Rinascita Pizzetti Torna all`antico e vince i 400 sl
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Rinascita Pizzetti Torna all`antico e vince i 400 sl
DOMENICA 14 APRILE 2013 LA GAZZETTA SPORTIVA LE VOSTRE FOTO su milombardia.gazzetta.it NUOTO 8 GLI ALTRI MILANESI Michela Guzzetti (sotto, nella foto LAPRESSE) delle Rane Rosse, è stata l’altra milanese a vincere il titolo italiano nei 100 rana in 1’08"22 49 a LA STORIA LA FIDANZATA DI NATULLO Colpo Miriam Una designer ai Mondiali La Corsini va al Politecnico e nuota per il Mozambico Riccardo Maestri di Cernusco sul Naviglio e tesserato per la Gestisport Coop ha ottenuto ieri un 7˚ posto nei 200 sl in 1’49"82 Samuel Pizzetti è nato a Codogno il 16 ottobre 1986. Ha conquistato due argenti agli Europei (negli 800 sl nel 2008 e nei 400 sl nel 2012) e due bronzi (negli 800 e nei 1500 sl a Budapest 2010), oltre a 17 titoli italiani sulle lunghe distanze. Gareggia per la Nuotatori Milanese LAPRESSE Rinascita Pizzetti Torna all’antico e vince i 400 sl Ora si allena nella sua Milano e c’è la svolta: «Mi mancavano la società e il mio allenatore» DAL NOSTRO INVIATO STEFANO ARCOBELLI RICCIONE Samuel Pizzetti ha vinto ai Primaverili una delle gare più combattute e prestigiose: i 400 stile libero. In solitario Non era facile al co- spetto di avversari più giovani di otto anni, non era facile perché era reduce dal ritorno alle vecchie abitudini e al vecchio allenatore tedesco Arnd Ginter, che non aveva visto di buon occhio il trasferimento ad Ostia del mezzofondista di Lodi. «Ho capito — dice ora Samuel, plurimedagliato europeo — che crescendo e maturando l’approccio è decisivo: il nuoto è uno sport talmente individuale che ognuno deve avere un proprio allenatore col quale confrontarsi nel migliore dei modi. La storia che tutti lavorano in gruppo, fanno gli stessi allenamenti non è sempre vera, non funziona sempre. Spronarsi va bene, ma fino ad un certo punto. Ma si badi, non c’entra niente Morini, nè i ragazzi come Paltrinieri e Detti con i quali ho ottimi rapporti, ma sentivo il bisogno di tornare a casa». Realtà di casa Così in un mese è cambiato quasi tutto per Pizzo, tornato alle sue antiche andatura e capace di respingere la fortissima concorrenza e di vincere in 3’48"44, ad appena 44 centesimi dal pass mondiale per Barcellona. Uno con la sua storia dovrebbe vedersi abbuonati quei centesimi: e in ogni caso tra Settecolli e Giochi del Mediterraneo di giugno il carabiniere portacolori della Nuotatori Milanese, dovrebbe riuscire a conquistare la qualificazione per la rasse- Il nuotatore milanese: «In tanti voglio scalzarmi ma i 400 dovranno strapparmeli con i denti» Sul vivaio: «Milano deve riprendersi le attenzioni che merita: dispone di tanti talenti» gna iridata di luglio. «Tanti ragazzi della nuova generazione vogliono scalzarmi ma io sono tornato alla mia gara perfetta, facendo la tattica giusta, con la seconda parte più veloce del- la prima (1’53"9, ndr). I 400 restano miei e dovranno strapparmeli con i denti». Non sono stati due anni facili, per Pizzo, che dopo un 2011 pieno di finali mondiali tra 800 e 1500, con la partecipazione pure alla 4x200, ha preso le medaglie europee a Debrecen e la qualificazione olimpica ma ha dovuto battere la mononucleosi e questi cambi tecnici che inevitabilmente distraggono. Vivaio L’ambiente di casa, della sua Milano, gli