Storia - iis "a. volta" guspini
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Storia - iis "a. volta" guspini
Istituto Professionale Statale per l'Industria e l'Artigianato - Guspini Sede coordinata di Arbus (I.P.S.A.R.) Anno scolastico 2013/2014 Classe: 2a A Alberghiero Insegnante: Filippo Peddis Piano di lavoro di Storia Il piano di lavoro si propone di attribuire significato alle principali componenti storiche della contemporaneità confrontando aspetti e processi presenti con quelli del passato, di cogliere la componente storica dei problemi ecologici del pianeta, di istituire connessioni tra processi di sviluppo della scienza, della tecnica e della tecnologia, di comprendere la rilevanza storica delle attuali dinamiche della mobilità e della diffusione di informazioni, culture, persone. Nella pratica didattica un punto di riferimento costante sarà il libro Guarda che storia.2 Dall’impero di Roma all’Europa carolingia di Giorgio De Vecchi e Giorgio Giovannetti. In base alle esigenze che emergeranno durante l'attuazione saranno possibili modifiche e integrazioni. Legenda riguardante i riferimenti ai libri di testo in adozione: S = De Vecchi-Giovannetti, Guarda che storia. 2. Dall’impero romano all’Europa carolingia, Bruno Mondadori, 2011. Modulo 1. L’impero romano e la sua decadenza [18 ore] Competenza Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali • • • • Conoscenze L’impero romano • L’avvento del cristianesimo Le trasformazioni dell’impero nel III e IV secolo Romani e germani • Abilità Collocare gli eventi storici affrontati nella giusta successione cronologica e nelle aree geografiche di riferimento Discutere e confrontare diverse interpretazioni di fatti o fenomeni storici anche in riferimento alla realtà contemporanea Unità didattiche 1. Il principato di Augusto [4 ore] L’ascesa di Ottaviano al potere [S pagg.14-17] La ricerca del consenso [S pagg.18-20] L’organizzazione dell’impero [S pagg. 21-23] 2. L’impero romano: politica, economia e società [3 ore] L’impero e i suoi principi [S pagg. 28-32] La società [S pagg. 33-35] L’economia [S pagg. 36-37] 3. In un provincia romana nasce il cristianesimo [2 ore] La vita religiosa nel mondo romano [S pag. 43] La novità del messaggio cristiano [S pagg. 44-45] Le ragioni della diffusione del cristianesimo [S pag. 46] 4. Le civiltà orientali [2 ore] Il “celeste impero” [S pagg.50-53] L’India e l’induismo [S pag. 54] I Parti [S pag. 55] Le religioni orientali [S pag. 56] 5. Le trasformazioni dell’impero fra il III e IV secolo [4 ore] Dallo splendore alla crisi [S pagg. 66-68] Il tentativo di riforma di Diocleziano [S pagg.69-70] Costantino e la chiesa cristiana [S pagg. 71-74] 6. Romani e Germani: fine dell’impero d’Occidente [3 ore] I germani [S pagg. 78-81] Romani e germani: incontro e scontro [S pagg. 82-83] 2 La fine dell’impero d’Occidente [S pagg. 84-85] Modulo 2. L’Europa alto-medioevale [16 ore] Competenze Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali • • • • Conoscenze I regni romano germanici L’oriente bizantino L’islam L’Europa carolingia • • Abilità Collocare gli eventi storici affrontati nella giusta successione cronologica e nelle aree geografiche di riferimento Discutere e confrontare diverse interpretazioni di fatti o fenomeni storici anche in riferimento alla realtà contemporanea Unità didattiche 7. Dopo l’impero: Oriente e Occidente [4 ore] I regni romano-germanici: incontro-scontro di popoli [S pagg. 91-93] L’Oriente bizantino [S pagg. 94-96 e 98] I longobardi in Italia [S pagg. 97] 8. Islam e mondo cristiano [4 ore] La nascita dell’islam [S pagg. 109-111] L’impero arabo [S pagg. 112-114] La civiltà araba e l’Europa [S pagg. 115-118] 9. I protagonisti del Medioevo [4 ore] Quando comincia il Medioevo? [S pag. 122] Il quadro politico