattutto nelle superiori, mentre è forte l’esigenza, da
parte dei giovani, di forme di qualificazione professionale o di arricchimento
delle conoscenze e delle competenze di base. Alla luce della storia e delle
tradizioni nazionali, oggi è in atto in Italia il tentativo di arricchire la tradizionale
vocazione industriale, di iniziative economiche volte a favorire lo sviluppo del
settore turistico, verso il quale da un decennio circa si dirigono sempre più
investimenti, alimentando la crescita virtuosa di questi nel comparto ricettivo e,
più in generale, nella diversificazione del settore turistico-alberghiero. Di riflesso
le scuole del territorio, soprattutto il “Moncada”, hanno visto crescere la
domanda di insegnamenti specifici legati al settore. Nel frattempo sono cresciute
in tutto il territorio altre tipologie di ricettività turistica, come hotels, agriturismi,
B&B, centri commerciali dotati di strutture ristorative, bar, offrendo opportunità
di lavoro servizi di qualità elevata in grado di soddisfare ogni tipo di clientela,
anche la più esigente. L’accresciuto flusso turistico nel nostro territorio spinge,
inoltre, gli imprenditori locali ad allargare gli spazi per una qualificazione
professionale di tutto il personale interessato, determinando sostanziali ricadute
in termini sociali ed occupazionali su tutto il territorio.
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Presentazione della classe
N. complessivo di allievi frequentanti: 15
Di cui
Maschi: 10
Femmine: 5
Alunni supportati dall’ insegnante di sostegno:
4
ELENCO DEGLI ALUNNI
1. Cavallaro Yuri
2. Di Leo Valentina
3. Dispensa Jessica
4. Gambino Rosalia
5. Henia Hamed
6. Marchese Anna Maria Lucia
7. Marturano Gioele
8. Matanza Andrea
9. Monaco Rachele
10.Ossino Gaetano
11.Pasha Aristo
12.Pollina Giordano
13.Riggio Emanuele
14.Stagno Giuseppe
15.Tringali Roberto
Classe precedente
Classe precedente
Classe precedente
Classe precedente
Classe precedente
Classe precedente
Classe precedente
Classe precedente
Classe precedente
Classe precedente
Classe precedente
Classe precedente
Classe precedente
Classe precedente
Classe precedente
IV C
IV C
VC
IV C
IV C
IV C
IV C
IV C
IV C
VC
IV C
IV C
IV C
IV C
IV C
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STORIA DELLA CLASSE
Gli iscritti alla quinta classe erano inizialmente 18 ma 3, tra l’altro ripetenti, non
hanno mai frequentato. Gli alunni come si evince dalla tabella provengono tutti
dalla IV C ma hanno frequentato insieme anche la III C. In questo triennio non
sono mancati i momenti di tensione nei rapporti tra di loro e che, comunque,
sono serviti a rafforzare il senso di tolleranza e solidarietà all’interno del gruppo,
che oggi è ben coeso e affiatato.
Quattro alunni hanno avuto, per tutto il percorso scolastico, il supporto
dell’insegnante di sostegno, che per essi ha seguito una programmazione
curriculare con obiettivi minimi. Gli insegnanti degli anni precedenti e quelli di
quest’anno sono stati una risorsa per tutta la classe e un valido aiuto per gli stessi
docenti curriculari.
Un alunno, la cui famiglia è di origine tunisina, ha seguito l’attività alternativa
alla Religione Cattolica.
Gli alunni hanno sempre interagito in modo corretto con i docenti e mostrato un
atteggiamento rispettoso nei loro confronti.
I test di ingresso hanno evidenziato livelli di partenza mediamente più o meno
sufficienti, durante l’anno si è però accentuata nel gruppo classe una certa
eterogeneità nelle capacità e metodologie di lavoro, nonché nel diverso grado di
impegno e interesse per le attività didattiche.
PARTECIPAZIONE DIDATTICA E COMPORTAMENTO
Per quanto riguarda la partecipazione alle attività didattiche, c’è chi ha seguito
con più costanza ed interesse in quasi tutte le discipline e chi, invece, ha lavorato
in modo più frammentario e superficiale. Tutto ciò ha in qualche modo
rallentato le programmazioni curriculari e i docenti sono stati costretti a
riprendere più volte gli argomenti nel corso dell’anno.
Alcuni studenti hanno dimostrato un certo coinvolgimento nelle attività
extracurriculari e una sensibilità particolare per le problematiche sociali.
In generale il comportamento degli alunni nel corso dell’anno è stato rispettoso e
corretto nei confronti dei docenti, nonostante la vivacità di fondo in alcuni
elementi.
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CONOSCENZE , CAPACITA’, COMPETENZE
Sul piano della conoscenza e delle competenze culturali generali è da
sottolineare il livello eterogeneo e adeguato alla formazione di base di quasi tutti
i componenti la classe. I livelli di preparazione raggiunti nei vari ambiti, risultano
anche essi eterogenei.
In ambito linguistico sono mediamente emerse modeste capacità lessicali e
difficoltà espositive con scarse capacità critiche, ad eccezione di qualcuno la cui
capacità espositiva è da considerare discreta.
In ambito tecnico-scientifico, il lessico specifico di settore è risultato appropriato
per alcuni e con alcune incertezze per il resto della classe .
L’applicazione dei contenuti, in generale, ha presentato delle difficoltà e ha
confermato quanto sopra.
Le capacità di analisi e di sintesi riflettono i livelli di preparazione e quella certa
eterogeneità di fondo tipica della classe.
TABELLA CREDITI
Alunni
Classe
3
a.s. 2012/13
Credito
Classe
4
a.s. 2014/13
Credito
Totale
crediti
Al 15/05/2015
Cavallaro Yuri
Di Leo Valentina
Dispensa Jessica
Gambino Rosalia
Henia Hamed
Marchese Anna Maria
Lucia
Marturano Gioele
Matanza Andrea
Monaco Rachele
Ossino Gaetano
Pasha Aristo
Pollina Giordano
Riggio Emanuele
Stagno Giuseppe
Tringali Roberto
4
4
6
6
4
4
5
4
5
5
4+1
4
9
8
11
11
9
8
5
4
4
5
3
7
6
4
5
5
4
4
5
4
5
5
5
5
10
8
8
10
7
11
11
9
10
6
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PROFILO PROFESSIONALE ED AMBITO DI INSERIMENTO
Il Tecnico dei Servizi di Ristorazione è il responsabile delle attività di
ristorazione nelle varie componenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla
specifica tipologia di struttura ristorativa in cui opera. Pertanto egli dovrà avere
specifiche competenze nel campo dell’approvvigionamento delle derrate, del
controllo qualità - quantità - costi della produzione e distribuzione dei pasti,
dell’allestimento di buffet e di banchetti (organizzati in occasioni conviviali sia
all’interno che all’esterno dell’azienda). Dovrà possedere conoscenze culturali
tecniche e organizzative rispetto all’intero settore ed in particolare sulle seguenti
problematiche.
 il mercato turistico e i suoi principali segmenti;
 l’andamento degli stili alimentari e dei consumi locali, nazionali ed
internazionali;
 l’igiene professionale e nonché le condizioni igienico-sanitarie dei
locali di lavoro;
 le tecniche di lavorazione, la cottura e la presentazione degli
alimenti;
 la merceologia e le più innovative tecniche di conservazione degli
alimenti anche alla luce della moderna dietetica;
 l’antinfortunistica e la sicurezza dei lavoratori nel reparto;
 i principali istituti giuridici che interessano la vita di un’azienda
turistica;
 gli strumenti che può utilizzare un’azienda per conoscere il mercato,
per programmare e controllare la sua attività e quella dei singoli
reparti.
Inoltre, deve saper utilizzare due lingue straniere e possedere capacità di
comunicazione e di comprensione delle esigenze del personale e della clientela.
Dette conoscenze saranno rivolte ad un autonomo inserimento nel mondo del
lavoro. Egli potrà pertanto lavorare in strutture alberghiere e ristorative di
diverse dimensioni.
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OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI
Gli obiettivi che il Consiglio di Classe si è dato, vista la situazione di partenza
della classe ed il profilo professionale da raggiungere, sono stati:
- comunicare correttamente in forma scritta ed orale;
- saper esprimere correttamente i propri giudizi;
- saper utilizzare la terminologia specifica delle singole discipline in particolar
modo per quelle professionalizzanti;
- superare un metodo di studio mnemonico e acquisire capacità di analisi, sintesi
e rielaborazione personale;
- saper organizzare in modo autonomo le conoscenze acquisite e saperle
applicare nei vari contesti culturali e professionali;
- saper lavorare in gruppo in modo attivo e responsabile;
OBIETTIVI FORMATIVI
- educare alla legalità
- educare alla solidarietà e alla tolleranza
- educare ad un sano stile alimentare
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MEZZI E STRUMENTI DI VERIFICA
Mezzi e strumenti
Mezzi e strumenti utilizzati durante l'attività didattica
Mezzi
di - verbale
comunicazione
Delle informazioni
- dispense
[Si]
- Mezzi scritti
- Audiovisivi
- libri di testo
- schede
- dossier di documentazione
- giornali, riviste, opuscoli,
ecc.
- documentazione tecnica
[Si]
[Si]
[Si]
[Si]
- diapositive - slides
- diapositive sonorizzate
- film
- Tv e registratori magnetici
[Si]
[No]
[Si]
[No]
[Si]
Laboratori
- di indirizzo
- di informatica
- multimediali
[No]
[Si]
[No]
Aule speciali
- Aula audiovisivi
- Palestra
[No]
[Si]
Biblioteca
Mezzi di laboratorio
[Si]
- strumenti
- componenti
- personal computer
- infrastrutture
- posti di lavoro
[No]
[No]
Strumenti di verifica
Strumenti utilizzati per la rilevazione dei dati
Prove strutturate a risposta chiusa
Prove strutturate a risposta aperta
Prove tradizionali
Prove pluridisciplinari
Tesine
Interrogazioni orali
Interventi dal banco e/o posto di
lavoro
Compiti a casa
[Si]:
[Si]:
[Si]:
[Si]:
[Si]:
[Si]:
[Si]:
frequenti
frequenti
occasionali
frequenti
frequenti
[Si]:
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INDICATORI PER LA VALUTAZIONE
CRITERI DI CORRISPONDENZA FRA VOTI DECIMALI E LIVELLI TASSONOMICI
Il consiglio di classe ha approvato i seguenti criteri di valutazione
Voto
1 -- 3
Voto
4
Voto
5
Voto
6
Voto
7
Voto
8
Voto
9 –10
L’alunno non ha mostrato alcun impegno, possiede poche conoscenze e commette
gravi errori. Non riesce ad applicare le conoscenze in situazioni nuove e non è in
grado di effettuare alcuna analisi. Non sa sintetizzare le conoscenze, non ha
autonomia di giudizio e non sa usare gli strumenti.
L’alunno ha mostrato uno scarso impegno e partecipazione; ha conoscenze
frammentarie e superficiali e commette errori nell’esecuzione di compiti semplici.
Applica le sue conoscenze commettendo errori e non riesce a condurre analisi con
correttezza.
Non sa sintetizzare le proprie conoscenze e manca di autonomia di giudizio.
Commette errori che oscurano il significato del discorso, presenta incertezze nell’uso
degli strumenti.
L’alunno ha mostrato un normale impegno e partecipazione; ha acquisito delle
conoscenze non molto approfondite e commette qualche errore nella comprensione,
nell’elaborazione dei contenuti e nell’analisi. Non ha autonomia nella rielaborazione
delle conoscenze e commette qualche errore che non oscura però il significato. Usa
gli strumenti con difficoltà.
L’alunno ha mostrato un normale impegno e partecipazione, ha acquisito le
conoscenze in maniera non molto approfondita, non commette errori nella esecuzione
di compiti semplici. Sa applicare le sue conoscenze ed è in grado di effettuare analisi
parziali con qualche errore. E’ impreciso nella rielaborazione critica e nell’effettuare
la sintesi. Non commette errori nella comunicazione ed usa correttamente gli
strumenti. E’ autonomo nel coordinamento motorio.
L’alunno ha dimostrato un discreto impegno ed un’attiva partecipazione; le sue
complete conoscenze gli consentono di eseguire i compiti complessi senza errori. Sa
applicare e sa effettuare sintesi anche se con qualche imprecisione e in modo
autonomo.; anche se non approfondisce troppo. Espone con chiarezza i concetti e sa
usare senza alcun aiuto gli strumenti. E’ ben coordinato nei movimenti.
L’alunno ha dimostrato buona partecipazione ed impegno, con iniziative personali.
Possiede conoscenze complete ed approfondite e non commette errori né
imprecisioni. Elabora le conoscenze correttamente ed effettua valutazioni personali
ed autonome. Usa la lingua e gli strumenti in modo autonomo.
L’alunno ha dimostrato un impegno assiduo ed una partecipazione di tipo
collaborativi. Ha acquisito delle conoscenze ampie, complete ed approfondite.
Non commette errori di alcun tipo. Sa applicare quanto appreso in situazioni nuove in
modo personale ed originale; sa cogliere gli elementi di un insieme e stabilirne le
relazioni. Sa organizzare in modo autonomo e completo le conoscenze e le procedure
acquisite ed effettua valutazioni corrette, approfondite e complete senza alcun aiuto.
Usa la lingua in modo corretto con stile personale; sa usare tutti gli strumenti ed è del
tutto autonomo nel coordinamento motorio.
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ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICULARI SVOLTE
Durante l'anno scolastico sono state effettuate alcune attività didattiche extra-curriculari che
hanno riguardato:
 Visita aziendale, curate dai proff. Giunta Rosaria – Diritto e Tecniche amministrative -,
Frasca Anna –Scienze e Cultura dell’alimentazione - presso le seguenti strutture:
Azienda Campisi conserve di Marzamemi e Cantina Planeta a Noto
 Incontro- dibattito di orientamento sulle opportunità della realtà lavorativa dell’attuale
periodo storico tra studenti e rappresentanti del governo nazionale , di imprese del
territorio e nazionali
La manifestazione, organizzata dal Kiwanis Club di Lentini, si è svolta presso il Cine Teatro
Odeon-Carlo Lo Presti di Lentini il 15 novembre 2014, dalle ore 9.30 alle ore 12.30.
Hanno partecipato alcuni alunni.
 Incontri formativi “Social Innovation...in learning” a cura degli operatori Unicredit
e gli operatori di Solco- incubatore
Gli incontri , preparatori e obbligatori per poter accedere al Concorso “Social Innovation...in
progress”, si sono svolti nell’ Aula Magna dell’Istituto mercoledì 26 novembre 2014 e
martedì 20 gennaio 2015, per un totale di 6 ore .
MODULI TEMATICI: programma di educazione bancaria e finanziaria di unicredit
denominato “in_formati” dal titolo “….da una buona idea a una buona impresa!”; esercitazione
pratica sul business model canvas (a cura dell’incubatore certificato del consorzio sol.co.);
comunicazione e marketing dell’impresa (a cura dell’incubatore certificato del consorzio
sol.co.); esperienze di impresa dalle testimonianze di imprenditori (a cura dell’incubatore
certificato del consorzio sol.co.).
 Celebrazione “Giorno della Memoria”
a) Visione di documentari /testimonianze; Cineforum, a cura del dipartimento di
lettere
2 febbraio, dalle 8.30 - 13.30, nell’Aula Magna dell’Istituto
b) Rappresentazione teatrale per il “Giorno della memoria”
27 gennaio presso il Teatro Vasquez di Siracusa
(presenti non tutti gli alunni)
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 Conferenza su “Andrologia e stile di vita:l’importanza della prevenzione”
Relatore :Prof. Aldo E. CalogeroDirettoreU.O.C. Andrologia ed Endocrinologia A.O.U.
Policlinico “Vittorio Emanuele" di Catania.
16 Marzo 2015, nell’Aula Magna dell’Istituto.

