reportage - CARASANA

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reportage - CARASANA
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REPORTAGE
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Baden Baden
Il paradiso delle acque... e del vino
B
aden-Baden è la più famosa città termale tedesca. In passato fu la meta
favorita dell'aristocrazia europea, oggi
è una località turistica sinonimo di benessere, tranquillità, arte, cultura, divertimento e natura. Baden-Baden si riveste
di abiti e colori sempre nuovi col mutare
delle stagioni, ma l’atmosfera e il magico fascino della città sono certamente legati alle acque che da millenni sgorgano
copiose all’interno delle strutture termali. Una cultura del benessere introdotta
di Giorgio Bartolomucci
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dai Romani che furono i primi ad apprezzare gli effetti rilassanti delle sorgenti badensi che chiamarono “Aquae Aureliae”. Le rovine delle originali terme romane si trovano ancora nel centro città,
sotto la Römerplatz, e costituiscono il
nucleo del Museo Termale in cui rivive la
quotidianità dell’antica Roma in ambienti giunti fino a noi in ottime condizioni. Da milioni di anni le acque curative di Baden Baden risalgono dal ventre
della terra, da una profondità di oltre
duemila metri, fuoriuscendo da 12 sorgenti a una temperatura compresa fra i
50 e i 68°. Nel loro lungo viaggio portano piccole tracce di sali minerali (sodio,
litio, silicio, manganese, magnesio, cobalto, zinco, rame, acido borico) che le
rendono uniche ed efficaci nella cura di
problemi metabolici, cardiovascolari e
respiratori. Il calore dell’acqua, invece,
aiuta a risolvere problemi dermatologici,
muscolari, reumatici e di circolazione periferica. Oltre a favorire una magnifica
esperienza di benessere per mente, corpo e spirito. Due le strutture che non si
può fare a meno di visitare. La prima è
una struttura ultramoderna: la Caracalla
SPA, nel cuore della città vecchia, che accoglie quotidianamente centinaia di frequentatori provenienti da ogni parte del
mondo, alla ricerca di relax e divertimento. Il palazzo costruito secondo i più innovativi criteri bioclimatici, ha pareti in
vetro e si articola in tre piani. Al piano
terra si trovano i negozi e l’accesso ai
parcheggi sotterranei, al primo l’ingresso alle piscine e gli spogliatoi, al secondo il mondo delle saune, al terzo, una
palestra moderna e superattrezzata. In
oltre 2000 mq di centro acquatico, si
trova una grande piscina circolare interna con varie aree di idromassaggio. Il
soffitto a cupola è sorretto da alte colonne in marmo quasi immerse nell’acqua
turchese della piscina. Nello stesso ambiente si trova una stanza del sale e una
grotta naturale in pietra in cui cala una
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intensa cascata di acqua calda, vasche
idromassaggio, getti di acqua massaggiante e flussi contro-corrente che rendono il percorso acquatico non solo rilassante ma anche divertente. Un percorso
che può continuare all’esterno nelle due
grandi piscine che di notte appaiono illuminate e d’inverno emanano vapori
che rendono surreale l’atmosfera con le
persone che si muovono lentamente seguendo la corrente circolare dell’acqua.
Una scala interna conduce al grande e
nuovo mondo delle saune, in cui il tem-
po sembra rallentare abbandonandosi al
calore e alle essenze delle tante installazioni che ospitano fino a cento persone
alla volta. Le luci soffuse aiutano a raggiungere uno stato di benessere e naturalità che viene esaltato dalla nudità dei
corpi stesi sulla panca di una sauna finlandese o immersi nel vapore del bagno
turco. L’obbligo a essere nudi, tipico della cultura del benessere tedesca, determina un annullamento delle differenze
d’età e di aspetto, portando a doversi
confrontare con l’essenza degli individui
La cultura termale ha origini antichissime:
i Romani le chiamavano “Aquae Aureliae”
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Per chi viaggia con un
budget contenuto
il nostro consiglio è di
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Merkur, un ottimo 3
stelle superiore che offre
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anche all’interno della
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e con la loro capacità di vivere e superare i molti imbarazzi che la nostra società
occidentale ci pone quotidianamente. La
stessa regola vige all’interno dell’antica
stazione termale Friedrichsbad, un tempio dell’arte del termalismo e del bagno.
