COMUNE DI MODENA Agenda 21 scuola Nell`ambito di Agenda 21

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COMUNE DI MODENA Agenda 21 scuola Nell`ambito di Agenda 21
COMUNE DI MODENA
Agenda 21 scuola
Nell’ambito di Agenda 21 scuola, il Comune di Modena ha istituito un “Bando per la presentazione
di progetti finalizzati a diffondere la sensibilità nei confronti dell’ambiente e dello sviluppo
sostenibile tra gli alunni e le loro famiglie”. Ad ottobre 2002 sono stati finanziati otto progetti
presentati da altrettante scuole riguardanti svariati temi, come l’energia, la mobilità,
l’alimentazione, i rifiuti, la biodiversità e la città e il suo metabolismo. Inoltre tra poco sarà avviato il
Centro di Documentazione Ambientale, per sopperire alla continua richiesta di informazioni relative
a tematiche ambientali. Il CDA disporrà, tra le altre, di una biblioteca, una videoteca, un archivio
dei progetti realizzati dalle scuole ed una banca dati didattico-pedagogica.
Info: [email protected]
Sito web: www.comune.modena.it/a21/scuola.htm
FORUM AGENDA 21, CONTINUA IL LAVORO DEI GRUPPI.
Dopo l’incontro costitutivo tenutosi lo scorso 3 giugno, proseguono i lavori dei diversi gruppi di
lavoro, legati al Forum Agenda 21 Modena. Il Forum Agenda 21, ricordiamo, è una forma di
consultazione allargata e permanente dedicata ai temi dello sviluppo sostenibile nel ventunesimo
secolo. “ Partendo dai principi fissati nella conferenza di Rio di Janeiro del 1992, ai quali hanno poi
aderito i governi di 180 nazioni- spiega l’assessore all’ambiente del Comune Mauro Tesauro- si
tratta ora di sviluppare un impegno concreto anche sul nostro territorio”.
I gruppi di lavoro costituti nel Forum modenese sono cinque: Risorse e Territorio, Ambiente
Urbano, Produzione e Ambiente, Mobilità Sostenibile e Qualità Sociale e qualità del territorio. Ai
gruppi di lavoro partecipano rappresentanti del mondo universitario e della ricerca, degli ordini
professionali, delle imprese, de le organizzazioni sindacali, del mondo del volontariato anche
singoli cittadini.
I gruppi di lavoro si ritrovano con una scadenza quindicinale ed in giorni accordati fra i partecipanti.
I gruppi di lavoro, come parte del Forum, sono uno strumento aperto a tutta la cittadinanza, che
può accedervi liberamente. Obiettivo è quello di favorire per i cittadini un ruolo di attori dello
sviluppo sostenibile nella realtà in cui vive e lavora, discutendo ed apportando i propri contributi in
merito agli aspetti di sostenibilità che vengono affrontati.
Anche la scelta di predisporre un sito di agenda 21 (www.comune.modena.it/a21), insieme a una
mailing list con funzioni di informazione e partecipazione, amplia le occasioni di coinvolgimento dei
cittadini e gli apporti e pratici in termini le idee e proposte.
Per la fin di ottobre è poi in programma la seconda seduta plenaria del Forum che informerà sulle
attività svolte dai gruppi di lavoro e valuterà l’andamento del processo Agenda 21 Locale Modena.
Inoltre nell’ambito di Agenda 21 scuola, l’Assessorato all’Ambiente ha promosso il bando per la
presentazione di progetti finalizzati a diffondere la sensibilità nei confronti dell’ambiente e dello
sviluppo sostenibile tra gli alunni e le loro famiglie.
“La scuola è un partner ideale per la progettazione e la sperimentazione di nuovi approcci e
strumenti verso la sostenibilità- sostiene l’Assessore Tesauro- L'obiettivo di Agenda 21 scuola è
quello di rendere la scuola attore centrale e permanente nel processo A21 coinvolgendola nel
processo promosso dall’amministrazione Comunale”.
Il Bando ha visto la partecipazione di 7 Circolo Didattici della città di Modena, che hanno
presentato 9 progetti i quali sono stati ammessi a contributo. Il contributo comporta un
finanziamento attribuito ad ogni Circolo Didattico in una logica di compartecipazione dei costi
sostenuti, pari al 75% dei costi complessivi di ogni progetto. I progetti comprendono attività di
ricerca e analisi, anche azioni progettate, partendo da una fase di conoscenza dei problemi. Poi
questi progetti si concluderanno con azioni finalizzate alla soluzione dei problemi stessi, che
avranno come area di riferimento la scuola, il quartiere, la città.
L’Assessore Tesauro conclude dicendo “ Per la scuola è un nuovo modo di "lavorare" orientato allo
sviluppo sostenibile attraverso metodi interdisciplinari, partecipativi, informativi, responsabilizzati”. I
finanziamenti saranno consegnati alle scuole durante il mese di ottobre durante un atto ufficiale in
sede da definire.