Incontro dibattito dal titolo "Dallo stolking al femminicidio" nell'ambito delle
attività connesse con l'educazione alla legalità, condotto dal criminologo Nicola
Malizia, docente presso l'Un. Kore di Enna.
21 novembre 2014 ore 11.10 presso l'aula Magna del nostro Istituto.

Conferenza sulla "Donazione degli organi, tessuti e cellule" tenuta dai
volontari dell'AIDO
20 venerdì febbraio 2015 ore 11.00 presso l'aula Magna del nostro Istituto.

partecipazione alla rappresentazione teatrale in lingua francese "Notre dame
de Banlieues" , organizzato dai docenti lingua francese,(vi hanno partecipato solo
alcuni alunni).
25 marzo 2015 presso il Cine Teatro Odeon di Catania.
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ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
Nell’anno scolastico 2013/14 alcuni alunni hanno partecipato al progetto “ Food
and Beverage” curato dai Proff. Giurdanella Piero - Sala e Bar - e Bafumi
Sebastiano - Lab. di enogastronomia. La finalità del corso è stata quella di far
maturare una esperienza di lavoro, seppur temporanea presso strutture
alberghiere. Durante lo stage gli alunni hanno avuto modo di sperimentare e
conoscere le realtà aziendali, nonché metodologie, analisi e tecniche di
conduzione aziendale. La valutazione degli alunni effettuata tenendo conto delle
competenze di ingresso, dell’ impegno, del comportamento, delle capacità di
relazionarsi, della capacità di lavorare in modo autonomo e in gruppo, è stata
positiva come emerge dalle relazioni dei tutor esterni. La commissione può
prendere visione del progetto, delle convenzioni , dei registri firme alunni e
altri documenti inerenti l’attività di alternanza scuola/lavoro presso la segreteria
didattica.
Dalla tabella si evincono le ore di stage effettuate per gli alunni partecipanti al
progetto e la struttura dove è stato svolto lo stage.
STAGE: Sede e Tempi.
COGNOME
NOME
ORE
AZIENDA
Di Leo
Valentina
132
ATA HOTELS NAXOS
BEACH di Giardini
Dispensa
Jessica
120
HOTEL CORALLO
Montecatini Terme
Monaco
Rachele
132
Ossino
Gaetano
132
ATA HOTELS NAXOS
BEACH di Giardini
CAESAR PALACE
PAEC HOTEL di
Giardini
Pollina
Giordano
132
ATA HOTELS NAXOS
BEACH di Giardini
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TERZA PROVA D’ESAME
La simulazione della Terza prova d’esame , è stata effettuata, la prima nel corso
del mese di Marzo e la seconda sarà effettuata nel mese di Maggio.
Per la simulazione Il Consiglio di Classe ha deliberato quanto di seguito
descritto:
Materie coinvolte: Storia, Inglese, Enogastronomia, Matematica, Diritto e
Tecniche Amministrative
Tipologia scelta: mista
Quattro domande a risposta multipla con quattro opzioni e due domande a
risposta aperta di cinque righe
Tempo: 90 minuti
-Punteggi:
per ogni quesito a risposta multipla: p. 0,35
per ogni quesito a risposta singola:
per la risposta corretta
p. 0,80 per la risposta completa e corretta
p. 0,50 per la risposta quasi corretta
p. 0’30 per la risposta parzialmente corretta
p. 0,00 per la risposta errata o non data
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INDICE
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
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
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
LA SCUOLA E IL TERRITORIO
ELENCO ALUNNI
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
TABELLA CREDITI SCOLASTICI
PROFILO PROFESSIONALE
OBIETTIVI TRASVERSALI E FORMATIVI
MEZZI E STRUMENTI DI VERIFICA
INDICATORI PER LA VALUTAZIONE
ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRACUR. SVOLTE.
ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
TERZA PROVA
ALLEGATI:
1. DOCUMENTAZIONE DI PRESENTAZIONE ESAMI DI
STATO PER GLI ALUNNI CON SUPPORTO DOCENTE DI
SOSTEGNO
2. PROGRAMMI DISCIPLINARI E RELAZIONI
3. TESTO DELLA PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA
PROVA ESAMI DI STATO
4. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA SCRITTA,
TIPOLOGIA B
5. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA SCRITTA,
TIPOLOGIA C-D
6. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA II PROVA SCRITTA
Il Consiglio di Classe, in data 13 maggio 2015, ha deliberato la ratifica
del documento.
Il Consiglio di Classe
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ALLEGATI
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PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA
Libro di testo: P. Cataldi/E. Angioloni/S. Panichi, “La letteratura e i saperi”, vol. 3, ed. G.B.
Palumbo
Modulo n.1
Percorso storico-culturale: L’età del Positivismo
il Positivismo: la nuova immagine della scienza; la filosofia del Positivismo;
il Naturalismo: letteratura e metodo scientifico; scrittori del Naturalismo;
il Verismo: Naturalismo e Verismo; il Verismo verghiano.
Modulo n.2
Incontro con l’autore: G. Verga
G. Verga: cenni biografici; i romanzi preveristi; la conversione al Verismo in “Vita dei campi”;
il “Ciclo dei vinti”; l’ultimo Verga; la produzione verista: “I Malavoglia”, lettura guidata di
passi scelti; “Mastro don Gesualdo”, lettura guidata di passi scelti.
Modulo n.3
Percorso storico-culturale: L’età del Decadentismo
Il Decadentismo: la visione del mondo; la poetica del Decadentismo; il Simbolismo francese; la
poetica del Simbolismo; le tendenze del romanzo decadente.
Modulo n.4
Due figure del Decadentismo italiano: Pascoli e D’Annunzio
G. Pascoli: cenni biografici; lo “sperimentalismo” di Pascoli; “Mirycae” e i “Canti di
Castelvecchio”; la “poetica del fanciullino”; la visione soggettiva; il simbolismo pascoliano;
le tecniche espressive;lettura guidata di alcune liriche ; da“Mirycae” : “Novembre”, lettura ed
analisi; “X Agosto”, lettura ed analisi.
G. D’Annunzio: cenni biografici; la poetica dannunziana; i romanzi del
“Superuomo”;“Alcyone” e le altre opere in versi; da “Alcyone”: “La pioggia nel pineto”:
lettura ed analisi.
Modulo n. 5
La coscienza della crisi: I. Svevo e L. Pirandello
il panorama culturale e le avanguardie storiche dei primi del Novecento;
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L. Pirandello: cenni biografici; la poetica: relativismo conoscitivo e “umorismo”; la produzione
letteraria: le novelle, i romanzi, il teatro delle “maschere nude”; da “Uno nessuno e centomila”: “La
vita non conclude ”:lettura ed analisi del testo.
I. Svevo: cenni biografici; l’incontro con la psicoanalisi;l’influenza della cultura europea; la
produzione
letteraria; “Una vita” e il tema dell’inettitudine; “Senilità”: verso il romanzo psicologico;
“La coscienza di Zeno”: la struttura e la tecnica narrativa; da “La coscienza di Zeno” “Lo schiaffo
del
padre”: lettura ed analisi del testo.
Modulo n. 6
La tradizione poetica del Novecento: G. Ungaretti, E. Montale*
G. Ungaretti: cenni biografici; le raccolte poetiche: “L’Allegria”, “Sentimento del tempo”; da
“L'allegria”: “ San Martino del Carso”, lettura ed analisi; Veglia, ”lettura ed analisi;
E. Montale: cenni biografici; le varie fasi della poetica montaliana; le raccolte poetiche: “Ossi
di seppia”; “Le occasioni”;“La bufera” e “Satura”; l’ultimo Montale; da “Ossi di seppia” “Non
chiederci la parola”: lettura ed analisi; da “Le occasioni”: “La casa dei doganieri”: lettura ed
analisi.
Modulo n.7
Le competenze comunicative
La scrittura in ambito scolastico; il saggio breve; il tema;
Il Docente
Antonello Susino
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PROGRAMMA DI STORIA
Libro di testo: G. Gentile/L. Ronga/A. Rossi, “L'Erodoto”, vol.5; ed. La Scuola
Modulo n.1
La guerra di massa e i totalitarismi
La prima guerra mondiale: le cause dello scoppio; le varie fasi del conflitto; la svolta del
’17;
la rivoluzione Russa: l’impero russo nel XIX secolo; le fasi della rivoluzione; la nascita
dell’URSS; Lenin e la NEP; la successione e lo “stalinismo”; la collettivizzazione forzata;
il primo dopoguerra: i trattati di pace; la crisi del dopoguerra; il “biennio rosso” in Italia;
l’avvento del Fascismo: Mussolini e il fascismo delle origini; dalla fase “legalitaria” alla
dittatura;’Italia nel ventennio della dittatura: politica economica ed estera.
Modulo n.2
Dalla crisi degli stati liberali allo scoppio del secondo conflitto mondiale
la crisi del ’29 negli Stati Uniti: l’economia americana e il crollo della borsa; Roosevelt e il
“New Deal”;
il Nazismo*:dalla repubblica di Weimar all’ascesa di Hitler; la creazione del “Terzo Reich”;
l’espansionismo tedesco;
la crisi degli stati liberali;* la guerra di Spagna;
la seconda guerra mondiale:* lo scoppio del conflitto; l’attacco del Giappone e l’intervento
degli Stati Uniti; la caduta del Fascismo; la guerra di liberazione e la fine del conflitto.
Modulo n.3
Il secondo dopoguerra
La guerra fredda: *i nuovi equilibri mondiali; i due blocchi contrapposti; le crisi
internazionali.
La ricostruzione in Italia:* la nascita della Repubblica; gli anni del “centrismo”; il
”boom”economico.
N. B. gli argomenti contrassegnati con * saranno svolti nel corso delle successive lezioni
Il Docente
Antonello Susino
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RELAZIONE FINALE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA/STORIA
Anno Scolastico 2014-2015
Docente: prof. Antonello Susino
Classe: 5^ Sez. C/en
n. ore settimanali: 6
La classe é formata da diciotto alunni, tre dei quali, inseriti come ripetenti all'inizio del
corrente anno scolastico, non hanno mai frequentato; quattro dei quindici alunni frequentanti si
avvalgono del supporto dell’Insegnante di Sostegno; agli inizi del percorso didattico il
docente ha registrato livelli di partenza piuttosto mediocri nella quasi totalità degli alunni e,
spesso, la mancanza dei prerequisiti essenziali in entrambe le discipline, nei cui confronti
alcuni di essi hanno mostrato scarsa propensione; in alcuni casi sono state riscontrate, inoltre,
carenze in ordine alle capacità di produzione linguistica ed alle competenze argomentative.
L'azione didattica si é caratterizzata per una continua azione di stimolo operata dal docente
indirizzata alla quasi totalità degli alunni, che non sempre é riuscita a mantenere attenzione e
concentrazione adeguate. Quasi tutti gli alunni sono apparsi ben inseriti all’interno del
gruppo-classe e solo alcuni hanno incontrato delle difficoltà a confrontarsi con i compagni;
inoltre, non tutti sono stati in grado, tranne qualche caso, di rielaborare e di utilizzare
correttamente le conoscenze e le informazioni acquisite. Va dato cenno allo studio individuale,
quasi sempre inadeguato, sia in termini di quantità che di qualità, perché carente di un congruo
metodo. Tuttavia é doveroso precisare che un ristretto numero di alunni ha partecipato in modo
propositivo all’attività didattica, mostrando un certo interesse e raggiungendo risultati
apprezzabili. Riguardo lo studio della Letteratura il gruppo-classe ha dimostrato un maggiore
interesse (ancorché limitato) evidenziando una certa sensibilità per alcune tematiche, spesso
oggetto di discussione-dibattito. Il programma effettivamente svolto è risultato piuttosto
esiguo, atteso che i ritmi di apprendimento della classe sono risultati eccessivamente lenti; il
percorso didattico, inoltre, é stato rallentato anche da attività extracurricolari che hanno
impegnato gli alunni. Pertanto, il grado di raggiungimento degli obiettivi, indicati in sede di
programmazione sia disciplinare, che dipartimentale, eccetto qualche caso, si attesta su un
livello mediocre per entrambe le discipline; in particolare, riguardo la Letteratura Italiana gli
alunni sono in grado di:
•
individuare e contestualizzare l’evoluzione della produzione letteraria italiana,
identificandone gli autori e le opere fondamentali riguardanti il periodo esaminato.
