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Materiale didattico realizzato espressamente per la scuola secondaria di I grado. 1 ENERGIA INTOrNO A NOI OGNI GIORNO VIENE CONSUMATA UN’ENORME QUANTITÀ DI ENERGIA: MA DA DOVE PROVIENE? ESISTONO DIVERSI TIPI DI CENTRALI IN GRADO DI FORNIRE ENERGIA. VEDIAMO QUELLE TRADIZIONALI. Possiamo definire definire l’ENERGIA come la la capacità di un corpo o di un sistema di compiere un lavoro. L’energia si può manifestare in varie forme: calore, movimento, luce, processi chimici... Non è possibile produrre nuova energia, è possibile solo trasformare una forma di energia in un’altra. Ad esempio, l’energia chimica contenuta nel cibo che ingeriamo diventa energia cinetica (di movimento) che ci permette di vivere, muoverci, fare sport e... studiare! Le centrali idroelettriche sfruttano l’energia cinetica dell’ACQUA per ottenere energia elettrica. Non producono fumi e quindi non sono particolarmente inquinanti, ma hanno un grande impatto sull’ambiente. Le centrali termoelettriche sono le centrali più diffuse. Quelle a CARBONE disperdono nell’atmosfera diverse sostanze inquinanti, che si ritiene contribuiscano alla formazione dell’”effetto serra” e delle “piogge acide”. Un altro combustibile usato nelle centrali termoelettriche è il GAS METANO, che rispetto al carbone risulta meno dannoso per l’ambiente. Nelle centrali a fissione nucleare, o elettronucleari, il combustibile è l’URANIO. La scissione del nucleo di questo elemento libera energia che viene trasformata in elettricità. La sicurezza degli impianti e lo smaltimento delle scorie presentano diversi problemi. Nel XXI secolo il PETROLIO è la principale fonte di energia del nostro pianeta. Oltre all’utilizzo quotidiano per i mezzi di trasporto, di cui tutti noi ci accorgiamo, questo liquido viene usato come combustibile nelle centrali termoelettriche. Durante la combustione il petrolio libera parecchie sostanze inquinanti, come anidride carbonica e biossido di azoto. In collaborazione con Dixan Secondaria Skede 150x220.indd 1 15/09/10 12:38 2 Materiale didattico realizzato espressamente per la scuola secondaria di I grado. L’ eNERGIA DI OGNI GIORNO Una forma di energia altamente utilizzata è l’elettricità: pensa quante volte, durante una giornata, utilizzi questa energia, magari senza farci neppure caso! LEGGI E APPROFONDISCI: QUANTE VOLTE UTILIZZI L’ELETTRICITÀ? ELENCA LE AZIONI CHE HAI COMPIUTO GRAZIE ALL’ENERGIA ELETTRICA. l’ energia... a batteria Al giorno d’oggi l’elettricità è una tipologia di energia che scandisce ogni momento della nostra giornata. Gli apparecchi elettronici (PC, TV, MP3...) sono in grado di sfruttare ll’energia energia elettrica anche grazie ad una batteria ricaricabile. EFFETTUA UNA RICERCA SUL FUNZIONAMENTO E SULLE DIFFERENTI TIPOLOGIE DI BATTERIE PER COMPRENDERE LE INNOVAZIONI CHE HANNO MODIFICATO QUESTO PRODOTTO. Discutete in classe in merito alle due forme classiche di alimentazione delle apparecchiature elettriche: da rete elettrica e da batteria. Dalla conversazione possiamo trarre lo spunto per sottolineare il valore ecologico delle batterie ricaricabili e la necessità di smaltirle in modo corretto quando esaurite. costruiamo una pila Cosa serve: due UNA fili con le estremità spellate e pronte per essere COSTRIRE collegate; 1 foglio di alluminio; un bicchiere; un paio di forbici; acqua BATTERIA calda; sale fino; nastro adesivo; 6 monete di rame; un foglio di carta assorbente; una mini lampadina da 1,5 volt; un piatto di carta. Cosa fare: sciogliere un cucchiaio abbondante di sale in un bicchiere di acqua calda. Con le forbici tagliare 6 cerchi di alluminio e 6 di carta assorbente della stessa misura della moneta. Prendere un cerchietto di alluminio (che sarà l’inizio della nostra pila) e fissargli con il nastro adesivo uno dei 2 fili. Immergere un cerchietto di carta nell’acqua e posizionarlo sopra al cerchietto precedente. Prendere una delle monete e posizionarla sopra ai 2 cerchietti precedenti. Continuare in questo modo fino ad esaurire tutte le monete e tutti i cerchietti. Chiudere la pila con la moneta e fissare sopra ad essa l’altro filo (usando il nastro adesivo). Quello che dovreste aver ottenuto dovrebbe essere simile alla figura. A questo punto unisci i due fili alla lampadina e se tutto è stato realizzato correttamente la vedrai accendersi. In collaborazione con Dixan Secondaria Skede 150x220.indd 2 15/09/10 12:38 3 Materiale didattico realizzato espressamente per la scuola secondaria di I grado. I combustibili fossili L’URANIO Esiste una tipologia di centrali elettriche che utilizzano la scissione degli atomi di uranio (fissione = divisione) per sviluppare il calore necessario a produrre energia elettrica, attraverso alcuni passaggi (calore > vapore > rotazione delle turbine > alternatore > energia elettrica). All’interno di queste centrali, chiamate elettronucleari, si ottiene energia avviando un processo denominato “reazione a catena”: un elettrone viene fatto La radioattività è scontrare con il nucleo di un atomo di uranio; da un’emissione di questo scontro si liberano altri elettroni che vanno energia sottoforma a colpire altri nuclei di uranio e così via, in modo di particelle e di radiazioni tale che aumenti sempre di più il numero delle elettromagnetiche. Si tratta di un nuove fissioni. Se questo processo avviene in modo fenomeno naturale dovuto all’attività controllato all’interno dei reattori nucleari, si ottiene dei nuclei atomici di alcuni elementi, la produzione di energia elettrica; se la reazione come uranio, attinio, torio, e... radio. a catena si sviluppa in modo incontrollato, si La scoperta di questo fenomeno si assiste all’esplosione di una bomba atomica. deve alle ricerche di Antoine Henri Becquerel ed in seguito degli scienziati francesi Marie e Pierre Curie. CURIOSITÀ IL CARBONE CARBONE E La maggior parte del carbone di cui RIVOLUZIONE INDUSTRIALE disponiamo oggi si è formata circa 300 A cavallo tra la fine del 1700 e l’inizio del milioni di anni fa. La vegetazione che 1800 la Gran Bretagna era una grande ricopriva immense aree della Terra, in potenza economica, commerciale e militare. zone paludose, ha subito nel corso dei Si affermò la tecnologia della macchina secoli un processo di fossilizzazione, a vapore, inizialmente nell’evoluzione perdendo idrogeno ed ossigeno delle macchine tessili ed in seguito ed accumulando un altro elemento in altri settori industriali e nei trasporti. chimico, il carbonio. Ricoperti man Ma il vero “motore” di questa gigantesca mano dal terreno, questi strati di residui espansione produttiva ed economica vegetali si sono progressivamente fu il carbone, di cui il suolo trasformati in carbone, una roccia inglese è molto ricco. Da allora sedimentaria di consistenza dura e di è divenuto un’indispensabile aspetto nero e lucido. Il carbone viene combustibile. classificato in base al periodo storico di formazione: il più recente è la torba, poi abbiamo la lignite, il litantrace ed infine l’antracite. I giacimenti di carbone si trovano a varie profondità nella crosta terrestre e quindi per estrarlo dal sottosuolo è necessario realizzare delle miniere. Le miniere sotterranee, non essendo a diretto contatto con l’ambiente esterno non creano problemi ambientali tanto quanto quelle a cielo aperto, ma sono molto pericolose per coloro che vi lavorano. In collaborazione con Dixan Secondaria Skede 150x220.indd 3 15/09/10 12:38 4 Materiale didattico realizzato espressamente per la scuola secondaria di I grado. GLI EFFETTI DEL CARBONE E DELLA SUA COMBUSTIONE “PIOGGE ACIDE”, “SMOG”, “EFFETTO SERRA”: LA COMBUSTIONE DEL CARBONE È ACCUSATA DI ESSERE UNA DELLE CAUSE DI QUESTI FENOMENI. MA DI CHE COSA SI TRATTA? SVOLGI UNA BREVE RICERCA PER SPIEGARLO. Piogge acide: ........................................................................... Smog: ....................................................................................... Effetto serra: ............................................................................. IN QUALI PERCENTUALI LE FONTI TRADIZIONALI SODDISFANO LA “FAME” MONDIALE DI ENERGIA? Colora di giallo i quadratini che rappresentano il petrolio, di marrone quelli del carbone, di azzurro i quadratini relativi al gas naturale (metano). Petrolio: 40% Gas: 23% Carbone: 27% Altre fonti: 10% le centrali nucleari nel mondo Abbiamo visto che, nonostante la pericolosità, l’energia nucleare viene utilizzata da moltissimi Paesi al mondo per la produzione di energia. Le maggiori riserve oggi conosciute si trovano in questi Paesi: aesi: Sud Africa, Brasile, Canada, SCARICA DAL SITO IL Messico, Stati Uniti d’America, PLANISFERO E COLORA GLI Cina, Giappone, India, Taiwan, STATI NEI QUALI SI TROVA Belgio, Repubblica Ceca, LA MAGGIOR PRODUZIONE DI Francia, Germania, Regno ENERGIA NUCLEARE. Unito, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ucraina. In collaborazione con Dixan Secondaria Skede 150x220.indd 4 15/09/10 12:39 5 Materiale didattico realizzato espressamente per la scuola secondaria di I grado. IL PETROLIO TROLIO PURTROPPO IL PETROLIO NON SOLO È DESTINATO AD ESAURIRSI, MA PUÒ CREARE ANCHE NOTEVOLI PROBLEMI AMBIENTALI... Dal XX secolo il petrolio è diventato la principale fonte di energia a livello mondiale. Il petrolio è composto da una