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Migrazioni e
Sviluppo
n.4
maggio 2008
Bollettino di informazione del progetto “Migrazioni e Ritorno:
Risorse per lo Sviluppo”
Editoriale
Sommario
pag. 1
Editoriale
Nei primi mesi del 2008 è stata avviata la seconda fase del
progetto pilota “Migrations et retour, ressources pour le
pag. 2-3
développement” volto all’acquisizione, alla condivisione
Le sperimentazioni
e alla diffusione di nuove conoscenze sui processi migra pag. 4
tori che riguardano il bacino del Mediterraneo. In partico lare, il progetto si propone di fornire indicazioni e racco Notizie dal progetto
mandazioni utili alla valorizzazione del potenziale rappre sentato dai flussi migratori di individui qualificati tra
Marocco e Italia e al rafforzamento della loro capacità di incidere efficacemente sullo svilup po del paese di origine, oltre che di quello di accoglienza e sulla loro condizione personale.
La seconda fase, infatti, sarà incentrata sulla “sperimentazione”, vale a dire su un’attività, già
avviata in precedenza, di sostegno alla progettazione e all’implementazione dei percorsi
migratori e delle iniziative di ritorno promossi dai due gruppi di beneficiari del progetto (si veda
all’interno). Inoltre, in questa fase si prevede: la riattivazione e l’ampliamento del network degli
attori interessati ai processi migratori in Italia e in Marocco e intenzionati a sostenere le attività
del progetto; il proseguimento del percorso di comunicazione pubblica, che verrà concluso
con un seminario internazionale; la realizzazione di una ricerca di accompagnamento che per metterà l’aggiornamento e il completamento delle linee guida; la creazione di una cartogra fia relativa alla presenza dei migranti marocchini in Italia.
Il presente numero della newsletter è dedicato all’illustrazione delle attività di sperimentazione
che sono state attivate in questi mesi, con primi
approfondimenti circa le iniziative avviate dai
Migrazioni e Sviluppo
beneficiari, nonché alla presentazione di alcune
Bollettino di informazione del progetto
informazioni di carattere generale concernenti il
“Migrazioni e Ritorno: Risorse per lo Sviluppo”
progetto o iniziative sul tema migrazione e sviluppo.
Haut Commissariat au Plan
CERED
CERFE
Fondation Hassan II
pour les Marocains
Résident à l’Etranger
Progetto realizzato con il contributo del Ministero degli
Affari Esteri - Direzione Generale Cooperazione allo
Sviluppo
Il notiziario è curato dal CERFE
Via Monte Zebio, 32 - 00195 ROMA
Tel. +39-06-45435461
Fax. +39-06-45435683
Sito web: www.migrationretours.org
RAMS
Il partenariato incaricato della realizzazione del
progetto “Migrations et retour, ressources pour le
développement” si arricchisce, in questa seconda
fase, della “Fondation Hassan II pour les Marocains
Résident à l’Etranger”. In particolare, la Fondazione, già coinvolta nel corso della I fase, collaborerà
alle attività di assistenza tecnica, in Marocco, rivolte ai promotori dei progetti di ritorno, fornendo
consulenze, servizi, informazioni e contatti. (sito
internet: www.alwatan.ma)
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LE SPERIMENTAZIONI
La seconda fase del progetto “Migrations et retour, ressources pour le développement”, è
imperniata sulla realizzazione di un’attività di sperimentazione che mira a sostenere la piena
partecipazione al circolo migratorio dei beneficiari del progetto e che, al contempo, consente di raccogliere ulteriori elementi conoscitivi sui fenomeni che caratterizzano tale processo. In
particolare, la sperimentazione è volta, a seconda del gruppo di beneficiari cui si rivolge, a
favorire:
- l’attuazione di percorsi migratori che conducano a una ”integrazione sapiente” in Italia, basati in particolare su un graduale inserimento professionale in posizioni adeguate alle conoscenze e alle competenze possedute e sull’integrazione sociale nel paese di accoglienza da parte
dei potenziali migranti;
- l’attivazione di percorsi di “ritorno costruttivo” in Marocco che si potranno concretizzare, tra
l’altro, con l’avvio di attività imprenditoriali e commerciali, con la realizzazione di piccoli progetti di sviluppo economico e sociale, finanziati anche con le rimesse dei migranti e con il reinserimento professionale.
