Avviso - Vendite Giudiziali

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Avviso - Vendite Giudiziali
avv. Davide Rocca
C.so Francia 35 - 10138 Torino
tel. 011 193 77 041 - fax. 011 193 77 039
PEC [email protected]
C.F. RCCDDD55A11L219I
TRIBUNALE DI TORINO
AVVISO DI VENDITA
Nella procedura esecutiva immobiliare R.E. 162/2014, il Professionista avv.
Davide Adolfo Pietro Rocca, con studio in Torino, C.so Francia n. 35, delegato
dal G.E. Dott.ssa Chiara Comune con ordinanza di delega in data 13.10.2015
ORDINA LA VENDITA SENZA INCANTO
del seguente immobile, in piena proprietà: in Torino, via Giacomo Dina 38,
scala 15:
- al piano terzo (4° f.t.), alloggio, contraddistinto dal numero interno 145,
composto da due camere, cucina e servizi, posto alle coerenze: via Giacomo
Dina, alloggio 152, cortile comune, scala comune ed alloggio 144. Detto
alloggio risulta distinto con il numero 145 e contornato in verde nella pianta
del detto piano compresa nella planimetria allegata all'atto autenticato nelle
firme dal notaio Travostino in data 29 novembre 1989, rep. n. 62238/3495.
- al piano seminterrato, una cantina, alle coerenze: via Giacomo Dina, cantina
146, corridoio comune e cantina-negozio 2. Detta cantina risulta distinta con il
numero 145 e contornata in verde nella pianta del detto piano compresa nella
sopra citata planimetria.
Gli enti immobiliari risultano censito al Catasto Edilizio Urbano di Torino
come segue: Foglio 1426, particella 120, subalterno 11 (già Foglio 94, particella
539, subalterno 11), via Giacomo Dina 40, piano terzo, zona censuaria
seconda, categoria A/3, classe prima, vani tre virgola 5, rendita catastale Euro
397,67.
Per le caratteristiche dell'immobile e dello stabile in cui esso è inserito,
edificato nel 1942, si rimanda alla perizia ing. Alessandra Comoglio
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04.05.2015. Si evidenzia che lo stabile è privo di ascensore, ed è dotato di
impianto di riscaldamento autonomo, non a norma. Non risulta rilasciata
alcuna certificazione energetica e l'impianto elettrico non è a norma.
In base al regolamento condominiale l'alloggio non può avere destinazione
diversa da quella residenziale.
Nella realtà non è presente l'antibagno come rappresentato sulla planimetria
catastale ed è stata realizzata abusivamente una veranda. Si ritiene quindi
necessaria la presentazione di una DIA in sanatoria previa la realizzazione di
un divisorio interno al bagno tale da creare un antibagno e per regolarizzare
la veranda esterna. Le DIA, da presentarsi entro 120 giorni dal trasferimento,
potranno
avere
un
costo
approssimativo,
per
oneri
ed
onorari
del
professionista, di circa 2.000,00 Euro.
L'immobile è abitato dal debitore esecutato, cosicchè ne sarà disposta la
liberazione.
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La vendita senza incanto avverrà alle seguenti condizioni:
1) Prezzo base Euro 22.000,00. Ai sensi dell'art. 571, secondo comma, c.p.c.,
l'offerta non è efficace se è inferiore di oltre un quarto al predetto prezzo
base. Pertanto l'offerta minima per la partecipazione alla vendita è pari a €
16.500,00 .
2) Termine per il deposito delle offerte in busta chiusa: 14 marzo 2017, ore
18,00;
3) Udienza di apertura delle buste ed eventuale gara : 15 marzo 2017, alle ore
15,00
Nel
caso
di
unica
offerta,
all'udienza
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sopra
indicata
il
sottoscritto
professionista delegato, sentite le parti, delibererà ai sensi dell'art. 572 c.p.c.,
sulla convenienza della medesima. In caso di più offerte il sottoscritto
professionista delegato disporrà, ai sensi dell'art. 573 c.p.c., la contestuale
gara sull'offerta più alta tra tutti gli offerenti presenti, personalmente o a
mezzo di loro mandatario munito di procura speciale per atto pubblico o
autenticata nella firma da notaio.