•
analizzare testi letterari, individuandone le principali caratteristiche formali e
tematiche anche in rapporto al contesto storico-letterario di riferimento.
•
redigere testi argomentativi
Per quanto concerne la Storia gli alunni sono, invece, in grado di:
•
conoscere i principali avvenimenti politici e socio-economici del periodo preso in
esame, tenendo conto delle coordinate spazio-temporali
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•
riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi politico- economici
•
utilizzare il lessico di base delle scienze storico-sociali.
La lezione frontale e dialogata, il brainstorming, il metodo induttivo e deduttivo sono state le
principali strategie didattiche adottate dal docente, mentre per quanto concerne le verifiche in
forma scritta le tipologie adottate hanno riguardato, in prevalenza, il tema, il questionario ed il
saggio breve. Fondamentale strumento di lavoro si é rivelato il manuale in uso, integrato da
altro materiale didattico fornito dall'insegnante, unitamente ad alcuni sussidi audiovisivi. Le
verifiche in forma orale, specie per quanto concerne la Storia, sia formative che sommative
(alla fine di ciascun modulo), sono state effettuate con una certa difficoltà, spesso per il rifiuto
opposto dagli alunni. I criteri di valutazione hanno tenuto conto dei livelli di partenza e del
grado di raggiungimento degli obiettivi.
Il Docente
Antonello Susino
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PROGRAMMA
SCIENZA E CULTURA DEGLI ALIMENTI
CLASSE 5^C ENOGASTRONOMIA
A.S.2014/15
LIBRO DI TESTO: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
A.MACHADO-POSEIDONIA SCUOLA
La conservazione degli alimenti.
-Richiamo ai principali sistemi di conservazione degli alimenti: metodi fisici, chimici,
chimico-fisici e biologici.
Il rischio e la sicurezza nella filiera alimentare.
- Contaminazione fisico-chimica degli alimenti: aspetti generali; le micotossine; i fitofarmaci;
gli zoo farmaci;sostanze cedute da contenitori o da imballaggi per alimenti; i metalli pesanti;
i radionuclidi.
- Contaminazione biologica degli alimenti:le malattie trasmesse dagli alimenti; i prioni; i
virus; i batteri; i fattori ambientali e la crescita microbica; principali tossinfezioni alimentari;
i funghi microscopici; le parassitosi
- Additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici: gli additivi alimentari; i conservanti
antimicrobici; gli antiossidanti; gli additivi ad azione fisica; gli additivi che esaltano o
accentuano le caratteristiche sensoriali; gli enzimi alimentari; i coadiuvanti tecnologici.
- Il sistema HACCP e le certificazioni di qualità: igiene degli alimenti; i manuali di buona
prassi igienica; autocontrollo e HACCP; le frodi alimentari.
La dieta in condizioni fisiologiche.
- La dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche: aspetti generali sul concetto di dieta; la
dieta nell’età evolutiva; la dieta del neonato e del lattante; l’alimentazione complementare; la
dieta del bambino; la dieta dell’adolescente; la dieta dell’adulto; la piramide alimentare ed il
tempio della sana alimentazione; la dieta in gravidanza; la dieta della nutrice; la dieta nella
terza età.
-Diete e stili alimentari: diete e benessere; stili alimentari; la dieta Dukan; Binge drinking; la
dieta mediterranea; la dieta vegetariana; la dieta macrobiotica; la dieta eubiotica; la dieta
nordica; la dieta e lo sport.
La dieta nelle principali patologie*
- La dieta nelle malattie cardiovascolari: aterosclerosi.
- La dieta nelle malattie metaboliche: il diabete mellito; l’obesità; la gotta.
- Allergie e intolleranze alimentari: le reazioni avverse al cibo; reazioni tossiche; le allergie
alimentari; le intolleranze alimentari; intolleranza al lattosio; il favismo; celiachia; diagnosi
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delle allergie e delle intolleranze.
-Disturbi alimentari: anoressia nervosa;bulimia nervosa; disturbo da alimentazione
incontrollata.
L’alimentazione nell’era della globalizzazione*
-Cibo e religioni (cenni): il valore simbolico degli alimenti nelle grandi fedi religiose; le
regole alimentari nella tradizione ebraica; le regole alimentari nel cristianesimo; le regole
alimentari nell’islam; le regole alimentari nell’induismo.
- Nuovi prodotti alimentari (cenni): alimentazione sostenibile; gli integratori alimentari; gli
alimenti funzionali; i novel foods; gli alimenti geneticamente modificati.
Il Docente
Anna Frasca
*Gli argomenti indicati con l’asterisco verranno trattati dopo il 15 Maggio
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RELAZIONE FINALE
SCIENZA E CULTURA DEGLI ALIMENTI
Insegnante: Prof. ssa Anna Frasca
CLASSE V^ Sez. C Enogastronomia
Anno Scolastico 2014/2015
PROFILO DELLA CLASSE
La classe è formata da 18 elementi: 12 maschi e 6 femmine. In essa sono inseriti tre alunni
ripetenti della 5C dello scorso anno, che però non hanno mai frequentato, e quattro alunni che
usufruiscono del sostegno e seguono una programmazione per obiettivi minimi ( uno di questi
alunni, così come deliberato in sede c.d.c., durante l’anno ha svolto verifiche scritte
equipollenti a quelle svolte dal resto della classe) ; il resto del gruppo proviene dalla 4 C dello
scorso anno.
Dal punto di vista disciplinare, nonostante la vivacità di alcuni alunni, non si sono registrati
particolari problemi. Nell’insieme il gruppo classe ha dimostrato un
interesse più che
sufficiente per la disciplina, ed ha collaborato attivamente allo svolgimento delle attività
scolastiche. I risultati raggiunti sono complessivamente positivi, anche se alcuni alunni
nonostante gli sforzi effettuati nel tentativo di migliorare, manifestano una chiara difficoltà
nell’espressione verbale e soprattutto scritta.
La frequenza, con l’eccezione di un esiguo numero di discenti, è sempre stata regolare e la
partecipazione al dialogo educativo attiva per la maggior parte degli alunni.
OSSERVAZIONI SULLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
Le attività e i programmi da svolgere hanno seguito la ripartizione in trimestre e pentamestre
prevista dalla programmazione di istituto. Il numero di ore di lezione settimanale è stato pari a 3.
Tuttavia il numero di ore di lezione totale effettivamente svolte risulta inferiore rispetto a
quanto preventivato ad inizio a.s. in quanto gli studenti sono stati impegnati in visite guidate,
assemblee d’istituto ed altre iniziative organizzate dalla scuola. Nel corso dell’anno scolastico
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lo svolgimento del programma ha subito alcuni cambiamenti rispetto a quanto preventivato in
sede di programmazione iniziale per riadeguarlo al ritmo di apprendimento più lento di alcuni
studenti.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
In generale gli alunni hanno dimostrato di possedere, anche se in misura diversa, le abilità
necessarie allo studio della disciplina. Pochi hanno rivelato anche buone capacità di
collegamento intertestuale e interdisciplinare e buone capacità espressive durante le verifiche
orali.
In termini di conoscenze, competenze e abilità, in generale la classe:
- Conosce le principali fonti di contaminazione alimentare.
-Conosce le possibili conseguenze sulla salute umana derivanti dall’assunzione dei diversi
contaminanti.
-Sa indicare i modelli comportamentali atti a prevenire i rischi legati ai vari contaminanti
alimentari.
-Conosce le caratteristiche degli additivi alimentari in base alla normativa vigente e la loro
classificazione.
-Sa identificare gli eventuali additivi presenti in un alimento dalla lettura dell’etichetta.
-Sa descrivere le principali tecniche di conservazione degli alimenti.
-Conosce gli effetti positivi e negativi delle varie tecniche di conservazione sul valore
nutrizionale e commerciale degli alimenti.
-Sa proporre tecniche di conservazione adeguate per ogni tipo di alimento.
-Sa elaborare una dieta razionale ed equilibrata per persone sane a seconda delle varie età e
condizioni fisiologiche.
-Conosce i principi della dietoterapia applicata a varie condizioni patologiche.
-Conosce le regole alimentari nelle principali religioni.
RISULTATI CONSEGUITI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Al termine della trattazione delle U.D. sono state accertate le acquisizioni tramite verifiche.
Nel corso del trimestre sono state fatte mediamente due verifiche scritte e tre verifiche orali,
mentre durante il pentamestre sono state effettuate mediamente quattro verifiche scritte e tre
verifiche orali. I livelli d’apprendimento conseguiti sono stati valutati attraverso i seguenti
strumenti:
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-verifiche formative: domande in itinere;
-verifiche sommative: prove strutturate e semistrutturate, attività di ricerca, temi e colloqui
orali.
Per quanto riguarda la modalità di verifica scritta con prove strutturate e semistrutturate è stata
predisposta una griglia di valutazione, in cui si è attributo un punteggio grezzo a domanda, che
è stato poi rapportato in voto espresso in decimi. La sufficienza oscillava intorno al 55-60%
del punteggio massimo. Sono stati utilizzati voti dall’1 al 10; anche per il tema è stata
utilizzata una griglia di valutazione. Si è considerato raggiunto il livello di sufficienza quando
l’allievo ha dimostrato di:
-conoscere e comprendere i contenuti fondamentali della materia;
- utilizzare con sufficiente sicurezza il linguaggio specifico;
- utilizzare i contenuti e le abilità acquisite in semplici applicazioni.
La valutazione delle verifiche orali ha tenuto conto di diversi parametri, quali il livello delle
conoscenze acquisite dall’allievo, la sua capacità di esporre in modo appropriato e chiaro i contenuti
appresi, la capacità di utilizzare il lessico specifico della disciplina, l’impegno mostrato nel lavoro
autonomo, l’assiduità di frequenza, la partecipazione al dialogo didattico-educativo, i progressi
effettuati rispetto alla situazione di partenza. Il voto è stato sempre palese.
In particolare, per quanto riguarda gli obiettivi cognitivi e formativi raggiunti nella disciplina,
la classe è strutturata secondo vari livelli di apprendimento:
-
Un ristretto gruppo di alunni si è distinto per aver conseguito risultati buoni coniugati
a valide motivazioni allo studio e alla conoscenza;
-
Qualcuno ha raggiunto risultati discreti coniugati ad impegno nello studio;
-
La maggior parte degli alunni presenta sufficienti capacità coniugate ad altrettanto
valide motivazioni allo studio e al miglioramento.
-
Qualche studente ha avuto difficoltà nel raggiungere gli obiettivi formativi prefissati a
causa dello scarso impegno nello studio.
METODOLOGIE E SUSSIDI IMPIEGATI
L'azione educativa si è articolata su moduli e unità didattiche. Per ogni unità didattica si è
proceduto alla illustrazione dei contenuti mediante le normali lezioni frontali e partecipate,
l’uso di schemi alla lavagna e mappe concettuali, presentazioni in Power-Point, visione di
documentari su internet e attività di ricerca. Per quanto concerne i sussidi didattici sono stati
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utilizzati oltre al libro di testo, computer, dvd e fotocopie integrative.
Libro di testo: Scienza e cultura dell’alimentazione. A. Machado- Poseidonia Scuola
Il Docente
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PROGRAMMA
DI DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE
CLASSE V C
A. S. 2014/ 2015
LIBRO DI TESTO: Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva
Autori: F. Cammisa, P. Matrisciano, G. Pietroni
DOCENTE : Rosaria Giunta
CONTENUTI:
Il Budget



