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PUBBLICAZIO I EDITE DAI OSTRI SOCI EDOARDO SA GUI ETI dell'oca'' (1967). Ricca la produzione saggistica di Sanguineti che mette in evidenza la visione taglientaglie te dell'esistenza dello scrittore e la nuova figura dell'intellettuale. Da ricordare anche gli studi su Dante Alighieri: ''Tre studi danteschi'' (1961) e ''Il realismo di Dante'' (1965) fino a ''Dante reazioreazio nario'' (1992). La Redazione. Redazione ************************************* OTIZIE UTILI PER I OSTRI SOCI ************************************* - LIBRI RICEVUTI I REDAZIO E REDAZIO E: Sulle ali al del vento, poesie di Giorgia scaffidi, Ed. Il Convivio Convivio, Castiglione, 2010. Cammin facendo … poesie di Fiorangela Omodei,, Ed. Museo della Poesia, Garessio, 2009. Poeti e Pittori del Terzo Millennio a cura di Alfredo Varriale, Salerno 2010. Gli strani casi del principino Vanostemma, Vanostemma L’Autore Libri, Firenze, 2008. Alloro attossicato attossicato, poesie di Michele Albanese, Ed. Il Convivio, Castiglione, 2009. Le disavventure del gatto Macao,, racconti di Michele Albanese, Ed. Il Convivio, Castiglione, 2010. Stazione di periferia periferia,, poesie di Grazia Lipara, Otma Edizioni, Milano, 2010. Emozioni,, poesie di Giuliana Gasparini, Ed. Li Libroitaliano, broitaliano, Ragusa, 2006. L’abito del dolore,, poesie di Licio Gelli, A.car Edizioni, Saronno, 2009. La danza dei pensieri, pensieri poesie di Natale Scarpelli, Ed. I libri di Pan, Firenze, 2010. Il calore dei ricordi, ricordi poesie di Giovanni Formaggio, Edizioni Montedit, Melegnano, 2009. Canti di mestizia, mestizia poesie di Sara Ciampi, Carello Editore, Catanzaro, 2010. Gli incontentabili,, poesie di Giovanna Abbate, Ed. ASLA, Palermo, 2004. Tetralogia Tetralogia, saggio di Mauro Montacchiesi, Edizioni izioni Stravagario, Tremensuoli, 2009. La poesia illustrata – gocce d’amore,, di Gelsomina Massarelli, Otma EdiEd zioni, Milano, 2009. Amor del vero vero,, poesie di Marco Rossi, Edizioni Ibiskos, Empoli, 2010. CO CORSO “IL FA TASMI O D’ORO” 2010 SEZIO E PITTURA:: Risultati. La giuria del concorso, composta da: Rita Gaffè, Gaffè Evelina Lunardi, Michela Borfiga, Aldo Marchetto e Pasquale Francischetti (segretario senza diritto di voto), ha deciso la seguente graduatoria, dopo ata tento esame di tutte le opere pittoriche pervenute: 1° premio Mario Merola; 2° premio Carmen MadaMad ro; 3° premio Pina Polcari. Finalisti: Maria Lina Conti, Clara Giandolfo, Franca Moraglio Giugurta e Franca Rizzi.. Il premio, come da regolamento, consiste nella pubblicazione delle opere nella presente rivista, così ripartite: 1° premio sulla prima pagina di copertina, 2° e 3° premio sulla quarta pap gina di copertina, Finalisti a pagina 7.. La cerimonia di premiazione, durante la quale sarà distribuita la rivista ai suddetti premiati, e proclamati i vincitori e finalisti della Sezione Poesia, sarà svolta il giorno gio 12 settembre 2010, alle ore 15, presso la sala del teatro “Casa dell’amicizia” a Garessio (CN), il cui Comune ha patrocinato il concorso. Vi aspettiamo! Per motivi tecnici e temporali la graduatoria della sezione poesia e il resoconto della cerimonia sarans no pubblicati nella rivista di novembre p.v. Per maggiori dettagli sulla cerimonia di Garessio teletel fonare a Evelina Lunardi: 389.277.26.90.. Il segretario: Pasquale Francischetti. Francischetti Edoardo Sanguineti. È morto il 18 maggio 2010 a Genova, sua città natale, al termine di un intervento chirurgico cui era stato sottoposto nell'ospedale Villa Scassi dove era stato ricoverato d'urgenza per un aneurisma. Sanguineti era docente di letteratura italiana all’Università di Genova. Sulla morte te del poeta la procura di Genova ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti, disponendo anche il sequestro delle cartelle cliniche. ato a Genova nel dicembre del 1930,, Sanguineti, 79 anni, è stato un intellettuale a tutto tondo. Il suoo coc stante impegno nell'ambito culturale ha avuto orior gine con le avanguardie degli anni Sessanta; insieinsi me ad Angelo Guglielmi è stata la figura più celecel bre del Gruppo 63.. Poeta, narratore, professore di letteratura all'Università di Torino, Salerno e GeG nova, a, autore di teatro, critico, saggista, studioso di Dante, nonché giornalista ornalista (ha collaborato con: 'Paese Sera', 'L’Unità' e 'Il lavoro'; e con Achille Bonito Oliva ha diretto la rivista 'Cervo Volante' (1981-1983). Sanguineti ha fatto sentire la sua voce voc anche fuori dal mondo accademico. egli anni '70 il suo impegno divenne anche politico:: venne ini fatti eletto consigliere comunale a Genova (1976 1981) e deputato della Camera (1979 -1983), 1983), come indipendente nelle liste del Partito Comunista itait liano. L'esordio come scrittore risale al 1956 con la raccolta di poesie ''Laborintus''. Nel 1961 esce la raccolta poetica ''Opus metricum'' e Sanguineti vievi ne inserito nell'antologia ''I Novissimi'', il nucleo da cui due anni dopo nascerà il Gruppo 63. Gli anni Settanta vedono l'opera poetica di Sanguineti più orientata ai giochi linguistici, da ''Wirrwar'' (1972) a ''Scartabello'' (1981). Nel 2003 Sanguineti raccoracc glierà nel volume ''Il gatto lupesco'' oltre vent'anni di incessante lavorio verbale: il rifiuto della sintassi con la distruzione di ogni idea sublime ed aristocraaristocr tica della poesia. Ma non solo versi, anche nche nei romanzi - ''Capriccio italiano'' (1963) e ''Il gioco ************************************* Chiunque volesse far pervenire la nostra rivista alla Biblioteca Comunale della propria cittadicittad na, può farne richiesta in Redazione fornendo l’indirizzo esatto della Biblioteca, alla quale sarà inviata regolarmente la nostra rivista a titolo gratuito. Il socio, altresì, dovrà prendere accordi acco con la direzione della Biblioteca per l’accetl’accet tazione, la registrazione e la messa in lettura della rivista nel loro catalogo. ************************************* Associazione Culturale “ APOLI CULTURAL CLASSIC” Premio Internazionale di Poesia e Narrativa V edizione Cerimonia di Premiazione - Nola, 18 giugno 2010.. Sala dei Medaglioni – Curia Vescovile. Ci scusiamo con i lettori e con Anna Bruno,, segretaria del premio, ma per motimot vi tecnici il resoconto della cerimonia sarà pubblicato nel prossimo numero della rivista. . Poeti nella Società 42 Settembre embre - Ottobre 2010 Poeti nella Società 3 Settembre - Ottobre 2010 I OSTRI SOCI, LE LORO POESIE: PRIMA PARTE REGI A DELLO SPAZIO Corri e salti per spiccare il volo graziosa ballerina acrobata bambina. Contorci il tuo corpo aggrappandoti al vento … … e ricadi leggera dimentica del tempo... Poi Regina dello spazio dondoli pensosa seguendo con la danza le note in movimento ... Concetta Tiziana Saffioti Melazzo (AL) ****************** MAMMA Bella sei mamma quando mi guardi quando mi ascolti quando mi parli. Bella pure sei quando mi riprendi severa quando mi doni il perdono quando mi stringi sul cuore. Quando taci pensosa o mi sorridi serena sei di bellezza divina. Sei ancora più bella quando ti sento cantare quando sei china a pregare. Quando di sera sei stanca splende luce di stella sul tuo volto d’incanto. ALDILA’ DEL MURO Giovin alberello piantato in primavera, non crebbe mai per anni. Eppur la terra gli abbondava. Or s’è fatto grande nel solingo spazio. I rami ora ascendono tra i muri, avidi di luce. Verrà il giorno ch’alla mia mano non permetterà d’accarezzare la sua cima così, ohimè, un mondo come il mio aldilà vedrà. Al miracolo silente tossisce un vecchio e si lamenta. Corrado Alessandrini Recanati (MC) ****************** ASCOLTO IL SILE ZIO Ascolto la distesa luminosa al di là del domani … Ascolto le belle realtà su cui conto … Procedendo interrogo il mio cuore giudico insufficiente quello che ho imparato, insufficiente e fallace … Ascolto dinanzi agli ostacoli imparando a camminare cadendo spesso … Ascolto e mi rallegro della grandezza dei disegni di Dio … Imparo che lo splendore dell’anima è un sollievo un balsamo alle pieghe dell’oscurità. SEI Sei la mia gioia, la mia tristezza, sei il chiaro giorno, la notte bruna, sei il freddo intenso che congela d’inverno, il dolce caldo d’estate. Sei tu la causa dell’intensa cascata d’emozioni che mi coinvolgono, sei tu che mi fai volare senza ali e non cadere mai. Sei … Rosa Bove – Milano ****************** LL’UOMME E ’LLUSTRE I’ no, nun te cunosco, nun saccio tu chi sì’; però, si mò staje ccà… sì’ stato ’nu grand’ommo, uno c’ha fatto grande chesta bella città. ’E te nun saccio ’o nomme, nun saccio ’a storia toja, ma, mò ca t’aggio visto, me pare d’ ’o ssapè’: tu sì ’nu figlio ’e Napule… pirciò sì’ frate a me. ****** ‘A UVOLA ‘A nuvola nascette ‘nziem’ ‘o peccato ‘e ll’ommo, quann’ ‘a mela cugliette, magnanno tommo tommo. ‘O cielo, pe’ ‘sti ‘mbruoglie, perdette ‘o pizzo a rriso, ma ‘e vvote po’ se scioglie … cu gocce ‘e paraviso. Pasqualina Iavarone Sant’Arpino (CE) Maria Fausta Ascolillo Treviso Vincenzo Cerasuolo C.so Umberto I°, 259 80034 Marigliano (NA) Poeti nella Società 4 Settembre - Ottobre 2010 U A OCCASIO E PER LEGGERE! HA O COLLABORATO A QUESTO UMERO Mettiamo a disposizione i quaderni disponibili al costo di Euro 5,00 per un solo quaderno da scegliere tra quelli sotto elencati, spedizione compresa. Chi invece invierà 10 euro, potrà richiedere 3 quaderni. Ogni Socio può richiedere in Redazione i quaderni che gli interessano, accludendo l’importo. Articoli: A. Dibuono - I. Fratti – L. Laudisio e M. T. Massavelli - Bandi di concorso: Premio ALIAS Australia – AUPI 2010 – Premio “Il Gelso” e Premio E. Piantanida Copertine libri: G. Abbate - M. Albanese – V. Bechelli – E. Bogaro – B. Bressan – C. Carfora - M. Carocci – G. Caso – S. Ciampi - F. Clerici – S. Coppola – A. L. D’Amico – I. De Laude - T. Di Natale – G. Gasparini – L. Gelli - G. Lipara - V. Martin – G. Massarelli – M. Montacchiesi - F. Omodei - L. Panzone Natale – U. Pasqui - T. Piccolo - M. Rossi – P. Rossi Celant - F. Salvador – G. Scaffidi – N. Scarpelli - M. Spelta e A. Tiralongo Lettere: M. Bottone - I. Fratti - G. Giliberti – N. Ortoli - L. Pisanu - M. Sardella e M. Spelta Manifestazioni culturali: Libri al Caffè Florian – M. A. Sardella – Premio Artisti alla ribalta – Mostra Fantasie d’arte – Premio Città di Avellino – Premio “La Mole” – Premio “Teramo Recchiuti” - Premio S. Maria della Luce e Poesia Musica Teatro ◙ Pittori e Scultori: I. Burattini – M. L. Conti - A. De Blasi – C. Giandolfo - F. Moraglio Giugurta e F. Rizzi - ◙ Poesie: A. Aita – L. Alberano - C. Alessandrini – M. F. Ascolillo – C. Basile – R. Bove – F. Briccola - A. Bruno – E. Busiello - R. Cacciamani – M. Calligaro - V. Calò – A. Cantaluppi - V. Cerasuolo – G. Cifariello – M. Colacino - G. Colombo – T. Cordovani – M. Del Rio - L. Fontana - P. Francischetti L. - Gelli – P. Iavarone - S. Leikin – L. Leone – A. Licastro - G. Lipara – M. Mampieri – C. Meloni – G. Mennella - M. G. Molinelli - D. V. Moro – G. Moschella – M. Paone – E. Papandrea G. Paraschiva - G. Peruzzo - E. Picardi – F. Pietrafitta – R. Piras - A. Polito – L. Rocco - M. R. Rozera - C. T. Saffioti – G. Sorrentini – A. Spinelli - M. Squeglia – T. Valentini e M. G. Vascolo Recensioni sugli autori: L. Panzone Natale (Marzia Carocci) * M. Carocci – G. Caso - F. Clerici - T. Di Natale e V. Martin (Fulvio Castellani) * M. Albanese - S. Coppola - M. Rossi e M. Spelta (Andrea Pugiotto) * F. Salvador (Bruna Sbisà) * G. Alario - V. Bechelli – R. Boarelli A. L. D’Amico - G. Formaggio – G. Scaffidi e B. Turco (Pacifico Topa) * B. Bressan (Dante Maffia) ◙ Rubriche: P. Francischetti e Sonia Leikin. ELE CO QUADER I DISPO IBILI Michele Albanese: Il fallito. Antonietta Germana Boero: Il prato delle lucciole e Petali al vento. Ivana Burattini: Risvegli nella sorgente infinita. Ciro Carfora: Il venditore di strofe e Carezze di vita. Fulvio Castellani: Dall’archivio creativo di Baldassarre Turco e Confidenze riservate. Rachele Casu: Diario di sette gattini. Esterina Ciola: Palpiti di speranza. Maria Colacino: Tinteggiando l’aurora. Silvana Coppola: Spiagge deserte e Frammenti di vita. Gianluigi Esposito: Quanno ‘a penna sciulia. Giovanni Formaggio: Diario dell’anima. Pasquale Francischetti: Tram di periferia e Dio mio, perché…? Giulio Giliberti: Il profumo delle origini e La vera storia del soldato Moccia. Sonia Leikin: Poesie e In viaggio. Matteo Mampieri: I colori dell’anima. Vittorio “Nino” Martin: La stanza dell’anima e Silenzio dei sogni. Maria Teresa Massavelli: Buio e lucori. Nunzia Ortoli Tubelli: Meglio tardi che mai. Assunta Ostinato: Pensieri volatili. Mauro Paone: Il panorama della mente vol.1° e vol. 2°. Ernesto Papandrea: L’impressionismo di Leonardo Arone. Elio Picardi: Bisbigli dell’anima. Tina Piccolo: A scuola con la poesia nel cuore. Angelo Rodà: Il silenzio non è tacere. Olimpia Romano: Il tesoro del cielo. Piera Rossi Celant: (Angeli) un raggio di luce. Francesco Salvador: Il barbone curioso. Leonardo Selvaggi: Saggio sull’opera di Vittorio Martin. Francesca Marenco Spanu: Paesaggi. Antonio Tiralongo: Il mio amico Mino Reitano. Pacifico Topa: Profumi d’autunno. Giusy Villa Silva: Sospiri di candidi steli. LIBRI DISPO IBILI RILEGATI A PARTIRE DA 80 PAGI E - CO TRIBUTO 10 EURO Ciro Carfora: Tracce di vita. Fulvio Castellani: Viaggio nella poesia di Francischetti. Silvana Coppola: Storia di un sogno. Elio Picardi: apule a culazione. Girolamo Mennella: el 2000 e poi … Luigi Pisanu: Fruscio d’immagini. ************************************* La presente rivista è inviata alle Biblioteche azionali di apoli, Roma e Firenze ed all’Archivio editoriale Regionale della Campania, come da obbligo agli effetti della legge 15 aprile 2004, n. 106. Inoltre, è inviata ad alcune Biblioteche comunali in varie città ed è anche consultabile nel nostro sito: www.poetinellasocieta.it. PER LE PUBBLICAZIO I RECE TI VEDI TERZA PAGI A DI COPERTI A Poeti nella Società 41 Settembre - Ottobre 2010 PUBBLICITÀ AII QUADER I PUBBLICATI ED ELE CATI A PAG. 41. (A GELI) U RAGGIO DI LUCE di Piera Rossi Celant - Ed. Poeti nella Società, 2010. IL MIO AMICO MI O I O REITA O saggio di Antonio Tiralongo - Poeti nella Società, 2010. Si tratta di un saggio sugli angeli custodi, di cui riportiamo un breve tratto iniziale: “Quella notte non riuscivo a dormire. Rivolsi la mia preghiera agli Angeli miei custodi. Chiesi a loro di riposare. Ero molto stanca avevo appena terminato di scrivere un libro, sul comportamento omportamento umano, e a che cosa andiamo incontro. Mi sentivo vuota, e non sentivo più il bbisogno di rimettermi a scrivere. Una luce intensa iilluminò la mia mente. Una voce dentro di me mi sussurrò: - Leggi il Libro “Gli Angeli Fra noi.” Mi alzai frastornata, ta, non capivo il perché di quella voce così insistente. Andai nello studio, e i miei oocchi trovarono fra i tanti libri quel libro che mi era stato suggerito. La voce continuò: - aprilo, leggilo e scrivi. Quel libro lo avevo acquistato molti anni fa, però pur promettendomi di leggerlo non lo feci mai.” Si tratta di un racconto avvincente su alcuni episodi di vita del noto cantante, che Tiralongo ha scritto poco dopo la morte di Mino Reitano. Il volume è corredato da diverse foto a colori riproducesti autori noti, come Gianni Morandi, Mike Bongiorno. Un omaggio sentito sen ed accorato in ricordo del cantante scomparso lo scorsco so anno, il 27 gennaio 2009. ********************************** EVELU A & MA DERA MA DE OPERE saggio di Pasquale Francischetti Poeti nella Società, 2009. Si tratta di una monografia sulle opere di due autori liguri: Evelina Lunardi ed Aldo Marchetto, in arte Eveluna e Mandera. Francischetti ha analizzato le 30 opere scritte dai due autori, di poesia e di narrativa, dando un ampio giudizio critico su ognuna di esse. A conclusione Francischetti dice: dice “Certo, abbiamo la pretesa di aver operato in modo equo e comprensicomprens bile, tuttavia non la certezza di essere riusciti a dad re al lettore tutto quello che egli si aspettava e per questo lo invitiamo a leggere le opere op di questi autori, dopo aver sfogliato il presente p saggio. E' certo che, considerando l'ampiezza della loro produzione poetica e narrativa, essi lasciano sviluppi tematici e un segno tangibile sia nella letteratura le sia nel comportamento di vita della società soci attuale.” ********************************** A SCUOLA CO LA POESIA EL CUORE di Tina Piccolo - Ed. Poeti nella Società, 2009. Si tratta di un volume di poesie in lingua e in vernacolo napoletano. Per la gran parte sono poesie declamate nelle scuole e diverse sono dedicate ai bambini delle scuole materne e non solo. Toccanti le due liriche dedicate dall’autrice ai genitori. Poeti nella Società 40 Settembre - Ottobre 2010 CARTA BIA CA SFRUTTATRICE SE SUALE Su un foglio di carta bianca voglio urlare la mia sofferenza. Lettere scomposte prendono vita. Macchie d’inchiostro per rilevare il mio dolore. Spazi bianchi per rappresentare l’esistenza. Elzeviri per giocare con la fantasia. Righe rosse per il sangue versato in nome del dio-uomo. Lacrime salate per accartocciare il foglio e farne una palla da lanciare in cielo perché il messaggio venga accolto dagli spiriti pietosi. La solitudine sgombrante della notte scrive all’incoscienza riparata, pressata fra le novità scandalose della maturità e poi zittisce sfruttatrice sensuale di ipocrisia, che vince normalmente gli animali della città, da un palcoscenico per rabbia e volgarità, sospinte dalla verità. Non volermene dai uomo grondante di sogni coraggio! Domani cerca con me nell’inesperienza degli attori sulle avventure blande, e vedi finalmente un melodioso, ansimante sentimento dell’avvincente contorno. E allora sarà memoria. Vincenzo Calò – Francavilla F. (BR) Sonia Leikin – Ancona (vedi pagina 41). Tratta da: “Poesie” Ed. Poeti nella Società. ************************************* ************************************* U LUOGO CHIAMATO “AMORE” U CA DIDO AUGURIO Un candido manto di neve ha forgiato il mondo d’intorno nel silenzio, un silenzio che ferma la parola, sino a un cauto parlare di pulviscolo e vento nell’abbraccio dell’aria, in quella breve distanza, più breve di quella che separa i cuori umani. Sui volti la patina del tempo o quella sicumera che non ha seguito nell’alba e sa restare solo goccia di suono, pendola, furtiva, tra sciami di vita aggrovigliati. A fatica, qualcuno solleva naso e sguardo e si fa maschera indifferente nella perenne ambiguità che porta la sua ombra nei desideri, raramente nella bontà, forse solo per quel salmone: nutrimento e saggezza. Ora il sentiero declina, segnala la curva discesa, segna la piana, nel silenzio di un ritorno. Sapevamo che esisteva un luogo chiamato “amore!” Là si rifugiavano i raggi del sole nascente ed i fiori risplendevano di luce; là non esistevano deserti innevati ma solo bianche spiagge cristalline scintillanti; musiche divine si spandevano per l’aria mentre i sogni si irroravano di sogni! Ci siamo amo avviati su quel sentiero sulle ali del vento immaginando un cammino lungo e difficile senza intuire che eravamo già arrivati: quel luogo era il nostro cuore dove i nostri sentimenti ed emozioni si erano rifugiati. Grazia Lipara – Milano La suddetta poesia oesia è stata pubblicata nella rir vista maggio-agosto 2010 a pag. 35, 35 con un refuso nel primo verso. Quindi la riproponiariproponi mo corretta nella sua integrità, scusandoci con i lettori, ma soprattutto con l’autrice: Grazia Lipara. Perdonaci, cara amica! Ma capita! capita Maria Rosaria Rozera – Canzo (CO). Poeti nella Società 5 Settembre - Ottobre 2010 EL SO O Dormirò quando, stanco, col suo lento scorrere la notte accarezzerà la mia madida fronte. Mi sveglierò quando, nel sonno, m’accorgo che il tuo caldo respiro manca al fresco odor di lino. Luigi Fontana - Napoli ******************* SERA Il giorno muore ed è sera sulle dite ossute delle case, sulle cime delle piante gonfie d’uccelli, nascondendo ogni cosa. E nella notte tenera, il sapore del mondo si perde, nelle soffici braccia del nulla. Franco Pietrafitta Caivano (NA) ******************* E TU? SABBIA Sabbia d’oro che scivoli via quieta nel vento lieve, guardo la mia mano vuota e fuggo via, nella tua scia leggera. Certo tracci un segnale, millenni hanno scavato nel tuo seme. Ora sepolta resto chiusa nelle tue dune, nel silenzio che narra i tuoi misteri. Maria Squeglia – Caserta Poesia tratta dal volume “Fiori di ghiaccio”, Poeti nella società. ******************* AUFRAGO Naufrago sull’isola dell’amore, ho gridato una parola al vento, ho chiuso un messaggio in una bottiglia, affidandolo alle correnti della speranza, ho scritto infine cinque lettere sulla sabbia del deserto della mia anima. Ora sono qui che aspetto qualcuno che raccolga le mie invocazioni, qualcuno che venga a salvarmi con una grande nave che porti come nome la parola che ho gridato al vento, il messaggio che ho affidato al mare, alle correnti e... le cinque lettere che ho scritto sulla sabbia: “Amore!”