miscela di idrocarburi (molecole costituite da carbonio e idrogeno) che provengono dalla decomposizione in ambiente marino di organismi animali e vegetali. Il petrolio viene estratto dal sottosuolo per mezzo di torri di trivellazione e dai fondali marini utilizzando speciali piattaforme petrolifere. Questo prezioso combustibile oleoso viene usato per: - alimentare centrali termoelettriche; - fornire il combustibile per mezzi di trasporto, sottoforma di benzina, gasolio e kerosene; - produrre materiali sintetici, come plastica, polistirolo, tessuti. Dal momento che i tempi naturali di formazione del petrolio sono lunghissimi (milioni di anni), e lo sfruttamento da parte dell’uomo è invece rapidissimo, questa fonte, come tutti i combustibili fossili, non è rinnovabile. IL PETROLIO NELLE FASI DI ESTRAZIONE E TRASPORTO… L’estrazione del petrolio spesso provoca incidenti ambientali di rilevanza mondiale. Capita infatti che, presso le piattaforme di estrazione, vi sia fuoriuscita e diffusione in mare e lungo le coste di ingenti quantità di petrolio. Questo causa danni ambientali gravissimi a fauna, flora e direttamente o indirettamente alle persone. Le acque marine vengono inquinate anche dal petrolio disperso dalle petroliere in avaria o che semplicemente “lavano” in mare i propri serbatoi giganteschi. ...E NELLA FASE DELLA COMBUSTIONE Per produrre energia, nelle centrali o nei motori delle auto, il petrolio deve essere bruciato. La sua combustione libera nell’atmosfera sostanze pericolose per l’ambiente e per la salute: ossidi di azoto e di zolfo, idrocarburi, anidride carbonica, microparticelle di polvere (le famose “polveri sottili”). CURIOSITÀ Il nome petrolio deriva dai termini latini petra e oleum: letteralmente “olio di pietra”. Si presenta come un liquido denso, di consistenza vischiosa. Il colore varia dal giallo scuro al nerastro. Oltre alla componente liquida, oleosa, contiene piccole percentuali di idrocarburi gassosi e solidi. Nel mercato mondiale dell’energia, il petrolio viene venduto in barili: un barile corrisponde a circa 159 litri. In collaborazione con Dixan Secondaria Skede 150x220.indd 5 15/09/10 12:39 Materiale didattico realizzato espressamente per la scuola secondaria di I grado. 6 le centrali termoelettriche Il carbone e il petrolio sono tra i più diffusi combustibili fossili necessari al funzionamento delle centrali termoelettriche che sono oggi molto diffuse. Vediamo come sono fatte e come funzionano. Qui sotto puoi vedere uno schema semplificato di centrale termoelettrica a petrolio. Tutte le centrali termoelettriche, comunque, sono basate sulla trasformazione dell’energia chimica contenuta in un combustibile fossile (petrolio, carbone o gas) in energia elettrica, attraverso alcuni passaggi. Il petrolio contenuto nel deposito viene bruciato per ottenere calore (energia termica). Il calore ottenuto fa evaporare l’acqua contenuta nella caldaia ed è proprio la forza del vapore che mette in movimento le pale della turbina. Questo movimento (energia cinetica o meccanica) aziona un alternatore che trasforma PROVA A INSERIRE questa forza in energia elettrica. L’elettricità NEGLI APPOSITI SPAZI viene trasportata attraverso lunghi cavi I NOMI DELLE PARTI fino alle nostre case. STRUTTURALI DELLA CENTRALE TERMOELETTRICA SOTTO DISEGNATA. Bruciatore Vapore Alternatore Turbina Sistema di raffreddamento Caldaia Combustibile CURIOSITÀ Le attuali riserve di petrolio (circa 140 miliardi di tonnellate) secondo studi piuttosto recenti dovrebbero bastare per altri 40 anni. E dopo? CON L’AIUTO DELL’INSEGNANTE, METTERE AL POSTO GIUSTO OGNI ETICHETTA. In collaborazione con Dixan Secondaria Skede 150x220.indd 6 15/09/10 12:39 7 Materiale didattico realizzato espressamente per la scuola secondaria di I grado. le centrali nucleari La fonte primaria di energia in una centrale nucleare è la fissione (divisione) del nucleo dell’atomo di uranio. Questo processo libera una grande quantità di energia sottoforma di calore, il quale serve a produrre vapore, come avviene nelle centrali termoelettriche. La spinta del vapore muove le turbine collegate agli alternatori: dall’energia di movimento si ottiene energia elettrica. Il processo di fissione porta all’emissione di notevoli livelli di radioattività. Quindi, se da un lato le centrali elettronucleari non contribuiscono all’inquinamento dell’atmosfera (non emettono gas responsabili dell’effetto serra), dall’altro spesso generano preoccupazioni ioni relative al tasso di radioattività ABBIAMO VISTO COSA che potrebbe contaminare SUCCEDE CON CARBONE E l’ambiente in caso di incidente. PETROLIO, OCCUPIAMOCI ORA DELLE DIFFICOLTÀ CHE