dell’alto medioevo [S pagg. 123-126] La novità del cristianesimo medioevale: il monachesimo [S pagg. 127-129] 10. Carlo Magno e la nascita dell’Europa [4 ore] Carlo magno e il sacro romano impero [S pagg. 145-149] Quale lingua si usava ai tempi di Carlo Magno? [S pag. 150] Le differenze tra l’impero romano e l’impero di Carlo Magno [S pag. 151] Alle origini dell’unità territoriale dell’Europa [S pag. 152] Modulo 3. Elementi di storia economica, sociale, delle tecniche e del lavoro [12 ore] Competenze Comprendere il cambiamento • e la diversità dei tempi storici • in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali Conoscenze L’economia curtense La società feudale • • Abilità Utilizzare semplici strumenti della ricerca storica a partire dalle fonti e dai documenti accessibili agli studenti Sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica 3 Unità didattiche 11. Economia e società: la vita nella curtis [4 ore] Il crollo della popolazione in Europa [S pag. 134] L’espansione delle foreste e la crisi delle città [S pagg. 135-136] La curtis [S pagg. 137-139] 12. Le basi della società feudale [4 ore] Perché l’impero fondato da Carlo Magno durò così poco? [S pagg. 156-159] La società feudale [S pag. 160-161] I castelli [S pagg. 162-164] I vescovi-conti [S pag. 165] 13. Scienza e tecnologia nel mondo antico [4 ore] Alessandria d’Egitto e la fioritura delle scienze [S pagg.187-189] I progressi della tecnologia [S pagg. 190-192] La Terra e l’universo nella concezione degli antichi [S pagg. 193-196] Modulo 4. Origine ed evoluzione storica dei principi e dei valori fondativi della Costituzione italiana [6 ore] Competenze Conoscenze Collocare l’esperienza personale Origine ed evoluzione storica dei • in un sistema di regole fondato principi e dei valori fondativi della sul reciproco riconoscimento dei Costituzione italiana diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Abilità Analizzare il ruolo dei diversi soggetti pubblici e privati nel promuovere e orientare lo sviluppo economico e sociale anche alla luce della Costituzione italiana Unità didattiche 1. Lo Stato democratico [2 ore] Cittadinanza e costituzione: il voto a diciotto anni [online www.digilibro.it ] 2. Il decentramento del potere politico [2 ore] Cittadinanza e costituzione: il decentramento amministrativo [online www.digilibro.it ] 3. Le organizzazioni internazionali [2 ore] Cittadinanza e costituzione: studenti d’Europa [online www.digilibro.it ] Modulo 5. Elementi di storia settoriale e tematiche storiche tra presente e passato [14 ore] Competenze Comprendere il cambiamento e la • diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso • il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali Conoscenze Cibo romano e germanico I pellegrinaggi cibo • • Abilità Riconoscere le origini storiche delle principali istituzioni economiche, sociali, politiche e religiose nel mondo attuale Analizzare situazioni ambientali e geografiche da un punto di vista storico Unità didattiche 4 14. Parole-chiave tra presente e passato [4 ore] Oriente e Occidente [S pagg. 174-175] Migrazioni [S pagg. 176-177] Identità e differenze culturali [S pagg. 178-179] Cibo e socialità [S pagg. 180-181] Denaro e moneta [S pagg. 182-183] Viaggi e turismo [S pagg. 184-185] 15. Cibo romano e cibo germanico: scontri e incontri di civiltà [6 ore] Cibi cotti e frugali: l’alimentazione romana [S pagg. 198-200] L’eredità dell’alimentazione germanica [S pagg. 200-201] La dieta mediterranea ieri e oggi [S pag. 202] Il cambiamento delle abitudini alimentari: il ruolo del cristianesimo [S pagg. 203-206] 16. Ambiente e vita quotidiana nell’Europa altomedioevale [4 ore] I mutamenti del paesaggio: la ripresa delle foreste [S pagg. 208-209] Contadini, cavalieri, briganti, viaggiatori [S pagg. 