Chi fosse interessato al processo Agenda 21 Locale Modena, oltre al sito Internet, può contattare
l’Ufficio Agenda 21 del Comune di Modena, in via Santi 40 (telefono 059-06253, fax 059-200535),
o all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]
Direzione Progetto
didattica
1
1° circolo
2
3° circolo
3
3° circolo
4
6° circolo
5
7° circolo
6
8° circolo
7
9° circolo
8
Titolo di ogni
progetto
Plessi
Partecipanti
Classi
partecipanti
unitario di
plesso
Area Verde della
"R. Montecuccoli" Tutto il plesso (6
nuova scuola di
classi)
Baggiovara
unitario di Conoscere l'energia "Giovanni XXIII"
Classi quinte
plesso
"A. Frank"
tutte le classi
unitario di Un'alimentazione
plesso
sana nel rispetto
dell'ambiente e in
una prospettiva di
sviluppo globale
sostenibile
unitario di
Cibo e salute
4 plessi
38 classi
circolo
unitario di Se riciclo sto con la
3 plessi
43 classi
circolo
natura
unitario di Progetto ambiente "G. Leopardi", "G.
Classi terze
circolo
Galilei", "E. Po", "S.
Gemigniano"
unitario di
plesso
11° circolo unitario di
circolo
Respiriamo
S.Damaso
1. Cibo che
passione; 2. Io tu
noi….insieme per…
Referente di
progetto
Ugolini Ughetta
Zanni Raffaella
Garuti Denis
Cassano
Gabriella
Losi Cinzia
"A. Begarelli"
Tutte le classi
Golfieri Raffaella
"A. Gramsci", "C.
Collodi", "A.
Bersani"
23 classi progetto
1, 20 classi
progetto 2
Visalli Caterina
Il ruolo della scuola per una diffusione dell’educazione ambientale
L’ambiente rappresenta un bene collettivo, un insieme di risorse non rinnovabili, alla cui gestione
devono partecipare, secondo ruoli e modalità socialmente definite, tutti i cittadini di una nazione.
Risulta pertanto necessario promuovere in essi, fin dai primi anni di vita, lo sviluppo di una cultura
ambientale che fornisca loro strumenti adeguati per “leggere” l’ambiente rispetto ai fattori naturali e
antropici che lo caratterizzano, per “interpretare” i dati utilizzando chiavi di lettura offerte dalle
differenti discipline scientifiche e umanistiche, per “scegliere responsabilmente” tra le diverse
possibilità gestionali, per sviluppare consapevolezza di “appartenenza” al territorio e desiderio di
coinvolgimento nella sua gestione.
È pertanto di fondamentale importanza che la scuola sia in grado di offrire contesti di
apprendimento e metodologie didattiche adeguate al raggiungimento di questi obiettivi. Ciò
consegue che gli insegnanti devono essere posti in grado di acquisire e di spendere capacità
professionali che integrino le corrette conoscenze disciplinari già in loro possesso; si tratta, per
esempio, della capacità di interagire e di dialogare con colleghi di discipline diverse, di comunicare
e in particolare di dare ascolto reale ai feedback provenienti dagli studenti, di creare contesti e di
fornire strumenti attraverso i quali gli studenti possano non solo apprendere conoscenze, ma
anche sviluppare comportamenti corretti.
Per molto tempo, almeno a livello scolastico, si è pensato che le conoscenze scientifiche rispetto al
funzionamento degli equilibri ambientali potessero essere non solo necessarie, ma anche
sufficienti a fornire delle risposte corrette da utilizzare per la loro applicazione nella gestione
dell’ambiente. È invece risultata palese la necessità di ricorrere all’apporto integrato di tutte le
discipline (scientifiche,umanistiche, sociali) per consentire una lettura complessiva dell’ambiente e
per riconoscere e riflettere sul ruolo assunto dalla specie umana nello spazio e nel tempo. È quindi
fondamentale il contributo che tutte le discipline possono dare in termini di conoscenze e di metodi
partecipando, con chiavi di lettura specifiche, sia alla descrizione della realtà, che
all’interpretazione dei dati, all’individuazione di possibili scelte, alla riflessione sui valori di
riferimento.
A questo punto ci si deve chiedere se la scuola è in grado di offrire i contesti e gli strumenti
necessari per il raggiungimento degli obiettivi suddetti. Esiste una realtà in continua evoluzione che
offre sicuramente molte situazioni in cui gli insegnanti sono attenti ad adeguare l’organizzazione
del proprio lavoro agli obiettivi culturali e formativi dell’educazione ambientale; in molti casi viene
assicurato un fattivo rapporto tra le discipline e vengono approntati metodologie e strumenti
adeguati; tuttavia molto spesso si trovano anche esempi di una limitata sinergia tra insegnamenti
diversi e di una scarsa interazione tra le discipline e le attività di educazione ambientale. Talvolta,
ancor oggi, vengono definite come esperienze di educazione ambientale attività riconducibili
solamente a un’educazione naturalistica, oppure vengono attuati progetti di educazione ambientale
completamente sganciati dalle discipline. Si tratta quasi sempre di iniziative molto gradite ai
ragazzi e positive da un punto di vista educativo, ma che non vengono da loro considerate come
facenti parte della scuola.