. U A CA ZO E UOVA Oh profonda tristezza, perché come follia prendi il mio cuore e lo trascini via? Porti con te ogni dolce sorriso e il vagheggiare gaio d’ogni speme! Un tempo non lontano, luci e canti al mattino risvegliavano il cuore, e, nel passar del giorno, di gaiezza riempivano ogni attesa! Poi nuvoloni neri s’addensarono a un tratto e coprirono il cielo pur trapunto di stelle! Fuggirono i gabbiani a cercare riparo nella baia nascosta, e, senza alcun stridio, muti aspettarono il ritorno del sole. La cinciallegra lesta lanciò nell’aria l’ultimo squittio, e poi fu notte! Il sospiro del vento raccolse la sua voce e la portò lontano... Racchiusa in un’ampolla, peregrinò col tempo e muta attese di un usignolo il canto, per intonar con esso una canzone nuova! Agostino Polito Panza d’Ischia (NA) Luigi Leone Sorrento (NA) Adalgisa Licastro - Bari **** ******************* ******************* **************** ******************* Si prega tutti i soci di inviare materiale su C.D. e non più su floppy disk, poiché questi ulu timi non sono più leggibili dai computer moderni. Grazie. .B. Quest’anno la RedazioRedazi ne è chiusa dal 28 agosto al 14 settembre. Si prega di tet lefonare o di inviare materiale solo dopo la riapertura. Poeti nella Società 6 Settembre - Ottobre 2010 C’era il vento stanotte e tu non c’eri …? Ti sei nascosta nel vento? Ti sei nascosta? Ma poi, ho capito! Ascoltavi in silenzio con me, il vento … In silenzio. RIVISTE E SCAMBI CULTURALI Riviste che nell’ultimo numero hanno inseriinser to il nome di Poeti nella Società. Si ringrazia. A.u.p.i. ews: dir. Otmaro Maestrini - Via CesaCes riano, 6 - 20154 Milano - n.° 46 – giugnoo 2010, pubblica il nostro indirizzo e una poesia di PasquaPasqu le Francischetti; grazie. * Il Convivio: dir. Enza Conti - Via Pietramarina - Verzella, 66 - 95012 Castiglione di Sicilia (CT) - gennaio-marzo 2010, 20 cita nome rivista di Poeti nella Società e recensione libro di Francischetti. * Il salotto degli autori:: dir. Donatella Garitta - Via Susa, 37 - 10138 Torino n.° 30 primavera 2010, 0, pubblica indirizzo di Poeti nella Società. * L’alfiere: dir. Dalmazio Masini C. P. 108 Succ. 36 - 50135 Firenze - gennaio 2010, pubblica annuncio nostra Rivista. * L’attualità: L’attualità dir. C. G. Sallustio Salvemini - Via Lorenzo il MaM gnifico, 25 - 00013 Fonte Nuova (Roma) - giugn ugno 2010, 0, pubblica indirizzo e mail di Poeti nella SoS cietà. * oialtri: dir. Andrea Trimarchi - Via C. Colombo, 11/ A - 98040 Pellegrino (ME) - aprile giugno 2010, pubblica indirizzo di Poeti nella SoS cietà.* otiziario Accademia Parthenope:: di Giuseppe Sorrentini – Via S. Pancrazio, 28 – 73011 Alezio (LE) – n. 3/2010, /2010, pubblica nostro indirizzo. * Sentieri tra lo scibile:: dir. Ottavio G. Ugolotti Via Geminiano Sup., 58 - 16162 Genova - lugglio agosto 2010, pubblica indirizzo Poeti nella società. * Universo: dir. Simona Taddei - Via delle PesciPesc ne, 13 - 57013 Rosignano Solvay (LI) - marzo marz 2010, dà ampio spazio alla rivista Poeti nella SocieSoci tà. * Verso il futuro: dir. Nunzio Menna - C. P. 80 83100 Avellino - aprile - giugnoo 2010, pubblica ringraziamenti per recensioni. ************************************* Iª Traversa IV Novembre, 12 80056 Ercolano (NA) Tel. 081. 739.75.87 – E-mail: [email protected] ************************************* Chiedere copia della Rivista e bandi di concorso dell’Associazione al presidente: Dalmazio Masini - Casella Postale 108 - Succ. 36 - 50135 Firenze ************************************* RUSSO MOBILI Via De Gasperi 53 (Litoranea) 80059 Torre del Greco (Napoli) 800 500 644 Siamo Aperti dalle ore 9;00 alle 13;00 e dalle 15;00 alle 20;00. La domenica mattina dalle ore 9;00 alle ore 13;00. Sito Web: www.russomobili.-com La ditta Russo Mobili è una realtà giovane e dinamica che si propoprop ne di vendere mobili moderni e classici e veri e propri oggetti di arredo, in grado di esprimere un percorso stilistico che he offra, a chi ama la casa, nuove opportunità di benessere estetico e funzionale, di alta qualità a prezzi vantaggiosi. 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Fiorenzo Briccola – Valmorea (CO) *********************************** L’I CERTEZZA DEL VIVERE Il mio spirito si agita come tremula fiammella, mosso da una carezza d’aria, mentre scrivo sulla sabbia dorata dove il sole leviga il lago. Ciro Carfora: Tracce di vita Antologia poetica Edizioni Poeti nella Società, giugno 2010. Smarrita, invoco il grigio delle nuvole che diventa subito pioggia battente. La mia figura non ha contorni, singulti di nostalgia si disperdono come preda di un’eco quando la favola del vivere si scioglie nell’incertezza Con immenso piacere annunciamo ai lettori un nuovo libro di Ciro Carfora, uno dei nostri mim gliori autori, anche nel panorama nazionale. Si tratta di un volume rilegato di 192 pagine conco tenente una scelta della sua produzione poetica dell’ultimo trentennio, con un’ampia introduintrod zione critica di Pasquale Francischetti, il quale ha esaminato tutte le opere precedenti di Ciro Carfora (ben 15 raccolte poetiche). Il libro può essere richiesto inviando banconota da 10 euro o in Redazione oppure (se si vuole dedica perpe sonale) direttamente all’autore: Ciro Carfora: Traversa del Corso rso Sirena, 257, 80147 Napoli. Napoli Antonella Cantaluppi – Civiglio (CO) *********************************** LA POESIA Miei cari amici: la poesia può attenuare nel mondo dolore e miseria, può vincere l’odio e sventare le guerre, può dare il rispetto reciproco e disperdere la paura, può mantenere la speranza di una vita migliore! Girolamo Mennella – tratta dal libro el 2000 e poi … edizioni Poeti nella Società, 2008; vedi pag. 41. Questa poesia va di concerto con l’arti l’articolo di Igino Fratti riportato a pagina 12. Poeti nella Società CIRO CARFORA. E’ nato a Napoli nel 1949. E’ pensionato di Trenitalia. Ha pubblicato 15 raccolte di poesie che hanno ottenuto lusinghieri riconosciriconosc menti critici da parte di personalità del nostro panopan rama culturale. E’ tra i soci fondatori del Cenacolo Accademico Europeo “Poeti nella Società” di cui è anche membro del Consiglio direttivo. Ha vinto numerosi premi, classificandosi al primo posto asa soluto in un centinaio. Per i suoi meriti artistici e culturali ha ricevuto onorificenze onorif dalla Presidenza della Repubblica italiana, dalla Segreteria di Stato della Santa Sede, dall’Università Popolare di MilaMil no, dall’Assessorato alla Cultura Città di Torino. 38 Settembre - Ottobre 2010 “Eremo di S. Michele”” olio su cartone telato, opera di Maria Lina Conti. È nata a Toronto (Canada) nel 1964 da genitori Abruzzesi e poi si è trasferita in Italia nel 1971. Ha cominciato a dipingere prepr stissimo, all’età di 10 anni ha realizzato la sua pripr ma opera a tempera, a 18 anni è passata all’olio. Ha realizzato diverse mostre personali regionali e nan zionali. Ha partecipato a numerosi concorsi nazionazi nali ed internazionalii di poesia. Tiene una esposiespos zione fissa di tutte le sue opere pittoriche nel locale sottostante la propria casa. Studio: Via Fonte Vanardi, 16/18 – 67033 Pescocostanzo (AQ) “Altare Altare (la vetreria custodisce i suoi ricordi)” ricordi) olio su tela 60x60 opera di Franca Moraglio.. ********************************** *************** ********************************** ******************************** “Torna a spuntar l’aurora” olio su tela 70x90 opeop ra di Clara Giandolfo. E’ nata a Messina nel 1928. Dopo aver frequentato gli studi classici, si laurea in Lettere classiche all’Università di Messina. Ha ini segnato per molti anni nella scuola elementare. E’ anche poetessa e nel 2008 ha pubblicato la raccolta “Fantasia” con le Edizioni Il Convivio; e due racra colte di poesie per l’infanzia. Studio: Via Tenente Galimi, 19 – 89052 Campo Calabro (RC) “Sacra Famiglia con Sant’Anna”” olio su tela 50x70 opera di Franca Rizzi. E’ nata a Ferentino nel 1931. La Rizzi è un’artista poliedrica.. Fin da bamba bina ha avuto una forte tendenza per il disegno. Dal 1965 si è dedicata all’attività pittorica. Ha partecipartec pato a varie mostre collettive e personali ottenendo consensi positivi dai critici e dal pubblico. Scrive anche poesie e nel 2003 ha pubblicato la raccolta poetica “Gocce di rugiada”, stampata da Poeti nella Società, al quale è iscritta dal 1993. Studio: Via Sicilia, 5 - 03011 Alatri (FR). ******************************** Franca Moraglio Giugurta è nata ad Altare in provincia di Savona in una famiglia di artisti vetrai, inizia ad esporre giovanissima le sue opere in mostre personali e collettive. Ha tenuto mostre personali un po’ ovunque in Italia e all’estero.. Le ********************************** ******************************** .B. Gli autori e le opere inserite alla pagina seguente sono fuori concorso. . Poeti nella Società 7 Settembre - Ottobre 2010 CETACEO TRASGRESSIVO Sprovvisto di supporto, fosse pure cartaceo, naviga l’internauta qual biblico cetaceo: naviga senza termini (virtuale è la zona), poi va in crisi, e rigetta di tutto - tranne Giona. ************ GUAI DI RIMA DO Che guaio la dama per cui la risata discreta è inibita! Lei sola è sguaiata. ************ A TI FER O Rannicchiato nella nicchia del suo calore animale sopravvive allo strazio. Granitico, lui vivacchia, più che vivere bene o male: senza pagare il dazio. “Festa gitana” pennarello su cartoncino 50x70. opera di Ivana Burattini “Il gatto Alex” disegno di Antonio De Blasi Antonio De Blasi, nasce nel 1973 a Orbetello (GR). La sua passione per il disegno nasce già nei primi anni della sua vita e cresce con lui nel tempo, oggi una certa maturità acquisita lo rende ancora più incisivo e diretto. Espressionista e impressionista del suo e dell´altrui sentire, imi prime ime sulla carta gesti di tutti i giorni "come il fumo di una sigaretta". Molti scrittori e poeti lo hanno scelto per raffigurare le copertine dei loro libri... Il suo quadro interamente realizzato in pup ra grafite dal titolo "Riccioli" viene scelto dalla Aletti etti Editore per rappresentare la copertina del libro di liriche e poesie "Oltre L´Amore" di SoS nia Demurtas. Nel 2008 lo scrittore Francesco Bocale lo sceglierà per rappresentare la copertina del libro di poesie "Ho camminato per sentieri ini finiti". Nel 2009 09 realizza per la casa editrice RuR pe Mutevole di Parma la copertina e le illustraillustr zioni interne del libro "La parola e la pietra" del Poeta Fabio Clerici con il quale intraprende una serie di mostre in concomitanza con la presentapresent zione del libro che lo porteranno por ad esporre in alcune librerie di Milano e a Palazzo Ducale di Genova nella stanza della poesia. De Blasi ad oggi ha esposto a Roma, Milano, Genova, VareVar se, Monte Argentario (GR), ed è stato premiato con "diploma per meriti artistici" dal Ministro delle elle politiche agricole Luca Zaia. Ivana Burattini è nata ad Ancona nel 1951. Po Poetessa, scrittrice, artista grafica di una propria escl esclusiva creazione: “astralismo”. Ha iniziato la carriera artistica e letteraria all’età di 18 anni partecipando a numerosi concorsi letterari, pubblicando le sue lliriche in Antologie locali a nazionali. Ha tenuto tr trasmissioni radiofoniche su “Radio Marche” di po poesia e di parapsicologia con “L’angolo del poeta” e “Misteri e paranormale”; ed ha pubblicato articoli sul quotidiano “La Gazzetta” sul mondo dell’occulto. Come me artista pittorica ha partecipato a mostre collettive e personali riscuotendo validi consensi critici e ricevendo diversi primi premi iinternazionali. Nel 1995 ha pubblicato un libro a ccarattere paranormale autobiografico: “E lo spirito rrisorgerà: canti dall’aldilà”, all’aldilà”, Edizioni Brillarelli, A Ancona; con il quale ha vinto il primo premio al co concorso internazionale “Pisaurum d’oro” nel 1997, il 3° premio internazionale “Omaggio a Verga” e aaltri. Nel 2003 ha pubblicato “Sulle soglie dell’aldilà: sussurri dal cuore” re” Edizioni Menna, Avellino; con il quale ha vinto il 1° premio narrativa al concorso “Verso il futuro”, il 3° premio al concorso “Mario Luzi”, il 3° premio al concorso “Franco Bargagna” nel 2006, e inoltre ha ricevuto il 1° premio al co concorso “Akery”, Napoli poli nel 2008. Sempre nel 2008 ha pubblicato “Risvegli nella sorgente infinita” con le edizioni “Poeti nella Società” di Napoli. Studio: Via Livio Cambi, 10 - 60131 Ancona Poeti nella Società Studio: Via Padre Giuliani, Giuliani 5/B - 21047 Saronno 8 Settembre - Ottobre 2010 Cesare Meloni - Milano dal volume “Epigrammi e pochi scherzi” Editrice Nuovi Autori, Milano, 2006. ********************* FRAMME TI DI RICORDI I FO DO ALL’A IMA Sventolano bandiere iridate della pace, su questa terra di contese. Dopo tanto viver fallace, ho in fondo all’anima una quiete campestre da ritrarre. La luna è un incanto la venustà del firmamento trova il mio cuore incline al bello nell’intimo sentimento. Ernesto Papandrea Gioiosa Ionica (RC) www.poetinellasocieta.it ********************* L’AMORE È ATA U A TERRA Come tra i fiori la brezza, tra le fronde mani di luna e in conchiglie vuote il mare, ondeggia severo tra i mortali il monito del Tempo. Sotto la volta che si mostra senza veli, ha levato l’ostensorio l’alba per benedire le spighe che si gonfiano ansiose di placare voglie di pane. E’ giorno speciale. Ignoto al passato perché ha cosparso di quiete e note d’oro la nuova terra nata da rovine e armamenti distrutti. Sono giunte colombe olombe per colonizzarla, nubi per battezzarla, poeti per comporre versi di celebrazione. Terra ricca di sacro concime dove le colture, come fiumi, sono onde solcate da battelli d’aratro. Terra dove anche i piccoli azionisti vantano stessi diritti perché odio e ingiustizia non hanno speranza. Se un giorno potessi tornare bambino, tra i sogni e le stelle, vorrei essere alba innocente per non riuscire a fuggire dal passato. Vorrei fare ciò che il mio cuore mi detta, non avere ostacoli e... credere nell’impossibile. Se un giorno potessi, vorrei tornare bambino, ma purtroppo il tempo vola in fretta, ma tu almeno... fermati ad amarmi! Arriva come un fulmine e si spande nel tuo corpo; ti prende, ti attanaglia, senza farti respirare. Ogni pensiero, ogni sua immagine t’affanna, e il cuore fortemente palpitare. Diventi fragile, avvinto da una fiamma che ti strugge, e rimani stupefatto innanzi zi a tutto ciò che ti circonda. L’amore vero non fa calcoli, non fa ragionamenti; è fantastica utopia, immersa in una dolce e strana febbre di euforia. E quando, senza logica, tentando invano vuoi strapparlo, più si approfondisce e scava, scava il solco che ti stilla! Giovanni Moschella Mercogliano (AV) Mauro Paone – Napoli www.poetinellasocieta.it Tea Cordovani Firenze Poeti nella Società 37 Settembre - Ottobre 2010 Raffaele Piras Quartucciu (CA) ********************* FRAGILE CREATURA Hai urlato sentendo il vuoto intorno a te, volevi aiuto, ma nessuno ti ha porto la mano. Cercavi solo conforto, per alleviare la solitudine, ma in questo mondo di solo consumismo, nessuno sa più cosa vuol dire donare e il prossimo amare. I OSTRI SOCI, LE LORO POESIE: TERZA PARTE in Piazza, quando passeggi, mostri le corna tue! Corna lucenti come l’oro, le corna di tua sorella valgono un tesoro! Corna d’argento, mostri le tue corna e ne sei contento! Corna della tua consorte, che, quando se le ammira, vorrebbe la tua morte! Corno del liocorno a chi lo possiede non gliene importa un corno. Si preoccupa chi ne possiede almeno due: non è ancor diventato cervo ma ha eguagliato il bue! Unico corno di mio fratello, dice che a quello del liocorno il suo è molto più bello! Corna del mio primo grande amore, appena le sono cresciute mi ha cacciato con furore! Corna dei vip della tivù ne hanno tante che non si contano più! Quante corna vuoi ancor che ti descriva le mie, le tue o quelle della dinastia dei Paraschiva? Peri cornuti l’ imprecazione minima è “Mannaggia!” Non sanno, poveretti, che prender le corna in allegria è cosa saggia! BE EFICIO D’I VE TARIO Dicroica ciotola la vita porge nel mentre rotola e l’occhio scorge miele rosato e verde fiele sorriso radioso e taglienti chele, al che ricuso l’astrusa parvenza in cerca del certo tra quiete e ardenza, ma il pensiero stranito involve ammansito sol da dubbio che assolve. Sulla scena il diorama s’appronta a dar l’illusione che conta tra buio che addensa e la luce ferisce e luce fulgente sul buio che perisce. E nel mentre l’un dall’altro rifugge, l’iride erompe e l’un l’altro distrugge: nel dipanarsi di un tempo vario mi concedo beneficio d’inventario. Anna Bruno – Somma Vesuviana (NA) Tratta dal volume “Rotola tra le rime la pietra” edito da Poeti nella Società, Napoli, 2006. *********************************** DIMMI COSA C’È DI UOVO Dimmi cosa c’è di nuovo, nel tuo gusto di giocare e sentire gli uccellini cantare e fare un uovo e dire finalmente ora lo posso chiamare. Dimmi cosa vuoi e fammi un sorriso, senza essere obbligato e con tanta voglia di non essere deriso con tristezza nel tuo prato. Dimmi cosa senti nel tuo cuore, con tanto di sentimento senza mai aspettare che il tuo amore vada verso un’altra strada e prende il sopravvento. Dimmi cosa vuoi di più se non amare, chi sa essere come te per sentire cosa puoi dargli e portarla sull’altare senza dover il tuo obiettivo fallire. Gilbert Paraschiva Casella Postale 100 – 98030 Trappitello (ME) *********************************** HARD TIMES, HARD GAMES. Mi gioco tutto, stavolta ho deciso così … metto a rischio la mia vita così proprio come non è stato mai. Compromessi col mio destino, compromessi con la mia arte compromessi con la mia poesia ora non ne faccio più. Mi è stato chiesto di mettermi in gioco, e se il gioco si farà duro io giocherò. Se ci sarà da combattere inutili guerre, infinite battaglie da cui non indenne non ne uscirò, quelle battaglie saranno il viale dei rimpianti, del perduto amore di un bacio tanto atteso … ma che non arriva mai. Rossano Cacciamani – Macerata *********************************** SA MARTI O San Martino, penso già lo sappiate, è il giorno in cui si festeggia l’uomo con almeno un corno; i più festeggiati sono quelli che ne hanno due e ancor più quelli che le hanno simili al bue! Corna di bue, Matteo Mampieri – Olevano Romano L A C O R R I S P O D E ZA D E I O S T R I L E T T O R I Gentile Dr. Francischetti, ho finito di leggere la Nostra Rivista. Ora che la fretta esistenziale è quasi un ricordo nel mio placido esistere, in compagnia della serenità, mi capita di vivere emozioni giocose alla pari di un bimbo che scopre lo spazio del camminare in un mondo enorme e quasi infinito. Nel ritrovare una mia emozione (Incubo – rivista marzo-aprile pag. 17) assieme ad altre, differenti dalla mia, mi ha fatto sentire simile allo sventolio di un fazzoletto in mezzo a una folla silenziosa. Sì, l’infinito è composto da tanti pezzi d’infinite tessere, autonome e distinte, che ci riconducono alla serenità di un sogno placido dove sentimenti e realtà vivono in un unico esistere. Grazie per far rinascere la Nostra Rivista, anche se bimestralmente, Sig. Presidente. Porgo a lei e alla Redazione tutta, i miei più sinceri e cordiali saluti. Luigi Pisanu – Via Zenera, 1184 - Ranzanico (BG). lar modo la letteratura, è passata in secondo ordine a scuola, i Centri Culturali sono l’unico sbocco per far conoscere ai nostri ragazzi i grandi Personaggi della nostra storia. Quindi mi chiedo che fine faranno i Canti di Leopardi, le poesie del Carducci ecc. Forse verranno venduti all’estero per pagare il debito pubblico? La situazione è davvero preoccupante. Ti faccio i complimenti per la rivista, anche questo numero, bella, fresca, ricca di colori e sempre interessante. Massimo Spelta - Vicolo Cascinetta, 27 – 26024 Paderno Ponchielli (CR). Gentilissimo presidente, ti ringrazio per quest’altra poesia pubblicata nella rivista marzo-aprile. Ho letto con molta attenzione il tuo bel libro “Nelle trappole del cuore”, ricco di poesie edificanti e profonde, complimenti per le belle fotografie di famiglia. Ti auguro sempre nuovi successi, saluto la tua consorte e tutti i componenti della Redazione. Ti comunico (non per vanità) che il giorno 8 marzo, in un locale di Napoli - Vomero mio fratello Gianni (che fa parte di una compagnia di attori dilettanti) ha letto alcune mie poesie. Nel locale c’era anche la nota attrice Anna Maria Achermann la quale ha voluto leggere alcune mie poesie e che vorrei ringraziare pubblicamente, essendone onorata. unzia Ortoli Tubelli – Via Cominio, 69/A - Roma Gentile Francischetti, spero stia bene. La disturbo per chiederle se nel prossimo numero della rivista può pubblicare il resoconto di una serata di teatro presso l'oratorio della mia parrocchia. E' stato messo in scena un mio atto unico a cura del Teatro d'Occasione di Bergamo col patrocinio dell'Assessorato alla cultura del Comune di Desio dove risiedo e dell’Associazione cultura dei calabresi e grecanici Argyropoulos. Sarebbe appunto il presidente di Argyropoulos, prof. Luigi Sclapari, a scrivere della serata. In attesa di un cortese cenno di riscontro, la ringrazio in ogni caso e colgo l'occasione per salutarla molto cordialmente. Maria Altomare Sardella - Via Monte Rosa, 53 – 20033 Desio (MB). – Su Sardella vedi pagg. 12/13. Carissimo Presidente, ho il piacere di comunicarti che il giorno 21 aprile correte anno, presso la Biblioteca Comunale di "Villa Letizia" di Napoli Barra ha avuto luogo la presentazione del mio ultimo opuscoletto contenente un racconto dal titolo: “La vera storia del soldato Moccia” (ispirata a episodi di vita reale), stampato dal Cenacolo Poeti nella Società (vedi pag. 41). I relatori sono stati: Rino Zuccoli - Assessore alla Cultura della VI Municipalità di Napoli; Prof: Gennaro Ferraris - redattore del periodico "Centro Ester". E' seguito un pubblico dibattito con una platea di numerosi giovani studenti del quartiere. Circa 70 persone. Ti abbraccio con i saluti di buon lavoro. Giulio Giliberti – ViaVilla Bisignano, 15 – 80147 Napoli. Caro Pasquale, ti allego quota per ricevere il libro di Fulvio Castellani: Viaggio nella poesia di Francischetti. Ti ringrazio e saluto cordialmente. Igino Fratti – Via Garibaldi, 13 – 26866 Sant’Angelo Lodigiano (LO). Vedi articolo Fratti a pag. 12. Carissimo amico Pasquale, non ti ho dato più notizie da un po’ di tempo, ti prego di scusarmi. Mi interessa molto il tuo volume “Dio mio, perché …”, ti allego il contributo, me lo puoi inviare? Purtroppo a Cremona, per quanto riguarda la cultura, le cose vanno molto male, con la Finanziaria di Tremonti non arrivano più soldi e Centri culturali molto importanti sono, con mio grande sdegno, costretti a chiudere; ti accludo un articolo a riguardo. Penso soprattutto ai giovani, in futuro saranno sempre più poveri e pure più ignoranti. Visto che, in partico- Caro Pasquale, innanzitutto ringrazio te e l'ottimo collega Elio Picardi, per le belle parole espresse nei miei confronti e nei confronti della mia raccolta <<'E suspire d' 'e suonne>> pubblicata nella precedente rivista. T'invio, nell'occasione, la presente mia poesia per la pubblicazione, appena possibile, sulla tua rivista. Ti ringrazio ancora e ti saluto. Mario Bottone - Via Andrea Tortora, 86/C – 84016 Pagani (SA). . Poeti nella Società 36 Settembre - Ottobre 2010 Poeti nella Società 9 Settembre - Ottobre 2010 DALLA OSTRA DELEGAZIO ELEGAZIO E PROVI CIALE ESTERA: ESTER FRA CIA RESPO SABILE BEATRICE BRESSA dato frutti in poesia, come abbia trovato la strada della parola per esprimersi non tanto e non solo per se stessa, ma anche nche per i lettori ed avere quella adead sione che ci permette di leggere il mondo nella sua ampiezza e nel suo dolore universale. Questa raccolta è il primo bilancio di una poetessa che ha bruciato le tappe dimostrando che scrivere versi per lei non è un gioco co effimero e un vezzo da salotto, ma un impegno che la spinge alla confessione, alla rigenerazione, alla purificazione. Chi avesse la pazienza di leggere Beatrice con la giusta compenecompen trazione si renderà conto che ci troviamo al cospetcospe to di una poetessa che he non sa e non vuole fingere, anzi vuole dimostrare che ogni lezione di vita, ana che negativa, può trasformarsi in un canto salvifico e illuminante. C’è quel lievito denso che mette scomodi, quel dolore che inquieta e senza dilatarsi in grido lacerante, assume sume la qualità di dato etico. Sostanzialmente si tratta di una poesia che vuole affrontare i temi sacri della vita da un’angolazione un diversa dal solito. Si comprende come la poetessa abbia chiaro il percorso compiuto e da compiere, al punto che nella poesia Cristallo evita di concludere con la parola “amore” sostituita convenientemente dalla parola “pace”. Questo libro perciò va letto dimenticando i luoghi comuni, affidandosi totaltota mente alle parole della poetessa che ha voluto did mostrare che niente nasce dal d caso, soprattutto quando si tratta di pace. SPECCHIO - MIROIR poesie di Beatrice Bressan con traduzione francese a fronte, Loreleo Editions, Genève, 2008 2008. Non sono molti i poeti che sanno crescere giorn giorno dopo giorno; i più si arroccano sul loro nucleo iniziale, si imitano, si crogiolanoo in un finto labirinto e finiscono per essere ripetitivi fino alla nausea. Beatrice Bressan invece ha saputo avere l’atteggia l’atteggiamento giusto per continuare a scavare nel proprio io, per sciogliere i nodi dell’infanzia, infanzia, i grumi che ogni essere umano si porta dietro e che spesso ddiventano un peso insopportabile. La vita di ogni cr creatura è condizionata ionata da ombre e da luci, da mist misteriose presenze o assenze; c’è sempre qualcosa che irrimediabilmente ci segna e cii pone in un so solco da cui poi è quasi impossibile uscire se non a fatica e con dolore. Si capisce tutto questo leggendo i libri di Beatrice e si capisce la battaglia che lei ha dov dovuto affrontare con se stessa nel momento in cui ha cominciato ad analizzare i propri comportamenti, le proprie idee, e soprattutto i propri sentimenti. Si è dibattuta tra l’amore, il dubbio e il sogno e poi ha dovuto affrontare il drago nascosto che nelle sue viscere si dimenava inducendola a rincorse impo impossibili, a negazioni ed esaltazioni, saltazioni, ad analisi ed abd abdicazioni, ad agnizioni sperticate e a improvvise ccadute nel baratro. Per fortuna ortuna è venuta fuori l’arte, la voce della poesia, questa voce di una Beatrice che è passata al “fuoco della controversia controversia” e ne è uscita quasi indenne, con un suo modo d’essere molto particolare, difficilmente definibile. A noi però preme vedere come questo suo traguardo abbia % Grazia Carrieri di Francavilla Fontana (BR R); Scipione Navach di Alberobello (BA); Alba Giannini di Firenze; Graziella Bencini di Sesto Fiorentino (FI); (F Gianfranca Angiulli di Alberobello (BA); Armando FuF saro di Casalnuovo (NA); Alfonso Penza di Casalnuovo Casa (NA); Fabrizio Finetti di Sesto Fiorentino (FI); (F Alfonsina Campisano Cancemi di Caltagirone (CT T); Rosa Muscarà di Aidone (EN); Rossana Sirletti etti di Firenze; Francesca Pagano di Roma; Grazia Crini Donnini di Sesto Fiorentino (FI); Antonio Sabatino di Lastra a Signa (FI). Segnalazioni di merito ai poeti: Vincenza Longo di Moncalieri (TO); Giovanna Alfano di Salerno; Flora Ungania di Sesto Fiorentino (FI); Giuseppina Attolico di Bari; Stefania Tascini di Campi Bisenzio (FI); Ornella Morozzi di Chiavari (GE);; Francesca Vitello di Favara (AG); Gerardo Valvano di Avigliano (PZ); Manola Mura di Cagliari; Maria Pia Silvestrini Si di Marina Montemarciano (AN N); Enrico Lenzi di S. Rocco a Pilli (SI); Salvo Inserauto di Santa Flavia (PA); Alberto Gatti (Erede curatore GianmaGian rio Gatti) Cossato (BI). Premio speciale della critica ai poeti: poeti 1° Rosa Spera di Barletta (Bari); 2° Vincenzo Cerasuolo di Marigliano (Napoli); 2° ex aequo Berenice Scasserra di Tavarnelle Val di Pesa (FI); (F 3° Anna Maria Scarlatti di Roma; 5° Patrizia Mattoni di Sieci (FI);Alba (F ;Alba Giannini; Alessio Leonardi e Antonella Pastore. Premio speciale della Presidenza, alla Carriera ai poeti: poeti: Alfredo Pasolino; Maria Ventura; Mafalda Capellupo; Bianca Matrisciano; Vincenzo Rapa; Carmelo Fusolino. Per la Sezione Pittura premiati:: 1° classificato Concetta Carleo di Salerno; 2° Lino Sacchi di Casalnuovo Casalnuovo (NA); 3° Anna Langone di Olevano sul Tusciano (SA); 4° Rosa Avagliano di Salerno; 5° Samanta Milanesi di Sieci (FI); Premio spesp ciale della critica:: Domenica De Luca di Pontecagnano (SA).Premio (SA). speciale della Presidenza:: Mariolina Molino di Caserta; Maria Ventura di Gela (CL). Premio speciale Politiche Culturali:: Mara Faggioli di FiF renze. Segnalazioni di merito:: Maurizia Cinagli di Grosseto; Sabrina Cultrera di Braccagni (GR); Marzia Maria Bralila di Modena; Teresa Correnti di Salerno; Francesco Granata di Crispino (NA); Pasquale SalvaSalv tore Accoglie di Montalbano Ionico (MT); Renato Di Meio di Napoli; Langone Fiore di Salerno; Sena Ostojich di Roma; Enrico Lenzi di S. Rocco (GR);Vincenzo (GR); Di Marco di Trapani; Loredana Belli di FirenFire ze; Emilio Carbone di Alessandria; Pina Polcari di Parolise (AV); Felice La Sala di Battipaglia (SA); Federica Cavaliero di Salerno; Federica Pellegri di Chiavari (GE); Carlo Maria Giudici di Lecco. Il Presidente Organizzativo Organizzativo GE ARO BATTILORO ******************************************************************* ********************************************** DALLA SEZIO E AZIO ALE DI IMPERIA RESPO SABILI MARCHETTO &LU ARDI (19 19 Giugno) Giugno – 3 Luglio 2010 presso la Sala della Torre SaraceSarac na di S. Stefano a Mare (IM), si è svolta la 22ª Mostra FiguratiFigurat va Letteraria “Fantasie “ d’Arte”, ”, organizzata dalla sezione di Imperia del Cenacolo “Poeti nella Società”, i cui responsabili sono gli scrittori Evelina Lunardi e Aldo Marchetto. Marchetto Partecipanti ti Figurativa: Antonio Colangeli, Mirella Cuaz Alborno, Carlo Maria Giudici, Tanja Ivancic, Melina, Franco Musso, Sergio Nappo, Sergio Puglia, Gianfranco Rodi, Tiziana ZappulZappu la & Claudio Bruzzone. Partecipanti Letteraria: Maria Dho BoB no, Franco D’Imporzano, Eveluna (Evelina Lunardi), Pasquale Pasqu Francischetti e Mandera (Aldo Marchetto). Dante Maffia (tratto tratto dalla prefazione al libro) libro BEATRICE BRESSA È nata a Roma nel 1967. Laureata in fisica all’Università La Sapienza di Roma. Dopo gli studi universitari in fisica matematica, ottiene un postpost dottorato in Gestione e Trasferimento della ConoCon scenza al Dipartimento di Fisica dell’Università di Helsinki. È membro dell’Unione Europea delle AsA sociazioni dei Giornalisti Scientifici (EUSJA). Da più di dieci anni lavora nell’ambito della comunicomun cazione, in particolare scientifica e tecnologica. Dopo essere stata responsabile della comunicazione all’Istituto Svizzero ero di Bioinformatica (ISB) e alla Scuola di Fisica dell’Università di Ginevra, oggi coordina l’outreach dell’esperimento TOTEM al CERN di Ginevra. Attraverso la sua attività di scrittrice trice ha contribuito a una migliore comprencompre sione di temi complessi da parte par degli industriali, dei politici e del grande pubblico. Ha pubblicato tre libri di poesie I sentimenti dimenticati (Ed. Genesi, Torino, 2003), Il drago nascosto ed Andirivieni (Ed. Lepisma, Roma, 2005 e 2007). Oltre al francefranc se, le sue poesie sono state tradotte in spagnolo (Poesia italiana Contemporanea in Flumen, Università di Saragozza, Campus dell’Huesca, 2005). Aldo Marchetto e Evelina Lunardi vi danno appuntamento il 12 settembre prossimo, a Garessio (CN) per il Fantasmino d’oro. . Poeti nella Società 10 Settembre - Ottobre 2010 Poeti nella Società 35 Settembre - Ottobre 2010 DALLA OSTRA DELEGAZIO DELEGAZIO E PROVI CIALE E DI FIRE ZE BA DI DI CO CORSI PREMIO I TER AZIO ALE “ARTISTI ALLA RIBALTA” Prima Edizione, organizzato da Gennaro Battiloro.. Cerimonia di premiazione: 22 maggio 2010 a Sesto Fiorentino (FI). RESOCO TO. RESOCO TO Desidero ringraziare, innanzitutto, le tante Amiche ed Amici - Artisti che sono venuti a Sesto Fiorentino da ogni gni parte d’Italia per partecipare alla prima edizione del mio Premio “Artisti alla Ribalta” e regalarmi, così, un’emozione che non dimenticherò mai e conserverò sempre nel mio ccuore. ore. Questo Premio è nato proprio perché spronato ed incoraggiato ddai miei Amici-Artisti che mi dicevano: “Ma, Ma, scusa, invece di fare tanto per i concorsi degli altri, che non ti sono neanche riconoscenti, perché non lo fai tu un concorso? con tutti gli amici che hai in ogni parte d’Italia (ed anche all’estero) hai voglia del successo che avresti se organizzassi un concorso tutto tuo tuo!” Ed allora mi sono deciso ad organizzare questo Premio “Artisti alla Ribalta”” con tanta fatica, tanto impegno e tanti sacrifici. Naturalmente, proprio per rispetto e correttezza verso i miei Amici-Artisti, Artisti, io mi sono completamente escluso da qualsiasi votazione o giudizio, affidando il compito ad una Giuria altamente qualificata, i cui componenti hanno dato una nota di prestigio al Premio stesso. La madrina della manifestazione, ospite d’onore, è stata la Prof.ssa Raffaella Grassi. Grassi La manifestazione è stata ripresa da Enrico Lirdi che ne realizzerà un DVD. Era presente il Dott. Massimo Rollino, Consigliere delegato alla Cultura del Comune di Sesto Fiorentino Fiorentino. Il Presidente Organizzativo GE ARO BATTILORO La Giuria per la poesia: Marzia Car Carocci – Fulvio Castellani - Enza Conti - Donatella Garitta - Flora Gelli e Vincenzo Rossi; conferisce il “PODIO “PODIO” ai seguenti Poeti: 1° classificato Rosa Spera di Barletta (Bari); 2° Vincenzo Cerasuolo di Marigliano (Napoli) (Napoli); 2° ex aequo Berenice Scasserra di Tavarnelle Tavarne Val di Pesa (FI); 3° Anna Maria Scarlatti di Roma Roma; 4° Rosanna Puppi di Trieste; 5° Patrizia Mattoni di Sieci (FI); 6° Rosita Ponti di Rapallo (GE); 6° ex aequo Pietro Catalano di Roma. Premio Speciale della giuria ai poeti: poeti Lenio Vallati di Sesto Fiorentino (F (FI); Olga Stella Cometa di Roma; Alessio Leonardi di Bordonaro (ME); Mauro Rossi di Campi Bisenzio (F (FI); Francesco Maria Mosconi di Ivrea (TO); Maria Candela di Baiano (AV); Giuseppe Colapietro di Firenze Firenze; Giuseppe Sorrentini di Alezio (Lecce); Caterina De Martino di Catania; Mara Verri di Denore (FE);; Santo Consoli di Catania; Fiorella Brasili di Latina; Latina Mirella Putortì di S. Gregorio (RC); Rita Cappellucci di Langenthal (Berna) Svizzera; Paola Miele di Sperone (AV); Massimo Sarti di Firenze; Paola Cozzubbo di Macchia di Giarre (CT); Nicola Chinaglia di Spinimbecco (VR). (VR Menzioni d’onore ai poeti: Grazia Maria Tordi di Piano di Coreglia (LU); Rosario La Greca di Brolo (ME); Vincenzo Rapa in arte Velio Cilano ilano di Avellino; ino emo di Mottalciata (BI); Elena Andreoli di Roma; Carmelo Firrincieli di Ragusa; Graziano Sia di Tesserete (TI) Svizzera; Marco Pascale di Locri (RC); Mirco Del Rio di Bibbiano (RE);; Andrea Berti di Firenze; Ciro Carfora di Napoli; Napoli Tea Cordovani di Firenze; Martina Marotta di Prato;; Palma Barletta di Cutro (KR); Patrizia Tofani di Lastra a Signa (FI); % Segue premiati alla pagina seguente L’Associazione d’Arte e Cultura “Gruppo ‘95” con il Patrocinio del Comune di Legnano indice la VII Edizione del Premio di Poesia: “EMMA PIA TA IDA” - 7° Edizione (2010). Sezione Unica: Poesia a tema libero. “REGOLAMENTO” 1) Il Concorso è aperto a poeti di ogni età, sesso e nazionalità, con poesie inedite a tema libero e in lingua italiana (sono ammesse anche poesie in vernacolo, purché recanti ti in allegato la versione in lingua); lunghezza massima: 60 versi. 