Nel caso di gara tutte le condizioni (prezzo di partenza, eventuali aumenti
minimi, tempo massimo tra un'offerta e l'altra, modalità e tempi di
versamento del residuo prezzo, criteri per la scelta dell'offerta migliore,
criteri per la scelta dell'offerta nel caso di offerte di pari importo ove la gara
non abbia luogo per mancanza di adesioni, e quant'altro si renda necessario
od opportuno) verranno determinate in udienza dal professionista delegato.
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CONDIZIONI GENERALI DELLE VENDITE
CHI PUO’ PARTECIPARE. Chiunque eccetto il debitore può partecipare alla
vendita. L’istanza deve essere sottoscritta dall’offerente o dal legale
rappresentante della società (o altro ente).
Persone fisiche: indicare cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale,
regime patrimoniale (stato libero, comunione o separazione di beni),
residenza, recapito telefonico dell’offerente. Allegare all’offerta: copia della
carta d’identità (o di altro documento di riconoscimento) e del tesserino di
codice fiscale.
Società e altri enti: indicare denominazione, sede dell’ente, codice fiscale.
Allegare all’offerta: copia della carta d’identità del legale rappresentante,
copia
dell’atto
costitutivo
o
certificato
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camerale
o
altro
documento
equivalente da cui risulta l’identità del legale rappresentante, i relativi poteri
e i dati della società o ente. Partecipazione tramite mandatario speciale:
NON è possibile fare l’offerta in busta chiusa mediante procuratore generale o
speciale. E’ possibile dare mandato speciale, per atto notarile, per presentare
l’istanza di acquisto all’incanto e per partecipare alla gare sull’offerta più alta
nella vendita senza incanto. Soltanto gli avvocati possono fare offerte per sé o
per persona da nominare.
LUOGO DELLE OPERAZIONI DI VENDITA
La presentazione delle offerte in busta chiusa e delle istanze di partecipazione
all’incanto, l’apertura e l’esame delle offerte, le operazioni di gara e tutte le
altre attività riservate per legge al Cancelliere o al Giudice dell'Esecuzione
avverranno a cura del professionista delegato al seguente indirizzo, in Torino,
Corso Francia n. 35, sc. C, piano primo, nei seguenti giorni ed orari: dal
martedì al venerdì dalle ore 15,00 alle ore 18,00 previo contatto telefonico al n.
011 193 77 041.
VENDITA SENZA INCANTO
L’offerta deve essere depositata in busta chiusa almeno entro le ore 18,00 del
giorno prima della data di udienza e recare, all’esterno, esclusivamente
l’indicazione del giorno di udienza e il nome del professionista delegato,
senza ulteriori indicazioni. L’offerta è irrevocabile per 120 giorni dal
deposito. Indicare nell’offerta: il lotto che si intende acquistare e il prezzo
offerto (non inferiore all'offerta minima indicata dell’avviso). Allegare
all’offerta: marca da bollo e cauzione pari ad almeno il 10% del prezzo
offerto, da versare con assegno circolare non trasferibile intestato al
professionista delegato avv. Davide Rocca – esecuzione imm.re 162/14.
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Il termine di pagamento è di giorni 120 dall’aggiudicazione. Non saranno
ammesse offerte che indichino un termine di pagamento maggiore.
DOPO L’AGGIUDICAZIONE
Il residuo prezzo dev’essere versato nel termine di cui sopra.