D’altra parte l’attenzione degli insegnanti, è posta in modo prioritario al raggiungimento di
conoscenze, di abilità di analisi e interpretazione relative alla specifica disciplina di insegnamento;
manca spesso la disponibilità a operare collegamenti con le discipline riconducibili ad altri ambiti
del sapere. Oggi, invece, l’educazione ambientale fa riferimento a sistemi ambientali complessi, da
leggere attraverso un continuo passaggio dall’ottica locale a quella globale, da un’ottica
disciplinare a un’integrata.
La strada migliore per realizzare un’educazione ambientale che veramente raggiunga gli obiettivi
desiderati sembra essere quella del lavorare per progetti. Essa richiede una vera e propria
rivoluzione poiché trasforma la consueta pratica didattica in una didattica “attiva”, coinvolgente tutti
gli studenti, attenta ai loro feedback, con l’obiettivo di renderli partecipi del loro processo di
apprendimento e di sollecitare in loro lo sviluppo di qualità dinamiche.
Lavorare per progetti vuol dire fare ricerca insieme agli studenti su problemi concreti, trovare
risposte a domande legittime, utilizzare le discipline come strumenti di lettura specifica del reale,
lasciare spazi di flessibilità nel percorso didattico in funzione di sollecitazioni impreviste,
valorizzare il lavoro degli studenti anche in termini di progettazione e di programmazione.
Le problematiche dell’educazione ambientale e dello sviluppo sostenibile si caratterizzano per un
elevato grado di complessità e di concretezza e richiedono, per la loro soluzione, di coinvolgere
non solo l’area dei saperi ma anche quella dei valori e dei comportamenti.
Le stesse caratteristiche e gli stessi obiettivi si pone, in questo come in altri ambiti, la didattica per
progetti che rifiuta di attribuire alla scuola esclusivamente il compito di trasmettere informazioni e
nozioni. Essa si propone di fornire un sapere non parcellizzato in discipline e di dimostrare
concretamente la possibilità di utilizzare nella vita reale quanto si è appreso a scuola. Questa
pratica sollecita gli studenti all’attività, li abitua al lavoro di gruppo, li aiuta a essere autonomi, a
prendere decisioni, a progettare, a comunicare gli esiti del proprio lavoro.
Per la soluzione di un problema sono sempre richiesti sia approcci lineari alla conoscenza
(processo analitico) che approcci sistemici globali al problema (processo sintetico). I pezzi del
percorso lineare valorizzano le qualità migliori della scuola tradizionale e precisamente rigore
logico, approfondimento concettuale, chiarezza sintattica, acquisizione e ampliamento di linguaggi.
L’Assessorato alle Politiche Ambientali e l’ufficio Agenda 21 della città di Modena sono
consapevoli del valore di un “metodo di lavoro” nel quale i problemi sono affrontati con approccio
sistemico intervenendo sui processi e sulle relazioni tra le parti. L’ufficio Agenda 21 collabora al
lavoro sviluppato dalle scuole in campo ambientale, agendo da nesso tra le scuole e gli Enti locali
posti sul territorio, tentando di coadiuvare i docenti nella formazione sulle diverse tematiche
ambientali nei bambini.
E’ in quest’ambito che l’Assessorato all’Ambiente sta promuovendo l’Agenda 21 nelle scuole.
L’Assessorato ha promosso il bando per la presentazione di progetti finalizzati a diffondere la
sensibilità nei confronti dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile tra gli alunni e le loro famiglie.
Ogni progetto potrà prevedere un’articolazione massima di due anni scolastici (2001/02 e
2002/03), e dovrà esplicitare sia attività di ricerca e analisi sia le azioni progettate. Si richiede di
evidenziare il carattere di processualità del progetto che, partendo da una fase di conoscenza dei
problemi, si conclude con una o più azioni finalizzate alla soluzione dei problemi stessi, che
possono avere come area di riferimento sia la scuola, sia il quartiere, sia la città. Il progetto
prevede:
per la fase di conoscenza, indagini (questionari, etc.) relative alla percezione dei problemi
affrontati da parte di alunni e genitori;
una sede di discussione periodica e permanente (forum) per l’elaborazione, l’attivazione e il
controllo delle attività e dei risultati ottenuti;
momenti di informazione e promozione all’esterno della/e scuola/e direttamente interessata/e;
l’attuazione di tali momenti è realizzata in stretta collaborazione con il Comune;
momenti di formazione ed informazione per insegnati e/o alunni e/o famiglie; l’Amministrazione
Comunale si impegna a fornire gratuitamente interventi di personale tecnico del Comune (o di
altri Enti ed Agenzie Territoriali coinvolte) sul tema oggetto delle attività previste.
Inoltre fra poco sarà avviato il Centro di Documentazione Ambientale(CDA), in merito la continua
richiesta d’informazione riguardante le tematiche ambientali. Il CDA sarà un luogo che avrà come
risorse, fra altre cose, una biblioteca; una videoteca, nonché un archivio dei progetti realizzati dalle
scuole e banca di dati didattico-pedagogica, mettendo in questa maniera in sinergia le diverse
azioni che i diversi attori svolgono in riguardo l’Agenda 21 scuola.