Per le attività di sperimentazione il progetto, pertanto, ha predisposto un sistema di assistenza
tecnica volto a fornire ai beneficiari un sostegno individuale in termini di consulenze, di strumenti e di servizi necessari alla progettazione e alla realizzazione dei loro percorsi migratori o di ritorno. Tale assistenza, che avrà una durata complessiva di circa 8 mesi, sarà differenziata in base
al tipo di percorso che i beneficiari potranno intraprendere.
In questa sezione si presentano alcuni esempi di percorsi avviati dai beneficiari ai quali il proget to sta fornendo la propria assistenza.
Percorsi di ritorno
Un gruppo di sei beneficiari residenti nella provincia di Torino ha dato vita, a partire dal settembre 2007, a un percorso di ritorno volto a
contribuire allo sviluppo agroalimentare nella
provincia di Settat. Attualmente sono stati
costruiti due pozzi d’acqua su un terreno di
due ettari che è stato preparato per la coltiva-
Un momento dello scavo del pozzo
zione e sono stati avviati un allevamento di
montoni e di polli e la commercializzazione di
questi prodotti. Rispetto a tale iniziativa il progetto sta svolgemdo azioni di assistenza tecnica per sostenere la creazione di una cooperativa da parte dei beneficiari coinvolti, finalizzata alla realizzazione di attività di formazione e
alla diffusione di informazioni e di tecnologie
appropriate tra gli agricoltori della zona.
Il terreno con i primi frutti della coltivazione.
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LE SPERIMENTAZIONI
Percorsi migratori
Nel caso dei potenziali migranti, l’assistenza si
sostanzia principalmente nell’organizzazione
di una esperienza di tirocinio (internship) pres- Latifa Charafi (27 anni), laureata in economia
so aziende o organizzazioni italiane dove i a Casablanca, sta proseguendo i suoi studi in
beneficiari potranno seguire un percorso di Italia con la partecipazione a un Master in
formazione/lavoro in ambiti e a livelli profes- economia bancaria e assicurativa all’Universisionali adeguati al loro profilo. Questa espe- tà di Macerata. Attraverso l’assistenza fornita
rienza sarà accompagnata da un lavoro di dal progetto, potrà svolgere, a partire dal
sostegno per l’inserimento futuro dei benefi- mese di luglio, uno stage di formazione presso
ciari nel mondo professionale italiano e, più in il settore finanze del Gruppo Autogrill s.p.a. di
generale, nella società di accoglienza. In tal Milano.
senso, il progetto non solo si farà carico di un
sistema di monitoraggio e di valutazione dell’esperienza stessa, ma offrirà, laddove richiesto,
sia attività di formazione di appoggio, sia uno sportello di assistenza che fungerà da tramite tra
quanti vi ricorreranno per informazioni, consigli e sostegno e la rete dei soggetti partner che
compongono il network istituzionale del progetto.
Nel caso di coloro, già in Italia, che hanno intenzione di dare vita a un progetto di ritorno, l’assistenza tecnica è centrata su una struttura in grado di fornire servizi (quali, ad esempio, studi
di fattibilità, definizione di business plan, studi di mercato, incubazione di impresa, ecc.), consulenze, conoscenze e informazioni puntuali per sostenere la progettazione e l’avvio delle iniziative di ritorno costruttivo. Il tipo di assistenza e il coinvolgimento di differenti attori sarà stabilita di comune accordo con i beneficiari in base al tipo di progetto promosso (creazione di attività imprenditoriali, realizzazione di iniziative di cooperazione, reinserimento professionale in
Marocco), alle caratteristiche specifiche del progetto (dimensione, territorialità, coinvolgimento di partner, ecc.) e allo stato di avanzamento delle attività, nonché alle competenze e alle
disponibilità dei beneficiari stessi nella progettazione e nell’implementazione di quanto previsto.