Redazione e controllo del budget
Il budget settoriale
Il budget economico generale
Le nuove dinamiche del mercato turistico







Mercato turistico
Domanda e offerta turistica
Le nuove tendenze del mercato turistico
Internet e il turismo
La sostenibilità del turismo
Mercato turistico nazionale e internazionale
Il turismo integrato
Tecniche di Marketing turistico









Aspetti generali del Marketing
Analisi dell’ambiente, della domanda e della concorrenza
Le ricerche di Marketing
La segmentazione del mercato
Targeting e posizionamento
Marketing Mix: politica di prodotto, politica di prezzo, politica di distribuzione, politica d
promozione
Web marketing
Il Marketing turistico integrato
Il Marketing della destinazione turistica
Business plan e gestione strategica




Business idea e progetto imprenditoriale
Il business plan e i suoi contenuti
La gestione dell’impresa
La gestione strategica e la sua pianificazione
Le Filiere Agroalimentari


Il sistema agroalimentare e la sua filiera
I canali di distribuzione
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



Le caratteristiche della filiera agroalimentare italiana
Classificazione delle filiere: filiera lunga e filiera corta
Le forme di commercializzazione della filiera corta
I prodotti a chilometro zero
Abitudini alimentari




I modelli alimentari tradizionali e le attuali abitudini alimentari
La domanda dei beni alimentari
I cambiamenti nelle abitudini alimentari in Italia
Immigrazione e alimentazione
La tracciabilità dei prodotti






