IL DEBUTTO DELLA NAZIONALE

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IL DEBUTTO DELLA NAZIONALE
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IL DEBUTTO DELLA NAZIONALE
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abato 5 ottobre a Cremona debutto in agrodolce per
la Nazionale Amputati Calcio del Csi, fiore all’occhiello dell’attività per disabili praticata nell’associazione. Italia-Francia 1-2 il risultato finale. Al doppio
vantaggio dei bleus, ha fatto seguito la parziale rimonta
delle “stampelle” azzurre con uno straordinario gol del
mancino Stefano Starvaggi.
Il 19-20 ottobre il prossimo raduno dei “fenicotteri”
ciessini sarà presso il Centro tecnico federale nella casa
azzurra di Coverciano.
Achini: “Momenti straordinari.
Ed il bello è che è solo
l’inizio”
“Ci sono partite che restano nella storia. Quella giocata a
Cremona sabato scorso resterà nella storia del Csi. La nostra
Nazionale Amputati calcio ha disputato il ritorno del match
amichevole con la Francia.
É stato un successo straordinario. Due giornate intense: prima gli incontri con oltre 300 studenti delle scuole di Cremona, poi la presentazione ufficiale delle due nazionali al
sindaco Oreste Perri nel Salone del Consiglio comunale. L’allenamento a porte aperte..... Quindi il momento straordinario della partita con più di mille persone in tribuna.
Con noi Emiliano Mondonico, Bruno Pizzul, e tanti altri amici...
Abbiamo perso 2-1 ( ottimo risultato se consideriamo che la Nazionale francese gioca da più di 6 anni)
ma abbiamo vinto su tutta la linea. Incredibile pensare a quanta strada ha fatto questa Nazionale in un
solo anno.
Grazie a ciascuno dei ragazzi che sono davvero straordinariamente in gamba.
Grazie al mister che è una persona meravigliosa.
Grazie a Francesco che ha “inventato” la nazionale.
Grazie a Francesca, mamma di Francesco, che ha un cuore e una determinazione giganti.
Grazie al comitato di Cremona che ha ospitato la manifestazione, ed al suo presidente Daniele Zanoni
che è un giovane straordinario.
Grazie ad Anna che per un anno intero si è battuta come una leonessa per il destino di questa squadra
e l’ha seguita passo dopo passo. Siamo orgogliosi della nostra Nazionale. Ed il bello è che siamo solo
all’inizio”.
Vittorio Bosio: “Ragazzi che ti colpiscono al cuore”
Dopo la gara a bordo campo il vicepresidente nazionale Vittorio Bosio è visibilmente soddisfatto: «Mai
avrei pensato ad un livello di gioco così elevato. Vedere questi ragazzi ti prende il cuore, vedendo con
quanta passione e quanto divertimento riescono a stare in campo».
La Direzione tecnica nazionale: Grazie ragazzi!
“Partiti!”: è iniziata così la partitissima tra le due Nazionali Italia - Francia, con la voce di Bruno Pizzul,
con il minuto di silenzio per la strage di Lampedusa e con l’emozione degli atleti in campo e di chi
stava intorno a loro...
E che partita...la prima partita internazionale, in casa, della nostra Nazionale Calcio Amputati... agonismo, fair play, voglia di vincere e grande tifo dagli spalti, tutti elementi che ci hanno fatto gioire!!!
Ha gioito chi finalmente, con le stampelle, ha potuto giocare a calcio davanti al proprio pubblico,
chi ha visto realizzare tutto il proprio impegno e
anche chi per la prima volta vedeva Francesco,
Lollo e i loro compagni in campo...
Ha gioito il nostro arbitro Marco che in diretta ha
sentito nella stadio i complimenti di Pizzul, ha
gioito Anna con il comitato di Cremona che con
tenacia ha organizzato tutto alla perfezione...e ha
gioito anche la Francia che ci ha battuti 2-1! Un’
emozione intensa vissuta a Cremona... Grazie
RAGAZZI, grazie alla Nazionale Calcio Amputati che ha dimostrato che lo sport, quello sano,
esiste ancora e vale la pena di essere giocato!!!
Il messaggio DI GIANLUCA VIALLI
Complimenti per la splendida iniziativa ed un grazie
sincero per il gradito invito. Questo è un evento importante non solo per i ragazzi che giocheranno oggi, ma
anche per il mondo del calcio Italiano, arricchito dalla
nascita di una nuova Nazionale, e di nuovi campioni. Vi
auguro una giornata piena di divertimento.
Ciao. Un abbraccio forte e forza Azzurri!