NASCONO DALLE CENTRALI NUCLEARI. Schema di una centrale nucleare Qui accanto puoi vedere lo schema di una centrale nucleare (o atomica). In questo tipo di centrali l’energia subisce una serie di trasformazioni: l’energia del nucleo dell’atomo viene trasformata in calore (energia termica), quindi nel movimento della turbina (energia meccanica) ed infine in energia elettrica. Tra i primi anni ‘60 ed il 1990 sono state operative in Italia 4 centrali nucleari: a Latina, a Trino Vercellese, a Sessa Aurunca ed a Caorso. È molto difficile smaltire i materiali di scarto derivanti dai processi di fissione nucleare. Questi infatti restano radioattivi e pericolosi per tempi molto lunghi. Come succede con altre fonti energetiche, anche l’uranio ha un prezzo elevato (il suo costo è aumentato dell’800% negli ultimi anni); non solo: il nostro pianeta non dispone di riserve inesauribili di questo elemento e secondo alcune ricerche lo consumeremo tutto prima ancora del petrolio. In collaborazione con Dixan Secondaria Skede 150x220.indd 7 15/09/10 12:39 Materiale didattico realizzato espressamente per la scuola secondaria di I grado. 8 nucleare? CERCA ULTERIORI INFORMAZIONI, DISCUTINE IN CLASSE CON I COMPAGNI E L’INSEGNANTE, POI REALIZZA UN CARTELLONE O UN TESTO PER ELENCARE I PRO ED I CONTRO DI QUESTA TECNOLOGIA. QUESTI SONO ALCUNI LUOGHI E DATE RELATIVI A DISASTRI AMBIENTALI CAUSATI DA MAL FUNZIONAMENTO DELLE CENTRALI NUCLEARI. PROVA A CERCARE MAGGIORI INFORMAZIONI, AD ESEMPIO SU INTERNET. DISASTRO DI: CHERNOBYL, 1986 TAKAIMURA GIAPPONE, 1999 THREE MILE ISLAND U.S.A., 1979 .................................... Le emissioni delle centrali termoelettriche a combustibili fossili sono ritenute corresponsabili, insieme ad altri fattori come i gas di scarico degli automezzi e l’inquinamento originato dalle industrie, dei cambiamenti climatici che stanno in questi anni alterando l’equilibrio meteorologico ed ambientale della Terra. LEGGI E COMPLETA QUESTO TESTO Molti studiosi ritengono che la .................. si stia surriscaldando a causa di un effetto serra anormale, cioè pensano che la quantità e la concentrazione di gas ad effetto serra sia notevolmente aumentata nel corso del XX secolo e che questo fenomeno spieghi il surriscaldamento globale. I principali ................ “sotto accusa” sono l’anidride carbonica, il protossido di azoto, il metano, gli idrofluorocarburi, i perfluorocarburi e l’esafluoruro di ............... . Nell’atmosfera l’anidride carbonica è normalmente presente ed impedisce che il clima sia così freddo da rendere la vita impossibile. Esistono però fonti eccessive di questo gas: legna bruciata, gas, ..................., benzina... Il problema è che mentre i consumi mondiali di energia (industria, trasporti, centrali, usi domestici) sono nel corso del tempo costantemente aumentati, fino a rilasciare nell’atmosfera 7 miliardi di anidride carbonica all’anno, le ...................... si vanno sempre più riducendo. Stanno sparendo, insomma, gli alberi, che assorbono anidride carbonica nei loro processi vitali, sottraendola dall’atmosfera. L’anidride carbonica aumenta a causa delle attività umane, che sono anche responsabili della deforestazione. Troppa anidride carbonica nell’atmosfera fa aumentare la ........................ del pianeta. Il riscaldamento globale e tutti i problemi che ne derivano nascono in questo modo. Ecco perché è importante privilegiare le fonti energetiche che non emettono anidride carbonica ed altri gas nell’ambiente. Temperatura Carbone Gas Terra Zolfo Foreste In collaborazione con Dixan Secondaria Skede 150x220.indd 8 15/09/10 12:39 9 Materiale didattico realizzato espressamente per la scuola secondaria di I grado. il metano Il metano è un gas naturale che può avere le stesse origini del petrolio, si trova e si estrae dai medesimi giacimenti. Si forma continuamente anche oggi, in modeste quantità, dalla decomposizione di residui organici. Chimicamente, la molecola del metano è formata da un atomo di Carbonio e da quattro atomi di Idrogeno; le sue proprietà combustibili sono note dall’epoca della sua scoperta (avvenuta nel 1776 ad opera di Alessandro Volta), ma soltanto da qualche decennio questo gas viene sfruttato industrialmente per produrre energia. Lunghe e ramificate tubature, i metanodotti, trasportano il metano dai luoghi di estrazione fino alle abitazioni dove viene usato sottoforma di energia termica (per cuocere e per il riscaldamento), e fino alle centrali trali per ottenere energia elettrica. A causa del suo costo inferiore e del suo minor impatto tto ambientale, nei listini automobilistici sono presenti numerosi modelli