mancava: così è tornato all’allenamento da solo, è uscito dal gruppo di mezzofondisti del centro federale: «Sentivo la mancanza della mia società, del mio allenatore, di qualcuno che mi ha visto crescere e conosce alla perfezione tutto di me. Ora ho messo in difficoltà lo staff azzurro dopo questa vittoria». Non ha più dubbi sul ritorno ai 400 più che ai 1500 e agli 800, ormai occupati in nazionale. E intanto contribuisce al bottino dei nuotatori lombardi: «Milano è giusto che si riprenda le attenzioni che si merita, dispone di tanti talenti come Rivolta, Maestri, la Guzzetti, e se non fosse per i problemi di impianti avrebbe anche un vivaio più florido. Noi atleti al top possiamo rappresentare al meglio questo bacino». Pizzo ritrovato, Pizzo lanciato, Pizzo alla milanese: è proprio svolta. © RIPRODUZIONE RISERVATA Matteo Rivolta dell’Insubrika Creval ha cominciato la settimana d’oro milanese con i 2 record nei 100 farfalla e il muro infranto dei 52". Si allena a Busto Arsizio Luca Leonardi milanese che si allena a Bologna ha vinto la finale B dei 200 sl in 1’49"86. Sempre in finale B, per la Gestisport Coop ha vinto i 50 sl Valentina Lobbia in 26"29 Davide Natullo 24 anni, e Miriam Corsini (23) Miriam Corsini è una ragazza nata nel 1989, figlia di un italiano e di mamma del Mozambico. Nuota alle Rane Rosse di Remo Sacchi e per lei s’è trasferito il fidanzato Davide Natullo, che a Riccione ha perso il record italiano dei 100 farfalla da Rivolta ma non ha smarrito il sorriso. E’ stato il primo a festeggiare a Riccione la sua Miriam, che ha gareggiato fuori classifica nei 50 rana, in cui ha toccato con il tempo limite richiesto dalla federazione del paese africano. Un 32"77 nuotato in mezzo alle migliori. Lei a Barcellona ci sarà, il fidanzato delfinista ci sarà per applaudirla. Un napoletano e un’italo-mozambicana a Milano hanno consolidato la loro storia sbocciata nel 2006 agli Europei di Budapest. Politecnico «Se lo merita — fa Natullo — è una ragazza solare, lei si sta laureando e siamo felici insieme, magari un giorno andremo a vivere a Napoli». Adesso Miriam sta studiando da designer al Politecnico, lavora in uno studio e nuota alla Mecenate: «Il nuoto è quasi un diversivo...». Davide nel tempo libero si dedica ai suoi hobby come il disegno e la musica elettronica («Sono cun Clubber»), che vorrebbe trasmettere alla fidanzata. «E’ una ragazza solare, scherzosa e riesce a farmi stare calmo». Scherzano sempre, i due: provano a discettare su una parola in napoletano come «a’cazzimma» la cattiveria e Miriam trova il risvolto intellettuale «una parola da inserire in un contesto...». Insomma è uno spasso vederli chiacchierare a bordo piscina. «Ho perso l’Olimpiade per un nulla, ma tutto è relativo, l’importante sarà la laurea, sono stata ai Mondiali di vasca corta: sì il mio sogno sarebbe realizzare una linea di costumi, progettarli per grandi case. Davide? Provo a insegnargli il portoghese... attraverso la musica brasiliana». Aveva gareggiato nelle giovanili da italiana, poi due anni fa scelse la cittadinanza sportiva del Mozambico, che ha nell’olimpionica Kirsty Coventry l’asso: «Ma non sono mai stata in squadra con lei». E’ solo stupita di una cosa: «Ora mi alleno la metà di prima e mi sono qualificata ai Mondiali, mi pare un controsenso... che strano il nuoto!». s.a. © RIPRODUZIONE RISERVATA Codice cliente: 1489526