Luca Vialli
LA VOCE DELLA NAZIONALE
Bruno Pizzul: “Abilissimi nel giocare a calcio”
Quando gli amici del Csi mi hanno invitato a Cremona per la prima partita in patria della nazionale italiana
di calcio amputati, pensai alla solita rapida comparsata,
due parole di circostanza, lettura delle formazioni, annuncio degli inni nazionali, cose di contorno, insomma,
sia pure in piena condivisione. In principio tutto secondo copione per la presentazione della partita tra le nazionali d’Italia e di Francia, rivincita della gara giocata tempo fa ad Annecy e vinta dai francesi 5–2: ma poi,
sul calcio d’inizio, mi sono subito sentito coinvolto nel
vivo dell’evento agonistico, catturato dalla bravura di
questi straordinari ragazzi, incredibilmente (per chi non
li abbia visti all’opera) abili nel giocare a calcio, diciamolo pure con una certa crudezza, senza una gamba e
con l’ausilio delle sole stampelle. Una faccenda davvero
coinvolgente, con il contorno di un pubblico numeroso,
bella risposta di Cremona.
Alla fine, poi, mi son ritrovato a fare la cronaca dell’intera partita, tifando un po’ per gli azzurri che hanno perso
anche stavolta, ma di misura, dimostrando di essere vicini quanto a valore ai transalpini, da più anni impegnati
in analoghe partite. Un bravo di cuore a Francesco Messori e alla sua mamma che, con l’aiuto del Csi, attraverso
i social network sono riusciti a dare concretezza al suo
sogno di giocare a pallone. Bene. Così anche lo sport mostra la sua faccia migliore.
Le voci dei protagonisti sul campo
“Messi” Messori: “Peccato! Anche stavolta i francesi
l’hanno fatta franca!”
E’ stato il capitano azzurro Francesco Messori nella sede
del Palazzo Comunale a portare il saluto della squadra:
“Voglio ringraziare la città di Cremona che mi ospita
per la seconda volta per un evento di grande rilevanza, la prima fu il 5 di febbraio 2012. In quella occasione scesi in campo per la prima volta da tesserato. Un
ringraziamento speciale al sindaco Oreste Perri per
l’accoglienza e la sua sensibilità, ricordo ancora quando a Correggio organizzammo il primo torneo “Un calcio a modo mio”, mi omaggiò con un diploma d’onore da rilasciare al Gruppo Calcio Amputati Italia come
segno di riconoscenza per la manifestazione sportiva.
Un ringraziamento al MIO Mister Renzo Vergnani che
ora è diventato il NOSTRO Mister, quello della Nazionale. A i miei compagni di squadra, per essere squadra
fuori e dentro il campo. Un grazie doveroso al Csi, perché ha creduto e sostenuto questo progetto forse un po’
ambizioso ma che saputo regalare tanta gioia.
Infine un grazie e un benvenuto ai nostri amici francesi che hanno accolto l’invito dandoci così l’opportunità
di poter contraccambiare l’ospitalità ricevuta da loro lo
scorso 27 aprile”.
Dopo la gara un po’ di delusione nelle parole del “Messi” di Correggio, che avrebbe preferito festeggiare onomastico (4 ottobre) e battesimo in Italia almeno con un
pareggio.
“Volevamo riscattarci, ma a quanto pare i francesi l’hanno fatta franca ancora una volta. Purtroppo abbiamo
perso a causa di due gol sfortunati da parte nostra, ma
comunque la partita l’abbiamo fatta noi.
Grazie a tutti voi ragazzi e un grazie particolare anche al
mister, che ci ha sostenuto fino alla fine...
Infine ringrazio Anna per l’impegno che c’ha messo ad
organizzare questo splendido evento. Grazie ancora ai
miei compagni per la bellissima esperienza passata insieme!”
Stefano Starvaggi: “Felice per il gran gol, che rabbia
nel finale!”
“Anch’io volevo ringraziarvi per la fantastica esperienza
di questi due giorni! Ringrazio Anna, Francesca e Frency,
per aver permesso tutto questo! Ringrazio mister Renzo
per il suo impegno e per avermi concesso l’onore di giocare e ovviamente Paolo e Marcello. Siete delle splendide persone. Infine ringrazio tutti i miei compagni di
squadra...siamo un fantastico gruppo!
Personalmente ci tenevo tantissimo a questa partita, mi
sono anche emozionato sia per la gioia del goal sia per
la rabbia dovuta all’infortunio che negli ultimi 10 minuti non mi hanno permesso di aiutarvi a pieno. Mi spiace veramente per il risultato ma reputo che siamo sulla
strada giusta. continuiamo così ragazzi. Un abbraccio”.
Riccardo Tondi: “Brividi forti. Il sogno è appena iniziato. Possiamo fare l’impossibile!