Nei dodici giorni successivi all’aggiudicazione l’Istituto mutuante dovrà
depositare presso lo studio del professionista delegato, unitamente al piano di
ammortamento del muto fondiario, un documento nel quale saranno indicati
sia l’ammontare del suo credito per rate scadute, accessori e spese (per
l’ipotesi in cui l’aggiudicatario intenda avvalersi della facoltà di cui all’art.41
n. 5 d.Lgs. 1° settembre 1993, n.385) nonché indicare a quali condizioni
l’aggiudicatario potrà esercitare la facoltà di cui al citato articolo, sia
l’ammontare dell’intero suo credito per capitale, accessori e spese (per
l’ipotesi in cui l’aggiudicatario decide di non avvalersi di detta facoltà).
L’aggiudicatario che intenda, ai sensi dell’art. 41 n.5 del d.Lgs. 385/93,
profittare
del
mutuo
fondiario
dovrà
pagare,
entro
quindici
giorni
dall’aggiudicazione, all’istituto mutuante le rate scadute, gli accessori e le
spese.
L’aggiudicatario che non intenda avvalersi della predetta facoltà dovrà
pagare direttamente all’istituto mutuante, entro il termine di giorni 120
dall’aggiudicazione, la parte del prezzo corrispondente al credito dell’Istituto
medesimo per capitale, accessori e spese, nel limite del prezzo di
aggiudicazione dedotta la cauzione.
In ogni caso di mancato, insufficiente o tardivo versamento del residuo
prezzo, verrà dichiarata la decadenza dell’aggiudicazione e confiscata la
cauzione, salvi gli ulteriori provvedimenti di cui all’art. 587 c.p.c. Insieme al
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prezzo, l’aggiudicatario deve versare il fondo per le spese di trasferimento
nella misura del 20% del prezzo di aggiudicazione (salva restituzione delle
somme non utilizzate). I compensi, rimborsi spese ed anticipazioni dovuti al
delegato per l’esecuzione delle formalità di cancellazione delle iscrizioni e
trascrizioni di pregiudizio sono definitivamente a carico dell’aggiudicatario.
NOTA BENE: sulle vendita giudiziarie non è previsto e non è dovuto alcun
compenso di mediazione. Le informazioni concernenti l'immobile posto in
vendita sono reperibili senza spese presso il professionista delegato, il
custode e presso il punto informativo vendite giudiziarie del Tribunale di
Torino, C.so Vittorio Emanuele 130, Torino, scala C, piano IV, stanza 41102,
con i seguenti orari: martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 10,30 alle ore
12,30, telefono 011 432 80 22.
FINANZIAMENTO IPOTECARIO DELL’ACQUISTO
Chi partecipa all’asta, può ottenere
un mutuo garantito da ipoteca
sull’immobile per pagare il prezzo di aggiudicazione, per un importo non
superiore al 70-80% del valore dell’immobile ai tassi e condizioni prestabiliti
dalle singole banche. L’elenco delle banche che aderiscono all’iniziativa, con
indirizzi e numeri telefonici si trova sul sito www.abi.it (sotto la finestra
“Aste immobiliari. Finanziamenti ai privati”) o può essere richiesto al
custode.
CUSTODIA
Il custode (Istituto Vendite Giudiziarie Torino, Str. Settimo 399/25 Torino; tel.
011 4731217; sito web www. torino.astagiudiziaria.com) è a disposizione per
dare
informazioni
sull’immobile
dell’eventuale visita.
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in
vendita
e
concordare
i
tempi
PUBBLICITA’
Il presente avviso sia:
a) affisso come per legge all’albo del Tribunale di Torino;
b) almeno 45 giorni prima della scadenza del termine per la presentazione
delle offerte, pubblicato integralmente, unitamente al suo estratto ed alla
perizia sui siti internet www. astalegale.net. www. asteimmobili.it e www.
tribunale.torino.giustizia.it, nonché sui siti Unicredit.
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DISPONE
La comparizione delle parti avanti a sé per l’udienza di apertura delle buste,
al fine di esaminare le offerte pervenute, e per l’udienza di incanto al fine di
dare i provvedimenti consequenziali per la prosecuzione delle operazioni
qualora la vendita non abbia avuto esito positivo.
Torino, 21 dicembre 2016.
IL PROFESSIONISTA DELEGATO
avv. Davide Rocca
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