La qualità ISO
La qualità nell’alimentazione
La rintracciabilità dei prodotti agroalimentari
Tracciabilità ed etichettatura
Il Regolamento CE n.178/2002
La normativa nazionale sull’alimentazione*
L’ argomento segnato con l ‘asterisco verrà trattato successivamente.
Il Docente
Rosaria Giunta
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RELAZIONE FINALE
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE
Classe V C A.S. 2014/2015
Docente: Giunta Rosaria
PROFILO DELLA CLASSE
La classe, inizialmente presentava 18 iscritti di cui tre ripetenti ma quest’ultimi non hanno
mai frequentato, 4 sono stati supportati dall’insegnante di sostegno. Gli alunni hanno avuto
con il docente un buon rapporto e le attività sono state svolte in un clima sereno. All’inizio
dell’anno scolastico la preparazione della classe è stata analizzata con esercitazioni e dialoghi
in classe dai quali è emerso un livello di preparazione per alcuni quasi sufficiente per altri
sufficiente e qualche elemento ha anche evidenziato buone capacità logiche ed espressive.
Nei primi mesi dell’anno è stato trattato il Budget tralasciato al quarto anno è ritenuto
propedeutico per la comprensione del Business Plan, successivamente l’attività didattica ha
seguito i tempi e i contenuti previsti in sede di programmazione. La partecipazione all’attività
didattica per alcuni non è stata sempre costante riflettendosi poi nel rendimento, sono stati
effettuati, pertanto, lezioni di ripasso e alcuni alunni hanno anche partecipato al corso di
recupero.
METODOLOGIA
I contenuti sono stati esposti con la lezione frontale ma esplicitandola sempre con mappe
concettuali. Per rendere più fruibili le tematiche si è cercato sempre di ancorarle ad esempi
concreti, legati alla risoluzioni di problemi semplici legati anche alla quotidiana e ordinaria
gestione economica. Per l’assimilazione dei contenuti si è dato molto spazio alle esercitazioni,
sia individuali che di gruppo, durate le quali, con l’aiuto del docente, lo studio dell’argomento
si è quasi sempre concretizzato nell’analisi di casi pratici.
STRUMENTI
Per quanto concerne i sussidi didattici sono stati utilizzati oltre al libro di testo, internet per
attività di ricerca.
TIPOLOGIE E PROVE DI VERIFICA
Le verifiche sono state effettuate con prove scritte e orali. Le prove scritte sono servite per
valutare l’applicazione dei contenuti e le prove orali le capacità di espressione ed analisi. Nella
seconda parte dell’anno le prove scritte sono state strutturate con dei quesiti al fine di abituarli
allo svolgimento della terza prova d’esame.
VALUTAZIONE
Nella valutazione, oltre a considerare la conoscenza, la comprensione e la capacità di analisi e
applicazione dei contenuti, si è dato peso all’interesse e alla partecipazione.
OBIETTIVI
I livelli di preparazione raggiunti sono eterogenei adeguati alla formazione di partenza. Gli
obiettivi su cui si è lavorato sono stati:
- Acquisizione e applicazione delle tecniche di gestione economica e finanziaria
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-
nelle imprese ristorative.
Saper analizzare il mercato turistico e interpretarne le dinamiche
Acquisizione e applicazione delle tecniche di comunicazione e di marketing nelle
imprese turistico-ristorative.
Saper analizzare i fattori che incidono sulle abitudini alimentari.
Conoscere le norme sulla tracciabilità e rintracciabilità.
Il Docente
Rosaria Giunta
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Per i Servizi Commerciali dell’Enogastronomia e dell’Ospitalità Alberghiera
Lentini (SR) –
Istituto Professionale Di Stato
Per i Servizi di Manutenzione e Assistenza Tecnica
Francofonte
PROGRAMMA
LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA
A.S. 2014/2015
Classe 5 sez. c alb.
DOCENTE: Sabatino Emanuele
Libro di testo adottato:” In Cucina “
Autore : “ Luca Santini”
Editore “Poseidonia Scuola”

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Un territorio e i suoi sapori;
Menu e tipicità alimentari, prodotti a chilometro zero;
Marchi di qualità e altre tutele alimentari;
I prodotti tipici italiani;
La struttura del menu;
La progettazione del menu;
La redazione del menu in rapporto alla clientela;
Intolleranze alimentari e stili alimentari particolari;
La tutela della sicurezza e della salute sul luogo del lavoro
Le contaminazioni alimentari
Il sistema HACCP;
I prodotti alimentari;
Il servizio di catering;
Il sistema cook e chill;
Il servizio di banqueting;
Nuove figure professionali del banqueting;
I software per il settore ristorativo
Il Docente
Sabatino Emanuele
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Per i Servizi di Manutenzione e Assistenza Tecnica
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RELAZIONE FINALE
LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA
A.S. 2014/ 2015
Classe 5 sez. c alb.
DOCENTE: Sabatino Emanuele
Libro di testo adottato:” in Cucina “
Autore : “ Luca Santini”
Editore “Poseidonia Scuola”
PROFILO DELLA CLASSE:
La classe, è composta da 18 allievi, dei quali 3 non hanno mai frequentato e 4 con il
sostegno, ha dimostrato interesse, partecipando attivamente alle attività didattiche. Alcuni si
sono impegnati in maniera seria e costante, altri in maniera più superficiale, altri invece sono
stati più volte sollecitati allo studio. E’ disponibile al dialogo, alla discussione, al confronto,
alla disciplina e all’assunzione delle responsabilità come aver consapevolezza di un compito.
Solo alcuni hanno raggiunto gli obiettivi minimi e qualcuno ha dimostrato di sapere rielaborare
autonomamente gli argomenti proposti. Sono state eseguite diverse verifiche frontali e prove
strutturate, per far acquisire una maggiore conoscenza delle tematiche proposte.
Per la valutazione si è tenuto conto del livello di partenza, dell’attenzione e partecipazione
durante le lezioni, dell’impegno dimostrato nell’esecuzione dei lavori, della capacità di
rielaborazione e di approfondimento dei temi trattati e del raggiungimento degli obiettivi
proposti.
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI:







Conoscere le principali tipologie di impianti in cucina
Conoscere i vantaggi della tecnica del sottovuoto
Saper gestire ed organizzare il laboratorio cucina in base alle possibilità che offre
l’industria agro-alimentare
Saper organizzare un servizio ristorativo che sappia offrire buoni standard di qualità e un
rapporto competitivo tra qualità e prezzo
Saper trovare un giusto equilibrio tra creatività e standardizzazione nell’impostazione di un
servizio ristorativo
Saper riconoscere e valutare i problemi legati alla programmazione e coordinamento dei
mezzi a disposizione
Buffet, Catering e Banqueting
OBIETTIVI TRASVERSALI:

Saper analizzare, dedurre e comprendere
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Per i Servizi di Manutenzione e Assistenza Tecnica
Francofonte






Conoscere se stessi e gli altri
Saper collaborare con i compagni
Essere tolleranti, disponibili e versatili
Essere creativi
Conoscere la realtà esterna alla scuola e il mondo lavorativo reale
Mantenersi continuamente aggiornati durante l’esercizio della propria professione
CRITERI DI VALUTAZIONE:
I criteri di valutazione sono stati effettuati tramite verifiche orali e prove strutturate con
domande aperte e a risposta multipla, al fini di verificare capacità di apprendimento e sintesi.
STRUMENTI UTILIZZATI:
Gli strumenti utilizzati per lo svolgimento delle attività didattiche sono stati:
1. libro di testo;
2. riviste del settore.
3. internet
METODOLOGIA:
Lezione frontale con appunti e mediante l’ausilio del libro di testo.
Il Docente
Sabatino Emanuele
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Per i Servizi Commerciali dell’Enogastronomia e dell’Ospitalità Alberghiera
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PROGRAMMA
LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI
ENOGASTRONOMICI
A.S. 2014/2015
Classe 5 sez. C
DOCENTE: Miraglia Andrea
Libro di testo adottato:” Master Lab “
Autore : “ A.Faracca,E Galie, A. Capriotti,T.Ficcadent.”
Editore “Le Monnier Scuola”

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
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


Dalla gastronomia alla’enogastronomia
Tipologie di servizio e forme ristorative;
La struttura del menu;
La progettazione del menu;
Principi di marketing enogastronomico
La cucina di sala flambè
La struttura ristorativa: l’area distribuzione
Igiene e sicurezza sul lavoro
Tecniche di gestione
Comunicare la qualità
Comunicare il territorio
L’approvvigionamento e la gestione delle merci;
L’offerta beverage
Buffet e cocktail party;
Il servizio di catering;
Il servizio di banqueting;
Il vino
La produzione vitivinicola
IL DOCENTE
Andrea Miraglia
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Per i Servizi Commerciali dell’Enogastronomia e dell’Ospitalità Alberghiera
Lentini (SR) –
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Per i Servizi di Manutenzione e Assistenza Tecnica
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RELAZIONE FINALE
LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI
ENOGASTRONOMICI
A.S. 2014/ 2015
Classe 5 sez. C
DOCENTE: Miraglia Andrea
Libro di testo adottato:” Master lab “
Autore : “ A.Faracca,E Galie, A. Capriotti,T.Ficcadenti”
Editore “Le Monnier Scuola”
PROFILO DELLA CLASSE:
La classe è formata da 15 alunni che hanno dimostrato interesse e partecipazione alle lezioni
. Alcuni si sono impegnati in maniera seria e costante, altri in maniera più superficiale, altri
invece sono stati più volte sollecitati allo studio. Quasi tutti hanno raggiunto gli obiettivi e
qualcuno ha dimostrato di sapere rielaborare autonomamente gli argomenti proposti. Sono
state eseguite n° 1 verifiche scritte per trimestre e almeno 2 verifiche orali per periodo.
Per la valutazione si è tenuto conto del livello di partenza, dell’attenzione e partecipazione
durante le lezioni, dell’impegno dimostrato nell’esecuzione dei lavori, della capacità di
rielaborazione e di approfondimento dei temi trattati e del raggiungimento degli obiettivi
proposti.
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI:
 Conoscere le principali tipologie di Ristorazione
 Conoscere i vantaggi della tecnica del servizio
 Saper gestire ed organizzare il laboratorio di sala bar
 Saper organizzare un servizio ristorativo che sappia offrire buoni standard di qualità e un
rapporto competitivo tra qualità e prezzo servizio.