2) Non potranno partecipare liriche che hanno già vinto un 1° premio nel Concorso corso in oggetto. 3) Intendiamo per poesia inedita anche una poesia inserita in internet, su riviste, antologie di concorsi corsi. 4) Le liriche dovranno essere presentate in 6 copie, copie una sola delle quali dovrà recare in calce: firma, nome, cognome, indirizzo (comprensivo di C.A.P. e n.° telefonico) ed eventuale e-mail dell’autore. 5) Pur non perseguendo detto Concorso fini di lucro, è richiesto un contributo di € 15,00 (per max. 3 liriche) a parziale copertura delle spese oro ganizzative e di segreteria, da inviarsi in banconote conn gli elaborati o a mezzo vaglia postale intestato a Gianni Colombo (responsabile del Premio), Via S. Caterina n.° 9 - 20025 - Legnano (MI). 6) Unire una busta aperta, affrancata con un franfra cobollo di posta prioritaria, recante sul frontespifrontesp zio il recapito dell’autore, onde poter informare tutti i partecipanti dell’esito (tramite classifica ini tegrale) del Premio stesso. dire 7) I primi 4 classificati saranno contattati direttamente dalla Segreteria del Premio. 8) Il plico contenente le liriche e il relativo imporimpo to (o fotocopia del versamento) deve essere inviato ene tro il giorno 30/10/2010 (farà fede la data del timti bro postale) al seguente indirizzo: Gianni ColomColo bo c/o “A.L.A.C. - GRUPPO ‘95” Via S. CateriCater na n.° 9 20025 – LEG A O (MI). (è gradito un brevissimo curriculum). Per informazioni: tel. 0331/597013 - cell. 334.1687026 (ore 9.30 17.30) E-mail: [email protected] 9) Le opere inviate, premiate e non, non saranno restituite. 10) La proclamazione dei vincitori avverrà senza cerimonia pubblica. I premi verranno ranno inviainvi ti agli autori finalisti a spese dell’organizzazione, a mezzo posta ordinaria o prioritaria. Chi desidedesid rasse la spedizione per raccomandata, è pregato di inviare nella forma che preferisce € 2,80 (anche in francobolli) o, per altro, prendere accordi con la segreteria. 11) I dati personali dei concorrenti sono tutelatutel ti a norma della legge 675/96 sulla privacy. Tali dati saranno utilizzati solo nell’ambito e per i fini del Concorso stesso e non verranno divulgati a terzi. Sesto Fiorentino, 22 maggio 2010. Da sinistra: il critico e storico dell’arte Alfredo Pasolino; Pasolino la pittrice Mariolina Molino e l’organizzatore del premio: regista, poeta e giornalista Gennaro Battiloro. Poeti nella Società 34 Settembre - Ottobre 2010 Poeti nella Società 12) L’esito e la graduatoria finale del Concorso Con saranno comunicati per scritto (entro la seconda metà di marzo 2011) ai partecipanti che avranno accluso la busta con indirizzo e a tutti i premiati. 13) L’Associazione si riserva il diritto di pubblicare le migliori poesie pervenute in un voluvol me antologico. 14) La partecipazione al Premio implica la piena accettazione delle norme del presente regoreg La presidenza: G. Colombo lamento. Per gli associati “A.L.A.C.” la quota di partecipazione è ridotta a € 10,00. “PREMI” 1° classificato: € 200 + Attestato. 2° Coppa + Attestato. 3° Targa + Attestato. 4° MeM daglione + Attestato. (e motivazioni della Giuria) n° 5 “Segnalazioni di Merito” con Medaglia + AtA testato. n° 5 “Menzioni d’Onore” con Attestato. n° 10 “Finalisti” con Attestato. Eventuali Premi P Speciali della Giuria. (con motivazione). Si ringraringr ziano: Il Comune di Legnano - La Redazione di “Occhio News”. - La Redazione di “Verso il FutuFut ro”. - Il “Cenacolo Accademico Europeo Poeti nella Società”. - L’Accademia d’Arte e Cultura “Il Rombo”. - “Literary” - Libraria Ed.rice rice Padovana. *********************************** ******** Premio Internazionale Poesia * Narrativa * PittuPitt ra A. U. P. I. 2010 Il Premio Internazionale A. U. P. I. giunto alla 10° Edizione si suddivide in 5 SeS zioni: Sezione A. Poesia a tema libero: si partecipa inviando massimo 2 poesie in 6 copie, una delle quali dovrà essere corredata dalle generalità dell’Autore. Sezione B. Poesia Dialettale: Si partecipa inviando massimo 2 poesie in 6 copie con traduzione in italiano, una delle quali con le genegen ralità dell’Autore. Sezione C. Libro edito: Si partecipa inviando 3 copie del libro e le generalità complete dell’Autore. Sezione D. arrativa InediIned ta: Si partecipa inviando un racconto o romanzo breve, 10/12 cartelle in 6 copie, di cui una con le generalità dell’Autore. Gli elaborati cartacei, di cui gli autori si assumono ogni responsabilità, non verranno restituiti e dovranno essere inviati entro e non oltre il 12 ottobre 2010,, unitamente alla quota di iscrizione che è stata contenuta in € 30,00 per ogni sezione al seguente indirizzo: A. U. P. I. - Via Cesariano 6 - 20154 MILA O. Sezione E. Pittura a tema libero: Si partecipa con un massimo di tre opere - a tema libero e di qualsiasi tecnica pitpi torica Le opere partecipanti devono essere munite di attaccaglia e riportare sul retro: Titolo dell'opedell'op ra - Tecnica e Misura-Prezzo Prezzo di vendita se si ded sidera - Generalità complete dell'Autore. dell'Autore Tutte le opere dovranno pervenire entro e non oltre il 08 ottobre 2010 con allegata una foto dell’opera stessa. stessa Per spese organizzative,, la quota d'iscrizione al premio comporta una spesa di € 40,00 per il primo quadro e di € 20,00 per i successivi.. Numerosi Premi, chiedere Bando completo alla Sede AUPI. 11 Settembre - Ottobre 2010 ARTICOLI E … ALTRO IL GELSO SECO DO PREMIO DI POESIA premio organizzato dal comune une di Villongo. e-mail: [email protected] SEZIONE UNICA: POESIA SINGOLA REGOLAMENTO Sii partecipa con un massimo di una poesia inedita non superiore ai 100 versi in sei copie fascicolate. Solo su un fascicolo dovranno essere apposti la sezione, generalità dell’autore, indirizzo, nr. telefonico, eventuale e-mai e firma. Lee opere dovranno pervenire entro e non oltre il 30 settembre 2010 all’ufficio Biblioteca del Comune omune di Villongo, presso il centro Poli funzionale, Via Roma, 20 24060 Villongo (BG). La quota ota di partecipazione di € 10.00 da versarsi tramite bonifico bancario codice iban IT48Z0851453750000000120312 T48Z0851453750000000120312; oppure tramite bonifico postale c/c nr. 12686242 intestato a Comune di Villongo - Via Roma oma, 41 - 24060 Villongo (BG). Indicare ndicare causale del versamento. La fotocopia del versamento va allegata al plico. Il nominativo dei vincitori, la data e il luogo della cerimonia di premiazione verranno comunicati so soltanto ai diretti interessati. I partecip partecipanti potranno prendere comunquee visione dei risultati del premio. attraverso il sito del comune di V Villongo. E’ obbligatoria la presenza dei premiati o di un loro rappr rappresentante in possesso di apposita delega. Ai premiati e ai finalisti verrà data comunicazione in tempo ut utile. Ill bando completo e i risultati saranno visibili sul sito. Il verdetto della giuria insindacabile e inappellabile. Non on si assumono responsabilità per eventuali deprecabili plagi. Gli li elaborati non sara saranno restituiti. L’organizzazione zazione si riserva il diritto di pubblicazione dei testi premiati senza compenso per gli autori. I diritti rimangono dl proprietà dei rispettivi autori. Lee opere dei premiati e dei finalisti saranno inserite nell’Antologia ntologia del premio e ai poeti selezionati ne verrà consegnata una copia. La partecipazione al concorso implica lica l’accettazione del presente regolamento. I dati dei concorrenti. ai sensi dell’art 10 della legge 675/9 /96 a tutela della privacy saranno utilizzati unicam mente ai finì del premio. PREMI: 1° premio € 300,00 – 2° premio € 200.00 3° premio € 150,00. GIURIA:: BERTAZZOLI GIORGIO; FORTINI ALDA; SEMPERBONI DARIO; GUALANDRIS MARIA ROSA; NOVALI DOMENICO. www.comune.villongo.bg.it. CHI È IL POETA? Ecco una mia strada o risposta: L’uomo vive in una realtà che lo obbliga a una rir sposta precisa: “o si evade o si affronta”! affronta” Il poeta poi deve andare ancora più in su, perché deve ana che spiegarsi se la sua lirica è una attività puramenpurame te estetica, intellettuale e se deve “giocare alla poesia” come esibizione fatua e fasulla o invece come comportamento dii vita o disciplina di vita. A mio avviso il poeta non deve cedere alle lusinghe della cosiddetta poesia pura (o irrelata) e non deve mai farsi attrarre nelle spire di quella lirica intellettuale, ma deve avere un temperamento interamente evoev cato a una sorta di reverente celebrazione della nan tura, con collegamento spirituale quasi religioso e sempre affetto ffetto di sincerità. Nel pensiero di chi scrive è sempre presente la domanda: “Che cosa è o sia la Poesia?” e quale finale sensazione di vergogna travagli o minacci intuitivamente il poeta col semse pre presente senso dell’insoddisfatto! La poesia senz’altro non è questione di parole, ma è “comunicazione” con le implicazioni che ne derivano. Nel poeta c’è sempre una angoscia individuale, legata alla realtà esteriore, che può essere il caos affollato, il disordine, ed il poeta si sente sempre distinto ma partecipe ipe sempre in lotta contro il malessere dell’uomo quando la civiltà “consumista” “consumista dei valori umani determina soprattutto oppressione o anneann gamento sociale. Nella poesia sincera le parole non sono poetiche o non poetiche, belle o brutte, MA ogni parola è poetica tica se è necessaria, cioè calamitata all’atto della creazione poetica, perché la vera parola, quella significante, è viva e non morta! Igino Fratti - Sant’Angelo Lodigiano (LO) ******************************* Il filo di Re’ Anna Atto unico di Maria Altomare Sardella Presentato, con il patrocinio dell’Assessorato alla P.I. e Cultura del Comune di Desio e dell’Ass. cult. Argyropoulos di Desio, dal Teatro d’Occasione di Bergamo. Con Renata Pozzi, Silvia Masper, DonaDon tella Miracolo, Valentino Russo, Marco Amico, Stefano Leidi; scene di Roberta Medini, costumi di Donatella Miracolo, luci e suoni di Marco Gamba, regia di Ferruccio Giuliani. Teatro San Giovanni Battista, Desio (MB), 22 maggio 2010. 2010 TRAMA Un’anziana, Renata, a, Re’, che si sta ammalando di Alzheimer; una vicina di casa, Anna, matura inseins gnante che sembra esserle sinceramente affezionaaffezion ta; un contesto di provincia, un appartamento come tanti all’interno del quale molti potrebbero riconoricon scersi; il dolore di una madre adre che assiste al manifemanif starsi dell’egoismo dei figli, i quali non vogliono trovare tempo ed energie per accudirla, ma % ******************************* CO CORSO AZIO ALE LETTERARIO “GARCIA LORCA”. XXI edizione - 2010 Scadenza ottobre 2010. Per motivi tecnici e di tempi di uscita della rivista non possiamo pu pubblicare il bando completo, che va richiesto a: ASSOCIAZIONE CULTURALE DUE FIUMI - CASELLA POSTALE 443 – VIA ALFIERI, 10 – 10121 21 TORINO CENTRO(TO). Poeti nella Società 12 Settembre - Ottobre 2010 rincorre memorie di sogni smarriti e riporta l’anima verso l’infelice crepuscolo dell’oblio. Licio Gelli.. Nato a Pistoia 1919, poeta, scrittoscritt re e saggista, vive ad Arezzo. Ha pubblicato numerose opere letterarie; di poesia:: Le poesie del silenzio (1990), Il cassetto delle poesie (1992), A Wanda ...poesie, Incontri all'alba, Pensieri poetici (1993), Conchiglie, Canzone per Wanda, Raggi di luce (1994), 1994), Gocce di rur giada, Farfalle, Perle del cielo, Trucioli di sos gno (1995), Frammenti di stelle, Nel nome del Padre, Riccioli d'oro nel vento, Miti della poepo sia I (1996), Il tempo felice di quando soffrivo (1997), Cantici, Il tempo dell'amore (1998); di narrativa:: Fuoco! (1940 e 1991 2° ed.), E la morte a paro a paro (1944), Anno del gran perpe dono e ritorno (1950), La verità (1987), RacRa conti e storie (1991), Il ritorno di Gesù (1992), Uomini dal cielo, Bagliori d'immagini (1994), Dossier guerra di Spagna, Gli ultimi cavalieri e il racconto C'era una volta messer Leonardo (1995), Lettera a Wanda, 1997 Il potere dei Vis, 1999; di saggistica:: L'arte di vendere, vendere 1962; Come arrivare al successo (1991), Lo strizzacervelli (1994), La linea del Piave (1999). Ha ricevuto diversi riconoscimenti in premi letterari, i più recenti: 1990, "Dante AliAl ghieri"; 1991, "Magna Grecia"; 1992, "Santa Chiara" e "Pablo Neruda"; 1994, "La Felce F d'Oro"; 1995, "Delfino d'argento", "Comunità europea"; 1996, "Ouse Valley Poetry" InghilInghi terra; "Calentano", "Alias" Melbourne; e canca didato al premio Nobel per la Letteratura nel 1996. Nel 1997 viene nominato Accademico onorario dell'Accademia "Il Tetradramma". adramma". Mi pesa la apatica attesa dei sogni intrecciati quando il cuore schernisce e ricerca chimere, la vita si diverte con me come un burattinaio e nell’anima mi permane soltanto il silenzio. Oggi sono ritornato ad ammirare l’orizzonte dove ove l’acqua del mare si amalgama col cielo e sulle onde statiche si è spalmata la nostalgia tra riverberi azzurri e volubili giochi abissali. Ora il tempo diventa raffinato ladro della vita e la sera scivola sui miei sentimenti rattristiti, mi guardo allo specchio e riscrivo il passato, elenco i momenti felici e procreo quelli tristi. Il cuore è una rondine che svolazza nell’etere, sulla spoglia collina il vento gioca con le nubi, solo a Santa Maria delle Grazie ritrovo la pace che nessun altro luogo mi potrà otrà mai concedere. ************************* U DE SO LETARGO L’ombra della vita è in agguato dietro l’angolo e gioconda mi fa capolino e smuove il destino frantumando i sorrisi che mi nascono sul viso mentre l’occhio lunare veglia sui miei pensieri. Anelo albe tranquille e dolci cantilene di bimbi attorno al mio focolare e nel vespro profumato di ciclamini ambisco di soffermarmi a sognare tra frammenti di favole leggiadre e di infinito. Stasera ho troncato con forza la mia sofferenza e ho colpito l’anima che si concedeva al dolore, chiuso nel mio silenzio ho scrutato il mio cuore oramai privo del desiderio di donarsi agli altri. Il vento della sera mi riporta sulle isole lontane là dove i segreti inspiegabili avvolgono la vita e dove conobbi insieme me con te le adorate gioie che durante gli anni mi hanno fatto compagnia. Quando mi eri vicina, anima mia, mi cimentavo ad affrontare il mondo, scacciavo dal cuore mio tutte le pene e nel piacere del volo io mi libravo mentre il sole ergendo violava le crepe epe del buio. Tu mi facevi conoscere la serenità e mi aiutavi a raggiungere mete lontane dove il primo fiore del tuo vivaio era il vello d’oro da conquistare nelle scolorite immagini di una visione lontana. Non trovo più una sola ragione di vita sublime, il mondo mi si presenta come un denso letargo e resto solo, abbarbicato ad un crudele destino che certamente non ci meritavamo né io né tu. Poeti nella Società Villa Wanda: Arezzo, Licio Gelli nel suo studio 33 Settembre - Ottobre 2010 LIBRI E POESIE DI LICIO GELLI mi nutro degli ardori ceduti all’uso del tempo. I ALTRA SEMBIA ZA Attendo che un raggio di luce entri nell’anima, che disperda le fredde ombre grigie della sera e faccia pulsare l’anima in un sogno incantato che mi addestri a decifrare i segreti della luna. Animo la vita come un automa senza più timori, mi guardo intorno e scopro con stupore i vuoti che attanagliano la mente degli uomini solitari: sono fragili immagini nello scorrere del tempo. Nello scrigno del cuore stanco racchiudo tutte le antiche gioie messe in fuga dal mio passato, mentre il tempo rapisce questa nuda esistenza abbarbicata nella solitudine e nella silenziosità. Ostili pensieri si rifugiano in una grotta marina dove i silenzi del cuore trovano placido riparo dall’affanno della vita e dalla rabbia dei venti mentree la sera si richiude nello stagno del cielo. Galeotto tra quattro mura ho sfogliato l’album sbiadito dei miei ricordi ed ho svuotato s il calice colorato delle favole cercando nuove speranze, ma mi sento indifeso come la cera sotto il sole. D’un tratto m’appari nella luce vaga della sera e mi sorridi come un prato a primavera, mi pare tu voglia scacciare questa rigorosa inquietudine che mi attanaglia il cuore in una stretta morsa. Ora i ricordi invadono l’attesa della nuova alba ed io mi accompagno in una foresta di pensieri dove uno stormire di rondini in volo mormora che la vita tergiversa in cerca di antichi sorrisi. % che si giustificano accampando colpe materne nei propri confronti: una storia abbastanza comune. Ma, progressivamente, tassello dopo tassello come in un puzzle, dalla vicenda ne emerge un’altra: quella della giovane Renata, che, invaghita di un uomo sposato e abbandonata quando rimane incininci ta, per vendetta ta più che per necessità, sopprime la figlioletta avuta fuori dal matrimonio. La malattia, ora, sta distruggendo la memoria di Renata, ma la coscienza non le consente una comoda amnesia e, all’interno dell’incubo ricorrente, Anna, che pop trebbe avere l’età della figlia perduta se fosse viva, diventa, per l’anziana signora, occasione del recurec pero di quella dignità che sempre si perde, quando le scelte sono immorali. Un dramma nel dramma, dunque, una scatola cinese di problematiche - la malattia invalidante, ill diritto alla vita, l’eutanasia, la fede – che l’autrice affronta con padronanza di temi e stile scarno. Il regista Ferruccio Giuliani asa seconda la nettezza della scrittura e, senza nulla concedere al facile effetto, potendosi avvalere di ata tori capaci, realizza ealizza una messa in scena coinvolgencoinvolge te. Gocce di rugiada ora splendono al sole e danno profumo alla brezza mattutina,, se ora vedessi, amore, come è bella la luce smerlata dell’alba e come l’anima rinasce nei suoi ardenti colori. FRA LE MA I U A STELLA ALPI A romanzo di Erica Bogaro –Ed. Ediclub, Latina, 2002. TRAMA: Priscilla è una giovane studentessa che vive in una splendida cittadina americana in riva all’oceano. Ha tutto quello che una ragazza della sua età può desiderare ma vive una vita noiosa e priva di stimoli. Non ha mai potuto coltivare la passione per la pittura, a causa dell’avversione di sua madre. L’occasione di un soggiorno sulle Alpi in Italia però l’entusiasma, anche perché lì, lontana dai genitori, avrà modo di conoscere finalmente il nonno materno e forse rse dare risposta alle tante dod mande che l’assillano. Molte sorprese l’attendono e, in modo inaspettato, troverà anche l’amore … … La passione per l’arte e le incomprensioni famifam liari dominano l’intreccio di questo romanzo, ama bientato tra l’America e l’Italia talia dei nostri giorni, tra paesaggi incontaminati e suggestivi che fanno da scenario a una storia in cui passato e presente semse brano incontrarsi per la prima