“Impossibile esprimere le emozioni di questi giorni
passati insieme, ancora sulla pelle sento un brivido incalzante, occhio lucido e adrenalina a 1000. Il sogno è
appena iniziato, con questi ragazzi possiamo fare l’impossibile....grazie a tutti per questi momenti indimenticabili.... Grazie ad Anna Maria Manara, Francesca Mazzei, Renzo Vergnani, Paolo Zarzana, Marcello Lusetti e a
tutti voi compagni di squadra....
Ora mi sento come un leone affamato....voglio di più...
Fateci sognare portateci in alto....portateci in Mexico.”
Le voci dei dirigenti
Anna Maria Manara: “Crediamo davvero in questa
Nazionale!”
La responsabile nazionale delle attività Csi sport–disabili e membro del Consiglio Nazionale del Cip, al termine di una intensissima due giorni con la sua Nazionale,
ha poche parole e mille ringraziamenti.
“Sono state giornate fantastica che per il Csi rappresentano un punto di non ritorno. Crediamo davvero in questa Nazionale che, con l’aiuto del Cip, speriamo possa
essere riconosciuta a livello paralimpico”.
Mister Renzo Vergnani: “Dove c’è gioia si vince comunque! Gambe solide che ci faranno fare strada!”
“A questo punto sia doveroso fare una riflessione. Al di
là dei grandi meriti dei singoli che sono riusciti a trascinare e a trasformare la scintilla di Francesco in una cosa
veramente grande culminata con un evento che oserei
dire straordinario come Cremona, Anna e Francesca im-
mense, vorrei sottolineare la grande forza di un gruppo
eccezionale. Solo un gruppo così poteva raggiungere
obbiettivi così grandi. La cosa che mi rende più felice è
che tutto questo rimarrà sempre dentro di noi, per tutta
la vita. Nella mia ho sempre sognato di realizzare e creare qualche cosa di vero unico e grazie a tutti voi sono
riuscito a essere un tassellino di questa grande impresa
una squadra unica in Italia, scusatemi se è poco. Con
voi sono riuscito a vivere, dopo 20 anni, l’essenza del
calcio dove, nonostante tutto, sei sempre vincente, dove
non si ha amarezza per la sconfitta (forse una puntina
con i Francesi), dove c’è sempre comunque gioia. Mille volte grazie compagni di cammino con una gamba,
quella gamba solida e forte che ci ha permesso di fare
tutta questa strada. Ultimamente i giornalisti mi hanno
chiesto spesso come vivo la disabilità dei miei atleti e
vorrei precisare una volta per tutte che io di disabili nel
nostro gruppo non ne conosco. Per me i disabili sono le
persone cattive e ottuse e posso dire con soddisfazione
che nel nostro gruppo non ne conosco. Un immenso abbraccio a tutti ancora grazie, vi voglio bene”
Mister Paolo Zarzana: “Fantastici! Davvero ammirevoli!”
Carissimi ragazzi, vorrei ringraziarvi per la bellissima
emozione che mi avete fatto provare. Siete stati fantastici, siamo stati all’altezza tutta la partita e quasi quasi.....
vi ammiro.
Permettetemi però di ringraziare:
Anna, fantastica organizzatrice e splendida persona.
Francesca, mamma tenace e persona preziosa.
Renzo, mister eccelso e persona eccezionale.
Marcello, basilare in questo gruppo.
Marcello Lusetti: “Ora possiamo solamente migliorare!”
Il dirigente Marcello Lusetti Non posso che aggregarmi
e sottolineare che le vostre emozioni sono le mie emozioni..... .ormai siamo certi che possiamo solamente migliorare, quello che posso fare io e quello che può fare il
team è quello di prepararvi da oggi in avanti nel migliore dei modi..... GRAZIE A TUTTI VOI ..... e ancora di più
ORGOGLIOSAMENTE NOI
L’arbitro Moreni: “Che grinta i ragazzi, che sportività!”
Il fischietto reggiano Marco Moreni è “È stata un’esperienza bellissima arbitrare la partita della nazionale amputati a Cremona.
È diverso arbitrare queste partite perché è necessario stare sempre vicino all’azione e bisogna giudicare molto la
volontarietà.
Mi ha colpito molto la grinta che mettono in campo, ma
soprattutto la sportività e la correttezza. Durante il gioco,
infatti, le stampelle causano molti scontri, ma i ragazzi
vivono l’agonismo in maniera corretta. Nel terzo tempo
di gioco c’è stato un fallo di un italiano al limite dell’ammonizione, ma in quel caso ho preferito redarguirlo verbalmente e non sanzionare il fallo con il cartellino giallo.
La sera siamo andati a cena insieme alle due nazionali ed
è stata magnifica esperienza associativa.
Sono stati un esempio del vero spirito del Csi sia in campo che fuori.”