Percorsi di ritorno
Aberrazak Malayo (46 anni) ha avviato, già dal
2007, il proprio progetto di ritorno costruttivo
che mira a favorire la diffusione del commercio
equo e solidale in Marocco. Il promotore ha già
aperto, presso il mercato di Casablanca, una
bottega centrando la propria attività su alcuni
prodotti tipici del Marocco tra cui: olio di oliva;
olio di argan; miele; zafferano. Nei prossimi
mesi, l’assistenza tecnica garantita dal progetto sarà orientata a supportare il consolidamento e l’accreditamento di questa attività commerciale in Marocco e a promuoverne lo sviluppo al livello internazionale presso diversi
paesi europei (Italia, Francia, Spagna).
Un angolo della bottega “equa e solidale”
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Notizie dal progetto
- Tra l’11 e il 16 di febbraio 2008, all’avvio delle attività di assistenza tecnica ai migranti che stanno progettando il ritorno costruttivo nel proprio paese, è stata realizzata una missione in Italia
di M. Abdesslam El Ftouh, responsabile del Pole économique della Fondation Hassan II pour les
Marocains résidants à l’Etrangèr.
- Il 15 febbraio, nel quadro delle attività di networking, è stato realizzato un incontro con alcuni
partner piemontesi del progetto e, in particolare, con i rappresentanti di: Confederazione
Nazionale dell’Artigianato e della piccola e media impresa di Torino; Istituto Euromediterraneo
del Nord Ovest - Paralleli; Istituto per la Cooperazione allo Sviluppo di Alessandria. All’incontro,
finalizzato a verificare le possibili sinergie e le aree di collaborazione tra gli enti presenti, hanno
partecipato il direttore del progetto Ugo Melchionda e i membri dell’Unità di Gestione
Federico Marta e Abdesslam El Ftouh.
- Il 10 marzo, presso gli uffici dell’Alto Commissariato al Piano del Governo del Marocco, si è
tenuto il primo incontro del Comitato di monitoraggio del progetto per condurre la valutazione finale della prima fase di attività e avviare la seconda fase. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri: Jamal Bourchachem, Segretario generale dell’Alto Commissariato al Piano;
Peter Schatzer, Dirtettore dell’ufficio regionale dell’OIM di Roma; Sergio Paladini, Direttore dell’ufficio per la cooperazione allo sviluppo dell’Ambasciata italiana a Rabat; Gabriele Quinti,
direttore del CERFE; Abdellatif Lfarak, Direttore del CERED; Abdesslam El Ftouh, Direttore del
polo economico della Fondazione Hassan II.
- Nei mesi di febbraio, marzo e aprile Ugo Melchionda, direttore del progetto, e Federico Marta,
membro dell’UTG, hanno realizzato alcune missioni in Marocco per la progettazione e la pianificazione delle attività, e i rapporti istituzionali, nonché per l’avvio delle attività di assistenza
tecnica ai beneficiari. A tale proposito, sono stati effettuati due incontri assembleari (20 febbraio e 21 aprile) e due incontri individuali con ciascun beneficiario.
“MIGRATION ET DÈVELOPPEMENT SOCIO-ÉCONOMIQUE DES RÉGION D’ORIGINE:
LE CAS DE L’ORIENTAL MAROCAIN”
La Fondation Hassan II pour le Marocains Résidant à l’Etranger e l’Institut Européen de la
Méditerranée, in collaborazione con l’Agence pour la promotion et le développement économiques et sociale des préfectures et provinces de l’Oriental e con la Fondation socioculturelle Ibn Battouta, ha organizzato un Forum internazionale sul rapporto tra i movimenti
migratori e lo sviluppo socioeconomico delle regioni di provenienza dei migranti. Il forum,
che si è tenuto a Barcellona il 14 e il 15 aprile 2008 e che fa seguito a numerosi seminari di
lavoro sul tema, ha preso in considerazione, nello specifico, i rapporti tra le regioni
dell’Orientale (Marocco) e della Catalogna (Spagna) e il ruolo che i migranti giocano in
questo contesto.
È disponibile presso le sedi del progetto, la pubblicazione del rapporto conclusivo della ricerca
condotta nella prima fase del progetto. Il testo, in francese e in italiano, è altresì disponibile in versione informatica sul sito del progetto www.migrationretours.org