volta. La protagoniprotagon sta, una giovane ragazza americana, ospitata dal nonno materno in un paesino sulle Alpi, vedrà aprirsi orizzonti inaspettati e spiragli di un futuro luminoso, grazie anche alla rivelazione di un segresegr to di famiglia. Luigi Sclapari Brano tratto dalla copertina dell’opera. Dopo che ti sei allontanata fra le nubi del cielo, che sei scomparsa ben oltre gli orizzonti ignoti, io ho fermato il tempo al margine del tra tramonto e mi sono incarcerato nella prigione della vita. Ma un giorno rinascerò come un amabile fiore e sarò profumato come le rose del tuo giardino, le stesse che tu coltivavi con infinita tenerezza; quel giorno anch’io nascerò in altra sembianza. ************************* MI UTRO DEGLI ARDORI Si sparpaglia nell’aria una blandizia d’amore che scoppia e saltella come allegra cerbiatta, mi fantastica un amore fino al canto estremo e così ricerco la felicità tra le nebbie del cuore. “L’abito del dolore” Ediz. A.Car, Saronno, 2009. SA TA MARIA DELLE GRAZIE E così continua stasera a ribollirmi il cervello nelle tante immagini che il mondo mi concede, solo così percepisco la tua voce nelle albugini e ispeziono la primavera nelle crepe dei muri. Ora che lo sguardo si brucia in lunghi indugi non scorgo più i vividi colori dell’arcobaleno, solo la voce della saggezza mi porge un aiuto per mandare altrove le arcaiche voci di dentro. Ricordi lontani pigiano sulla scorza della vita, sopra i ciliegi in fiore della mia ia fanciullezza mentre il vento lascia un’ebbrezza tra le rose e nel cuore nasce un forte desiderio di stelle. Cerco immagini nella polvere del mio tempo ed una paura ricompare a disturbare l’anima, ho compassione di me, non voglio dibattermi dibatter e allora lotto affrontando le ragioni del cuore. E vorrei inseguire l’evoluzione delle rondini ma non un solo volo si separa dal mio cuore, così consumo i miei giorni nell’indifferenza, Poeti nella Società Ora mi perdo in barlumi di solitudine, al buio resto in attesa di un indizio mentre il silenzio 32 Settembre - Ottobre 2010 Nelle foto: alcuni attori dell’atto unico “Il Il filo di Re’ Anna” di Maria Altomare Sardella. Contatti: Via Monte Rosa, 53 – 20033 Desio (MB). Pag. 9 Poeti nella Società Erica Bogaro - Trivignano Udinese (UD) 13 Settembre - Ottobre 2010 RECE SIO I SUI LIBRI DEI SOCI A CURA D DEI OSTRI CRITICI CRITIC ALDA MERI I E LA SUA POESIA IL MIO CORRIERE PER I BAMBI I di Leda Panzone Natale - Edizioni Noubs, Chieti, 2008. I VERSI FRUTTO DI UA SPECIALE LUCIDITA’: A chi se non ad una mamma attenta, poteva venire un’idea mim rabile quale creare un libro per i bambini? Leda Panzone Natale, autrice che già ha pubblicato per la narrativa “Dalla neve alla nave” e “Sentimenti” e per la poesia i libri: “Frammenti di vita”, “Sensazioni”, “Trame inquiete” e “Pensieri vagabondi” si cic menta adesso in un originale testo che comprende racconti e pop esie per l’infanzia, accompagnate da illustrazioni da lei stessa create. Pagine di colori e delicate immagini sono impresse su pagine che sembrano di quaderno; morali e insegnamenti dedided cati ad una fascia di età particolarmente articolarmente delicata quando l’attenzione ha un’importanza fondamentale per una crescita psico-fisica fisica ottimale. Questo libro lo definirei rosolio per l’infanzia, tra le pagine si aggirano animaletti come formichine, canarini, scoiattoli, coccinelle, cane e gatti, tutti stretti in un gig rotondo di fantasia, sogno e creatività, il tutto sullo sfondo di una nostalgia di un tempo, quando le favole erano realtà da ava venire, e le fantasie qualcosa da sperare. Tra le poesie, colore, tanto colore d’immagini e formee in movimento dipinte dalla stessa autrice che riesce a rendere le storie particolarmente visivis ve. Un caleidoscopio armonico fra disegni e parole, dove il tutto appaga in un viaggio unico e irripetibile, quello della fantasia, dove il tutto diventa possibi possibile e i sogni dei bambini … storie a lieto fine. Un’opera ludica particolarmente appropriata, dove Leda Panzone Natale ha ben delineato con semplicità, naturalità e l’accortezza di una mamma unita alla professionalità di un’autrice preparata e attenta alla crescita di coloro che un giorno, diventeranno adulti, e magari, nel cuore, avranno il ricordo di queste pagine incantate di parole e magnifici colori e forme. Marzia Carocci Sono nata il ventuno a primavera, / ma non sapesap vo che nascere folle / aprire le zolle / potesse scasc tenar tempeste.. .con questi versi Alda Merini amava ricordare la sua data di nascita, infatti era nata il 21 marzo del 1931 a Milano. La Merini, rir petendo, sia pure a distanza notevole, il destino e il modulo poetico che fu di Dino Campana,, ha dato di sé e del suo tormento psico-fisico fisico un’imun’im magine dolente, che si è fatta voce dell’ansia e dello sgomento dell’anima femminile del nostro tempo. Alda esordisce giovanissima come scrittriscrittr ce di versi restando tale per tutta la vita, per dedided carsi alla poesia in tutti i momenti in cui la malatmala tia mentale le permette di evadere dallo stato di assenza e di percorrere a tappe il sentiero del suo respiro vitale anelante di felicità, senza mai riusciriusc re a trovarla. In una trasmissione televisiva di qualche anno fa dal titolo Ferite, affermava rmava che il poeta è un predestinato e il suo stato di grazia è un dono divino. Si può ben dire che lei è vissuta in questo stato di grazia ed è stata davvero “una prepr destinata alla missione di poeta”, anche se per il suo stile dotato di una particolare originalità iginalità espressiva, dettato dalla disperazione, è difficildiffici mente avvicinabile ad una delle correnti poetiche del Novecento. Tra il 1959 e il 1963, la Merini fu in contatto con Salvatore Quasimodo al quale dedicò alcune sue composizioni; nel 1953 sposò Ettore Carniti e pubblicò il suo primo volume di versi, con il titolo La presenza di Orfeo; ad esso fecero seguito La paura di Dio e ozze romane. Nel 1961 fu pubblicato Tu sei Pietro, dedicato al medico curante della figlia Emanuela, oltre a tante altre raccolte che è difficile antologizzare in questa sede. L’esperienza di vita della Merini per tanti aspetti reca in sé l’impronta della tragicità: scarsi i risultati della frequenza degli anni scolascol stici; vano il tentativo di passare da una scuola professionale ad un rinomato Liceo Classico mim lanese (fu respinta in italiano!). A quindici anni, fu apprezzata da Angelo Romanò e da Giacinto into Spagnoletti;; quest’ultimo venne considerato lo scopritore del talento letterarioo della “poetessa ai Navigli”, comee spesso veniva definita. Proprio frequentando la casa di Giacinto Spagnoletti, gnoletti, Alda stringe amicizia con un gruppo di letterati, ai quali resterà poi legata per tutta la vita. Ora che la sua tormentata esistenza è arrivata al capolinea, non ci resta che ricordarla icordarla tributandole un rispettoso omaggio, come avevamo già fatto del resto in did verse occasioni: nel ’99 avevo fatto oggetto di studio le sue opere e la sua vita con la mia tesi di laurea, e nel 2003 con un breve saggio dal titolo L’identità e la coscienza – percorsi di poesia contemporanea, Edizioni Cenacolo Accademico DEDICATO A TE... poesie di Fabio Clerici - Ed. Kimerik, Patti, 2008. Nella prefazione editoriale si può leggere che la silloge di Fabio Clerici si caratterizza per uno “stile accurato” accur e una “forma elegante”, cui si aggiunge un “linguaggio ricercato e sapiente”. Seguendo i versi che scandiscono il percorso di “Dedicato a te...”, si ha modo, in effetti, di rinvenire tutto ciò e di conseguenza di gustare alla grande le descrizioni e i momenti clou che nascono a tu per tu con il vivere quotidiano, con i risvolti magici dell’amore, con l’armonia armonia intima, con quella composta accettaaccett zione delle piccole e grandi verità che ognuno di noi si trova a miscelare.... Fabio Clerici, del resto, non a caso ha ricevuto dei preziosi riconoscimenti in alcuni concorsi letterari e non a caso sue poesie sono state ospitate in volumi antologici. Dice apertamente, e con estrema chiarezza, che “giorno giorno dopo giorno” giorno bisogna “dare dare un senso alla vita, / guardare l’intimo dolore, / ascolasco tare, non giudicare”.... Scrive, e con una velata malinconia, rir volgendosi alla persona che ha amato: “Posso Posso stanotte sognarti, / e irrealmente abbracciarti, / ma tu non sei qui con me; / potrò un giorno sentirti, / ma non sarai più con me”... me Versi caldi e struggenti, questi; versi che evidenziano il nitore affettivo di un poeta che saa e riesce a leggersi dentro, a osservare il tourbillon di una realtà non sempre gratificante, a cogliere poi il profumo delde le stagioni e dei ricordi dando un senso preciso alla vita, al destarsi al mattino, all’inseguire il tempo per trovare un rifugio in cui spalancarsi alla gioia o quantomeno ad una serenità interiore nel segno di una ri rinnovata fiducia e speranza. Caratteristica della poesia di Fabio Clerici, lo ribadiamo, è la chiarezza, la felice impostazione dei versi e delle parole, il ricorso alle m metafore, etafore, al veicolare spontaneità e saggezza, al segnasegn re nell’io di chi legge armonia e mosaici non mai emblematici e fuggevoli. Come a dire che i suoi messagmessa gi, le sue esternazioni autobiografiche fanno il pari con la padronanza delle parole e con l’agile % Poeti nella Società 14 Settembre - Ottobre 2010 Europeo, Poeti nella società, con prefazione del nostro stimato presidente Pasquale Francischetti. Francischetti ella foto sopra:: Lucio Dalla e Alda Merini. Merini L’Associazione culturale “La Pulce Letteraria”, che promuovo, ha più volte ricordato questa indimentiindiment cabile poetessa, che doveva essere graditissima ospite nelle prossime edizioni del Concorso letteraletter rio omonimo. Nella continuità dei fini culturali di questo concorso avrebbe dovuto to ricevere l’ambito riconoscimento alla carriera “La Pulce d’argend’argen to”, ”, non solo perché meridionale di adozione, nel 1985 aveva sposato in seconde nozze il tarantino Michele Pierri e si era trasferita a Taranto, ma sos prattutto per il suo straordinario spessore ssore umano ed artistico. Pur avendo già riallacciato i contatti, ferfe mi ai rapporti epistolari di quando lei era PresidenPreside te Onoraria della rivista il “Club dei poeti”, non ho fatto in tempo a regalare a me stessa e agli amici dell’associazione e del concorso, so, il piacere della sua preziosa presenza. Angela Dibuono Responsabile della sezione provinciale di Potenza del Cenacolo Poeti nella Società. . Poeti nella Società 31 Settembre - Ottobre 2010 HERTHA MÜLLER giunge “In In quel momento sussultai perché sentii di non essere nessuno”». In alcuni momenti il linli guaggio, già di per sé essenziale, scabro, teso, did venta ermetico, talvolta criptico, con immagini tese all’assurdo, effetto e simbolo di una realtà aberranaberra te. Peculiare del tema della morte, nella accezione psicologica del termine, è l’assoluta mancanza di reazione attiva alla frustrante situazione sociopolisociopol tica: la condizione di tale stato crea paura. È, questo il secondo tema dell’opera. ell’opera. Per esorcizzare tale sentimento due amici decidono di vivere insieme. La paura scorre lungo il racconto e affiora espliciesplic tamente durante i tentativi di fuga. La paura si insiins nua, anche nei momenti sereni come, ad esempio. l’immagine offerta dallee bellezze del paesaggio: “malve malve di un lilla acceso, digitali, verbaschi che si allungano verso il cielo”. ”. Immediatamente, però, si insinua la paura dell’erba che sfiora le gambe e delde le insidie di aggressioni fuori del campo. Gli altri paesaggi, infrequenti ti peraltro, sono scarni sca o ostili “la la neve ci cadeva in faccia... il vento ci gettava la neve in faccia, altrove la neve si fermava soltanto sui capelli degli anziani”. ”. Altre volte angosciosi “In In città c’era sempre un pezzetto di nuvola o un cielo vuoto”. “Fuori Fuori i cani abbaiavano a un paio di uccelli notturni”. ”. Ancora la paura, dilatata e tesa sino all’estinzione del desiderio di vivere è alla rar dice dei suicidi che riguardano alcuni dei protagoprotag nisti: da Lola, presente all’inizio del romanzo che “voleva studiare il russo”” a Georg, trovato morto “aa sei settimane dall’espatrio” dall’espatrio preceduto da Kurt, “impiccato impiccato nella sua abitazione”. abitazione Al termine del racconto restano vivi soltanto Edgar e l’Autrice la cui affermazione, conclusiva dell’opera, lascia perpe plessi: “Se stiamo iamo in silenzio mettiamo in imbarazimbara zo, se parliamo diventiamo ridicoli”. ridicoli L’esperienza storica e civile La scrittrice, insignita del Premio Nobel nel 2009, ha ispirato le molte opere, oggetto di numerosi premi già prima del maggior riconoscimento, alle vicende della sua terra, anzi delle sue due patrie: la Romania, ove è nata, nel 1953 nel villaggio di N Nitzkydorf ydorf del Banato svevo e la Germania, la terra propria della sua vera origine ove faticosamente emigrò nel 1987, stabilendosi a Berlino. Difficile stabilire quale delle due sia la patria vera: in R Romania visse condividendo, con gli amici, i disagi e il disorientamento orientamento particolari degli anni ‘80, nella seconda, di cui le appartengono l’origine etnica e la lingua, rimedita e ribalta, sotto varie costruzioni narrative, gli avvenimenti del proprio e altrui viss vissuto in Romania. Significativo il fatto che, nel rromanzo “Herztier”, ”, tradotto in italiano: ““Il paese delle prugne verdi” dichiari “ho ho scritto questo libro in ricordo dei miei amici rumeni uccisi sotto il rregime”, mentre i nomi degli amici protagonisti sono tedeschi. Il titolo scelto nella traduzione italian italiana allude significativamente alle condizioni sociali e morali proprie del momento storico vissuto. Di questo appare, con immediata evidenza, la povertà: gli abitanti raccolgono in strabiliante quantità, le prugne verdi: “non non mangiavamo per fame: ne er eravamo avidi per il sapore aspro della povertà povertà”. Quasi una denuncia delle proprie esasperate cond condizioni di vita. Altrove aggiunge “... “...l’acidità di stomaco della povertà”. “e e infilavano, sotto le div divise, quantità strabilianti le guardie guardie”. continua l’autrice, spiegando quello che ella stessa aveva capito soltanto molto tempo dopo: si trattava di una rivalsa alla costrizione che le rendeva ligie sino alla crudeltà per salvaguardare vaguardare la propria sopravvive sopravvivenza. Per traslato “Mangia prugne” divenne un insu insulto: venivano no chiamati così gli arrivisti, i leccapiedi privi di scrupoli usciti dal nulla, le persone che camminavano sopra i cadaveri. Anche il dittatore veniva chiamato: “mangia prugne”. Alla peculiarità delle prugne verdi si collega, immediatamente, il tema dominante: ante: la morte: sia fisica, di singole pe persone, sia metaforica, dell’anima del popolo. Da Dapprima questa realtà si coglie in forma ingenua: “non non bisogna mangiare prugne verdi - era stato detto - il nocciolo è ancora tenero, se lo si ingoia, si ingoia la morte”. ”. Si noti, peraltro,che tutti i pr protagonisti, eccetto due, muoiono nel corso del rromanzo. Al di là del verificarsi di alcuni casi ecl eclatanti, il tema della morte appare evidente nello sp spegnersi di ogni fruibilità della vita, nel venir meno di ogni valore morale, nella negazione dei più el elementari tari diritti, esasperato sino alla spersonalizz spersonalizzazione «potevo dirmi “Ehi Ehi tu, qualcuno qualcuno” oppure “Ehi, tu, nulla”, ”, solo impazzire non potevo». In aaltro momento del racconto l’Autrice scrive: «Alla domanda “Chi sei?” risponde “Un’amica Un’amica” e sog- Hertha Müller Al soccombere di quasi tutti i protagonisti, corricorr sponde l’afasia dei superstiti. Fallimento, dunque, di ogni tentativo di riscatto da una situazione che sembri lasciare sciare spazio soltanto ai diseredati. Maria Teresa Massavelli – Torino . Poeti nella Società 30 Settembre - Ottobre 2010 % svilupparsi dei versi, dei turbamenti, dei silenzi, degli eventi “nella “nella speranza di essere domani / ancora protagonista / delle mie emozioni”. Fulvio Castellani FRAMME TI poesie di Tonino Di Natale - Edizioni “La Luna”, Teramo, 2008 Si legge sulla copertina che nelle poesie vivono “flussi “flussi di vita spirituale e fantastica” fantastica e che “sensazioni sensazioni ed emozioni si sono unite sulla base dell’ascolto della verità e delle voci dell’anima”. dell’anima Un inno alla vita, dunque, quello che ci presenta Tonino Di NaN tale, le, ovvero un cercare dentro di sé ogni elemento chiarificatore dei perché che si presentano via via sullo schermo della quotiquot dianità. Frammenti dal respiro allargato, comunque, e che si ofo frono ad una fruizione non di superficie e con una serenità espressiva dal calco uniforme, meditativo. La corposa raccolta è stata suddivisa in tredici parti: “L’uomo, l’infinito e il mistero”, “Itinerari di vita”, “La voce del Verbo”, “Sogni e realtà”, “L’illusione e il trasformismo”, “Memorie”, “Luci, colori e suoni della natura”, “Donare”, “Solitudine”, “Soffrire in silenzio”, “Speranza e attese”, “Il tempo e lo spirito” e “Itinerari di morte”; e già i titoli delle varie sezioni la dicono lunga su quelli che sono i temi messi in vetrina, nonché la ricerca di partecipazione emoem tiva, di impressioni concrete, di illuminazioni avvolgenti. Tutto questo si registra con puntualità nel percorso poetico seguito da Tonino Di Natale, cosicché il dialogo a distanza tra lui e chi legle ge sulla realtà dell’esistenza si sostanzia con descrizioni puntuali e profonde. Un impegno intellettuale, il suo, che risponde alla rappresentazione azione di se stesso e del suo mondo dando l’opportunità a chi legge si entrare a sua volta in quel mondo acquisendo “sensibilità sensibilità e gusto interpretativo”, interpretativo”, come ha felicemente scritto lo stesso Tonino Di NaN tale nella presentazione. Alcune espressioni significative significative del suo mondo e del suo leggere la realtà: “...la “ nostra vita: / un veloce rincorrersi / tra meschinità e misteri, / verità e ipocrisie...”; ipocrisie... “Il Il prezzo del progresprogre so / m’invita alla prudenza: / diversamente mi esporrei / inattese intrusioni”; intrusioni “Sono certo che / l’uomo, cac pace / distruggermi, / sia anche 1’unico / in grado di proteggermi”... proteggermi Un libro, questo, da leggere e gustare in toto, e che è impreziosito dalla riproduzione a colori di acquarelli del poeta di Teramo, e che presenta in chiusura anchee alcune liriche di Marina Moratti. Fulvio Castellani LA STA ZA DELL’A IMA Poesie di Vittorio “Nino” Martin – Ed. Poeti nella Società, Società 2009. C’è un po’ di tutto in queste “stanze”, “ ”, ci aveva confidato VittoVitt rio “Nino” Martin nell’invitarci a leggere