210-212] Come funzionava la produzione agricola altomedioevale [S pagg. 213-216] Strategie e metodologie didattiche Dal punto di vista della didattica generale si cercherà di seguire e rispettare quattro idee generali: 1) Comportarsi coerentemente, in modo che gli alunni sappiano cosa aspettarsi; 2) Usare un linguaggio affermativo (cioè sottolineare ciò che gli alunni devono fare); 3) Spiegare gli aspetti teorici per un periodo non più lungo di 25-35 minuti. L'organizzazione modulare è finalizzata a costruire un percorso conoscitivo a) integrato, in quanto all'interno di un modulo ciascun tema costituisce una mappa di conoscenze capace di rendere più agevole la comprensione dei temi seguenti; b) autonomo perché le pre-conoscenze e le conoscenze funzionali al tema sono fornite all'interno del modulo; c) sufficiente, nel senso che è impostato allo scopo d far acquisire possibilmente in modo "permanente" gli schemi mentali e le abilità operative determinate dalle unità tematiche; d) flessibile sul piano didattico, in quanto ciascuna unità può essere affrontata con mediazioni didattiche diverse; e) aperto ad altre integrazioni, in quanto in ogni modulo è possibile ampliare le conoscenze in modo funzionale rispetto al tema. I moduli saranno trattati attraverso una sequenza di sei fasi: 1) tematizzazione; 2) sommario dei mutamenti nel passato; 3) cronologia dei fatti essenziali; 4) sviluppo di alcuni casi di studio; 5) nesso tra conoscenza del passato e conoscenza del presente; 6) verifica dell'apprendimento. La mediazione didattica sarà applicata nella direzione di rendere più abbordabili i testi, di attrezzare gli studenti ai compiti dell'apprendimento, di guidare l'apprendimento lungo un percorso di operazioni cognitive e di applicazioni operative, perciò si farà largo ricorso agli schemi, ai diagrammi, alle tabelle in modo da favorire l'operatività degli studenti. Modalità di valutazione, di verifica e di recupero La valutazione è espressa in decimi. La scala di misurazione, adottata anche dal Collegio dei I risultati verranno comunicati facendo riferimento preciso ai risultati delle prove e non alla personalità degli alunni; si indicheranno, inoltre, le motivazioni del voto e le vie per migliorare 5 l'apprendimento. Sono previste due modalità di valutazione: una formativa ed un'altra sommativa. La prima sarà ricorrente mentre la seconda si svolgerà al termine di ogni modulo. I criteri di valutazione saranno i seguenti cinque: a) La qualità delle conoscenze manifestate; b) La quantità delle conoscenze manifestate; c) Le abilità nell'utilizzo di schemi, grafici, mappe e tabelle; d) La focalizzazione del problema; e) La chiarezza dell'esposizione e l'organizzazione dei concetti. La tipologia delle verifiche sarà variegata. Si proporranno le domande estemporanee, l'esposizione libera, l'esposizione sulla base di appunti e scalette, l'interrogazione per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza, le prove strutturate e semistrutturate (quesiti a risposta singola; quesiti a scelta multipla; trattazione sintetica di argomenti; costruzione di cronogrammi, istogrammi e mappe; composizioni scritte su parole chiave), le composizioni argomentative sui temi trattati. Si svolgeranno almeno due verifiche con relativa valutazione in ogni quadrimestre. Le modalità del recupero si inseriscono all'interno del complesso della valutazione formativa, infatti un recupero precoce è la base del successo formativo, inoltre un buon livello di conoscenze possedute dalla maggior parte degli alunni permette di procedere più celermente nell'attuazione del piano di lavoro. Tra le forme di recupero si farà riferimento alla metodologia del rinvio ai testi, alla consegna di materiali integrativi e al sostegno personale. Arbus, 30 novembre 2013 Firma 6