predisposti per usare metano al posto di benzina o gasolio. GAS DA BIOMASSE? CERCHIAMO DI VEDERCI CHIARO... PER SAPERNE DI PIÙ: IL METANO Il metano deriva dalla decomposizione ione di sostanze organiche in assenza di ossigeno. È presente nei giacimenti di petrolio, ma esistono altre fonti, naturali e di origine umana. Questo gas è infatti naturalmente presente nelle paludi ed è anche un prodotto della digestione del bestiame. Viene liberato nell’atmosfera da attività umane come l’estrazione del carbone dalle miniere o il pompaggio ed il trasporto del petrolio. La decomposizione dei rifiuti urbani e delle biomasse (ad esempio i residui della produzione agricola) costituisce un’ulteriore fonte di metano. All’interno del digestore anaerobico, i batteri trasformano le biomasse, come ad esempio i residui vegetali, in anidride carbonica, piccole quantità di idrogeno e soprattutto in prezioso metano. PER SAPERNE DI PIÙ: ENERGIA DA BIOMASSE Dalla fermentazione di materie organiche di diversa origine (deiezioni animali, scarti vegetali, residui prodotti dalle industrie alimentari) si ottiene un biogas, formato principalmente da metano ed anidride carbonica. I responsabili di questo processo sono particolari batteri, mesofili e termofili, capaci di decomporre questi residui restituendo gas che può essere utilizzato per produrre energia. Anzi, bioenergia! In collaborazione con Dixan Secondaria Skede 150x220.indd 9 15/09/10 12:39 Materiale didattico realizzato espressamente per la scuola secondaria di I grado. 10 LA GeOGRAFIA DELL’ eNERGIA Colora in rosso i 5 principali Paesi produttori di gas naturale, di cui il metano è il principale componente: Iran, Qatar, Russia, Arabia Saudita, Emirati Arabi. In blu i maggiori importatori di gas: Stati Uniti, Germania, Giappone ed Italia. COME DICEVAMO PRIMA, IL METANO COSTITUISCE ANCHE UN BUON CARBURANTE PER LE AUTOMOBILI: HA UN COSTO INFERIORE ALLA BENZINA ED UN MINORE IMPATTO AMBIENTALE. L’mmagine scaricabile in formato A4 è disponibile su: www.dixanperlascuola.it RICERCA RCA E DISCUTI Realizza una piccola ricerca: intervista amici, parenti, insegnanti per scoprire quanti di loro usano, per le proprie necessità di spostamento, un’auto alimentata a gas metano; potresti anche chiedere se qualcuno di loro, pur avendo attualmente una macchina a carburante tradizionale, ha intenzione di acquistarne una a metano in futuro. Riporta i dati qui sotto: uniti a quelli raccolti dai compagni, potrai realizzare un cartellone che mostri i risultati della ricerca a livello dell’intera classe. Persone intervistate Possiedono un’auto a metano Intendono acquistare un’auto a metano Con l’aiuto del computer, al termine del tuo lavoro realizza un grafico a torta come questo per rappresentare, sul totale delle persone intervistate, quante hanno un’auto a benzina, quante a gas e quante sceglieranno di usarne una a gas nel prossimo futuro. In collaborazione con Dixan Secondaria Skede 150x220.indd 10 15/09/10 12:39 Materiale didattico realizzato espressamente per la scuola secondaria di I g grado. 11 UN’ iDEA lUMINOSA ... Cosa può fornirci energia, pulita e gratuita, meglio del Sole, il “padre” della vita e di tutte le energie del mondo? Il Sole è la stella del nostro sistema, attorno al quale ruotano i pianeti: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove... Ha un diametro di circa 1,4 milioni di chilometri e la sua la massa è 330.000 volte quella della Terra. È costituito da idrogeno ed elio: all’interno del nucleo solare l’idrogeno viene fuso in elio. Questo processo libera una gigantesca quantità di energia, che viene emessa sotto forma di radiazioni: radiazione elettromagnetica (luce visibile ed infrarossi) e flusso di particelle (vento solare). È proprio la radiazione solare che ha fornito l’energia necessaria allo sviluppo della vita sulla Terra, e tuttora è indispensabile al suo mantenimento. COME SFrUTTIAMO L’ eNERGIA DEL SOLE vento e il sole Ogni secondo ilIlSole produce una quantità elevatissima di energia: in situazioni di cielo sereno, la parte di energia solare che giunge sulla superficie del nostra pianeta è pari a circa 1.000 Watt per metro quadrato. La moderna tecnologia ha sviluppato 3 modalità di sfruttamento dell’energia solare: Pannello solare termico Nei pannelli solari, che si possono agevolmente installare sul tetto degli edifici, i raggi solari scaldano un particolare liquido che cede il proprio calore all’acqua contenuta in un serbatoio. In questo modo possiamo disporre di acqua calda per tutti gli usi domestici senza consumare elettricità e senza bruciare combustibili di alcun tipo. Un pannello di un metro quadro fornisce