luic83700v_ebollizione dellacqua

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luic83700v_ebollizione dellacqua
21/12/13
Classe seconda
Scuola Secondaria di Primo grado
Don Aldo Mei - Lucca
Collocazione del percorso effettuato nel
curricolo verticale
Gli alunni osservano e interagiscono direttamente con i
fenomeni , per fare ciò c’è bisogno sia di spazi fisici adatti
alle esperienze concrete e alle sperimentazioni, sia di
tempi e modalità di lavoro che diano ampio margine alla
discussione e al confronto. Cura dovrà essere dedicata
all’acquisizione di linguaggi e strumenti appropriati,
necessari per descrivere, argomentare, organizzare, per
guidare i ragazzi dal pensiero spontaneo fino a forme di
conoscenza organizzate.
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Obbiettivi essenziali di apprendimento
 Osservare , descrivere ed analizzare in modo
fisico/matematico il fenomeno del riscaldamento
dell’acqua.
 Riconoscere il passaggio di stato dell’acqua da liquido a
gassoso e la sua reversibilità.
 Osservare e capire il significato del residuo fisso, anche
per distinguere acqua distillata, oligominerale e del
rubinetto.
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Approccio
fenomenologico - induttivo
 Osservazione del fenomeno
 Verbalizzazione scritta individuale
 Discussione collettiva
 Affinamento della concettualizzazione
 Produzione condivisa
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Materiali, apparecchi e strumenti
impiegati
 Acqua distillata, oligominerale, di rubinetto
 Fornello elettrico
 Distillatore da laboratorio (se presente)
 Sale da cucina
 Termometro che registri i 100°C e oltre
 Semplice vetreria da laboratorio
 LIM
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La nostra aula
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Tempi di attuazione
 Gennaio - Febbraio - Marzo
 Sono state impiegate per le esperienze 6 lezioni da 2 h
ciascuna
 Ogni esperienza è stata seguita da una lezione da 1 h per
condividere e riorganizzare le conoscenze.
 4 h per la verifica finale orale
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Tappe del percorso didattico
1. Descrizione del riscaldamento dell’acqua
2. Il distillatore
3. Il residuo fisso
4. Il residuo fisso dell’acqua salata
5. L’acqua bolle a 100°C
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1) Osserviamo il riscaldamento dell’acqua
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Cosa immagini che accada?
 L’acqua bollirà
 L’acqua diminuirà il suo volume
 Immagino che dopo un po’ di tempo che l’acqua bolle,
l’acqua diventi calda, evapori e pian piano diminuisca.
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Questo è ciò che abbiamo osservato
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Le fasi fondamentali
 Formazione di una moltitudine di bolle all’interno
dell’acqua
 Emissione di fumo dalla superficie dell’acqua
 Agitazione dell’acqua
 Diminuzione del volume dell’acqua
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Alcune domande della professoressa alle
quali abbiamo provato a rispondere
A. Da cosa sono fatte le bolle che si formano nell’acqua
durante l’ebollizione?
B. Che cosa è il fumo bianco che esce dalla beuta durante
l’ebollizione?
Abbiamo risposto così:
A. Le bolle sono fatte da vapore acqueo che sta uscendo
dall’acqua liquida
B. Quel fumo bianco è la nebbia fatta dal vapore acqueo
(trasparente) che sta condensando.
Chiariremo meglio con le prossime esperienze
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2) Il distillatore
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Scaldiamo l’acqua
contenuta nel pallone
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Abbiamo osservato che:
 Tutta l’acqua dell’ampolla si trasforma in qualcosa che
non si vede; che a sua volta lungo il tubo si ritrasforma di
nuovo in acqua, la quale va a finire nel becher
 Sul fondo dell’ampolla resta una patina biancastra
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L’acqua si trasforma reversibilmente
Liquido
vapore
condenszazione
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3) Il residuo fisso
Confrontiamo le acque: distillata,
oligominerale e del rubinetto
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Osserviamo il risultato finale
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Confrontiamo i residui fissi
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Sapori diversi delle 3 acque
 Assaggiando le 3 acque scopriamo che hanno sapori
diversi
 Questo dipende dalla quantità e qualità dei sali in essa
disciolti
 Il residuo fisso è una patina bianca fatta dai Sali disciolti
nell’acqua. Durante l’evaporazione solo l’acqua se ne va, i
Sali in essa disciolti si accumulano sul fondo
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4) Il residuo fisso dell’acqua salata
Ipotesi
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Esperienza
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Risultato: solo l’acqua evapora!
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5) L’acqua bolle a 100°C
Esperienza
 Effettuiamo il riscaldamento dell’acqua
 Registriamo a intervalli di tempo regolari la temperatura
dell’acqua ottenuta.
 Costruiamo una tabella e un grafico
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Costruzione della tabella
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La prima parte del grafico
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Cosa ipotizzate che accada alla temperatura dell’acqua
lasciandola sul fornellino per un tempo lungo?
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Terminando l’esperienza..
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Verifiche degli apprendimenti (1)
Le verifiche sono state orali:
 E’ stato chiesto di scegliere 3 delle esperienze svolte in
classe
 elencare i materiali necessari per il loro allestimento
 elencare le varie fasi in cui le esperienze si sono
articolate
 trarre le conclusioni.
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Verifiche degli apprendimenti (2)
 In questo modo lo studente interrogato è stimolato a
produrre oralmente il proprio pensiero che può essere
aggiustato in corso d’opera con l’insegnante.
 Inoltre anche gli altri ragazzi sono stimolati a stare attenti
e a cogliere le sfumature di significato che possono
delinearsi.
 E’ molto importante non perdere la capacità di parlare ed
esprimersi, infatti questo mezzo comunicativo coinvolge il
pensiero logico, ma anche le nostre emozioni, che
dobbiamo imparare a gestire nelle relazioni con gli altri.
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Risultati ottenuti
 Risultati soddisfacenti in generale
 Si sono evidenziate molto le capacità logiche di alcuni
studenti, nel contempo si sono rivelate alcune fragilità
logiche in allievi sempre molto diligenti.
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Valutazione dell’efficacia del percorso
didattico sperimentato
 L’efficacia di questo lungo lavoro si è evidenziata in tutti
gli alunni, soprattutto su 3 ragazzi, alcuni stranieri e poco
alfabetizzati, alle soglie dei 15 anni, che si sono dimostrati
attenti, interessati e partecipi alle lezioni. Per loro le
interrogazioni sono risultate gratificanti, e sentivano
(forse per la prima volta) di essere bravi in questa
materia.
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