Saper trovare un giusto equilibrio tra creatività e standardizzazione nell’impostazione di un servizio
ristorativo
Saper riconoscere e valutare i problemi legati alla programmazione e coordinamento dei mezzi a
disposizione
Buffet, Catering e Banqueting
OBIETTIVI TRASVERSALI:
 Saper analizzare, dedurre e comprendere
 Conoscere se stessi e gli altri
 Saper collaborare con i compagni
 Essere tolleranti, disponibili e versatili
 Essere creativi
 Conoscere la realtà esterna alla scuola e il mondo lavorativo reale
 Mantenersi continuamente aggiornati durante l’esercizio della propria professione
CRITERI DI VALUTAZIONE:
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Per i Servizi di Manutenzione e Assistenza Tecnica
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I criteri di valutazione sono stati effettuati tramite verifiche orali e prove strutturate con
domande aperte e a risposta multipla svolte alla fine di ogni quadrimestre, al fini di verificare
capacità di apprendimento e sintesi.
STRUMENTI UTILIZZATI:
Gli strumenti utilizzati per lo svolgimento delle attività didattiche sono stati:
4. libro di testo;
5. riviste del settore.
6. internet
METODOLOGIA:
Lezione frontale con appunti e mediante l’ausilio del libro di testo.
IL DOCENTE
Andrea Miraglia
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PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE
CLASSE: 5C
ANNO SCOL. 2014-15
LIBRO DI TESTO: “ABOUT A CATERING”
PROF.SSA: ANNA MILLAURO
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The Food Pyramid p.47
The Mediterranean Diet p.49
Vegetarianism p.53
Religion through food: Islam p.164
Muslim prayer before eating (fotocopia)
HACCP p.60-61
Bacteria and Food Poisoning p.67-68
Food Poisoning and risky food (fotocopia)
Food Preservation p.73-74
A gastronomic tour of Sicily: food and wines(fotocopia)
L’insegnante
Anna Millauro
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RELAZIONE FINALE DI LINGUA INGLESE
Materia: Lingua Inglese
Prof. Millauro Anna
Classe: V C
Anno scolastico: 2014-15
Obiettivi programmati
La programmazione di questo anno scolastico si è posta come obiettivi:
 La conoscenza delle principali caratteristiche che regolano il linguaggio (microlingua)
relativamente all'ambito professionale.
 Una discreta competenza nell'esprimersi su argomenti di carattere quotidiano o attinenti
all'area professionale.
 Una discreta capacità di cogliere il senso di testi scritti relativi alla realtà
contemporanea, con particolare attenzione a quelli di carattere specifico e
professionale, e di produrre in modo comprensibile e corretto testi scritti.
 Prendere conoscenza dei fattori essenziali che caratterizzano la civiltà del paese di cui
si studia la lingua.
Obiettivi conseguiti
La classe 5C, nel complesso, è apparsa poco motivata ed interessata allo studio della
disciplina. La maggior parte degli alunni, ha fatto ben poco per migliorare la propria carente
preparazione, dimostrandosi distratti o negligenti, conseguendo obiettivi parziali o inadeguati.
Molte sono state le difficoltà incontrate nello svolgimento del programma, difficoltà dovute
soprattutto ad una carente preparazione di base, ad un impegno discontinuo, al modesto
interesse dimostrato e, non ultimo, ad un comportamento, a volte, disordinato e superficiale.
Tutto ciò ha fatto si che il programma abbia subito una notevole riduzione rispetto a quello
programmato, nonostante le lezioni semplificate e il ritmo più lento adottato. La classe, nel
complesso, ha acquisito delle modeste conoscenze sugli argomenti trattati, riesce, con non
poche difficoltà, a comprendere testi in lingua e ad esprimere in maniera non sempre
comprensibile e corretta concetti personali, nozioni e fondamentali bisogni linguistici in
situazioni reali.
Metodologia
La metodologia usata si è avvalsa di lezioni frontali, lavori di coppia, di gruppo ed attività
individuali; queste ultime, soprattutto, hanno fatto sì che ogni alunno potesse dar prova delle
proprie capacità di analisi, sintesi, comprensione e produzione in lingua.
La classe 5C, nel complesso, è apparsa poco motivata ed interessata allo studio della
disciplina. La maggior parte degli alunni, ha fatto ben poco per migliorare la propria carente
preparazione, dimostrandosi distratti o negligenti, conseguendo obiettivi parziali o inadeguati.
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Materiali didattici
Il libro di testo: “About a Catering” è stato affiancato da fotocopie, schede e griglie per analisi,
dispense e materiale audio e video.
Tipologia delle prove di verifica utilizzate
Le verifiche sono state condotte attraverso prove scritte e colloqui orali, volti a valutare la
conoscenza degli argomenti e le competenze acquisite.
Per la valutazione del singolo studente si è tenuto conto del suo livello di partenza e dei
progressi compiuti in base alla capacità e all'attitudine linguistica che ha manifestato, della
partecipazione al lavoro scolastico, dell'impegno profuso, del metodo di studio maturato.
Si sono considerati cinque livelli di valutazione: uno sufficiente, due livelli inferiori e due
superiori.
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove
delle verifiche effettuate:
 prove scritte
 registro con i risultati delle verifiche orali e scritte
L‘insegnante
Anna Millauro
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Relazione e Programma finali
Matematica
Docente: prof. Santo Zocco
Ore settimanali: 3
Classe: V C Enogastronomia
Anno Scolastico 2014-2015
SITUAZIONE DELLA CLASSE:
La classe è formata da quindici alunni frequentanti con una età scolare regolare ed una
varia provenienza geografica dai paesi limitrofi. Sono presenti quattro alunni
diversamente abili che, per le loro potenzialità, hanno seguito una programmazione
curriculare con obiettivi minimi. Il gruppo classe è apparso, fin dai primi giorni di
scuola, compatto, con qualche alunno dal carattere sensibile e con atteggiamenti ispirati
alla solidarietà e alla cooperazione.
Dal punto di vista della preparazione di base la classe si è presentata eterogenea ma
convinta del notevole ruolo formativo che riveste lo studio della matematica.
Ho instaurato un buon rapporto con tutti, suscitando impegno e serietà e alla fine posso
dire che tutti hanno risposto molto bene alle mie sollecitazioni con un interesse e una
partecipazione buona.
Gli alunni diversamente abili sono stati seguiti da due insegnanti di sostegno con le
quali ho sempre collaborato.
Gli obiettivi programmati sono stati:

FORMATIVI- ORIENTATIVI
1) Autonomia: intesa come acquisizione di un metodo di lavoro efficace e
produttivo;
2) Relazionalità: intesa come efficacia nel lavoro di gruppo e nelle
relazioni interpersonali;
3)Lavoro in team: inteso come capacità di cooperare e lavorare in gruppo;
4)Problem solving: inteso come la capacità di sperimentare soluzioni di
problemi, gestire la complessità e integrare le innovazioni;