mediamente oltre 100 litri di acqua calda al giorno. Pannello solare a concentrazione Si tratta di una serie di specchi parabolici che concentrano i raggi del Sole su un tubo ricevitore nel quale scorre uno speciale fluido. Talvolta in questi impianti al posto del tubo ricevitore troviamo una specie di torre, contenente una caldaia piena di sali che si fondono per il calore ricevuto. In entrambe i casi, si produce calore fino a 600 gradi, che possono servire sia direttamente come energia termica che per ottenere elettricità. Pannello fotovoltaico Alla base di ogni impianto fotovoltaico ci sono le celle al silicio, che raggruppate sono capaci di reagire alla radiazione solare producendo corrente elettrica. In caso di sfruttamento al 100% delle potenzialità del sole si potrebbe ottenere in un’ora l’energia di cui tutti gli abitanti della terra hanno bisogno in un anno, senza generare inquinamento atmosferico o deterioramento dell’ozono, come succede invece usando combustibili fossili. Attualmente però solo una piccola quota dell’energia totale viene prodotta in questo modo, in quanto i costi sono ancora relativamente elevati ed inoltre servono superfici molto estese per produrre quantitativi davvero ingenti di energia. Esiste un interessante progetto per la ricopertura con pannelli fotovoltaici di un’estesa area del Deserto del Sahara, che garantirebbe notevoli quantità di energia elettrica “pulita”. In collaborazione con Dixan Secondaria Skede 150x220.indd 11 15/09/10 12:39 12 Materiale didattico realizzato espressamente per la scuola secondaria di I grado. scopri l’ energia del sole Nel disegno vedi un pannello solare installato sul tetto di una casa; osserva tutto lo schema e rispondi: si tratta di un pannello solare a concentrazione? pannello solare termico? pannello solare fotovoltaico? I PANNELLI FOTOVOLTAICI GENERANO ENERGIA ELETTRICA GRAZIE ALLE CELLE AL SILICIO DI CUI SONO COMPOSTI. MA COS’È IL SILICIO? UN GIRO IN BIBLIOTECA, O SUL WEB, TI CONSENTIRÀ DI TROVARE MOLTE INFORMAZIONI SUL SILICIO, CHE POTRAI ANNOTARE SUL TUO QUADERNO CURIOSITÀ E CONFRONTARE CON I TUOI COMPAGNI. Il Sole è fondamentale per la vita di tutti gli organismi viventi. Consente ad esempio la sintesi clorofilliana nei vegetali, rappresenta il “motore” dell’indispensabile ciclo dell’acqua, è importantissimo anche per la nostra salute (aiuta la pelle a sintetizzare la vitamina D, utilissima al sistema osseo). Gli antichi erano pienamente consapevoli dell’importanza del Sole ed erano altresì impressionati dalla sua magnificenza da farne spesso un dio. Per i Babilonesi, 3.000 anni fa lungo le rive del fiume Eufrate, il dio del Sole era Shamash, che “tutto sa e tutto vede”. Ra, o Ra-Atum, è il dio sole degli Egizi, mentre per i Greci era Helios ad incarnare la potenza dell’astro solare. I Romani ebbero tre divinità alle quali si poteva tributare l’appellativo di “Sol Invictus”: Eliogabalo, Mitra e Sol. Spostandoci in America scopriamo che i Maya adoravano Ahaw Kin e gli Aztechi Huitzilopochtli, il quale aveva il compito di lottare ogni notte contro le oscure potenze della Luna. Per gli Indiani Navaho del Nord America il dio del Sole era Tsohanoai. In collaborazione con Dixan Secondaria Skede 150x220.indd 12 15/09/10 12:39 13 Materiale didattico realizzato espressamente amente per la scuola secondaria di I grado. soffia l’ energia! a! Il vento rappresenta una fonte e di energia pulita, efficiente ed inesauribile. Il costo economico ed ambientale dei combustibili bili fossili ha reso conveniente usare il vento come e fonte primaria per produrre energia elettrica. L’aerogeneratore è la macchina che trasforma l’energia ergia eolica (cioè l’energia del vento) in elettricità. Il suo funzionamento è simile a quello di un mulino: ulino: il vento fa ruotare le pale di cui è dotato ed il movimento o così ottenuto viene trasmesso ad un generatore di energia a elettrica. Gli aerogeneratori possono essere di varie dimensioni. mensioni. Ad esempio, un modello dotato di pale lunghe 30 metri è in grado di soddisfare il fabbisogno energetico co giornaliero di 1.000 famiglie. Una serie di aerogeneratori collegati tra loro costituiscono CURIOSITÀ Il rapporto annuale delle centrali elettriche, chiamate di Legambiente ci wind-farm, cioè “fattorie del vento”. informa che in Italia 297 comuni sono dotati di impianti eolici; in questo modo più di 4 milioni di famiglie soddisfano il proprio fabbisogno elettrico. Addirittura 192 di questi comuni producono più energia di quanta ne consumano. IL VENTO È UNA FONTE DI ENERGIA MOLTO ANTICA! IL PRIMO MULINO A VENTO STORICAMENTE ACCERTATO RISALE AL VII SECOLO D. C., NELLE TERRE