ed a scrivere qualcosa su quanto ci offriva in visione e intendeva far conoscere ai suoi lettori, sempre più interessati, a quanto sembra, al suo percorso sia letterario che artistico. Sì, in verità c’è di tutto; ma si tratta di un “tutto tutto”” che sollecita attenzione, che ci spinge ad entrare nei piccoli grandi perché dei suoi ricordi, che ci fa capire quanto lui piccoli-grandi ami ed abbia amato il suo paese natale: Stevenà. Vi troviamo, così, momenti di vita consumati tra gente semplice semplice e capace di sorridere per poco, abituata a lavorare prima di tutto ed a stare assieme agli altri, a darsi una mano nei periodi, abbastanza ricorrenti un tempo, di difficoltà … C’è umanità, dunque, nelle sue poesie; c’è la facciata, ormai ampiamente ampiamente riconosciuta, di un uomo dalla sensibilità marcata e dalla capacità di soffrire in sis lenzio e di stringere la mano al sole, alle nuvole che minacciano pioggia, alla speranza che si va affacciando al balcone di una rer altà in evoluzione … Nella sua anima nima si agita quella vitalità che è tipica degli audaci e che lo ha spinto fin qui a non avere paura, a dare il meglio di sé allo scopo di vivere meglio e di scoprire ogni giorno che quanto lo circonda, così facendo, “sem“ brerà tutto a colori”. Vittorio “Nino” Nino” Martin, del resto, ha il colore nel sangue e da pittore ispirato % Poeti nella Società 15 Settembre - Ottobre 2010 % qual è sceglie sempre, e comunque, un palcoscenico di raffinata armonia, di unità espressiva, di ricordi tra di loro intersecanti dai quali fuoriesce un quadro paesano dalle tonalità dolci e malinconiche ad un te tempo oppure forti e ricche di rimpianti, di delusioni, di certezze che si vanno sbriciolando. Il suo Io va e ritorna, cuce e ricuce, riannoda, stempera e stuzzica senza mai dimenticare, anzi avendo sempre ben presenti le radici, le sue radici, che “tengono tengono salda / e unita la terra terra”: ”: nel nostro caso l’humus delle sue stagioni esies stenziali che si rinnovano e si modificano con l’andare degli anni, ma che alla ba base se hanno “il “ solletico del sole”, “la voce del vento”, “il il guscio della memoria memoria” ovvero quella “stanza stanza dell’anima” dell’anima che ha conosciuto inizialmente proprio a Stevenà fin dal suo primo vagito al cinguettare di un pettirosso, allo zirlare dei to tordi, allo sfarfallio dei candidi fiori di un ciliegio. Ed è piacevole, piacevolissimo anzi, seguire gli sviluppi emozionali di Vittorio “Nino” Martin. Sì, proprio perché lui usa una grafia semplice e ciarliera, quasi sussu surrata: una grafia dalla quale emerge un m mondo, ondo, il suo mondo, a colori anche se, purtroppo, al presente tali colori tendono a sbiadirsi, ad assumere un’unica gradazione assai simile al grigio. Fulvio Castellani EL MIO VOLO poesie di Marzia Carocci – Edizioni Libroitaliano, Ragusa, 2006. Il dinamismo è una parte essenziale del Dna di Marzia Carocci, una poetessa toscana che sa calarsi alla grande nelle iniziative di carattere culturale e nel contempo dare voce al proprio Io dalle tonalità riflessive ve dal punto di vista della costruzione dei versi, delle immagini, dei fraseggi emotivi. La sua, pertanto, è una pop esia dalla luce soffusa, dai chiaroscuri modulati sul filo di una memoria ricorrente, da cui scaturisce una piena di ricordi, di volvo ti, di pagine gine diaristiche fatte di sospensioni e di non poca nostalnosta gia. C’è il vento, sovente, a risvegliare in lei l’ingiallire delle fof glie, l’errabondo vagare “alla alla disperata ricerca di me”, me ossia di quella porzione di sé che è racchiusa nell’involucro vibrante della poesia e, comunque, del dopo. Lei dice di stringere il volto “fra le mani incerte”, ”, poi aggiunge che i silenzi sono “coperti “ da singulti e pianti / lamenti muti, ignorati”, ”, quindi le “lacrime, “ nel requiem del tempo che muore / scendono esangui e leste lest / fra le dune scavate del mio volto stanco”. Da ciò si intuisce che MarMa zia Carocci naviga sospinta da una malinconia di fondo per certi aspetti, ma anche da una collaterale “fioca fioca luce” luce e “dal timido brilìo d’una splendente luna”. Ad emergere in maniera costante è, in ogni caso, il tempo con le sue accelerazioni e le sue soste inattese ovvero la certezza dell’aleatoria presenza di noi tutti sulla Terra. Com’è, dunque, la sua esistenza? Ecco la risposta: ““Solinga Solinga come una foglia / ingiallita in Estate, caduca e vacante”, “ubriaca ubriaca di margini e confini, / di cieli plumbei e mari d’ametista, / di voli acerbi e implumi...”. La poesia di Marzia Carocci - è il caso di affermare a tutto tondo - è davvero ben congegnata e avvalorata da una cultura umanistica che tr trasuda asuda apertura mentale, dialogo e ascolto, sguardi mai superfisuperf ciali e profondità espressiva. Un concerto di suoni, dunque, che va a braccetto con una musicalità intima che nasce da una parola scelta non a caso e tale perciò da suscitare accordi e pensieri che vanno al di là del quotidiano rotolare dei giorni e che profumano di attimi, di silenzi e di schegge di vita comunque circolari, dal raro equilibrio e dalle colorature lessicali marchiate da un respiro penetrante. Fulvio Castellani PER ASSO A ZE E DISSO A ZE poesie di Giovanni Caso – Bastogi Editrice, Foggia, 2009. Da tempo ormai, Giovanni Caso cavalca il destriero della notorietà in campo noetico. La sua ispirazione è costante, quasi una necessità, un accarezzare quotidiano il respiro, lungo e accerchiante, che segue il fluire del tempo: del suo tempo, fatto di osservazioni, di riflessioni, di ascolto, di musicale bellezza interiore. I primi premi che ha accumulato nel corso degli anni ne sono una testi testimonianza, monianza, e così i giudizi sempre posipos tivi delle giurie, dei critici di provata esperienza, di colleghi giovani e meno giovani. Da parte nostra, abbiamo avuto più volte il piacere di leggere le sue opere, di scriverne, di conoscere in una parola quello che è lo spirito creativo di Giovanni Caso. In questo caso, la sua poesia segue un tragitto già consolidato e colco laudato. Dà spazio alle sorgenti dell’Io che si rivolge accanto alle pagine aperte della vita: per suggerne ogni e qualsiasi accelerazione, soffio di gioia o di dolore dal disegno nitido, mordace e puntuale. % Poeti nella Società 16 Settembre - Ottobre 2010 IL SOG O DEL POETA E’ il sogno del poeta: come nobile schiavo di un potente signore ricolmare le idrie con frammenti di vita e poi teneri giunchi intrecciar con le dita. E’ il sogno del poeta … dare albori di seta ai più teneri amanti e poi perle di luna a quei cuori sognanti; ricamare tramonti nelle sere più oscure. E’ il sogno del poeta: risvegliarsi al mattino e scoprir che nel Mondo quella pace agognata non è più solo un sogno! Maria Colacino Casalnuovo (NA) Poesia dal volume “Tinteggiando l’aurora”, Ed. Poeti nella Società, Napoli, 2007. *************** MIA MUSA Ti ho attesa col fremito di un antico brivido; ho scritto versi su i tuoi teneri germogli, poi le foglie ho sparse nel vento trepidando nell’attesa. Udendo l’eco ho lodato la scorza come fosse la mia pelle. Ora la linfa della tua pianta ed il mio sangue scorrono in comuni vene. Mi poso su le tue radici e scavo nel profondo, ma non so di questa pianta che radica io sono. Alessandro Spinelli Montecerboli (PI) Poeti nella Società L’O DA DELL’ABUSO LA POESIA E’ GIOVA E Poesie scelte da Sonia Leikin Non s’arresta sbandierata ai quattro venti SA MARTI O DEL CARSO l’unità ’unità d’intenti Di queste case per sradicare il perbenismo. non è rimasto Persa all sorgere del dì che qualche l’idea di un mondo migliore. brandello di muro Sciolta Di tanti come neve al sole che mi corrispondevano la magia dell’onore. non è rimasto L’onestà neppure tanto e un ideale in disparte trionfa la falsità Ma nel cuore sul sentiero dell’oggi. nessuna croce manca Non s’arresta l’onda dell’abuso E' il mio cuore dominare il quotidiano il paese più straziato con denari sporchi Giuseppe Ungaretti è un germe disseminato (Alessandria d'Egitto, 8 febbraio nelle menti più losche. 1888 – Milano, 1° giugno 1970) Trionfa ionfa la falsità. *************** Tramonta la legalità. TEMPO Cede l’onestà. Abdica la verità. verità Giorno per giorno, Però... Un giorno prevarrà. anno per anno, Mirco Del Rio il tempo nostro cammina! Bibbiano (RE) L’ora ch’è sì lenta *************** al desiderio, tu la tocchi infine COME U A STELLA con le tue mani; e quasi a te non credi, Mi piace immaginare tanta è la gioia: che un giorno sarò una stella, l’ora che giammai quando la mia esistenza quaggiù si estinguerà, affrontare vorresti, radiosa brillerò a cauto passo nel grande firmamento, ti s’accosta e t’afferra – insieme a tante stelle e nulla al mondo sospesa sopra il mondo. da lei ti salva. Mera consolazione! Non è sorta l’alba Si spegne anche una stella. che piombata è la notte; Mi piace immaginare e già la notte che lassù potrò ritrovare cede al sol che ritorna, chi tanto ho amato e perso, e via ne porta risplender come astro la ruota insonne. nel vasto firmamento, ci stringeremo in cerchio Ma non v’è momento con allegro girotondo, che non gravi su noi mille luci scintillanti con la potenza dei secoli; per illuminare il mondo. e la vita ha in ogni battito Mi piace immaginare la tremenda misura dell’eterno. che se una stella muore un’altra più lucente certo rinascerà. Liliana Rocco – Bresso (MI) 29 Ada egri (Lodi, Lodi, 3 febbraio 1870 – Milano, 11 gennaio 1945) Settembre - Ottobre 2010 L’ALBUM DEL PASSATO MALI CU IA Ho sfogliato con la mente i miei ricordi d’infanzia, sono ritornata bimba per attimi interminabili... Mi sono vista correre su un prato di campagna, giocare con acqua e farina per preparare le pappe... gnare su una piccola lavagnetta Disegnare con gessetti colorati... Gli anni sui banchi di scuola, quando timidamente guardavo le immagini sui libri di testo... Non on leggevo perché non ero capace, e la maestra non capiva il mio stato … una piccola tortura... ed io nel mio silenzio di bimba stavo a guardare... ad aspettare di entrare nell’aula con la maestra speciale che era solo per me... Anni passati così... con il mio silenzio nascosto dal sorriso, che ancora oggi porto con me, ogni giorno per affrontare la vita che è più difficile della scuola... Rivedo lei, la Signora gnora Maestra... Che forse non ho capito... Che forse non mi ha capito... Ho sfogliato con la mente i ricordi di ieri... Li trasformo in versi che partono dal cuore, per scendere in lacrime amare che oggi mi hanno fatto crescere. Malincunia nia ca t’appresiente ‘a sera for’a sta loggia addò s’addorme ‘o sole e trase, senza avè creanza dind’a sta casa, addò ‘o silenzio oro nun è, ma è chiummo ca me pesa ‘ncopp’o core, è felinia nera ca s’arravoglia dint’ a sti penziere. Stasera aggio ‘nzerrato bona ‘a porta, aggio ‘nchiuvato feneste e barcuncielle pe’ nun te fa trasì. Maa po’ mme so ‘ntisa accussì sola, ca so curruta fore a te chiammà e tu malinconia sora gentile, si trasuta, e mme fatto compagnia. SPIAGGE DESERTE di Silvana Coppola - Edizioni Poeti nella Società, Napoli, 2008. Carmela Basile - Poesia tratta dal da volume “Mme Mme voglio ‘mparà a parlà napulitano” napulitano Edizioni Poeti nella Società, Napoli, 2005. MALI CO IA (Malinconia che ti presenti / la sera fuori questa loggia / dove si addormenta il sole / ed entra senza rispetto / dentro questa casa, dove / il silenzio non è oro, / ma è piombo che mi pesa / sopra al cuore, è ragnatela / nera che si avvolge / dentro ai miei penpe sieri. / Stasera ho chiuso / bene la porta, ho inchioinchi dato / finestre e balconcini / per non ti fare entrare. / Ma poi mi son sentita così / sola, che sono corsa fuori / a ti chiamare e tu malinconia / sorella gentigent le, sei entrata, / e mi hai fatto compagnia.) Traduzione di Alfredo Al Varriale E’ risaputo che la solitudine e la malinconia sono le compagne preferite di ogni poeta che si rispetti; ed anche Carmela Basile, poetessa di rilievo, non vievi ne meno a questa regola. Il suo tentativo di allontaallont nare la malinconia dal suo cuore cuor fallisce, pertanto, non le resta che accettare la compagnia della mam linconia che ella, con gesto maldestro, aveva chiuso fuori della sua porta. Questa poesia rispecchia il rer ale stato d’animo dell’autrice che ora è rimasta sos la, senza il suo amato compagno compag di una vita. Pertanto, chi voglia comprendere appieno il significato della poetica di Carmela Basile deve penetrarne la sua vera natura, quella cioè autobiografica, culturacultur le e affettiva, che, tra l’altro, si evidenzia nei suoi versi più riusciti. Pa Pasquale Francischetti Grazia Peruzzo – Molare (AL) ********************************** *************** UOMO Utopia, utopia di te stesso. Crogiuolo di mille "nonsense". Proiezione di monadi vaganti. Chimera fluttuante in un paesaggio dipinto sul cielo, sull’anima. Contraddizione infinita di odio, di amore, di morte e di vita. Maria Grazia Vascolo – Marcianise (CE) Tratta dal volume “Mani”, Poeti nella Società. Poeti nella Società % E’ il tempo, pertanto, a scandire il ritmo delle sue attese e delle sue certezze; un tempo che si risveglia con la primavera e con il ricordo, e che prosegue la sua corsa catturando giorni di meraviglia nell’osservare paesaggi e silenzi di case, soggiornansoggiorna do a tu per tu con gli aquiloni che si riaffacciano, quasi timorosi, a possedere quel cielo che che Giovanni Caso dipinge con tutte le sfumature dell’azzurro. C’è un continuum emotivo motivo e dialogante con se stesso che finisce per scavare in profondità “i “i tanti incaninca tamenti / sospesi all’arco immoto della luna”, luna”, cosicché inquietuinquiet dine e turbamenti trasmigrano trasmigrano sovente oltre la soglia della non stalgia per diventare momenti d’incontro l’anima, con la saggezsagge za della maturità, con il sussurrare avvolgente a volgente e lontano della madre (“...eri (“...eri dentro il vento della vita / come una luna, con i raggi, a sera, / danzanti da sulla pietra del cortile”)... Come a dire, usando le parole di Ninnj Di Stefano Busà che ha scritto la prepr fazione, che “la “la sua istanza lirica si allinea a un processo sillosill gico dei più risolti, felicemente approdata approd ta ad un ricchezza verve bale fra le più fortunate, fortunate, che sanno gestire il verso senza farlo debordare di una sola sillaba”. sillaba Come a dire, aggiungiamo noi, che “quel quel vago senso di stupore” stupore lascia sempre “tracce tracce nel velavel rio del tempo”” e nulla eguaglia la felicità di un’ora di autentica poesia. Fulvio o Castellani Poesia, traduzione e commento tratti da “Poeti e Pittori del III Millennio, 2010. 28 Settembre - Ottobre 2010 Mai letto un libro siffatto! Le esperienze e le considerazioni delde la gentile Autrice, espresse con toni sì delicati del sono una vera cac rezza al cuore di ogni persona sensibile, degna di questo nome. Non c'è una sola pagina che non trasudi emozione e commoziocommozi ne e non coinvolga, in prima persona il lettore attento e imparimpa ziale e, di questi tempi, non si può dire altrettanto di altri testi che capita di leggere. Citerò, a puro titolo d'esempio, Danze di delfini. Delicato e suggestivo sogno di libertà, bene inalienabile delfini. per ogni essere vivente ed, a fortiori, per creature come i delfini, intelligenze acquatiche sempre minacciate minacciate dai pescatori. L'ingeL'ing nuità ed il candore espressi in questa piccola favola tra sogno e realtà, non si possono ridire. Bisogna leggere di persona, per sas perlo. Stupenda, la foto a commento di Danze di delfini! delfini E non è la sola immagine bellissima che arricchisce arricchisce questo prezioso lil bretto. Io detesto citare un brano piuttosto che un altro, specie quando ogni pezzo sarebbe degno d'un elogio dovizioso e propr fondo, ma sono, ogni volta, costretto a fare una scelta per dare un' idea del contenuto del libro in esame. esame. E, ovviamente, quello che devo tacere, per ragioni di spazio, non è meno bello di quanqua to metto in evidenza. E tutto il libro è così. Non dirò di più, per non guastare il piacere della scoperta a chi lo leggerà dopo di me. Ma ne vale davvero la pena. Buona Buon lettura ai miei successori. Andrea Pugiotto LA SPERA ZA poesie e novelle di Massimo Spelta - Otma Edizioni, Milano, 2008. Non mi capita certo spesso di fare la recensione d'un libro siffatto, considerando gli Autori coevi. Il più delde le volte mi tocca essere cortese e ambiguo, per dare una soddisfazione agli “autori” odierni, ed è davvero raro che trovi una perla, una perla vera e pura!, tra tanta letteratura normale! Ma stavolta ho trovato una perla stupenda e ne ringrazio l'amico Francischetti che ha avuto la bontà di inviarmi il presente volume. La speranza è un'antologia, metà in poesie e metà in novelle, di Massimo Spelta … sul conto del quale non posso dir nulla perché non sono previste note biografiche! Tuttavia, Tuttavia, posso dire qualche cosa su Spelta come Autore, dando un'idea del suo stile e delle sue concezioni. Come Poeta, lui pure scrive in versi sciolti. Ma essi non sono privi d'un certo ritmo e, soprattutto, non mancano di contenuto (il che è tutto, per un u testo)! Citerò, fra i carmi, Essere donna oggi,, una riflessione sulla condizione femminile nei quattro angoli % Poeti nella Società 17 Settembre - Ottobre 2010 % del mondo, e Terra,, una riflessione di carattere ecologico su questa nostra grande madre comune, uccisa ucc dai suoi figli peggiori, gli esseri sedicenti umani … Solo per citare due titoli! I temi trattati da Spelta sono no i più vari, ma non è mai ovvio o ambiguo o insipido. Per una volta tanto (salvo rare eccezioni precedenti), precede non ho trovato una poesia, una!, che non mi sia piaciuta davvero e che non mi abbia toccato l'anima nel profondo. Onore al merito! Ma anche come narratore Spelta si dimostra interessante e ata tento osservatore. Citerò, a titolo d'esempio, Il venditore di polli, chee fa riflettere sulla dignità del lavoro (se ne parla tanto, oggi, di dignità!), che è rispettabilissimo, pur se umile, se onesto e utiut le. E citerò anche Il compito in classe,, una quasi barzelletta di sapore aspro, non indegna di Pierino, pur se in sotto tono t col terribile monello. Ce n'è davvero per tutti i gusti e per tutte le tat sche, come si dice, e ogni lettore che verrà dopo di me troverà senz'altro il racconto o la poesia che risponde pienamente alle proprie esigenze. Ed è un giudizio da lettore esigentissimo! esige Buona lettura ai miei successori. Andrea Pugiotto IL SOLE DI E ZO novelle di Marco Rossi della Mirandola Edizioni Albatros Il Filo, Roma, 2010. Chiuso nella propria villa paterna, nota come La Campana per via d'un ritrovamento archeologico capitato colà anni prima, EnE zo vive, solo e cupo come un vero lupo, ricevendo ogni tanto