PROPEDEUTICO- COGNITIVI
1)Padronanza delle tematiche proposte;
2)Sviluppo delle capacità di analisi e di sintesi;
3)Acquisizione di capacità deduttive;
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OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI:
Durante tutto l’anno scolastico la scolaresca si è costantemente impegnata con uno
studio attento, scrupoloso e, in qualcuno, accurato.
Non sono mancati i dubbi e le difficoltà, in special modo negli esercizi di
applicazione; a ciò sono sempre seguiti momenti di ripasso e di consolidamento
perché la mia prima preoccupazione è stata quella di portare tutti ad una preparazione
adeguata per affrontare una prova di esame.
Devo dire che, alla fine dell’anno, tutti hanno certamente ampliato le loro conoscenze,
potenziato le loro capacità argomentative e di analisi e sintesi; la preparazione
conseguita è nella stragrande maggioranza più che soddisfacente e, per un gruppetto di
studenti, ottima.
Gli alunni diversamente abili hanno certamente potenziato le loro abilità, ognuno in
relazione alle proprie capacità e ai loro interessi, conseguendo una preparazione
adeguata.
METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI:
Gli argomenti affrontati sono stati svolti senza particolari rigorismi e con un linguaggio
semplice e accessibile a tutti. Le difficoltà sono state superate grazie ad un paziente
lavoro individualizzato, a momenti di studio collettivo in cui ognuno ha potuto
esprimersi e dare il proprio contributo e grazie, anche, ad una didattica che ha tenuto
conto di tutti puntando più sulla qualità piuttosto che sulla quantità.
Il programma è stato svolto per intero e dopo la presentazione teorica, per ogni
argomento, si sono snodate numerose esercitazioni graduate e diversificate che hanno
fatto capire, all’alunno, quanto avesse appreso e all’insegnante, quanto efficace fosse
stata la sua azione didattica.
VERIFICA E VALUTAZIONE:
Ogni unità didattica è stata verificata sia in itinere, sia alla fine con test formativi e
sommativi che mi hanno consentito di controllare l'effettivo conseguimento degli
obiettivi perseguiti.
Tutti hanno avuto parecchi momenti di verifica sia orali, sia scritte. Le verifiche orali
sono state considerate come semplici discussioni volte ad accertare il possesso degli
obiettivi programmati. Le verifiche scritte sono state svolte dopo aver fatto parecchi
esercizi formativi. La metodologia valutativa non si è ridotta all’accertamento di
specifiche conoscenze ma ha preso nella giusta considerazione l’impegno, la
partecipazione e il conseguimento degli obiettivi programmati.
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i compiti in classe e le
domande della simulazione della terza prova.
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CONTENUTI DISCIPLINARI
Libro di testo adottato: Leonardo Sasso – Nuova matematica a colori – Edizione
leggera Petrini editore.
Modulo n. 1: La disequazioni di primo e di secondo grado; le disequazioni fratte.
Modulo n. 2: Studio di una funzione reale di variabile reale
Le funzioni; classificazione delle funzioni; campo di esistenza di una funzione; grafico
di una funzione; funzione pari e dispari; limiti delle funzioni ( solo a livello teorico);
forme indeterminate ( 0/0 e ∞/∞ ); gli asintoti orizzontali, verticali e ooblighi; calcolo
degli asintoti di una funzione razionale; il segno di una funzione; calcolo del segno di
una funzione razionale; i punti di intersezione con gli assi; le funzioni continue; i punti
di discontinuità ( solo a livello teorico) ; le funzioni di funzioni; il concetto di derivata
di una funzione; derivate fondamentali; algebra delle derivate; derivate di una funzione
di funzione; calcolo della derivata di una funzione; funzioni crescenti e decrescenti;
punti di max e punti di min di una funzione; calcolo dei punti di max e di min di una
funzione razionale; punti di flesso di una funzione; calcolo dei punti di flesso di una
funzione razionale; studio di una funzione razionale.
Il Docente
Santo Zocco
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PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE
A.S. 2014/15
Classe 5 C Enogastronomico
Module n.1 La cuisine française
Les habitudes alimentaires
Auguste Escoffier
Des produits typiques: le foie gras, le champagne et le camembert
L’Alsace et sa gastronomie
Module n.2 Les principes nutritifs
Les sept groupes alimentaires
Les macronutriments
Les micronutriments
Module n.3 La sureté et l’hygiène
La filière alimentaire
La traçabilité
Codes à barres et étiquette RFID
Les produits bio
Module n.4 L’alimentation équilbrée
Les pyramides alimentaires
Le régime méditerranéen
Les régimes végétariens
Le régime macrobiotique
Il Docente
Fortunata Munzone
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RELAZIONE
LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE
Anno scolastico 2014/15
Prof.ssa Fortunata Munzone
Classe 5C Enogastronomico
Presentazione della classe
La classe ha mostrato sempre una buona coesione di gruppo e un comportamento rispettoso
delle regole della comunità scolastica.
Nei loro rapporti interpersonali, gli alunni hanno interagito in modo leale, spontaneo,
confacente alla loro età e al loro modo di essere. Il livello di socializzazione raggiunto può
definirsi sicuramente buono e l’integrazione degli elementi emotivamente e
cognitivamente fragili, è avvenuta in modo graduale e naturale, sempre improntata al
senso di solidarietà e tolleranza.
Quasi tutti si sono impegnati nello studio e nelle attività curricolari in maniera adeguata alle
loro potenzialità e al loro metodo di studio che, per alcuni, è stato, tuttavia, discontinuo e
superficiale.
Dal punto di vista delle competenze e delle abilità linguistiche si è notato che gli alunni
riescono a leggere con una accettabile pronuncia, comprendono frasi semplici e pronunciate
lentamente, riconoscono ed applicano le strutture grammaticali studiate, producono frasi non
sempre corrette dal punto di vista grammaticale e della proprietà di linguaggio.
Privilegiando un metodo di studio mnemonico, alcuni
alunni
trovano difficoltà
nell’esprimersi oralmente e per iscritto in modo autonomo.
Sul piano didattico, il gruppo classe, nel complesso, pur nella diversità delle attitudini, delle
personali interazioni col docente, dell’assiduità nell’impegno e dell’ efficacia del personale
metodo di studio, ha evidenziato un’apprezzabile miglioramento rispetto ai livelli di partenza.
Finalità
In accordo con le finalità enunciate dal Ministero della Pubblica Istruzione lo studio della
lingua straniera ha avuto lo scopo principale di promuovere la competenza comunicativa per
facilitare la mediazione e la comprensione dell’ altra cultura, favorire la mobilità e le
opportunità di studio e di lavoro.
Obiettivi specifici:
Gli obiettivi programmati non pienamente raggiunti sono stati:
- sapersi esprimere oralmente e per iscritto su argomenti di carattere quotidiano e del
settore;
- saper comprendere testi autentici in lingua;
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-
comprendere le informazioni di un testo scritto;
rielaborare e riassumere le informazioni di un testo scritto o orale;
saper utilizzare e comprendere la micro lingua del settore;
utilizzare e riconoscere le strutture grammaticali studiate;
conoscere aspetti enogastronomici della Francia e il lessico specifico;
conoscere alcune tra le principali tematiche connesse all’alimentazione con il relativo
lessico specifico
Metodologia
Il metodo utilizzato è stato quello comunicativo e ha inteso stimolare, attraverso attività quali:
lavori di gruppo, apprendimento cooperativo, simulazioni di situazioni e atti comunicativi,
jeux de rôle, la capacità dello studente di esprimersi in maniera autonoma, creativa e non
mnemonica.
Per la riflessione grammaticale si è privilegiato il metodo induttivo che ha condotto gli allievi
a scoprire e poi applicare le strutture grammaticali via va incontrate.
Strumenti:
Come strumenti si sono utilizzati:
libro di testo
fotocopie
CD audio
Verifiche e valutazione
Le verifiche sono state effettuate utilizzando i seguenti strumenti:
 prove strutturate e semistrutturate;
 redazione di testi scritti di diversa tipologia:lettere, riassunti, messaggi, questionari;
 simulazione e risoluzione di problemi e casi professionali;
 verifiche orali. Conversazioni su argomenti di carattere quotidiano e professionali.
La valutazione ha considerato l’impegno e la partecipazione, l’acquisizione delle conoscenze,
la loro rielaborazione, la capacità di sintesi,la capacità di sapersi esprimere in modo
appropriato e corretto alla situazione e al contesto.
Gli stessi criteri sono stati utilizzati per la valutazione delle prove scritte dove, inoltre, si è
valutata la capacità di organizzare il testo in modo coerente e coeso e l’utilizzo corretto della
punteggiatura.
Il Docente
Fortunata Munzone
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PROGRAMMA DI RELIGIONE
Classe V sez. C en.
Anno scolastico 2014 / 2015
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*
*
Le relazioni.
Ricevere e donare.
Halloween - vigilia di Ognissanti.
Ragazzi e ragazze.
… Aspettando Santa Lucia.
Tempo d’Avvento: il Natale.
Prima le grosse pietre.
Tempo di Quaresima. E se andassi a confessarmi?
Gesù muore e risorge.
La parabola del figlio prodigo; Lc 15, 11-32.
La parabola del ricco epulone; Lc 16, 19-31.
Inno all’amore (1Cor.13).
*
Argomenti da trattare
Il Docente
Silvana Failla
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RELAZIONE FINALE
DI RELIGIONE
Prof.ssa: FAILLA SILVANA
Classe ed indirizzo V C en.
Anno Scolastico: 2014 / 2015
OBIETTIVI PROGRAMMATI
Gli obiettivi principali programmati nel corso di questo anno scolastico sono stati i
seguenti: Conoscenza del fatto Religioso a livello Culturale, Storico ed esperienziale.
Approfondimento della religiosità dal punto di vista della Rivelazione Cristiana. Acquisizione
di una profonda consapevolezza dell' essere cristiani attraverso un'attenta valutazione critica.
OBIETTIVI CONSEGUITI (in termini di conoscenze competenze e capacità)
Gli studenti hanno acquisito una più esatta conoscenza del fatto religioso come fenomeno
umano, ma nello stesso tempo come realtà Rivelativa, che ha il suo culmine nell' esperienza di
Gesù di Nazareth, Figlio di Dio. Riconoscimento del profondo legame tra Religione e Cultura
Occidentale.
Inoltre l'analisi comparata tra fenomeno religioso, cultura e rivelazione, ha aiutato gli allievi ad
aumentare la loro capacità critica per una personale e accurata riflessione.
METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Lezione frontale.
Lettura e commento in classe dei brani letti. Dibattito in classe su vari argomenti.
MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,
biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Libro di testo: Itinerari di IRC – volume unico - autore M. Contadini edizione Elledici – Il
capitello.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove di laboratorio.
Verifiche orali.
Il Docente
Silvana Failla
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Per i Servizi di Manutenzione e Assistenza Tecnica
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PROGRAMMA ATTIVITA’ ALTERNATIVE all’IRC
“Il riconoscimento e la tutela dei diritti umani”
Classe 5 ° C
A.S. 2014/15
Docente: Torrisi Melania
Il riconoscimento dei diritti umani
La tutela dei diritti umani
Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (1948)
Dichiarazione dei diritti del fanciullo (1959)
Convenzione internazionale sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti
della donna (1979)
Convenzione contro la tortura e gli altri trattamenti o punizioni crudeli, disumani, degradanti
(nazioni Unite 1984)
Il Docente
Melania Torrisi
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Per i Servizi di Manutenzione e Assistenza Tecnica
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RELAZIONE FINALE
ATTIVITA’ ALTERNATIVE all’IRC
“Il riconoscimento e la tutela dei diritti umani”
Classe 5°C
A.S. 2014/15
Docente: Torrisi Melania
Lo studio dei diritti dell’uomo rientra nelle finalità educative della scuola. Le tematiche
proposte hanno permesso all’alunno di conoscere un patrimonio internazionale oggi ancora
poco noto e di riflettere sui principali nodi riguardanti il rispetto della persona umana.
Lo studio dell’iter di riconoscimento e tutela dei diritti umani è stato condotto sia dal punto di
vista storico che dal punto di vista giuridico. Sono stati esaminati alcuni documenti storici e
le normative nazionali e internazionali più importanti.
L’ alunno ha frequentato assiduamente le lezioni partecipando con interesse.
Il Docente
Melania Torrisi
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PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE: FAILLA CARMELA(SUPPLENTE DEL PROF. MILONE)
TESTO ADOTTATO: Per vivere in perfetto equilibrio(autore: Del Nista,Parker, Tasselli)
CLASSE 5C A.S. 2014/15
MODULO 1
Preparazione atletica generale: corsa veloce, staffetta, ostacoli, mezzofondo e fondo.
Attività a carico naturale e aggiuntivo.
La teoria del movimento e delle metodologie dell’allenamento riferite all’attività svolta.
Le norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni.
MODULO 2
Preparazione atletica generale: lancio del peso, salto in alto, salto in lungo.
Attività sportiva di squadra: la pallavolo.
Organizzazione di attività e di arbitraggio degli sport individuali e di squadra praticati.
Assistenza diretta e indiretta connessa alle attività.
MODULO 3
Attività sportiva di squadra: la pallacanestro, la pallamano.
Teoria del movimento e delle metodologie dell’allenamento riferite alle attività svolte
Assistenza diretta e indiretta connessa alle attività svolte.
MODULO 4
Esercitazioni relative ad attività sportive individuali: salto in alto, salto in lungo,badminton,
ostacoli, lancio del peso.
Attività sportive di squadra: la pallavolo, la pallacanestro, il calcio.
Teoria: l’alimentazione, gli alimenti, gli sport e la dieta, il doping, gli infortuni,i vantaggi
dell’attività fisica, brevi cenni sull’apparato respiratorio e scheletrico.
Il Docente
Carmela Failla
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RELAZIONE FINALE
di EDUCAZIONE FISICA
Classe V C A. S. 2014/15
Prof.ssa Failla Carmela (suppl prof. Milone)
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe nonostante la differente formazione culturale, ha dimostrato un notevole
interesse per gli argomenti trattati partecipando attivamente sia alla parte pratica, sia alla parte
teorica della materia. La classe all’inizio dell’anno risultava omogenea sia a livello motorio sia
teorico, e lo stesso risulta a fine anno, naturalmente con un significativo miglioramento della
loro conoscenza della materia e delle capacità motorie.
OBIETTIVI DIDATTICI PREFISSATI
Gli obiettivi, prefissati all’inizio dell’anno, sono stati pienamente raggiunti dagli
alunni:

Miglioramento delle capacità motorie;

Aumento dell’interesse nei confronti di sport sia individuali sia di squadra;

Consolidamento del carattere e sviluppo del senso civico;

Conoscenza delle norme di igiene alimentare e di primo soccorso.
METODOLOGIA E DIDATTICA
La metodologia di insegnamento ha seguito le esigenze degli alunni, dei loro interessi e
delle condizioni ambientali. Si è partito da un approccio alle attività proposte in forma globale
per passare poi ad una forma analitica. Ogni forma di competizione è stata diretta a valorizzare
la personalità dell’alunno facendogli comprendere che il successo non va valutato in termini
assoluti, bensì relativi. Durante le lezioni, si è dato spazio agli interventi degli alunni per
aumentare l’interesse culturale e scientifico della disciplina.
SUSSIDI
I sussidi didattici utilizzati per lo svolgimento delle lezioni e il raggiungimento degli
obiettivi prefissati sono i seguenti:

Tavole di anatomia umana;

Piccoli e grandi attrezzi
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
Fotocopie;

Attrezzatura disponibile in palestra
VALUTAZIONE
Per la valutazione degli alunni sono stati utilizzati principalmente test pratici, ma si è
tenuto conto anche degli interessi, dell’impegno e della partecipazione alle lezioni mostrata
dagli stessi.
METODI OPERATIVI
Il metodo operativo si è prefissato lo scopo di un miglioramento fisico funzionale sia a
livello muscolare e articolare, sia respiratorio sia cardiocircolatorio. Il tutto è stato eseguito con
e senza l’uso di attrezzature.
LIVELLO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
Per l’impegno e la partecipazione mostrati, il livello generale raggiunto dalla classe si
può pertanto reputare soddisfacente. Gli alunni, nella comprensione degli esercizi e degli
argomenti teorici trattati, hanno mostrato ottime capacità di apprendimento. Inoltre sono stati
raggiunti tutti gli obiettivi didattici prefissati nella programmazione iniziale.
Il Docente
Carmela Failla
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Classe 5° sez. C : Tecnico dei Servizi di Ristorazione
Simulazione terza prova
Esami di Stato 2014/2015
Candidato/a _____________________________________________________
Data : 17 Marzo 2015
Tipologia della prova:
N° 4 Quesiti a scelta multipla
N° 2 Quesiti a risposta aperta
Materie :