DEL CALIFFO OMAR NELLA ZONE DELL’ATTUALE MEDIO ORIENTE. IL PRIMO IMPIANTO EOLICO PER LA PRODUZIONE DI ELETTRICITÀ NACQUE INVECE A CLEVELAND, NEGLI USA, NEL 1887. In collaborazione con Dixan Secondaria Skede 150x220.indd 13 15/09/10 12:39 14 Materiale didattico realizzato espressamente per la scuola secondaria di I grado. passato e futuro del vento L’uomo usa la forza del vento da migliaia di anni. Pensiamo ad esempio alle vele che sospingevano le imbarcazioni di Egizi, Greci e Persiani, solo per citare alcune importanti civiltà del passato. Fu grazie al vento quindi che l’uomo poté dar vita ai commerci nel Mediterraneo e scoprire nuovi continenti. Secoli e secoli prima dell’uso di carbone e petrolio, l’uomo sfruttava l’energia cinetica (cioè di movimento) del vento trasformandola, grazie ai mulini, nell’energia meccanica necessaria a macinare il grano, spremere le olive o a prelevare l’acqua dai pozzi, in modo da poter irrigare le coltivazioni in modo più DA NORD OVEST TRAMONTANA semplice ed efficiente. DA SUD LIBECCIO DA SUD OVEST MAESTRALE DA QUALI DIREZIONI DA OVEST SCIROCCO SOFFIANO I VENTI? PROVA A COMPLETARE LO DA EST OSTRO SCHEMA QUI DI FIANCO, DA NORD GRECALE AIUTANDOTI CON LA ROSA DA NORD EST LEVANTE DEI VENTI IN CASO DA SUD EST PONENTE DI DUBBIO. PRIMA DI COMPLETARE LO SCHEMA SOTTO EFFETTUA UNA RICERCA. PROVA A COLLOCARE I NOMI DELLE DIVERSE PARTI DELL’IMPIANTO EOLICO SOTTO RIPRODOTTO. Navicella Rete Pala Torre Trasformatore Cavidotto Rotore In collaborazione con Dixan Secondaria Skede 150x220.indd 14 15/09/10 12:39 15 Materiale didattico realizzato espressamente per la scuola secondaria di I grado. Il mondo funziona anche ad ACQUA! La ruota idraulica trasforma l’energia cinetica dell’acqua in energia meccanica. L’acqua corrente di un fiume, ad esempio, fa girare le pale della ruota che vi è immersa e l’energia così ottenuta può essere impiegata per gli usi più diversi. Usate nel lontano passato, le ruote idrauliche conobbero un notevole sviluppo nell’Alto Medioevo e furono ampiamente utilizzate fino all’avvento della macchina a vapore. Dalla potenza dell’acqua in tempi ormai lontani si ricavava l’energia necessaria al funzionamento di macine, frantoi, segherie, e, SOLE, VENTO... UN ALTRO pompe, torni ed ELEMENTO NATURALE PUÒ altro ancora. DARCI ENERGIA SENZA SPRECARE RISORSE O CREARE INQUINAMENTO! Oggi l’acqua fornisce energia i iin di diversii modi. di Nelle centrali idroelettriche l’acqua accumulata in grandi bacini, grazie alle dighe, viene fatta scorrere in condotte forzate che muovono le turbine poste più in basso; dalla rotazione delle turbine, l’energia cinetica viene trasferita ad un generatore che la converte in energia elettrica distribuibile per mezzo della rete. Un’altra possibilità è offerta dalla geotermia. In molti luoghi della Terra è possibile sfruttare il vapore che sale spontaneo verso la superficie (soffioni, geyser) per ottenere energia elettrica. Infine, possiamo installare un impianto microidroelettrico. Senza arrecare alcun danno al paesaggio o all’ecosistema: questi impianti non richiedono dighe o costruzioni particolari; si limitano a sfruttare il fluire dell’acqua di un fiume o di un torrente per mezzo di una turbina, la quale, in collegamento con un generatore, fornisce corrente elettrica. Il microidroelettrico è in grado di sfruttare anche piccolissime “cascate”, con dislivelli di pochi metri. Sono impianti molto “puliti”, adatti anche a fornire energia a piccole utenze, come case isolate, alberghi di montagna, e in generale nelle vicinanze di Illustrazione di una centrale corsi d’acqua. idroelettrica con dettagli di sezioni strutturali In collaborazione con Dixan Secondaria Skede 150x220.indd 15 15/09/10 12:39 Materiale didattico realizzato espressamente per la scuola secondaria di I grado. 16 ENERGIA DELLA MENTE IN QUESTE PAGINE ABBIAMO SCOPERTO QUALCOSA SU ALCUNE DELLE PRINCIPALI FONTI DI ENERGIA. SE TI PIACCIONO GLI ANAGRAMMI, SCOPRI COSA SI NASCONDE IN QUESTE FRASI “OSCURE”: AD ESEMPIO ARRAFFERETE OMETTI POLPI SONO LE... ARR “PIATTAFORME PETROLIFERE”. LE IMMAGINI IN BASSO POTREBBERO SUGGERIRTI IL PREFISSO “IDRO” QUALCOSA... DERIVA DAL NOME “YDOR”, TERMINE CON IL QUALE GLI ANTICHI GRECI INDICAVANO L’ACQUA. CANCELLATURE NERE GIACERAI LEONE ELENCATA GIRI RETE MENTALI NUOVO LEI LO SCIACALLI IL POLO RIBADIRETE DANAROSA IERI ZELO ORNI POLLO SCALMANERETE BANCARIA RIDICENDO FARETE STROFE In collaborazione con C ................................... E ................................... E ................................... M .................................. C .................................. B ................................... R ................................... P ................................... A ................................... E ................................... N ................................. E ................................. E ................................. A V ............................ AL S ........................... DI P ............................ S ................................. S ............... T .............. C ................................ S ................................. SOLUZIONI GIOCO 1.CENTRALE NUCLEARE, 2.ENERGIA EOLICA, 3.ENERGIA ELETTRICA, 4.MULINO A VENTO, 5.CELLA AL SILICIO, 6.BARILE DI PETROLIO, 7.RADIAZIONE SOLARE, 8.PANNELLO SOLARE TERMICO, 9.ANIDRIDE CARBONICA, 10.EFFETTO SERRA 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. . 9. 10. Dixan Secondaria Skede 150x220.indd 16 15/09/10 12:39 17 Materiale didattico realizzato espressamente per la scuola secondaria di I grado. non sprechiamo ENERGIA! Secondo le statistiche, nelle abitazioni la maggior parte dell’energia serve al riscaldamento. Ecco alcuni piccoli consigli per risparmiare: - un grado in meno si traduce nel risparmio del 6% dell’energia; - ricordiamo ai “grandi” di casa di far effettuare periodicamente la manutenzione della caldaia; - meglio una bella doccia piuttosto che fare il bagno: riempire con acqua calda un’intera vasca richiede troppa energia; - non copriamo i caloriferi bloccando il calore con le tende od altro; - anche in inverno, durante la notte bastano 16° nei nostri ambienti. FACCIAMO LUCE SUL RISPARMIO In molte case sono ancora presenti le vecchie lampade ad incandescenza, poco efficienti perché consumano molto e durano relativamente poco. Meglio passare rapidamente a quelle a basso consumo energetico. NATURALMENTE ESISTE UN’ALTRA ECCEZIONALE FONTE ENERGETICA RINNOVABILE... IL RISPARMIO! IN VIAGGIO VERSO LA DIFESA DELL’AMBIENTE E GLI ELETTRODOMESTICI? Una notevole quantità di energia viene consumata dalle auto. Sono comode e veloci, ma il loro motore consuma combustibili fossili, costosi ed inquinanti, nonostante i progressi raggiunti dalla tecnologia nella direzione del risparmio di carburante e del contenimento delle emissioni dannose. Quando i tuoi genitori penseranno ad una nuova auto, ricorda loro che esistono modelli che funzionano a gas (più economici ed ecologici) o addirittura con motore ibrido (motore a scoppio più batteria). E tutte le volte che si può... meglio andare a piedi! Camminare fa bene all’ambiente ed alla nostra salute. Mettiamo nel frigorifero solo cibi già freddi. Per asciugare il bucato affidiamoci al sole ed all’aria. Utilizziamo lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico. Anche se in stand-by, il televisore e gli altri apparecchi consumano comunque elettricità: spegniamoli del tutto. E quando acquistiamo un nuovo apparecchio, facciamo attenzione alla sua etichetta di efficienza energetica. In collaborazione con Dixan Secondaria Skede 150x220.indd 17 15/09/10 12:39 18 Materiale didattico realizzato espressamente per la scuola secondaria di I grado. IMPARA A RISPARMIARE ENERGIA CURIOSITÀ Una lampadina a basso consumo energetico della potenza di 25 Watt, fornisce la stessa illuminazione di una vecchia lampadina ad incandescenza da 100 Watt RISOLVIAMO IL SEGUENTE PROBLEMA... 25 WATT 100 WATT Sostituendo in un’abitazione 12 lampadine ad incandescenza da 100 Watt con altre 12 fluorescenti a basso consumo, quanti Watt potremmo risparmiare conservando lo stesso livello di illuminazione? Molta energia viene bruciata usando l’auto. É un mezzo molto comodo e spesso ci è indispensabile, al punto che risulta davvero difficile immaginare un mondo senza automobili. Aiutiamo i genitori a scegliere con attenzione: un giro per i concessionari d’automobili della zona (o un giro virtuale in internet) ti permetteranno di scoprire i consumi (e i livelli di emissioni) delle auto prese in considerazione. Annota qui i risultati e ... buon viaggio! AUTO 1 Consumi (litri per 100 Km) In città: ............................... Extraurbano: ...................... Misto: ................................. AUTO 2 IL NOSTRO VIAGGIO NEL MONDO DELL’ENERGIA FINISCE QUI. MA LE COSE DA SAPERE E DA FARE SONO ANCORA TANTE: LA NOSTRA CARA VECCHIA TERRA HA BISOGNO ANCHE DI TE! Consumi (litri per 100 Km) AUTO 3 In città: ............................... Consumi (litri per 100 Km) Extraurbano: ...................... In città: ............................... Misto: ................................. Extraurbano: ...................... Misto: ................................. In collaborazione con Dixan Secondaria Skede 150x220.indd 18 15/09/10 12:39