Situato ai piedi della città vecchia, in un
antico edificio dal tradizionale stile imperiale austriaco, il percorso che propone è una combinazione fra originali tradizioni delle terme romane e modalità di
trattamento di origine irlandese, arrivate
in questa zona oltre cent’anni fa e da allora divenute parte integrante del programma terapeutico della struttura. Gli
ambienti, sin dall’ingresso, appaiono rivolti a suscitare aspettative superiori,
quasi di tipo magico. I marmi, le alte
volte, le pareti coperte da affreschi neoclassici, il silenzio che si ascolta nelle
grandi sale oggi adibite a centro congressi, parlano di un mondo della belle èpoque che aveva scelto Baden Baden come
capitale europea della villeggiatura estiva. Attraverso 17 diverse postazioni, il
corpo e la mente vengono stimolati attraverso il ricorso all’acqua termale, all’alternanza fra il caldo e il freddo, il ca-
lore secco e quello umido, il massaggio
vigoroso e quello rilassante, Alla fine
della sequenza rituale, che si svolge in
ambienti rigorosamente separati per maschi e femmine e dura all’incirca due ore,
si può decidere di accedere, naturalemente nudi ma idealmente purificati,
all’interno della grande vasca che si trova al di sotto della imponente cupola
centrale che ricorda da una parte una
chiesa cattolica e dall’altra una moschea
mediorientale. Uomini e donne si bagnano nella stessa acqua, annullando
così ogni separazione di genere e di natura culturale. Per descrivere questa esperienza valgano le parole scritte in una
lettera a un amico dallo scrittore americano Mark Twain: “...qui a Friedrichsbad
dopo dieci minuti si perde il senso del
tempo, e dopo 20 ci si dimentica del
mondo”. Ma sarebbe riduttivo limitare la
sensazione di benessere globale che una
vacanza a Baden Baden può dare, solo
ricordando le cure termali e i bagni di
calore. La città, infatti, è molto elegante,
piena di musei, parchi e giardini che invitano il visitatore a piacevoli passeggiate. Ricco l’annuario calendario di con-
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certi, mostre e appuntamenti culturali di
ogni genere. Lo scrittore russo Fedor
Dostoevskij vi scrisse uno dei suoi romanzi più celebri “Il giocatore”, ambientandolo in quello che la famosa cantante Marlene Dietrich chiamò “il più bel casinò del mondo”. Ospitato dal 1838 nella Kurhaus, costruita fra il 1821 e il
1824 su progetto dell’architetto Friederich Weinbrenner, in questa casa da gioco non sono ancora entrate le rumorose
slot machines e si gioca ancor oggi solo
al tavolo verde e in un’atmosfera da belle epoque con l’impressione di avere seduti al proprio tavolo intellettuali come
Lev Tolstoj, Friederich Nietzsche e Richard Wagner, che la frequentarono durante i loro numerosi soggiorni estivi.
Un’ultima e sorprendente ragione per visitare la zona di Baden Baden è gustare
i tipici vini bianchi prodotti dall’abbazia
Baden-Baden Kur & Tourismous
Schloss Solms, Solmsstraße 1
76530 Baden-Baden
Germany
Tel. +49 (0) 7221 275 256
Fax +49 (0) 7221 275 260
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di Lichtental. Furono i Romani a iniziare la cultura della vite nel III secolo e i
monaci di Steinbach a continuarne la
coltivazione. Anche negli anni più rigidi
e durante le guerre, questa attività non è
venuta mai meno, e il vino veniva nascosto nelle cantine sotterranee. Una tradizione da gustare e da onorare e un’ottima alternativa alla dominante e onnipresente supremazia della birra.