viv site di amici o vicini, ciascuno dei quali lo mette a parte delle proprie riflessioni su questo o quell'argomento. Così Enzo, lo voglia o no, non è del tutto isolato dal mondo, che gli reca le non tizie più varie nelle forme e nei modi più diversi, attraverso le bocche delle persone più diverse. E' un continuo parlare e rifletrifle tere ad alta voce, ora in modo solenne ora in i modo pedante, ed il lettore non può restare che incantato da questo modus operandi dell'Autore, sempre uguale eppure sempre diverso da una novella all'altra. Non è facile seguire queste trame, né comprendere quale sia il sole che compare nel titolo di questo esto tomo. E' possibile che la risposta sia sotto gli occhi di tutti, ma non è detto. Un libro da leggere con attenzione e che farà meditare parecchio, anche a causa delle citazioni, più o meno patenti, in esso inserite. Un libro davvero prezioso, nel suo genere, dati i tempi oscuri in cui ci tocca vivere. Buona lettura a chi verrà dopo di me. Andrea Pugiotto RACCO TI DIALETTICI di Michele Albanese - Casa Editrice Menna, Avellino, 2009. Questa piccola raccolta, edita per i tipi della Editrice Menna, raccoglie 4 storie dei giorni nostri. Delle st storie di denuncia e riflessione, non indegne epigoni di Oliver Twist (Dickens) e di Senza famiglia (Malot) sui mali dell'odierna società. Ecco il perché di Dialettici, come aggettivo, nel titolo. Perché sono una esposiespos zione con stile (la Dialettica, appunto, ovvero Ars Retorica)) di problemi che, troppo spesso, sono liquidati come curiosità del giorno o come effetti di turbe psichiche, celate nel più profondo dell'Io e Super Io, ed altre bischerate freudiane congeneri, quando in realtà l'unica vera causa di queste storie tristi, dal finale drammatico, è sempre ed una sola, la stessa per tutti: mancanza d'Amore! Amore! Amore Non sesso svelto (con preservativo) in un'auto con sedili rreclinabili eclinabili … Ma uno scapaccione da mezzo quintale in piena faccia quando la ragazza, capricciosa, fa l'isterica o il ragazzo è stato sorpreso a rubare in un negozio! Amore! Cioè sacrificare il derby che tanto ci preme per ascoltare i dubbi del proprio coni coniuge uge e risolvere una immiimm nente crisi coniugale, invece di precipitarsi dall'avvocato divorzista (prima) e dall'analista (dopo) % Poeti nella Società 18 Settembre - Ottobre 2010 LILÌ I VE DITORI DI SOLE Tutto è già cambiato, non lo vedi, ma è così. Tu lo sai o lo senti sulla tua pelle spoglia e rugosa. Ciao Lilì! Ricordare non voglio i giorni del muschio né i lampioni che si appagavano al tuo passo. E' rimasta nell'aria della notte una canzone dura a morire come il desiderio di velluto. Nelle fabbriche o sulle scogliere, non è il pianto di una sirena che ci manca; l'età rubata forse e dentro questo cono di speranza ciò che vorremmo è respirare fumo. A Sorrento, i venditori di sole non sanno: dicono che si estrania la vita quando i treni che ripartono senza far più ritorno, dicono che i vecchi delirano chiusi nel loro mondo di provincia e i giovani sognano di smettere il ristretto abito della penisola ed hanno ali pronte per volar via. I venditori di sole non conoscono l’inferno delle città prigioniere di se stesse... A Sorrento, langue il bagliore che si spegne con riflessi lividi sugli agrumi che esalano respiri profumati e che si posano su labbra rosa scolpite nel corallo prima delle tenebre avvolgenti. I venditori di sole, negli angoli di mare, spacciano dosi di sogni e fumo che dona illusioni che scadono con un addio e non dicono che lì la felicità è, forse, solo un inganno... Dino Valentino Moro – Borgo Hermada (LT) Poesia vincitrice 1° premio al concorso “Marino e la Cultura” 2010, vedi rivista maggio-agosto agosto pag. 36. Nella foto il poeta ritira il premio: un quadro del maestro Giuseppe Di Salvo; al suo fianco Guglielmo Marino. Latina, 2 maggio 2010. Elio Picardi – Spoleto (PG) ************************* *************** AUTOLESIO ISMO La vita sono raggi di sole un po’ malato filtrati all’improvviso come odori dietro i gerani fra le pareti esauste del giorno o pozze d’ombra immemori che implorano i sorrisi della sera. Abbiamo inanellato un patto antico tra le mie ombre e le tue calde luci ma ho ritrovato un insolito tramonto nell’abbaglio mattutino del giorno. Sacrificando le favole e il mio amore in un’immaginaria altra stazione ti ho persa e ti ho cercata fino a sera per rimanere perdutamente solo. ********************************* *************** RICORDI Ricordi come tuoni assordanti, vestiti di parole spente di sorrisi non sinceri ricordi dite, di quello che eri di quello che eravamo ricordi, metà di una vita, che lasciano poco tempo ancora ricordi delle tue mani calde e scure, dei tuoi occhi sorridenti di battute allegre... ricordi , soltanto ricordi, è questo che rimane ormai di noi due. Gianni Colombo - Via S. Caterina, 9 20025 - LEGNANO (MI) Vedi Concorso E. Piantanida a pag. 11 Tiziana Valentini - Roma Poeti nella Società 27 Settembre - Ottobre 2010 I OSTRI SOCI, LE LORO POESIE: SECO DA PARTE ME DICA TE Ho visitato troppi inverni vestita da mendica coprendo a strati l’anima di aridi ricordi e di svenduti affetti. Accovacciata nel buio del silenzio ho assunto le sembianze d’un feto senza nome. Così ho attraversato a mani tese un brano della vita con il rifiuto di sapere i pianti liberi delle primavere. Facendomi violenza con l’amore mi sono denudata di deliranti attese di riparazione. Mi sono battezzata e ripulita alla sorgente della vita; poi ho indossato, con esitazione le scomode emozioni di tutte le stagioni. Maria Grazia Molinelli Piacenza *************** CALLIOPE La Musa ispira l’arte della Poesia e l’uomo raccoglie l’idea e la realizza. Gemme le parole che fioriscono sui rami della poesia e l’arte di scrivere la fronda verde della chioma. L’uomo-poeta invia messaggi a tutti gli uomini oltreché a se stesso e invita e s’invita a riflettere, a pensare prima di proferir parole che possono non solo offendere, ma anche far male. Luigi Alberano Praia a Mare (CS) Poeti nella Società TRAMO TO AL MARE COSI’ TI RI GRAZIO Tutto pare sospeso in una quiete senza tempo. Il sole è andato, sommerso dalle case oltre le palme. Un silenzio irreale impone la sua legge anche al mare. Non ha lidi il pensiero relegato immobile in uno spazio senza dolore. Mi hai dato il cielo e le stelle la luna e il sole, e io ti ringrazio con il peccato. Anna Aita – Napoli *************** GUARDAMI Angelo dell’universo, raggio d’ogni cielo. Donami ancora... tante notti di luna dove ogni musica è frontiera d’amore. Fa’ che Iddio, ancor una volta ravvivi la mia esistenza in questa natura ricca di poesia. Elisabetta Busiello Brusciano (NA) *************** BRIVIDI Madre, ora che sei partita verso il sole, ascolto sgomento il pianto delle stelle, scosso da brividi di luce... Giuseppe Sorrentini Via San Pancrazio, 28 73011 Alezio (LE) [email protected] *************** HAIKU Mio fratello è musulmano: nato da uno stesso Padre. Mi hai dato il tuo amore mi hai perdonato ogni peccato ed io ti ringrazio con l’odio. Mi hai dato i fiori, la terra mi hai dato dei doni stupendi ed io solo con niente ti so ringraziare. Mi hai dato perfino il tuo corpo e il tuo sangue sang ed io non ti ringrazio neanche per questo. Io so solo vedere dove sta il male, dove regna l’amore non ci so andare. Gennaro Cifariello Ercolano (NA) *************** SILE ZIO Silenzio: una voce senza rumore che trova compimento nell’assenza di parole, un incontro di sguardi, un’unione di anime, una riflessione su se stessi o semplicemente semplicem l’ascoltare deboli rumori / che solitamente si confondono / nel caos quotidiano. Pasquale Francischetti Michele Calligaro Enemonzo (UD) 26 Settembre - Ottobre 2010 % per risolvere la depressione saltata fuori! E via discorrendo! E' questo il messaggio importante che l'Autore ha voluto dare ai suoi lettori con queste storie moderne, degne dei nostri tempi, per indurre la gente a riflettere (a riflettere davvero!) sui mali mali della società, sempre più disadis giata e traballante e sempre più vacua v cua di valori morali e di basi solide (lo so che sto bissando frasi arcifatte, ma sembra che si parli sempre e solo ai sordi)! Un libro che darà molto da riflettere a chi avrà il coraggio di comprarlo e la pazienza di leggerlo. le Si vorrebbe che la vita fosse una eterna fiaba di Cenerentola, con finale felice, ma non possiamo dimentid care che la Piccola Fiammiferaia sta morendo di fame (cibo (cibo e amore) e di freddo in quel buio e gelido cantuccio cantuccio fra due case, nella notte di CaC podanno. Buona lettura a chi verrà dopo di me. Andrea Pugiotto Francesco Salvador: LIRICHE SCELTE Casa Editrice Menna, Avellino, 2009. Venticinque anni di poesia sono un patrimonio di pensieri, di ispiisp razioni, di ricordi, frammenti di vissuto che non torneranno nella realtà della vita, tuttavia resteranno indelebili nella mente e nel cuore. Un piccolo scrigno di tesori questo volumetto di Francesco Salvador che racchiude i moti dell’anima prima e oltre il pensiero del poeta. Pensieri, riflessioni, animano i versi forse leggermente sintetici ma proprio per questo colmi soprattutto di sentimento. “Siano Siano le strade per tornare a casa a consolare quando l’esistenza pesa più di un masso / ”. Desiderio di evasione, di lil bertà dalla costrizione del caos cittadino “Le “Le bacche sul cespuglio c del marciapiede guardano le auto, le moto, i camions, le biciclette passare, emarginati frutti fuori posto sopportano la stupida civilcivi tà / ”. Nostalgia Nostalgia di un tempo passato, ricordi di ore serene “E’ “ così incerta questa sera mia … e ancora cerco ricordi di altre sere, in altri viali, altre primavere, potesse tornare per una volta almeno quel glicine o solo il suo profumo / ”. In questi versi scritti con il cuore è presente la natura nat ra con l’evolversi delle stagioni, il creato, tutto ciò che forma l’umana esistenza, tuttavia si capta tra le righe r anche una lieve amarezza e dall’animo del poeta sale una domandoma da “Cosa Cosa cerchi? Hai varcato mille soglie, sei malinconico e stust pito: cadute sono già le vecchie fogli / ”. Similitudine con l’età ormai trascorsa e trapela un vago di timore per quella che avanza e un senso di rassegnazione. Anche se qualche sogno si è dissolto la vita va vissuta fino all’ultimo respiro. “Le Le ho perdute ormai le chimere della gioventù come giusto gi il distacco … ma vivere fino all’ultimo giorno mi sia dato anche se non avrò il cuore in pace e l’anima sarà lacera … / ”. E un attento lettore si immedesima nelle profonde e sentite liriche del de poeta, le vive, riflette, flette, ne trae immensa sereser nità con un ottimo giudizio e l’augurio di altri venticinque anni di stupenda poesia. po Bruna Sbisà Carlevaro Poesia Sinfonia d’autunno di Giovanni Formaggio - Rivista n.° 39 marzo aprile 2010, pag. 5. Questa composizione di Giovanni Formaggio è un breve riepilogo esistenziale. Con questi versi l’autore ha sintetizzato la vita umana nelle sue diverse sfaccettature. Ha voluto assemblare la vita con la “sinfonia “sinfoni d’autunno”, con una sua valenza metaforica. Formaggio lo fa riesumando cari ricordi del nonno che, porpo tandolo sulle spalle al vigneto e fischiettando “canti alpini” verso il tramonto, lo faceva scendere a terra, perché rincorresse il cane per giocare. Nell frattempo “riempie “ una cesta d’uva per noi”. ”. Altro caro ricordo collegato con la sinfonia d’autunno è quando la mano del nonno: “passava “passava sui capelli del nipote mentre, contemporaneamente, narrava storie di guerra”” e solleva il suo sguardo “verso “ la montagna gna / dove rimaserimas ro gli amici”” caduti in combattimento. Nel frattempo questa “sinfonia d’autunno” viene collegata col ricorrico do della nonna che era solita baciare il nipote. Intanto “la “la luna che s’alza gialla / tra rosari di stelle d’oro”, d’oro molta gente si riunisce nisce nel cortile della casa paterna per dedicarsi al ballo, divertimento una volta % Poeti nella Società 19 Settembre - Ottobre 2010 % molto gradito nel casolare di campagna mentre le campane della chiesa parrocchiale annunciavano la Ave Maria. Il nonno suonava la fisarmonica ponendomi sulle sue ginocchia e mi calcava sulla testa il llogoro cappello d’alpino.. Scena di una vita agreste che è rimasta soltanto nel ricordo. Pacifico Topa opere sul Gargano. Sezione Poesia a tema libero lingua italiana:1) Rosaria Ines Riccobene, Licata (AG); 2) Marina Pratici, ratici, Aulla (MS); 3) Natale Buonarota, Bisceglie (Barletta). Sezione poesia diadi lettale a tema libero: 1) Gaetano Spinnato, MistretMistre ta (ME); 2) Fiorella Brasili, Latina; 3) Antonio Scarpone, Galdo degli Alburni (Salerno). Sezione racconto, teatro, saggistica ca inedita a tema libero:1) Carmela Tuccari, Aci S. Antonio (CT); 2 Renato Nicassio, Bari; 3) Armando Bettozzi, Roma. SezioSezi ne libro edito (poesie, narrativa, saggistica) a tema libero: 1) Antonio Iacona, Catania; 2 Renzo PiccoPicc li, Bologna; 3 Flora Lalli, Campobasso. mpobasso. Sezione ara te visiva e sonora (pittura, scultura, fotografia, artiart gianato, musica, video) a tema libero pittura: 1) Renzo Tonello, Cavaglià (Biella); 2) Lorenzo Di Mauro, Mattinata (FG); 3) Giusy Calì, Acicastello (CT). Riconoscimento speciale pittura tura a Fidelia Clemente, Mattinata (FG). 1 premio artigianato a Angelo Vaira, Mattinata (FG). Riconoscimento a Pia Beri, Milano. Riconoscimento ad Aurelia ConCo ticelli, Foggia. Riconoscimento speciale musica: Edita Randová, Only promotion, Repubblica Ceca. Categoria ategoria Opere sul Gargano (poesia, racconto, lil bro edito, saggistica), 1° premio libro edito saggisagg stica: Antonio Francesco Paolo Latino, Mattinata (FG). 2° premio libro edito racconti: Claudio CaC striotta, Manfredonia (FG); 3° premio racconto inedito: Andrea ea Prudente, Foggia. Premio speciale comune di Mattinata, poesia inedita: Matteo Trotta, Mattinata (FG). Premio speciale Provincia di FogFo gia: Paolo Labombarda, Roma. La giuria era composta da: presidente del premio: Maria Cristina La Torre. Giurati: Enza Conti, Sara De Meo, Maria Giuseppa La Torre, Sabato LaudaLaud to, Giuseppe Manitta, Lucia Paternò. PREMIO I TER AZIO ALE DI POESIA “SA TA MARIA DELLA LUCE” VIª EDIZIO E 2010. RISULTATI TI ASCOLTO poesie di Anna Lucia D’Amico Otma Edizioni, Milano, 2009. Con la silloge “Ti ascolto” Anna Lucia D’Amico intavola un dialogo con se stessa. Nel riepilogare la formulazione della faf miglia lei rievoca i momenti tristi delle morti del babbo, del frafr tello, della, sorella; la; a conclusione dice: “La “ fede in Dio ci dette la forza di continuare / cara mamma, tu sei la mia amica am più cara / sei la mia forza, la mia ragione di vita / rimani accanto a me perché ho bisogno di te.” .” Questi versi sono eloquenti per dire della personalità semplice di una autrice che versifica istinisti tivamente. mente. Questa silloge é una specie di diario nel quale ded scrive i personaggi più cari, ri, come la nonna, il babbo, la mamma ma, ma poi prosegue toccando gli argomenti più diversi, argomentazioni che sono ricorrenti renti nella esistenza terrena. La sua é una poesia molto intimistica, cerca di sondare nella profondità dei sentimenti, delle sensazioni,, delle esperienze di vita. Parla di un amore giovanile, forse snobbato, quindi un rincontro che risveglia quel sentimento. La sua poesia scorre semplice, alegale giante ingenuità quasi infantile, ma é sempre una poesia satura di sentimento di amore, elemento questo che, secondo lei dod vrebbe dominare il rapporto umano. Pacifico Topa COME PAPAVERI poesie di Valentina Bechelli – Carello Editore, 2009. La silloge di Valentina Bechelli ha un titolo quanto mai vivaviv ce, cromaticamente intenso, e anche il contenuto è variato e policromo, letterariamente intenso. C’è subito da notare che la sua poesia è ritmica metricamente: “Il Il mio pensiero non ha confini / passa fra i monti / passa i vallini / come un uccello mette le ali / vola fra alberi che / son tutti uguali”. uguali Questi primi versi sono un poco la sintesi delle composizioni di quequ sta estrosa poetessa. Elemento dominante delle sue poesie è il sentimento, quello che solitamente il cuore femminile culla in se stesso. Nella poesia oesia di questa autrice, oltre al sentimento, c’è anche passione, affetto, generosità, espressioni che denoden tano molta sensibilità poetica oltre che culturale. cu La tematica spazia nella grandiosità del nostro mondo e lo scopo che si prefigge la Bechelli è quello ello di rendere consapevoli anche gli altri del suo stato d’animo, del suo modo di comporre e di esplicare le varie tematiche. La raccolta è suddivisa in due ses zioni, la prima “Filastrocche di ieri e di oggi” s’intrattiene in argomenti ricorrenti nella nostra tra realtà terrena. La seconda parte è un diario di vita ta su argomentazioni varie, ma sempre attinenti ad una realtà che ci è vicina. Opera questa piena di realismo lismo e di concretezza, non solo culturale, ma anche di passione. Tutta la raccolta è ricca di fan fantasia, ma anche di valenza culturale, in quanto ci sono numerosi insegnamenti etici. Eventi tragici come il terremoto dell’Aquila suscitano in lei profondo cordoglio e partecipazione. ““Ovunque Ovunque silenzio di morte / tra le macerie / una bambola a braccia aper aperte te / gli occhi rivolti al cielo / sussurra una silenziosa preghiera / per chiedere ragione / di tanta distruzione distruzione”. ”. In alcune composizioni c’è questo rammarico, ossia voler conoscere le motivazioni delle catastrofi che affliggono l’umanità. Pacifico Topa Foto:alcuni dei premiati, organizzatori e relatori, tra cui il sindaco di Mattinata, Lucio Roberto Prencipe, il parroco di Mattinata Don Francesco La Torre. MATTI ATA – Si è svolta con successo e partepart cipazione di pubblico nel Museo Civico di MattinaMattin ta la cerimonia di premiazione dei premi: “Santa Maria della Luce” e “Premio Liberarte”, organizzaorganizz ti dalla la sede del Convivio di Mattinata, presieduta da Maria Cristina La Torre,, in collaborazione con la Provincia di Foggia e il Comune di MattinaMattin ta. Alla cerimonia hanno presenziato autorità relirel giose e politiche locali, tra cui il parroco di MattiMatt nata Don Francesco La Torre, il sindaco avv. Lucio Roberto Prencipe, il consigliere comunale delegato alla cultura Giuseppe Aulisa, assessori Rosa CiccoCicc ne, Pierpaolo Fischetti, Raffaele Prencipe. Nella sas la del museo è stata allestita una mostra con alcune opere premiate poesia e arte visiva, alla fine della premiazione un rinfresco ha allietato la serata. Elenco completo premiati: redazione M.Cristina La Torre - Via Madonna Incoronata 103 - 71030 Mattinata (FG). ************************************ Santa Maria della Luce,, sezione tema religioso poesia lingua italiana:1) Maria Concetta Selva, RiR mini; 2) Palma Civello, Palermo; mo; 3 Roberto MeM strone, Volvera (TO). Premio Speciale Don SalvaSalv tore Prencipe: Rodolfo Vettorello, Milano. Premio speciale Don Giuseppe Prencipe: Miriam De MiM chele, Portici (NA). Sezione poesia dialettale tema religioso: 1) Raffaele Piras,, Quartucciu (CA); 2) Anita Peloso Vallarsa, Arcé di Pescantina (Vero(Ver na); 3) Nino Cesarano, Nola (NA). Sezione racconracco to inedito tema religioso: 1) Pietro Baccino, SavoSav na; 2) Violetta Franchi, Bastia Umbra (PG); 3 Carmine Valente, Napoli. - Sezione libro tema relirel gioso (poesiaa e saggistica): Premio speciale Il ConCo vivio: Armando Romano, Roma. Premio speciale giuria: Pasquale Amato, Patti (ME). - Sezione Arte visiva: (categorie: pittura, scultura, artigianato): 1) Giovanni Battista Notarangelo, Mattinata (FG); 2) Pasquale Salvatore vatore Accoglie, Montalbano Jonico (MT); 3) Carla Colombo, Imbersago (LC). Premio Liberarte, concorso per opere a tema libero e ELLE TRAPPOLE DEL CUORE poesie di Pasquale Francischetti. Libro di 308 pagine costo 20 euro, da versare su c.c.p. n.