 Storia
( N.° 4 + 2 )
Punti
 Matematica
( N.° 4 + 2 )
Punti
 Lingua Inglese
( N.° 4 + 2
)
Punti
 Enogastronomia
( N.° 4 + 2
)
Punti
( N.° 4 + 2
)
Diritto e Tec. Amministrative
Punti
Punteggio totale
Il punteggio sarà assegnato nel modo seguente:

Per ogni quesito a scelta multipla:
0,.35
per ogni risposta corretta
0,0
per ogni risposta errata o non data

Per ogni quesito a scelta aperta:
0,80 per ogni risposta completa e corretta
0,50 per ogni risposta quasi corretta
0,30 per ogni risposta parzialmente corretta
0,0
per ogni risposta errata o non data
Tempo assegnato: 90 minuti
N.B. : Non è consentito l’uso di calcolatrici, ne alcun tipo di manuale
È consentito l’uso del vocabolario di Inglese
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STORIA
1.
a)
L'Italia entrò nella prima guerra mondiale
Nel 1914, come alleata della Germania e dell'Impero austro-ungarico
b) Nel 1915, come alleata della Gran Bretagna e della Francia
c) Nel 1917, in difesa della Francia invasa dalle truppe tedesche
d) Nel 1914, a fianco dell'Austria per ottenere in cambio il Trentino
2.
Durante la prima guerra mondiale la “Strafexpedition” (spedizione punitiva) fu
effettuata:
a)
b)
c)
d)
3.
Dalle truppe austro-bulgare contro la Serbia, che fu occupata
Dagli Austriaci contro gli Italiani e permise alle truppe austriache di occupare Asiago
Dai Tedeschi contro i Francesi
Dai Tedeschi contro i Russi presso i Laghi Masuri
Gli Stati Uniti d'America entrarono in guerra a fianco dell'Intesa perché:
a) Volevano difendere il regime dello zar in Russia
b) Il loro esercito doveva sopperire alle forti perdite subite dagli alleati
c) In caso dì vittoria desideravano partecipare alla spartizione dell'Austria e della
Germania
d) La guerra sottomarina dei Tedeschi danneggiava i loro scambi commerciali con
l'Inghilterra,
la Francia e l’Italia
4.
Dopo il primo conflitto mondiale per “vittoria mutilata” si intendeva:
a) la perdita di alcuni territori italiani
b) la mancata annessione di alcuni territori in cui risiedeva una popolazione di lingua
italiana
c) la mancata annessione della città di Fiume tra le conquiste territoriali italiane
d) la mancata annessione da parte italiana della città di Zara
5.
Indicare con quali caratteristiche ebbe inizio l’industrializzazione dell’Italia in età
giolittiana
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------6.
Dare una definizione di “società di massa”
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MATEMATICA
1. La funzione Y =
interseca l’asse X nei punti:
□ A (0,0) B(-5,0)
□ A (1,0) B(5,0)
□ A (0,-5) B(0,0)
□ A (0,0) B(-1,0)
2. L’intervallo dei numeri maggiori di -3 e minori di 8 è:
□ x< +8
□ x< -3 e x > +8
□ x>-3
□ -3 < x < +8
3. Il campo di esistenza della funzione:
□ x≠ -4 e x≠ +4
□ x≠ -4 e x≠ -1
□ x≠ -1 e x≠ +1
□ Esiste sempre
4. La seguente funzione:
è:
è positiva per :
□ x< +
□ x< -3 e x > +5
□ x>□
<x<+
1. Che cosa è l’asintoto di una funzione ?
______________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
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____________________________________________________________
____________________________________________________________
2. Che cosa è il campo di esistenza di una funzione?
______________________________________________________________
______________________________________________________________
______________________________________________________________
______________________________________________________________
______________________________________________________________
ENGLISH
1. Animal proteins can be found in
2.
Italy adopted HACCP System in
3. Pasta Martorana is the name of
a. cheese, eggs, nuts
b. meat, fish, pulses
c fish, grains, milk
d. meat, fish, eggs
a.
b.
c.
d.
the ‘60s
the ‘70s
the ‘80s
the ‘90s
a. a pasta dish
b. almond paste
c. a fruit
d. a vegetable dish
4. The food pyramid suggests how
a.
b.
c.
d.
to go on a slimming diet
to eat healthy
to avoid diabetes
to be a real vegan
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5. Sicilian gastronomy: a mix of different cultures.
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
6.The Mediterranean diet: a European cultural heritage
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………..……………………………………………………………………………
ENOGASTRONOMIA
1) Il marchio IGP può essere utilizzato se :
a) Le tre fasi produttive (produzione, trasformazione, elaborazione) sono svolte
nell’area determinata.
b) Solo la fase di produzione è svolta nell’area determinata.
c) Solo la fase di trasformazione è svolta nell’area determinata.
d) Una delle tre fasi produttive è svolta nell’area determinata.
2) La richiesta per ottenere la certificazione PAT può essere inoltrata:
a) Solo da soggetti privati
b) Solo da soggetti pubblici
c) Da soggetti sia privati che pubblici
d) Solo dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali
3) Il menu à la grande carte viene proposto:
a) Nei ristoranti di lusso e nei ristoranti gourmet
b) Nei ristoranti tradizionali.
c) Nelle pizzerie
d) Nei Ristoranti per cerimonie
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4) “Lo chef consiglia” in genere introduce:
a) Menu a degustazione.
b) Menu a tema.
c) Menu del giorno.
d) Un menu fisso o qualsiasi.
5) Quale triplice funzione svolge il menu?--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------6) Che tipo di intolleranza è quella al lattosio e quali tipi di formaggi sono consentiti?
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE
1. Un impresa orientata al mercato:
a) Ama il cliente più del prodotto
b) Ama il prodotto e non guarda il cliente
c) Ama il prodotto più del mercato
d) Ama il mercato e non il cliente
2. L ‘equilibrio finanziario si realizza:
a) Utili e perdite
b) Costi e ricavi
c) Attività e passività
d) Entrate e uscite
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3. Prende in esame le opportunità e le minacce, provenienti dall’esterno, che possono
favorire
danneggiare l ‘impresa:
a) SWOT
b) PEST
c) ICT
d) Modello di Porter
4. Il business plan è:
a) Un programma teorico
b) Un piano operativo
c) Uno strumento statico
d) Una fonte di garanzie
5.
Descrivete il ciclo di vita di un prodotto
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
6. Cosa sono i canali di distribuzione e come si suddividono
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
(tipologia B)
Candidato
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
II testo è corretto, ovvero presenta:
correttezza ortografica
correttezza morfosintattica (concordanze, uso
1.
CORRETTEZ dei modi e tempi verbali, struttura logica della 1,5 2
frase)
ZA
punteggiatura appropriata
II testo ha un contenuto pertinente, coerente e
significativo, ovvero:
non contiene parti fuori tema (pertinenza)
ha un'idea centrale generale (tesi) riconoscibile
e le idee presenti nel testo sono coerenti rispetto 1,5 2
all'idea centrale
2.
CONTENUTO le informazioni sono ampie, corrette e precise;
il contenuto non è limitato alla sintesi dei
documenti, ma è arricchito da riferimenti ad
altre conoscenze ed esperienze
Il testo è ben organizzato, ovvero:
ha un'articolazione chiara e ordinata (sono
rintracciabili un inizio, uno sviluppo e una
conclusione)
1 1,5
3.ORGANIZ
c'è equilibrio tra le parti
ZAZIONE
c'è continuità tra le frasi (non si salta da un'idea
all'altra, le idee sono legate, l'uso dei connettivi
è coerente)
Le scelte lessicali e sintattiche sono appropriate
ed efficaci, ovvero il testo è dotato di:
proprietà e ricchezza del lessico, anche
specifico (sono assenti luoghi comuni ed
0
1
4. STILE
espressioni enfatiche)
sintassi scorrevole e chiara registro adeguato
alla situazione comunicativa
aderenza alle convenzioni testuali del genere
2,5 3
3,5
2,5 3
3,5
2
2,5
1,5
2
3
2,5
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II testo risponde alla richiesta, ovvero:
sono stati usati i documenti forniti, le citazioni
e le note bibliografiche sono state scritte
correttamente
il testo ha la lunghezza richiesta
5.ADEGUATE il testo è argomentativo (per il saggio breve),
viene indicata la destinazione editoriale (per
ZZA
l'articolo di giornale)
è presente un titolo adeguato
0,5
1
1,5 2
2,5
Totale: ____/15
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
(tipologia C-D)
Candidato
INDICATORI
1. Correttezza ed efficacia
linguistica
1. Correttezza ed efficacia linguistica
2. Coerenza, organicità,
aderenza alla traccia
3. Conoscenze, approfondimento
4. Rielaborazione critica
DESCRITTORI
PUNT.
Errori gravi e diffusi (ortografici, lessicali, sintattici)
Alcuni errori e/o improprietà morfosintattiche e lessicali
Qualche improprietà morfosintattica o lessicale
Espressione corretta ed efficace
Argomentazioni incongruenti e non aderenti alla traccia
Argomentazioni parzialmente coerenti e aderenti alla
traccia
VOTO
1,5
2
3
4
2,5
4
Argomentazioni coerenti e aderenti alla traccia
4,5
Argomentazioni organiche, coerenti e aderenti alla traccia
5
Conoscenza frammentaria e superficiale degli argomenti
1
Conoscenza parziale, ma accettabile degli argomenti
2
Conoscenza esauriente degli argomenti
2,5
Padronanza degli argomenti
3
Trattazione priva di rielaborazione critica
1
Rielaborazione parzialmente efficace
2
Rielaborazione discretamente articolata
2,5
Rielaborazione personale e documentata
3
TOTALE
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
Alunno……………………………………………. Classe V Sez C
INDICATORI
ATTINENZA ALLA
TRACCIA
ARGOMENTAZIONE
CONTENUTO
STRUTTURE LINGUISTICHE
TOTALE
DESCRITTORI
BUONA
ADEGUATA
SCARSA
BUONA
ADEGUATA
SUFFICIENTE
SCARSA
MOLTO COERENTE
(sviluppa esaurientemente tutti i punti)
DISCRETAMENTE COERENTE
(sviluppa adeguatamente tutti i punti)
SUFFICIENTEMENTE COERENTE
/(sviluppa tutti i punti)
POCO COERENTE
(alcuni punti non sono stati sviluppati)
Testo chiaro, frasi ben costruite e
padronanza del linguaggio specifico.
Testo chiaro, ma con alcuni errori. Discreta
padronanza del linguaggio specifico.
Testo comprensibile seppur con vari errori.
Sufficiente padronanza del linguaggio
specifico.
Testo parzialmente comprensibile con vari
errori. Scarsa padronanza nel linguaggio
specifico.
PUNTEGGI
3
2
1
4
3
2
1
4
3
2
1
4
3
2
1
/15
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