° 30704803 intestato all’autore. . Poeti nella Società 20 Settembre - Ottobre 2010 Poeti nella Società 25 Settembre - Ottobre 2010 CONCORSO LETTERARIO / ARTISTICO «CITTÀ DI AVELLI O - TROFEO VERSO IL FUTURO» Trentaduesimaa ed edizione. RISULTATI. La Giuria della XXXII Edizione del Concorso, composta da: Prof. Giovanni Di Gir Girolamo, poeta, scrittore, critico (Bellante, TE), Pr Presidente; Prof. Leone D’Ambrosio, Poeta, Latina; Prof. Pasquale Di Petta, poeta, Scrittore, Critico, Casoria; Prof. Maria Rosaria Di Rienzo, poeta, Avellino; Prof. Paola Maccaglia, Giornalista, Terni; Prof. Raffaele Orabona, poeta, Cislago VA; Prof. Anna Scibelli, scrittrice, ricercatrice storica, Mercogliano; Prof. Ottorino Vigliotta, poeta, artista, tista, Taurasi AV; Prof. Giovanni Vitale, scrittore, Mercogliano AV; Ins. unzio Menna, poeta, scrittore, critico; giornalista, Segretario e Organizzatore del Premio, Avellino Avellino; dopo aver esaminato i 945 lavori pervenuti da 310 conco concorrenti, ha deciso di assegnare egnare i premi in palio ccome segue: (per mancanza di spazio riportiamo solo una parte dei premiati), Premi Speciali Speciali: Felice Alfarano, Napoli; Sabato Laudato Laudato, Nocera Sup. - Premi Giovani: Antonella Pastore Pastore, Acerra - Sezione A Poesia Singola in Lingua Lingua: l° premio: Trofeo Verso Il Futuro con Diploma a: De Biase Eduardo, Napoli; 2° Coppa con Diploma a: Averoldi Silvana, Mercogliano AV AV; 3° Targa con Diploma a: Tagliamonte Alfonso, Nocera Inf.; 4° Medaglione aureo con Diploma a: Gelli Maria Rosa, Arezzo; 5° Medaglione argenteo con D Diploma a: Peruzzo Grazia,, Molare AL; 6° Med Medaglione di bronzo con Diploma a: Cifariello Gennaro, Ercolano; Malerba Giuseppe Giuseppe, Sant’Ilario RE; 7° Medaglia aurea con diploma a: Bicchierri Antonio,, S. Giorgio Ionico; Fortini Alda, Villongo; Valentini Tiziana Tiziana, Roma; 8° Medaglia argentea con Diploma a: Casotti Adua,, Sant’Ilario GE; 9° Medaglia di bronzo con diploma a: Manca Miriam,, Iglesias; 10° premio: Diploma di merito a : Buscaino Maddalena, Tr Trapani; Sezione B Poesia in Vernacolo 1° premio: Trofeo Verso il Futuro e Diploma a: Eduardo De Biase; 2° Coppa con Diploma a: Pietrafitta Franco, Caivano NA. Sezione C – Inedita 1° premio: Coppa con Diploma a: Rizzi Maria; 2° Coppa con Diploma a: Tamburrini Bruna Bruna, Montegiorgio. Silloge 1° premio: N Non assegnato. 7° Medaglia aurea con Diploma a: Alpignano Ida, Bagnolo P; Grecchi Paolo Paolo, Codogno; Del Rio Mirco, Bibbiano. Sezione E - Edita 1° premio: Coppa con Diploma a: Vitolo Antonio, Olevano S. T. Sezione Artistica 1° premio Non assegnato. 9° Medaglia lia di bronzo con Diploma a: Rapicano Giovanni, Napoli. - 29 maggio 2010 2010. XXVI EDIZIO E DEL PREMIO LETTERARIO “LA MOLE” Sabato 22 maggio 2010 presso la Cappella dei Mercanti di Torino, sono stati proclamati i vincitori della XXVI edizione del Premio Letterario “LA MOLE” organizzato dall’Associazione Culturale Talento, con il Patrocinio del Ministero dei Beni e Attività Culturali, della Città di Torino, con il sostegno della Regione Piemonte, della Camas e di E.Hassan. La Giuria composta da Piero Cazzola (presidente), Elettra Bianchi, Lorenzo Masetta, EtE tore Mingolla e Angelo Mistrangelo, ha esaminato un centocinquanta elaborati delle due sezioni. sezioni Durante la cerimonia conclusiva, con intermezzo mum sicale, sono state premiate le dieci poesie finaliste sulla Sindone e annunciato il vincitore della cinci quina, per silloge inedita, che è risultato Piero Simoni da Livorno, al quale spetta la pubblicazione pubblicaz gratuita della propria raccolta. Fra gli autori giunti in finale con una speciale targa, segnaliamo Ada Negri Buttiglione, Stefania Raschillà, Edio Felice Schiavone (per la silloge), e Fabiano Braccini, Anna Maria Ferrero, Pinuccia Gamba, Roberto Locci, Tiziana Monari e Paolo Santangelo (per poesia singola). Per informazioni: Lorenzo Masetta e-mail: mail: [email protected] ************************************ VII° EDIZIO E “PREMIO I T. I T DI POESIA TERAMO 2010 GI O RECCHIUTI” La Giuria della VII° Edizione del “Premio Internazionale di Poesia Teramo 2010 Gino RecchiuRecchi ti”,, dopo le riunioni preliminari per esaminare le opere presentate nelle singole Sezioni del Premio, ha deciso la seguente graduatoria: Sezione A Primo Classificato Rina D’Antonio di Teramo; Teramo Secondo Concezio Del Principio di Atri (Te); (Te) Terzo Fulvia Marconi di Ancona; Ancona Sezione B – Primo Classificato Enrico Crea di Roma; Roma Secondo Mirko Pierpaolo Papirii di Teramo; Teramo Terzo Vittorio Verducci di Notaresco (Te); Sezione C – concorrenti singoli e Classi di Scuola vari premiati; Sezione D – Primo Classificato Salvatore D’Aprano di Montreal (Canada); Secondo Daniela Quieti di Pescara; Terzo Sunshine Faggio di Imperia. Imperia La Giuria ha deciso inoltre l’assegnazione dei seguenti Premi Speciali: a) Casa Editrice “LietoColle” “ di Como; b) Alexandru Solomon di Bucarest (Romania); (Romania) c) Renzo Piccoli di Bologna.. Il Presidente della Giuria:: (Prof.ssa Giuliana Villa); Villa) I Giurati: (Prof.ssa Franca Prosperi); (Dr.ssa Maria Di Blasio Ricci); Ricci) (Prof.ssa Gabriella Antonacci); Antonacci) (Prof.ssa Anna Sciarra); (Prof.ssa Geltrude Sorgi); Sorgi) Il Segretario: (Dr. Luciano Recchiuti). La Cerimonia di Premiazione ha avuto luogo a Teramo, presso la Sala Polifunzionale della Provincia, sabato 29 maggio 2010. Associazione Cult. “La Luna “ di Teramo unzio Menna,, Organizzatore del Premio Poeti nella Società IL PRESIDENTE Dr. Luciano Recchiuti 24 Settembre - Ottobre 2010 SULLE ALI DEL VE TO poesie di Giorgia Scaffidi – Edizioni Il Convivio, (CT), 2010. Questa silloge poetica di Giorgia Scaffidi è di già emblematica fin dal titolo; infatti, già di per sé il titolo dice chiaramente la vov lubilità del contenuto. Trattasi di una giovane poetessa che si è fatta conoscere, partecipando a diversi concorsi, e raggiungendo anche dei buoni successi. Trattasi di una poesia “del cuore”, frutfru to dii un profondo sentimento interiore che riesce a catturare il letle tore per la profondità dell’intimo entro cui indaga. L’uso delle metafore accentua l’interesse per questa autrice e le consente di penetrare meglio i sentimenti. In lei la fantasia aleggia liberamenlib te per giungere nella profondità degli stati d’animo. Spesso lei ricorre alla fantasia per dare una base ai sogni “Lì “Lì sono custoditi i segreti del cuore. / Cerco di avvicinarmi / ma ti perdo / ti cerco per capire, credere ancora / ma non rispondi. / Vedo volar via i miei sogni / nascosti dietro quell’orizzonte”. quell’orizzonte Questo per dare una idea chiara della personalità di Giorgia Scaffidi, personalità vav gante, mai soddisfatta, sempre alla ricerca dell’imponderabile, del fantastico. Anche in lei c’è il pensiero o di quanti, rinchiusi nei lager, trascorrevano il tempo: “scrivendo, “scrivendo, pregando, imprecanimpreca do”. E’ questo l’assillo della vita del prigioniero: “solo “solo la luna / ti dava il coraggio / di sentirti ancora viva / mentre ti ero accanto / sulla strada della morte”. La reminiscenza ha un peso notevole nella sua poesia: “Mi “Mi ritornano in mente / rintocchi del tempo / giorni regalati al tramonto / che scorrono forse troppo veloci”. veloci E’ questo il costante rimpianto di un’anima angosciata. C’è chi l’ha voluta assemblare alla alla mestizia leopardiana, infatti, quel senso di tristezza è aleggiante nella sue composizioni. Pacifico Topa ************************************* ************************************************************** Poesia La primavera della vita di Giovanna Giovan Alario - Rivista n.° 39 marzo aprile 2010, pag. 19. Questa composizione di Giovanna Alario è una sintetica rievocazione della esistenza terrena: “E’ “E’ autunno, le prime piogge … / Fino a ieri il sole splendeva. / Fra poco cadranno le foglie. / Ci sarà un’immensa distesa / di foglie secche”. ”. Uno spoglio colpo di vista autunnale, ma ci si augura che questo autunno abbia breve durata: “poi poi arriverà l’inverno e la tristezza / nel cuore; poi sarà la primavera”. primavera”. L’autrice ribadisce la scadenza delle stagioni che si susseguono “Ma Ma la primavera sorgerà gloriosa / al sole della giustizia. / Così sarà la Risurrezione / e la gioia sarà immensa / ad incontrare te Gesù, / Padre fratello amico”. amico Una breve e semplice composizione che riepiloga l’avvicendarsi stagionale per concludersi concludersi con la cosa più gragr devole per Giovanna Alario: la resurrezione di Cristo dopo la triste tragedia della Via Crucis. P. Topa ************************************************************** ************************************* Poesia Amore di mamma di Baldassarre Turco - Rivista n.° 39 marzo o aprile 2010, pag. 5. Baldassarre Turco ci offre una occasione unica: la scena di un assassino pentito che, dopo aver scontato il periodo di detenzione, viene lasciato libero. Gli si aprono le porte ed egli si trova nella piazza antistante il carcere e constata onstata che non c’è nessuno ad attenderlo. In se stesso fa una considerazione: “on “on meritavo di essere accolto festosamente”. ”. Torna verso la sua casa, entra e trova, “sopra “sopra il letto disteso un corpo / del tutto trasparente come un ombra”. ”. Allora si mette in in ginocchio e chiede alla mamma perdono come lo ha perdonato Iddio. “E E quel mucchietto d’ossa rinsecchite / si rianimò e, accarezzando la testa / dell’uomo che piangeva, “Figlio - gli disse – io come Dio non ti ho mai condannato!” condannato Pacifico Topa ************************************************************** ************************************* Poesia Vita di Rita Boarelli - Rivista n.° 39 marzo aprile 2010, pag. 18. Rita Boarelli ha voluto sintetizzare la realtà della vita componendo una creazione in cui si accenna al conco tenuto della esistenza umana. “La La voce di un bambino / il richiamo di una madre; / una donna che prega / un uomo che sussurra / un giovane che piange / la mia anima che esulta!” esulta!” Con questi versi l’autrice ha sinsi tetizzato la stessa esistenza terrena. Infatti, è lei stessa st a dire: “Tutto Tutto questo è vita / Passione Emozione / Amare per vivere / Sognare per volare / dov’è la vita”; vita”; in quella situazione c’è la gioia. Inutile nascondere l’ottimismo di questa autrice secondo la quale dove c’è la vita qui c’è anche la gioia. Una Una esortazione: “de“ scrivila, raccontala, / inventala, amala, / vivila con la pace del cuore / la serenità dell’anima / la passione dell’ardore!” Una breve poesia che denota una esaltazione esistenziale, una ottimistica visione della esies stenza umana, frutto di una gioiosità che purtroppo, non c’è in tutti! Pacifico Topa Poeti nella Società 21 Settembre - Ottobre 2010 MA IFESTAZIO I CULTURALI di nostalgia, di dolore, un'acqua dove immergersi per purificarsi.. Parole preziose ed eleganti spesso simboliche. Il ricorso alla metafora è sempre una caratteristica predominante in Roberta, dire senza svelarsi, ma se si trova la chiave di lettura tutto did venta più semplice. Dopo le presentazioni dei libri è iniziato il Reading, durante il quale le poetesse hanno letto i testi poetici, esprimendoli anche a due voci. Prima dell’intervallo, nel quale Roberta e Tiziana hanno offerto caffè e cioccolatini agli ospiti, è stato presentato il quadro del pittore Giancarlo Ferruggia, Ferr presente al Florian, dal titolo Omaggio a Giacomo Casanova. Casanova Il pubblico ha accolto in maniera molto favorevole quanto proposto dalle due poetesse, in un clima colloquiale loquiale e accattivante. Fra i presenti i Presidenti del Centro d’Arte Modigliani Roberto Cellini e dell’Accademia Vittorio Alfieri Dalmazio Masini, il Direttore dell’Istituto Universitario Olandese dott. Michael W. Kwakkelstein, Kwakkelstein il prof. Get Jan Van De Sman dell’Università Utrecht, il vice diretdire tore di Villa I Tatti prof. Louis Walsman, la dott.ssa Paola Brizio,, la dott.ssa dott. Ilaria Masi e diversi esponenti della cultura fiorentina. Una serata molto bella insieme alla gentilissima Donata Bargiacchi,, perfetta padrona di casa e responsabile delde la Boutique Caffè Florian a Firenze. Dal sito://www.literary.it/occhio/dati/ ://www.literary.it/occhio/dati/ degl_innocenti/al_caffe_florian_di_firenze.html GRAFFITI DI PAROLE AL CAFFÈ FLORIA DI FIRE ZE Venerdì 12 marzo 2010,, nell’elegante e prestigioso Caffé Florian di Firenze, si è svolto il Reading a due voci Graffiti di parole delle poetesse fiorentine Roberta Degl’Innocenti e Tiziana Curti Curti. Il pomeriggio prevedeva anche l’esposizione e la present presentazione del quadro Omaggio a Giacomo Casanova del maestro Giancarlo Ferruggia.. Prima di dare in inizio al Reading le due poetesse hanno fatto una pr presentazione, l’una dell’altra, attraverso l’ultimo libro edito di ciascuna, dal quale erano tratte la maggi maggioranza delle letture. Roberta Degl’Innocenti ha in iniziato con ill libro di Tiziana Curti, "Alle radici del canto": … (…) … Tiziana ha percorso, in questi anni, un lungo e impegnativo viaggio e ce lo dimostra con la matura consapevolezza di questo nuovo testo che ha, però, un fremito leggero, un trasalimento amoroso che ci riporta, inconsapevole, come lei, giustamente suggerisce, alle radici del canto.. Ed è un canto ccorale, al quale la poetessa si abbandona, bandona, dove ogni parola ha una sua giusta collocazione, locazione, pur mant mantenendo la spontanea naturalezza za che lo contradd contraddistingue. Per capire le motivazioni, zioni, che hanno spi spinto Tiziana alla scrittura, basta lasciarsi coinvolg coinvolgere dalle parole nell’ineffabile Cantico dei Cantici, espresse nell’epigrafe, che rappresenta un canto all’amore. Tiziana Curti si è poi così espressa sul libro "D’ "D’aria e d’acqua le parole" di Roberta Degl’Innocenti. … (…)… Per Roberta la scrittura è un bisogno, un’urgenza sentita profondamente fin da giovani giovanissima, così come dice anche lei stessa nell'autobi nell'autobiografia visibile sul sito internet, è sempre stato un aiuto un modo per confrontarsi con la realtà e con il sogno, un’auto confessione dove viene regalata al lettore la parte più oscura ma anche la più chi chiara dell' Io profondo. Le parole hanno un valore importante nel mondo di Roberta possono essere leggere come l'aria, aria, possono avvolgerci, farci sal salire in alto nel mondo della fantasia e del sogno. Possono racchiuderci come in una bolla di sapone, oppure, invece possono essere umide di pianto, Vurria ca ‘o munno fosse tutt’ammore, tutt’amm senza cunfine e senza ‘nfamità, ca nun nce stesse chi stà chino d’oro e chi nun tèene ene ‘e sorde pe’ magnà. Vurria avè na tennera mugliera, ca mentre tutt’ammore m’abbracciasse nun me dicesse, tutt’’nzieme ‘a sera: - S’haddà pavà ll’acqua, ‘a luce e ‘o gasse! gasse – Vurria essere pate ‘e duie tre figlie ie che se mustrassere ricanuscente p’ ’e sacrificie fatte p’ ’a famiglia, senza sentì ca nun faccio maie niente. Vurria nu guardaporta accrianzato ca pulezzasse ‘e pporte, ‘e mure, ‘e scale, ca desse ‘a poste subbeto arrivata e scumparesse a Pasca e a Natale… … Vurria vedè na vota nu pezzente caa nun guardasse cu na cèra storta, quanno uno passa senza che dà niente, e nun lle jastermmasse appriesso o ‘e muerte. Vurria avè n’amico overamente, ca fosse amico ico o cchiù sincero e caro, ca me trattasse affezziunatamente, senza scope ‘e scucchià denaro! Vurria tutto, ma niente pozz’ ’avè!! Gianluigi Esposito – Napoli MA IFESTAZIO E ARTISTICA POESIA MUSICA TEATRO - 8 maggio 2010. Presso il Teatro della Parrocchia SS. Pietro e Paolo in Napoli, si è svolta una manifestazione poetica, canora e teatrale. Per la poesia è intervenuto il poeta Pasquale Francischetti (foto a lato), ), il quale ha declamato due poesi in onore della festa della mamma: una di Salvatore poesie Di Giacomo, l’altra di Peppino De Filippo. Inoltre noltre FrancischetFrancische ti ha declamato la poesia “Vurria” di Gianluigi Esposito (vedi sopra), tratta dal volume “Quanno ‘a penna sciulia”, ”, stampato da Poeti nella Società nel dicembre 2009 (vedi (vedi pag. 41). Per la parte canora sono intervenuti diversi artisti che hanno interpreinterpr tato magistralmente canzoni napoletane ed in lingua. PresentaPresent tore della serata il bravo Michele Trombetta. E’ seguita seguit poi la rappresentazione dell’atto unico “Cupido “ scherzaa e … spazza” farsa umoristica di Peppino De Filippo. Alcune centinaia il pubblico presente in sala che ha molto gradito ed applaudito le varie rappresentazioni. La manifestazione è stata organizzata dalla Associazione “L’Aurora”, con la collaborazione della Associazione “Mare e Musica”, del Cenacolo Accademico Europeo “Poeti nella Società” e della Compagnia Stabile “Teaatro Giovani di Napoli Est”. Direttrice di produzione: Mariangela Esposito. Direttore artistico: Gianluigi Esposito. ******************************* Invitiamo tutti i soci a mandare in redazione redaz una propria foto recente; per una maggiore conoscenza visiva,, grazie. Per posta o anche via e mail. ************************************* Siete tornati dalle vacanze? Bene, ora ordinate un quaderno tra quelli elencati a pag. 41, così avrete qualcosa daa leggere in autunno. Grazie. LA LETTURA È IL CIBO DELLA ME TE CERCA DI UTRIRTI IL PIÙ POSSIBILE! ************************************* .B. Si raccomanda di far pervenire a tempo debito (ovvero oltre un mese prima della scadenza) i lavolav ri da inserire nella rivista; onde evitare involontari e spiacevoli disguidi redazionali. Grazie! . Poeti nella Società VURRIA! 22 Settembre - Ottobre 2010 Lucia Laudisio,, Presidente Associazione “L’Aurora”. “L’Aurora” Poeti nella Società 23 Settembre - Ottobre 2010